Settimanale collegato a www.deanotizie.it - distribuzione gratuita Anno II - N. 30 01 febbraio 2008 care l'esito nei confronti dei due vi- rus. Un sistema semplice per la no- stra tranquillità. E' influenza oppure non lo è? Il dub- bio prende spesso, soprattutto all'i- nizio se i sintomi sono un po' vaghi. Ora è in arrivo un kit con un test ra- pido in grado di diagnosticare con sicurezza l'influenza in 10 minuti. L'esame dei sintomi classici (cefa- lea, malessere, febbre, tosse, mal di gola, congestione nasale) dà una certezza al 75% ma se questi sinto- mi si verificano in prossimità di un periodo di picco influenzale, la cer- tezza della diagnosi sale molto di più. A dare una sicurezza del 90% arriva anche in Italia un kit, da due anni usato in Germania e Francia, per la diagnosi di influenza, che permette di determinare in una manciata di minuti la presenza dei vi- rus A e B. Consi- ste in un tampone nasale con cui si preleva un po' di secrezione nel na- so. Si immerge poi il tampone in una provetta e, tramite una striscia rea- gente si può verifi- Influenza: Un tampone per la diagnosi in tempi rapidi Viale Dante Vitulazio Info 0823 176 0881 339 481 6998 www.upgrade-ce.com Riparazioni: Computer Play Station Periferiche for your House by Euroferramenta “C’era una volta... il pane” Da noi il pane di una volta c’è ancora. PANE & PIU’ Via Luciani P.co Agorà Vitulazio (CE) Info: 368 748 7535 --- 339 112 8791 Via Luciani P.co Agorà Vitulazio (CE) Tel. 334 665 4000 Fax 0823 625668 FERRAMENTA IDRAULICA GIARDINAGGIO COLORI MATERIALE ELETTRICO SERVIZIO TINTOMETRICO Alba Elettronica Michele Valentino & c. Sas Impianti tecnologici Progettazione e realizzazione impiantistica Via IV Novembre, 112 S. Angelo in Formis Viale Lincoln, 112 Caserta Sede legale: Via Italia coop. Fiorente S. Maria C.V. (CE) Elettrica ed elettronica - Climatizzazione e trattamento aria Domotica e Automazione - Termoidraulica e trattamento acqua Videosorveglianza - Manutenzioni - Ass. Tecnica MT/BT - Solare Fotovoltaico - Antincendio - Solare termico CENTRO ASSISTENZA TECNICA AUTORIZZATA Airwell Viessman Sistemi di climatizzazione Caldaie - Solare Termico Info Tel. 0823 396 0690 Fax 0823 998 471 335 533 1314 Via Luciani Parco Agorà Vitulazio (CE) Tel. 0823 990 923 Via Luciani Parco Agorà Vitulazio (CE) Tel. 0823 990 923
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for your House - Dea Notizie · Renna, Vittorio Ricciardi, Lolita Testa, Do-menico V aleriani, Franco V aleriani, France - ... Dr. Ennio Cinquegrana Il viaggio nel mondo universitario,
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Settimanale collegato a www.deanotizie.it - distribuzione gratuitaAnno II - N. 30 01 febbraio 2008
care l'esito nei confronti dei due vi-rus. Un sistema semplice per la no-stra tranquillità.
E' influenza oppure non lo è? Il dub-bio prende spesso, soprattutto all'i-nizio se i sintomi sono un po' vaghi.Ora è in arrivo un kit con un test ra-pido in grado di diagnosticare consicurezza l'influenza in 10 minuti.L'esame dei sintomi classici (cefa-lea, malessere, febbre, tosse, maldi gola, congestione nasale) dà unacertezza al 75% ma se questi sinto-mi si verificano in prossimità di unperiodo di picco influenzale, la cer-tezza della diagnosi sale molto dipiù. A dare una sicurezza del 90%arriva anche in Italia un kit, da due
anni usato in Germania e Francia,per la diagnosi di influenza, chepermette di determinare in unamanciata di minutila presenza dei vi-rus A e B. Consi-ste in un tamponenasale con cui sipreleva un po' disecrezione nel na-so. Si immerge poiil tampone in unaprovetta e, tramiteuna striscia rea-gente si può verifi-
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conte dall'amministrazione francese. Inseguito il regime borbonico la restituì dinuovo al conte che nel 1820 decise dimetterla in vendita e fu acquistata da unuomo d'affari, Gustavo Delahante, che latenne fino al 1897. Il successivo propie-tario fu lord Rosebery, uomo politico bri-tannico che l'acquistò per dedicarsi aglistudi storico-letterari. Villa Rosebery sitrasformò quindi in un luogo riservato,chiuso alla mondanità e aperto a studio-si e amici del lord inglese il quale, ritor-nato all'attività politica, decise di disfar-sene. Si accordò con il governo ingleseper una donazione e la villa fu utilizzatasolo come luogo di villeggiatura degliambasciatori inglesi. In seguito il gover-no britannico la cedette a titolo gratuito,allo Stato italiano. L'atto di donazione fufirmato nel 1932 dall'ambasciatore delRegno Unito e da Benito Mussolini. Mes-sa a disposizione della famiglia reale peri soggiorni estivi, la villa prese il nome diVilla Maria Pia, primogenita del principeereditario Umberto. Recuperata dalloStato italiano la villa fu concessa all'Ac-cademia Aeronautica. Rimase finchéuna legge del 1957, ne determinò la ri-nascita. Oggi Villa Rosebery è utilizzataper cerimonie in onore di delegazionistraniere in visita in Italia.
Collegato a www.deanotizie.itAut. Nr. 665/06 del 19.10.2006
Tribunale S. Maria C.V.Direttore Responsabile
Francesco FalcoVice Direttore
Franco V alerianiGrafica: Antonio Scala
A questo numero hanno collaborato:
Antonia Aiezza, Ersilia Altieri, SalvatoreAntropoli, Donato Bencivenga, Ennio Cin -quegrana, Laura D'Aiello, Sandro Di Lello,Gianfranco Falco, Francesco Iovino, Fede -rica Landolfi, Paolo Malaguti, Nat alina Me -rola, Enzo Nat ale, Niett a, Aurora MichelaRenna, Vittorio Ricciardi, Lolit a Testa, Do-menico V aleriani, Franco V aleriani, France -sco Varone, Giusy V astante, Rossella V en-demia.
Villa RoseberyDomenico Valeriani
Villa Rosebery, estesasu una superficie dimq.66.056, si sviluppain declivio verso il mare,con un dislivello di circaquaranta metri. Nellazona nord, si incontra lacostruzione più antica,la Palazzina Borbonica,
composta da numerose sale di rappre-sentanza. Il resto del territorio è sistema-to a parco con pini e cipressi secolari. Visono siepi, costituite da macchia medi-terranea come allori, bossi, mirti, lenti-schi e filliree. Palme di vario tipo e aiuo-le ricche di fiori e piante multi colori. Ilparco di Villa Rosebery ha subito nel cor-so dei decenni modificazioni significati-ve: dovute alla presenza di aree coltiva-
te. Le aiuoleintorno la Pa-lazzina Borbo-nica hannoforme morbi-de, arricchiteda camelie ec o r b e z z o l i .Sullo sfondo il
tempietto neoclassico accentua l'aspettoromantico del parco. Il nome di "Villa Ro-sebery", ha origine nei primi anni dell'Ot-tocento. Si deve all'ufficiale austriacoGiuseppe De Thurn la creazione dellaproprietà tramite l'acquisto e l'accorpa-mento. Nella zona più alta il conte Thurnfece edificare una residenza con cappel-la privata ed un giardino. Dopo la cadutadei Borbone la proprietà fu confiscata al
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far sì che l'operato-re telefonico possaaccertarsi che la te-lefonata provengada un suo cliente enon da un imposto-re che, in qualchemodo, è riuscito atrascrivere datiidentificativi (manon essenziali) del-la SIM, come il PIN,il numero di serie,l'IMSI etc. La SIMtelefonica è anche la principale arteficedella confidenzialità delle nostre con-versazioni su telefono mobile. In passa-to, quando i telefoni cellulari erano ana-logici (standard ETACS), chiunque, conun baracchino di costo moderato, pote-va tranquillamente ascoltare le telefona-te a volte imbarazzanti di ignari malca-pitati. Con l'avvento del GSM, la voceviene digitalizzata, compressa e spez-zettata con varie tecniche mentre vienetrasmessa. Eppure ciò non è sufficiente
a garantire la riser-vatezza. Basterebberealizzare un barac-chino digitale, con-forme con le caratte-ristiche radio delGSM, che quindi co-sterebbe quanto unnormale telefonino.Fortunatamente quientra in gioco laSIM, la quale generauna chiave tempora-nea con la qualevengono crittografati
i dati vocali. Questa operazione impedi-sce a un malintenzionato, anche dotatodi sofisticati strumenti, di risalire al se-gnale vocale, in quanto matematica-mente trasformato. Solo la compagniatelefonica, conoscendo il proprio clien-te, ha gli strumenti per ricavare l'esatta
Smart Card - telefonate segrete e p agamenti sicuri on-lineParte 2 Dr. Francesco Varone - Ingegnere informatico
chiave temporanea e decifrare la telefo-nata per inoltrarla al destinatario (o, perfare riferimento a un tema di attualità,fornirne la registrazione all'autorità giudi-ziaria). Il fatto di usare una chiave tem-poranea implica che, quand'anche qual-cuno riesca una volta ad individuarla,non potrà avvalersene in futuro perchénel frattempo sarà cambiata. Quindi unaSIM non serve solo a memorizzare nu-meri di telefono e SMS.
La dimostrazione dell'af-fidabilità della smart card(come ad esempio laSIM inserita nei telefoninicellulari) nei confrontidella protezione dei datiin essa contenuti è che icasi di clonazione non
sono comuni; in realtà sono a me ignoti,a parte quelli a cui ho partecipato e cheriguardavano prototipi sperimentali me-diante costo-sissimi stru-menti. Eranoinvece all'ordi-ne del giorno aitempi dei tele-fonini non do-tati di SIM e losono purtroppoper le carte di credito e di pagamento abanda magnetica. La diffusione di sche-de della tv satellitare clonate o emulate,qualche anno fa, era resa possibile nondai limiti della smart card, bensì dalladebolezza del protocollo di protezione
del segnale usato all'epoca, che eramolto elementare. I sistemi in uso oggi-giorno, non solo in ambito tv, sono moltopiù sicuri e sono spesso certificati da en-ti internazionali di controllo della qualità.In ambito telefonico, le capacità critto-grafiche della SIM sono necessarie per
Il locale, situato ai piedi della mont agna, s’immerge nella culla delle acque della sorgente di T riflisco. E’una buona scelt a per quanti desiderano trascorrere una liet a giornat a, gust ando i prodotti tipici di una
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IL MILLENNIOdi Carmela Carusone
Orient amento universit ario Laurea in fisioterapiaDr. Ennio Cinquegrana
Il viaggio nel mondouniversitario, pianetasanità, inizia con lalaurea in fisioterapiatriennale e/o quin-quennale, che risultaessere la più ambitae prestigiosa nel va-
riegato mondo delle lauree area sani-taria che sono attivate, nell' ambitodelle facoltà di Medicina e Chirurgia.Il dottore in fisioterapia, così come re-cita il profilo professionale, è l'opera-tore sanitario, in possesso del diplomauniversitario abilitante, che svolge invia autonoma, o in collaborazione conaltre figure sanitarie, gli interventi diprevenzione, cura e riabilitazione nel-le aree della motricità, delle funzionicorticali superiori, e di quelle visceraliconseguenti a eventi patologici, a va-ria eziologia, congenita o acquisita. Inriferimento alla diagnosi ed alle pre-scrizioni del medico, nell'ambito delleproprie competenze, il fisioterapista:elabora, anche in èquipe multidiscipli-nare, la definizione del programma diriabilitazione volto all'individuazioneed al superamento del bisogno di sa-lute del disabile; pratica autonoma-mente attività terapeutica per la riedu-cazione funzionale delle disabilità mo-
torie, psicomotoriee cognitive utiliz-zando terapie fisi-che, manuali, mas-soterapiche e occu-pazionali; proponel'adozione di prote-si ed ausili, ne ad-destra all'uso e neverifica l'efficacia;verifica le rispon-denze della meto-dologia riabilitativaattuata agli obiettivi di recupero fun-zionale. Il fisioterapista svolge attivitàdi studio, didattica e consulenza pro-fessionale, nei servizi sanitari ed inquelli dove si richiedono le sue com-petenze professionali, esercita la suaprofessione in strutture sanitarie, pub-bliche e private,in regime di dipenden-za o libero-professionale, peraltro, at-traverso la formazione complementa-re, integra la formazione di base conindirizzi di specializzazione nel settoredella psicomotricità e della terapia oc-cupazionale: la specializzazione inpsicomotricità consente al fisioterapi-sta di svolgere anche l' assistenza ri-abilitativa sia psichica che fisica disoggetti in età evolutiva con deficitneurosensoriale o psichico. Dopo aver
conseguito la laurea di primo o di se-condo livello, con un numero consi-stente di ore di tirocinio previsto nel-l'ambito del corso di laurea, si può ac-cedere ai master ed ai perfeziona-menti in una o più metodiche partico-lari. E' un corso di laurea, naturalmen-te, a numero programmato, ci si acce-de attraverso test selettivi a rispostamultipla su argomenti di logica e cul-tura generale, biologia, chimica, fisicae matematica. E' consigliabile come diploma di ac-cesso la maturità scientifica; Ottimi glisbocchi lavorativi: ospedali, cliniche,centri di fkt accreditati S.S.N. e non,studi professionali e attività domicilia-re; Nel prossimo numero tratteremo lalaurea in logopedia.
