VALORIZZAZIONE DI ALCUNE PROPOSTE PROGETTUALI CONTRO LE DISCRIMINAZIONI NEL MERCATO DEL LAVORO. MISURA OCCUPABILITA’ CO.ME. Tutti i Colori del Mercato Parità di accesso al lavoro I SERVIZI PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE DEGLI IMMIGRATI Rilevazione delle caratteristiche di funzionamento dei servizi Febbraio 2003 SOCIETA’ RICERCA e FORMAZIONE Professionisti Associati & Partner Torino A cura di: Silvia Pilutti e Ester Battioli
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I servizi per favorire l'occupazione degli immigrati in provincia di Torino
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VALORIZZAZIONE DI ALCUNE PROPOSTE PROGETTUALICONTRO LE DISCRIMINAZIONI NEL MERCATO DEL LAVORO.
MISURA OCCUPABILITA’
CO.ME.Tutti i Colori del Mercato
Parità di accesso al lavoro
I SERVIZI PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE
DEGLI IMMIGRATI
Rilevazione delle caratteristiche di funzionamento dei servizi
Febbraio 2003
SOCIETA’ RICERCA e FORMAZIONEProfessionisti Associati & Partner
Torino
A cura di: Silvia Pilutti e Ester Battioli
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Indice
SOGGETTI CHE EROGANO SERVIZI PER L’IMPIEGO A CITTADINI STRANIERI.......4RISPONDENTI ALL’INDAGINE DEL PROGETTO CO.ME. ........................................................................4ALTRI SOGGETTI ................................................................................................................................4TIPOLOGIA DI SERVIZI EROGATI .........................................................................................................7
TARGET DEI SERVIZI ....................................................................................................................8NAZIONALITÀ TARGET DEL SERVIZIO – PRIME QUATTRO....................................................................8FREQUENZA DELLE NAZIONALITÀ TARGET CHE COMPAIONO TRA LE PRIME 10 CHE ACCEDONO ALSERVIZIO ............................................................................................................................................8STRANIERI RESIDENTI A TORINO PER NAZIONALITÀ E CIRCOSCRIZIONE ...........................................10UTENTI DEI SERVIZI PER GENERE .....................................................................................................11TIPOLOGIA DI LAVORO RICHIESTO DAGLI UTENTI DEL SERVIZIO.......................................................13
LOGISTICA E STRATEGIE ORGANIZZATIVE ......................................................................14LE STRUTTURE PRESSO LE QUALI IL PERSONALE DELL’ENTE EROGA UN SERVIZIO PER IL LAVORO ...14SPORTELLI FISSI ...............................................................................................................................15SPORTELLI ITINERANTI.....................................................................................................................16CANALI ATTRAVERSO CUI GLI UTENTI ENTRANO IN CONTATTO COL SERVIZIO..................................18
GESTIONE DEL PROCESSO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO ........................................19INDIVIDUAZIONE DEI MACRO-PROCESSI PER IL LAVORO...................................................................19ACCOGLIENZA E COLLOQUIO ESPLORATIVO ....................................................................................20ORIENTAMENTO – ATTIVITÀ DI SUPPORTO ......................................................................................22
Processi messi in atto..................................................................................................................22MEDIAZIONE DOMANDA - OFFERTA ...............................................................................................29
Processi messi in atto..................................................................................................................29Tipologie .....................................................................................................................................34
RETI...................................................................................................................................................37USO DI CANALI PER TROVARE OCCASIONI DI LAVORO – PESO % SU TOTALE DI AZIONI INTRAPRESE.37GRADO DI EFFICACIA DICHIARATO DAL SERVIZIO NEI CONFRONTI DEI CANALI UTILIZZATI(VALUTAZIONE SU UNA SCALA 0-6: NON EFFICACE-MOLTO EFFICACE).............................................38
% d’uso dei canali per la ricerca di occasioni di lavoro e indice sintetico del rapporto % d’usoe grado di efficacia ....................................................................................................................39Schema sintetico: rapporto % d’uso dei vari canali e indice dell’uso corretto per efficaciadichiarata dal servizio ................................................................................................................39Tipologia .....................................................................................................................................40
CONTATTI CON SOGGETTI DELLA RETE.............................................................................................42Motivi di contatto con i vari soggetti ..........................................................................................42Problemi - segnalazioni ..............................................................................................................42
SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO.........................................................................43
INDICATORI USATI NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE/PROGETTAZIONE INTERNI DEL SERVIZIO............44
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PROSPETTIVE DEL SERVIZIO...................................................................................................45
Soggetti che erogano servizi per l’impiego a cittadini stranieri
Rispondenti all’indagine del progetto Co.Me.L’indagine era prioritariamente rivolta ai partner del progetto Co.Me. , e si è chiesto loro disegnalare altri soggetti che, come loro, erogano servizi per il lavoro a cittadini stranieri.
