Anno II | Numero 5 | Maggio 2011 | Sede club: Largo Ascoli Piceno, 9 | tel. 0721 405662 | fax 0721 221106 - Autor. Trib. Pesaro n. 577 del 06/07/2010 | Direttore: Maurizio Bruscolini | Stampa: Arti Grafiche Pesaresi | Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% CN-PU. e-mail: i[email protected]| www.clubferraristipesaro.it Club Ferraristi del Montefeltro Pesaro-Ischia Buon compleanno!
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Anno II | Numero 5 | Maggio 2011 | Sede club: Largo Ascoli Piceno, 9 | tel. 0721 405662 | fax 0721 221106 - Autor. Trib. Pesaro n. 577 del 06/07/2010 | Direttore: Maurizio Bruscolini | Stampa: Arti Grafiche Pesaresi | Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% CN-PU. e-mail: [email protected] | www.clubferraristipesaro.it
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È proprio vero, il tempo passa in fretta. E’ trascorso un anno da quando, quel 2 aprile del 2010, alcuni tizi con nel cuore i motori la velocità e le belle donne si incontraro-no in un ristorante pesarese e decisero di fondare il Club
dei Ferraristi del Montefeltro Pesaro Urbino. Quelli eravamo noi, e adesso con noi ci siete anche voi: siamo 180 (centottanta avete letto bene) tutti con la nostra bella tesserina rossa e 90 (novanta) di noi sono anche fortunati possessori di una Ferrari. Numeri im-portanti, dopo un solo anno molto im-portanti, e il Direttivo del Club intende ringraziare tutti voi. Noi , in primis Leonardo Pascucci il mai domo Presidente che ci onoriamo di avere e che noi del Club dei Ferraristi (ripetiamo il concetto identiicativo per rafforzarlo e per non farci confondere con altri che in ogni caso- sia ben chiaro- stimiamo) non cambieremmo mai con nessun altro. Con Pascucci saldamente alla guida abbiamo fatto grandi nume-ri per quanto riguarda le iscrizioni ma non solo visto che in questo primo anno di attività abbiamo anche organizzato parecchi eventi ed è tutto pronto per il 28 maggio prossimo per partire alla volta dei Castelli Della Loira, un giret-to di otto giorni per il 2° International
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Route del Club dei Ferraristi del Montefeltro Pesaro Urbino.Abbiamo una d e l e g a z i o n e del nostro club a Ischia… che presto inaugu-reremo con una grande festa. Il nostro giornale cresce al ritmo delle iscrizio-ni, ovvero ogni mese aumen-tiamo tiratura e pagine, la sede
del nostro Club è sempre più accogliente e bella e anche in questo caso c’è un grazie grande come una casa da rivolgere a Gianluca Cappello e alla sua bella e gentile consorte, i dinamici titolari della Agenzia Viaggi Luxury con i quali dividiamo lo spazio in largo Ascoli Piceno a Pesa-ro. Un grazie sincero anche a tutti i nostri appassionati sponsor e in ultimo ma non per ultimo, un grazie a tutti voi che ci avete dato iducia iscrivendovi e seguendoci nei ritrovi organizzati sino ad oggi. È volato via un anno: ci siamo divertiti parecchio, ma ricordate che siamo solo all’inizio e… buon com-pleanno Club dei Fer-raristi del Montefeltro Pesaro Urbino.
