• Ci è stato insegnato che il virus (HIV) è causa NECESSARIA e SUFFICIENTE per lo sviluppo della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).
• Che HIV si trasmette attraverso rapporti sessuali non protetti o sangue infetto.
• Che i test diagnostici rivelano la presenza di HIV nel sangue.
• Che una volta infettati l’unica speranza di salvezza consiste nell’assumere farmaci per tutta la vita nella speranza di rallentare il decorso dell’infezione.
Per tutti questi anni...
• Uno (forse due) premi Nobel e circa 2.500 tra medici, ricercatori e giornalisti, tutto questo non è vero, o non è del tutto vero.
• Di seguito nomi dei 2.500 che dubitano del dogma HIV = AIDS.
• Dal muro dell’altra conferenza internazionale tenutasi a Vienna nel Luglio del 2010.
Ma…
• Inerenti la diagnosi di AIDS, i test HIV, e l’epidemiologia dell’infezione da HIV e dell’AIDS.
Analizziamo gli aspetti critici
Revisione della definizione di caso di AIDSai fini della sorveglianza epidemiologica
CIRCOLARE MINISTERO DELLA SANITA'29 aprile 1994, n. 9 - (in Gazzetta Ufficiale, 13 maggio 1994, n. 110)
DIAGNOSI
- candidosi di bronchi, trachea, o polmoni; - candidosi esofagea; - carcinoma cervicale invasivo; - coccidiodomicosi disseminata o extrapolmonare; - criptococcosi extrapolmonare; - criptosporidiosi intestinale cronica (durata un mese);- infezione da Cytomegalovirus (con interessamento diverso o in aggiunta a fegato, milza o infonodi); - retinite da Cytomegalovirus; - encefalopatia HIV-correlata; - herpes simplex: ulcera cronica (durata un mese), o bronchite, polmonite, o esofagite; - istoplasmosi disseminata o extrapolmonare; isosporidiosi intestinale cronica (durata un mese); - linfoma di Burkitt; - linfoma immunoblastico; - linfoma primito cerebrale;
- micobatteriosi da M. Avium o da M. Kansasii disseminata o extrapolmonare; - tubercolosi polmonare; - tubercolosi extrapolmonare; - micobatteriosi da altre specie o da specie non identificate disseminata o extrapolmonare; - polmonite da Pneumocystis Carinii; - polmonite ricorrente;- leucoencefalopatia multifocale progressiva; - sepsi ricorrente da salmonella; - toxoplasmosi cerebrale; - wasting syndrome HIV-correlata;- numero di linfociti TCD4+ inferiore a 200/mmc;- indice di Karnofsky inferiore al valore di 50.
DIAGNOSI
HIV+
- candidosi esofagea, tracheale, bronchiale o polmonare; - criptococcosi extrapolmonare; - criptosporidiosi con diarrea persistente da oltre un mese; - infezione da Cytomegalovirus polmonare o del S.N.C; - infezione da Herpes simplex ulcerativa e persistente o bronchite o polmonite, o esofagite;- sarcoma di Kaposi in un paziente di età superiore ai 60 anni; - linfoma cerebrale primitivo in un paziente di età inferiore ai 60 anni; - micobatteriosi atipica disseminata (con localizzazione diversa o in aggiunta a quella polmonare o di linfonodi ilari o cervicali); - polmonite da Pneumocystis Carinii; - leucoencefalite multifocale progressiva; - toxoplasmosi cerebrale.
- terapia corticosteroidea sistemica ad alte dosi o a lungo termine o altre terapie immunodepressive o citotossiche nei tre mesi prima dell’inizio della malattia opportunistica; - leucemia linfocitica; - mieloma multiplo; - morbo di Hodgkin; - linfoma non Hodgkin oppure altri tumori maligni di tessuti linforeticolari o istioetici; - una sindrome di immunodeficienza acquisita atipica per l’infezione da HIV come quelle in cui si rileva una ipogammaglobulinemia, o una sindrome di immunodeficienza genetica;
DIAGNOSI
HIV -
“Altre possibili cause di immunodeficienza di per sè non squalificano la malattia opportunistica come indicatore di AIDS.”
