Master in “Gestione delle Risorse Umane e Organizzazione del Lavoro” PROGRAMMA DIDATTICO FORMATIVO Anno 2010-2011 con il finanziamento di F AR C on. . om. Università degli Studi di Catania Facoltà di Giurisprudenza IRCCS Associazione Oasi Maria SS. Onlus Troina Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Interpersonale e di Gruppo Palermo Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua Roma
33
Embed
“Gestione delle Risorse Umane - ecmweb.oasi.en.itecmweb.oasi.en.it/archivio/118_libretto master hr.pdf · Master in “Gestione delle Risorse Umane e Organizzazione del Lavoro”
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Master in
“Gestione delle Risorse Umane e
Organizzazione del Lavoro”
PROGRAMMA DIDATTICO
FORMATIVO
Anno 2010-2011
con il finanziamento di
F AR Con. . om.
Università degli Studi di CataniaFacoltà di Giurisprudenza
IRCCS Associazione Oasi Maria SS. Onlus
Troina
Scuola di Specializzazione inPsicoterapia Interpersonale e di Gruppo
Palermo
Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionaleper la Formazione Continua
Roma
Master in
“Gestione delle Risorse Umane
e
Organizzazione del Lavoro”
PROGRAMMA DIDATTICO
FORMATIVO
Anno 2010-2011
—
Calendario lezioni Pag. 2
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
IL PERCORSO FORMATIVO
Premessa
Negli ultimi anni si è assisto alla configurazione di un quadro econo-
mico-produttivo in cui il valore della conoscenza come fonte di ric-
chezza si è sempre più rafforzato. L’accento è stato progressivamente
posto sul ruolo dell’individuo, in termini di professionalità, atteggia-
menti e comportamenti distintivi, quale variabile strategica del patri-
monio di un’impresa, accanto ai tradizionali valori fisici.
La direzione del personale ha quindi richiesto un sistema innovativo
perché non fosse solo “amministrazione” del personale ma puntasse
allo sviluppo e alla gestione, fosse in grado cioè cogliere e saper ri-
spondere ai bisogni di valorizzazione della dimensione individuale e
personale del lavoratore con riguardo alla sfera della sua
“capacitazione”. L’approccio al mondo del lavoro è profondamente
cambiato: i concetti di “miglioramento continuo e valorizzazione delle
competenze”, ma anche i fattori di crisi e flessibilità, richiedono una
formazione che consenta di essere al passo coi tempi. Il conteso pro-
duttivo, infatti, è diventato nel tempo più dinamico e orientato alla
soddisfazione dei bisogni dei cittadini e del contesto territoriale (la
valorizzazione del capitale sociale) e, allo stesso tempo, meno pre-
scrittivo sul piano normativo .
In fase di primo inserimento, per esempio, una preparazione mera-
mente teorica, seppur di rilievo, non è più sufficiente per affrontare le
complesse dinamiche aziendali; allo stesso tempo, anche coloro che
sono già presenti in modo stabile nel contesto produttivo, avvertono
l’esigenza di aggiornare e migliorare le proprie competenze, per una
costante valorizzazione del proprio profilo professionale, anche
nell’ottica di un miglioramento nell’ambito dell’azienda o di un riposi-
zionamento nel mercato lavorativo.
—
Calendario lezioni Pag. 3
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
Obiettivi generali e prospettive occupazionali
Il Capitale umano, per l’organizzazione, è considerato oggi il principale
elemento del vantaggio competitivo. Nell’attuale scenario economico e
di mercato, caratterizzato da forte incertezza e competitività, è diventa-
to ormai indispensabile che un’organizzazione sia capace di selezionare,
valutare e gestire le risorse in modo sempre più efficace, attraverso pro-
fessionisti delle “risorse umane” sempre più preparati e qualificati.
I dirigenti sono chiamati ad introdurre nella conduzione delle struttu-
re loro affidate criteri di efficienza, efficacia e qualità, in quanto chiama-
ti in prima persona a rispondere del buon esito dei processi gestiti. Allo
stesso tempo, tali criteri sono loro richiesti nella gestione dei team da
loro coordinati. Se il fattore individuale è la variabile strategica, il diri-
gente ha bisogno, oltre alle conoscenze specifiche del settore in cui ope-
ra, anche di capacità intellettuali, operative, relazionali che si traducono
poi in comportamenti organizzativi. Questi ultimi, diventano determi-
nanti per la continuità dei risultati nel tempo.