♦ Ufficio pastorale migranti♦ Sanabil Cooperativa sociale s.r.l.♦ Piccola Coop. LIBERITUTTI♦ Piccola Coop. Sociale Le Radici e le Ali♦ Associazione ALMATERRA♦ Associazione Diafa Al Maghreb♦ A.ME.CU. Associazione di mediazione culturale♦ Associazione APOLIE'♦ Associazione Caritas – Rivarolo (su segnalazione di un partner)
Si tratta di soggetti concentrati sull’area comunale di Torino:4 Soggetti sono collocati nella zona Nord di Torino3 Nel centro città1 Sull’asse ovest1 Nella provincia: Rivarolo
Altri soggetti
♦ 3M: è un’associazione nata ad aprile del 2002 a Romano Canavese e collabora conDiafa Al Magreb. Gli organizzatori (5 persone) stanno formando ragazzi extracomunitari per qualificarli nell’ambito dell’informatica e delle telecomunicazioni.Stanno anche progettando uno sportello lavoro con l’intento di lavorare sulla formazionedelle persone e la collocazione su fasce qualificate del mercato del lavoro.
Nella città di Torino ci sono realtà diversificate di servizi che si occupano direttamente oindirettamente di promuovere l’occupazione sul proprio territorio.Nell’ambito delle diverse Circoscrizioni sono attivi soggetti che gestiscono diversi Sportelli diinformazione ai disoccupati e quindi si occupano anche di persone straniere.Recentemente è stato costituito un Coordinamento degli Sportelli al fine di promuovere la rete delleinformazioni, delle occasioni di lavoro e degli utenti.Il coordinamento comprende diverse organizzazioni che si occupano di gestire ed organizzareservizi connessi al lavoro (quali orientamento formativo e professionale, informazione,accompagnamento al lavoro e, in alcuni casi, incrocio domanda-offerta)Il target dei diversi Sportelli è diversificato, alcuni sono aperti a tutta la cittadinanza, altri sonoprevalentemente rivolti ai giovani.In entrambi i casi, comunque, l’utenza straniera appare rilevante.Fanno parte del coordinamento, oltre ad alcuni referenti di Servizi Sociali ed Educativi Territorialidelle Circoscrizioni 1, 2, 7, 8, 9, 10, del consorzio di Collegno e Ivrea, anche i seguenti Sportelli:
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CIRCOSCRIZIONE 7-Sportello informalavoro c/o Oratorio S. Giulio d’OrtaC.so Cadore, 17/3 -(aperto lunedì e giovedì dalle 17,30 alle 19,30);tel. 011/89995632
-Sportello informalavoro c/o Oratorio S. Giuliavia Balbo, 18tel. 011/8171790
-Sportello informalavoro c/o Oratorio San Giocchinovia Cignaroli, 3tel 011/4365831
-Sportello informalavoro gestito dall’Associazione “Il Campanile”,c/o il Cecchi Point (centro di aggregazione spontanea),via Cecchi, 14tel. 011/2485869 (Associazione “Il Campanile”)
CIRCOSCRIZIONE 1-Sportello Informativo Lavoro, gestito dalla Società di Ricerca e Formazione (S.R.F.) c/o illaboratorio dell’Agenzia di Sviluppo di Via Arquata, in via Arquata 2/C tel. 011 835939orari : lunedì 9,30-12,30, mercoledì 16-19
CIRCOSCRIZIONE 10Sportello di informazione alle imprese, gestito dall’ATI Mentelocaleorari :giovedi 9,30 –12,30 e 14- 17 c/o la sede decentrata del Centro per l’Impiego in Strada Comunaledel Castello di Mirafiori , 7
lunedì 14-17 martedì 9,30-12,30 c/o la sede di Mentelocale diVia Fratelli Garrone, 39/90
Dislocazione delle sedi operative degli entipartner del progetto
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Tipologia di servizi erogati
Il focus della rilevazione è ‘l’erogazione di servizi per il lavoro’. Ben sapendo che la missione dei soggetti coinvolti è molto più articolata e che il range diservizi che devono erogare è estremamente diversificato e ampio, si è chiesto loro di esprimersi unicamente in relazione alle procedure messe in atto alfine di collocare l’utente sul mercato del lavoro.