Maurizio Bruscolini
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«Dovizioso a parte oggi è andata bene». Queste le prime parole di Va-lentino Rossi appena sceso dalla sua Ducati al termine del Gp del Portogal-lo, terza tappa iridata che il campio-ne di Tavullia ha chiuso al quinto po-sto dopo che Dovizioso gli ha sofiato la quarta piazza superandolo di pochi centimetri sulla linea del traguardo. Una “beffa” che non pesa perché sul tracciato ventoso dell’Estoril, circuito a 40 chilometri da Lisbona e a un tiro di schioppo dall’oceano Atlantico, per il pilota e la sua moto è davvero cam-
biata l’aria. Adesso Rossi, il suo capo tecnico Bur-gess e il progettista della Desmo Prezio-si, hanno trovato il bandolo della ma-tassa, signiica che hanno capito quali modiiche appor-tare alla rossa di Borgo Panigale af-inché Vale la possa guidare come vuole lui. Ragionando su
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quanto accaduto in prova e in gara si evince che la Ducati sta lavorando ala-cremente e che i test sono serviti per consentire a Rossi di frenare meglio e al tempo stesso aumentare il suo feeling con l’anterio-re. Questi, insieme ai guai isici, sono i problemi che hanno rallentato sino ad oggi il Dottore. Ma, rispet-to al passaggio del 2004 quando Rossi lasciò la Hon-da per la Yamaha vincendo subito con la M1, c’è anche un’altra grande differen-za. Andando a cercare nel-la memoria si ricorda che allora, prima di arrivare al debutto in gara in sella alla Yamaha, Valentino effettuò sulla M1 una serie di test impressionanti percorren-do centinaia e centinaia di chilometri che gli consen-tirono di cucirsi addosso una moto “su misura”. Così non è stato con la Ducati, i test sono stati pochi e quei pochi non troppo utili in quanto il pilota non era in perfetta forma e quindi
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serve tempo, serve ancora pazienza ma il momento del-la lotta con Pedrosa, Stoner e Lorenzo per conquistare il gradino più alto del odio, per Vale si sta avvicinando. Tornando alla competizione portoghese, mentre in testa alla corsa Lorenzo e Pedrosa si producevano in una bella sida vinta poi dal fantino della Honda, dietro Vale ha disputato una gran bella gara e considerando anche la spal-la infortunata, Rossi all’Esto-ril ha fatto quanto di meglio potesse fare. E’ partito bene, ha recuperato diverse posi-zioni e poi ha guidato con un passo costante con tempi sul giro discreti. Grazie anche al fatto che Vale sta meglio: «isicamente sto meglio – ha detto il pilota riferendosi alla spalla- mi manca anco-ra un 15% di forza ma tra Le Mans e la Catalunya ( dove di disputeranno le prossime due gare n.d.a) arriverò al 100%». E sì, in Portogallo per Rossi e la Ducati è proprio cambiata l’aria.
Maurizio Bruscolini
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MONTEZEMOLO SFERZA IL TEAM“LA FERRARI NON PUÒ ESSERE QUESTA”
Nuovo intervento del presidente dopo la terza disfatta della stagione. “E’ un momento molto delicato - spiega - mi aspetto che i nostri tecnici agiscano con determinazione e sappiano tirare fuori il massimo delle loro capacità per migliorare la prestazione della macchina in tempi brevi”Tre iguracce su tre. Il mondiale 2011 comincia in salita per la Ferrari e il presidente Montezemolo torna alla carica: “Questo non può e non deve essere il livello della Scuderia - spiega - è un momento molto delicato. Mi aspetto che i nostri tecnici agiscano con determinazione e sappiano tirare fuori il massimo delle loro capacità per migliorare la prestazione della
macchina in tempi brevi. Voglio la Ferrari là dove tutti noi ed i nostri tifosi vogliamo che sia”. A Maranello non si deve respirare una buona aria e lo si capisce dal fatto che Stefano Domenicali e alcuni tecnici hanno già fatto rientro alla base e, invece di prendersi un meritato riposo dopo una trasferta massacrate (e anche molto stressante visto che - a parte tutto - un meccanico è stato anche colpito da aneurisma celebrare ed è stato operato d’urgenza in Cina) grazie al gioco dei fusi orario, sono di nuovo al lavoro. Per tutto il giorno in pratica... Domenicali e soci così dovranno analizzare insieme ai colleghi rimasti a Maranello sia l’andamento dell’ultima gara sia, soprattutto, i programmi di sviluppo della 150 Italia in vista dell’inizio della stagione europea. A Maranello Montezemolo ha infatti pianiicato una lunga giornata di lavoro con tutti loro per fare il punto della situazione e per invitare tutti ad una reazione. Una giornata di lavoro dura: portare la Rossa “là dove tutti noi ed i nostri tifosi vogliamo che sia” come dice Montezemolo, non è certo facile vista l’attuale differenza di prestazioni dalla Red Bull e dalla McLaren.
