I’M MAGAZINEEdito da I’M srl via Firenze, 54 80142 Napoli tel 081 263508 fax 081 282662 [email protected] reg. trib. di Napoli n 47 dell’8.05.2008 Editore maurizio aiello Direttore

I’M

MAGAZINE

e ancora...e ancora...

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N°3

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Castellammare di stabia

Bruno Nardelli

francesco Paolantoni

Giffoni film festival

Maria MazzaMaria Mazza

francesco Paolantoni

Castellammare di stabia

Bruno Nardelli

Giffoni film festival

Edito da I’M srl via Firenze, 54

80142 Napolitel 081 263508fax 081 282662

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reg. trib. di Napoli n° 47dell’8.05.2008

Editoremaurizio aiello

Direttore responsabile ilaria Carloni

Collaboratori:elisangela annunziato

laura Caicoalessandra Carloni

antonio Cimminoantonella d’ambrosio

Fabrizia spinellielisabetta Vairo

PHalfieri&Paliotti

Graphic DesignFrancesco Finizio

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Distribuzioneidea marketing

Stampaarti Grafiche boccia s.p.a. - sa

Per la pubblicitàtel 081 263508

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Sommario26 Maria Mazza

una tifosa veracedi Laura CaiCo

36 Silvio Orlandoun autentico talento del cinema italianodi aLessandra CarLoni

40 Bruno Nardelliil re del lusso accessibiledi antoneLLa d’ambrosio

56 Luca Capuanoho voluto che il primo respiromio figlio lo facesse a napolidi iLaria CarLoni

66 I’M Modelsraffaella modugno

72 Francesco Paolantonic’era una volta la (mia) tvdi aLessandra CarLoni

i’M ONLINE

WWW.IMMAGAZINE.IT

l’editore

Maurizio Aiello

il direttoreresponsabile

Ilaria Carloni

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Luca Capuanoph Gianluca Cantone

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17 L’opinionela vocazione

di Fabrizio CarLoni

22 AltaModa AltaRomale polemiche lasciano spazio ad abiti mozzafiato

di Fabrizia spineLLi

32 La fontana del Sebetosi mostra orgogliosa sul lungomare

più bello del mondo

di eLisabetta Vairo

48 Castellammare di Stabiametropoli delle acque, dei climi e del mare

di eLisabetta Vairo

79 Professionisti al topstudio senese

di aLessandra miLiterni

82 Al teatro ce n’è per tutti i gustidi eLisangeLa annunziato

86 La grande mela è da R-Store

88 Eventi vari

90 Decennale dell’IschiaGlobal film & Music Fest

94 Crisi? Giffoni Festivalrisponde con la felicitàdi antonio Cimmino

98 Premio alle eccellenze“Sinfonie d’Autore”

100 La grande festa del NapoliCarpisa Yamamay

102 Molaro apre i battentia Piazza di Spagna

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104 Galà del film e dellafiction in Campania

105 Salute, sport e benesserealla Race for the Cure

106 Trofeo Banca Alettivele spiegate per la nona edizione

108 Montblanc Brahms

110 Bulgari stile anni ’60

112 Sotto le stelle per la Liltdi Laura CaiCo

113 I 98 anni del Circolo Canottieri

114 Grande successo per People

116 Cosamimetto

118 50+1 per Spagnuolo Vigorita

120 L’elegante Kanathèdi Laura CaiCo

122 Exclusive party firmato G.Sel

124 Party Fiabesco nellavilla delle meraviglir

126 Red carper per Trucchi & Choparddi Laura CaiCo

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L’Opinionedi Fabrizio Carloni

La vocazione

tra le molte doti che sono andate affievolendosinegli ultimi anni c’è sicuramente quella dellavocazione. Mi riferisco a quell’afflato che in am-

bito mistico originariamente, poi anche laico con l’av-vento dell’Illuminismo, caratterizzava il comporta-mento dell’uomo dandogli, in molti casi, la carica perportare a termine un lavoro o una missione.Spesso essa si identificava con la chiamata del Si-gnore alla vita monacale o sacerdotale ma, sino allafine degli anni Cinquanta, tale richiamo riguardavaanche aspetti più correnti della vita di tutti i giorni.C’erano, ad esempio, il medico o l’ingegnere che sidedicavano agli studi e all’esercizio della professionecome se si trattasse di un apostolato al servizio dellasocietà; poi c’era l’ostetrica che con orgoglio misuravail suo successo nella carriera dal numero di picciniche aveva aiutato a mettere al mondo sani, e la mae-stra, la guardia municipale, l’ufficiale postale, il mi-litare.Con l’accantonamento di quella componente impor-tante del nostro essere che è lo spirito, tutto, con glianni, è diventato materia e si misura con metri sta-tistici e con il guadagno. Quella ispirazione che por-tava l’impiegato pubblico ad attraversare la vita conl’ideale di crearsi una famiglia, di mettere al mondofigli e di onorare il compito assegnatogli con il lavoroe con l’affermazione nella carriera, è finita. Nelleparti più antiche e dimenticate dei cimiteri, le lapidiche ricordano Tizio, “integerrimo impiegato delloStato” o Sempronio “che ha dedicato tutta la vita alComune”, fanno sorridere e l’immagine del ragio-niere “dalle mezze maniche” che spendeva il propriotalento nei conti, intenerisce o intristisce a secondadelle indoli e della propensione a comprendere ed avalorizzare il passato.È rimasto poco della vocazione e il prete, che in ge-nere era ritenuto il caso tipico di beneficiato di que-sta propensione al trascendente, svolge nel mondocosiddetto civile il proprio ministero come se fosse undipendente ministeriale. Nessuna o poca partecipa-zione al quotidiano e continue esortazioni ai buonisentimenti da praticare ad opera dei fedeli. In ge-nere, il parroco non considera come luogo di missionela nostra terra malridotta dall’invadenza della ca-

morra o dal decadimento dei costumi, e preferisce ta-cere. Quando denuncia ai giornali la delinquenza chepervade il quartiere che gli è stato affidato pretendela scorta dei Carabinieri che ne tuteli la salute e lalibertà di parola, dimentico dell’invito del Vangelo aseguire l’esempio di Cristo che dovette farsi a piedi esotto il peso del Legno la salita che lo portava al mar-tirio del Calvario.La perdita della vocazione, intesa come valore riso-lutivo per compiere il proprio lavoro o compiacere lamissione religiosa che si è scelta, riguarda tutte le piùvariegate attività spirituali, intellettuali e lavorative.Una parte dei medici da anni compie la propria atti-vità senza il condimento determinante della carità edella passione, ma al modo di soggetti inseriti in uncontesto in cui tutto è parcellizzato e frutto dell’ap-plicazione di un protocollo; l’ingegnere disegna unaparte marginale dell’intero progetto ed è disilluso epragmatico e disinteressato per quanto riguarda l’uti-lizzo finale e generale del suo contributo; il magi-strato aderisce a correnti politicizzate e giudica, qual-che volta, sulla base del pregiudizio senza considerarequanto pesino le sue scelte nella vita dei cittadini chestanno in carcere.Il maresciallo dei Carabinieri o della Polizia, il colon-nello o il funzionario, fanno quello che il rituale ri-chiede e partecipano molto poco alle vicende del ter-ritorio che gli è stato affidato; quindi, procedono a ve-rifiche amministrative, alla caccia ai rapinatori chegli consente di ben figurare, si servono del sindacato,ma restano indifferenti ai reati o agli illeciti che ren-dono complicata e faticosa la vita della cittadinanzae terribile quella dei soggetti, come i minori anagra-ficamente o gli immigrati di colore, che per delin-quere vengono schiavizzati.In poche parole, c’è la perdita quasi totale della pas-sione per l’approfondimento che stanca ed impegna,per la civile partecipazione e per l’azione; attenzione,di contro, estrema, viene riservata all’applicazionedi tecniche di alleggerimento dalle responsabilità eutili alla tutela della propria persona che garanti-scano meno seccature o intralci possibili al vivere di-simpegnato dei nostri tempi.

[email protected]. 17

i’M settembre-ottobre 2012

AltaRomaAltaModaAltaRomaAltaModaLe polemiche lasciano spazio

ad abiti mozzafiato

Nonostante le polemiche a chiusura ker-messe circa l'assenza di grandi griffe e ledefezioni celebri dell’ultimo minuto, gli

abiti che hanno sfilato alla ventunesima edi-zione di AltaRoma AltaModa in scena dal 7all’11 luglio scorso nel complesso monumen-tale di Santo Spirito in Sassia, hanno comun-que lasciato il segno nell'immaginariodelle amanti della haute couture.L’artista scelto per rappresentarel’evento è stato il giovane fotografotedesco Daniel Sannwald, voceoriginale della fotografia con-temporanea e ad aprire le“danze”, è stata la mostra fo-tografica dedicata ad una dellepiù affascinanti top italiane:Bianca Balti, dal titolo "BiancaBalti. Immagini di una favola dimoda” curata da Stefano Dominella. Tra le maison storiche che hannopresentato le collezioni Autunno/In-verno 2012/2013, in location sugge-stive e insolite: Sarli Couture, GianniMolaro e Nino Lettieri, che hannoportato alto il buon nome della sarto-ria partenopea, e Renato Balestra Raf-faella Curiel, Giada Curti, Jamal Ta-slaq, Abed Mahfouz, Tony Ward e Del-france Ribeiro.Ad aprire AltaRoma AltaModa, SarliCouture, con una sfilata suggestiva ed in-solita presso il nuovo Ponte della Musica alForo Italico, dove è stata presentata laprima collezione curata interamente da Al-berto Terranova, che ha affiancato lo scom-parso Fausto Sarli per 20 anni.Richiama l’eclissi lunare la sua silhouetteinarrivabile, che gioca sulla contrapposi-zione tra lucidi e opachi per la parte giorno.I leggeri abiti da cocktail in crepe di lana

sono abbinati a cinture gioiello che enfatizzano ilpunto vita, mentre la gran sera è caratteriz-

zata da una vena dark-rock espressa attra-verso frange di vetro nere, sfumature e ri-cami. Espressione cruciale del tema “Thedark side of the Moon” è il tessuto confe-zionato con fili di puro argento. Ha concluso la sfilata un abito da sposa dai

volumi inattesi, totalmente bianco,simbolo della luce che torna al finiredell’eclissi. Tutt’altro registro con le collezioni diGianni Molaro, lo stilista e artista

napoletano che ha portato in passe-rella la donna pesce presso il Salonedelle Feste dell’Ambasciata di Turchia.

In mostra 15 opere che coniuganol’arte alla moda e vogliono sicura-mente stupire con dettagli insolitie d’effetto come le conchiglie sulcapo o sui lunghi guanti, abbinatead un trucco davvero originale. Itemi del mare come le stelle ma-rine, i coralli, i pesci, si riflettononelle forme e nei ricami, fino a ri-visitare anche il velo da sposa.Non manca la mantella, accesso-rio must delle collezioni 2013, concolletto a tema. Estrose anche lebranchie, rese con plissettature diorganze e tulle; sofisticate legonne su cui si intagliano pesci subasi trasparenti. Grande successo per Renato Bale-stra, che ha presentato presso ilteatro di Villa Doria Pamphilji unacollezione dedicata alla donna-fiore,spinto dalla volontà di “riportarel’alta moda romana ai fasti di un

tempo e spingere i giovani ad investirein idee”. Tutte le creazioni, dai cappotti,

di Fabrizia Spinelli

Sarli Couturei’M settembre-ottobre 2012

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I’Mmoda

alle calzature e perfino i gioielli, riprendono l’elemento chiave sceltoper questa collezione, ovvero la tartaruga. È stata invece dedicata ad Audrey Hepburn la collezione dal titolo“Pois d’Hiver” di Nino Lettieri, scientificamente presentata all’ArtHotel in Via Margutta, set del film cult “Vacanze Romane”. Altasartorialità, linee essenziali e morbide su volumi realizzati in or-ganza, chiffon stampato in pois piccoli e grandi, come l’abito dasposa chemise, perfetto per una donna che in Audrey trova la suaispirazione. Scherzosi i dettagli couture: il fiocco dietro alla vita, gliorecchini in perle, i pois sulla gonna e sulla veletta.Giada Curti propone capi sfarzosi e preziosi che richiamano for-temente il lusso, ma allo stesso tempo la disciplina. La stilista si èispirata all’arte circense: piume fra i capelli, gonne in tulle, ampifiocchi di seta, maniche di pizzo nero, decorazioni in svarowski epietre dure. I colori protagonisti della scena sono il nero, il rosso el’oro.Must della collezione di Jamal Taslaq è la pelle, lavorata abil-mente e ricamata artigianalmente, abbinata ad arte con tessuti de-licati come seta, georgette, cady e taffetà, che dona un pizzico dimalizia agli abiti dai colori della natura: marrone, verde e blu; ilbianco è solo per la sposa.

Gianni MolaroGiada Curti

Renato Balestra

Nino Lettieri

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Raffaella Curiel dà vita ad una serie di capi clas-sici, allegri e spiritosi che si fanno notare per gliaccostamenti innovativi e del tutto inusuali, comead esempio una gonna di camoscio con ricami diborchiette, abbinata ad una blusa di chiffon ed aun trench color aragosta in stampa di pitone. Unavena classica traspare neitailleurs in tweed con ri-cami all’inglese, o in piedde poule a rombi e nei pan-taloni e blazer prince degalles. Abed Mahfouz s’ispirafortemente al Barocco, rivi-sitandolo in una chiavemoderna che arricchiscestampe tipiche delle tap-pezzerie dei castelli d’epocacon pietre, cristalli, paillet-tes e piume. Le sue mo-delle sembrano quasi flut-tuare in passerella graziealla scelta di tessuti mor-bidi che esaltano le loro sil-houettes. I colori sceltisono quelli della terra edella natura, rappresentatianche da nuvole e fiori in organza cuciti sapiente-mente nei punti più strategici degli abiti.Nero, blu notte, argento ma anche fuxia, lilla, rosae rosso: sono tantissime le nuances della colle-

zione di Tony Ward che trae ispirazione dallelinee architettoniche rendendo la geometria unpunto essenziale nell’ideazione dei suoi capi, sem-pre strutturati e con un occhio di riguardo al vo-lume, sia che si tratti di vestiti corti, di tailleur odi abiti da gran sera. Collezione insolita anche per

lo stilista brasiliano Del-france Ribeiro, ispirataalla mimetizzazione delmondo animale e realiz-zata in tessuti esclusiva-mente italiani. Trucco eacconciatura eccentrici esilhouette fuori dall’ordi-nario per lo stilista cheha lavorato con VivienneWestwood e ha frequen-tato l’Ecole de Chambrede Haute Couture di Pa-rigi. Sui suoi 30 modelliprendono forma uccelli va-riopinti, fiori, farfalle tro-picali, fenicotteri e pappa-galli. Antonella Rossi esaltala bellezza e la dolcezzadella donna con abiti da

sera e da cocktail esclusivamente realizzati amano che valorizzano il punto vita e fasciano lapersona. Per conferire un’aurea di mistero l’artistacrea dei soprabiti che mascherano la figura.


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Jamal Taslaq

Delfrance Ribeiro Antonella Rossi

Abed Mahfouz

Raffaella Curiel Tony Ward

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Maria Mazza. Nata negli StatiUniti da genitori napoletani, all’etàdi 5 anni si trasferisce a Somma Ve-suviana. Nel 1996 partecipa al con-corso di Miss Italia classificandosi alterzo posto, con la fascia di MissEleganza. Tra le trasmissioni cui hapreso parte: “Domenica In”, “I Rac-comandati” e “Piazza Grande”. Alcinema ha recitato in “Stregati dallaluna” e “Ti lascio perchè ti amotroppo”. Dopo il matrimonio finitocon il pubblicitario Ludovico Lieto,è felicemente single.


