STAGIONE SPORTIVA 2015-2016 Anno XXXIII | N. 1 | 14 novembre 2015 Us-Levico-Terme www.uslevicoterme.it ALE LEVICO TERME CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI LEVICO TERME Sabato 14 novembre 2015 Ore 14.30 Stadio Briamasco Trento US LEVICO TERME vs LUPARENSE FC Ragazzi, al galoppo. Contro la Luparense tutti assieme per consolidare la classifica. FORZA LEVICO.
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STAGIONE SPORTIVA 2015-2016 Anno XXXIII | N. 1 | 14 novembre 2015U
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CON IL PATROCINIOdEL COmUNE dI
LEVICO TERmE
Sabato 14 novembre 2015 Ore 14.30Stadio Briamasco TrentoUS LEVICO TERmE vs LUPARENSE FC
Ragazzi, al galoppo. Contro la Luparense tutti assieme per consolidare la classifica.
FORZA LEVICO.
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Il marco forteChe a Levico ci credano tutti, è un dato certo. Che Marco Melone sia uno di quelli che ci credono… di più, è anche una garanzia. Bentornato in serie D, mister.
“Grazie, mi mancava la serie D fatta in modo pacato, in una società equilibrata. É un altro campionato, altre soddisfazioni, altro calcio, senza nulla togliere a quello regionale che ha il suo valore. Ma in D c’è più professionalità, ti confronti con situazioni e società diverse, giochi un calcio più divertente ed è gratificante preparare anche le partite: non puoi sbagliare nulla. È una sfida con te stesso e le tue capacità”.
Come si sta sulla panchina della prima squadra del calcio trentino.
“Non gioisco di questo anche se è motivo di orgoglio rappresentare la provincia ai vertici calcistici. Ma auspico che tornino i tempi delle quattro squadre in serie D e magari una tra i professionisti. Sarebbe un grosso vantaggio per tutto il movimento e soprattutto per i giovani”.
Come ha ritrovato la categoria?
“Ho la sensazione di avere una squadra più forte di quelle allenate nelle altre occasioni. In effetti c’è grande equilibrio. Il Venezia sopra tutte, eppure fa fatica; poi Campodarsego, Noale e Vecomp. Con le altre ce la giochiamo. Bisogna sfruttare i momenti positivi, ma anche accontentarsi se giochi male e porti a casa un punto”.
Dall’alfa all’omega: dallo 0-0 con la prima allo 0-0 con l’ultima: che differenza?
“A Venezia abbiamo giocato una grandissima gara e siamo stati fortunati;
con il Monfalcone è andato bene muovere la classifica, perché abbiamo anche rischiato di perdere. Sui punti non si sputa mai”.
Il progetto di Sandro Beretta, il suo progetto.
“Non ne ho uno a lunga scadenza: quando ho accettato la proposta del presidente l’ho fatto con grande piacere. Mi rimettevo in gioco dopo un anno e ho trovato idee chiare e un progetto molto interessante che sta dando frutti. Conosco il mio mestiere e so che gli allenatori sono legati ai risultati: in panchina niente è per sempre . Ma sarò riconoscente alla società per il modo con cui mi lascia lavorare e spero di ripagare con i risultati, centrando la conferma in D”.
Chiudiamo: le qualità di Andrea Pancheri…
“Il mio figlioccio (ride, ndr)… se fosse bravo in campo come a fare le imitazioni, non sarebbe in questa categoria”. Dopo la beffa alla festa del settore giovanile (quando Andrea “doppiò” la voce del mister, facendogli “dire” cose inenarrabili), uno a uno e palla al centro.
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Attenti ai lupiL’avversario di oggi è la formazione (nella foto dal sito calcio.luparesefc.com) di San Martino di Lupari, paese di 13 mila abitanti, in provincia di Padova, a due passi da Castelfranco Veneto che ha vissuto l’epopea del grande calcio da sala con la formazione cinque volte campione d’Italia e tre Coppe Italia e cinque Supercoppe messe in bacheca. Un magic moment durato dal 2007 (tre scudetti di fila) all’11 giugno del 2014 quando in Gara-5, a Montesilvano, arrivava il quinto scudetto targato Luparense. Poi il disimpegno del presidente Stefano Zarattini e la fusione in una polisportiva, la Luparense Football Club, con il San Paolo Padova (fondato nel 1965, 6 stagioni in serie D) per dar vita all’attuale realtà calcistica che in serie D, dopo tre vittorie di fila, ha collezionato solo due punti nelle ultime cinque gare. La squadra guidata da Enrico Cunico vanta ora 15 punti (due in meno dei nostri), frutto di 4 vittorie e tre pareggi. A San Martino, ad onor del vero, aveva trovato spazio e un discreto successo anche la storica Luparense F.C. che per due stagioni militò in serie C nel primo dopoguerra e, a cavallo degli anni ‘90 e nei primi del 2000, staccò ben 9 gettoni di partecipazione alla serie D. Ora milita con una formazione “B” nel campionato di Prima categoria veneto.
