GRUPPO DI LAVORO Sergio Lanteri, Ezio Portis DIVAPRA, settore Genetica Agraria, Università degli Studi di Torino, Michele Baudino, Giordano Roberto, Sandro Frati, Fabrizio Barale CReSO (Consorzio Ricerca e sperimentazione per l’Ortofrutticoltura Piemontese), Cuneo Recupero e caratterizzazione di vecchi ecotipi autoctoni di fagiolo da granella
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GRUPPO DI LAVORO Sergio Lanteri, Ezio Portis DIVAPRA, settore Genetica Agraria, Università degli Studi di Torino, Michele Baudino, Giordano Roberto, Sandro.
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GRUPPO DI LAVORO
Sergio Lanteri, Ezio PortisDIVAPRA, settore Genetica Agraria, Università degli Studi di Torino,
Michele Baudino, Giordano Roberto, Sandro Frati, Fabrizio BaraleCReSO (Consorzio Ricerca e sperimentazione per l’Ortofrutticoltura Piemontese), Cuneo
Recupero e caratterizzazione di vecchi ecotipi autoctoni di
fagiolo da granella
Campo sperimentale
Il fagiolo da granella in Piemonte
• Fagiolo per produzione di granella secca – dati 2010– 2.900 ettari con una produzione stimata in 62.000 q– P.L.V. stimata in 7.400.000 €
• Fagiolo per produzione di granella da raccolta allo stadio ceroso - dati 2010– 1.900 ettari con una produzione stimata di 155.000 q.– P.L.V. stimata in 15.000.000 €
• Valore complessivo delle leguminose da granella per il Piemonte € 22.400.000 c.a
• In provincia di Cuneo è concentrata l’80% della produzione regionale
Quale lo scenario attuale?
• Fattori positivi– Diffusione ed ambiente idoneo
alla coltura – Meccanizzazione– Assistenza tecnica– Disponibilità di germoplasma
autoctono – Disponibilità di nuove cultivar– Presenza di mercati sia per la
vendita di fagiolo secco che a maturazione cerosa (Mercati locali e Consorzio Tutela “fagiolo Cuneo”)
• Fattori negativi– Recrudescenza di alcune
avversità, in particolare quelle legate all’apparato radicale
– Scarsa disponibilità di principi attivi per la gestione della coltura
– Perdita di germoplasma locale
– Problemi di rispondenza varietale
Quali le linee di azione devono essere adottate per sostenere questo comparto produttivo?
• Messa a punto di strategie di difesa e gestione agronomica eco-compatibile
• Studi finalizzati a valutare l’ efficacia di “batteri azotofissatori” e/o prodotti che favoriscono la radicazione delle piante allo scopo di favorire l’allegagione dei baccelli anche in situazioni di stress
• Recupero di germoplasma locale con selezioni di linee che meglio si adattino all’ ambiente produttivo
• Riproduzione del seme di base da destinare alle aziende del settore
Selezione e recupero germoplasma
FAGIOLO rampicante da raccolta cerosa
Recupero germoplasma autoctono
• Progetto di ricerca: RECUPERO E CARATTERIZZAZIONE
DI VECCHI ECOTIPI AUTOCTONI PIEMONTESI DI FAGIOLO DA GRANELLA”
Ente coordinatore:DIVAPRA Genetica agraria Università di Torino
• Finanziamento Regione Piemonte Ass. Agricoltura
Come si è operato?
• Negli anni sono state condotte verifiche presso il Centro Sperimentale Orticolo di Boves del CReSO
• Individuazione, presso le aziende dell’areale, di ecotipi locali di fagiolo ‘Borlotto rampicante’ su cui avviare attività di selezione
• Valutazione e selezione di accessioni di fagiolo “Borlotto” diffuse negli anni ’70 a Cuneo e provenienti dalla “Banca del germoplasma” del DIVAPRA, settore Genetica agraria
• Caratterizzazione fenotipica/produttiva e molecolare (analisi DNA) del materiale
Come si è operato?
