-
li scavi della citt romana di LucusFeroniae hanno portato in
luce una note-vole quantit di bolli laterizi, conservatinei
magazzini presso il locale museo.
Tale vasto patrimonio risulta ancoraper la maggior parte
inedito: sono statiinora pubblicati solo dodici pezzi (deiquali
otto in maniera pi o meno com-pleta) su un campione totale che
superai 350 esemplari.
Per primo il Bartoccini, nellambitodello studio sullaniteatro,
diede notiziadi otto esemplari, sia pure in modo im-preciso,
identiicandone quattro.1 Quin-di la Sgubini Moretti prendeva
spuntoda una tegola-camino bollata per esem-pliicare la fase di
fondazione della citt,2mentre lAureli ne pubblicava
occasio-nalmente altri tre pezzi.3
Chi scrive ha gi dato edizione in pre-cedenti pubblicazioni del
materiale do-liare bollato proveniente dalle necropolie dagli
insediamenti rustici circostanti lacitt di Lucus Feroniae e dal
resto del ter-ritorio capenate,4 mentre lintero insie-me dei
rinvenimenti stato utilizzatocome base statistica nei recenti studi
sul-
la situazione della produzione e dellacommercializzazione di
tali materialinella valle tiberina.5
Resta da osservare che solo per un mi-nimo lotto di esemplari
stato possibilericostruire la provenienza in base ai gior-nali di
scavo e ai cartellini nelle casse; nel-la maggior parte dei casi il
tempo ha can-cellato ogni traccia e per le particolarimodalit di
rinvenimento, presumibil-mente i vari restauri efettuati dopo
lecampagne di scavo, non si provvedutoad una trascrizione dei
reperti nella do-cumentazione, peraltro spesso encomia-bilmente
accurata, tenuta dagli assisten-ti agli scavi, dapprima il sig. G.
Schifano,e quindi il sig. R. Mozzetti.
Il presente studio tiene quindi contodei soli esemplari
esplicitamente attri-buibili ai vari ediici, o ai complessi
(146bolli), escludendo i pezzi di incerta ori-gine (comunque
verosimilmente nellaquasi totalit provenienti dallarea foren-se),
che saranno oggetto di una successi-va edizione.
Nella trascrizione dei testi la sottoli-neatura indica il nesso
delle lettere.
Lattivit edilizia a LucusFeroniae
Il Foro, con il portico e gli isolati di abi-tazione, sono
evidentemente istituiti inet triumvirale e augustea, ma i nume-rosi
bolli su tegole attribuibili tra let ti-beriana e la claudia ino in
et neronia-na, suggeriscono una prolungata attivitdi completamento
del quartiere. Dallemurature e dai bolli laterizi traspare peraltro
una ininterrotta attivit di re-stauri e ristrutturazioni che pu
essereseguita ino in et tardo antonina o seve-riana, con una fase
pi intensa in et traianeo-adrianea.
Limpianto termale forense sembraattivo gi nelle prime fasi della
colonia:6negli ultimi anni del principato di Traia-no viene
verosimilmente progettata eforse avviata una vasta opera di
ristrut-turazione, nellambito della restitutio coloniae
epigraicamente nota e in rela-zione diretta con il potenziamento
del-lacquedotto dellaqua Augusta;7 la rea-lizzazione del complesso
sembra per
Enrico Angelo Stanco, Soprintendenzaper i Beni Archeologici per
le province di Sa-lerno, Avellino, Benevento e Caserta.
1 Bartoccini 1961b, p. 179.2 Sgubini Moretti 1975, pp. 100-101.3
Aureli 1986, pp. 194-195.4 Stanco 1999; Stanco 2001.
5 Filippi, Stanco 2002; Filippi, Stanco2005.
6 Presumibilmente il balneo menzionatoin ae, 1978, 296.
7 Per quanto concerne lintervento di po-tenziamento
dellacquedotto, noto attraver-so liscrizione ae, 1978, 303,
attualmente sipropende per una datazione attorno agli ini-
zi del ii secolo, anche in rapporto con la resti-tutio coloniae
traianea (Papi 2000, pp. 141-143);precedentemente il Bartoccini
proponevadapprima una datazione delliscrizione in etadrianea
(Bartoccini 1961a, p. 255) poi anto-nina (Bartoccini 1963, p.
38).
I bolli laterizi e la storia edilizia di Lucus Feroniae
Enrico Angelo Stanco
G
I bolli editi dallarea urbana di Lucus Feroniae
InventarioInventarioprovvisorio
Identiicativotipologico bollo
Riferimenti bibliograiciedizione esemplare
Note
91790 1543 S. 306 Sgubini Moretti 1975, pp. 100-101
92511 PA 125 523 Aureli 1986, p. 194
92575 2515 S. 145 Aureli 1986, p. 194
92496 PA 11 310 Aureli 1986, pp. 194-195 Erroneamente edito con
n. inv. 92456
92554 A11 803 Bartoccini 1961b, p. 179
92576 A13 803 Bartoccini 1961b, p. 179
137965 - 803 Bartoccini 1961b, p. 179Lasciato in situ dal
Bartoccini,recuperato nel 2001
92473 A12 468 Bartoccini 1961b, p. 179
- A10 468? Bartoccini 1961b, p. 179 Non trovato
92506 A 9 1363 = App. 62 Bartoccini 1961b, p. 179
92475 A16 N LF 2a + 2b Bartoccini 1961b, p. 179
- A15 N? Bartoccini 1961b, p. 179 Non trovato
-
62 enrico angelo stanco
per la maggior parte attribuibile tra i primi anni del
principato di Adriano e al-meno il 123. Un nuovo limitato
interven-to si data sotto il regno di Antonino Pionegli anni 140,
mentre il calidarium ma-schile venne totalmente rifatto in
epocatardo antonina o severiana.
Le Terme della via Capenate potreb-bero avere una pi antica fase
edilizia diet adrianea, o forse avviata nella primaet traianea e
completata dopo il 123; dicerto risulta evidente un intervento
diampie dimensioni forse dei primi annidel regno di Marco Aurelio,
che interes-sa la sezione femminile del complesso,mentre negli
ambienti riscaldati della sezione maschile si nota unampia
ri-strutturazione databile sotto il regno diCaracalla.
Inine nellAniteatro si evidenzia unintervento edilizio di et
adrianea (forseavviato nella tarda et traianea), conclu-sosi sotto
Antonino Pio, nel 152 o pocodopo.
Da quanto premesso si evidenzianouna serie di macrofasi edilizie
che inte-ressano labitato, con due distinti indi-rizzi: gli ediici
privati, costituiti allattodella fondazione della colonia,
presenta-no una lunga fase di gestazione in et ti-beriana e
giulio-claudia, e varie ristrut-turazioni ino al terzo secolo, con
un pivisibile intervento di et adrianea. Gliediici pubblici, solo
in parte attribuibilialle prime fasi della citt (terme del Fo-ro),
sembrano tutti fondati o radical-
mente ristrutturati in et adrianea (forsesu progetto traianeo),
evidenziando unintervento generale evidentemente di-retto dal
potere centrale, suggestiva-mente relazionabile con la notizia di
unarestitutio coloniae8 nota da una dedica aTraiano datata poco
dopo il 106 rinvenu-ta nellAugusteum della citt.9 Un succes-sivo pi
limitato intervento sotto Anto-nino Pio nei decenni 140-150, che
sembrainteressare pi ediici, e lintervento da-tabile ai primi anni
del regno di MarcoAurelio, per le ridotte dimensioni
sonoprobabilmente attribuibili ad evergeti-smo privato, mentre
inine in et seve-riana sembra di riscontrare una serie diopere di
pi ampio respiro presumibil-mente organizzate dal potere
centrale.
Gli isolati delle case-botteghe(Fig. 1)
Sul lato lungo occidentale della piazzadel foro si allineano due
lunghi isolati dicase a due piani con antistanti bottegheprecedute
da un portico. Tale comples-so viene attribuito alla prima fase
dellacolonia e dovrebbe quindi essere statoediicato nella prima et
augustea.
Per uno studio pi dettagliato si preferito dividere le varie
parti funzio-nali del complesso i cui contesti sonoesaminati
separatamente.
1. Il portico forense
Quasi tutti i rinvenimenti identiicati
provengono dal settore settentrionaledel portico, collegato al
primo isolatodelle case-botteghe. I pezzi rinvenuti neltratto della
piazza forense antistante alportico sono stati ricondotti ai
settoridel portico prospicienti.
Si rinvengono quasi esclusivamentetegole del tetto (14 pezzi su
17), per lamaggior parte inquadrabili nellambitodellet augustea e
giulio-claudia (9 pez-zi); due frammenti laterizi di et domi-zianea
sono anchessi verosimilmentepertinenti a tegole, una tegola
databilead et domizianea o traianea, altre duesono del 134 e
unultima si data in etadrianea. Le tegole pi antiche sono
at-tribuibili alla prima et augustea, in consonanza con il
colonnato in traverti-no e con le terrecotte
architettonicherinvenute negli scavi, mentre un nume-ro doppio di
esemplari si inquadra tralet tiberiana e la claudia ino in et
ne-roniana, indice di restauri (in et nero-niana?) o di una
prolungata attivit dicompletamento del portico forense. Ul-teriori
restauri sembrerebbero plausibiliin et traianea e adrianea.
Intervento augusteo:3 bolli laterizi
- Una tegola con bollo di C. Laelius (cil,xv 1867, inv. 92551)
dai pressi della mensaponderaria nel settore settentrionale
delportico; una tegola con bollo di Q. Publ(cil, xv 1388, inv.
92564)10 dallestremitsettentrionale del portico; una tegola
8 Sugli interventi di et traianea nella cit-t e nel territorio
cfr. Gazzetti 1997, pp. 25-26.
9 ae, 1985, 377; Papi 2000, pp. 141-143.10 Il personaggio
potrebbe essere identi-
icato con il Q. Publicius, Q. f. leg. pro pr. noto
da uniscrizione veronese della met del isec. a.C. (hd 17593 =
ae, 1965, 148; Alfl-dy 1982, p. 341, n. 7); si tratta forse del
mede-simo cui viene dedicata una statua in Asianel 59 (o forse tale
ultima notizia deve attri-
buirsi al Q. Publicius (Malleolus?), praet. a. 68a.C.,
verosimilmente padre o parente pi an-ziano del precedente: re,
xxiii 2, s. v. Pu-blicius, coll. 1895-1905, nn. 13 = 23; cfr.
ancheAlfldy 1982, p. 340, n. 2). Il bollo potrebbe
Fig. 1. Gli isolati del Foro, tavola identiicativa degli
ambienti.
-
i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 63
con bollo di L. Etreilius (cil, xv 1129, inv.91222) dal settore
settentrionale del por-tico.
Interventi di et tiberiano-claudia:6 bolli laterizi
- Una tegola di et tiberiana con bollo diQ. Lucanius Latiaris11
(cil, xv 1245 =CDB. 183 corr., inv. 91320) dal foro davan-ti al
settore settentrionale del portico;una tegola della iglina di L.
