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... Un incontro che certamente gli “animisensibili” rivivranno
dentro più volte,per raccontarlo poi, fuori, a veglia …; uncongegno
perfetto, nato dalla mente edalle mani di “medici, avvocati,
profes-sionisti”, e fatto visibile agli occhi diquasi mille persone
…Questi sono due segmenti di un com-mento più corposo del caro
Amico UgoGatta, DG del 2041, sul Rotary NationalDay; altri commenti
sono pervenuti daparte di presenti, italiani e stranieri, chehanno
vissuto con convin-zione la tre giorni marsa-lese..I due segmenti
sopra ci-tati sottolineano: da unlato, che gli “animi sensi-bili”
rivivranno gli in-tensi momenti di unevento particolare;
dal-l’altro che dell’organizza-zione si sono occupatinon già
tecnici dell’acco-glienza, ma rotariani dibuona volontà, chehanno
reso un servizio,più o meno efficace, al disopra dei loro
interessipersonali … Con queste riflessioni, in-tendo condividere
il risultato conseguitocon i tanti Governatori (emeriti, in
carica,eletti e nominati, di vari Distretti), con itanti relatori
(di diversa estrazione), coni tanti organizzatori (occasionali) di
unincontro più unico che raro, in Italia edin Sicilia. Coralmente
abbiamo focaliz-zato l’attenzione sui fenomeni più delicatiche
ruotano attorno al bacino nel qualeviviamo; attuando una ospitalità
diretta,da rotariano a rotariano, senza freddo in-tervento di
terzi. Pare che ci siamo riu-sciti, almeno in parte, a rispettare
leesigenze dei più; se qualcosa non è an-data per il verso giusto,
noi siciliani chie-diamo venia. “Il cuore ce lo abbiamomesso”…
hanno detto i due principali or-ganizzatori, che da mesi si sono
impe-gnati con passione, coinvolgendo unnugolo sempre più numeroso
di volontarientusiasti. Ma guai a dormire sugli allori! Al termine
del primo quadrimestre, dob-biamo proseguire il viaggio sul binario
di-strettuale, continuando ad agitare temisempre più attuali e
sostenendo a lungole azioni umanitarie appena poste in es-sere.
Staremo vicini ai due giovani vinci-
tori delle borse di studio, in Italia per uncomune cammino di
pace; continueremoa distribuire gli zainetti nei centri cheospitano
i minori non accompagnati,mettendo a disposizione le
professiona-lità del nostro sodalizio; consegneremoaltri libretti
multilingue ai migranti chesbarcheranno; pregheremo nuovamentecon
fedeli di tante religioni il “Dio di tuttii Popoli della Terra”.Mi
permetto insomma di chiedere a tuttoil Distretto, composto da
“animi sensi-
bili”, di continuare quoti-dianamente ad esercitarele azioni
rotariane: in-terna, professionale, dipubblico interesse,
inter-nazionale ed in favoredella gioventù. Ci com-pete “accendere
la luce”ancor di più sulle temati-che evidenziate dai tantiesperti
chiamati a rac-colta nella città lilibe-tana. Ci tocca
svolgereulteriori opere di servi-zio, con il sorriso sullelabbra.
Si impone la pub-blicazione dei lavori, pernon disperdere idee
epropositi, per lasciare
una memoria storica dalla quale ripartire,“… lungo la via
dell’unità e della rappre-sentatività”, come auspicato da
GiuseppeViale, Board Director, con una sua notadi plauso. Nel
contempo, altre mete vanno rag-giunte dal nostro Distretto. I
prossimi ap-puntamenti a Catania il 22 e a Palermo il23 novembre,
ci vedranno nuovamenteinsieme, magari altri mille ad oriente e
…altri mille ad occidente, per apprezzareinsieme quello che, grazie
alle sovven-zioni della RF, si sta realizzando nel no-stro
territorio e all’estero. Ci affiateremomaggiormente, grazie al
linguaggio mu-sicale universale dei tre solisti siciliani “ala
page”: Buzzurro (chitarra), Cafiso (sas-sofono) e Milici
(armonica), che sarannopreceduti dagli inni intonati dal Coro
deiBambini di Librino. Partecipando ai dueconcerti, raccoglieremo
altri fondi, sta-volta appannaggio dei Club, con versa-menti a nome
loro, in favore dellaFondazione Rotary, proprio nel mese allastessa
dedicato. Vi prego dunque di ac-quistare al più presto i biglietti,
per Voi e
2110Bo l l e t t i n o de l D i s t r e t t o 2 1 1 0 S i c i l
i a e Ma l t a de l R . I . ( a l l e g a t o a " R o t a r y " , r
eg i s t r a z i o ne T r i b una l e d i M i l a no n . 8 9 - 8 /
3 / 1 9 8 6 ) - DG G i ovann i Vacca ro
Novembre 2014
LETTERA DEL GOVERNATORE
Rotariani, animi sensibilinel Mediterraneo
Tema del mese
pagg. 2-3
Novembre è il mese dedicato alla Fondazione, braccio ope-rativo
del Rotary sul fronte umanitario. Nelle prime pagineil punto su
alcuni progetti portati avanti nel Distretto.
Rotary National Day | Marsala
pagg. 4-15
La cronaca, le immagini, i ricordi e i temi di un grande
eventointernazionale che ha toccato nel profondo i rotariani
d’Italiae ha visto impegnato in prima linea il nostro
Distretto.
Comitato Interpaese
pag. 20
Si è svolto a Malta l’annuale incontro del Comitato
Svizzera,Liechenstein, Italia, San Marino e Malta: un evento
impor-tante che esprime amicizia rotariana e turismo di
eccellenza.continua a pag. 3
english version page 17
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2 FFooccuuss//11 Novembre 2014
Negli ultimi anni la Fondazione Ro-tary ha subito una
trasformazioneprofonda. Il Piano di Visione Futura èstato , dopo
tre anni di messa inprova, definitivamente calato nella re-altà,
per cui tutti i Distretti e i Club delmondo si sono dovuti
adeguare. Al-cuni cambiamenti sono lievi, altri vi-ceversa hanno
apportato novitàsignificative per cui non mi sembrainutile cercare
di fare un breve riepi-logo.La prima grossa novità è quella
della“Qualificazione”. Il Distretto per po-tere accedere ai fondi
delle Sovven-zioni deve “Qualificarsi” presso laFondazione.
Qualificarsi significa ac-cettare un Memorandum di Intesa chefissa
le regole della rendicontazione edella conservazione dei dati, ed
impe-gnarsi coi suoi dirigenti presenti e fu-turi al rispetto di
adeguate procedure.A loro volta i Club devono “qualifi-carsi”
presso il loro rispettivo Di-stretto, seguendo bene o male lastessa
procedura. In particolare ogniClub, nel nostro Distretto, viene
chia-mato ad ottemperare a questi tre re-quisiti:
Partecipare con un suo rappre-•sentante al Seminario sulla
Ge-
stione delle SovvenzioniFirmare il Memorandum di In-•tesa col
DistrettoFirmare la richiesta di Qualifica-•zione
Una volta qualificato il Club è atto apartecipare alle
Sovvenzioni dellaFondazione, che in atto sono di duetipi:
Sovvenzioni Distrettuali e Sov-venzioni Globali.Sono state
eliminate infatti le Sovven-zioni Predefinite, che non hannoavuto
il successo e gli esiti che si spe-ravano.Le Sovvenzioni
Distrettuali sono fi-nanziate dal o dai Club partecipanti edal
Distretto tramite il suo FODD(Fondo di Designazione
Distrettuale).Sono Sovvenzioni che si è scelto direalizzare sul
territorio del Distretto,che risolvono problemi locali, di
pic-cole-medie dimensioni e da comple-tare e rendicontare durante
lo stessoanno. Circoscriverle al territorio èstata una precisa
scelta del Distretto,così come quella di restringere l’areadi
azione alle sei Aree di Interventoprioritario e cioè:
promozione della Pace•lotta contro le malattie•fornitura di
acqua potabile•
protezione di madri e bambini•sostegno all’ istruzione•crescita
delle economie locali•
Per riassumere: progetti locali di pic-cole-medie dimensioni,
attiva parteci-pazione dei rotariani e ambitocircoscritto alle Aree
di Interventodella Fondazione. Il tutto da comple-tare prima della
fine dell’ anno rota-riano.Le Sovvenzioni Globali invece
sonopensate per progetti di più ampia por-tata e quindi più
ambiziosi. Possonoessere realizzati in ogni parte delmondo, devono
prevedere una parte-cipazione attiva dei rotariani e
devonoottemperare ad un nuovo requisito:devono dare luogo a
risultati mante-nibili nel tempo. Viene infatti intro-dotto il
concetto di “Sostenibilità”,senza la cui assicurazione non
verràsovvenzionato il progetto.La Sovvenzione Globale prevede l’
in-tervento di Club e/o Distretti di duediverse aree geografiche.
Un Club (oDistretto) della zona in cui si svolgeràil progetto e che
sarà chiamato “Lo-cale” ed uno da un Paese estero, cheassumerà il
nome di “Sponsor”. Que-sta tipologia di Sovvenzione è finan-ziata
dai Club partecipanti, dai
Distretti con i loro FODD, dalla Fon-dazione col suo Fondo
Mondiale. Ilbudget minimo di una SovvenzioneGlobale è di $
30.000,00. Va da sé che il progetto deve ricaderein una delle sei
Aree di Interventoprioritario; la durata può anche
esserepoliennale, ma va presentato un det-tagliato rendiconto ogni
dodici mesi.Le Sovvenzioni Globali sono in genereusate per
finanziare le Borse di Stu-dio. Tali Borse finanziano un corso
diSpecializzazione post laurea in unaqualsiasi Università estera,
purchè ilcorso di studi sia compatibile con unadelle sei Aree di
Intervento.Questo breve articolo naturalmentenon vuole essere
esaustivo di ogniaspetto dell’ argomento. Serve solo adare gli
elementi basilari che poi ogniClub, tramite la sua Commissionesulla
Fondazione Rotary, potrà appro-fondire nei modi più opportuni.Mi
premeva che passasse un messag-gio: la Fondazione è semplice, la
Fon-dazione è amica, aspetta solo che lausiate . Buon lavoro a
tutti
Pdg Francesco Arezzo di TrifilettiPresidente Commissione per la
Rotary Foundation
RO
TAR
Y2110
«La RF è semplice, è amica, aspetta solo che la usiate»IL TEMA
ROTARIANO DEL MESE: LA ROTARY FOUNDATION
Novembre è il mese che il Rotary dedica alle attività della
Rotary Foundation.La pace da perseguire, le malattie da debellare,
la fornitura di acqua potabile,l’istruzione da sostenere, i bambini
da proteggere e le economie locali da svi-luppare sono gli
obiettivi storici della Fondazione. Il mondo ne ha bisogno edil
Rotary così capillarmente diffuso può nobilmente ed efficacemente
inter-venire. Tutto questo ben venga se all’azione si può associare
un mondo disuoni e di bellezza. Una grande chitarra (Francesco
Buzzurro), una suadente armonica (GiuseppeMilici), uno struggente
sassofono (Francesco Cafiso) insieme in concerto por-teranno avanti
la bandiera del Rotary e dei suoi programmi. In quel contestoil PDG
Francesco Arezzo di Trifiletti, Presidente Commissione
DistrettualeRotary Foundation, presenterà lo stato dell’arte dei
progetti finanziati du-rante l’anno con i fondi della Rotary
Foundation. Tutto questo avverrà al Teatro Metropolitan di Catania
sabato 22 novembrealle 18:30 ed al Teatro Golden di Palermo il
giorno dopo, concerti promossi
dalla Commissione Distrettuale Musica e Solidarietà. La modalità
escogitataper incrementare la partecipazione ai concerti è stata
quella di fare in modoche i fondi ricavati, al netto dei costi,
saranno devoluti alla Fondazione attri-buendoli ai Club in
proporzione ai biglietti acquistati dai loro soci con
evidentealleggerimento dell’impegno economico degli stessi nei
confronti della Fon-dazione.E’ stata aperta una pagina su Facebook
dove si possono trovare tutte le infor-mazioni sui due eventi
organizzati, la pagina si chiama: Buzzurro, Cafiso eMilici per il
Rotary.Un’altra festa di quest’anno rotariano, dopo quello che ha
visto come prota-gonista Noa, si aggiunge ai diversi e
significativi eventi che hanno visto riunititanti amici pronti a
spendersi nel service sulle orme di Paul Harris.