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Il comportamentod'acquisto nel distur-bo da shopping com-pulsivo subisce nu-merose trasformazio-ni rispetto ai processidi scelta ragionataosservati in condizio-
ni normali di acquisto.Normalmente,infatti, l'acquisto è guidato da alcunibisogni, da atteggiamenti e preferen-ze personali, da norme soggettive le-gate all'approvazione dei familiari e
amici, da credenze sul controllo delcomportamento d'acquisto e dal com-portamento passato, tutti elementiche concorrono nella determinazionedell'intenzione ad acquistare. Nellasindrome da shopping invece i fatto-ri che guidano il comportamento d'ac-quisto si organizzano per compensa-re dei bisogni pressanti, connessi alcontinuo processo di costruzione del-l'Identità, al potere, al successo e aldesiderio di accettazione da parte de-gli altri. Questi bisogni sono sostenutida atteggiamenti che possono oppor-si alle preferenze personali, in virtù divalutazioni basate sulla rappresenta-tività di alcuni prodotti rispetto a deimodelli socialmente vincenti. Di con-
Parte 2 Dall'acquisto normale all'acquisto p atologicoD.ssa Laura D’Aiello Psicologa Psicoterapeuta Esperta in Psicologia Giuridica
seguenza non sisceglie sempre ciòche si preferiscedavvero, ma ciòche si ritiene possafare acquisire certecaratteristiche vin-centi. Inoltre, le abi-tudini dannose per-sistenti che si inne-scano dopo le pri-me crisi alimentanouno scarso senso
di controllo, chetende poi ad age-volare ulteriormen-te il comportamen-to d'acquisto ec-cessivo. Il ruologiocato dalle nor-me soggettive, chenon si evidenzianoattraverso il com-portamento d'ac-quisto, si deducedalla presenza dicomportamenti vol-
ti a nascondere gli acquisti effettuati.Spesso, a partire da elementi esterni,come messaggi pubblicitari, personefrequentate o modelli socialmentecondivisi, si innescano delle credenzesul comportamento d'acquisto checorrispondono adelle convinzionieccess ivamentepositive relative alvantaggio legato al-l'acquisto di un pro-dotto, che vieneconsiderato un affa-re o perfino unostrumento simboli-camente in grado dirisolvere dei proble-
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mi personali e delle insicurezze. Ilcomportamento passato rappresentala trappola più importante, dopo i pri-mi episodi di perdita di controllo degliacquisti, in quanto fornisce un model-lo per un nuovo comportamento in-controllato e alimenta una credenzache il controllo del proprio comporta-mento sia altamente deficitario. Ilcomportamento coatto di acquisto,una volta instauratosi, alimenta lestesse caratteristiche che lo hannogenerato, rinforzandole ad ogni crisied è per questo che spesso, come ac-cade anche nel gioco d'azzardo pato-logico e in altre forme di dipendenzada attività, risulta difficile da interrom-pere.
Fine seconda parte
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Camigliano festeggia il Santo PatronoFrancesco Iovino
dai devoti camiglianesi,attende l'arrivo del-la Madonna con il Bambino e San Giusep-pe che, dopo un breve giro nelle vie delpaese, portati anche essi a spalla dai de-voti, incontrano sul sagrato della chiesamadre il Santo Pa-trono che è in atte-sa. Intensi sono i mi-nuti che si susse-guono. Sono accoltidal continuo suonodelle campane a fe-sta, l'esplosione difuochi artificiali, il vo-lo di colombi bianchie il nostro vescovo Monsignor Arturo Aiello,reggente della diocesi di Teano- Calvi, cheprende il Bambino Gesù dalle mani dellaVergine Maria e lo porge al Santo Patrono,tra gli applausi e il canto del solenne inno"O bel fior di purità" scritto da Monsignor.Nicola Iovino intorno al 1850. Camiglianoricorda l'autore dell'inno dedicato al SantoPatrono con una delle strade che conduce
a Giano Vetusto. Dopo il corteo rientra inchiesa per prendere parte alla Santa Mes-sa celebrata dal Vescovo e dal nostro par-roco Don Antonio Nacca. La folla è quelladei grandi eventi religiosi e, per l'occasio-
ne, la Messa Solenne è eseguita dagliartisti del Teatro di San Carlo di Na-poli. Ricca di spirito religioso è l'intensaomelia del vescovo che, con parolesemplici, suscita emozioni forti tra i fe-deli. Alla fine della cerimonia ricevonola candelabenedetta. La cerimoniaprende anche il nome di festa dellaCandelora.
Non ci resta che sperare nella clemenzadel tempo, perché le persone più anzianericordano che negli anni 50 a Camigliano siebbe un intensa nevicata che rese quelgiorno di preghiera molto più bello e carat-teristico, con l'intero paese ricoperto da unmanto bianco che aumentò la gioia dei fan-ciulli già felici per quel giorno non solo dipreghiera ma anche di festa.
Domani, due febbraio,la comunità di Cami-gliano festeggia il Pa-trono, San Simeone.Questo evento rap-presenta per molti ca-miglainesi emigrati unrientro al loro paesenatìo, per rendereomaggio al proprio
Protettore ed avere modo di salutare pa-renti e amici. Tale funzione nella storia Cri-stiana, ved Santo Simeone, come colui chebattezza il bambino Gesù. Per Santo Si-meone questo fu il suo ultimo atto di vitaterrena e poi morire nella pace del Signore.I camiglianesi non mancano mai a questoevento religioso e, fin dalle prime ore delmattino, si respira un aria di festa con ilsuono delle campane e delconcerto musi-cale che effettua il giro per le vie del borgo.Suggestiva e commovente e la cerimoniache si svolge prima all'esterno della chiesadove il vecchio Simeone, portato a spalle
Caiazzo, un paese di tante "curve" e non solo…Federica Landolfi - Giornalista
"Ah, sì: Caiazzo. Ci sonostato, tutte quelle cur-ve…". E' la classica af-fermazione di chi ha fat-to tappa, almeno unavolta, nel centro matesi-no dedicato a Santo Ste-fano Minicillo, un paese
che conta circa 5836 anime le cui origininon si conoscono con sicurezza ma so-no certamente antecedenti alla fondazio-ne di Roma. Effettivamente per arrivarea Caiazzo, mi riferisco a quanti dai cen-tri metropolitani come Caserta e Napolisoprattutto nei weekend impazzano eraggiungono l'Alto Casertano per tra-scorrere ore di sano riposo lontani daiclacson e dalle file nauseanti, devonosorbirsi numerose tornanti in successio-ne ma cerchiamo di scoprire, a parteagriturismo e tratti non rettilinei, qualche
curiosità in più sul paese guidato dal 27maggio del 2003 dal primo cittadino Ste-fano Giaquinto. Un po' distoria, per esempio. Tea-tro di ripetute ribellionipopolari nei giorni dellaRepubblica Partenopea,Caiazzo non restò estra-nea al fenomeno dellaCarboneria, giacchéquasi tutta la borghesiaterriera vi si affiliò, tenendo le riunioni se-grete nell'ex Convento dei Cappuccini,non nascondendo successivamente, for-se per calcolo, le sue simpatie per lacausa italiana e la "rivoluzione" garibaldi-na. Fu probabilmente questa la ragioneper cui i popolani caiatini, guidati dal ma-niscalco Santacroce, nelle giornate del20e 21 settembre 1860, si schieraronodalla parte dei Borbone: Caiazzo fu l'uni-ca località nella quale la popolazione in
armi, schierata con l'esercito borbonico,respinse i Garibaldini. Il 13 ottobre del
1943, nelle campagne circostan-ti Caiazzo, le truppe tedesche inritirata seviziarono e massacra-rono, per motivazioni poco chia-rite, 22 persone tra cui bambini,donne e anziani. Oggi il Comunedi Caiazzo è gemellato con il co-mune di Ochtendung, residenzadel comandante della squadra
che compì quel gesto efferato, che ognianno viene commemorato insieme aglistessi concittadini dell'allora tenente del-le SS Wolfang Lehnigk Emden, decedu-to nel 2006. E sul finale, puntuali comesempre, i consigli su cosa c'è da vedere:Cappella di Sant'Agnese o Egizi, Chiesadi S. Pietro del Franco, Convento deiCappuccini , Il Castello , Palazzo Sava-stano e S. Nicola de Figulis.
Alla prossima
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Mi chiedo semmaiun'adolescente con lesvariate curiosità delproprio tempo si siamai chiesto: "Come ali-mentarmi?" Sincera-mente questa curiosi-tà, credo, non è solleti-cata dal sentito familia-
re o dall'educazione scolastica oppure dal-l'informazione mediatica. Bisogna ricorda-re che un corretto stile di vita è garanziadello stato di salute e del benessere psi-cofisico.. vi vorrei invogliare ad uno stile divita attivo invitandovi a giochi o sport dimovimento perchè l'apatia ed il sedentari-smo non sono meno pericolosi degli errorialimentari (abuso di bevande zuccherate"aranciata, coca-cola, succhi, ecc." di be-vande alcoliche; pizzette, prodotti da fastfood; ecc.) e comunque essi favorisconol'insorgere di malattie future. L'adolescen-za è il momento della vita in cui carenzenutrizionali possono manifestarsi per un'a-limentazione scorretta, frutto di mode e ta-bù. In questo periodo si completa il pro-cesso evolutivo con il passaggio all'etàadulta, prendono forma la personalità(Idee, pregiudizi, ecc.) ed il corpo (schele-tro, ormoni, ecc.). Quindi è importante unacorretta alimentazione, essa è garanziadello stato di salute e del benessere psi-cofisico. In questa fase della crescita i nu-trienti necessari sono tanti ed è opportunoun'alimentazione non monotona ma il piùpossibile variata; purtroppo calcio e ferro,ma anche calorie e proteine ad alto valorebiologico avvolte scarseggiano nei pasti dinoi giovani e ancor di più in quelli delle ra-gazze. A voi giovani rimprovero di volerevitare gli alimenti di origine animale, "Gliunici che contengono vitamina B12", diescludere nei pasti verdura e frutta frescain favore di dolciumi e grassi (snack, chips,ecc.) e.."bere poco latte ricco di calcio ne-cessario per mineralizzare le ossa..e ricor-do alle ragazze il ferro (è negli alimenti diorigine animale, legumi) importante persupplire le perdite ematiche mestruali…in-somma occorre prestare attenzione alla
Cappesante al pecorino
Ingredienti per 4 persone.12 cappesante una nocedi burro 1/2 bicchiere di vi-no bianco 1 cipolla un cuc-chiaio di pecorino un piz-zico di zafferano sale. To-gl ie-
te con l'apposito coltel-lino le cappesante dal-la loro conchiglia, lava-te la conchiglia e met-tete da parte. Tritate fi-nemente la cipolla e, inuna larga padella, fatestufare a fuoco lentoqualche minuto conuna noce di burro, iltempo che cambi colo-re. Versate nella padel-la i molluschi cappe-sante ben lavate, fate-le dorare su ogni lato eaggiungete il vino e lasciatele cuocere a fuo-co molto lento per 3/5 minuti circa, mesco-lando con un cucchiaio di legno; con unapinza deponete ogni mollusco nella sua con-chiglia, precedentemente lavata, e versate inuna scodella il succo di cottura, quindi ag-giungete il pecorino, aggiustate di sale,amalgamate bene. Versate sulle cappesantela crema di formaggio in modo da ricoprirlebene e fatele gratinare nel forno fino a quan-do si è formata una bella crosticina dorata.
