ICIM S.p.A.
Piazza Don Enrico Mapelli, 75
20099 Sesto San Giovanni MI
Tel. +39 02 72534214
Fax. +39 02 72002098
www.icim.it
ICIM: una storia di successo.
L’internazionalità.
2009: l’anno della svolta.
Cinque aree di business.
La sfi da dei prossimi anni.
I numeri ICIM.
03 La cultura della qualità per un’innovazione sostenibile. La mission di ASSOICIM
04 La sfi da per il futuro
05 Il contributo ICIM alla Green Economy
06 Dalla meccanica alle energie rinnovabili.
08 Vent’anni di successi
09 Il Consiglio di Amministrazione
10 L’organizzazione
12 Il management team
14 ICIM sul territorio
16 Una visione sempre più globale.
18 ICIM nel mondo
20 Un posizionamento proiettato nel futuro.
22 La mission
23 La vision
24 La corporate image
26 La comunicazione
28 La nuova sede
29 Le tecnologie
30 Gli accordi internazionali
31 Le nuove aree di business
32 Un unico progetto strategico.
34 Sistemi di gestione
36 Prodotto
38 Ispezioni
40 Energia
42 Sociale
44 Mettere le persone al centro del futuro.
46 Le risorse umane
47 Il codice etico e il modello ex D.Lgs 231/2001
48 Gli obiettivi ICIM dei prossimi anni
50 Tutto il valore di una realtà in crescita.
52 Sintesi della relazione di bilancio
L’elaborazione delle norme e le verifi che di conformità sono un vettore fondamentale per la sostenibilità dello sviluppo e una chiave per la trasparenza,
l’innovazione e la competitività. Esse sono un asset della società della conoscenza, perché sono una via per promuovere l’arricchimento e la partecipazione attiva
di operatori ed esperti e per supportare una migliore comprensione della catena delle responsabilità e ricavarne più effi cacia.
ASSOICIM e la partecipata ICIM S.p.A. con la sua ventennale attività densa di riconoscimenti, hanno da sempre operato in questa direzione con lungimiranza e senso
di responsabilità, privilegiando l’innovazione e la sostenibilità, rispettivamente tra le linee di approfondimento culturale e di business dei servizi di certifi cazione
e di valutazione. E ciò perché oggi, molto più di ieri, i fattori di fondo che determinano l’economia, quali le tecnologie e le infrastrutture da cui dipendono,
la sicurezza, l’effi cienza e, più in generale, la qualità della vita e dell’ambiente, devono essere ampiamente ridiscussi e riprogettati, rilanciando l’innovazione,
che si è sempre dimostrata lo strumento risolutivo per superare le situazioni di stallo in cui il mondo si è periodicamente dibattuto.
In questo scenario l’Associazione è attualmente impegnata, con un intenso programma culturale di approfondimento del ruolo e delle valenze di qualità
e certifi cazione per promuovere l’innovazione e la sostenibilità. Allo scopo ASSOICIM nel 2009 ha pianifi cato lo svolgimento di indagini tese a individuare, in base
alle esperienze specifi che dei propri soci e delle aziende certifi cate dalla partecipata ICIM S.p.A., i modelli innovativi adottati e ciò nelle aree cruciali dell’energia,
della sicurezza, dell’ambiente e del territorio, nelle quali ricadono le nuove linee di sviluppo del piano strategico della partecipata medesima.
Con questa attività l’Associazione si propone un duplice scopo: da una parte, apprezzare le propensioni delle imprese agli investimenti in innovazione
e sostenibilità nei settori nei quali è più opportuno sviluppare servizi innovativi di verifi ca e certifi cazione, per determinare se gli investimenti in innovazione
portano a ritorni in termini di effi cienza di business e di sviluppo sostenibile; dall’altra parte, individuare gli strumenti di tali determinazioni più idonei per dare
visibilità alle capacità innovative delle aziende e creare una percezione nuova dell’innovazione sul mercato e nell’ambito istituzionale.
A questo impegnativo programma ASSOICIM ha associato, sempre nel 2009, il lancio di una piattaforma web che si propone come ambito culturale e scientifi co
di scambio e incremento delle conoscenze su aree tematiche di interesse per il mondo produttivo e istituzionale nazionale. La piattaforma costituisce pure
un Osservatorio che intende offrire una fotografi a accurata e continuamente aggiornata delle tendenze in atto nel mondo imprenditoriale per stimolare
la conversazione tra le parti e arricchire il patrimonio di informazioni e conoscenze. L’Osservatorio si propone di promuovere l’innovazione e la sostenibilità anche
attraverso la diffusione dei risultati di studi e ricerche su aree tematiche a ciò coerenti, monitorando i trend di interesse del Sistema Paese per sensibilizzare
le imprese su specifi ci aspetti emersi dagli studi. In tal modo, l’Osservatorio potrà rendere più intenso e continuativo lo scambio tra i soci, coinvolgendo nel dibattito
altre realtà culturali e imprenditoriali che potranno, nel caso, entrare a far parte di ASSOICIM. Garante dei contenuti culturali che verranno via via proposti dal portale
è il Comitato scientifi co dell’Osservatorio, costituito da rappresentanti degli associati ASSOICIM e da rappresentanti istituzionali e aziendali.
Migliorare l’informazione sulle tecnologie, certifi care il valore delle prestazioni che derivano dalla loro applicazione, capitalizzare le competenze necessarie
per valutare i ritorni economici, sono fattori che condizionano, ragionevolmente, ogni cambiamento tecnologico e rientrano indubbiamente tra quelli che sono
determinanti per una apertura di fi ducia nei confronti di produzioni innovative e sostenibili. Pertanto, al fi ne di supportare la propensione delle imprese
e delle istituzioni fi nanziarie in tale direzione, con le attività programmate per il biennio 2010-2011 ASSOICIM ha inteso fortemente impegnarsi per offrire
al dibattito il proprio contributo culturale e diffondere la conoscenza delle complesse interazioni tra qualità, certifi cazione e sostenibilità, necessarie
al miglioramento competitivo del Sistema Italia.
La cultura della qualità per un’innovazione sostenibile.
La mission di ASSOICIM.
Ing. Pierangelo Andreini
Presidente ASSOICIM
03
In linea con le proprie strategie di sviluppo, ICIM inizia da oggi a raccontarsi in un Annual Report. Questo Annual Report, il primo nella sua storia ventennale, si propone di aprire
una linea di comunicazione, e informazione, sulle iniziative che caratterizzano il nostro operato, iniziative sempre improntate su quelli che sono per noi concetti fondamentali:
Tradizione, Innovazione, Business Sostenibile.
Attraverso l’Annual Report, che diventa così una costante nella vita del nostro Organismo di Certifi cazione, ICIM intende cogliere l’occasione di comunicare strategie e risultati
e di offrire una panoramica dello sviluppo delle proprie attività e dei traguardi che si propone di raggiungere. Il tutto per assicurare quella trasparenza che è alla base della
attestazione di fi ducia che ICIM persegue dal 1988, anno della sua costituzione. Il 2009 è stato un anno non facile per la crisi economica mondiale provocata dal settore
fi nanziario, crisi che ha poi interessato i settori dell’industria e dei servizi, con chiari segnali premonitori già nel secondo semestre dell’anno 2008. Nonostante questo,
la chiusura d’esercizio ha consentito ad ICIM di mantenere le posizioni di mercato acquisite.
Le indicazioni di ripresa, in fatturato ed export, appaiono ancora deboli e non uniformi per area ma in crescita, almeno nelle proiezioni di fi ne anno. Il 2010 richiederà quindi
ad ICIM il massimo impegno per il conseguimento di un buon risultato.
Nei settori industriali, la concorrenza dei paesi del vicino e lontano Est, e non soltanto di questi, costituisce una minaccia mortale per le imprese che non sapranno intervenire
con l’innovazione nell’organizzazione, nelle tecnologie e nella valorizzazione e crescita della qualità dei loro sistemi di governance e dei loro prodotti.
Mai sono apparse così sagge le esortazioni del vecchio Philip B. Crosby, inascoltato guru della qualità, a realizzare il percorso virtuoso aziendale dallo stadio dell’incertezza
-non sappiamo perché abbiamo problemi di qualità- a quello della certezza -sappiamo perché non ne abbiamo-, percorso non facile da seguire quando le PMI superano
per più del 90% la totalità delle imprese, e non soltanto nel nostro Paese.
Mai come in congiunture quale quella che attualmente stiamo vivendo, la “fi ducia” nei confronti del brand, e di quanto viene offerto dal brand, può riuscire vincente sul mercato!
Ed è proprio questa attestazione di fi ducia che ICIM ha sempre perseguito e che deve continuare a perseguire nella sua crescita; fi ducia che ha consentito ad ICIM di essere
riferimento riconosciuto per competenza, professionalità, impegno innovativo ed etica, nel settore dei servizi di attestazione della conformità.
Sono questi i valori e la vision ai quali ICIM si è da sempre riferito per realizzarsi e per crescere, patrimonializzando esperienze e risorse umane, ampliando costantemente
attività e presenze settoriali, percependo e assecondando nuove esigenze da parte dei committenti in scenari di mercato che, mai come gli attuali, mutano in modo così rapido.
Il voler essere al fi anco del cliente che crede nella necessità di innovare con prodotti e servizi sostenibili e di qualità competitiva e attestata da certifi cazioni e ispezioni
credibili è, e deve continuare a essere la mission di ICIM, anche a garanzia della propria capacità di crescita nei confronti di ASSOICIM, suo azionista unico.
L’impegno a rafforzare valori e mission trovano testimonianza concreta nell’adozione, in ottemperanza al Dlgs. 231, di un codice etico e di un modello di organizzazione e
gestione sottoposto al controllo di un organo di sorveglianza. A livello organizzativo la nuova sede, nella quale ICIM si è trasferita alla fi ne dell’anno, ha consentito a ICIM di
apportare signifi cativi miglioramenti nella gestione delle attività lavorative grazie a una progettazione di interni che ha curato l’attenzione a soluzioni ergonomiche
e a maggiore confort per il personale, all’ideazione di adeguati spazi formativi e per incontri, all’adozione di sistemi di archiviazione elettronici che garantiscono sicurezza
di accesso e integrità dei dati.
