Itinerario I luoghi della Grande Guerra nella provincia di Vicenza VICENZA - Piazza Matteotti, 12 Tel. 0444 320854 - Fax 0444 327072 [email protected]ALTOPIANO DI ASIAGO Piazza G. Carli, 56 - Asiago Tel. 0424 462221/ 0424 462661 Fax 0424 462445 [email protected]BASSANO DEL GRAPPA Largo Corona d’Italia, 35 Tel. 0424 524351 - Fax 0424 525301 [email protected]RECOARO TERME - Piazza A. Savoia, Duca d’Aosta, 1/3 - Piazzale Cabinovia Tel. 0445 75070 - Fax 0445 75158 [email protected]SCHIO VAL LEOGRA VAL POSINA Palazzo Fogazzaro via F.lli Pasini 44 - Schio (VI) Tel. 0445 691392 - Fax 0445 691387 [email protected]TONEZZA DEL CIMONE - Via Roma, 24 Tel. 0445 749500 - Fax 0445 749505 [email protected]Informazioni turistiche www.vicenzae.org www.vicenzabooking.com VICENZA Vicenza, città di confine, con il fronte a poche decine di chilometri, fu dichiarata zona di guerra già il 23 maggio del ‘15, assieme all’intero territorio provinciale. Vicenza fu sede del Comando dell’Armata e vide passare un gran numero di combattenti, ma non fu teatro di scontri grazie alla vittoria riportata dall’esercito italiano sugli Austriaci a Vittorio Veneto che impedì il tentativo austro-ungarico di dilagare nella pianura. MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA - VICENZA Il museo raccoglie memorie di eventi e di personaggi che appartengono alla storia d’Italia e che furono protagonisti nelle vicende storiche della città. Nella sala n. 4 si trova la sezione dedicata al Primo Conflitto Mondiale. Le raccolte includono manoscritti, cimeli, uniformi, decorazioni, fotografie e carte geografiche, nonché lettere, inni e canti patriottici che descrivono i sentimenti popolari dell’epoca. PIAZZALE DELLA VITTORIA - MONTE BERICO Dopo la fine della Grande Guerra si costituì un comitato di cittadini che voleva rendere onore ai caduti con un progetto grandioso: donare alla Basilica di Monte Berico un largo piazzale da cui ammirare Vicenza ed i monti che la circondano. L’ opera monumentale, cominciata nel 1920 con la demolizione del monte antistante la facciata della basilica, fu inaugurata dal Duce Benito Mussolini nel 1924. ALCUNE TESTIMONIANZE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE NEL VICENTINO BASSANO, VIALE DEI MARTIRI Il viale che parte dal Castello Superiore e giunge fino alla Porta delle Grazie prende l’attuale nome dai 31 partigiani che nel 1944 furono impiccati proprio a quegli alberi che ancor oggi si affacciano sulla Valbrenta. Il 9 ottobre 1946 il Presidente del Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi, conferì a Bassano la Medaglia d’oro al valor militare. Ogni anno la città rievoca il rastrellamento del Grappa (20-23 settembre 1944) e l’eccidio che vi succedette. BUNKER DI RECOARO TERME Il bunker, un tunnel lungo 60 metri, si trova all’interno delle Terme di Recoaro ed è stato costruito durante la Seconda Guerra Mondiale come sede del comando tedesco. Il bunker comunicava con l’esterno attraverso tre gallerie minori, costruite con curve ad angolo retto per rompere l’onda d’urto delle bombe. Il 20 aprile, sospese le trattative di resa, gli Alleati bombardarono pesantemente la sede del comando supremo tedesco, ma il bunker rimase intatto. BUNKER DI CALDOGNO Costruito nel 1943, accando a Villa Nordera Caldogno, al tempo sede del comando della Militar Sanitat, aveva 14 stanze che avrebbero dovuto ospitare i degenti del vicino ospedale in caso di bombardamento. La vecchia struttura ipogea è oggi luogo della memoria destinato ad ospitare esposizioni di arte contemporanea. A31 A 4 Vicenza Est MONTECCHIO MAGGIORE ARZIGNANO VALDAGNO RECOARO TERME SCHIO THIENE MAROSTICA BASSANO DEL GRAPPA NOVENTA VICENTINA LONIGO VICENZA BARBARANO VICENTINO CAMISANO VICENTINO ASIAGO TONEZZA SOVIZZO CREAZZO TORRI DI QUARTESOLO ALTAVILLA BRENDOLA MONTORSO ZERMEGHEDO MONTEBELLO ARCUGNANO SAREGO ZOVENCEDO LONGARE CASTEGNERO NANTO MOSSANO SOSSANO ORGIANO CAMPIGLIA DEI BERICI ALBETTONE MONTEGALDELLA GRISIGNANO GRUMOLO DELLE ABBADESSE QUINTO VICENTINO BOLZANO VICENTINO MONTICELLO C.OTTO COSTABISSARA GAMBUGLIANO CASTELGOMBERTO TRISSINO BROGLIANO NOGAROLE VICENTINO CHIAMPO S.PIETRO MUSSOLINO ALTISSIMO CORNEDO VICENTINO ISOLA VICENTINA CALDOGNO DUEVILLE VILLAVERLA MALO MONTECCHIO PRECALCINO SANDRIGO BRESSANVIDO SCHIAVON MONTE DI MALO MARANO POZZOLEONE BREGANZE ZUGLIANO MOLVENA MASON CARTIGLIANO NOVE ROSÀ ROSSANO VENETO CASSOLA MUSSOLENTE ROMANO D’EZZELINO POVE SOLAGNA S. NAZARIO CAMPOLONGO CONCO LUSIANA SALCEDO FARA VICENTINO CALVENE LUGO VICENTINO CARRÈ CHIUPPANO CALTRANO PIOVENE ROCCHETTE SANTORSO TRETTO ARSIERO PÒSINA VALLI DEL PASUBIO LAGHI ROTZO ROANA GALLIO FOZA CISMON ENEGO PEDEMONTE LASTEBASSE COGOLLO DEL CENGIO VELO D’ASTICO TORREBELVICINO ZANÈ SARCEDO PIANEZZE S. VITO DI LEGUZZANO GAMBELLARA MONTEGALDA ASIGLIANO POIANA MAGGIORE MONTEVIALE VALSTAGNA LAGO DI FIMON FIUME BACCHIGLIONE FIUME BRENTA FI U M E B R ENTA AGUGLIARO MONTE GRAPPA MONTE BERICO PASUBIO S.S. 247 S.S. 247 S.S. 11 S.S. 53 S.S. 248 S.S. 46 S.S. 349 S.S. 46 S.S. 246 S.S. 500 S.S. 11 S.S. 247 PADOVA ROVIGO VICENZA TREVISO VENEZIA VERONA BELLUNO Ideazione ed elaborazione testi a cura Consorzio Vicenza è disegno: Galliano Rosset Per approfondire: “Guida ai luoghi della Grande Guerra nelle province di Belluno, Treviso, Venezia e Vicenza”, a disposizione presso gli uffici Informazioni ed Accoglienza Turistica della Provincia di Vicenza. www.ecomuseograndeguerra.it www.caiasiago.it www.cimeetrincee.it www.lagrandeguerra.net www.comunitamontanadelbrenta.vi.it www.montegrappa.org www.fortificazioni.net www.museicivicivicenza.it www.regione.veneto.it www.4novembre.it www.veneto.to www.magicoveneto.it/storia/grandeguerra.htm Grande Guerra Zona Monumentale Nazionale X X X X X X X X X X X X X Veneto 5 SCHIO ARSIERO ASIAGO VALDAGNO MALO THIENE BASSANO DEL GRAPPA BASSANO DEL GRAPPA MAROSTICA BREGANZE SANDRIGO CITTADELLA Posina Cogollo del Cengio Caltrano Chiuppano Calvene Lusiana Conco S. Nazario Mussolente Cassola Loria Rossano Veneto S. Zenone degli Ezzelini Font Crespano del Grappa Paderno del Grapp Borso del Grappa Possagno Valstagna Foza Enego Arsiè Seren del Grappa Cismon del Grappa Gallio Solagna Romano d'Ezzelino Pove del Grappa Campolongo sul Brenta Carrè Sarcedo Zanè Mason Vicentino Molvena Pianezze Salcedo Fara Vicentino Lugo di Vicenza Piovene Rocchette Santorso Rosà Cartigliano Tezze sul Brenta Nove Schiavon Pozzoleone Bressanvido Fontaniva S. Martino di Lupari Galliera Veneta Villaverla Isola S. Vito di Leguzzano Monte di Malo Marano Vicentino Montecchio Precalcino Carmignano Torrebelvicino Valli del Pasubio Laghi Folgaria Lastebasse Pedemonte Luserna Rotzo Roana Canove di Roana Caldonazzo Lavarone Centa S. Nicolò Levico Tenna Vigolo Vattaro Bosentino Vattaro Calceranica del Lago Lago di Caldonazzo Lago di Levico TONEZZA DEL CIMONE Tresché Conca TRENTO TRENTO FELTRE Lago Speccheri V A L D ' A S S A V A L L E D I C A M P O M U L O V A L S U G A N A Lago di Corlo T o r r e n t e C ism o n Fiume Bren t a F i u m e B r e nta CASTELFRANCO VENETO T . A stico T orre n t e d i S . F e l i ci t a T o r r e n t e L a s t e g o T o r r e nt e L eno d i Terragnolo T orr ente A sti c o T o r rente A ssa T orrente S t i z zo n T o r r e nte A stico T . L eogra T. R o s t o n e Torr e n t e G ia r o n e Torrente M oggio Traforo SchioValdagnoPass RECOARO TERME Zugliano Cà Trenta Molina Villa Pisa S. Maria Molette Ponte Velo Laverda Piazza Cavassi S. Caterina di Lusiana Sciessere Campana Crosara Gomarolo Puffele Biancoia Ciscati Rubbio Valrovina Lanari Ponte S. Lorenzo Campo Solagna Pianari Carpanè Londa Oliero Pellizzari Semonzo Campo Croce S. Eulalia Sopracastello Ca Rainati Bessica Ramon Castione Mottinello- -Nuovo -Vecchio Borgo S. Anna Chiozza Marini Casoni Baldisserra Fellette