TarquitiusEron (cil, xv 1465b?, inv. 91226) di et ti-beriana (?),12
dal portico (settore setten-trionale); una tegola della prima et
giu-lio-claudia (Steinby 1974-75, p. 64) delleigline Marcianae di
St. Marcius Rabbaeus(cil, xv 310, inv. 91220) dal settore
set-tentrionale del portico; due tegole delleiglinae Viccianae di
Tonneius (cil, xv 657o 659 e cil, xv 673?, inv. 91224 e 92596) diet
neroniana (Steinby 1974-75, pp. 94-96) dal portico e dal sesto
intercolumniodel portico (settore settentrionale); unategola
delloicinator Dionysius Tonneiservus (cil, xv 662a, inv. 91381) di
et ne-roniana (Steinby 1974-75, pp. 94-96) dalforo davanti al
settore settentrionale delportico.
Interventi di et tardo domizianea:3 bolli laterizi
- Un laterizio (?) della iglina di Cn. Do-mitius Tullus (cil, xv
259, inv. 92425?) da-tabile agli anni 93-107 (Steinby 1974-75,pp.
48, 51) dal settore meridionale delportico; un laterizio databile
in et do-mizianea (Steinby 1974-75, p. 51 e n. 4)della iglina di Q.
Oppius Natalis (cil, xv1346, inv. 91318), dallestremit
setten-trionale del portico; una tegola con bol-lo mutilo (N LF
7,13 inv. 92423) di presu-mibile et domizianea o
traianeadallestremit settentrionale del portico.
Interventi di et adrianea:4 bolli laterizi
- Due tegole con bollo consolare del 134(Steinby 1974-75, p. 85)
dalle f. dellopusSalarese di Sabina Augusta (S. 145, Ag. 23,inv. n.
91233 e 91319), dal termine setten-
trionale del portico e dal foro antistanteal settore
settentrionale; una tegola del-la iglina di Eufrates servus di
PompeiusFlorus presumibilmente databile attornoal 120-125 (N LF
6,14 inv. 92424) dal termine settentrionale del portico; 1 te-gola
da muro con bollo consolare del 123(S. 148 compl.,15 inv. s.n.) dei
praedia Salarese di L. Iulius Ursus Valerius Flaccus(cos. 128,
Steinby 1974-75, pp. 85-86), dalforo antistante il settore
meridionale delportico.
Non databile
- Una tegola con bollo non databile (NLF 1,16 inv. 91225), dalla
cunetta del por-tico, settore settentrionale(?).
2. Gli isolati delle case-botteghe
Il quartiere del Foro si articola in dueisolati divisi da una
strada traversa, alli-neati sul lato nord occidentale dellapiazza;
il primo isolato costituito dacinque unit di case a due piani
(A-E)con al piano terra una bottega aperta sulportico aiancata dal
vano scale e un retrostante cortile o hortus; nel secondoisolato si
aprono altre cinque consimiliunit immobiliari (F-L) e quindi, al
margine occidentale, il complesso delleTerme del Foro.17 Le
murature degliisolati di abitazione, prevalentemente inopera
incerta e quasi reticolata18 contamponature in opera reticolata,
lateri-zia e mista, suggeriscono una datazionein et triumvirale e
augustea, con re-stauri e ristrutturazioni ino in et
tardoimperiale.
I bolli laterizi rinvenuti negli scavi de-iniscono la
situazione; nel i secolo sonoquasi esclusivamente relativi alle
tegoledei tetti di completamento degli ediicicostruiti in opera
incerta e quasi retico-lata (19 pezzi, tra cui due tegole camino,su
22 ino alla prima et traianea); nel se-guente cinquantennio sono
per la mag-gior parte relativi a mattoni o tegole ta-gliate per
murature in opera laterizia emista (4 tegole da tetto su 13 pezzi
dal-let traianea avanzata alla met del ii se-
colo) per le ristrutturazioni interne degliediici. I rari bolli
pi antichi sono attri-buibili ad et augustea abbastanza anti-ca,
probabilmente ancora nellambitodella seconda met del i sec. a.C.,
men-tre un congruo numero di esemplari, trai quali due su tegole
camino, si inquadratra let tiberiana e la claudia ino in
etneroniana, probabile indice di una pro-lungata attivit di
completamento delquartiere che interessa senza rilevantidiferenze
quasi tutte le botteghe.
Un bollo recentemente identiicatoin una tamponatura interna, con
cortinarealizzata in bipedali tagliati, un bipeda-le tagliato e sei
tegole (di cui una per mu-ro) databili alla prima et traianea,
di-stribuiti senza apparenti concentrazioniin ambedue gli isolati,
potrebbero sug-gestivamente relazionarsi con la notiziaepigraica di
una restitutio coloniae attri-buita a Traiano, nellambito di
ristruttu-razioni connesse con una nuova fase abi-tativa della
citt.
Un intervento di maggiore entit attribuibile alla piena et
adrianea (diicilmente da interpretare comecompletamento di cantieri
avviati in precedenza); le opere interessano preva-lentemente il
secondo isolato (contem-poraneamente alle initime terme, cfr.infra)
e lultima bottega del primo blocco(E), ove posizionata la schola;19
in tale settore un bipedale tagliato per ghieradarco, con bollo
datato attorno al 123,presupporrebbe una struttura di una cer-ta
monumentalit con arcate laterizie.
Inine alcuni bolli dellet di Antoni-no Pio ed uno
presumibilmente severia-no sembrano documentare limitati
in-terventi pi tardi, in concomitanza conquanto avviene nelle Terme
del Foro.
Intervento augusteo:3 bolli laterizi
- Una tegola con bollo non interpretatoPL (cil, xv 2263,20 inv.
91325) dalla stra-da tra i due blocchi di botteghe; una te-gola
della iglina di C. Flaminius Fuscus(N LF 2a, 2b,21 inv. 91361) di
et augusteadalla bottega B; una tegola con bollo
pertanto datarsi alla prima et augustea; lal-tro bollo L. PUBL()
(cil, xv, N 1387/8=App.190) che presenta consimili caratteristiche
edarea di difusione, per la paleograia potreb-be risultare
leggermente pi tardo ed attri-buibile pertanto ad un iglio erede
del funduse della iglina, inquadrandosi nellet augu-stea
avanzata.
11 Il prenome deve essere corretto in ba-se al testo
lucoferoniense che si presenta in-tegro: cfr. appendice 1.
12 Il bollo molto probabilmente con-nesso con il cil, xv 1464 L.
Tarquiti, e verosi-milmente con il S. 384 L. Tarq(uiti). Per il
1464 stata proposta una datazione in et augu-stea (Volpe 1989, pp.
116-117, n. 1) forse avan-zata, il S. 384 sembra paleograicamente
il piantico della serie (ine i a.C.?), il 1465 potreb-
be essere gi tiberiano. Si tratta di una pro-duzione di area
romana documentata preva-lentemente a Roma ed Ostia e pi raramen-te
nel Latium presso lurbe (Roma: cil, xv1464, 1-2, 4-6 - 5 ess.; cil,
xv 1465, 1-4, 8-9? - 9ess.; ta. 19, 64; App. 67-3 ess. Ostia: lso.
1069-1070 12 ess. Tusculum: cil, xv 1465, 5 - 2 ess.Grottaferrata:
cil, xv 1464, 3. Castelgandol-fo: cil, xv 1465, 6. Lanuvio: ns,
1966, ig. 24e p. 111. Anagni: cil, xv 1464. Subiaco?: Vol-pe 1989,
pp. 116-117, n. 1.
13 Cfr. appendice 1.14 Cfr. appendice 1.15 Cfr. appendice 1.16
Cfr. appendice 1.17 Gazzetti 1992, pp. 30-31.18 Gazzetti 1992, p.
24.19 Sulla schola e sugli ambienti circostanti
cfr. da ultimo Bianchi, Bruno 2005.
20 Non vi sono elementi suicienti perproporre uno scioglimento
di tale mono-gramma, che potrebbe essere letto anche
(pidiicilmente) LP; la distribuzione del bollopotrebbe indicare una
localizzazione in areaortana o pi a nord per il centro di
produzio-ne. Risulta comunque suggestivo il possibilecollegamento
con i bolli sulla produzione interra sigillata dei fratelli L.
Plo(tius?) Zos(imus)e L. Plot(ius?) Por(cius), identiicata nel
tuder-tino presso Baschi (Bergamini 1993), che presenta una
notevole difusione in area tiberina. Inine Plotidius, gentilizio
rarissimo,assente a Roma e attestato in area italica soloper tre
individui dello statoniense (cil, xi7482 e 7482bis) uno dallagro
falisco (cil, xi3128) e un militare oriundo da Bononia
(edh,hd017945).
21 Cfr. appendice 1.
-
64 enrico angelo stanco
non interpretato CAS PR (cil, xv 864,22inv. 137924) dalla
bottega E, amb. h.
Interventi di et tiberiano-claudia:11 bolli laterizi
- Due tegole della iglina di C. Viccius(cil, xv N 1512 a/b = LSO
1086 e cil, xv1510, inv. 92421 e 91317) di et tiberiana(Camilli,
Taglietti 1994, pp. 310-311,321; Steinby 1974-75, p. 95) dalla
bottegaB; due tegole di et Tiberiano-Claudia(Stala 1977, p. 246;
Steinby 1974-75,pp. 95-96) delle iglinae Viccianae di Ca-nuleia
Crispina (cil, xv 670 a, inv. 92572 es.n.) dalla bottega H, ambb. d
e n; una te-gola camino delloicinator Nicolavus, ser-vus di M.
Fulvius (Phasis?) (S. 306, inv.91790) di et tiberiano-claudia
(Steinby1974-75, p. 96 e n. 7; Pallecchi 2002, p.180) dalla bottega
H, amb. a o b; una te-gola camino delloicinator e libertus di
C.Marcius L. f. Strabo (?), C. Marcius Maius(cil, xv 1279, inv.
92446) di et tiberiano-claudia dalle botteghe; una tegola
dellaiglina di C. Marcius Mattio (N LF 5,23 inv.91779) di et
tiberiano-claudia?, in dueframmenti, dalle botteghe E, amb. e
H,amb. d; una tegola della iglina di FuiciusPhasis/ Martialis (N LF
3,24 inv. s.n.) diet tiberiano-claudia? dalla bottega B;una tegola
delloicinator Dionysius Ton-nei servus (cil, xv 662, inv. 91780) di
etneroniana (Steinby 1974-75, pp. 94-96)dalla bottega G, amb. f;
due tegole delleiglinae Viccianae di Tonneius (cil, xv 656,inv.
91362 e 91359) di et neroniana(Steinby 1974-75, pp. 94-96) dalle
botte-ghe B - E e E amb. e.
Interventi di et tardo domizianeao primo traianea:8 bolli
laterizi
- Due tegole, una tagliata per murature,della iglina di Cn.
Domitius Tullus (cil,xv 259, inv. 92425 presumibilmente er-
rato e s.n.) databili agli anni 93-107(Steinby 1974-75, pp. 48,
51) dalle botte-ghe D, amb. d, G, amb. e; quattro
tegoledelloicinator Successus, attivo nelle igli-ne di M.
H(erennius) P(ollio) (cil, xv 1182,inv. 91314, 92568, 91315, 91316)
databili aiprimi del ii secolo o poco prima25 (cil,xv 1182) dalle
botteghe B - C.
- Un bipedale tagliato di T. Flavius Eu-chrius (cil, xv 1150,
inv. 137962) presumi-bilmente databile in et tardo domizia-nea o
prototraianea26 dalla bottega D,amb. g, tamponatura; un bipedale
ta-gliato della iglina di Cn. Domitius Tullus(cil, xv 1007?; lso
1195, inv. 91322) data-bile agli inizi del ii secolo (Steinby
1974-75, p. 51) dalla bottega D amb. b.