F1, FERRARI: IL PIANO PER LA RISALITALa Scuderia Ferrari sta toccando il fondo. In questo avvio di stagione 2011 non ne sta andando bene una. Lo abbiamo ripetuto più volte. La faccenda è decisamente preoccupante per il semplice fatto che, oltre ad aver portato in pista una macchina non al livello dei migliori e aver sbagliato mira con gli ultimi interventi indirizzati a risolvere qualche problema, la squadra italiana si è mostrata fragile anche sul lato tattico e strategico. Quest’ultimo, peraltro, è un difetto che si
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sta trascinando da anni. Ecco, in sintesi, come Stefano Domenicali e Aldo Costa pensano di riscattarsi.FERRARI F1. Il piano per la risalita Ferrari prevede la presa in carico di tutti i problemi appena elencati ma con un distinguo fondamentale. Stefano Domenicali è convinto che questo non sia il momento giusto per un dibattito sugli strateghi del box. Al reparto capitanato da Pat Fry, il capo della Gestione Sportiva vuol dare altro credito. In in dei conti fa bene. L’esperienza insegna che le teste saltate di Baldisserri prima e Dyer poi, non hanno risolto. Anzi. Domenicali crede che, per far quadrare il cerchio si debba puntare ad avere una monoposto più competitiva. Il resto verrà da sé.
F1, FERRARI RISTRUTTURA LA GALLERIA DEL VENTOF1, nuova galleria - Dopo i deludenti risultati delle prime tre gare del mondiale, la Ferrari corre ai ripari. Questa volta però non bisognerà migliorare solo la vettura ma anche la stessa struttura ove è stata creata e sviluppata, dato che uno dei problemi è proprio la galleria del vento. E’ dal 1997 che il cavallino utilizza la struttura disegnata da Renzo Piano e il peso dell’età comincia a sentirsi. I tecnici ricevono dati non più veritieri rispetto a quello che succede poi in pista, obbligando quindi una profonda ristrutturazione della galleria che terminerà solo a ine anno, nonostante i lavori siano già iniziati. In questo modo la squadra spera di ritrovando quell’avanguardia tecnologica dei primi anni 2000.Lo sviluppo continua - Il team italiano sposterà quindi il lavoro di sviluppo e studio della monoposto 2011 nel wind tunnel della Dallara (utilizzata in parte anche questo inverno) e nella modernissima struttura della Toyota Motorsport a Colonia. Tutto quindi è stato prontamente previsto in modo di massimizzare i tempi e non perdere tempo prezioso. Il grande inconveniente della galleria del vento datata ha certamente complicato la già delicata situazione della Ferrari, ma non per questo bisogna arrendersi o gettare la spugna. Per il Gp della Turchia sono previste nuove componenti in più parti della vettura, soluzioni che teoricamente dovrebbero colmare quel secondo secco di gap nei confronti della Red Bull.Le novità in arrivo - La parti più riviste saranno l’anteriore e il posteriore. Il primo vedrà l’arrivo dell’ala anteriore lessibile, copiando quindi la soluzione di Adrian Newey per quanto riguarda la capacità dell’alettone di strisciare sull’asfalto creando maggiore carico aerodinamico, mentre nel retrotreno verrà creato maggiore spazio per i gas roventi degli scarichi posizionati in basso, creando quella sorta di “minigonna termica” che rende la vettura più stabile ed in grado di percorre le curve con maggiore velocità. Inoltre verranno aggiornate anche sospensioni, altezze e posizioni dei carichi. Accorgimento più o meno grossi che hanno il preciso compito di riportare la squadra italiana con i migliori. Non resta che attendere e sperare in bene.
