IL BENESSERE E LA BIOSICUREZZA NELL’ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE: ASPETTI PRATICI E FUNZIONALI PER POTERLI MIGLIORARE Incontri di formazione “Granlatte” Febbraio – Marzo 2019 Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
80
Embed
IL BENESSERE E LA BIOSICUREZZA · 2019. 7. 9. · II. Mutilazioni: è ammessa la rimozione degli abbozzi corneali ai vitelli al di sotto delle 3 settimane di vita III. Sanità della
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
IL BENESSERE E LA BIOSICUREZZA
NELL’ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE:
ASPETTI PRATICI E FUNZIONALI PER
POTERLI MIGLIORARE
Incontri di formazione “Granlatte”
Febbraio – Marzo 2019
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
COMUNITÀ EUROPEA: istituzione del principio di condizionalità (Reg. (CE) 1698/05; Reg. (CE) 782/2003)
BENESSERE ANIMALE = CONTRIBUTI PAC
CONSUMATORE: maggiore tutela degli animali allevati e sicurezza del prodotto acquistato [Parere CESE 28.10.2009 COM(2009)584 definitivo - (2011/C 21/08)]
BENESSERE ANIMALE = > QUALITÀ = > PREZZO
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA dell’azienda: contenimento dei costi ottimizzando le perfomances produttive
BENESSERE ANIMALE = > PRODUZIONE = > REDDITO
4
Perché è importante il BENESSERE
ANIMALE?
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Promemoria: quali sono i requisiti minimi di
Benessere stabiliti dal CReNBA
Valore complessivo di benessere animale in allevamento pari o > al punteggio del 60%;
Nessuna non conformità legislativa (D.L.vo 146/2001; D.L.vo 126/2011; Reg. CE n. 853/2004).
11
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Quali sono le non conformità legislative?
I. Disponibilità di acqua a tutti gli animali
II. Mutilazioni: è ammessa la rimozione degli abbozzi corneali ai
vitelli al di sotto delle 3 settimane di vita
III. Sanità della mammella: tenore di SCC (per ml) ≤ 400.000
IV. Lettiera adeguata ai vitelli con meno di 2 settimane d’età
V. Superficie vitelli fino 8 settimane d’età (box singolo)
VI. Possibilità di contatto (visivo e tattile) con altri vitelli
VII. Superficie vitelli (box collettivo)
12
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
D.L.vo 146/2001
Reg. CE 853/2004
D.L.vo 126/2011
D.L.vo 126/2011:Disponibilità di lettiera
adeguata ai vitelli con meno di 2 settimane
d’età
13
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Le dimensioni del box singolo riferite ad un vitello di 6-8 settimane dovrebbero avere una lunghezza pari alla lunghezza del vitello misurata dalla punta del naso all’estremità caudale della tuberosità ischiatica moltiplicato per 1,1 (circa 130 cm )ed una larghezza pari all’altezza al garrese del vitello misurata quando l’animale è in stazione (circa 80 cm).
14
D.L.vo 126/2011: Superficie vitelli fino a 8
settimane d’età
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
15
D.L.vo 126/2011: Possibilità di contatto
tra i vitelli in box singolo
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
16
D.L.vo 126/2011: Possibilità di contatto
tra i vitelli in box singolo
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
17
D.L.vo 126/2011: Possibilità di contatto
tra i vitelli in box singolo
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
DIVERSE SOLUZIONI ADOTTATE DAGLI ALLEVATORI
D.L.vo 126/2011: Possibilità di contatto
tra i vitelli in box singolo
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Le misure sono riferite ai vitelli in box collettivo fino a 6 mesi d’età. La superficie è quella totale del box: < 150 kg p.v. = 1,5 m²/capo; da 150 a 220 kg p.v. = 1,7m²/capo; > 220kg p.v. = 1,8m²/capo.