Interventi di et adrianea:10 bolli laterizi
- Una tegola datata in periodo tardo tra-ianeo-adrianeo (Steinby
1974-75, p. 34 en. 7) di Crescens servus di L. MunatiusFaustus
(cil, xv 962b, inv. 91324), dallabottega B; un ritaglio di tegola
per mu-ratura datato ai primi anni di Adriano(Steinby 1974-75, p.
52 e n. 6) delle igli-ne di Domitia P. f. Lucilla/ Anicetus (cil,xv
1026a var, inv. s.n.), dalla bottega C,amb. c; 1 laterizio datato
ai primi anni diAdriano (Steinby 1974-75, p. 53) di Myrtilus servus
di Domitia P. f. Lucilla(cil, xv 1037 aI, inv. s.n.), dalla
bottegaG, amb. e; 2 laterizi datati presumibil-mente al 123 (Stala
1977, p. 280) di A.Aristius Menander (cil, xv 831, inv. n.137972 e
91802), dal cortile retrostante labottega H (amb. n, reimpiegato in
unafornace tarda) e dalle botteghe H - I; unbipedale afettato per
ghiera darco, conbollo databile attorno al 123 (Steinby1974-75, p.
57) di Abascantus di DomitiusTroph(i)mus (cil, xv 1115, inv. 92454)
dal-la bottega E, amb. f; 1 bessale datato al123 (dat. cos.;
Steinby 1974-75, p. 78) del-
le igline Quintanensia di Annius Verus(cil, xv 1450, inv.
118361), dalla bottegaE, amb. e; 1 bessale datato al 123 (dat.cos.;
Steinby 1974-75, p. 78) delle iglineQuintanensia di Annius Verus
(cil, xv1529 o S. 143 o S. 563, inv. 91360), dallabottega E, amb.
f; 1 laterizio datato aglianni 120-130 (Stala 1977, pp. 135-136)
diproduzione dei praedia di L. Iulius UrsusValerius Flaccus (cos.
128) (cil, xv 522,inv. s.n.), dal cortile retrostante la botte-ga G
(ambb. m-n); una tegola databilein et adrianea? (Steinby 1974-75,
p. 53)dei praedia di Domitia Lucilla/ EpagathusClaudi Quinquatralis
servus (cil, xv 1074,inv. 91223) dalla bottega C?
Interventi dellet di Antonino Pio:3 bolli laterizi
- 1 tegola datata agli anni 140-155 (Stein-by 1974-75, p. 42)
delle igline Fulvianae diDomitia Lucilla (cil, xv 223a, inv.
92492),dalla bottega B amb. a; una tegola data-bile tra il 145 e il
155 (cil, xv 1085) deipraedia di Domitia Lucilla Veri/
Primitivus(cil, xv 1085 compl.,27 inv. 92493) dallabottega B; 1
laterizio con data consolaredel 152 (Setal 1977, pp. 52-54;
Steinby1974-75, p. 80) dei praedia Quintanensia diAgathyrsus, Aug.
lib. (cil, xv 468a, inv.97475) dal retrobottega I.
Interventi di et severiana?1 bollo laterizio
- 1 bessale tagliato con bollo anepigrafe(inv. s.n.) dalla
bottega C, amb. c.
Altri bolli non identiicati
- 5 bolli rinvenuti nel complesso delle botteghe del foro non
sono stati reperitio identiicati per le pessime condizioni:si
tratta di quattro tegole e di un lateri-zio, apparentemente tutti
orbicolati ocircolari.
22 Augusteo. Il bollo antico e in alcunicasi appare impresso
sulle medesime tegoleassieme ad un secondo bollo rettangolare
C.ALBANI cil, xv 785 (cfr. Camilli, Tagliet-ti 1994, pp. 330-331
nota 60; lso, 658). Qualorarisultasse corretta la lettura C.
Albanius inCic. Att., xii 31, 4, (a. 45 a.C. suo vicino a Tu-sculum
e proprietario terriero) si potrebbe
ipotizzare un collegamento; si deve per con-siderare che nel
testo ciceroniano sembrereb-be pi probabile una lettura C. Albinius
(cfr.Camilli, Taglietti 1994, pp. 330-331 nota 60con
bibliograia).
23 Cfr. appendice 1.24 Cfr. appendice 1.
25 Forse il bollo potrebbe essere legger-mente pi antico, il
dominus cos. a. 85.
26 Forse liberto di T. Flavius Clemens cos. a.95; potrebbe
essere coevo al cil, xv 1155 del-loicinator T. Flavius Rhodo
databile al trapas-so tra i e ii secolo (Stala 1977, pp.
149-150).
27 Cfr. appendice 1.
Inv. Inv. provv. Supporto Descrizione bollo Data
rinv.Localizzazionerinvenimento
Giornale scavo
92562 T Illeggibile? 1953, 07.03Strada tra i due blocchidi
botteghe
G 2 p. 10
Non reperito 1247 TIlleggibile? Circolare,3 righe di testo
1952, 24.04 bottega D, amb. d G 1 p. 6
Non reperito - T Lunato illeggibile 1969, 06.10 bottega H, amb.
dG 26 p. s.n., tav.,appunto allegato
Non reperito - lat circolare 1969, 22.10 bottega H, amb. b G 26
p. s.n
Non reperito - T circolare 1969, 22.10 bottega H, amb. b G 26 p.
s.n.
-
i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 65
Sembra peraltro probabile che un bi-pedale con bollo delle
iglinae Marcianaedi Satrinius Communis (cil, xv 306c = S.77; inv.
137998) attivo sotto Caligola(Steinby 1974-75, p. 63; Pallecchi
2002,pp. 230-233), rinvenuto nel 1954 durantelavori agricoli a sud
dellarea archeologi-ca recintata Tra la via Tiberina ed il via-le
del Castello di Scorano, possa esserericondotto ad altri isolati
abitativi dellacitt.
La cosiddetta Basilica
Lediicio su alto podio che conclude lapiazza forense a nord
stato identiicatocon la basilica28 epigraicamente testi-moniata;29
in realt si tratta di un qua-driportico connesso con un gruppo
dialtri ediici: un tempietto su alto podio,con ara antistante,
posto tra una sala absidata utilizzata per il culto imperiale(forse
labside viene aggiunta in una se-conda fase)30 e un ambiente
utilitaristi-co con vasca e fognature da identiicareforse come una
cucina o una latrina. Ta-le complesso risulta molto simile
nellin-sieme a quello della schola degli Iuvenes aMactar,31 e
potrebbe pertanto identii-carsi come una sede collegiale di tipo
sacrale, presumibilmente da attribuireallassociazione
epigraicamente bendocumentata degli Iuvenes Lucoferonen-ses.32 Una
corrispondenza planimetricasi riscontra anche con alcuni
principia(privi di Vorhalle) e di fori derivati di cit-t fondate da
unit militari.33 Nel qua-driportico, sul lato verso il foro, una
ori-ginaria scalinata di accesso (?) vennetrasformata nel sacello
per il culto di Au-gusto, divinizzato dopo la morte.34 Allespalle
del complesso, ino al vicino in-crocio stradale, si localizzano
alcunebotteghe.
Al complesso sembra attribuibile unbipedale o sesquipedale con
bollo con-solare del 123 (cil, xv 223a, inv. 91326)rinvenuto ai
piedi del podio, forse relati-vo agli alzati della facciata verso
la
piazza forense, che potrebbe suggerireanche in tale settore un
intervento adria-neo.
Una tegola con bollo augusteo nonsciolto GRAS (cil, xv 1171,
inv. s.n.)35rinvenuta nel piazzale allincrocio retro-stante
allisolato della basilica, sembrainvece relativa ai tetti delle
prospicientibotteghe poste sul retro del complessodella cosiddetta
Basilica.
Il complesso delle termedel foro36 (Fig. 2)
I primi scavi del complesso delle Termedel Foro si datano al
1969; in tale annovennero portati in luce lingresso sulportico del
foro con la limitrofa latrina,il frigidarium maschile con la vasca
e unambiente allungato retrostante di dub-bia attribuzione
(apodytherium?).37 Lin-dagine venne proseguita nel 1970 con
glialtri ambienti prospicienti la piazza fo-rense;38 inine gli
ambienti riscaldatidella sezione maschile del complessotermale
vennero indagati nel corso dellacampagna del 1976;39 in tale
frangente idiari di scavo menzionano in due occa-sioni il
rinvenimento di bolli laterizi, tut-ti nellambiente absidato
settentrionale,tepidarium o laconicum della sezione ma-schile;40
nelle cassette in magazzino so-no stati individuati alcuni altri
bolli late-rizi rinvenuti in altra data (30.06.1976):tali pezzi non
sono menzionati nel dia-rio di scavo ma in tale giorno si
operavaancora nel medesimo ambiente. Alcunilimitati sondaggi di
scavo e una conte-stuale pulizia generale (con unaccurataricerca
dei pezzi ancora in opera) venne-ro efettuati nel 1999 nellambito
delleopere per la nuova copertura; in tale oc-casione in un
limitatissimo saggio di sca-vo efettuato entro il calidarium
maschi-le venne identiicata una complessasuccessione di fasi
strutturali. Sotto lat-tuale pavimentazione di base delle
su-spensurae, efettuata in tegole smargina-te, se ne identiic una
precedente in
bipedali, tra le due era uno strato di de-molizione con un
frammento di bipeda-le recante il bollo cil, xv 714. Sotto la
se-conda pavimentazione apparivano deimuri cimati con un andamento
diformedallo standard urbanistico riscontrabilein tutto il
complesso delle botteghe delforo, caratterizzate da blocchi
modulariripetuti: sembra pertanto possibile chetale settore
dellisolato dovesse caratte-rizzarsi in dallinizio per una pianta
dif-forme dal modello delle case-botteghe,presumibilmente per la
presenza origi-naria (gi in et augustea o giulio-clau-dia) di una
prima fase dellediicio ter-male,41 e tale ipotesi potrebbe
essereconfermata dalla possibile pertinenza diun mattone bipedale
ascrivibile ad etgiulio-claudia.42
Una vasta opera di ristrutturazione,nellambito della quale
vennero rasi alsuolo alcuni ambienti per un amplia-mento generale
del complesso, potreb-be essere stata progettata e forse
avviata(come suggerito da pochi laterizi bollatirinvenuti nelle
murature portanti e nelfrigidarium maschile,43 che per potreb-bero
anche essere stati messi in operapi tardi) ancora negli ultimi anni
delprincipato di Traiano nellambito dellarestitutio coloniae
epigraicamente nota;la realizzazione del complesso sembraper per la
maggior parte attribuibile aiprimi anni del principato di Adriano e
ilfatto che la maggior parte dei laterizibollati rinvenuti nelle
suspensurae rechila data consolare del 123 dimostra chelattivit del
cantiere dovette protrarsiin dopo tale anno; presumibile
chelistituzione di una sezione femminile, diminori dimensioni,
debba essere inter-pretata come una variante in fase dope-ra
alloriginario progetto traianeo, a se-guito della legge del nuovo
imperatoreche rendeva obbligatoria la diferenzia-zione degli spazi
negli ediici termalipubblici.44 Tali opere sembrano porsi
incontinuazione della restitutio coloniae diet traianea, e sono in
relazione diretta
28 Da ultimo Papi 2000, pp. 69-71, Gros2001, p. 297. Gazzetti
1992, pp. 26-29 conbibliograia precedente; Gazzetti 1995,
p.122.