Fiori di zucca e scampiPer 4 persone. 12 scampi 8 fiori con la zuc-
nostra dieta quotidiana per il suo contenu-to calorico e nutrizionale. Il nostro primoobiettivo è avere un peso giusto cioè cherientri nei range dei parametri dell'OMS(Organizzazione Mondiale Sanità), il no-stro peso è il risultato della spesa energe-tica (ciò che consumiamo) e degli introitialimentari (quello che mangiamo o bevia-mo), se la somma tra le entrate e le usciteraggiunge il pareggio il peso si mantienestabile, altrimenti nel tempo, si avrannoproblemi di malnutrizione per difetto o per
eccesso. Il nostro fabbisogno energeticodato dal totale della spesa energetica è lasomma del metabolismo basale che nerappresenta la porzione maggiore (energiautilizzata per i lavori interni dell'organismo),la termogenesi indotta dalla dieta(energiautilizzata per i processi di digestione e as-similazione) e l'attività fisica il cui costo va-ria in base all'attività svolta (esempio: stu-dio, leggo, TV, PC. oppure studio, attivitàsportiva, attività lavorativa).
Fine prima parte
Le ricette di Niett achina la mollica di pane raffermo prezzemo-lo 20 gr di pinoli 1 bianco d'uovo olio d'olivabasilico per guarnizione 4 pomodori timo oli-ve nere. Sgusciare e pulire gli scampi la-sciando interi 4 pezzi con il suo codino. Ta-gliare a pezzettini gli altri 8 scampi. Per laguarnizione Sbollentare in acqua calda i po-modori, pelare velocemente , tagliarli in
quattro (a spicchi), svuotarli e versare sopradel timo, sale e un filo d'olio d'oliva, passareal forno a 50° Per riempire i fiori di zuccaFrullare grossolanamente la mollica di paneraffermo con un po' di prezzemolo. Aggiun-gere l'albume d'uovo, i pezzettini di scampi econdire con sale. Farcire i fiori di zucchine.otto con questo composto appena preparatoe quattro con le code di scampi intere la-sciando all'esterno il codino. Cuocere al va-pore i fiori per 2-3 minuti. Appoggiare soprail confit di pomodori un fiore farcito con loscampo e due con il ripieno.
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istituiti negli Stati membri dell'Unione europea.Il biglietto gratuito e' rilasciato agli studentimediante esibizione del certificato di iscrizio-ne per l'anno accademico in corso;h) ai do-centi ed agli studenti iscritti alle accademie dibelle arti o a corrispondenti istituti dell'Unioneeuropea. Il bigliettogratuito e' rilasciato aglistudenti mediante esi-bizione del certificato diiscrizione per l'anno ac-cademico in corso;i) aicittadini dell'Unione eu-ropea portatori di han-dicap e ad un loro fami-liare o ad altro accom-pagnatore che dimostrila propria appartenen-za a servizi di assisten-za socio-sanitaria co-me ho già chiarito alla
Sono una assidua let-trice di Dea Notizie, mirivolgo alla Dott.ssaAurora Renna perchiederle se un ac-compagnatore di unportatore di handicapdeve pagare il bigliettodi ingresso ai musei.A regolare le normeper l'istituzione del bi-
glietto d'ingresso ai monumenti, musei, gal-lerie, scavi di antichità, parchi e giardini mo-numentali ci pensa il Decreto Ministerialedell'11 Dicembre 1997, n.507 il cui art.4 re-lativo al libero ingresso e ingresso gratuito èstato modificato dal D.M. del 20 Aprile 2006,
n.239.Quest'ultimo Decreto emanato dal Mi-nistero per i beni e le attività culturali alcom.3 dell'art.1 prevede l'ingresso gratuito aicittadini dell'Unione europea portatori di han-dicap e ad un loro familiare o ad altro ac-compagnatore che dimostri la propria appar-tenenza a servizi di assistenza socio-sanita-ria. Lo stesso comma stabilisce l'ingressogratuito: a) alle guide turistiche dell'Unioneeuropea nell'esercizio della propria attivitàprofessionale, mediante esibizione di validalicenza rilasciata dalla competente autori-tà;b) agli interpreti turistici dell'Unione euro-pea quando occorra la loro opera a fiancodella guida, mediante esibizione di valida li-cenza rilasciata dalla competente autorità;c)al personale del Ministero;d) ai membri del-l'I.C.O.M. (International Council of Mu-seums); e) ai cittadini dell'Unione europeache non abbiano compiuto il diciottesimo oche abbiano superato il sessantacinquesimo
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nostra lettrice ;l) agli operatori delle associa-zioni di volontariato che svolgano, in base aconvenzioni in essere stipulate con il Ministe-ro ai sensi dell'articolo 112, comma 8, delCodice, attività di promozione e diffusionedella conoscenza dei beni culturali. Lo stessoarticolo sancisce l'ingresso gratuito per perio-di determinati per attestati motivi di studio o diricerca. Sempre per comprovate esigenze distudio è data la possibilità di disporre a stu-denti e ricercatori di tessere di durata an-nuale di ingresso gratuito a tutti gli istituti ed iluoghi di cultura. Il comma 6 garantisce per icittadini dell'Unione europea di età compresatra i diciotto ed i venticinque anni nonché peri docenti delle scuole statali con incarico atempo indeterminato, l'importo del biglietto diingresso ridotto della metà. Inoltre lo stessodecreto prevede che per i cittadini di Stati nonfacenti parte dell'Unione europea, si applica-no, a condizione di reciprocità, le disposizionisull'ingresso gratuito di cui al comma 3, lette-ra e), e sulle riduzioni di cui al comma 6.
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Il termine Logopedia de-riva dal greco logos (dis-corso) paideia (educazio-ne). Secondo la definizio-ne del Consiglio Superio-re di Sanità del Marzo1990, il Logopedista è l'o-
peratore professionale esperto nel trat-tamento preventivo e riabilitativo dei pa-zienti con disturbo del linguaggio e dellacomunicazione di origine centrale e peri-ferica, sia organica che funzionale nell'e-tà evolutiva, adulta e geriatria. Negli an-ni '60 in Europa si forma la figura del Lo-gopedista che inizia ad occuparsi deip r o b l e m idella co-municazio-ne umanaproprio inun 'epocain cui si ri-scopre ilvalore del-la comuni-c a z i o n estessa e l'influenza del gruppo sociale edell'ambiente sull'individuo. In Italia taledisciplina nasce negli anni '70 ed i suoiprimi precursori furono maestri di cantoe di dizione. Oggi la figura del Logopedi-sta ha acquisito quella giusta fisionomiaprofessionale che gli compete e che gliassegna un ruolo paritario con gli spe-cialisti delle diverse discipline che com-
pongono l'equipe. IlLogopedista lavorain equipe con il fonia-tra, l'otorino, il neu-ropsichiatria infan-tile, lo psicologo e lopsicomotricista. Gliambiti di lavoro delLogopedista si arti-colano in cinquearee:- attività ambulatoria-li attività ospedaliera- attività di preven-zione nella scuola d'infanzia e primaria -attività di ricerca - attività dirigenziali edamministrative. La Logopedia riguardamolte patologie tra cui: disfonie (noduli epolipi cordali), disfluenza (balbuzie), ri-tardo del linguaggio, disordine fonologi-co, disturbi dell'apprendimento della let-to-scrittura, ipoacusie (sordità), patolo-gie neurologiche esiti di ictus. Appareevidente l'importanza che riveste il ruolodel Logopedista soprattutto in età infan-tile (dai 3 ai 6 anni). Come tutte le areesanitarie anche per la logopedia è im-portante svolgere attività di prevenzioneinfatti un corretto trattamento logopedicoeseguito nei tempi e nei modi opportunipreviene numerose patologie linguisti-che e/o comportamentali. Un semplicideficit fonetico-fonologico presente intor-no ai 4 anni (errata pronuncia di alcunelettere) se non riabilitato tempestivamen-
te può evolversi, con l'inserimento nellascuola primaria, in disturbo dell'apprendi-mento della letto-scrittura. In questo ca-so i danni sono ben più preoccupanti ri-spetto alla situazione iniziale ed anche itempi di recupero sono molto più lunghi.È compito del Logopedista considerare evalutare il versante espressivo, accertareil livello della comprensione e saper co-gliere tutte le sfumature carenziali che adun primo esame grossolano possonosfuggire. Inoltre l'esperto valuta il livellocognitivo, esamina la capacità grafica inrelazione alla struttura morfologica-sin-tattica e semantica, esamina la capacitàdi leggere e di comprendere un testoscritto. Non può, infine, trascurare il pro-blema di ordine psicologico che influen-za, a volte in maniera determinante, il lin-guaggio nella sua evoluzione e nella suaessenziale funzione di comunicazione.
Logopedia e PrevenzioneDott.ssa Lolita Testa, Logopedista
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È’ ancora vivo tra ibellonesi un momentomistico: l'arrivo in cittàdi una reliquia del Pa-trono San Secondino.Una immensa schieradi fedeli, si ritrovò alLargo Santella per ac-
cogliere una delega-zione religiosa, prove-niente dalla città diTroia (Foggia), che re-cava la sacra reliquia.Era la seconda reli-quia che veniva con-segnata alla Parroc-chia di Bellona. La pri-ma, il femore del San-to, era conservata inuna statua di legnoche prese fuoco. Lasacra immagine era stata scolpita dalloscultore napoletano De Luca. Ad acco-gliere le reliquie c'erano le AssociazioniCiviche, quelle Religiose guidate dalParroco Don Antonio Iodice e gli Ammi-
nistratori Comunali. Il Concerto Musica-le Città di Bellona, diretto dal MaestroVincenzo Benincasa, eseguì inni religio-si che resero ancora più bella e sugge-stiva la cerimonia. Dopo aver percorso le principali stradecittadine, la processione giunse nella
Chiesa Madre eMonsignor RaffaeleCastielli, Vescovo diLucera e Troia, con-segnò alla Parroc-chia di Bellona laSacra Reliquia e ce-lebrò una SantaMessa di ringrazia-mento. Il culto diSan Secondino, Ve-scovo del V secolod.C. risale all'anno1300 e a Lui sonodedicate varie chiese come quelle di Ca-rinola, Pastorano, Bellona, Troia ecc. Al-tre reliquie del Santo si venerano nellecattedrali di Benevento, Montevergine,Ampellosa, Ceppaloni Campolieto. SanSecondino fece parte di un gruppo di do-dici vescovi che furono espulsi dall'Afri-ca settentrionale durante la persecuzio-ne di Genserico. Scampato alla morte,durante l'affondamento della barca chelo trasportava, raggiunse i lidi dellaCampania dove predicò per convertire i
coloni al Cristianesi-mo.A tarda età raggiun-se Aeca, l'odiernaTroia (FG), dovemorì l'11 febbraio,ma si ignora l'anno.Sul sarcofago checustodiva i resti sileggeva: "Hic re-quiescit Sanctus acVenerabilis Secundi-nus Episcopus, rap-tus in requiem tertioitus februarii"
"Quì riposa il Santo e Venerabile Secon-dino vescovo, rapito nel terzo (giorno)delle idi di Febbraio". San Secondino èinvocato come protettore nelle malattierenali in seguito ad un miracolo compiu-to nell'anno 1038 al Vescovo Aniano cherinvenne i suoi resti.