Bortignoni Cantoni di sotto di sopra Cusinati Belvedere Ca' Dolze Laghi Borgo Bassano Villetta Campagnalta Borgo Padova S. Croce Bigolina Stroppari S. Anna Granella Palazzone Case Corradin Zucchi Mare S. Giorgio Perlena S. Fortunato Lonedo Maragnole Mirabella Preara Passo di Riva Lupia Poianella Levà Rozzampia Borgo Lampertico Maglio Barcon Ca Vecchia Centrale Corte Marola S. Donà Rocchette Tezze Maso Monte Mortisa Grumolo Pedemonte Capitello Longa Friola Ancignano Soella Camazzole Crosara Rive Sole S. Romana Baggi Ca' Dolfin Villa Travettore Fonte Alto Cassanego Fietta Rove Campese S. Michele Angarano Valle S. Floriano Marsan Levà Marchesane Rivarotta Pradipaldo Fontanelle Tortima S. Luca Caribollo Villa Molvena Villaraspa Mure Vallonara Garziere Casette Giavenale C. Laini B.go Redentore Novoledo Faedo Ambrosini Marchiori a Campofontana Marana Tomba S. Tomio Monte Magrè Ongaro Novella Fornari Lora Campotamaso S. Quirico Fongara Borga Campodalbero i Lovati Vegri Maglio di Sopra Leguzzano Gamba Case di Malo Zovo Castrazzano Fracassi Novale Magrè Pievebelvicino Mondonovo Savena Frizzi Storti Asnicar Rovegliana Ronchi Merendaore Parlati Casarotti Gecchelini Parrocchia Gisbenti Cavrega S. Antonio Zavino Costabella Cortiana Camposilvano metto Fecchiera Staro Cischele Asse Scorzati Pozza Prà Collo Bagattini Costamala Fusine Castana Costa S. Giorgio Bosco S. Rocco S. Ulderico S. Caterina Piane Corobolli Seghe Meda Mosson Velo d'Astico Laba Cervi Griso Zoreri Piazza Scottini Serrada dia zomonte Francolini Tezzeli S. Sebastiano Nosellari Cappella Chiesa Carbonare di Folgaria uga Geroli Doppio Rader Bettale Zamboni Berta Vanzi Molini Brunelli Draghi Scattolari Valle Forni S. Pietro Valdastico Grotti Lucca Valpegara Casotto Carotte Busatti Barco Sella Mattarello Valsorda Camprecheri Longhi Campana Barcarola Pedescala Castelletto Albaredo Dosso Cavrari Bosco Campomulo Malga Mandrielle Malga Valvacchetta Rigoni sopra sotto Ebene Buscar Ghertele Camporovere Ave Pennar Bertigo Stoccaredo Zaibena il Buso Lazzaretti Ronchi Stonar Colliello Costa S. Marino Sasso Stefani Rivalta S. Gaetano Godenella Lambara Rendole Dori Costa Piazza Primolano Pusterno Belvedere Mellame Serafini Tezze Agana Tovio Frassene Perer Giaroni Casere Arten Caupo Rasai Porce Rocca Incino Lessi Gavelle Sasso Turcio Mosca Cesuna Mosca Fondi Mezzaselva di Roana Facci Campoluzzo- -sup. -di mezzo -inf. Piombi Casetta Enna Poleo Tombolo Lovari M. BAFFELAN m. 1791 CIMA CAMPOGROSSO m. 1502 CIMA CAREGA m. 2259 M. OBANTE m. 2020 M. ZEVOLA m. 1975 M. COGOLO m. 1670 P. so XOMO m. 1058 M. NOVEGNO m. 1552 MONTE PRIAFORÀ m. 1659 MONTE SUMMANO m. 1296 COLETTO DI VELO m. 885 MONTE CENGIO m. 1354 Forte di Punta Corbin MONTE BELMONTE m. 1207 MONTE KABERLABA m. 1221 CIMA DI CAMPOLONGO m. 1720 SPITZ DI ROTZO m. 1334 M. ERIO m. 1628 CIMA DI CIVELLO m. 1714 HOCHECK m. 1453 M. CUCCO m. 1581 M. VERENA m. 2019 MONTE MEATTA m. 1842 M. CUCCO DI PORTULE m. 1823 MONTE ZEBIO m. 1778 MONTE LONGARA m. 1633 MONTE FIARA m. 1785 M. CONFINALE m. 1587 COLLE DI VAL D'ANTENNE m. 1551 COST'ALTA m. 1526 MONTE LISSER m. 1634 CORNO DI CAMPO BIANCO m. 2043 MONTE COLOMBARONE m. 2102 MONTE ZINGARELLA m. 1905 CIMA PORTULE m. 2307 CIMA DODICI m. 2340 CIMA LARICI m. 2033 M. CUCCO m. 1775 DOSSO DI SOTTO m. 1635 CIMA MANDRIOLO m. 2051 CIMA VEZZENA m. 1908 MONTE CIMON m. 1489 BECCO DI FILADONNA m. 2150 CIMA DELLA CALDIERA m. 2123 M. CASTELLARO m. 1721 CIMA UNDICI m. 2228 MONTE ORTIGARA m. 2105 MONTE LOZZE m. 1920 MONTE FORNO m. 1912 MONTE MOSCIAGH m. 1556 MONTE CIMONE m. 1378 M. RAITERTAL m. 1403 M. TORLE m. 1251 MONTE BERTIAGA m. 1356 MONTE GUSELLA m. 1388 MONTE MALCREBA m. 1280 MONTE CAINA m. 1002 M. GNA NUOVA m. 1327 M. ECHAR m.1366 M. SISEMOL m. 1242 M. DI VAL BELLA m. 1314 SASSO ROSSO m. 1196 MONTE FIOR m. 1824 M. MIELA m. 1782 CIMA DI FONTE m. 1516 MONTE FORAORO m. 1508 M. CERAMELLA m. 1342 M. LINTICHE m. 1379 M. PAÙ m. 1420 MONTE SPRUNCH m. 1300 M. CIMONE m. 1226 MONTE MAIO m. 1499 MONTI FORNI ALTI m. 2023 M. CORNETTO m. 1899 CIMA PALON m. 2232 MONTE BUSO m. 2080 MONTE TESTO m. 2000 COL SANTO m. 2112 DOSSO MARTILLA m. 1604 CORNETTO m. 2053 P. so della Fricca P. so di Sommo m. 1343 Rif. Stella d'Italia Rif. Lancia Rif. Papa Rif. Balasso Rif. Campogrosso Rif. La Guardia Fraccaroli Scalorbi Rif. Battisti Rif. Bertagnoli Recoaro Mille COSTON DEI LAGHI m. 1873 MONTE MAGGIO m. 1853 LA TOROSELLA m. 1280 MONTE TORMENO m. 1292 CIMONE DEI LAGHI m. 1480 M. TORARO m. 1899 SPITZ TONEZZA m.1694 MONTE CAMPOMOLON m.1853 MONTE COSTON m. 1752 SPIZZO BOSCOSCURO m. 1097 SCOGLIO DELL'AQUILA m. 1254 M. SPITZ m. 1108 CIMA LA LOCCHETTA m. 807 CIMA CAMPO D'AVANTI m.1689 CIMA MARANA m. 1552 MONTE FAEDO m. 781 CIMA DI LOBBIA m. 1672 MONTE TELEGRAFO m. 1564 MONTE GRAPPA m. 1775 MONTE PALLON m. 1215 M. PALA m. 1351 MONTE ASOLONE m. 1520 MONTE PRASSOLAN m. 1481 MONTE CISMON m. 1269 COL DELL'ORSO m. 1677 MONTE FONTANA SECCA m. 1608 CIMA DI LAN m. 1261 MONTE RONCONE m. 1164 MONTE CELADO m. 1313 COL DEI BARC m. 1391 COL DELLA BERRETTA m. 1448 M. RANIERO m. 1248 COL MOSCHIN m. 1278 A L T O P I A N O D I A S I A G O PROVINCIA DI BELLUNO PROVINCIA DI TRENTO PROVINCIA DI TREVISO MONTE PASUBIO P. so Vezzena m. 1402 Bocchetta Portule m. 2000 P. so della Vena m. 1546 P. so della Borcola m. 1206 P. so Pian delle Fugazze m. 1162 ella Lora m. 1717 P. so Zovo P. so Xon m. 668 Rif. Rumor Rif. Melegnon Rif. Valbona Rif. Verenetta Rif. Spillek Rif. Campolongo Rif. Forte Verena Rif. Monte Cengio Rif. al Granatiere Rif. Verdefonte Rif. Granezza Rif. Alpino Rif. Monte Corno Rif. Fontanella Rif. Sporting Club Rif. Campomuletto Rif. Moline Rif. Marcesina Rif. Genzianella Rif. Tombal Rif. Val Maron Rif. Solaia Rif. Scarpon Rif. Malga Novegno Rif. Valdagno Rif. Val Formica Rif. Malga Larici Bivio Italia V A L D ' A S T I C O Ossario di Tonezza Ossario del Grappa Ossario di Asiago Ossario del Pasubio Fonti di Recoaro Terme DUEVILLE THIENE PIOVENE ROCCHETTE 46 A 31 350 350 349 349 47 53 245 47 47 50 248 248 141 141 50 bis 246 46 350 350 349 47 14 6 10 7 15 9 8 11 13 1 2 3 4 5 16 24 33 23 30 31 27 26 28 29 19 20 17 22 18 21 39 38 35 36 37 43 45 46 44 42 40 41 55 54 49 50 47 52 53 51 12 25 48 32 34 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 A B C D E A B C D E 1 - Tempio Ossario - BASSANO .............................................................. 6C 2 - Monumento Generale Giardino - BASSANO .................................. 6C 3 - Parco ragazzi ’99 - BASSANO ........................................................... 6C 4 - Museo Storico Ca’ Erizzo - BASSANO ............................................. 6C 5 - Museo degli Alpini - BASSANO ......................................................... 6C 6 - Col Moschin e Piccolo Museo 1915-1918 “Roberto Favero” SOLAGNA - Loc. San Giovanni - MONTE GRAPPA ......................... 6B 7 - Col Campeggia - ROMANO D’EZZELINO Loc. Camposolagna - MONTE GRAPPA .......................................... 6C 8 - Col del Gallo - SOLAGNA - Loc. Valsotta - MONTE GRAPPA ...... 6C 9 - Campo De Roa e Ponte San Lorenzo - SOLAGNA e POVE DEL GRAPPA - Loc. Camposolagna - MONTE GRAPPA ... 6B 10 - Museo della Guerra Monte Asolone - Val dea Giara POVE DEL GRAPPA - Loc. Monte Asolone - MONTE GRAPPA ... 6B 11 - Postazioni Merlo - SAN NAZARIO .................................................... 6B 12 - Museo del Recuperante - SAN NAZARIO - Loc. Carpanè ............ 6B 13 - Fortezze area Valsugana e Canale di Brenta CISMON DEL GRAPPA ........................................................................ 6A 14 - Area Monumentale MONTE GRAPPA .............................................. 7B 15 - Ca’ Tasson - CISMON DEL GRAPPA - Loc. Forcelletto MONTE GRAPPA ................................................................................. 