ICIM è consapevole, e riconoscente, del contributo dato da tutto il personale nel gestire una delle più gravi crisi economico/fi nanziarie che i mercati ricordino e dalla quale
non si è ancora usciti. È necessario, quindi, puntare tutti nella direzione giusta e avere la consapevolezza che solo facendo squadra si garantisce la crescita di ICIM
e con essa la sicurezza del posto di lavoro e la possibilità di miglioramento della propria crescita professionale.
Per il futuro, ICIM punta non solo ad aree di attività suscettibili di sviluppo come Energia e Sostenibilità, ma anche alle aree di attività consolidate quali Sistemi, Prodotto,
Ispezioni che offrono ancora signifi cative opportunità di sviluppo e di diversifi cazione del business.
Grande impegno da parte di tutti e scelte mirate sono gli elementi necessari per realizzare il sogno di una ICIM consolidata su posizioni di prestigio e sempre attenta
ai valori fondanti, etici e operativi, che da sempre hanno valorizzato prestazioni e immagine.
Ing. Tullio Badino
Presidente ICIM S.p.A.
04
La sfi da per il futuro.
In questo Rapporto Annuale è nostra intenzione descrivere quelli che sono stati gli elementi essenziali su cui le attività condotte durante il 2009 si sono concentrate
e i principali risultati conseguiti.
Il 2009 è stato caratterizzato da una crisi mondiale e come tale, ha infl uito anche su di noi. In ogni caso, se da una parte si è dovuto lavorare in un clima di grandi
incertezze, il 2009 è stato un anno particolarmente importante per ICIM in quanto ha determinato un aumento di fatturato rispetto al 2008 che, se pur minimale,
ha dato un segnale di solidità, sia all’interno della nostra organizzazione che verso il mercato, sulle capacità strutturali e gestionali della nostra Società.
In linea con la nuova Strategia di sviluppo ICIM per gli anni 2009-2012, identifi cata negli ultimi mesi del 2008, si sono privilegiati, nonostante i venti della crisi,
gli investimenti previsti per lo sviluppo strategico delle attività e delle nuove politiche di comunicazione con il Mercato di riferimento e con i principali Stakeholder.
Anche se ciò ha comportato una riduzione dei margini rispetto a quelli previsti a budget, tale scelta è risultata vincente per il nuovo posizionamento, di mercato
e immagine, che ICIM è riuscita ad ottenere. E tutto ciò rappresenta un ottimo viatico per il Futuro.
Se è vero che il trend delle certifi cazioni, in particolare nell’ambito qualità, sta subendo un rallentamento, è altrettanto vero che il mercato ha mostrato un signifi cativo
interesse nell’ambito delle problematiche legate ad ambiente e sicurezza. E tutto ciò si è tradotto in una maggiore attenzione di ICIM sulle dinamiche che riescono
a supportare le Aziende Clienti con soluzioni certifi cative che incidano in maniera signifi cativa sulla loro gestione e sul loro business.
Gli scenari di riferimento sono cambiati e le aziende sono chiamate a nuove sfi de, non ultima la crisi economica che stiamo vivendo e che sta mettendo a dura prova
la capacità e volontà della nostra imprenditoria di innovarsi e svilupparsi.
In maniera parallela stiamo assistendo a un dibattito sempre più “caldo” sulla “GREEN ECONOMY”, che in molti defi niscono come una terza rivoluzione industriale.
Nei dibattiti politici ed economici è sempre più forte l’idea che la concentrazione degli sforzi di investimento nei processi e nelle tecnologie mirate a un uso
più razionale dell’energia e allo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili potrebbe funzionare da volano per la ripresa economica garantendo, al tempo stesso,
la piena coerenza con i vincoli energetici e ambientali nazionali, europei e internazionali. Nell’economia globale odierna ogni paese è diventato produttore e quindi
utilizzatore di energia. I meccanismi tra domanda e offerta di energia sono cambiati e paesi, come l’Italia , che non dispongono di fonti energetiche autonome, sentono
la necessità di acquisire maggiore autonomia energetica attraverso fonti alternative. Produrre più energia rinnovabile, acquisire maggiore consapevolezza di tutte
le tecnologie rivolte al risparmio energetico, garantire uno sviluppo sostenibile sta diventando sempre di più una scelta strategica e competitiva.
Sulla base di queste assunzioni, ICIM, in linea con le proprie linee strategiche, ha concentrato nel 2009 le proprie azioni nello sviluppo di prodotti e servizi rivolti
all’innovazione e sostenibilità, in particolare alle tematiche energetiche. Grazie ai signifi cativi risultati conseguiti e al conseguimento di importanti accordi, il 2009
ha sancito la leadership di ICIM in tutti i settori delle energie rinnovabili: Termico solare, Fotovoltaico, Biomasse e Biocombustibili, Geotermico e Microeolico.
Inoltre il mercato di riferimento ha mostrato notevole interesse nei nuovi servizi, di concezione e realizzazione ICIM, come ad esempio quelli relativi agli schemi
di Certifi cazione degli Impianti alimentati da fonti di Energia Rinnovabile, quello relativo alla Certifi cazione Edifi cio Sostenibile ove i concetti tecnici di risparmio energetico
trovano una simbiosi naturale nelle tematiche di sostenibilità.
La crisi globale non è superata, ancora momenti diffi cili ci attendono come Sistema Paese, ma ICIM, grazie al suo capitale umano forte di competenza ed esperienza
e grazie allo spirito di forte innovazione e collaborazione dei suoi dipendenti e collaboratori, è convinta di poter supportare con le sue attività lo Sviluppo di DOMANI
di tutti gli attori del sistema industriale italiano che credono che le attività di CERTIFICAZIONE a supporto dell’ INNOVAZIONE e SOSTENIBILITÀ rappresentino il futuro
delle aziende e del Sistema Italia.
Ing. Gaetano Trizio
Amministratore Delegato ICIM S.p.A.
05
Il contributo ICIM alla Green Economy.
Dipendenti
12.000.000
10.000.000
8.000.000
6.000.000
4.000.000
2.000.000
0
60
50
40
30
20
10
0
Fatturato
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Nasce l’ Associazione ICIM - Istituto di Certifi cazione Industriale per la Meccanica - inizialmente con la missione di promuovere la qualità
nelle sole industrie meccaniche ma poi estesa agli altri settori merceologici.
ICIM è uno dei primi enti ad essere accreditati per la certifi cazione dei sistemi qualità ISO 9000.
ICIM contribuisce alla fondazione della Federazione CISQ che unisce gli undici maggiori organismi di certifi cazione italiani che operano con specifi che
competenze in tutti i settori, e che aderisce, quasi contestualmente, all’accordo IQnet per il riconoscimento all’estero delle certifi cazioni rilasciate.
ICIM inizia a sviluppare la certifi cazione volontaria di prodotto. Seguiranno le attività di ispezione e la formazione.
Nasce ICIM S.p.A. che eredita tutte le attività operative e commerciali dell’Associazione ICIM.
L’Associazione ICIM cambia nome e diventa ASSOICIM.
Il CdA approva il nuovo piano strategico per il periodo 2009-2012 che rinnova il posizionamento di ICIM sul mercato.
In linea con il piano strategico, si attua lo sviluppo di innovativi servizi di validazione e certifi cazione sul tema dell’energia (nuove fonti energetiche,
solare, eolico, biomasse, nucleare, risparmio energetico degli edifi ci e dei sistemi di produzione, ecc.) e sui bisogni sociali (sicurezza, salute,
alimentazione, ambiente, occupazione, integrazione, fi nanza) allo scopo di promuovere l’innovazione e lo sviluppo sostenibile delle imprese.
Vent’anni di successi
08
1988
1990
1990
1992
2000
2003
2008
2009
09
Il Consiglio di Amministrazione
Claudio Badocchi
Stefano Biasotti
Fabrizio Lain
Roberto Marchini
Vincenzo Monaco
Andrea Orlando
Gisella Moretti
Patrizia Paleologo
Roberto Riva
Tullio Badino
Giulio Del Gobbo
ENEL Distribuzione S.p.A.
Gaetano Trizio
Amministratori Sindaci
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
L’organizzazione
10
Nell’ambito del Piano
Strategico 2009-2012, al fi ne
di raggiungere gli obiettivi
di crescita defi niti,
ICIM ha strutturato la propria
organizzazione seguendo
uno sviluppo coerente
con la propria storia
e con le esigenze del mercato
di riferimento.
Nella logica di governo sono
stati individuati i seguenti
livelli:
Livello direzionale
(Presidente, AD e Direttore)
il cui compito è quello
di garantire la piena attuazione
degli obiettivi strategici
e degli obiettivi operativi
annuali.
Livello esecutivo
(Responsabili di primo livello
delle Aree di business
e delle funzioni di supporto)
che deve garantire
il raggiungimento
degli obiettivi defi niti
nei piani operativi e dei risultati
di budget.
Livello operativo
(personale tecnico
e commerciale della struttura,
personale tecnico esterno,
personale commerciale
esterno) responsabile
per l’implementazione
dei piani operativi,
la defi nizione, la vendita
e l’erogazione dei servizi.
Livello staff
(personale di supporto)
che garantisce la piena
funzionalità della struttura
sia verso l’organizzazione
interna che verso l’esterno
(clienti e fornitori).
A supporto del livello
direzionale sono state
individuate le seguenti
funzioni di staff:
- Finanza e controllo
di gestione;
- Pianifi cazione strategica;
- Sistemi di Governance
(qualità dei processi interni,
gestione del modello
organizzativo 231, salute
e sicurezza sul lavoro,
privacy).
Sono invece funzioni
del livello esecutivo,
oltre alle aree di business:
- Marketing operativo;
- Comunicazione;
- Sistemi informativi;
- Gestione delle sedi
sul territorio.
Al fi ne di garantire il costante
rispetto dei requisiti
per l’accreditamento,
sulla gestione vigila
un Comitato di Imparzialità,
costituito da 18 membri
in rappresentanza
degli stakeholder interessati,
che verifi ca la gestione
di eventuali confl itti
di interesse che potrebbero
pregiudicare la terzietà di ICIM
nel corso dell’erogazione
dei propri servizi di certifi cazione.