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Maschio o femmina?Cosa mangiare?
Mangiare cibi salati favorisce la na-scita di maschi e mangiare dolci difemmine. Finora solo un detto popo-lare, ma uno studio lo convalida. L'e-sperimento, riportato dal Daily Mail, èstato condotto sui topi ed ha eviden-ziato che le bestiole con una dietaricca di zuccheri danno alla luce piùfemmine che maschi. Per i ricercato-ri dell'università di Pretoria (Sudafri-ca), potrebbe essere così anche ne-gli uomini. L'alimentazione, insom-ma, potrebbe influenzare la propor-zione di uomini e donne. Passi avan-ti verso l'elisir di giovinezza che sem-bra ormai a portata di mano, almenoper i topi. Basta manipolare un genebloccandone certe funzioni. La pelletorna fresca, morbida, più spessa,senza grinze. La scoperta, pubblica-ta sulla rivista 'Genes and Develop-ment', viene da ricercatori california-ni. Molte, però, le incognite secondogli scienziati: l'intervento sul geneNFkappa-B, che controlla l'attività dialtri geni, è una scoperta molto preli-minare, da verificare se vale ancheper l'uomo.
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Calvi Risorta è uno dei comuni della pro-vincia di Caserta e dista dal capoluogo 26chilometri. E'costituito dapiù frazioni:Zuni con lasede ammini-strativa e lastazione deiCarabinier i ,Visciano ePetrulo. Hauna superficiedi Kmq 15,99ed una popolazione di 5.764 abitanti. Laprincipale festa religiosa è quella di SanCasto, patrono della città, che ricorre il 22maggio. Altre ricorrenze: Il Carnevale Cale-no, la Sagra del Carciofo (fine Maggio), l'E-state Calena (Agosto) e la Sagra del Cin-ghiale (Ottobre).Siti archeologici da visitare:
Le Terme
In località Arco d'Orlando si notano i resti diun impianto termale e i ruderi, nel 1961, inseguito ad un intervento della Soprinten-denza ai beni Culturali della Campania, fu-rono ripuliti dai rovi che li ricoprivano. Gliscavi portarono alla luce tre file di ambien-ti, un lungo corridoio lastricato con selci edabbellito da otto semicolonne in laterizi. Leterme avevano un Calidarium, un Tepida-rium, un Praefurnium ed una cisterna per laraccolta delle acque. Le terme di Cales, do-po quelle di Mercurio a Baia, costituiscono
il più grande comples-so termale del periodorepubblicano dell'anti-ca Roma.
Il TeatroIn località Grotte è ilteatro di Cales conpianta a semicerchioe dodici arcate inter-ne. Della parte più an-tica del teatro sono vi-sibili le fondamenta agrossi blocchi di tufosquadrati. Il teatro ri-sale al II secolo A. C.
L'AnfiteatroSi trova in località Circolo o Circo a brevedistanza dal fossato del Rio dei Lanzi. Ilmonumento si presenta a forma conca el-littica e, come quello di Pompei, fu ricavatoda un enorme scavo. Le dimensioni degliassi dell'intero monumento sono di metri110 per 72. L'arena giace a metri 7 rispetto
al piano della campa-gna e le gradinateemergono da un ter-rapieno. La prima fa-se di costruzione sipuò collocare tra il Ied il II venticinquen-nio del I secolo A.C..Per accedere nell'An-fiteatro erano utilizza-te quattro porte e ilpubblico percorrevadue corridoi anulariconcentrici. Per la co-struzione fu utilizzatoil mattone diffuso fin
dal tempo dell'imperatore Augusto.Il Castello Aragonese
Fu costruito sullo stile delle fortificazionimilitari del tempo con pianta quadrata equattro torri cilindriche. Si pensa che fossestato costruito sullo stesso luogo dove sor-geva un castello longobardo. Il castello diCalvi aveva una funzione di controllo sullavia Latina, un'arteria stradale che nel Me-dio Evo assicurava i collegamenti tra Romae la Campania. Al Castello si accede attra-verso una porta arcuata che immette in due
Calvi Risort a Storia e Leggenda/Parte seconda) Ricerche dei Giornalisti Franco Falco e Franco Valeriani
cortili ai lati dei quali vi sono diversi localiutilizzati come alloggi dei soldati. Al pianosuperiore si trovano i saloni e gli ambientiriservati al feudatario e ad i suoi ospiti. Ilcastello fu abitato fino al 1700 ed è ubicatoai margini della via Casilina.
La grott a dei SantiA poca distanza dalla Cattedrale Romanicadi Calvi, si trova la così detta "Grotta deiSanti", una struttura ricavata nel tufo, a col-pi di piccone, da alcuni monaci sfuggiti allapersecuzione dei feroci iconoclasti giunti aCalvi dall'Oriente. All'interno della Grotta sinota un altare ed alcuni dipinti di santi an-teriori al secolo XII. La devozione popolaredenominò il luogo "Grotta dei Santi" sia perla sacralità che per la vita santa, rigida edaustera dei monaci che l'abitavano. Gli af-freschi furono sfigurati o trafugati da van-dali sconosciuti. In seguito furono in parterecuperati ad opera di un intervento dellaSoprintendenza ai Beni Culturali di Caserta
Altri Luoghi da visit areA Calvi si possono visitare: la Chiesa Ma-dre, la Cattedrale Romanica del secolo XI,dedicata all'Assunta venerata da San Ca-sto, cittadino caleno Vescovo e Martire delI secolo, protettore di Calvi Risorta. L'inter-no custodisce opere d'arte tra cui la Catte-dra, il pulpito di San Casto, la Pala d'altaree la Sagrestia. Interessante è la Cripta con21 colonne di granito e pregiatissimi capi-telli. Nelle vicine frazioni vi sono le chiesedi S.Nicola, San Silvestro, San Nicandro,La piccola Lourdes e i Palazzi Mandara,Gaito, Sanniti Zona e Cotecchia.
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(Terza parte) Volaronosulle valli, attraversa-rono il mare e videro iluoghi dove sarebberovenuti le genti messa-piche e gli apuli, terredolci e benigne, abita-te solo dagli animaliselvaggi e cullate dal-
le onde del mare irrequieto. Mi piaccionoquesti luoghi disse Artemide, Vulcanonon aveva torto nel dire che sono di in-comparabile bellezza, è presto per fer-marci replicò Latona, le città che fonderàEnea sorgeranno più a monte di questevalli, e passeranno alla storia, Romolo
costruirà una città che sarà capitale delmondo ma gli Orazi uccideranno i Curia-zi, poi Roma distruggerà Albalonga. I bo-schi sono la nostra casa, dove sarai pa-trona degli animali e delle foreste dalleacque dolci, fino a che i popoli primitivierigeranno i templi a noi consacrati, quì èil mare che non ci appartiene e le nereidi
non amano chi si sta-bilisce nel loro territo-rio. Un giorno Tetidela ''splendente'', spo-serà Peleo e dalla lo-ro unione nascerà ildivino Achille checombatterà la bellacittà della troade eucciderà Ettore co-raggioso, ma il gran-de Enea salperà ver-so una nuova terra eDidone innamoratagli offrirà il suo regno; il fato ha già de-cretato la storia, Enea lascerà Cartagine,
ma il resto lo sapraiquando gli avveni-menti cominceran-no, e sarà molto du-ra assistere alloscempio che glispartani faranno del-la maestosa Ilio. Oravia, voliamo dove ildestino ci guida, glidei molto più degliuomini devonoadempiere ai lorodoveri. Le valli eranoincantate e le balze
dei monti formicolavano di animali d'ognispecie, Artemide tese l'arco e lasciò par-tire una freccia che sibilò con un fischioacuto ma anzichèuccidere gli animali lirese più forti preser-vandoli dalle malat-tie. Questo sarà il
nostro regno disse alla madre, e io vigile-rò sui boschi e sugli animali che vi abita-no.''salvo'' Non si vedevano insedia-menti umani, c'erano branchi di pecore ecapre selvatiche che pascolavano per lacampagna in pendìo, o lungo le balze fra-stagliate dei monti, i boschi erano affolla-tissimi di cervi, cinghiali, daini, caprioli e ilfiume traboccava di pesci e altre crearu-re acquatiche dall'aspetto bizzarro.LeDee si accamparono alla sommità di unmonte circondato da un fitto bosco dipiante di conifere in mezzo alle quali tro-neggiava una enorme sequoia senza etàsimile a uno spuntone di roccia millena-ria. L'albero era ricoperto di edera e dauna miriade di altre piante rampicanti chesi aggrovigliavano tra i rami rivestendolocome una specie di tunica e alla base deltronco, accanto a una roccia biancastra
di origine granitica si apriva un passaggioche conduceva a una grotta.Il nostrotempio disse Latona alla figlia, qui dovre-mo aspettare che gli uomini vengano aconoscerci e ad adorarci. Artemide sorri-se poi prese l'arco e la faretra e scese in-contro alla pianura. La giornata era cal-da, molto calda e dopo poche ore la gio-vane Dea decise di fare un pisolino al-l'ombra di una siepe trapunta di fiorellinibianchi e azzurri; sedette sull'erba inmezzo alle margherite e si addormentòquasi subito. Continua
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Diritti delle persone con disabilitàD.ssa Giusy Vastante
che riguarda oltre 650milioni di persone intutto il mondo costrettea convivere con le diffi-coltà legate alla lorocondizione e alle dis-criminazioni più diverse, riafferma i diritti ina-lienabili che appartengono a ciascun indivi-duo, che non possono essere negati proprioalla parte più fragile della popolazione. Que-sti i principi generali della Convenzione: ri-spetto per la dignità individuale, indipenden-za delle persone, nessuna forma di discrimi-nazione, piena ed effettiva partecipazione einclusione nella società, rispetto per la diver-sità, accettazione delle persone con disabilitàcome parte della diversità umana e dell'uma-nità stessa, pari opportunità per tutti, paritàtra uomini e donne, rispetto dello sviluppo edelle capacità dei minori con disabilità a pre-servare la propria identità.