7B 16 - Sacrario Militare Leiten - Ossario - ASIAGO .................................. 4B 17 - Museo Storico della Guerra 1915 - 1918 ROANA - Loc. Canove ... 4B 18 - Val Magnaboschi - ROANA Loc. Cesuna ......................................... 4C 19 - Collezione Rovini - ROANA - Loc. Treschè Conca ......................... 3C 20 - Museo Storico Militare Forte di Punta Corbin - ROANA Loc. Treschè Conca ............................................................................ 3C 21 - Forte Campolongo - ROTZO .............................................................. 3B 22 - Forte Verena - ROANA ....................................................................... 3A 23 - Forte Monte Interrotto - ASIAGO ..................................................... 4B 24 - Museo all’aperto di Monte Zebio - ASIAGO ..................................... 4A 25 - Campo Gallina ..................................................................................... 4A 26 - Monte Chiesa e Monte Forno ............................................................ 4A 27 - Monte Ortigara e Cima Caldiera ...................................................... 4A 28 - Monte Lozze ........................................................................................ 4A 29 - Melette di Foza - FOZA ....................................................................... 5B 30 - Forte Lisser - ENEGO ......................................................................... 6A 31 - Fortino Coldarco - ENEGO ................................................................. 6A 32 - Centro multimediale di informazione sulla Grande Guerra - ASIAGO ................................................................... 4B 33 - Museo della Grande Guerra 15-18 “La battaglia dei Tre Monti” - ASIAGO - Loc. Sasso ..................... 5B 34 - Museo di Foza - Sezione dedicata alla Grande Guerra ................ 5B 35 - La Piatta - CRESPADORO .................................................................. 1D 36 - Sentiero “Emilio Michelato” - RECOARO TERME - Loc. Gazza .. 1D 37 - Sentiero Storico di Campogrosso - RECOARO TERME Loc. Campogrosso ............................................................................. 1D 38 - Museo storico “La Vita del Soldato nella Grande Guerra” RECOARO TERME ............................................................................... 1D 39 - Monte Civillina - RECOARO TERME ................................................. 2D 40 - Sacrario Militare del Pasubio - VALLI DEL PASUBIO Loc. Colle Bellavista ........................................................................... 1D 41 - Museo della Prima Armata - VALLI DEL PASUBIO Loc. Colle Bellavista ........................................................................... 1D 42 - Monte Pasubio e Strada delle 52 Gallerie VALLI DEL PASUBIO ........................................................................... 1C 43 - Monte Novegno e Forte Rivon - SCHIO ............................................ 2C 44 - Museo della Grande Guerra - SCHIO ............................................. 3D 45 - Chiesa della Santissima Trinità e Sacrario Militare - SCHIO ..... 3D 46 - Monte Summano - SANTORSO ........................................................ 3D 47 - Centro di Rappresentazione Museale - POSINA - Loc. Fusine .. 2C 48 - Monte Vaccaresse - POSINA ............................................................. 2C 49 - Monte Cengio - COGOLLO DEL CENGIO ......................................... 3C 50 - Forte Casa Ratti - VALDASTICO ...................................................... 3C 51 - Sacrario militare di Monte Cimone TONEZZA DEL CIMONE ..................................................................... 3C 52 - Cimitero Austro-Ungarico - TONEZZA DEL CIMONE Loc. Crosati .......................................................................................... 3C 53 - Centro Visite della Grande Guerra - TONEZZA DEL CIMONE .... 3B 54 - Forte Campomolon - ARSIERO ........................................................ 2B 55 - Cimitero Militare Monumentale Medaglia d’Oro “Pietro Marocco” - ARSIERO ................................ 3C
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I luoghi della - Consorzio Turistico Vicenzaè · VICENZA TREVISO VERONA VENEZIA BELLUNO Ideazione ed elaborazione testi a cura Consorzio Vicenza è Per approfondire: disegno: Galliano
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ALTOPIANO DI ASIAGOPiazza G. Carli, 56 - AsiagoTel. 0424 462221/ 0424 462661Fax 0424 [email protected]
BASSANO DEL GRAPPA Largo Corona d’Italia, 35Tel. 0424 524351 - Fax 0424 [email protected]
RECOARO TERME - Piazza A. Savoia, Duca d’Aosta, 1/3 - Piazzale CabinoviaTel. 0445 75070 - Fax 0445 [email protected]
SCHIO VAL LEOGRA VAL POSINA Palazzo Fogazzarovia F.lli Pasini 44 - Schio (VI)Tel. 0445 691392 - Fax 0445 [email protected]
TONEZZA DEL CIMONE - Via Roma, 24Tel. 0445 749500 - Fax 0445 [email protected]
Informazioni turistichewww.vicenzae.org
www.vicenzabooking.com
VICENZA
Vicenza, città di confine, con il fronte a poche decine di chilometri, fu dichiarata zona di guerra già il 23 maggio del ‘15, assieme all’intero territorio provinciale. Vicenza fu sede del Comando dell’Armata e vide passare un gran numero di combattenti, ma non fu teatro di scontri grazie alla vittoria riportata dall’esercito italiano sugli Austriaci a Vittorio Veneto che impedì il tentativo austro-ungarico di dilagare nella pianura.
MUSEO DEL RISORGIMENTO EDELLA RESISTENZA - VICENZAIl museo raccoglie memorie di eventi e di personaggi che appartengono alla storia d’Italia e che furono protagonisti nelle vicende storiche della città. Nella sala n. 4 si trova la sezione dedicata al Primo Conflitto Mondiale.Le raccolte includono manoscritti, cimeli, uniformi, decorazioni, fotografie e carte geografiche, nonché lettere, inni e canti patriottici che descrivono i sentimenti popolari dell’epoca.
PIAZZALE DELLA VITTORIA - MONTE BERICODopo la fine della Grande Guerra si costituì un comitato di cittadini che voleva rendere onore ai caduti con un progetto grandioso: donare alla Basilica di Monte Berico un largo piazzale da cui ammirare Vicenza ed i monti che la circondano. L’ opera monumentale, cominciata nel 1920 con la demolizione del monte antistante la facciata della basilica, fu inaugurata dal Duce Benito Mussolini nel 1924.
ALCUNE TESTIMONIANZE DELLA SECONDAGUERRA MONDIALE NEL VICENTINO
BASSANO, VIALE DEI MARTIRIIl viale che parte dal Castello Superiore e giunge fino alla Porta delle Grazie prende l’attuale nome dai 31 partigiani che nel 1944 furono impiccati proprio a quegli alberi che ancor oggi si affacciano sulla Valbrenta. Il 9 ottobre 1946 il Presidente del Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi, conferì a Bassano la Medaglia d’oro al valor militare. Ogni anno la città rievoca il rastrellamento del Grappa (20-23 settembre 1944) e l’eccidio che vi succedette.
BUNKER DI RECOARO TERMEIl bunker, un tunnel lungo 60 metri, si trova all’interno delle Terme di Recoaro ed è stato costruito durante la Seconda Guerra Mondiale come sede del comando tedesco. Il bunker comunicava con l’esterno attraverso tre gallerie minori, costruite con curve ad angolo retto per rompere l’onda d’urto delle bombe. Il 20 aprile, sospese le trattative di resa, gli Alleati bombardarono pesantemente la sede del comando supremo tedesco, ma il bunker rimase intatto.
BUNKER DI CALDOGNOCostruito nel 1943, accando a Villa Nordera Caldogno, al tempo sede del comando della Militar Sanitat, aveva 14 stanze che avrebbero dovuto ospitare i degenti del vicino ospedale in caso di bombardamento. La vecchia struttura ipogea è oggi luogo della memoria destinato ad ospitare esposizioni di arte contemporanea.