29 Sensi 1985-1986, pp. 293-295, epigrafe17, frr. a-d, 11 (ae,
1988, 558, B).
30 Cfr. Papi 2000, pp. 69-73; Gazzetti1992, pp. 28-29.
31 Cfr. Gros 2001, p. 428, ig. 438; Car-rillo Daz-Pins 1995, pp.
50-52.
32 cil xi, 3938; ae, 1962, 86. A.M. Sgu-bini Moretti, s.v. Lucus
Feroniae, Diziona-rio Epigraico di Antichit Romane, iv, 1975,p.
2000.
33 Gros, Torelli 1988, pp. 347-351.34 A tale sacello sono
attribuibili nellar-
chitrave verso linterno liscrizione dedicato-ria dei due Volusii
Saturnini (Papi 2000, p. 69),nella stessa posizione verso il foro
una secon-da consimile iscrizione con lettere di mag-giori
dimensioni di cui restano scarsi lacerti,e sulla fronte del podio
liscrizione Divo Au-
gusto/ patri publice [d(ecreto d(ecurionum)?]ae, 1988, 545,
integrata.
35 Erroneamente edita come provenientedalla villa dei Volusii
Saturnini in Stanco2001, 158.
36 Gazzetti 1992, pp. 31-32; Papi 2000,pp. 141-145.
37 Giornale di scavo n. 26, dal 14.07 al12.11.1969.
38 Giornale di scavo n. 27.4, nuovo edii-cio termale a
sud/sud-ovest del Foro, dal17.10 al 05.11.1970; cfr. Sgubini
Moretti 1973,p. 545, in cui si attribuiscono gli scavi al 1971.
39 Giornale di scavo s.n., prosecuzionescavo nel settore delle
Terme dellantica cit-t romana di Lucus Feroniae, 21.06 21.09.1976.
In Sgubini Moretti 1977 si men-zionano scavi nelle terme negli anni
1974 e1975 non riscontrabili nella documentazioneagli atti.
40 Terme Foro, amb. A, 23 e 25.06.1976, G.d S.
21.06.-21.07.1976, pp. 1v, 2r.
41 Presumibilmente il balneo menziona-to in ae, 1978, 296.
42 Frammento di laterizio, presumibil-mente un mattone bipedale,
della iglina di L.Domitius (cil, xv 1121c); produzione di
arearomana o del Latium Vetus (cfr. Stanco 2006,p. 284, nn. 68.
1-69.1, nota 110); il dominus for-se identiicabile con L. Domitius
Ahenobarbuscos. 16 a.C., morto nel 25 (pir2, D 128).
43 Dalle murature del laconicum - tepida-rium maschile un
sesquipedale con bollo cil,xv 1111 datato tra gli ultimi anni di
Traiano e iprimi di Adriano (Steinby 1974-75, p. 56);
nelfrigidarium maschile 1 bipedale (cil, xv 1182)datato ai primi
anni del ii secolo ma che po-trebbe forse risultare leggermente
preceden-te in quanto il dominus, M. H(erennius) P(ollio), cos.
suf. a. 85 (pir2, H 119; Stala 1977, pp.127-129).
44 H. A. Hadr. 18, 10 lavacra pro sexibus se-paravit.
-
66 enrico angelo stanco
con il potenziamento dellacquedottodellaqua Augusta.45
Un nuovo intervento limitato al tepi-darium maschile (o
calidarium piccolo) eal secondo tepidarium o laconicum ma-schile (o
meno probabilmente il com-pletamento del cantiere avviato
nellaprima et adrianea), si data negli anni140, mentre il
calidarium maschile (gran-de) venne totalmente rifatto in epocanon
individuabile, forse tardo antoninao severiana; a tale ultima
ristrutturazio-ne potrebbe essere attribuito un bessalecon bollo
anepigrafe circolare multiplo.
Incerto (Fase augustea e giulio-claudia?):1 bollo laterizio
- Laconicum - tepidarium maschile: un la-terizio con bollo
anepigrafe con penta-
gramma entro cartiglio quadrato (cil,xv 2361? Inv. s.n.).
Fase augustea e giulio-claudia:3 bolli laterizi (le tegole
potrebbero an-che essere di reimpiego o scivolate dallelimitrofe
domus)
- Laconicum - tepidarium maschile: un la-terizio (bipedale?)
della iglina di L. Do-mitius (cil, xv 1121c, cfr. Stanco 2006,
p.284, nn. 68-69, inv. s.n.), databile in etaugustea o
prototiberiana;46 una tegoladelle igline Viccianae (cil, xv S. 204
var.I, inv. s.n.) della prima et giulio claudia(Steinby 1974-75, p.
95; Camilli, Ta-glietti 1994, p. 310).
- frigidarium maschile: una tegola ta-gliata per muratura con
bollo C AS PR didubbia interpretazione (cil, xv 864;
LSO. 658, inv. 137956) di et augustea (cfr.Camilli Taglietti
1994, pp. 330-331, no-ta 60) (potrebbe anche essere stata mes-sa in
opera in epoca posteriore).
Intervento tardo-traianeo - adrianeo:35 bolli laterizi
- Calidarium maschile: nelle suspensuraeun bipedale databile
attorno al 120(Steinby 1974-75, pp. 78-79; F.O.S. 674;Stala 1977,
pp. 174-175) della iglina di(Rupilia) Faustina / Vallius L.
Proc(u)lus(praedia Quintanensia?) (cil, xv 714, inv.137955), un
bessale datato al 123 (dat. cos.)delle igline Quintanensia di
Annius Verus(cil, xv 454 a-b, inv. s.n.).
- Tepidarium maschile: nelle suspensu-rae un sesquipedale datato
ai primi annidi Adriano (Steinby 1974-75, p. 52 e n. 6)
45 Per quanto concerne lintervento dipotenziamento
dellacquedotto, noto attra-verso liscrizione ae, 1978, 303,
attualmentesi propende per una datazione attorno agliinizi del II
secolo, anche in rapporto con la re-
stitutio coloniae traianea (Papi 2000, pp. 141-143);
precedentemente il Bartoccini propone-va dapprima una datazione
delliscrizione inet adrianea (Bartoccini 1961a, p. 255) poiantonina
(Bartoccini 1963, p. 38).
46 Il dominus forse identiicabile con L.Domitius Ahenobarbus
cos. 16 a.C., morto nel25 (pir2, D 128).
Fig. 2. Le Terme del Foro Sezione maschile: 1. frigidarium; 1v.
vasca del frigidarium; 2. tepidarium-laconicum; 3. tepidarium; 4.
tepida-rium grande (o calidarium piccolo); 5. calidarium grande;
5v. vasche del calidarium. Sezione femminile: 6. frigidarium; 6v.
vasca del fri-gidarium; 7. calidarium.
-
i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 67
delle igline di Domitia P. f. Lucilla/ Ani-cetus (cil, xv 1026a,
inv. s.n.); 1 bipedaledatato agli anni attorno al 120
(Steinby1974-75, p. 54 e n. 3) delle igline di Domi-tia Lucilla
(cil, xv 1027), dalle suspensu-rae (inv. s.n.) e un sesquipedale
tagliatoper ghiera dellarco nei praefurnia con lostesso bollo (inv.
137958). Nelle suspensu-rae? 1 bessale datato al 123 (dat. cos.)
del-le igline Quintanensia di Annius Verus(cil, xv 920, inv.
137957).
- Laconicum - tepidarium maschile: dal-le murature, un
sesquipedale datato tragli ultimi anni di Traiano e i primi
diAdriano (Steinby 1974-75, p. 56) delle i-gline domizie di Cn.
Domitius Carpus(cil, xv 1111, inv. s.n.); 1 bipedale?
datatopresumibilmente al 123 (Stala 1977, p.280) di A. Aristius
Menander (cil, xv 831,inv. s.n.) ed un laterizio della iglina
diEufrates servus di Pompeius Florus presu-mibilmente databile al
120-125 (N LF 6,47inv. s.n.).
- Frigidarium maschile: 1 bipedale da-tabile ai primi anni del
ii secolo (Stala1977, pp. 127-129; forse il bollo potrebbeessere
leggermente pi antico, il domi-nus cos. a. 85) delle igline di M.
H(eren-nius) P(ollio)/ Successus (cil, xv 1182, inv.137954).
- Calidarium femminile: nelle suspen-surae 23 bessali datati al
123 (dat. cos.)delle igline Quintanensia di Annius Verus(cil, xv
920, 2 es.; 449, 4 es.; 454 a-b, 2 es.;1131, 1 es.; 1196, 6 es.;
1198, 1 es.; 1450, 7 es.,inv. s.n.) e 1 bessale del 123 (dat.
cos.;Steinby 1974-75, p. 54) delle igline D(e)L(icini) di Dom(itia)
Lucill(a) (cil, xv 273,inv. s.n.).
- Fognatura presso terme foro: 1 bi-pedale datato ai primi anni
di Adriano(Steinby 1974-75, p. 52 e n. 6) delle iglinedi Domitia P.
f. Lucilla/ Anicetus (cil, xv1026 a, inv. 137959).
Intervento antonino, anni 140:3 bolli laterizi
- Laconicum - tepidarium maschile: dallemurature, un laterizio
tagliato datato at-torno al 13848 (Steinby 1974-75, p. 38 e n.6),
delle igline Domit(ianae) Minores diDomitia Lucilla/ Aelius
Alexander (cil,xv 171).
- tepidarium maschile: dalle suspensu-rae un bipedale datato
attorno al 13849(Steinby 1974-75, p. 38 e n. 6), delle igli-ne
Domit(ianae) Minores di Domitia Lucil-la/ Aelius Alexander (cil, xv
171). 1 bipe-dale datato dopo il 136-138,50 attorno allamet del ii
secolo (anni 140?) (Stala1977, p. 59, 206-209) delle iglinae
diUm(m)i(dius) Quad(ratus) et An(nnia)Faus(tina) / Sex Ap(ri)
Silv(ani) (cil, xv731 b, inv. s.n.) in opera nelle suspensurae.
Intervento tardo antonino-severiano:1 bollo laterizio
- Calidarium maschile: nelle suspensurae?un bessale con bollo
anepigrafe (inv.s.n.) circolare multiplo
Il complesso delle terme della viaCapenate51 (Fig. 3)
Il complesso venne indagato nel 1961,ma purtroppo nei giornali
di scavo nonvi sono che scarni riferimenti;52 tra i ma-teriali in
magazzino sono stati identii-cati sette pezzi bollati provenienti
dagliambienti 4 e 10 delle piccole terme,53altri due pezzi vennero
recuperati daicrolli delle cortine nel 1994 ed uno nelcorso di
scavi allesterno del complesso,mentre unaccurata campagna di
indagi-ne sul monumento condotta nel 1999-2000 ha portato al
rilevamento di nume-rosi pezzi ancora in opera o caduti
negliambienti.
La testimonianza pi antica ofertada un laterizio tagliato murato
nella va-sca del frigidarium maschile, datato inet domizianea, cui
si aggiungono duebipedali con bolli di et adrianea.
Gli scarni dati desumibili dai bolli la-terizi sembrano indicare
nellisolato unapi antica fase edilizia di ampio respirodatabile
almeno ad et adrianea, o forseavviata nella prima et traianea e
com-pletata dopo il 123; lutilizzo di mattonibipedali potrebbe
indicare la presenza diopere di un certo rilievo, forse pavimen-ti
a suspensurae, e quindi una prima fasedel complesso termale in
relazione conla notizia del coevo potenziamento del-lacquedotto
urbano (cfr. supra, termedel foro).