Sono infi ne parte
dell’organizzazione i comitati
tecnici, costituiti da esperti
delle diverse merceologie
e delle normative di settore,
incaricati di fornire supporto
interpretativo ogni qualvolta
si ponga la necessità
di valutare la correttezza
dell’approccio tecnico di ICIM.
I comitati tecnici rappresentano
anche un importante strumento
per la validazione di nuovi schemi
di certifi cazione sviluppati da ICIM
per i settori dove la normativa
nazionale o internazionale
risulti ancora carente a fornire
adeguate risposte
per la validazione di prodotti,
processi o servizi.
11
Presidente
Amministratore Delegato
Direttore
Area
Sistemi di Gestione
Area
Prodotto
Area
Energia
Area Sociale
& Sviluppo Sostenibile
Area
Ispezioni
ICIM sul territorio
ICIM Spagna
Amministrazione Comunicazione Sistemi Informativi Risorse Umane
e Formazione
Finanza Pianifi cazione Strategica
& Marketing Strategico
Progetti Speciali Sistemi di Governance
Comitato
per la salvaguardia
dell’imparzialità
Organo di vigilanza
12
Il managementteam
TULLIO BADINO
PRESIDENTE
Laureato in Ingegneria Industriale Meccanica
all’Università di Genova, si specializza come
metallurgista dapprima al Centro Ricerche Falck
di Sesto S. Giovanni, poi ai Centri Ricerche della
Bosch di Stoccarda (Feurbache Shillerhoehe),
quindi al Laboratorio Centrale Prodotti
dell’Italsider di Genova Campi, dove si occupa
della messa a punto di materiali metallici
e di processi produttivi e dell’assistenza agli
stabilimenti e alle funzioni commerciali
e di marketing. Nel contesto di quest’attività
costituisce raccordo con importanti centri
di ricerca e laboratori internazionali, con
istituti universitari, con enti di normazione.
È responsabile in qualità di direttore,
dall’inizio degli anni 70 al 90, delle attività
afferenti alla qualità nel settore dei sistemi
e dei componenti meccanici per l’energia
dell’allora Breda Termomeccanica di Sesto San
Giovanni, successivamente entrata a far parte
dell’Ansaldo, fornitrice di caldaie per centrali di
potenza a combustibile tradizionale
e di componentistica per il programma nucleare
italiano secondo le fi liere bollenti e pressurizzate
GE e Westinghouse e per quelle francesi,
tedesche e spagnole. Estese le esperienze
internazionali acquisite nella fornitura di centrali
e per assistenze nella realizzazione di impianti
produttivi (Spagna, Argentina, India). Direttore
di ICIM fi n dalla sua costituzione nel 1988,
attualmente ricopre la carica di Presidente.
È Presidente del Consorzio CISQ-AUTOMOTIVE
e Vice Presidente della CISQCERT S.p.A.
È past President di EUROCERT-Building.
GIULIO ALBANESE
RESPONSABILE PROGETTI SPECIALI
Responsabile Area tecnica
della Federazione ANIMA
per circa trenta anni con
il compito di promuovere
la conoscenza normativa
e dei regolamenti in materia
di sicurezza, marcatura CE, sistemi
di gestione aziendali per qualità,
sicurezza e ambiente.
Dal 1999 collabora con ICIM
per lo sviluppo di nuovi prodotti
e progetti speciali.
ANDREA MONETA
RESPONSABILE AREA ISPEZIONI
Laureato in Ingegneria Meccanica
al Politecnico di Milano.
Da vent’anni opera nei settori
industriali dell’Energia e dell’Oil
& Gas nell’ambito del controllo
qualità e delle ispezioni.
Responsabile Qualità di importanti
aziende italiane di caldarieria,
nel 2006 entra in ICIM dove
ricopre il ruolo di Responsabile
Area Ispezioni.
DANIELA DI MARTINO
RESPONSABILE COMUNICAZIONE
Laureata in Lettere Moderne
presso l’Università degli Studi
di Milano, inizia a lavorare
come consulente grafi co
editoriale.
Dal 1997 al 2009 gestisce
attività di comunicazione
esterna e interna presso
una multinazionale di servizi.
È in ICIM dal Febbraio 2010
in qualità di Responsabile
Comunicazione.
GIOVANNI GASTALDO
RESPONSABILE AREA SISTEMI
Laureato in Ingegneria
Elettrotecnica al Politecnico di
Torino, ha esperienza trentennale
nel mondo della qualità, maturata
nel settore dell’energia e in
società main contractor nella
progettazione, realizzazione
e gestione di grandi opere,
con ruolo di responsabile di
assicurazione qualità
di progetto. Entra in ICIM
nel 1988 dove si occupa di
sistemi qualità, ambiente
e sicurezza, organizzazione
aziendale, auditing dei processi;
partecipa a gruppi di lavoro,
progetta e gestisce corsi
di formazione. In ICIM è
Responsabile dell’Area Sistemi.
PAOLO GIANOGLIO
DIRETTORE
Paolo Gianoglio, laureato in
Ingegneria Elettronica
al Politecnico di Milano,
MBA presso SDA Bocconi,
lavora per oltre dodici anni
in un organismo
di certifi cazione leader
in Italia per la certifi cazione
di prodotti.
Dal 2008 è Direttore
di ICIM, contribuendo
a sviluppare innovativi
servizi di validazione
e certifi cazione sul tema
dell’energia e sui bisogni
sociali allo scopo di
promuovere l’innovazione
e lo sviluppo sostenibile
delle imprese.
13
MASSIMILIANO FLORIO
RESPONSABILE AREA PRODOTTO
Laureato in Ingegneria Meccanica
al Politecnico di Napoli, lavora per
oltre otto anni in un organismo
di certifi cazione per il quale
coordina attività di valutazione
e sviluppo di nuovi schemi
certifi cativi e attività di market
intelligence.
Dal 2009 è Responsabile
dell’Area Prodotto di ICIM,
dove oltre a occuparsi
di gestire e coordinare
le attività di certifi cazione
di prodotto volontaria
e cogente è responsabile
dello sviluppo di nuovi schemi
certifi cativi in ambito volontario.
OLGA RAVIOLO
RESPONSABILE SISTEMI
DI GOVERNANCE
Laureata in Chimica e Tecnologie
Farmaceutiche presso l’Università
di Milano, entra in ICIM nel 1994
dopo una esperienza quindicennale
nell’ambito della qualità e della
sicurezza presso un’importante
azienda multinazionale. Responsabile
inizialmente del Sistema Qualità
interno, ricopre ora l’incarico
di Responsabile dei Sistemi
di Governance: qualità, privacy,
sicurezza, responsabilità ex DLgs 231.
DARIO IZZO
RESPONSABILE FINANZA
E AMMINISTRAZIONE
Matura la sua più che ventennale
esperienza nell’ambito
amministrativo prima presso
una società di lavorazione
e commercializzazione di materie
plastiche poi in una società
di post-produzione pubblicitaria.
In ICIM dal 2007 è Responsabile
Finanza e Amministrazione.
FABRIZIO MOSCARIELLO
RESPONSABILE PIANIFICAZIONE
STRATEGICA
Laureato in Economia e Commercio,
consegue il Diploma di Master
in Marketing & e-Commerce presso
la SDA Bocconi di Milano. Collabora
con società di consulenza direzionale.
Vanta una decennale esperienza
nell’area marketing, dove ha sviluppato
modelli di Strategic Planning e Market
Intelligence ad hoc per il settore
della certifi cazione. In ICIM dal 2008,
ricopre il ruolo di Responsabile
Pianifi cazione Strategica.
ALESSANDRO BRESSAN
RESPONSABILE SISTEMI
INFORMATIVI
Laureato in Informatica presso
l’Università degli Studi di Milano,
inizia a lavorare nel settore
fi nanziario in qualità di Analista
Programmatore, Amministratore
di Rete, Responsabile Tecnico
Informatico e IT. In ICIM dal
2009 si occupa della gestione
dell’HelpDesk, della struttura
IT, dei fornitori, dei tecnici
e consulenti esterni con
l’obiettivo di migliorare i processi
interni, l’automatizzazione e la
sicurezza dei processi aziendali.
VINCENZO DELACQUA
RESPONSABILE AREA ENERGIA
Laureato nell’84 in Ingegneria
Nucleare al Politecnico
di Milano, inizia a lavorare in FIAT
AVIAZIONE come responsabile
della progettazione e costruzione
di impianti, prove per motori.
Entra in ICIM nel 1992 con
la responsabilità di sviluppare
il servizio di certifi cazione
di prodotto, contribuendo
allo sviluppo di tutti gli schemi
volontari e cogenti. Dal 2009
è Responsabile dell’Area Energia.
ENZA LARETTO
RESPONSABILE AREA SOCIALE
& SVILUPPO SOSTENIBILE
Laureata in Chimica e Tecnologie
Farmaceutiche, lavora per importanti società
di consulenza per analisi ambientali e
l’implementazione di sistemi di gestione
qualità, ambiente e sicurezza in realtà
pubbliche e private. Acquisisce esperienze
a livello italiano e internazionale come
responsabile di progetti di sviluppo
sostenibile. Dal 2008 è Responsabile dell’Area
Sociale e Sviluppo sostenibile di ICIM.
GAETANO TRIZIO
AMMINISTRATORE DELEGATO
Laureato in Ingegneria Meccanica
con specializzazione in Qualità
e Gestione Aziendale presso
l’Università di Bari, consegue
un master di Gestione Aziendale
e Marketing & Comunicazione
presso l’IMD di Losanna. Nel 1983
entra in Det Norske Veritas, ente
internazionale leader nel settore
delle certifi cazioni, ricoprendo
diversi ruoli fi no a diventare,
nel 2001, Amministratore Delegato
di DNV Italia e Responsabile del
settore Food & Beverage
a livello mondiale. Nel 2004 è Vice
Presidente di Det Norske Veritas
Worldwide con la responsabilità di
tutte le attività per l’Europa centro
meridionale. Da giugno 2008 è
Amministratore Delegato di ICIM.
ICIM sul territorio
14
Con il 2009 è proseguito
il programma di sviluppo
di ICIM sul territorio, secondo
la rivisitazione successiva
alla defi nizione del piano
strategico 2009-2012.