Jonathan Nervo
Pierfrancesco Agosti
Federico Tobanelli
Peter micheli
michele Filippini
Federico Piccinini
GabrieleXausa
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Vincenzo Calì
Raffaele Baido
Andrea Pancheri
Allenatore: marco melone
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La Luparense basa le proprie potenzialità sul reparto offensivo, guidato da quel Riccardo Paganelli (a rete 4 volte) che ha già vinto la serie D con Rimini e Correggese e vanta esperienze professionistiche con Carpi, Giacomense e Borgo a Buggiano. Con 10 reti segnate la squadra di Cunico (già sulle panchine di Venezia e Montebelluna) è il terzo attacco del girone (meglio solo Venezia e Campodarsego); fa da contraltare la difesa che risulta (18 reti al passivo) la più perforata del raggruppamento. Nella rosa dei patavini spiccano la consistenza del capitano Matteo Nichele (tricolore dilettanti a Pordenone e Coppa Italia
LUPARENsE sAN PAOLO(3-4-3)
Bazzichetto;
Antonello, De March, Severgnini;
Praticò, Nicoletti, Nichele, Sanavia;
Benucci, Giglio, Paganelli.
Allenatore: Cunico.
Pro a Bassano) la presenza del centrale De March la qualità di Matteo Giglio, centrocampista dai piedi buoni, 14 volte a segno l’anno scorso con la maglia del Montebelluna.
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CAmPIONATO NAZIONALE dI SERIE d, GIRONE C - 14° GIORNATA
Belluno Virtus VecompCalvi Noale Liventina
Este DroFontanafredda VeneziaLevico Terme Luparense
Mestre Finc. MonfalconeMontebelluna Campodarsego
Tamai AbanoTriestina Giorgione
Union Ripa Sacilese
PROSSImAmENTE IN CAmPO: 15° GIORNATA (22/11/2015) Campodarsego – LEVICO TERmE 16° GIORNATA (29/11/2015) LEVICO TERmE - Liventina
l e v i c o t e r m e p i a z z a d e l l a c h i e s a
Andrea Pancheri, a segno tre volte fino ad ora
Marco Melone scruta il calendario: con chi fare punti?
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È una frase che abbiamo sentito tante volte, spesso usata in maniera leggera o superficiale. Noi crediamo invece che sia una grande verità.I ritmi moderni ci portano, spesso, a concentrare tutte le nostre forze sul lavoro o sulla scuola, dimenticando di prenderci cura del nostro corpo e della nostra felicità. Lo sport è una medicina eccezionale contro lo stress, l’obesità infantile, la solitudine, l’aggressività, il disagio.Vi capita mai di vedere dei bambini introversi che davanti ad una palla o ad un canestro dimenticano la loro timidezza e socializzano gioiosamente con altri bambini? Oppure di vedere uomini e donne di diverse razze, religioni, età, che si uniscono per giocare in allegria una partita, in spiaggia o al parco?Noi crediamo molto nel ruolo sociale ed educativo dello sport e non è importante se indossiamo le scarpe da calcio o da basket o di qualsiasi altra disciplina, l’importante è che giochiamo e ci divertiamo, tornando a casa stanchi ma felici, per una partita vinta o un canestro acciuffato all’ultimo minuto.Stiamo vivendo un periodo di iperstimolazione delle comunicazioni, nel quale è possibile, grazie a Internet, conoscere e dialogare con persone che vivono a migliaia di chilometri di distanza. A volte ci dimentichiamo di coltivare il dialogo con le persone che vivono vicino a noi, creando dei distacchi profondi all’interno della nostra comunità.Lo spazio per il computer, la playstation o la tv rimarranno comunque, ma aumenteranno gli amici, la gioia di condividere una passione e la capacità di vivere in mezzo alla gente, imparando ad accettare i difetti degli altri e ad apprezzarne i pregi.I ricordi e le amicizie degli anni dedicati allo sport, vi accompagneranno per tutta la vita. È la filosofia che anima e ispira il nostro lavoro, e che speriamo riscuota nei bambini e nelle famiglie quella fiducia di cui hanno bisogno. BUON DIVERTIMENTO e ricordatevi che, per divertimento, intendiamo “occupazione sana”, e lo sport è un’ottima palestra ed opportunità per i ragazzi, è la vera vita della vita!!