Sergio Maliziapresidente Commissione Distrettuale Musica e
Solidarietà
Buzzurro, Cafiso e Milici in concerto per il RotaryBuzzurro,
Cafiso e Milici in concerto per il Rotary
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3Novembre 2014 FFooccuuss//22
RO
TAR
Y2110
LETTERA DEL GOVERNATORE
per i Vostri amici, per guadagnare un posto alMetropolitan o al
Golden; stavolta un postouguale per tutti, in base all’arrivo nei
due Tea-tri. Insomma: o di qua o di là, ci dobbiamo …ritrovà! Ed
intanto, tutti noi rotariani, maltesi e sici-liani ci prepareremo
per i prossimi appunta-menti, legati dagli stessi ideali e motivati
dallastessa voglia di diventare più amici, per spen-derci
maggiormente in favore dei meno fortu-nati. In ultimo, Vi annunzio
fin d’ora una novità ri-spetto agli altri programmi dell’anno che
benconoscete: mercoledì 22 aprile andremo tuttiinsieme in Vaticano
ad incontrare Papa Fran-cesco! Sarà un ulteriore tassello del
mosaicoannuale fatto di buoni rapporti, ispirati da no-bili
sentimenti! A la prochaine fois! A Catania il 22 o a Pa-lermo il
23!
Giovanni
continua dalla prima pagina
Reintegrare in società i soggetti limitatinella libertà. È
l'obiettivo del progetto“Caseificazione” creato e gestito dai
clubRotary dell’area iblea del Distretto 2110Sicilia-Malta con
capofila il Rotary ClubRagusa Ibla Heraea. Tre edizioni svolte in
collaborazione conl’Istituto Zooprofilattico Sperimentaledella
Sicilia, l’Associazione Regionale Al-levatori della Sicilia,
l’Azienda SanitariaProvinciale e la Cooperativa RagusaLatte presso
gli istituti penitenziari dellaProvincia: Ragusa e Modica. La
filiera lattiero casearia, soprattutto inprovincia di Ragusa,
rappresenta ancoraoggi, nonostante la crisi, un possibilesbocco
occupazionale. La Sicilia, regionecon un pregressa storia rurale,
ha svilup-pato perizia e abilità nell’ambito del-l’agricoltura,
della zootecnia e quindi dell’attivitàcasearia, producendo una
varietà di prodotti tipiciconosciuti e apprezzati in tutto il
mondo. L’alto li-vello qualitativo dei prodotti derivati dal latte
è ga-rantito da un altrettanto alto livello igienico -sanitario,
frutto di controlli scaturiti da rigorose nor-mative a tutela della
salute dei consumatori. Il pro-getto ha voluto valorizzare le
competenze tipiche nelcampo caseario, della tradizione locale,
mettendolea disposizione di soggetti limitati nella libertà.
Ilcorso, coordinato dal dottor Giorgio Lo Magno, ha
previsto, attraverso più incontri, un’intensa attivitàdi
formazione teorica volta a fornire conoscenze sullacomposizione e
qualità del latte nelle diverse specielattifere, sulle modalità di
conservazione del latte esulle principali tecnologie di
trasformazione lattiero-casearia tipiche del territorio; e una fase
pratica incui i detenuti hanno acquisito conoscenze sulla
pro-duzione tecnica dei prodotti. “Nelle varie giornate
dilavorazione del latte si è prodotto ricotta e formaggiosia a
pasta filata che canestrato – ha spiegato il signorCarmelo
Dipasquale, casaro dalla pluriennale espe-
rienza – dall’ottima qualità, grazie all’im-pegno dei
partecipanti. Sono stato asso-lutamente sorpreso dai rapporti
umaniche si sono creati. È stato un piacere sen-tirsi chiamare zio
Meno”.Facendo tesoro delle precedenti espe-rienze, il progetto si è
perfezionato neglianni e per l'edizione del 2014 i RotaryClub del
Distretto hanno dotato, graziealla collaborazione della Rotary
Fonda-tion e del Dipartimento Veterinario ASP07 di Ragusa, i due
Istituti penitenziaridella Provincia, dell’attrezzatura di baseper
la lavorazione, così da poter usu-fruire di tutti gli strumenti
necessari alladidattica del corso. “Un progetto che consente ai
detenuti diacquisire delle conoscenze di base, siateoriche che
pratiche, di un settore così
importante nel nostro territorio – ha dichiarato ilfunzionario
giuridico pedagogico della casa circon-dariale di Ragusa, Rosetta
Noto – è un supporto con-creto per il reinserimento in società del
detenuto unavolta espiata la pena. Siamo lieti di aver avviato
que-sta proficua collaborazione e ringraziamo il RotaryClub per il
proprio operato, l'impegno dei nostriospiti e l'interesse suscitato
nei detenuti ci ha dato lacertezza di aver imboccato una strada
giusta”.
Maria Strazzeri
“Progetto caseificazione”un’opportunità per i detenuti che hanno
espiato
La sovvenzione distrettuale della nostra Foundation,“Visione
Futura” ha permesso al Rotary Club di Ra-gusa di organizzare,
nell’anno rotariano 2013-2014,un progetto in collaborazione con la
Caritas Dioce-sana. Progetto ampio, molto articolato e
ottimamentecondotto da alcuni nostri soci con gli esperti della
or-ganizzazione diocesana che ha coinvolto ben seiscuole
distribuite tra i Comuni di Ragusa e SantaCroce Camerina, in
provincia di Ragusa.Tra l’ottobre 2013 e l’aprile 2014 sono state
assegnatealle sei scuole una borsa di studio di € 2.000,00
perciascuna scuola, da destinare alle attività previste nelpiano di
lavoro. Il progetto ha operato su due aree diintervento tra le
molte contemplate dal bando dellaRotary Foundation. Quelle
prescelte dal gruppo diprogettazione sono state: “Pace e
prevenzione/risolu-zione dei conflitti” e “Alfabetizzazione ed
educazionedi base”. Si è ritenuto che l’analisi del contesto
terri-toriale ragusano, dove risiedono un gran numero dicittadini
non italiani e dove giungono migliaia di pro-fughi in fuga da
guerre e persecuzioni, dimostrassequanto impellente fosse questa
necessità.Si è intervenuti, a stretto contatto rotariani e
opera-tori della Caritas, con un congruo numero di ore peril
sostegno linguistico, sociale e psicologico, peralunni immigrati
appena giunti in provincia di Ra-gusa e da inserire nelle classi;
poi con un percorso di21 ore rivolto ad alunni di ogni nazionalità
sul temadell'intercultura, della pace e della risoluzione paci-fica
dei conflitti; la fornitura di alcuni kit scolasticiper alunni
italiani e stranieri in difficoltà economica;e infine con un
intervento specialistico sull’educa-
zione interculturale rivolto ai docenti e ai genitori. Scuole
elementari, medie ed un Istituto superiorehanno aderito al progetto
in maniera completa, pro-positiva e di forte collaborazione. Ne
hanno eviden-temente giovato gli operatori e, scopo
principaledell’intervento, gli alunni della “Psaumide” di
SantaCroce Camerina, la “Pascoli”, la “Vann’Antò” e il“Giambattista
Vico” di Ragusa. Il progetto si proponeva di affrontare il tema
dell’in-tercultura non più, come tradizionalmente si è fattoin
ambito nazionale negli ultimi venti anni, nell’otticadel
riconoscimento dei diritti dei nuovi arrivati peruna migliore
integrazione, ma con l’obiettivo di ren-dere consapevoli i ragazzi
dei meccanismi della diver-sità, del punto di vista e dello
stereotipo, così da creareun salutare “incidente mentale” tra ciò
che si pensaessere vero e quello che la realtà mostra di essere
dopol’apprendimento dei processi attraverso cui ciascunodi noi si
costruisce un’opinione.La valenza del progetto è stata valutata
oggettiva-mente, per il tramite di un apposito questionario cheha
mostrato senza dubbio alcuno la positiva acco-glienza da parte dei
docenti, dei genitori e degli stu-denti. Ed ulteriore segnale,
molto gratificante per ilnostro Club, è pervenuto dai dirigenti
scolastici e dairesponsabili della Caritas diocesana ragusana
tantoda decidere di rinnovare l’esperienza nell’anno sco-lastico in
corso, con la stessa formula e piccoli inter-venti, si spera
migliorativi, resi possibile propriodalla precedente
esperienza.
Saro Di Stefano (RC Ragusa)
La RF e il territorio del DistrettoBorse di studio Rotary a sei
scuole di Ragusa coinvolte in un progetto su intercultura e
pace
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Èstato davvero un grande eventoil Forum su “MediterraneoUnito”
che a Marsala dal 10 al 12ottobre, per iniziativa dei
governatoridei 13 Distretti italiani, ha riunito rota-riani di
tutta Italia ed esponenti delleistituzioni anche dei Paesi del
Maghreb;un evento grande per la numerosa par-tecipazione, per
l’intensità del sentire,per le dimensioni dell’impegno del Ro-tary
testimoniato nel servizio in varieforme, per l’autorevolezza dei
contenutidegli interventi e dell’appello a tutti gliuomini di buona
volontà affinché non siripetano più le sconvolgenti tragedieche
hanno segnato la diaspora nella di-sperazione delle popolazioni
migranti,tra i più grandi drammi dei tempi mo-derni.Il Forum è nato
da una sollecitazionedel rappresentante al Board GiuseppeViale e da
una scelta dei 13 governatori,condivisa in un incontro a
Sciacca,ospiti di Giovanni Vaccaro, che poi – in-sieme con molti
rotariani di questo Di-stretto, ne è stato l’organizzatore e
ilconduttore in due giornate di dibattitoserio e propositivo su un
tema dallastraordinaria attualità: il destino delMare Nostrum,
sempre più spessosimbolo di speranza e al tempo stesso ditragedia,
per tanti, tantissimi migranti.Donne e uomini, grandi e piccini,
che abordo di carrette, si affidano al mareper ricercare un futuro
migliore, fatto dipace, serenità e rispetto tra popoli. Uncammino
che ridefinisce confinigeopolitici e culturali, di fronte alquale
rotariani e non uniscono le forzeper favorire il difficile processo
di inte-grazione e accoglienza. Fin dalla sua prima giornata,
ilForum, in perfetta linea con il motto delPresidente
Internazionale G. Huang,“Accendi la luce del Rotary”, ha
emozio-nato e commosso i presenti mostrandole principali iniziative
messe in atto dairotariani nell’area del Mediterraneo, at-traverso
una mostra ricca di signi-ficati e aspettative. Immagini, opere
d’arte, filmati atti a indicare quante equali siano le sfide a
cui è doveroso ri-spondere, affinché i 13 Distretti rota-riani
d’Italia-Malta-San Marino,promotori del Forum, possano, con illoro
operato, far emergere dalletante diversità, gli interessi co-muni
dei popoli del Mediterra-neo.Ed è proprio con l’intenzione di
favorirela collaborazione e lo scambio tra i po-poli che i 13
Distretti italiani del Rotaryhanno presentato il Vocabolario
perMigranti, una guida che in cinquelingue punta ad offrire una
alfa-betizzazione di base, semplice ecompleta per diverse
situazioni.“Parla con noi”, questo il titolo delvocabolario
realizzato da Raffaella Spinie Elisabetta Conti, si propone come
undizionario/frasario elementare rivoltoai migranti che sbarcano
sulle coste si-ciliane e che hanno necessità di comu-
nicare. «Sono certa che il processo diintegrazione non possa
realizzarsi inuna direzione univoca, perché chi acco-glie è
chiamato a modificare le propriemodalità di pensiero e di
comporta-mento e, nello stesso tempo, colui che èaccolto si trova
nella condizione di farproprie certe regole di convivenza per
ilpositivo inserimento nel nuovo conte-sto. Per questo abbiamo
pensato a unaguida, semplice, ma molto utile, per im-parare a
conoscersi meglio» - ha spie-gato la prof. Elisabetta
Conti,Past-presidente anni 2010-2014 AreaAlfabetizzazione,
Educazione di Base eMentoring.L’alfabetizzazione è un tema molto
caroa Rotary che da sempre riconosce l’im-portanza della leva
culturale per l’inte-grazione. Una via da seguire perricreare una
comunità linguistica, so-ciale, familiare e anche lavorativa.
