50 Gli abitanti d’Europa La popolazione POPOLO E POPOLAZIONE Un popolo è un gruppo di persone caratterizzate da: – stesso modo di vivere – stessa lingua e cultura. La popolazione è l’insieme degli abitanti che risiede in un certo periodo in un territorio, indipendentemente da: – origine – lingua – religione. LA DISTRIBUZIONE La popolazione non è distribuita in maniera uniforme sul territorio. I fattori che condizionano la distribuzione della popolazione sono: – territorio – clima – storia ed economia. I MOVIMENTI DEMOGRAFICI La densità demografica è il numero di persone che vivono in un chilometro quadrato del territorio considerato. Questo dato aiuta a capire se un territorio è poco o molto abitato. La popolazione può aumentare o diminuire. Questo cambiamento prende il nome di movimento demografico e dipende da: – nascita delle persone – morte delle persone – emigrazioni (gruppi di persone che escono da un territorio) – immigrazioni (gruppi di persone che entrano in un territorio). DIDATTICA INCLUSIVA
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Gli abitanti d’Europa
La popolazionePOPOLO E POPOLAZIONEUn popolo è un gruppo di persone caratterizzate da: – stesso modo di vivere– stessa lingua e cultura.
La popolazione è l’insieme degli abitanti che risiede in un certo periodo in un territorio,indipendentemente da:– origine– lingua– religione.
LA DISTRIBUZIONELa popolazione non è distribuita in maniera uniforme sul territorio.I fattori che condizionano la distribuzione della popolazione sono:– territorio– clima– storia ed economia.
I MOVIMENTI DEMOGRAFICILa densità demografi ca è il numero di persone che vivono in un chilometro quadrato del territorio considerato.Questo dato aiuta a capire se un territorio è poco o molto abitato.
La popolazione può aumentare o diminuire. Questo cambiamento prende il nome di movimento demografi coe dipende da:– nascita delle persone– morte delle persone– emigrazioni (gruppi di persone che escono da un territorio)– immigrazioni (gruppi di persone che entrano in un territorio).
Alcuni dati aiutano a studiare l’aumentare o il diminuire della popolazione:
– confronto tra le nascite e le morti: attraverso questo calcolo si ottiene il saldo naturale cioè la differenza tra il numero dei nati e quello dei morti in un anno;
– confronto tra emigrazione e immigrazione: attraverso questo calcolo si ottiene il saldo migratorio cioè la differenza tra il numero degli immigrati e quello degli emigrati;
– saldo demografico: è la somma del saldo naturale e di quello migratorio. Questo dato registra se la popolazione è aumentata o diminuita oppure se è stabile.
La densità della popolazione è molto alta e la popolazione si concentra:– lungo le coste– nelle pianure– nelle città.
La composizione della popolazione è varia:ci sono molti gruppi etnici, diversi per origine, lingua, cultura e religione.
La situazione demografi ca attuale della popolazione è detta di crescita zero: il numero dei nuovi nati in un anno è uguale o inferiore a quello dei morti.Questo è dovuto al calo delle nascite.
La densità abitativa è tra le più alte d’Europa.La popolazione si concentra:– lungo le coste– nelle pianure– nelle città.Le aree più popolate sono:la Pianura Padana, la costa adriatica, le aree attorno alle città.Le aree meno popolate sono:le Alpi e gli Appennini.
La situazione demografica attuale ha registrato un calo delle nascite.La popolazione continua però a crescere grazie all’arrivo degli immigrati.
VERSO L’EUROPAL’Europa è un’area ricca e in pace, per questo è una tra le mete preferite delle migrazioni.
La causa principale che spinge le persone a emigrare, cioè a lasciare il proprio paese d’origine, è la speranza di trovare un maggior benessere e migliori condizioni di vita.
Germania, Francia e Regno Unito sono gli Stati europei che ospitano il maggior numero di stranieri.
La popolazione europea ora è multietnica, cioè in essa convivono persone di varia provenienza, con esigenze culturali, sociali e religiose diverse.
La convivenza tra abitanti europei e immigrati ha conseguenze:– negative: criminalità, intolleranza, violenza– positive: gli stranieri sono un’importante risorsa lavorativa.
VERSO L’ITALIATra il 1850 e i primi anni del 1900 molti italiani sono emigratiin cerca di lavoro verso l’America e l’Australia.Negli ultimi anni invece l’Italia è diventata terra di immigrazione,per la presenza di: sviluppo industriale, benessere, pace e democrazia.
L’Italia è il terzo Paese europeo per accoglienza.Oggi possono vivere in Italia solo gli immigrati con il permesso di soggiorno, cioè un documento che autorizza a vivere per un certo periodo in uno Stato.Molti però sono clandestini, cioè irregolari.
Anche l’Italia è un Paese multietnico.Le comunità più numerose sono: rumeni, marocchini e albanesi.
Nonostante le difficoltà della convivenza, la presenza degli stranieri è una risorsa per l’economia italiana.
Le lingue non indoeuropee sono poche (come basco, ungherese, fi nlandese).
La lingua uffi ciale di uno Stato è la lingua parlata dalla maggioranza degli abitanti e utilizzata nelle leggi. In alcuni Stati europei possono esserci più lingue uffi ciali.
All’interno degli Stati europei possono trovarsi anche minoranze linguistiche, cioè gruppi di persone, grandi o piccoli, che parlano una lingua diversa da quella uffi ciale.
LE LINGUE IN ITALIALa lingua uffi ciale dello Stato italiano è l’italiano, che è anche la lingua più usata dalla popolazione.Le minoranze linguistiche sono numerose, come i dialetti, cioè la parlate popolari tipiche di ogni Regione.
LE RELIGIONI IN EUROPALe religioni più diffuse in Europa sono le fedi monoteiste, cioè basate sulla fede in un solo Dio:– cristianesimo– ebraismo– islam. Le religioni orientali (buddismo, induismo) sono in crescita.Il numero degli atei, cioè di coloro che non credono in Dio, è in aumento.
LE RELIGIONI IN ITALIAIn Italia la religione più professata è quella cristiana,nella confessione cattolica.Le comunità islamiche sono in espansione.