Solo extracomunitari Solo italiani Entrambi Percentuale tempo su attivitàTipi di attività A B C D E F G H I A B C D E F G H I A B C D E F G H I A B C D E F G H I
I soggetti che erogano servizi per il collocamento sul mercato del lavoro di extracomunitari non sono dedicati solo agli stranieri. Un’ampia parte dellaloro attività (area marcata di celeste) è rivolta sia a cittadini italiani sia a stranieri.
Più specifiche e mirate ai cittadini stranieri sono le azioni di accompagnamento e ricerca di un’attività lavorativa, oltre che gli interventi di mediazioneculturale (area marcata in giallo).
A ciascun ente abbiamo, orientativamente, chiesto di specificare quanta parte del tempo complessivo venisse impiegata nell’erogazione dei singoli servizi.Nelle colonne in coda alla tabella sono state trascritte le risposte ed evidenziate le mode (valore più frequente).
Appare evidente la propensione di questi enti a dedicare un’ampia parte del loro tempo all’accoglienza dell’utenza. Attività che spesso rappresenta giàuna prima ricognizione delle domande espresse.
L’attività di consulenza e accompagnamento nell’espletamento delle pratiche burocratiche assorbe una fascia proporzionalmente piccola nelcomplesso dell’attività.
E’ forte il peso dell’attività di orientamento, formativo e professionale, e della realizzazione di corsi di formazione. In un caso il valore modaleevidenzia un forte impegno dell’ente nella definizione del curriculum vitae. Tutti segnali di un intenso operato volto alla costruzione di strumentiadeguati per garantire l’autonomia dell’utente.
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Target dei servizi
Nazionalità target del servizio – prime quattro
Nazionalità target A B C D E F G H IMarocchina 2° 1° 1° 1° 1° 1° 1° 1° 1°Peruviana 1° 3° 2° 4° 2°Rumena 3° 2° 3° 3° 2° 2°Nigeriana 4° 4° 4° 4°Albanese 4° 4° 3° 4°Equadoregna 3°Cinese 3° 3°Italiana 2° 2° 3°Moldava 4°Rom 2°
Annotazioni:Il quadro sulle nazionalità dei fruitori dei servizi è molto composito. Confrontando le prime 4nazionalità che richiedono i servizi dei soggetti partner, osserviamo che:
I marocchini rappresentano la prima nazionalità per 8 enti su 9. In seconda posizione il quadro è più composito. I soggetti per collocazione geografica o per reti
di riferimento fanno da polo d’attrazione per alcune nazionalità piuttosto che per altre (vedi ilcaso di A per i sud americani e di B per gli orientali)
Frequenza delle nazionalità target che compaiono tra le prime 10 che accedono alservizio
Prime 4 nazionalità target
4°3°2°1°
N. d
i Ent
i
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
Rom
Moldava
Nigeriana
Italiana
Cinese
Equadoregna
Albanese
Rumena
Marocchina
Peruviana
9
Asia
Italia
Unione Europea
Ex U.R.S.S.