19
D.L.vo 126/2011: Superficie box
collettivo dei vitelli
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
I. Assenza di box pre-parto/errata gestione
II. Spazio adibito al decubito degli animali sporco e non gestito
correttamente
III. Ambienti sporchi in quasi tutti i gruppi di animali
IV. Presenza di sporco in superficie e sulle pareti degli abbeveratoi
V. Assenza di piani di pareggio e nessuna possibilità di bagni
podali 26
Le principali criticità MANAGERIALI e GESTIONALI
emerse negli allevamenti valutati:
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
I. Perché è importante avere una corretta
gestione dell’area preparto/parto?
Riduce al minimo lo stress = minori problemi al parto e minori patologie metaboliche nel post-parto
Permette di avere un ambiente idoneo per i vitelli appena nati
Facilita le operazioni di assistenza al parto da parte dell’allevatore
Quali sono i requisiti di un’area parto?
PRATICITÀ – SICUREZZA – CONFORT - IGIENE
27
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Esempio: area preparto/parto su lettiera per una
o più bovine, gestita correttamente
28
Area di decubito disponibile di almeno
7 m²/capo
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
29
Area di decubito disponibile di almeno
10m²/capo
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Esempio: area preparto/parto INDIVIDUALE
su lettiera, gestita correttamente
30
IL n° di cuccette DEVE essere superiore al n° di animali che devono partorire
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Esempio: area preparto/parto su CUCCETTA, gestita
correttamente : IDONEA MA NON OTTIMALE
IMPORTANTE: evitare la promiscuità tra
l’area parto ed il box infermeria
PERCHÉ
Differenti esigenze di cura e gestione tra animale prossimo al parto ed animale malato/ferito;
Rischio di diffusione di agenti eziologici (es. mastiti, ParaTbc);
Occorre facilitare il recupero dell’animale
31
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
II. Igiene, pulizia e gestione dello spazio adibito
al decubito degli animali
REQUISITI:
Presenza di materiale di lettiera in quantità sufficiente a garantire il riposo delle bovine ;
Lettiera pulita ed asciutta;
Cura giornaliera della lettiera (rispristino, pulizia e ridistribuzione) ed in caso di lettiera permanente, sostituita totalmente al massimo ogni 6 mesi;
Mammella più pulita= riduzione rischio infezioni mammarie
Piedi puliti= meno problemi podali
Migliore Benessere dell’animale 32
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Da tenere bene in mente
33
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
A 2h dai grandi eventi aziendali, almeno: o 50 - 70% di bovine è in decubito o 15 - 25% di bovine mangiano e bevono; o 15 - 25 % camminano per i corridoi e socializzano
PRINCIPALI ATTIVITÀ DI UNA BOVINA DA LATTE NELL’ ARCO DI 24H
34
CUCCETTA
CORRETTA igiene, pulizia e gestione dello
spazio adibito al decubito degli animali
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
LETTIERA PERMANENTE
35
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
CORRETTA igiene, pulizia e gestione dello
spazio adibito al decubito degli animali
LETTIERA CON LOLLA DI RISO
LETTIERA CON SCARTI LAVORAZIONE DELLA PIANTA DEL CORIANDOLO
36
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
SCARSA igiene, pulizia e gestione dello
spazio adibito al decubito degli animali
37
LETTIERA SPORCA= ANIMALI SPORCHI
LETTIERA PULITA = ANIMALI PULITI
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
EFFETTI di una scarsa/corretta igiene, pulizia e
gestione dello spazio adibito al decubito degli
animali
38
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
SITUAZIONI INTERMEDIE di igiene, pulizia e
gestione dello spazio adibito al decubito degli
animali
39
III. Pulizia dei pavimenti e delle aree di camminamento non
adibite al decubito (corridoi, passaggi e aree di esercizio)
REQUISITI:
Superfici di camminamento: paddock, pavimenti, corridoi e passaggi DEVONO essere puliti, asciutti e garantire un facile accesso al personale per effettuare le operazioni giornaliere di pulizia;
Bovine non invogliate a decubitarsi sul pavimento = riduzione rischio infezioni mammarie
Piedi non immersi nel letame = migliore sanità del piede
Minore imbrattamento delle lettiere
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
40
Pavimenti e aree di camminamento PULITI
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
GRIGLIATO RUSPETTA
41
PAVIMENTAZIONE PULITA
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
42
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Pavimenti e aree di camminamento SPORCHI
IV. Pulizia degli abbeveratoi
REQUISITI:
L’acqua all’interno degli abbeveratoi NON DEVE contenere sporcizia (fango, cibo, feci) recente o vecchia né in superficie né sul fondo o sulle pareti;
Pulizia quotidiana degli abbeveratoi;
ATTENZIONE
La disponibilità di acqua per gli animali è un OBBLIGO previsto sia dal D.L.vo 146/2001 sia dal D.L.vo 126/2011;
E’ importante valutare il corretto funzionamento:
Flusso di riempimento pari a 20 l/min per abbeveratoi a livello;
Flusso di riempimento pari a 10 l/min per abbeveratoi a tazza.
