Il fenomeno del tabagismo in Italia Dott. Piergiorgio Zuccaro Direttore OSSFAD Osservatorio Fumo Alcol e Droga Istituto Superiore di Sanità Workshop Interregionale Prevenzione del tabagismo nei luoghi di lavoro: realtà e prospettive Regione Lazio, Roma
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Il fenomeno del tabagismo in Italia · 2012. 5. 22. · Il fenomeno del tabagismo in Italia. Dott. Piergiorgio Zuccaro. Direttore OSSFAD. Osservatorio Fumo Alcol e Droga. Istituto
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Il fenomeno del tabagismo in Italia
Dott. Piergiorgio ZuccaroDirettore OSSFAD
Osservatorio Fumo Alcol e DrogaIstituto Superiore di Sanità
Workshop InterregionalePrevenzione del tabagismo nei luoghi di lavoro: realtà e prospettive
Regione Lazio, Roma
OSSFAD – Indagine DOXA-ISS 2010
IL FUMO IN ITALIA 2010
IL FUMO IN ITALIA 2010
Indagine DOXA effettuata per conto dell’ Istituto Superiore di Sanità,
in collaborazione con:l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Indagine DOXA effettuata per conto dell’ Istituto Superiore di Sanità,
in collaborazione con:l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Prevalenza del fumo di sigarette e consumo medio giornaliero secondo le indagini DOXA condotte fra il 1965 e il 2010
FUMATORI 11,1 milioni 5,9 milioni 5,2 milioni21.7% 23.9% 19.7%
EX 6,5 milioni 3,9 milioni 2,6 milioniFUMATORI 12.7% 15.7% 9.8%
NON 33,4 milioni 14,8 milioni 18,6 milioniFUMATORI 65.6% 60.4% 70.4%
OSSFAD – Indagine DOXA-ISS 2010
Projected numbers of deaths from tobacco smoking Projected numbers of deaths from tobacco smoking during the twentyduring the twenty--first centuryfirst century
Vol 9 655-633, (2009)
TotaleBase: fumatori attuali (656)
%• Meno di 5 sigarette al giorno 7.9• Da 5 a 9 sigarette al giorno 17.2• Da 10 a 14 sigarette al giorno 23.9• Da 15 a 19 sigarette al giorno 12.8•• Da 20 a 24 sigarette al giorno 31.6•• 25 sigarette al giorno o più 6.5
CONSUMO MEDIO GIORNALIERO 2010 13.0CONSUMO MEDIO GIORNALIERO 2009 14.1CONSUMO MEDIO GIORNALIERO 2008 14.4CONSUMO MEDIO GIORNALIERO 2007 14.1CONSUMO MEDIO GIORNALIERO 2006 13.6CONSUMO MEDIO GIORNALIERO 2005 14.0CONSUMO MEDIO GIORNALIERO 2004 14.8CONSUMO MEDIO GIORNALIERO 2003 16.1
Consumo medio di sigarette al giorno (Analisi sui fumatori attuali)
OSSFAD – Indagine DOXA-ISS 2010
A che età
si inizia a fumare?
> di 65 anni 15 – 24 anniIl 62% ha iniziato
a 18 anniL’85,3% ha iniziato
tra i 15-17anni
OSSFAD – Indagine DOXA-ISS 2010
C’è chi avanza forti critiche rispetto all’impegno delle società del tabacco a prevenire la diffusione del fumo tra i giovani; al riguardo rileviamo che in molti paesi, dove non esistono altre organizzazioni capaci o disposte a sostenere iniziative di questo genere, i programmi di prevenzione del fumo minorile promossi dalle società del tabacco sono spesso le uniche attività svolte in questo senso.
1. Hyland A, et al. Cigarette purchase patterns in four countries and the relationship with cessation: findings from the International Tobacco Control (ITC) Four Country Survey. Tob Control. 2006;15 (Suppl. III):iii59-64.
2. Ding, A. (2003). Youth are more sensitive to price changes in cigarettes than adults. Yale J Biol Med, 76, 115-24.3. Gallet, C.A. & List, J.A. (2003). Cigarette demand: a meta-analysis of elasticities. Health Econ, 12, 821-35.