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I’Mmade in Naples

Una napoletana doc: è Maria Mazza, la show girl partenopea nata però negli Stati Unitid'America, a Weehawken nello stato del New Jersey, un ridente comune nella Contea diHudson, che fa parte dell'area metropolitana di New York. Nello showbiz ha debuttato a Miss Italia del 1996 e dopo gli studi di recitazione ha ottenuto

una parte nel film per la tv “Anni 50” di Carlo Vanzina. Ha partecipato a vari pro-grammi televisivi come “Domenica In”, “I raccomandati” e “Piazza Grande”, e dopo

una breve parentesi in Inghilterra dove ha condotto “Too fashion”, ha debuttatoanche sul grande schermo con "Stregati dalla Luna" e "Un amore perfetto".

Di recente ha preso parte alla pellicola "Ti lascio perchè ti amo troppo"con Alessandro Siani e in teatro alle commedie “Non mi dire te l'ho

detto” e " Tesoro non è come credi" di Paolo Caiazzo.Intervistata al suo rientro da un week end caprese, è ap-

parsa entusiasta per la prospettiva di alcuni accordi la-vorativi con dei network nazionali.

Maria, ci parla dei suoi progetti, lavorativi enon?Faccio parte del programma di Bonolis “Avanti unaltro” nei panni di una sexy dottoressa, in onda dal 10

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Una tifosa verace

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di Laura Caico foto di Dario Plozzer


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Non sono ossessionatadalla linea e credo che unavita serena e dei rapportiaffettivi importanti sianola miglior cura di bellezzaa ogni età.

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“

settembre su Canale 5. Poi dovrei condurreil programma su Comedy Central, “Parlacon la Mazza” e definire alcuni accordi perdelle fiction. Nella sfera personale, dopola separazione da mio marito, sono feli-cemente single, ma tra qualche annovorrei vedermi innamorata, con unbambino e una famiglia tutta mia,anche se non sarà facile perché colpassare degli anni si diventa piùesigenti e selettivi e il veroamore è raro da trovare.

Che rapporto ha con labellezza?Essere seducenti è un ot-timo biglietto da visita eapre molte porte, ma èanche un’arma a dop-pio taglio: tanti sifermano all’esterio-rità e non sono in-teressati a cono-scere la per-

sona che c'è dietro un bel corpo.

Esperienza personale?Si, mi è capitato di rimanere de-lusa quando certe relazioniumane si sono rivelate prive dicontenuto e ho avvertito che nonera la mia personalità a suscitareinteresse.

Cosa fa per essere così informa?Non amo la palestra ma continuoa ballare perché la danza è la miapassione; curo l’alimentazionemangiando molte verdure e insa-late, senza rinunciare ai buoniprimi mediterranei. Vengo da unafamiglia di eccellenti cuoche e dabrava napoletana amo pizza, ragù,spaghetti con le vongole e bevotanto caffè. Cerco di fare almeno 8ore di sonno, non fumo e bevo pocovino. Comunque, non sono osses-sionata dalla linea e credo che unavita serena e dei rapporti affettiviimportanti siano la miglior cura dibellezza a ogni età.

Che ne pensa della chirurgiaplastica?Ho paura persino delle iniezioniquindi non sono il soggetto adattoa sottoporsi ad interventi estetici!Comunque, credo che sia giustoricorrere al chirurgo plasticoquando si ha un complesso chemina l’autostima e la sicurezza disé.

Che rapporto ha con Napoli?Trovo che Napoli sia una cittàstupenda e ho deciso di viverci no-nostante Roma mi avrebbe offertomaggiori opportunità professio-nali. Mi mancava qualcosa di im-portante... Poi sono una tifosa sfe-gatata della squadra di calcio, ap-prezzo le iniziative del PresidenteDe Laurentiis e Mazzarri, che mipiace perchè affronta le sfide conpassione.

I’M?Poliedrica!.i’M settembre-ottobre 2012

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La fontanadel SebetoSi mostra orgogliosasul lungomare più bello del mondo

Nella storia di Napoli le fontane hannoavuto una grande importanza: sia comemezzo per la distribuzione alla popola-

zione delle acque sorgive o provenienti dagli ac-quedotti, sia come strumento di celebrazionedel potere e della generosità dei sovrani che sisuccedevano sul trono.L’essenza stessa dell’acqua, poi, conserva unposto molto particolare e rilevante nella storiadelle tradizioni partenopee. La città di Napoli,infatti, ha da sempre uno stretto rapporto conl’acqua, un legame misterioso, certamente ali-mentato dalla sua posizione sulla costa, cosìcome dai suoi corsi d’acqua interni. Simbolo diunione tra acqua e architettura sono, dunque,le numerose fontane che punteggiano diversi

di Elisabetta Vairofoto di Francesco Paolo Esposito


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I’Marte

I due tritoni che adornanolateralmente la fontana,

raffigurati come metà uominie metà pesci, sono la

personificazione dei fluttiimpetuosi. Hanno un corno di

conchiglia che serve a calmarele acque con il loro suono eportano

sulle spalle dellebuccine che versano acqua

nelle vasche laterali

angoli, strade e piazze della città: la Fontanadel Sebeto è una di queste. Situata attualmente in Largo Sermoneta, allafine di Via Caracciolo, fu costruita per voleredel viceré Emanuele Zunnica y Fonseca nel1935 per celebrare le acque del fiume Sebetoche scorrevano nella zona orientale di Napoli,su progetto di Cosimo Fanzago, con il quale col-laborarono i due figli, Carlo e Salomone Rapi.In origine la fontana aveva un’altra locazione.Essa sorgeva, infatti, in Via Gusmana, attual-mente Via Cesario Console, nei pressi dellachiesa di Santa Lucia, ed era, inoltre, abbellitada due iscrizioni che ricordavano la sua costru-zione e l’apertura della strada. Di queste, laprima è andata distrutta, la seconda, invece, èquasi integra. La posizione che occupa oggi le ha conferito unnuovo assetto. Non essendo più addossata sulmuraglione che dava sull’arsenale come in ori-

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gine, la fontana ha subito una necessaria ripro-gettazione della parte posteriore, che ha man-tenuto lo stile architettonico del prospetto, mavi è stata inserita una lapide del 1939 che de-scrive la storia degli spostamenti della stessa. La Fontana è formata da tre vasche: una cen-trale più grande e sporgente, e due laterali piùpiccole, sostenute da un basamento marmoreoche poggia su uno zoccolo in piperno. La figuradi rilievo è la scultura centrale, l’allegoria delfiume Sebeto, rappresentato come un impo-nente vecchio dalla folta barba, disteso sulfianco destro. La statua dall’espressione acci-gliata e pensierosa è esaltata da un arco a sestoribassato, inquadrato su pilastri con volute. Idue tritoni che adornano lateralmente la fon-tana, raffigurati come metà uomini e metàpesci sono la personificazione dei flutti impe-tuosi. Hanno un corno di conchiglia che serve acalmare le acque con il loro suono e portanosulle spalle delle buccine che versano acquanelle vasche laterali. Il monumento culminacon una lapide, con volute e tre stemmi: del redi Spagna, del Viceré e della città di Napoli.Questa è la scenografica Fontana del Sebeto,che Napoli mostra orgogliosa sul lungomarepiù invidiato al mondo, luogo caro ai poeti e agliinnamorati.


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La figura di rilievo èla scultura centrale,l’allegoria del fiume

Sebeto, rappresentatocome un imponentevecchio dalla folta

barba, distesosul fianco destro

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SilvioOrlando

I’Mmade in Naples

Silvio Orlando. Nato a Napoliil 30 giugno 1957. È stato diretto daregisti del calibro di Nanni Moretti,Paolo Virzì, Michele Placido, PupiAvati e Gabriele Salvatores. Nel2000 ha vinto il nastro d’argentocome migliore attore protagonistanel film “Preferisco il rumore delmare”. Tra i suoi capolavori “Lastanza del figlio” e “Luce dei mieiocchi” in un ruolo da “cattivo” chegli vale la nomination al David diDonatello, premio vinto nel 2006con “Il caimano”

Un autentico talentodel cinema italiano

la carriera dell'attore napoletano Silvio Or-lando è un crescendo di successi e riconosci-menti, tanto che il suo nome nel cast di un

film è una garanzia di qualità della sceneggia-tura. Ha lavorato con i migliori registi del cinemaitaliano, come Nanni Moretti, Daniele Luchetti,Paolo Virzì, Michele Placido,Carlo Mazzacurati, PupiAvati, Gabriele Salvatores,solo per citarne alcuni. Le sueprincipali caratteristiche reci-tative sono la sobrietà e laversatilità. Silvio Orlando, in-fatti, riesce ad interpretarecon grande naturalezza ruolidi vario genere, da quelli iro-nici a quelli drammatici.Esordisce nel teatro napole-tano nei primi anni Ottanta einizia a lavorare anche in te-levisione (in molti lo ricorde-ranno nella serie Tv datata1991 "Vicini di casa" neipanni di Orlando Bauscia,pseudo intellettuale amantedel cinema). È Gabriele Sal-vatores a portarlo sul grandeschermo, con un piccolo ruolo in "Kamikazen - Ul-tima notte a Milano". Con Daniele Lucchetti arri-vano i ruoli più importanti ed è con "Il portaborse"che si rivela lo straordinario talento dell'attore na-poletano. Lo stesso Lucchetti l'ha diretto in unfilm che segna il vero decollo professionale dell'at-tore, "La scuola", in cui interpreta un ruolo che glicalza alla perfezione, quello di un professore dellaperiferia romana umano e comprensivo. Con ilnuovo millennio inizia per Silvio Orlando un pe-

riodo molto fortunato in cui infila una serie note-vole di successi. Tanto per cominciare, nel 2000vince il Nastro d'argento come migliore attore pro-tagonista per l'interpretazione nel film "Preferiscoil rumore del mare" di Mimmo Calopresti. Moltibuoni frutti sono arrivati anche dal sodalizio ar-

di Alessandra Carloni

Le sue principalicaratteristicherecitative sono la sobrietàe la versatilità

Le sue principalicaratteristicherecitative sono la sobrietàe la versatilità

Le sue principalicaratteristicherecitative sono la sobrietàe la versatilità 37


tistico con l'amico regista Nanni Morettiche l'ha diretto nel penetrante film "Lastanza del figlio" e ne "Il Caimano" chegli è valso il David di Donatello come mi-glior attore protagonista (per Morettiaveva già recitato in "Palombella rossa"e in "Aprile"). Nota al pubblico e alla cri-tica la grande interpretazione, sempre alfianco di Moretti, stavolta attore, in"Caos calmo", trasposizione cinemato-grafica di un romanzo di Sandro Vero-nesi, storia intensa dell'elaborazione diun lutto e inno alla vita. Grazie a un'ec-cellente performance nel film di PupiAvati "Il papà di Giovanna", nel 2008vince la Coppa Volpi come miglior attorealla 65ª Mostra del Cinema di Venezia.Di recente l’abbiamo ritrovato in “Ex”,“Genitori & figli: agitare bene prima del-l'uso” e “La passione”. Presto lo vedremoconfrontarsi nuovamente con il generedrammatico in “La variabile umana”,un'intrigante detective story, in cui in-terpreta l'ispettore Monaco. Silvio Or-lando è un attore generoso, capace dicreare una tale fusione con i suoi perso-naggi, da far dimenticare di essere se-duto al cinema. Non solo, il bravo attoreè anche quello che si dice un brav'uomo,"dall'animo gregario ma mai servile", persua stessa ammissione, uno di quelli dicui non si sente mai dir male, rispettosoe gentile, nel lavoro e nella vita di tutti igiorni. Questo è molto altro è Silvio Or-lando, un altro grande artista figlio diuna città che ne ha partoriti tanti di ta-lenti memorabili.

Silvio Orlando è un attore generoso, capacedi creare una tale fusione con i suoipersonaggi, da farti dimenticaredi essere seduto al cinema.



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I’Mmade in Naples

Il redel lusso

accessibileIl re

del lussoaccessibile

Bruno Nardelli e la suaformula imprenditorialeche guarda ai desideri

del consumatore

Bruno Nardelli e la suaformula imprenditorialeche guarda ai desideri

del consumatore

di Antonella D’Ambrosio foto di Alfieri & Paliotti

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intuizione, estro, creatività, coraggio. Sono itratti distintivi di Bruno Nardelli, genialitàtutta partenopea, ribattezzato oggi a furor di

consensi dalla stampa internazionale “il re dellusso accessibile”. E a parlare sono i numeri, apartire da quelli dei fatturati annui di Liu JoLuxury, il brand della Nardelli Luxury di cuiNardelli è direttore creativo, che negli ultimianni è diventato punto di riferimento per chiama gioielli e orologi sinonimo di qualità, stile,lusso ed eleganza, sintetizzato in preziosi daicosti decisamente giusti. La storia di un successo annunciato quella diNardelli, classe '73 e un background di tutto ri-

spetto: da maestro orafo a perito di diamanti epietre, per poi incrementare il suo bagaglio diesperienze passando con abilità e acume dallaproduzione al marketing, affiancando il fratelloDomenico nell’imporre sul mercato la NardelliGioielli. Fino a diventare imprenditore e mana-ger di numeri e fatturati, rivoluzionando com-pletamente le regole del settore e puntando suoriginalità, innovazione e una squadra di labo-riosi professionisti. Di qui l’ascesa, nata suffra-gando gli schemi di un sistema imprenditorialeassolutamente dinamico e termometro sensibilesui cambiamenti del mercato, le esigenze, e per-ché no i desideri del consumatore. Così la par-


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“Lavoro è passione e provo ad essere il piùoperoso degli impiegati”. Bruno Nardelli amadefinirsi così, “impiegato della sua azienda”.

Un assioma rivelatore, che sintetizzaal meglio la formula di un successo.

tnership con il marchio della moda Liu Jo e la con-seguente brand extension "Liu Jo Luxury", la lineain argento 925 completamente rodiato, lavoratacome un gioiello artigianale ma a prezzi decisamenteaccessibili. Un successo di vendite ed estimatori, ab-bracciando una clientela dai 16 ai 50 anni, capace dientusiasmare nel 2011 anche la U.S. Polo Assn, sto-rico marchio americano, che decide di affidare allaNardelli Luxury la propria linea di orologi per laconquista del mercato italiano. Ma una mente vulcanica e votata alla passione perle grandi sfide non arresta la sua corsa e Bruno Nar-delli nel 2011 lancia la linea “Even Milano”. Nien-t’altro che monili, ricercati e dalle linee intramonta-bili, dove i classici pezzi dell’alta gioielleria vengonoriproposti in argento 925, pietre semipreziose, cri-stalli, lavorazione totalmente made in Italy e prezzidai 20 ai 200 euro. Come detto una nuova sfida chefa del lusso democratico il suo leitmotiv. Dal suoquartier generale di Torre Velasca, nel cuore di Mi-lano, il “modus operandi” di Bruno Nardelli piace,infatti, agli industriali di Confindustria di Assolom-barda, di cui l’azienda fa parte, fa discutere nei sa-lotti del prestigioso Comitato Leonardo, e proietta ilbrand a pieno titolo nelle aziende virtuose e sane delSistema Italia. “Lavoro è passione e provo ad essereil più operoso degli impiegati”. Bruno Nardelli amadefinirsi così, “impiegato della sua azienda”. Un as-sioma rivelatore, che sintetizza al meglio la formuladi un successo. .


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Intuizione, estro, creatività, coraggio. Sonoi tratti distintivi di Bruno Nardelli,

genialità tutta partenopea, ribattezzatooggi a furor di consensi dalla stampa

internazionale “il re del lusso accessibile”.A parlare sono i numeri, a partire da

quelli dei fatturati annui di Liu Jo Luxury,il brand della Nardelli Luxury di cui

Nardelli è direttore creativo, che negliultimi anni è diventato punto di

riferimento per chi ama gioielli e orologisinonimo di qualità, stile, lusso edeleganza, sintetizzato in preziosi

dai costi decisamente giusti.