La testimonianza oferta dai bolli laterizi indica comunque uno
speciicointervento edilizio avviato sotto MarcoAurelio, forse nei
primi anni di regno(161-170?); le opere sembrano interessa-re in
particolare le suspensurae della se-zione femminile del complesso.
Nel ca-so di un impianto termale preesistente,la sezione femminile
potrebbe esserestata costituita ex novo in tale periodo,forse in
relazione con una legge attri-buita a Marco Aurelio con la quale si
ri-badiva lobbligo di ambienti separatimaschili e femminili nei
complessi ter-mali pubblici.54
Gli ambienti riscaldati della sezionemaschile furono inine
oggetto di un restauro databile sotto il regno di Cara-calla;55 la
datazione certa per il Tepida-rium56 e la corrispondenza tra i
bollianepigrai sui bessali delle suspensurae ditale ambiente e di
quelli del calidariumdimostra lampiezza dellintervento, forse in
relazione con quello consimilenel calidarium maschile delle Terme
delForo.
Fase traianeo adrianea (due bolli)
- Frigidariummaschile, soglia della vasca:un laterizio tagliato
con bollo datato inet domizianea (Steinby 1974-75, p. 37 en. 2)
delloicinator C. Licinius Montanusdelle iglinae Domitianae (cil, xv
148, inv.s.n.).
- Genericamente dal complesso: unbipedale con bollo datato agli
anni 120(Ante 123?) (Stala 1977 p. 280) di A. Ari-stius Menander
(cil, xv 831, inv. s.n.).
Primi anni di Marco Aurelio (20 bolli)
- Calidarium femminile: dalle suspensuraetre bipedali con bolli
di C. Cominius Sabi-nianus di una iglina dellimperatore
(f.Fulvianae?) di poco posteriori al 161(Steinby 1974-75, p. 43 e
n. 1) (cil, xv 754,inv. s.n.), due bipedali con bolli delle
i-glinae Fulvian(ae) Por(tus) Licini delletdi Marco Aurelio
(Steinby 1974-75, p. 42)(cil, xv 226, inv. s.n.), un
sesquipedalecon bollo delle iglinae Oceanae di MarcoAurelio e Lucio
Vero, oicinatores Her-metianus et Urbicus, databile al
160-169(Steinby 1974-75, p. 70 e n. 6) (cil, xv 367,
47 Cfr. appendice 1.48 Il bollo datato dal Bloch al 138;
loi-
cinator inizia la sua attivit nel 123 nelle f. Ge-nianae (S.
54), e quindi passa probabilmentenelle f. Caepionianae di Arrius
Antoninus tragli anni 127 e 138; lavora inine nelle f. Domi-tianae
Minores almeno dal 138 sotto DomitiaLucilla minor (xv 171-173) e
poi M. AureliusCaesar (xv 717, a. 155-160); forse nel 123
operaanche nelle igline di Iulius Stephanus (xv1208) (Bloch 1947,
p. 266; S. p. 19; Helen1975, p. 139; Steinby 1974-75, p. 38;
Gaspero-ni 2003, p. 224).
49 Il bollo datato dal Bloch al 138; loici-nator inizia la sua
attivit nel 123 nelle f. Ge-nianae (S. 54), e quindi passa
probabilmentenelle f. Caepionianae di Arrius Antoninus tra gli
anni 127 e 138; lavora inine nelle f. DomitianaeMinores almeno
dal 138 sotto Domitia Lucillaminor (xv 171-173) e poi M. Aurelius
Caesar (xv717, a. 155-160); forse nel 123 opera anche nelleigline
di Iulius Stephanus (xv 1208) (Bloch1947, p. 266; S., p. 19; Helen
1975, p. 139;Steinby 1974-75, p. 38; Gasperoni 2003, p.224).
50 Presunta data del matrimonio dei duepersonaggi.
51 Gazzetti 1992, pp. 33-34; Papi 2000,pp. 212-213, con errata
ipotesi cronologica.
52 Giornale di scavo s.n. (17 bis?) dal 01.03al 30.04.1961;
Giornale di scavo n. 18 dal01.05.1961 al 04.01.1962.
53 La sigla dellinventario provvisorio lfpt A4 e lfpt A10.
54 H. A. Marc. Ant. 23, 8 Lavacra mixtasummovit.
55 Per la cronologia dellintervento si puosservare che il bollo
cil, xv 625 comparenelle Terme di Caracalla, assieme al 164
(De-laine 1997, pp. 249, 253), molto simile al 163del contesto in
esame; non sembra improba-bile una datazione parallela a quella del
com-plesso termale di Roma.
56 Dalle suspensurae un bipedale delle i-glinae Domitianae
Maiores dellimperatoreSettimio Severo (Steinby 1974-75, p. 38 e
n.4) (cil, xv 163). Lambiente forse identii-cabile con lAmbiente 10
dei vecchi scavi dalquale proviene una tegola con bollo cil, xv625
degli anni 212-217 (Steinby 1974-75, p. 94e n. 9).
-
68 enrico angelo stanco
inv. 137963), due bessali con bollo anepi-grafe circolare (tipo
1, inv. s.n.) tardo an-tonino?
- Tepidarium femminile: dalle suspen-surae tre bipedali con
bolli di C. CominiusSabinianus di una iglina dellimperatore(f.
Fulvianae?) di poco posteriori al 161(Steinby 1974-75, p. 43 e n.
1) (cil, xv 754,inv. s.n.), un bessale con bollo anepigra-
fe circolare (tipo 1, inv. s.n.) tardo anto-nino?
- Ambiente 4 (vecchi scavi, forse il te-pidarium o il Calidarium
femminile): dal-le suspensurae cinque bipedali con bolli diC.
Cominius Sabinianus di una iglina del-limperatore (f. Fulvianae?)
di poco poste-riori al 161 (Steinby 1974-75, p. 43 e n. 1)(cil, xv
754, inv. s.n.), un bipedale con
bollo delle iglinae Fulvian(ae) Por(tus) Li-cini dellet di Marco
Aurelio (Steinby1974-75, p. 42) (cil, xv 226, inv. s.n.).
- Genericamente dal complesso: duebipedali con bolli di C.
Cominius Sabinia-nus di una iglina dellimperatore (f. Ful-vianae?)
di poco posteriori al 161 (Stein-by 1974-75, p. 43 e n. 1) (cil, xv
754, inv.137960-137961).
Caracalla (almeno 7 bolli)
- Calidarium maschile: dalle suspensuraemolti esemplari di
bessali con bollo ane-pigrafe circolare (tipo 2, inv. s.n.)
seve-riano? e uno igurato (tipo 3, inv. s.n.) se-veriano?
- Tepidarium maschile: dalle suspensu-rae un bipedale delle
iglinae DomitianaeMaiores di propriet dellimperatore Set-timio
Severo (Steinby 1974-75, p. 38 e n.4) (cil, xv 163, inv. s.n.),
molti esemplaridi bessali con bollo anepigrafe circolare(tipo 2,
inv. s.n.) severiano?
-Tepidarium maschile vasca?: dalle su-spensurae molti esemplari
di bessali conbollo anepigrafe circolare (tipo 2, inv.s.n.)
severiano?
- Ambiente 10 (vecchi scavi, forse il te-pidarium maschile?):
una tegola con bol-lo delle iglinae Terent(ianae) di
proprietdellimperatore, oicinator L. Aelius Fide-lis degli anni
212-217 (Steinby 1974-75, p.94 e n. 9) (cil, xv 625, inv.
s.n.).
- Dal complesso proviene presumibil-mente anche un frammento di
lateriziorinvenuto allesterno (Scavi 1995, saggio1, US 1), in uno
strato di interro recentepresumibilmente formatosi durante ivecchi
scavi. Il pezzo reca un bollo delleiglinae Oceanae Maiores di
Settimio Seve-ro databile agli anni 191-198 (Steinby1974-75, p. 70)
(cil, xv 371, inv. s.n.).
Lanfiteatro57
Gli scavi dellaniteatro furono avviatinel 1960 e completati nel
1961; nel corsodei lavori furono individuati 8 pezzi bol-lati, due
dei quali non reperiti ed uno la-sciato in situ e solo recentemente
recu-perato.
Gi il Bartoccini58 aveva utilizzato idati oferti da tali reperti
per proporreuna datazione del monumento in et an-tonina incrociando
i dati con quelli for-niti dai reperti numismatici ed epigrai-ci.
Tale cronologia stata accettata dalGregori in base allanalisi dei
testi epi-graici nei quali viene menzionato M.Silius Epaphroditus,
patronus dei seviri Au-gustales, magister iterum e patronus
degliIuvenes Lucoferonenses e fondatore a solodellaniteatro.59 Di
contro il Papi pro-pone una datazione delloperato del per-sonaggio,
e quindi del monumento, inet giulio-claudia, apparentemente
ag-ganciando tale conclusione sulla consta-
57 Gazzetti 1992, pp. 32-33; Papi 2000, 77-79. 58 Bartoccini
1961b, p. 179. 59 Gregori 1989, pp. 81-83, schede 64-65.
Fig. 3. Le Terme della via Capenate. Sezione maschile: 1.
frigidarium; 1v. vasca del fri-gidarium; 2. tepidarium 2v. vasca
del tepidarium; 3. calidarium; 3v. vasche del calidarium;4.
praefurnia; 5. apodyterium. Sezione femminile: 6. frigidarium; 7.
tepidarium; 8. calida-rium; 8v.vasca del calidarium; 9.
apodyterium.
-
i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 69
tazione dellutilizzo dellopera reticolatanelle murature
dellediicio, e collegaipoteticamente il liberto ad un, M. SiliusM.
f. Balbinus, menzionato nelliscrizio-ne sepolcrale ostiense,
oriundo della Re-gio X, da Vicetia, ove era stato magistra-to
cittadino.60
I bolli laterizi rinvenuti testimonianosenza ombra di dubbio un
interventoedilizio di et adrianea, forse avviato ginella tarda et
traianea, conclusosi sottoAntonino Pio, nel 152 o poco dopo;lopera
reticolata delle murature sem-brerebbe intervallata da ricorsi di
lateri-zi, con un ottimo confronto con un la-certo di muratura che
svetta ancoranella zona della cosiddetta Area Sacra,nel settore
orientale dellarea archeolo-gica; se tale caratteristica fosse
antica, enon dovuta ai successivi restauri, lani-teatro
risulterebbe realizzato con unamuratura mista in opera reticolata
conricorsi laterizi (tipica dellet traianeo-
adrianea) e cadrebbe ogni sostegno al-lipotesi di un ediicio
aniteatrale ante-cedente la restitutio coloniae traianea.
In tale caso il bollo pi antico N LF2rinvenuto nel corso degli
scavi costitui-rebbe un semplice reimpiego di una te-gola pi antica
per le cortine murarie.
Materiale di et augustea:1 bollo laterizio
- Una tegola (?) della iglina di C. Flami-nius Fuscus (N LF 2a,
2b,61 inv. 92475) dalsettore sud-est.
Fase adrianea (cinque bolli)
- Dal pavimento dellambiente presso in-gresso nord, dai pressi
dellingresso norde dal lato sud est, 4 bipedali, uno dei qua-li
molato per cornice, con bollo datatoante 123 (Steinby 1974-75, p.
