1 Rapporto delle attività di ricerca Gennaio 2013 Gruppo di lavoro: Bencivenga Angelo Bernecoli Matteo De Filippo Marcella Pepe Angela Verrone Caterina GREEN ROAD BASILICATA DAL MARE ALLA MONTAGNA
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Rapporto delle attività di ricerca
Gennaio 2013
Gruppo di lavoro:Bencivenga AngeloBernecoli MatteoDe Filippo MarcellaPepe AngelaVerrone Caterina
GREEN ROAD BASILICATADAL MARE ALLA MONTAGNA
La Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) è un’istituzione non-partisan e non-pro!t che svolge attività di ricerca nel campo dello sviluppo sostenibile e della governance globale. Riconosciuta dal Presidente della Repubblica nel 1989 e operativa dal 1990, la Fondazione è diventata un’istituzione leader nel campo della ricerca, in grado di fornire analisi puntuali e obiett ive su un’ampia gamma di temi ambientali, energetici e di economia globale.
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© FEEM – Documento redatto dal gruppo di ricerca “turismo sostenibile” della Fondazione Eni Enrico Mattei
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Tel. +39.0975.350.729Fax. +39.0975.350.729E-mail: [email protected] www.feem.it
INDICE
PREMESSA 5INTRODUZIONE GENERALE 6
APPROCCIO METODOLOGICO 6 LA SPECIFICITA’ DI UN PRODOTTO TURISTICO 7CASI STUDIO SULL’ INTEGRAZIONE TURISTICA “COSTA-ENTROTERRA” 9
CAPITOLO 1.IL QUADRO TURISTICO-TERRITORIALE 15
1.1 COSTA IONICA 15LA DOMANDA TURISTICA DELLA COSTA JONICA 15L’OFFERTA TURISTICA DELLA COSTA JONICA 20
1.2 VAL D'AGRI E VAL CAMASTRA 27LA DOMANDA TURISTICA DELLA VAL D’AGRI E DELLA VAL CAMASTRA 30L’OFFERTA TURISTICA DELLA VAL D’AGRI E DELLA VAL CAMASTRA 31
CAPITOLO 2.LA DOMANDA TURISTICA POTENZALE 45
2.1 L’INDAGINE SUL CAMPO 45
2.2 VALUTAZIONE E ANALISI DEI DATI DERIVANTI DAL QUESTIONARIO 46
2.3 FOCUS SUI PRODOTTI CON PERCENTUALI MAGGIORI DI PREFERENZE 48
2.4 L’IDENTIKIT DEL TURISTA INTERVISTATO 49
CAPITOLO 3.LA COSTRUZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO “GREEN ROAD BASILICATA” 50
Bibliogra!a e sitogra!a 105
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L'ENTROTERRA E LA COSTA IONICA
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PREMESSA
Una delle principali criticità del settore turistico è l’elevata stagionalità. Nell’arco dell’anno, infatti, periodi di elevati
"ussi, concentrati in aree circoscritte, si alternano a fasi di stasi e di assenza quasi totale della domanda. Questo
fenomeno incide sulla sostenibilità economica del settore, che in molti casi non può rappresentare un’attività
redditizia per l’intero anno, e crea gravi impatti anche nella sfera sociale e ambientale. I periodi di scarsa af"uenza,
infatti, sono seguiti da periodi, più o meno lunghi in cui la destinazione è sottoposta a un carico di "ussi turistici che
incide signi!cativamente sia sulla qualità della vita dei residenti sia sull’ambiente che deve sopportare tale carico.
Anche il turismo della Basilicata, e in particolare dell’area costiera del metapontino, è caratterizzato da un’elevata
stagionalità dei "ussi, concentrati principalmente nei mesi estivi di luglio e agosto. A brevi periodi di af"uenza si
alternano, infatti, stagioni in cui la domanda è molto limitata e durante le quali molte strutture sono chiuse e i
piccoli centri costieri si svuotano. A quest’area, densamente turistica nel periodo estivo e dotata di un buon
posizionamento in termini di visibilità e di domanda sia domestica che straniera, si contrappone il territorio
montano dell’entroterra, turisticamente in una fase esplorativa con potenzialità da mettere ancora a valore. Tali
presupposti permettono di ipotizzare uno sviluppo integrato del comprensorio “mare-montagna” che faccia perno
sia sulla riconoscibilità e notorietà dell’area costiera sia sulle speci!cità e tipicità dell’entroterra. Un “product mix”
che permetterebbe di destagionalizzare i "ussi della Costa Ionica e allo stesso tempo di costruire un prodotto
turistico in linea con le richieste del mercato post moderno, sempre più interessato a un’offerta che integri qualità
dei servizi, tipicità dell’offerta e unicità dell’esperienza. Tutti elementi che molti contesti ancora poco conosciuti ed
esplorati dell’entroterra potrebbero offrire permettendo di ipotizzare percorsi di sviluppo turistico alternativi, o
comunque, complementari a quelli attuali.
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INTRODUZIONE GENERALE
Il Progetto “Green Road Basilicata” ha l’obiettivo di avviare una piani!cazione, concertata con i principali
stakeholders locali, !nalizzata a potenziare l’offerta turistica attuale. L’idea è di favorire un “modello” di sviluppo
turistico basato sull’integrazione del prodotto balneare e montano, favorendo un turismo sostenibile dal punto di
vista ambientale, economico e sociale. Un’integrazione implementata attraverso la diversi!cazione e la
destagionalizzazione dell’offerta turistica della fascia costiera e la valorizzazione a !ni turistici dell’entroterra e del
suo patrimonio naturalistico e culturale. Un turismo che prenda spunto da nuove motivazioni di vacanza, legate alla
scoperta di due territori geogra!camente vicini ma con un’offerta turistica antitetica, la cui integrazione potrebbe
produrre ricadute positive in termini economici e di sviluppo per le due aree. L’obiettivo cardine che il progetto si
pre!gge è dunque la valutazione contingente sul grado di fattibilità di un sistema turistico del “Mare” e della
“Montagna” che abbia a fondamento: il rafforzamento e potenziamento congiunto delle risorse presenti; la loro
messa in rete attraverso il miglioramento dell’accessibilità e della fruizione; il convogliamento dei "ussi turistici
costieri verso le aree interne con un grado meno elevato di sviluppo turistico; la destagionalizzazione per mezzo di
prodotti turistici di nicchia connessi a forme di turismo sostenibile (“slow tourism” e “ecotourism”); lo sviluppo di
una strategia comune tra gli stakeholders coinvolti (ai quali sono state sottoposte interviste dirette per saggiare il
grado di interesse nei riguardi del progetto), il posizionamento del futuro prodotto turistico “Green Road
Basilicata” sul mercato nazionale e internazionale.
APPROCCIO METODOLOGICO
Il progetto in esame si sviluppa secondo una metodologia di tipo quali – quantitativo. Dal punto di vista
quantitativo, si procederà ad uno scouting degli “assets turistici” esistenti nelle aree in esame (risorse storico-
artistiche, naturalistiche, culturali, enogastronomiche, infrastrutture, ricettività e servizi in genere) al !ne di creare
una vera e proprio “mappatura” territoriale che illustri le componenti fondamentali dell’offerta turistica. Si
proseguirà con un’analisi qualitativa di MKT territoriale, utilizzando lo strumento del “choice experiment”
(esperimento di scelta) che consente in primo luogo di intercettare il livello di gradimento di alcuni turismi esistenti
in una data destinazione e i nuovi pro!li di offerta turistica a seconda delle tendenze della domanda, in secondo
luogo di cogliere i sintomi del cambiamento nelle preferenze dei viaggiatori. Tale metodo permette di formulare un
prodotto turistico, esplicitato in percorsi e pacchetti, basato sulle preferenze dichiarate e non su semplici intuizioni.
Alle azioni progettuali !n qui illustrate seguirà un’analisi delle attività attuabili nel campo del Marketing Plan e della
comunicazione, azioni utili al rafforzamento e alla quali!cazione del prodotto “Green Road Basilicata” e della sua
immagine commerciale.
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LE SPECIFICITÀ DI UN PRODOTTO TURISTICO
Seguendo la de!nizione tradizionale di prodotto turistico si può asserire che esso nasce dalla combinazione di
attrazioni turistiche e industria turistica, laddove per industria turistica si intendono tutti quei servizi che rendono
fruibili tali attrazioni e che nel contempo facilitino la permanenza del turista o escursionista all’interno del territorio
prescelto per la sua vacanza.
Concorrono alla composizione del prodotto turistico:
1. Il turista o escursionista ovvero colui il quale assecondando il proprio bisogno di evasione, dettato dalla
necessità di allontanarsi dai ritmi quotidiani e frenetici per vivere spazi e tempi rallentati, decida di investire
il proprio denaro, le proprie energie e il proprio tempo nel viaggiare. Nello speci!co è escursionista chi
intenzionalmente intraprende un viaggio pur prevedendo di non pernottare lontano dalla propria
abitazione. E’ invece turista colui il quale viaggia volontariamente, effettuando almeno un pernottamento
lontano da casa per meri motivi di piacere e svago. Entrambe le categorie decidono di intraprendere una
vacanza per almeno uno dei seguenti fattori: il desiderio di novità, il divertimento, il relax, la conoscenza e
l’apprendimento.
2. Le attrazioni turistiche cioè tutti i beni culturali ovvero i siti storici, preistorici e della contemporaneità di
particolare pregio archeologico o artistico, i musei, i reperti di archeologia industriale e le emergenze legate
all’attività economica e agricola del territorio, i beni ambientali connessi alla topogra!a, all’idrologia, alla
"ora e alla fauna del territorio, le attrazioni ricreative specializzate (piste ciclabili, piste da sci ecc.), gli
eventi a taglio culturale o ambientale realizzati con regolarità o in via occasionale, i prodotti tipici
dell’agricoltura e dell’artigianato locale.
3. L’industria turistica nella quale sono inclusi gli alloggi, siano essi appartenenti al comparto alberghiero o
extra- alberghiero, i locali di ristorazione, le agenzie di viaggio, i tour operator, i trasporti e la mercanzia
(equipaggiamento per il viaggio, oggetti ricordo , i manufatti acquistati durante il soggiorno ecc.).
Per poter costruire un prodotto turistico fruibile e competitivo è indispensabile redigere un inventario delle
attrazioni e dei servizi presenti sul territorio, analizzare i bisogni del viaggiatore e le tendenze del mercato, i prodotti
della concorrenza e le politiche di promo commercializzazione attualmente adottate.
Allo stato attuale i bisogni dei viaggiatori rappresentano un fattore imprescindibile nella costruzione di un prodotto
turistico competitivo. Negli ultimi anni sta sempre più affermandosi l’idea che il turismo debba allontanarsi dalla
logica della destinazione per convergere verso un turismo di prodotto e motivazione. Non sono più soddisfacenti le
sole attrazioni e la loro combinazione con servizi e informazioni, è oggi necessario adeguare l’offerta ad una
domanda sempre più orientata ad un turismo motivazionale ed esperienziale; il turista odierno cerca non un luogo
in sé ma l’esperienza di viaggio che in quel luogo potrà vivere.
Presupposto fondamentale per la costruzione dell’esperienza turistica è la convergenza di tutti i comparti
dell’industria turistica -dalle singole aziende ai sistemi turistico territoriali- verso tale obiettivo, il quale deve essere
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posto a fondamento della propria offerta. La percezione dell’esperienza è condizionata, infatti, non solo
dall’apprezzamento delle risorse attrattive presenti sul territorio ma anche dalla qualità e dalle modalità in cui i
servizi vengono proposti. E’ dunque indispensabile la creazione di relazioni interne al sistema turistico territoriale
(fra le imprese -turistiche, agricole, commerciali, gli enti pubblici, i soggetti no-pro!t, la comunità locale, ecc.)-
necessarie a garantire la qualità dei medesimi servizi e il mantenimento delle attrazioni e relazioni con gli attori
esterni al sistema turistico territoriale ovvero tra gli attori del territorio e l’ospite, quest’ultimo chiamato a
partecipare attivamente alla progettazione del prodotto e in particolare alla scelta delle attività che intende svolgere.
La partecipazione dell’ospite è dunque imprescindibile poiché le sensazioni e le emozioni vissute dal turista non sono
la conseguenza dell’offerta economica proposta ma componente fondamentale della stessa. Il produttore di
esperienze turistiche deve quindi partire dall’analisi del cliente obiettivo per de!nire opportune politiche atte a
connettere gli attori interni ed esterni, in modo da ottenere un utilizzo ottimale delle risorse territoriali e un
coinvolgimento partecipato dei turisti.
Creato l’identikit del cliente obiettivo è essenziale:
• Stabilire il tema dell’esperienza, utile all’utente per organizzare attorno ad esso le proprie impressioni e i
propri ricordi.
• Creare stimoli che producano impressioni indelebili, introducendo elementi che nel loro insieme affermino
la natura dell’esperienza pensata per l’ospite. Ciascun elemento della vacanza deve essere coerente con il
tema e con la tipologia dell’esperienza che si vuol far vivere in modo da rafforzarlo e sostenerlo.
• Coinvolgere i cinque sensi. Gli stimoli sensoriali che accompagnano un’esperienza ne intensi!cano il tema;
quanto più ef!cacemente un’esperienza coinvolge i cinque sensi tanto più essa resterà memorabile.
• Integrare con oggetti ricordo (souvenir), testimonianze tangibili delle esperienze vissute. Il possesso di
questi elementi tangibili garantisce infatti la permanenza del ricordo e la possibilità di trasmetterlo ad altre
persone.
Esplicitate quindi le speci!cità del prodotto turistico e ciò che è necessario alla sua progettazione e realizzazione
(conoscenza del territorio, catalogazione delle risorse e dei servizi e conoscenza del cliente obiettivo), si procede nei
capitoli a seguire con l’analisi territoriale delle aree interessate dal progetto “Green Road Basilicata” e con l’indagine
sull’offerta turistica (risorse, servizi e strutture ricettive). Si esamineranno in seguito i risultati del questionario
somministrato a centocinquantasette turisti della Costa Ionica, volto a sondare le motivazioni di viaggio degli
intervistati e le potenzialità di un prodotto turistico integrato, legato alla scoperta dell’area costiera e dell’entroterra
lucano, e declinato in differenti tematismi. I risultati saranno utili per la delineazione delle caratteristiche del turista
obiettivo.
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CASI STUDIO SULL'INTEGRAZIONE TURISTICA COSTA-ENTROTERRA
Date le !nalità del lavoro si ritiene di grande interesse presentare due casi studio che per obiettivi e mission possono
essere assimilabili all’idea di base del progetto ”Green Road Basilicata”. La ricerca dei casi studio è avvenuta
navigando in rete, i due presi in considerazione rappresentano a nostro avviso l’eccellenza nel campo
dell’integrazione, condivisa, tra costa e entroterra. Nel paragrafo si evidenziano le caratteristiche salienti dei progetti
“Odyssea Fim” e “Adristorical Lands”, entrambi !nanziati con fondi dell’Unione Europea.
Il progetto Odyssea Fim1
Il progetto Odyssea FIM si sviluppa nell’ambito della cooperazione
transfrontaliera del Programma Italia-Francia ‘Marittimo’, !nanziato dall’Unione
Europea. Firmato il 9 luglio 2009 ad Ajaccio, l’accordo interpartenariale ha
sancito uf!cialmente il via operativo del progetto, delle sue azioni e dei suoi
obiettivi. Un programma !nalizzato alla valorizzazione dei territori limitro! ai
porti turistici e all’animazione degli stessi porti. I partner sono: la Provincia di Pisa
(Uf!cio Politiche e Relazioni Internazionali), Collectivité Territoriale de Corse -
Agence du Tourisme de la Corse, Union des Ports de Plaisance de Corse, Regione
Liguria (Settore Affari Comunitari e Relazioni Internazionali), Agenzia Regionale
“In Liguria”, Rete Porti Sardegna, Associazione Nazionale Città del Vino.
Alla base del programma la convinzione che la storia culturale dell’Europa è strettamente legata alla sua storia
marittima che ha lasciato segni tangibili in ambito culturale, storico e agricolo. In questa logica la federazione
francese dei Porti Turistici ha ritenuto che la sinergia delle città portuali, del Mediterraneo e dell’Atlantico, con il
loro entroterra rispondesse perfettamente ai nuovi programmi territoriali di cooperazione Europea.
Obiettivi del progetto sono: la creazione di una rete internazionale di porti turistici tra Corsica, Liguria, Toscana e
Sardegna e la strutturazione di itinerari turistici che connettano i porti turistici all’entroterra, in modo da far
bene!ciare anche il territorio rurale del turismo da diporto. Il progetto è strutturato secondo un'ottica di etica
ambientale, con offerte e servizi legati alle quattro grandi tematiche Odyssea: nautica, natura, enogastronomia,
cultura e patrimonio.
I target di riferimento del progetto sono di diverso tipo: gli abitanti del territorio nella fase di raccolta dei dati relativi
agli attrattori del territorio, la !liera nautica e del turismo da diporto, i residenti, i turisti, i diportisti, ma anche i
gestori locali dei porti, di attrazioni naturali e culturali, lavoratori della nautica, dell'agriturismo e dell'enoturismo
privato e pubblico. Il progetto si basa sull’idea di porto inteso non solo come “rifugio” ma come “porta” di accesso
1 SITOGRAFIA (consultato il 15 dicembre 2012)
http://www.odyssea.eu/odyssea2010/index.php
http://www.terredelvino.net/it/attivita/europa/progetto-odyssea-!m
http://www.maritimeitfr.net/cms/index.php?option=com_shared_private_space&task=show!le&!leid=437
http://retedeiporti.faticoni.it/retedeiporti/resources/cms/documents/bando-odyssea-!m.pdf
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al territorio ovvero come via privilegiata dalla costa all'entroterra. In quest'ottica, gli itinerari sono immaginati per
offrire a chi arriva sulla Costa l'opportunità di scoprire assaggi di territori più “segreti”.
Un progetto a forte valore aggiunto economico, sociale e culturale che permette di mettere in primo piano le
interazioni tra mare, città, porti e spazi rurali, per promuovere uno sviluppo policentrico rispettoso dell’ambiente. Il
progetto pilota sperimenterà il concept Odyssea in quattro regioni e in 15 città laboratorio. Questo modello di
sviluppo sarà implementato a partire da un regolamento comune che adotta una metodologia trasferibile e
innovazioni basate sulla messa in rete di offerte transfrontaliere attraverso le nuove tecnologie di comunicazione. Il
progetto ODYSSEA ha una durata di 27 mesi e un budget totale di 2.414.100,00 euro e prevede le seguenti attività
laboratorio: animazione del progetto; data base dell'offerta turistica secondo il concept delle quattro tematiche di
itinerario Mare e Terra, attività pilota nei settori turistico e ambientale, organizzazione di eventi congiunti.
I risultati attesi sono: il coinvolgimento e la mobilitazione degli attori locali, la condivisione di esperienze e di
competenze, la messa in rete di infrastrutture e servizi attraverso l'uso innovativo delle ITC, la creazione di reti su
diverse scale spaziali (città portuali tra di loro e tra le città portuali e hinterland) per la gestione integrata delle zone
costiere e delle aree rurali, il miglioramento e la quali!cazione di offerte e servizi turistici attorno a itinerari terra-
mare messi in rete a livello europeo, lo sviluppo di azioni congiunte e innovative per il miglioramento della
commercializzazione dei prodotti e delle offerte turistiche di qualità e di eccellenza, la destagionalizzazione.
La s!da è dunque riassumibile nella diversi!cazione del prodotto turistico e dei servizi turistici attraverso il
potenziamento del turismo dell'entroterra, basato sul settore agro-alimentare, sulla viticoltura, sull’olivicoltura, sulla
pesca e sugli sport acquatici.
DUE PROGETTI PILOTA
• Nell'ambito del Progetto Odyssea FIM l'Associazione Nazionale Città del Vino implementerà a
Viareggio la motonave Burlamacca che collega il Porto a Torre del Lago Puccini attraverso il canale
che collega il mare al Lago. In questo modo i diportisti che arrivano in barca potranno scoprire le
particolarità di questo territorio a bordo della motonave, degustando vini e prodotti locali in uno
spazio dedicato sulla motonave.
• La guida “Porti di Liguria – passione in movimento”2 è stata realizzata per promuovere il turismo
da diporto dall’Agenzia “in Liguria” con il contributo editoriale di Datasiel, la società regionale
ligure che cura i portali della Regione Liguria. Realizzata in quattro lingue, con una prima edizione
di 20.000 copie, la guida raccoglie le schede tecniche dei porticcioli turistici liguri. Edita sulla base
delle esigenze manifestate dai diportisti intervistati in fase di progettazione, oltre a indirizzi e
riferimenti utili, contiene una carta geogra!ca.
Obiettivo della Guida è quello di promuovere la Liguria attraverso la proposta di cinquanta
itinerari per far conoscere i suoi prodotti più tipici, entrare in contatto con le bellezze
dell’entroterra e suscitare curiosità attraverso le proposte contenute.
2 http://www.turismoinliguria.it/turismo/download/fstore/turismolig/DTS_PORTO/it/portidiliguria.pdf (consultato il 15 dicembre 2012)
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Il progetto Adristorical Lands3
Il progetto ADRISTORICAL Lands - Storia, cultura, turismo, arte e
antichi mestieri nel territorio europeo ADRIATICO – con un valore
progettuale di 3,9 milioni di Euro, è uno dei più importanti programmi
del settore turistico !nanziato con Fondi dell’Unione Europea. Partendo
dalla capacità di attrazione di borghi storici, città murate, castelli e siti
culturali, punta ad un riequilibrio tra aree urbane e rurali,attraverso la
valorizzazione delle eccellenze turistiche dei territori minori in una logica
di sistema tra le aree costiere e quelle rurali e tra queste e le città della
fascia adriatica.
In particolare il progetto si propone di creare nuove forme di turismo sostenibile valorizzando alcune signi!cative
realtà del bacino adriatico non comprese nell’offerta tradizionale: beni culturali, naturali e paesaggistici di pregio in
grado di interessare un turismo di nicchia che può offrire opportunità di sviluppo molto signi!cative, favorendo il
turismo lento, le visite in bici e le escursioni.
Sono Partner del Progetto: Regione Molise; Regione Veneto; Associazione Città murate del Veneto; Regione Marche;
Associazione Le Marche Segrete (Marche); Regione Abruzzo; Confesercenti Abruzzo; Provincia di Bari (Regione
Puglia); Agenzia per lo Sviluppo della Dalmazia (Spalato e Hvar) Croazia; Agenzia per lo Sviluppo turistico della
Erzegovina (Bosnia); Museo del Mare di Pirano (Slovenia); Comune di Lezha (Albania); Ministero della Cultura e
dello Sport del Montenegro, Informest, Provincia di Ravenna. I Paesi e le regioni partner, notoriamente e
tradizionalmente aree vocate al turismo balneare, aderisco al progetto consapevoli che il turismo rurale è uno dei
segmenti oggi a più forte crescita e che le nuove tendenze turistiche vanno verso una diversi!cazione dell'offerta. Le
azioni previste sono: l’identi!cazione degli elementi essenziali e delle risorse presenti (borghi storici, case di artisti,
musei, teatri, ecc.) per la strutturazione di prodotti turistici tematici, la localizzazione dei centri di maggiore appeal
turistico al !ne di de!nire e strutturare un "Cross-Border Tourist Network", la sensibilizzazione degli stakeholders e
dei policymakers locali riguardo ai vantaggi economico-sociali derivanti dalla creazione di un network di esperienze
comuni, la de!nizione dei mercati target e di eventi e strumenti congiunti per la promozione del network e degli
itinerari tematici, l’analisi e sistematizzazione dell'informazione in un data base "essibile open source al !ne di
de!nire una sorta di catalogo comune degli itinerari consultabile via internet, l’attivazione e la realizzazione di un
sito web, l’organizzazione di azioni di marketing sul territorio transfrontaliero, la produzione di materiale stampati in
più lingue, l’organizzazione di educational tour e media marketing e azioni itineranti, il coinvolgimento delle
istituzioni locali e degli stakeholders.
3 SITOGRAFIA (consultato il 15 dicembre 2012)
http://www.fondieuropei2007-2013.it/progetti/scheda-progetto.asp?id_progetto=189
http://adristoricallands.progetti.informest.it/tasks.html
http://www.gabriellapapini.com/index.php?option=com_content&view=article&id=284:adristorical-lands-a-casa-di-rossini-mattiacci-e-
icaro&catid=1:eventi&Itemid=59&lang=en
http://www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Novembre+2012/1964.htm
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Tra i risultati attesi: l’aumento della cooperazione tra i soggetti interessati alla valorizzazione delle aree
transfrontaliere attraverso il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche locali, il superamento della promozione
locale territoriale a favore di azioni coordinate transnazionali per la promozione dei territori, la riquali!cazione del
territorio e il recupero delle risorse danneggiate o perdute, l’aumento dell'attrattività e del fascino territoriale
attraverso la creazione di nuove offerte utilizzando nuove tecnologie.