Il 28 dicembre 2007 fu ap-provato dal Consiglio deiMinistri il disegno di leggeper la ratifica della "Con-venzione delle Nazioni uni-te sui diritti delle personecon disabilità", che è la pri-ma grande Convenzione
internazionale in materia di diritti umani delterzo millennio. L'Italia, che ha sottoscrittoanche il protocollo opzionale della "Conven-zione", si è impegnata ad accelerarne il piùpossibile il processo di ratifica con i necessa-ri interventi legislativi, al fine di darne concre-ta applicazione. Il 30 marzo 2007 a NewYork, nella sede delle Nazioni Unite, infatti, ilministro della Solidarietà sociale, Paolo Fer-rero ha firmato, per l'Italia, la "Convenzionesui diritti delle persone con disabilità", appro-vata il 13 dicembre 2006 dall'Assemblea ge-nerale delle Nazioni unite. La "Convenzione",
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HAIR TREND
Anche a Bellona nevicòSandro Di Lello - Appassionato di tradizioni antiche
Era l'inizio di gennaiodel 1963. Un mattino ini-ziò a nevicare e Bellonafu coperta da un mantobianco:strade, tetti, ter-razze e quant'altro. NelLargo Santella due gio-vanotti, i fratelli Sandro
ed Angelo Di Lello, entusiasti per quelraro evento, si rimboccarono l'uno "lemaniche della canottiera" e l'altro quelledel maglione incuranti del clima rigido, e,forse nell'intento di far la concorrenza alfamoso Michelangelo, vollero cimentarsia "scolpire" una statua di neve. I risultatisi vedono nella foto. Quello che fece piùrabbia ai due "giovani artisti," fu che al-la fine, quando ultimarono "l'opera" lechiesero: "Perché non parli?" Essa, oltrea non parlare, si mise addirittura a pian-
gere. Ciò la-sciava inten-dere il suo dis-gusto! Cosìper sfregio, idue "artisti"decisero dichiamarla “Pu-pazzo”. Intantoun gruppo diragazzi e ra-gazzine si era
avvicinato per ammirare la "statuaria bel-lezza" di quella scultura, che in realtà,non fù mai statuaria e neanche una bel-lezza. A ricordo di quell'evento gli "artisti"vollero immortalare, in una foto ricordoaccanto ad essa, tutti coloro che eranoaccorsi e rimasti ad ammirare "la sta-tua"e i due "maestri" dello scalpello, che
avevano operato. Quei vispi ragazzini eragazzine che oggi ormai tutti genitori ononni, riconoscendosi nella foto potran-no dire, appunto ai propri figli o nipoti:Vedi anch'io c'ero! Sono un testimone diun evento che pur troppo, a causa del-l'innalzamento del clima dovuto all'inqui-namento, forse almeno qui a Bellona,non capiterà più.
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SPC: la più grande rete telematicaDr. Gianfranco Falco - Ingegnere informatico
Il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione(SPC), una delle più grandi infrastrutture telemati-che pubbliche nel mondo e la maggiore in Europa,è diventato ormai operativo. Nello stesso tempo èdiventata attiva anche l'estensione all'estero del-l'SPC, vale a dire la Rete Internazionale della Pub-blica Amministrazione italiana (RIPA) che, con lestesse modalità di efficienza, protezione e sicurez-
za, collega 450 sedi della Pubblica amministrazione italiana, pre-senti in oltre 120 paesi stranieri. Lo scambio di dati e di comuni-cazioni consente già ad ambasciate e consolati anche il rilasciodel passaporto elettronico. La RIPA è pronta ad utilizzare 16.000collegamenti ad alta velocità, necessari per connettere 58 domi-ni delle amministrazioni centrali e oltre 200 amministrazioni terri-toriali. La realizzazione di un tale complesso sistema digitale nonha comportato alcun onere per investimenti da parte dello Stato,anzi, ha determinato il conseguimento di notevoli risparmi non-ché l'acquisizione di una capacità cooperativa senza precedentitra le varie Amministrazioni. Come ha precisato il ministro Nico-lais, "la spesa annuale della Pubblica amministrazione centraleper la propria interconnessione dati si è più che dimezzata, pas-sando da 130 milioni di euro del 2005 a 54 milioni di euro attua-li, ma con prestazioni incrementate".
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La Documento Filmprodusse, anche, ilcorto su Pignataro 49recentemente distri-buito dalla nostra Pro-loco. Molto tempo do-po la scomparsa di
Iannotta (1958), scompare anche la Do-cumento Film S.r.l., le sue produzionivanno a riempire gli archivi storici. Film,cortometraggi della società venivanocomprati dal canale satellitare francese "Arte ". I francesi hanno, forse, compresomeglio di noi l'importanza ai fini storicidel lavoro dei nostri cineoperatori e regi-sti. A mero titolo di cronaca si segnalache qualche anno fa son venuti alla luceben 650 documentari della DocumentoFilm dimenticati in un magazzino cine-matografico romano. Ritornando alle no-stre ipotesi riteniamo debba essere ab-bandonata anche quella di una trascura-ta visibilità, Iannotta è e rimane un uomodi successo. Gode della stima degli am-bienti industriali della capitale quale otti-mo commercialista e civilista. E' presi-dente o amministratore delegato di di-
verse società.Le sue idee li-berali, la suaattiva parteci-pazione aglieventi dellacapitale gliconsentono diessere, an-che, ammini-stratore unicodella Società "Organizzazio-ne Epoca "che si prefig-
ge di far conoscere in Italia il progetto delPiano Marshall con cui attraverso il mec-canismo ERP (Ente Ricostruzione Euro-pea) gli USA, senza alcuna contropartita,concedono, a fondo perduto, finanzia-menti dell'85 % nella spesa di ricostruzio-ne della nazione.Non senza ragioneparte di quei fondivanno a finire allaSoc. Organizzazio-ne Epoca, Iannottaè pur sempre, per isuoi trascorsi, unamico degli Usa edun amico del gover-no. Forse, ancora,Iannotta, a parte lasua natura schiva eriservata che lo di-stingueva, temevache la sua eccessivavisibilità negli eventipalesi della Resi-stenza gli avrebberoprocurato delle diffi-coltà in un momentoin cui la tendenzaera quella di lasciarealla proprie spalle ilpassato con le suetragedie. Un mo-mento in cui era ne-
Antonio Iannott a: Luci ed ombreTerza ed ultima parte Rag. Vittorio Ricciardi
cessario un riavvicinamento degli italia-ni, ancora divisi dall'odio politico, per laricerca di una nuova e diversa unità na-zionale. Presumibilmente neanche i fa-miliari hanno conosciuto appieno il lorocongiunto e tanto li giustifica per la loroapparente ritrosia a fornire eventuali det-tagli sul loro congiunto. La riservatezzadel nostro eroe non li ha resi partecipidel proprio vissuto. Si ha motivo di ritenere che una chiavedi lettura dell'amarezza di Iannotta, laseverità verso se stesso nel rinunciare alricordo della Resistenza, vada ricercatanegli archivi dello Stato Maggiore dell'E-sercito. Le operazioni create e dirette da Iannot-ta giacciono negli archivi militari ed a dif-ferenza di quelle delle formazioni civiliresistenti non sono mai state divulgate oraccontate dagli stessi protagonisti.
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Ciao VincenzoCiao VincenzoVenerdì 25 gennaio2008, Vincenzo Mar -ra da Bellona, all’etàdi 71 anni, lasciava lavita terrena. Per l’af -
fetto, la sua laboriosità ed il caratteremite che lo distinsero, sarà ricordatoper sempre dai suoi cari e dai numero -si amici. Si sperava in un suo ritornoalla vita normale, ma un triste destinonon ha voluto. I familiari ne piangonol’improvvisa dipartita, ma più di tutti icari nipotini che, con nonno V incenzo,trascorrevano gioiosamente le ore del -la giornata. Alla famiglia Marra dellaquale fa parte la nostra collaboratriceNietta le più af fettuose condoglianzedella redazione e dei colleghi.
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Il Papilloma Virus è un vi-rus a DNA in grado di tra-sformare le cellule en-trando nel controllo delloro meccanismo di repli-cazione; la sua trasmis-sione avviene per viasessuale. Nel nostro
Paese colpisce 3,500 donne all'anno,causandone la morte di 1.700. Oltre adeterminare le alterazioni cellulari dellacervice uterina (da forme lievi fino alcancro) è anche la causa (particolar-mente il ceppo 6 ed 11) dei condilomiacuminati. Tumore della cervice uterinae condilomi sono quindi strettamentecorrelati con l'attività sessuale.Il cancrodel collo uterino non viene all'improvvisoma parte da lesioni cellulari iniziali chese individuate precocemente permetto-no la completa guarigione. Fino ad oggila prevenzione di questo tumore si è ba-sta nell'effettuare periodicamente il PapTest, ora nelle farmacie e presso le asl èpresente il primo vaccino contro il Papil-lomavirus, Se ne consiglia la vaccinazio-ne per le giovani dai 9 ai 26 anni e perdecisione del ministro della Salute LiviaTurco, è concessa gratuitamente alle ra-gazze dodicenni a partire da gennaio. Il
vaccino, prodottodalla Sanofi PasteurMSD, va sommini-strato in tre dosi en-tro sei mesi. Ne be-neficeranno soprat-tutto le bambine che,non avendo ancoraavvuto rapporti ses-suali, non sono en-trate in contatto conil Papillomavirus. Ilfarmaco si chiamaGardasil ed è statosperimentato in 5 centri di ricerca no-strani: uno a Brescia, due a Roma, unoa Napoli ed uno a Palermo. La vaccina-zione potrebbe essere effettuata anchein donne più adulte che non abbiano maicontratto l'infezione e risultino negativealla ricerca (tampone cervicale) del vi-rus. Purtroppo sia per i limiti di applicabi-lità alla popolazione femminile generale,sia perchè i ceppi virali, possibile causadel tumore, sono ben più numerosi diquelli interessati dagli attuali vaccini, nonriusciremo subito a modificare drastica-mente la storia di questa malattia. Lastrategia vincente dovrà ancora per mol-to tempo basarsi sull'effettuazione perio-
dica del Pap Test con contestuale ricercadell'HPV. Questo screening proprio per imotivi già esposti verrà sicuramente rac-comandato, con intervalli sicuramentepiù lunghi, anche alle future donne vacci-nate. Purtroppo il Pap Test ancora ogginon viene effettuato da molte donne. Im-portante sarà sicuramente la vaccinazio-ne e speriamo anche che la sua applica-bilità possa diventare universale e riguar-dare un maggior numero di virus ma nondimentichiamo che già oggi e da moltotempo è presente un formidabile stru-mento che vi consente di sconfiggereprecocemente questa temibile malattia,non dimenticatelo.
Prevenzione del cancro all’uteroDr. Paolo Malaguti - Farmacista
Io viaggio! Il carnevale dei figli di BoccoAntonia Aiezza
"Prima dell' inizio dellaQuaresima con grandi li-bagioni e balli bifonchi esignori festeggiavano in-sieme la festa de carne-sciale", così recita un do-cumento storico datato1174 che imprime nella
memoria l'antica tradizione carnevale-sca di un piccolo paese situato sui pen-dii di una tipica e dolce collina toscana.Siamo a Castiglion Fibocchi, caratteristi-co borgo che sorge sulle pendici del Pra-tomagno a pochi chilometri da Arezzo. Ilsuo nome ha origine da Ottaviano Pazzisoprannominato Bocco a causa di unadeformazione del viso. Questo era unmembro della famiglia dei Pazzi di Val-dano che possedeva il feudo di Casti-glion nel XII sec.. La tradizione vuoleche il giorno di carnevale si trascorrevatra balli e banchetti; sulle orme di questimemorabili festeggiamenti, da dieci annia Castiglion Fibocchi prende corpo que-sta antica tradizione. L'intero paese par-tecipa per trasformare ogni strada, vico-lo e atrio in un fantastico scenario: co-
stumi abilmente confezionati dai volonta-ri della locale associazione "Carnevaledei figli di Bocco", duecento figuranti conil volto celato da preziose maschere dicartapesta, un'atmosfera di antico e diincanto. Senza dubbio la particolarità diquesto carnevale è la giusta combinazio-ne dello scenario medievale di questopaesino con poco più di duemila abitantie dei fantastici costumi che per la bellez-za, la cura dei particolari e l'eleganza ri-cordano quelli del carnevale di Venezia. Quest' anno le sfilate avranno luogo neigiorni 27 Gennaio e 3 Febbraio e saran-no accompagnateda gruppi di sban-dieratori, artisti distrada, concorsi difotografia, dolci tipicidel carnevale, standgastronomici e mer-catini. Per chi cercaun carnevale raffina-to, elegante, origina-le gli Alfieri, Tormen-to di Eros, la Rosadel Sultano, i Custo-
di del Tempo, i principidi Azhar, il re dei Qua-dri e tante altre ma-schere vi attendonoper guidarvi nelle stra-de di un paese dove, acarnevale, il tempo nonha più dimensione! Litroverete in ogni ango-lo delle strade ad inchi-
narsi dinanzi ad ogni passante, sembre-rà di trovarsi nel passato, quei giorni lon-tani in cui bifonchi e signori festeggiava-no la festa de carnesciale!