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Donatella Uez ha conosciuto Sandro Beretta a 15 anni: le piacevano i calciatori, e lui era un calciatore, bravo. Quando lo racconta alle due figlie, Caterina e Margherita si mettono a ridere come matte. Del resto la First lady gialloblù non poteva che scegliersi un calciatore visto che appena nata ha subito conosciuto il campo di Viale Lido. La sua prima carrozzina fu un regalo della società alla mamma che già staccava biglietti all’ingresso; e che le diede il nome della fidanzata di un ragazzo delle giovanili che il papà allenava nel ‘71. Più gialloblù di così…
Segno zodiacale Pesci, come Einstein e Ligabue: quindi per te tutto è relativo, ma sono sempre i sogni a dare forma al mondo?Non tutto è relativo, molti sono i punti fermi nella mia vita. Tra questi la famiglia, alla quale tengo particolarmente e per la quale ho fatto delle scelte non scontate.È comunque un dato di fatto che genio e fantasia viaggino assieme: sono ingegnere quindi perché non sognare. A far bene si dovrebbero utilizzare in contemporanea entrambi gli emisferi
cerebrali, una sorta di logica istintiva. Ci proviamo.
Per 10 anni hai gestito questo giornale; una faticaccia, ma anche soddisfazioni, immagino.Eh sì, un grande impegno. Ho iniziato nel 2005, ho sospeso per la nascita di Margherita e poi ho ripreso. Ora passo il testimone…Faticaccia, ma anche divertimento e soddisfazione. È stato piacevole collaborare con persone che condividono la stessa passione per il calcio. Sono stata un incubo per alcuni mister e dirigenti mentre altri mi hanno definita il loro “mental coach” (ride, ndr). Con tanti genitori, ai quali chiedevo ogni genere di testimonianza orale, visiva o scritta delle partite, ho instaurato un legame di amicizia che tuttora riconosco quando ci ritroviamo. La soddisfazione sta nel vedere i ragazzini, ovvero genitori e nonni per loro, alla ricerca dei giornalini nei vari negozi di Levico nella speranza di essere stati nominati nell’articolo della squadra o ancor di più di apparire in foto con tanto di didascalia.
L INTERVIsTA
Donatella con Marika Salati figlia del DS Ernando Salati
Tu chiamami soltanto dona(tella…)
7Che cosa ti piace del calcio? Che cosa detesti?Amo tutti gli sport e se posso li pratico pure. Con il calcio il rapporto è diverso, non è solo sport, è un legame profondo che ha segnato la mia esistenza.Del calcio detesto… perdere! Pensa come siamo messi a casa: se il Levico perde, la domenica sera non si guardano programmi sportivi, neppure la serie A.
Immaginati un tecnico: cosa chiederesti al presidente per l’US Levico? E all’allenatore? Ci mancherebbe che mi immaginassi pure come tecnico. Di ruoli ne ho sostenuti a sufficienza, visto il curriculum: figlia di giocatore, figlia di allenatore, figlia di presidente, moglie di giocatore, moglie di allenatore e moglie di presidente. Non chiedo più nulla, ho finito le domande.
Il calcio è sostantivo maschile, ma squadra è di genere femminile. Significa che il gioco del pallone è dei maschi, ma senza le donne non si fa bene?Le donne hanno ovunque un ruolo fondamentale, anche se spesso non viene loro riconosciuto né il lavoro né il vero valore. “Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna”, condivido appieno la frase della scrittrice Virginia Woolf.
Per questo all’US Levico il plotoncino delle “signore” ha un ruolo molto significativo?Le “signore gialloblu” sono numerose e di ogni età. Ci sono mamme che seguono assiduamente da accompagnatrici “tuttofare” le squadre giovanili, ma anche signore di Levico che quando possibile si prodigano per aiutare la Società nelle più svariate forme. Tra tutte capeggia Rosanna, che ormai da non so
quanti anni dedica tempo, entusiasmo ed energie alla nostra Società.