Castellammaredi Stabia

Metropoli delle acque,dei climi e del mare


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I’M turismo

Il castello Medioevale

Cicerone scrisse ad un suo amico: "Beato teche da Pompei puoi guardare lo stupendospettacolo di Stabia". Località incantevole,

sin dall’antichità Castellammare godeva di famaincontrastata, luogo deputato alla bellezza, con lesue atmosfere, le sue spiagge e le sue passeggiate.La città di Castellammare di Stabia si estendenell’angolo meridionale del Golfo di Napoli, inun’insenatura ai piedi del Monte Faito e, preci-samente, nel territorio compreso tra la fine dellazona vesuviana e l'inizio della penisola sorren-tina. Nel passato, come nel presente, la città co-stituì una delle località più importanti della Cam-pania, in quanto centro commerciale, portuale,climatico e termale, ricchezze per le quali ancoraoggi vanta il primato. Le origini di Castellammare di Stabia si perdononelle leggende ed incertezze, anche se alcuni ri-trovamenti documentano che la zona era già abi-tata a partire dall' VIII secolo a.C.. Data la sua fa-vorevole posizione sul mare, in un’area ricca diacque e con pianure fertili di origine vulcanica, iprimi insediamenti si andarono sviluppando inquella che oggi è conosciuta come la collina di Va-rano, uno sperone a picco sul mare poiché la pianadove oggi sorge l'attuale città era ancora in partesommersa dal mare e la sottile linea costiera esi-stente era esposta alle incursioni nemiche. Fuosca, greca, etrusca, sannitica e poi romana. Ilnome Stabia, di origine osca, è stato collegato allatino “stabulum” ovvero “stalla”. Vera o falsa chesia questa interpretazione, essa rimanda alla ri-dente situazione agricola della zona. La storia ri-collega la città anche alla tragica eruzione del Ve-suvio del 79 d.C.: fu infatti a Stabia che Plinio il

di Elisabetta Vairo

Stabia fu famosa già nell’antichitàper la salubrità dell’aria e la

presenza di sorgenti minerali. Talicondizioni associate alla bellezza

del paesaggio spinserola ricca società romana e campanaa costruirsi delle ville panoramichea Stabia, come del resto è avvenuto

fino agli inizi del secolo. Intal senso, i monumenti archeologici

più importanti sono costituitiappunto dalle lussuose ville di

“otium”, lungo il ciglio della collina di Varano, disposte lì per

meglio godere il panorama 49


Marina di Stabia

Vecchio perse la vita, nel tentativo di soc-correre con le sue navi l’amico Pompeiano. Meta turistica ricercata, Castellammaregode di tutte le ricchezze che possa di-spensare la natura: il mare, l’alta monta-gna, le colline, i boschi e le acque mine-rali, ingredienti tutti che si confondonocon le radici storiche e leggendarie dellalocalità, che la rendono un luogo ancorapiù affascinante. Stabia fu famosa già nell’antichità per lasalubrità dell’aria e la presenza di sor-genti minerali. Tali condizioni associatealla bellezza del paesaggio spinsero laricca società romana e campana a co-struirsi delle ville panoramiche a Stabia,come del resto è avvenuto fino agli inizidel secolo. In tal senso, i monumenti ar-cheologici più importanti sono costituitiappunto dalle lussuose ville di “otium”,lungo il ciglio della collina di Varano, di-sposte lì per meglio godere il panoramadel Golfo. L’accesso poteva avvenire siadall’alto che dal basso, per cui il pendio

degradante verso il mare, era dotato dirampe, gallerie, ninfei decorati a mosaicoed ambienti di sosta, apparendo da lon-tano come un insieme architettonico dalgrande effetto scenografico. Quelle piùgrandi sono la Villa di Arianna e la Villadi San Marco, ma ne sono state indivi-duate ad oggi ben sei. Nell’entroterra in-vece oltre 40 ville rustiche attestanoun’occupazione capillare del territorio perlo sfruttamento intensivo della campa-gna, dove si produceva vino, olio, ortaggie frutta.Archeologia e termalismo sono il binomiopiù idoneo a descrivere Castellammare.Gli scavi archeologici dell’antica città ro-mana di Stabiae, l’architettura con le nu-merose chiese e palazzi di notevole inte-resse storico e le varie opere d’arte ed edi-cole votive dislocate nel centro antico, siracchiudono tutte nell’incantevole localitàmarittima. Luogo di grande interesse efulcro di storia è ad esempio l’Antiqua-rium, che conserva interessanti testimo-

Cicerone scrisse ad un suo amico: “Beato te che da Pompeipuoi guardare lo stupendo spettacolo di Stabia”


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Villa Comunale

Pozzano

nianze sulla vita della città dall’VIII-VII secoloa.C. fino al tardo Rinascimento. Ci sono poi ilMuseo Archeologico e il Museo Diocesano che, in-vece, costituiscono il passaggio diretto per sag-giare la storia dell’antica Stabiae attraverso i nu-merosi reperti rinvenuti a seguito dell’eruzionedel Vesuvio del 79 d.C..Ma Castellammare è anche sinonimo di benes-sere. Definita “Metropoli delle acque, dei climi edel mare”, la località gode dell’affluenza beneficadi fonti termali, ben 28, che vengono utilizzate indue stabilimenti che, oltre ad offrire le degusta-zioni dei vari tipi di acque, propongono anchecure terapeutiche e spettacoli culturali. Dallatranquillità ed il relax, dalla quiete dei castagnetie delle abetaie ci si immerge poi nella freneticavita portuale. Simbolo di progresso e di economiaflorida, inaugurato nel 2007, è Marina di Stabia,uno dei porti turistici più grandi d’Italia, locato

in uno scenario di incomparabile bellezza, con ilVesuvio ed il Faito che abbracciano la marina edil profilo della penisola sorrentina, di Capri edIschia all’orizzonte. Marina di Stabia è la metaideale per chi, alle attrattive del mare, vuole ab-binare la possibilità di visitare le famose aree ar-cheologiche di Pompei, Stabia ed Ercolano, op-pure vuole godere del favoloso spettacolo delGolfo di Napoli dalla sommità del Vesuvio o delMonte Faito. Ma, soprattutto, il porto offre nu-merosi servizi per tutti i diportisti, attraversostrutture in costante crescita: dalla torre di con-trollo, ai tre scali di alloggio e varo; dall’officinanautica al circolo nautico.Luogo deputato alla bellezza, Castellammare diStabia immersa nelle sue atmosfere e nelle suespiagge offre un imparagonabile connubio tra leg-genda, storia, arte e benessere, divenendo unadelle mete turistiche più apprezzate d’Italia.

Simbolo di progresso e di economia florida,inaugurato nel 2007, è Marina di Stabia, uno dei porti turistici

più grandi d’Italia, locato in uno scenario di incomparabile bellezza,con il Vesuvio ed il Faito che abbracciano la marina ed il profilo

della penisola sorrentina, di Capri ed Ischia all’orizzonte.

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Le terme di Stabia


“Ho voluto cheil primo respiro

mio figlio lofacesse a Napoli”

LucaCapuano

LucaCapuano

LucaCapuano

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di Ilaria Carloni foto di Gianluca Cantone

I’Mmade in Naples

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Luca Capuano. nato a Napoliil 7 marzo 1977. Ha esordito alcinema nel 2004 nel film “L’amoreè eterno finché dura” di Carlo Verdone.Ha fatto parte per quattro anni delcast di “CentoVetrine” nel ruolo diAdriano Riva. È reduce dal successo de“Le tre rose di Eva” nel ruolo di EdoardoMonforte. Tra le sue passioni la pesca su-bacquea e il canto. Lo scorso 13 luglio hasposato Carlotta Lo Greco con la qualeha un bambino di nome Matteo.

Vederlo che insegue il figlio Matteo tra i ta-voli al ristorante, che lo fotografa in rivaal mare e che va via dalla spiaggia carico

di secchielli e palette, è uno spettacolo fantastico.Si, perché abituati a vederlo sulle pagine patinatecol fisico scultoreo in mostra, non ci si aspetta unlato così tenero da padre premuroso. E inveceLuca ha una naturale inclinazione alla famigliache ha coronato da poco sposando la sua compa-gna Carlotta Lo Greco. Dopo un figlio e il matri-monio, però, c’è ancora un sogno che intende rea-lizzare: un secondo figlio, stavolta che sia fem-mina...

Lo scorso 13 luglio ha sposato Carlotta, suacompagna da cinque anni: perché a questascelta è arrivato solo adesso?Perché nonostante io sia molto credente, pensoche il matrimonio sia un punto di arrivo e non dipartenza. Non basta una vita per conoscersi, fi-gurarsi dopo poco tempo che si è insieme. Così,meglio fare questa scelta da adulti e quando si èben consapevoli.

Cosa ha provato quel giorno?La prima ora e mezza sono stato nervoso e in ten-sione per i paparazzi che si erano appostati siafuori la chiesa che al ristorante, ma poi ho ini-ziato a godermelo.

Si è emozionato?Si, molto, ma ero riuscito a non piangere, finquando mio fratello più piccolo, Simone, durantela funzione a mia insaputa ha letto una letterascritta di suo pugno che mi ha fatto molto com-muovere. Abbiamo 18 anni di differenza e per meè stato un po’ come un figlio, e quando sono an-dato via di casa a 24 anni lui ha sentito molto lamia mancanza.

Suo figlio Matteo ha partecipato al matri-monio?Si, è stato il paggetto d’onore. Ha preceduto lamadre in chiesa spargendo petali e poi ha portatole fedi. È stato molto divertente, sembrava unometto.

La scelta di avere Matteo è stata più o menoimpegnativa di quella di convolare a nozze?È stata più ragionata, mentre quella del matri-monio è stata quasi una conseguenza naturale.Doveva solo arrivare il momento giusto…

Cosa la lega a Carlotta?Con Carlotta ho imparato che non è necessario


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Sintetizzo il mio amore perNapoli in un aneddoto:

quando doveva nascere miofiglio io e Carlotta vivevamoa Torino, ma ho voluto a tuttii costi che nascesse a Napoli,

anche con la monnezza!

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essere uguali, né simili. Io e lei siamo molto di-versi, ma ci accomunano i valori importanti,quelli dati anche dal fatto che abbiamo radici na-poletane entrambi.

E a Napoli, la sua città?Napoli è la città degli eccessi. Non ha eguali sia

negli aspetti positivi che negativi. Ma il napole-tano ha una marcia in più. Le sintetizzo il mioamore per Napoli in un aneddoto: quando dovevanascere mio figlio io e Carlotta vivevamo a To-rino, ma ho voluto a tutti i costi che nascesse aNapoli e che il primo respiro lo facesse lì, anchecon la monnezza!

La paternità ce l’aveva dentro, o ha impa-rato a fare il padre?L’ho sempre avuta dentro.

Come diceva lei è molto credente. La fede leè stata indotta dalla famiglia o è radicatadentro di lei?La famiglia ti indica la strada, ma poi sta a te se-guirla o meno. Io la fede ce l’ho dentro, è qualcosadi molto intimo che non ha nulla a che fare con laChiesa, i preti ecc.. È una guida che mi ascolta,mi direziona e mi fa capire la cosa giusta da fare.

Com’è la sua famiglia d’origine?Papà è agente di commercio, mamma casalingae due fratelli, Raoul e Simone. Mamma è la clas-sica mammona napoletana, che accudisce i figlianche adulti, ma io ho saputo ben mediare trala cultura del sud e la modernità del mondoesterno cui mi affacciavo. Ho sempre aiutato

mia madre in casa e desiderato presto l’indipen-denza. A 24 anni sono andato via e mi sonomesso alla prova.

Lei è un bello col chiaro culto del corpo.Come affronta il tempo che passa?In modo sereno perché la mia non è vanità fine ase stessa. Io credo molto nel motto “mens sana incorpore sano” e quindi in uno stile di vita corretto.Amo lo sport: calcio, tennis e da poco ho scopertoanche il wakeboard. Poi mangio bene e senza ec-cessi, anche se a una parmigiana di melanzanenon rinuncio mai…

Cos’altro fa per star bene con se stesso?Leggo molto, anche se purtroppo non per evadere,ma solo per studiare. Tengo molto ad essere pre-parato, anche nel mio lavoro. Credo che per es-sere bravi attori non ci si possa limitare alla sferaemozionale, ma è necessario studiare.

Nonostante sia moltocredente, penso che il

matrimonio sia un puntodi arrivo e non di

partenza. Non basta unavita per conoscersi,figurarsi dopo poco

tempo che si è insieme.Così, meglio fare questa

scelta da adulti e quandosi è ben consapevoli

“

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Quindi è un attore studioso…Ho scoperto l’amore per lo studio in tarda età. Atrent’anni mi sono iscritto alla facoltà di Scienzedello Spettacolo alla Sapienza e ho dato 11 esamiin un anno. Poi, a causa degli impegni ho trala-sciato, ma non è detto che non riprenda.

Un sogno ancora irrealizzato…Ce ne sono tanti, ma quello che mi piacerebberealizzare a breve, nella vita professionale è unruolo impegnativo al cinema; nella vita privatadesidero una femminuccia…

Ci state provando lei e sua moglie?Si, siamo già a lavoro!

A proposito di lavoro, è reduce dal succes-sone de “Le tre rose di Eva” in cui lei inter-preta Edoardo Monforte. La fiction si è con-clusa con un ottimo successo di pubblico,giunto proprio in un periodo di crisi epo-cale per le produzioni televisive. Si sentefortunato?È stato un piccolo miracolo italiano. La fiction èandata in onda nel periodo del campionato e poicontro “Titanic” che ha totalizzato otto milioni ditelespettatori nell’ultima puntata: insomma,c’erano tutti i presupposti perché non andassebene come è andata, per questo sono ancora piùorgoglioso di questo successo. È un prodotto nelquale ho creduto sin da subito, ma certamente miritengo anche fortunato perché le occasioni misono arrivate al momento giusto.

È stato ripagato della faticaccia fatta per gi-rare dodici puntate in tre mesi…È stato un lavoro molto intenso e duro. Pensi chel’ultima sceneggiatura l’abbiamo avuta un meseprima della fine delle riprese. Ho dovuto lavoraremolto sul personaggio per non renderlo mono-corde, e ho trovato un grande sostegno nello sce-neggiatore Michele Abatantuono, che ha seguitoil progetto dall’inizio alla fine.

Sta girando il seguito?Si la seconda serie, e poi sono anche impegnatonelle riprese di “Che Dio ci aiuti” con Elena SofiaRicci per Raiuno che andrà in onda l’anno pros-simo.

Quello dell’attore è un lavoro molto preca-rio: oggi il successo, domani chissà. Lo vivecon serenità oppure ha l’angoscia del fu-turo?Sono un apprensivo, ma cerco di vivere bene ilmio lavoro. È vero che non sempre c’è meritocra-zia, ma io continuo ad aver fiducia e a credere chese si lavora con impegno e con qualità, a piccolipassi si raccolgono i risultati.

Con suo figlio Matteo è apprensivo?Si abbastanza. Apprensivo nel senso che sonolungimirante, previdente e quindi lo metto inguardia dai pericoli. Ma desidero anche che cre-sca autonomo e indipendente, così cerco di trat-tarlo come un adulto parlandogli con un linguag-gio forbito e se non capisce una parola, glielaspiego.

I’M?Si può dire “Cacacazzi?”.

Desidero una femminuccia…Siamo già a lavoro!

“ “.