Rom
Altri paesi europei Africa
America
Naz
iona
lità
targ
et
MarocchinaRumena
AlbanesePeruvianaNigeriana
CineseItaliana
Russa + estMoldava
SenegaleseTunisina
EquadoregnaArgentina
EgizianaCongolese
RomCubana
TailandeseSomala
BrasilianaIvoriana
Portoghese
Frequenza di risposte
1086420
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Stranieri residenti a Torino per nazionalità e circoscrizione
Fonte: Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri in Provincia di Torino - 2001
Le circoscrizioni su cui sono maggiormente insediati gli enti rispondenti all’indagine sono: Barrieradi Milano – Vanchiglia – San Salvario – Centro e San Paolo
Le due torte non sono paragonabili (misurano eventi differenti), ma ci consentono di riflettere:
gli asiatici rappresentano circa il 12,6% delle nazionalità straniere presenti sul territoriocittadino, ma non frequentemente utenti dei servizi erogati dalle associazioni prese in esame;
gli africani rappresentano il 43% delle presenze straniere nella città. Agli sportelli dei partner diCo.Me. sono prevalentemente Marocchini, Nigeriani, Senegalesi e Tunisini;
gli americani, sud americani, sono il 13% degli stranieri torinesi e sono molto rappresentati trale nazionalità che si rivolgono agli sportelli.
Unione EuropeaAltri paesi europeiEx U.R.S.S.AsiaAfricaAmerica
Nazionalità
1. Centro 2. Santa Rita 3. San Paolo 4. San Donato
5. Madonna di Camp. 6. Barriera di Milano 7. Vanchiglia 8. San Salvario
9. Lingotto 10. Mirafiori sud
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Utenti dei servizi per Genere
Annotazioni: Uno dei sei soggetti che eroga servizi a extracomunitari si caratterizza proprio per il fatto che è
rivolto alle donne. La missione di questo servizio è prevalentemente orientata alla collocazionesu fasce qualificate del mercato del lavoro. Lavorano su progetti specifici di promozione dellaformazione e di orientamento all’imprenditorialità.
L’alta presenza di utenza femminile è probabilmente da attribuirsi alla distribuzione territorialedi nazionalità straniere con una forte componente di donne, come nel caso dei peruviani.
MaschiFemmine
Genere
A B C D E F G H I
Ente
0
25
50
75
100
Perc
entu
ale
12
Stato occupazionale degli utenti che si rivolgono al servizio per genere
(100% = Totale per Ente) La proporzione di non occupati è immediatamente visibile (rosso). Sono prevalentemente i maschi a trovarsi in una condizione di non occupazione. Casi A – C – I le donne non occupate sono percentualmente più frequenti
* Aumento domande lavoro non specializzato con l'avvio della riforma dei CPI" 2° naz. Italiana (Commento: ‘non vogliono sognare ma mangiare e regolarizzarsi’)D – le percentuali si riferiscono agli stranieri che si rivolgono ai mediatori presso ufficio stranieri di Torino e in maniera ridotta ai nostri operatori della sede che però non ha una vocazione specifica nel campodell’occupazione
Lo sfondo rosso segnala i valori modali dichiarati.L’offerta di lavoro è prevalentemente orientata verso lavori poco qualificati. Inoltre le tipologie di lavoro sono fortemente connotate per genere: gliuomini verso il lavoro operaio le donne verso il lavoro di cura.Non è, comunque, trascurabile la percentuale di utenti che richiede un lavoro specializzato o ad alto contenuto professionale (caso significativo: F)..
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Logistica e strategie organizzative
Le strutture presso le quali il personale dell’Ente eroga un servizio per il lavoro
Sede fissa Unità Mobile Sportelli itineranti
A2 sportelli nella stessa zona. Unosportello è utilizzato solo durante ilperiodo estivo
B 2 sportelli in zone limitrofe – unocentrale, uno periferico.