43
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
44
Abbeveratoi a vasca PULITI
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
45
Abbeveratoi a tazza PULITI
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
46
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Abbeveratoi a vasca SPORCHI
47
Abbeveratoi a tazza SPORCHI
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
48
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
SITUAZIONI INTERMEDIE
49
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
ATTENZIONE: acqua limpida ma pareti e
fondo incrostate di muschio
V. Le patologie podali
CAUSE:
Errate strutture di stabulazione;
Scarso livello igienico con accumulo di deiezioni;
Pavimentazioni inadeguate (scivolose o abrasive);
Scarsa cura dei piedi;
Mancato utilizzo di bagni podali;
Alimentazione non bilanciata;
Selezione e genetica
50
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Le patologie podali sono causa indiretta di:
Perdita di peso;
Riduzione della produzione lattea;
Riduzione della fertilità.
QUINDI
Eseguire periodicamente i bagni podali o prodotti spray (zinco solfato, acido peracetico, ecc.);
Pareggio funzionale degli unghioni almeno ANNUALE;
Corretta gestione degli animali e strutture idonee. 51
Perché è importante prevenire le patologie
podali?
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Principali criticità STRUTTURALI
riscontrate negli allevamenti valutati
52
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
I. Assenza di un locale/struttura specifica per l'infermeria
II. Superficie disponibile per il decubito degli animali insufficiente (lattazione – asciutta – manze)
III. Numero o dimensioni degli abbeveratoi inferiori al minimo previsto
I. Perché è importante avere in allevamento
una zona d’isolamento-infermeria?
Evitiamo di peggiorare lo stato di salute dell’animale
Possibilità di curare al meglio i soggetti con problemi sanitari più gravi
Riduciamo il rischio di diffondere la malattia al resto della mandria
Facilitiamo il recupero dell’animale
REQUISITI:
BOX specifico individuale o collettivo
Preferibilmente su lettiera permanente
Capienza complessiva non inferiore al 3% del n° medio di bovine adulte presenti in allevamento
Separata dalle altre aree di stabulazione
Vicina alla sala di mungitura o dotata di specifico impianto (carrello mobile)
53
Esempio: infermeria identificata, con lettiera
permanente e gestita discretamente
54
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
55
Infermeria identificata, con lettiera permanente,
gestita correttamente e ampi spazi
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Qual è la struttura idonea come infermeria?
57
STRUTTURA IDENTICATA MA SU GRIGLIATO INFERMERIA IDENTICATA CON CUCCETTA INFERMERIA IDENTICATA CON LETTIERA
NON IDONEA IDONEA
OTTIMALE
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
II. Quant’è la superficie minima di decubito da
garantire per le bovine adulte?