L’identikitOcchi: castani

Capelli: castaniAltezza: 182 cm

Misure: 94 - 65 - 98Titolo di studio: diploma liceo scientifico

I’MModels

in Naples

ade

RaffaellaModugno


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foto di Antonio La Peruta

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Dopo l’esordio a Miss Italia2008, Raffaella è decollatacome modella soprattuttoall’estero dove è in grande

ascesa. È definita la “modellacurvy” per la sua taglia 44,

apprezzatissima sui setfotografici di Miami,Los Angeles e Dubay

dove alterna set fotograficinel deserto a quelli sulla

spiaggia di Acapulco.


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La ventiquattrenne avellinesedalle curve mozzafiato

è reduce anche da un grandesuccesso in Germania,dove ha posato per lacopertina di una delle

più importanti riviste di moda.

C’era una voltala (mia) tv


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Francesco Paolantoni. Natoa Napoli il 3 marzo 1956. Hafrequentato la scuola d’artedrammatica e fatto parte di

compagnie teatrali per tredicianni, insieme ad attori del cali-

bro di Vincenzo Salemme. È ap-prodato in tv nell’86 a “Zelig”,

poi a “Indietro tutta”, “Mai diregol”, “Quelli che il calcio”. Nel

'94 ha vinto un Telegatto per "Atutti coloro", trasmissione ra-

diofonica di Radio Kiss Kiss.

I’Mmade in Naples

di Alessandra Carloni foto di Francesco Paolo Esposito

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FrancescoPaolatoni

il curriculum del brillante comico partenopeoFrancesco Paolantoni pullula di esperienze ar-tistiche di varia natura, dal teatro, suo primo

amore, alla radio, dalla televisione al cinema.Dopo aver studiato alla Scuola d'Arte Drammaticadi Napoli, si è dedicato al teatro per ben tredicianni. Nel 1986, quando debutta allo Zelig di Mi-lano in coppia con Stefano Sarcinelli, avviene lasvolta comica. Nello stesso periodo mette in scena"La gente vuole ridere" e "...e fuori nevica!" conVincenzo Salemme. L'anno successivo Paolantoniapproda alla televisione nelle vesti di Cupido a "In-dietro tutta!", famoso show di Renzo Arbore. Daquel fortunato inizio, la carriera televisiva del co-mico prende il largo, collezionando esilaranti per-sonaggi e sodalizi importanti, come quello conGiobbe Covatta ed Enzo Iacchetti in "Sportacus",su Odeon Tv, di cui è autore. I primi anni di "Maidire gol", "Quelli che il calcio" condotto da FabioFazio, "L'Ottavo Nano" di Serena Dandini, sonosolo alcune delle trasmissioni televisive che l'-hanno reso famoso e che il comico rimpiange, es-sendo ormai fossili di "una televisione di qualitàche non esiste più". Dei suoi tormentoni uno sututti è rimasto nella memoria collettiva ed è "Hovinto qualche cosa?" del mitico Robertino, tipicoquiz-man dalle risposte stupide. Nel '94 vince unTelegatto per "A tutti coloro", trasmissione radio-fonica di Radio Kiss Kiss. Tra i suoi ruoli al cinemaricordiamo quello del fratello giornalista di LauraMorante, nel film "Liberate i pesci!" di Cristina Co-mencini. Attore, autore, conduttore, cos'altro può

desiderare un artista versatile come FrancescoPaolantoni? Ma certo: un film tutto suo! Peradesso è molto gratificato dall'aver scritto e diretto“Hotel Desdemona”, sua prima commedia, che tor-nerà in teatro a gennaio dopo il grande successoestivo.

Cosa l'ha spinta ad intraprendere il suo per-corso artistico?Dio solo lo sa. Quando da piccolo mia sorella miportava a vedere i film americani, sognavo di di-ventare un grande attore. Sono cresciuto ciban-domi di Totò ed Eduardo e questo ha contribuitomolto a coltivare quel sogno. A diciannove anni misono iscritto alla Scuola d'Arte Drammatica e hocominciato a fare teatro. Per ben tredici anni nonho fatto altro, fino a quando il teatro ha cominciatoa starmi un po' stretto, mi sono inventato unospettacolo comico e, in coppia con Stefano Sarci-nelli, ho iniziato a fare cabaret. Mi vide Renzo Ar-bore che mi volle a "Indietro tutta!". Così è comin-ciata la mia carriera televisiva.

È un artista versatile, ha avuto esperienzenel mondo televisivo, teatrale, cinematogra-fico e radiofonico. Quale di queste realtà leappartiene in modo particolare e perchè?Innanzitutto, credo che questi linguaggi vadanointerpretati in modo molto differente l'uno dall'al-tro, almeno io mi diverto ad esprimermi in ma-niera completamente diversa. In teatro bisogna es-sere molto forti, teatrali appunto; il cinema è più

intimista; la tv è ancora un altro linguaggio, quellodella leggerezza, e funziona se si è molto se stessi;con la radio ti puoi divertire a fantasticare conmeno dispendio di energie e di denaro. Forse la re-altà che più sento mia è il teatro, io nasco col tea-tro, mi diverte moltissimo. Facendo spettacoli dasolo, ho inventato un modo di dialogare con il pub-blico, di coinvolgerlo, ed è un meccanismo straor-dinario che solo il teatro ti permette di vivere.

È nato in una città in cui il teatro ha radicimolto profonde. Un "mito" da cui trae ispira-zione?Sono cresciuto con Totò ed Eduardo, li ho assorbititalmente che nel mio carattere attoriale c'è sicura-mente una parte di loro. Questo però, non significache io ami imitare, anzi, mi diverto molto a giocaresulle mie corde e, come attore, mi sono costruitouna personalità ben riconoscibile.

La televisione le ha dato molto e lei ha ricam-biato con grande passione. Cosa pensa dellaTv dei nostri giorni?Sono convinto di aver fatto i programmi più bellidella televisione. Parlo di Renzo Arbore, di SerenaDandini, di "Quelli che il calcio" con Fabio Fazio,dei primi anni di "Mai dire gol" e di altre trasmis-sioni di cui vado orgoglioso. Una televisione di qua-lità che non esiste più, che ha ceduto il posto a cosemediocri, ai vari "Grandi Fratelli". Una volta die-tro ai programmi c'era un'idea, anche dietro aquelli più leggeri, c'erano degli appuntamenti im-perdibili, il giorno dopo "Mai dire gol" non si par-lava d'altro. I tormentoni erano più longevi, oggidurano una stagione. Pensi, la gente ancora ri-corda il mio "Ho vinto qualche cosa?". Sono anniche non vedo un varietà che mi faccia divertire,salvo quello di Fiorello, che mi ricorda quelli di untempo.

Che rapporto ha con Napoli?Con Napoli ho l'unico rapporto che si può avere: diodio-amore. È una città dalle potenzialità illimi-tate, con un popolo che tende all'autolesionismo ealla rassegnazione. Questo atteggiamento derivasia da una tipica filosofia di vita, il fatalismo, siadal contesto politico sociale. È una città molto com-plicata, forse poco considerata. C'è una parte di na-poletani che, purtroppo, non fa altro che abbatteretutto ciò che si costruisce, e già si costruisce pocoper mancanza di volontà e di sostegno. I napole-tani sono atavicamente autolesionisti.

Lei ha perduto i suoi genitori prematura-mente e ha una sorella maggiore che l'ha

Con Napoli ho l’unicorapporto che si può avere: diodio-amore. C’è una parte di

napoletani che, purtroppo, non faaltro che abbattere tutto ciò che sicostruisce, e già si costruisce poco

per mancanza di volontà e disostegno. I napoletani sonoatavicamente autolesionisti.

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sempre accompagnata nella sua carriera.Cosa rappresenta per lei la famiglia? Mia sorella ha 12 anni più di me, è stata una se-conda mamma. Adesso ho addirittura dei proni-poti e la cosa mi sembra incredibile. Vede, io nonriesco a rassegnarmi al tempo che passa, mi sentosempre giovane. Forse anche per questo non hoavuto il coraggio di creare una famiglia mia. C'èqualcosa che mi frena e che, probabilmente, di-pende da come ho vissuto la mia infanzia. Non soperchè, ma non ho mai desiderato avere dei figli.Ho una compagna da diversi anni, lei ha un figliocon cui ho un buon rapporto, quindi in qualchemodo ho a che fare con un ragazzo e devo ammet-tere che è piacevole.

Si dice che i comici siano delle persone so-stanzialmente malinconiche, conferma?Si potrebbe pensare ad un luogo comune o unacoincidenza, ma per me è davvero così. Sono ten-dente al malinconico e ogni tanto mi vivo dellebelle botte di magone. Ho un animo un po' appe-santito, irrequieto, un'inquietudine interiore, percui non posso definirmi una persona serena.

C'è un artista con il quale vorrebbe lavorareo che le ha lasciato un buon ricordo? Tutti quelli con cui ho lavorato mi hanno lasciatoun buon ricordo. Con ognuno di loro ho instauratoun rapporto molto bello, sia umanamente che daun punto di vista artistico. Tornerei a lavorare conGiobbe Covatta, con Enzo Iacchetti, con VincenzoSalemme, con Stefano Sarcinelli. Questi sono solo

alcuni dei colleghi con cui ho fatto delle bellissimeesperienze, con cui mi sono divertito ad innescaremeccanismi di complicità, sia nella scena che fuori.

Progetti in cantiere?A gennaio sarò al Teatro Cilea con la commedia"Hotel Desdemona" che ho già portato in scenal'estate scorsa. È la mia prima vera commedia,scritta e diretta da me, ed è un'esperienza moltogratificante. Una cosa che farei e che mi manca, èun mio film. Ci sto lavorando, ma è prematuroparlarne.

Che rapporto ha con il "gentil sesso" e cheopinione ne ha?Ho una altissima opinione delle donne, credo cheabbiano enormi potenzialità rispetto agli uomini.La loro architettura mentale è completamente di-versa dalla nostra, per cui quando si parla di logicao quando ci sono in ballo i sentimenti, la comuni-cazione si complica e ci si scontra irrimediabil-mente. Ho molte amiche, mi piace parlare con ledonne, sono stimolanti, interessanti. Nell'amicizianon c'è quella conflittualità che dimora nei rap-porti d'amore.

Cosa la fa veramente arrabbiare?Le donne! No, scherzo (ride, ndr). L'arroganza, laprepotenza, la stupidità, la superficialità, sonocose che mi fanno molto incazzare. La cialtroneriapiù di ogni altra, ed è molto napoletana. I miei con-terranei sono capaci di fare cose meravigliose, maspesso con un'aria di disinteresse..


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door to door, hand to hand,affissione di manifesti, po-ster bus, visual merchan-

dising, store promotion, hostessper meeting e congressi, consegnadi plichi, questi sono solo alcunidei servizi offerti da Studio Se-nese Italia Group, l'azienda dellafamiglia Senese. Luigi, 39 anni,direttore generale, si è guada-gnato il titolo di "Professionista alTop", dal momento che, insiemeal padre Walter e alle sorelle Bar-bara e Gaia, è a capo di una dellepiù importanti realtà nel campodella distribuzione di materialepubblicitario del sud Italia. Attra-verso una pluriennale esperienzanel settore, una conoscenza capil-lare del territorio, personale alta-mente addestrato e professiona-lizzato, un efficiente parco auto-mezzi a controllo satellitare,avanzati programmi di geomar-keting e moderni magazzini co-perti a disposizione del cliente,Studio Senese ha la mission disoddisfare tutte le esigenze dimarketing strategico ed operativodelle multinazionali della GrandeDistribuzione Organizzata. Luigi,però, ci tiene a precisare che, que-ste ultime, non sono l'unico targetcui sono rivolti i suoi servizi : “Nontrascuriamo le aziende e le atti-vità minori, anzi, tra i nostriobiettivi c’è anche quello di offrirepari opportunità al piccolo im-prenditore e alla prestigiosa mul-tinazionale”. Attualmente circal'80% della Grande DistribuzioneOrganizzata si rivolge a StudioSenese per la progettazione e at-tuazione di campagne pubblicita-rie, itineranti o attraverso l'affis-sione di manifesti e la distribu-zione di volantini; tutti i serviziofferti sono preceduti da un'at-tenta analisi del territorio e da

di Alessandra Militerni

studioseneseLA STORIA

DeL MARkeTINGOPeRATIVO

DA OLTRe 40 ANNI

Professionisti al top

La storia di un ricambiogenerazionale in corso, che ha

saputo fare propri i temidell’innovazione tecnologicaed è riuscito ad adattarsi ad

un mercato sempre più mutevole,tenendo alta l'attenzione

sulla qualità dei servizi offerti79


una precisa pianificazione stra-tegica di distribuzione, seguiti dasupervisione e controllo sulcampo da parte del personale ad-detto. Luigi Senese ha le ideechiare sul futuro dell’ azienda fa-migliare, il cui presente è già unascommessa vinta: "Abbiamo in-tenzione di espanderci e di rami-ficare il nostro operato", bastipensare che Studio Senese hacreato un giornale on line(www.giomagazine.it), un pro-getto editoriale di qualità, econta a breve di fare altri investi-menti ad ampio raggio, di cuiLuigi, da buon napoletano scara-mantico, ancora non vuol par-lare. Come sopravvivere allacrisi? Molto semplice, per l'im-prenditore napoletano è impor-tante "gestire l'azienda come unbuon padre di famiglia e creareun rapporto con i clienti tale daessere considerato non più unfornitore, bensì un partner colla-borativo, efficiente, veloce edonesto, perchè l'onestà per Se-nese è il punto di partenza. "Lamattina bisogna uscire di casacon l'intenzione di andare a la-vorare onestamente e dura-mente", come dichiara il nostro"Professionista al Top" che,come ogni business-man che sirispetti, è un uomo determinato,un vero condottiero, uno che hafatto gavetta pur essendo il fi-glio del capo. “Quando frequen-tavo le scuole superiori ho avutoun momentaneo sbandamento evolevo mollare gli studi. Miopadre mi mise in mano unaborsa piena zeppa di volantini edisse: “Vai a lavorare”. Ha ini-ziato dal basso, Luigi, come tuttiquelli che imparano a rispettareil lavoro, a considerarlo un va-lore e non soltanto un mezzo.Definisce la Campania "un ter-ritorio difficilissimo, perchè c'èuna enorme concorrenza sleale,nel nostro, più che in altri set-

tori, fatta di imprenditori im-provvisati e, talvolta disonesti. Icirca duecento distributori cheogni giorno partono dai nostrimagazzini, “I miei ragazzi” comelui li chiama, toccano con manol'ignoranza e l’approssimazioneche vige in certi ambienti. Nono-stante ciò, è molto legato alla suaterra, dove certamente non man-cano gli imprenditori onesti, cherappresentano la maggioranza,quelli che fanno il proprio dovere“per vocazione”. Luigi fin da bam-bino avrebbe voluto dirigereun'azienda, e ci è riuscito. Unsogno realizzato, avviato dalpadre Walter che iniziò l'attivitàoltre quarant'anni fa, prima del-l'avvento della pubblicità televi-siva, con la distribuzione di cam-pioni gratuiti e buoni sconto. Unsogno che condivide con i fratelli,Barbara, che si occupa dellaparte amministrativa e Gaia re-sponsabile della produzione. In-fine, l'ultimo arrivato, Bruno,studente di comunicazione e gio-

vane promessa della famiglia Se-nese. Flessibilità, attenzione all’imma-gine aziendale, rapporto di par-tnership con i clienti: sono questii punti di forza su cui si innestail successo di Studio Senese Ita-lia Group, azienda leader nel suosettore che, nonostante le milledifficoltà del momento storico edel territorio in cui opera, regi-stra risultati costantemente po-sitivi. Significativo il dato rela-tivo al primo semestre del 2012che ha visto un incremento delfatturato del 20%. Un vero suc-cesso se si considera che leaziende, soprattutto quelle delMezzogiorno, spesso non rie-scono a decollare.Studio Senese è la storia di un ri-cambio generazionale in corso,che ha saputo fare propri i temidell’innovazione tecnologica, èriuscito ad adattarsi ad un mer-cato sempre più mutevole, te-nendo alta l’attenzione sulla qua-lità dei servizi offerti.