Il presupposto è quello
di garantire alle sedi
sul territorio uno sviluppo
tale da permettere a tali
presidi di agire con autonomia
non solo dal punto di vista
commerciale ma anche
nella fase di erogazione
del servizio.
La sede territoriale diventa
in questo modo l’interlocutore
privilegiato per il cliente,
perché in grado
di comprenderne
le esigenze legate
al contesto produttivo
ed economico del territorio,
di sviluppare relazioni
all’interno delle fi liere
e dei distretti di produzione,
di contribuire alla massima
effi cienza nell’erogazione
del servizio limitando i costi
di viaggio.
ICIM opera sul territorio
sia per mezzo di personale
dipendente dotato di propri
uffi ci, sia attraverso accordi
pluriennali con società
attentamente selezionate
al fi ne di evitare ogni confl itto
di interesse.
Nel corso dell’anno sono
state sviluppate nuove
collaborazioni.
Attualmente la rete delle sedi
ICIM è così costituita:
uffi cio di Milano:
responsabile per Lombardia,
Emilia Romagna, Sardegna
ed estero
uffi cio di Torino:
responsabile per Piemonte,
Valle d’Aosta e Liguria
uffi cio di Padova:
responsabile per Veneto,
Friuli-Venezia Giulia
e Trentino-Alto Adige
uffi cio di Pescara:
responsabile per Marche,
Abruzzo e Molise
uffi cio di Roma,
responsabile per Lazio,
Toscana e Umbria
uffi cio di Napoli,
responsabile per
Campania, Basilicata,
Puglia e Sicilia
uffi cio di Reggio Calabria,
responsabile per la Calabria.
A fi ne 2009, in linea
con l’accordo operativo
stipulato con IVAC, organismo
di certifi cazione spagnolo,
è stata individuata una risorsa
con l’obiettivo di sviluppare
il mercato in Spagna.
Ad oggi quindi ICIM è presente
con una propria rappresentanza
a Madrid con l’obiettivo
di acquisire visibilità
su un mercato che sebbene
condizionato dalla crisi
economica, risulta essere
interessante per le prospettive
di innovazione in alcuni settori
strategici, primo fra tutti
quello delle energie rinnovabili.
15
L’internazionalità.Una visionesempre più globale.
ICIM nel mondo
18
Le attività di ICIM sono richieste
anche oltre i confi ni nazionali
e grazie a una estesa e capillare
rete di professionisti qualifi cati
sono condotte in tutto il mondo.
SISTEMI
Europa
Albania, Austria, Francia, Germania,
Italia, Olanda, Portogallo,
Repubblica di San Marino,
Regno Unito, Romania, Russia,
Slovacchia, Spagna, Svizzera
Africa
Congo, Tunisia
Asia
Cina, India
America
Brasile
PRODOTTO
Europa
Albania, Austria, Danimarca,
Francia, Germania, Grecia,
Liechtenstein, Malta, Polonia,
Regno Unito, Serbia, Slovenia,
Spagna, Turchia
Asia
Cina, Israele, India
ISPEZIONI
Europa
Austria, Belgio, Danimarca,
Finlandia, Francia, Germania,
Grecia, Italia, Olanda, Polonia,
Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Romania,
Slovacchia, Spagna, Svezia,
Svizzera
Asia
Arabia Saudita, Cina, Giappone,
India, Israele, Korea, Qatar,
Singapore, Tailandia, Taiwan, UAE
America
USA, Canada, Brasile, Messico
ENERGIA
Europa
Bulgaria, Croazia, Germania,
Grecia, Italia, Regno Unito
Africa
Tunisia
Asia
Cina
SOCIALE
Europa
Italia
19
22
ICIM S.p.A. è un Ente di Certifi cazione Italiano indipendente fondato a Milano nel 1988 come Istituto di Certifi cazione Industriale per la Meccanica e oggi esistente come associazione ASSOICIM e ICIM S.p.A.
OBIETTIVO di ICIM S.p.A è fornire ai mercati di riferimento Servizi di Certifi cazione, Ispezione e Formazione.
La mission
“Essere riferimento per quelle organizzazioni pubbliche e private che credono che innovazione e sostenibilità siano elementi fondamentaliper il proprio sviluppo”.
La nostra storia, la derivazione dal contesto manifatturiero-meccanico, come elemento di solida esperienza che ci ha permesso di crescere e trasferire le nostre competenze in settori e contesti sempre più ampi.La nostra compagine sociale - costituita da importanti realtà dell’industria e delle istituzioni italiane - è elemento determinante della nostra storia.L’innovazione e il distintivo “approccio etico”, testimoniati dai servizi proposti sul Mercato, hanno molto spesso identifi cato ICIM come “fi rst mover” di soluzioni certifi cative.La capacità di innovazione si traduce nella capacità di comprendere con anticipo le esigenze del mercato, tradurle in opportunitàdi crescita, porre l’attenzione sul valore generato per il clientee ridurre il time-to-market per le nuove proposte.Esperienza e cultura aziendale nello start up di nuovi servizi, competenza professionale, attenzione ai valori etici, fl essibilitàe capacità di proposizione sono i pilastri su cui si fondanole capacità innovative di ICIM.
23
La vision
“Essere leader riconosciuto, per esperienza e competenza, nei servizi a supporto dell’ innovazione e della sostenibilità”.
I VALORI defi niscono gli elementi di comportamenti che permettono all’organizzazione di raggiungere la visione:
Noi manteniamo un atteggiamento imparziale nella esecuzione delle attività. Noi eseguiamo le attività con la massima onestà, professionalità e competenza.Noi ascoltiamo le esigenze dei nostri clienti e li supportiamo a identifi care le opportunità di incremento del loro business grazie ai nostri servizi. Noi facciamo in modo di creare un clima di rispetto e collaborazione tra tutti coloro che operano nell’ambito delle attività societarie.Noi siamo attenti ad acquisire conoscenza e investiamo nell’innovazione per sviluppare nuovi servizi che possano essere ritenuti a valore aggiunto dai nostri clienti. Noi crediamo che la nostra crescita dipenda dalla nostra capacità di gestire le attività in maniera effi ciente e profi ttevole, garantendo un margine delle nostre attività suffi ciente a mantenere la nostra indipendenza.
ICIM, nel rispetto delle esigenze dei suoi stakeholder e shareholder, include nei suoi piani operativi annuali azioni e obiettivi di Responsabilità Sociale che, in coerenza con obiettivo e visione, possano sottolineare l’impegno a interpretare in prima persona lo sviluppo sostenibile del nostro business, differenziando ICIM dai concorrenti e rafforzando la cultura basata sui valori e l’esperienza di 20 anni di attività.
ICIM, in linea con il suo Piano Strategico 2009-2012,
defi nisce una strategia di comunicazione,
e un conseguente piano di comunicazione,
ponendosi l’obiettivo di rispondere in modo adeguato
alle esigenze di:
Consolidare e mantenere la visibilità
nel posizionamento storico, e quindi nelle aree
di business consolidate: Sistemi, Prodotto, Ispezioni
e nelle attività formative;
Amplifi care la visibilità nel nuovo posizionamento
a sostegno di innovazione e sviluppo sostenibile,
e quindi nelle nuove aree di business: Energia
e Sociale & Sviluppo Sostenibile.
La corporate image
24
1
2
La nuova corporate image
si pone l’obiettivo di valorizzare
il logo storico che gode
di reputazione e riconoscibilità
grazie alla ventennale storia
di attività, e di successi,
che caratterizza la personalità
e l’identità di ICIM.
Le scelte grafi che vengono
ideate per valorizzare
il logo ICIM e prendono spunto
dall’ingrandimento
e dalla sovrapposizione
delle forme ellittiche
in cui il logo è inscritto.
Le ellissi si rincorrono
e si sovrappongono,
disegnando una “gabbia
libera” che si completa
con una scelta cromatica
effettuata nel segno
di una “continuità innovativa”:
il “blu istituzionale” ICIM.
Il pay off scelto “Certifi chiamo
oggi per il domani” accompagna
il logo e comunica le competenze,
la tradizione, il nuovo
posizionamento strategico legato
a innovazione e sostenibilità.
Comunica, quindi, in estrema
sintesi e con forza evocativa,
la mission.
25
26
Il concept creativo istituzionale
trova consistenza nell’immagine
della “prima ruota” che è, per
eccellenza, icona dell’innovazione.
L’immagine proietta l’ombra
del logo ICIM, creando
una relazione inscindibile
tra logo e simbolo.
Così concepito, il concept creativo
diventa un format
di comunicazione declinabile.
L’icona-innovazione è sostituita
a seconda delle necessità senza
tradire la riconoscibilità del format
e favorendo la memorizzazione
dell’idea creativa.
La caratterizzazione
della corporate image di ICIM
e la riconoscibilità sono
elementi che sostengono tutte
le forme di comunicazione,
dal sito web alle campagne
pubblicitarie, dai video,
al materiale promozionale,
dalle brochure, alle schede
di approfondimento tecnico.
La corporate image
e la comunicazione
sottolineano e rafforzano
il posizionamento del brand
ICIM sui mercati di riferimento
attraverso un sistema
comunicazionale organico,
coordinato e integrato
che ha la fi nalità di amplifi care
la visibilità del brand generando
percezione positiva in termini
di riconoscibilità, reputazione
e autorevolezza.
La comunicazione
27
Con il completamento durante
le festività delle operazioni
di trasferimento, dal 7 gennaio
2010 ASSOICIM e ICIM S.p.A. sono
operative in Sesto San Giovanni
(Milano).
La nuova sede occupa circa
1650 mq. dell’ultimo
e del penultimo dei sette piani
di un moderno edifi cio compreso
nel centro direzionale
che si affaccia sulla Piazza
Don Enrico Mapelli.
Il centro è dotato di parcheggi,
di ogni servizio commerciale
del quale visitatori e personale
abbiano a necessitare,
è ben collegato alle metropolitane
e ai mezzi pubblici di superfi cie,
è prossimo alle tangenziali
e a Linate.
Un verde parco, di sicura
e piacevole frequentazione
negli intervalli lavorativi primaverili
ed estivi, e tre importanti vie
di scorrimento del fl usso veicolare
che collega quotidianamente
Milano con la industriosa Brianza,
ne sono i confi ni.
