8 GEN 2010 Il Gazzettino Udine Citta' pagina 5 Apertura Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano 1/3
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lisa Zancaner
Novità, difficoltà e sfide:l'azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria del-la Misericordia è pronta adaffrontare il 2010.La principale new entry è ilDipartimento servizi condivi-si, ovvero l'ex Csc (centroservizi condivisi) il consorziotra le aziende sanitarie dellaregione che forniva servizi acosti inferiori e con un maggio-re livello qualitativo rispetto aquelli raggiunti dalle singolestrutture sanitarie.Se da una parte la Regione hadeciso di chiudere l'esperien-za consortile dell'ente nell'otti-ca di una riorganizzazione delsistema sanitario, dall'altra havoluto mantenere le sue fun-zioni scegliendo di affidarle alSanta Maria. L'attività dell'or-mai Csc rimane in vita e gliospedali continueranno ad ac-quistare ambulanze o sempli-ci fili per sutura a buoniprezzi, ma questo non peseràsugli utenti dell'azienda.Il nuovo dipartimento avràinfatti una contabilità separa-ta, che tradotto significa nonpagare le funzioni del Dsc coni fondi assegnati dalla Regioneper curare i pazienti. Comefunziona' Il Dipartimento ser-vizi condivisi assume la natu-ra di una qualsiasi altra strut-tura dipartimentale già pre-sente all'interno dell'aziendasotto il profilo organizzativo,mentre assume le funzioni dicentro di risorsa nei confrontidi tutte le aziende del serviziosanitario regionale per l'acqui-sto di beni e servizi.Sarà un risparmio? "Graziealla contabilità separata con iltempo si potranno tirare lesomme e capire se aumental'efficienza e diminuiscono icosti - spiega il direttore gene-rale dell' Azienda ospedali ero-universitaria Carlo Favaretti -Sicuramente è un dipartimen-to molto speciale: per istituir-lo abbiamo dovuto fare unarevisione dell'atto aziendale,ma il suo mandato è dato dallagiunta regionale che si riserva
LE SFIDE DEL 2010TIdirettore Favaretti
ammette: «Saràun anno difficile»
UDINE
NUOVO "ACQUISTO"Affidato al Santa Maria
ildipartimentodei servizi condivisi
Ilcantiereper larealizzazionedel nuovoospedalea UdineSotto, ildirettoregeneraleCarloFavaretti
llrompieapodella sanità•• cOIm E ODAUTÀ
L'obiettivo emantenere il livellodei servizi conmeno morse
Chirurghi impegnatiIn un Intervento
di interloquire con il direttoredando istruzioni ogni annosull'attività. A sua volta ildirettore potrà operare conproprie determinazioni, ren-dendo conto al collegio sinda-cale dell'azienda con la su per-visione del direttore ammini-strativo».Il posto non è vacante: il
bando istituito per affidarel'incarico è stato vinto da Clau-dio Giuricin, già commissariodell'ex Csc. Il nuovo diparti-mento non porterà via nemme-no gli spazi fisici del SantaMaria; la sede rimarrà in viaUccellis a Udine mentre imagazzini per lo stoccaggiodei prodotti saranno mantenu-ti nell'area del Pordenonese.Se questa è la novità, nonmancano però le spine nelfianco. "Sarà un anno difficile- ammette Favaretti - La sfidadel 2010 sarà mantenere laqualità dei servizi con le risor-se a disposizione».Il direttore però è ottimista evede il bicchiere mezzo pieno:"Questa necessità può aiutarea migliorare l'efficienza opera-tiva», ovvero quella che siachiama "razionalizzazione". Ilproblema principale è gestirele spese per l'innovazione inun settore, quello sanitario,dove le nuove tecnologie proli-ferano cosi come l'esigenza diacquistarle per migliorare leprestazioni. La Regione, al pa-
•• IISPESE
Dalla Regionedue milioni inmeno per leattrezzature
Apparecchiatura perla rIsonanza magnetica
ri degli anni passati, ha stabili-to di erogare S milioni di euroal Santa Maria della Misericor-dia per gli investimenti a valen-za aziendale, mentre per l'ac-quisto di attrezzature di rilievoregionale il finanziamento èsceso da 7 a S milioni: con lapremessa di questo budgetl'Azienda ha inoltrato una se-
rie di proposte alla giuntaregionale, che saranno discus-se prossimamente.Si tratta di macchinari impor-tanti a partire dagli angiografivascolari che consentono unavisione tridimensionale, allanuova apparecchiatura per leradiografie toracoscheletricache sarebbe "indispensabile"sostituire. Non manca la ri-
chiesta di appa-recchiature perle tecniche avan-zate di radiotera-pia e di un micro-scopio operato-rio in grado dimigliorare lecondizioni opera-tive del neuro-chirurgo, e nuo-vi letti per i pa-zienti critici.Tra gli obiettivitecnologici c'èpure l'acquistodi un laser a lu-ce verde, unatecnologia inno-vativa che con-sente interventi
in day surgery favorendo laloro esecuzione nella sede diCividale, liberando sedute chi-rurgiche a Udine.Rimarranno invece nel casset-to, per mancanza di finanzia-menti adeguati, un nuovo an-giografo per la cardiologia in-terventistica in sostituzione aquello attuale datato 2002 cheormai non garantisce l'affida-bilità necessaria per quel tipodi interventi, e il cyber-knife,l'innovativo ed esclusivo siste-ma robotico per la radiotera-pia e la radiochirurgia destina-to a pazienti con neoplasiemaligne e benigne.Purtroppo anche la sanità de-ve fare i conti con la crisi. Seriuscirà a mantenere alti ilivelli assistenziali, non saràaltrettanto facile per il SantaMaria della Misericordia con-tinuare ad essere una struttu-ra d'avanguardia in Europa:bisognerà imparare l'artedell'equilibrismo oppure quel-la, più "politica", di riuscire aspuntare qualcosa in più allagiunta regionale.