DUE PROGETTI PILOTA
• La Regione Marche, ha tra gli obiettivi la valorizzazione dei circuiti “I borghi più belli d’Italia” e i
paesi “Bandiera arancione”, la promozione dell’inedito itinerario denominato “Case d’Artista” (da
Raffaello, a Lorenzo Lotto, Gioacchino Rossini, Giacomo Leopardi, Osvaldo Licini, !no ai
contemporanei Eliseo Mattiacci e Paolo Icaro), analizzato e progettato dalla Associazione Le
Marche Segrete.
• Nel Veneto si guarda a città murate come Cittadella, Este, Monselice, Portogruaro, Noale; a
località interessate dall’antica via Annia come Adria, Quarto d’Altino e Concordia Sagittaria (tutte
sedi museali), località di pregio storico – ambientale prossime a questa direttrice come Chioggia e
Arquà Polesine; isole veneziane come Torcello, Burano, Mazzorbo.
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COMUNI DELLA COSTA IONICA
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CAPITOLO 1IL QUADRO TURISTICO-TERRITORIALE
1.1 COSTA JONICA
La Costa Ionica, lunga quasi 40 km ca., è costituita da sei comuni (Bernalda, Nova Siri, Pisticci, Rotondella,
Policoro e Scanzano) con una super!cie complessiva di circa 550 kmq e una popolazione stimata al 1 Gennaio 2011
(ISTAT) di 63.500 abitanti. Bassa sul livello medio del mare e di ampiezza variabile di circa 20 metri dalla battigia,
l’area è caratterizzata da sabbie medio-!ni e da un pro!lo dunale in continua erosione. La lunga diramazione di
pianura, che dalla bassa collina materana si estende verso il mare Ionio, offre al visitatore vasti arenili di sabbia
!nissima giallo dorata e ampie spiagge di sabbia e ciottoli nel tratto di costa più a sud che guarda verso il Parco
Nazionale del Pollino. Policoro e Metaponto sono senza dubbio le località più note della costa. Quest’ultima, nel
comune di Bernalda, è stata concepita negli anni '60 proprio come “cittadina vacanziera” ed è oggi una realtà
turistica funzionale e ben collegata con l'interno, tanto da offrire notevoli possibilità di escursione in tutta la
provincia materana.
Dopo quello agricolo (11.431 aziende che rappresentano il 40,88% del totale provinciale ed il 13,87% di quello
regionale -PIT Metapontino-), il turismo in effetti risulta essere il settore economico trainante. Prevalentemente
basato sul binomio mare/spiaggia, negli ultimi anni ha fatto registrare uno sviluppo consistente anche del comparto
agro-turistico. Le presenze turistiche della Costa Ionica sono però concentrate soprattutto nei mesi di luglio e
agosto e la necessità di destagionalizzare l’offerta risulta essere quanto mai indispensabile per potenziare l’economia
territoriale.
ANALISI TURISTICA
LA DOMANDA TURISTICA DELLA COSTA IONICA4
L’area costiera ionica ha un peso rilevante nel movimento turistico della Basilicata, attrae infatti il 32% degli arrivi e
il 59% delle presenze dell’intera regione, confermandosi la destinazione maggiormente richiesta dai turisti che
eleggono la Basilicata quale meta del proprio viaggio. Una destinazione che negli ultimi anni fa registrare un trend
positivo in termini di arrivi e di presenze. Nello speci!co, nel periodo compreso tra il 2008 e 2011, la domanda della
Costa è aumentata ad un tasso medio annuo del 2,99% in termini di arrivi e del 0,26% in termini di presenze. Gli
arrivi sono quindi passati dai 150.226 del 2008 ai 163.766 del 2011 (+9,01 %) mentre le presenze da 1.151.615 a
1.154.297(+0,23%).
4 Sono intesi facenti parte della Costa Ionica, secondo le aggregazioni indicate dall’APT Basilicata , i paesi di Bernalda, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella e Scanzano ionico.
15
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Anche la valutazione sull’indice di permanenza media mostra un andamento positivo con un aumento dell’8,8% tra
il 2008 e il 2011.
16
2008 2009 2010 2011140000
145000
150000
155000
160000
16500015
0.22
6
149.
291
151.
056
163.
766
Gra!co 1 - Andamento arrivi Costa Ionica 2008-2001
2008 2009 2010 20111115000
1120000
1125000
1130000
1135000
1140000
1145000
1150000
1155000
1160000
1.15
1.61
5
1.13
7.94
0
1.13
0.43
3
1.15
4.29
7Gra!co 2 - Andamento presenze Costa Ionica 2008-2011
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Tale movimento è determinato quasi interamente dal mercato domestico che rappresenta il 95 % degli arrivi(dati al
2011). Per quanto riguarda i turisti nazionali la Puglia, la Campania, il Lazio e la Basilicata generano 115.196 arrivi
e 873.194 presenze pari al 70,4% degli arrivi totali e il 75,6% delle presenze totali. Interessanti anche i numeri della
Lombardia che origina 9.418 arrivi e 71.357 presenze.
17
2008 2009 2010 20116,6
6,8
7
7,2
7,4
7,6
7,8
7,05
7,48
7,627,67
Gra!co 3 - Andamento permanenza media Costa Ionica 2008-2011
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Per i turisti stranieri, i numeri più consistenti scaturiscono della Germania, della Svizzera e della Francia che in totale
fanno registrare 2751 arrivi e 13776 presenze, pari al 30% degli arrivi e al 41,3% delle presenze straniere.
Dal confronto tra gli arrivi del mercato internazionale e domestico si determina che tra il 2008 e il 2011,
considerato il decremento dello 0,31% del primo e l’incremento del 12,23% del secondo mercato, la performance
positiva degli arrivi totali è imputabile unicamente al numero più consistente di turisti italiani. Anche le presenze
straniere subiscono un calo, tra l’altro particolarmente drastico (– 57%), a fronte di un aumento del 4,4% delle
presenze nazionali.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
18
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50000
100000
150000
200000
250000
300000
350000
Gra!co 4 - Arrivi e presenze mercato domestico, per regione di provenienza 2011
ArriviPresenze
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6000
7000
8000
Gra!co 4 - Arrivi e presenze mercato internazionale, per regione di provenienza 2011
ArriviPresenze
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Il turismo della Costa Ionica si caratterizza per avere un grado di permanenza che può de!nirsi medio-lunga, i turisti
domestici infatti trascorrono mediamente 7,18 notti ciascuno, gli stranieri 4,36 notti (dato al 2011).
Altra caratteristica evidente è poi la forte stagionalità, determinata evidentemente dalla vocazione balneare di
questo territorio; la domanda turistica si concentra in effetti nei mesi di giugno, luglio e agosto, che
complessivamente determinano l’82% delle presenze annuali (al 2011- 943.805).
19
gennaio marzo maggio luglio settembre novembre0
50000
100000
150000
200000
250000
300000
350000
400000
450000
500000
160.017
341.507
442.281
125.000
Gra!co 6 - Stagionalità della domanda in termini di presenze 2011
L’OFFERTA TURISTICA DELLA COSTA IONICA
La principale risorsa di quest'area è rappresentata come detto dal mare, che concorre a connotare questo lembo di
territorio regionale principalmente come meta balneare.
Nel complesso, al 2012, sono censiti 86 stabilimenti balneari (Regione Basilicata, 2012), tra quelli che operano
stagionalmente con concessioni per la sola stagione balneare, e quelli che detengono concessioni pluriennali e che
operano tutto l'anno (nei mesi invernali come attività di ristorazione). Gli stabilimenti sono così ripartiti: 24 a
Bernalda, 13 a Nova Siri, 24 a Pisticci, 12 a Policoro e 13 a Scanzano Jonico.
Il mare di per sé è un attrattore forte, la vacanza al mare ha però subito una costante e graduale evoluzione, il turista
balneare moderno non si accontenta solo di sole, spiaggia e sabbia, ma si aspetta di trovare la possibilità di svolgere
una serie di attività legate sì all'ambiente marino (sport, wellness, leisure ecc.), ma anche in grado di completarne
l'offerta (arte, cultura, enogastronomia ecc.) nel legame con l'entroterra. Il 63,1% dei turisti, infatti, durante il
soggiorno balneare pratica sport: nuoto (59,3%), passeggiate (57,9%), ciclismo (14,2%), tennis (7,8%), surf (5,6%) e
immersioni (5,1%), mentre il 36,5% fa escursioni nelle aree vicine (Rapporto sul turismo 2010, 2011).
La Costa Ionica offre al turista di nuova generazione la possibilità di praticare diverse forme di sport. Nella Costa si
contano infatti: un campo da golf a diciotto buche (Metaponto), numerosi campi da tennis e da calcio (tra quelli
comunali e quelli interni alle strutture ricettive) e numerose piscine (comunali e private). Tra gli altri sport che è
possibile praticare nei comuni della costa ionica vi sono poi il windsurf, la canoa e le immersioni subacquee. A
Metaponto inoltre sorge un grande parco acquatico, Acqua Park Acquazzurra, dotato, tra l'altro, di campo da
calcetto, area !tness, campo per il beach volley, area benessere, area giochi per i bambini e animazione per le diverse
fasce d'età.
Per gli appassionati di vela, a Policoro è attivo il Circolo Velico Lucano, un'associazione sportiva dilettantistica che
organizza corsi di vela e crociere per ragazzi provenienti da tutte le regioni d'Italia e da alcuni Paesi europei e ospitati
in strutture aperte tutto l'anno per un totale di 350 posti letto.
Sempre a Policoro è attivo un Motoclub che organizza regolarmente uscite domenicali e weekend in moto,
percorrendo tracciati già noti o segnando di volta in volta itinerari nuovi.
Da un punto di vista più prettamente naturalistico, la costa e il mare del litorale ionico rappresentano una risorsa
naturale di grande valenza ambientale per la presenza di ecosistemi (marini e costieri) di pregio.
A Bernalda sorge la Riserva forestale di protezione Metaponto, dove trovano rifugio, stabilmente o
temporaneamente, numerose specie di uccelli, mammiferi, rettili e an!bi.
Nella stessa zona sono stati riconosciuti due Siti d'Interesse Comunitario (Sic), inseriti nella Rete Natura 2000: la
foce dei !umi Bradano e Basento.
A cavallo dei territori comunali di Bernalda e di Ginosa (Ta) è situato il Lago Salinella, un piccolo lago costiero (140
ettari) immerso in una pineta. Questo lago rappresenta l'ultima zona umida dell'arco ionico, riconosciuta come
zona da valorizzare e proteggere dal degrado e dalla speculazione. Quest'ambiente permette la presenza di rare
specie vegetali e la vita di numerose specie animali,in particolar modo uccelli. Per gli appassionati, qui è possibile
praticare il birdwatching.
A Bernalda opera il Centro di Educazione Ambientale “Bernalda e Metaponto” che propone per fruire il patrimonio
naturalistico dell'area soluzioni diverse per differenti target (famiglie, giovani, scolaresche ecc.): passeggiate a piedi,
20
corsi ed escursioni in vela, percorsi e campus sportivi nei parchi e nelle aree protette, eventi sportivi ecocompatibili
ecc.
Nel territorio di Policoro sorge il Bosco Pantano, una Riserva di 1200 ettari, designato come SIC e ZPS. Questa
Riserva, ultimo lembo di foresta planiziale, rappresenta un unicum in Italia e presenta, quindi, un notevole interesse
scienti!co, ecologico, paesaggistico e culturale per lo studio, l'osservazione e la didattica relativi alla fauna e agli
ecosistemi legati al bosco. All'interno della stessa, nella quale vi è un'Oasi WWF gestita dal Centro di Educazione
Ambientale “Polieion” che organizza attività volte a incentivare la pratica di un turismo più sostenibile e
responsabile, alla scoperta della natura, è presente una pista ciclabile. Il CEA proporne escursioni a piedi, in bici, in
canoa o barca a vela, a cavallo con guide naturalistiche alla scoperta dei diversi habitat che compongono la diversità
ambientale della riserva.
Il soggiorno nelle destinazioni balneari rappresenta anche un'ottima occasione di consumo per il 20,1% di turisti che
fa shopping e per il 7,1% che acquista prodotti tipici e/o dell'artigianato locale.
Per quanto riguarda lo shopping, nel 2004 è stato inaugurato a Policoro, lungo la S.S. 106 Ionica, un grande Centro
commerciale (per una super!cie complessiva di 47.000 mq) che ospita trentacinque attività commerciali.
Riguardo all'artigianato locale, i comuni della costa ionica si sono specializzati nella produzione di ceramiche
artistiche, in continuità con l'antica attività dei fornacieri. A Pisticci è presente l'Associazione “Arte Cultura e
Tradizioni” dove è possibile apprendere il ciclo di lavorazione.
Anche gli eventi di varia natura rappresentano una componente importante dell'offerta turistica,lo dimostra il fatto
che il 18,5% dei turisti balneari assistono a spettacoli musicali, il 18,2% partecipa a eventi sia enogastronomici (il
17,8% fa degustazioni di prodotti tipici locali) che folkloristici.
Tra gli eventi principali dei comuni della costa ionica ricordiamo il Lucania Film Festival, il primo festival
internazionale di cinema della Basilicata, che si svolge ad agosto, proponendosi come elemento di attrazione
turistica. Sempre a Pisticci vi è poi un importante festival di jazz, l'Argojazz, tra luglio e agosto; mentre a Policoro un
festival di blues, il Blues in town.
La visibilità di Scanzano Ionico a scala internazionale si deve al fatto di essere stato eletto per essere una delle due
sedi lucane della “Città della pace”, la Fondazione voluta dal Premio Nobel Betty Williams per accogliere i bambini
che vivono in dif!coltà nei loro paesi.
Per una parte dei vacanzieri del mare la vacanza si trasforma anche in un'occasione per fruire delle ricchezze
artistiche del territorio; il 7,2%, infatti, visita siti archeologici e/o monumenti, il 6,2% musei e/o mostre. Policoro e
Metaponto, antiche colonie della Magna Grecia, custodiscono importanti testimonianze archeologiche del glorioso
passato.
In particolare, a Policoro è possibile visitare un Parco Archeologico che custodisce i resti dell'antica Heraclea, la
colonia greca fondata nel 433 a.C. da Taranto sulle rovine di Siris (colonia ionica risalente al VII sec. a.C.). Tra le
principali testimonianze archeologiche che è possibile visitare, ricordiamo il santuario di Demetra e il Tempio Antico
dedicato a Dionisio risalente al VII sec. a.C. Nei pressi del Parco Archeologico sorge il Museo Nazionale della
Siritide, inaugurato nel 1969, dedicato alle due fasi di Siris e di Heraclea e al mondo italico delle vallate dell'Agri e
del Sinni. L'esposizione, basata su criteri topogra!ci e cronologici, documenta i diversi aspetti delle due colonie
greche (la vita sociale, economica, religiosa e l'artigianato).
21
Nel 2011 il Parco Archeologico ha fatto registrare 13.660 visitatori e il Museo 13.655 (Uf!cio Statistica, Ministero
per i beni e le attività culturali, 2011).
Metaponto conserva importanti testimonianze archeologiche della sua fase magnogreca. Metaponto, infatti, fu
fondata da coloni achei nella seconda metà del VII sec. a.C., diventando ben presto una delle città strategiche della
Magna Grecia.
Le testimonianze di maggior rilievo del parco archeologico sono l'antiquarium, il teatro, il castro romano, l'agorà
cittadina, la necropoli, i templi di Apollo Licio, Demetra e Hera; davanti agli ingressi dei templi si trovano i resti degli
altari con vari elementi decorativi. Il monumento di sicuro più celebre è rappresentato dalle Tavole Palatine, il
tempio dedicato alla dea Hera che delimitava i con!ni dell'antica città, noto anche come “Scuola di Pitagora”.
Alle spalle dell'Area archeologica sorge il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto che ospita numerosi reperti
rinvenuti nel territorio circostante, lungo la S.S. 106 Ionica, oltre che dal sito di Pisticci. Nelle 4 sale in cui si articola
il Museo sono esposti reperti preistorici, della fase magnogreca, della fase di integrazione tra greci e indigeni e di età
romana.
Nel 2011 hanno visitato il Museo Archeologico di Metaponto 16.493 visitatori, mentre l'area archeologica ha fatto
registrare 18.531 presenze (Uf!cio di Statistica, Ministero per i beni e le attività culturali, 2011). Oltre a queste
emergenze, i comuni della costa ionica (in particolare, Policoro, Scanzano Ionico e Metaponto) originano una
particolare tipologia di paesaggio culturale fortemente connotato dai segni di una importante cesura nella storia di
questo territorio: la riforma fondiaria del 1950. Tale intervento è servito a redimere questa pianura dalla palude e
dalla malaria, rendendola fertile e produttiva.
I contadini che s’insediarono in quest'area si stabilirono nelle cosiddette case coloniche, casette bianche a schiera,
che si collocano in !la lungo la strada che porta al mare. La schiera delle casette bianche de!nisce il vero elemento
d’identità territoriale, l’essenza stessa del luogo, giacché elemento discriminante della storia (architettonica,
economica e sociale) locale. Tali strutture, infatti, insieme alla piazza, raccontano delle scelte di politica economica
e sociale piani!cate e operate in quest’area, che si pongono a monte delle direttrici di sviluppo più recenti.
Degno di menzione è anche il Castello baronale dei Berlingieri, che, contestualmente alla sua area di contorno
(chiesetta, canonica, casalini e casoni), dalla sua posizione sommitale assurge a documento simbolico della storia
“latifondistica” di Policoro, conservando nel complesso la struttura del borgo feudale.
Ultimo elemento che concorre a de!nire l'offerta turistica della costa ionica è rappresentato dall'enogastronomia.
L'area si è specializzata nella produzione di agrumi (mandarini, pompelmi, arance a polpa bionda e varietà pregiate)
e dell'ortofrutta.
Il miele è un'ulteriore produzione largamente diffusa nella costa ionica; sono, infatti, censiti due produttori a Nova
Siri, uno a Policoro, Pisticci e Bernalda.
Il prodotto di punta dell'area è di sicuro rappresentato dall'Amaro Lucano, prodotto a Pisticci a partire dal 1894,
che da prodotto locale è diventato ormai un liquore apprezzato e conosciuto a livello mondiale.
Per completare il quadro relativo ai servizi turistici presenti nei comuni analizzati, si ricorda che nell'area sono attive:
12 agenzie di viaggi, 1 Consorzio turistico con sede a Scanzano Ionico e due società di servizi a Policoro (che offrono
ai turisti, tra le altre, la possibilità di effettuare voli panoramici). Anche le Pro loco dei cinque comuni sono
particolarmente attive nell'organizzazione di eventi e nel prestare servizi ai turisti.
22
Analisi dell’offerta ricettiva della Costa Ionica
Da un punto di vista territoriale, la Costa Ionica5 si contraddistingue per il fatto di concentrare al suo interno il 17%
delle strutture ricettive (alberghiere e extralberghiere) e il 54% dei posti letto regionali.
Nello speci!co, gli esercizi alberghieri (36) rappresentano il 32 % e quelli extralberghieri (75) il 68 % rispetto al totale
(111).
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Nel comparto alberghiero il 40 % è rappresentato da alberghi a quattro stelle, il 43% da alberghi a tre stelle, l'11% da
residenze turistico- alberghiere e il 6 % da alberghi a una stella.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
5 Da un punto di vista metodologico, ai !ni delle rielaborazioni statistiche si fa riferimento all'aggregazione ISTAT “Costa ionica”, che comprende i comuni di: Bernalda, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella, Scanzano Ionico. Il progetto interessa tutti i comuni dell'aggregazione ISTAT a eccezione di Rotondella.
23
32%
68%
Gra!co 7 - Consistenza ricettiva della Costa Ionica al 2011
Alberghiere
Extralberghiere
40%
43%
6%
11%
Gra!co 8 - Composizione comparto alberghiero
Alberghi 4 stelleAlberghi 3 stelleAlberghi 1 stelleResidenze turistico alberghiere
Nel comparto extralberghiero, il 73 % è rappresentato da agriturismi, il 10% da campeggi, il 9% da bed & breakfast,
l'8 % da af!ttacamere e case vacanza, il 5% da case per ferie, il 3% da villaggi turistici e il 2% da ostelli per la
gioventù.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Dal 2008 al 2011 (APT Basilicata, 2012) le strutture alberghiere hanno fatto registrare un incremento dell'8% circa,
passando da 33 strutture a 36; tale risultato è frutto dell'apertura nel 2011 di un albergo di categoria superiore
(cinque stelle), dell'incremento da 12 a 14 di alberghi a quattro stelle, della contrazione da 16 a 15 di alberghi a tre
stelle e dell'incremento da 3 a 4 di residenze turistico-alberghiere.
Il comparto extralberghiero ha, al contrario, fatto registrare una contrazione del 9%, passando da 82 a 75 strutture;
in particolare, il dato peggiore riguarda il numero degli agriturismi, che è diminuito del 19%, passando da 56 del
2008 a 45 del 2011.
Complessivamente, dal 2008 al 2011 il sistema ricettivo della Costa Ionica ha fatto registrare una lieve "essione, del
4% circa, passando da 115 a 111 strutture.
24
3%8%
73%
2%5%
9%
Gra!co 9 - Composizione comparto extralberghiero
Villaggi turisticiCase vacanzaAgriturismiOstelliCase per ferieB&B
Per quanto riguarda il numero di posti letto nelle strutture ricettive, la Costa Ionica può contare su 20.950 posti
letto (il 54% del numero di posti letto a livello regionale), concentrati per il 55% nelle strutture alberghiere e per il
restante 45% nel comparto extralberghiero.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Quello fornito è un dato parziale, dal momento che mancano i dati relativi al movimento turistico nelle abitazioni.
Come è noto, infatti, una parte importante del turismo in Italia si svolge nelle abitazioni per vacanza, le cosiddette
seconde case. Nel 2009 a fronte dei 370,762 milioni di turisti censiti dalle statistiche uf!ciali si stimano 1.040,503
milioni di presenze considerando anche il fenomeno delle abitazioni per vacanza, per un differenziale di 669,741
milioni di pernottamenti non rilevati. Le presenze turistiche nelle seconde case non rilevate, principalmente nel
periodo estivo, corrispondono a più di 1,81 volte quelle rilevate uf!cialmente dall'Istat, per un moltiplicatore pari a
2,81 (Rapporto sul turismo 2010, 2011).
La principale criticità che emerge dalla raccolta delle informazioni concernenti le caratteristiche dell'offerta ricettiva
dell'area è rappresentata dal carattere altamente stagionale dell'apertura delle strutture stesse, circa il 50% è infatti
aperto solo da maggio a settembre.
25
55%
45%
Gra!co 10 - Consistenza ricettiva della Costa ionica al 2011
Posti letto strutture alberghierePosti letto strutture extralberghiere
COMUNI DELLA VAL D'AGRI
26
1.2 LA VAL D’AGRI
Posta al centro dell’Appennino Lucano, si apre verso sud al Metapontino e alla costa Calabra Ionica, a ovest al Vallo
di Diano e al Cilento collinare e costiero, a est con la Valle del Camastra e a nord con il Potentino (PIT VAL D’AGRI,
2003). Il Territorio è costituito da diciannove Comuni dell’Alta e Media Val d’Agri (Armento, Corleto Perticara,
Gallicchio, Grumento Nova, Guardia Perticara, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Missanello, Moliterno, Montemurro,
Paterno, Roccanova, San Chirico Raparo, San Martino d’Agri, Sant’Arcangelo, Sarconi, Spinoso, Tramutola,
Viggiano) con una super!cie complessiva di 1123 kmq e una popolazione stimata al 1 gennaio 2011 di 45.776
abitanti (vedi Tabella 1.)
