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LUIGI CEOLA IL MELORITMO vol. I Corso di teoria e lettura ritmico-melodica in preparazione alla certificazione preaccademica di 1° Ciclo nei conservatori statali di musica ALMA VOX | libri per la musica |
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Il meloritmo vol 1 (abstract) - Luigi Ceola

Apr 06, 2016

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Corso di teoria e lettura ritmico-melodica in preparazione alla certificazione preaccademica di 1° Ciclo nei conservatori statali di musica. Si tratta del primo di due volumi pensati appositamente per affrontare al meglio la preparazione alle certificazioni preaccademiche di teoria e lettura ritmico-melodica (e percezione musicale, secondo le diciture ufficiali), nei conservatori statali di musica. Questo primo volume prepara in particolare la preparazione al primo ciclo (il secondo sarà pubblicato nella prossima primavera). Basato sostanzialmente sulle prove d’esame avutesi negli ultimi anni al Conservatorio Pedrollo (e generalmente nei altri conservatori veneti), il testo prepara su tutte le diverse materie, soprattutto quelle che da qualche anno si vanno studiando con il nuovo ordinamento.
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Page 1: Il meloritmo vol 1 (abstract) - Luigi Ceola

LUIGI CEOLA

IL MELORITMOvol. I

Corso di teoria e lettura ritmico-melodicain preparazione alla certificazione preaccademica

di 1° Ciclo nei conservatori statali di musica

LUIGI CEOLA IL MELORITM

O vol. I ALMA VOX | libri per la musica |

Page 2: Il meloritmo vol 1 (abstract) - Luigi Ceola

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Leggere oggi la musicadi riccardo brazzale e bruno grotto

La riforma dell’insegnamento della musica nei conservatori statali in Italia è un percorso benlontano dalla meta. Tuttavia, non vi è dubbio che molto si è fatto per adeguare alla realtà del-l’oggi programmi ed esami che erano da troppo tempo fermi a ieri (e a ieri l’altro).Per esempio, il vecchio esame di ciò che si chiamava “solfeggio” (e che era spesso vistocome un piccolo incubo) ora sembra non solo più umano ma senz’altro più vicino a ciòche effettivamente si suona e si canta: è stato alleggerito di gran parte delle difficoltà delsetticlavio, così come delle scalate stravinskiane sull’Everest, per certi cambi metrici sumoduli ritmici che dire dispari e composti era giusto un complimento. Tutto dunque più semplice? Non proprio o, per lo meno, non del tutto.Oggi si fa meno “solfeggio”, cioè lettura parlata, ma più lettura melodica e ritmica. Anzi, sifrequentano i poliritmi e si arriva ai dettati “armonici” (o polifonici, o polilineari, che dir sicreda); si inizia a praticare l’ear training, ovvero - né più, né meno - l’uso dell’orecchio mu-sicale, avrebbe detto, qualche tempo fa Edgar Willems; si tende a trovare una saggia via dimezzo fra l’antico uso delle chiavi di Do e un uso pratico del comunque non più nuovo “domobile” di Roberto Goitre. Oggi si vorrebbe far meno solfeggio e più lettura musicale, nellaserena coscienza che il sistema tonale è il nostro, ormai da secoli connaturato, sistema solare.Questo volume di Luigi Ceola deve molto alle intuizioni di Mario Fulgoni, per noi il primovero innovatore nell’insegnamento della teoria musicale e del solfeggio, ovvero del leggereoggi la musica. A Fulgoni si è ispirato Luigi Ceola, non per inventare ma per aggiornare la le-zione del maestro, tenendo conto delle più recenti novità didattiche che certamente sarannoancor più evidenti con il secondo volume, in preparazione del successivo ciclo preaccademico.