Il ritorno in serie D dopo 32 anni: cosa significa per Levico, la gente, il territorio. Ero presente anche allora; ricordo benone quando è stato vinto il campionato nel lontano 1983, la sfilata con le automobili per tutta la Valsugana, il presidente Gianfranco Frigo portato in trionfo.La gente di Levico è sempre stata legata alla Società gialloblu fin dai tempi della Rinascita ed ha sempre seguito la prima squadra, tanto gli uomini quanto le donne. Quando il lunedì mattina vado al bar con la mamma per il caffè, fa piacere che le signore che incontriamo ci chiedano della partita, commentando pure la trasmissione sportiva domenicale regionale. Tante sono i volontari che partecipano alla vita di questa realtà sportiva e la interpretano come una forma di arricchimento personale, divertendosi lavorando, condividendo un bene comune, solidarizzando: si sentono parte di un gruppo. Io mi sento parte di loro e di questo vado fiera.
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È entusiasmante per la nostra società e i nostri ragazzi (ai quali si sono aggiunti alcuni giocatori provenienti per lo più dalla Valsugana) affrontare un campionato a livello nazionale, così prestigioso. Credo sia un vanto per quelli che hanno creduto in questo progetto sportivo.Una crescita formativa per tutti i ragazzi della Juniores e non solo, visto che qualche giocatore della categoria Allievi ha già partecipato ad alcune delle partite fin qui disputate nel torneo.Un confronto con realtà societarie che in queste categorie hanno una storia di lunga data e una tradizione molto significativa. Colpisce, in questo primo scampo di stagione, l’organizzazione che hanno messo in mostra le società affrontate fino ad ora; non diverse saranno quelle che troveremo nelle prossime partite. In aggiunta si riscontra una qualità media elevata degli avversari: giocatori scaltri, ma allo stesso tempo corretti, che possono metterti in difficoltà in ogni momento della gara.
Difficile vedere squadre che propongono soluzioni tattiche affidate al calcio lungo; anzi, la cultura sportiva garantisce un calcio propositivo e bello da vedere.I nostri ragazzi stanno facendo passi da gigante e l’impegno e la costanza che li sta contraddistinguendo è ammirevole. Nasce quindi la convinzione che, dopo un periodo di adattamento, anche la nostra formazione sarà sicuramente protagonista in questo campionato così affascinante e ricco di valori tecnici e sportivi.Una cosa grande, sicuramente unica, che potrà fare da traino a tutto il movimento levicense,a quel settore giovanile che sta crescendo in maniera esponenziale anche grazie a tutte le persone che vi operano con grande passione: dirigenti, accompagnatori e volontari.Per ora i risultati non hanno premiato le buone prestazioni offerte dalla Juniores nazionale, ma di una cosa siamo certi: il gruppo potrà vivere quest’anno un’esperienza unica che lo farà crescere da molti punti di vista.
jUNIOREs NAzIONALIGiochi senza frontiere
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A metà settembre è iniziato anche il campionato della squadra Giovanissimi Provinciali allenata da Mauro Libardoni e Manuel Fontana, che dispone di una rosa formata da ragazzi e ragazze delle annate 2001 e 2002. La partenza è stata veramente sprint con quattro vittorie di fila, 14 reti segnate e solamente 2 subite, il tutto condito da ottime prestazioni, grinta, determinazione e voglia di vincere che hanno permesso alla squadra di portare a casa il massimo.I bei momenti però non durano in eterno e alle quattro belle vittorie iniziali sono seguite due sconfitte: una con la Benacense (dove dopo aver chiuso in vantaggio la prima frazione di gioco siamo stati rimontati a pochi istanti dalla fine) e con il forte Trento quando abbiamo subito la differenza fisica e tecnica degli avversari.Il cammino fino a questo momento
è comunque positivo, il gioco migliora con il passare delle giornate e anche i marcatori si alternano, a dimostrazione che la squadra esprime un bel gioco collettivo. La squadra si sta amalgamando bene anche con i nuovi arrivati dall’Audace di Caldonazzo che si stanno integrando alla perfezione formando un gran bel gruppo che ci può sicuramente regalare tantissime emozioni e soddisfazioni.
