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ITINERARI PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO 6maggioduemila 9 6maggioduemila 9 33 anni FRIULI 33 anni FRIULI L’AQUILA L’AQUILA 30 giorni 30 giorni
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Mar 11, 2016

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I T I N E R A R I P E R L A R I D U Z I O N E D E L R I S C H I O

6maggioduemila96maggioduemila933 anni

FRIULI 33 anniFRIULI

L’AQU

ILA

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30 giorni30 giorni

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I T I N E R A R I P E R L A R I D U Z I O N E D E L R I S C H I O

Sono questi i sentimenti con cui oggi, prima “ricorrenza” delterremoto del 6 aprile, ci affacciamo al fugace e tumultuoso spaziodella comunicazione web.Per un messaggio di speranza, per un messaggio di partecipazione.Due orologi si sono fermati durante una forte scossa di terremoto.Un tragico gioco di specchi unisce una serata afosa di fineprimavera, ieri, nell’oramai lontano 1976, con una fredda notte diinizio primavera, oggi, anno del Signore 2009. Gioco di specchianche la reazione della gente, lo stesso pudore, la dignità,l’abitudine a lottare per esistere. Poi i morti - oggi trecento e ieriun migliaio -, i feriti, gli sfollati nei luoghi delle vacanze estive, ela moltitudine che resiste nelle tendopoli. Qualche decimo di gradodi magnitudo moltiplica le cifre da capogiro del dolore. Se ildolore avesse un metro di misura…Speriamo che il gioco di specchi possa ripetersi anche nei risvoltipositivi che talvolta, a lungo termine, seguono una tragedia. Per ilFriuli il bilancio finale è un territorio ripristinato e rinnovato, unacomunità che in alcuni momenti è stata coesa, volitiva, econsapevole. Piangeremo i nostri morti per sempre, ma lo sguardopunta avanti. Auguriamo alle popolazioni dell’Abruzzo questo, e ogni altro bene.Da oggi lanceremo alcuni messaggi nella bottiglia, affidandoli alleonde di internet. Sono barlumi di conoscenza tecnico-scientifica, equalche frammento di esperienza, per orientarsi nell’orizzonteincerto del dopo terremoto e della ricostruzione. Ogni tre giorni,per almeno quattro appuntamenti, saranno scaricabili e stampabilidue pagine che raccontano esperienze di ieri e di oggi, che dannocorpo alla solidarietà, che propongono percorsi per vivere ilquotidiano, per ridurre l’angoscia di una terra che continua atremare. Sono pagine leggere dal punto di vista informatico,scaricabili da chi abbia accesso alla rete, stampabili con mezzipoveri, e utilizzabili da chiunque le ritenga utili. Confidiamo nellagenerosità dei naviganti della rete per raggiungere quelli che, peranagrafe o logistica, non riusciranno ad accedervi. Se il diario dibordo continuerà, sarà grazie ai vostri contributi e alle vostretestimonianze.EDURISK è stato in passato una sigla per promuovere itinerari perla riduzione del rischio: oggi speriamo diventi un’ala sotto la qualeaccogliere una comunità educante che, consapevole, sceglie lastrada della riduzione del rischio.

Laura, Romano e Vera (www.edurisk.it) hanno ideato queste pagine.Nino Bon ha curato la grafica.Le foto con gli orologi sono di Renato Candolini (Friuli) e Adriano Cavaliere (L’Aquila).A sinistra immagini prima e dopo la ricostruzione di Venzone, Majano, e Forgaria tratte dal CD“Friuli 1976 viaggio nel terremoto”; a destra foto del danneggiamento nell’Aquilano di Cavaliere.

sgomentosilenzio

rispetto