• Molti lotti di seme utilizzati nelle prove evidenziavano una marcata variabilità genetica
• Individuate su base morfologico-produttiva delle migliori piante (selezione massale)
• Attività di selezione a seguito di allestimento di “progenie pianta fila” e selezione nell’ambito delle progenie
• I materiali ottenuti dalla “Banca del germoplasma” sono stati seminati in epoche diverse, allo scopo di verificare l’interazione genotipo / ambiente.
• Caratterizzazione molecolare (analisi del DNA) allo scopo di aumentare il livello di uniformità genetica e stabilizzare/uniformare la produzione
Obiettivi• Individuare ecotipi rampicanti di fagiolo da granella
cerosa caratterizzati da buona adattabilità all’ambiente ed elevate caratteristiche qualitative dei baccelli e della granella, quali:– Elevata produttività; ridotta suscettibilità ai patogeni
tellurici ed aerei
– Non scalarità di maturazione dei baccelli
– Baccelli screziati di rosso vivace su sfondo bianco/crema chiaro
– Granella di elevate dimensioni screziata di rosso vivace su sfondo bianco crema
– Elevata resa alla sgranatura
Selezioni/Cultivar utilizzate nelle valutazioni:
Regina di BovesRegina di Centallo Regina di RoccavioneRegina precoce di RoccavioneRegina rossa di Boves Regina rossa di Centallo Borlotto di EntracqueBorlotto gigante di CuneoBorlotto sanguigno. Borlotto selezione CReSO 228ADipinto (cultivar commerciale Olter) Bingo (cultivar commerciale Olter)
Prove comparative di coltivazione
Ambiente di sperimentazione: Stagioni produttive 2009 e 2010, Centro Sperimentale Orticolo di Boves (570 metri s.l.m).
Semina:-2009: unica epoca di semina (2 giugno), -2010: tre semine successive : 27 maggio (luna piena),
8 giugno (tra luna nuova e primo quarto) 23 giugno (tra luna piena e ultimo quarto),
4– 5 semi per postarella , interrati a 3 cm di profondità.
Sesti e conduzione dell’impianto: -90 cm tra le due file della bina-130 cm tra le bine- 35-45 cm tra le postarelle lungo la fila investimento medio di 1,96 postarelle/m2
Concimazione:- In autunno 50 t/ha di letame bovino prima dell’aratura; - In pre-trapianto 200 Kg/ha di complesso NPK 12–12–17+2 MgO.
Prove comparative di coltivazione
Rilievi effettuati:
- caratteristiche vegetative delle piante (vigoria, copertura fogliare, struttura della pianta)
- resa produttiva, (produzione ad ettaro);
-caratteristiche qualitative del baccello e della granella (numero medio di semi/baccello; dimensioni della granella; resa allo sgrano; caratteristiche di colore e screziatura della granella),
-valore commerciale dei baccelli (colore – contrasto di colore in fase di maturazione piena, resistenza alle manipolazioni sia in raccolta che in post conservazione, percentuale di scarto rilevato nella parcella).
Prove comparative di coltivazione
Risultati : Caratteristiche morfologiche e produttività
Selezione/cultivar Forma Colore Intensità di colorazione Contrasto di colore 1 Lucentezza Tolleranza alle manipolazioni
Indicazioni relative alle caratteristiche dei baccelli rilevate su un campione rappresentativo delle produzioni delle annate 2009 e 2010. In particolare sono riportate le percentuali di baccelli con contenuto di semi compreso tra 3 e 9, nonché la resa alla sgranatura (percentuale del peso del seme sgranato / peso totale dei baccelli) ed il peso medio della granella.