A31
A 4
Vicenza EstMONTECCHIOMAGGIORE
ARZIGNANO
VALDAGNO
RECOARO TERME SCHIOTHIENE
MAROSTICABASSANODEL GRAPPA
NOVENTAVICENTINA
LONIGO
VICENZA
BARBARANOVICENTINO
CAMISANOVICENTINO
ASIAGO
TONEZZA
SOVIZZO
CREAZZO
TORRIDI QUARTESOLO
ALTAVILLA
BRENDOLA
MONTORSO
ZERMEGHEDO
MONTEBELLO
ARCUGNANO
SAREGO
ZOVENCEDO
LONGARE
CASTEGNERO
NANTOMOSSANO
SOSSANOORGIANO
CAMPIGLIADEI BERICI
ALBETTONE
MONTEGALDELLA
GRISIGNANO
GRUMOLODELLE ABBADESSE
QUINTOVICENTINO
BOLZANOVICENTINO
MONTICELLOC.OTTOCOSTABISSARA
GAMBUGLIANO
CASTELGOMBERTO
TRISSINO
BROGLIANO
NOGAROLEVICENTINO
CHIAMPO
S.PIETROMUSSOLINO
ALTISSIMO CORNEDOVICENTINO
ISOLAVICENTINA
CALDOGNO
DUEVILLE
VILLAVERLA
MALOMONTECCHIO
PRECALCINO
SANDRIGO
BRESSANVIDO
SCHIAVON
MONTEDI MALO
MARANO
POZZOLEONE
BREGANZE
ZUGLIANO
MOLVENA
MASON
CARTIGLIANO
NOVEROSÀ
ROSSANOVENETO
CASSOLA
MUSSOLENTE
ROMANOD’EZZELINO
POVE
SOLAGNA
S. NAZARIO
CAMPOLONGO
CONCO
LUSIANA
SALCEDO
FARAVICENTINO
CALVENE
LUGOVICENTINO
CARRÈ
CHIUPPANO
CALTRANO
PIOVENEROCCHETTE
SANTORSO
TRETTO
ARSIERO
PÒSINA
VALLIDEL PASUBIO
LAGHI
ROTZO
ROANAGALLIO FOZA
CISMON
ENEGO
PEDEMONTELASTEBASSE
COGOLLODEL CENGIOVELO
D’ASTICO
TORREBELVICINO ZANÈ
SARCEDO
PIANEZZE
S. VITODI LEGUZZANO
GAMBELLARA
MONTEGALDA
ASIGLIANO
POIANA MAGGIORE
MONTEVIALE
VALSTAGNA
LAGO DI FIMON
FIUME BACCHIGLIONE
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AGUGLIARO
MONTEGRAPPA
MONTE BERICO
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setPer approfondire:
“Guida ai luoghi della Grande Guerra nelle province di Belluno, Treviso, Venezia e Vicenza”, a disposizione presso gli uffici Informazioni ed Accoglienza Turistica della Provincia di Vicenza.
20 - Museo Storico Militare Forte di Punta Corbin - ROANA Loc. Treschè Conca ............................................................................ 3 C
21 - Forte Campolongo - ROTZO .............................................................. 3 B
22 - Forte Verena - ROANA ....................................................................... 3 A
23 - Forte Monte Interrotto - ASIAGO ..................................................... 4 B
24 - Museo all’aperto di Monte Zebio - ASIAGO ..................................... 4 A
25 - Campo Gallina ..................................................................................... 4 A
26 - Monte Chiesa e Monte Forno ............................................................ 4 A
27 - Monte Ortigara e Cima Caldiera ...................................................... 4 A
28 - Monte Lozze ........................................................................................ 4 A
29 - Melette di Foza - FOZA ....................................................................... 5 B
30 - Forte Lisser - ENEGO ......................................................................... 6 A
31 - Fortino Coldarco - ENEGO ................................................................. 6 A
32 - Centro multimediale di informazione sulla Grande Guerra - ASIAGO ................................................................... 4 B
33 - Museo della Grande Guerra 15-18 “La battaglia dei Tre Monti” - ASIAGO - Loc. Sasso ..................... 5 B
34 - Museo di Foza - Sezione dedicata alla Grande Guerra ................ 5 B
35 - La Piatta - CRESPADORO .................................................................. 1 D
36 - Sentiero “Emilio Michelato” - RECOARO TERME - Loc. Gazza .. 1 D
37 - Sentiero Storico di Campogrosso - RECOARO TERME Loc. Campogrosso ............................................................................. 1 D
38 - Museo storico “La Vita del Soldato nella Grande Guerra” RECOARO TERME ............................................................................... 1 D
39 - Monte Civillina - RECOARO TERME ................................................. 2 D
40 - Sacrario Militare del Pasubio - VALLI DEL PASUBIO Loc. Colle Bellavista ........................................................................... 1 D
41 - Museo della Prima Armata - VALLI DEL PASUBIO Loc. Colle Bellavista ........................................................................... 1 D
42 - Monte Pasubio e Strada delle 52 Gallerie VALLI DEL PASUBIO ........................................................................... 1 C
43 - Monte Novegno e Forte Rivon - SCHIO ............................................ 2 C
44 - Museo della Grande Guerra - SCHIO ............................................. 3 D
45 - Chiesa della Santissima Trinità e Sacrario Militare - SCHIO ..... 3 D
46 - Monte Summano - SANTORSO ........................................................ 3 D
47 - Centro di Rappresentazione Museale - POSINA - Loc. Fusine .. 2 C
48 - Monte Vaccaresse - POSINA ............................................................. 2 C
49 - Monte Cengio - COGOLLO DEL CENGIO ......................................... 3 C
50 - Forte Casa Ratti - VALDASTICO ...................................................... 3 C
51 - Sacrario militare di Monte Cimone TONEZZA DEL CIMONE ..................................................................... 3 C
52 - Cimitero Austro-Ungarico - TONEZZA DEL CIMONE Loc. Crosati .......................................................................................... 3 C
53 - Centro Visite della Grande Guerra - TONEZZA DEL CIMONE .... 3 B
54 - Forte Campomolon - ARSIERO ........................................................ 2 B
55 - Cimitero Militare Monumentale Medaglia d’Oro “Pietro Marocco” - ARSIERO ................................ 3 C
BASSANO E IL MONTE GRAPPA
Nel corso della Prima Guerra Mondiale, in particolare dopo la rotta italiana di Caporetto, la città di Bassano si trovò coinvolta nel conflitto in prima linea. La città divenne un rifugio provvisorio per i soldati in fuga e per migliaia di civili incalzati dall’avanzata austro-ungarica. I danni al centro storico furono mar-ginali grazie alla tenuta della linea di fronte sul Grappa che costò circa 22.000 morti; complessivamente si stima un numero di circa 70.000 unità tra caduti, feriti, prigionieri e dispersi.
1. Tempio Ossario - BASSANOLa costruzione, risalente ai primi anni del ‘900, fu trasformata dopo la Prima Guerra Mondiale in os-sario: era necessario trovare una decorosa e defi-nitiva sistemazione a migliaia di soldati provviso-riamente sepolti nei cimiteri pedemontani.Tel. 348 0457693
2. Monumento Generale Giardino - BASSANOPosizionato alla fine di Viale delle Fosse, il monumento del 1938 ricorda il Co-mandante della IV Armata Generale Gaetano Giardino, rivolto verso la Valsu-gana, che ha fortemente voluto essere sepolto vicino ai “suoi soldati” a Cima Grappa. - Tel. 0424 524351
3. Parco ragazzi ’99 - BASSANORealizzato su iniziativa di un comitato nazionale di ex combattenti di quella classe, si trovano rappre-sentate quattro scene salienti della storia dei ra-gazzi del ’99 che nel 1917-18 vennero mandati sul Monte Grappa a fermare gli Austriaci.Tel. 0424 524351
4. Museo Storico Ca’ Erizzo - BASSANOSplendido edificio quattro/settecentesco, Ca’ Erizzo nel 1918 fu residenza del-la Sezione Uno delle ambulanze della Croce Rossa Americana. Oggi ospita un Museo della Grande Guerra e una collezione di Hemingway composta da rari e preziosi documenti.
5. Museo degli Alpini - BASSANODatato 1948, il museo non costituisce solo una rac-colta di cimeli storici, ma offre uno scorcio sulla vita militare durante le guerre del ‘900. Ha vissuto i primi anni in povertà con ritagli di giornali, qualche residuato bellico e pezzi del vecchio ponte, per poi arricchirsi nel tempo di reperti. - Tel. 0424 503650
6. Col Moschin e Piccolo Museo 1915-1918 “Roberto Favero” SOLAGNA -Loc. San Giovanni - MONTE GRAPPANell’albergo San Giovanni sorge un piccolo museo dedicato a Roberto Favero, giovane ricercatore di testimonianze belliche. Oggi il fratello Luciano ne
RECOARO E PICCOLE DOLOMITI
Recoaro Terme ed il suo anfiteatro montuoso, le Piccole Dolomiti, nella Grande Guerra vissero vicende indissolubilmente legate al suo essere terra di confine, zone che, proprio per questo, furono fortemente caratterizzate dal fenomeno del contrabbando; la cittadina termale, che vantava già una consolidata tradizione alberghiera, fu improvvisamente coinvolta in un evento che mutò tragicamente abitudini e aspettative.L’attuale limite amministrativo tra le province di Trento e Vicenza ricalca esattamente il confine politico esistente fino al 1918 fra Italia e Austria-Ungheria: questa fu la premessa all’eccezionale ruolo strategico che il monte ricoperse durante la Grande Guerra. Proprio in quest’area fa tappa il famoso Sentiero Europeo E5 che, passando per la zona dei combattimenti del Pasubio, attraversa il Gruppo del Carega fino alla Lessinia.