Pagina autogestit a Olimpia MarinoOlimpia Marino, nata a Poz-zuoli nel 1968, attualmenteresidente a Marigliano (NA).Ha conseguito la maturitàclassica presso l'Istituto Vit-torio Imbriani di Pomigliano
d'Arco (NA). La passione per gli studi let-terari nasce già quando frequentava lascuola media. Ama ballare, ascoltare mu-sica di ogni genere, e la lettura di librigialli o di storia. Ha un figlio di 12 anni,Francesco, che ama, invece, le materiescientifiche. L'inclinazione per la poesiale nacque nell'adolescenza, quando av-vertì il bisogno di esprimere le propriesensazioni e la sua emotività attraversopassi letterari. Col passar degli anni havissuto periodi di stasi ed altri di intensaattività, ma per diversi motivi tutto è an-dato perduto. Da qualche anno conservaquanto ha scritto, seguendo sempre lesue emozioni. La Marino ha una schieradi vivacissimi fans che la incoraggiano ela sostengono. E' da costoro che è stataspinta a contattare la Redazione del no-stro giornale. Un poeta che apprezza conparticolare interesse è Pablo Neruda, traquelli invece, meno recenti, preferisceLeopardi e Foscolo, in generale apprezzatutto ciò in cui c'è pathos. Volendo recen-sire i versi di Marino Olimpia è un'impre-sa ardua poiché traspare una realtà na-scosta che dimostra un'innata capacità ri-flessiva che fa dell'autrice un personag-gio cui piace "Essere e non apparire". Inun mondo dove prevale l'ipocrisia, sapereche esistono persone, come la Marino, cilascia speranzosi perché ella ha versatola propria goccia d'acqua nell'immensooceano. Riusciremo anche noi a versarela nostra goccia d'umiltà?
Madre MiaNella mente già ora intrisa di ricordi / Iltuo sorriso, immemore e generoso. / Ver-so chi amavi, affinché non si scordi. / L'af-frontare l'ultimo viaggio umile e silenzio-so. / Fiumi di lacrime amare versai quelgiorno. / Mentre tu, con la tua infinita dol-cezza / A tutti coloro ch'eran a te l'intorno/ Lanciavi messaggi d'inesauribile tene-
rezza. / I tuoi sussurri echeggiano conforza ancor'ora / Nell'animo mio, cometuoni a ciel sereno, / Come grida di unnaufrago persa la dimora / Nel punto lon-tano da un luogo terreno./ Così, Madremia, nell'unica certezza della tua vita /Declinasti il saluto per celare il principiodel dolore / Ma il tuo conforto mi segue,quando avvilita, / Ritrovo il mio corpo av-volto da un risaputo calore. / Cara mi fo-sti, e cara per sempre mi sarai. / Ti vedoferma, lì, avvolta da folte stole d'azzurro /A difesa del mio cammino e da lì dove de-viai / In attesa che il mio sospiro aleggi altuo sussurro.
Passi d'AmoreUn'onda gelida mi rabbrividì il cuore / L'in-tero corpo rivestito di trapunta, impietrì /Allo scorrere fluente di un'immagine, di unsapore / Che mai mente avrebbe osatoimprimere, così. / Al calar del Sole, un'al-tro dì volge al tramonto / Un ricamo d'om-bre pare non apparir /Un cristallo brilla sci-volando sulla gota /Un altro lume si spe-gne nell'anima giàfioca. / Sono Passid'Amore, incisi sulcuore / Segni irrever-sibili di un dolore / Diun sorriso amaro, diuno sguardo spento /Di Sole, di sale, sen-tinelle di un tormento/ Nell'Infinito che vivein me, non vi è ragio-ne / Quei semprestessi pensieri stan-cano la mia mente /Che mesta, subìta,tollerante vive la pri-gione / Rimestandogioie e fragori inces-santemente. / Ma al-dilà del muro, là dovenon posso guardare./ Odo echi di voci esuoni a me familiari. /E avverto a fior di
pelle una presenza al fianco / Che quietaguida il mio incedere, d'incanto. / Folle fol-lia dell'anima mia, per tortuosa che tu sia/ Accoglimi nel tuo calore, con Passi d'A-more.
Una Donna QualunqueNon sapeva parlar d'amore / Perché ave-va la bocca cucita dal dolore / Non sape-va dar' ascolto al cuore / Perché era chiu-so dal troppo dolore / Non sapeva guar-dare il cielo / Perché i suoi occhi eran na-scosti da un velo / Volle un tempo donarese stessa ad un uomo / Ma le procurò sol-tanto frastuono / Volle un tempo guardareal di là del velo / Ma si dissolse in un umi-le pensiero / Ma quando piombò su di leil'ombra di un guerriero / Col suo incedereforte, fiero / D'aver incontrato l'unica stel-la del firmamento / Nulla potè lei, cosìnacque un sentimento / Parlò d'amore,senza doloreAprì il suo cuore, senza ros-sore / Guardò alla vita, non più in disparte/ Perché ora, si, sapeva di farne parte.
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Angelina Aurilio Pisci-tello nacque a Bellonain via 54 Martiri il17/10/1954 da Antonioe Alessandra Antropoli.Dopo aver frequentatola scuola elementare emedia, nell'anno 1969si trasferì con i genitoriin Svizzera. Iniziò a la-
vorare presso la ditta Bally, frequentò cor-si di approfondimento ed, in breve tempo,divenne istruttrice di cucito per le ragazzeassunte. Per ben 34 anni Angelina lavoròpresso la su citata ditta che, in seguito, sitrasferì in Ticino: Iniziò cosi a frequentarecorsi di lingua tedesca, di lingua italiana edi computer. Molto appassionata per l'Ar-te, Angelina dedica il suo tempo alla com-posizione di poesie ed a dipingere. Ciò laspinse a partecipare a diversi concorsi conlodevoli risultati che suscitarono in lei sem-pre maggiore desiderio di affermarsi. Oggi,nonostante la sua età, è impegnata ha rea-lizzare il suo antico sogno: continuare astudiare poiché è convinta che "non è mai
troppo tardi".Ricordo
Piove, tu siedi quì ac-canto a me / ti guardo,tu parli / ma non tiascolto. Ricordo. / Ri-cordo di me bambina,/ delle tue carezzefrettolose, dei tuoi ba-ci stanchi dal troppolavoro. / Ricordo lemura di un collegio / ilcancello chiudersi, / lemie lacrime, le tue la-crime. / Ricordo lamia mano tesa, / speravo tu la prendessi, /ma tu correvi via, lontano. / Non dimenticole lunghe attese, / le tue brevi visite, / lemie domande. / -Quando tornerai? / Quan-do potrò venire con te? / E gli anni passa-rono.
Nei miei sogniLa tua immagine svaniva, / le mie attesefurono vane / Oggi siedi quì accanto a me/ e stringi forte le mie mani / Dimmi che mivuoi bene mamma / Ti accarezzo, tu mi a
bracci forte / mentre fuori, un raggio di so-le ci illumina / e ci fa sognare.
La MammaSorgente di vita, / àncora di salvezza, /amore infinito, / illimitato, incondizionato. /Mamma faro di luce, / che risplende, / cheillumina il cammino / e le strade della vita. /La mamma: soffre, / piange, / si dispera, eperdona. / Il suo è un amore eterno, / cheferma le tempeste / e mai ne viene scosso./ Mamma, parola dolce, soave, / caldo rifu-gio / per un figlio che chiede tenerezza. /Mamma forza, / per un figlio che chiedeconsiglio. / Coraggio / per un uomo, checerca conforto.
Vorrei amareVorrei amare Signore, / Ho bisogno di ama-re. / Tutto il mio essere non é che un desi-derio, / il mio cuore, la mia anima, il miocorpo. / Le mie braccia cercano insistente-mente / e non so trovare / un oggetto al mioamore. / Sono solo e vorrei essere in due./ Parlo e nessuno mi ascolta. / Vivo e nes-suno coglie la mia vita. / Perchè esseretanto ricco / e non avere nessuno da arric-chire? / Donde viene quest'amore? / Doveva? / È davvero un lungo tirocinio l'amore /Amare, è lasciare se stessi / per andareverso gli altri... / Signore aiutami, / Affinché,donandomi, io impari ad amare.
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S. Valentino - Carmela Buono dedica una poesia asua madre ed un’altra a tutti gli innamorati
gnore che ti dia la forza finchè vita ci sa-rà.
L’AMOREVerrà l’estate, verrà l’inverno, verrà tut-to./ L’amore non si spegnerà mai / Inestate io e te trascorreremo le giornate /.correndo sul lungo mare / lasciandociaccarezzare dalle onde. / Verrà l’invernoe ci riscalderemo con i nostri baci / poi ciaddormenteremo insieme / aspettando ilsole del mattino./ E se un giorno tutto fi-nirà / resteremo vicini / perchè nulla spe-gnerà il fuoco del nostro amore.
MAMMAIl dolce sguardo dellamamma / riscalda ilmio piccolo cuore./ Hodeciso di dedicarle unpensiero / pregare ognigiorno per lei./ Lacrime
di felicità / bagnano gli occhi miei./ Mam-ma, ti voglio tanto bene./ Il bene che tivoglio è immenso come il cielo / è gran-de come il mare./ Mamma il tuo amorenon ha parole./ La tua voce, solo a sen-tirla, mi spezza il cuore./ Mamma, sei lacosa più bella al mondo / e prego il Si-
Questol’ho fatto io
AngeloNappaBellonaanni 9
Addio alle rondiniFranco Valeriani
Accanto alla tua casa / L'albero sfronda ormai / E già da tempo spoglioè il tuo roseto. / E' l'autunno. / L'autunno è pure in te / Che dalla finestrasaluti il volo delle rondini / Che vanno ad altri lidi. / Dell'anno il migliorcorso è ormai passato / E un'altra primavera è già sepolta. / L'amaro rim-pianto di essa / E' l'unico ricordo che ci resta.