La Valle è caratterizzata da una serie di rilievi montuosi e collinari, i cui versanti rappresentano lo spartiacque fra il
bacino del !ume Agri e i bacini limitro!. Dal punto di vista geogra!co è descritta come una sub-regione le cui
componenti sono la valle , estesa secondo un asse prevalente orientato in senso nord-ovest / sud-est, e i crinali dei
complessi montuosi che ne delimitano il perimetro (il Volturino ( 1835 m) ed il Monte di Viggiano ( 1724 m ), i
monti di Serra Longa (1503 m ) e Fontanalunga ( 1385 m); la Rocca Rossa (1404 m ) e le Murge del Principe ( 1398
m ),il Monte Sirino ( 2005 m) e il Massiccio del Raparo ( 1761 m)). La collocazione geogra!ca e la scarsa qualità
delle infrastrutture logistiche ne hanno fatto per lunghi anni un luogo di dif!cile accesso, ciò ha consentito alla
zona di conservare molti siti ad alta naturalità diffusa ed elevata potenzialità biologica, soprattutto per la presenza
del corridoio "uviale dell’Agri, che si sviluppa per 136 Km attraversando l’intera vallata !no a sfociare nello Ionio
poco più a nord di Policoro. A differenza degli altri corsi d’acqua della regione, che presentano un carattere
tipicamente torrentizio, il !ume manifesta una certa perennità grazie alle numerose sorgenti che lo alimentano e alla
elevata nevosità. Lo sbarramento arti!ciale realizzato all’altezza di Spinoso ha fatto nascere l’invaso noto come
“Lago del Pertusillo”, che occupa una super!cie di 75 km circondata da una fascia demaniale ricoperta da boschi
(PIT Val d’Agri). I paesi, i !umi, la valle e le montagne sono elementi speci!ci e peculiari dell’ingente patrimonio,
ricco ed eterogeneo, che la Valle racchiude. Le caratteristiche dell’ambiente, unite alla presenza di una "ora e una
fauna di importante valore naturalistico, sono galvanizzate dalla presenza sul territorio di diverse aree protette che
costituiscono un importante asset turistico.
Dal punto di vista economico la scoperta e la messa in produzione del più grande giacimento petrolifero Europeo ha
sconvolto gli scenari economici della Val d’Agri. L’area, tradizionalmente a vocazione agricola, ha vissuto negli ultimi
tempi l’intensi!carsi della presenza d’imprese dell’industria mineraria – estrattiva e l’incremento del numero di
attività produttive legate direttamente o indirettamente all’indotto petrolifero.
Il sistema produttivo dell’area, se si esclude la risorsa energetica petrolio, appare oggi caratterizzato dalla presenza
di piccole unità, il maggior numero concentrato nel settore del commercio. L’agricoltura costituisce la vera
vocazione economica del territorio ma nonostante le molteplici potenzialità si presenta con le caratteristiche tipiche
della marginalità, per via delle carenze strutturali e dell’eccessiva frammentazione delle strutture aziendali. Altro
settore economico che lascia intravedere possibili scenari di sviluppo è sicuramente il turismo, data anche la
presenza del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, che però al momento è ancora in una fase
embrionale.
27
COMUNI DELLA VAL CAMASTRA
28
LA VAL CAMASTRA
Situata in un contesto ambientale e paesaggistico di notevole suggestione, nel cuore dell’Appennino Lucano, deriva
il nome dal torrente Camastra, che attraversa tutto il territorio !no ad alimentare l'omonima diga, uno dei più
importanti invasi della Basilicata. La super!cie totale della Valle misura circa 374 chilometri quadrati e comprende i
Comuni di Calvello, Abriola, Anzi e Laurenzana. I con!ni naturali di quest’area sono costituiti dai monti Arioso
(1.743 m), Calvelluzzo (1.639 m) e Volturino (1.836 m); dal gruppo della Sellata; dal monte Caperrino e dalla valle
del Sauro. Elemento caratterizzante il territorio è il vasto patrimonio forestale, che ricopre circa il 40 % della
super!cie complessiva. Predominanti sono i boschi formati da cerro, faggio e abete bianco. Dal punto di vista
geogra!co e morfologico si distinguono due aree: Il bacino idrico del Camastra, comprendente i centri abitati di
Anzi e Laurenzana ,collinari con ampie zone a pascolo e colline verdeggianti; e l’area del sistema montuoso
appenninico, con cime che raggiungono i 1.800 m s.l.m., che include i comuni di Abriola e Calvello, con un
territorio caratterizzato da una elevata percentuale di copertura a bosco. Da rilevare la presenza della Diga
Camastra che ha trasformato il paesaggio, diventando negli anni motivo di richiamo per numerosi turisti,
soprattutto per cultori della pesca sportiva. Tutto il territorio, ricadente nel Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri
Lagonegrese, è popolato da specie faunistiche e "oristiche rare e meritevoli di tutela.
Per quanto concerne l’aspetto socio-economico si evidenzia che la popolazione ha subito negli anni una regressione
accentuata, la tendenza alla diminuzione demogra!ca è dovuta sia al saldo naturale negativo sia al "usso migratorio
mai de!nitivamente arrestato. L’economia dei quattro centri, relativamente piccoli con una popolazione che
dif!cilmente supera i 2.000 abitanti, è basata essenzialmente sul terziario e sull’agricoltura. Negli ultimi anni
emergono iniziative imprenditoriali di carattere agroalimentare (fra le quali alcune imperniate sulla coltivazione di
prodotti biologici) in più casi vocate anche all'agriturismo . Rilevante è il settore zootecnico che vede diverse
aziende, di piccole dimensioni, adoperarsi nell'allevamento ovicaprino e in quello della podolica. Una parte
apprezzabile delle attività produttive della Val Camastra è rappresentata anche dal settore artigianale, compreso
quello tradizionale. Tra le attività tipiche della zona si distingue la lavorazione della pietra, del legno, della ceramica
e del ferro battuto. La ceramica è una delle peculiarità autentiche di Calvello, una tradizione antica che risale al
Medioevo. Qui, nelle botteghe-laboratorio, gli artigiani foggiano, cuociono e smaltano argilla naturale. Negli ultimi
anni comincia a delinearsi uno sviluppo anche in ambito industriale, rappresentato da micro-imprese, operanti
prevalentemente nel settore edile, e dalle realtà legate alle attività estrattive e alla produzione di energie alternative.
La creazione di un mercato del lavoro più "orido rappresenta una delle maggiori s!de da affrontare per questo
territorio, soprattutto per contrastare la tendenza della popolazione della Valle ad abbandonare la terra di origine.
Secondo le politiche amministrative degli ultimi anni il turismo è uno dei settori che maggiormente può arrestare lo
spopolamento e favorire la crescita economica del territorio.
29
ANALISI TURISTICA DELL'ENTROTERRA
LA DOMANDA TURISTICA DELLA VAL D'AGRI E DELLA VAL CAMASTRA6
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
6 L’area dell’entroterra comprende i paesi di Armento, Corleto Perticara, Gallicchio, Grumento Nova, Guardia Perticara, Marsico Nuovo, Marsicovetere,
Missanello, Moliterno, Montemurro, Paterno, Roccanova, San Chirico Raparo, San Martino d’Agri, Sant’Arcangelo, Sarconi, Spinoso, Tramutola, Viggiano,
Calvello, Laurenzana, Anzi, Abriola e Pignola.
30
2008 2009 2010 20110
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
31.4
70
31.1
26
37.4
58
34.7
43Gra!co 11 - Andamento arrivi entroterra Basilicata 2008-2011
2008 2009 2010 20110
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
31.4
70
31.1
26
37.4
58 34.7
43
Gra!co 11 - Andamento arrivi entroterra 2008-2011
2008 2009 2010 20110
20000
40000
60000
80000
100000
120000
140000
83.6
72
91.0
35
96.5
58 117.
011
Gra!co 12 - Andamento presenze entroterra Basilicata 2008-2011
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Il movimento turistico dell’Entroterra, a differenza di quello della Costa Ionica, ha un peso molto meno rilevante nel
complesso dei "ussi regionali, intercettando solo il 6,8 % degli arrivi e il 5,9% delle presenze totali. Un turismo che
però si dimostra in crescita visto il trend positivo registrato nel confronto tra il 2008 e 2011, che evidenzia un
aumento degli arrivi del 4% e delle presenze del 12,01 % (tasso medio annuo). Gli arrivi sono, infatti, passati da
31.470 nel 2008 a 34.743 nel 2011 (+10,4 %), le presenze da 83.672 a 117.011 (+ 39,84%).
Come gli arrivi e le presenze anche la permanenza media mostra un andamento positivo passando dalle 2,66 notti
del 2008 alle 3,37 notti del 2011, con un incremento pari al 26,7%; incremento imputabile, a differenza di quanto
evidenziato nella Costa Ionica, al deciso aumento delle presenze.
31
2008 2009 2010 20110
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
2,662,92
2,58
3,37
Gra!co 3 - Andamento permanenza media entroterra 2008-2011
Il movimento turistico dell’entroterra è determinato quasi interamente dal mercato domestico, che rappresenta il
94% degli arrivi dell’area. Per quanto riguarda i turisti nazionali la Puglia, la Campania, l’Abruzzo e la Basilicata
generano 22.384 arrivi pari al 64,42% degli arrivi totali. La Campania, la Puglia, l’Abruzzo e la Sicilia producono,
invece, 71.483 presenze pari al 61,09% del totale. Interessanti anche le presenze della Lombardia.
Per il mercato internazionale,invece, dalla Romania e dalla Spagna derivano il 32,42% degli arrivi e il 71,3% delle
presenze straniere.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
32
Pugl
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Cam
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0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
Gra!co 14 - Arrivi e presenze italiani 2008-2011
ArriviPresenze
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1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
Gra!co 15 - Arrivi e presenze stranieri 2008-2011
ArriviPresenze
Nell’entroterra, a differenza di quanto avviene sulla Costa Ionica, sono i turisti stranieri a far registrare una
permanenza media più alta, addirittura 12,5 notti contro le 5,69 degli italiani. Tale dato è dovuto soprattutto
all’andamento delle presenze dei rumeni e degli spagnoli, che tra il 2008 e il 2011 ha avuto un incremento del
75,4%.
Per quanto riguarda la stagionalità, nel periodo 2008 -2011, il mese in cui si concentrano le presenze maggiori è
agosto, nel resto dell’anno i "ussi sono più regolari e destagionalizzati. Se si guarda però al solo 2011 si nota un
notevole incremento delle presenze anche nei mesi di maggio e giugno (tra il 2010 e il 2011 nel mese di maggio le
presenze passano da 7.227 a 17.480, con una variazione percentuale del 141,9%).Tale incremento, straordinario
rispetto al trend storico considerato, è accreditabile ai lavori di ammodernamento del centro olio di Viggiano che nel
maggio 2011 ha prodotto un notevole "usso di turismo business o di lavoro.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata
33
gennaio marzo maggio luglio settembre novembre0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
20000
17480
12221
14097
Gra!co 16 - Andamento presenze 2011
L’OFFERTA TURISTICA DELLA VAL D’AGRI E VAL CAMASTRA
La vocazione turistica della Val d’Agri e della Val Camastra, per le caratteristiche morfologiche e le risorse di cui le
due aree dispongono, è strettamente connessa al turismo natura, montano e lacuale. Turismi che, dai dati rilevati
nel “rapporto sul turismo in Italia” prodotto nel 2010 dall’ONT7, intercettano il 30 % della domanda turistica
nazionale.
Il territorio in esame, che rientra nei con!ni del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, il più
giovane parco nazionale italiano, gode di un patrimonio ambientale, faunistico e "oristico di rilievo, che rappresenta
di per sé un potenziale attrattore per un turismo legato alla ambiente. Al suo interno sono, infatti, presenti
numerose specie animali tutelate (il lupo, la lontra, la faina, l'airone bianco) e un variegato patrimonio
naturalistico, con eccellenze quali le faggete dei Monti Maruggio, Arioso e Pierfaone, l'abete bianco dell'Abetina di
Laurenzana e le numerose specie di orchidee selvatiche della Faggeta di Moliterno. Vi sono poi: dieci siti di
importanza comunitaria (SIC) (l’Abetina di Laurenzana, il bosco di Rifreddo a Pignola, la Faggete di Moliterno, la
Faggeta di Pierfaone in Val Camastra, il Lago Pertusillo in Val d’Agri, il Monte Caldarosa a Laurenzana, Monte della
Madonna di Viggiano, il Monte Volturino e le Murge di San Lorenzo e Serra di Calvello); 2 zone di protezione
speciale (ZPS) e 2 riserve regionali;2 delle vette più alte dell'Appennino Meridionale (il Monte Volturino -1836
m.s.l.m- e la Montagna Grande di Viggiano -1723 m.s.l.m-); 3 laghi, di cui uno naturale (il Pertusillo, il Camastra e
il Pantano di Pignola),1 bacino "uviale- l'Agri. Un patrimonio vasto e vario che può essere fruito mediante la
pratica sportiva o per mezzo di escursioni.8 Nel territorio sono infatti presenti due comprensori sciistici, quattro
falesie per l’arrampicata, un parco avventura, un acquapark e due piscine comunali, oltre ad una serie di impianti
atti a garantire la pratica di sport quali l’equiturismo, il tennis e la pesca sportiva.
I comprensori sciistici sono: Il comprensorio di Sellata – Arioso che si sviluppa nel territorio dei comuni di Abriola e
Sasso di Castalda, a cavallo tra Val Camastra e Val d’Agri e si estende, in un paesaggio ricchissimo di faggi secolari,
a pochi chilometri dal capoluogo regionale, il quale dispone di 6 impianti di risalita e 10 piste, tutte collegate tra
loro, per un’estensione di 8 km; e il comprensorio Volturino – Viggiano che si sviluppa interamente in Val d’Agri, nei
comuni di Marsicovetere e di Viggiano, interessando il massiccio del monte Volturino e le montagna Grande di
Viggiano. L’impianto sciistico del monte Volturino si snoda lungo le pendici della montagna per un totale di circa
2600 metri ed è servito da una seggiovia lunga 1200 metri. La stazione sciistica “Montagna Grande di Viggiano”,
invece, presenta diverse piste adatte anche allo sci di fondo, servite da due sciovie e una monovia. Sul Volturino è
effettuabile il lancio col parapendio mentre la Montagna Grande di Viggiano permette lo sci in notturna, percorsi
con le ciaspole e la pratica del nord walking. La fruibilità dei due impianti è assicurata da 3 imprese di gestione
(consorzio turistico Abriola in Val Camastra, Sogis s.a.s a Viggiano e Galassia 60 s.n.c. a Marsicovetere in Val d’Agri)
e altrettante scuole di sci ( Scuola sci Sellata-Arioso ad Abriola in Val Camastra, Scuola Sci Lucana e Sci Club a
Viggiano e Sci Club Volturino in Val d’Agri).
7 Rapporto sul Turismo 2010, Osservatorio Nazionale del Turismo, 2011, Mottola (TA). Il Rapporto sul turismo in Italia, prodotto nel 2010 dall’ONT distingue le
diverse tipologie di turismi in: “turismi legati ai prodotti di offerta” e “turismi motivazionali”. Nella prima categoria rientrano: il turismo balneare- settore che nel
panorama italiano continua ad essere trainante poiché richiesto dal 30% dei viaggiatori - il turismo delle città, il turismo montano- che registra il 16% delle preferenze-
il turismo termale, lacuale e il turismo della natura- gli ultimi due scelti dal 7% dei turisti che si muovono sul territorio nazionale. Tra i turismi motivazionali sono
invece inclusi: il turismo culturale, il turismo religioso, enogastronomico, sportivo e sociale.
8 Dal Rapporto dell'ONT, che analizza da un lato le tendenze del turismo italiano e dall’altro le preferenze dei viaggiatori, si evidenzia che i turista natura fruiscono del
patrimonio ambientale italiano principalmente mediante la pratica sportiva o per mezzo di escursioni.
34
La pratica dell’arrampicata è connessa alla presenza di quattro falesie allocate nei comuni di Abriola in Val
Camastra, Marsico Nuovo, Marsicovetere e Viggiano in Val d’Agri. Il comune di Viggiano è dotato inoltre di una
palestra con una super!cie arrampicabile di 150 mq, con pareti verticali e inclinate !no a 60 gradi e tetti orizzontali.
La struttura è gestita dall’Associazione di Arrampicata Sportiva in Lucania che ne assicura l’apertura annuale.
Uno il parco avventura attivo (a Viggiano) che mette a disposizione del turista percorsi acrobatici in altezza, una
parete per l’arrampicata, un campo da bocce e uno spazio riservato al tiro con l’arco.
L’abbondanza delle acque ha permesso l’implementazione d’infrastrutture per la pratica degli sport legati all’acqua
e in particolare un acquapark altamente attrezzato nel comune di Tramutola (Val d’Agri) e 2 piscine comunali nei
territori di Grumento Nova e Moliterno in Val d’Agri. Diverse le strutture ricettive in possesso di piscine con accesso
consentito anche ai non pernottanti.
Lo sport a due ruote è praticabile nell’unico bike park dell’area in località Pierfaone nel comune di Abriola (Val
Camastra). Il cicloturismo, che rappresenta una motivazione sempre più forte nel turista verde, è per ora limitato
dalla carenza di piste ciclabili, ciclovie e percorsi attrezzati, dif!cilmente accessibili o del tutto assenti sia nelle aree
montane che a valle.Sono inoltre praticabili il tennis a Moliterno, dove l’Associazione dilettantistica Circolo Tennis
Val d’Agri gestisce un campo coperto, e la pesca sportiva nell’invaso in località Case Rosse a Viggiano, gestito dalla
società di pesca sportiva “Team Val d’Agri”, e nell’invaso di Contrada Matinelle a Tramutola. La possibilità di
esercitare sport quali l’equiturismo è garantita, invece, in maniera esclusiva da imprese private, quattro nell’area
valdagrina (due a Marsico Nuovo, uno a Viggiano e uno a Montemurro) e uno in Val Camastra (a Calvello). Del
tutto assenti risultano, in!ne, i campi da golf e gli impianti per gli sport lacuali, nonostante la presenza di tre bacini
lacustri ( Lago di Camastra e Lago Pantano di Pignola in Val Camastra, Lago del Pertusillo in Val d’Agri).
Per ciò che concerne le escursioni, servizi a supporto del turismo naturalistico sono messi a disposizione dai 2 Centri
di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità presenti nell’area (Centro di Educazione Ambientale di Viggiano,
CEAS il Vecchio Cigno di Grumento Nova) che organizzano attività legate alla scoperta e al godimento del
patrimonio ambientale (birdwatching, escursioni guidate, ecc.)e dalle 19 guide escursionistiche uf!ciali del Parco
Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, che oltre a garantire l’af!ancamento dei turisti nell’intero anno solare
dispongono di un nutrito ciclo di escursioni estivo, a tema naturalistico e culturale. I territori presi in considerazione
sono, in!ne, meta di escursionisti alla ricerca di castagne, funghi, tartu! e prodotti del sottobosco dei quali le
montagne sono ricche.
Il territorio afferente all’entroterra valdagrino e camastrese si dimostra, poi, adatto allo sviluppo di prodotti turistici
legati alla cultura e alla religione essendo punteggiato da monumenti ed emergenze architettoniche sia religiose che
civili, nonché da altre strutture industriali ridotte ad archeologia, di notevole valore storico e culturale e di grande
interesse dal punto di vista turistico. In Val d’Agri è presente l’area archeologica di Grumentum a Grumento Nova,
che conserva i resti di una tipica colonia romana del III sec. a.C., abbandonata e mai più reinsediata. Circoscritto
nella stessa area il Museo Archeologico Nazionale dell'Alta Val d'Agri nel quale viene illustrata la storia dell'antica
valle e della colonia romana. Il Parco Archeologico di Grumentum, secondo un censimento interno, ha registrato
per il 2011 la presenza di 6.764 visitatori.
Di notevole interesse il Santuario di Serra Lustrante ad Armento, che ha riportato alla luce reperti magno greci e
indigeni risalenti al IV e III sec. a.C e la Villa Romana di Marsicovetere, collocata lungo il tracciato della Via Herculea
ed emersa recentemente (2006) nel corso di uno scavo eseguito dall'Eni per la realizzazione di un oleodotto (i lavori
35
di recupero, a cura della soprintendenza per i beni archeologici della Basilicata, sono tuttora in corso).
Diversi e potenzialmente attrattivi sono pure i borghi medievali. Di grande valore, per le peculiarità estetiche e
storiche quelli di Anzi, Calvello, Laurenzana, Marsicovetere, Marsico Nuovo e Spinoso, e maggiormente quelli di
Abriola, “Rabatana del Parco” (da 'Rabhàdi', borgo), che presenta un tessuto edi!cato di chiaro impianto arabo e
Guardia Perticara, rientrante nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”.
La rivitalizzazione dei centri storici è argomento condiviso dalle amministrazioni locali e dalla Regione, la quale
attraverso lo strumento del “Piano operativo Val d’Agri” ha incentivato la riquali!cazione e riutilizzazione del
sistema commerciale, turistico, produttivo e dei servizi, allocato nei centri storici e la nascita di nuove attività per
stimolarne la rigenerazione economica e sociale, promuovendo inoltre la ristrutturazione degli immobili adibiti ad
uso produttivo e incentivando forme di associazionismo nel settore turistico, con la !nalità di creare reti e circuiti di
ricettività ed accrescere l’offerta turistica locale.
Nell’ambito delle emergenze monumentali sono da segnalare il Castello di Calvello, un casale rimaneggiato costruito
sui resti di una roccaforte longobarda, il castello Orsini De Balzo di Laurenzana, il castello di Marsicovetere e il
Castello di Moliterno, una maestosa struttura risalente all’epoca longobarda (VIII - IX sec.).
Sul fronte delle emergenze a carattere religioso signi!cative testimonianze derivano dal fenomeno del Monachesimo
che, nelle sue diverse correnti, ha lasciato sul territorio vari e apprezzabili segni della sua presenza. In primis il
“Fosso dei Monaci” ai piedi di Gallicchio che presenta numerose grotte abitate in origine da “semi-eremiti” e
l’Abazia greco- ortodossa di San Chirico Raparo, monumento nazionale dal 1927, in cui sono visibili la grotta
abitata da San Vitale di Castronuovo, ricca di stalattiti e stalagmiti, e le celle dei monaci scavate nella roccia.
In Val Camastra di grande pregio: il Santuario di Monteforte ad Abriola, che conserva un ciclo di affreschi di epoca
quattro-cinquecentesca a carattere narrativo, attribuiti a Giovanni e Girolamo Todisco, nativi della cittadina
camastrese (il compendio della loro opera è visibile nel museo virtuale allocato nel borgo antico),la cappella del
Rosario ad Anzi che conserva diciannove scene bibliche dipinte a fresco e il “Presepe Palcoscenico Stabile”, un
presepe a puntate, con varie tappe della vita del Cristo, quarto in Europa per grandezza dopo quelli di Grottaferrata
(Roma), Messina e Taragona (Spagna), l’abbazia benedettina di Santa Maria de Plano a Calvello risalente al XII
secolo che nel chiostro custodisce 500 metri quadri di affreschi francescani di matrice sei- settecentesca e il
Convento di Santa Maria della Neve a Laurenzana che conserva pitture a fresco e le reliquie del Beato Egidio.
In Val d’Agri sono da menzionare: la Chiesa e il Convento di Sant’Antonio di Montemurro, del 1635, che sulle pareti
presentano vari affreschi riproducenti episodi della vita dei Santi Antonio e Francesco e il convento dei Frati Minori
Osservanti di San Martino d’Agri, edi!cato nel 1512, che nel chiostro conserva un ciclo di affreschi inerenti la vita
del Santo di Assisi di Pietro Giampietro da Brienza, artista settecentesco.
In!ne, degno di nota il Santuario della Madonna di Viggiano, unica basilica ponti!cia della Regione, che custodisce
l’icona della “Madonna Nera", scolpita nel IV secolo secondo lo stile bizantino da pastori locali e eletta a patrona
della Basilicata.
Testimonianze più recenti derivano dal mondo rurale che da sempre caratterizza l’economia di questi territori,
interessanti i mulini ad acqua di Castelsaraceno, Pignola e Sarconi, quest’ultimo set di una delle scene di Basilicata
Coast to Coast, e l’antico frantoio di Montemurro. Documenti di carattere demoetnoantropologico, legati al
mondo rurale, sono inoltre presenti nel Museo scenogra!co del costume e della civiltà rurale di Pignola, nei musei
della civiltà contadina di Viggiano e Sarconi e nella Casa Museo Domenico Aiello di Moliterno, riproduzione
!lologica dell'abitazione tipica lucana che conserva pure pregevoli opere di Michele Tedesco, pittore nato nella
36
cittadina valligiana e componente del gruppo !orentino di Telemaco Signorini da cui nacque la corrente dei
Macchiaioli.
Anche l’artigianato tipico e le antiche tradizioni rappresentano potenziali attrazioni per il turista. A forte carica
attrattiva la produzione ceramica di Calvello, paese che presenta un intero quartiere, detto dei “faenzari” dal nome
della ceramica tipica del posto, dove sono attivi due laboratori artigianali (la Bottega della Faenza e Arte Ceramica
Val Camastra)che offrono la possibilità di assistere all’intero ciclo di lavorazione dei manufatti.
