1 Corso di Laurea in SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (Classe L-24, secondo il Decreto Ministeriale 270/2004), trasformazione delCorso di Laurea in PSICOLOGIA DEI PROCESSI RELAZION ALI E DI SVILUPPO (Classe 34, secondo il Decreto Ministeriale 509/1999) ANNO ACCADEMICO 2008-2009 Il presente Ma nifesto degli studi fa riferimenti al curriculum de l I°anno del Corso di lau rea in Scienze e Tecniche Psicologiche (nuovissimo ordinamento secondo il Decreto Ministeriale 270/2004) ed al curriculum del II° e III° anno del Corso di Laurea in Psicologia dei processi Relazionali e di Sviluppo (nuovo ordinamento secondo il Decreto Ministeriale 509/1999). L’Ordiname nto degli studi ed il Regolamento di entrambi i Corsi di Laurea sono accessibili sul sito della Facoltà di Lettere e Filosofia : www.lettere.unina.it e sul sito del Dipartimento di Scienze Relazionali “G. Iacono” : www.scienze-re lazionali.unina.it Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche è trasformazione del precedente Corso di Laurea in Psicologia dei Processi Relazionali e di Sviluppo ed è caratterizzato in funzione di un adeguamento alle indicazioni contenute nel DM 270/04, nel DM 16 Marzo 2007, nonché alle linee guida fissate dal DM 26 Luglio 2997 n. 386 ed ai requisiti fissati dal DM 31 Ottobre 2007 n. 544. Il curriculum e la nuova denominazione rispecchiano il peculiare carattere dell'offerta formativa ampiamente articolata in tutti i settori disciplinari della psicologia, nelle principali teorie e tecniche ed orientata a fornire un'introduzione di base alle abilità degli psicologi e ai fondamenti della ricerca, nel quadro di riferimento della formazione di primo livello individuata come standard anche dal sistema di certificazione europeo (Europsy ). Nel recepire le indicazioni della nuova normativa, nonché i criteri di qualificazione dell'offerta formativa di ba se in psic ologia si è inoltre inte so supera re alcune criticità del curriculum precedente, a favore di una più ampia ed articolata formazione in tutti i settori disciplinari dell'area psicologica (M-PSI /01-M-PSI/08) e favorire il contenimento del numero deg li esami previsti. Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche condivide e recepisce tutti gli obiettivi formativi qualificanti della c lasse (Classe L-24) e ne rispetta i vincoli. Nello specifico il Corso mira alla formazione di una figura profess ionale che, in collabo razione e con la sup ervisione di un uno Psicologo professionista iscritto all’Albo, sia in gra do di sv iluppare e applicare i principi, le conoscenze, i modelli ed i metodi acquisiti nei diversi settori della psicologia, in modo etico e scientifico, al fine di promuovere lo sviluppo, il benessere e l'efficacia di individui, gruppi, organizzazioni e società e che sia in grado di contribuire alla progettazione e realizzazione di interventi finalizzati primariamente all'attivazione delle risorse personali, familiari e dei contesti educativi, al potenziamento dei fattori protettivi, alla promozione della salute. A tal fine il curriculum del Corso di laurea offre attività formative inerenti i fondamenti teorici e le metodologie caratterizzanti tutti i diversi settori delle discipline psicologiche. Offre, inoltre, attività formative caratterizzate da esercitazioni, lavo ratori, esperienze pratiche guida te in piccoli grupp i, stages, tirocini di orientamento, finalizzate alla acquisizione di abilità e competenze applicative, in situazioni reali o simulate, e abilità e competenze nelle metodiche sperimentali e nell'utilizzo di strumenti di indagine in ambito personale e sociale. I laureati della classe potranno svolgere attività professionali in strutture pubbliche e private, nelle istituzioni educative, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore, sotto la supervisione di
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Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche è trasformazione del precedente Corso di
Laurea in Psicologia dei Processi Relazionali e di Sviluppo ed è caratterizzato in funzione di un
adeguamento alle indicazioni contenute nel DM 270/04, nel DM 16 Marzo 2007, nonché alle linee
guida fissate dal DM 26 Luglio 2997 n. 386 ed ai requisiti fissati dal DM 31 Ottobre 2007 n. 544.
Il curriculum e la nuova denominazione rispecchiano il peculiare carattere dell'offerta formativa
ampiamente articolata in tutti i settori disciplinari della psicologia, nelle principali teorie e tecniche
ed orientata a fornire un'introduzione di base alle abilità degli psicologi e ai fondamenti della
ricerca, nel quadro di riferimento della formazione di primo livello individuata come standard anchedal sistema di certificazione europeo (Europsy).
Nel recepire le indicazioni della nuova normativa, nonché i criteri di qualificazione dell'offerta
formativa di base in psicologia si è inoltre inteso superare alcune criticità del curriculum
precedente, a favore di una più ampia ed articolata formazione in tutti i settori disciplinari dell'area
psicologica (M-PSI/01-M-PSI/08) e favorire il contenimento del numero degli esami previsti.
Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche condivide e recepisce tutti gli obiettivi
formativi qualificanti della classe (Classe L-24) e ne rispetta i vincoli.
Nello specifico il Corso mira alla formazione di una figura professionale che, in collaborazione e
con la supervisione di un uno Psicologo professionista iscritto all’Albo, sia in grado di sviluppare
e applicare i principi, le conoscenze, i modelli ed i metodi acquisiti nei diversi settori dellapsicologia, in modo etico e scientifico, al fine di promuovere lo sviluppo, il benessere e l'efficacia di
individui, gruppi, organizzazioni e società e che sia in grado di contribuire alla progettazione e
realizzazione di interventi finalizzati primariamente all'attivazione delle risorse personali, familiari
e dei contesti educativi, al potenziamento dei fattori protettivi, alla promozione della salute.
A tal fine il curriculum del Corso di laurea offre attività formative inerenti i fondamenti teorici e le
metodologie caratterizzanti tutti i diversi settori delle discipline psicologiche. Offre, inoltre, attività
formative caratterizzate da esercitazioni, lavoratori, esperienze pratiche guidate in piccoli gruppi,
stages, tirocini di orientamento, finalizzate alla acquisizione di abilità e competenze applicative, in
situazioni reali o simulate, e abilità e competenze nelle metodiche sperimentali e nell'utilizzo di
strumenti di indagine in ambito personale e sociale.
I laureati della classe potranno svolgere attività professionali in strutture pubbliche e private, nelle
istituzioni educative, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore, sotto la supervisione di
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un laureato magistrale in psicologia. Potranno operare nell’ambito della valutazione psicometrica,
psicosociale e dello sviluppo nonché nell’ambito della gestione delle risorse umane, dei servizi
diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità, dell'assistenza e della promozione
della salute.
Al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche possono essere ammessi tutti coloro che
sono in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all’estero
e riconosciuto come idoneo.
E’ previsto un numero di accessi programmato a livello locale di n. 250 posti, ritenuto necessarioper avere un contesto adeguato di attività didattica interattiva, di laboratori ad alta specializzazione,
in piccoli gruppi e di verifica mirata dell’acquisizione di conoscenze e competenze.
L’ammissione al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche è regolamentata da un
apposito bando che prevede il superamento di una prova di accesso (vedi Ordinamento e
Regolamento Didattico Corso di Laurea, all. A).
Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche prevede un solo curriculum, comprendente
Attività formative di base, Attività formative caratterizzanti, Attività affini ed integrative ed
altre Attività formative (a scelta, conoscenza della lingua straniera, abilità informatiche,
laboratori, stages e tirocini di orientamento, prova finale), articolate in semestri. (vedi Ordinamento
e Regolamento didattico Corso di laurea, all. B1 e B2).
Per l’anno accademico 2008-2009 sarà attivato il °anno del Corso di laurea in Scienze e Tecniche
Psicologiche (nuovissimo ordinamento ex DM 270) ed il II° e III° anno del Corso di Laurea in
Psicologia dei processi Relazionali e di Sviluppo (nuovo ordinamento ex DM 509), ai quali il
presente Manifesto degli studi fa espressamente riferimento.
Il calendario delle lezioni, degli esami e delle altre attività formative, così come ogni altra
informazione non contenuta nel presente Manifesto, saranno pubblicati sul sito del Dipartimento di
Scienze Relazionali, alla voce Didattica
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Impegno orario complessivo dello studente: 28 ore di lezione e 72 di studio individuale
Obiettivi formativi : Il corso si propone di offrire una preparazione di base inerente i fondamenti
epistemologici della psicologia dello sviluppo, allo scopo di fornire elementi di valutazione delle
problematiche inerenti il cambiamento evolutivo nel corso dell’arco di vita. Obiettivo del Corso è
una analisi critica dei principali dei fattori protettivi e dei fattori di rischio, alla luce più recenti
interpretazioni teoriche ed alle impostazioni probabilistiche. Il corso si propone inoltre di fornire
le conoscenze di base per affrontare modelli esplicativi ed interpretativi complessi, fondati sulla
multidimensionalità e multifattorialità.
Contenuti del Corso:
Le origini della psicologia dello sviluppo e i nodi teorici attuali
Natura e fattori del cambiamento evolutivo, continuità e discontinuità.
Percorsi differenziati dello sviluppo (variabilità intra ed interindividuale)
Analisi critica delle concezioni tradizionali dello sviluppo
Modelli probabilistici, multicausali e multidimensionali
La prospettiva dell’arco di vita di Baltes
La teoria dei sistemi evolutivi di Ford e Lerner
Modulo 2: Ecologia dello sviluppo CFU: 2
Impegno orario del docente: 14 ore
Impegno orario complessivo dello studente: 14 ore di lezione e 36 di studio individuale
Obiettivi formativi : Questo modulo si propone di offrire una riflessione sulla prospettiva
ecologica e sulle complesse relazioni tra sviluppo individuale e ambiente. Attraverso lezioni
frontali, supportate da materiali visivi e testuali, con spazi di discussione e confronto, si intendeproporre l’analisi del ruolo peculiare che nello sviluppo svolgono i diversi contesti (familiare,
scolastico, amicale) oltre che dell’influenza esercitata dai media e dalle nuove tecnologie della
comunicazione.