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La responsabilità dei giudici nell'amministrazione della GiustiziaAvv. Enzo Natale
Un tema che viene affrontatodai vari mezzi di comunicazio-ne raramente per i motivi piùdisparati e soltanto quando sitoccano personaggi noti ed il-lustri, è quello della responsa-bilità dei giudici e dell'uso in-condizionato del potere giudi-
ziario, anche rispetto a quello legislativo edesecutivo riconosciuti dalla Costituzione. Sen-za dubbio un paese che si fonda prevalente-mente sullo stato di diritto, ha bisogno oltreche di norme, di leggi e decreti nell'interessedella collettività, soprattutto di uomini equili-brati, preparati, indipendenti ed obiettivi che lefacciano rispettare ed applicare e questo po-tere è demandato esclusivamente alla magi-stratura. Un uso del potere giudiziario che nonsolo viola le leggi (nella misura in cui non ri-spetta i comandi imposti), ma che arriva per-sino a denegare la valenza del senso comunenell'attività di interpretazione dei fatti e dellecorrelate norme di diritto, è un potere giudi-ziario che risulta esercitato non "nel nome delpopolo italiano". Il potere giudiziario va usatocon responsabilità, cognizione di causa, ca-pacità, preparazione, con equilibrio, ma so-prattutto con obiettività. I giudici sono uominie spesso sbagliano nell'esercizio della tantodecantata "discrezionalità dell'attività interpre-tativa", ma certamente non possono e non de-vono, proprio per la delicata funzione cheesplicano nell'economia di uno stato di diritto,
tà, nell'esercizio delle sue funzioni di inquiren-te o decidente, deve sentirsi responsabilepersonalmente e deve rispondere in primapersona e con il proprio patrimonio nelle ipo-tesi di grossolana incapacità tecnica e di gros-solani errori, di negligente e colposa applica-zione della legge: e non vanificare il tutto conun procedimento disciplinare sottoposto algiudizio di altri magistrati (corporativismo diclasse) e con un trasferimento presso altro uf-ficio con funzioni talvolta superiori. L'istitutodella responsabilità del giudice e della ripara-zione degli errori giudiziari va rivisto e rifor-mato se il nostro legislatore vuole ridare cre-dibilità al potere giudiziario e se ha a cuore lasopravvivenza della democrazia in uno statodi diritto!
superare i limiti dellalettera del diritto positi-vo e del senso comu-ne.- Quanti casi di erro-ri giudiziari si sono veri-ficati nel corso di questianni nell'applicazionedella legge penale; equanti altri casi nonpubblicizzati di errori sisono verificati e si veri-ficano puntualmentenell'applicazione del di-ritto comune e degli in-teressi dei cittadini? Aquanti onesti cittadini ètoccata l'onta della privazione della libertà edella custodia cautelare in carcere per una er-rata valutazione di elementi probatori o perscambi di persona? Basta una riparazione intermini economici e per giunta modesta ero-gata dallo Stato e quindi da tutti i cittadini a ri-pagare le conseguenze talora devastanti di unerrore giudiziario? Il potere che hanno nellemani i giudici sui cittadini è enorme e deve es-sere utilizzato con alto senso di responsabili-tà e non per soddisfare interessi diversi. Unadelle soluzioni ipotizzabili per evitare un usoindiscriminato e personalizzato del potere giu-diziario è quella di una adeguata e correttaregolamentazione della responsabilità: il giu-dice, come tutti quelli che esercitano una fun-zione pubblica e nell'interesse della collettivi-
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Il viso, confine tra il mondointerno ed il mondo che cicirconda, consentendoci dicomunicare emozioni esensazioni. E’ fondamenta-le, perciò, prendersi cura
della propria pelle che è l'organo del no-stro corpo più esteso e dotato di una suavitalità. Esistono diversi tipi di pelle: nor-male, secca, sensibile, grassa e matura.Sicuramente sono molte le persone chehanno ancora dubbi sul proprio tipo dipelle. Ecco qualche consiglio: Pelle normale : essa non appare né un-ta, né secca, ma possono esser presen-
ti zone lucide su naso e mento. E' fonda-mentale, quindi, fare un trattamento concreme delicate ed idratanti;Pelle secca : quando il livello di umiditàcutaneo è al di sotto del 10%, rendendo-la così opaca, fragile e meno flessibile.Per renderla più morbida usare crememolto idratanti a base di vitamina B5, E-e proteine del germe di grano; Pelle sensibile : è dovuta ad arrossa-menti causati da fattori atmosferici o chi-mici. Prurito ed irritazione sono i sintomie per prevenirli è necessario rinforzare l'epidermide con creme delicate e nu-trienti;
Pelle grassa : è caratterizzata da un'ele-vata secrezione sebacea che da unaspetto untuoso e lucido formando bru-foli e punti neri. La pelle grassa necessi-ta di una profonda ma non aggressivadetersione e creme a base di hamamelì-de; Pelle matura : più o meno coinvolgeogni tipo di pelle che, col passar deltempo, tende a subire alterazioni struttu-rali e fisiologiche. Il trattamento ideale èusare creme a base di acido jaluronico,una molecola che agisce per restituire l'i-dratazione alla cute e aiuta a mantener-la nel tempo.
L' angolo della bellezza La salute del visoNatalina Merola
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I Conservatori di musica a NapoliProf.ssa Rossella Vendemia
I Conservatori sor-sero in Italia ed iltermine fu adottatoanche dalle altre na-zioni. "Conservato-rio" deriva dal verbo"conservare", intesonel senso di proteg-
gere e preservare i trovatelli e gli or-fani bisognosi del pubblico aiuto.Dunque i conservatori erano in origi-ne opere pie, sovvenzionate da entipubblici e da privati, che accoglieva-no, in forma di collegio, giovani efanciulle con lo scopo di istruirli nel-le arti e nei mestieri. Tuttavia tali al-lievi, detti 'figlioli', venivano educatianche al canto così da poter essereimpiegati nei cori delle chiese e del-le cappelle. La musica costituì ini-zialmente una delle tante materied'insegnamento, poi prese il soprav-vento e il conservatorio finì per di-ventare un istituto specializzato. Le
più antiche istituzioni di questo ge-nere sorsero a Venezia a partire dal'400 e si chiamavano "ospedali", nonnell'attuale significato di ospizio permalati, ma nel senso di accoglienzaper i ragazzi in difficoltà. Dopo Ve-nezia, i più antichi conservatori furo-
no, a partire dallaprima metà del'500, quelli di Na-poli. Nella cittàpartenopea sorse-ro ben 4 Conser-vatori, nei quali sisviluppò un'artemusicale apprez-zata in tutta Italia ein Europa. Il piùantico Conservato-rio napoletano fuquello di Santa Maria di Loreto, sor-to nel 1537, che ebbe come inse-gnanti F. Provenzale, F. Durante, N.Porpora; successivamente nel 1578fu fondato il Conservatorio di San-t'Onofrio a Capuana, presso il qualesi formarono N. Jommelli, G. Paisiel-lo, N. Piccinni. Verso il 1583 fu costi-tuito il Conservatorio della Pietà deiTurchini che annoverò fra i suoi al-lievi G. Spontini, L. Leo, F. Feo. L'ul-
timo Conservato-rio, quello dei Po-veri di Gesù Cri-sto, nacque intor-no al 1589 ed ac-colse fra i propristudenti il celebreG. Pergolesi. Que-sto istituto fu, ilprimo ad esseresoppresso nel1743. Alla fine del'700, anche il
Conservatorio di Santa Maria di Lo-reto fu chiuso e si fuse con quello diSant'Onofrio: nel 1806 questi dueistituti, già unificati, confluirono allaPietà dei Turchini e nacque il RealCollegio di Musica. In seguito lascuola musicale fu trasferita al Mo-
nastero delle Da-me Monache diSan Sebastiano eprese il nome diConservatorio diSan Sebastiano.Dal 1826 in poi, ilCollegio si spostòdef in i t ivamentenell'antico conven-to di San Pietro aMajella, di cui an-
cora oggi porta il nome. Il Conserva-torio San Pietro a Majella possiedeuna biblioteca vastissima e molto im-portante dal punto di vista storico-musicale (in un prossimo interventomi dilungherò su questo argomento)poiché la scuola musicale napoleta-na vanta una tradizione antica e glo-riosa di circa cinque secoli di storia.Tra i più noti direttori che si sono al-ternati, nei vari periodi storici, allaguida del Conservatorio partenopeocitiamo: N. Zingarelli, S. Mercadante,P. Platania, G. Martucci, F. Cilea e, inepoca più recente, Roberto De Si-mone.
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Pensieri riflessiviSolo gli imbecilli sono sempre si -curi di ciò che fanno e dicono.
(Voltaire)
Spesso si incontra il nostro desti -no sulla strada presa per evit arlo.
(La Fontaine)
I cambiamenti non avvengonomai senza inconvenienti, perfinodal peggio al meglio.
(R. Hooker)
Il gioco si dovrebbe consideratol'attività più seria dell'infanzia.
(Montagne)
Per essere se stessi bisogna es -sere qualcuno .
(Stalislaw Lec
L'uomo saggio imp ara molte cosedai suoi nemici.
(Aristofane)
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L'allarme che sta mettendo in ginoc-chio la regione Campania è ingiusti-ficato perché i prodotti sono tutti con-trollati, particolarmente in questo pe-riodo di totale confusione. Sono tan-ti gli sciacalli in giro che cercano ditrarre vantaggi economici sulle dis-grazie altrui. Abbiamo avuto modo dicontrollare diversi prodotti alimentariprestando una specifica attenzioneal latte ed ai suoi derivati. Abbiamochiesto a Ugo Missana, titolare del
caseificio Elite di Bellona, di mostrar-ci le ultime analisi sui prodotti usatidalla sua piccola azienda. Con mol-ta serenità, il sig. Missana ci ha mo-strato la documentazione delle ulti-me analisi effettuate sul latte e sullapastorizzazione dello stesso. Abbia-mo letto i risultati delle seguenti ana-lisi: Rapporto di prova per la deter-minazione della AFLATOSSINA M1;Rapporto di prova della determina-zione della FOSFATASI ALCALINA;Risultati analitici sulla FRAZIONE LI-PIDICA, sulla prova analitica e SU-GLI ELEMENTI IN TRACCE. Le pri-me due analisi (Rapporto di provaper la determinazione della AFLA-TOSSINA M1; Rapporto di provadella determinazione della FOSFA-TASI ALCALINA) sono state effet-tuate presso il Laboratorio Agrolab diS. Maria C.V. riportando, rispettiva-
Bellona, Caseificio Elite: “I nostri prodottisono genuini e sempre controllati”
mente i seguenti giudizi: "IL TENO-RE DI AFLATOSSINA M1 RILEVA-TO E' INFERIORE AL VALORE LI-MITE DI ALLERTA" - "LA PASTO-RIZZAZIONE E' CONDOTTA IN MA-NIERA CORRETTA". Dalle altreanalisi, effettuate presso l'IstitutoCHELAB di Treviso, (Risultati analiti-ci sulla FRAZIONE LIPIDICA, sullaprova analitica e SUGLI ELEMENTIIN TRACCE) - (DIOSSINA ndr.) èemerso che il latte di bufala di mas-sa, usato dal Caseificio Elite di Ugo
Missana, via Nazario Sauro, 208 diBellona (Caserta) ha i requisiti ri-chiesti dalla CEE/UE. In merito, ilsig. Missana ci ha riferito: "Abbiamopotenziato i controlli sul latte perchénon vogliamo che i nostri prodotti fi-niscano nel mirino della legge. Desi-deriamo svolgere la nostra attività al
riparo da ogni pericolo che potrebbedanneggiare la salute dei consuma-tori (tra cui i componenti la mia fami-glia). Chiediamo che l'autorità di Po-lizia Giudiziaria intensifichi i controllisulla provenienza del latte tutelandol'agricoltura ma anche per garantirela salute dei cittadini". Alla luce diquanto espresso possiamo tranquil-lizzare i consumatori che i prodottisono controllati ed indenni da ogniforma allarmistica.
Caseificio ELITEdi Ugo Missana
Mozzarella formaggi e salumiVia N. Sauro, 208 - BELLONA (CE)
Tel. 0823.967 000I Nostri prodotti sonocontrollati e garantiti
Come convertire lapatente militare di
guida in civile
La richiesta deve essere presentata en-tro un anno dalla data del congedoCompilare modello TT 2112 Allegare: At-testazione del versamento di � 9,00 sul.c/c 9001; Attestazione del versamento di� 29,24 sul c/c 4028; Certificato medicoin bollo (e relativa fotocopia), con foto-grafia, la cui data non sia anteriore a seimesi, rilasciato da un medico di cui al-l’art. 119 del Codice della Strada 2 fotorecenti formato tessera, di cui una au-tenticata, su fondo bianco ed a capo sco-perto; Autocertificazione contenente lestesse informazioni del foglio di congedoe fotocopia del congedo stesso (esclusigli ufficiali); Autocertificazione contenen-te le stesse informazioni dello stato diservizio rilasciato dal distretto militare edeventuale fotocopia dello stesso (soloper gli ufficiali); Allegato N rilasciato dal-l'autorità militare in originale; Eventualepatente civile posseduta dal richiedente(in visione) e relativa fotocopia fronte-re-tro. L’eventuale patente civile già posse-duta dall’interessato deve essere conse-gnata all’Ufficio Provinciale della Moto-rizzazione al momento dei ritiro della pa-tente convertita.