79) delloi-cinator D. Veturius Cerdo delle iglinaeQuintanensia
(cil, xv 803, inv. 137965,
137966, 92576, 92554). Dal lato sud est unlaterizio da muratura
con bollo con da-ta consolare del 123 delloicinator A. Ari-stius
Thallus delle iglinae di Plaetorius Nepos (cil, xv 1363= App. 62,
inv. 92506?).
Fase di Antonino Pio (due bolli)
Dal lato sud est due laterizi con bollocon data consolare del
152 di Agathyrsusaug. Lib attribuito alle iglinae Quintanen-sia
(Steinby 1974-75, p. 80) (cil, xv 468,inv. 92473 e s.n. non
reperito)
Et incerta
- 1 bessale con bollo incompleto con let-tere in rilievo senza
margini (N LF 8,s.n.); si tratta plausibilmente di un pezzodi et
traianeo-adrianea;62 dai pressi del-lingresso nord.
- 1 laterizio con bollo rettangolare in-completo non reperito,
dal settore sudest.
60 Papi 2000, pp. 77-79. 61 Cfr. appendice 1. 62 Cfr. appendice
1.
-
70 enrico angelo stanco
Nella trascrizione dei testi la sottolinea-tura indica il nesso
delle lettere.
N LF 1 (Fig. 4) (Magazzino di Lucus Fe-roniae, inv. 91225). Sig.
4,2; 2; litt. 1-0,9;teg?.
Bollo rettangolare con lettere in rilievoCLACla(
N LF 2a + 2b (Fig. 5) (Magazzino di Lu-cus Feroniae, inv. 91361,
92422, 92475);tegg.; largh. circa 45 cm, ala 7, sp. piastra3,5-4,5
cm.
N LF 2a - Sig. 7,8; 2,5; litt. 1,5 (N 1,2, Iinale 1,1); bollo
parallelo al margine su-periore.
Bollo rettangolare con lettere in rilievoC. FLAMINI
N LF 2b - Sig. 4,5; 1,5; litt. 1; bollo per-pendicolare al
precedente.
Bollo rettangolare con lettere in rilievoFVSCIC(ai) Flamini
Fusci vel Fusci, C(ai) Fla-
mini (servi, opus)Bollo inedito, composto da due tim-
bri rettangolari, disposti luno perpendi-colare allaltro, a T;
non sembra possi-bile identiicare il personaggio, unacronologia
alta (et augustea o tiberia-na?) suggerita dalla paleograia.
N LF 3 (Fig. 6) (Magazzino di Lucus Fe-roniae, inv. 91321,
92547; Magazzino VillaGiulia, cassa PV 207, inv. s.n.; + 2 ess.non
reperiti). Sig. 11,2; 4,2; litt. 1,5; 1,4-1,5
(S inale 1,1); tegg.; bollo parallelo almargine superiore; sp.
2,8
Bollo rettangolare con lettere in rilievoMARTIALISFVFICI
PHASIDISMartialis, Fuici Phasidis (servus, fecit
vel opus)Loicinator un Martialis, Fuici Pha-
sidis servus, forse il medesimo personag-gio del M. Fuicius
Martialis divenuto li-berto, menzionato (dedicante) in
unaiscrizione sepolcrale urbana databile trala met del i e la met
del ii secolo (AE1988, 0090). La cronologia del bollo in-certa,
forse da datare attorno alla metdel i secolo.
N LF 4 = Filippi, Stanco 2005, p. 188(Fig. 7) (Magazzino di
Lucus Feroniae,inv. 92432). Sig. 5,6+; 3,6?; litt. 1,8 (ON i-nale
1,1); 0,9-1 (SER inale 0,7-0,8); teg.?;centrale sp. 2,8
Bollo rettangolare con lettere in rilie-vo
[- - -] STRABON[- - -]A. SER[C. Marci?] Strabon(is), [Dam?]a
ser(vus fecit)Il servus oicinator Dama, Marci C.,
menzionato nei bolli = cil xv, 1268 (DA-MA. MARCI. C. S.) e S.
333 (DAMA.MARCI. C. S.).
Cfr. commento al testo seguente; ildominus verosimilmente C.
Marcius L. f.(Strabo?) (cil, xv 1267, 1279? e S. 513); pri-ma et
giulio-claudia.
N LF 5 = Stanco 2001, 180 (Fig. 8) (Ma-gazzino di Lucus
Feroniae, inv. 91779,136997, 137927, 137928). Sig. 11,7; 2,4;
litt.1,4-1,5 (O inale 1,1); tegg. largh. circa 45cm, ala 6,5, sp.
piastra 2,3-2,9; bollo pa-rallelo al margine superiore.
Bollo rettangolare con lettere in rilievoC. MARCI. MATTIOC(ai)
Marci Mattio(nis) vel C. Marci,
Mattio (servus fecit)N 1279/80, cfr. Filippi, Stanco 2005,
p. 163. La lettura pi probabile C. Mar-ci Mattio(nis), pi
diicilmente C. Marci,Mattio (servus fecit). Il testo si inserisce
inun gruppo di bolli coerenti (Steinby1974-75, p. 15, nota 1) che
sembrano av-viarsi con la produzione di un C. MarciusL. f.
(Strabo?) (cil, xv 1267, 1279? e S. 513;N = Filippi, Stanco 2005,
p. 188), forseancora in et augustea, per poi prose-guire con vari
servi oicinatores che si ir-mano con il nome servile seguito
dallaformula Marci C. s(ervus) (cil, xv 1268-1270 S. 333-334 e App.
50), e quindi con al-cuni timbri riferibili a liberti operantiforse
nella medesima oicina (S. 528 ebollo in esame). La produzione
presentaforti punti di contatto con quella di M.Fulvius Phasis
(Pallecchi 2002, pp. 179-180) con una cronologia
probabilmentecorrispondente, compresa nella primamet del i secolo
(Steinby 1974-75, p. 96,nota 7; Pallecchi 2002.). Tale ipotesi
Appendice 1Testi nuovi, aggiunte e correzioni di testi editi
Fig. 4. Bollo N LF 1, inv. 91225.
Fig. 7. Bollo N LF 4, inv. 92432.Fig. 8. Bollo N LF 5, inv.
91779, 137927-8,137997.
Fig. 6. Bollo N LF 3, inv. s.n. e 91321.
Fig. 5. Bollo N LF 2 ricostruito da inv.91361, 92422, 92475.
-
i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 71
confermata dalla presenza di bolli delledue diverse oicine su
tegole caminoprovenienti dal complesso delle casebotteghe. Verso la
met del i secolo nel-la iglina risulta attivo anche Q. ValeriusCato
(che opera anche nelle f. Marcianae)(Steinby 1974-75, p. 88), pi
che dominusforse libero oicinator; il bollo S. 83 =cil, xv 2508
potrebbe sottintendere exigl(inis) Strab(onis) secondo il nome
deldominus C. Marcius Strabo (pi diicil-mente potrebbe fare
riferimento al no-me della iglina Straboniana). Alla mede-sima
iglina sembra attribuibile il bolloStraboniana (tegula)(Stanco
1999, n. 71;Filippi, Stanco 2005, pp. 188-189).
N LF 6 (Fig. 9) (Magazzino di Lucus Fe-roniae, inv. 92424,
92531, s.n.). Sig. 10?;orb. 3,9; litt. 1,1-1,3; 1,1-1,2; lin. 1
(2?); 2;latt. (uno tagliato per cortina) centrale,sp. 4-4,2.
Bollo con orbicolo medio, centro pianoEVFRATES
POMPEIFLORIEufrates, Pompei Flori, (fecit).Cfr. cil, xv 1045: de
pr(aedis) Do -
m(itiae) P(ubli) f(iliae) Luc(illae), Q(uintus)Pom(peius)
Eupr(ates) (fecit);/ Squilla etTitian(o)/ co(n)s(ulibus) a. 127.
Nel 127Eufrates ormai un liberto ed acquisisceprenome e gentilizio
del patronus, Q.Pompeius Florus; il bollo inedito di pocoprecedente
per la forma (assomigliamolto al cil, xv 259 degli ultimi anni
diDomiziano, ma anche ad altri timbri diet traianeo-adrianea) e
potrebbe esseredatabile attorno al 120-125 in considera-zione del
contesto delle terme lucofero-niensi; forse il Pom(peius) Fel(ix)
ed ilPom(peius) Ianua(rius) in cil, xv 1058 =LSO 816, CIL, XV 1059
e 1060 del 136, 137e 138 sono liberti (o, pi
diicilmente,conliberti) di Pompeius Eufrates (per Pom-peius Felix
cfr. anche cil, xv 1301 del 134dei praedia di Memmia Macrina, dalla
zo-na di Roma?).
N LF 7 (Fig. 10) (Magazzino di Lucus Feroniae, inv. 92423). Sig.
xx; litt. 1,5-1,6;teg? centrale, sp. 2,4.
Bollo circolare (?) con lettere in rilievo[- - -]TONOMI[- -
-]caduceusIl testo non risulta intellegibile; per la
forma e le caratteristiche presumibil-mente databile in et
domizianea o tra-ianea.
N LF 8 (App. 234 var.?) (Fig. 11) (Magaz-zino di Lucus Feroniae,
s.n. inv.). Sig. 2,5;6,5+; litt. 2,5; bes.
Bollo con lettere in rilievo, senza margini[- - -]+ITAIS+[- -
-][- - -V?]ita[l]is [- - -]?Il bollo forse una variante di App.
234, ]VITALIS. AQ da Santa Prisca, ipo-teticamente messo in
relazione concil, xv 709, della iglina di Aquilia Sozo-mena,datato
ancora nellambito del pri-mo decennio del ii secolo
(Steinby1974-75, pp. 69-70); il suo liberto, C. Aqui-lius Aprilis
continua a produrre nelle i-glinae Oceanae in et adrianea (cil,
xv358-362).
S. 148 compl.63 (Fig. 12) (Magazzino diLucus Feroniae, s. n.
inv.). Sig. 9; orb. 3,3;litt. 1; 0,9; 0,7-1; lin. 1; 2; 2; teg. da
cortina
cil, xv S. 148 (522/3)Bollo con orbicolo medio, centro pianoL.
V. VAL[EX PRAE SA]LARESEPAETIN APRONIACOS (inverso)L. U(rsi)
Val(eri) ex prae(dis), Salarese
(sc. opus), Paetin(o et) Apronia(no) co(n) -s(ulibus)
Incerta la lettura della prima riga do-po le prime due lettere,
la parte termi-nale si distingue chiaramente e permet-te di
integrare il testo mutilo in S. 148. Il
dominus L. Iulius Ursus Valerius Flaccus(cos. 128).
cil, xv 1085 compl.64 (Fig. 13) (Magaz-zino di Lucus Feroniae,
inv. 92493). Sig.9,7; orb. 3,9; litt. 1,1; 1,2; lin. 1; 2; 2;
teg.,sp. 2,2
cil, xv 1085Bollo con orbicolo medio, centro pianoEX. OF. PONT.
PRIMITIVI EX.
PREDDOMITIAE. LVCILL. VERIEx Of(icina) Pont(i) Primitivi, ex
pr(a)edis Domitiae Lucill(ae) Veri (uxoris).Il bollo viene
datato tra il 145 e il 155;
loicinator forse il Primitivus gi alle di-pendenze di Domitius
Tullus (cil, xv 262inizi ii, Steinby 1974-75, p. 52) e poi di
Do-mitia Lucilla (cil, xv 1015 primo periodo,1016 adrianeo, Steinby
1974-75, p. 53),passato poi verosimilmente alle dipen-denze di A.