35. La Piatta - CRESPADOROAlla Piatta, partendo dal Rifugio Bertagnoli, l’anello al Passo della Scagina consente di percorrere integralmente stradine militari e mulattiere storiche di arroccamento costruite durante la prima guerra mondiale. Il tratto La Piatta-La Gazza è uno splendido itinerario storico-naturalistico che ripercorre un sentiero tracciato dalle truppe italiane durante il primo conflitto mondiale per realizzare opere di difesa di cui rimangono ancor oggi molte testimonianze. Giunti nei pressi del Rifugio Battisti alla Gazza ci sono ancora i resti di un deposito di munizioni e di alcune trincee, oltre ad un monumentale muraglione difensivo.Tel. 0444 429011 - www.rifugiobertagnoli.it
36. Sentiero “Emilio Michelato”RECOARO TERME - Loc. GazzaDedicato ad un soldato dell’ultima leva (’99), questo sentiero accompagna il visitatore in un viaggio di ricordi e memorie di una guerra passata, ma tutt’oggi ancora viva nella mente di coloro che l’hanno vissuta in prima persona o indirettamente grazie alle testimonianze tramandate da uomi-ni, testi, foto, rovine e reperti bellici. Lungo il sentiero è possibile vedere i resti di strade militari, di trincee, di una piazzola d’artiglieria e di una
37. Sentiero Storico di CampogrossoRECOARO TERME - Loc. CampogrossoL’alpe di Campogrosso, seconda linea di resistenza della 1^ Armata, rappresenta la realizzazione di un com-plesso difensivo e delle sue linee di rifornimento arrivato quasi intatto fino ai giorni nostri. L’ anello, che parte dal Rifugio Campogrosso a m 1457, è un susseguirsi di postazioni, osservatori, gallerie, bunker, ricoveri di caverna, trincee, stradine militari, teleferiche ed ogni altra struttura di difesa del fronte frutto di migliaia di soldati e civili. - Tel. 0445 75030 - www.rifugiocampogrosso.com
38. Museo storico “La Vita del Soldato nella Grande Guerra” – RECOARO TERMEIl Museo, rinnovato, riunisce una nutrita e adeguata serie di oggetti e materiali d’uso quotidiano impiegati dai soldati sul fronte alpino della Prima Guerra Mondiale. Recuperati nei luoghi di battaglia in più di trent’anni di ricerche dal recoarese Antonio Storti, i manufatti sono stati donati alla Comunità perché possano visibilmente testimoniare un’epoca
che tanto ha inciso nella vita del paese e del suo territorio. - Tel. 0445 76888 - www.comune.recoaroterme.vi.it
39. Monte Civillina – RECOARO TERMELuogo di importanza strategica come linea di resistenza e stazione di smistamento per segnalazioni ottiche di artiglieria; attrezzato con po-stazioni per cannoni, riservette per munizioni, una polveriera, ricoveri per artiglieri e fanti a difesa del caposaldo. Il sentiero del Sentinello, che sale fino alla cima del monte, permette la visita di numerose posta-zioni e ricoveri in caverna, risultato di un attento recupero. Sulla cima
è stato allestito un Osservatorio che si affaccia su tutto il fronte di guerra dell’Alto Vicentino dal Carega al Pasubio, Novegno, Altopiano di Asiago e Monte Grappa. - Tel. 0445 76888 - www.comune.recoaroterme.vi.it
ASIAGO E L’ALTOPIANO DEI 7 COMUNI
L’Altopiano di Asiago è ancor oggi fortemente contrassegnato dalle testimonianze della Grande Guerra. Dal 1916 al 1918 su questa terra hanno avuto luogo alcune delle più sanguinose battaglie combattute sul fronte italiano: la “Strafexpedition”, l’Azione K, meglio nota come la Battaglia dell’Ortigara, la Battaglia del Natale 1917 e la Battaglia del Solstizio. A cent’anni di distanza, appaiono in tutta la loro evidenza i segni di quell’immane conflitto: i forti, i campi di battaglia, i cimiteri.
16. Sacrario Militare LeitenOssario – ASIAGOInaugurato nel 1938, il Sacrario è un monumento in me-moria dei Caduti della Grande Guerra. È percorso da corridoi lungo i quali sono distribuiti i loculi con i resti dei caduti. Nella cappella sono collocati i resti di dodici medaglie d’oro al Valore Militare mentre nel Sacrario sono custodite le salme di 33.086 ca duti italiani e di
18.505 caduti austro-ungarici, provenienti da cimiteri di guerra.Nei pressi dell’ingresso della cripta-ossario è stato allestito un museo in due settori dove sono esposti foto, documenti e vari cimeli, raccolti sui campi di battaglia dell’Alto-piano. - Tel. 0424 463088 - www.lagrandeguerra.net/ggsacrarioleiten.html
17. Museo Storico della Guerra 1915 – 1918 ROANA - Loc. CanoveL’idea di creare il “Museo Storico della Guerra 1915 – 1918” nasce dalla volontà di testimoniare l’incredibile teatro bellico dell’Altopiano. Nel 1974 il Comune di Roa-na ne assunse la paternità per poter avere il riconosci-mento e per trattare con gli Enti Militari la cessione di armi, munizioni e altro.
Recentemente ampliato, contiene una cospicua collezione di reperti bellici, fotografici, storici.Tel. 0424 692511– 0424 694361 - www.comune.roana.vi.it
18. Val Magnaboschi – ROANA Loc. CesunaNella località, zona sacra del Fante, sono visitabili un ex cimitero militare italo-austriaco ed un cimitero militare inglese. Le posizioni di Lemerle, Magnaboschi e dello Zovetto furono aspramente contese durante la “Stra-fexpedition” quando gli italiani riuscirono a fermare l’avanzata imperiale.Dall’aprile del 1918 fu presidiata dalle unità inglesi con-
tro le quali si infranse l’offensiva austriaca del giugno 1918 e alle quali si deve la rea-lizzazione di un complesso sistema di trincee, delle postazioni blindate e dei ricoveri ancora oggi visibili. - Tel. 0424 694361 - www.ecomuseograndeguerra.it
19. Collezione Rovini – ROANA - Loc. Treschè ConcaLe ex Scuole elementari di Treschè Conca ospitano la Collezione permanente di reper-ti della Grande Guerra realizzata da Giancarlo e Stefano Rovini.Visitando l’esposizione si ripercorre la rapida evoluzione tecnologica delle armi e si percepisce il dramma umano dei tanti soldati sacrificati.Tel. 0424 694361 - www.collezionerovini.it
20. Museo Storico Militare Forte di Punta Corbin – ROANA - Loc. Treschè ConcaLa costruzione del Forte di Punta Corbin a sbarramento della Val D’Astico venne iniziata già nel 1906. La mole corazzata è testimone dell’importanza strategica che le venne attribuita. Occupato dalle avanguardie austria-
ha raccolto l’eredità mettendo insieme una notevole collezione storica della Gran-de Guerra. Nelle bacheche si possono osservare divise, elmetti, armi, distintivi, oggetti personali e molti altri cimeli appartenenti alle truppe di tutte le nazionalità presenti durante il conflitto sui Colli Alti.Nelle vicinanze si segnala Col Moschin, scenario della vittoria contro le truppe austro-ungariche. Fu assalito all’alba del 16 giugno 1918 e strappato agli Austriaci in dieci minuti riportando la cattura di 300 prigionieri.Per celebrare l’episodio la città di Roma edificò sul colle una colonna romana come monumento. Sui colli alti inoltre è possibile visitare una trincea della Prima Guerra Mondiale restaurata a scopo didattico; lungo il percorso alcuni cartelli riportano notizie degli avvenimenti bellici e indicano i modi di costruzione delle trincee.Tel. 0424 556008 - www.albergosangiovanni.com
7. Col Campeggia – ROMANO D’EZZELINO -Loc. Camposolagna – MONTE GRAPPACol Campeggia fu sede del Comando Tattico del IX Cor-po d’Armata, posto a quota 1100 m sulle ultime pro-paggini a sud ovest del massiccio, assumendo perciò un ruolo logistico molto importante. Dal 1992 sono iniziati i lavori di rivalorizzazione e recupero del sito. In particolare sono stati ripristinati alcuni baraccamenti,
parte di trincee e la galleria “osservatorio”; inoltre sono stai installati dei pannelli in cui vengono spiegate le condizioni di vita e di lavoro dei soldati.Tel. 0424 524351
8. Col del Gallo – SOLAGNA – Loc. Valsotta – MONTE GRAPPACol del Gallo rappresentò l’ultimo baluardo italiano sui Colli Alti dopo lo sfonda-mento delle truppe austro-ungariche del giugno del 1918 sul Col Moschin. Da qui partì la controffensiva del IX reparto degli Arditi.Presso la Malga Col del Gallo si sviluppano una serie di interessanti trincee che erano state scavate ed utilizzate dai soldati italiani come seconda linea difensi-va del fronte Colli Alti - Asolone - Coston. Queste trincee si trovano interamente all’interno di un fitto bosco e si collegavano alle postazioni di artiglieria del Col Andreon.Nel sito si possono vedere tracce di trincee quasi interamente ricoperte di detriti e trincee liberate da volontari e rese accessibili ai turisti; interessante la galleria con pozzo per postazione di mitragliatrice con annessi ruderi di baraccamenti.Tel. 0424 524351
9. Campo De Roa e Ponte San Lorenzo – SOLAGNA e POVE DEL GRAPPA - Loc. Camposolagna – MONTE GRAPPAA Campo De Roa troviamo il sito completamente ristrutturato di Casera Andreon, dov’era l’artiglieria da 149 mm, dipendente direttamente dal Generale Giardino. 65 metri di gallerie sono oggi visitabili, oltre ad un obice d’artigliere, ricoveri e baraccamenti dei soldati.Non distante c’è Ponte San Lorenzo dove una colonna romana indica il punto di massima avanzata nemica durante la battaglia del Solstizio nel giugno del 1918. Qui sorgeva una stazione medica dell’American Red Cross. Tra gli autisti delle am-bulanze Ernest Hemingway e John Dos Passos.Tel. 0424 524351
10. Museo della Guerra Monte Asolone - Val dea GiaraPOVE DEL GRAPPA - Loc. Monte Asolone - MONTE GRAPPAIl museo è ubicato all’interno della Baita Monte Asolone. Dedicato a Gamba Battista e Vignoli Emanuele, espone oggetti appartenenti a tutti gli eserciti europei del
SCHIO, VAL LEOGRA, VAL POSINA
Il territorio delle Prealpi Vicentine, nello straordinario scenario montano e pedemontano incluso tra i limiti naturali della Val Leogra e della Val Posina, è ancor oggi fortemente contrassegnato dalle testimonianze di uno degli episodi più tragicamente importanti della storia dell’umanità: la Grande Guerra; qui un tessuto di forme ed opere, pur a distanza di tanti anni, manifesta ancora una straordinaria forza evocativa e di connotazione dei luoghi.