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Studio Senese ha la mission di soddisfare tuttele esigenze del marketing strategico ed operativo

dei piccoli imprenditori e delle multinazionalidella Grande Distribuzione Organizzata.

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Luigi Senese tra le sorelle Gaia e Barbara


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I’M teatro

tra gli spettacoli più attesi, “Il Diavolo cu-stode di Vincenzo Salemme”, una sfida im-portante dopo i due anni di “tutto esaurito”

con “L'astice al veleno”, che pare già vinta dopo ilriscontro positivo della tournèe estiva.Passando ai teatri più rappresentativi, il Dianamette in scena, dal 18 ottobre al 4 novembre LinaSastri con “Linapolinapolinapoli”. È il momentoper la Sastri di tornare nella sua città e lo fa conuno spettacolo dove s’incontrano musica e parole. Mentre dal 7 al 18 novembre è la volta di “Faccioprogetti per il passato” di Gino Riveccio, dove l’at-tore “strizza l’occhio” ai momenti che più hannocaratterizzato il suo passato. Dal 13 al 24 febbraio invece sarà in scena “Torred’avorio” con Luca Zingaretti e Massimo De Fran-covich. Un’Italia del “Terzo Reich”, lo scontro dadue avversari tanto diversi e poco diposti a ve-nirsi incontro. Un mach di “pugilato” ideale tra ilpicchiatore e lo schernitore. E come già anticipato, “Il diavolo custode” di Vin-cenzo Salemme in scena dal 27 febbraio al 7aprile. E se il nostro diavolo custode salisse sulla

A teatro... ce n’èper tutti i gusti

Musica, risate e classici: sarannoquesti gli ingredienti deglispettacoli in scena nei più

importanti teatri napoletani

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di Elisangela Annunziato

terra per dirci: “La vuoi la seconda possibi-lità?”. Una commedia esilarante con un Sa-lemme strepitoso che impersona il Diavoloche si manifesta attraverso vari personaggie c'è un finale sorprendente che fa ancheriflettere.Il Teatro Bellini propone la simpatica Te-resa Mannino con “Terrybilmente diva-gante” dal 27 al 29 novembre in cui rac-conta, sorride e graffia, costantemente inbilico fra mondi contrapposti: il Nord ope-roso e il Sud filosofico; l’universo operosofemminile e quello infantil-materialistamaschile. Dal 4 al 9 dicembre Giuseppe Battiston eFrédérique Loliée interpretano “Macbeth”,uno dei personaggi più attuali del corpusshakespeariano con la regia di Andrea DeRosa. Dal 25 dicembre al 6 gennaio “C'era unavolta... un jeans e una maglietta” un oneman show autobiografico di Nino D'Angelo,legato alla canzone che, agli inizi degli anni'80, lo lanciò. Tutta la vita di un artista rac-chiusa in una serata: dagli anni del “ca-schetto” ad oggi, una carriera raccontata interza persona. “Sono nato doppio - ha dettolo stesso D'Angelo - in me convivono il Ninodegli anni '80 e quello di oggi. Finalmentei due saranno contemporaneamente inscena e parleranno l'uno dell'altro”.Dal 9 al 14 aprile Alessandro Gassmansarà in scena con “Riccardo III”. La deci-sione di Gassman di affrontare, per laprima volta anche da regista, un capola-voro di William Shakespeare è legata al fe-lice incontro artistico con Vitaliano Trevi-san.Tra le proposte del Teatro Cilea, “Nove-cento napoletano” dal 21 ottobre con Rosa-ria De Cicco: uno spettacolo imponente chevedrà sul palco la presenza di ben 50 ele-menti tra attori, cantanti, danzatori e mu-sicisti. Un vera e propria festa, tra le piùaffascinanti e colorate opere della tradi-zione partenopea.Altro interprete napoletano, Biagio Izzodall'1 al 5 dicembre è in scena con “Un tèper tre”, irresistibile commedia in stile pi-randelliano con equivoci, scambi di per-sona e tanto buonumore partenopeo.Poi “Hotel Desdemona” che vede il ritornoa teatro, dal 24 gennaio, di Francesco Pao-lantoni nel triplice ruolo di autore, registae interprete protagonista. La commedia ri-

1. Vincenzo Salemme; 2. Lina Sa-stri; 3. Luca Zingaretti; 4. TeresaMannino; 5. Giuseppe Battiston;6. Alessandro Gassman; 7. NinoD’Angelo 83


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prende la consolidata tecnica teatrale delmetateatro, dove Paolantoni ha deciso dimettere in scena l’Otello del grande Shake-speare, piuttosto che la solita opera classicanapoletana, troppo inflazionata (sebbene du-rante l’intero spettacolo non mancherannochiari riferimenti alle opere di De Filippo eScarpetta). Al Teatro delle Palme dal 31 ottobre al 4novembre Gino Rivieccio porta in scena “Fac-cio progetti per il passato”, divertentissimospettacolo dove il popolare attore ripercorrei momenti più significativi del suo trenten-nale repertorio, strizzando l'occhio ad un pas-sato non solo teatrale, con una nostalgia chesi rivela agrodolce in alcuni tratti. Altra sfida per Vincenzo Salemme, che dal28 novembre al 31 dicembre porta in scena“...e fuori nevica” con Giovanni Esposito,Massimiliano Gallo, Francesco Procopio ePeppe Cantore. “Sono più di 10 anni che nontocco “...e fuori nevica” - ha affermato Sa-leme - Mi ha sempre frenato l’idea di affron-tare questa commedia che mi ha dato ilprimo successo “nazionale”. Una commediache a Napoli è un vero e proprio “cult”. Maio credo fermamente che abbia un valore cheva al di là degli artisti che l’hanno resa fa-mosa. Credo che il buon successo di una com-media dipenda da un insieme di cose. E ilnuovo cast che ho scelto per questa avven-tura ha tutte le carte in regola per prose-guire il cammino felice di questi tre fratelliin cerca d’amore”. Il Teatro San Carlo propone, dal 30 no-vembre “Histoire du soldat” che ispirato allefiabe della tradizione russa e spesso rappre-sentato anche per un pubblico di bambini,racconta l’eterna ambivalenza dell’uomo trabene e male, con un inaspettato e sorpren-dente finale. La storia, in questa originaleversione, è adattata e riscritta nel dialettonapoletano da Peppe Servillo. A chiudere l’anno sarà il Concerto di Nataleil 21 e il 22 dicembre mentre il teatro apriràle porte al 2013 con il “Concerto straordina-rio per la giornata della memoria”, diretto daSalvatore Caputo. A seguire, il 10 e il 14 feb-braio, “L'amore muove la luna” di EugenioBennato che canta l'amore per la sua terraaccompagnato dall'orchestra e coro del SanCarlo.Per gli amanti dell’opera, ci sono capolavoricome “La Traviata” dal 5 al 15 dicembre e il“Rigoletto” dal 17 al 26 maggio.

Altra sfida per VincenzoSalemme, che riporta in scena,

solo in veste di regista,“...e fuori nevica”

con Giovanni esposito,Massimiliano Gallo, Francesco

Procopio e Peppe Cantore.Una commedia che a Napoli

è un vero e proprio “cult”.

8. Rosaria De Cicco; 9. BiagioIzzo; 10. Francesco Paolantoni;11. Gino Rivieccio; 12. Gio-vanni Esposito;

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r-Store è il più grande Apple Premium Re-seller del Sud e con l’apertura del puntovendita di Pompei nel centro commer-

ciale La Cartiera è divenuta la più grande ca-tena APR d'Italia.Il gruppo commercializza esclusivamente pro-dotti Apple e terze parti ad essi dedicate, attra-verso una catena di negozi monomarca,che negli ultimi 4 anni, ha vissutouna fortissima espansione, fino araggiungere oggi 6 punti ven-dita attivi in Campania e Ba-silicata. Curatissimi nel layout e nel-l’esposizione dei prodotti, inegozi R-Store sono dei verie propri Apple Store, all’in-terno dei quali il cliente puòvivere un’esperienza d’acqui-sto ottimale.Incontriamo Giancarlo Fimiani,amministratore del Gruppo R-Store,proprio in occasione di una nuova aper-tura, quella del punto vendita di Pompei, unevento che ha visto anche l’esibizione di ungruppo di ballerini di break dance.

Signor Fimiani, come nasce la passione

per il mondo Apple?Apple è da sempre sinonimo di innovazione edeccellenza e rappresenta, oggi più che mai, unmodello al quale ogni imprenditore si ispira.Sono sempre stato affascinato dal mondo edalla filosofia di questa grande compagnia, chegrazie a prodotti ineguagliabili, non ha rivali

sul mercato. Prima da consumatore eadesso da amministratore di una ca-

tena mono-brand, posso dire che ilpunto di forza di Apple risiede

nella capacità di aver creatostrumenti di elevatissimoprofilo tecnologico, dedicatiperò prevalentemente all’in-trattenimento e all’arte, in-somma, fatti per vivere le no-stre passioni.

Quella di Apple è quindiuna filosofia che lei ha fatto

suaDa subito ho creduto nel progetto APR

(Apple Premium Reseller) investendo in essomoltissime energie e risorse. Per questo mo-tivo, R-Store è nata e si è sviluppata insieme albusiness dei prodotti Apple. La forza di questobrand, unita alla nostra massima attenzione

la grande melaè da R-store


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R-Store è nata e si è sviluppatainsieme al business dei prodotti Apple.

La forza di questo brand, unitaalla nostra massima attenzione alla

clientela, ha portato la catena acrescere creando nuovi posti di lavoroin un’area difficile come la Campania.

alla clientela, ha portato la catena a crescerecreando nuovi posti di lavoro in un’area difficilee da certi punti di vista depressa come la Cam-pania.

Cosa ha di diverso R-Store rispetto ad unclassico Apple Store?I nostri negozi sono a tutti gli effetti degliApple Store, in quanto propongono esatta-mente gli stessi prodotti e analoghi servizi aquelli dei punti vendita gestiti direttamente daApple. Tuttavia in R-Store amiamo costruireun rapporto personale con i nostri clienti, ba-sato sulla disponibilità, sulla fiducia e soprat-tutto sulla consulenza dei nostri addetti allevendite, ragazzi preparatissimi che si sottopon-gono a continui corsi di formazione ed aggior-namento. Oltre a ciò possiamo offrire ai nostriclienti promozioni e offerte esclusivamente de-dicate agli APR.

Si può quindi dire che la consulenza è ilvostro vero valore aggiunto?Certamente. Sia che si tratti di un prodotto de-dicato prevalentemente all’intrattenimentocome iPod ed iPad, che della gamma Mac, cre-diamo che sia fondamentale dare al cliente il

prodotto che risponde perfettamente alle pro-prie esigenze. Per questo motivo tutti i nostripdv ospitano seminari gratuiti che consentonoanche ai neofiti di apprendere da subitol’enorme intuitività dei prodotti Apple e corsiavanzati dedicati a specifiche applicazioni o di-spositivi. Inoltre i negozi R-Store sono centri diassistenza e riparazione altamente specializ-zati. Siamo partiti lo scorso mese con un pro-getto finalizzato ad offrire analoghi servizi de-dicati a enti scolastici e imprese.

Dove si trovano i negozi R-Store?Il progetto R-Store ha puntato a portare il me-glio della tecnologia Apple quanto più vicino aipropri consumatori. Per questo motivo abbiamosempre privilegiato l’inserimento dei nostri pdvdirettamente nel cuore della città e natural-mente, all’interno dei principali centri commer-ciali, nuovi luoghi dedicati non solo al consumoma anche all’intrattenimento. Ad oggi siamopresenti in Campania con due punti vendita aNapoli (Chiaia e Toledo), uno a Caserta nelcuore della città, uno a Pontecagnano, all’in-terno del centro commerciale Maximall e dapoco anche a Pompei presso il nuovissimo cen-tro commerciale La Cartiera. Inoltre abbiamoun punto vendita a Potenza, nel cuore delloshopping cittadino.

Avete in programma nuove aperture?Ad ottobre prevediamo un’ulteriore espansionedel gruppo in Campania, con un nuovo puntovendita ad Avellino e stiamo valutando la pos-sibilità concreta di colonizzare, sempre progres-sivamente e con una seria programmazione,altre aree del Paese.

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Giancarlo Fimiani.Amministratore del gruppo R-Store

la terza edi-zione del Cine

Galà di Capri si èaperta con il filmcult “Il cielo inuna stanza” deifratelli Vanzina esi è conclusa conun raffinato cock-tail a casa di An-nalisa De Paola.La festa ha toc-cato l’apice conl’intervento musi-cale di Enzo Gragnaniello e Ciro Sciallo chehanno improvvisato un applauditissimoduetto sotto le stelle.

al Geko Summer Club diPortici, si è tenuta la scop-

piettante festa di compleannoper i 25 anni dell’uomo più bellod’Italia: Ciro Torlo, Mister Ita-lia in carica.Tra gli invitati Marika Fruscio,Guendalina Tavassi de “L’Isoladei Famosi”, Teresa Langellada “Uomini e Donne”, RajaeBezzaz dal GF 11, gli attoriGiacomo Rizzo, Ciro Ceruti,Ciro Villano, Vincenzo Soriano,Luca Riemma, Alfredo Libassi,

la dj russa Anfisa Letyago etanti altri.

Ugo Cilento titolare dell’omonima maison, ha accolto lagrande artista israeliana, Noa, che ha aperto col suo

concerto al Teatro San Carlo, il “Napoli Teatro Festival”.Insieme al marito Gil Dor, Noa ha ammirato gli accessoriCilento, sottolineando il suo amore per il made in Naples.

Noa da Cilento

primo meeting nazionale di Nusco Spa

Presso lo Showroom diNola, sede dell'azienda

campana Nusco, durantela riunione coi franchisor ei rivenditori, alla presenzadell'Amministratore Dele-gato Luigi Nusco, il Diret-tore Commerciale NelloLucio, la Designer ed In-novation Manager MatildeDurante ed il Responsa-

bile Marketing AntonioGarofano, è stata presen-tata la nuova Linea Ele-gance. Una collezione diporte ricercata, designedby Matilde Durante, ca-ratterizzata da elegantigeometrie e texture mate-riche che sarà presentatain anteprima al pubblicomilanese ad ottobre.

notte di stelleper Enrico Vanzina


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Happy birthday Mister Italia

Kukai ha aperto apochi metri dalla

piazzetta: la primasushi boutique di Capri,uno spazio in cui ilsushi è declinato inesperienza estetica po-lisensoriale. Estrema-mente chic ed esclu-sivo, l’idea dei fratelliNeri, renderà possibileuna cena in barca abase di composizioni disushi. Un piacere daconsumare sullo yacht,a tavola, ma anche nel-l'intimità del proprioletto grazie alle confe-zioni nyotaimori.

anche quest’anno l’associazione “Con Edith”Onlus ha dato appuntamento alla rappresen-

tazione teatrale conclusiva di “Diversamentebelli” dal tema “Gli In-Visibili”. Alla rappresenta-zione partecipano membri delle istituzioni, gior-nalisti e artisti napoletani. Responsabili della co-municazione e delle pubbliche relazioni sono LinaCarcuro e Fabrizio Fierro e la madrina della se-rata è l’attrice Rosaria De Cicco.