L’in-tento culturale, preminente per Rotary,
abbraccia, inoltre, molteplici discipline,tra cui l’architettura
e l’ingegneriadel paesaggio urbano, come ribaditodal prof. Giuseppe
Pellitteri, Universitàdegli Studi di Palermo – Dipartimentodi
Architettura – Scuola Politecnica:«Lampedusa e la Sicilia tutta
hanno af-frontato la convivenza di un sistema ar-ticolato, non
sempre equilibrato, direlazioni urbane, territoriali e sociali,che
molto spesso non hanno trovatospazi fisici adeguati, nella loro
organiz-zazione e qualità. A tal proposito, Ro-tary International
con il Distretto 2110Sicilia e Malta ha patrocinato il wor-kshop
internazionale, “Emergency andHospitality in Architecture and
Lan-dscape: ethics and aesthetics”, attri-buendo borse di studio
per premiare igiovani studenti più meritevoli, che sisono impegnati
nell’elaborazione diprogetti per l’isola». La tavola rotondaha
visto, inoltre la partecipazione di im-portanti rappresentanti
istituzionali,come Naceur Mestiri, ambasciatore re-pubblica
tunisina; il dr. PasqualeAlongi, vicequestore aggiunto, laprof.ssa
Magda Antonioli, il contram-miraglio Roberto Camerini e il
capitanodella Guardia di Finanza Massimo
Anedda. Ai giovani ilForum ha dato ampio spa-zio, anche con
l’intensapartecipazione dei Rota-ractiani da tutti i
Distrettiitaliani.La seconda giornata dilavori ha visto un
con-fronto serrato sulle sfideche attendono il Mare No-strum anche
attraverso latavola rotonda: “Medi-terraneo: un mare
dicondivisione: giuri-dica, politica, religiosae sociale”, avviata
con lapresentazione della schedadi approfondimento rea-lizzata dai
giornalisti Rai
4 Novembre 2014
Mediterraneo Unito: il Distretto 2110 Mediterraneo Unito: il
Distretto 2110 protagonista di uno straordinario eventoprotagonista
di uno straordinario evento
RO
TAR
Y2110
Speciale Rotary National Day | Marsala
A sinistra i relatori e altri ospiti sul palco, a destra il
governatore Vaccaro con Abby McNear, dell’ufficio centrale del
Rotary Chicago
continua nella pagina seguente
Tre grandi sfide: alfabetizzazione, condivisione,
integrazione
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5Novembre 2014
RO
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Y2110
Speciale Rotary National Day | Marsala
Davide Camarrone e Filippo Landi. Alladiscussione hanno portato
il loro con-tributo, l’On. Jean Leonard Touadi, ac-cademico,
scrittore, giornalista, diorigine congolese, consulente del
mini-stero degli Esteri, con un intervento re-gistrato, essendo
assente perchéimpegnato sul fronte europeo; il par-roco della
diocesi di Sciacca, StefanoNastasi, sull'isola di Lampedusa per
6anni; il prof. Roberto Lagalla, Rettoredell’Università di Palermo
e rotariano,sostenitore convinto della forza del pro-gramma Erasmus
e della rete universi-taria Hermes per il recupero culturale
el'internazionalizzazione degli studi;PDG prof. Renato Cortinovis,
presi-dente della commissione interdistret-tuale per
l’alfabetizzazione e
l’Integrazione sociale; il dr. ClaudioD’Isa, magistrato di
Cassazione; il sena-tore Tonino D'Alì; Mario Affronti, diret-tore
pastorale dei migrantidell’Arcidiocesi di Palermo; MartinXuereb,
Malta Chief of Defence, diret-tore del Moas, unità di primo
soccorsoin mare. Patrizia Valenti, vicepresidentedella Regione
siciliana, ha evidenziatola criticità dei tempi di reazione
istitu-zionale, con riferimento specifico al-l'Unione Europea,
rispetto alle esigenzed'emergenza sul territorio, e ha analiz-zato
la disponibilità ricettiva delle re-gioni italiane rispetto agli
immigrati, afronte del flusso imprevedibile che si ri-versa sulle
coste siciliane è che richiedeun vero processo di integrazione.
Èstato proprio il dr. D’Isa ad aver sotto-lineato come «l’incomoda
posizione diconfinanti dirimpettai di popolazioni
così tormentate, da cui solo un bracciodi mare ci separa o
unisce, ci ponga difronte a numerose riflessioni. Bisognaintendersi
– ha specificato il magistrato- sulla parola “condivisione”, se,
cioè,essa sia riferita allo stato attuale dellecose o a una
prospettiva futura. Perso-nalmente, propendo per
quest’ultimaopzione, non fosse altro che, nello spi-rito
dell’azione rotariana, ciò che rilevaè la funzione propositiva da
considerarecome apporto positivo alla società ci-vile». Un apporto
che il Rotary persegue at-traverso politiche attive di
alfabetiz-zazione, la cui importanza è stata piùvolte sottolineata
nel corso dell’incontroanche dal prof. Cortinovis:
«L’Alfabetiz-zazione è uno dei focus del Rotary In-ternational, ma
si deve adattare a quelleche sono le esigenze evolutive della
so-cietà, assumendo forme e intensità di-verse in funzione del
contesto. Per noiAlfabetizzazione non può significare so-lamente
saper leggere e scrivere, madeve rappresentare un percorso
d’inte-grazione totale. Per questo la Commis-sione si è impegnata
così tanto nellacreazione di glossari che possano aiu-tare i
migranti a inserirsi nel nuovo tes-suto sociale e lavorativo» - ha
precisatoil prof. Cortinovis, facendo riferimentoalla pubblicazione
di glossari profes-sionali che, pensati in dieci lingue di-verse,
possono aiutare i migranti ainserirsi nel tessuto occupazionale
ita-liano. Il dibattito è poi proseguito con la tavolarotonda su
“Mediterraneo: Am-biente e Risorse” a cui sono interve-nuti, tra
gli altri il soprintendente delmare Sebastiano Tusa, il presidente
delDistretto Pesca Giovanni Tumbiolo, e ilsen. Giuseppe Marinello,
presidentedella commissione ambiente del Se-nato, rotariano, che ha
affermato: «Lostraordinario valore del Mediterraneo,
dal punto di vista naturalistico, storico-archeologico e
culturale, così come leineguagliabili qualità dei nostri
ecosi-stemi marini, devono essere adeguata-mente salvaguardate e
attentamentevalorizzate. Solo così potranno esserealla base delle
economie mediterranee,considerando il mare una risorsa da ge-stire
in maniera razionale, corretta emoderna. Per questo, numerose sono
leattività di indagine e controllo che comeCommissione Ambiente
Senato stiamoportando avanti, affinché i fondali sici-liani e
italiani tutti possano rappresen-tare un valore aggiunto per le
futuregenerazioni».Il presidente internazionale del Rotary,Gary
C.K. Huang, ha inviato a Marsala,a rappresentarlo al Forum,
AbbyMcNear, dell’ufficio centrale del Rotarydi Chicago, che è
intervenuta a conclu-sione esprimendo un forte apprezza-mento per
l’iniziativa dei Distrettiitaliani, per l’organizzazione del
Di-stretto Sicilia e Malta – che ha riscossovasti complimenti da
tutti i partecipanti- e compiacimento per il successo
del-l’iniziativa. Gli atti del Forum sarannopubblicati a cura del
Distretto 2110.
Nei tre giorni del Forum, è stata in funzione ininterrottamente
la Segreteriadel Distretto 2110 coordinata da Giuseppe Pantaleo e
l' Ufficio Stampa, conla presenza di Andrea Pernice, direttore di
Rotary. Nella foto l'ingresso delPalazzo Spanò, sulla Via XI
Maggio, con Giuseppe Viale BD, Rosamaria,Giovanni e Abby Mc Near
dell'Ufficio Centrale del RI di Evanston.
continua dalla pagina precendente
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6 Novembre 2014
La mozione conclusiva del Forum di MarsalaI Governatori dei
Distretti del Rotary d’Italia, Malta eSan Marino, dopo aver
proficuamente trattato a Mar-sala, dal 10 al 12 ottobre ‘14, con il
Forum “Mediterra-neo Unito”, alla presenza di Giuseppe Viale
BoardDirector e di Abby McNear dell’Ufficio Centrale del RI,i temi
più delicati che ruotano attorno al bacino me-diterraneo – dal
fenomeno migratorio, ai focolai diguerra; dalla tutela
dell’ambiente, alla blu economy;dalle risorse, alla cultura
mediterranea – grazie allerelazioni degli esperti, italiani e
stranieri, rotariani enon;
RITENUTOdi dover proseguire l’azione di pubblico interesse•e
internazionale da anni intrapresa dal Rotaryitaliano; di dover
rivolgere, con la pubblicazionedei lavori, delle proposte agli
ambienti della cul-tura, dell’imprenditoria, delle forze armate,
delvolontariato, dell’intera società e della politica;di dover
sostenere le iniziative umanitarie in•corso come le borse di studio
donate a due bril-lanti giovani, un israeliano ed una
palestinese;come la donazione di tanti zainetti ai minorisbarcati
senza genitori ed accolti nelle comunità,mettendo a disposizione le
professionalità deisoci; come la distribuzione dei libretti
plurilin-gue, onde facilitare il colloquio tra i migranti e chili
accoglie lungo le coste italiane; come la recita
della invocazione rotariana, al “Dio di tutti i po-poli della
terra”; che spetta alla classe dirigente del paese, della•quale il
Rotary costituisce parte attiva, racco-gliere testimonianze ed
opinioni; promuovereamicizia e solidarietà; concorrere a favorire
lapace; riaffermare la centralità della personaumana; facilitare il
confronto delle diverse cul-ture, nell’auspicio di una nuova
identità pan me-diterranea;
SI RIVOLGONOfin d’ora al Governo e al Parlamento Italiano e
allaCommissione e al Parlamento dell’Unione Europea,affinché, per
quanto di rispettiva competenza, si atti-vino subito per:
dare concreta attuazione alle leggi vigenti o pro-•manarne di
nuove, onde regolare meglio i rap-porti umani e giuridici dei
popoli; i controlli allefrontiere e i permessi di soggiorno; i
diritti di cit-tadinanza; l’accoglienza di tutta l’Europa e
nonsoltanto dell’Italia (primo paese d’ingresso, te-nuto a
provvedere, in base al Trattato di Dublino,da emendare sul punto) e
segnatamente della Si-cilia che non va considerata periferia, ma
avam-posto dell’Europa; rilanciare l’economia, agevolare gli
spostamenti•di risorse umane, ampliare gli accordi con i Paesi
stranieri al fine di rendere possibile le richiested’asilo, già
in un Paese di transito delle rotte mi-gratorie; facilitare il
dialogo interculturale,“primo strumento di pace, chiave di volta
diquella migliore comprensione reciproca che ge-nera pacificazione
e consente anche politiche disicurezza più efficaci”; trovare un
punto d’incon-tro sui diritti universali alla vita, alla dignità
dellapersona, alle libertà civili e religiose, alla
paritàuomo-donna;nell’immediato, a mezzo dell’Agenzia
Europea•FRONTEX, in collaborazione con le azioni ita-liane, oltre
agli accordi già raggiunti per l’opera-zione Triton (cui,
purtroppo, hanno aderito solootto paesi dei 28 facenti parte
dell’Unione),creare un corridoio umanitario di accesso
allaprotezione internazionale che parta dalle spiaggedove i
rifugiati sono nelle mani dei trafficanti coni barconi, onde
evitare ulteriori stragi di inno-centi in mare.