Descrizione e giudizio d’insieme dei materiali analizzati
Elevata produttività ; buona qualità dei baccelli e della granella; screziature della granella allo stadio di maturazione cerosa rosso vivace
Elevata resa allo sgrano superiore al 50 % - Peso medio granella 1,5 – 1,6 g
Granella reniforme di ottimo aspetto; medio buona allegagione
Evitare semine anticipate ( inizio – metà maggio ) [ scarse allegagioni]
REGINA di BOVES
REGINA di CENTALLO
Seme proveniente dalla “banca del germoplasma” – valutato a partire dal 2007
Elevata produttività ; media qualità dei baccelli , buona qualità della granella ( screziature rosso vivace)
Baccelli tendenzialmente corti con seme ravvicinato; 60% con meno di 5 semi Elevata resa alla sgranatura ( c.a 60 %) ; peso granella cerosa 1,5 g
NON rispondente alle esigenze del mercato locale
REGINA di ROCCAVIONE
Seme proveniente dalla “banca del germoplasma” – valutato a partire dal 2007
Elevata variabilità tra le piante; media produttività ; medio buona qualità dei baccelli e della granella ( screziature rosso vivace); elevata variabilità di dimensione dei baccelli; 40% dei baccelli con meno di 5 semi; media resa allo sgrano ( 50 – 52 %) ; peso medio della granella 1,6 g
Marcata variabilità genetica all’interno della popolazione
REGINA precoce di ROCCAVIONE
Baccelli di ottima colorazione con buon contrasto con il colore di fondo dei tegumenti
Presenza di baccelli allungati e distesi accanto a baccelli medio corti / tozzi
Granella rotondeggiante – avvicinata all’interno dei baccelli
Screziature rosso vivace su campo bianco con ottimo contrasto. Buona resa alla sgranatura
REGINA rossa di BOVES
Ottima la forma e colorazione dei baccelli; presenza di alcuni baccelli rotondeggianti – di piccole dimensioni
Buon contrasto di colore; ciclo medio tardivo di maturazione
Granella serrata – rotondeggiante schiacciata ai poli
Screziature rosso vivace su campo bianco crema chiaro.
REGINA rossa di CENTALLO
Seme proveniente dalla “banca del germoplasma” –2007 Buona produttività ; media qualità ed omogeneità dei baccelli , buona qualità della granella ( screziature rosso vivace)Presenza di baccelli tendenzialmente corti accanto a baccelli allungati con seme ravvicinato; 50% con meno di 5 semiElevata resa alla sgranatura ( 58 - 60%) ; peso granella cerosa 1,6 g
NON adatta alle attuali esigenze del mercato locale
Borlotto di Entracque
Accessione riconducibile alla tipologia varietale STREGONTA - 3P coltivata in zona negli anni ’80 – inizio anni ’90 Seme messo a disposizione dalla “banca del germoplasma” – valutato a partire dal 2009
Baccello falcato – screziato di rosso vivace; granella screziata di viola
Elevata allegagione anche in situazioni di marcato stress ambientale.
BORLOTTO SANGUIGNO
Tipologia varietale utilizzata in zona negli anni ’70 – inizio anni ’80. Seme proveniente dalla “banca del germoplasma” – valutato a partire dal 2009
Baccello di elevate dimensioni; medio contrasto di colore del rosso su campo bianco
Buona allegagione anche in situazioni di caldo eccessivo
Granella screziata di rosso vivace su campo bianco
BORLOTTO GIGANTE CUNEO
Può essere ricondotto ad una selezione di Billò in quegli anni diffusa nell’areale centallese – cuneese
Baccelli poco screziati; corti; tozzi. Granella prominente - ravvicinata – screziature rosso vivace del seme. Ottime rese
Sel 228 A - CreSO• Tipologia di fagiolo “borlotto” selezionato
a Boves nel 2000 all’interno di una popolazione di Vedetta
• Riduzione della variabilità genetica attraverso una selezione di “tipo conservativo” (selezione annuale entro e tra le progenie)
• Baccelli di buona qualità in linea, per alcuni aspetti, alle cultivar di riferimento (Bingo – Vedretta - Rossano)
• Buona produttività• Buona emergenza delle piante• Nelle semine precoci manifesta una
marcata scalarità di maturazione cosa che non si rileva con semine medio tardive