Contenuti del Corso:Il modello ecologico di Bronfenbrenner
La dimensione transazionale nella psicologia culturale di Bruner
Il ruolo dell’azione individuale nel contesto
I contesti sociali dello sviluppo
Modulo 3: Metodi e tecniche in psicologia dello sviluppo CFU: 2
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Impegno orario complessivo dello studente: 56 ore di lezione e 144 di studio individuale
Obiettivi formativi :Il corso si propone di offrire allo studente un’introduzione sistematica
sull'organizzazione topografica del cervello, sulle basi anatomo-funzionali dei sistemi neuronali
nonchè sulle basi biologiche del comportamento e delle funzioni cognitive nell'uomo.
Contenuti del Corso:
I metodi di studio in psicologia fisiologica umanaMetodi elettrofisiologici: elettroencefalogramma, poligrafia e potenziali eventocorrelati
Metodi di Neuroimaging: TC, RM, SPECT, PET, fRM
Metodi comportamentali: la valutazione neuropsicologica
Principi di anatomo-fisiologia macroscopica del Sistema Nervoso
Anatomia macroscopica del midollo spinale, bulbo, ponte, cervelletto, mesencefalo, diencefalo e
telencefalo; Sistema Nervoso Autonomo; Nervi spinali e nervi cranici
Anatomia microscopica del Sistema Nervoso:
Il neurone, La conduzione nervosa, La trasmissione sinaptica, I neuro-trasmettitori e neuro-
modulatori, Le cellule gliali
Principi di organizzazione generale del sistema motorio: l'unità motoria, i riflessi spinali, il midollo
spinale, il tronco dell'encefalo, il sistema vestibolareSistemi sensoriali: Sistema olfattivo e gustativo, Sistema visivo, Sistema uditivo e vestibolare,
Basi anatomo-funzionali dei sistemi di regolazione - fame e sete, del comportamento sessuale,
della regolazione del ritmo sonno-veglia, delle emozioni - lo stress, della memoria, del linguaggio,
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Testi consigliati per sostenere l’esame:I testi saranno indicati agli studenti frequentanti all’inizio delle lezioni e pubblicati sul sito docente
e sul sito del Dipartimento di Scienze Relazionali
Tipo di insegnamento: obbligatorio
Modalità di accertamento del profitto: Esame orale e/o scritto
N. B. Per esigenze didattiche potranno esservi modifiche durante lo svolgimento del corso.
INSEGNAMENTO: DIRITTO DI FAMIGLIA (IUS/01 DIRITTO PRIVATO) CFU 8
DOCENTE: PROF. FRANCESCO JANES CARRATU’
Orario di ricevimento: Martedì h. 12.00/14.00 presso il Dipartimento di Scienze Internazionalistiche, III paino Via
Porta di Massa n. 32
Modulo 1: Diritto di famiglia Area formativa affine ed
integrativa
Settore Scientifico – Disciplinare: IUS/01 CFU: 8
Impegno orario complessivo del docente: 64 ore
Di cui: Lezione: 52 Esercitazione: 12 Laboratorio:
Impegno orario dello studente: 52 ore di lezione, 12 ore di esercitazione, 136 ore di studio
individuale
Obiettivi formativi : L’offerta didattica propone agli studenti la conoscenza dei singoli istituti del
diritto di famiglia, che è quella parte del diritto privato che disciplina la vita all’interno del gruppo
e i rapporti tra familiari e terzi estranei. IL modulo sarà indirizzato allo studio della problematicità
giuridica relativa alla famiglia, definita dall’art. 29 della Costituzione “società naturale fondata sul
matrimonio”. Successivamente i caratteri fondamentali del diritto di famiglia dovranno essere
approfonditi nei suoi più importanti istituti: matrimonio, rapporti personali e patrimoniali tra
coniugi, separazione personale, divorzio, filiazione, adozione e affidamento anche alla luce dei
numerosi progetti di riforma all’esame del Parlamento.