ICIM lascia il palazzo di Piazza Diaz
con qualche rimpianto
e serbandone nostalgia.
È infatti in esso che, in oltre
vent’anni, con diversi cambi
di piano e di ingresso,
da Piazza Diaz dapprima,
ospiti della Federazione ANIMA,
da Via Giardino poi e, infi ne,
ancora da Piazza Diaz, ICIM ha vinto
la scommessa dell’ottenere
i posizionamenti, i riconoscimenti
e le qualifi cazioni nazionali
e internazionali che oggi
lo vedono tra i più apprezzati
Organismi di Certifi cazione.
L’accresciuta attività di ICIM,
con il parallelo incremento
del suo organico che oggi supera
le 50 unità, aveva reso non più
rinviabile l’abbandono della sede
di Piazza Diaz, non offrendo
le sue pure ampie ma superate
metrature i più funzionali odierni
layout con le ottimizzazioni
degli spazi e dei fl ussi operativi
ormai necessari per ICIM.
La pianifi cazione e la realizzazione
del progetto di trasferimento è
stato reso possibile dal nostro
impegno diretto e dalla continuità
dei servizi offerti.
Le caratteristiche costruttive
della nuova sede e gli allestimenti
sono tali da offrire al personale
un ambiente di lavoro funzionale
e motivante per la luminosità
delle continue vetrate periferiche
esterne e delle partizioni interne,
le scelte e gli accostamenti
degli arredi e delle pavimentazioni,
i servizi di ristoro e di coffee break
disponibili.
Le caratteristiche impiantistiche
e di IT sono inoltre progettate
tenendo conto delle più aggiornate
soluzioni tecnologiche
per consentire la massima
effi cienza ed effi cacia
dei processi gestionali
e operativi.
La nuova sede è stata voluta,
progettata e realizzata come
una piattaforma ricca di risorse
e tecnologie che, consentendo
a ICIM il lancio tempestivo
di nuovi servizi con il contestuale
sviluppo dei più consolidati
e del fatturato, assicuri
che almeno altri ventuno anni
di pagine della futura sua storia
possano essere ancora sfogliate.
Estratto dalla lettera del Presidente,
ing. Tullio Badino, ai dipendenti.
La nuova sede
28
29
Nel corso del 2009, è stata
completamente ristrutturata
l’infrastruttura hardware
del sistema informativo,
con nuovi server, terminali
thin client, attrezzature
di supporto per garantire
la continuità di servizio
compresi nuovi gruppi
di continuità.
Sono state adottate soluzioni
tali da permettere l’assistenza
da remoto, è stata aumentata
la capacità di memoria
dei server e l’architettura
del sistema è stata disegnata
per coprire le esigenze
della sede di Milano
e delle sedi sul territorio.
L’intera infrastruttura, installata
nel corso dell’anno nella vecchia
sede di Piazza Diaz, è stata
trasferita a fi ne anno nella nuova
sede con un fermo macchina
di soli 2 giorni.
È stato anche acquisito
un nuovo sistema telefonico
con tecnologia VOIP,
che ha permesso notevoli
miglioramenti nella gestione
della telefonia aziendale
e garantisce maggiore
fl essibilità per il futuro.
Sul lato software, il sistema
informativo è stato
parzialmente consolidato
con l’acquisto
e la personalizzazione
di un nuovo pacchetto
per la gestione
dell’area amministrativa.
Infi ne, cogliendo l’opportunità
presentatasi con il cambio
di sede, tutti i documenti
relativi alle attività
di certifi cazione sono
stati affi dati a una società
specializzata che ha provveduto
all’archiviazione digitale
su propri server e all’archiviazione
remota del cartaceo.
La consultazione dei documenti
di archivio avviene quindi senza
nessuno spostamento fi sico,
con il semplice accesso via web.
Il sistema garantisce sicurezza
di accesso e integrità dei dati,
e rappresenta un notevole
risparmio di tempo e spazio.
Diventa inoltre molto
più semplice l’eliminazione
di documenti obsoleti.
Le tecnologie
30
Raccogliere e soddisfare le istanze
delle imprese, anticipare le
tendenze affrontare i mercati
esteri,rispondere alle attese di
committenti e consumatori sono
elementi fondamentali della
strategia di ICIM che trovano
riscontro nella rete di relazioni,
accordi, partnership che sono
da sempre fattore di sviluppo.
In ambito internazionale, ICIM
consolida la sua posizione
all’interno dell’IQNeT, il più grande
e conosciuto network a livello
mondiale degli organismi di
certifi cazione, che garantisce il
riconoscimento delle certifi cazioni
rilasciate e – di conseguenza –
l’accesso ai mercati mondiali.
Nell’ambito della certifi cazione
volontaria di prodotto, ICIM
partecipa attivamente ai lavori
dell’EUROCER Building, associazione
a cui ICIM aderisce dalla fondazione
(1994) e che racchiude gli
organismi di certifi cazione europei
maggiormente rappresentativi per
il settore delle costruzioni,
e ai lavori all’interno dell’EFSG
(European Fire Security Group),
il gruppo europeo attivo nel settore
della security & safety, che ha come
obiettivo uniformare le metodologie
e gli approcci certifi cativi
degli organismi aderenti, a tutela
dei mercati e dei consumatori.
Gli accordiinternazionali
IVAC.
A maggio 2009 ICIM ha siglatoun
accordo di cooperazione con IVAC,
organismo di certifi cazione con
sede a Valencia.
Attraverso l’accordo, ICIM e IVAC
intendono creare reciproche
opportunità per ampliare la propria
offerta indirizzata al mercato
spagnolo.
IVAC potrà offrire ai propri clienti
un pacchetto di servizi più ampio,
che comprende la certifi cazione
BS OHSAS 18001 sotto
accreditamento Accredia,
gli schemi settoriali
per l’automotive e l’avio,
le direttive per cui ICIM
è organismo notifi cato, l’ampio
spettro di certifi cazioni di prodotto
e soprattutto le certifi cazioni
dell’area Energia, solare termico
e fotovoltaico in primis,
in un mercato particolarmente
attento alle energie rinnovabili
e in forte sviluppo.
Infatti, la Spagna ha come obiettivo
la generazione di almeno il 30%
dell’elettricità da fonti rinnovabili
entro il 2010, con metà di tale
quota da raggiungere tramite
lo sfruttamento dell’energia eolica.
ICIM potrà avvalersi di una struttura
operativa competente, operante
in conformità a procedure ICIM,
in grado di pianifi care ed effettuare
audit e verifi che ispettive in tutta
la Spagna, con valutatori locali
che conoscono il tessuto
imprenditoriale, la lingua
e le consuetudini e che per
collocazione logistica
garantiscono interventi in tempi
rapidi e con minori costi legati
ai trasferimenti.
Attraverso IVAC e con una propria
rappresentanza, ICIM intende
sviluppare il proprio business
in tutte le aree di intervento anche
nel mercato spagnolo.
Un mercato di interesse per i clienti
nazionali ICIM, che in molti
casi producono, acquistano
o esportano nel paese, che,
nonostante la crisi economica,
continua a presentare interessanti
opportunità per i servizi
di certifi cazione.
La presenza di ICIM garantisce
quindi una migliore copertura
dei servizi di certifi cazione
e ispezione, nell’ottica
di assicurare sempre più
la soddisfazione
delle aspettative dei clienti.
SRAC
Con un nuovo agreement
gli accordi di mutuo riconoscimento
delle certifi cazioni dei sistemi
di gestione per la qualità da tempo
in essere con SRAC sono stati
aggiornati ed estesi sia per
la qualità e l’ambiente, sia per
la salute e sicurezza sul lavoro
(ai sensi delle norme internazionali
ISO 9001, ISO 14001 e BS OHSAS
18001).
Con questo accordo inoltre ICIM
estende la propria rete di valutatori
alla Romania, potendosi avvalere
delle risorse SRAC, garantendo
competenza e presenza locale.
Il riconoscimento reciproco
delle certifi cazioni rilasciate
da ICIM e SRAC mira a favorire
le organizzazioni italiane e romene
consentendo l’applicazione
di quotazioni più competitive
e un iter più rapido del processo
di certifi cazione grazie alla
corrispondenza di procedure
adottate.
Malta - direttiva ascensori 95/16/CE
Continua l’attività di collaudo
ascensori consentiti dalla
registrazione di ICIM da parte della
MSA - Malta Standard Authority
come organismo notifi cato
dalla Commissione della UE
nell’ambito della direttiva
ascensori, per la fornitura di servizi
di ispezione secondo gli allegati
VI e X e condotta per il tramite
dell’agenzia NBE, da ICIM
qualifi cata in organizzazione
e ispettorato.
31
Le nuovearee di business
Per rispondere con coerenza
alla mission e alla vision
defi nite in occasione del piano
strategico 2009-2012,
ICIM ha individuato gli ambiti
dell’energia e delle esigenze
sociali come contesti critici
dove innovazione
e sostenibilità possono
rappresentare una chiave
di lettura indispensabile
per un corretto sviluppo.
L’esigenza di sviluppare
soluzioni adeguate ai bisogni
delle imprese e del mercato,
di individuare risposte
innovative che anticipassero
tali bisogni, di sviluppare
know-how specifi ci
e riconosciuti dal mercato,
ha condotto alla scelta
organizzativa di strutturare
due unità di business
identifi cate dal target
di riferimento, affi ancate
alle tradizionali aree
di business individuate in base
alla tipologia di servizi erogati.
Sono state così create
l’Area di Business Energia,
che ha il compito di sviluppare,
proporre ed erogare
tutti i servizi di assessment
e certifi cazione correlati e
ai settori delle energie
non fossili (rinnovabili
e nucleare) e dell’effi cienza
energetica, e l’Area Sociale
e Sviluppo Sostenibile,
che si propone di fornire
risposte innovative - in
termini di nuovi schemi
di certifi cazione - alle
problematiche che riguardano
i settori della sicurezza,
della salute, dell’ambiente,
dell’alimentazione, delle pari
opportunità e dell’occupazione.
La diffi coltà rappresentata
dal mettere in relazione aree
di business con competenze
sui servizi e aree di business
con competenze sui mercati,
cercando di cogliere
i benefi ci delle relazioni
a matrice senza disperdere
le energie nella gestione
delle dipendenze funzionali,
è stata presto controbilanciata
dai benefi ci rappresentati
dai riconoscimenti del mercato
e dalla semplifi cazione
apportata nella relazione
con gli interlocutori esterni.