Infatti:• alti costi (cioè tasse elevate sul tabacco) favoriscono la
cessazione e scoraggiano l’iniziazione1
• E’ stato visto inoltre che negli Stati Uniti un incremento del 10% nei prezzi porta ad una diminuzione nei consumi del 3,2% negli adulti, del 7,6% nei giovani e addirittura del 14,6% negli adolescenti.2,3
Il costo delle sigarette è uno dei fattori limitanti
OSSFAD – Indagine DOXA-ISS 2009
Il 54,3% dei giovani cambierebbe le proprie abitudini(diminuzione numero sigarette fumate, cessazione vizio del fumo)
CIGARETTES
Con lCon l’’ultima variazione di prezzo del 14 maggio ultima variazione di prezzo del 14 maggio 2009 i pacchetti da 10 costano tra 1,80 (1,85)* 2009 i pacchetti da 10 costano tra 1,80 (1,85)*
euro e 2,25 euro, tanto quanto una colazione al euro e 2,25 euro, tanto quanto una colazione al bar.bar.
*Aggiornato al 2 novembre 2009 – prezzo minimo per pacchetto 3.70 €
Tabacchi Lavorati Tabacchi Lavorati I prodotti in commercio vengono distinti, ai fini impositivi, nelle seguenti categorie:• le sigarette; • i sigari ed i sigaretti; • il tabacco da fumo trinciato; • il tabacco da fiuto e da mastico.
Tali prodotti, accomunati nella più generale categoria dei tabacchi lavorati, sono gravati da diverse imposte:•l' IVA, che è pari al 20% del prezzo di vendita al pubblico al netto dell'IVA stessa; •L'imposta di consumo, più comunemente detta accisa, correlata al prezzo di vendita al pubblico, varia in relazione alla categoria del prodotto. •il dazio, che si applica solo qualora i prodotti provengano da paesi situati fuori dalla Unione Europea.
Possiamo quindi dire che il prezzo finale di vendita al pubblico di un prodotto risulta dalla somma di più componenti, quelle fiscali sopraccitate alle quali si aggiungono l' aggio del rivenditore, nella misura fissa del 10% del prezzo, e la quota di spettanza del produttore.
Facciamo un esempio per chiarire quanto detto. Se consideriamo, per le sigarette, un prezzo pari a 100 avremo, con i valori arrotondati, che:•58,5 verranno versate nelle casse dell' erario a titolo di accisa •17 andranno, ugualmente, allo Stato per il pagamento dell' IVA •10 ricompenseranno il rivenditore •14,5 costituiranno l' incasso per il produttore
Come si può evincere lo Stato interviene in modo deciso sui tabacchi lavorati penalizzandone il consumo con una tassazione che sfiora il 75% del prezzo finale.
Ministero dell’Economia e delle FinanzeAmministrazione autonoma dei monopoli di
Stato
Per chi fosse interessato ad un calcolo esatto delle componenti del prezzo dei prodotti, riportiamo le tabelle di ripartizione per le sigarette, i sigari ed i sigaretti, il tabacco da fumo trinciato ed il tabacco da fiuto e da mastico fissate con decreto del Direttore Generale dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Nonostante la diminuzione delle vendite l’aumento dei prezzi delle sigarette ha consentito di archiviare gli obiettivi di gettito fiscale posti a carico del settore.Nel 2008, tra IVA e accise, sono stati consegnati all’Erario oltre 400
Vendite e gettito fiscale
DECISIONE DELLA COMMISSIONEdel 5 settembre 2003sull'impiego di fotografie a colori o altre illustrazioni quali avvertenze per la salute sulle confezioni di prodotti del tabacco.(Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 226/24 del 10/09/2003)
Oggetto e campo d'applicazione
Con la presente decisione s'intendono stabilire norme per l'impiego di fotografie a colori o altre illustrazioni sulle confezioni di prodotti del tabacco a descrizione e spiegazione degli effetti del fumo sulla salute.
A LIVELLO EUROPEOA LIVELLO EUROPEO
25.5%25.5% 14.6%14.6%24.4%24.4%
Le foto più efficaci per convincere i giovani a non iniziare e per convincere i fumatori a
smettere
Per queste foto non ci sono differenze significative tra uomini e donne e tra giovani
e adultiOSSFAD – Indagine DOXA-ISS 2006
ITALIA
Il numero totale di sostanze nel tabacco e nel fumo ammonta ad oltre 4000. I più rilevanti dal punto di vista tossicologico sono:
la NICOTINANICOTINA
il MONOSSIDO DI CARBONIOMONOSSIDO DI CARBONIO
il CATRAMECATRAME
Parere dell’Istituto Superiore di Sanità:
Secondo documenti ufficiali del Ministero della Salute, Unione Europea, OMS, NIDA, CDC, American Psychiatric Association, FDA, American cancer Society
“LA NICOTINA CREA DIPENDENZA”
Il numero totale di sostanze nel tabacco e nel fumo ammonta ad oltre 4000. I più rilevanti dal punto di vista tossicologico sono:
la NICOTINANICOTINA
il MONOSSIDO DI CARBONIOMONOSSIDO DI CARBONIO
il CATRAMECATRAME
DECRETO LEGISLATIVO 24 Giugno 2003, n. 184DECRETO LEGISLATIVO 24 Giugno 2003, n. 184
Attuazione della direttiva 200137CE in Attuazione della direttiva 200137CE in materia di lavorazione, presentazione e materia di lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco.vendita dei prodotti del tabacco.