Contenuti del Corso:
La famiglia nella società: Diritto e famiglia. Parentela e affinità. La famiglia di fatto. Il
matrimonio: nozione e caratteri. Il matrimonio civile e il matrimonio religioso. Il matrimonio c.d.
concordatario. Il matrimonio celebrato innanzi ai ministri dei culti acattolici. La celebrazione del
matrimonio. L’invalidità del matrimonio. Conseguenze della dichiarazione dell’invalidità. Il
regime di invalidità del matrimonio concordatario. I rapporti personali tra i coniugi: diritti e doveri
nascenti dal matrimonio. L’intervento del giudice. Il regime patrimoniale. La comunione legale:
nozione ed oggetto. Amministrazione della comunione e responsabilità per i debiti. Lo
scioglimento della comunione e la divisione dei beni. La comunione convenzionale. Il fondo
patrimoniale. La separazione dei beni. La crisi del rapporto familiare. La mediazione familiare. La
separazione personale dei coniugi e sua tipologia. L’addebito e le conseguenze. Effetti dellaseparazione rispetto ai coniugi e nei confronti dei figli, anche alla luce della legge 8 febbraio 2006,
n. 54. Il divorzio e la sua nozione. Le cause e il procedimento di divorzio. Effetti di carattere
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Impegno orario complessivo dello studente: 56 ore di lezione e 144 di studio individuale
Obiettivi formativi :Il corso è articolato in tre parti: una prima parte (pari al 60% circa del corso) è dedicata alla
illustrazione delle teorie principali e distintive della disciplina; una seconda parte (pari al 25%
circa del corso) è dedicata alla presentazione delle metodologie della ricerca psico-sociale; nella
terza parte (15% del corso), a carattere monografico, viene fatto riferimento ad un campo di studi
specifico in cui si evidenzia l’interconnessione tra teorie di riferimento e opzioni metodologiche.
Il corso si propone i seguenti obiettivi formativi: acquisire le conoscenze fondamentali relative al
corpo teorico della disciplina, tenendo conto anche del suo sviluppo storico; acquisire il linguaggiodella disciplina attraverso la lettura di studi e ricerche di autori classici e contemporanei; acquisire
le competenze metodologiche e strumentali di base in specifico riferimento alla ricerca psico-
sociale. Verranno illustrate alcune aree di particolare rilevanza scientifica e sociale, quali i processi
di conoscenza sociale, di percezione interpersonale, di sviluppo del sé e dell’identità, delle
relazioni nei gruppi e tra i gruppi, i meccanismi di influenza propri della maggioranza e delle
minoranze. Un’attenzione specifica verrà data alla comprensione delle dinamiche di inclusione ed
esclusione sociale, di prevenzione e riproduzione dei pregiudizi, di affermazione e violazione dei
diritti umani nel quadro dell’attuale assetto della società e del sistema simbolico più ampio delle
rappresentazioni e dei valori che permeano i gruppi sociali.
Contenuti del Corso:
La nascita e le diverse “anime” della psicologia sociale contemporaneaPsicologia del senso comune, attribuzioni causali e cognizione sociale
Sviluppo sociale, sé e identità
Atteggiamenti e azione sociale
Relazioni interpersonali
Processi di gruppo
Aspetti psicosociali dei processi di comunicazione
Espressione e comunicazione delle emozioni
Stereotipi e pregiudizi
Interazione sociale: conflitto, aggressività, violenza e prosocialità
Influenza sociale e processi di persuasione
Rappresentazioni socialiMetodi quantitativi della ricerca psico-sociale
Metodi qualitativi della ricerca psico-sociale
Tipo di insegnamento: Insegnamento obbligatorio, accessibile dopo Psicologia Generale,
propedeutico a Psicologia sociale della salute, a Psicologia del lavoro e delle organizzazioni e a
Psicologia di Comunità
Modalità di accertamento del profitto: Prova orale
Libri di testo:- Palmonari A., Cavazza N., Rubini M., (2002), Psicologia sociale - Il Mulino
- Palmonari A., Cavazza N., (a cura di) (2003), Ricerche e protagonisti della Psicologia sociale - IlMulino
- Di Nuovo S., Hichy Z. (2007) Metodologia della ricerca sociale – Il Mulino
N. B. Per esigenze didattiche potranno esservi modifiche durante lo svolgimento del corso.
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Impegno orario dello studente: 56 ore di lezione, 144 ore di studio individuale.
Obiettivi formativi : Il corso si propone di: 1) presentare i principali concetti della psicoanalisi
attraverso una introduzione al pensiero freudiano e alla sua genealogia, anche in relazione al più
ampio contesto storico-culturale di fine ottocento e al quadro della psicologia, oltre che alla originaria
formazione scientifica di Freud; 2) rintracciare le questioni fondamentali che sorreggono le continue
riformulazioni della teoria; 3) focalizzare gli aspetti peculiari del metodo in rapporto al suo oggetto.
Tali obiettivi, nella loro stretta interdipendenza, mirano a fornire i lineamenti essenziali e
caratterizzanti dell'approccio psicoanalitico alla mente e ad evidenziare la centralità della scoperta
dell’edipo. Il corso si articola in una parte istituzionale, i cui contenuti sono di seguito indicati, e inuna parte monografica volta all’approfondimento di alcuni testi freudiani.
Contenuti del corso:
Commento della enunciazione freudiana "La mia vita è la psicoanalisi"
L'inconscio: genesi di una invenzione-scoperta
La psicopatologia della vita quotidiana e il sogno
Il sessuale e la problematica dell'appoggio
Il trauma e il modello delle serie complementari
Sviluppo della libido e organizzazioni della sessualità
L'apparato psichico della prima topica
La metapsicologia
L’edipo e le sue configurazioniLa dinamica della traslazione
L’introduzione del narcisismo
Teoria dell'angoscia.