DIAGNOSI
“In presenza di risultati positivi circa l’infezione con HIV indipendentemente dal riscontro con altre cause note di immunodeficienza, ognuna delle forme cliniche già riportate [...] è indice di diagnosi di AIDS.”
DIAGNOSI
“I would plead that they realize that the AIDS/HIV issue is what is not settled scientifically, not the effectiveness of PCR.[...]Prosecuting people based on an unproved hypothesis would seem to be unfair and rash.”
Dr. Kary B. Mullis
TEST
France
Germany Population: 82.438.000AIDS Incidence: 4/million
Population: 65.073.482AIDS Incidence: 16/million
EPIDEMIOLOGY
Spain
United Kingdom
Population: 46.661.950AIDS Incidence: 33/million
Population: 60.975.000AIDS Incidence: 14/million
EPIDEMIOLOGY
EPIDEMIOLOGY
Incidence of AIDS cases (cases x 1.000.000 inhabitants) among IV Drug Abusers in EU (1996- 2006)
EPIDEMIOLOGY
Reported AIDS cases, cases corrected (reported late), deaths and lethality in Italy
Italy Population: 60.177.551AIDS Incidence: 19/million
MEDICAL CONSEQUENCES OF CHRONIC HEROIN INJECTION USE INCLUDE SCARREDAND/OR COLLAPSED VEINS,
BACTERIAL INFECTIONS OF THE BLOOD VESSELS AND HEART VALVES, ABSCESSES (BOILS) AND OTHER SOFT-TISSUE INFECTIONS, AND
LIVER OR KIDNEY DISEASE. LUNG COMPLICATIONS (INCLUDING VARIOUS TYPES OF PNEUMONIA AND TUBERCULOSIS) MAY RESULT FROM THE POOR HEALTH CONDITION OF THE ABUSER AS WELL
AS FROM HEROIN’S DEPRESSING EFFECTS ON RESPIRATION.
MANY OF THE ADDITIVES IN STREET HEROIN MAY INCLUDE SUBSTANCES THAT DO NOT READILY DISSOLVE AND RESULT IN
CLOGGING THE BLOOD VESSELS THAT LEAD TO THE LUNGS, LIVER, KIDNEYS, OR BRAIN. THIS CAN CAUSE INFECTION OR EVEN DEATH OF SMALL PATCHES OF CELLS IN VITAL ORGANS.
HEROIN
HEROIN ABUSE DURING PREGNANCY AND ITS MANY ASSOCIATED ENVIRONMENTAL FACTORS (E.G., LACK OF PRENATAL CARE) HAVE
BEEN ASSOCIATED WITH ADVERSE CONSEQUENCES INCLUDING LOW BIRTH WEIGHT, AN IMPORTANT RISK FACTOR FOR LATER DEVELOPMENTAL DELAY
HEROINAIDS CASESSemestral Incidence
HEROIN ABUSERSIncidence of heroin abusers that need to be treated (estimation, confidence 95%)
AIDS CASESSemestral Incidence
HIV+ TESTS: PREVALENCE AND INCIDENCE AMONG DRUG ABUSERSPercentage of the SerT Population
HEROIN
NO PEAK
PEAK
POPPERS
ANIMAL RESEARCH RAISES THE POSSIBILITY THAT THERE MAY BE A LINK BETWEEN ABUSE OF NITRITE INHALANTS AND THE DEVELOPMENT AND PROGRESSION OF INFECTIOUS DISEASES AND TUMORS.
THE RESEARCH INDICATES THAT INHALING NITRITES DEPLETES MANY CELLS IN THE IMMUNE SYSTEM AND IMPAIRS IMMUNE SYSTEM MECHANISMS THATFIGHT INFECTIOUS DISEASES.
A RECENT STUDY FOUND THAT EVEN A RELATIVELY SMALL NUMBER OF EXPOSURES TO BUTYL NITRITE CAN PRODUCE DRAMATIC INCREASES IN TUMOR INCIDENCE AND GROWTH RATES IN ANIMALS.