Kukai Capri:il sushi tra yacht e ville

In-Visibili

il saluto del Console generale degliStati Uniti a Napoli Donald Moore in

occasione dell’Indipendence Day hapervaso la platea di un forte consenso.Ad affiancarlo sul palco il Governatoredella Regione Campania Stefano Cal-doro, il Prefetto di Napoli Andrea DeMartino l’assessore comunale Anto-nella Di Nocera. Momento d’emozionecon l’arrivo del picchetto d’onore e l’ese-cuzione degli inni nazionali; poi un ti-pico brunch americano con montagnedi hot dog, il famoso Kentucky FriedChicken.

Indipendence Day al Consolato usa

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Decennale dell’IschiaGlobal Film & Music Fest

Da Monica Bellucci a Rob Reiner:tutte le star della decima edizione


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1. Vittorio Taviani, Monica Bellucci e Roberto de Si-mone; 2. Rob Reiner, Marco Giallini e Lina Wertmuller;3. I fratelli Vanzina; 4. Dominique Cooper e BenjaminWalker; 5. Franco Nero e Trudie Styler; 6. FrancescaNeri; 7. Alessandro Haber; 8. Jane Alexander; 9. KellyBrook; 10. una proiezione al Festival; 11. Lina Wer-tmuller, Maria Bello e Paul Haggis; 12. Aaron Diaz eLola Ponce; 13. L’evento Miss Italia all’interno dellakermesse; 14. Monica Bellucci e Pascal Vicedomini; 15.

Patrizia Mirigliani con una Miss; 16. Aurelio De Lauren-tiis con la moglie Jacqueline; 17. Liliana Cavani; 18.

Manda Mosher;

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I’Meventi

al Regina Isabella Gran Galà di chiusura diIschia Global Film & Music Fest, che que-st'anno ha celebrato il suo decennale con

tantissimi ospiti internazionali e con i protagoni-sti dello showbiz mondiale. Nella Baia del ReginaIsabella, dopo la premiere del film "The Magic ofBelle Isle" e il sofisticato party curato dallo stili-sta Alessio Visone, c’è stata la cerimonia di pre-miazione a conclusione di un'edizione davverospeciale. Il direttore e produttore del festival Pa-scal Vicedomini e il presidente dell'AccademiaArte Ischia Giancarlo Carriero hanno chiamatosul palco tutti i grandi testimonial e sostenitoridella kermesse: Lina Wertmuller, Toni Renis,

Enrico Lucherini, Marina Cicogna e Valerio Mas-simo Manfredi per premiare il regista Rob Rei-ner, l'attore Rutger Hauer, il produttore franceseThomas Langman e l'attore Marco Giallini.Si è chiusa così la decima edizione di Ischia Glo-bal che quest'anno, nonostante la crisi generale,ha portato sull'isola verde più star degli scorsianni: prima fra tutte la bellissima Monica Bel-lucci, icona della bellezza italiana nel mondo, cheha ritirato il premio come attrice dell'anno. E poiVirginia Madsen, Maria Bello, Dominique Coo-per, Benjamin Walker, Francesca Neri, LilianaCavani, Ferdinando Solanas, Terry Gilliam, Vit-torio Taviani, i registi Abel Ferrara, Olivier Na-

Si è chiusa la decima edizionedi Ischia Global che

quest’anno, nonostante la crisigenerale, ha portato sull’isola

verde più star degli scorsi anni:prima fra tutte la bellissima

Monica Bellucci, icona dellabellezza italiana nel mondo,

che ha ritirato il premiocome attrice dell’anno.

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kache, Simon Curtis, Carlo ed Enrico Vanzina.Per la musica quest'anno sono stati premiati ilproduttore discografico Clive Davis, Zucchero, ilmaestro Roberto De Simone, la travolgenteNina Zilli, Alan Sorrenti, Teddy Reno.Il fotografo delle star Richard Young, autoredella mostra dedicata a Liz Taylor a La Colom-baia e l’artista Fabrizio Ferri a cui è andatol'Ischia Art Award, hanno inaugurato il festivalcon Paul Haggis e Trudi Styler, in quella che fula dimora preferita di Luchino Visconti. Protagonisti del festival anche tanti straordi-nari musicisti, grandi amici dell'isola e di Vice-domini: Eric Lewis ed Enzo Gragnaniello, Pep-pino di Capri, Sal Da Vinci, Omar Pedrini, GinoPaoli, Mike Stoller, che hanno incantato con leloro performance gli ospiti italiani e stranieri.Madrine di Ischia Global sono state la modellaKelly Brook e la showgirl Nina Senicar, "papa-razzate" per tutta la durata del festival. Tantissimi i personaggi che hanno animato lasettimana: Rula Jebral, Eleonora Brigliadori,Jane Alexander, Lola Ponce, Maricel Alvarez,Marta Gastini. Presenza anche del mondo delleimprese, delle istituzioni e delle produzioni nel-l'audiovisivo: Luigi Abete, presidente BNL e Ci-necittà Studios, Aurelio De Laurentiis, GraziaVolpi, Riccardo Monti, amministratore del-l'agenzia per l'internazionalizzazione e promo-zione delle imprese italiane all'estero, solo percitarne alcuni. Ischia Global Film & Music Fest 2012 è statorealizzato dall'Accademia Internazionale ArteIschia con il patrocinio del Ministero per i benie le Attività Culturali, Regione Campania, Ca-mera di Commercio di Napoli, Hollywood Cham-bers of Commerce, The National Academy of Re-cording Arts and Science, in associazione conAmerican Express, BNL Gruppo BPN Paribas,Planter's, Smart.

Protagonisti del festival anchetanti straordinari musicisti: eric

Lewis ed enzo Gragnaniello,Peppino di Capri, Sal Da Vinci,

Omar Pedrini, Gino Paoli,Mike Stoller

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19. Enzo Gragnaniello; 20. Francesca Neri con una Miss;21. Ciro Petrone; 22. Marco Giallini; 23. Pascal Vicedominie Sal Da Vinci; 24. Peppino di Capri; 25. Pascal Vicedomini,Clive Davis, Nina Zilli e Tony Renis; 26. Pascal Vicedomini eMaurizio Maddaloni; 27. Zucchero; 28. Enzo Gragnianiello,Fabrizio Ferri e Andrea Griminelli; 29. Virginia Madsen,Carlo ed Enrico Vanzina, Trudie Styler; 30. Nina Senicar; i’M settembre-ottobre 2012

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Crisi? Giffoni Festivalrisponde con la “felicità”

di Antonio Cimmino

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Giunta alla sua 42ª edizione, larassegna di Giffoni Valle Piana elegge

la felicità come suo leit motive: unosguardo al futuro con ottimismo,

un promemoria per tenere a mente chenessuna strada è mai troppo lunga

quando vi è un obiettivo da raggiungere

I’Meventi

spregiudicatezza cultuale, edonismo emodernità. Troppi “colori”? Forse. Maquando ad essere dipinta è la felicità

non bastano i 7 monocromi. E si sa, se la feli-cità avesse un nome, sarebbe quello di unestro incontenibile. Di questi tempi parlare di“felicità” può sembrare paradossale, comepure dedicare alla felicità qualsiasi cosa. Fi-guriamoci un festival del cinema per il ra-gazzi, anzi, il Festival del cinema per ragazzi,l'unico destinato alla formazione e alla frui-zione dei film in fascia "anni verdi". Forse perquesto la scelta del tema della kermesse, cheha avuto inizio il 14 luglio, per certi versi èparsa “rivoluzionaria”, di certo però educa-tiva e di ampia prospettiva. Giunta alla sua42esima edizione, la rassegna di Giffoni VallePiana, comune del salernitano, elegge propriola felicità come suo leit motive: uno sguardoal futuro con ottimismo, un promemoria pertenere a mente che nessuna strada è maitroppo lunga quando vi è un obiettivo da rag-giungere. E poi, diciamolo, a rendere ancorapiù vero il tema è stata senz'altro l'accuratascelta degli ospiti. A partire da Jessica Alba,che dalla costiera amalfitana, dove si aggi-rava da alcuni giorni prima del festival inversione mamma, già cominciava ad inviaread amici e fan via twitter scatti della suaestate italiana. La diva, a 14 anni già voltonoto in tv, dopo aver percorso con consueta di-sinvoltura il red carpet della cittadella del ci-nema, ha infatti ritirato il "Giffoni Award".Ma oltre agli ospiti sin dall'inizio annunciati- Mara Venier, Carlo Conti, Martina Colom-bari, Leonardo Pieraccioni, Ivan Cotroneo,Anita Caprioli, Luca Ward e tra gli stranieriPatti Smith, Jean Reno e Dianna Agron - ad

1. Jessica Alba; 2. Dianna Agron; 3. Jean Reno; 4. Nicolas Cage; 5.

Nina Zilli; 6. Franco Battiato; 7. Pino Daniele; 8. Arisa e Enzo DeCaro; 9. Chiara Francini; 10. Leonardo Pieraccioni; 11. FrancescaEinaudi; 12. I ragazzi del Giffoni; 13. Mara Venier; 14. Sergio As-sisi; 15. Dianna Agron

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accrescere la “felicità”, lo scorso 18 luglio, èstato Nicolas Cage, incontrando i giovanidella kermesse reduce dal set di "Stolen", e inprocinto di girare ben otto titoli in uscita trail 2013 ed il 2014. Ad un red carpet piuttostoaffollato di star, ma anche di personaggi chepoco hanno a che vedere col cinema, a fare dacontraltare ci ha pensato un fitto programmadi proiezioni. Film che purtroppo difficil-mente troveranno distribuzione in Italia, congrande rammarico di Claudio Gubitosi, diret-tore del festival, ma che hanno rappresentatole migliori produzioni mondiali in materia difilm per ragazzi. In programma infatti ben170 film e numerose anteprime: "Madagascar3", "L'era glaciale 4", "Un mostro a Parigi","All you can dream" (anteprima mondiale).Tra le altre principali proposte a richiamarel'attenzione del pubblico è stato un omaggioa François Truffaut, oltre ad una "maratonaTim Burton" con la proiezione di sette tra ilavori più importanti dell'autore. Ma non si ètrattato di solo cinema: la partnership delNeapolis Festival, emigrato a Giffoni per que-stioni logistiche ed organizzative, ha arric-chito la manifestazione accogliendo sacerdotidel rock come Patti Smith, le carezze vocalidi Pino Daniele, il brio di Caparezza, la poe-sia di Battiato e la forza vocale di Nina Zilli.Ciononostante, un festival con poco gossip eancor meno glamour. Un Giffoni che consumatutte le sue energie tra i ragazzi che que-st'anno sono stati 3300, e che in quell'affol-lata metropoli che è il mondo, sanno che cer-care l'indirizzo della felicità è inutile: cambiasempre domicilio. Ma che tuttavia, vale lapena prender parte alla maratona.

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16. Fabrizio Gifuni; 17.

Jean Reno tra i giovani; 18.

Martina Colombari; 19.

Ale e Franz; 20. ClaudioGioè; 21. I ragazzi del Gif-foni con Marco Giallini; 22.

Marco Guadagno; 23. MaraVenier e Claudio Gubitosi;24. Luca Ward; 25. Ros-sella Brescia ed il compa-gno Luciano Cannito; 26.

Patty Smith; .

Premio alle eccellenze“Sinfonie D’Autore”

1. Paolo Caiazzo; 2. Premioalla Maison Impero Coutureconsegnato da Michele DeLucia; 3. Tony Esposito ed ilpianista Mark Hostabi pre-miati dal presidente Upi Pie-tro Langella; 4. Tony Esposito;5. il violinista Rick Pellegrinopremiato dalla contessa ElenaAceto di Capriglia; 6. L’orga-nizzatrice Luana Ferraioli conNathaly Caldonazzo; 7. Lo sti-lista Nino Lettieri con NathalyCaldonazzo

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I’Meventi

foto di Cerzosimo

aPositano, sul sagrato della Chiesa SantaMaria Assunta, in una cornice molto sug-gestiva, si è consumata una serata dal sa-

pore magico. Organizzata dalla splendida LuanaFerraioli Presidente dell’Associazione culturale“Lune Crescenti” e nota event planner, ha avutoluogo la III edizione del premio “Sinfonie D’Au-tore”, appuntamento estivo con le "eccellenze" delpanorama artistico e culturale campano.Patrocinato da Regione Campania, Provincia diSalerno, UPI, Comune di Positano e condotta daNathaly Caldonazzo, la serata ha visto alternarsinomi prestigiosi della musica, della moda, dell’artee dello spettacolo. Stefania Murino, soprano insignita nel 2009 aMontecitorio dell’Onorificenza di "Cavaliere dellaRepubblica" al merito, Rick Pellegrino, che ha rea-lizzato al violino importanti “soli” in numerose co-lonne sonore come “Il Postino” premio Oscar ’96,Tony Esposito, cantante e percussionista insignito

nel 1985 del "Premio critica discografica" con "Ka-limba de Luna", il pianista Pietro Gatto, Paolo Ca-iazzo, Mark Kostabi che con i suoi oltre 15.000 di-pinti ha già dato un contributo indelebile alla sto-ria dell’arte contemporanea.Immancabile l’Alta Moda, con la collezione ispi-rata a Positano di Nino Lettieri, la Moda Positanodella storica Pepito’s premiata per i 50 anni di at-tività, i defilè di gioielli della Lunella bijoux, gli ac-cessori moda Les Parfums decharme e il gran fi-nale targato Impero Couture, il tutto catturatodalle splendide immagini dello Studio Cerzosimo.Parrucchieri ufficiali “Globe Hair” curatori d’im-magine e trucchi professionali Roberta City Muàper Silky Skin make up. Sinfonie D’Autore so-stiene Trame Africane Onlus e il progetto di rac-colta fondi per il completamento dell'ospedale diKiirua, poverissima zona del Kenya ove il 70%della popolazione è affetta da malattie infettive,soprattutto bambini.

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Una folla di amici ha fe-steggiato i trionfi delNapoli Carpisa Yama-

may di calcio femminile. Oltre200 persone hanno voluto sa-lutare la stagione conclusa efare i complimenti alle ra-gazze per la promozione inserie A1 e il secondo posto inCoppa Italia, in una locationd’eccezione: lo storico CircoloNautico La Pietra, che con lacollaborazione di Medimax hamesso a disposizione la ter-razza sul mare di via Napoliper la consueta festa di fineanno. Le protagoniste asso-lute della serata, condotta dalgiornalista Max D’Alessandrodi Radio Marte, con il sup-porto del direttore generaledella squadra Italo Palmieri edello speaker Daniele DecibelBellini, sono state le ragazzedella prima squadra: il capi-tano Valentina Esposito, ibomber Valeria Pirone eMaria Caramia, le protagoni-ste del Mondiale under 20 Ro-berta Filippozzi ed ElisaLecce. Sul palco è salito l’in-tero staff tecnico, guidatodall’allenatore dei record,Peppe Marino e il gruppo diri-genziale, con a capo il presi-dente, Lello Carlino, e il diret-tore sportivo, Bruno Moriello.A fine serata è stata presen-tata ufficialmente PenelopeRiboldi, esterno offensivo ber-gamasco, proveniente dal Ta-vagnacco, una delle forma-zioni più forti della serie A1,che quest’anno ha realizzato13 reti. Tra gli ospiti eranopresenti numerosi personaggidel mondo dello sport e dellospettacolo, tra cui la giornali-sta Rai Paola Mercurio, lashowgirl Barbara Petrillo,l’attore di “Un Posto al Sole”Davide Devenuto. La serata siè conclusa con il classico tagliodella torta, che raffigurava illogo della società.

foto di Gino Conte

La grande festa delNapoli Carpisa

Yamamay

.i’M settembre-ottobre 2012

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I’Meventi

Molaroapre i battenti a...

Piazza di SpagnaPiazza di Spagna

A tenere abattesimo la nuova

Mecca dell’altamoda sposa, tantipersonaggi dello

spettacolo e del jetset internazionale,ma anche numerosipolitici, magistrati,

esponenti dellanobiltà romana edelle Istituzioni.