DIECI ANNI SENZA MICHELE ALBORETOAl Grande Vecchio Enzo Ferrari, Michele Alboreto ricordava Alberto Ascari, e pur non avendo mai vin-to titoli mondiali, al con-trario dell’illustre conter-raneo, per temperamen-to e classe il pilota mila-nese è stato un assoluto campione. Pur siorando l’iride nel 1985 sulla Ros-sa 156-85, il campione di Rozzano è come se la
avesse vinta moralmente e tecnicamente, come solo i miti possono.Grande talento - Astuto e micidiale nei confronti in pista ha avuto sempre uno spiccato senso per la velocità, già da quando iniziò a mettersi in mo-stra nelle ruote scoperte con i successi in Formula 3 e nella prima parentesi mondiale con al Tyrrell, conquistati con la fatica e il temperamento delle persone umili. La scomparsa prematura 10 anni fa a 44 anni, a bordo di un prototipo dell’Audi svilup-pato per la Le Mans, è stata una dura perdita per l’automobilismo italiano e internazionale, visto che Alboreto è stato uno dei grandi protagonisti
della stagione d’oro della Formula 1 più recente. Una sconitta sul duro asfalto del Lau-sitzring, nome che riecheggia spettarle anche nel traumatico incidente che ha privato Alex Zanardi delle gambe, avvenuta nella solitudine. Un silenzio interrotto da un boato stridulo e accompagnato dal contorcesi fatale delle lamiere. Si pensava che dopo aver evitato la morte tante volte anche in questa occasione Michele sarebbe uscito col solito
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sorriso e la voglia di ritornare subito in pista; ma non è successo.Grande passato - La morte lo ha atteso lì, nella fredda Germania, mentre l’ex eroe ros-so assaporava una nuova impresa dopo le tante compiute. Scottato dalle disavventure in Formula 1, ha ritrovato vitalità tra le categorie a ruote coperte, soprattutto alla 24 Ore di le Mans, conquistata nel lontano 1997 sulla Porsche del Joest Racing. Da un cavallo di razza a un altro, anche se si trattava di una giumenta. Una vittoria che lo ha riportato agli onori della cronaca, ma soprattutto ripagato la sua grinta, dopo aver masticato il bocco-ne amaro della resa in quel nefasto ’85, quando il nuovo motore turbo della sua Ferrari ha smesso di pulsare forte. Allora fu Alain Prost a scalzarlo dal primo posto, ma Michele seppe rialzarsi col tempo e ribadire la sua classe non solo a Le Mans, che vale quanto un mondiale per blasone e storia, ma anche all’altra dura maratona di Sebring nella mitica 12 Ore del 2001, a bordo di quella Audi che lo tradirà nello stesso anno. Ma anche sulla R8, nonostante il poco tempo, Alboreto ha saputo infondere quella conoscenza che ha permesso di crescere. LMP che ha poi conquistato affermazioni su affermazioni, come testamento del grande campione per il mondo che lui amava tanto. In questi giorni a Roz-zano, nel milanese, diversi eventi ricorderanno il grande pilota. Una città che si è stretta attorno al suo cam-pione mai dimenti-cato, e onorato con una piazza e un mo-numento al Centro Culturale Cascina Grande. Michele con-tinuerà a rivivere in questi scatti e nei ri-cordi, ma anche nella mente di tanti giova-ni che come lui inse-guono il sogno iridato della Formula 1; re-stando campioni den-tro ma soprattutto fuori dalle piste.