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Presentazione di riccardo brazzale e bruno grotto ................................................................... 4Introduzione di luigi ceola ......................................................................................................... 5

Tempo e ritmo .......................................................................................................................... 7Esercizi ritmici (semibreve - minima - semiminima) .......................................................... 10Esercizi ritmici a due parti (semibreve - minima - semiminima) ........................................ 11

Altezza dei suoni e Rigo Musicale ............................................................................................ 12Esercizi di lettura (semibreve - minima - semiminima) ...................................................... 14Esercizi ritmici (croma)......................................................................................................... 18Esercizi ritmici a due parti (croma) ...................................................................................... 20Esercizi di lettura (croma) .................................................................................................... 22Esercizi ritmici (semicroma)................................................................................................. 28Esercizi ritmici a due parti (semicroma) .............................................................................. 30Esercizi di lettura (semicroma)............................................................................................. 32

I Tempi Composti ...................................................................................................................... 40Esercizi ritmici (tempi composti) .......................................................................................... 41Esercizi ritmici a due parti (tempi composti) ....................................................................... 43Esercizi di lettura (tempi composti)...................................................................................... 45

La terzina e la sestina .............................................................................................................. 50Esercizi ritmici (terzina e sestina) ........................................................................................ 51Esercizi ritmici a due parti (terzina e sestina)...................................................................... 53Esercizi di lettura (terzina e sestina) .................................................................................... 55

Prospetto per cambi di tempo ................................................................................................. 60Esercizi di lettura (cambi di tempo)...................................................................................... 61Esercizi ritmici (riepilogo)..................................................................................................... 64Esercizi ritmici a due parti (riepilogo) .................................................................................. 66Esercizi di lettura (riepilogo)................................................................................................. 68

La melodia ................................................................................................................................. 74Esercizi cantati (tonalità di Do) ............................................................................................ 74Esercizi cantati (tonalità di Do, Fa e Sol) ............................................................................. 80

Le tonalità maggiori ................................................................................................................. 86Esercizi cantati (tonalità maggiori)....................................................................................... 87

Le tonalità minori...................................................................................................................... 92Esercizi cantati (tonalità minori)........................................................................................... 93Esercizi cantati (riepilogo) .................................................................................................... 96Appendice (esercizi cantati: brani d’autore - canoni)........................................................... 101Trasporti................................................................................................................................ 105

Composizione ............................................................................................................................ 111Esercizi di composizione....................................................................................................... 113

Prove d’esame .......................................................................................................................... 116

La tastiera ................................................................................................................................. 126

INDICE

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Altezza dei suoni e Rigo musicale

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do si la sol fa mi re do si la sol fa mi re do si la sol fa mi re

I due pentagrammi (tipici della scrittura pianistica) sono uno complementare dell'altro. Si può dire che,

dove termina uno, comincia l'altro. Dal suono più grave si raggiunge il più acuto passando dal

pentagramma inferiore a quello superiore. In questo modo si copre una gamma di suoni di 4 ottave(ottava = otto suoni). Il DO centrale è il punto di divisione: definisce sempre lo stesso suono, sia che

faccia parte del pentagramma inferiore sia di quello superiore.

Chiave di Sol o "Chiave di violino" (indica la riga del sol)

Chiave di Fa o "Chiave di basso" (indica la riga del fa)

stesso suono

*pentagramma: insieme di cinque righe e quattro spazi. Il nome deriva dal greco: pente significa cinque e gramma significa linea.

Abbiamo visto che per esprimere valori diversi, le note (o pause) assumono forme diverse.

Per indicare altezze diverse invece, le note utilizzano una posizione diversa all'interno del

pentagramma*.

Immaginate il pentagramma come una gradinata su cui disporre le note: più alto è il gradino su cui è

posizionata la nota, più alto sarà il suono indicato dalla nota stessa.

Per poter scrivere una più ampia gamma di suoni, di norma, si usano due pentagrammi con due chiavi

diverse.

Vedi l'esempio sotto, dove sono riportati anche i nomi delle note.

usate raramente

usate raramente

ottava

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Esercizi ritmicicrome

La croma (1/8) dura mezza pulsazione. La troverai però spesso in coppia: due crome copriranno quindi il valoredi un'intera pulsazione dividendosela esattamente a metà: la prima in battere e la seconda in levare.Considera il levare come un rimbalzo del battere senza accentarlo.

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Esercizi ritmici a 2 partitempi composti

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*

* Confrontando i due pentagrammi, puoi osservare come le due combinazioni ritmiche siano uguali anche se scritte diversamente.

*

*

*

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Gruppi irregolarila terzina

La terzina è un gruppo di tre note (di egual durata) da svolgersi in una suddivisione o in uno o due

movimenti binari (battere - levare). Le tre note devono essere esattamente uguali nella durata.

Esegui più volte l'esempio riportato di seguito pronunciando il testo scritto e mantenendo regolare la

pulsazione. Ascolta il risultato e memorizzalo (nelle terzine, in ogni movimento ci sono tre sillabe

anzichè due).