Altrettanto di rilievo è la tradizione musicale legata al comune di Viggiano, storico centro di provenienza dei
suonatori d’arpa girovaghi e anche luogo principale di fabbricazione di un particolare modello d’arpa portativa
chiamata Arpicedda. Nella cittadina lucana è presente una liuteria con annessa bottega (Arpa Popolare di Viggiano
Ierardi), visitabile su prenotazione. Sono inoltre attivi corsi per liutai e una scuola d’arpa per riportare in auge
l’antica tradizione oggi trasmessa ai turisti attraverso un itinerario dell’arpa (scaricabile anche in GPS) per le vie del
borgo, nel quale sono presenti una ventina di portali con bassorilievi aventi a soggetto tale strumento,e la rassegna
dell'arpa che in Agosto raduna un cospicuo numero di suonatori sia nazionali che internazionali (durante la
manifestazione si organizzano workshop, performance artistiche, incontri per gli amanti del genere).
Le numerose eccellenze enogastronomiche, in!ne, rendono il territorio adatto alla strutturazione di prodotti turistici
legati alla buona tavola. L'area è dotata di un paniere consistente di prodotti tipici (alcuni DOC, DOP e IGP9), tra
cui: il vino “Terre dell’Alta Val d’Agri”, i fagioli di Sarconi , il canestrato di Moliterno, il tartufo scorzone di
Marsicovetere , l'olio di Montemurro, le mele della Val d'Agri e il caciocavallo podolico di Abriola. Si tratta di
prodotti d’eccellenza a cui sono spesso associate !ere e sagre, che nel corso degli anni stanno acquistando rilievo
nel panorama nazionale (Sagra del Fagiolo di Sarconi, Sagra del Canestrato di Moliterno, Vino sotto le stelle a
Viggiano). Tre i consorzi di tutela attualmente presenti: il consorzio per la tutela del Pecorino Canestrato di
Moliterno, il Consorzio di tutela della D.O.C. Terre dell'Alta Val d'agri e il consorzio di tutela Fagiolo di Sarconi. Il
turista che arriva nell’area può conoscere tali prodotti nelle 43 strutture ristorative presenti oppure mediante
l’esperienza delle fattorie didattiche che, secondo i dati dell'ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in
Agricoltura), ammontano a quattro (Azienda Agrituristica Vignola a Marsico Nuovo, Azienda Agrituristica il
Querceto a Marsicovetere, Azienda Agricola Lauria a Paterno, Azienda Margherita a Pignola) o nelle sei cantine che
producono il vino “Terre dell’Alta Val d’Agri” (l’ Azienda biologica Pisani, l’Azienda Nicola Nigro, l’Azienda Luigi
Iacoletti, l’Azienda De Blasiis Pierpaolo, l’Azienda De Blasiis e l’Azienda Fiorentini Giuseppe, tutte a
Viggiano).Venticinque ,in!ne, i produttori o punti vendita nei quali acquistare i prodotti menzionati.
Lo sviluppo turistico dell’area è dovuto al lavoro di alcuni attori locali attivi nella valorizzazione e promozione del
territorio, quali: il consorzio sviluppo turistico Calvello, il consorzio turistico Abriola e il Consorzio turistico Alta
Valle dell'Agri. A questi si af!ancano le 22 pro loco presenti e alcune importanti associazioni, le quali spesso si
rendono promotrici di eventi e manifestazioni che raccolgono un buon consenso da parte dei visitatori. E’ il caso di
iniziative come “Teatri di Pietra”, che si svolge a cadenza annuale nella suggestiva cornice dal parco archeologico di
Grumentum, nella quale vengono ospitate performance teatrali di grande livello, dando vita a rappresentazioni
altamente coinvolgenti. Non di minor impatto “la festa della n'tenna” di Castelsaraceno, una festa popolare
antichissima che rimanda ai culti pagani di fecondazione della natura in cui si celebra l'unione tra due alberi
9Un prodotto è DOP (Denominazione di Origine Protetta) quando tutte le fasi della produzione, dell’elaborazione e della trasformazione avvengono in una zona ben de!nita. Il marchio IGP (Indicazione Geogra!ca Protetta) è utilizzato quando una sola delle fasi sopra indicate avviene in una zona de!nita. Il marchio DOC (Denominazione di Origine Controllata) è utilizzato per quei vini la cui origine e controllata.
37
(l'antenna -un faggio prelevato dal bosco Favino- e la canocchia -un pino reciso nella pineta del monte Armizzone- )
e il “festival dei due Parchi”, una rassegna di musica etnica considerata evento di punta del territorio, che si svolge a
cavallo tra il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano ed il Parco Nazionale del Pollino. Diverse le agenzie di viaggio
presenti nelle due aree molte delle quali agiscono però in via esclusiva nel campo dell’outgoing trascurando, con
gravi ripercussioni sullo sviluppo turistico del territorio, il settore dell’incoming.
38
L’OFFERTA RICETTIVA IN VAL D’AGRI E VAL CAMASTRA
In Val d’Agri, secondo i dati elaborati dall’APT, sono attualmente presenti 49 strutture ricettive e 1642 posti letto,
per una dimensione media pari a 34 letti. Tre dei sedici comuni che rientrano nell’area 7 – Val d’Agri, secondo la
divisione territoriale messa a punto dalla medesima agenzia, risultano privi di strutture per l’accoglienza (Missanello,
Roccanova e Spinoso). L’utilizzo lordo delle strutture ricettive al 2011 è di solo il 16%. Per ciò che concerne le
tipologie d’accoglienza, l’offerta ricettiva della Val d’Agri è composta per il 37% da alberghi, 18 per 1194 letti (il 73%
del totale), e per il 63% da strutture extra- alberghiere, 31 per 448 posti letto (il 27% del totale), disponendo così di
66 posti letto medi per le strutture alberghiere e di 14 letti medi per le strutture complementari.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata, 2012
Riguardo al settore alberghiero è evidente che l’offerta è fortemente sbilanciata, sia nel numero degli esercizi (9
ovvero il 50% del totale) che dei posti letto (836 p.l. 70% del totale), verso i tre stelle. Seguono per numero di letti,
occupando il 15% dell’offerta, i due stelle. In coda, rispettivamente con il 9 e il 6%, gli hotel a quattro ed una stella.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata, 2012
39
37%
63%
Gra!co 17Percentuale strutture ricettive
per comparto
alberghiero
extralberghiero
73%
27%
Gra!co 18Percentuale posti letto
per comparto
alberghiero
extralberghiero
22%
22% 50%
6%
Gra!co 19Strutture alberghiere
per stelle
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle
6%
15%
70%
9%
Gra!co 20Posti lettoper stelle
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle
L’offerta extra- alberghiera, invece, è prevalentemente legata alla formula dell’agriturismo, la quale occupa il 61%
dell’offerta, se ne censiscono infatti 19, detenendo il 78% dei posti letto totali (351 unità), in second’ordine gli
af!ttacamere 8 per 70 letti (16% del totale), in ultimo i b&b 4 per soli 27 posti letto (6%).
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata, 2012
Il trend sulle nascite di nuove strutture ricettive in Val d’Agri, tra il 2008 e il 2011, è positivo, dietro tale aumento vi è
l’apertura di 4 nuove attività con una variazione percentuale di circa il 9% e un incremento medio del 3%. I posti
letto sono invece diminuiti tra il 2008 e il 2010, anno in cui se n’è avuta la minore disponibilità, di 47 unità con un
decremento del – 3%. Tra il 2010 e il 2011 si è poi veri!cato un nuovo aumento, 30 unità, che hanno generato un
incremento di circa il 2%.
Nello speci!co il comparto extra- alberghiero ha registrato un aumento considerevole sia nel numero degli esercizi
che dei letti, con un + 29% per le strutture ( incremento medio del 9%), e un + 15% per i posti letto (incremento
medio del 5%).
Le strutture alberghiere, d’altro canto, hanno invece subito una riduzione sia di esercizi, - 14% con un decremento
medio del 5%, che di letti, -6% con un decremento medio del 2%.
All’interno del comprensorio della Val Camastra sono invece presenti 17 strutture ricettive e un totale di 865 posti
letto per una dimensione media pari a 51 letti . Tutti e 5 i comuni compresi nei con!ni della Camastra sono dotati
nel proprio territorio di qualche forma di ospitalità, due di questi possiedono tra i 200 e gli oltre 400 posti letto, in
particolare Abriola conta 277 p.l. e Pignola 455 .
Allo stato attuale il numero di strutture e la disponibilità di letti è sovradimensionata rispetto alla domanda,
l’utilizzo lordo delle strutture ricettive nell’arco del 2011 è stato infatti di solo il 6,5%.
40
26%
61%
13%
Gra!co 21Strutture extralberghiere
per tipologia
affittacamere e case vacenza
agriturismi
B&B
16%
78%
6%
Gra!co 22Posti letto
per tipologia
affittacamere e case vacenza
agriturismi
B&B
Riguardo alle tipologie ricettive il sistema di accoglienza della Val Camastra è in uno stato di equilibrio tra il
comparto alberghiero e extra - alberghiero. Il primo settore occupa infatti il 47% dell’intera offerta, con 8 strutture
d’accoglienza, il secondo invece il 53%, possedendone 9.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata, 2012
Per i posti letto su un totale di 865, ben l’ 82% - ovvero 707 unità- è distribuito nel comparto alberghiero, il 18% -
158 unità- è invece ripartito nel settore dei complementari.
Analizzando nel dettaglio le due tipologie di offerta, emerge che il settore alberghiero è prevalentemente
rappresentato da alberghi a 3 stelle(5), che coprono il 63% dell’intera offerta, la restante parte è occupata per il 25%
da strutture a quattro stelle (2) e per il 12% da alberghi a due stelle (1).
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata, 2012
41
47%53%
Gra!co 23Strutture ricettive
per tipologia
alberghiera
extralberghiera
18%
82%
Gra!co 24Strutture ricettive
per tipologia
alberghiera
extralberghiera
12%
63%
25%
Gra!co 25Strutture alberghiere
per stelle
2 stelle
3 stelle
4 stelle
4%
55%
41%
Gra!co 26Posti lettoper stelle
2 stelle
3 stelle
4 stelle
Se si esamina la disponibilità di posti letto (707 in totale) essa è sensibilmente maggiore nei 3 stelle con 387 unità e
nei 4 stelle con 292 posti letto, i 2 stelle dispongono invece di soli 28 letti.
La dimensione media delle strutture alberghiere della Val Camastra è al 2011 di 88 letti, l’utilizzo lordo è del 7%.
Anche in Val Camastra sono gli agriturismi la formula extra - alberghiera maggiormente radicata sul territorio. Si
censiscono 110 posti letto per 8 agriturismi, che rappresentano il 70% del medesimo settore. La restante parte
dell’offerta extra - alberghiera è rappresentata da un villaggio turistico che possiede 48 posti letto. La dimensione
media delle strutture extra -alberghiere della Camastra è di 18 letti, mentre l’utilizzo lordo e del 3%.
Fonte: ns. elaborazione su dati APT Basilicata, 2012
L’esame dei dati relativi alla natalità e mortalità delle strutture ricettive della Val Camastra, in riferimento agli anni
2008 - 2011, evidenzia un leggera "essione nella nascita di nuove strutture ricettive. Si è passati dai 19 esercizi del
2008 ai 17 del 2011, con una variazione percentuale del -11% e un decremento medio del 4%.
Anche per i posti letto il confronto fra le annualità 2008-2011 rivela una variazione percentuale del - 5% e un
decremento medio dell’1%. L’utilizzo lordo dei letti, tra il 2008 e il 2011, si attesta tra il 6 e il 7%.
42
70%
30%
Gra!co 27Strutture extralberghiere
per tipologia
agriturismo
villaggio turistico
89%
11%
Gra!co 28Posti letto
per tipologia
agriturismo
villaggio turistico
43
44
CAPITOLO 2 LA DOMANDA TURISTICA POTENZIALE
2.1.L'INDAGINE SUL CAMPO
L’analisi della domanda turistica potenziale, fruitrice ipotetica del prodotto “Green Road Basilicata”, è stata
effettuata attraverso la somministrazione di un questionario, indirizzato ai frequentatori della Costa Ionica,
strutturato con un duplice obiettivo: de!nire la !gura del turista tipo dell’area costiera e indagare il grado di
conoscenza dei territori dell’entroterra, sondando il livello di interesse circa un prodotto turistico integrato costa -
entroterra.
Il questionario è stato suddiviso in due sezioni. La prima ha l'obiettivo di delineare il pro!lo turistico
dell'intervistato, indagando, nello speci!co, sulle caratteristiche della vacanza che il visitatore sta trascorrendo sulla
Costa Ionica nel momento in cui è intervistato. Si chiede, in particolare, com'é stata scelta la destinazione e con
quale mezzo di trasporto l’ha raggiunta, in quale struttura alloggia e per quante notti prevede di fermarsi, le
preferenze motivazionali che lo spingono sulla Costa. Tale sezione mira, inoltre, a conoscere i comportamenti
turistici abituali dell’intervistato: tipologia di vacanza che si é soliti fare, periodo e numero di vacanze fatte nell'arco
dell'anno.
La seconda sezione ha lo scopo di sondare le ipotetiche potenzialità turistiche del prodotto “Green Road
Basilicata”: il grado di interesse a visitare l’entroterra, le motivazione che lo spingerebbero verso le aree interne, le
tempistiche di viaggio che sarebbe disposto ad accettare per raggiungere la meta proposta, i temi dei prodotti
turistici che sceglierebbe e i servizi turistici che vorrebbe contenessero, la disponibilità a pagare per il prodotto
scelto. In ultimo è richiesto agli intervistati, attraverso l’utilizzo di una scala di utilità da 0 a 5, un parere rispetto a
una serie di servizi/azioni10 proposti, che secondo il proprio giudizio occorrerebbe potenziare o attivare per
incentivare la fruizione turistica dell’entroterra.
La Strategia di Somministrazione
La somministrazione dei questionari si è svolta nei mesi estivi del 2012 (Agosto - Settembre). La popolazione di
riferimento da cui è stato estratto il campione comprende turisti in vacanza (anche solo per un giorno) in Basilicata,
intercettati nei paesi ricadenti nella Costa Ionica (Metaponto, Nova Siri, Pisticci, Policoro e Scanzano Ionico);
bacino con un notevole "usso turistico da cui le aree interne attraverso il prodotto “Green Road Basilicata” sono
chiamate ad attingere, vista anche la buona rete di collegamento garantita dalla presenza dell’arteria stradale
SS598. Nello speci!co si è adottato un campionamento non probabilistico, intervistando in modo casuale i turisti,
con interviste dirette o lasciando i questionari presso le strutture ricettive. Il numero di questionari raccolti è stato
pari a 165 ma si sono ritenuti rilevanti per la fase di analisi solo 157 questionari.
10 I servizi proposti sono: calendario degli eventi, servizio di informazione e prenotazione on line,sportelli informativi, tour organizzati, collegamenti con i grandi attrattori, pernottamenti in borghi caratteristici, servizio di trasporto pubblico, postazioni informative multimediali dislocate in luoghi pubblici e di passaggio; centri visita; tour organizzati, centri benessere, cartellonistica/senti eristica, servizi per disabili, possibilità di divertimento e vita notturna, offerta gastronomica tipica
45
2.2. VALUTAZIONE E ANALISI DEI DATI DERIVANTI DAL QUESTIONARIO
Caratteristiche del campione
Il campione risulta composto per il 43,3% da donne e il 56,7% da uomini, con una netta prevalenza di turisti
rientranti nella fascia di età tra i 31 e i 45 anni (il 49% degli intervistati). Oltre la metà degli intervistati, pari al 58%,
ha conseguito un livello medio di istruzione, ed è perciò in possesso di un diploma o di una specializzazione o corso
post-diploma. Alta anche la percentuale di coloro che hanno conseguito una laurea o un titolo post-laurea (33,8%).
Per quanto riguarda il pro!lo professionale degli intervistati, si tratta prevalentemente di dipendenti (42,68%). Sono
stati, inoltre, intercettati liberi professionisti (17,20%), studenti (10,19%) e in piccola percentuale disoccupati
(l’1,27%). Il nucleo familiare é costituito in media da 2 - 3 componenti.
Pro!lo dei turisti della Costa
In relazione alla provenienza degli intervistati, l'indagine ha confermato quanto il turismo della Regione sia
prevalentemente un turismo di prossimità. Più del 65% degli interrogati proviene, infatti, dalle regioni italiane
limitrofe (il 36,3% dalla Puglia), mentre solo il 21% é residente in una località del Nord Italia. Riguardo alla durata
media della vacanza e alla struttura ricettiva scelta si evidenzia che la maggior parte del campione dichiara di
trascorrere nel territorio lucano periodi piuttosto lunghi (pari o superiori a 8 giorni). Più della metà degli intervistati
predilige la formula del "Villaggio turistico/camping" (32,5%) e l’"Hotel/residence" (26,5%). Un interessante 32,5%
sceglie invece l’ospitalità privata ("Casa/appartamento in af!tto", "Casa di proprietà" e "Casa di amici e parenti").
Tra gli interpellati il 51% ha dichiarato di trovarsi per la prima volta in vacanza nelle località turistiche della Costa
Ionica, il restante 49%, non "nuovo" a queste ultime, dichiara di averle visitate in media almeno 6 volte nel corso
della sua vita. Il mezzo utilizzato per raggiungere la località turistica è nel 85,4% l'auto.
46
27%
32%
6% 1%
18%
13%2%
1%
Gra!co 29 - Tipologia di Alloggio
Hotel e Residence
Villaggio Turistico e Camping
B&B
Agriturismo
Casa e Appartamento in af!tto
Casa di proprietà
Casa di amici e Parenti
Altro
Per quanto riguarda gli strumenti di promozione e marketing dell'offerta turistica, la Costa Ionica é principalmente
veicolata mediante il passaparola (60,5% degli intervistati), il 19,1% l’ha invece conosciuta attraverso il web. Scarso
rilievo hanno avuto nella scelta della destinazione della propria vacanza gli atri mezzi di promozione e
commercializzazione turistica (agenzie di viaggio, stampa, !ere, TV e radio). Appare particolarmente rilevante il
target “famiglia” (47,1%), seguito da turisti che viaggiano in coppia (26,1%) e da coloro che si muovono in
compagnia di amici (21%).
Il turista della Costa Ionica è spinto in modo particolare dalla voglia di “mare e spiaggia” ma risulta particolarmente
attento anche agli aspetti culturali del luogo. Esso infatti sceglie la Costa per la presenza del “mare” (47,1%), ma
anche per un interesse storico – culturale (14,5%) e per la propensione alla pratica di attività sportiva (10,6%),
seguono poi le motivazioni legate all’enogastronomia e alla voglia di rivedere i propri familiari. Il ricco patrimonio
“territoriale”, culturale e identitario, rappresenta, dunque, una potenzialità da valorizzare che potrebbe garantire la
differenziazione e destagionalizzazione dell’offerta turistica attuale.
Ultimo e signi!cativo dato emerso dall’indagine è che ben il 54,8% dei turisti della Costa si concede altri viaggi oltre
a quello estivo, in particolare nei mesi primaverili di Aprile e Maggio e nei mesi invernali di Dicembre e Gennaio.
Il prodotto integrato costa-entroterra secondo il campione.
Il 91,1% gli intervistati ha dichiarato di essere disposto a visitare le località dell'entroterra montano della Basilicata.
Per il 50,3% dei rispondenti lo spostamento, per raggiungere le suddette località, dovrebbe durare "da 50 min a max
1h" mentre il 39,5% sarebbe disposto a spostarsi per una durata massima di 2 ore.
Tra i cinque prodotti turistici proposti, il cui tema è stato scelto valutando quali fossero quelli maggiormente
richiesti a livello nazionale, più della metà (54,82%) degli intervistati ha opzionato il "Prodotto
Naturalistico"(27,92%) e quello "Storico-culturale" (26,90%), le scelte del restante 45,18% degli intervistati sono
invece ricadute, in maniera omogenea, tra il “Prodotto Benessere”(14,72%), il "Prodotto Enogastronomico"
(13,20%) e il "Prodotto Sport" (12,69%). Raccoglie minori consensi il "Prodotto Religioso" (2,54%).
Per ogni tipologia di prodotto turistico presentato l’intervistato, in seconda battuta, è stato chiamato ad esprimere
una o più preferenze su ciò che non dovrebbe assolutamente mancare, in termini di risorse e servizi, per avvalorare
la propria scelta. Si presentano di seguito le opzioni che per ogni tipologia di prodotto hanno ricevuto il maggior
consenso. Per quel che concerne il "Prodotto naturalistico" non dovrebbe mancare (per il 51,5% degli intervistati) la
"Natura intatta e relax". Per il "Prodotto Storico - culturale" di grande interesse risulta essere la presenza di "Borghi
caratteristici" (36,4%,). Per il "Prodotto Benessere" si ritengono di larga utilità (43,2%) "le Piscina, i vapori, i
salottini idromassaggio, le cascate d'acqua toni!canti,...". Per il "Prodotto Enogastronomico" sono maggiormente
opzionate le "Degustazioni" (41,5%) mentre per il "Prodotto Sport" le attività legate allo "Sci" (24,4%). In!ne per il
"Prodotto Religioso" si reputano di grande importanza i "Cammini della Fede".
47
Gli intervistati, su una scala che va da 0 a 5, hanno poi valutato molto utile la presenza di un'"Offerta gastronomica
tipica del posto" (49%). Non meno importanti risultano essere il "Servizio di trasporto pubblico" (37,6%) e la
presenza di "Cartellonistica e sentieristica" (37,6%) e di "Centri Benessere" (28,7%, prevalentemente uomini).
Rilevante anche l'interesse verso la "Possibilità di divertimento e la vita notturna" (38,2%, prevalentemente tra gli
intervistati dai 15 ai 30 anni.) Ai restanti servizi, quali "Calendario eventi/manifestazioni", possibilità di avere a
disposizione un "Servizio di informazione e prenotazione on line per strutture ricettive e/o ristoranti", è stato
attribuito comunque un buon livello di utilità. Scarso l’interesse per "Tour organizzati" e "Postazioni multimediali
dislocate in alcuni comuni per scoprire il patrimonio naturalistico e storico/culturale".
Le risultanze del questionario hanno in!ne permesso di stimare, in termini generali, il valore economico di un
"pacchetto"11 contenente un pernottamento e i servizi turistici opzionati. Per il 49,7% degli intervistati il costo che si
è disposti a pagare è compreso nell’intervallo 51€ -100€.12
2.3.FOCUS SUI PRODOTTI CON PERCENTUALE MAGGIORE DI PREFERENZE
Gli intervistati che scelgono il prodotto naturalistico e il prodotto storico - culturale, si distribuiscono
uniformemente tra uomini e donne rientranti nella fascia d'età che va dai 31 ai 45 anni. Il prodotto naturalistico è
scelto in percentuale più alta da intervistati con un livello medio di istruzione, quello Storico – culturale, in maniera
omogenea, da intervistati con un livello medio o alto di istruzione. Entrambi i prodotti sono favoriti maggiormente
dagli intervistati provenienti dalle regioni meridionali e dalle Isole.
Coloro i quali hanno scelto il prodotto naturalistico provengono per il 58,2% dal Sud e dalle Isole (58,2%) e per il
30,9% dal Nord, e prevalentemente da Puglia (31,5%), Lombardia (18,5% )e Campania (14,8%). Il turista
naturalista è sostanzialmente un turista che viaggia con la famiglia (54,5%), con gli amici (23,6%) o in coppia
(18,2%). Apprezza la natura intatta e il relax e svolge attività legate alla scoperta della "ora e fauna. Reputa inoltre
utili alla fruizione della vacanza i "Pernottamenti in Borghi caratteristici", la presenza di una buona rete di"Trasporto
pubblico", la "Cartellonistica e la sentieristica", la "Possibilità di divertimento e vita notturna" e l’"Offerta
gastronomica tipica".
Chi ha invece opzionato il prodotto storico- culturale proviene ugualmente dal Sud e dalle Isole e dal Nord (32,7%
Puglia, 19,2% Campania, 17,3% Lombardia) e viaggia per lo più con la famiglia (52,8%) in coppia (32,1%) o con gli
amici (11,3%). Dichiara di voler fruire durante il soggiorno del patrimonio artistico e culturale dell’area e di nutrire
grande interesse verso i borghi caratteristici dell’entroterra. In!ne ritiene di massima utilità servizi come il "Trasporto
pubblico" e risorse come l"Offerta gastronomica tipica.”