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GIOVANI PILOTI CRESCONOLucia Penserini socio del CLUB FERRARISTI DEL MONTEFELTRO PESARO-URBINO debutta nel CAMPIONATO ITALIANO RALLYGrande notizia di questi giorni nel mondo sportivo rallistico sammarinese è il debutto in grande stile di Lucia Penserini in quello che è il maggior campionato rallistico italiano, ovvero il Cir. La graziosa ragazza sammarinese che già da alcune stagioni partecipa a gare di livello nazionale, sarà infatti al via della
Coppa Csai femminile inserita del Tricolore Rally e sarà coadiuvata nell’abitacolo dalla 24enne romana Manuela Micheletti: le due “lady rally” porteranno in gara una nuova Ford Fiesta R2 della Sport&Immagine e scuderia Car Racing di Caprino Veronese. Una notizia “bomba” se vogliamo: infatti nella grande tradizione rallistica titana non si era mai veriicato di una partecipazione femminile in un campionato così importante. Una passione innata (Lucia è segretaria alla Stile F ed è tutti giorni attorniata da stupende Ferrari) e tanta voglia di correre l’hanno portata ad allestire un programma così ambizioso, anche se la Penserini già lo scorso anno ebbe modo di mettersi in grande evidenza nel Trofeo Twingo Gordini della Gima Autosport, dove insieme ad Alice Palazzi concluse il campionato al 4° posto inale su 15 equipaggi. Precedentemente (inizia a correre nel 2007) ha partecipato dapprima a cronoscalate con una Renault 5 Gt Turbo, poi è passata ad una Renault Clio williams. Una bella e nuova avventura quindi per Lucia, che insieme ad Ambra Cardinali (che parteciperà all’Irs italiano) difenderanno i colori della scuderia Racing Dreams del presidente Gianluigi Raimondi. Lucia, ha
effettuato i primi test con la nuova vettura, arrivata fresca fresca dalla M-Sport inglese. In questi test la pilotessa titana ha avuto come “tutor” due personaggi d’eccezione quali Umberto Scandola e Guido d’Amore, portacolori della Sport&Immagine, e grandi mattatori del Tricolore Rally. Un team ed una squadra quindi di grande risalto per questo campionato di Lucia composto dal direttore
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sportivo Andrea Gaspari, dal direttore tecnico Michele Trevisan e dal team manager Dario Lorenzini. Molto preparate e combattive, Lucia e Manuela hanno anche recentemente partecipato al Corso Rally Note a Forlì dove hanno carpito i segreti del nuovo sistema di leggere e dare le note. “-Sono molto contenta di questo nuovo programma-ci dice Lucia-: un vero campionato con gare molto impegnative e chilometraggi importanti, che mi darà la possibilità di “crescere” agonisticamente e dove avrò la possibilità di confrontarmi con piloti da anni in questi campionati. Una nuova vettura-continua Lucia- che ho già avuto modo di provare e che mi è sembrata particolarmente bella e facile da guidare, con cui io e Manuela affronteremo l’intero campionato con tanta voglia di fare”- L’equipaggio tutto femminile ha già disputato le prime gare in calendario, ovvero il Rally del Ciocco in Garfagnana con il n° 51 sulle portiere della Ford e Rally Mille Miglia (14-16 Aprile) dove purtroppo hanno rotto. Questi i prossimi impegni di Lucia e Manuela: Costa Smeralda (6-7 Maggio), Targa Florio (3-4 Giugno), Rally Salento 817-18 Giugno), San Crispino (15-16 Luglio), Rally Friuli (2-3 Settembre) e San Martino di Castrozza il 16-17 settembre. In bocca al lupo ragazze….dateci gas e fatevi valere nel Tricolore Rally, diventando così le beniamine degli appassionati sammarinesi e del Club Ferraristi del Montefeltro Pesaro -Urbino.
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STORIA DI UN MITO: LA FERRARI1948: La serie 166: F2, S Allemanno, SC, MM Touring, MM Zagato, Inter
Dopo il debutto positivo della 125 avvenuto l’anno precedente,alla Ferrari si decise di incrementare la cilindrata del 12 cilindri portandola da 1500 a 1995,02 Cm cubici,aumentandone la corsa ed alesaggio che arrivarono a 60x 58,8 mm. Attorno a questo nuovo
propulsore costruirono una nuova vettura denominata 166 destinata a correre nel campionato Sport e Formula 2. Tutte le versioni monoposto di questo nuovo modello furono utilizzate nelle competizioni quasi sempre come scuderia uficiale,nella categoria Sport invece vennero utilizzate dalla scuderia Inter che il 4 Aprile del 1948,iscrisse al Giro di Sicilia,la prima 166 S Allemanno allestimento barchetta con il numero 36.Sebbene questa vettura non fosse al livello delle concorrenti (Maserati A6G.CS)