C
3 sportelli dedicati a specifici serviziall’interno della stessa struttura(industria – lavoro domestico –terziario)
DLa sede è dedicata all’attività dimediazione, salvo eventi occasionali(sanatorie)
Attività presso due strutture:a – attività strutturata all’internodi un servizio già esistenteb – consulenze su appuntamento
E 2 sportelli zone periferiche – targetadulti e anziani
Uno sportello nella stessa zonadella sede – target giovani
F 1 sportello, sede operativa dell’Ente
10 sportelli con attivitàstrutturata che coprono l’interoterritorio cittadino e la primacintura
G 1 sportello, sede dell’Ente
H3 sportelli, 2 offrono servizi per illavoro (uno fuori Torino), uno sioccupa di sfruttamento e minori
2 mezzi (furgone e auto).Itinerari:- P.ta Palazzo, S. Salvario- Cantieri del Canavese
I 1 sportello – fuori Torino
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Sportelli fissi Zona Raggiungibilità Spazi
Giorni diapertura Orari di apertura Chiusure nell'anno Strumenti
Col
loqu
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Ric
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L M M G V S D 7-9
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Fax
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Diff
icile
N.st
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SI NO SI NO M = solo al mattino
Se non viene copertal'intera fascia oraria èspecificato l'orario di
inizio e quellodi fine attività
Un
mes
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C a 1 M 2 3 b 1 M 2 2 c 1 1 1
E a 4 10 15 1 2 b 2 8 15 18 1 2
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Sportelli itineranti
Zona Raggiungibilità SpaziGiorni diapertura Orari di apertura Strumenti
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pomeriggio
Se non viene copertal'intera fascia oraria èspecificato l'orario di
inizio e quellodi fine attività
Tele
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Com
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D 10 M P M 18 1 su appuntamento
E 4 15 18
F 2 volte al mese2 volte al mese
1 2 volte a settimana 2 ore (anche 19-21)1111 2 volte a settimana1 3 volte al mese1 3 volte al mese1 2 volte al mese 12 14
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Tutti gli Enti hanno una sede che aprono al pubblico e che attrezzano con le principali strumentazioni.Unità mobile: il servizio è rivolto agli immigrati residenti a Torino che lavorano nei cantieri fuori città, alavoratori che non possono rivolgersi agli sportelli in orario standard, stranieri che non hanno informazioni.
Strategie di erogazione dell’attività di sportello
1.
I servizi osservati non sembra abbiano adottato una strategia univoca. Da un lato c’è il tentativo diraggiungere un target ampio e non mirato ad esempio su alcune nazionalità o su progetti specifici diinserimento lavorativo. Dall’altro, comunque, quando possibile tentano di mirare la loro azione a fasce d’etàspecifiche, o ad offrire un servizio specializzato rispetto ad un ambito, es. sportello industria, terziario, ecc.
2.
Non è possibile fare un’attenta analisi rispetto al modello proposto. Possiamo dire, comunque, che i soggettiche hanno risposto a questa indagine sono organizzati per offrire un servizio secondo le modalità di altriservizi pubblici e privati (orari e giorni di apertura) ed, in più, mettono in atto strategie di penetrazione nelcontesto locale che differenziano l’erogazione del servizio per luogo, orario e intensità di erogazione.
DifferenziazioneTarget ampio
Servizio differenziato
SpecializzazioneTarget specifico
Servizio specializzato
Flessibile
Rigido
Al clienteInterno
Orientamento
Serv
izio
Area ideale dicaratterizzazione di
questo tipo diservizio
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Canali attraverso cui gli utenti entrano in contatto col servizio
Canali A B C D E F G H IPassaparola 2° 1° 1° 2° 1° 3° 1° 1° 1°Connazionali 1° 3° 2° 3° 2° 2°Altro – operatori del servizio che lavoranopresso altre sedi 3° 2°Operatori di altri servizi 3° 2° 1° 2°Volantini/inserzioni 2° 1°Parrocchie/Associazioni 3° 3° 3° 3°
Il passaparola è la modalità principale attraverso cui l’ente che eroga il servizio viene riconosciuto.E’ anche importante la rete che si attiva a partire dalle segnalazioni che operatori di altri servizi (inparticolare pubblici) fanno per orientare gli stranieri verso i Soggetti partner di Co.Me.
Si tratta di un tentativo di classificazione delle procedure messe in atto. Spesso le informazioni non sonoadeguate o sufficienti a comporre un quadro dettagliato.Inoltre, il confine tra i tre ambiti di attività non è chiaramente delineato: ad esempio nonostante il fattoche per tutti i soggetti l’attività di accoglienza rappresenti un momento importante in termini di tempodedicato e di risorse messe in atto, nella descrizione dell’iter viene appena accennato e si entra subitonel merito della ‘consulenza prestata all’utente’.