BORGO – LEVICO TERmE 0 - 4 (2 Pratelli Samuel, 2 Pizzimenti Samuele)LEVICO TERmE – PRImIERO 4 - 1 (Tomaselli M., Pizzimenti S., Zon Gabriele, Eccli Alex)FERSINA – LEVICO TERmE 0 - 2 (Bruzzese Francesco, Zampedri Mattia)LEVICO TERmE – VALCEmBRA 4 - 1 (Zon G., Selmani Sufjan, Bruzzese F., Zampedri M.)LEVICO TERmE – BENACENSE 2 - 1 (Zon Gabriele)LEVICO TERmE – TRENTO 0 - 3
Il valore aggiunto di essere in due
La formazione dei Giovanissimi Élite guidata da Danilo Mulchande
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La stagione 2015/16 ha segnato il passaggio dalla categoria dei Pulcini a 7 a quella degli Esordienti a 9. È stato un grande passo per la Società, che per la prima volta ha iscritto una propria squadra a questo campionato, ritenendo fondamentale per la crescita dei ragazzi avere un passaggio intermedio tra il gioco a 7, proposto nella categoria Pulcini e quello a 11 caratteristico degli Esordienti. Le differenze non stanno solo nel numero dei giocatori schierati in campo, ma anche nelle dimensioni del terreno di gioco e nella misura delle porte, a nostro avviso più idonee alle abilità fisiche e tecniche dei ragazzi di questa età. Il gruppo è composto da 16 volenterosi ragazzi che svolgono regolarmente tre allenamenti a settimana (lunedì, martedì e giovedì) e sfidano ogni sabato i loro coetanei appartenenti a società sportive di tutta la provincia. La forte motivazione e costanza dei ragazzi ha permesso di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati
ad inizio stagione: formare i giovani calciatori dal punto di vista tecnico e tattico, ma soprattutto dare vita ad un gruppo unito e affiatato.La prima parte del campionato, che
terminerà a fine mese, ha regalato grandi soddisfazioni: i risultati sul campo hanno infatti premiato gli sforzi e l’impegno che ogni atleta dimostra in tutti gli allenamenti. Per soddisfare la grande voglia di giocare e crescere dei nostri piccoli calciatori nel corso della pausa invernale, la società ci ha permesso di iscriverci al torneo “Esordienti a 6” organizzato dalla F.I.G.C. di Trento, che ci vedrà protagonisti di emozionati sfide nelle palestre della Provincia. Forza Ragazzi!!!
dai Pulcini, un passo avanti
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Giunti a metà della stagione autunnale, possiamo fare il sunto del gruppo squadra degli Esordienti che partecipa al torneo del Comitato provinciale per gli esordienti a 11.La squadra è formata da 15 ragazzi (14 del 2003, 1 del 2004) che a partire dalla seconda metà di agosto ha subito “lavorato“ su due obiettivi molto importanti per la categoria: relazioni e crescita personale (regole, rispetto, comportamento e mentalità), tecnici e motori (individuali e di squadra).La squadra sta ora raccogliendo i frutti di questo lavoro , anche se sicuramente ancora molto è da fare , ma col passare del tempo sempre più si vede una
crescita di TUTTI, che è l’impegno e il compito da svolgere.Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, in parecchi ragazzi vi sono buone qualità che vanno a creare una buona “ossatura“ che permette a tutti di poter crescere. Anche i risultati (4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) ci dimostrano questo, anche se la vittoria deve essere la conseguenza e non l’obiettivo, e va raggiunta attraverso il gioco collettivo.Per concludere, molto positiva anche la presenza agli allenamenti: dobbiamo solo migliorare nell’ascolto e nell’attenzione. Ottima la collaborazione con il gruppo Esordienti a 9.