ICIM ha saputo quindi coagulare
competenze e aprire
il dialogo con le istituzioni
che sviluppano ricerca
e innovazione, proprio
grazie al fatto di ragionare
in termini di tematiche
e di soluzioni e non di servizi.
Allo stesso modo la nuova
organizzazione ha permesso
di aprire opportunità di business
perché maggiormente attenta
all’ascolto delle esigenze,
a prescindere che queste
fossero la manifestazione
del mondo produttivo
o degli interlocutori della PA,
della fi nanza, dei consumatori.
La nuova organizzazione
ha infi ne consentito
di semplifi care la comunicazione
verso il mercato, rendendo meno
complessi e più interessanti
i rapporti con la stampa
e gli altri media.
La nuova corporate image
e la nuova comunicazione
sottolineano e rafforzano
il posizionamento del brand
ICIM sui mercati di riferimento
attraverso un sistema
comunicazionale organico,
coordinato e integrato
fi nalizzato ad amplifi care
la visibilità del brand generando
percezione positiva in termini
di riconoscibilità, reputazione,
autorevolezza.
Cinque aree di business.Un unico progettostrategico.
A fi ne 2009 l’Area di Business
Sistemi contribuisce per il 63%
al fatturato globale di ICIM.
Di tale fatturato, il 75% deriva
dallo schema ISO 9001,
per il quale il 2009
ha rappresentato un anno
con un elevato numero di rinnovi
dei certifi cati rilasciati
nell’anno 2000 a fronte
della cosiddetta “vision 2000”,
e rinnovati successivamente
con cadenza triennale.
ICIM mantiene la nona posizione
per numero di certifi cati e siti
nelle statistiche Accredia relative
agli organismi accreditati in Italia.
L’applicazione del dlgs 81/08
e l’inserimento dei reati relativi
alla sicurezza sul lavoro tra i reati
considerati dal dlgs 231/01
hanno dato impulso,
anche nel 2009, allo sviluppo
della certifi cazione OHSAS 18001
riguardante i sistemi di gestione
per la salute e la sicurezza
sui luoghi di lavoro.
Le imprese hanno valutato
positivamente i benefi ci di tale
certifi cazione, che permette
da un lato l’adozione
di un modello esimente
ai sensi del dlgs 231,
dall’altro l’accesso a tariffe ridotte
per i premi Inail.
Per questo schema le nuove
certifi cazioni hanno rappresentato
il 60% dell’intera attività,
con un incremento di certifi cati
a fi ne anno del 33%.
La crisi mondiale che ha investito
nel 2009 anche l’Italia ha ridotto
gli investimenti delle imprese
in nuove certifi cazioni e in alcuni
casi ha portato alla rinuncia
alle certifi cazioni ottenute.
Abbiamo quindi assistito ad una
crescita zero negli schemi
ambientali (ISO 14001 e convalida
EMAS) e a una sensibile
contrazione del settore
Automotive, uno dei primi
a essere colpiti dalla crisi.
La certifi cazione secondo
lo schema Automotive ISO 16949
ha rappresentato per ICIM
nel 2009 un fatturato pari al 6,1%
del fatturato dell’Area Sistemi,
in contrazione del 14,8%
rispetto al fatturato del 2008.
Sono numerose le aziende
che, approfi ttando del rinnovo
della certifi cazione o rifl ettendo
in ottica di razionalizzazione
dei propri processi hanno deciso
nel 2009 di orientare la propria
richiesta verso la certifi cazione
integrata dei sistemi di gestione
qualità, ambiente e sicurezza.
Nel corso del 2009 è stato
aggiornato l’accreditamento
ICIM per l’estensione alla norma
ISO 9001:2008.
Sono stati acquisiti nuovi
accreditamenti per i sistemi
di gestione qualità nei settori
EA 02 (estrazione di minerali)
ed EA 31b (Poste e
telecomunicazioni).
Per la norma OHSAS 18001
l’accreditamento è stato esteso
ai settori EA 25 (Produzione
e distribuzione di energia elettrica),
EA 26 (Produzione e distribuzione
di gas), EA 27 (Produzione
e distribuzione di acqua).
Infi ne, per i sistemi di gestione
ambientale (ISO 14001)
l’accreditamento è stato esteso
ai settori EA 25, EA 26 ed EA 24
(recupero, riciclo).
Nell’ultimo trimestre dell’anno,
ICIM ha sviluppato il proprio
schema per la certifi cazione
secondo la norma EN 16001
per i sistemi di gestione
dell’energia.
Questo schema si integra
con tutti i servizi proposti dall’Area
di Business Energia e rifl ette
la volontà di ICIM di essere
organismo leader, per competenza
ed esperienza, in tutti i settori
innovativi.
La formazione erogata a clienti
nel corso dell’anno ha visto
come tema centrale la revisione
della norma ISO 9001, pubblicata
nel 2008.
Il breve corso di una giornata
che illustrava i contenuti
della revisione è stato ripetuto
in 16 edizioni, 12 presso le sedi
ICIM e 4 in aziende, e frequentato
complessivamente da 450 clienti.
34
Sistemi di gestione
35
Il 2009 per l’area Prodotto
ha rappresentato il primo anno
di gestione nell’ambito della nuova
organizzazione, che ha visto
lo “spin off” della certifi cazione
dei prodotti legati al settore
dell’energia (moduli fotovoltaici,
collettori e sistemi solari
e accessori) confl uita appunto
nell’Area di Business Energia.
Questa diversa organizzazione
ha consentito una rifocalizzazione
sui servizi tradizionali, legati
al macrosettore della meccanica,
perseguendo logiche di maggiore
effi cienza e attenzione al mercato.
Da giugno 2009, con l’assunzione
dell’ing. Massimiliano Florio,
l’Area Prodotto ha acquisito
un nuovo Responsabile di Area,
in sostituzione dell’ing. Vincenzo
Delacqua che ha pienamente
assunto il ruolo di Responsabile
dell’Area Energia.
Sotto il profi lo della crescita,
il 2009 è stato un anno inferiore
alle aspettative, principalmente
a causa del mancato recepimento
della nuova Direttiva Macchine
che ha contribuito a spostare
al 2010 gran parte dell’attività
inizialmente prevista
per il 2009.
Tutti gli altri servizi hanno invece
rispettato il budget, osservando
una crescita rispetto al 2008.
ICIM si conferma quindi leader
per la certifi cazione in ambito
volontario dei prodotti
per il trasporto e il contenimento
di fl uidi, dei prodotti legati
alla sicurezza passiva contro
gli incendi e dei mezzi forti
antintrusione.
Con oltre 3100 impianti ascensori
sottoposti a verifi ca periodica
e 1500 impianti elettrici verifi cati
ai sensi del DPR 462, ICIM
ha garantito anche nel 2009
una presenza signifi cativa
sul mercato delle verifi che
periodiche.
La pubblicazione del DM 23 luglio
2009 relativo all’analisi del rischio
sugli impianti ascensori, entrato
in vigore dal 1° settembre 2009,
ha generato da subito
una signifi cativa mole di richieste,
purtroppo bloccatasi nei primi
mesi del 2010 in coincidenza
con la sentenza del TAR del Lazio
che ha annullato il decreto.
Anche nel 2009 è proseguita
l’attività presso l’Agenzia
delle Dogane su incarico di UCIMU
(l’associazione dei costruttori
italiani di macchine utensili,
robot, automazione e di prodotti
a questi ausiliari) per la verifi ca
di conformità alla Direttiva
Macchine di prodotti provenienti
da paesi extra UE.
Nel contesto degli accordi
internazionali multilaterali,
ICIM ha proseguito, presso EFSG
(European Fire Security Group)
e Eurocer Building, l’azione
di promozione di iniziative
per la defi nizione di marchi comuni
riconosciuti a livello europeo,
unico strumento per soddisfare
effi cacemente le esigenze
del mercato e garantire
una concreta visibilità
e differenziazione dei prodotti
certifi cati.
In ambito cogente è stato esteso
il campo di applicazione
della direttiva 89/106/CEE
(Prodotti di costruzione)
con l’ottenimento della notifi ca
per la bulloneria strutturale
e per i conglomerati bituminosi.
36
Prodotto
37
L’Area di Business Ispezioni
ha visto nel 2009 incrementare
l’attività oltre le migliori
aspettative, tanto da superare
del 16% il budget previsto.
L’attività prevalente
è rappresentata da expediting
per conto di committenti italiani.
Pur svolgendosi in tutto il mondo,
oltre il 60% dell’attività è generato
in Italia, mentre quote signifi cative
pari al 11% e al 9% sono generate
rispettivamente in Nord America
e in Europa Centro-Meridionale.
I settori di prevalente intervento
di ICIM restano l’Oil&Gas
e l’Energia, anche se nel corso
dell’anno sono cresciute
le opportunità per differenziare
i settori di intervento, soprattutto
per pre-shipment inspection
nei beni di consumo
e beni strumentali.
Una rigorosa politica di pricing,
differenziata per area geografi ca
di intervento, ha permesso
di migliorare l’effi cienza
e la marginalità dei servizi
proposti, soddisfacendo
nel contempo le esigenze
dei clienti.
Nel corso dell’anno è stato
raggiunto l’accreditamento
secondo EN 17020 delle ispezioni
di tipo A per “attrezzature
in pressione, dispositivi
e accessori”, per la tipologia
ispettiva “Ispezioni
sulla fabbricazione dei prodotti
e componenti industriali”.
Questo accreditamento
consente di effettuare ispezioni
accreditate in tutti i casi
in cui paesi extra-europei
richiedano per l’importazione
un controllo preliminare per i beni
regolati da credito documentale
o da rimessa documentale.
38
Ispezioni
39
L’anno 2009 ha rappresentato
il lancio della nuova Area
di Business dedicata ai servizi
per il mercato dell’Energia.
L’attività prevalente nel corso
dell’anno è rappresentata
dalla certifi cazione di prodotto
nel settore fotovoltaico
e di collettori solari termici,
già attiva in ICIM dal 2007
nell’ambito dell’Area Prodotto.