40. Sacrario Militare del PasubioVALLI DEL PASUBIO - Loc. Colle BellavistaIl Sacello Ossario del Pasubio, inaugurato nell’Agosto 1926, sorge sul Colle Bellavista, uno spiazzo roccioso dominante la Val Leogra, a quota 1217 m.È costituito da due parti: l’ossario, che comprende una cripta centrale e due gallerie concentriche, dove sono custoditi i resti di 5077 caduti italiani di cui 3400 ignoti e 500 Austriaci, provenienti dai cimiteri di guerra della zona del Pasubio, ed il sacello, una piccola cappella adornata da artistiche vetrate e
affreschi riproducenti immagini di Santi guerrieri. Dal sacello, una scaletta conduce ai piani superiori dove si può ammirare, grazie ad ampie vetrate, lo splendido panorama che circonda la torre. - Tel. 0445 593011
41. Museo della Prima Armata – VALLI DEL PASUBIO -Loc. Colle BellavistaAccanto al monumentale sacrario è allestito il museo dedicato ai soldati della 1^ Armata. Il materiale documentario è costituito dagli armamenti dei soldati, attrezzature militari, caschi, maschere antigas, uniformi, foto, cimeli, carte geografiche donati dagli eredi di Pecori Giraldi e del Gen. Papa e da appassionati e ricercatori; la sala delle ambientazioni e un grande plastico multimediale del Pasubio fanno del museo una tappa imperdibile.Tel. 0445 593011
42. Monte Pasubio e Strada delle 52 GallerieVALLI DEL PASUBIOUna grandiosa rete di strade, mulattiere e sentieri percorre il massiccio da ogni lato, fornendo una vastissima scelta di itinerari d’accesso. Il più famoso, la Strada delle 52 Gallerie, costruita nel 1917 in pochi mesi per realizzare una via di salita al Pasubio defilata al fuoco delle artiglierie austriache, è un’opera che primeggia per l’ardita e impensabile concezione del tracciato, una vera e propria meraviglia dell’ingegneria militare oltre che
un sentiero panoramico mozzafiato. - Tel. 0445 630233 - www.caischio.it
43. Monte Novegno e Forte Rivon – SCHIOSu questa montagna nelle giornate del 12 e 13 Giugno 1916 si vissero fatti decisivi per l’esito della grande offensiva Imperiale che è nota sotto il nome di “Strafexpedition”. Numerose tracce rimangono a testimoniare l’opera, il sacrificio ed il valore delle contrapposte compagini: strade, gallerie, trincee, caverne, postazioni, resti dell’immane opera fortificatoria e difensiva. Dalla sua cima più alta, Monte Rione (1691 m), svetta l’omonimo Forte, una piccola opera difensiva che svolse un ruolo determinante nelle battaglie del Giugno
1916. In prossimità del Forte si apre una spaccatura nella quale era appostato un grande riflettore: di notte, per mezzo di un grosso verricello, lo si faceva scorrere verso l’alto, fuori dalla caverna, per poi farlo rientrare prima dell’alba. Il Forte Rivon è costituito da un osservatorio in grotta, una caverna per il generatore, due per l’alloggio della truppa, postazioni di barbetta e una caverna per cannoni da 149 mm. L’Associazione “IV Novembre” propone varie escursioni guidate. - Tel. 0445 691392 - www.4novembre.it
44. Museo della Grande Guerra – SCHIOPiccolo museo, sede dell’Associazione IV Novembre (ricercatori storici), con esposizione di reperti e documenti dedi-cati alla Grande Guerra. Nell’arco dell’anno ospita mostre tematiche di grande interesse con apertura il sabato dalle ore 15.00 alle 18.00.Tel. 0445 691392 - www.4novembre.it
che, del gruppo Kliemann alle 19:30 del 29 maggio 1916, durante la “Strafexpedition”, ven-ne abbandonato il mese successivo durante la ritirata strategica del 24 giugno del 1916 e poi utilizzato come punto di osservazione avanzata italiana. Situato all’interno del forte si trova il museo, nel quale sono conservati numerosi cimeli della Prima Guerra Mondiale, tra i quali le chiavi originali del forte, un frammento della cupola originaria e molti oggetti appartenuti ai soldati.Tel. 368227954 - www.comune.roana.vi.it
21. Forte Campolongo – ROTZOEretto tra il 1912 e 1914 sullo scosceso dirupo a strapiombo sulla Val d’Astico a m 1720, ebbe una notevole importanza soprattutto come osservatorio.Questo forte blindato ed allora modernissimo , era armato da 4 cannoni da 149 S sistemati in cupole girevoli con spes-sore di 180 mm.Fu disarmato ed abbandonato il 22 maggio 1916, durante
l’avanzata della “Strafexpedition”, restando così nelle mani del nemico austriaco. Partico-larmente interessante la visita grazie anche al recente restauro. Nelle vicinanze, con una breve deviazione, è possibile visitare la bella voragine carsica dello Sciason. - Tel. 0424 691003 - www.rotzo.net
22. Forte Verena – ROANACostruito negli anni immediatamente precedenti il Primo Conflitto Mondiale, a quota 2015, quest’opera corazzata ebbe dal punto di vista bellico una storia assai breve. I primi colpi di cannone partirono il 24 maggio 1915, tuttavia il 12 giugno dello stesso anno questi venne messo fuori combat-timento da un pesante colpo di granata, sparato dalle posi-zioni austriache della Costa’ Alta, che causò la morte di 44 artiglieri oltre a quella del comandante del forte. D’estate si può raggiungere anche con una seggiovia. Il panorama dal forte è di grande suggestione e permette la visione di tutte
le montagne più elevate della montagna vicentina ed alcune della zona dolomitica.Tel. 0424 694361
23. Forte Monte Interrotto – ASIAGOFortezza italiana costruita verso la fine del 1800, è una tipica costruzione di concezione ancora medioevale. In effetti assomiglia più ad un castello che ad un forte, e non è di certo stato progettato per resistere ai colpi dei giganteschi obici messi in campo durante la I guerra mondiale. Serviva più come caserma difensiva e per il controllo dei transiti sul confine, in linea con la sottostante ‘tagliata della Val d’Assa’. Non ha avuto ruoli durante la I guerra, ed è stato utilizzato come caserma e punto di osservazione a ridosso della prima linea delle fortezze quali il Verena, costruite immediatamente prima della guerra con con-cezione completamente diversa. Durante l’avanzata austriaca (“Strafexpedition”) è stato abbandonato dalla guarnigione, quindi riciclato dalle truppe austro-ungariche, sempre come posizione strategica di osservazione. - Tel. 0424 462221
24. Museo all’aperto di Monte Zebio - ASIAGOIl Museo all’aperto della Grande Guerra, a circa 1700 metri di altitudine, è stato realizzato dal Comune di Asiago con i contributi europei mediante il recupero e la valorizzazione delle posizioni della Crocetta dello Zebio, importantissimo caposaldo della linea di resistenza austriaca che si snoda-va dalla Val d’Assa all’Ortigara. Sul tracciato di un vecchio camminamento italiano è stato realizzato anche un tratto di
trincea a scopo didattico e recuperato un ex cimitero militare della Brigata Sassari.Tel. 0424 462221 - www.ecomuseograndeguerra.it
‘14-’18, con particolare attenzione agli oggetti personali in dotazione ai soldati e realizzati dagli stessi oltre a reperti provenienti dal vicino Monte Asolone nel quale s’immolò il IX reparto d’assalto il 24 giugno del 1918.Oggi sulla cima una lapide ricorda il portabandiera Ciro Scianna, medaglia d’oro al valor militare.Il museo propone un programma annuale di visite ai campi di Battaglia e di conferenze a carattere storico culturale.Tel. 0424 559000 - www.inveneto.biz
11. Postazioni Merlo – SAN NAZARIOA partire dal 1916, a seguito degli interventi di sistemazione difensiva militare sul Monte Grappa, si rese necessario creare delle strutture di collegamento e continuità con le difese esistenti sull’altopiano di Asiago. Oggi si possono visi-tare alcuni siti della Prima Guerra Mondiale recentemente recuperati ad opera dell’amministrazione comunale. Già dopo pochi minuti di cammino una prima se-rie di gallerie collegate tra loro, con diramazioni laterali, finestre, feritoie e punti di osservazione, sorprende per imponenza e lunghezza. Più in alto alla quota di 350 m, sul crinale della montagna trapassato da altre gallerie e percorso da trin-cee, una postazione di artiglieria è stata attrezzata a punto di osservazione con indicazione a giro d’orizzonte di monti e località. Nelle vicinanze una baracca in pietrame a secco, ottimamente sistemata, funge da ricovero d’emergenza. Pas-sando da casara Praventor e attraversato un sentiero di mezza costa totalmente rifatto, il percorso dei siti di guerra si sposta sul sentiero 35 per raggiungere il Col di Costa Alta a 634 m. Anche qui si trovano gallerie e trincee ed altre opere bel-liche a testimonianza della grande importanza di questo crinale per il controllo della Valbrenta e della Val Frenzela. - Tel. 0424 524351
12. Museo del Recuperante – SAN NAZARIO - Loc. CarpanèPer venire incontro alle esigenze sia dell’industria italiana, che nello sforzo bel-lico aveva esaurito le scorte di materie prime, sia dei tanti che, al termine del conflitto, avevano perduto ogni bene, il lavoro, la casa e si trovavano nella povertà più assoluta, negli anni Venti il governo emanò un decreto che legittimava il recu-pero di materiale bellico. Nacquero così i “recuperanti”, che iniziarono a racco-gliere quel che la guerra aveva lasciato in gran quantità: materiali “nobili”, quali il piombo, l’ottone e il rame, che venivano accatastati in posti di stoccaggio tem-poraneo per poi essere venduti. Il museo è stato allestito per ricordare l’epopea dei recuperanti; la Comunità Montana del Brenta lo ha allestito dopo l’acquisto di una raccolta privata, arricchendolo delle donazioni di molteplici associazioni e privati. - Tel. 0424 99891 - www.comunitamontanadelbrenta.vi.it
