1 Il campo elettrico 2 2 1 r q q k F 2 q => Otteniamo un campo che descrive solo l’effetto della carica q 1 Lo chiamiamo campo elettrico, Ci immaginiamo la piccola “carica di prova” " 0 " 2 q E Direzione di : verso la carica negativa - E e dividiamo il campo di forza per la “carica di prova” 2 q F E Viene misurato in Newton al Coulomb C N
-. Il campo elettrico. Ci immaginiamo la piccola “carica di prova”. e dividiamo il campo di forza per la “carica di prova”. => Otteniamo un campo che descrive solo l’effetto della carica q 1 Lo chiamiamo campo elettrico,. Viene misurato in Newton al Coulomb. - PowerPoint PPT Presentation
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1
Il campo elettrico
221
r
qqkF
2q
=> Otteniamo un campo che descrive solo l’effetto della carica q1
Lo chiamiamo campo elettrico,
Ci immaginiamo la piccola “carica di prova” "0" 2 q
E
Direzione di : verso la carica negativa
-E
e dividiamo il campo di forza
per la “carica di prova”
2qFE
Viene misurato in Newton al CoulombC
N
2
"0" 2 qPer essere più precisi, vuol dire che q2 è molto piccolo paragonato con q1
Le particelle elementari non solo hanno un momento angolare ben definito, ma una carica elettrica ben definita, la loro carica è “quantizzata”
L’elettrone ha carica “– e”, con Ce 19106,1
Il quark u ha
Il quark d ha
equ 32eqd 3
1
Il protone (u,u,d) ha carica
Il neutrone (u,d,d) ha carica
eeee 31
32
32
031
31
32 eee
E anche la carica si conserva, esempio ee
3
Legge di Gauss
A
areaA
A
Precedentemente abbiamo considerato la densità delle line di campo in funzione della distanza da una carica per ottenere la legge di Coulomb.
L’argomento può essere generalizzato in forma matematica:
Elemento di superficie con vettore
normale sulla superficie e
Il flusso del campo attraverso questo elemento di superficie èE
AE
Per una superficie “grande”, composta da tanti elementi, si applica AE
4
Per superficie chiuse,
A
sfera
punta verso l’esternoA
In generale, la direzione di dipende dalla direzione della curva, che definisce la superficie
A
curva che definisce la superficie
A
5
Superficie gaussiana di forma cilindrica, l’asse del cilindo sia parallelo al campo. Campo elettrico uniforme E.
Quanto vale il flusso del campo elettrico per questa superficie chiusa?
cba
AdEAdEAdEAdE
AEdAEdAEAdEa
)180cos( 0
AEdAEAdEc
)0cos( 0
0)90cos( 0 dAEAdEb
00 AEAE
6
idAAd
Cubo gaussiano in campo elettrico non uniforme
(E in N/C, x in m)
Quanto vale il flusso elettrico attraverso la faccia di destra, quella di sinistra e quella superiore?
jixE
0.40.3
Faccia di destra:
Flusso attraverso la faccia destra:
idAAd
dAdA
dAxdAxijdAiidAx
idAjixAdEd
0.90.30.3
0.300.30.40.3
0.40.3
CmNmC
Nd
22 360.40.9
7
Faccia sinistra
CmNCmNs22 120.30.4
idAAd
Faccia superiore
CmNdAdAjjdAjidAx
jdAjixa
2160.40.400.40.3
0.40.3
jixE
0.40.3
8
Legge di Gauss (una delle leggi di Maxwell) :
Il flusso di un campo elettrico attraverso una superficie chiusa (moltiplicato con 0) è uguale alla carica, q, racchiusa all’interno della superficie.
qAdE
0 "" Significa un integrale su una superficie chiusa,
anche chiamata “superficie gaussiana”
9
Cinque pezzi di plastica carichi e una moneta elettricamente neutra. Una superficie gaussiana S.