Le "esigenze" per una seconda topica.
Testi indicati per sostenere l’esame:
Freud S. (1915-17) Introduzione alla psicoanalisi (Lezioni numero: 2, 6, 7, 8, 9, 11, 13, 14, 18, 21,
22, 23, 25, 26, 27) Bollati Boringhieri (Collana USB), Torino.
Freud S. (1901) Frammento di un’analisi di isteria (Il caso clinico di Dora), in Casi clinici 3,
Biblioteca Bollati Boringhieri, Torino, 2000.
Freud S. (1905) Tre saggi sulla teoria sessuale, Bollati Boringhieri, Torino.*
Freud S. (1911) Precisazioni sui due principi dell’accadere psichico, Bollati Boringhieri, Torino.**Freud S. (1912) Nota sull’inconscio in psicoanalisi, Bollati Boringhieri, Torino.**
Freud S. (1915) Metapsicologia: Pulsioni e loro destini, La rimozione e Lutto e melanconia Bollati
Boringhieri, Torino.**
Alcune lettere di S. Freud a W. Fliess, messe a disposizione dal docente, insieme ad altri materiali
di supporto allo svolgimento del corso.
* Contenuto nell’Antologia La vita sessuale (Collana USB, Bollati Boringhieri)
** Contenuti nell’Antologia La teoria psicoanalitica (Collana USB Bollati Boringhieri)
Tipo di Insegnamento: obbligatorio, propedeutico a Psicologia Dinamica II.
Modalità di accertamento del profitto: esame orale.
N. B. Per esigenze didattiche potranno esservi modifiche durante lo svolgimento del corso;
eventualmente ne verrà data comunicazione durante le lezioni e sul sito di dipartimento alla pagina
del docente.
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Impegno orario dello studente: 54 ore di lezione, 5+5 di esercitazioni, 136 ore di studioindividuale
Obiettivi formativi : Il corso si propone di offrire una prima lettura delle teorie della personalità
con particolare riguardo alle elaborazioni della scuola umanistica, esistenziale e
transpersonale.Contemporaneamente intende promuovere una ricerca intorno all’uomo e al disagioesistenziale attraverso una focalizzazione degli eventi più significativi della vita quali il ciclo vita -
morte, la distruttività, l’amore, la conflittualità, l’angoscia , l’autorealizzazione. Infine attraverso
un percorso terapeutico presentare teoricamente e pragmaticamente le possibilità di accedere al
cambiamento, inteso come ristrutturazione della personalità. La psicoterapia della Gestalt, infatti
consente per la ricchezza delle fonti di riferimento (psicoanalisi freudiana, psicologia
fenomenologica, psicodramma moreniano, la psicologia dei simboli, Jung, la scuola della
psicologia della forma, i contributi delle arti teatrali e cinematografiche), un impiego organizzato
e congruente di buona parte della conoscenza psicologica complessiva..
Contenuti del corso: La coscienza umanistica e l’alienazione a partire dalle teorie di Fromm,
Perls, Berne, Rogers e dalla rappresentazione realizzata dai grandi registi del cinema
contemporaneo.: I. Bergman, G. Axel, Taviani, R. Faenza; P. Almodovar; R. Attenborough, W.
Wenders, M. Antonioni....
Testi consigliati per sostenere l’esame orale.
Erich Fromm – “Dalla parte dell’uomo” - editore Astrolabio, Roma;
Mario Mastropaolo – “Il Sé rivelato” – editore Franco Angeli Milano;
Fritjof Capra – “Il punto di svolta” – editore Feltrinelli Milano, capitoli 1;4;5;6;9.
Mario Mastropaolo – “La psicoterapia della Gestalt” – editore Effigi (in corso di stampa)
Letture consigliate: Mario Mastropaolo, Una psicologia antica. 100 suggerimenti perché la psicologia diventi l’arte di
vivere- Editore Liguori
Tipo di insegnamento: Obbligatorio propedeutico a Psicologia generale III, accessibile dopo unpropedeutico (Psicologia generale I)
Modalità di accertamento del profitto: esame orale. Sono previste eventuali prove intercorso
N. B. Per esigenze didattiche potranno esservi modifiche durante lo svolgimento del corso.
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Impegno orario dello studente: 64 ore di lezione, 136 ore di studio individuale.
Obiettivi formativi : In continuità con il programma di Psicologia Dinamica I, il corso si propone
di approfondire: 1) l’evoluzione del pensiero freudiano dalla transizione del narcisismo alla seconda
topica; 2) l’evoluzione della teoria psicoanalitica e la sua applicazione allo sviluppo infantileattraverso il pensiero di Winnicott.