EsORDIENTI A 11
LA ROSA dELLA SqUAdRA PORTIERI: Paoli SamueldIFENSORI: Libardi Giacomo, Iori Massimiliano, Cavalloro Gabriele, Palushaj Kevin, Libardoni MaraCENTROCAmPISTI: Syed Shahshazaib Shah, Acler Valerio, Valentini Matteo, Gosetti Elia, Osti Nicola
Ci presentiamo: siamo la squadra Pulcini A del 2005 della società US LEVICO TERME composta da: portieri: D’Agostino Francesco, Groff Pietro, Biason Luca; Difensori: Fox Daniele, Miraglia Dennis, Valentini Gianluca, Pasini Alessandro; Centrocampisti: Francescatti Nicola, Aruni Niazi, Zon Emiliano; Attaccanti: Moser Michele, Sbetti Kewin.Diamo il benvenuto ai nuovi arrivati che quest’anno si sono aggiunti al nostro gruppo: Atipi Lavdrin, Ferati Elvir, Filippi Matteo, Rama Klevis e Di Donna Riccardo, che presto proveranno il ruolo che si addice a loro.I ragazzi sono seguiti dal mister D’Agostino Raffaele, dal vice Cirillo Alessandro e dai nostri indispensabili accompagnatori Fox Roberto e Miraglia Giuseppe.I ragazzi che sono entrati quest’anno si sono già amalgamati bene nel gruppo e siamo molto contenti di come stanno giocando. Se continuano così avremo sicuramente grandi risultati e soddisfazioni. Concludiamo dando un grandissimo augurio di pronta guarigione ad Aruni Niazi che ha avuto un piccolo infortunio. Lo aspettiamo in gruppo.
Giorgio, il mito, accompagna i Pulcini 2007 allo Stadio Comunale di Zero Branco in provincia di Treviso. Viaggio espresso, sosta e caffè a Castelfranco. Arrivo con orario perfetto; se anche la Prima Squadra viaggiasse con questa puntualità i primi posti sarebbero nostri! Per ordine di Giorgio i ragazzi sempre impeccabili, prima e dopo le partite. A pranzo tutti abbracciati guardando Giorgio sorseggiare un “gotto”. Il pomeriggio, in attesa di grandi battaglie in campo, due parole ai suoi Pulcini: “Grazie ragazzi, il futuro è vostro!” Pronti ... Attenti ... Via ... ancora partite! Sei sono tante, ma la premiazione è più importante! Ed il ritorno è veramente dolce. Grazie Giorgio!!!
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Anche quest’anno è ripartita l’avventura dei Pulcini 2006 con una grossa novità: siamo passati da 5 a 7 giocatori in campo. Diventando più grandi siamo cresciuti, oltre che di età, anche di numero di giocatori aumentando così lo spettacolo sul rettangolo verde (sintetico e non!!!)Al gruppo ormai storico della “vecchia guardia”: Fabrizio (Fabriz) Acler, Federico (Fede) Bruzzese, Manuel (Manu) Cappelletti, Giacomo (Jack) Gabrielli, Zakaria (Zak) Harakat, Tiago (Tiagol) Marques dos Santos, Emilano (Emi) Rizzonelli si sono piacevolmente aggiunti ed integrati velocemente: Lorenzo (Lori) Peruzzi, Lorenzo (Lorenz) Sergiani, Cristian (Cri) Zorzi e Luca (LuK) Moser… La stagione è cominciata come era terminata: grande entusiasmo, partecipazione attiva agli allenamenti, gruppo unito sulle decisioni importanti….e risultati sportivi di tutto rispetto!!! Gli obiettivi sono confermare quanto di buono fatto l’anno scorso e cercare di migliorare ancora, raggiungendo la perfetta intercambiabilità in qualsiasi ruolo e situazione di gioco, anche in quelle di difficoltà ed emergenza.Un ringraziamento va anche e soprattutto all’amico e dirigente accompagnatore Domenico (Mimmo) Bruzzese per la disponibilità e per la preziosa assistenza. Un grazie, di cuore, ai genitori-tifosi che seguono con passione i propri figli e che trasmettono entusiasmo e non mettono pressioni ed ansie. Se il gruppo è unito è anche merito loro. Grazie per le “preziose” merende energetiche preparate nei pre e post partita ed allenamenti.Orgogliosi di questi ragazzi!!!