REQUISITI per:
BOVINE IN LATTAZIONE – IN ASCIUTTA- PREPARTO-PARTO
Da 6 a 7 m²/capo su lettiera o n° di cuccette utilizzabili pari al n° totale degli animali (o almeno il 10% in più)
MEGLIO
Più di 7 m²/capo su lettiera permanente coperta
58
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Il sovraffollamento penalizza l’animale e
l’allevatore su tutti gli aspetti
59
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Bovine adulte in sovraffollamento: meno di 6-7 m²/capo
60
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
_ TEMPI DI RIPOSO
+ STATO DI SPORCIZIA dell’animale
Rischio INFEZIONI MAMMARIE
Rischio infezioni PODALI
Da non dimenticare l’adeguatezza
dell’area di risposo
61
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Parametro Dimensione (m)
Lunghezza (B) 2.50
Larghezza 1.20-1.30
Area di decubito (F) 1.80
Altezza educatore (A) 1,25-1,20
Lunghezza affondo testa 0.70
Altezza affondo testa 1
Altezza gradino di accesso (C) 0.20-0.25
PARAMETRI TECNICI MINIMI PER IL DIMENSIONAMENTO DELLE CUCCETTE
62
II. Quant’è la superficie minima di decubito da
garantire per le MANZE?
REQUISITI
Da 3,5 a 4 m²/capo su lettiera o n° di cuccette utilizzabili pari al n° totale degli animali (o almeno il 10% in più)
MEGLIO
Più di 4 m²/capo su lettiera permanente coperta
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
ATTENZIONE: si valuta corretta SOLO
l’area di risposo COPERTA
63
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
III. Dimensione e funzionamento corretti
degli abbeveratoi
BOVINE ADULTE: almeno 1 abbeveratoio a tazza ogni 10 animali oppure se vasca, 6-7 cm/capo
MANZE: almeno 1 abbeveratoio a tazza ogni 15 animali oppure se vasca, 5 cm/capo
ATTENZIONE
La disponibilità di acqua per gli animali è un OBBLIGO previsto sia dal D.L.vo 146/2001 sia dal D.L.vo 126/2011;
LIBERO ACCESSO ALL’ACQUA PER TUTTI GLI ANIMALI
64
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
IMPORTANTE:tutti gli abbeveratoi devono
essere FUNZIONANTI
65
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Valutare il corretto funzionamento: Flusso di riempimento pari a 20 l/min per abbeveratoi a livello; Flusso di riempimento pari a 10 l/min per abbeveratoi a tazza.
66
Principali criticità rilevate sugli ANIMALI
(ABMs)
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
I. Più del 20% degli animali osservati sono sporchi (lattazione-asciutta-manze)
II. Elevata mortalità annuale dei vitelli
III. Elevata mortalità annuale delle bovine adulte
I. Cosa s’intende per animale sporco??
Quando presenta PLACCHE di SPORCO (feci o fango) in almeno 2 delle 3 aree:
Quarti posteriori: coscia, fianco e parte posteriore del corpo inclusa la coda;
Estremità distale degli arti posteriori (incluso il garretto);
mammella
67
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Animale con mantello sporco
69
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
70
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Animale con mantello sporco
71
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Animale con mantello pulito in diverse tipologie di
stabulazione
STABULAZIONE FISSA STABULAZIONE
LIBERA
72
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Animale con mantello pulito in diverse tipologie di
stabulazione
STABULAZIONE LIBERA SU LETTIERA
PERMANENTE STABULAZIONE LIBERA SU CUCCETTA
II. Elevata mortalità annuale delle bovine
adulte e dei vitelli
Morte NATURALE, ACCIDENTALE, EUTANASIA o MSU
Riscontrata negli ultimi 12 in allevamento
Conseguente a GRAVI problemi sanitari e PESSIME condizioni di benessere animale (gestione, strutture e ABMs)
È considerata normale tra il 2% e il 5% per gli ANIMALI ADULTI, ottimale inferiore al 2%
È considerata normale tra il 4% e il 10% per i VITELLI, ottimale inferiore al 4%
73
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Cosa d’intende per BIOSICUREZZA?