G.U. n. 169 del 23 Luglio 2003G.U. n. 169 del 23 Luglio 2003
Art.4 Art.4 Metodi di misurazioneMetodi di misurazione
2.Con decreto del Ministero della Salute, adottato ai sensi 2.Con decreto del Ministero della Salute, adottato ai sensi delldell’’articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, di concerto articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, di concerto con il Ministero dellcon il Ministero dell’’economia e delle finanze, sono stabiliti:economia e delle finanze, sono stabiliti:
a) i requisiti strutturali e funzionali dei laboratori autorizzaa) i requisiti strutturali e funzionali dei laboratori autorizzati ti alla realizzazione delle analisialla realizzazione delle analisi
b) le ulteriori prove eventualmente richieste ai fabbricanti e ab) le ulteriori prove eventualmente richieste ai fabbricanti e agli gli importatori di tabacco, ai fini della determinazione del tenore importatori di tabacco, ai fini della determinazione del tenore di di altre sostanze, altre sostanze, contenute o derivate dai loro prodotti del contenute o derivate dai loro prodotti del tabacco.tabacco.
INGHILTERRA (1): GUIDA SUI CENTRI ANTIFUMO
Guida aggiornata sull’attivazione e l’erogazione dei servizi evidence-based dei Centri Antifumo
INGHILTERRAINGHILTERRA (2): GUIDA SUI CENTRI ANTIFUMO(2): GUIDA SUI CENTRI ANTIFUMOII. ADVICE FOR COMMISSIONERS AND SERVICE LEADS II. ADVICE FOR COMMISSIONERS AND SERVICE LEADS (Consigli per i responsabili dell(Consigli per i responsabili dell’’attivazione e la gestione del servizio)attivazione e la gestione del servizio)
La nuova definizione di servizi per le persone con dipendenze patologiche consente di includere i centri per il trattamento delle dipendenze da fumo nei livelli
essenziali di assistenza
NUOVI LEA 2008Ecco in sintesi i “numeri” dei Lea:
•500 classi di prestazioni ospedaliere. In queste classi sono comprese tutte le prestazioni giudicate appropriate per il paziente in regime di ricovero ospedaliero ordinario o diurno (tranne quelle esplicitamente escluse, come le prestazioni di chirurgia estetica), cui si aggiungono tutte le prestazioni di pronto soccorso. •2.230 prestazioni specialistiche.•190 tipi di ausili monouso.•1.670 protesi su misura (contando i diversi modelli o misure per tipo, gli aggiuntivi e le riparazioni).•1.010 ausili di serie (contando i diversi modelli e misure per tipo, gli aggiuntivi).•78 programmi di prevenzione collettiva per altrettante patologie prevenibili.•20 tipi di prestazioni termali. •10 tipologie di assistenza domiciliare e residenziali per anziani non autosufficienti. •4 tipologie di prestazioni riabilitative intensive extraospedaliere.•25 altre tipologie di prestazioni per soggetti appartenenti ad aree di bisogno socio-sanitario complesso ( salute mentale, dipendenze, disabilità ecc).
ci sono inoltre diverse pubblicazioni in cui si analizza l’importanza della rimborsabilità per gli esiti della terapia, che concludono affermando che il numero di pazienti che richiede al medico un trattamento aumenta, ma soprattutto si ottiene un miglioramento degli esiti da 2 a 4 volte rispetto ad una situazione di non rimborsabilità.
La rimborsabilità dei farmaci per smettere di fumare è associata a un aumento dei tentativi di cessazione.Fonte: Miller N, et al. Effectiveness of a large-scale distribution programme of free nicotine patches: a prospective evaluation. Lancet. 2005;365:1849-54.