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14 LA fEsTA
La Prima squadra è tornata in serie D dopo 32 anni, la formazione Juniores partecipa per la prima volta al campionato nazionale, il settore giovanile gode di ottima salute e propone uno staff ed uno dei vivai più ricchi e competitivi in regione. C’erano tutti gli ingredienti per ritrovarsi in un momento di festa, per una serata speciale, proprio con i più piccoli in primo piano. Sabato 24 ottobre Palalevico gremito “in ogni ordine di posti” da 200 ragazzini che, dai Primi Calci agli Allievi, partecipano a tutti i campionati provinciali e ad alcuni tornei a respiro regionale. Assieme a loro, trepidanti mamme e orgogliosi papà che si sono divertiti a veder sfilare le piccole promesse gialloblù sul palco dove, tra battute, “performance” balistiche e veri e propri must dello spettacolo d’avanguardia… tutti hanno avuto il loro spazio per mostrare il “lato B”, quello meno ufficiale, in maniera spontanea e immediata. Ne è uscita una serata divertente, impreziosita dalla spavalda iniziativa di alcuni giovanissimi reporter del tutto a loro agio nell’intervistare “mister” e giocatori “grandi”, ma anche dalla simpatica disponibilità di capitan Michele Filippini e compagni che si sono prestati ad esibizioni pallonare di carattere circense stando al gioco, come la festa richiedeva, nonostante il pensiero fosse già orientato al derby del giorno dopo contro i cugini del Dro.Vetrina anche per le insostituibili signore del Levico, per il cuoco ufficiale del club (che a fine serata ha sfornato la classica “pastasuta del Mario”), per Marco Melone (esilarante l’imitazione del “mister” fatta da Andrea Pancheri), e naturalmente per il Presidente Sandro Beretta che non ha perso l’occasione per ribadire quanto importante sia per l’intera comunità la presenza di una società come l’US Levico che catalizza interessi, passioni e speranze di tanti giovani e…. meno giovani.Insomma, una vera festa con i fiocchi; in attesa della “replica” prevista per Natale, con altri ricchi premi e cotillon. Tutti colorati di gialloblù.
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E’ cominciata l’avventura anche per la squadra di Calcio a 5 e dopo 5 partite siamo solitari in testa a punteggio pieno. Cinque vittorie su cinque compreso il tiratissimo derby vinto per 2 a 1 contro la Dx Generation.Sembra l’anno giusto per i nostri ragazzi: la squadra già buona è stata rinforzata con elementi di livello ed i frutti si vedono. La rosa è ampia e per ora, a parte un paio di acciacchi, tutto fila liscio e per mister Roberto Falconeri si prospetta un campionato di vertice. L’obiettivo è il quinto posto che vorrebbe dire play off. Diciamo che non poteva iniziare meglio! Prossimo impegno venerdì 20 novembre in casa contro il Bersntol. FORZA LEVICO!
Ecco la rosa 2015/16
Portieri: Edoardo Di Lorenzo, Marco D’Angiò
Centrali: Andrea Piva, Remo Valentini, Vito Adamo, Carlo Cioffi
Domenica 27 settembre 2015, Triestina - Levico Terme 1-2; domenica 1 novembre 2015, Venezia-Levico Terme 0-0. Sono i due punti cardine della stagione – giunta ormai ad un terzo – del ritorno storico dei gialloblù nel massimo torneo nazionale riservato ai dilettanti, la Serie D. Qui hanno trovato realtà storiche del football italiano, città che hanno scritto con le loro squadre e i loro personaggi pagine del libro del calcio made in Italy. Confronti da far tremare i polsi, solo pensando ai nomi,
alle città, al passato. Per questo i risultati positivi (4 punti in due trasferte, scusate se è poco) portati a casa dalla squadra di Melone valgono almeno doppio. E di sicuro lo spazio per le foto della settimana di questo primo numero di “Alè Levico Terme”: la formazione che ha affrontato il Venezia al Penzo e la rete di Andrea Pancheri, che ha aperto le danze al “Nereo Rocco” in casa giuliana. Per molti giocatori gialloblù (e non solo!) un poster da incorniciare e appendere in camera. Per i nipotini.
ALE LEVICOTERME
Periodico d’informazione sportiva edito dall’U.S. Levico TermeDirettore responsabile: Lucio GerlinGrafica e stampa: IMPRONTA DIGITALE Levico TermeAutorizzazione Tribunale Trento n. 420 del 2.12.1983ANNO XXXIII- NR. 1 – 14 novembre 2015Chiuso in tipografia il 12 novembre 2015Hanno collaborato:Piefrancesco Agosti, Alessandro Agostini, Yann Bertholom, Sandro Beretta, Roberto Fox, Fabrizio Fraizingher, Carmen Libardi, Mauro Libardoni, Giancarlo Martinelli, Marco Melone, Danilo Mulchande, Sabrina Passamani, Gigi Piazzarollo, Mattias Tessaro, Donatella Uez, Roberto Zentanaro .Le fotografie sono di Federico Roat.