L’obiettivo del Master è dunque quello di far acquisire, attraverso una
metodologia didattica interattiva e pratica, le competenze manageriali
necessarie ad un ruolo che deve possedere delle conoscenze generaliste
ma al contempo necessita di competenze specialistiche, quali sono quel-
le della Funzione “Risorse Umane” di una moderna Organizzazione.
L’obiettivo del Master è dunque quello di far acquisire, attraverso una
metodologia didattica interattiva e pratica, le competenze manageriali
necessarie ad un ruolo che deve possedere delle conoscenze generaliste
ma al contempo necessita di competenze specialistiche, quali sono quel-
le della Funzione “Risorse Umane” di una moderna Organizzazione.
—
Calendario lezioni Pag. 4
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
Obiettivi generali e prospettive occupazionali
Il Master,pertanto si propone di:
∼ Affrontare il Concetto di Organizzazione Aziendale, presuppo-
sto indispensabile per conoscere dal punto di vista strutturale il
contesto aziendale;
∼ Analizzare l’intero processo della gestione delle Risorse Umane,
dalla pianificazione all’outplacement, attraverso l’analisi e la
sperimentazione delle varie fasi del processo e dei diversi stru-
menti;
∼ Approfondire gli aspetti giuridici del rapporto di lavoro e la ge-
stione amministrativa dello stesso;
∼ Trasmettere conoscenze e competenze inerenti un moderno si-
stema di valutazione e sviluppo delle prestazioni e del potenzia-
le;
∼ Analizzare e simulare, poi, un processo di formazione professio-
nale, dalla rilevazione dei fabbisogni formativi alla gestione delle
dinamiche d’aula;
Il master quindi si propone di:
∼ Formare profili professionali in grado di gestire le R.U. in azien-
da e nelle P.A. dal loro ingresso alla fuoriuscita
∼ Formare profili professionali in grado di gestire le Relazioni Sin-
dacali
∼ Formare manager della gestione di imprese non profit
∼ Favorire l’occupabilità delle risorse umane formate attraverso
idonei strumenti di orientamento/inserimento lavorativo
∼ Consentire la spendibilità del titolo acquisito nell’ambito di con-
testi imprenditoriali profit e non profit nonché in aziende e am-
ministrazioni pubbliche.
—
Calendario lezioni Pag. 5
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
METODOLOGIA E ORDINAMENTO
Attività d’aula
L’attività didattica sarà mirata al trasferimento di competenze diretta-
mente utilizzabili dagli allievi del Master. Le lezioni frontali saranno
svolte con l’ausilio di strumenti (slides, videoproiettori, programmi
multimediali) volti alla facilitazione dell’apprendimento degli argo-
menti esposti.
La metodica di formazione d’aula si rifà al modello di Kolb e Fry
(1975), nel quale gli autori rilevano che l’apprendimento significativo
derivi dall’armonizzare esperienze concrete di natura emotiva e pro-
cessi cognitivi di analisi concettuale e comprensione.
Per raggiungere questo obiettivo gli allievi saranno stimolati con varie
proposte formative da quelle più concettuali a quelle di tipo operativo:
∼ Lezioni frontali ed interattive, finalizzate a stimolare i parteci-
panti allo scambio di opinioni, a sviluppare duttilità , a rafforza-
re la capacità di individuare ed interpretare i problemi e pren-
dere decisioni.
∼ Esercitazioni pratiche i (case histories, problem solving, simu-
lazioni, role playing, brainstorming, ...) finalizzate all’approfon-
dimento pratico e all’apprendimento reale
∼ Studio collettivo organizzato in gruppi e finalizzato all'appren-
dimento e alla focalizzazione dei contenuti appresi in aula
—
Calendario lezioni Pag. 6
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
Attività di Stage
L’attività di apprendimento, attraverso l’esperienza concreta in
stage presso le aziende, rappresenta la metodologia di forma-
zione più idonea ad incidere, in modo rapido ed efficace, su
comportamenti e atteggiamenti. Negli stage, infatti, i parteci-
panti saranno posti in contesti situazionali complessi e di diffi-
coltà reale.