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grazie alla guida di Clemente Biondetti,straordinario stradista e già vincitore di due Mille Miglia,riuscì a vincere. Questa vittoria inaspettata grazie all’utilizzo del propulsore di 2000 CC diede il via alla serie 166 che risultò davvero competitiva. La versione SC (versione Corsa),conosciuta anche come Inter,dal nome della scuderia dei fratelli Besana che la utilizzò in gara, venne iscritta alla Mille Miglia dello stesso anno .Questa vettura caratterizzata dai parafanghi di tipo motociclistico fu afidata ad un pilota “anziano” ed oramai provato dalla malattia:Tazio Nuvolari. Questi non deluse le aspettative,ed in coppia con il meccanico Sergio Scapinelli partì da Brescia con il numero 1049 e transitò terzo a Forlì,primo a Roma e,sulla via del ritorno, a Bologna, aveva accumulato un vantaggio di 29 minuti sul secondo. Il cedimento di una balestra e la perdita del cofano motore lungo il tragitto costrinsero il “mantovano volante” al ritiro. Un’altra Ferrari 166 S Allemanno guidata da Clemente Biondetti,ma con carrozzeria chiusa,vinse la gara con quasi 30 minuti di vantaggio sulla Fiat 1100S arrivata seconda. La 166 fu anche carrozzata da Touring che diede origini alla 166 MM Touring.Presentata al Salone di Torino il 15 Settembre 1948 la vettura riscosse subito grande successo e venne soprannominata “barchetta”,questo nome caratterizzerà in futuro tutte le auto che saranno costruite o già esistenti (non solo Ferrari) dotate di due posti e prive di copertura,se non provvisoria,e dalle caratteristiche spiccatamente sportive. Grazie alla potenza del 12 cilindri a V di 60° pari a 140CV ed al peso di 650Kg a vuoto,la 166 MM Touring si rivelò subito vincente, e, con alla guida Luigi Chinetti (che diverrà l’importatore negli USA delle vetture Ferrari) vinse la 12 Ore di Parigi e, l’anno successivo, la 24 Ore di Le Mans e la 24 Ore di Spa-Francorchamps. Lo stesso anno la 166 MM Touring arrivò prima e seconda alla Mille Miglia. Anche Zagato carrozzò la 166 facendone una versione chiusa,ma il suo utilizzo in competizioni fu davvero limitato. Da tutte queste versioni sportive Ferrari decise di ricavarne anche una Gran Turismo per l’utilizzo stradale ed il 6 ottobre del 1949 Touring disegnò la 166 Inter.Qui si conclude la storia di una delle auto più vittoriose ed affascinanti auto costruite da Ferrari,un caloroso abbraccio a tutti voi ed un arrivederci al prossimo mese.Forza Ferrari!!! Il Vice Presidente Stefano Montanari
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F1 GP DI MONACO - 29 MAGGIO 2011CIRCUITO DI MONTECARLO
IN TV• Qualiiche: sabato 28 maggioore 14,00 Rai 2• Gara: domenica 29 maggioore 14,00 Rai 1
CARATTERISTICHE CIRCUITONumero di giri: 78Lunghezza del circuito: 3,340 kmLunghezza della gara: 260,520 kmRecord sul giro: 1:14.439 M. Schumacher (2004)
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Data CIRCUITO
8-11 giugno Le Mans (FRA)8-10 luglio Misano (ITA)2-4 settembre1 Zeltweg (AUT)23-25 settembre Mugello (ITA)7-9 ottobre Vallelunga (ITA)25-28 novembre Finali Mondiali
• elettrauto• Meccanico• Centro di revisione periodica• Centro di telefonia cellulare• Installazione e riparazione climatizzatori e riscaldatori su automezzi• Antifurti satellitari• Prodotti tecnologicitrattamento di favore ai soci del club
Data CIRCUITO Round
1 maggio Monza round 225 giugno Misano round 326 giugno Misano round 423 luglio Mugello round 524 luglio Mugello round 611 settembre Vallelunga round 723 ottobre Mugello round 8
CALENDARIO
CAMPIONATO
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CALENDARIO
SUPERBIKE
2011
Data GRAN PREMIO Circuito
8 Maggio GP Italia Monza
30 Maggio GP USA Miller Motorsport
12 Giugno GP San Marino Misano
19 Giugno GP Spagna Aragon
10 Luglio GP Rep. Checa Brno
31 Luglio GP Gran Bretagna Silverstone
4 Settembre GP Germania Nurburgring
25 Settembre Italia Imola
2 Ottobre GP Francia Magny Cours
16 Ottobre GP Portogallo Portimao
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