Ilario Viano 2031, Giorgio Groppo 2032, UgoGatta 2041, Alberto
Ganna 2042, Fazio Za-netti 2050, Ezio Lanteri 2060, Arrigo
Rispoli2071, Ferdinando Del Sante 2072, Carlo NotoLa Diega 2080,
Marco Bellingacci 2090,Giancarlo Spezie 2100, Luigi Palombella2120,
Giovanni Vaccaro 2110
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Speciale Rotary National Day | Marsala
Moderando al Forum di Marsala la tavola rotonda sul tema “Mare
Nostrum.Accoglienza e Rotary”, il Pdg Mario Greco (Distretto 2120
Puglia – Basili-cata), già senatore, ha detto tra l’altro: «La
politica europea resta purtroppoancora latitante, mentre quella
nazionale, sotto la spinta emotiva della tra-gedia di Lampedusa, è
stata solo capace di varare l’operazione umanitaria e“Mare nostrum”
e abolire il reato di immigrazione clandestina, non riuscendoa dare
le risposte dovute. Di fronte a questo clima cosa può fare il
Rotary?Di certo non ha il potere di controllare le frontiere, ma
può dialogare, può
contribuire a trasformare le paure e i pregiudizi verso l’altro
in fattori di ar-ricchimento reciproco adoperandosi in maniera
attiva e costante». E ancora:“E’ sbagliato ritenere che la cultura,
il dialogo interculturale, sia appannaggiosoltanto dei Governi,
degli Stati. Soggetti attivi e protagonisti si devono sen-tire i
POPOLI, la SOCIETA’ CIVILE, le ASSOCIAZIONI come il ROTARY,che con
la sua capacità dialogante può arrivare dove falliscono le
Istituzionie le Diplomazie, spesso condizionate dalle barriere
ideologiche ed interessidi parte, completamente assenti nell’essere
e nell’agire rotariano.
Greco: le carenze della politica europeaGreco: le carenze della
politica europea
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7Novembre 2014
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Speciale Rotary National Day | Marsala
Uno degli atti più significativi del Rotary, dei quali si è
parlato nel corso delForum su Mediterraneo Unito a Marsala, è stata
l’attribuzione di due borse distudio a un giovane israeliana e a
una giovane palestinese, che per due annistudieranno nella
Cittadella della Pace di Arezzo, dove avranno l’opportunitàdi
perfezionare gli studi universitari già compiuti. Destinatari delle
borse di
studio sono l’israeliano Raz Badin, sociologo, e la palestinese
Rana Awad, gior-nalista. Alla prima borsa, ottenuta grazie
all’offerta formativa proposta dall’As-sociazione Rondine
Cittadella della Pace Onlus, già deliberata dai trediciDistretti e
dalla Rotary Foundation, la seconda si è aggiunta grazie alla
proficuacollaborazione dei distretti 2110 e 2071. I due giovani
borsisti sono intervenutial Forum di Marsala e hanno simbolicamente
ricevuto sul palcoscenico gli at-testati delle borse di studio, e
ciascuno ha espresso auspici di pace e di supera-mento del
conflitto tra i due popoli.
Due borse di studio per la pace
Secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale per la
Migrazione, sulle nostrecoste, nei primi sette mesi del 2014, sono
sbarcati circa 9500 minori, di cui almeno6.500 sono arrivati soli,
senza neanche un familiare o un amico accanto. È a loroche Rotary
ha rivolto un pensiero speciale, ideando il progetto “Un Rotariano,
unozainetto, un bambino che sorride”. L’iniziativa, presentata nel
corso della secondagiornata del Forum “Mediterraneo Unito”, prevede
la donazione di zainetti coloratiai minori che raggiungono le coste
siciliane da soli, senza genitori. Per contribuireal sorriso dei
piccoli, i 13 Distretti del Rotary Italia hanno proposto, al costo
di 20euro, l’acquisto di uno zainetto di nylon contenente: una
t-shirt bianca con stampablu, un poncho in PVC di vario colore in
taglia unica, un cappellino, il libretto Parlacon Noi per imparare
a esprimersi in italiano, un kit di igiene personale (spazzolinoda
denti, dentifricio, flacone da viaggio detergente liquido) e un
prodotto dolciarioa lunga conservazione. Nelle varie Aree del
Distretto toccato dall’iniziativa, si prov-vederà
all’individuazione e alla selezione dei Centri più idonei e
affidabili e allasuccessiva consegna degli zainetti che, volendo,
potranno essere personalizzati conl’aggiunta di vari oggetti
(giocattoli, matite colorate, quaderni, orologi ecc..).
Sulpalcoscenico del Teatro Impero di Marsala, nel corso del Forum,
i primi zainettisono stati consegnati a un gruppo di giovanissimi
migranti, temporaneamenteospiti in una struttura trapanese.
«L’iniziativa – ha sottolineato il governatore deldistretto 2110
Giovanni Vaccaro - si inserisce perfettamente nel solco della
nobiletradizione solidaristica di casa Rotary. Facciamo per questo
motivo appello alla ge-nerosità dei singoli rotariani e dei loro
consorti, nella speranza di poter renderesostenibile questo
progetto per tutto l’anno. Siamo certi, infatti, che ognuno di
noiabbia il dovere di adoperarsi per coloro che un tempo erano
considerati semplici“clandestini”, mentre oggi, dopo la visita del
Papa Francesco a Lampedusa, ven-gono meglio qualificati come
“migranti”».
Un Rotariano, uno zainetto, un bambino che sorride
Torna in mare Torna in mare la tartaruga “Paul Harris”la
tartaruga “Paul Harris”
Domenica 12 ottobre, al largo di Marsala, nell'ambito del Forum
sulMediterraneo ed in particolare nell'ottica della tutela
ambientale,sono state liberate due tartarughe caretta caretta. Una
delle due er-mafroditi si chiama Paul Harris, l'altro Calogero.
Sono state così no-minate dall'Istituto Zooprofilattico Siciliano,
in collaborazione con ilDistretto. Erano presenti l'avv. Paolo
Reale, assessore regionale allapesca; il dott. Santo Caracappa,
dirigente dell'IZS; l'avv. GiovanniVaccaro, governatore del 2110,
nonché altri Governatori e Governa-tori emeriti, relatori al Forum.
Già in altra occasione, nell'area pro-tetta di Siracusa, era stata
liberata un'altra tartaruga, alla presenzadell'assessore, del
dirigente, del governatore.
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8 Novembre 2014
La recita dell'invocazione rotariana a Mazara, con fedelidi
tante religioni, al "Dio di tutti i Popoli della Terra"
hacostituito una importante e significativa appendice, ladomenica
pomeriggio, del Forum “Mediterraneo Unito”a Marsala. Mazara del
Vallo è una comunità di larga eforte integrazione. Ha iniziato il
Governatore GiovanniVaccaro (foto 3) ed hanno tutti a voce alta
intonato l'in-vocazione. Rabbino (foto 7), Imam (foto 6),
Vescovo,
rappresentante albanese Betashi (foto 5), Rettori
delleUniversità siciliane (foto 4), Sindaci di tante città (foto2),
produttori agricoli e pescatori, tanti uomini e donnedi buona
volontà', tra la Chiesa di San Francesco e laMoschea, convocati dal
Rotary e dal Distretto dellaPesca (brillantemente diretto da
Giovanni Tumbiolo,past president del Club di Mazara, organizzatore
del BluSea Land, che in concomitanza con il Forum ha riunito
a Palermo e Mazara rappresentanti di istituzioni e ope-ratori
economici di vari Paesi mediterranei per la costru-zione di intese
di cooperazione), hanno pregato insieme.Un momento di
raccoglimento, da riprendere in altreoccasioni. Ed invero, il
Rotary, presente in tantissimipaesi e del quale fanno parte
moltissimi fedeli di tantereligioni, deve incoraggiare incontri
comuni, così pienidi commozione e di buoni sentimenti.
L’invocazione rotariana a Mazara, simbolo di integrazione
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Speciale Rotary National Day | Marsala
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9Novembre 2014
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Dopo il Forum: rendiconto e il grazie del Governatore
Domenica 19 ottobre si sono riuniti nuovamente a Marsala, a
Villa Favo-rita, lo Staff, la Segreteria e la Commissione
"Mediterraneo Unito". Sonostati rendicontati e verificati tanti
oneri e tante spese relative al Forum del10-12 ottobre precedente.
E' stato fatto il punto della situazione da partedei vari rotariani
impegnati per la buona riuscita della manifestazione
in-ternazionale. Sono stati confrontati e commentati i vari dati
emersi. Giovanni Vaccaro ha ringraziato tutti coloro che, con
passione ed abnega-zione, si sono spesi per tanti mesi per la buona
riuscita dell'evento, occu-pandosi della accoglienza, dei
trasporti, della mostra, della segreteria, dellastampa, del teatro,
dei pasti, dei concerti, della liberazione delle tartarughe,della
invocazione rotariana recitata alla presenza di fedeli di tante
religioni,di tutti i momenti organizzativi, curati dai volontari
rotariani, senza agen-zie specializzate. Al termine della serata,
il Governatore ha letto alcuni mes-saggi di plauso ricevuti
relativamente all'organizzazione del Forum ed hadonato ai
collaboratori un poster con alcune foto e alcuni post it
campioneriportanti i ringraziamenti dei rappresentanti dei
Distretti italiani. Infine, un corale e sentito abbraccio tra tanti
amici rotariani, con i rispettiviconsorti, nella splendida location
che ha ospitato le cene e la colazione del-l'arrivederci, con una
media di circa settecento commensali, tutti entusiastidei servizi
offerti. Il coeso e affiatato gruppo si è dato appuntamento perle
prossime iniziative distrettuali.
Gratitudine e riconoscimenti per un’esperienza che ha lasciato
il segno
Speciale Rotary National Day | Marsala
Il governatore Giovanni Vaccaro ha rias-sunto in un poster il
logo del Forum diMarsala su “Mediterraneo Unito” e in al-cuni
post-it qualche messaggio pervenu-togli dopo l’evento. Tutti i
governatori dei Distretti italiani sisono calorosamente
complimentati, per“la squisita ospitalità”, “grande operositàe
l'abnegazione dei Rotariani di Sicilia”,“tre splendide e
indimenticabili giornatedi superbo Rotary che rimarranno scol-pite
nella nostra memoria”, “un vissutoautentico di sentimenti, forti e
delicatiinsieme, indelebilmente inseriti nellamemoria”. Abby
McNear, rappresentante del presi-dente internazionale Gary C.
Huang, hascritto tra l’altro: “è stata veramente una
delle migliori esperienze della mia vita”. Giuseppe Viale, Board
Director, che è in-tervenuto al Forum, ha poi scritto al
go-vernatore Vaccaro: “Desidero ringraziareancora una volta te e i
tuoi collaboratoriper la squisita ospitalità e il calore
ami-chevole che mi sono stati riservati. Rin-novo qui il mio
profondo apprezzamentoper la valenza dell'incontro di Marsalache,
per merito tuo e degli altri Governa-tori italiani, ha mostrato
quanto grandisiano le potenzialità del Rotary del nostroPaese
purtroppo, a mio avviso, non ade-guatamente espresse. Considero
questoNational Rotary Day quale momento si-gnificativo per una
riflessione attenta eper un ulteriore avanzamento lungo lavia
dell'unità e della rapresentatività”.