Ora puoi cambiare il testo inserendo altre parole bisillabe e trisillabe (con accento sulla prima sillaba).

Adesso esegui il prossimo esempio e ascolta bene l'effetto della terzina (ripeti più volte la terza battuta).

Ba - ri Co - mo Ro - ma, Na - po - li Ge - no - va Ro - ma

Ca - ne lu - po gat - to to - po ri - no - ce - ron - te!

Se hai capito il concetto, proseguiamo vedendo altri tipi di gruppi ternari.

La terzina di semicrome, detta anche doppia terzina quando si presenta in coppia (primo casodell'esempio seguente), risulta abbastanza semplice da eseguire in quanto occupa una sola suddivisione;

nel caso che segue quindi, se ne esegue una in battere e una in levare.

La sestina. E' una variante della terzina, o meglio, una terzina sdoppiata (due note per ogni nota dellaterzina) da eseguire in un unico movimento.

L'accento dovrà essere quindi sul 1°, 3° e 5° suono. Stai bene attento a non confonderla con la doppia

terzina: in quest'ultima gli accenti sono sul 1° e 4° suono.

Per eseguire correttamente la sestina, dovrai aver ben interiorizzato la terzina da eseguire in un

movimento. Potrai scandire le tre suddivisioni con la mano come se fosse un pezzetto di un 6/8.

Nel caso della doppia terzina invece ti basterà pensare alle due suddivisioni (battere - levare).

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Esercizi di letturariepilogo

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Esercizi cantatiriepilogo

Assieme al tuo insegnante, analizza i seguenti esercizi: osserva la struttura, le cadenze e metti le legature di frase.Puoi usare questi esercizi anche trasponendoli un tono sopra o sotto.

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Trasportifacili esercizi cantati da trasportare

Canta i seguenti esercizi trasportandoli un tono sotto e/o sopra. Puoi cantarli, prima nella tonalità originale(come scritti) e in un secondo momento trasportandoli. Troverai solo esercizi in do, fa e sol maggiore o nelleloro tonalità relative minori.Suggerimenti: trasporta un tono sopra gli esercizi in fa magg. - re min.; un tono sotto gli esercizi in sol magg.- mi min.; un tono sopra o sotto gli esercizi in do magg. - la min..Pensa bene alle alterazioni delle tonalità in cui trasporterai gli esercizi.

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Prove d'esame n. 3

1. Lettura ritmica polilineare

2. Solfeggio parlato

3. Lettura cantata

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Adesso vediamo come l'aspetto armonico incida sul carattere delle cadenze, ossia sulle conclusioni delle

frasi. Analizza il brano seguente e osserva, in base all'armonia indicata, quali sono le note usate dal

compositore nella melodia. Questo ti servirà a capire come comporre una semplice melodia su armonia data.

Come vedi, gli accordi usati in fase di cadenza sono sempre quello basato sul V° e sul I° (cadenza perfetta)

per concludere mentre ci si ferma sul V° per operare una cadenza sospesa alla fine della prima frase.

SOLmagg. RE magg SOLmagg. RE 7 SOLmagg. RE magg.

SOLmagg. SOL 7 DO magg. RE magg. SOLM DO M SOLM RE 7 SOLmagg.

Ora prova tu! Completa il periodo seguente componendo la seconda frase basandoti sull'armonia suggerita.

1. segui i consigli dati dall'armonia per la costruzione della melodia*;

2. riprendi l'inciso iniziale (almeno ritmicamente);

3. concludi la frase con la tonica dandole un senso di arrivo e di riposo;

4. non usare concatenazioni ritmiche troppo diverse da quelle che trovi nella prima frase;

nota di volta nota di passaggio nota di passaggio anticipazione

SOLmagg. LAmin. SOLmagg. LAmin. RE magg. (7)

SOLmagg. LAmin. RE 7 SOLmagg.

* Usa le note dell'accordo come vuoi; stai sempre attento a non fare salti troppo grandi, movimenti ascendenti

o discendenti troppo estesi (cerca di bilanciare un movimento discendente con uno ascendente e viceversa in

modo da dare alla melodia una buona fluidità). Puoi anche usare note estranee all'accordo come note di volta,note di passaggio o anticipazioni (vedi esempio sopra).

L. van Beethoven SONATINAFa

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