Pontius Clodianus65 e quindimanomesso da questultimo e attivo
inproprio negli ultimi anni di vita semprein relazione ai praedia
di Domitia Lucilla.
cil, xv 1245 = cdb. 183 corr (Fig. 14)(Magazzino di Lucus
Feroniae, inv.91320, s.n.). Sig. 10,5; 3,8; litt. 1,3-1,4; 1,2-1,3;
teg. centrale, sp. 2,3.
63 Citato in Filippi, Stanco 2005, p. 160.64 Citato in Filippi,
Stanco 2005, p. 160.
65 A. Pontius Clodianus menzionato neibolli cil, xv 1023 e 1039
a. 123; S. 276 a. 127; S.146 a. incerto, come oicinator attivo nei
prae-
dia di Domitia Lucilla, Steinby 1974-75, p. 155,Helen 1975, p.
147.
Fig. 9. Bollo N LF 6, ricostruito da inv.92424, 92531, s.n.
Fig. 10. Bollo N LF 7, inv. 92423.
Fig. 11. Bollo N LF 8, inv. s.n.
Fig. 13. Bollo cil, xv 1085 compl., inv.92493.
Fig. 12. Bollo S. 148 compl., inv. s.n.
-
72 enrico angelo stanco
Bollo rettangolare con lettere in rilievoQ.
LVCANILATIARISQ(uinti) Lucani LatiarisIl prenome deve essere
corretto in
base al testo lucoferoniense che si pre-senta integro (pir2 L
346, da correggereL. in Q.); il personaggio avrebbe per-tanto lo
stesso prenome del padre e delfratello (pir2 L 348, 347); la
descrizionein cdb. 183 evidenzia una lacuna nellaparte iniziale del
testo (anche se il dise-gno nelle tavole presenta il bollo
comeintegro). Il personaggio menzionato
nellambito di alcuni eventi degli anni28-32.
Anno 28, viene condannato Sabinoper una trappola ordita da
Laziare: La-tiaris in Tac. Ann. iv, 68.2-4; iv, 69.2; Dio58, 1b.
Lucanius (Latinius nel testo) Latia-ris in Tac. Ann. iv, 68.2.
Lucanius (Lati-nius nel testo) in Tac. Ann. iv, 71.1 (ove
sianticipa il ricordo della punizione deltraditore).
Anno 32, Laziare viene accusato econdannato: Lucanius Latiaris
in Tac.Ann. vi, 4.1. Latiaris in Tac. Ann. vi, 4.1.Fig. 14. Bollo
cil, xv 1245 compl., inv.
91320.
-
i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 73
Anepigrafe LF 1 (Fig. 15) (Terme dellavia Capenate, 2 ess. dal
Calidarium fem-minile, 1 es. dal Tepidarium femminile; s.n. inv.).
Sig. diam. 3; cerchio 1 0,4; dist. 1-2 0,3; cerchio 2 0,2; dist. 2
- centro 0,2;centro 1; Bes.
Circolare a due cerchi concentrici im-pressi e centro
incavato66
I bessali che recano tale bollo eranoin opera nelle suspensurae
degli ambien-ti assieme a bipedali con bolli databili al-let di
Marco Aurelio; tardo antonino.
Anepigrafe LF 2 (Fig. 16) (Terme dellavia Capenate, molti ess.
dal Calidarium edal Tepidarium della sezione maschile; s.n. inv.).
Sig. diam. 7,1; dist. centro 3,2;centro quadrangolare 0,9; 1;
Bes.
Circolare a disco impresso con centroincavato67
Per il bollo stata utilizzata una bor-chia piana circolare
fermata alla tavolet-ta lignea della forma mediante un chio-do a
testa quadrangolare. I bessali cherecano tale bollo erano in opera
nelle suspensurae degli ambienti assieme a bi-pedali con bolli
databili in et severiana;severiano.
Anepigrafe LF 3 (Fig. 17) (Terme dellavia Capenate, un es. dal
Calidarium della
sezione maschile; s. n. inv.).68 Sig. 5,7;4,8; Bes.
Ornamentale, forme varie.69Il bollo si inserisce tra quelli a
forma
di pelta, presumibilmente timbrato conla parte metallica
dellaibbiaglio di unacintura (militare?).
Il bessale con tale bollo era in operanelle suspensurae
dellambiente assiemea bipedali con bolli databili in et seve-riana;
severiano.
Anepigrafe LF 4 (Fig. 18) (cil, xv 2361?)(Terme del Foro, un es.
dal Laconicum -tepidarium maschile; inv. s.n.). Sig. 4,7+;4,4.
Lat.
Ornamentale, forme varie.70Pentagramma entro cartiglio qua-
drato. Datazione incerta
Anepigrafe LF 571 (Fig. 19) (Terme delForo, un es. dal
Calidarium della sezionemaschile; s. n. inv.). Sig. 1: diam. 4,8;
cer-chio 1 0,5; dist. 1-2 0,4; cerchio 2 0,3; dist.2-3 0,3; cerchio
3 0,3; dist. 3-centro 0,3;centro 1,2. Sig. 2: diam 2,1; cerchio 1
0,2;
dist. 1-2 0,1; cerchio 2 0,1; dist. 2-centro0,4; centro 0,5.
Sig. 3: diam 1,9; cerchio 10,3; dist. 1-centro 0,2; centro 0,8. I
bollisono tangenti. Bes.
Circolare multiplo, uno centralemaggiore e due laterali pi
piccoli; trecerchi concentrici impressi e centro in-cavato; due
cerchi concentrici impressi ecentro incavato, un cerchio
concentricoe centro incavato72
Molto simile a Pfeiffer, Van Bu-ren, Armstrong 1905 tav. iii,
14, tav. vi,4 e tav. vii, 2. Il bessale con tale bollo
eraprobabilmente in opera nelle suspensu-rae dellambiente; tardo
antonino seve-riano?
Anepigrafe LF 673 (Fig. 20) (Bottega Camb. c; inv. s.n.) Sig. 1:
diam. 4,9; cerchio1 0,2; dist. 1-2 0,5; cerchio 2 0,2; dist.
2-centro 1,2; centro quadrangolare 0,5, 0,8.Sig. 2: diam 2,5;
cerchio 1 0,2; dist. 1-2 0,3;cerchio 2 0,1; dist. 2-centro 0,4;
centro0,6.? Sig. 3: diam 2,4?; cerchio 1 0,3; dist.1-2 0,1; cerchio
2 0,1; dist. 2-3 0,3; cerchio3 0,1; dist. 3-centro 0,2; centro 0,2.
I bollisono disposti senza apparente regolari-t. Bes. tagliato.
66 Tuomisto 2005, pp. 264-270; 286-287.67 Tuomisto 2005, pp.
264-270; 286-287.68 Un secondo esemplare integro di in-
certa provenienza inv. provv. 1540, su lat.; unbollo identico,
ma di minori dimensioni, dal-la Villa dei Volusii Saturnini, in
Stanco 1999,n. 188.
69 Tuomisto 2005, pp. 271-275; 287.70 Tuomisto 2005, pp.
271-275; 287.71 Un secondo esemplare mutilo di incer-
ta provenienza inv. 92535; un timbro simile,ma non identico,
nella Collezione del Princi-pe Massimo, proprietario dei terreni;
cfr.Stanco 1999, n. 186.
72 Tuomisto 2005, pp. 278-285; 288-289.73 Un secondo esemplare
mutilo di incer-
ta provenienza inv. 92535.
Appendice 2I bolli anepigrafi
Fig. 15. Bollo anepigrafe LF 1, inv. s.n.
Fig. 16. Bollo anepigrafe LF 2, inv. s.n.
Fig. 17. Bollo anepigrafe LF 3, inv. s.n. e137941.
Fig. 18. Bollo anepigrafe LF 4, inv. s.n.
Fig. 19. Bollo anepigrafe LF 5, inv. s.n.
Fig. 20. Bollo anepigrafe LF 6, inv. s.n.
-
74 enrico angelo stanco
Circolare multiplo, uno maggiore ealmeno due pi piccoli; due
cerchi con-centrici impressi e centro incavato, spazi
intermedi riempiti da tratti obliqui e ra-diali a petalo,
margine esterno orlato dicinque cerchielli a depressione; due
cer-
chi concentrici impressi e centro incava-to, tre cerchi
concentrici impressi e cen-tro incavato.74
74 Tuomisto 2005, pp. 278-285; 288-289. Referenze grafiche e
fotografiche:Fig. 2: rielaborato da Gazzetti 1992, p. 31,ig. 15;
Fig. 3: rielaborato da Gazzetti 1992,
p. 27, ig. 13 e p. 34, ig. 17; Figg. 4-8, 10-20: cal-chi a
graite dellautore; Fig. 9: calco a grai-te e disegno ricostruttivo
dellautore.
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Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data
rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo
Non reperito 1247 TIlleggibile?
Circolare, 3 righe1952, 24.04 Bottega D, amb. d G 1 p. 6
92425 (errato) PA 42 T 0259 1953, 03.03 Bottega D, amb. d G 2
pp. 4-5; a
92562 - T Illeggibile? 1953, 07.03 Strada tra i due blocchi di
botteghe G 2 p. 10
91225 2520 T? N LF1 1953,18.03 Portico settore nord? cunetta G 2
pp. 26-27; b
92551 PA 165 T? 1867 1953, 10.04 Portico settore nord presso
mensa ponderaria G 3 p. 56
137924 1512 T 0864 1953, 25.05 Bottega E, amb. h G 5 p. 85;
c
91226 2504 T 1465b 1953, 22.06 Portico settore nord presso
podio, sul bordo esterno G 6 p. 100; d
91233 PA 194/53 T S. 145 1953, 08.07 Foro, a 10 m. dal portico
settore nord G 6 p. 109; e
91220 2503 T 0310 1953, 01.08 Portico settore nord G 7 p. 119;
f
91222 2506 T 1129 1953, 06.08 Portico settore nord G 7 p. 121;
g
91224 2509 T 0657 a? 659? 1953, 08.08 Portico G 7 p. 122; h
91223 2507 lat 1074 1953, 13.11 Arature, 50 m. a nord del Foro?
o Bottega C G 7 p. 129; i
91231 PA 34/53 T/S? 0259 1953 Area Foro 1953 Non citato
91325 2524 T 2263 1954, 15.02 Strada tra i due blocchi di
botteghe G 8 p. 134; l
92564 2521; PA 178 T 1388 1954, 16.02 A destra della basilica,
termine portico G 8 p. 135; m
92424 2511 T? N LF6 1954, 17.02 A destra della basilica, termine
portico G 8 p. 136; n
92423 2508 T? N LF7 1954, 17.02 A destra della basilica, termine
portico G 8 p. 136; o
91318 2512 lat 1345 vel 1346 1954, 18.02 A destra della
basilica, termine portico G 8 p. 137; p
Appendice 3Tabella riepilogativa dei bolli presi in esame
T = tegola; B = bipedale; S = sesquipedale; bes = bessale; Cam =
tegola camino; lat = prodotto laterizio incerto. Per la
localizzazione dei rinvenimenti cfr. Figg. 1-3.