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10 Novembre 2014
Progetto Talassemia in Marocco: anche così si può “unire il
Mediterraneo”
Speciale Rotary National Day | Marsala
Il programma Talassemia in Marocco ha l'obiettivodi modificare
il destino dei malati talassemici, che vi-vono nel Mediterraneo
occidentale, nel Maghreb. Leimmagini dei bambini talassemici che
partecipano aCasablanca alla celebrazione della giornata della
Ta-lassemia del maggio scorso per mia opinione sonoin qualche modo
simili a quelle relative ai bambiniche sono in un barcone gremito
che sta per affon-dare. La malattia del sangue che colpisce questi
bam-bini è mortale allo stesso modo del mare intempesta , quando
colpisce una piccola imbarca-zione.I rotariani che partecipano a
questo programmahanno l'ambizione di voler rendere la esistenza
deitalassemici del Maghreb perfettamente uguale aquella dei loro
coetanei che, affetti dalla stessa ma-lattia, sono nati nel centro
del Mar Mediterraneo: inSicilia, in Sardegna, in Liguria oppure in
Grecia o aCipro.I rotariani non vogliono che due giovani coetanei
unogreco e l'altro marocchino, ambedue talassemicisiano così
diversi. Non vogliono che succeda che unodi loro non sia curato in
modo adeguato. Dobbiamofare in modo che nei tutti i Paesi del
Mediterraneo lecure riservate ai Talassemici diventino eguali! In
Italia vivono 7000 talassemici, quelli siciliani sono2500, quelli
sardi sono 1200, in due regioni, nellequali vive complessivamente
un decimo della popo-lazione italiana si possono contare il 50% dei
malatidi talassemia, per tutti le cure sono adeguate e la
lorosperanza di vita è uguale a quella dei loro coetanei.In
Marocco, secondo le proiezioni statistiche del-l'OMS, vivrebbero
3500 talassemici, cioè sarebberoin numero eguale a quelli della
Sicilia e della Sarde-gna, secondo queste proiezioni 1000 giovani
vite ditalassemici ogni anno sono perdute in Marocco.Intorno al Mar
Mediterraneo i geni talassemici sisono ampiamente diffusi nelle
popolazioni residenti,perché i portatori del gene patologico sono
immunialla infezione malarica. Il vantaggio di sopravvivenza
fino a quando la malaria non è diventata curabile, ge-nerazione
dopo generazione, ha fatto progressiva-mente aumentare il numero
dei portatori del genetalassemico, ciò è avvenuto non soltanto nel
Medi-terraneo ma anche in tutte le aree malariche delmondo. Più
numerosi sono i portatori più è alta laprobabilità che nascano
bambini talassemici.Il progetto Talassemia in Marocco è nato nel
2005dalla compassione dei rotariani del RC Genova Nordverso una
madre marocchina, Samira, la giovanemamma di Rabat che aveva
portato clandestina-mente a Genova il figlio gravemente malato,
Ayub,che rischiava di morire perchè talassemico.Il Distretto 2110
deve l'avvio del progetto alla lungi-miranza del Governatore
Concetto Lombardo, ilquale inserì il progetto tra le attività più
importantidel suo anno di governatorato e decise che il Di-stretto
2110 avrebbe operato a favore dei bambini ta-lassemici di Oujda,
città della parte orientale delMarocco, associandosi ai progetti
che già da alcunianni erano portati avanti dal Distretto 2030 a
Rabat,a Casablanca e a Mararkech. Fui direttamente coin-volto nel
progetto per due ragioni, perché in quel-l'anno ero presidente del
mio Club e perché curo ipazienti talassemici da più di 35
anni.Considero un mio privilegio servire il Rotary in que-sto
Programma. Mi guida la convinzione che si pos-sono cambiare
rapidamente le vite dei talassemici delMarocco, affrontando la
sfida insieme alla comunitàdove è stato individuato il bisogno.Il
Rotary insieme alla comunità dei medici, del per-sonale sanitario
(tecnici, infermieri), dei genitori dimalati, degli amministratori
e delle personalità poli-tiche può vincere. Accanto a questa
dichiarazione,per così dire operativa, c'è anche la convinta
appro-vazione e partecipazione dei rotariani di Sicilia eMalta.
Sono loro gli attori principali, è dal loro con-tribuito economico
che nasce la sicurezza di poterraggiungere gli obiettivi.La
disponibilità economica è stata assicurata da più
di 30 Club il primo anno, da più di 40 Club il secondoanno e da
più di 80 il terzo anno. Prima dell'acquistodi apparecchiature, ci
siamo assicurati circa l'esi-stenza di una riserva di fondi per la
manutenzionedelle strumentazioni donate e soprattutto che ci
fos-sero più persone, disposte ad assumersi la responsa-bilità sul
continui funzionamento dellestrumentazioni. Sono stati attuati
stage formativiper cinque sanitari di Oujda, infatti sono stati in
Si-cilia nell'ambito di questo programma formativo, ilDirettore del
CRTS di Oujda, il Primario del Labora-torio di Analisi Cliniche
dell'Ospedale Al Farabi edun medico ematologo dello stesso
ospedale, il Prima-rio di Pediatria e una infermiera
professionale.Il Distretto ha promosso due MG, con il concorso
delRC Casablanca Mers Sultan, per la fornitura del Se-paratore
cellulare MCS-Plus al CRTS di Marrakech,nell'anno di governatorato
di Concetto Lombardo, edel Cromatografo D-10 per la esecuzione in
HPLC deldosaggio dell'HbA2, nell'anno del governatorato diGaetano
Lo Cicero, all'ospedale Al Farabi di Oujda. Lo screening di
popolazione è iniziato a Oujda e vieneeseguito in modo corretto
utilizzando il dosaggio cro-matografico dell’HbA2. Nel maggio di
quest'anno,sotto il governatorato di Maurizio Triscari, il
Di-stretto ha donato al Day-Hopital di Pediatria del-l'ospedale Al
Farabi 10 microinfusori portatili,necessari per iniziare la terapia
infusionale domici-liare per la chelazione del ferro sui bambini
talasse-mici di Oujda. E' stata una costante lapreoccupazione della
Commissione Talassemia diconcordare le attività con gli amici dei
Distretti 9010,2031, 2032 e 2100.Mi piace concludere con una
citazione di Walt Di-sney.: “Tutti i nostri sogni si possono
avverare, se ab-biamo il coraggio di seguirli”.
Salvatore D’AngeloPresidente Commissione distrettuale
Talassemia in Marocco
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11Novembre 2014
Alla fine ci siamo. Alla fine, è arrivato il momento anche per
il RotaryNational Day italiano: una delle attività più attese di
quest’anno rota-riano. Attività diventata, di fatto “Evento” nel
momento stesso in cui èstata annunciata dal Governatore Giovanni
Vaccaro. E così, con buonepremesse, solida regia e interpreti
d’eccezione, dal 10 al 12 ottobre èandato “in onda” a Marsala,
Mediterraneo Unito …Come descrivere in poche battute un evento
straordinario che ha avutoil plauso del Presidente Internazionale e
che ci ha visto come Distrettoprotagonisti? Proverò a descrivere
due vissuti: il vissuto di chi ha partecipato e il vis-suto di chi
ha contribuito a realizzare “Mediterraneo Unito”.Chi ha
partecipato, ha vissuto un affascinante viaggio nel presente, trale
contraddizioni, le paure e le speranze che emergono nella
contem-poraneità del nostro tempo. Ha potuto condividere un intenso
lungomomento di riflessione sul nostro presente: l’opportunità di
confrontoper guardare la realtà da punti diversi e trovare,
insieme, le coordinateper andare lontano. Ha speso il suo tempo per
arricchirsi, è tornato acasa consapevole di avere assistito in
diretta a uno spettacolo irripeti-bile. Ci sono dei film dei quali
si ricorda qualche immagine, altri dei qualiinvece resta nella
memoria qualcosa in più e altri ancora che restanonella storia del
cinema. “Mediterraneo Unito” rimarrà nella storia delDistretto
2110.Chi ha contribuito a realizzare “Mediterraneo Unito” ha
accettato unasfida fantastica e imperdibile: praticamente dal
nulla, da non profes-sionisti, nonostante gli impegni e le
difficoltà, trovare l’amalgama delgruppo e trasformarsi in una
affiatata squadra specializzata nell’orga-nizzazione di eventi …
per tutti loro “Mediterraneo Unito” è stato laconcretizzazione di
tanti sforzi,di tanti sacrifici, è stato vincere perchési è giocato
con la determinazione che solo il “cuore” può dare, è statauna
prova d'esordio superata a pieni voti (anche perché non era
possi-bile provare prima)… è stata , come si dice, buona la prima!
Anzi ot-tima.Il Momento Rotary è quando succede qualcosa che fa
scattare, in unrotariano, l'orgoglio, la consapevolezza di
appartenere a qualcosa digrande, d’importante; il Momento Rotary
trasforma un iscritto al Ro-tary in un vero rotariano.Chi ha
contribuito a realizzare “Mediterraneo Unito” non è più solosocio
di un Rotary Club, è Rotariano.
Daniela VernacciniPrefetto distrettuale D 2110
Dietro le quinte dell’evento
Adriano Maestri, Presidente della Commissione “Mediterraneo
Unito” del Di-stretto 2072, a conclusione del convegno Mediterraneo
Unito, ha scritto questeparole: “...ho partecipato con interesse e
anche mia moglie che era venuta perconoscere meglio quella parte
della Sicilia che avevamo visitato 35 anni fa, nonha mai lasciato
la sala...”. Ho selezionato questa mail, fra le tante pervenute a
Giovanni, perché in questasi parla di noi, dei consorti, di quella
“categoria speciale” per la quale, in genere,si organizzano gite ad
hoc o passeggiate per le vie delle città a guardare vetrine.Non c’è
nulla di male in tutto questo, anzi spesso le gite hanno mete
interessanti,sul pullman si socializza con la persona accanto, e
poi le vetrine sono un occasioneper ammirare e forse comprare
quanto di meglio la moda italiana stagionalmenteci propone … Ma c’è
un “MA” e questo “ma” ha a che fare con la partecipazionedei
consorti alla parte intellettuale e formativa del Rotary. Se i
programmi di formazione destinati ai presidenti e ai rotariani sono
coinvol-genti, interessanti e vari, i rotariani e i consorti
presenti, non si annoiano e allaprossima iniziativa indetta dal
club o dal Distretto fanno di tutto per partecipare. Se i convegni
come quello organizzato nei giorni scorsi a Marsala affrontano
temidi grande attualità, come la pace, il fenomeno migratorio, la
limitatezza delle ri-sorse e le opportunità nel settore del turismo
culturale. Se in sala sono presenti tutti i Distretti Italiani e
alcuni esteri, perché hanno sen-tito l’importanza di unirsi per
celebrare insieme il Rotary National Day;Se alcuni relatori sono
persone che ogni giorno con impegno e grande professio-nalità hanno
la responsabilità di coordinare azioni umanitarie; se il compito
dialtri relatori è quello di gestire atenei o di formare i giovani
in grado inciderenella società; ed infine, se altri relatori sono
persone impegnate a gestire la “cosapubblica” attraverso incarichi
istituzionali; allora anche i consorti capiscono chevale la pena
rimanere in sala, magari rimandando ad un’altra occasione la
visitadella città e dintorni.Last but not least , se venerdì sera
la Corale di San Sebastiano, sabato sera PietroAdragna con la sua
fisarmonica e domenica nella Chiesa Madre Diego Cannizzarocon
l’organo, offrono a tutti i convegnisti musiche in grado di calmare
l’ansia el’inquietudine del presente, con note universali che
predispongono la menti e ilcuore ad aprirsi a percorsi di
fratellanza e di pace … allora anche “i consorti” siaccorgono che
il Rotary sta offrendo alla loro intelligenza e ai loro
sentimentiqualcosa di enormemente più grande di una gita per
accompagnatori e di unasemplice o sontuosa cena di gala….Quest’anno
nel Distretto 2110 il nostro impegno è stato e sarà in questa
direzione.Tanti consorti apprezzano e rispondono positivamente con
la loro presenza agliincontri Distrettuali, così come alle riunioni
organizzate per i consorti, in paral-lelo alle visite
amministrative del Governatore e del Segretario. In tutte
questeoccasioni portano la loro esperienza nella società e
esprimono il loro attento, sen-sibile ed intelligente contributo
alla vita dei club e del Distretto.