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Lisa ZancanerUDINE
Novità, difficoltà e sfide:. l'azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria del-la Misericordia è pronta adaffrontare il 2010.La principale new entry è ilDipartimento servizi condivi-si, ovvero l'ex Csc (centroservizi condivisi) il consorziotra le aziende sanitarie dellaregione che forniva servizi acosti inferiori e con un maggio-re livello qualitativo rispetto aquelli raggiunti dalle singolestrutture sanitarie.Se da una parte la Regione hadeciso di chiudere l'esperien-za consortile dell'ente nell'otti-ca di una riorganizzazione delsistema sanitario, dall'altra havoluto mantenere le sue fun-zioni scegliendo di affidarle alSanta Maria. L'attività dell'or-mai Csc rimane in vita e gliospedali continueranno ad ac-quistare ambulanze o sempli-ci fili per sutura a buoniprezzi, ma questo non peseràsugli utenti dell'azienda.Il nuovo dipartimento avràinfatti una contabilità separa-ta, che tradotto significa nonpagare le funzioni del Dsc coni fondi assegnati dalla Regioneper curare i pazienti. Comefunziona? Il Dipartimento ser-vizi condivisi assume la natu-ra di una qualsiasi altra strut-tura dipartimentale già pre-sente all'interno dell'aziendasotto il profilo organizzativo,mentre assume le funzioni dicentro di risorsa nei confrontidi tutte le aziende del serviziosanitario regionale per l'acqui-sto di beni e servizi.Sarà un risparmio? «Graziealla contabilità separata con iltempo si potranno tirare lesomme e capire se aumental'efficienza e diminuiscono icosti - spiega il direttore gene-rale dell'Azienda ospedaliero-universitaria Carlo Favaretti-Sicuramente è un dipartimen-to molto speciale: per istituir-lo abbiamo dovuto fare unarevisione dell'atto aziendale,ma il suo mandato è dato dallagiunta regionale che si riserva
dnfnotnpicap~di proposte mia giunta• , regionale, che saranno discus-
se prossimamente.Si tratta di macchinari impor-e a sallltà. tanti a parti," dagli angiografivascolan che consentono unavisione tridimensionale, allanuova apparecchiatura per leradiografie toracoscheletricache sarebbe "indispensabile"sostituire. Non manca la ri-
chiesta di appa-recchiature perle tecniche avan-zate di radiotera-pia e di un micro-scopio operato-rio in grado dimigliorare lecondizioni opera-tive del neuro-chirurgo, e nuo-vi letti per i pa-zienti cri tici.Tra gli obiettivitecnologici c'èpure l'acquistodi un laser a lu-ce verde, unatecnologia inno-vativa che con-sente interventi
in day surgery favorendo laloro esecuzione nella sede diCividale, liberando sedute chi-rurgiche a Udine.Rimarranno invece nel casset-to, per mancanza di finanzia-menti adeguati, un nuovo an-giografo per la cardiologia in-terventistica in sostituzione aquello attuale datato 2002 cheormai non garantisce l'affida-bilità necessaria per quel tipodi interventi, e il cyber-knife,l'innovativo ed esclusivo siste-ma robotico per la radiotera-pia e la radiochirurgia destina-to a pazienti con neoplasiemaligne e benigne.Purtroppo anche la sanità de-ve fare i conti con la crisi. Seriuscirà a mantenere alti ilivelli assistenziali, non saràaltrettanto facile per il SantaMaria della Misericordia con-tinuare ad essere una struttu-ra d'avanguardia in Europa:bisognerà imparare l'artedell'equilibrismo oppure quel-la, più "politica", di riuscire aspuntare qualcosa in più allagiunta regionale.
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L'obiettivo emantenere il livellodei servizi conmeno nsorse
Chirurghi impegnatiIn un Intervento
di interloquire con il direttoredando istruzioni ogni annosull'attività. A sua volta ildirettore potrà operare conproprie determinazioni, ren-dendo conto al collegio sinda-cale dell'azienda con la super-visione del direttore ammini-strativo».Il posto non è vacante: il
bando istituito per affidarel'incarico è stato vinto da Clau-dio Giuricin, già commissariodell'ex Csc. Il nuovo diparti-mento non porterà via nemme-no gli spazi fisici del SantaMaria; la sede rimarrà in viaUccellis a Udine mentre imagazzini per lo stoccaggiodei prodotti saranno mantenu-ti nell'area del Pordenonese.Se questa è la novità, nonmancano però le spine nelfianco. «Sarà un anno difficile- ammette Favaretti - La sfidadel 2010 sarà mantenere laqualità dei servizi con le risor-se a disposizione».Il direttore però è ottimista evede il bicchiere mezzo pieno:«Questa necessità può aiutarea migliorare l'efficienza opera-tiva», ovvero quella che siachiama "razionalizzazione". Ilproblema principale è gestirele spese per l'innovazione inun settore, quello sanitario,dove le nuove tecnologie proli-ferano così come l'esigenza diacquistarle per migliorare leprestazioni. La Regione, al pa-
LE SPESE
Da/la Regionedue milioni inmenoperleattrezzature
Appaiecchlaturaperla risonanza t1lagnetica
ri degli anni passati, ha stabili-to di erogare 5 milioni di euroal Santa Maria della Misericor-dia per gli investimenti a valen-za aziendale, mentre per l'ac-quisto di attrezzature di rilievoregionale il finanziamento èsceso da 7 a 5 milioni: con lapremessa di questo budgetl'Azienda ha inoltrato una se-
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