-
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Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data
rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo
91319 2513 lat S. 145 corr. 1954, 19.02 A destra della basilica,
termine portico G 8 p. 138; q
91326 2567 T 0223 a? 1954, 22.02 Davanti al podio G 8 p. 139;
r
91320 2514 T N CDB 183 corr. 1954, 12.03 Foro a m. 10 dal
portico di fronte ingresso area sacra G 8 p. 148; s
137998 - B 306c = S. 77 1954, 12.03 Tra la via Tiberina ed il
viale del Castello di Scorano G 8 p. 148; t
91322 2517 B tagliato 1007? LSO 1195 1954, 19.05 Bottega D amb.
b G 8 p. 174; v
91324 2523 T. 0962 b 1954, 04.06 Bottega B G 9 p. 180; z
91314 2498 T? 1182 1954, 12.10 Bottega B? G 9 p. 211; b1
91317 2500 T 1510? 1954, 12.10 Bottega B? G 9 p. 211; c1
s.n. 2516 T N LF 3 1954, 25.11 Bottega B G 9 p. 211-212; d1
91315 - T 1182 1954 Bottega B-C? Non citato
91316 - - 1182 1954 Bottega B-C? Non citato
92493 2525; 107 PA T 1085 1955, 17.01 Bottega B G 10 p. 232;
e1
91361 PA5/55 T N LF2 1955, 19.01 Bottega B G 10 p. 233; f1
92568 PA182 T 1182 1955, 28.01 Bottega B G 10 p. 234; g1
92421 2499 T? N 1512 a/b LSO 1086 1955, 31.01 Bottega B G 10 p.
235; h1
92454 2569 Fetta di B per arco 1115 1955, 04.02 Bottega E, amb.
f G 10 p. 236; i1
92492 PA106 T? 0223 1955, 10.02 Bottega E, amb. f G 10 p. 238;
l1
91360 2510 bes 1529 a? (o S. 143 o 563) 1955, 14.02 Bottega E,
amb. f G 10 p. 239; m1
91359 2501 T 6561955, 15.021955, 25.02
Bottega E, amb. e G 10 pp. 239 e 245; n1
92596 2502 T 0673?1955, 16.021955, 02.03
Portico settore nord sesto intercolumnio G 10 pp. 240 e 246;
o1
91779 A 2119 T N LF5Fr. A:1955, 22.02 1955, 22.03(Fr. B: 1969,
06.10)
Fr. A: bottega E, amb. e(Fr. B: bottega H, amb. d)
G 10 pp. 242 e 250; p1
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77Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data
rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo
118361 - bes? 1450 1955, 22.02 Bottega E, amb. e G 10 p. 243;
q1
91362 PA 31/55 T 0656 1955 Botteghe B-E? -
91381 1956; PA 11/56 T 0662 a* 1956, 22.05 Foro davanti al
settore nord Portico? G 11 p. 273; s1
92425? 2518 B? 0259 1956, 24.05 Portico settore sud 25 m dallo
spigolo della strada intermedia G 11 p. 274; t1
s.n. - T 1171 1958, 31.01Piazzale allincrocio retrostante
allisolato della basilica.Per errore dai Volusii in Stanco 2001,
158
G 14 p. 331
In situ - B/S? 803 1960, 30.11 Aniteatro G 16 p. 413 e tav.
Non reperito - - N LF3 1961, 22-23.02 Sporadico G 17 p. 435;
X1
92506? PA 120 lat incalciato 1363 = App. 62? 1961, 06-07.03
Aniteatro, lato sud est G 17 p. 437; A9
Non reperito - - 468? 1961, 06-07.03 Aniteatro, lato sud est G
17 p. 437; A10
92554 PA 168 B/S 803 1961, 06-07.03 Aniteatro, lato sud est G 17
p. 437; A11
92473 2591 lat. 468 1961, 06-07.03 Aniteatro, lato sud est G 17
p. 437; A12
92576 2559 B 803 1961, 06-07.03 Aniteatro, lato sud est G 17 p.
437; A13
92475 2450 lat N LF2 1961, 17.03 Aniteatro, settore sud est G 17
p. 441; A 15
- - lat ? rett 3,8, 4+ [- - -]+N 1961, 17.03 Aniteatro, settore
sud est G 17 p. 441; A 16
Non reperito - - 223 1961, 27-28.03 Area sacra G 17 p. 443; S
22
s.n. LFPTA10 T? 625 1961? Terme piccole, amb. 10 Non citato
s.n. LFPTA4 B 0226 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o
calidarium femminile) Non citato
s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o
calidarium femminile) Non citato
s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o
calidarium femminile) Non citato
s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o
calidarium femminile) Non citato
s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o
calidarium femminile) Non citato
s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o
calidarium femminile) Non citato
-
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Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data
rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo
91780 2556 T 0662 a* 1969, 30.09 Bottega G, amb. f G 26 p.
s.n.
91779 B 2519 T N LF5Fr. B: 1969, 06.10(Fr. A:1955, 22.02 1955,
22.03)
Fr. B: bottega H, amb. d(Fr. A: bottega E, amb. e)
G 26 p. s.n.
92572 2552 T 0670 a 1969, 06.10 Bottega H, amb. dG 26 p. s.n.,
tav.,appunto allegato
Non reperito - T Lunato illeggibile 1969, 06.10 Bottega H, amb.
dG 26 p. s.n., tav.,appunto allegato
91790 1543 Cam S. 306* corr. 1969, 10.10 Bottega H, amb. b G 26
p. s.n.
Non reperito - lat circolare 1969, 22.10 Bottega H, amb. b G 26
p. s.n.
Non reperito - T circolare 1969, 22.10 Bottega H, amb. b G 26 p.
s.n.
91802 sn 3/69 lat 831 1969 Botteghe H I Non citato
s.n. LFFT2 255 lat 1037 aI 1969 Bottega G, amb. e Non citato
s.n. LFFT2 256 T? a triangolo 259 1969 Bottega G, amb. e Non
citato
s.n. - T murata S. 148 corr 1970? Foro piazza lato sud (quadd.
D2, E3, N5, Q3) Non citato
s.n. - lat 454 1970, 19.10Terme Foro, Calidarium maschile(lato
esterno a sud casa Menandro, quad. P3)
Non citato
s.n. - lat 522 1970, 15, 20.10 Bottega G, amb. m-n (quadd. D1,
D2, L2) Non citato
s.n. - lat anepigrafe 1976, 30.06 Terme Foro, I tepidarium
absidato (ovest Casa del Menandro) Non citato
s.n. - lat 831 1976, 30.06 Terme Foro, I tepidarium absidato
(ovest Casa del Menandro) Non citato
s.n. - lat N LF6 1976, 30.06 Terme Foro, amb. A - I tepidarium
absidato Non citato
s.n. - S murato 11111976, 23,06?1976, 25.06?
Terme Foro, amb. A - I tepidarium absidatoG. d S.
21.06.-21.07.1976, p. 1v, 2r
s.n. - lat murato 1711976, 23,06?1976, 25.06?
Terme Foro, amb. A - I tepidarium absidatoG. d S.
21.06.-21.07.1976, p. 1v, 2r
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79Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data
rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo
s.n. - B 1121c?1976, 23,06?1976, 25.06?
Terme Foro, amb. A - I tepidarium absidatoG. d S.
21.06.-21.07.1976, p. 1v, 2r
s.n. - T S. 204 var I; LSO 578 I1976, 23,06?1976, 25.06?
Terme Foro, amb. A - I tepidarium absidatoG. d S.
21.06.-21.07.1976, p. 1v, 2r
s.n. - T 670a 1978, 07.11 Bottega H, amb. n (III strato quad.
N3)G scavi 23.10-22.12.1978, p. 2
97475 LFMF 1; C 43 lat 468a 1978 Retrobottega I? Non citato
s.n. - T murata 1026 1984, 13.11 Bottega C amb. c Non citato
s.n. - bes da muro Anepigrafe 5 1984, 13.11 Bottega C amb. c Non
citato
137960 - B 754 b 1994, 10.06 Terme piccole Non citato
137961 - B 754 b 1994, 10.06 Terme piccole Non citato
s.n. - lat 371 1995 Terme via Capenate (Saggio 1 US 1) Non
citato
137962 - B tagliato 1150 1999 Bottega D, amb. g, tamponatura Non
citato
137972 - B/S 831 1999 Bottega H, amb. n, fornace tarda Non
citato
s.n. - B 171 1999 In situ Terme foro, tepidarium maschile, base
suspensurae, in opera Non citato
s.n. - S 1026a 1999 In situ Terme foro, tepidarium maschile,
base suspensurae, in opera Non citato
137955 - B? 714 1999, 12.05 Terme foro, cal. Masch. scavo per
copertura, saggio 1 US 3 Non citato
s.n. - B 1027 1999 In situ Terme foro, tepidarium maschile,
suspensurae, in opera Non citato
s.n. - B 731 b 1999 In situ Terme foro, tepidarium maschile,
suspensurae, in opera Non citato
137956 - T, a triangolo 864 1999 Terme foro, frigidarium
maschile Non citato
137957 - bes 920 1999 Terme foro, tepidarium maschile Non
citato
137958 -S a fette
per ghiera arco1027 1999 Terme foro, praefurnium tepidarium
maschile Non citato
137954 - T? 1182 1999 Terme foro, frigidarium maschile, dalle
murature Non citato
s.n. - lat 0273 1999 In situ Terme Foro, cal. femminile? Non
citato
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Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data
rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo
s.n. - Bes 0449 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 0449 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 0449 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 0449 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 0454 a-b 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 0454 a-b 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 0920 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 0920 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 0920 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1131 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1198 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
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81Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data
rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo
s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile,
suspensurae Non citato
s.n. - Bes Anepigrafe 4 1999 Terme Foro Non citato
92446 2560 Cam 1279 ? Botteghe Non citato
137959 - B 1026 a ? Fognatura presso terme foro, Non citato
s.n. - B? 0148 1999-2000, in situ Terme piccole, frigidarium
maschile, soglia vasca Non citato
s.n. - B? 0831 1999-2000 Terme piccole Non citato
137963 - S? 0367 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium
femminile (amb. B) Non citato
s.n. - Bes Anepigrafe 1 1999-2000, in situ Terme piccole,
calidarium femminile (amb. B), suspensurae Non citato
s.n. - Bes Anepigrafe 1 1999-2000, in situ Terme piccole,
calidarium femminile (amb. B), suspensurae Non citato
s.n. - B 0226 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium
femminile (amb. B), suspensurae Non citato
s.n. - B 0226 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium
femminile (amb. B), suspensurae Non citato
s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium
femminile (amb. B), suspensurae Non citato
s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium
femminile (amb. B), suspensurae Non citato
s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium
femminile (amb. B), suspensurae Non citato
s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium
femminile (amb. A), suspensurae Non citato
s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium
femminile (amb. A), suspensurae Non citato
s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium
femminile (amb. A), suspensurae Non citato
s.n. - Bes Anepigrafe 1 1999-2000, in situ Terme piccole,
tepidarium femminile (amb. A), suspensurae Non citato
s.n. - Bes Anepigrafe 2 1999-2000, in situ Terme piccole,
calidarium maschile (amb. D), suspensurae Non citato
s.n. - Bes Anepigrafe 3 1999-2000, in situ Terme piccole,
calidarium maschile (amb. D), suspensurae Non citato
s.n. - B 163 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium
maschile (amb. C), suspensurae Non citato
s.n. - Bes Anepigrafe 2 1999-2000, in situ Terme piccole,
tepidarium maschile (amb. C), suspensurae Non citato
s.n. - Bes Anepigrafe 2 1999-2000, in situ Terme piccole,
tepidarium maschile, vasca (amb. E), suspensurae Non citato
-
82 enrico angelo stanco
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