Project work finale
Il project work, che gli allievi sono chiamati a realizzare con la
guida dei docenti, attraverso le esperienze di stage, costituisce
la prima concreta e complessa esperienza di passaggio dalla
teoria alla pratica.
Calendario degli incontri
UD Data Argomento
24 febbraio
Ore 16.00-19.00
Presentazione Master
U 1
25 febbraio
Ore 8.30-18.30
26 febbraio
Ore 8.30-16.00
11 e 12 marzo
Ore 8.30-18.30
13 marzo
Pianeta azienda
U 2
24 marzo
Ore 14.00-18.30
25 marzo
Ore 8.30-18.30
26 marzo
Ore 8.30-16.30
Fare impresa
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
U 3
14 aprile
Ore 14.00-19.00
15 aprile
Ore 8.30-11.30
15 aprile
Ore 11.30-18.30
16 aprile
Ore 8.30-16.30
Etica e etica in azienda
Comportamenti organizzativi
—
Calendario lezioni Pag. 8
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
UD Data Argomento
U 4
28 aprile
Ore 14.00-19.00
29 aprile
Ore 8.30-16.30
I.T. e Organizzazione
U 5
29 aprile
Ore 16.30-18.30
30 aprile
Ore 8.30-17.30
Capability e gestione aziendale
U 6
6 maggio
Ore 8.30-17.30 Attività esperienziali di appro-
fondimento
U 7
7 maggio
Ore 8.30-16.30
19 maggio
Ore 8.30-17.30
20 maggio
Ore 8.30-18.30
21 maggio
Ore 8.30-15.00
Gestione delle Risorse Umane
—
Calendario lezioni Pag. 9
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
UD Data Argomento
U 17
9 giugno
Ore 14.00-19.00
10 giugno
Ore 8.30-18.30
11 giugno
Ore 8.30-16.30
24 giugno
Ore 8.30-18.30
25 giugno
Ore 8.30-16.30
Mercato del lavoro
Attività esperienziali
Mercato del lavoro
U 8
7 luglio
Ore 14.00-18.30
8 luglio
Ore 8.30-18.30
9 luglio
Ore 8.30-16.30
Pianificazione del personale e siste-
mi di supporto
U 9
Catania
21 luglio
Ore 14.00-19.00
22 luglio
Ore 8.30-18.30
Il processo di selezione
—
Calendario lezioni Pag. 10
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
UD Data Argomento
U 18
Catania
23 luglio
Ore 8.30-12.30
1 settembre
Ore 8.30-18.30
2 settembre
Ore 8.30-18.30
3 settembre
Ore 8.30-17.30
Rapporto di lavoro
U 11
15 e 16
settembre
Ore 8.30-18.30
17 settembre
Ore 8.30-16.00
30 settembre
Ore 8.30-15.00
La formazione
U 13
30 settembre
Ore 15.00-19.00
1 ottobre
Ore 8.30-15.30
La motivazione
—
Calendario lezioni Pag. 11
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
UD Data Argomento
U 10
13 ottobre
Ore 14.00-19.30
14 ottobre
Ore 8.30-18.30
15 ottobre
Ore 8.30-17.00
La valutazione e il sistema premiante
U 19
28 ottobre
Ore 9.30-18.30
29 ottobre
Ore 8.30-10.30
Incentivi, premi e sanzioni nel rap-
porto di lavoro:
problematiche giuridiche
U 20
29 ottobre
Ore 10.30-18.30
30 ottobre
Ore 8.30-11.30
La tutela della persona nel Diritto del
lavoro
U 14
11 novembre
Ore 8.30-18.30
12 novembre
Ore 8.30-16.30
Comportamenti organizzativi
U 12
24 novembre
Ore 14.00-19.00
25 novembre
Ore 8.30-17.30
26 novembre
Ore 8.30-16.30
La comunicazione
—
Calendario lezioni Pag. 12
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
UD Data Argomento
U 21
16 dicembre
Ore 9.30-18.30
17 dicembre
Ore 8.30-12.30
Rischi psicosociali del lavoro e sicu-
rezza dei lavoratori nei luoghi di la-
voro
U 15
20 e 21 gennaio 2012
Ore 9.30-19.00
Ore 8.30-19.00
22 gennaio 2012
Ore 8.30-15.30
Bilancio di Competenze e
Outplacement
U 22
9 febbraio 2012
Ore 14.00-19.30
10 febbraio 2012
Ore 8.30-18.30
11 febbraio 2012
Ore 8.30-18.00
23 febbraio 2012
Ore 9.30-18.30
24 febbraio
Ore 8.30-18.30
Diritti sindacali e
contrattazione collettiva
U 16
25 febbraio 2012
Ore 8.30-17.30
Attività esperienziali
di approfondimento
—
Calendario lezioni Pag. 13
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
Unità didattiche
—
Calendario lezioni Pag. 15
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
∼ UD Data Argomento Docenti
1
Pianeta
azienda
24 -25 e
26
febbraio
11-12 e 13
marzo
∼ Il contesto sociale e le organizzazioni
∼ Breve storia delle organizzazioni
∼ La struttura organizzativa
∼ Dal modello burocratico al modello d’impresa
∼ Tipi di organizzazione
∼ Gestione delle HR ed evoluzione della funzione del personale nella P.A.