Contenuti del corso:Freud, dalla transizione alla seconda topica:
Il narcisismo. La teoria pulsionale nella seconda topica. La coazione a ripetere. La teoria
dell’apparato psichico e la teoria dell’angoscia nella seconda topica. La femminilità.
La psicoanalisi dello sviluppo nel pensiero di Winnicott:
La teoria del rapporto infante-genitore: l’interazione tra i processi di sviluppo primari e
l’evoluzione delle funzioni materne. L’importanza dell’aggressività nello sviluppo
emozionale e nell’evoluzione del rapporto con l’oggetto. Il transizionale e le vicissitudini
della creatività. Il falso Sé. La tendenza antisociale. Lo strumento dell’osservazione:
approccio epistemologico e funzioni.
Testi indicati per sostenere l’esame:Freud S. (1914), Introduzione al narcisismo, Bollati Boringhieri, Torino.*
Freud S. (1920), Al di là del principio di piacere, Bollati Boringhieri, Torino.*
Freud S. (1922), L’Io e l’Es, Bollati Boringhieri, Torino.*
Freud S. (1932), Introduzione alla psicoanalisi (nuova serie di lezioni), lezioni: 31, 32 e 33
Bollati Boringhieri, Torino.*
Winnicott D. (1945-67), Parte seconda-Sezione antologica, pp. 57-271, in A. Nunziante Cesàro, V.
Boursier, Psicoanalisi dello sviluppo, Armando Editore, 2004.
Winnicott D. (1941), L’osservazione dei bambini piccoli in una situazione prefissata, in Dalla
pediatria alla psicoanalisi, Firenze, Martinelli editore, 1975, 1991**.* I testi di Freud sono raccolti nelle antologie già utilizzate l’anno scorso per il programma di
Psicologia Dinamica I. Gli scritti del 1914, del 1920 e del 1922 sono in: Freud S., La teoria
psicoanalitica; lo scritto del 1931 è in: Freud S., La vita sessuale; lo scritto del 1932 è in: Freud S.,
Introduzione alla psicoanalisi prima e seconda serie di lezioni. Le tre antologie sono edite da
Bollati Boringhieri nella collana Universale Bollati Boringhieri (Torino, 2001, 2003,1985).
** L’articolo è disponibile sul sito di Dipartimento alla pagina del docente.
Tipo di Insegnamento:obbligatorio, accessibile dopo l’esame propedeutico di Psicologia Dinamica I e propedeutico aPsicologia Clinica.
Modalità di accertamento del profitto: esame orale. N. B. Per esigenze didattiche potranno esservi modifiche durante lo svolgimento del corso;
eventualmente ne verrà data comunicazione durante le lezioni e sul sito di dipartimento alla pagina
del docente.
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di cui: Lezione: 32 Esercitazione: / Laboratorio /
Impegno orario dello studente: 32 ore di lezione, studio individuale 68
Obiettivi formativiIl corso si propone di mettere a fuoco alcuni aspetti cruciali dello sviluppo socio-cognitivo,
passando in rassegna una selezione di temi significativi e modelli teorici.La nascita e l’evoluzione del pensiero saranno affrontate da prospettive costruttiviste di matrice
biologica e sociale: in particolare ci si soffermerà sul contributo teorico e metodologico di Piaget,
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L’ipotesi storico-culturale di VygotskijGli sviluppi post-piagetiani: la costruzione sociale dell’intelligenza
La psicologia ingenua della mente
Pensiero logico e pensiero narrativo
Bruner: la psicologia culturale
TESTI consigliatiLiverta Sempio O. (a cura di), Vygotskij, Piaget, Bruner. Concezioni dello sviluppo, Cortina,
Milano, 1998 (II parte: JEAN PIAGET: LA COSTRUZIONE COSTRUTTIVISTICA DELLA
CONOSCENZA, capp. 5, 6)
Marchetti A. (a cura di), Conoscenza, affetti socialità. Verso concezioni integrate dello sviluppo,
Cortina, Milano, 1997 (capp, 1, 2, 4, 5)Bruner J., La ricerca del significato. Per una psicologia culturale, Bollati Boringhieri, Torino,
1992
Mod 2Il disegno infantile: sviluppo e potenzialità euristicheCFU 2 – 16 h di lezione e 34 h di studio individuale
Obiettivi formativiQuesta parte del corso propone un’analisi del disegno come strumento di interpretazione dello
sviluppo infantile.
Particolare attenzione sarà dedicata ai suoi aspetti di rappresentazione, narrazione e comunicazione.
Ci si soffermerà, inoltre, sui cambiamenti che il disegno subisce – spostandosi parzialmente dalpiano del gioco a quello del compito - in concomitanza con l’ingresso del bambino nella scuola
elementare.
Sarà presentata, infine, la possibilità di utilizzare il disegno a tema come strumento di ricerca per
accedere alle rappresentazioni infantili della realtà sociale.