Insieme di MISURE per:
Prevenire l’introduzione di nuove patologie infettive in una
popolazione indenne = BIOSICUREZZA ESTERNA
Limitare la circolazione degli agenti di malattia all’interno
dell’allevamento = BIOSICUREZZA INTERNA
FONDAMENTALE
CONOSCERE, VALUTARE E GESTIRE I RISCHI
CONNESSI ALLE MALATTIE DEL BOVINO
76
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Come fare? Individuare insieme al VETERINARIO AZIENDALE i maggiori rischi
sanitari dell’allevamento;
Predisporre un PIANO di misure da adottare in relazione a:
specifiche malattie;
caratteristiche della azienda;
modalità di allevamento e patologie più frequenti.
OBBIETTIVI
Impedire introduzione di nuovi contagiosi;
Eradicare agente infettivo presente in allevamento o in parte di esso;
Ridurre la prevalenza e l’incidenza di una patologia infettiva;
Effettuare stima dei tempi e costi necessari per raggiungere il risultato 77
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
79
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
BIOSICUREZZA: i principali punti critici
emersi negli allevamenti valutati
I. Possibilità di contatto tra automezzi estranei e animali
allevati;
II. Presenza di altre specie animali all'interno dell'azienda;
III. Carico di animali vivi troppo vicino ai locali di stabulazione;
IV. Assenza di disinfezione degli automezzi all'ingresso in
azienda;
I. Cosa fare per ridurre o impedire il
CONTATTO tra gli automezzi estranei e gli
animali allevati?
Presenza di cancelli o sbarre per regolamentare l’accesso di mezzi e persone
Presenza all’ingresso di cartelli di divieto di accesso per persone non autorizzate
Ridurre al minimo l’ingresso degli automezzi
Garantire che le operazioni routinarie (es. rifornimento mangimi, ritiro latte, ritiro carcasse) siano espletate fuori dal perimetro aziendale
Procedure di lavaggio e disinfezione
80
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Semplice MA fondamentale
81
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Presenza di cancello o sbarra all’ingresso in
allevamento
82
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
II. Evitare la presenza in allevamento di altre
specie animali: cani, gatti, topi, piccioni ecc.
RISCHI:
Veicolo di agenti infettivi:
Leptospirosi (suini, topi);
Brucellosi (cani, pecore)
Neosporosi (cani)
Clamidiosi (uccelli selvatici e sinantropi)
83
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
PRESENZA DI ALTRE SPECIE ANIMALI
IN AZIENDA
84
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
POLLAME
CAPRA
GATTI
III. Carico e scarico degli animali vivi
lontano dai locali di stabulazione (> 20m)
REQUISITI
Distanza di almeno 20 m dalle strutture di stabulazione
Disporre corridoi più lunghi di 20m tra l’edificio e il camion
Predisporre una ZONA di pre-carico distante almeno 20 m dagli animali allevati
85
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
IV: Disinfezione degli automezzi
all’ingresso in azienda
86
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
VASCA DI DISINFEZIONE
POMPA A SPALLA
Controllo e prevenzione delle principali
patologie infettive
Rinotracheite infettiva del bovino (IBR)
Diarrea virale bovina (BVD)
Paratubercolosi (ParaTBC)
Neospora
87
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
PIANO DI CONTROLLO ED ERADICAZIONE (vaccinazione e profilassi diretta)
RICERCA, IDENTIFICAZIONE ED ELIMINAZIONE SOGGETTI PERSISTENTEMENTE INFETTI
PIANO REGIONALE DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE PER ParaTBC
IDENTIFICAZIONE ED ELIMINAZIONE SOGGETTI INFETTI
ANTIBIOTICO-RESISTENZA:
cos’è e come prevenirla
88