∼ Il no profit
∼ Modelli di analisi delle organizzazioni
∼ Politiche di organizzazione del lavoro
∼ Organizzazione e politiche della Qualità
∼ Controllo organizzativo
Emilio
Riccioli
Mauro
Scarpellini
2
Fare im-
presa
2425 e 26
marzo ∼ Idea di business
∼ Impostazione del piano economicofinanziario
∼ Principali tipi di società secondo la legislazione vigente
∼ Costituzione di una società: aspetti principali
∼ Rappresentanza legale e dirigenza
∼ Ricerca Finanziamenti
Alessandro
Grandinetti
3
Etica e
etica in
azienda
14 e 15
aprile
15 e 16
aprile
∼ Etica e morale
∼ Evoluzione storica del concetto
∼ Etica e strategia
∼ La responsabilità sociale e il ruolo della direzione del personale
∼ Motivazione individuale e mission aziendale
∼ Business Ethics: contenuti e livelli operativi
Piero
Beltrame
Emilio
Riccioli
MODULO
1
Il sistema azienda: modelli e strumenti
di organizzazione aziendale e
gestione di impresa
UNITÀ DIDATTICHE
UD Data Argomento Docenti
4
I.T. e
Organizza-
zione
28 e 29
aprile ∼ Caos, organizzazione e dinamiche emergenti
∼ Sistemi complessi e razionalità limitata
∼ Complessità organizzative e gestione delle risorse umane
∼ Information technology e soluzioni innova-tive in ambito HR
∼ Intelligenza artificiale: nuove metodologie di analisi e simulazione di scenari evolutivi nella gestione delle risorse umane
Gino
Martorelli
5
Capability
e
gestione
aziendale
Umane
29 e 30
aprile ∼ Il linguaggio delle capability: il punto di
vista concettuale
∼ La formazione mirata come fattore strategi-co della pianificazione aziendale
∼ La valorizzazione del lavoro di qualità nel contesto aziendale
∼ La ricaduta pratica del linguaggio delle ca-pability: una gestione aziendale finalizzata
Da definire
6
6 maggio ∼ Attività esperienziali di approfondimento Emilio
Riccioli
7
Gestione
delle
Risorse
Umane
7 maggio
19-20 e 21
maggio
∼ Ruolo e articolazione organizzativa della funzione Risorse Umane
∼ La valenza strategica della funzione risorse umane
∼ Politica delle risorse umane
∼ Modelli organizzativi
∼ Gli approcci alla gestione delle risorse uma-ne
∼ Strategia, struttura e risorse umane
Emilio
Riccioli
Mauro
Scarpellini
MODULO
2 Management e sviluppo delle
Risorse Umane
—
Calendario lezioni Pag. 16
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
UD Data Argomento Docenti
8
Pianifica-
zione del
Personale
e sistemi
di suppor-
to
7-8 e 9
luglio ∼ Offerta e domanda di lavoro
∼ Asimmetrie informative nel rapporto di lavoro
∼ Costo del lavoro
∼ Controllo di gestione delle Risorse Umane
∼ Budget del personale
∼ Sistemi per la pianificazione del personale
∼ Sistemi informativi a supporto delle Risorse
Umane
Alessandro
Grandinetti
9
Il proces-
so di
selezione
21 e 22
luglio
Catania
∼ Il processo di selezione: dall’esigenza organizza-tiva all’accoglienza del candidato, le politiche di reclutamento
∼ Strumenti di selezione: i test, il colloquio di gruppo, il colloquio individuale, gli Assessment
∼ I test psicologici in ambito organizzativo: test di intelligenza, psicoattitudinali, di personalità, proiettivi.