La crisi economica internazionale
e la fi ne del meccanismo
degli incentivi in Spagna hanno
condizionato nella prima metà
dell’anno una contrazione
nel mercato del fotovoltaico,
con rifl essi sulla vendita di servizi
di certifi cazione, ripresa
solo nell’ultimo trimestre dell’anno.
Nel corso dell’anno è stato raggiunto
l’ambito riconoscimento
all’interno dello IEC CB Scheme
per la certifi cazione dei moduli
fotovoltaici.
Con l’adesione a questo importante
accordo multilaterale, le certifi cazioni
ICIM per il settore fotovoltaico sono
riconosciute a livello internazionale,
consentendo alle imprese
del settore esportazioni più agevoli
e accesso a mercati europei
ed extraeuropei.
Il riconoscimento IEC si aggiunge
alla precedente autorizzazione
concessa da ESTIF (European Solar
Thermal Industry Federation)
al rilascio del Solar Keymark,
l’unico marchio riconosciuto
a livello europeo per i collettori
e i sistemi solari termici.
ICIM è quindi l’unico organismo
a livello mondiale a possedere
riconoscimenti internazionali
per la certifi cazione per entrambi
i settori del solare, fotovoltaico
e termico.
Nella seconda parte dell’anno
sono state portate a termine
le prime certifi cazioni
su impianti di energie rinnovabili,
che hanno destato l’interesse
del mondo fi nanziario in quanto
rappresentano uno strumento
importante di mitigazione
del rischio di investimento,
e possono quindi favorire
la cosiddetta bancabilità
dell’impianto.
Nel dicembre 2009 è stato
rilasciato il primo certifi cato
per lo schema “Edifi cio Sostenibile”,
che coniuga la verifi ca di parametri
di risparmio energetico
con verifi che sulla sostenibilità
dell’edifi cio e sul comfort
per gli utilizzatori.
40
Energia
Lo schema prevede parametri
diversifi cati secondo
la destinazione d’uso
dell’immobile, e in questo primo
caso è stato applicato all’hotel
San Rocco di Orta San Giulio,
prestigioso albergo ricavato
all’interno di un monastero
del XVII secolo.
41
Il 2009 è stato l’anno di esordio
per la nuova Area dedicata
allo sviluppo di servizi
di certifi cazione per il sociale
e per la sostenibilità.
Una nuova sfi da per ICIM,
che ha richiesto tempi lunghi
sia per l’identifi cazione
e la defi nizione degli schemi
di servizio, sia per la creazione
di nuovi canali di relazione
con il mercato target, attraverso
intermediari qualifi cati ai quali
ICIM ha dovuto presentarsi
con nuove credenziali.
La nuova proposizione di ICIM
è stata infatti quella di porsi come
interlocutore privilegiato di tutte
le realtà che hanno compreso
come sia possibile fare business
tramite l’applicazione di valori
concreti di benessere sociale
e sviluppo sostenibile.
Nel corso dell’anno sono stati
sviluppati e validati 3 diversi
schemi, per rispondere a diverse
aspettative del mercato in una
logica di integrazione dei sistemi
e delle fi liere di produzione:
• Progettazione e
programmazione sostenibile
• Produzione sostenibile
• Ristorazione sostenibile
Questo servizi sono dedicati
alle imprese e alle organizzazioni,
inclusa la pubblica
amministrazione, che ritengono
ormai indispensabile,
per la propria attività,
valutare e comunicare la propria
“sostenibilità” in modo
che rappresenti un elemento
chiave di sviluppo, capace
di rappresentare
la differenziazione
sul mercato o la presenza
di valori per una corretta
governance del bene pubblico
grazie al valore che riesce
ad assicurare all’organizzazione
stessa e ai suoi stakeholders.
L’obiettivo di ICIM è stato quello
di sviluppare soluzioni concrete
dedicate a problemi specifi ci:
- Organizzazioni (amministrazioni
pubbliche, enti profi t e no profi t)
che gestiscono fondi pubblici,
partecipano a bandi e gare
di appalto, sono responsabili
di acquisti di prodotti e servizi
di pubblica utilità o progettano
e programmano servizi
a scopo sociale che avvertono
sempre più l’esigenza
di una comunicazione articolata,
trasparente, in grado
di informare tutti i portatori
42
Sociale
di interesse (stakeholders),
a partire dai destinatari
dei servizi, degli obiettivi
dell’azione e dei risultati
conseguiti.
- Aziende che scelgono
di differenziare l’offerta
e presidiare il mercato,
sottraendosi alla
competizione di prezzo,
deleteria per la redditività
e per la qualità.
- Applicare le logiche
della produzione sostenibile
al settore della ristorazione
collettiva per garantire
un pasto nutriente, sicuro,
adeguato alle richieste
di consumatori ed enti
appaltanti sempre più
consapevoli della responsabilità
delle proprie scelte nei confronti
della qualità di vita
e dello sviluppo sostenibile.
Per tutti i servizi individuati,
il 2010 sarà l’anno della verifi ca
dell’interesse del mercato,
nella consapevolezza
che l’attuale quadro economico
obbliga spesso anche le aziende
più lungimiranti a scelte
di priorità che non favoriscono
l’approccio a nuovi servizi,
ma nella convinzione, espressa
nella strategia di ICIM,
che innovazione e sostenibilità
siano le più concrete e durature
chiavi di sviluppo delle
organizzazioni.
43
La sfi da dei prossimi anni. Mettere le personeal centro del futuro.
46
Le risorseumane
equivalente al 20% delle lavoratrici.
Sotto il profi lo anagrafi co, ICIM
è un’azienda che vuole dare spazio
alle giovani competenze.
Il 34% dei dipendenti ha meno
di 35 anni, e solo il 4% supera
i 55 anni di età.
L’occupazione è caratterizzata
da un basso livello di turn-over,
ma la crescita costante degli ultimi
10 anni e l’accelerazione che ha
contraddistinto gli ultimi due anni
portano a una stratifi cazione
signifi cativa dell’esperienza
aziendale.
Il 44% dei dipendenti è laureato.
La prevalenza delle lauree e dei
diplomi di maturità è in materie
tecniche, con una signifi cativa
quota rappresentata dagli
ingegneri. Sono tuttavia presenti
anche lauree in materie
economiche e umanistiche.
Il personale esterno è costituito
invece in prevalenza da laureati
opportunità: il 48% dei dipendenti
a tempo indeterminato è costituito
da donne; sono donne il 33% dei
dirigenti, e la stessa percentuale
è mantenuta nei responsabili
di primo e secondo livello;
le assunzioni a ruoli tecnici
e operativi negli ultimi 2 anni
hanno riguardato donne nella
stessa percentuale degli uomini.
Non esiste una politica salariale
discriminatoria nei confronti
delle donne, e le retribuzioni
a parità di livello ed esperienza
sono assolutamente equiparabili.
Il numero di part-time concessi
alle lavoratrici con esigenze
familiari non è assolutamente
vincolato al numero minimo
previsto contrattualmente
ma rifl ette l’attenzione che ICIM
pone al tema del bilanciamento
tra vita lavorativa e familiare.
Attualmente il numero di part-time
è pari al 10% del totale degli assunti,
Le attività di ICIM si basano
sulla conoscenza e sulla capacità
intellettuali dei suoi collaboratori.
Come per ogni società di servizi,
la nostra capacità si estrinseca
sul mercato attraverso
le competenze, le esperienze
e le attitudini di chi lavora in ICIM.
È la loro capacità di costruire con
i clienti un rapporto basato sulla
credibilità e sul valore che determina
il successo di ICIM sul mercato.
Per questo motivo, ICIM pone
estrema attenzione alle risorse
umane, seguendo con attenzione
tutti i processi che contribuiscono
alla costruzione di una cultura
aziendale basata sul rispetto
e sulla creazione di valore:
la selezione di nuove competenze;
la formazione;
il coinvolgimento nelle strategie
aziendali;
l’organizzazione;
il riconoscimento del merito.
Al 31.12.2009 in ICIM operavano:
- 50 dipendenti a tempo
indeterminato;
- 4 collaboratori con contratti
atipici;
- oltre 200 collaboratori esterni
con funzione di valutatori,
ispettori ed esperti tecnici.
ICIM è un’azienda attenta alle pari
in ingegneria e altre materie
tecniche. I diplomati rappresentano
meno del 20%, e in questo caso
si tratta sempre di diplomati
in materie tecniche che hanno
successivamente acquisito
importanti esperienze lavorative
e possono quindi presentarsi
con curricula signifi cativi.
Le attività di formazione rivolte
al personale nel 2009 sono pari
a 1.073 ore, di cui il 39%
riguardante argomenti tecnici
di varia natura e il restante
indirizzato a sviluppare le capacità
gestionali e manageriali.
Sono stati organizzati 3 meeting
residenziali che hanno visto
coinvolti i Responsabili di primo
e di secondo livello, con lo scopo
di rafforzare la condivisione
degli obiettivi del Piano strategico,
sviluppare le capacità relazionali
e favorire la collaborazione
tra le diverse competenze.
47
Consapevole dei propri valori, nel 2009 ICIM ha voluto comunicare e condividere l’impegno
verso un comportamento trasparente e corretto mediante l’adozione di un Codice etico
e di un Modello di gestione in conformità al D.Lgs. 231/2001.
L’attività di terza parte di ICIM prevede l’osservanza di requisiti istituzionali, organizzativi,
tecnici e morali defi niti da normative nazionali e internazionali, sul cui rispetto vigilano
organismi di controllo interni ed esterni.
Ciò determina quindi un contesto aziendale da sempre orientato a comportamenti etici
e che vede già in gran parte instaurati i principi generali di controllo propri del D.Lgs. 231/01.
Trasparenza: questo è stato l’obiettivo fondamentale di ICIM nell’avvio del progetto,
più che l’esigenza di tutelarsi rispetto a violazioni di legge il cui rischio è stato giudicato limitato.
Il Codice Etico si propone di assicurare che i valori etici di ICIM siano chiaramente defi niti
e costituiscano l’elemento base della cultura aziendale e il riferimento di tutte le persone ICIM
nello svolgimento delle loro attività, oltre a costituire il primo elemento su cui si fonda il Modello,
di cui è parte integrante.