11 Per determinare il valore economico del prodotto turistico opzionato si è provveduto ad effettuare una valutazione contingente. La valutazione contingente è una tecnica di osservazione del comportamento economico dell’individuo, uno strumento utilizzato spesso per l'individuazione e misurazione monetaria del consenso e del valore attribuito dalle comunità direttamente o indirettamente interessate al prodotto proposto, che permette di individuarne il valore economico totale. La Valutazione Contingente si basa sulla creazione di un mercato ipotetico per un bene per il quale non esiste mercato. Attraverso un processo guidato l'intervistato è indotto ad esprimere la propria potenziale disponibilità a pagare (DAP) per il bene in esame. In termini pratici, nella Valutazione Contingente si chiede, mediante un questionario, quanto si sarebbe disposti a pagare per poter fruire di un bene o di un servizio, o per evitare che questo bene/servizio venga a mancare. Nel nostro caso di studio il questionario proponeva un esercizio di valutazione contingente, per giungere a una valutazione monetaria di un pacchetto turistico che avesse all'interno i costi a persona per il pernottamento e i servizi scelti, ritenuti fondamentali dagli intervistati.
12 Mettendo in relazione la variabile sulla DAP con i prodotti scelti dai turista , si nota che qualunque sia la scelta, fatta eccezione per il "Prodotto turistico
Religioso" e "Altro", il prezzo che si è disposti a pagare resta lo stesso.
48
2.4. L’IDENTIKIT DEL TURISTA INTERVISTATO IN SINTESI
Guardando alle percentuali più alte di risposta si può tracciare un identikit del turista-tipo intercettato sulla Costa
Ionica. Esso proviene per la maggiore dalle regioni limitrofe ed è principalmente un lavoratore dipendente o
professionista con famiglia. Ha un’età che va dai 31 ai 45 anni e un’ istruzione medio – alta, nonché un livello socio
– economico medio. E’ un !delizzato del posto e trascorre abitualmente la vacanza in questi luoghi. Non è un
turista molto dinamico, ama il relax e la tranquillità, e si muove rigorosamente in auto. Oltre alla vacanza estiva si
concede altri viaggi, in particolare nei mesi primaverili di Aprile e Maggio e nei mesi invernali di Dicembre e Gennaio.
Rispetto ai canali di comunicazione, lo studio evidenzia la più marcata predisposizione al “passaparola” e una
minore propensione alla ricerca di informazioni sulla destinazione mediante l’utilizzo di portali web. Dall’analisi del
questionario emerge inoltre che è un turista particolarmente attento al rapporto qualità/prezzo. La principale
motivazione che lo spinge verso la costa è principalmente la presenza di un’offerta balneare. Tuttavia si dichiara
propenso ad effettuare una vacanza nell’entroterra che abbia alla base la scoperta del patrimonio storico–culturale
e naturalistico dell’area, e che includa la pratica di attività sportiva, il pernottamento in borghi caratteristici e la
degustazione di prodotti tipici. Tale dato palesa che le aree interne possono effettivamente trovare una giusta
collocazione in uno scenario turistico integrato, scenario che orienti l’offerta verso livelli qualitativi più elevati.
49
50
CAPITOLO 3 LA COSTRUZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO “GREEN ROAD BASILICATA”
ABSTRACT
Il Progetto “GREEN ROAD BASILICATA” ha l’obiettivo di avviare una programmazione, concertata con i principali
stakeholders locali, !nalizzata a potenziare l’offerta turistica che colleghi la fascia costiera ionica all’entroterra
montano della Val d’Agri e Val Camastra, tenendo in considerazione la principale direttrice stradale la SS 598
(Fondavalle dell'Agri) che percorre la Valle dell'Agri toccandone i comuni (che sono collegati alla strada con uscite e
svincoli) !no a ricongiungersi con la SS 106 nel territorio di Scanzano Jonico. Una innovativa progettazione di
integrazione tra la terra del mare attraverso itinerari non tradizionali, che si sviluppano in percorsi, attività e
iniziative nel pieno rispetto dello sviluppo sostenibile ambientale.Obiettivo è ridurre la concentrazione del turismo
nei tradizionali circuiti estivi, prendendo in esame le possibilità di distribuzione dei "ussi per l’intero arco dell’anno
nelle aree dell’entroterra lucana, caratterizzate da un patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico
capillarmente diffuso, ma non adeguatamente percepito all’esterno. L’idea è di favorire, un “modello” di sviluppo
turistico basato sull’integrazione dei due prodotti il “mare” e la “montagna”, favorendo un turismo sostenibile, dal
punto di vista ambientale, economico e sociale. Muovendo, quindi, dall’analisi della domanda turistica esistente e
potenziale, ci si è proposto di veri!care se l’offerta turistica interna attuale, intercetti e soddis! adeguatamente una
domanda di conoscenza sempre più vasta e composita, individuando le possibile strategie. In particolare, partendo
dai nuovi concetti di natura e di bene culturale e focalizzando l’attenzione sul valore strategico dei luoghi, si è
determinato l’analisi di un prodotto turistico per lo sviluppo del territorio di riferimento.
Parola chiave: aree interne, itinerario turistico, integrazione, cultura dei luoghi, tematismi.
51
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO “GREEN ROAD BASILICATA”
L’industria del turismo può rappresentare in Basilicata un’importante fonte di sviluppo sostenibile e di reddito. Pur
registrando dei dati statistici incoraggianti su arrivi e presenze negli ultimi anni nel territorio in questione, di fronte
ai profondi cambiamenti in atto nella domanda turistica occorre tuttavia cercare di diversi!care l’offerta, puntando
su prodotti che vadano oltre la tipica vacanza balneare e che si caratterizzino nei mercati globali per una fortissima
identità e peculiarità dell’area in questione. Ampliare la gamma dei prodotti turistici offerti è opportuno per diversi
motivi: poter coinvolgere nelle ricadute positive del turismo tutte le risorse del territorio (inclusa quelle della fascia
montana); estendere la stagione turistica; far nascere l'esigenza di nuove professionalità che danno luogo ad
opportunità imprenditoriali e occupazionali. Scopo del presente lavoro è la strutturazione di un’innovativa offerta
turistica basato sull’integrazione sia dell’elemento acqua (costa) che dell’elemento montagna, caratterizzata dalle
peculiarità di entrambe. L’identi!cazione del territorio costa - entroterra con il progetto “Green Road Basilicata”
dove attraverso percorsi/itinerari “!sici” e di visita, dal mare all’interno, consentirà ai visitatori di comprendere il
percorso storico evolutivo di un territorio, con le sue tradizioni, i suoi prodotti enogastronomici tipici e le sue
emergenze. Quindi una proposta progettuale che si svilupperà proprio attraverso degli itinerari innovativi distribuiti
in percorsi tematici collegati ad attività, iniziative, eventi, tenendo in considerazione, la direttrice stradale principale
– SS 598 (Fondovalle dell’Agri) - che collega i paesi del mare a quelli della montagna. La “porta di ingresso” sarà la
costa ionica con l’arteria stradale SS 598 dove saranno allestiti punti informativi e attrezzature che promuovono
l’offerta tutta incentrata sull’integrazione del “mare” con la “montagna” dando all’area una nuova identità esclusiva
in riferimento all’intero territorio regionale. Caratteristiche uniche da un punto vista storico – culturale e
naturalistiche grazie alla presenza di risorse collegate ad un vasto patrimonio che racconta il passato e l’anima di un
territorio. Puntare su questa forte identità, valorizzarne le testimonianze e renderle fruibili a turisti e cittadini,
rappresenterà una opportunità per costruire un nuovo prodotto turistico, potenzialmente interessante per l’intero
anno e per favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile vocato all’ambiente e alle sue tradizioni. Per ognuno dei
temi verrà sviluppato un percorso basato sulla programmazione prima, rilevazione dei risultati poi ed in!ne sulla
valutazione degli stessi per de!nire se l’obiettivo pre!ssato è stato raggiunto. Un progetto articolata su due prodotti
portanti: culturale e naturalistico, valorizzando solo l’esistente.
52
“Mission” e “Obiettivi”
De!nire una chiara identità del prodotto “Mare e Montagna” che sviluppi un’offerta turistica articolata e di qualità,
che soddis! diversi target di mercato ed alimenti i "ussi turistici in bassa stagione è la mission del progetto “Green
Road Basilicata”.
Da ciò nasce la vision : perseguire uno sviluppo sostenibile che esalti il fascino ed il contrasto dell'ambiente
naturalistico rendendolo complementare alla cultura artistica ed enogastronomica del territorio costiero e montano,
in un’ottica di : raccontare e far vivere ai visitatori un'esperienza unica.
Il macro-obiettivo che il progetto si propone è la strutturazione di una nuova e innovativa offerta turistica delle due
aree, costa–entroterra, caratterizzata dagli elementi di peculiarità di entrambe, racchiuse anche in una nuova
!loso!a di viaggio “Mare e Montagna” legata ad un turismo di nicchia e di qualità avente caratteristiche di unicità
nel panorama nazionale e internazionale. Promuovere un nuovo concetto di sviluppo territoriale che partendo dalle
coste si irradia nelle zone interne. Realizzare quindi due prodotti turistici volani di integrazione fra il mondo delle
vacanze marine e il retroterra montano, con particolare riferimento al mondo storico – culturale e il naturalistico.
Puntare su una nuova strada per lo sviluppo delle zone interne, obiettivo molto sentito dove la concentrazione delle
attività turistiche sul mare crea un grave squilibrio con i territori retrostanti. Una mission che nasce dalla necessità di
attenuarlo, con iniziative di carattere informativo, (sfruttando i mezzi informatici) promozionale ma anche
ambientale.
A caratterizzare l’asse–obiettivo per l’implementazione del progetto:
• il rafforzamento e il potenziamento delle risorse turistiche;
• l’integrazione e la messa in rete delle risorse ambientali, rurali,enogastronomiche , storico - culturali per lo sviluppo congiunto ed integrato delle potenzialità turistiche;
• il miglioramento l’accessibilità e la fruizione delle risorse turistiche legate sia all’elemento acqua (costa) che all’elemento montagna;
• il potenziamento dei "ussi turistici verso le aree che si trovano ad un grado meno elevato di sviluppo turistico, soprattutto nell’entroterra;
• la destagionalizzazione della stagione turistica tradizionale attraverso il potenziamento di tipologie di turismo;
• la promozione e la strutturazione di prodotti turistici di nicchia connettendoli a forme di turismo sostenibile come lo “slow tourism” e “ecotourism”;
• lo sviluppo di una strategia comune tra gli stakeholders coinvolti con il posizionare il futuro prodotto turistico “Mare e Montagna” sul mercato nazionale e internazionale.
Le azioni e le proposte sui cui si è concentrato l’interesse sono:
1. creazione di un prodotto turistico coerente con le !nalità previste nel progetto;
2. attratività del territorio: con le sue risorse non solo mare/spiaggia;
3. accoglienza: per far sentire a proprio agio il visitatore (organizzazione intrattenimenti e servizi);
4. Infrastrutture: estetica dei luoghi, luoghi di aggregazione e viabilità;
5. identi!cazione di due prodotti: storico – culturale e naturalistico;
6. la realizzazione di azioni di promozione e comunicazione e la scelta dei canali di distribuzione e di commercializzazione in maniera integrata.
53
LE DIRETTRICI STRADALI
54
Il Contesto Progettuale
I comuni che si intendono coinvolgere nella costruzione del progetto sono quei paesi che si “affacciano” sulla
Fondovalle dell’Agri SS 598 e che partono dalla Costa e giungono all’interno del territorio lucano. Un territorio
costituito da una precisa identità e da proposte attrattive indirizzate a vari target turistici
Nello speci!co sono13:
1. Craco
2. Tursi
3. Aliano
4. Sant’Arcangelo
5. Guardia Perticara
6. San Chirico Raparo
7. Spinoso
8. Grumento Nova
9. Montemurro
10. Tramutola
11. Viggiano
12. Marsicovetere
13. Marsico Nuovo
14. Calvello
15. Abriola
16. Laurenzana
13 Nell’Appendice una breve descrizione dei paesi coinvolti nel progetto “Green Road Basilicata”
55
Il Prodotto storico – culturale e Prodotto Naturalistico e sportivo
In Italia il PIL del turismo culturale, sul totale del valore aggiunto generato dal turismo in generale pesa il 33%, con
un valore pari a 54 miliardi di euro . L'andamento del settore culturale è stato negli ultimi anni più soddisfacente
rispetto a quello dell'economia nel suo complesso. Nel biennio della crisi, infatti, l'occupazione del settore ha
mostrato una maggiore capacità di tenuta, crescendo nella media dell'EU27 dello 0,6% a fronte di una "essione
dell'occupazione totale del 2,2% . In Italia, su un totale di 424 istituti culturali, tra musei, monumenti ed aree
archeologiche statali, il MIBAC ha registrato, per gli anni 1996-2011, circa 40 milioni di visitatori, per un introito
lordo di più di 110 milioni di euro. E' la forma di turismo, quindi, posizionata tra i segmenti più importanti del
mercato nazionale e ha registrato, negli ultimi anni, una crescita costante, interessando prevalentemente le città
d’arte, i siti culturali e i luoghi sede di manifestazioni ed eventi. Nel 2010, nel Mezzogiorno, su un totale di 17,7
milioni di arrivi e 75,1 milioni di presenze turistiche, rispettivamente 2,4 milioni e 5,8 milioni sono riferibili a
destinazioni in aree di interesse storico ed artistico . Dal Rapporto SVIMEZ 2012 emerge che il turismo d'arte e
culturale è considerato un segmento di qualità non solo per aspetti sociologici, perché svolge una funzione
formativa e di richiamo per il fruitore, ma anche perché il suo apporto economico alle destinazioni è superiore alla
media di tutti gli altri turismi. Di certo, non si può tralasciare che le grandi potenzialità del Mezzogiorno possano
essere ancora valorizzate, perché se il numero di musei e simili rappresentano oltre un terzo del totale nazionale, le
quote riferite ai visitatori sono ancora contenute, pari al 20,6% nel complesso, pur in presenza di una tendenza
sempre più favorevole al turismo culturale. Nello speci!co, in Basilicata, su un totale di 13 istituti culturali, si
registrano più di 200 mila visitatori, con un introito lordo di 107 mila euro . In particolare, il Museo Archeologico
Nazionale di Metaponto conta 16.493 visite, con un fatturato di 14.263 euro, mentre il Museo Nazionale della
Siritide, a Policoro, registra 13.655 visitatori, per un vantaggio economico di 7 mila euro . In Val D'Agri, altro settore
territoriale di riferimento dello studio in atto, uno dei potenziali attrattori è il Museo Archeologico Nazionale
dell'Alta Val D'Agri, che nel 2011 ha raccolto 6.765 visitatori, per un introito lordo di 7 mila euro. 5 Si tratta,
dunque, di un patrimonio tangibile che, però, per le continue criticità economiche comporta serie problematiche di
gestione, con relativi impegni economici di tutela, conservazione, restauro e valorizzazione. Si manifesta in modo
sempre più percettibile, infatti, la necessità di elaborare strategie di sviluppo territoriale in grado di generare modelli
di gestione integrata, al !ne di rafforzare l'offerta e permettere alla domanda potenziale di servirsi di un'intera !liera
di risorse culturali. Il patrimonio culturale non deve essere considerata una risorsa di carattere solo estetico e
monumentale, ma di interesse economico, oggetto di investimento per la comunità autoctona, generatore di
benessere, attrattore di "ussi signi!cativi di turismo. Economia e cultura vanno cioè considerate come valori
complementari, quali importanti veicoli sia di promozione e motivazione al viaggio, sia di sensibilizzazione dei
residenti stessi circa i temi della conservazione, tutela e gestione del proprio patrimonio, in quanto espressione delle
più profonde radici identitarie. Una buona offerta culturale sul territorio supporta politiche di destagionalizzazione
dei "ussi turistici, sostiene l'aumento della permanenza media , attirando nel contempo target turistici desiderabili e
con buona capacità di spesa . Dunque, la componente culturale, se ben strutturata, esercita una grande spinta
motivazionale al viaggio. Infatti nell’ultimo decennio il viaggio di cultura ha via via recuperato una sua importanza
nel nuovo scenario turistico, sulla scia di una rinnovata attenzione alla componente culturale. E quando si parla di
cultura non ci si riferisce solo al generico concetto d’arte né al puro folklore, ma a quel complesso di situazioni che
fanno di un luogo, o piuttosto di un insieme di luoghi, un fenomeno turistico irripetibile. I viaggi culturali nascono
56
tutti da un progetto, sulla base di un’azione politica, mirata d una parte a costruire un prodotto turistico nel caso
degli attori del territorio e dall’altra a realizzare esperienze ed emozioni quando si tratta dei fruitori. Il prodotto
naturalistico, invece, si con!gura come un fenomeno di nicchia, e rappresenta una buona forma di sviluppo
turistico, considerando il valore delle risorse naturali e paesaggistiche presenti nel territorio, risorse che necessitano
di forme di fruizione in grado di tutelarle e salvaguardarne il valore nel tempo. Esso è rappresentato per lo più
dall’escursionismo sentieristico (trekking) come pratica al con!ne tra l’attività sportiva e quella propriamente
turistica. Una pratica che può essere implementata effettuando interventi sulla rete sentieristica ad uso turistico ed
escursionistico, nonché per la realizzazione di una rete di percorsi integrati. Un’attività che se implementata può
rappresentare come modello alternativo al mare, perché signi!cherebbe aumentare notevolmente la possibilità di
una domanda che è potenzialmente presente e che aspetta solo un sistema di offerta più integrato per potersi
attivare. In altre parole debbono convivere le speci!che domande di nicchia come quelle rappresentate dal culturale
– religioso e dal naturalistico, ed una domanda più ampia che può caratterizzare e differenziare il soggiorno balneare
e si pone come integrativa rispetta a questa. Appare però evidente che le linee di promozione delle due componenti
devono essere differenziate: se da un lato è opportuno avviare politiche di sviluppo che sappiano ampliare l’offerta
balneare a pacchetto, dall’altro, sul territorio regionale esistono tutte le potenzialità per realizzare un’offerta nella
quale, per certe aree interne, il turismo naturalistico sia la componente principale, capace peraltro di
destagionalizzare la domanda poiché fruibile durante tutto il periodo che va da inizio primavera a !ne autunno. Nel
progetto “Green Road Basilicata”, la presenza di comuni che ricadono nel Parco Nazionale Appennino Lucano Val
d’Agri Lagonegrese può e deve svolgere il ruolo di sintesi e ricucitura sul territorio ma anche di moltiplicatore di
opportunità e di appeal per un contesto territoriale che, come si è visto, è assai fertile e in cui è possibile sviluppare
una valida offerta di turismo dell’esperienza, turismo archeologico, turismo naturalistico, sport e turismo della
conoscenza collegata alla natura e al parco archeologico, anche perché oggi, il turismo nei parchi nazionali
rappresenta all’interno del prodotto naturalistico, un segmento importante del turismo regionale per la centralità
del turismo nella programmazione per lo sviluppo socio economico delle aree dell’entroterra. Il turismo
naturalistico, quindi, costituisce una buona occasione di sviluppo, anche perché è il settore che meglio concilia
l‟esigenza di salvaguardia con quella di fruizione del bene “natura”. La fruizione degli ambienti naturali con !nalità
ricreative, di svago e di scoperta, costituisce una modalità che incontra sempre di più il gradimento dei turisti, che
scelgono di visitare i parchi nazionali.
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I SOTTO-PRODOTTI CULTURALI
ITINERARI SCOPERTA
CARATTERISTICHE
GENERALI
Si tratta di escursioni e itinerari organizzati per visitare le risorse artistiche e culturali
dell’area. I temi che possono essere sviluppati sono:
• Storia/cultura
• Gastronomia
• Artigianato e folclore
• Itinerari religiosi
Il prodotto da luogo comunque a soggiorni di brevissima durata: si va da escursioni
giornaliere (offerte ai turisti già presenti) a soggiorni di 1 o 2 notti nel caso di
inserimento di risorse/località dell’area in circuiti tematici (religiosi, artistici, ecc.) Il
prodotto richiede la capacità di strutturare e organizzare ef!cacemente gli operatori e
le risorse che partecipano a ciascun “tema”.
ATTRATTIVITÀ DEL
PRODOTTO
L’attrattività è potenzialmente elevata, infatti, nell’offerta italiana short-breaks e
itinerari storico-culturali o tematici sono in fortissima crescita.
CAPACITÀ
COMPETITIVE
Le possibilità di attrarre un "usso turistico speci!camente rivolto a questo prodotto
risiedono, nelle condizioni strutturali del prodotto e dalla capacità attrattiva delle
risorse dell’area in questo senso. Non mancano certamente alcune risorse di rilievo
nazionale (risorse archeologiche, santuari, ecc.), ma queste possono essere valorizzate
o come escursioni su base locale o integrando queste risorse nell’ambito di circuiti
tematici di più ampio respiro. Si tratta quindi di sviluppare in modo adeguato tutto il
settore complementare a questo prodotto: visite guidate ai luoghi, gestione ef!ciente
dei siti di rilievo, sistema di diffusione e promozione delle risorse.
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
Come prodotto a se stante è assolutamente prioritario avviare un processo
permanente di: quali!cazione e tutela delle risorse territoriali; sviluppo di
professionalità adeguate per la gestione dei siti e la costruzione di offerte e proposte
di visita ed escursione; potenziamento del sistema di informazione e
commercializzazione delle proposte al pubblico. Questo prodotto infatti è in grado di
rappresentare un ottimo “valore aggiunto” per il turista già presente in quanto amplia
le opportunità di svago e attività mettendo in gioco risorse importanti dell’identità e
della storia locale.
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I SOTTO-PRODOTTI NATURALISTICI E SPORTIVI
ITINERARI NATURALISTICI
CARATTERISTICHE
GENERALI
É il prodotto dedicato agli ecoturisti “specialisti”, ai gruppi di interesse e al segmento scolastico e ai turistici generici sensibilizzati alla scoperta della natura. Le proposte di soggiorno, di durata variabile da 1-2 notti !no a 7gg, sono dedicate all’approfondimento dei temi naturalistici (habitat, "ora, fauna) che le varie aree del territorio offrono in modo specializzato. Il periodo di riferimento si estende da marzo/giugno e ottobre/novembre per il segmento scolastico e gli “specialisti”, mentre le altre componenti preferiscono generalmente i mesi estivi. Naturalmente è fondamentale la presenza di istruttori-guide-accompagnatori. Deve essere prevista inoltre un’intensa attività seminariale/convegnistica e didattica (aula verde e blu).Alla base dello sviluppo del prodotto c’è la strutturazione di speci!ci strumenti di supporto con l’opportuna predisposizione di percorsi segnalati, accompagnamento, orientamento, punti di informazione, assistenza e ristoro. Con riferimento alla natura verde, le attività sono perlopiù itineranti e coinvolgono percorsi circoscritti e circuiti-esplorazione nei punti più panoramici dell’area o dove é possibile osservare fenomeni naturali di rilievo ("ora, fauna, ambiente). Le attività sportive incluse nel prodotto “verde” sono le seguenti:
• a piedi: passeggiate, trekking, arrampicata• in bicicletta: cicloturismo e mountain bike• a cavallo
L’offerta commerciale per i soggiornanti normalmente include vitto, alloggio e attività didattiche e sportive.
ATTRATTIVITÀ DEL
PRODOTTO
Questo mercato è in forte crescita ; l’attrattività è quindi ottima per le dimensione, la capacità di destagionalizzazione i "ussi turistici e la capacità di essere interessante per i canali distributivi (T.O., agenzie di viaggio e gruppi di interesse) in Italia e negli altri paesi europei.
CAPACITÀ
COMPETITIVE
I limiti sono da ricondurre prevalentemente alla carente capacità/varietà ricettiva dell’entroterra e alla scarsa organizzazione del sistema complementare atto a rendere fruibile le risorse.
In particolare i principali punti critici possono riguardare:
• Scarsi collegamenti interni: l’assenza di un servizio di trasporto pubblico rende dif!coltosa la fruibilità delle risorse.
• Servizi e strutture speci!che al segmento.
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
In de!nitiva, grazie presenza del Parco Nazionale e delle aree di preservazione naturalistica (naturalismo verde) il prodotto ha ottime prospettive di crescita, comunque subordinate sia alla crescita di immagine che di livelli di organizzazione, che alle attività legate all’esplorazione marina.Tra i limiti principali all’offerta del naturalismo verde vi è la scarsa capacità ricettiva dell’entroterra, in particolare quella di tipo rurale. La ricettività della costa può rappresentare una soluzione parziale e diviene necessario espandere la capacità ricettiva nell’entroterra (attraverso la formula paese albergo, agriturismo e altre tipologie rurali). Al contempo va sviluppato tutto il settore complementare (disponibilità di guide, aule didattiche, percorsi tracciati e sentieristica speci!ca, noleggio attrezzature, ecc.) che può essere offerto con sistematicità anche ai turisti generalisti che stanno trascorrendo nell’area soggiorni balneari.