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Fenomeno naturale biologico di adattamento di alcuni microrganismi che acquisiscono la capacità di SOPRAVVIVERE o di CRESCERE in presenza di un agente antimicrobico Fenomeno che riguarda:
Antibatterici (detti anche antibiotici); Antifungini; Antivirali; Antiparassitari
DERIVA DA:
USO ECCESSIVO E/O IMPROPRIO, SIA IN UMANA CHE IN VETERINARIA, DI AGENTI ANTIMICROBICI
CONSEGUENZE dell’ANTIBIOTICO-
RESISTENZA
Sviluppo di microrganismi RESISTENTI
Effetti deleteri sulla salute UMANA e degli ANIMALI
Perdita di efficacia delle terapie
Rischio di maggiore gravità/diffusione delle malattie
89
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
FONDAMENTALE
USO PRUDENTE DEGLI ANTIMICROBICI:
«serie di misure pratiche e di raccomandazioni
che conferiscono BENEFICI alla salute ANIMALE
e PUBBLICA» (OIE)
«l’uso di antimicrobici che MASSIMIZZA l’effetto
terapeutico e MINIMIZZA lo sviluppo
dell’antibiotico-resistenza» (OMS)
90
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
preservare e mantenere l’efficacia terapeutica e la sicurezza degli antimicrobici;
mantenere gli animali in salute;
prevenire e/o ridurre la selezione di microrganismi resistenti;
mantenere l’efficacia degli antimicrobici usati in medicina umana;
proteggere la salute del consumatore assicurando la sicurezza degli alimenti
91
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Uso prudente degli ANTIMICROBICI in
zootecnia: perché è importante
Approccio integrato al problema
Rispetto delle condizioni di BENESSERE degli animali;
Corretta ALIMENTAZIONE/gestione nutrizionale;
Migliorare lo stato di SALUTE degli animali;
Idonee misure di BIOSICUREZZA ed IGIENE;
Appropriati PIANI di VACCINAZIONE;
Programmi di ERADICAZIONE e CONTROLLO
delle malattie infettive 92
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Ridurre entro il 2030 il consumo di
ANTIBIOTICI in ITALIA:
Uso prudente e razionale di antimicrobici;
Applicare piani di vaccinazione;
Applicare piani di controllo ed eradicazione delle patologie infettive;
Migliorare la sanità e il benessere degli animali. 93
Cosa ci aspetta in FUTURO?
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Cosa ci aspetta in FUTURO?
94
Nuovo sistema Classyfarm: sistema integrato finalizzato alla categorizzazione dell’allevamento in base al rischio. Consente la rilevazione, la raccolta e la elaborazione dei dati relativi alle seguenti aree di valutazione:
biosicurezza; benessere animale; parametri sanitari e produttivi; alimentazione animale; consumo di farmaci antimicrobici; lesioni rilevate al macello
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Chi sono gli attori di Classyfarm?
95
In questo contesto il VETERINARIO AZIENDALE rappresenta l’interfaccia tra l’ALLEVATORE e AUTORITÀ COMPETENTE (Asl) e affianca e supporta l’allevatore nelle scelte strategiche di gestione dell’allevamento per migliorare le condizioni di sanità e benessere animale, anche sulla base del livello di rischio rilevato da ClassyFarm nelle varie aree di valutazione nell’allevamento.
http://www.classyfarm.it
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Qual è il fine di Classyfarm?
96
La categorizzazione del rischio degli allevamenti consentirà alle autorità competenti una programmazione dei controlli efficace e mirata con risparmi evidenti per la pubblica amministrazione, sia in termini di risorse finanziarie che umane, e riduzione degli oneri per gli allevatori conformi alla normativa in termini di minor frequenza dei controlli a cui sono assoggettati.
http://www.classyfarm.it Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale
Riferimenti bibliografici
97
Dott.ssa Alessandra Angelucci – Medico Veterinario – Specialista in Sanità animale ed esperta in Benessere animale