Rosamaria
I consorti,I consorti,una “categoria speciale”una “categoria
speciale”
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Speciale Rotary National Day | Marsala
Nella foto Daniela Vernaccini con il governatore Giovanni
Vaccaroe con Enzo Nuzzo, responsabile distrettuale eventi, che ha
svolto congrandissima capacità organizzativa un ruolo essenziale
nella pre-parazione del Forum
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12 Novembre 2014Speciale Rotary National Day | Marsala
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L’“Umanità” in movimentodi Giovanni Iudice
Nella foto Giovanni Iudice, l’artista siciliano dallecui opere
il Rotary ha ricavato il calendario 2015presentato al Forum di
Marsala. Qui Iudice è ri-tratto davanti al suo grande dipinto –
anche que-sto sul tema dei migranti - intitolato “Umanità”,che è
stato esposto in occasione del Forum sulMediterraneo ed era stato
in precedenza presenteanche alla Biennale di Venezia, riscuotendo
po-sitivi giudizi sia da parte del pubblico che dallacritica.
Un calendariorotariano
per coniugarearte e solidarietàAl Forum di Marsala per il Rotary
Natio-nal Day è stato presentato un calendariomurale dal forte
impatto emotivo e sto-rico, realizzato dal Rotary per promuo-vere
una seria riflessione sul temaattualissimo dei migranti, e per
racco-gliere fondi da destinare ai progetti uma-nitari che ci
riguardano direttamentecome rotariani. Il calendario raccoglie
leopere che il Maestro Giovanni Iudice, pit-tore siciliano di Gela
che da alcuni annidedica le sue opere al fenomeno migrato-rio del
Mediterraneo. Il calendario, editodalla Lussografica di
Caltanissetta, è cor-redato di un video che è già stato caricatosul
canale multimediale Rotary di YouTube. Il Distretto – come ha
illustrato ilrotariano Giacomo Ferrato, curatore del-l’iniziativa –
ha anche dedicato all’evento,d’accordo con l’artista, una edizione
d’artespeciale: delle stampe firmate in originaledall’autore e
litografie retouche (digigraf)su carta cotonata in numero limitato
a 20esemplari, tutte numerate. Quanti voles-sero prenotare le opere
in questione, lopotranno fare in occasione dei prossimiappuntamenti
Distrettuali del 22 e 23 no-vembre e del 12 dicembre. Per un
contattodiretto e immediato e per avere le neces-sarie
delucidazioni, potranno telefonare oinviare una mail alla
segreteria Distret-tuale o allo stesso Giacomo Ferrato.
Rotary èRotary ècontinuitàcontinuità
Tra i valori del Rotary c’è la con-tinuità, che sul palco del
Forumdi marsala su “Mediterraneounito” è stata plasticamente
sim-boleggiata da questo momentoche ha visto insieme quattro
go-vernatori del Distretto 2110: l’at-tuale, Giovanni Vaccaro, il
pastgovernor Maurizio Triscari(2013-14), il governatore inco-ming
Francesco Milazzo (2015-16), il governatore eletto NunzioScibilia
(2016-17).
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13Novembre 2014Speciale Rotary National Day | Marsala
RO
TAR
Y2110
Il Forum di Marsala ha contribuito a dare una svoltadecisiva
alla caratterizzazione forse la più significa-tiva del nostro
Sodalizio, ossia alla internazionalitàche è insita nella natura e
nella struttura del Rotarye che da sempre ci ha consentito di
conoscere, indi-viduare, penetrare appieno i problemi più
rilevantiche si presentano nel vasto contesto mondiale. Il Ro-tary
non è solo un’associazione che vive ed opera inlimitati ambiti
territoriali. Esso estende la sua azionein ben più ampi e complessi
spazi al di là di stretticonfini geografici. Basti pensare che è
stata la suaforza internazionale a permettere di intervenire inogni
parte della terra per sconfiggere il subdolo maledella poliomielite
che per tanto tempo ha afflitto in-tere generazioni. Si può dunque
ben dire che ancheoggi quella stessa forza è in grado di arginare
con te-nacia propositiva (e persuasiva) la ingiustizia, la
so-praffazione, la mancanza di equità che costituisconofonte di
dissolvimento dei fondamentali diritti del-l’Uomo. A tali finalità
è stato con lungimiranza de-stinato dal Governatore Vaccaro il
Forum di Marsalache per i temi trattati ha richiamato una larga
parte-cipazione di tutti i Distretti italiani.Nel corso dei lavori
con fermezza è stata deprecata labarbarie che si consuma giorno
dopo giorno nel“Mare Nostrum” facendo vittime innocenti che
sfug-gendo alla fame, alla paura, alla persecuzione, tra-volti
dall’inganno di uomini senza scrupoli
comunemente chiamati “scafisti”, ma in realtà abo-minevoli
criminali, perdono la vita nelle acque di unmare diventato triste
cimitero senza nome.Le riflessioni che sono emerse ci hanno fatto
vieppùcomprendere che il Rotary deve concorrere a uncambiamento
nelle legislazioni di quei popoli che vi-vendo una eclissi di
coscienza continuano pervicace-mente a chiudersi in uno agnostico
egoismoauspicando a volte l’applicazione di misure repres-sive e di
crudele respingimento di esseri che soffronoe vivono momenti di
panico e di disperazione.Non va pertanto ascoltata la voce di
coloro che ci ri-tengono privi di titolo ad interferire nelle
decisionigovernative e legislative di quei popoli che puravendo
interessi cospicui nella utilizzazione (e sfrut-tamento) di un mare
sulle cui rive si affacciano nu-merosi Stati, stanno alla finestra
a guardare losconvolgente epilogo di una corsa senza scampo
dimigranti, molti dei quali rimangono dispersi senza ilbene della
identificazione.Forse coloro che danno fiato a quella voce non
sannoche al di sopra del diritto scritto (cosiddetto
dirittopositivo) vi è un diritto in un certo senso superioreche
addirittura si eleva a misura del primo e che inquanto universale
ed eterno, è assoluto, un dirittoche, fondato sulla natura delle
cose e sulle esigenzesupreme della ragione, è inteso come diritto
naturaleo razionale.
Non si tratta, sia chiaro, di un diritto puramenteideale: esso
identificandosi nella giustizia perfetta,finisce con l’essere un
modello cui ogni legislazionepositiva deve ispirarsi.È a quel
diritto che il Rotary riconnette le sue azioni,onde ricondurre sul
piano della responsabilità (equa-nimemente suddivisa) tutti i
popoli a tutela di ogniuomo, qualunque sia la sua condizione
sociale e geo-grafica, la sua fede religiosa, la sua razza, il suo
credopolitico.Ad un più rassicurante equilibrio deve pur
perve-nirsi. Una reciproca comprensione deve far sì che glioneri
siano razionalmente distribuiti e non gravaresolamente su un Paese
sol perché le sue coste sonoquelle più facilmente raggiungibili.La
ragione vuole che qualcosa deve cambiare nell’as-setto generale
degli interessi, non soltanto econo-mici, ma soprattutto umani e
sociali.Il Rotary è pronto a concorrere con il suo impegnoperché
tale cambiamento concretamente si avveri.Il Forum di Marsala,
attraverso i pregevoli interventiche lo hanno vivificato, di tale
disponibilità ha volutorendersi testimone e partecipe.Esso si è
posto all’attenzione di tutti con voce acco-rata e vibrante, ma una
voce alla quale tante altrevoci si aggiungeranno in un prossimo
futuro.
Guglielmo Serio
L’internazionalità del Rotary nel Forum di Marsala
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14 Novembre 2014Speciale Rotary National Day | Marsala
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Y2110
“Mediterraneo Unito”, il Rotary e un impegno che viene da
lontano
Si sono spente da poco le luci su “MediterraneoUnito”: la grande
affluenza di partecipanti, la pre-senza del Board Director Viale, i
tredici Governa-tori dei Distretti italiani e la vasta affluenza
deiqualificati relatori parlano da soli.Nulla volendo levare al
diffuso sentimento “medi-terraneo” che ha interessato i vari
distretti italianicon forum, tavole rotonde, convegni, relazioni
ec-cetera, mi fanno piacere ricordare – per sola me-moria storica
da trasferire ai rotariani attuali –alcuni avvenimenti che hanno
visto i distretti ro-tariani “meridionali” dell’Italia e di Malta
in pre-cedenza riuniti tutti insieme, interessarsi ditematiche
inerenti al Mediterraneo.Nel 1998 riprendendo ancora un’abitudine
di te-nere a periodi alterni un Forum che fosse motivod’incontro
per i “vecchi” rotariani del D 190 ormaidivisi nei nuovi D 2100 –
2110 – 2120, dal 13 al 15febbraio 1998, si tenne a Taormina, con il
Gover-natore Anthony Coleiro per il D 2110, il Governa-tore
Pasquale Sansalone per il D 2100 e ilGovernatore Francesco Anglani
per il D 2120 unForum dal tema “Il Mediterraneo tra storia e
pro-getti”. Il Prof. Augusto Placanica dell’Universitàdi Salerno
tenne una relazione su “I popoli, lerotte, le merci”; il Prof.
Saverio Bono dell’Univer-sità di Perugia svolse una relazione su
“Esperienzedel passato e ipotesi di sviluppo nel Mediterra-neo”; il
Prof. Emanuele Riverso dell’Università diSalerno espose su
“Religioni e cultura”. L’anno prima, il 1997, il XIX Congresso
Distret-tuale del D. 2110 aveva avuto come tema - nellalungimirante
figura del PDG Ferruccio Vignola -“L’EUROMEDITERRANEO: prospettive
di svi-luppo e di pace per i popoli rivieraschi”, Con-gresso che
vide la firma del protocollo d’intesa tral’Università di Tunisi e
l’Università di Palermo trai rispettivi Rettori, ma di questo se
n’è già parlatoa Marsala ed è stato ben ricordato dal PDG tuni-sino
Habib Bennur omologo di Ferruccio Vignola
a quel tempo. Già nel 1974, in occasione del Con-gresso
Distrettuale del 190° Distretto tenutosi aTaormina dal 16 al 18
marzo, durante l’anno delGovernatore Domenico Bottari (RC Reggio
Cala-bria) di fronte ad una partecipazione (consideratii tempi e le
vie di comunicazione di quaranta annifa N.d.R.) eccezionale di 1050
iscrizioni e oltre1275 presenze effettive, erano state svolte
rela-zioni di elevato spessore quale “Per una politica diamicizia
tra i Popoli Mediterranei” tenuta da Mok-tar Azaiz, fondatore e
primo Presidente del Clubdi Tunisi. La complessa ma volenterosa e
pacifica serie dirapporti sulle opposte sponde del Mediterraneo,fu
trattata da personaggi di elevato spessore rota-riano quale Robert
Scholleman, nella sua qualitàdi rappresentante del Presidente
internazionaleW. Carter (Scholleman, del RC Nizza, era stato
l’at-tore principale dell’accordo con i Rotary Club delMarocco per
la nascita del Rotary in Tunisia), ilPDG Tristano Bolelli, Past
Vice Presidente inter-nazionale e al quale è intitolato il Premio
“Galilei”dei Rotary Club Italiani, Mohammed BenmejdoubGovernatore
del 173° Distretto (France-Magreb),Jacob Bar-Zeev Governatore del
199° distretto(Israele), Hichem Ben Ammar Presidente del Clubdi
Tunisi, Edward Zammut, Presidente del RotaryClub di Malta, Ridha
Mrad Deputato all’AssembleaNazionale Tunisina e Sandro Ubertone,
PDG D.186 e Direttore di “Rotary” e “Realtà Nuova”. Ringraziando i
Rotariani del RC di Putignano, pre-senti in numerosa delegazione,
dal loro bollettinon° 38 (anno VI n°6) è estrapolata questa
cronisto-ria dell’avvenimento: “…Già Robert
Scholleman(Rappresentante del Presidente InternazionaleN.d.R.)