RIMBORSABILITÀ DEI FARMACI
Interventi di prevenzione efficaci:
SMOKING POLICY
Regolamentazione dellRegolamentazione dell’’esposizione al fumo di tabacco.esposizione al fumo di tabacco.
Dal 10/1/2005 è in vigore in Italia la legge che vieta il fumo nei luoghi di lavoro e in quelli di ristorazione. (art. 51 Legge n.3 del 16 gennaio 2003).
Le leggi che vietano il fumo nei locali pubblici hanno ricadute sul consumo dei prodotti del tabacco1
1. Borland R, et al. Determinants and consequences of smoke-free homes: findings from the International Tobacco Control (ITC) Four Country Survey. Tob Control. 2006;15 (Suppl. III):iii42-50.
PM2.5 nei locali di RomaDistribuzione del campione di locali
Sale giochi6
15%Pub
615%
Fast Food6
15%Ristoranti
820%
Bar/Caffè14
35%
Fast Food Ristoranti Bar/Caffè Pub Sale giochi
Valente et al, Tobacco Control, 16 (5), 312-7 (2007)
Monitoraggio Ambientale di PM 2.5 in Pubblici Esercizi
L’applicazione della Legge n.3 del 2003 ha determinato una efficace riduzione dell’inquinamento da ETS nei pubblici esercizi, evidenziata
dalla riduzione di oltre i 2/3 del parametro del PM 2.5 indoor
P. Valente, F. Forastiere et al. In collaborazione con Università La Sapienza di Roma. Dottorato in Igiene Industriale e Ambientale, Istituto Superiore di Sanità, ASL Roma E . Dipartimento di Epidemiologia, ASL Roma D. Servizio SIAN
0,0
2,04,0
6,0
8,010,0
12,0
14,0
16,018,0
20,0
Maschi 17,8 6,4 3,0Femmine 17,9 3,9 4,3
Pre Legge Post Legge 3 mesi Post Legge 12 mesi
Cotinina Urinaria dei Lavoratori di Esercizi Pubblici
L’applicazione della Legge n.3 del 2003 ha determinato una efficace riduzione dell’inquinamento da ETS nei pubblici esercizi, evidenziata
dalla riduzione di oltre i 2/3 della cotinina urinaria
P. Valente, F. Forastiere et al. In collaborazione con Università La Sapienza di Roma. Dottorato in Igiene Industriale e Ambientale, Istituto Superiore di Sanità, ASL Roma E . Dipartimento di Epidemiologia, ASL Roma D. Servizio SIAN
RISULTATI
Dopo l’attuazione della legge, si è riscontrata una riduzione dell’11% di eventi coronarici acuti nella popolazione di 35-64 anni e una riduzione dell’8% nella popolazione di 65-74 anni
Cambiamenti nella frequenza di eventi coronarici dopo l’introduzione della legge
RISULTATI
Dopo l’attuazione della legge, si è riscontrata una riduzione significativa dell’abitudine al fumo in gravidanza e una ridotta esposizione a ETS nelle donne non fumatrici.
Cambiamenti nell’esposizione fetale al fumo di sigarette dopo l’introduzione della legge
800 554088
www.iss.it/ofad
Principali pubblicazioni sulle politiche di controllo del fumo
2006-2010
1) Gallus S, Fernandez E, Pacifici R, Colombo P, Zuccaro P, Bosetti C, Apolone G, La Vecchia C. Channels of cigarette distribution, price and tobacco consumption in italy. Prev Med 2006 Feb;42(2):132-4.
2) Gallus S, Zuccaro P, Colombo P, Apolone G, Pacifici R, Garattini S, La Vecchia C. Effects of new smoking regulations in italy. Ann Oncol 2006 Feb;17(2):346-7.
3) Olivieri M, Bodini A, Peroni DG, Costella S, Pacifici R, Piacentini GL, Boner AL, Zuccaro P. Passive smoking in asthmatic children: Effect of a "smoke-free house" measured by urinary cotinine levels. Allergy Asthma Proc 2006 Jul-Aug;27(4):350-3.
4) Gallus S, Zuccaro P, Colombo P, Apolone G, Pacifici R, Garattini S, Bosetti C, La Vecchia C. Smoking in italy 2005-2006: Effects of a comprehensive national tobacco regulation. Prev Med 2007 Aug- Sep;45(2-3):198-201.