∼ L’intervista di selezione: tipologie
∼ Attività mentali di base e uso del potere perso-nale dell’intervistatore
∼ I requisiti fondamentali dell’intervistatore
Piero
Beltrame
10
La valuta-
zione e
il sistema
premiante
13-14 e 15
ottobre ∼ Competenze e lifelong learning
∼ La competenza come risorsa strategica all’interno dell’organizzazione
∼ Le pratiche di rappresentazione, valutazione e certificazione delle competenze
∼ La gestione delle competenze all’interno di un organizzazione
∼ Logiche, metodologie di analisi e valutazione del potenziale
∼ I diversi sistemi di valutazione delle prestazioni
∼ Formulazione degli obiettivi, parametri di perfor-
mance e valutazione delle competenze
Cinzia
Tommasi
—
Calendario lezioni Pag. 17
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
UD Data Argomento Docenti
11
La
Formazione
15-16 e 17
settembre ∼ La formazione come leva di sviluppo
delle risorse umane
∼ Dall’analisi dei bisogni agli obiettivi for-mativi
∼ Metodologie di apprendimento
∼ La progettazione e la realizzazione del-l’intervento formativo
∼ La gestione dell’aula: la durata, il clima, i docenti, i materiali, gli strumenti didatti-ci, il feedback, la gestione della dimensio-ne affettiva del gruppo di apprendimento
∼ Tecniche di presentazione
∼ La valutazione dei risultati
Carolina
Tomasi
Emilio
Riccioli
12
La Comuni-
cazione
24-25 e 26
novembre ∼ La costruzione della realtà: auto ed etero
percezione
∼ Gli elementi di base della comunicazione: contenuto e relazione
∼ La comunicazione ad una e due vie
∼ L’ascolto attivo, l’empatia e il feedback
∼ La comunicazione verbale e non verba-le
∼ La comunicazione organizzativa
Carolina
Tomasi
13
La
Motivazione
30
Settembre
1 ottobre
∼ Tecniche aziendali di assunzione del personale
∼ Pianificazione dell’inserimento dei neo assunti
∼ Comunicazione e miglioramento della prestazione
∼ La motivazione quotidiana (il coaching)
∼ Valutazione della prestazione e del po-tenziale
∼ La gestione del cambiamento
∼ La gestione della flessibilità in uscita
∼ La motivazione attraverso la retribuzione
Mauro
Scarpellini
—
Calendario lezioni Pag. 18
F A C O L T À D I G I U R I S P R U D E N Z A
I R C C S O A S I M A R I A S S . — S P P I G
UD Data Argomento Docenti
14
Comporta-
menti orga-
nizzativi
15-16
aprile
11 e 12
novembre
∼ Che cos'è il comportamento organizzati-vo
∼ I diversi livelli di analisi dell'azione orga-nizzativa
∼ Le discipline che orientano il comporta-mento organizzativo
∼ Valore dei comportamenti nelle organiz-zazioni
∼ Cultura organizzativa e climi
∼ Clima e gruppi:
∼ Il gruppo e le sue regole; Gruppi e gruppi di lavoro; Dal gruppo collaborativo al gruppo abilitante; Tipologia di gruppi: dal gruppo informale al team work; Pro-cessi di gruppo;
∼ Leadership e potere
∼ Il conflitto, la negoziazione
∼ L’assertività
Emilio
Riccioli
15
Bilancio di
competenze
e
Outplacement
20-21 e 22
gennaio
2012
∼ Impatto organizzativo dell’outplacement
∼ Transizione psicosociale
∼ Processo di scelta
∼ Perdita di ruolo
∼ Autovalutazione: Concetto, immagine di sé; identità Sé e autostima; Self-efficacy e impotenza appresa; Locus of control; Metacognizione e autovalutazione.