Qual è il flusso del campo elettrico attraverso questa superficie, se
q1=q4=+3.1nC, q2=q5=-5.9nC, q3=-3.1nC
da int00 qAdE
CmN
mNC
CCCqqqq 2
2212
999
0
321
0
int 670)(1085.8
101.3109.5101.3
10
Se scegliamo come superficie una sfera con raggio r, e al centro la carica q, otteniamo:
qrEdAEAdE 2000 4
204
1
r
qE
Legge di Coulomb
Per configurazioni geometriche diverse si sceglie una diversa superficie guassiana, così che il problema diventa il più semplice possibile.
Esempio:
11
Simmetria cilindrica (“carica uni-dimensionale”)
Una superficie gaussiana a forma di cilindro avvolge una sezione di una lunghissima bacchetta cilindrica, carica uniformemente (carica positiva)
Con densità di carica superficiale (carica per unità di area)
qAdE
0 diventa AAEAE 002
E
0-dim: 1-dim: 2-dim: costante2
1
r r
1
13
qrEAdE 200 4
2
04 r
qE
00 AdE
Sezione diametrale di un guscio sferico sul quale è distribuita
uniformemente una carica q, con due superfici gaussiane:
Per S2 (r>R):
Visto da fuori (r>R), non importa se la carica è puntiforme,
o se distribuita uniformemente
Per S1 (r<R): la carica racchiusa, q, e’ 0 0 E
Simmetria sferica
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Potenziale (elettrico)
rdrFPPEfP
Pifipot
)(),(
Sia dato un campo :
fP
iP
Epot dipende solo da P0 e P, non dalla
strada che prende il punto
Per esempio )(rF
15
qFE
Nel precedente abbiamo detto: se una carica, q, sente una forza F in un campo elettrico, il campo elettrico sarà:
rdFEfP
Pipot
In corrispondenza all’energia potenziale
Possiamo definire il potenziale fra due punti:
rdrEVfP
Pi
)(
fP
iP
L’unita’ di misura è Joule diviso Coulomb, che viene chiamato “Volt”
C
JV
1
11
16
rdFPPEfP
Pifipot
,Invece di
Possiamo scrivere semplicemente E , e così anche per
qFE
rdFEfP
Pipot
rdrEV
fP
Pi
)(
considerando
Si può esprimere VqE
Spesso , e anche in seguito viene semplicemente dato un punto di
riferimento, e si scrive per semplicità invece di V
V
V
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Energie molto piccole spesso vengono misurate in eV (elettronvolt):
1 eV = energia corrispondente al lavoro richiesto per spostare una carica elementare e (elettrone o protone) attraverso una differenza di potenziale di 1 V.
JCJCVeeV 1919 1060.1)1()1060.1(11
Spostare una carica q per una differenza di potenziale V, richiede (o libera) energia Vq
18
Punti nello spazio che hanno lo stesso potenziale formano una
superficie equipotenziale
=> Carica si può spostare senza lavoro
Percorso non importa,
importano solo Pi, Pf
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Muovere una carica nel camp elettrico senza scambiare energia vuol dire: rdE
cosi che 0 rdE
Superficie equipotenziali sono perpendicolari a
e alle linee di forza
E
Linee di forza (viola), sezioni trasversali di superfici equipotenziali (gialle)
Campo uniforme Campo carica puntiforme Dipolo elettrico
20
rd
Eq
0
+
-
21
Due punti (iniziale e finale, sulla stessa linie di campo), campo elettrico uniforme
Si trovi la differenza di potenziale Vf-Vi, muovendo una carica di prova dal punto iniziale al punto finale lungo un percorso parallelo alla direzione di campo
f
i
if sdEVV
dsEdsEsdE cos
f
i
f
i
f dsEsdEViV
dEdsEVVf
i
if
22
Si trovi ora la differenza di potenziale Vf-Vi spostando la carica di prova dal punto iniziale al punto finale lungo il percorso passante per il punto c
:ci sdE
0 ic VV
:fc
f
c
f
c
f
csf dsEdsEsdEVV 00 45cos45cos
045sin)( dfcl
dEdE
VV sf
00
45cos45sin
Come primo
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Potenziale dovuto a una carica puntiforme
R
if drEVV2
04 r
qE
R
q
r
qdr
r
qV
RR
00
20 4
11
4
1
40
R
qV
04
1
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Capacità elettricaUn sistema che permette di portare una grande quantità di cariche vicino ad un altro insieme di cariche si chiama “Condensatore elettrico”.