ContenutiLo sviluppo del disegno infantile: temi e modelli
Oltre la dicotomia rappresentazione / proiezione
Il disegno infantile come narrazione e comunicazione
Il disegno a tema come strumento di ricerca
TESTI consigliati
Donsì, L.. Parrello S. (2005), Disegnare il mondo. Disegno infantile e conoscenza sociale, Napoli:Liguori
Tipo di insegnamento: obbligatorio accessibile dopo un propedeutico (Psicologia dello
sviluppo I)
LABORATORIO – CFU 2
Frequenza obbligatoria
Le attività laboratoriali verteranno su temi e metodi inerenti il corso.
N.B. Il programma potrà subire variazioni che saranno comunicate a inizio del corso.
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16 ore di esercitazioniin piccoli gruppi(facoltativo)
Impegno orario dello studente: 16 ore di didattica frontale di laboratorio,
36 ore di studio individuale, 16 ore di lavoro individuale consistente in attività praticheguidate (facoltativo). La frequenza alle esperienze pratiche guidate consistenti in discussioni in
piccolo gruppo di colloqui effettuati in contesti istituzionali è facoltativa e avverrà in seguito
all’iscrizione ai gruppi da effettuarsi durante lo svolgimento del corso.
Obiettivi formativi : Acquisire la conoscenza degli elementi di base di tecnica del colloquio
clinico.
Contenuti del Corso:Il modulo si articola in :
- lezioni teoriche introduttive volte a fornire conoscenze di base sugli aspetti teorico-
metodologici dell’intervento e del colloquio clinico;
- lezioni applicative dedicate ad introdurre aspetti teorici-pratici del colloquio clinico
attraverso la discussione di esperienze pratiche guidate di colloqui effettuati in contesti
istituzionali.
Propedeuticità:
Psicologia dinamica IPsicologia dinamica II
Modalità di accertamento del profitto:
Esame orale . Sono previste eventuali prove intercorso. Testi consigliati per sostenere l’esame:
Semi A. (1985) –Tecnica del colloquio, Raffaello Cortina Editore
N.B. Il programma potrà subire variazioni che saranno comunicate a inizio del corso.
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Di cui: Lezione: 10 Esercitazione: Laboratorio: 10
Impegno orario dello studente: 10 ore di lezione, 10 ore di didattica assistita, 30 ore diattività individuale. Per le ore di laboratorio gli studenti saranno suddivisi in gruppi
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Obiettivi formativi : L’ obiettivo del corso è relativo alla valorizzazione delle relazioni tra la
sfera dell’”intelligenza creativa” e le altre intelligenze ai fini della costruzione di strategie
educative
Contenuti del Corso:Processi formativi e creatività.
Apprendimento e stili cognitivi.Emozioni e apprendimento.
Ascolto delle musica e processi cognitivi.
Musica come metodo e tecnica didattica.
La musica come strumento di prevenzione, diagnosi ed intervento nel disagio scolastico.
Drammatizzazione e processi cognitivi.
Drammatizzazione come metodo e tecnica didattica.
Il teatro come strumento di prevenzione, diagnosi ed intervento nel disagio scolastico.
Propedeuticità: Fondamenti di Pedagogia Generale
Modalità di accertamento del profitto: Esame orale
Testi consigliati per sostenere l’esame:
Strollo M. R., Il Laboratorio di epistemologia e pratiche dell’educazione, Liguori, Napoli, 2003.Strollo M.R., Bertirotti A., a cura di, Musica ed educazione, (in corso di pubblicazione)
N. B. Per esigenze didattiche potranno esservi modifiche durante lo svolgimento del corso.
INSEGNAMENTO: LABORATORIO DI PEDAGOGIA GENERALE II (M-PED/01
PEDAGOGIA GENERALE) CFU 2
DOCENTE: PROF.SSA MARIA ROSARIA STROLLO
Area formativa affine ointegrativa – ambito disciplin.
Ling., storiche, filos. pedagog.
Modulo:
Settore Scientifico – Disciplinare: CFU: 2
Impegno orario complessivo docente
di cui: Lezione: Esercitazioni: Laboratorio/seminario/
e.p.g. (frequenzaobbligatoria): 16
Impegno orario dello studente: 50
Obiettivi formativi : Obiettivo formativo del laboratorio è favorire nello studente un approccio
epistemologicamente consapevole ed aperto all’autoriflessione ed alla revisione del proprio
apparato teorico e metodologico in relazione alla formazione in età adolescenziale ed in età adulta.
Propedeuticità: Fondamenti di Pedagogia Generale
Modalità di accertamento del profitto: Elaborazione ipertesto .Letture di riferimento:
• Strollo M. R.., Formazione e contesto, Liguori, Napoli, 1999.
N. B. Per esigenze didattiche potranno esservi modifiche durante lo svolgimento del corso.
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Mutuazione dal C.d.l. in Storia Programma: consultare il sito web del Corso di Laurea in Storia.