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ITINERARI SPORT AVVENTURA
CARATTERISTICHE
GENERALI
Il prodotto è orientato ai segmenti “dinamici”, ai gruppi di interesse (club,
associazioni) desiderosi di praticare attività sportive, anche estreme e comprende
circuiti ed escursioni sui torrenti (canoa e rafting), parapendio, volo e speleologia.
La durata media del soggiorno varia a seconda che si tratti di esperti, e in questo caso
va da 1 a 4 notti, oppure di semplici appassionati che preferiscono praticare l’attività
sportiva durante il loro soggiorno di vacanza, e in quest’ultimo caso la durata si
estende !no a 1-2 settimane.
Alla base dello sviluppo del prodotto c’è la strutturazione di speci!ci servizi di
accompagnamento, orientamento, noleggio attrezzature, ecc. Itinerari e attività
possono essere svolte autonomamente o con accompagnatore (sotto l’egida
dell’organizzazione locale), con mezzi propri o con mezzi noleggiati nei punti di
partenza degli itinerari. I pacchetti di vendita per i neo!ti possono includere vitto,
alloggio e pratica di attività (eventualmente anche l’af!tto dell’attrezzatura; per gli
esperti solo alloggio (al massimo in mezza pensione).
ATTRATTIVITÀ DEL
PRODOTTO
Il prodotto presenta una buona attrattiva per l’offerta turistica regionale soprattutto
in riferimento all’interesse che suscita verso i mercati distanti. Da non sottovalutare
però anche le sue capacità destagionalizzanti e la discreta capacità di spesa di coloro
(soprattutto i neo!ti) che intendono svolgere simili attività.
CAPACITÀ
COMPETITIVE
Gli elementi critici che limitano il prodotto sono:
• Servizi complementari: l’intero sistema è carente con particolare riferimento
ai servizi appositamente dedicati al segmento (accompagnatori e istruttori,
riparazione e manutenzione delle attrezzature sportive, attività di assistenza
allo sportivo, ecc.).
• Sistema ricettivo: l’offerta ricettiva della costa è adeguata per questo
segmento per il quale può essere comunque sviluppata una ricettività rurale e
a diretto contatto con la natura.
• Servizio di informazione e assistenza al turista
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
Il prodotto può trovare ottime opportunità di sviluppo a patto che crescano in modo
concomitante le società di servizio e la promozione-commercializzazione dell’area in
Italia e all’estero, processo che può essere incentivato anche attraverso
l’organizzazione di eventi di richiamo, educational giornalisti e coinvolgimento di
operatori turistici specializzati (T.O., club, associazioni).
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STRATEGIE DI INTERVENTO
La strategia di intervento che si intende adottare per conseguire l’obiettivo del progetto “Green Road Basilicata”
individua una serie di strumenti/azioni che andranno a comporre il paniere dell’offerta turistica costa – entroterra
che trovano la loro compiuta espressione nella loro complementarietà ed integrazione.
Nello speci!co le linee di azioni prevedono :
a) lo sviluppo di itinerari turistici tematici collegati alla “natura” e “cultura” ;
b) La messa a sistema del patrimonio culturale che permette una gestione congiunta di strutture, e patrimonio di
servizi e organizzazione;
c) percorsi ambientali, veri e propri “laboratori didattici”, rivolti al mondo della scuola o a gruppi organizzati;
d) migliorare l’accessibilità all’area mediante la creazione di un servizio pubblico anche a chiamata capace di
collegare il sistema dei trasporti nell’offerta turistica, integrando i trasporti nelle proposte dei pacchetti turistici
(bus – navetta con collegamenti “da – a”);
e) La strutturazione di pacchetti che tengano in considerazione la variegata offerta turistica sia in termini di tipologia
che di target;
f) Strategie promozionali e di comunicazione ef!caci a colpire il vero target di domanda;
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ITINERARI TEMATICI
Dall’indagine effettuata sul campo e dall’analisi della ricerca nasce l’idea di creare un prodotto culturale e
naturalistico strutturato su “itinerari tematici” come strumento di fruizione dinamica del territorio per la
promozione di beni, aree e destinazioni. Un sistema di itinerari studiati sulla base delle speci!cità locali costituisce il
modo migliore per proporre un incontro dinamico, intrigante ed evocativo tra una destinazione e l’istintiva curiosità
e voglia di conoscere caratteristiche del turista – visitatore. Un prodotto collegato a due” itinerari “Cultura e
“Natura” uniti ad unicum macrotema “la scoperta insieme all’esperienza”.
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Itinerario culturale
In generale, il Patrimonio Culturale è l’insieme di cose, dette più precisamente “beni”, che, per particolare rilievo
storico, culturale ed estetico, rappresentano un interesse pubblico e costituiscono una delle ricchezze del luogo e
della relativa popolazione. Pertanto, il patrimonio culturale traccia la ricchezza di un Paese, di una città, sia da un
punto di vista strettamente economico, sia in relazione a quello socio-culturale. Tale Patrimonio si suddivide da un
lato in beni “materiali”dall’altro in beni “immateriali” che, secondo la de!nizione indicata dall’UNESCO,
comprendono: le pratiche, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze ed i saperi, tra cui leggende e favole,
che vengono trasmessi oralmente di generazione in generazione. L’articolazione del nostro itinerario culturale si è
sviluppato sotto questo punto di vista: da un lato si è individuato e catalogato le principali risorse materiali, come
palazzi, aree, archeologiche, chiese, santuari, nonché beni paesaggistici, dall’altro si è identi!cato l’appeal di
manifestazioni, leggende, tradizioni e dei diversi eventi locali nei quali le componenti ludico-ricreative e culturali
creano un legame indissolubile tra la cittadinanza e il proprio territorio e consentono allo stesso tempo alle
comunità di riconoscersi in quegli antichi saperi e costumi che rendono la loro realtà unica e irriproducibile in altri
contesti. Il corridoio del percorso che si snoderà lungo la direttrice turistica SS 598 che spazia tra storia, arte,
religione e civiltà dei comuni della costa – entroterra, sarà elaborato in due sotto- tematismi “il viaggio nel tempo
tra borghi antichi, personaggi illustri, parchi e musei” e “A spasso nella storia, tra arte, sacro e profano”.
Tematizzare un’esperienza signi!ca creare un insieme di informazioni che posizionano il territorio sia nella
prospettiva dei turisti sia in quella degli operatori.
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Itinerario culturale 1: “viaggio nel tempo tra borghi antichi, personaggi illustri, parchi e musei”
COMUNE BENE CULTURALE PARCO, MUSEO, PERSONAGGIO ILLUSTRE
Craco Borgo Antico
Tursi Borgo Antico / Chiesa S.Maria D’Anglona
Parco letterario dedicato al grande poeta Albino Pierro
Aliano Borgo Antico Parco letterario dello scrittore Carlo Levi – Museo della civiltà contadina
Sant'Arcangelo Monastero S.Maria D’Orsoleo
Fondazione “Città della pace”
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COMUNE BENE CULTURALE PARCO, MUSEO, PERSONAGGIO ILLUSTRE
Guardia Perticara Borgo Antico Centro degli Enotri
Montemurro Borgo Antico Fondazione a Leonardo Sinisgalli
Grumento Nova Borgo Antico Parco Archeologico e Museo Nazionale Alta Val d’AgrI
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La prima tappa del percorso del “viaggio nel tempo tra borghi antichi,
personaggi illustri, parchi e musei” è a Craco il borgo Fantasma, dove il
viaggiatore – turista avrà la possibilità di visitare un borgo caratteristico
chiamato da molti la città fantasma, perché disabitato dagli anni sessanta.
L’atmosfera che domina in questo spaccato di “mondo” è surreale, resa
magica da case strette realizzate in roccia calcarea. Dominante è la torre
normanna e l'unico castello presente risalente al XIII secolo. Tra gli edi!ci
di maggiore interesse il castello risalente al XIII secolo, la chiesa di San
Vincenzo e quella di San Nicola. Abbandonando la “città fantasma” , si
prosegue per il secondo punto di interesse, su un pendio nei pressi del
cosiddetto Vallone d’oro sorge Tursi, l’antico borgo saraceno legato
indissolubilmente alla poesia del grande poeta, Albino Pierro. La presenza
del Parco letterario di Pierro (U’paazze, casa del poeta contenente l patrimonio
librario e cimeli del Poeta è gestita dal “Centro Studi Albino Pierro”) insieme al
noto quartiere della “Rabatana” (da 'Rabhàdi', borgo), la parte più
caratteristica del centro storico con la “Pietrizze” (gradinate) rappresentano
uno dei posti più suggestivi e misteriosi della Basilicata. Nell’abitato si
staglia maestoso il Santuario di Anglona. Monumento nazionale dal 1931,
tra i più importanti della Basilicata, è il luogo di culto più signi!cativo
della Diocesi di Tursi-Lagonegro. La Chiesa è stata elevata a Ponti!cia
Basilica Minore dal Santo Padre Giovanni Paolo II il 17 Maggio 1999 a
ricordo del Sinodo dei Vescovi. Da Tursi il viaggio procede verso
l’affascinante paese dei calanchi e di Carlo Levi, Aliano. Il paese dei
calanchi è immerso in un paesaggio suggestivo e lunare. La ricostruzione
per le vie del centro della famosa opera di Levi “Cristo si è Fermato ad
Eboli”, realizzata grazie al Parco Letterario dedicato allo scrittore torinese,
rende interessante la passeggiata nel borgo, all’interno troviamo il museo
della "Civiltà contadina", il museo di "Carlo Levi" e la casa in cui visse
l'autore. Il percorso continua a Sant’Arcangelo, il paese che deve la sua
fama al monastero di Santa Maria d’Orsoleo, oggi sede anche della
fondazione “Città della pace”, uno dei monumenti religiosi più importanti
della regione, edi!cato in un contesto paesaggistico di grande suggestione.
Il chiostro, attorno a cui si sviluppa, conserva numerosi affreschi del 1500,
tra cui una composizione raf!gurante la Pietà del Cristo. La chiesa, situata
ad un lato del convento, conserva un altare intagliato ed il sof!tto ligneo
policromo. La crescita rigogliosa del convento fu interrotta dalle dure leggi
eversive post-unitarie che portarono alla soppressione di tutti gli Ordini e le
congregazioni religiose. Ultimamente il complesso monumentale è stato
oggetto di una complessa opera di restauro, che ha restituito al convento il
suo antico splendore. Abbandonando l’abitato di S.Arcangelo,
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raggiungiamo uno dei borghi antichi lucani più belli d’Italia, “il paese
delle case in pietra”, Guardia Perticara. Un magico borgo ristrutturato
dopo il terremoto del 1980 e restituito al suo antico splendore. Di grande
pregio e visibilità all’interno del Palazzo Montano, l’allestimento di un
centro Enotrio, una mostra archeologica che ha contribuito a ridare
lucentezza agli Enotri, permettendo ad un pubblico molto vasto ed
eterogeneo – dagli esperti archeologi, agli studiosi e ai ricercatori, dagli
studenti ai comuni viaggiatori – di scoprire il fascino dell’antico popolo.
Come è noto, gli enotri trovarono la collocazione ideale in una vasta area
tra Puglia, Basilicata e Calabria, sia sulla costa che nell’entroterra,
lasciando in eredità reperti come quelli rinvenuti nella ricchissima
necropoli di San Vito, a Guardia Perticara. Riprendendo la statale 598
(Fondovalle dell’Agri) raggiungiamo un altro piccolo borgo collegato alla
!gura del poeta–ingegnere Leonardo Sinisgalli, Montemurro, diventato
centro di cultura con l’istituzione della Fondazione in onore dell’illustre
intellettuale. La sosta è alla casa-museo “Leonardo Sinisgalli” ubicata nel
palazzo in corso Sinisgalli, una delle principali strade urbane del centro di
Montemurro. Qui si affaccia il portone di ingresso al n. civico 44 il cui
portale è sormontato da un arco a tutto sesto in pietra calcarea.
Proseguiamo poi per direzione Grumento Nova, l’antica città romana,
oggi Parco archeologico e sede del Museo Nazionale dell’Alta Val d’Agri.
Il Parco Archeologico di Grumentum, più di 40 ettari di super!cie, è
considerato il più importante sito romano in Basilicata. Fondata dai
romani nel III sec. a.C., Grumentum divenne in breve, la più importante
città della Lucania Meridionale. Rimasta per lungo tempo ricoperta da
terra e rovi, la città è stata riportata parzialmente alla luce da campagne di
scavo avvenute negli ultimi decenni che hanno messo in evidenza la pianta
della città e i principali monumenti. Tra questi i più importanti sono: il
teatro, il foro, le terme repubblicane ed imperiali, l’an!teatro, gli edi!ci
pubblici e religiosi, alcune abitazioni private e la pavimentazione lastricata
di un decumano. In particolare nell’area delle terme imperiali sono stati
riportati alla luce circa 300 mq di mosaici, quattro statue di marmo alcune
ville romane e un opi!cio per la produzione del pane. Nei pressi dell’area
archeologica è sorto il Museo Nazionale dell’alta Val d’Agri che, tramite i
reperti rinvenuti negli scavi e diverso altro materiale rinvenuto su tutto il
territorio della Valle, ne illustra la storia e l’avvicendarsi delle diverse civiltà.
Il Museo è strutturato su tre livelli, nei quali i materiali sono ordinati in
successione cronologica.
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L'offerta turistica che gravita attorno all'itinerario potrà essere arricchita da una serie di
azioni/attività e servizi, quali:
Azione 1: Attività informativa
Creare una rete di operatori della offerta turistica facenti parte dell’itinerario (strutture ricettive, musei,
associazioni culturali e pubblici esercizi), predisponendo una serie di requisiti minimi standard per l'adesione
al progetto da parte dei differenti operatori e rafforzando la loro preparazione e collegamento all’itinerario
culturale, al !ne di migliorare l’offerta del territorio. All'itinerario si potranno associare nel settore della
ristorazione menù (piatti) ispirati a personaggi famosi del luogo, il coinvolgimento di produzioni artigianale,
nelle etichette, nei quadri/manifesti.
Azione 2 : “Il Newseum virtual culturale”
l’itinerario si pone come obiettivo la realizzazione di un contenitore innovativo e stabile, “il Newseum virtual
culturale”, inteso come spazio espositivo multimediale di un viaggio della conoscenza del patrimonio per il
suo carattere innovativo potrà certamente condurre a signi!cative ricadute sul territorio anche nella
prospettiva di un evento importante e strategico basato sulla esplorazione dei luoghi, dei contesti sociali e
culturali per coglierne la vera essenza e nella capacità di attrarre pubblico al di fuori dei con!ni regionali,
ponendosi come “attrattore strategico” in grado di connotare un nuovo sistema di offerta turistica nei
confronti dei diversi target del turismo culturale.
Azione 3: Il Parco/museo-piazza
Un luogo attrezzato (es. plastico del territorio e delle sue eccellenze; servizi di ristoro; vetrina dei prodotti
locali, ecc.) per la sosta e l’accoglienza, liberamente accessibile anche per chi non fruisca della visita alle
esposizioni permanenti, e per dare inizio della visita alle attrattività del territorio.
Azione 4: Il Parco/museo-rete
La strategia del museo-rete è analoga al museo itineraria, con la sola differenza che concerne il rinvio da
museo a museo: gli itinerari sono in funzione del raggiungimento di altri musei prossimi e ciascun museo
presenta i musei successivi, suggerisce gli itinerari attraverso i quali raggiungerli, assiste gli itinerari con
servizi di informazione (e, magari, di trasporto e quanto altro).
Azione 5: Punti d’accoglienza
Si prevede la realizzazione di punti informativi e d'accoglienza multimediale denominati “Mistery corner”,
relativi all'itinerario culturale proposto, completi di tutte le informazioni necessarie al visitatore (dai luoghi di
interesse, all'ospitalità, alla ristorazione, musei, ecc..). In questi punti il cittadino e il turista potranno trovare
tutte le indicazioni e le informazioni necessarie per godere del territorio« e per fruire dell'offerta turistica.
Relativo all’ambito strettamente culturale e letterario, si potranno realizzare i materiali informativi per la
costituzione dei caffè letterari. Si tratta di caffè che si trasformano in librerie e librerie che ospitano
l’atmosfera dei Caffè letterari, rievocando i luoghi che hanno ispirato generazioni di poeti e scrittori. I caffè e
le librerie dei luoghi letterari dei territori rurali propongono una serie di incontri che ricreeranno l’atmosfera
del passato con parole, reading e musiche.
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Le Tappe
L’itinerario cultura è stato considerato a tappe. - Per il “viaggio nel tempo tra borghi antichi, personaggi illustri,
parchi e musei” consta di 7 tappe e “A spasso nella storia, tra arte, sacro e profano” di 9 soste. Ciò implica se
realizzarli completamente o suddividerli in tipologie. Il punto di partenza è la costa ionica per poi procedere
all’interno.
TAPPE COMUNI MEZZO KM TAPPE
PARCHI LETTERARI E MUSEI
TURSI ALIANOGRUMENTO NOVAMONTEMURRO
AUTO/BUS 129 KM PARCHI LETTERARI E MUSEI
BORGHI ANTICHI E FONDAZIONI
CRACO TURSI SANT’ARCANGELO GUARDIA PERTICARA
AUTO/BUS 133,7 KM BORGHI ANTICHI E FONDAZIONI
PATRIMONIO RELIGIOSO – CULTURALE E IMMATERIALE
TURSISANT’ARCANGELO SAN CHIRICO RAPARO GRUMENTO NOVA
AUTO/BUS 130,00 KM PATRIMONIO RELIGIOSO CULTURALE E IMMATERIALE
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Itinerario culturale 2: “A spasso nella storia, tra arte, sacro e profano”.
COMUNE BENE CULTURALE MITO/LEGGENDA
CRACO Antica Taverna “Canzoniere” – lungo un tratturo
La leggenda della” maga Circe” dei contadini racconta che a gestire la taverna fosse una donna bellissima che riduceva in suo potere i malcapitati li uccideva e li metteva sotto aceto facendone il piatto forte dell’osteria
SANT’ARCANGELO Monastero di S.Maria d’Orsoleo (conservati alcuni affreschi del pittore Giovanni Todisco)
Torre Molfese
La leggenda di Orsoleo e il drago
SAN CHIRICO RAPARO Abbazia di Sant’Angelo ( vicinanze le grotte di S.Angelo dove si può ammirare l’affresco rupestre che raf!gura S.Michele)
Chiesa di S.Maria
Fonte Trigella – è una sorgente di acqua che seconda una leggenda sarebbe scaturita dalla preghiera di S.Vitale. Motivo di richiamo e di forte suggestioni per le popolazioni locali ha una sua particolarità: quella di produrre acqua solo in primavere e d’estate.
GRUMENTO NOVA Chiesa di S. Laviero
Santuario della Madonna Monserrato
La leggenda di S. Laviero , decapitato lungo le sponde del !ume Sciaura.
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COMUNE BENE CULTURALE MITO/LEGGENDA
VIGGIANO Santuario della Madonna nera
Chiesa “Basilica Ponti!cia” ( 1.735)
Leggenda della Madonna nera
TRAMUTOLA Chiesa Madre della Trinità (XVII sec.)
Antico Lavatoio “Cap’l’acqua”
L’avvenimento della Madonna dei Miracoli
MARSICOVETERE Convento di S.Maria dell’Aspro -
Chiesa Madre SS.Pietro e Paolo (tele settecentesche di scuole napoletane XIV sec.)
Torre del castello (XI sec.)
La leggenda del frate S.Angelo Clareno
MARSICO NUOVO Borgo medievaleChiesa di San Gianuario (VIII – X sec)
La leggenda di S. Gianuario
CALVELLO Convento di S.Maria de Plano (XII sec. Con affreschi del ‘600)Chiesa di SS.Trinità (affresco di Todisco)
Chiesa di S.Maria degli Angeli Chiesa di S.Nicola (dipinto attribuito a Pietrafesa)
La leggenda della Festa della Pietà (avvenimento miracoloso)
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Molti dei luoghi indagati raccolgono altresì una serie di leggende e di racconti che affondano la loro storia
nell’antica memoria. Tale memoria è stata trasmessa attraverso il consolidamento di usi e costumi divenuti
quotidiani nel tempo. Le leggende rappresentano l’anima di un luogo, ossia lo rendono vivo e pulsante, oltre a
creare un’atmosfera di mistero e sorpresa. Numerose sono le leggende e i misteri che si tramandano di generazione
in generazione nel nostro territorio e se opportunamente valorizzate, potrebbero offrire una possibilità in più di far
conoscere e apprezzare il prestigioso patrimonio culturale–storico del territorio costa–entroterra.
L'offerta turistica che gravita attorno all'itinerario potrà essere arricchita da una serie di
azioni/attività e servizi, quali:
Azione 1 :
Il valore aggiunto all’itinerario sarà dato dalla realizzazione di un innovativo strumento di comunicazione
ovvero un protagonista narrante che accompagna il turista nel viaggio. Il personaggio individuato potrà
essere un “Cavaliere medievale” che aiuterà ad incontrare, attraverso il percorso, le storie leggendarie di
ciascun paese, creando così un “!le rouge” tra le culture e le tradizione, diventando in tal modo un mezzo di
valorizzazione e promozione dei territori narrati. Ogni tappa del percorso porterà con sé un mistero che potrà
essere svelato solo visitando il territorio collegato. La storia così creata, sarà, a sua volta, motore virtuale di
tutta una serie di iniziative reali
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Itinerario naturalistico
L’itinerario naturalistico rientra nel segmento del turismo nel verde che risulta essere fortemente interrelato con il
turismo culturale ed enogastronomico. Il percorso si con!gura con una tipica destinazione “green” in grado di
rispondere ad un'offerta di turismo che mira a coniugare la fruizione del patrimonio ambientale alla possibilità di
vivere una vacanza attiva in un mix di relax e autenticità. La conformazione geomorfologica del territorio (con la
costa, le zone collinari,le zone montuose e pianeggianti), la qualità degli ambienti naturali (il mare, il verde, il PNAL,
le aree ZPS e Sic ecc.), la presenza di strutture alberghiere ed extralberghiere (b&b, agriturismi) sono tutti elementi
di forza dell'offerta verde del prodotto “Green Road Basilicata”. Il prodotto “mare” rappresenta la prima
caratterizzazione, alimentando notevoli "ussi, ma, dato il contesto altamente competitivo e la forte stagionalità del
prodotto, deve essere af!ancato da altri servizi di scoperta delle valenze ambientali e paesaggistiche. Per dimostrarsi
ef!cace e remunerativo, il percorso deve articolarsi in programmi di fruizione che collegano luoghi e servizi in un
insieme armonico. Il !lo conduttore, come evidenziato nell’itinerario culturale, è il macro – tema della “scoperta
insieme all’esperienza” , elaborato poi in due sotto – tematismi: “La terra di mezzo tra luci e colori” e “Vivi
l’emozione dell’avventura”. L’itinerario offre quindi al fruitore una chiave di lettura del territorio che va al di là della
semplice visita ad alcune attrattive, perché gli permette di legare le singole emergenze ad un contesto d’insieme.
Risponde quindi ad una delle caratteristiche fondamentali del turismo verde (e del turismo sostenibile in generale),
cioè la volontà di conoscere ed immergersi nel territorio visitato e nella sua cultura e non solamente di attraversarlo.
La progettazione del percorso si basa in genere sull’arteria stradale (SS 598) o sentieristica esistente e deve tenere
conto del mezzo di trasporto da utilizzare per gli spostamenti. A questo riguardo va sottolineato che anche l'utilizzo
di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.
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Itinerario “La terra di mezzo tra luci e colori”.
Il percorso è un viaggio geo-naturalistico “dalla costa ai calanchi !no ai monti” tra le diverse peculiarità
paesaggistiche che la terra di Basilicata offre. Rientrare in sintonia con la natura, attraversando boschi e paesaggi in
cui il tempo si è fermato. Un itinerario per chi desidera fuggire dallo stress quotidiano e vuole immergersi nella
tranquillità dei luoghi incontaminati dal caos della città. Il !ume Agri, nel suo corso di circa 140 km !no al Mar
Ionio, ha modellato durante i millenni un’ampia vallata, aspra e montuosa nel tratto iniziale, con caratteristiche
mediterranee e connotazioni semidesertiche nella parte medio-bassa. I terreni che caratterizzano il tragitto, in buona
misura rocce calcaree e materiali argillosi, sono frutto delle dinamiche geologiche e sedimentarie dell’antico bacino.