13. Fortezze area Valsugana e Canale di Brenta - CISMON DEL GRAPPAIl Museo diffuso denominato “Museo del Covolo di Buttistone e altri sistemi difensivi della valle” è costi-tuito dal museo stesso, dal Covolo di Buttistone e da alcune strutture fortificate prima della Grande Guer-ra, Tagliata di Primolano e Forte Tombion. Il Covolo è un’antica fortificazione militare risalente ai primi anni
dell’XI secolo e nodo di sbarramento e di difesa naturale sulla strada che da Bas-sano porta a Trento.L’ultimo utilizzo risale alla Prima Guerra Mondiale. Presso il Forte Tombion è in-vece possibile rivivere il clima di frontiera e le imprese eroiche della Prima Guerra
45. Chiesa della Santissima Trinità e Sacrario Militare - SCHIOQuesto di Schio è un tipico sacrario militare “di città”: a differenza dell’altro tipo principale di sacrario, ovvero di quel tipico luogo isolato dedicato al ricordo dei caduti in un dato luogo e in una data guerra (esempio ne è il Sacello Ossario del Pasubio), nel Sacrario di Schio sono commemorati i cittadini caduti per la Patria nelle varie guerre, in vari luoghi combattute; il cimitero militare raccoglie le spoglie di 5075 soldati.Tel. 0424 463088 - www.comune.schio.vi.it
46. Monte Summano - SANTORSOInteressanti gli aspetti storici per le tracce di trincee dell’ultima linea di difesa italiana approntata per fermare la “Strafexpedition”, che si spinse fino al vicino Novegno e a Velo d’Astico. Ospita un complesso di scavi in gallerie ad uso cannoniere. - Tel. 0445 649570 - www.comune.santorso.vi.it
47. Centro di Rappresentazione Museale – POSINA - Loc. FusineIl centro propone l’interpretazione della Grande Guerra con pratiche didattiche e comunicative che va oltre la semplice offerta di informazioni. L’obiettivo è quello di un’educazione alla visita dei luoghi della Grande Guerra nel territorio della montagna vicentina. È la sede del “Centro visite dell’Ecomuseo della Grande Guerra nelle Prealpi Vicentine.” - Tel. 0445 691392 - www.posina.info
48. Monte Vaccaresse – POSINA La torre Vaccaresse si presenta come un grande torrione fortificato che domina la rupestre Val del Rio nella media Val Posina. Nel 1916 con la riconquistata del massiccio del Novegno, per l’alto valore strategico del luogo, furono avviati i lavori di un’intensa sistemazione difensiva proprio sul Vaccaresse. All’interno del monte furono ricavate delle postazioni per cannoni di medio calibro. Più sotto una galleria attraversa in salita tutto il bastione presentando numerose feritoie per mitragliatrici che battevano tutti gli accessi alla posizione e assicuravano l’inviolabilità delle postazioni.All’uscita della galleria, una trincea scavata in parte nella roccia, conduceva sul punto più esposto ad un osserva-torio che spaziava su tutta la Val Posina. - Tel. 0445 691392 - www.posina.info
TONEZZA - IL CIMONE E ZONE LIMITROFE
Durante la Prima Guerra Mondiale la zona fu teatro di aspre lotte, in particolare durante la “Strafexpedition” del maggio-giugno 1916 che vide la conquista da parte dell’esercito austro-ungarico dei paesi di Posina, Laghi, Arsie-ro, Tonezza del Cimone e di tutta la Val d’Astico, avanzata che si arrestò in località Schiri fra Velo d’Astico e Cogollo del Cengio. Successivamente, la controffensiva italiana iniziata nella stessa estate del ‘16 portò alla riconquista di molti dei territori vallivi; anche Monte Cimone fu preso il 23 luglio 1916 durante un eroico assalto. Due mesi dopo, il 23 settembre 1916, in risposta gli austro-ungarici fecero brillare una portentosa mina che mutò per sempre la cima del Sacro Monte, provocando la morte degli occupanti italiani. I soldati imperiali si ritirarono dal Cimone e da Tonezza, oltre che da altre vette circostanti, soltanto al termine del conflitto.
49. Monte Cengio – COGOLLO DEL CENGIOLa zona monumentale del Monte Cengio costituisce uno dei percorsi più sug-gestivi ed evocativi delle operazioni belliche sulle montagne dell’Altopiano. Su di esso si snoda la “granatiera”, una strada di arroccamento interamente scavata nella roccia a strapiombo sulla Val d’Astico.Sul Cengio si trova il leggendario “Salto dei Granatieri”, tristemente famoso per l’estrema resistenza dei Granatieri di Sardegna all’avanzare delle trup-pe austro-ungariche durante l’”Offensiva di primavera” - maggio/giugno
1916 - più nota come “Strafexpedition”. - Tel. 0445 749500 - www.comune.cogollodelcengio.vi.it
50. Forte Casa Ratti – VALDASTICOOpera facente parte dello Sbarramento Agno-Assa, III settore – Asiago e costruita a valle (1906-1908), a quota 350 m, la batteria fortificata Ratti aveva lo scopo di controllare i movimenti provenienti dall’alta Val d’Astico in
25. Campo GallinaLungo il sentiero che porta da Galmarara a Campo Gallina si trovano via via opere militari logistiche e di ricovero austriache: nella conca di Campo Gallina dominata dall’impo-nente “monumento agli eroi” si possono notare i resti dell’ospedale da campo n. 1303, del cimitero, del basamento di una piccola chiesa, strade ed edifici: una vera e propria città-caserma.Dopo l’arretramento delle truppe austro-ungariche al termine della “Strafexpedition” (giugno 1916), Campogallina divenne uno dei principali centri logistici della 6^ Divisione austro-ungarica. - Tel. 0424 462221 - www.ecomuseograndeguerra.it
26. Monte Chiesa e Monte FornoIl monte Chiesa divenne il “memoriale” del 17° reggimento sloveno di Lubiana, che fu schierato lassù nel giugno del 1916 assieme ad unità bosno-erzegovesi e stiriane; la cima non venne mai attaccata direttamente. Il Monte Forno in-vece venne sistemato a difesa dei reparti Stiriani del 27° Reggimento di fanteria. Entrambi ancora oggi conservano ricchi resti di opere belliche.
Tel. 0424 462221 - www.ecomuseograndeguerra.it
27. Monte Ortigara e Cima CaldieraTempio sacro degli Alpini, l’Ortigara è il luogo di battaglia più conosciuto e di maggiore interesse storico dell’Altopia-no; è tristemente noto per la grande quantità di soldati al-pini caduti durante l’aspra battaglia del giugno 1917. Cima Caldiera è stata fortificata e occupata dagli Alpini durante la controffensiva italiana, tra l’estate del 1916 e l’autunno del 1917. Qui e sull’Ortigara, troviamo trincee, ruderi, lapidi
28. Monte LozzeImportante caposaldo della linea di massima resistenza italiana, il Monte Lozze fungeva da ottimo osservatorio e punto di partenza verso molti camminamenti. Tutta la zona conserva ancora evidenti resti delle opere difen sive realiz-zate dalle truppe italiane tra l’estate del 1916 e l’autunno del 1917. Sul monte è stata costruita successivamente la “Chiesetta del Lozze” dove gli escursionisti ripongono re-
perti che ancora oggi si possono trovare tra quelle pietraie.Tel. 0424 462221 - www.ecomuseograndeguerra.it
29. Melette di Foza – FOZAIl complesso anfiteatro naturale costituito dalle cime dei monti Tondarecar, Castelgomberto, Fior, Spil e Miela nel giugno del 1916 e nel novembre 1917 fu teatro di alcune tra le più cruenti battaglie combattute sull’Altopiano nel corso dell’intero conflitto. Numerosi i cippi e i monu-menti ancora presenti nella zona oltre ai resti del cimitero militare di malga Lora.Tel. 0424 462221 - www.ecomuseograndeguerra.it
30. Forte Lisser – ENEGOQuesta fortificazione, situata a 1634 metri, è l’opera corrazzata più moderna: controllava il Canale di Brenta e la Valsugana. Constava di una postazione a due piani per tiri a lunga gittata, di una postazione rialzata e protesa in avanti per dieci mitraglia-trici, di una polveriera separata dal complesso centrale, di un
osservatorio e di una batteria per la difesa vicina. Rappresenta un itinerario per un’escursione a carattere storico, ma anche di grande interesse paesaggistico, data la sua posizione strategica. - Tel. 0424 490131 - www.ecomuseograndeguerra.it
Mondiale addentrandosi nei corridoi, negli stanzoni del caposaldo e per i sentie-ri a trincea lungo il pendio scosceso.Successivamente è stata portata a termine la tagliata di Primolano, un com-plesso notevole articolato in due strutture principali: la Tagliata Fontanella e la Tagliata della Scala, l’una impedendo irruzioni verso il Brenta, l’altra impeden-do azioni nel verso contrario.Tel. 380 1420535 - www.cismon.it
14. Area Monumentale MONTE GRAPPABassano diventa Bassano del Grappa dal 1928, die-ci anni dopo la fine della Grande Guerra, a ricor-do del massiccio su cui si combatterono le ultime battaglie cruciali seguite alla ritirata di Caporetto.L’area monumentale comprende:- Il Sacrario Militare, costruito tra il 1925 e il 1935, ospita le spoglie di oltre 12.500 caduti italiani e