INSEGNAMENTO: LINGUA INGLESE I CFU 4
D OCENTE : ( AFFIDAMENTO PER CONTRATTO )
Modulo 1: English for Psychology I
Settore Scientifico - Disciplinare: L-LIN/12 – Lingua
Inglese
CFU: 4
Impegno orario complessivo del docente: 32
Di cui: Lezione: 22 Esercitazione: 10 Laboratorio:
Impegno orario dello studente: 22 ore di lezione, 10 ore di esercitazione, 58 ore di studio
individuale
Obiettivi formativi: Il corso mira a sviluppare prevalentemente l’abilità di lettura – offrendo agli
studenti la possibilità di acquisire o migliorare la competenza ricettiva di testi scritti in relazione al
proprio ambito di studi.
Contenuti del Corso: Il corso verte sulla lettura di vari tipi di testo (riferimenti bibliografici,
pagina web, grafici, recensioni di pubblicazioni accademiche, abstracts) soffermandosi sugli
aspetti strutturali dei testi analizzati e sul lessico base in relazione a diversi settori delle discipline
psicologiche. Saranno impartite le necessarie nozioni di grammatica (morfologia e sintassi) e
analisi del discorso. Saranno inoltre indicate le strategie per un corretto impiego del materiale di
riferimento e delle varie fonti che offrono sostegno alle competenze in lingua orientando all’uso
corretto di dizionari e grammatiche. Il modulo prevede da un lato la trattazione di aspetti teorici e dall’altro il coinvolgimento diretto
degli studenti in attività pratiche.
Modalità di accertamento del profitto: La verifica consiste in a) una prova scritta della durata di
novanta minuti; b) portfolio (due tipi di task svolti durante il corso). Le modalità saranno illustrate
con opportune esemplificazioni durante le lezioni.
Testi consigliati per sostenere l’esame:
• - Gallagher A., Galuzzi F., 2004. Activating Grammar. Longman, Pearson Education Italia.- R. Murphy - L. Pallini, Essential Grammar in Use. Grammatica di base della lingua
inglese (terza edizione), Cambridge University Press, 2005
Dispense
• materiale a disposizione degli studenti durante il corso
Dizionari
• un dizionario bilingue (Zingarelli, Hazon, Zanichelli, Collins)
• un dizionario monolingue (Oxford Learner, Collins, Cobuild)
• M. Masci, Dizionario di terminologia psicologica. Roma: EUR
• Reber A. & Reber E., Dictionary of Psychology. London: Penguin
Glossario di termini specificihttp://www.psychologymatters.org/glossary.html (inglese/inglese)
N. B. Per esigenze didattiche potranno esservi modifiche durante lo svolgimento del corso.
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Articolazione del corso e obiettivi formativi :Il corso si propone come principale obiettivo formativo quello di consentire l’acquisizione delle
competenze teoriche e metodologiche della psicologia sociale, con specifico riferimento all’analisi
delle relazioni nei/tra i gruppi e delle dinamiche psicosociali nella vita di comunità. Viene data
un’attenzione particolare alla comprensione dei processi di influenza sociale e di stigmatizzazione
alla base dell’esclusione morale e delle azioni violente nei confronti di individui e gruppi sociali,privilegiando il campo di studi delle atrocità sociali. Viene fornita, inoltre, una panoramica delle
problematiche che si pongono nei diversi ambienti di vita quotidiana, considerando i fattori che
possono favorire o ostacolare lo sviluppo del senso di appartenenza e di comunità. In relazioni a
tali tematiche sono approfondite le principali questioni ed opzioni concettuali e metodologiche.
Contenuti del Corso:Esclusione e disimpegno morale: processi psicologici e condizioni
L’influenza sociale e le norme sociali
Le condotte distruttive nell’ottica psicosociale
I processi di categorizzazione sociale e le relazioni intergruppi
Le rappresentazioni del nemico: influenze socioculturali
La relazione tra carnefici e vittime e le atrocità socialiPregiudizio, discriminazione e stigmatizzazione
Comunità e globalizzazione
Ambienti metropolitani e senso di comunità
Reti sociali e sostegno sociale
L’ambiente scolastico come comunità
Metodi qualitativi e quantitativi in psicologia sociale e di comunità: l’intervista; il questionario, il
focus group.
Tipo di insegnamento e propedeuticità: Insegnamento obbligatorio; nessuna propedeuticità (si
consiglia, tuttavia, di sostenere l’esame dopo aver sostenuto Psicologia generale e Psicologia
sociale del I anno)
Modalità di accertamento del profitto: Prova orale
Testi d’esame:- RAVENNA M. (2004), Carnefici e vittime. Le radici psicologiche della Shoah e delle
atrocità sociali, Il Mulino, Bologna.
- PREZZA M., SANTINELLO M. (2002), Conoscere la comunità. L’analisi degli ambienti
di vita quotidiana, Il Mulino, Bologna.
- VOCI A. (2003), Processi psicosociali nei gruppi, Laterza, Bari (quest’ultimo testo va
considerato ai fini dell’esame orale e dell’acquisizione dei relativi CFU solo per gli
studenti che non frequentano il corso).
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