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I’Meventi

il parterre dei grandi eventi ha fatto da cornicea Roma all’atelier capitolino di Gianni Molaro,che ha aperto i battenti in piazza di Spagna

dopo la fortunata performance con cui l’artista estilista campano ha coperto la celebre scalinatadi Trinità dei Monti con un velo da sposa di bentre chilometri. A tenere a battesimo la nuovaMecca dell’alta moda sposa, tanti personaggidello spettacolo e del jet set internazionale, maanche numerosi politici, magistrati, esponentidella nobiltà romana e delle Istituzioni. Tra questi, Amanda Lear venuta da Parigi perl’evento, Flavia Vento, Ramona Badescu, IlonaStaller, Marina Ripa di Meana, Amedeo Minghi,Leopoldo Mastelloni e il judoka Pino Maddaloni.

Tra gli amici anche Maria Pia Ammirati di RaiUno, il produttore Pasquale Romano, l’imprendi-tore napoletano Francesco Topa, lo stilista Erne-sto Esposito, il vicepresidente di Alta Moda Va-leria Mangani, Mario Zemma del Bagaglino, Fa-biana Mastromimico, Andrea Giumella, il colon-nello della Finanza Fabrizio Giaccone e l’amba-sciatore di Turchia in Italia S. E. Hakki Akil conla moglie. Ad animare la serata, un musicista che per tuttala serata ha suonato l’arpa regalando ai suoi spet-tatori un’atmosfera da favola resa ancor più ro-mantica dalle modelle selezionate da Molaro chegiravano per le sale indossando alcuni degli abitipiù chic della nuova collezione. .

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Forte del crescente successo delle primequattro edizioni, torna dall’8 al 14 ottobre ilGalà del Film e della Fiction in Campania,

un appuntamento che celebra e premia le produ-zioni televisive e cinematografiche realizzate inquesta splendida regione italiana. Ideato da Va-leria della Rocca con il sostegno della Film Com-mission Regione Campania e diretto da MarcoSpagnoli, anche quest’anno il Galà presenta unprogramma ricchissimo di eventi, con nove filmin concorso, cinque fiction e dieci documentari,anteprime nazionali, mostre fotografiche, wor-kshop e una serata di premiazione tra le stelledel cinema e della TV nella splendida cornice delCastello Medioevale di Castellammare di Stabia.Moltissime le produzioni ambientate in Campa-nia, che durante le quattro edizioni passate e at-traverso gli attori, produttori, sceneggiatori e re-gisti, hanno voluto partecipare a questa festa -premiazione dell’audiovisivo made in Campania:Da Sergio Castellitto a Luca Argentero, SergioAssisi, Enzo De Caro, Alessandro Siani, il recen-temente scomparso produttore di tanti successiTV Carlo Bixio, Myriam Catania, Alena Sere-dova, Francesco Scianna, Margherita Buy, LiberoDi Rienzo Caterina Murino, Lunetta Savino, An-tonio Cupo, Ida Di Benedetto, Tosca D’Aquino,Sebastiano Somma e tanti altri. Tra le novità di quest’anno la suddivisione deipremi cinema in dramma e commedia, consegnati

ai miglior attori, attrici e opere della rispettivacategoria. La giuria composta, tra gli altri, dai re-gisti Riccardo Grandi e Cinzia TH Torrini, daigiornalisti Tonino Pinto ed Enrico Magrelli, as-segnerà gli stessi premi anche alle cinque fictione al migliore dei dieci documentari in concorso.Premi speciali per il produttore e il giornalistadell’anno, per la miglior fotografia e un riconosci-mento dedicato anche agli spot televisivi.Dopo il trionfo a Cannes con il Gran Premio dellagiuria, Matteo Garrone presenta a Napoli il suo“Reality” con Claudia Gerini, Nando Paone eNunzia Schiano. Tornano Claudio Bisio e Ales-sandro Siani con il fortunato “Benvenuti alNord”, di Luca Miniero. Ancora commedia conLuigi Russo e i suoi “Napoletans”: Maurizio Ca-sagrande, Massimo Ceccherini, Andrea Roncatoe Nina Senicar. Casagrande raddoppia e pre-senta al Galà anche la sua prima opera da regi-sta, “Una donna per la vita” con MargarethMadè, Sabrina Impacciatore e Neri Marcoré. Eancora, il docufilm “Napoli 24”, che porta le firmedi numerosi registi italiani, come Paolo Sorren-tino e Mario Martone, “L’era legale” di EnricoCaira, “Nauta” di Enrico Pappadà, con LucaWard e David Coco, “L’intervallo” di Leonardo diCostanzo e il corale “La Kriptonite nella borsa”,opera prima dello sceneggiatore Ivan Cotroneo,con Valeria Golino, Cristiana Capotondi e LucaZingaretti.

Coming soon...

Galà del Filme della Fiction in Campania


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I’Meventi

dopo il grande successo dei 9.000 iscrittidello scorso anno, dal 5 al 7 ottobre tornanello splendido scenario di Piazza del Ple-

biscito l’ormai consueto appuntamento autunnalecon la “Race for the Cure – tre giorni di salute,sport e benessere”, la celebre manifestazione perla lotta ai tumori del seno organizzata dalla“Susan G. Komen Italia” con la partecipazionedelle due storiche testimonial Maria Grazia Cuci-notta, Rosanna Banfi e i giocatori del Napoli. Prima della corsa e della passeggiata della dome-nica che caratterizzano la Race, i partecipanti sonoattesi al “Villaggio della Salute”, aperto fin da ve-nerdì 5 ottobre con moltissime attività ideate nonsolo per gli sportivi (Zumba, lezioni di spinning,fit&box) ma anche per le famiglie, i gruppi di amicie i semplici visitatori. Sono previsti laboratoridella prevenzione sui tumori del seno, rivolti inparticolare a gruppi selezionati di donne che nonaccedono agli ordinari programmi di screening se-nologici per motivi sociali, economici e culturali.Inoltre, esami gratuiti di prevenzione dei tumoridella pelle, delle malattie della tiroide e di altrepatologie, incontri con gli esperti ed angoli di in-

formazione per saperne di più su alimentazione eprevenzione dei tumori, delle malattie della tiroidee molto altro.Al termine di questo intenso weekend, torna l’ap-puntamento con la terza edizione della corsa e conla passeggiata: tutti ai nastri di partenza alle ore10 di domenica 7 ottobre tra le meraviglie del lun-gomare di Napoli.Tante aziende hanno scelto di partecipare allaRace formando una squadra o sostenendo la ma-nifestazione con il proprio contributo. Dallo storicosponsor nazionale Johnson & Johnson ai mediasponsor La7, RaiNews e Diva Universal. Inoltre,Neutrogena (sponsor delle “Donne in Rosa”); In-ternazionali BNL d’Italia e S.S.C. Napoli (partnerufficiali) e Lete (fornitore ufficiale).Per iscriversi si può chiamare lo 081.195.627.84/5o visitare il sito www.raceforthecure.it. Si puòanche partecipare alla Race formando una squa-dra, iscrivendo almeno 10 persone entro il 21 set-tembre e vincere il premio per il team più nume-roso o più simpatico e originale della propria cate-goria (aziende, circoli sportivi, ospedali, scuole, etc.- info: [email protected]).

Salute, sport e benesserealla Race for the cureRace for the cure

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I’Meventi

La dottoressa Annamaria Colao

con il Sindaco Luigi De Magistis

L’avvocato Tommaso Mandato con i giocatori

del Napoli Totò Aronica e Paolo Cannavaro105


Vele spiegate a Napoliper il Trofeo Banca Aletti

Cholita vince il Trofeo Banca Aletti 2012, a Orianda ilTrofeo Challenge Angelo Lattarulo, ad emilia il Premio

Marina Yachting e si aggiudica la Coppa d’Oroeduardo Pepe il Dragone Buriana

Cala il sipario sul palcoscenico naturaledel Golfo di Napoli e sulla nona edizionede Le Vele d’Epoca Trofeo Banca Aletti,

l’appuntamento annuale che il Reale Yacht ClubCanottieri Savoia, in collaborazione con l’UfficioSport Velico Marina Militare, riserva agli Yachtd’epoca (anno di varo anteriore al 1950) e Clas-sici (anno di varo anteriore al 1976). Un’intera settimana di festa e quattro intensegiornate di sole, vento e vele spiegate. In gara26 imbarcazioni. Prima il percorso di gara sulleboe con partenze separate per vele d’epoca e dra-

goni classici, poi la regata lunga con percorso co-stiero di circa m.m. 24 sino a Massa Lubrenseper le vele d’epoca e la parata navale che havisto uscire le imbarcazioni da Santa Lucia inlinea di fila sino alla Rotonda Diaz. Poi l’ultimaregata nelle acque del Golfo di Pozzuoli navi-gando verso Napoli per il rientro al Circolo. In-tanto, a terra, in banchina ogni giorno si è svoltoun evento di intrattenimento: dall'happy hoursino al party Banca Aletti e alla cena istituzio-nale di gala.“Un'altra edizione di indubbio successo - ha af-


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I’Meventi

fermato il Presidente del Circolo Savoia PippoDalla Vecchia - raggiunto grazie alla collabora-zione dell’Ufficio Sport Velico della Marina Mi-litare che è vicino a noi sin dalla prima edizione.Abbiamo riportato per la nona volta a Napoli, lastoria, la tradizione e la bellezza della Vela. Gra-zie anche agli sponsor, in primis Banca Aletti epoi il nostro side sponsor, Marina Yachting, cheveste l'intero staff. Ci hanno sostenuto fornitoricampani come Ferrarelle, Birrificio Sorrento e iltarallificio Leopoldo. Sono stati quattro giorni diintense emozioni, un nuovo successo, non solo

sportivo, per Napoli”.Presente il Capo di Stato Maggiore della MarinaMilitare - l'Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli.Queste le parole del Capo Ufficio S.V. della Ma-rina Militare, il Com.te Bruno Puzone Bifulco,durante la cerimonia di premiazione, svoltasulla terrazza del Circolo: “Ogni edizione è unaconferma. La presenza della Marina Militarenon è solo un dovere ma soprattutto un piacere.Regatare nelle acque del Golfo di Napoli ed es-sere ospiti del Reale Yacht Club Canottieri Sa-voia è un'esperienza unica”.

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Montblanc BrahmsI’Mparty

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foto di Alfieri & Paliotti

La rassegna di eventi che si svolgono presso la Bouti-

que Montblanc di Via Filangieri è proseguita con

“Musica e Parole”, performance musicale dedicata

alla presentazione della Johannes Brahms Pen di Mon-

tblanc.

Il maestro Leonardo Acone, esperto di comparazione arti-

stica con particolare riferimento al rapporto tra poesia e

musica, ha eseguito pezzi di Bach, Beethoven, Chopin e

Brahms intervallando le musiche con coinvolgenti sugge-

stioni verbali legate al tema della bellezza, dell’eleganza,

della scrittura. Anche stavolta Montblanc si è distinto nel

panorama napoletano per un evento esclusivo nella sua

raffinatezza. L'aperitiv party, organizzato da Roberta

Buccino Grimaldi e Daniela Fossataro, caratterizzato

dalla degustazione dei vini delle Cantine Grotta del Sole,

ha visto la presenza di Marta Delsante, Trade Marketing

Manager e Roberta Facciano e tra gli invitati Isabella Cat-

taneo Della Volta, Carlo Starace, Carlo Guardascione,

Diego e Renata Napolitano, Francesca Pasca di Magliano

Grazia Leonetti Rodinò, Massimiliano Pellicano, Paola

Imparato, Valentina Accattatis Chalon d’Orange, Sara

Marrucci con Andrea Lenzi, Gianni Russo con Gianfranco

Coppola, Filomena Buonocore, Massimiliano Cerrito,

Maria Francesca Gambardella, Stefano delli Santi Cima-

glia Gonzaga, Maria Giovanna Villari, Tiziana Elefante

con Teodoro Voiello, Paolo De Vita, Elena Martusciello di

Cantine Grotta del Sole.

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Bulgaristile anni ’60

I’Mparty

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il 29 luglio 2012 la splendida ter-razza del Capri Palace è stata la cor-nice dell’evento Alta Gioielleria Bul-

gari. In una serata di mezza estate, glianni ’50 e ’60 sono stati insieme ai gio-ielli Bulgari i protagonisti di un eventoche ha riunito il jet set e la miglioreclientela dell’isola. L’esposizione di ma-gnifi pezzi unici della collezione di AltaGioielleria 2012 in teche sospese comevoliere è stata accompagnata dalla bel-lissima musica degli anni ’50 e ’60 cheaccoglieva anche i clienti fotografati daipaparazzi dell’isola. Il viale d’ingessodel Capri Palace è stato impreziosito dauna mostra fotografica con i più bei gio-ielli vintage Bulgari dal 1950 al 1960.Un maxi libro Bulgari ha fatto dasfondo al set fotografico allestito conuna vespa d’epoca degli anni ’50 per iclienti che con divertimento si sono fattiimmortalare, sposando così a pieno ilmood degli anni della Dolce Vita..

il tradizionale Galà “Serata sotto le Stelle” nellafantastica Villa Vittoria in via Petrarca orga-nizzato dalla Lega Italiana per la Lotta contro

i Tumori di Napoli, guidata dal professor AdolfoGallipoli D’Errico, ha visto la partecipazione dioltre 400 sostenitori. I proventi raccolti - circa19000 euro - sono stati destinati al potenziamentodell’offerta sanitaria delle 7 strutture oncologicheambulatoriali della Lilt di Napoli e provincia cheeffettuano prestazioni gratuite. Protagonista del-l’evento benefico, un socio benemerito della sedepartenopea dell'associazione, il musicista AlbertoLaurenti che ha coinvolto il pubblico affiancatodall'orchestra “Rumba de Mar”. La serata è decol-lata fra aperitivo, cena e musica, con la sapienteregia del Comitato promotore della Lilt parteno-pea composto tra gli altri da Simona GallipoliD’Errico, Marina Leone, Eugenia Scarnecchia,Emilia Chiariello Sorvillo,Paola Villani e Lore-dana Incoglia, del Consiglio Direttivo della Lilt al

completo e del collegio dei revisori con il professoriGiuseppe Barbuto e Alfredo Siani e il direttoredella Banca Popolare di Sviluppo di Torre delGreco Manlio D’Aponte.Tra i primi ad arrivare a Villa Vittoria, il coman-dante regionale della Guardia di Finanza generaleGiuseppe Mango con Stefania, il presidente dellaCamera di Commercio di Napoli Maurizio Madda-loni con Ada, Serena Albano, il presidente dellaBanca Popolare di Sviluppo Luigi Gorga con Lia,Luisa Barbuto, Maria Teresa Ferrari, Lucio Gior-dano, Marilù Ferrara, Geppy Cipriani, PaolaQuercia, Monica Astronomo, Gigi Laudiero, Mas-simo Vernetti, lo stilista Domenico Lotti noto comeDomimì, Maura Letizia, gli albergatori Patrizia eEugenio Ossani, Fabrizio e Agata Leccisi, Anna-maria e Michele Somma, Alberto e Antonietta Ca-rotenuto, Armida e Pasquale Malva, il direttoreBanca Popolare Sviluppo Burgo, il primario del-l’Ospedale Civile di Caserta prof. Salzano.