10.000 soldati austro-ungarici per lo più ignoti. Il cimitero italiano è formato da 5 gradoni semicircolari nei quali trovano posto i loculi; verso nord è stato costruito il cimitero austro-ungarico formato da due gironi. Sulla sommità si trova il Sacello della Madonnina del Grappa dal quale parte la “Via Eroica”, fiancheggiata da 14 cippi e che conduce al “Portale di Roma”, primo ingresso monumentale al Sacrario.- Il corpo principale di quella che fu durante il conflitto la “Caserma Milano” oggi ospita un museo curato. Raccoglie e presenta numerose vestigia recu-perate sul massiccio del Grappa, reperti frutto di donazioni private e una se-quenza di pannelli che introduce alla storia dei principali fatti bellici svoltisi sul Grappa e sulle sue propagini. - La Galleria Vittorio Emanuele III si sviluppa sotto la vetta del Grappa. Con-cepita come opera di difesa, fu costruita per installare le postazioni dell’ar-tiglieria, delle mitragliatrici e come ricovero per le truppe. È costituita da un braccio principale di circa 1400 m dal quale dipartono numerose diramazioni laterali per uno sviluppo complessivo di 5 km orizzontali; ospitava 23 batterie e 70 postazioni di mitragliatrici che venivano riforniti di viveri, acqua e munizio-ni grazie ad un’importante organizzazione logistica. Per la costruzione furono necessari 10 mesi di lavoro ininterrotto.- Il Rifugio Bassano, che originariamente sorgeva dove oggi si trova il Sacra-rio e fu ricostruito nel 1935. Al suo interno sono esposti ricordi fotografici della guerra sul Grappa.- Nella parte austro-ungarica del Sacrario troviamo una tomba avvolta dal mi-stero e da numerose leggende: la tomba del Soldato Peter Pan. I due Peter Pan, quello della fiaba e il soldato, pur non avendo nulla a che fare sembrano comunque essere legati da numerose analogie: nati entrambi attorno al 1897 e provenienti da “luoghi inesistenti”. Fatto curioso: è l’unica tomba in cui ogni giorno vengono deposti fiori, sassolini e a volte conchiglie di mare da mani sconosciute.Tel. 0423 544840 - www.montegrappa.org/storia_del_massiccio/zona_monumentale.php
15. Ca’ Tasson – CISMON DEL GRAPPALoc. Forcelletto - MONTE GRAPPAVicino all’importante caposaldo italiano chiamato “La svolta” è situato l’al-tare degli Arditi e il monumento al Generale Ettore Viola, il quale si distinse nella difesa del Monte Grappa al punto di essere soprannominato l’Ardito del Grappa. A pochi metri si trovano anche le due rocce che dividevano le posizioni delle contrapposte sentinelle italiana ed austriaca.Tel. 0424 524351
collaborazione con il dirimpettaio e sovrastante forte Corbin. Nel primo anno di guerra rimase pratica-mente inattivo. All’inizio della “Strafexpedition”, il mortaio austro-ungarico da 38 cm posizionato a Costa Alta lo colpì con una ventina di proiettili, provocando danni seri ma non irrimediabili. Nel maggio del 1916 venne occupato dalle truppe austriache e il 25 giugno il tenente del genio Albin Mlaker lo fece esplodere riducendolo a rovina. - Tel. 0445 749500
51. Sacrario militare di Monte CimoneTONEZZA DEL CIMONEDal centro montano si sale al Cimone, sacro alla memoria. Tra i faggi maestosi affiorano gli antichi camminamenti, le trincee ed un’artico-lata rete di gallerie in parte recuperate nel progetto dell’Ecomuseo della Grande Guerra. Il cratere, scavato dalla mina austriaca, brillata il 23 settembre del ‘16, è sormontato dall’ardita cuspide dell’ossario
che sorveglia il sonno di molti caduti.Tel. 0445 749500 - www.comune.tonezzadelcimone.vi.it
52. Cimitero Austro-UngaricoTONEZZA DEL CIMONE - Loc. CrosatiIl cimitero austro-ungarico in località Crosati (Contrà Campana) ospi-tava le salme di 1036 soldati imperiali, che sono state riesumate nel 1965 e traslate nell’ossario di Cittadella. A lungo abbandonato, è stato recuperato nel 2006 e rinominato “Monumento alla concordia e alla pace” per far riflettere i visitatori sugli orrori della guerra. - Tel. 0445 749500 - www.comune.tonezzadelcimone.vi.it
53. Centro Visite della Grande GuerraTONEZZA DEL CIMONEIl Centro Visite di via Marconi è una struttura di raccolta, di confronto e di testimonianze documentarie e ha lo scopo di valorizzare l’aspetto storico–ambientale ricollegandosi al Museo all’aperto del Monte Cimone: un plastico ne rappresenta trinceramenti, gallerie e percorsi, mentre foto storiche narrano gli eventi di guerra e carte topografiche mostrano lo scavo della mina del Monte Cimone. - Tel. 0445 749500
54. Forte Campomolon – ARSIEROCostruito su una della massime alture del Comune di Arsiero a quota 1853 m, il forte Campomolon è un’opera incompiuta che venne ugualmente armata all’inizio della guerra. Ancora oggi è possibile vedere il muraglione a secco che sostiene la galleria tubolare, recentemente restaurata come pure tutta la parte sommitale del forte. Lungo la strada d’accesso alla fortificazione sono visibili i ruderi delle caserme della guarnigione, che furono fatte esplodere durante
la “Strafexpedition” col sacrificio del Ten. Paolo Ferrario che nel brillamento perse la vita. - Tel. 0445 749500 - www.comune.arsiero.vi.it - www.magicoveneto.it
55. Cimitero Militare Monumentale Medaglia d’Oro “Pietro Marocco” - ARSIERORaccoglie 2.224 salme provenienti dai Cimiteri militari o civili di Arsiero, Brancafora di Pedemonte, Casotto, Forni, Fusine, Malo ed in parte di Marano Vicentino, Pedescala, Posina, Piovene, Sandrigo, S.Pietro Valdastico e Tonezza. Nel 1925, prima dell’inaugurazione del Cimitero Militare Monumentale, venne costruito il monumento che sta al centro del cimitero e comprende l’Ossario sul quale spicca la
lampada votiva. Nella parte centrale delle inferriate, in una teca a croce, era collocato il “Cristo Mutilato”. - Tel. 0445 749500 - www.comune.arsiero.vi.it
31. Fortino Coldarco – ENEGOIl fortino venne realizzato a partire dal 1910 nell’ambito della costruzione dello sbarramen-to Brenta-Cismon. Era costituito da una galleria di 300 metri che dava accesso ad altre 5 gallerie che si affacciavano sulla Valsugana. La struttura è stata recentemente restaurata ed una visita risulta molto interessante, anche sotto l’aspetto naturalistico e paesaggistico.Tel. 0424 490131 - www.ecomuseograndeguerra.it
32. Centro multimediale di informazione sulla Grande Guerra - ASIAGOPresso il Palazzo del Turismo Millepini ad Asiago è allestito il “Centro multimediale di informazione sulla Grande Guerra”, uno dei 4 centri informativi presenti nel Veneto, realizzati su iniziativa della Regione - Direzione Turismo, con fondi Interreg IV e legge135/2001. Presenta, mediante moderne tecnologie multimediali, contenuti di vario tipo sulla base di documenti e foto, storici e attuali, forniti dalla Comunità Montana - Spettabile Reggenza dei 7 Comuni.La sala è dotata di due grandi monitor centrali (videowall) su cui si possono vedere video sui luoghi della Grande Guerra; sui monitor touch screen verticali e orizzontali, un’introduzione sul conflitto in un’ottica europea; sui monitor touch screen a steli, documentazione fotografica e d’archivio consultabile; sui monitor lcd verticali appena dopo l’ingresso sulla destra, dei video relativi ai principali siti interessati dal conflitto a livello locale. La pavimentazione della sala espositiva è una foto dell’Altopiano presa dal satellite. Finalità del Centro di informazione sulla Grande Guerra è la divulgazione delle conoscenze storiche legate al territorio ed al patrimonio bellico recuperato.
33. Museo della Grande Guerra 15-18“La battaglia dei Tre Monti” – ASIAGO - Loc. Sasso“Per non dimenticare” sono le parole scolpite sulla colonna mozza posta a quota 2105 dell´Ortigara. È questo l’impegno che il Museo della Guerra di Sasso di Asiago ha assunto nei confronti degli uomini che sulle nostre montagne hanno sofferto e sono caduti, qualun-que fosse la loro nazionalità. Piccolo ma ordinato museo con molti reperti, la maggior parte raccolti nella zona che nei primi mesi del 1918, fu teatro della famosa battaglia dei tre monti, Col del Rosso, Col d’Ecchele e il Valbella. - Tel. 0424690018 - www.sassodiasiago.it/museo
34. Museo di Foza - Sezione dedicata alla Grande GuerraDedicato alla memoria del paese, della sua gente e del suo territorio. Raccoglie at-traverso le più innovative tecnologie multimediali le profonde testimonianze di un territorio di montagna unico e specifico. Di particolare interesse la sezione dedicata al primo conflitto mondiale, rappresentato nella sua cruda realtà di dolore e distru-zione. www.museodifoza.it
I CIMITERI DI GUERRATutelati dalla “Commonwealth War Graves Commission” sull’Altopiano si trovano cinque Cimiteri di guerra Inglesi che raccolgono le salme dei soldati caduti in battaglia. Da non dimenticare il cimitero militare di Dueville e di Mon-tecchio Precalcino dove sono ancora custoditi i resti dei caduti. - Tel. 0424 462221
IL SENTIERO DELLA PACEIl sentiero della pace altopianese fa parte di un percorso di 350 km che seguono il fronte della Prima Guerra Mondiale dallo Stelvio, toccando le cime dell’Ortles e dell’Adamel-lo, le creste del Pasubio e gli altipiani tra Trento e Vicenza dove si svolsero le battaglie decisive. È un vero e proprio
“museo” all’aperto, una collezione di testimonianze storiche che sono state restituite al presente grazie a diversi interventi di ripristino. Il Sentiero della Pace, con un patrimonio storico disseminato in un percorso di 68 km circa, si snoda dai 1000 m della conca fino ai 2105 m della pietraia di Monte Ortigara. - Tel. 0424 462221