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Accoglienza e Colloquio Esplorativo
L’utente si presentaallo sportello
Colloquio esplorativo
Sceltapercorso
Erogazione informazioni
Presa in caricoApertura di una pratica
Compilazione scheda utenti
- rinvio ad altri percorsi disupporto- rinvio ad altri servizi
Raccolta informazioni utente
Colloquio approfondito
Congedo
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ACCOGLIENZA E COLLOQUIO ESPLORATIVO
Enti Descrizione Strumenti
A Non vengono descritte le procedure di accoglienzaB Compilazione della scheda anagrafica Scheda utentiC Non vengono descritte le procedure di accoglienza
D Si filtrano le domande. In questa occasione vengono fornite delleinformazioni generali e/o si indirizza l’utente ad un colloquio approfondito.
Utilizzano la modulistica delle sedi presso cuiprestano la propria opera (ufficio stranieri e ag. disviluppo)
E Illustrazione all’utente del servizio e individuazione dell’operatore che
seguirà l’utente.Registrazione dei dati dell’utente nel DB.
Moduli di primo contatto
F Colloquio conoscitivo Modulo generico
G Colloquio conoscitivo.Compilazione della scheda utente
I Colloquio conoscitivo Scheda di presenzaModulo legge sulla privacy
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Orientamento – Attività di Supporto
Non si fa riferimento ad un unico processo.Gli operatori dei servizi elaborano verso l’utente una proposta che attiva processi differenti.
Processi messi in atto
1. Colloquio approfondito di analisi bisogni/risorse2. Bilancio professionale3. Compilazione curriculum4. Costruzione progetto individuale5. Erogazione informazioni sul mercato del lavoro6. Erogazione contatti con mediatori pubblici e/o privati domanda/offerta7. Erogazione contatti per la formazione professionale (lingua e contenuto)
Compilazionecurriculum vitae
Bilancioprofessionale/
personale
Propostaformativa
Proposta orientativaal lavoro
Propostadi stage
Sceltapercorso Fine: rifiuto
Avvio percorso
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ORIENTAMENTO – ATTIVITA’ DI SUPPORTOE
nte
azio
ni
Commenti Strumenti a disposizione Risorse umane dedicate
A 123 solo eccezionalmente
4567
- Schede utente (cartaceo): dati anagrafici titolo di studio corsi ed esperienza professionale e di qualificazione- Indirizzari/elenchi di altri servizi (cartaceo): CPI, Centri di formazione, Ag. interinali, Giornali
- 10 mediatori culturali: svolgono tutte le attività; alte competenze linguistiche; stranieri 90%; diploma; dipendenti e collaboratori; livello di autonomia medio (3).
B 123456 materiale disponibile, ma non viene
messo in evidenza che si offresistematicamente questo servizio
7
- Schede utente (cartaceo+informatizzato): dati anagrafici titolo di studio formazione ed esperienze lavorative- Indirizzari/elenchi di altri servizi (cartaceo): CPI, Centri di formazione, Ag. interinali, Giornali
- 4 soci: svolgono tutte le attività; medie competenze linguistiche; stranieri 25%; laurea; collaboratori; livello di autonomia alto (5).- 2 mediatori culturali: svolgono tutte le attività ma non i colloqui
approfonditi; alte competenze linguistiche; stranieri 100%; diploma/laurea; collaboratori; livello di autonomia alto (4).
C 123 su modelli predefiniti, inserito in
DB ed eventualmente datoall’utente
456
- Curriculum utente (informatizzato): dati anagrafici titolo di studio formazione ed esperienze lavorative certificazione (libretto di lavoro) lavori svolti- Depliant (cartaceo): Corsi di formazione professionali e progetti imprenditoriali- Procedure per la regolarizzazione (tradotto in più lingue)- Archivio aziende (informatizzato):
dati azienda/datorenome di riferimento
- 4 operatori ai 3 sportelli: svolgono tutte le attività esclusa la
mediazione; medio/basse competenze linguistiche; stranieri 25%; diploma; dipendenti; livello di autonomia alto (4).- 3 volontari: accoglienza, mediazione e aiuto disbrigo
pratiche ; medie competenze linguistiche; stranieri 30%; diploma;