Sotto le stelle per la Lilt


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I’Mparty

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di Laura Caicofoto di Pippo by Capri

I’Mparty


il presidente Curzio Buonaiuto e la moglie GiovannaDi Lorenzo hanno ricevuto sulla terrazza del CircoloCanottieri oltre 200 invitati per il 98mo compleanno

del Circolo.Tra I presenti il presidente Benemerito Carlo De Gau-dio, i past-president Renato Nigro ed Adriano Gaito, idue vice presidenti Vittorio Lemmo e Davide Tizzano. Nel corso dei festeggiamenti, si sono svolte le OlimpiadiGiallorosse, giunte alla settima edizione, con la vittoriadei soci nel torneo di tennis maschile e femminile,mentre la rivincita dei giornalisti napoletani è arrivatanella sfida di pallanuoto arbitrata da un inflessibile“barone” Rino Merola. La serata, oraganizzata dal consigliere alla Casa ElePalmieri si è snodata in un aperitivo a bordo piscina euna cena in terrazzo a base di pesce. Poi uno spettacolorealizzato da Peppe Sole con protagonisti i soci e a mez-zanotte i fuochi a mare ed il taglio della torta giallo-rossa. Tra gli ospiti: il Questore di Napoli Luigi Merolla, il di-rettore generale Ufficio Scolastico Regionale della Cam-pania Diego Bouchè, l’ammiraglio Luciano Dassatti, ilpresidente della Camera di Commercio di Napoli, Mau-rizio Maddaloni, il Sindaco di Portici Vincenzo Cuomo,l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Por-tici Vincenzo Mosca, Carlo Rolandi presidente onorariodella federazione internazionale Vela.

I 98 annidel CircoloCanottieri

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la festa di fine produzione di "People",la fortunata trasmissione di approfon-dimento giornalistico condotta da Lo-

renzo Crea in onda sulle reti del circuitoJulie Italia, si è trasformata in un verobagno di folla. Il party è stato anche unevento nell'evento: è nato infatti, il premio“People” per rendere omaggio a tutti coloroche hanno provato a dare un'immagine po-sitiva della Campania. Tra i premiati il castdi "Un Posto al Sole" al gran completo, l’at-tore Rocco Giusti per la fiction “Le Tre Rosedi Eva”, Nunzio Giuliano per la fiction “I Ce-saroni”, e la Run Comunicazioni per lo spotsul lungomare di Napoli.

Gran successo per People

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I’Mparty


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Centro Fitness Eagle Gym

via A. D’Isernia,28 - Napoli

info: 081-7616340

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Cosamimetto

“Cosa mi metto?” Il blog della giovane napoletana Fabri-zia Spinelli, che ha spopolato tra le fashion victimd’Italia e non solo, ha compiuto il suo primo anno. Per

festeggiare 365 giorni di successo, la giovane blogger e suo marito,l’avvocato Luca Pistone, hanno organizzato un bellissimo party suun terrazzo mozzafiato con lo sfondo del Golfo di Napoli.Il buffet a base di dolci e cocktail colorati, è stato consumato sul sot-tofondo della musica di Checco Tè tra grappoli di palloncini fuxia ebianchi ed un raffinato angolo di fumo e liquori.Il party è culminato nel taglio di una stupenda cake design rossofragola a due piani raffigurante una ragazza bionda davanti ad unguardaroba aperto, come a dire: “Cosa mi metto oggi?”. E per tuttecoloro che hanno il dubbio come il personaggio glassato della torta,è a disposizione il sito www.cosamimetto.net.

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bellissima festa a casa Spagnuolo Vigoritaper i 51 anni dell' Avv. Italo. Come ognianno da 20 anni il birthday party più in di

Napoli: bella musica, cibo eccellente, fiumi dichampagne, tanta bella gente e soprattutto belledonne: la moglie Alessandra Stentardo, Alessan-dra Rubinacci, Susanna Petrone, Paola de Gior-gio, Daniela De Cristofaro, Mirta Colonna, MaraBeraha, la figlia Mariavittoria, Lisa di Bello,Angelica Camera. Anche a invitati uomini nonsi scherza: oltre al festeggiato, Renato Nissim,Roberto Stentardo, Giampiero Porta, DarioRispo e Mauro del Pezzo.

per SpagnuoloVigorita


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50+1

foto di Francesco BegonjaI’Mparty .


I’Mparty L’elegante

Kanathèdi Laura Caico foto di Robert by Capri

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Come ogni anno è tornata puntuale la festadel complesso turistico Kanathè – le cuipiscine sono attive da maggio a ottobre –

organizzata dal titolare, l'avvocato Dario Cincotti.Fra i primi invitati, arrivati sotto un sole splen-dente, visti magistrati, comandanti, autorità ci-vili, tra cui il Prefetto di Napoli Andrea de Mar-tino con la moglie Irene, il presidente del tribu-nale di Vallo della Lucania Elisabetta Garzo conFranco Paolo Alberico, l’ex presidente della Com-missione Tributaria Provinciale Renato Vuosi conla moglie Anna e il figlio Riccardo, l’avvocato ge-nerale dello Stato Gino Mastrominico con MariaRachele e Fabiana, il Procuratore Generale di Sa-lerno Lucio Di Pietro, il Comandante Interregio-nale Forestale Vincenzo Stabile, l’ex Prefetto diBiella Pasquale Manzo con Marcella Starace,l’Ispettore per gli Istituti di Istruzione dellaGuardia di Finanza generale Vito Bardi con Gi-sella, Carlantonio e Lilli Leone, il Direttore Ma-rittimo della Campania contrammiraglio Dome-nico Picone con la moglie Imma e il figlio Mar-cello, Andreina Lepore, Antonio Martone Ex Pre-sidente Vicario Corte D’Appello con Clelia, LuigiFrunzio Dirigente Ministero Grazia e Giustizia,Luigi Salvati già Presidente di Sezione del Tribu-nale di Napoli, Pucci Lucantonio Sostituto Procu-ratore Generale, il sindaco di Bacoli ErmannoSchiavo, il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia,i chirurghi Franco Corcione e Roberto Lobello,l’anestesista Amedeo Messina con la moglie Ma-risa Gison presidente Doco e la figlia Myriam, iprincipi Fabio e Caterina Albertini di Cimitile,Silvana Nastro. Gli ospiti sono stati deliziati da una cena ai pro-fumi marini servita sulle tavole apparecchiatecon ricercatezza fra la luce di centinaia di can-dele, accompagnata da una grintosa colonna mu-sicale e terminata con raffinati omaggi di ogget-tistica by Gattinoni alle signore intervenute.Dopo il variegato buffet di dolci, caffè, liquori ebrindisi con champagne, largo alle allegre comi-tive di giovani che si sono riversate in pista perballare sino all’alba tra i flash di Robert by Capri..

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exclusive partyfirmato G.Sel

I’Mparty

location unica, atmosfera suggestiva e pano-rama ineguagliabile. Questa la scenografiache G.Sel, fashion brand di tendenza in

forte ascesa creato dall’eclettico e brillante Ro-berto Esposito, ha scelto per presentare in ante-prima la nuova collezione donna PrimaveraEstate 2013.Così per la prima volta lo storico cantierenautico Powerboat Italia, ubicato al BorgoMarinari, sotto il Castel dell’Ovo, è statoper una notte la splendida cornice di unfashion show. Completamente stra-volto, rivisitato, il cantiere si è presen-tato come un elegante e raffinato sa-lotto sul mare.Le modelle arrivate dalla capitaledella moda, hanno fluttuato su unapasserella sospesa nell’area realiz-zata sulla darsena, un surreale pal-coscenico tra mare, barche e le lucidi Napoli alle spalle. Oltre agli ospiti dell’azienda, al fa-shion show ed exclusive party fir-mato G.Sel sono stati avvistati vip,rampolli, evergreen e trend setter tra iquali Maria Mazza, Margherita Diffido,

Noemi Gaudiero, Claudia De Luca, FrancescoPaolantoni, Lucio Caizzi, Leila Augusto, Giovannidella Corte e Maria Cannavale, Antonio Mosca-riello, Angelo Vita e Monica Vitale, Francesca diGiacomo, Claudia Saturnino, Adriano Maddalonie Ciro Rondinella, Andrea Triggiani, Luca deRosa, Martina Breccia, Carlo e Viviana Pelli,

Guido e Manù Carito, Roberto Pignata,Maria Ludovica Rocca, Giorgia de Franci-scis, Mario Pomicino, Fofò Pellegrino,

Gianmaria dal Negro, Lorenzo Bianchi,Adolfo Palombo, Francesco de Vita, Lo-

renzo Montella, Giovanni d’Orsi,Christian e Alessandro Capece Mi-nutolo, Marcello Caputo e Gio-vanna Saturnino.Allestimenti, coreografie e arredi ad

hoc, la console musicale di Marco Pic-colo, finger food, open bar, coordinatidalla Van Ideas, agenzia che ha

ideato e curato l’evento, sono stati gliingredienti che miscelati alla cornice

naturale hanno trasformato la sfilata dipresentazione della nuova collezione P/E2013 G.Sel in un evento indimenticabileed emozionante unico nel suo genere.

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“CIn Sicilia, sulla collina diGibilmanna, in un boscobellissimo con vista a

picco sul mare di Cefalù, nella localitàPiano delle Fate, si erge una splendidavilla di proprietà è di Anton EmilioKrog, principe del foro napoletano. Ilmix di fantasia partenopea e ospitalitàsiciliana che lo contraddistingue, hadato vita ad un party esclusivo dal ti-tolo "Fairy tale party", ovvero "partyfiabesco", abilmente organizzato da Al-fonso Montefusco chef- decoretor. 1200amici da tutto il mondo hanno accoltol'invito, incluso quello di venire allafesta rigorosamente in maschera. CosìPeter Pan, Biancanevi, maghi Merlini,principi e principese, Trilly, Crudelie eCenerentole, hanno incantato la splen-dida villa. La festa è iniziata in piscinaalle 19 sotto immense tende berbere etappeti orientali, tra fiumi di champa-gne e fritture siciliane, in primis le fa-mose arancine fritte al momento, sulsottofondo dei mix della dj Fulvia Irace.Appena il sole è sparito all'orizzonte edè sopraggiunto il buio, il bosco circo-stante si è illuminato di migliaia di lucied effetti speciali, come quello che hareso il cancello della villa, una gigante-sca porta di Alice nel paese delle mera-viglie, con un'Alice in carne ed ossa cheha accolto il padrone di casa, per l'occa-sione mascherato da principe azzurro,fancendolo entrare nel bosco incantatoseguito dai mille ospiti. Da lì è iniziato


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foto di Francesco Begonja

I’Mparty

Party fiabesconella villa

delle meraviglie


il percorso nel bosco incantato, tutto at-traverso viali illuminati, alberi con gliocchi, provette magiche-alcoliche chependevano dagli alberi, tovaglie in fib-bra ottica su lunghissime table addob-bate di leccornie di ogni tipo: ricotta"magica", humus, sformati di paste sici-liane tra banconi di ghiaccio con scivolidi vodka e i barmen vestiti da sexy cap-puccetti rossi. Tanti colpi di scena, duein particolare da lasciare gli ospiti abocca aperta: a metà cena, sotto la mu-sica assordante dei "tre Porcellini" 12camerieri bellissimi e muscolosi, a torsonudo, costume e tacchi a spillo, con ma-schera da lupi cattivi, hanno sfilato in-torno alla villa portando un mega vas-soio con un'intera porchetta di Ariccia.Poi, a mezzanotte una finestra dellavilla si è spalancata ed una strepitosaRita Pavone vestita da Mary Poppinsha iniziato a cantare "Supercalifragili-stic espiralidoso" lanciando caramellecolorate. Poi la consolle è stata lasciataalla dj Alessandra Argentino, che ha te-nuto in pista tutti fino alle 6 del mat-tino. Dietro le maschere: Justine Mat-tera, Maria Mazza, Fioretta Mari, Fior-daliso, i Registi E Produttori TeatraliManuela Metri E Daniele Falleri, AnnaMonroy Di Giampilieri, Franca Tascad'Almerita, Roberto Bordonaro, Bea-trice Monroy Di Pandolfina, CoralllieHardouin Di Belmonte, Flavia Planeta,Angheli Zalapì, Carlo e Francesca DeGregorio Cattaneo, Luca Rivelli e Ga-briella Chitis, Guglielmo Mirra, SabinaSabini Pisciscelli, Mario e FrancescaMattioli, Roberto Mottola D'amato e Al-legra Hics, Cristiana Rodinò Di Mi-glione, Chiara Leonetti, Fabrizio e ViolaLanza Tomasi Di Lampedusa, France-sca Riario Sforza, Guglielmo Giovanelli,Guido Torlonia, Eleonora Attolico, Be-nedetta Lignani Marchesani, JanuariaPiromallo, Tommaso Ziffer, MauriziaDe Leone Pandolfelli, Jacopo e LauraFranzan, Giovanni Diana, Marco e An-gelica Dischiacciati, Irene Bulgari, Fa-brizio Crespi, Elisabetta e Pedro Palau,Marina Nardini, Il Campione Olimpio-nico di windserf Paco Wirtz, Mario Ve-nuti e Caroline Roberts, anchor womantelevisiva nota Pr per Gucci e LouisVuitton.

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Red carpet perTrucchi & Chopard

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di Laura Caico foto di Francesco Begonja


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I’Mparty


largo Santa Caterina ha cambiatovolto per un pomeriggio in occa-sione dell’inaugurazione della

nuova boutique Trucchi & Chopard,new entry nel valzer di griffe a caccia dispazi prestigiosi che sta rivoluzionandole vie partenopee dello shopping dilusso: un red carpet e fluttuanti tendearabe hanno creato l’illusione di unprivè attraversato da una fresca brezzamarina. Ad aggiungere glamour al-l’evento organizzato dalla p.r. DanielaFossataro, il tocco fascinoso di un pia-noforte nero a coda Boston by AlbertoNapolitano percorso dalle magiche ditadi Rosario Casaretti. Il debutto di Truc-chi, nel centro elegante di Partenopepone più che mai al centro dell’atten-zione generale il marchio di orologeria“made in Naples” ormai centenario, oggidi proprietà della famiglia siciliana diGiovanni Restivo. Oltre all' orologeria dialta gamma e ai favolosi gioielli con i ri-cercati brand De Crisogono, Patek Phi-lippe e Chopard, la boutique - sortasulle ceneri dello storico store di AngeloMarino (famiglia in commercio dal1896) – ospita accessori di lusso, borse,foulard, cravatte griffate con fauna mi-nuscola e variopinta, dalle tartarugheai panda, dai coniglietti ai pesciolini.

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Cocktail e musica hanno intrattenutosino a tarda sera sul tappeto rosso co-sparso di avverinistiche sedute bian-che, frotte di invitati doc e “divini mon-dani” fra cui l’attore Maurizio Aiello, ilpresidente dell’Osservatorio sulla ca-morra Giovandomenico Lepore, lamarchesa Marò Mottola D’amato,Maria Teresa Ferrari, Gennaro Fer-rara con la figlia Marilù, Antonio Pu-gliese, Adele Ravel, Elisa Rubinacci,Dario Fiorito, le croniste Anna PaolaMerone, Cristina Cennamo, AnnalisaTirritto e Desirèe Klain, Massimo Ca-puto, il deputato Enzo Rivellini conBianca D’angelo, Marinora Pignalosa,la presidente Aidda Marta Catuogno,Franco e Valeria De Vita, le avvoca-tesse Daniela Farone e Fiorella Can-navale Di Lauro, Filly Chianese, An-namaria Braschi, Giorgio Nocerino,Luigi e Lia Gorga, Annamaria Libera-tore, Francesco Nasta, Gino Giamma-rino, Annachiara Gravagnuolo, ImaraFronzoni, Francesca De Gregorio Cat-taneo Di S.Elia, il console d’IslandaGianluca Eminente, Barbara Ondino,Isa Paola Mazio, Elena Pempinello,Mimma Sardella, Maria Racanà,Eliana Longobardi..


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I’M MAGAZINEEdito da I’M srl via Firenze, 54 80142 Napoli tel 081 263508 fax 081 282662 [email protected] reg. trib. di Napoli n 47 dell’8.05.2008 Editore maurizio aiello Direttore

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