Risalendo il !ume, all’incirca a metà strada si giunge in un luogo che per il repentino cambio morfologico, annuncia
l’ingresso nell’alta valle: alti pinnacoli di rocce conglomerati che sono bastioni naturali, simili ai montanti di un
antico cancello. Sono frutto dei processi sedimentari di qualche milione di anni fa e sono il risultato di eventi
alluvionali che ebbero luogo durante gli ultimi cicli glaciali14.
L’ itinerario ha inizio dalla costa ionica: il litorale ionico è lungo quasi 40 km ed è compreso quasi interamente dalla
provincia di Matera, si presenta bassa sul livello medio del mare, caratterizzata da una !tta sabbia medio-!na e da
un pro!lo dunale in continua erosione. Procedendo lungo il litorale, da nord-est verso sud-ovest, si incontra, al
con!ne pugliese, il lago Salinella, unico lago salmastro della zona, situato alla foce del !ume Bradano; è un lago
costiero retrodunale, posto lungo il con!ne regionale che separa la Puglia dalla Basilicata, situato a cavallo dei
territori comunali di Ginosa (Taranto) e Bernalda (Matera), occupa il tratto terminale dell'antico alveo del Fiume
Bradano estendendosi per una super!cie di circa 140 ettari. L’area del Lago Salinella è una tipica zona umida,
riconosciuta dalla Convenzione di RAMSAR da valorizzare e proteggere sia dal degrado che da qualunque
dissennata speculazione. Le sue acque risultano salmastre a causa della contaminazione con le acque del mare, un
tempo pare che vi si producesse il sale.
Continuando in direzione sud-ovest, il cordone di duna, conduce al margine della Riserva Statale di Protezione di
Metaponto (240 ettari) tra le foci dei !umi Bradano e Basento. Vicino a questa è la Riserva Statale biogenetica di
Marinella Stornara (45 ettari) che fa parte dei boschi sperimentali per l'inclusione nel libro dei boschi da seme. Le
pinete retrodunali continuano, quasi ininterrottamente, nei territori comunali di Pisticci e di Scanzano Jonico. In
quest'ultima località, l'area di foce del Cavone genera un'ulteriore area umida di rilevante interesse botanico e
ornitologico. Tuttavia il centro di interesse dell'avifauna migratoria è rappresentato dalle vasche salmastre dell'ex
Ittica Val d'Agri. Verso il con!ne con la Calabria si trova il Bosco di Policoro il quale costituisce un'altra delle Riserve
Regionali e riconosciuto come di importanza internazionale, oltre i due siti di importanza comunitaria: le foci del
!ume Bradano e Basento e una Zona di Protezione Speciale15.
Nella piana del metapontino sono presenti numerose specie faunistiche di importanza conservazionistica.
Particolare citazione merita la Lontra (Lutra lutra), ancora presente negli alveoli "uviali, da citare, inoltre, la
Tartaruga marina (Caretta caretta) che ha nidi!cato sulle spiagge di Policoro nei primi anni novanta, l’osservazione
di un individuo di Foca monaca nel 2002 da parte degli operatori della locale Oasi del WWF e numerose specie di
uccelli. Il litorale ionico della Basilicata, è caratterizzato dalla presenza di diverse specie endemiche. Le
trasformazioni subite da parte dell’uomo !n dai tempi delle colonie greche sono state profonde e al giorno d’oggi le
zone con rilevanti caratteristiche di naturalità sono esigue e presentano una super!cie ridotta16.
14 Guida alla Val d’Agri, p. 2515 Luigi Ranieri, Basilicata, Torino, UTET, 196116 Gianni Palumbo, Danilo Selvaggi, Le coste italiane, LIPU, 2003
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Continuando il nostro cammino, si rileva ai nostri occhi quasi struggente il paesaggio dei Calanchi. Ricorda
vagamente gli orizzonti desertici della Cappadocia, ed è un’ampia distesa collinare dal fascino del tutto particolare,
quasi !abesco, modellati in milioni di anni dalle forze naturali, sono immersi in un territorio ricco di storia e cultura.
Il territorio in questa zona risulta quindi brullo e ricco di argilla bianca, scosceso e caratterizzato da precipizi e valli
scavate dall'erosione delle acque, sono situati in una posizione baricentrica tra il mar Ionio, la Valle del Senni e la
Valle dell’Agri, si estendono !no ai con!ni del Parco Gallipoli Cognato.
Nel comprensorio dei Calanchi Lucani tra i comuni di Pisticci, Montalbano Ionico, Craco, Stigliano, Ferrandina,
Salandra, Tursi e Aliano è possibile notare dei solchi disposti in maniera parallela o a ventaglio, creatisi per effetto
dell'erosione delle acque super!ciali sui pendii argillosi, descritti perfettamente nell'opera di Carlo Levi "Cristo si è
fermato ad Eboli". I Calanchi sono costantemente visitati dagli scienziati di mezzo mondo. Perché è concordemente
riconosciuto il valore stratigra!co e paleontologico di quest’area che ha il pregio di essere considerata uno standard
di riferimento a livello internazionale e già dal 2004 è stata presentata la proposta progettuale dell’istituzione di un
Parco Naturale dei Calanchi e del 2011, invece, l’unanime approvazione da parte del Consiglio Regionale della
Basilicata, nella seduta del 18 gennaio, del disegno di legge istitutivo della Riserva naturale dei Calanchi di
Montalbano Jonico’, rappresenta il primo riconoscimento istituzionale dell’unicità di questo patrimonio
naturalistico17. Questo territorio ospita anche un Sito di Interesse Comunitario, il Bosco di Montepiano, che
comprende parte del territorio di Cirigliano e Stigliano.
A segnare il con!ne tra la zona dei Calanchi e l’entroterra valdagrino sono le suggestive Murge di Sant’Oronzo,
distinguendosi come meta di escursioni organizzate o attività di educazione ambientale e attirando classi di visitatori
da tutte le scuole d'Italia. Le Murge rientrano nell’area protetta del Parco Nazionale Val d’Agri Lagonegrese, un
parco giovane, istituito nel 2007 ma ricco di biodiversità. La morfologia della Valle è caratterizzata da una corona di
rilievi che borda un fondovalle pianeggiante. I terreni più antichi si originarono svariati milioni di anni fa sull’oceano
primordiale chiamato Tetide e le rocce che ne derivano, i calcari, furono poi deformate e fratturate da spinte
tettoniche, che formarono la dorsale che costituisce l’Appennino Lucano. L’azione chimico-!siche delle acque sui
calcari, combinata agli effetti della tettonica, ha prodotto numerose cavità carsiche, sono un esempio la grotta di
Castel di Lepre a Marsico Nuovo. Cavità minori sono state esplorate nei pressi di Tramutola, Viggiano, San Chirico
Raparo e Marsicovetere. Mentre il fenomeno contrario, quello epigeo, è noto sul Monte Raparo e sul Monte di
Viggiano. L’ultima nata tra le riserve della valle è quella di Monte Scuro (toponimo del Monte di Viggiano), che ha
un’estensione di 3200 ettari, rappresenta la più grande dell’intera valle, è una tipica riserva montana, compresa tra i
600 e i 1727 metri, la riserva ospita la più ricca rappresentanza faunistica e "oristica. Un’altra perla presente nella
valle è l’oasi naturale Bosco Faggeto, riconosciuto Sito di Interesse Comunitario, piccola area protetta sita nel
comune di Moliterno. Lo stesso ospita da circa tre anni una tappa del GIROS (Gruppo Italiano Ricercatori
Orchidee) che vi ha individuato dodici specie autoctone. Attraversando le alte vette della Val d’Agri, si giunge nella
bucolica valle della Camastra, che ospita le riserve naturali di Serra di Calvello, la Faggeta di Pierfaone e la Riserva
Naturale Regionale dell’Abetina di Laurenzana di 330 ettari che garantisce la sopravvivenza di diversi habitat18.
Il binomio natura e sport è ottimale per chi vuole godersi a pieno la terra di Lucania e oggetto di incontro della
perfetta combinazione sono le tipologie di sport che si possono praticare dalla Costa Ionica all’Alta Valle dell’Agri.
17
18 Ivi, p. 26- pp. 39-41
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Itinerario “Vivi l’emozione dell’avventura”
Il percorso coniuga le attività sportive nell’esplorazione di un contesto naturalistico incontaminato. Un epico viaggio
partendo dalla soleggiata costa e proseguendo tra gli splendidi paesaggi del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano
Val d’Agri – Lagonegrese con i suoi boschi protetti, spettacolari e impressionanti formazioni rocciose, pittoresche
strade sterrate, per un paesaggio assolutamente indimenticabile.
Il percorso che collega lo Sport+Natura quindi attività sportive e ricreative da praticare in tutte le stagioni: dalla
neve al mare, dalla terra all’aria, ci sono indicazioni utili per fare della propria vacanza un vero e proprio tour carico
di emozioni.
Le attività possono essere suddivise:
• Acqua: pescasportiva e canottaggio (invaso del Pertusillo), scuole veliche (tra Metaponto e Policoro) che
propongono varie offerte di sport marini - nuoto, vela, wind surf, canoa, sci nautico - , parchi acquatici
(Metaponto e Tramutola);
• Neve - Dallo sci alpino allo sci di fondo, allo snow-board, al nordic walking, dal bob allo slittino, alle
ciaspole e ciambelle da neve per i più piccoli. Diverse le attività che il turista potrà scegliere sui comprensori
sciistici Volturino – Viggiano e Pierfaone – Arioso;
• Aria – Vivere il brivido di un’esprienza unica con il parapendio o il deltaplano, predisposto da diverse
associazioni nei luoghi più suggestivi dell’Appennino Lucano tra cui: il Monte Volturino e Monte Alpi. Per
gli appassionati del volo ultraleggero presente la pista di Grumento Nova.
• Terra – Diverse le attività che si possono praticare: bici, a cavallo o a piedi che consentono di vivere
paesaggi spettacolari su tutto il territorio, magari raggiungendo con una piacevole arrampicata le cime
spesso innevate dei massicci appenninici. Di grande interesse sono i percorsi le attività didattiche
organizzate dal PNAL e dai CEAS (Centri di Educazione ambientale) che ampliano l’offerta anche ai gruppi
di bambini e ragazzi organizzati dalle scuole. Per gli amanti del golf, vivere gli splendidi scenari dei green
che si affacciano sui frutteti del metapontino. Per i più spericolati il bike park di Pierfaone dove praticare
downhill, freeride e enduro. Per chi ama l’avventura, invece, vi aspettano i Parchi avventura di Cirigliano e
Viggiano.
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Costa Ionica
• 86 stabilimenti balneari (di cui 24 a Bernalda, 13 a Nova Siri, 24 a Pisticci, 12 a Policoro e 13 a Scanzano Jonico)
• un campo da golf a 18 buche (Metaponto)
• numerosi campi da tennis e da calcio (tra quelli comunali e quelli interni alle strutture ricettive)
• numerose piscine (comunali e private)
• windsurf, la canoa e le immersioni subacquee
• un grande parco acquatico, Acqua Park Acquazzurra- campo da calcetto, area !tness, campo per il beach volley, area benessere, area giochi per i bambini e animazione per le diverse fasce d'età. (Metaponto)
• il Circolo Velico Lucano un'associazione sportiva dilettantistica che organizza corsi di vela e crociere per ragazzi.
• Motoclub (Policoro)
Calanchi
• Lucania Outdoor Park di Cirigliano (trekking, passeggiate a cavallo, parco avventura)
Val d’Agri - Val Camastra
• due comprensori sciistici (Sellata – Arioso, Volturino – Viggiano - lancio col parapendio, lo sci in notturna, percorsi con le ciaspole e la pratica del nord walking).
• scuole di sci ( Scuola sci Sellata-Arioso ad Abriola in Val Camastra, Scuola Sci Lucana e Sci Club a Viggiano e Sci Club Volturino in Val d’Agri).
• quattro falesie per l’arrampicata (Abriola, Marsico Nuovo, Marsicovetere e Viggiano).
• una palestra per l’arrampicata gestita da associazione arrampicata sportiva.
• un parco avventura a Viggiano che mette a disposizione una parete per l’arrampicata, un campo da bocce e uno spazio riservato al tiro con l’arco.
• un acquapark a Tramutola.
• due piscine comunali a Grumento Nova e Moliterno.
• un bike park dell’area in località Pierfaone nel comune di Abriola.
• il tennis a Moliterno, l’Associazione dilettantistica Circolo Tennis Val d’Agri gestisce un campo coperto.
• la pesca sportiva nell’invaso in località Case Rosse a Viggiano, gestito dalla società di pesca sportiva “Team Val d’Agri”, e nell’invaso di Contrada Matinelle a Tramutola.
• l’equiturismo, maneggi due a Marsico Nuovo, uno a Viggiano e uno a Montemurro, uno a Calvello.
• grotta Castel di Lepre a 3Marsico Nuovo per esperti speleologi.
• un parco avventura a Viggiano che mette a disposizione una parete per l’arrampicata, un campo da bocce e uno spazio riservato al tiro con l’arco.
• la pesca sportiva nell’invaso in località Case Rosse a Viggiano, gestito dalla società di pesca sportiva “Team Val d’Agri”, e nell’invaso di Contrada Matinelle a Tramutola.
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Le Attività:
Il prodotto “mare” deve fungere da attrattore principale e poi richiamare percorsi di scoperta lungo il territorio
(ecoturismo). L'ecoturismo (che incorpora anche buona parte delle attività outdoor come trekking,cicloturismo,
ippoturismo, pescaturismo) rappresenta, come un prodotto turistico “per tutto l'anno” (in particolare per
allungare la stagionalità dei "ussi tra aprile e giugno e tra settembre e ottobre) a condizione che si strutturino
circuiti di “mobilità lenta” ed ecocompatibile, servizi di assistenza, guida dedicate, ecc. Per la strutturazione
dell’itinerario è necessaria la collaborazione tra soggetti pubblici e privati soprattutto per l'attivazione e
l'organizzazione di percorsi e per la formazione di personale dedicato ad accompagnare i visitatori nel tour di
scoperta del territorio.
Le Azioni/Attività per la fruizione dell’itinerario possono essere in:
Pacchetto d'offerta nel verde: è importante creare e curare la manutenzione di appositi percorsi nel verde
(preferibilmente integrati per la percorrenza a piedi, in bici e a cavallo) soprattutto ad opera dei soggetti pubblici. E'
anche indispensabile creare un network di strutture ricettive extralberghiere (agriturismi, country house, b&b) lungo i
percorsi e che sappiano offrire dei menù dedicati per gli amanti del verde.
Sentieristica
La prima azione da implementare per rendere fruibile l'itinerario è rappresentato dalla realizzazione di una buona
rete sentieristica e dalla manutenzione di quelli esistenti ai !ni della messa in sicurezza. Una rete di sentieri attrattiva
e sicura, segnalata in modo unitario, è indispensabile nella proposta turistica di tipo escursionistico. Gli interventi si
basano sulla seguente classi!cazione:
1. Sentieri natura
2. Sentieri tematici
3. Percorsi ludico-didattici
1. Sentieri natura
Sono percorsi individuati per il loro valore didattico in quanto evidenziano più di altri le relazioni tra i vari fattori
naturali ed il ruolo delle componenti antropiche. Sono contraddistinti da idonea segnaletica ed attrezzati alla
partenza con tabelle, che illustrano mediante gra!ci e disegni ed un testo sintetico le caratteristiche dei luoghi
attraversati. A supporto degli itinerari vengono fornite presso i centri visita, i punti informativi e le agenzie turistiche
delle guide didattiche tascabili esplicative e di approfondimento del percorso. Per essere fruibili da tutti, scolaresche
comprese, il tempo di percorrenza non supera le 4-5 ore e il tracciato presenta caratteristiche di basso o medio
grado di dif!coltà. La lunghezza dell'itinerario, il livello dif!coltà ed il tempo di percorrenza vanno sempre segnalati.
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2. Sentieri tematici
Si tratta di itinerari autoguidati che esempli!cano le caratteristiche salienti di un ecosistema o di un biotopo, di cui
evidenziano l'aspetto prevalente, e sono localizzati anche a quote elevate. Hanno principalmente una funzione
divulgativa e possono attraversare anche zone sensibili, pertanto vanno opportunamente segnalati e regolamentati.
3. Percorsi ludico-didattici
Sono sentieri o aree opportunamente attrezzati che hanno come obiettivo la percezione della diversità biologica,
geomorfologica, climatica, antropica di un ambiente, puntando sulla comprensione della complessa rete di relazioni
che legano tra loro gli elementi dell'eco-sociosistema. L'acquisizione delle competenze passa attraverso la percezione
sensoriale e quindi le attività esplorative tattili, sonore, visive, olfattive e i momenti ludici, dove all'osservazione si
unisce anche l'aspetto centrato sulla motricità e sul divertimento.
Mountain Bike
Per poter garantire al ciclista un’adeguata offerta turistica è necessario però potenziare le strutture attualmente a
disposizione e incentivare i privati a collaborare per offrire un servizio adeguato. Oltre a ciò, per lo sviluppo di nuove
proposte turistiche è indispensabile che si instauri una stretta collaborazione tra gli enti istituzionali e le associazioni
locali. Tali proposte possono riguardare:
• la possibilità di noleggiare la bici presso strutture alberghiere o agrituristiche. In generale, il servizio di
noleggio dovrà essere localizzato in centri facilmente raggiungibili; inoltre questa attività, data la sua natura
prevalentemente stagionale, potrà essere svolta in collegamento con altre, come la ristorazione, la riparazione o
la vendita di biciclette. Soprattutto nell’ambito dell’offerta agrituristica o dei servizi connessi a centri visite e
alberghi possono svilupparsi servizi di noleggio biciclette adatte ai diversi frequentatori, dai giovani che
compiono escursioni in mountain bike alle famiglie con bambini;
• l’aggregazione e il trasporto di gruppi – Il programma potrà prevedere gite domenicali con
l'accompagnamento di guide, oppure intere settimane verdi durante le quali i partecipanti faranno visita, in
sella alla propria bicicletta, alle numerose attrattive naturali e storiche della zona (questo, oltre a consentire
l’incentivazione del turismo ecologico e culturale, permetterebbe un aumento dei ricavi da parte degli operatori
commerciali interessati).
• Iniziativa bici – card - si tratta di una tessera, distribuita dagli uf!ci informazioni e dagli operatori commerciali
convenzionati, che dà diritto al possessore di bene!ciare di varie agevolazioni (dal noleggio della bicicletta
all’ingresso gratuito a musei o mostre, a sconti presso ristoranti ed alberghi convenzionati).
• “treno a pedali” - iniziativa di tipo promozionale rivolta ai viaggiatori ciclisti. Il servizio consente al viaggiatore
di trasportare in treno la propria bicicletta ed effettuare piacevoli escursioni.
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"Pacchetti turistici" legati alla didattica e all'educazione ambientale
Abbinare la proposta educativa a particolari soluzioni ricettive, compatibili con la presenza dell'area protetta. La
messa a punto di questi "pacchetti turistici" è spesso curata dalle stesse associazioni ambientaliste o da tour
operators specializzati. Tra le varie possibilità, ricordiamo: i campi avventura promossi soprattutto da associazioni
ambientaliste per fasce di età tra i 6 e i 14 anni; i campi natura rivolti agli adulti, per favorire la scoperta di nuovi
stili di vita e stimolare la creatività; i soggiorni o settimane verdi, rivolti alle scuole, di durata variabile dai due ai sei-
sette giorni e !nalizzati ad approfondire lo studio di un argomento tramite esperienze sul campo; le settimane
bianche, organizzate generalmente in località sciistiche con lo scopo prevalente di avvicinare bambini e ragazzi agli
sport invernali; i week end tematici; le escursioni guidate; le giornate di esperienza con animazioni o laboratori
scambi tra studenti di comuni, regioni e nazionalità diverse; le campagne, organizzate dalle associazioni
ambientaliste per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini su temi speci!ci.
Scheda tecnica
Nella realizzazione del materiale informativo e promozionale dell'itinerario risulta indispensabile predisporre una
scheda tecnica che metta l'escursionista in condizione di conoscere il livello di dif!coltà da affrontare, il tempo
massimo di percorrenza, il dislivello tra la quota di partenza e quella di arrivo).
Pocket guida
La realizzazione e successiva divulgazione, anche on line a titolo gratuito, di una pocket guida può essere di estrema
utilità per l'escursionista durante la sua visita.
FOCUS PRODOTTO ENO – GASTRONOMICO
L'enogastronomia si con!gura come opportunità di scoperta del territorio associata alla bontà e alla genuinità dei
prodotti tipici. I “Prodotti tipici locali” risultano essere un prodotto fortemente ricercato da due segmenti di turisti:
il segmento degli amanti dei prodotti culinari (che in ogni caso rappresenta un segmento di nicchia) ma soprattutto
coloro che in vacanza ricercano le produzioni alimentari locali (l'enogastronomia in vacanza) che rappresentano la
maggioranza. Inoltre tale prodotto supera i limiti della stagionalità dei "ussi turistici ed è fortemente interrelato con
tutte le tipologie di offerta turistica. Solitamente la qualità del mangiare e del bere sono quindi ritenuti un fattore di
primaria importanza per apprezzare una vacanza: pur muovendosi per altre motivazioni i turisti sul luogo di vacanza
curano i loro interessi enogastronomici e amano scoprire le tradizioni culinarie locali e i prodotti locali. La
degustazione dei prodotti tipici locali solitamente è associata, nella fruizione della vacanza, alle visite al patrimonio
storico-artistico e alle escursioni. Il turista solitamente vuole vivere e scoprire il territorio oltre ad apprezzare il
patrimonio enogastronomico locale.
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STRUTTURAZIONE DI PACCHETTI TURISTICI NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO
I pacchetti turistici che si dovranno realizzare saranno caratterizzati, quindi, da un’offerta che prevede:
Scoperta Culturale: è rivolta a turisti “curiosi” sensibili al fascino
dall'ambiente culturale e interessati a conoscere meglio l‟area, le sue
tradizioni, i suoi prodotti tipici e le sue attrattive. La linea è offerta sotto
forma di soggiorni brevi (a turisti speci!ci) o escursioni (offerte a turisti già
presenti in area).
Natura e Sport : comprende soggiorni e itinerari dedicati alla scoperta e
alla conoscenza dell'ambiente naturale con attività formative/informative
e di orientamento rivolto a scuole, gruppi di interesse e turisti sensibilizzati
al tema. E' l'ambito dedicato anche alle attività sportive e al
coinvolgimento attivo dell'ospite. Comprende sia la pratica di sport a
livello professionistico e semi professionistico, sia la pratica da parte di
gruppi amatoriali, semplici appassionati e neo!ti.
Si sviluppa:
• attività nel mare: sub e altri sport acquatici.• attività emozione che si praticano prevalentemente nell'entroterra: rafting, canoa, volo, parapendio.• attività sportive dolci: trekking, mountain bike, golf, calcio, tennis, basket, ecc. che si sviluppano sia nella
costa che nell'entroterra.
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La stagionalità potenziale del portafoglio dei pacchetti che potrà essere considerata
LINEA PRODOTTI
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC
Sun&beach
Tradizionale
Climatico e sociale
Natura e Sport
Sub
Sport invernali
Sport emozione
Sport Vari
Didattica Ambientale
Cultura
Itinerari della Scoperta
Legenda : Periodo di Spalla Periodo di Picco
Tenuto presente che la norma prevede che l‟associazione di più servizi turistici (ovvero per de!nizione il pacchetto
turistico - ad esempio: hotel + trasporto) è de!nita come attività di touroperating e non può essere erogata da terzi
se non autorizzati con licenza la introduzione di pacchetti turistici sul mercato deve essere demandata a questa
tipologia di intermediari. La priorità che deve essere data in termini di commercializzazione è pertanto legata a
forme di incentivazione per la nascita di nuovi Tour operator inbound o per lo stimolo alla trasformazione o
rinforzamento di Tour operator esistenti.
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STRATEGIE DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE
La promozione e la comunicazione sono componenti fondamentali del prodotto turistico e costituiscono il trait
d’union tra domanda e offerta, in quanto agiscono direttamente sul processo di acquisto del consumatore.