aveva creato l’atmosfera adatta, invitandogli amici israeliani a
non dimenticare che nelcorso dei secoli proprio gli arabi erano
stati tra co-loro che avevano aperte loro le braccia ed invi-tando
gli amici arabi a contribuire nel dare un
patria a tutti coloro che nei secoli sono stati per-seguitati e
che la follia nazista ha mutilato. Il tu-nisino Mokhtar Azaiz, con
la sua applauditissimarelazione, ha tenuto a sottolineare che
l’azione ro-tariana per la pace e l’amicizia costituisce un
ter-reno più che mai fertile ed utile al mondo intero…“Al termine
di quel Congresso venne votata al-l’unanimità la seguente mozione:
“Nello spiritodell’amicizia, quale principio fondamentale
edistituzionale del Rotary Internazionale, (questoCongresso) assume
impegno di difendere e perpe-tuare tra i club rotariani (sic)
dell’area mediterra-nea, la validità di questa vocazione per
progredirein concordia come le sue antiche tradizioni e lesue
civiltà le danno diritto. Assume questo impe-gno secondo
l’ispirazione convinta e corale trattadalla relazione ufficiale,
dagli interventi e dal con-senso entusiasta di tutti i partecipanti
al Con-gresso”.In quegli anni (fine anni ’60 – inizio anni ’70)
ilRotary italiano tutto viveva un’”intensa e frene-tica” attività
internazionale. Il fatto che i Distretti“meridionali” italiani
fossero così “proiettati” inuna dimensione dichiaratamente
internazionaleera già iniziato qualche anno prima, nel 1969quando
durante l’anno del PDG Giuseppe Rago-nese De Gregorio si tenne a
Taormina a fine otto-bre l’Institute C.E.N.A.E.M. il primo
Institute deldopoguerra in Europa. La centralità del Mediterraneo e
le tematiche d’in-terscambio sociale, umano, culturale a esso
con-nesse sono state attenzionate con efficacia equalificato
approccio dai Rotariani italiani sin datempi lontani. Scopo di
questa nota è stato solo quello di ricor-dare che il nostro impegno
è ben datato e continuanel tempo come gli avvenimenti attuali –
condivisia livello nazionale - dimostrano.
PDG Maurizio Triscari
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15Novembre 2014Speciale Rotary National Day | Marsala
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Y2110
Grande Musica per un Mega EventoMediterraneo Unito a Marsala,
dal 10 al 12 ottobre2014 è stato uno storico evento rotariano di
respirointernazionale che mancava da molti anni in Sicilia.Il
Governatore Giovanni Vaccaro nei tre giorni del
meeting ha voluto organizzare interventi musicali diparticolare
rilevanza al Teatro Impero - EliodoroSollima di Marsala. L’idea è
risultata vincente e coin-volgente. I numerosi rotariani presenti
hanno ascol-
tato con attenzione partecipando anche emotiva-mente ai tre
concerti. Molto apprezzata, con alcunestanding ovation, è stata
l’esecuzione di brani noti enon, da parte degli artisti di fama
internazionale.
Il primo concerto di venerdì 10 ottobre ha avuto come
protagonista la CoraleSan Sebastiano della Polizia Municipale di
Palermo, che ha aperto il meetingeseguendo l’inno nazionale
italiano e l’inno europeo.Il PDG Giuseppe Viale, componente del
Board of Directors del Rotary Inter-national, avendo apprezzato
l’esecuzione della corale, nel suo intervento ha ci-tato in
perfetto tedesco alcuni versi dell’inno alla gioia di Friedrich
vonSchiller, che richiamano i valori della fratellanza e
dell’amicizia tra i popoli.Al termine della sessione dei lavori, la
Corale ha eseguito arie di opere liriche,di operette e musiche da
film, di periodi storici diversi, da Verdi a Piovani, daFrank a
Mauriat.L’esecuzione del brano “Smile” dal film “La vita è bella”
del premio Oscar Ro-berto Benigni ha ricordato a molti rotariani
presenti il concerto di Noa tenutosiil 26 luglio al Teatro di
Verdura a Palermo con la significativa raccolta di fondiper la
Fondazione Rotary, un altro magico momento musicale organizzato
daGiovanni e dalla commissione Musica e Solidarietà. Decisa, chiara
e molto apprezzata dal pubblico è stata la direzione del Coro
daparte della Sig.ra Serafina Sandovalli.
Sabato 11 ottobre protagonista della serata è stato il “Pietro
Adragna Ensemble”.Pietro Adragna, due volte Campione del Mondo di
Fisarmonica, con l’ecletticopercussionista Sergio Odori e l’esperto
contrabbassista Fabio Crescenti hannomandato in visibilio l’intera
platea.Il repertorio eseguito, dal tango argentino di Piazzolla ai
preludi d’opera di Ros-sini (travolgente il celebre crescendo
rossiniano), arricchito dalle rielaborazionioriginali del solista
Adragna è passato dalle più famose ed immortali melodie,con una
scatenata versione sia per solista che per trio. Il concerto è
stato anche caratterizzato da reinvenzioni continue e
improvvisa-zioni estemporanee sulla base del programma quanto mai
eclettico e vario.
Moderando al Forum di Marsala la tavola rotonda sul tema “Mare
Nostrum.Accoglienza e Rotary”, il Pdg Mario Greco (Distretto 2120
Puglia – Basilicata),già senatore, ha detto tra l’altro: «La
politica europea resta purtroppo ancoralatitante, mentre quella
nazionale, sotto la spinta emotiva della tragedia diLampedusa, è
stata solo capace di varare l’operazione umanitaria e “Mare
no-strum” e abolire il reato di immigrazione clandestina, non
riuscendo a dare lerisposte dovute. Di fronte a questo clima cosa
può fare il Rotary? Di certo nonha il potere di controllare le
frontiere, ma può dialogare, può contribuire a tra-sformare le
paure e i pregiudizi verso l’altro in fattori di arricchimento
reci-proco adoperandosi in maniera attiva e costante». E ancora:
“E’ sbagliatoritenere che la cultura, il dialogo interculturale,
sia appannaggio soltanto deiGoverni, degli Stati. Soggetti attivi e
protagonisti si devono sentire i POPOLI,la SOCIETA’ CIVILE, le
ASSOCIAZIONI come il ROTARY, che con la sua ca-pacità dialogante
può arrivare dove falliscono le Istituzioni e le Diplomazie,spesso
condizionate dalle barriere ideologiche ed interessi di parte,
comple-tamente assenti nell’essere e nell’agire rotariano.
Paolo De Bartoli
Successo dell'organistaDiego Cannizzaro
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NNuuoovvee ggeenneerraazziioonnii16 Novembre 2014
I più giovani membri del nostro Di-stretto: chi sono, quali
progetti pro-muovono e, soprattutto, quali idealie valori rotariani
coltivano nel cuore?Difficile sintetizzare in un articolo
lacomplessità del pensiero, dell’azionee degli orizzonti di un’età,
12-18 anni,che per se stessa è mutevole e com-plessa. Prestarvi
attenzione è peròd’obbligo per tutti i Rotariani cheoggi vogliano
impegnarsi nel colti-vare il vivaio e le risorse presenti efuture
del nostro sodalizio. Per talemotivo gli Interactiani,
sostenutidalla Commissione distrettuale Ro-tary per l’Interact,
hanno richiesto edottenuto dal caro Governatore Gio-vanni Vaccaro
uno spazio dedicatonel Bollettino distrettuale che possafungere da
finestra panoramica sullavita dei Club e dei soci che congrande
entusiasmo e forza di volontàne portano alto lo stendardo.I mesi di
settembre e ottobre, in con-tinuità con le numerose e
pregevoliattività estive, sono stati forieri di in-teressanti
progetti ed iniziative sia ri-creative che di servizio.Ampia e
attiva è stata la partecipa-zione degli Interactiani alla
Festadell’Amicizia organizzata dal Di-stretto Rotary come
importante occa-sione di incontro e di
confrontointergenerazionale.Nella sessione pomeridiana di sabato22
settembre, dal tema “Collaborarecon i giovani”, la Commissione
di-strettuale Rotary per l’Interact haguidato i partecipanti in un
intensobrainstorming incentrato sulle trequestioni “Perché il
Rotary?”, “Il Ro-tary, come?” e “Il futuro del Rotarycon gli occhi
dell'Interact”. Le nume-rose e molteplici risposte individualisono
state riorganizzate in un unicoe organico Albero dei valori
rotarianidegli Interactiani di cui parleremo inun prossimo articolo
(foto 2). Al ter-mine della giornata una giovanesocia,
ringraziandoci con entusia-smo, ci ha detto: «Nessun Rotarianoci
aveva mai ascoltato tanto attenta-mente e aiutato ad esprimere
cosìbene i nostri pensieri sul Rotary esull’importanza
dell’Interact nellenostre vite!».
Diversi altri Caminetti e incontri diformazione incentrati sul
tema delleNuove Generazioni sono stati orga-nizzati con la
collaborazione dei Ro-tary padrini, il 16 settembredall’Interact
Club Aragona Colli Si-cani il 29 dalla Zona Iblea (Club diModica,
Ragusa e Vittoria).Nella Zona Aretusea, settembre èstato un mese
molto intenso per l’In-teract Club Augusta. Guidati dal Pre-sidente
Giuseppe Mallo, incollaborazione con il Rotaract e ilMASCI
(Movimento Adulti ScoutCattolici Italiani), il 13 settembre isoci
hanno raccolto presso tre diversiipermercati della città alimenti
dadonare agli indigenti; il giorno se-guente, armati di guanti e
sacchi,hanno ripulito parte della scoglierache costeggia il
Lungomare Rossini,uno dei luoghi più frequentati eamati dai giovani
della città, per lan-ciare una importante richiesta alleistituzioni
e ai cittadini: salvaguar-dare il patrimonio augustano, cu-rando
l’ambiente e rispettando lacittà (foto 3).Nella Zona Drepanum
l’Interact ClubCastelvetrano-Valle del Belice, gui-dato dal
Presidente Sofia Magro, hacontribuito attivamente
all’organiz-zazione e allo svolgimento del 34°Handicap, noto ed
importante cam-pus estivo promosso dal Rotary Clubpadrino e rivolto
a ragazzi con disa-bilità ospitati per una settimana (30agosto-5
settembre) nella strutturaresidenziale di Triscina Mare. I no-stri
giovani si sono presi cura dei di-ciotto ospiti accompagnandoli
nellemolteplici attività sportive, ludiche ericreative programmate
dall’equipedi specialisti medici, psicologi, socio-logi ed esperti
di comunicazione.L’attività di service del Club è prose-guita, nel
mese di ottobre, con unpranzo organizzato presso la Casa diriposo
"Tommaso Lucentini" di Ca-stelvetrano e con numerose altre
ini-ziative già programmate per ilprossimo futuro.Nella zona Iblea,
l'Interact club Vit-toria, guidato dal Presidente TotiMartinez, ha
avviato i primi impe-gnativi progetti annuali: Bornthi-
swayproject (raccolta alimentare evisite alla Casa di
accoglienza per im-migrati e all'ANFFAS AssociazioneNazionale
Famiglie di Persone conDisabilità Intellettiva e/o Relazio-nale,
con attività ricreative e allesti-mento di un presepe
interamenterealizzato con oggetti da riciclo, nelrispetto di uno
dei pilastri del temadistrettuale dell’IRD VincenzoPiazza,
l’ecologia); Progetto #blac-korwhite (adozione annuale a di-stanza
di un bambino ospite dellaCasa Maria, struttura di accoglienzadi
oltre 120 bambini orfani o abban-donati fondato in Kenya nel 2004
daiDistretti italiani 2031 e 2032 equest’anno divenuto oggetto di
Ser-vice nazionale Rotaract); “Dona unsorriso-
becauseImHAPPYproject”(attività ludiche e ricreative per i pic-coli
pazienti del reparto di Pediatriadell’ospedale cittadino).