Esso si applica a tutte le persone ICIM, cioè tutti coloro che indipendentemente dalla natura
del rapporto contrattuale, contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi aziendali
o rappresentano ICIM verso l’esterno.
Il Codice etico e il Modello sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2010,
insieme alla nomina dell’Organismo di Vigilanza e sono stati portati a conoscenza delle persone ICIM
nel corso di una serie di incontri di informazione e approfondimento.
Il codice etico e il modello
ex D.Lgs. 231/2001
Gli scenari economici più accreditati prevedono che nei prossimi vent’anni consumi e mercati saranno condizionati da tre requisiti essenziali: tutela della salute, sicurezza e sostenibilità dello sviluppo. Quest’ultimo requisito presuppone a sua volta una gestione sostenibile delle risorse e richiede l’adozione di modi di produrre e consumare più responsabili, nel rispetto del principio dell’equità intergenerazionale, ovvero del diritto delle generazioni future di soddisfare i loro bisogni nella misura attuale.
L’obiettivo principale deve essere quindi quello di eliminare, per quanto possibile, sprechi e inquinamento ambientale e adottare modalità di produzione e di consumo basate su tecnologie ad alta effi cienza di materiali ed energia, favorendo la tendenza già in atto alla dematerializzazione delle economie.
Oggi la “qualità” ha assunto una valenza sempre più trasversale e viene considerata come fattore strategico indispensabile per ogni aspetto della società: cultura della qualità signifi ca un nuovo modo di vivere e lavorare, un modo più equilibrato di fruire dei beni di consumo e delle risorse naturali, in una generale tendenza verso la riduzione degli sprechi e con una maggiore sensibilità verso i valori sostanziali, fra cui quello della sicurezza delle persone, oltre che dell’habitat, concetto questo che ingloba la soddisfazione delle aspettative della società, per una migliore qualità della vita.
Gli obiettivi ICIM
dei prossimi anni
48
49
Il mondo imprenditoriale, quindi,
potrebbe conquistare maggiore
vantaggio competitivo adottando
soluzioni innovative che
comprendono sia nuove tecnologie
sia nuovi modi di fare le cose.
L’innovazione può manifestarsi
in un nuovo modello del prodotto,
un nuovo processo produttivo,
un nuovo approccio di marketing
o un nuovo modello
di management aziendale.
L’innovazione è dunque il fattore
determinante per una ridefi nizione
del modello di sviluppo che si basa
su principi di sviluppo sostenibile
e di sostenibilità.
Sviluppo sostenibile inteso come
sviluppo socio-economico basato
sul rispetto ambientale, l’equità,
la diversità, la partecipazione, la
gestione sistemica; sostenibilità
che incoraggia un uso effi ciente
delle risorse, fornisce soluzioni per
il controllo dei costi, offre libertà
di scelta, stimola la concorrenza,
spinge l’innovazione, sviluppa
la creatività individuale, promuove
la trasparenza di informazione,
crea reti di collaborazione nei
processi e di condivisione dei
risultati, apre nuove opportunità
per migliorare la qualità della vita.
È dunque necessario per il mondo
imprenditoriale che si instauri una
nuova cultura delle responsabilità,
dove accanto ai tradizionali
indicatori di effi cacia, effi cienza,
economicità, vengano determinate
le dimensioni dell’equità, della
trasparenza, della correttezza
della relazione e della gestione
dei principali aspetti propri
della vita sociale.
Una nuova cultura delle
responsabilità deve
necessariamente comprendere
la determinazione di un presente
che sia impegnato nella tutela
dell’ambiente inteso come fonte
primaria di sostentamento,
di un futuro energetico sostenibile,
di un presente e di un futuro
continuamente tesi allo sviluppo
sostenibile del territorio inteso
nella sua accezione più ampia
di ambito su cui agiscono
i bisogni sociali.
Una nuova cultura delle
responsabilità deve
necessariamente agire già da oggi
con urgenza e determinazione
per elaborare, realizzare
e sviluppare sul mercato
un mix di idee innovative vincenti
che consentano lo sviluppo
sostenibile.
Selezionare le soluzioni che
prevedono tecnologie a più basso
costo in campo energetico è
essenziale così come è necessario
agire ora per far sì che energie
rinnovabili avanzate e una
generazione avanzata di nucleare
possano giocare un ruolo decisivo
per soddisfare i bisogni di energia
nazionale.
È importante non solo
implementare le tecnologie
più effi caci dal punto di vista
ambientale e sostenibili dal punto
di vista economico nei trasporti,
nel comparto industriale e
nell’edilizia; ma anche garantire
alle generazioni presenti e future
una nutrizione adeguata attraverso
controlli preventivi su salute,
sicurezza e frodi, attraverso
l’innovazione di prodotto e la
garanzia di prestazioni effi caci
minimizzando gli impatti
ambientali per tutelare agricoltura,
allevamento e fi liera produttiva
e dei prodotti agro-alimentari.
Fondamentale è garantire qualità
nutrizionale per il catering nelle
comunità considerando anche
il tema emergente delle diversità
etniche e dell’impatto sulla dieta,
i claim salutistici su prodotti
alimentari e la conseguente
garanzia sulla promessa esplicita,
gli impatti sociali ed economici
della produzione agricola
e alimentare nei paesi in via
di sviluppo, gli impatti ambientali
della catena di fornitura
e l’esigenza di limitare i volumi
di CO2 immessa in atmosfera.
L’innovazione è quindi una leva
imprescindibile per uno sviluppo
sostenibile: generare e realizzare
idee imprenditoriali innovative
che contribuiscano a minimizzare
gli impatti negativi sul territorio
nella sua qualità di contesto
sociale, porta benefi ci sia per
le singole realtà imprenditoriali
che per il territorio stesso.
Infatti, la realizzazione di idee
altamente innovative genera,
per le realtà imprenditoriali,
un profi tto in termini di business
sostenibile nel tempo, e per
il territorio, benefi ci in termini
di sviluppo sostenibile.
ICIM vuol essere il protagonista
di questo futuro, futuro
caratterizzato dalle grandi
innovazioni che garantiscono
la Sostenibilità.
I numeri ICIM.Tutto il valoredi una realtà in crescita.
52
Il bilancio al 31.12.2009
evidenzia la buona tenuta
dei ricavi, nonostante
la situazione economica
generale di crisi che ha
interessato anche l’Italia,
dove si è registrata una
riduzione del PIL del 4,9%,
a cui ha pesantemente
contribuito la riduzione
di circa il 19% del fatturato
nel settore industriale
e dell’11,4% della produzione
nel settore delle costruzioni.
Il valore della produzione
2009 è stato di € 10.026.211.
L’utile di esercizio, positivo,
è stato infl uenzato – rispetto
agli anni precedenti –
da un aumento dei costi
fi ssi dovuti agli investimenti
a sostegno del Piano
Strategico 2009-2012
e dal mancato
raggiungimento della soglia
critica di fatturato prevista
a budget, che avrebbe
consentito di ribaltare
in misura più elevata
i ricavi sul margine una volta
ottenuta la copertura
dei costi fi ssi.
Sintesi della relazione
di bilancio
Rimangono sostanzialmente
stabili rispetto al 2009
l’esposizione creditizia
e quella debitoria, molto
attentamente monitorate
per evitare ricadute
sulla gestione.
La situazione della liquidità
ha molto sofferto, mostrando
tuttavia un trend
di miglioramento a fi ne
esercizio.
• Il ROE (Return on Equity)
si attesta sull’1,05%.
• Il ROI (Return on
Investment) si attesta
sul 3,23%.
• Il ROS (Return on Sale)
si attesta sull’1,85%.
• Il CCN (Capitale Circolante
Netto) è di €.1.823.647,
con un miglioramento
di €.133.732 rispetto
al 2008.
L’indice di disponibilità,
dato dal rapporto tra attività
disponibili e passività
a breve, è passato da 1,54
del 2008 a 1,57 a fi ne 2009.
In altri termini, per ogni euro
di debito esigibile nel breve
periodo esistono €.1,57
di disponibilità.
Nel corso del 2010
proseguiranno gli
investimenti a supporto
della crescita,
con un’attenzione
particolare al rafforzamento
della presenza di ICIM
nei mercati internazionali
e al consolidamento
territoriale in Italia,
al miglioramento
dell’infrastruttura IT,
alle risorse umane
e alle attività di marketing
e comunicazione, secondo
quanto defi nito nel Piano
Strategico 2009-2012.
53
ICIM 2009
Distribuzione del fatturato
per Aree di Business
SISTEMI 63,8%
PRODOTTO 16,1%
ISPEZIONI 15,0%
ENERGIA 5,1%
Distribuzione
del fatturato per Attività
CERTIFICAZIONE INIZIALE 13,01%(1.304.131)
SORVEGLIANZE 23,38%(2.344.271)
RINNOVI 25,84%(2.590.450)
RICAVI PROVE DI LABORATORIO 5,40%(541.026)
VERIFICHE/ISPEZIONI 24,52%(2.458.017)
FORMAZIONE 1,54%(154.577)
54
28,20%
25,60%
0,38%
0,08%
4,70%
4,00%
1,11%
0,83
1,90%
1,62%
Investimenti 2009 e 2008
RISORSE UMANE
FORMAZIONE DIPENDENTI
MKT E COMUNICAZIONE
ACCREDITAMENTI
ICT
Crescita degli investimenti
2009 vs 2008
RISORSE UMANE 10,2%
FORMAZIONE DIPENDENTI 378,9%
MKT E COMUNICAZIONE 17,7%
ACCREDITAMENTI 33,3%
ICT 17,3%
2009
2008
Supervisione editoriale:
6DVision Italia
Progetto grafi co e impaginazione:
Imperiali Comunicazione
Stampa:
Maggioni Type
Carta:
Copertina: Fedrigoni Syrio Pearl
Interno: Fedrigoni Symbol Freelife Satin
Finito di stampare:
Luglio 2010
Copertina stampata su: Fedrigoni Syrio Pearl
Interno stampato su: Fedrigoni Symbol Freelife Satin
ICIM S.p.A.
Piazza Don Enrico Mapelli, 75
20099 Sesto San Giovanni MI
Tel. +39 02 725341
Fax. +39 02 72002098
www.icim.it