5) Mansi G, Raimondi F, Pichini S, Capasso L, Sarno M, Zuccaro P, Pacifici R, Garcia-Algar O, Romano A, Paludetto R. Neonatal urinary cotinine correlates with behavioral alterations in newborns prenatally exposed to tobacco smoke. Pediatr Res 2007 Feb;61(2):257-61.
6) Pichini S, Pacifici R, Rossi S, Mastrobattista L, Martucci L, Zuccaro P. Tobacco smoking, legislation and smoking cessation in italy: A national portrait. Multidisciplinary Respiratory Medicine 2007;4:110-113.
7) Valente P, Forastiere F, Bacosi A, Cattani G, Di Carlo S, Ferri M, Figa- Talamanca I, Marconi A, Paoletti L, Perucci CA, Zuccaro P. Exposure to fine and ultrafine particles from secondhand smoke in public places before and after the smoking ban italy 2005 Tob Control 2007
8) Cesaroni G, Forastiere F, Agabiti N, Valente P, Zuccaro P, Perucci CA. Effect of the italian smoking ban on population rates of acute coronary events. Circulation 2008 Feb 11;117(9):1183-1188
9) Ferketich AK, Gallus S, Colombo P, Fossati R, Apolone G, Zuccaro P, La Vecchia C. Physician-delivered advice to quit smoking among italian smokers. Am J Prev Med 2008 Jul;35(1):60-3.
10) Ferketich AK, Gallus S, Iacobelli N, Zuccaro P, Colombo P, La Vecchia C. Smoking in italy 2007, with a focus on the young. Tumori 2008 Nov- Dec;94(6):793-7.
11) Gallus S, Tramacere I, Zuccaro P, Colombo P, Boffetta P, La Vecchia C. Attitudes and perceptions towards increasing cigarette price: A population-based survey in Italy. Prev Med 2008;47:454-455.
12) Iacobelli N, Gallus S, Petridou E, Zuccaro P, Colombo P, Pacifici R, La Vecchia C, Negri E. Smoking behaviors and perceived risk of injuries in italy, 2007. Prev Med 2008 Jul;47(1):123-6.
13) Puig C, Garcia-Algar O, Monleon T, Pacifici R, Zuccaro P, Sunyer J, Figueroa C, Pichini S, Vall O. A longitudinal study of environmental tobacco smoke exposure in children: Parental self reports versus age dependent biomarkers. BMC Public Health 2008 Feb 6;8(1):47.
14) Ferketich AK, Gallus S, Colombo P, Apolone G, Rossi S, Zuccaro P, La Vecchia C. Use of pharmacotherapy while attempting cessation among italian smokers. Eur J Cancer Prev 2009 Feb;18(1):90-2.
15) Ferketich AK, Gallus S, Colombo P, Pacifici R, Zuccaro P, La Vecchia C. Hardcore smoking among italian men and women. Eur J Cancer Prev 2009 Apr;18(2):100-5.
16) Gallus S, Tramacere I, La Vecchia C, Colombo P, Zuccaro P, Paleari L, Cesario A, Russo P, Apolone G. Use of pharmacotherapy for smoking cessation in italy. Arch Intern Med 2009 Nov 9;169(20):1927-8.
17) Gallus S, Tramacere I, Zuccaro P, Colombo P, La Vecchia C. Cigarette smuggling in italy, 2005-8. Tob Control 2009 April 1;18(2):159-60.
18) Gallus S, Tramacere I, Zuccaro P, Colombo P, La Vecchia C. Tobacco sales to minors in italy. Tumori 2009 May-Jun;95(3):283-5.
19) Tramacere I, Gallus S, Fernandez E, Zuccaro P, Colombo P, La Vecchia C. Medium-term effects of italian smoke-free legislation: Findings from four annual population-based surveys. J Epidemiol Community Health 2009 Jul;63(7):559-62.
20) Tramacere I, Gallus S, Zuccaro P, Colombo P, Rossi S, Boffetta P, La Vecchia C. Socio-demographic variation in smoking habits: Italy, 2008. Prev Med 2009 Mar;48(3):213-7.
21) Zuccaro P. Le raccomandazioni ERS in lingua italiana: Un aiuto per smettere di fumare. Multidisciplinary Respiratory Medicine 2009;4(1):6-7.
22) Gallus S, Tramacere I, Boffetta P, Fernandez E, Rossi S, Zuccaro P, Colombo P, La Vecchia C. Temporal changes of under-reporting of cigarette consumption in population-based studies. Tob Control. 2010 Sep