Insieme a numerose altre iniziativegià realizzate (Cineclub su
temi di at-tualità per i giovani della città e gitaorganizzata in
occasione dell’Otto-brata Zafferanese) o programmateper le prossime
settimane (mostreartistiche in collaborazione con laConsulta
Comunale femminile, gior-nata di sensibilizzazione al temadell’AIDS
presso il Liceo scientifico eclassico della città, concorso di
fu-metto sull’Amicizia per le scuolemedie vittoriesi,
partecipazione allafiera cittadina con stand per
l’autofi-nanziamento del Club), i suddettiprogetti dimostrano il
notevole, ca-pace e inesauribile entusiasmo deisoci dell’Interact
Club Vittoria nel“fare Rotary” impegnandosi e diver-tendosi (foto
1).
Roberta MacaionePresidente commissione
distrettuale Interact
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Y2110
I numeriNel Distretto 2110 sono attivi 31 Club Interact, con 426
socicosì raggruppati per aree: zona Akragas 2 club, 29
soci;Aretusea 3 club, 41 soci; Drepanum 7 club, 101 soci; Etnea3
club, 41 soci; Iblea 3 club, 53 soci; Nissena 2 club, 14
soci;Panormus 4 club, 25 soci; Peloritana 2 club, 28 soci; Terredi
Cerere 4 club, 76 soci; Malta 1 club, 18 soci.
Foto 2 - Festa dell’Amicizia
L’Interact nel Distretto: molte iniziative, grande
entusiasmo
Foto 3 - Gli interactiani ripuliscono il Lungomare di
Augusta
Foto 1 - Impegno e divertimento nel service dei giovanissimi
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PPrrooggeett ttii 17Novembre 2014
Nell’ambito del programma di scambio giovanidel Rotary
International, il Distretto 2110 hatenuto domenica 26 ottobre ad
Agrigento il se-minario per i tutor e gli inbound; hanno
par-tecipato gli studenti inbound dell'anno2014/2015, le famiglie
ospitanti, i tutor, e icomponenti della commissione
distrettualeScambio giovani. Erano presenti Brooke Allen,Julie
Trippi, Clara McLaughlin Conklin, DanielMota, Luke Owens, Dakota
Maclean, Macken-zie Meier e Chih-Yun Yan. Il seminario haavuto la
partecipazione attiva di due Governa-tori - il DGE Francesco
Milazzo e il DGN Nun-zio Scibilia - ognuno dei quali ha dato il
proprio contributo ponendo l'attenzione sullaquinta via di
azione che riguarda proprio i gio-vani. Dopo il saluto del
presidente MaurizioAlletto del RC di Agrigento, Cinzia
D'Amicopresidente della commissione distrettualeScambio giovani ha
dato il benvenuto agli stu-denti Inbound ospiti quest’anno del
Distretto2110 provenienti da varie parti del mondo. Trai relatori
del seminario Orsola Cacicia (RC SanCataldo) sulle regole
(”Orientation for In-bound Exchange Students”) che ciascuno
stu-dente deve seguire, e Leoluca Mancuso (RCCorleone) che ha
esposto il ruolo del tutor e irapporti con il Rotary club
sponsor.
RO
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Y2110
Dear friends in Rotary,Allow me to quote two phrases from the
comments made by Ugo Gatta, DGDistrict 2041 about Rotary National
Day. It was only one of the many posi-tive remarks we received
after the three days spent in Marsala:‘This was a meeting of
‘sensitive souls’ who will take the memory with themand spread it
to others’. ‘This was a perfect achievement produced by theminds
and hands of medical doctors, lawyers, professional people and
madevisible to almost a thousand people’The above remarks underline
the fact that this has been an unforgettableevent and that it has
been carried through not by professionals in the hospi-tality
industry, but by willing volunteers who have produces a service
whichhas been more or less efficient, by offering their personal
service above theirpersonal interest.I have chosen the above
quotations to share the good results achieved in col-laboration
with so many Governors, with occasional organisers of a uniqueand
rare meeting. We concentrated our attention on the more delicate
phe-nomena that exist in the Mediterranean basin, in which we all
live, by car-rying out a personalised hospitality, Rotarian to
Rotarian, without theimpersonal intervention of third parties. We
have done our best and, itseems, have succeeded to please the
majority. We apologise if some thingshave not quite functioned, but
we can certainly say that we put our heart toit. The two main
organisers have worked hard for months and have been joi-ned by
several enthusiastic helpers.But let us not rest on our laurels!We
are now at the end of the first quarter of our Rotarian year and
mustproceed on the District trail by raising ever more pertinent
themes and sup-porting humanitarian action. We must support the two
young people whohave won the scholarships to study in Italy towards
a common path to peaceand we shall continue to hand out rucksacks
to the young people being hostedin refugee centres making our
professional abilities available to them. Weshall continue to print
multi-language booklets for arriving migrants andwe shall pray to
The God of all the Peoples of the World in communion with
the faithful of different religions.I would ask all Rotarians in
the District who are ‘sensitive souls’ to continueto daily exercise
their Rotarian action be it internal, professional, of
publicinterest of international and in favour of the young. It is
up to us to light thelight especially on the many themes
highlighted by the experts who came tothe meeting in Marsala. It is
up to us to carry out Rotarian tasks ‘with a smileon our faces’. It
is necessary to publish the results of the meeting so as not tolose
the memory of the ideas and proposals made and to leave a
historicalmemory from which to take off ‘on the road of unification
and representa-tion’, as was augured by Giuseppe Viale, Board
Director, in his letter ofpraise.I wish to point out the next
targets for District: The meetings in Catania on22 November and in
Palermo on 23 November, to appreciate what is beingachieved on our
territory and abroad, thanks to RF funds. We wil have
theopportunity of sharing the joy of listening to the music of
three Sicilian so-loists: Buzzurro on guitar, Cafiso on saxophone
and Milici on the harmonica.These musicians will be preceded by the
children’s choir of Librino. By atten-ding the two concerts, we
will be raising funds in favour of the Clubs fortheir contribution
to the Rotary Foundation, in the month that is dedicatedto the
Rotary Foundation. I therefore beg you to purchase tickets for
your-selves and your friends for places at the Metropolitan or the
Golden thea-tres, on a first come-first serve basis.Let us all,
Maltese and Sicilian Rotarians, prepare for the forthcoming
ap-pointments with the same ideals and motivated by the same desire
forfriendship and for working in favour of the less
fortunate.Finally, I am happy to announce a novelty: Wednesday 22
April we shallall go to the Vatican to met Pope Francis. This will
be yet another step to-wards good relations inspired by noble
sentiments!A la prochaine fois! See you in Catania on 22nd November
or in Palermoon 23rd.
Giovanni
GOVERNORS’ LETTER - ENGLISH VERSION
Rotarians, “sensitive souls” in Mediterranean basin
Scambio giovani: Seminario di formazione per gli studenti
inbound
Il Bollettino "Rotary 2110" offre la possibilità di pubblicare
al proprio interno inserzioni pubblicitarie e contenuti
promozionali,
versando un contributo alla Rotary Foundation. Per informazioni
e contatti ci si può rivolgere a
[email protected] oppure al tesoriere
distrettuale [email protected]
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18 Novembre 2014IInnccoommiinngg//11
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Y2110
Lo staff di MilazzoIl governatore incoming Francesco Milazzo per
il 2015-2016 ha costituitocosì lo staff distrettuale: segretario
Francesco Pitanza; co-segretario Mau-rizio Pettinato; tesoriere
Rosario Indelicato; istruttore Antonio Ran-dazzo; prefetto Antonio
Tarro; responsabile eventi Brunella Bertolino;responsabile risorse
multimediali Carlo Napoli; delegato distrettuale perl’informazione
Giorgio De Cristoforo; coordinatore segreteria
GiovannaFondacaro.
A Catania il 18 ottobre (per la Sicilia orientale e Malta), e a
Palermo il 25 ot-tobre (per la Sicilia occidentale) il DGE
Francesco Milazzo ha tenuto due pre-Sipe per un primo incontro con
i presidenti dei Rotary Club del Distretto 2110eletti per il
2015-2016. A Palermo è intervenuto il governatore Giovanni
Vac-caro, il quale ha sottolineato la continuità come valore
sostanziale anche al
vertice del Distretto, e ha affermato di condividere quanto ha
detto il gover-natore incoming. Francesco Milazzo ha proposto
alcune “riflessioni” moltofranche e stimolanti che anticipano
alcune linee importanti del suo anno diservizio, e che sono state
apprezzate e condivise dagli intervenuti. Ne ripor-tiamo ampi
stralci.
Il Rotary ci chiama per servire, tutto il resto è
contornoStimolanti “riflessioni” del governatore incoming Francesco
Milazzo nel primo incontro
con i presidenti eletti dei Club per l'anno prossimo
PRIMI ATTI PER IL 2015-2016
Credo che ogni progetto abbia il do-vere e debba trovare il
coraggio dipartire dalle criticità piuttosto chedalle cose che
vanno bene. Di questeultime, per fortuna, ce ne sono tantee sono
prevalenti, altrimenti non sta-remmo qui né voi né io. Allora, se
èresponsabile partire dalle criticità di-ciamo subito chiaramente
che la fon-damentale, la più preoccupante, lacriticità più
difficile da combattereconsiste nel decremento del numerodei soci e
nella difficoltà di reclutarnedi nuovi. Mi sono allora guardato
in-torno per cercare le cause di ciò, e misono ritrovato a partire,
a ripartiredai fondamenti del Rotary. Il valore fondante del Rotary
è il ser-vizio. Per quanto considerabili e con-siderati tra i
valori più importanti delvivere civile, tutti gli altri valori
sta-tutari pur evocati dai quattro punticostituenti lo scopo del
Rotary (Le re-lazioni amichevoli, La probità negliaffari e nelle
professioni, Il riconosci-mento della dignità di ogni occupa-zione
utile, L’impegno per lacomprensione mondiale, la buona vo-lontà e
la pace) sono pur sempre con-cepiti in funzione strumentale
rispetto al servizio. In altre parole,l’amicizia, l’onestà, la
riconosciuta di-gnità di ogni utile occupazione, il la-voro per la
pace fatto da uomini dibuona volontà NON sarebbero suffi-cienti a
fare Rotary se non costituis-sero il tessuto su cui imbastire
ilservizio.Cosa è il servire? Siamo di fronte auna delle parole più
antiche che si usidalle nostre parti, ma nel senso, di-ciamo
rotariano della parola, essa ri-sale nella nostra lingua “soltanto”
aGiovanni Boccaccio (siamo nel 1353),che la usa nel significato di
Adope-rarsi ai bisogni altrui, essere utile aglialtri. Il Rotary
dunque ci “ingaggia”per servire; tutto il resto è contorno,contorno
di alto livello certo, ma infunzione ancillare rispetto al
valorefondante e fondamentale del servizio.
Orbene, se è vero come è vero, che ilRotary è in primo luogo
servizio, neconsegue: che i naturali attori del ser-vizio sono i
Club e che il loro teatro ècostituito dalla comunità in cui
essioperano; che l’efficiente operativitàlocale dei Club in termini
di serviziolegittima l’esistenza dei Club stessi; li
fa riconoscere da tutti in una luce po-sitiva; che il Rotary ne
guadagna atutti i livelli e si “situa” nel mondocome operatore e
apportare di beneverso i meno fortunati grazie alla ca-pillarità
dei suoi club e al “coro” intermini di servizio che essi sanno
“in-t