La “capacità elettrica” del condensatore indica, “quanta carica” si può immagazzinare in certe condizione (da definire):
Un condensatore viene detto carico, se i suoi piatti possiedono cariche uguali e di segno opposto +q e –q. Però si fa riferimento alla carica di un condensatore, dicendo che è q il valore assoluto di queste cariche sui piatti. (q non è la carica netta per il condensatore nel suo complesso, che è nulla)
V
qC
1 farad= 1F =
1 Coulomb/Volt = 1 C/V
25
26
Calcolare la capacità elettrica (condensatore piano):
qAdE
0Legge di Gauss:
:E
campo elettrico tra i piatti
AdE
AEq 0
a) Differenza di potenziale: dEdsEsdEV
b) Campo elettrico:
d
A
dE
AE
V
qC
00
La costante 2
2120 1085.8
mNC
Si può anche scrivere come m
pFm
F 85.81085.8 120
V
qC
27
Condensatori in serie e in parallelo
condensatore equivalente:
Tre condensatori in parallelo:
Condensatori collegati in parallelo: la differenza di potenziale, applicata al loro insieme, è la stessa differenza di potenziale applicata a ognuno di essi. La carica totale q immagazzinata nei condensatori è la somma delle cariche acquistate da ciascuno di essi.
Più condensatori in parallelo equivalgono a uno unico condensatore che abbia carica pari alla carica totale dei condensatori dati e la medesima loro differenza di potenziale.
significa: VCq 11 VCq 22 VCq 33
VCCCqqqq 321321
321 CCCV
qCeq In generale:
n
jjeq CC
1
28
Tre condensatori collegati in serie:
Condensatori sono in serie : la differenza di potenziale V applicata alla combinazione di condensatori stabilisce su di essi una carica q identica per tutti. La differenza di potenziale V applicata al complesso è la somma della differenza presenti su ogni condensatore.
condensatore equivalente:
Più condensatori in serie equivalgono a un unico condensatore che abbia la medesima carica dei condensatori date e una differenza di potenziale pari alla somma delle loro differenze di potenziale.
11 C
qV
22 C
qV
33 C
qV
321321
111
CCCqVVVV
321
1111
CCCV
qCeq
321
1111
CCCCeq
n
j jeq CC 1
11
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Due condensatori di 0.2 nF sono collegati in serie ed il loro complesso in parallelo con un condensatore di 100 nF. Calcolare la capacità elettrica equivalente.
C1 = C2 = 0.2 nF e C3 = 100 nF.
La capacità equivalente C12 dei due condensatori in serie risulta
1/C12 = 1/C1 + 1/C2 = (C1 + C2)/(C1 *C2) da cui
C12 = (C1 *C2)/(C1 + C2) = 100 nF .
La capacità equivalente complessiva CT è data dalla relazione CT = C12+C3=200 nF
C1 C2
C3
30
VqE usando E chiamando la differenza di potenziale per brevità V invece di V vediamo:
Con la differenza di potenziale fra i piatti
portando una carica addizionale dq, richiede il lavoro
C
qV
C
qdqVdq
Se portiamo cariche nel condensatore, cominciando da un condensatore scarico (q=0), il lavoro da fare è:
C
qdqq
C
q
2
1 2
0
Data la conservazione di energia, questo è il lavoro immagazzinato come energia potenziale nel condensatore
VqVC 212
21
energia potenziale nel condensatore
31
Un condensatore di 60 F viene caricato a 12V. a) Quanto vale la carica sul condensatore? b) Quanta energia è accumulata nel condensatore?
a) In base alla definizione di capacità la carica sul condensatore è:
b) L’ energia accumulata è:
o invece:
CVFCVQ 720)12)(60(
JVCQVW 4320)12)(720(2
1
2
1
JVFCVW 4320)12)(60(2
1
2
1 22
32
vuotor CC
Se si riempie lo spazio tra i piatti di un condensatore con un materiale isolante,
La capacità aumenta,
Il fattore di aumento viene chiamato r – costante dielettrica relativa