Naturalmente, agiscono non solo nella fase iniziale del processo di acquisto (ex ante: ricerca di informazioni,
valutazione e scelta) sviluppata dal potenziale turista, ma anche in loco, durante la vacanza, con la distribuzione di
informazioni su varie attività e servizi offerti dalla destinazione. In questo caso, fondamentale è il fattore umano e
una gestione accurata del rapporto con il cliente, che può essere raggiunta tramite un’adeguata formazione degli
addetti locali. Va infatti sottolineato come le informazioni e la comunicazione disponibili sul luogo possano causare
una fruizione diversa del prodotto e dei servizi. Particolarmente differenziati possono poi essere le esigenze e quindi i
percorsi di coloro che hanno già livelli avanzati di conoscenza del prodotto/destinazione rispetto ai « principianti »,
in quanto tendono a ripetere comportamenti passati (diventando essi stessi fonti e in"uenzatori dei potenziali
clienti). Inoltre, diverse motivazioni di vacanza possono condurre a ricercare diverse informazioni o a utilizzare fonti
alternative. Da non dimenticare, poi, la fase di post-acquisto, in cui è cruciale rafforzare la soddisfazione del cliente
e mirare alla !delizzazione dello stesso con opportuni strumenti promozionali, che in"uiscono positivamente anche
sul passa-parola.
La costruzione del prodotto turistico “Green Road Basilicata” implica poi la de!nizione di azioni/interventi di un
piano di promo-commercializzazione e comunicazione dell'offerta, con l’ottica di veicolare e vendere il sistema di
prodotto – territorio. L'offerta deve coinvolgere, le strutture ricettive e servizi dedicati, il sistema imprenditoriale, le
associazioni e gli enti di promozione turistica.
Il piano mira a perseguire i seguenti obiettivi strategici:
• posizionare il prodotto sul mercato regionale, nazionale e internazionale;
• creare pacchetti d'offerta turistica per singoli tematismi e in forma integrata.
Alla base una comunicazione unitaria, attraverso strumenti e azioni che veicolano e diffondono, le risorse e i
prodotti turistici, ai segmenti obiettivo: i turisti che già vengono sul territorio; i turisti potenziali(coloro che non ci
sono mai stati ma che possono essere interessati a visitarlo); gli escursionisti (quei turisti che pernottano in aree
limitrofe e che possono essere interessati a conoscerne le risorse nell’ambito di escursioni giornaliere); in!ne gli
abitanti della stessa regione, che per determinate risorse/prodotti possono generare "ussi interessanti anche nei
periodi di bassa stagione (es. turismo legato agli eventi, all’archeologia, turismo scolastico, ecc.).
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Linee programmatiche e Azioni
Gli interventi e le azioni devono puntare a far conoscere il prodotto nella sua nuova dimensione, diffondendo una
nuova immagine e quindi cercando di attrarre più segmenti di domanda . Bisogna dare priorità alla de!nizione di
un “brand” chiaro, semplice ed evocativo della nuova offerta.
• Creazione del Brand
• La creazione di un brand del prodotto rappresenta un passaggio importante per aumentare la visibilità di
un territorio. Gra!camente e simbolicamente deve comunicare i valori del prodotto, rendendoli quanto più
possibile riconoscibili e caratterizzare una propria identità forte sul mercato. Tale identità, è l’elemento
fondamentale alla base di qualsiasi strategia di comunicazione o promozione. Una volta identi!cato il
brand, si potrà procedere alla scelta del Logo, del PayOff ed alla strategia di comunicazione della Unique
Selling Proposition, per indicare una unicità di offerta turistica.
• Per raggiungere questi scopi, suggeriamo la comunicazione rivolta a :
◦ azioni indirette verso i prescrittori (giornalisti, opinion leader) con l’obiettivo di sollecitare la
pubblicazione di articoli su riviste specializzate e non;
◦ azioni di divulgazione attraverso publi-redazionali e campagne pubblicitarie;
• creazione di materiale di supporto da distribuire a presentazioni, !ere, workshop e sul luogo.
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Strumenti di comunicazione
Attività di uf!cio stampa
• Creazione di un press kit di base contenente articoli, informazioni, immagini utili già strutturate per la
pubblicazione, modulare per prodotto. Da consegnare ai giornalisti durante i press tour e le presentazioni.
• Attività di relazioni pubbliche con individui e associazioni che operano in campi speci!ci (giovani, anziani,
natura, camping/caravaning, cultura, sport) interessanti per raccontare e prescrivere l‟area ai turisti e per
eventuali operazioni di marketing cooperativo.
• Spedizione permanente del press kit o di news a una vasta platea di giornalisti con l‟obiettivo di sollecitare
la pubblicazione di articoli e publi-redazionali.
• Raccolta permanente del materiale pubblicato
Press Tour
• Visite guidate a gruppi selezionati di giornalisti alla scoperta delle attrattive turistiche (eventualmente
“mirati” sui nuovi prodotti). Realizzazione di almeno 1-2 press tour l’anno con le attività realizzabili
(Balneare climatico, Sub, Sport estremi, Sport Invernali (a ricaduta regionale e nelle regioni limitro!)
Naturalismo e Didattica ambientale, ecc.).
Presentazioni e conferenze stampa
• Organizzazione di un evento di presentazione e lancio della nuova immagine dell'area (nuovo “brand”) a
livello nazionale ed internazionale;
• Presentazioni alla stampa in occasione di conferenze/presentazioni della Provincia/Regione o di altri
soggetti istituzionali;
• Presentazioni alla stampa e ad operatori turistici in occasione delle principali !ere turistiche e non alle quali
si partecipa;
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PUBBLICAZIONI
BROCHURE
obiettivi
Fornire ai turisti potenziali uno strumento per la comprensione, l’acquisto e una guida per la visita nell’area.
• Brochure di area (compendio) come azione di avvio;
• Flyer per linee di prodotto:
• Linea Mare e Natura
• Linea Sport e Natura
• Linea Mare e Cultura
Tutte le pubblicazioni seguiranno una linea gra!ca coordinata. Oltre che in italiano anche tedesco e inglese. I
materiali oltre che in forma cartacea possono essere realizzati attraverso multimediali.
Diffusione:
• invio-risposta a richieste dei consumatori (via posta ordinaria, telefonica, fax, e-mail);
• distribuzione come IP (inserto pubblicitario) in riviste;
• distribuzione sui turisti presenti sulla costa (alberghi, campeggi, stabilimenti balneari)
• distribuzione a !ere, presentazioni, conferenze stampa, workshop
• invio a prescrittori selezionati (associazioni, club di pratica, ecc.)
• distribuzione in loco (Centri Visita, alberghi, punti informativi, ecc.)
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CATALOGO OFFERTE
• Catalogo contenente offerte di soggiorno singole e integrate (week-end, settimane, pluri-settimane) nonché
informazioni utili sulle risorse, per le informazioni e le prenotazioni; indicazioni di ogni genere per
acquistare pacchetti già confezionati o confezionare vacanze “a la carte” da parte del turista.
Diffusione:
• Può essere uno strumento autonomo dalla brochure di area e in questo caso è più completo; oppure essere
parte integrante della brochure di area e in questo caso si limita all'essenziale (le proposte di soggiorno).
• E’prevista una sola edizione annuale che copre l‟arco primavera-autunno (con l‟eventuale estensione a
proposte per le feste natalizie).
REPERTORIO OPERATORI
• Repertorio operatori dell’area per prodotto, ambito di interesse e area territoriale di operatività. E‟
necessario per fornire a intermediari (T.O., Agenzie di Viaggio, Associazioni, ecc.) e consumatori una
visione completa ed esaustiva degli operatori esistenti, delle loro caratteristiche e delle relative
specializzazioni.
Diffusione:
• Fiere e workshop
• Punti informativi all’interno dell’area
• Distribuzione via mail
• Scaricabili da portale internet
CARTOGUIDA DELLE “ATTIVITÀ E PERCORSI”
• Il progetto consiste nello creazione di un compendio che raccolga una serie di itinerari tematici (culturali,
enogastronomici, trekking, bici, cavallo, eventi, ecc.) per ognuno dei quali sono speci!cati i percorsi, la
durata e gli orari, le “dif!coltà”, i luoghi di ristoro e di sosta, altri intrattenimenti, ecc.
Diffusione:
• Veicolazione in occasione di !ere e workshop.
• Distribuzione promozionale ai turisti in loco.
• Distribuzione via e-mail a circoli/club di interesse
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PUBBLICITÀ
Campagna istituzionale su mezzi stampa
La pubblicità su mezzi stampa é ritenuta prioritaria per comunicare il nuovo prodotti turistico sia per accedere a
pagine publi-redazionali in cui spiegare, informare e motivare il turista potenziale.
Si prevede quindi l’acquisto di spazi pubblicitari nei seguenti casi:
• in riviste di interesse (turismo, natura, ecologia, sport, gastronomia) nell'ambito di azioni di cooperazione
(acquisto pubblicità+redazionali) sviluppate con le testate coinvolte nell’azione di PR e uf!cio stampa;
• in occasione di eventi rilevanti in grado di fungere da richiamo
Campagna pubblicitaria su mezzi radio-televisivi
Data la necessità della nuova collocazione dell’area sul mercato turistico, gli strumenti radio-televisivi diventano
estremamente interessanti (soprattutto se consideriamo l‟elevato numero di ascoltatori dei network nazionali).
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SUPPORTO ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
Partecipazione a !ere
Le manifestazioni !eristiche identi!cate in seguito nascono dalla necessità di consolidare la presenza del “brand”
nelle manifestazioni.
Workshop
• Partecipazione ad iniziative di workshop + educational operatori anche nell'ambito di programmi avviati da
altri soggetti.
Azione diretta su intermediari
• Contatto sistematico di T.O., agenti di viaggio, e soprattutto associazioni senza scopo di lucro (incluse le
scuole) che possono rappresentare pubblici potenziali per la destinazione.
• Incentivi con fondi regionali per: - inserimento della destinazione in cataloghi commerciali
• ricorso a vettori aerei speci!ci (low cost e non .)
• La partecipazione alle !ere avverrà attivamente con la creazione di eventi dinamici e non esclusivamente in
maniera passiva.
COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE INTERNA
Segnaletica/cartellonistica
• Attivazione di cartelloni “!ssi” sulla rete stradale SS 598, per segnalare attrattive turistiche culturali,
naturali ecc;
Potenziamento informazioni e assistenza al turista in loco
• Creazione di punti informativi nel territorio e collegamento in rete telematica intranet
• Campagna di sensibilizzazione alla cultura turistica ed alla cultura dell’accoglienza
• creazione di campagne stampa e campagne su attori privilegiati (scuole, centri anziani, ed altri centri di
aggregazione) per il sostegno della cultura del dell’accoglienza.
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MARKETING INTERNO
Forum permanente sul Turismo
• Forum allargato a tutti i soggetti che hanno rilevanza diretta o indiretta nel settore per la diffusione di
informazioni, la presentazione di programmi, la veri!ca di situazioni, ecc. Fa parte della strategia di
coinvolgimento della popolazione e degli attori principali verso la “Cultura Turistica”
Formazione e informazione agli operatori
• Diffusione di una Newsletter 2-3 volte l‟anno con contenuti informativi e possibilmente formativi.
• Avvio programma di formazione e visite ad aree evolute che possano presentare casi di studio e benchmark
interessanti.
Campagna di sensibilizzazione alla cultura turistica ed alla cultura dell’accoglienza
• Creazione di campagne stampa e campagne promozionali a livello regionale sui media e sulla stampa oltre
che sulla cartellonistica e altri strumenti per il sostegno della cultura del dell'accoglienza.
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Progetti Speciali e di Sistema
La comunicazione e promozione on line si fa sempre più multimediale e interattiva: blog, community, giochi e viral
marketing sono oggi il linguaggio della rete. Emerge una seconda generazione di strumenti di comunicazione che
diverge rispetto a quelli tradizionali, poiché diversi sono gli operatori e le dinamiche di settore, diversi sono i costi e
gli obiettivi. Si tratta da un lato di strumenti di comunicazione di massa che ripropongono le logiche dei vecchi mass
media, dall’altro, invece, diventano espressione di marketing esperienziale !nalizzate al coinvolgimento attivo del
consumatore.
Questi strumenti-mezzi sono de!niti tecnologia Web 2.0, largamente diffusi online e largamente utilizzati dagli
utenti virtuali. I principali obiettivi di questi mezzi di promozione sono:
a) aumentare la consapevolezza del prodotto/idea/comportamento
b) convincere i consumatori ad acquistare il prodotto
(prodotti enogastronomici, attività sportive, guide culturali,naturalistiche ecc.)
c) ricordare ai consumatori l’esistenza del prodotto/idea/comportamento
Numerose sono le ragioni per le quali il Web 2.0 è in grado di trasformare concretamente la promozione:
1. Permette di coinvolgere direttamente gli utenti in un processo creativo, facendoli diventare creatori o co-
creatori insieme all’ente o all’organizzazione. Essi diventano partecipanti attivi e sono al centro della
strategia di promozione.
Questo tipo di promozione può avere maggiore successo perché “creata dagli utenti per gli utenti” e
presenta i seguenti vantaggi:
• l’incremento dell’interesse e l’adesione al programma, in quanto gli utenti coinvolti sono più propensi
all’acquisto del prodotto/idea/comportamento;
• la maggiore diffusione delle informazioni attraverso il passa parola;
• a maggiore corrispondenza con le priorità dell’utente stesso;
2. facilita la diffusione del viral marketing, anche chiamato passa parola o buzz marketing attraverso
strumenti che incoraggiano l’interattività degli utenti (scambio di commenti feedback, revisioni). Esso può
essere utilizzato anche per diffondere messaggi di promozione e per favorire la partecipazione alle iniziative
grazie ad un passa parola tra amici che, in tempi molto rapidi, è in grado di raggiungere un numero
considerevole di utenti.
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Siti internet e tecnologie
• Rinnovamento e aggiornamento del portale Val d’Agri Turismo, che conterrà informazioni sugli itinerari
proposti, le offerte commerciali inerenti i prodotti Agri Road 598, links per scaricare le app preposte al
progetto: ROOM 77 (prenotare la camera d’albergo in base al panorama dopo aver visualizzato il
panorama di cui si gode affacciandosi alla !nestra di quella camera), TOUR WRIST (informazioni sulle
sagre locali), TURISTI PER CASO (grazie alla geolocalizzazione l'app segnala i posti più interessanti vicino a
te, i racconti di viaggio, le foto e i video di altri viaggiatori che sono stati nella località dove ti trovi) ;
e.MOUSEION (schede informative su il Museo Nazionale Archeologico dell’Alta Val d’Agri e della Siritide,
rispettivamente con sede in Grumento Nova e Policoro) e soprattutto diventerà il portale di collegamento
per i vari Qr Code installati in punti nevralgici della strada statale 598 e dislocati in alcun luoghi dei paesi
interessati.
• Creazione di sistemi basati su tecnologie per la navigazione su web dei territori (web geogra!ci) attraverso
terminali di telefonia mobile (tecnologia GPS), come “I LUOGHI D’ ISPIRAZIONE” (collegati ai parchi
letterari) e “CASTELLI IN GPS”
• Realizzazione di una rete WI-FI nei vari paesi per poter usufruire delle potenzialità informative e innovative
della tecnologia Web 2.0
Ambienti multimediali che riproducono e permettono di visitare siti culturali e ambientali di pregio, come la
creazione del MUSEO-PIAZZA, si prevedono postazioni per la raccolta di immagini e dati relativi alla fauna, alle
condizioni meteo e ai percorsi culturali e naturalistici, si prevede l’installazione di totem con monitor touch screen
per la consultazione dei dati relativi alla prenotazioni, informazioni relative all’ospitalità, inoltre sarà possibile
visualizzare le immagini trasmesse dalle telecamere circa lo stato dei sentieri, controllo fauna, condizioni meteo.
Per la promozione sono stati individuati
strumenti di comunicazione innovativi:
- info boxcontainer promozionale da introdurre lungo SS 598un sistema di promozione per tutti i comuni coinvolti nel progetto
- Applicazioni di innovazioni tecnologiche ai percorsi/itinerari tematici
- App Meteo suggerisce destinazioni turistiche in base alle condizioni atmosferiche
- App guida turistica del progetto Mare e Montagnamappa interattiva con i comuni coinvolti nel progettopunti e attrazioni di interesse principali e strutture ricettive e ristorative
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DIAGRAMMA FUNZIONALE INFO BOX PROMOZIONALE
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COSTA IONICA METEO APP
1. All'apparenza si mostra come un servizio dedicato al meteo, ma il servizio aggiuntivo consiste nel suggerire destinazioni turistiche in base alle condizioni atmosferiche.Ad esempio, se piove vengono proposti luoghi al chiuso, viceversa spazi all'aperto se c'è bel tempo.
L'applicazione entra in gioco in caso di brutto tempo, in questo caso infatti v e n g o n o s u g g e r i t i l u o g h i nell'entroterra.
2. A questo punto viene richiesto di inserire nel modulo il tempo a disposizione per il viaggio e visita ed il tema escursionistico:
• Cultura e storia
• Natura
• Geologia
3. In base alle scelte di input, l'app genera delle soluzioni turistiche in linea con i desideri del viaggiatore.
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4. L'utente selezionando la destinazione avrà informazioni come info/contatti e la possibilità di visualizzare una i m m a g i n e d i a n t e p r i m a d e l l a destinazione oppure la webcam del comune allo scopo di controllare in tempo reale e visivamente lo stato del meteo
Per la proposta di progetto sono stati analizzati casi studio di app simili sul turismo e meteo e portali del meteo su mappe digitali.
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PORTALI METEO E TURISMO
Meteoindiretta19 offre la possibilità di vedere le webcam presenti nei comuni allo scopo di constatare dalle immagini in tempo reale lo stato del tempo atmosferico.
Google Maps20, il servizio di Google dedicato alle mappe, nella vista satellitare presenta l'opzione di visualizzare il livello Meteo che mostra le icone dello stato del tempo e la temperatura dei comuni lungo l'itinerario scelto.
Il meteo21, il più famoso portale italiano di previsioni per il meteo ha una sezione chiamata il viaggio dove è possibile consultare le previsioni lungo l'itinerario di viaggio scelto.
Nell 'App potrebbe essere integrata la
v isual izzazione del le previs ioni meteo
dell'itinerario appoggiandosi a servizi dei portali
sopracitati.
19http://www.meteoindiretta.it/ (consultato il 27 novembre 2012)20https://maps.google.com/ il meteo viene mostrato attivando la visualizzazione earth/weather (consultato il 27 novembre 2012)21http://www.ilmeteo.it/ nella sezione percorso (consultato il 27 novembre 2012)
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Card urbane o territoriali multi-servizi
Spesso sono accompagnate da brochure illustrative e mappe
del territorio, sono fondamentali per l’organizzazione e la
valorizzazione dei sistemi attrattivi turistico-culturali, perché
consentono al visitatore di conoscere a condizioni
vantaggiose più punti di interesse diversi!cati; facilitano
l’aggregazione di servizi complementari (mezzi pubblici e
ricettività) uni!cati da una precisa immagine e identità,
stimolando un sentimento di appartenenza tematica e di
unicità che rafforza e promuove il brand territoriale e sono
validi strumenti di marketing territoriale, poiché permettono
di promuovere mete e siti di scarsa visibilità, solitamente fuori
dal circuito turistico tradizionale.
Itinerari personalizzati con dispositivi mobili
Tematizzazione dei luoghi
Può essere realizzata attraverso la creazione di un sistema di ambient intelligence, capace di stimolare la
componente emotiva del visitatore grazie all’attivazione di percorsi che coinvolgono i cinque sensi. Grazie a una rete
capillare di telecamere, sensori di presenza e di movimento, sensori di prossimità, identi!catori RFID, è possibile
seguire e riconoscere il visitatore, mettendo in scena in tempo reale contenuti spettacolari e personalizzati. Il
coinvolgimento emotivo crea meccanismi spontanei di conoscenza che si traducono nella più ef!cace delle
promozioni. In uno spazio urbano, i sensori attivati al passaggio o movimento dell’utente possono avviare:
• Video signage o effetti sonori e diffondere fragranze olfattive;
• illuminare e rappresentare spazi e informazioni al passaggio del visitatore;
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riconoscere la sua lingua e attivare contenuti multimediali speci!ci.
• Il periscopio virtuale adotta le tecnologie più evolute, con sensori ed attuatori appositamente progettati
per essere ef!caci ed invisibili. Il periscopio può operare: in Realtà aumentata, ad esempio mostrando dati
descrittivi sovrapposti alle immagini reali e in gra!ca 3D, per le ricostruzioni storiche dei luoghi.
• La Sedia Narrante racconta all’ospite che vi si siede le storie collegate tematicamente ai valori percepibili
dal luogo nel quale è posta (o anche informazioni di carattere turistico). Le storie possono variare con l’ora
e con le stagioni, in modo da offrire spunti sempre diversi di fruizione.
• Visite virtuali con tecnologie so!sticate, come Unity3D rendono possibili visite virtuali appassionanti e
interattive, sul web come sui dispositivi mobili Apple o Android.
• Educational tour e applicazioni didattiche - la visita al museo o nel territorio diventa un’esperienza ludica
e immersiva attraverso le soluzioni multimediali per la didattica.
• Soluzioni allestitive coordinate - allestimento di musei, centri visita ed infopoint, con un approccio
innovativo che fonde la progettazione architettonica, illuminotecnica e multimediale degli spazi in un unico
progetto, fondato su un messaggio di comunicazione unitario. Alla base sta l’ideazione, declinata per le
diverse sedi allestite (siano queste musei, centri visita o centri di informazione/interpretazione), di
un’immagine unitaria e coordinata ai diversi livelli (promozionale cartaceo, promozionale mediale,
informativo, di approfondimento), che si rispecchia negli allestimenti, rafforzandone il messaggio culturale
e valorizzativo. In questo modo si connotano i diversi elementi del bacino locale come parte di uno stesso
sistema, riconducibili ad un’idea forza unitaria.
• Portale narrativo: partendo dal genius loci che caratterizza il territorio, sia esso una risorsa materiale o
immateriale, si costruisce attorno ad esso una “storia”, un racconto, che permette di descriverlo in maniera
originale e unica, seguendo un tema narrativo che è, poi, la base su cui poggia l’intero progetto di
valorizzazione territoriale
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La partnership: un approccio imprescindibile
L’offerta di un prodotto quale un itinerario è il risultato di un sodalizio fra pubblico e privato. Per questo é
indispensabile avviare una solida partnership !n dall’inizio del progetto, per la de!nizione della strategia da adottare
e del piano d’azione. Grazie ad un coordinamento tra i vari operatori economici si può dare avvio alla creazione di
una rete unitaria di itinerari. E’necessario coinvolgere tutti gli attori istituzionali, le strutture turistiche e le aziende di
servizio, all’interno di una ri"essione comune. Uno stimolo molto importante può provenire dai gruppi di azione
locale come i GAL, durante la fase di avvio della ri"essione. Questi gruppi possono svolgere un ruolo di interfaccia e
di mediazione fra i vari operatori. All’avvio della ri"essione, può essere utile richiedere l’intervento di una struttura di
consulenza esterna al territorio; il vantaggio é quello di avere una visione obiettiva e fresca della situazione. Lo scopo
va ben al di là della creazione di un itinerario turistico e mira all’attuazione di un vero e proprio progetto di sviluppo
locale intersettoriale. Le principali realizzazioni possono riguardare in particolare:
• la creazione di infrastrutture di base;
• la creazione di un Centro di formazione alle professioni legate alla costruzione del prodotto;
• l’attivazione di una rete integrata tra gli operatori.
Fondamentali sono altresì le competenze delle comunità locali durante le fasi progettuali, data la conoscenza
approfondita che questi ultimi hanno del territorio. Qualora esistano, é bene contattare anche i club e associazioni
del territorio, per chiedere loro informazioni o per coinvolgerli nell’attività del gruppo di lavoro. Una volta decisi gli
orientamenti, viene elaborato unpiano operativo, si individuano gli obiettivi relativi ad ogni componente del
prodotto, gli operatori da coinvolgere, e si valutano i mezzi necessari da mettere in campo. In particolare, sarà
necessario prevedere in anticipo quella che sarà la realizzazione !nale del progetto di sviluppo. L’obiettivo non é
tanto quello di prevedere tutto nei minimi dettagli ma di portare gli operatori coinvolti ad organizzarsi e a farsi
carico delle varie azioni. La formazione svolge altresì un ruolo fondamentale nell’infondere dinamica al progetto,
poiché contribuisce a dare professionalità agli operatori, concretizzando la “!loso!a” del progetto e creando
opportunità di incontro e di collaborazione. Tra le !nalità quello di formare quelle !gure professionali
indispensabili al prodotto turistico
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rossini-mattiacci-e-icaro&catid=1:eventi&Itemid=59&lang=en
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www.odyssea.eu/odyssea2010/index.php
www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Novembre+2012/1964.htm
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