Cristo non può essere diviso! (1 Cor 1, 1-17) Settimana per l’unità dei Cristiani 27 gennaio 2014 Arcidiocesi di Agrigento
Cristo non può essere diviso! (1 Cor 1, 1-17)
Settimana per l’unità dei Cristiani 27 gennaio 2014
Arcidiocesi di Agrigento
Ha distribuito doni agli uomini
Lettura in chiave teologico orientale di 1 Corinzi 1, 4-9
Cos’è la teologia dell’Oriente Cristiano?
Per i Padri orientali, la teologia ècontemplazione della realtà. Lateologia non è riconducibile allaspeculazione.
“I concetti generano idoli solo lostupore conosce”. Gregorio diNissa
Per i Padri la teologia è fedecelebrata.
“Chi è teologo prega e chi prega èteologo”. Evagrio
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a
motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo
Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni,
quelli della parola e quelli della conoscenza. La
testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così
saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che
aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù
Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili
nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di
fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione
con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
1 Corinzi 1, 4-9
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a
motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo
Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni,
quelli della parola e quelli della conoscenza. La
testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così
saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che
aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù
Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili
nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di
fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione
con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
1 Corinzi 1, 4-9
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a
motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo
Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni,
quelli della lógo e quelli della gnósei. La
testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così
saldamente che non manca più alcun karismati a voi,
che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù
Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili
nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di
fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione
con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
1 Corinzi 1, 4-9
Criteri interpretativi
La Scrittura è un testo
ispirato, per questo va
interpretato in seno alla
Chiesa «la Scrittura non
è soggetta a privata
interpretazione» (2 Pt 1,
20-21). La lettura della
Bibbia è una lettura
sinfonica, deve tener
conto della tradizione
indivisa della Chiesa.
Ha distribuito doni agli uomini
Quali doni?
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a
motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo
Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni,
quelli della parola e quelli della conoscenza. La
testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così
saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che
aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù
Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili
nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di
fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione
con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
1 Corinzi 1, 4-9
Logos
Gnosi
Karismi
Cristo datore dei doni
Logos
Cristo è il Logos che attraversa
tutto il creato perché “tutto è
stato fatto per mezzo di lui ed in
vista di lui”. (Col 1, 16)
Cristo è il ricapitolatore
Gnosi
L’uomo è stato creato adimmagine e somiglianza diDio. Per Origene l’immagine gliè data, è il sigillo del suo essere,mentre la somiglianza è ciò cherealizza l’uomo nel suocammino esistenziale.
Adamo ed Eva sono ilcapolavoro della creazione, i lorocorpi sono belli, i loro organinon conoscono malattie, sonocreature perfettamente integratecon la natura “lavorano senzafatica”.
Albero della conoscenzaAdamo esiste agli occhi di Dio con il
mondo e nel mondo dove realizza la
sua somiglianza nella libertà
creatrice. Al tempo stesso, Dio
risveglia nell’uomo la coscienza della
sua libertà creaturale dandogli una
legge: «E comandò il Signore Dio,
dicendo: da ogni albero del
giardino tu potrai mangiare, ma
dall’albero della conoscenza del
bene e del male non ne
mangerete; poiché nel giorno in
cui tu ne gusterai, proverai la
morte» (Gn 2, 16-17).
Dramma della caduta
«E la donna vide che l’albero era buono da mangiare e
piacevole per gli occhi e desiderabile, perché dà la
conoscenza; e prese dei suoi frutti e ne mangiò» (Gn 3,
6).
La tentazione penetra nel
cuore, subito si palesa
come rapporto non
casto con la creazione.
Nell’Eden tutto era molto
bello, Eva scopre che il
corpo (l’albero) può essere
reso strumento di piaceri
carnali.
Satana-Lucifero
Satana assume l’aspetto di Lucifero,di maestro gnostico che promette laconoscenza per mezzo di uno sviluppoindividuale dell’ego. Il giudizio di Diosu Adamo indica il cambiamento dellasituazione dell’uomo nel mondo; egli,da re della natura, diviene suoprigioniero, da co-creatore dell’Eden adagricoltore. Tutto diviene laborioso.Tuniche di pelle coprono il suo corpo,esposto ad una natura ostile.
Redenzione
L’uomo culmine della creazione
doveva realizzare la sua
somiglianza a Dio nella sua
libertà realizzando il progetto
della creazione. Dopo il
peccato adamitico, ci fu
bisogno che Dio effettuasse,
grazie all’Incarnazione, una
nuova creazione.
La nuova creazione
Questo nuovo atto si è compiuto
nel sabato santo del riposo divino:
«Questo è il sabato più che
benedetto, nel quale il Cristo
dorme per risorgere il terzo
giorno». (Kondakion ed ikos del
Sabato Santo)
La nuova creazione
Questo nuovo atto si è compiuto
nel sabato santo del riposo divino:
«Questo è il sabato più che
benedetto, nel quale il Cristo
dorme per risorgere il terzo
giorno». (Kondakion ed ikos del
Sabato Santo)
Cristo discende agli inferi
Cristo incarnato ha condiviso tutto,
eccetto il peccato, con l’uomo.
«Sulla terra sei disceso per salvare
Adamo, e non avendolo trovato sulla
terra, o Sovrano, sino all’Ade sei
disceso per cercarlo». (Mattutino del
sabato santo, Enkomia, stanza prima V,
25).
Karisma
Karisma è un sostantivo derivato dal verbo karízomai
che significa mostrarsi gentile e generoso.
Nel Nuovo Testamento indica esclusivamente i doni di
Dio.
La Chiesa Cattolica di rito Latino distingue sette doni
dello Spirito Santo: Consiglio, Sapienza, Fortezza,
Intelletto, Pietà, Timore di Dio, Scienza.
L’Oriente cristiano scorge nella “divinizzazione”
(theosis) il dono più grande di Dio.
Divinizzazione
La deificazione, θέωσις delle
creature sarà attuata nella sua
pienezza nel secolo futuro, dopo
la resurrezione dei morti.
Tuttavia fin da quaggiù occorre
che questa unione deificante si
attui sempre più mutando la
natura corruttibile e corrotta,
adattandola alla vita eterna.
Divinizzazione-Koinonia
La divinizzazione uniscel’uomo a Dio e crea vincoli diunità.
Nel linguaggio liturgicobizantino, il termine koinonia(comunione) designa in modospecifico la presenza dello SpiritoSanto nella comunità eucaristicaed è una delle nozioni chiave neltrattato di Basilio sullo SpiritoSanto.
Eucaristia mistero di comunione
«Noi ti preghiamo e ti invochiamo osovrano santissimo: per il beneplacitodella tua bontà venga il tuo santoSpirito su di noi e sui doni posti suquesto altare. Li benedica e li consacri erenda questo pane il corpo prezioso delSignore, Dio e salvatore nostro GesùCristo. E renda questo calice il sangueprezioso del Signore, Dio e salvatorenostro Gesù Cristo, versato per la vitadel mondo. E noi tutti, quanticomunichiamo all’unico pane e al calice,unisci fra noi nella comunione(koinonia) dell’unico Spirito santo».Liturgia san Basilio
Grazie!
Settimana per l’unità dei Cristiani 27 gennaio 2014
Arcidiocesi di Agrigento
Prof. Antonino Pileri Brunowww.luxecclesiaeorientalis.org