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I citt adino chiedono, l’esperto rispondeDonato Bencivenga Sindacalista
Mia moglie è un'impie-gata dello Stato. Se sidimettesse con 26 an-ni di servizio e 53 annid'età, percepirebbe poia 60 anni la pensionedi vecchiaia? P. VitalePignataro
Sì. Con la normativa vigente, per la pen-sione di vecchiaia bastano 20 anni dicontribuzione e 60 anni di età. Tenga pe-rò presente che il Governo, in questi me-si, sta esaminando anche la possibilità dielevare l'età pensionabile delle donne, inconsiderazione del fatto che sono più
longeve degli uomini, i quali, peraltro,devono attendere il compimento dei 65anni per poter accedere alla pensione divecchiaia. Ne sapremo di più dopo l'ap-provazione della Finanziaria. Sono un lavoratore dipendente, sposatoda quasi due anni. Tra alcuni mesi do-vrebbe nascere il mio primo figlio. Vorrei
sapere: chi può usu-fruire dell'assegno alnucleo familiare? e achi va chiesto? Inol-tre, viene tassato?Roberto da Bellona. Possono beneficiar-ne i lavoratori dipen-denti che devonoinoltrare domanda alil proprio datore di la-voro ed i pensionatiche devono richie-derlo direttamente all'Inps. L'assegnospetta in funzione della composizione e
di determinati limitidi reddito del nucleofamiliare. Nessunatassazione grava sudi esso. Ho 35 anni di età. Misono laureato nel1995, con un soloanno di ritardo,avendo iniziato ilcorso di laurea nel1989. Ho iniziato alavorare nel 1996, a
pochi mesi dalla laurea. Vorrei sapere,per aderire alle pressanti richieste deimiei genitori, se mi conviene riscattaregli anni di laurea. In tal modo, avrei an-che la possibilità di andare, tra diversidecenni, in pensione col regime mistoanziché quello contributivo? C. A. Pasto-rano
Tenuto conto che probabilmente, fino almomento del suo pensionamento, vi sa-ranno altre riforme del sistema pensioni-stico, le rispondo che, oggi, sì, con il ri-scatto della laurea lei ricadrebbe nel si-stema di calcolo misto. La quota retribu-tiva sarebbe però limitata alla sola anzia-nità derivante dal riscatto (5 anni). A mioavviso, non si rileva una vera convenien-za per la descritta operazione. Sono un ex dipendente di banca, di 63anni, pensionato. Sono iscritto da 3 anniall'albo dei promotori finanziari, con l'ob-bligo del versamento dei contributi Inps,gestione commercianti. Vorrei sapereche fine faranno questi contributi. R.T.Caserta. I contributi pagati all’Inps, possono esse-re utilizzati soltanto al compimento dei 65anni di età, per la liquidazione di un "sup-plemento" sulla pensione già in godi-mento in qualità di ex lavoratore dipen-dente.
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Pattini a rotelleI Pattini a rotelle hanno goduto in pas-sato, e godono tuttora, di grande suc-cesso sia tra i grandi che tra i piccini.Essi sono diffusi, soprattutto, tra i piùgiovani, ma la passione dei pattini arotelle coinvolge ed affascina, sem-pre più spesso, anche gli adulti. I pat-tini a rotelle non possono essere uti-lizzati su ogni terreno. Il terreno adat-to ai pattini a rotelle deve, infatti, es-sere privo di buche o avvallamenti, alfine di evitare dolorose, quanto inde-siderate, cadute. Quando si usano ipattini a rotelle, occorre, inoltre, sem-pre prestare massima attenzione ecautela. Non solo i principianti, maanche gli esperti dei pattini a rotelle
dovrebbero sempre cercare di evitareche accadano spiacevoli incidenti ase stessi e agli altri. Queste regole diprudenza devono essere applicate, inspecial modo, sia quando si utilizzanoi pattini a rotelle in presenza di altrepersone, sia quando si pattina in luo-ghi aperti anche al traffico veicolare.In commercio esistono numerosemarche e numerosi modelli, adatti siaper colui che ha appena iniziato adapprendere le prime tecniche ed i pri-mi rudimenti, sia per a colui che è or-mai in grado di compiere ogni sorta dievoluzioni e giravolte. Il Pattinaggio arotelle o Roller skating è l'uso del pat-tino a ruote per viaggiare sul terreno.
Spesso per hobby o per sport, e, piùspesso che il pattinaggio su ghiaccio(ice skating), può essere praticato co-me mezzo di spostamento. Ci sonodue tipi di pattini: i Rollerblades / inli-ne skates, o i tradizionali Pattini a ro-telle / quad skates. Una branca delpattinaggio inline che ha avuto un cer-to successo è stata l'"Aggressive". Ilnome Agressive è data dal fatto cheutilizzando strutture urbane, quali cor-rimani, panchine e qualunque cosaavesse possibilità di "salire" con i pat-tini, gli skater si esibivano in evoluzio-ni, i cosiddetti "trick", dove l'abilità eradi "scivolare" il più possibile con i pat-tini sulle strutture.
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Lettera al Direttore Una scuola che non decollaPregiatissimo Direttore, approfitto delSuo giornale perché vorrei che Lei miaiutasse in una situazione che definireiquasi paradossale. Sono una biologa
nutrizionista e,per anni, hosvolto la profes-sione di IMS( In fo rmat r i ceMedico Scienti-fico); essendouscita dal setto-re a causa di
una crisi aziendale scaturita da ragioniche preferisco non raccontare per nonannoiarLa, a 50 anni compiuti ho deci-so di dare una svolta alla mia vita ac-cettando "un affare" che pensavo fosseil classico "buon affare". Ho acquistatouna scuola ma-terna ubicatanel Suo Comu-ne (in via AlcideDe Gasperi diBellona ndr) edho scoperto ,tardi purtroppo,che la scuola non ha una buona repu-tazione a causa della cattiva gestioneprecedente. Con impegno e dedizioneho reso la scuola accogliente con inter-
venti e lavori di variotipo (idraulici, elettri-ci e di riscaldamen-to). Sono in posses-so delle autorizza-zioni per realizzareuna mensa scolasti-ca, ed essendo unanutrizionista, la mia
professione mi spinge a far si che ibambini possano avere un primo piatto,un secondo e la frutta preparati con cu-ra e secondo le esigenze dei bambini.Ho svolto per ben tre volte il volanti-naggio per informare i cittadini bellone-si, assistita dalla dott.ssa Arianna DiGiovanni Assessore alla Pubblica Istru-zione,(foto sopra) ma nessun cittadinosi è premurato di venire a visitare lascuola. Le chiedo: "Che cosa devo fa-re?" Non voglio andar via senza averdimostrato le mie capacità nel gestireuna scuola. Spero che questa letterasia utile per farmi conoscere, attraversoil Suo giornale che ritengo un ottimo or-gano di informazioni. Per la Sua dispo-nibilità sarà ringraziato pubblicamente ilgiorno in cui si svolgerà l'inaugurazionedella scuola. SalutandoLa cordialmenteDott.ssa Angela Parente.
Gentile Signora, La ringrazio per averescelto il nostro giornale e Le esprimotutto il mio rammarico su ciò che Le ac-cade. Ammiro la Sua ferrea volontà nelvoler realizzare questo Suo lodevoleproposito. Oggi abbiamo bisogno sem-pre più di persone come Lei, personeche dedicano tutte se stesse in un im-pegno rivolto ai nostri bambini, troppevolte dimenticati ed offesi da individuiche, con le loro malefatte, distruggono
il dono della fan-ciullezza. E' ne-cessario prende-re in considera-zione la Sua ini-ziativa utile a farcrescere i bambi-ni in un ambiente
sano ed accogliente. La Sua voglia dioperare mi ricorda ciò che disse NostroSignore: "Lasciate che i bambini ven-gano a me" ed io affermo che in Lei ve-do l'angelo protettore della fanciullezza, un angelo che non merita l'indifferen-za e l'insensibilità, due gravi difetti chepotrebbero generare mostri. Le auguro di vero cuore che tutti i Suoisogni diventino realtà e, fin da ora, Leprometto che avrà tutta la nostra colla-borazione.
Gennaro De Lillo, marito, p adre e citt adino modelloFranco Valeriani - Giornalista
Seduta nell'ampio salotto, Carmelina DeLillo ricorda suo padre che i bellonesichiamavano Don Gennaro: una espres-sione che scaturiva dalla cortesia e dalladisponibilità che egli mostrava verso iconcittadini."Papà nacque a Bellona il 23gennaio 1890 e nel 1926 sposò TeresaDella Cioppa. La loro unione fu allietatada tre bambine: Angelina, Rosa ed io.Nel primo Conflitto Mondiale, all'età di 25anni, fu arruolato e, fece parte della250°Comp agnia mitraglieri del 209°Reggimento Fanteria. Tra le montagnealpine fu protagonista di numerosi com-battimenti: partecipò alla presa di Gorizia(8/8/1916), agli assalti sul Monte Santo,Monte S Gabriele, Monte S.Lucia e Mon-te Cucco. Durante la battaglia del Piave,fu ferito alle gambe e dichiarato mutilatodi guerra. La partecipazione al primoConflitto Mondiale, fu premiata con laCroce di guerra e l'onorificenza di Cava-liere dell'Ordine di Vittorio Veneto, rico-noscimenti di cui egli era orgoglioso. Dal1 /7/ 1924 al 31 12 1955, fu impiegato al-l'Ufficio Anagrafe del Comune di VillaVolturno (Bellona e Vitulazio) e, quando
Bellona diventò municipio, ricoprì lo stes-so incarico. Uomo di sentimenti religiosifu, per circa 50 anni, organista nellachiesa Madre di Bellona e, per la sua ret-
titudine onestà, ilcomitato festeggia-menti lo nominòcassiere e gli affidòla custodia dellacassetta degli exvoto in oro custodi-ta, nella nostra ca-sa in Via Sorrenti-no, per circa 40 an-ni. Durante la II
Guerra Mondiale, ad evitare che fossetrafugata, mio padre sotterrò la cassettanel frantoio di famiglia, ma una spia in-formò i tedeschi. Non avendo rinvenutala "scatola del tesoro", incendiarono ilnostro palazzo. Per la cura nel conser-vare "l'oro della Madonna", fu nominato,dal papa Pio XII, cavaliere dell'Ordine diS. Silvestro e ciò gli permetteva di entra-re liberamente in Vaticano. Due erano isuoi passatempo preferiti: leggere volu-mi di storia e di letteratura e la caccia,
preparando, con perizia, le cartucce. In-sieme a Gabriele Aurilio (Zio Liluccio) fucassiere della Congrega di S. Michele.e,durante la festa si impegnava perproiettare, in piazza, un film per ragazzied uno per adulti. Nel 1943 il comandotedesco di Bellona, incaricò mio padre astilare un elenco di lavoratori. La mattinadel 7 ottobre 1943, si recò al comandoper consegnare la lista ma, a causa diuna rappresaglia originata dall'uccisonedi un tedesco, fu condotto nella cappelladi S. Michele da dove i prigionieri eranocondotti a morire. Mio padre fece partedel settimo gruppo e ritornò indietro poi-ché l'esecuzione era stata sospesa.
Se nella nostra vit a ri -uscissimo ad allont anareanche una sola personadalla droga o dalla delin -
FarmacieBellona: Chirico P. Carlo Rosselli, 5 - 0823966684Camigliano: Di Stasio Piazza Kennedy, 2 -0823 879003Capua:Apostolico - via Duomo, 320823 961224Corvino - Piazza Dei Giudici, 100823 961902 Costanzo - Corso Appio, 670823 961781Russo - Via Fuori Porta Roma, 1010823 961162Vecchione - Gran Priorato di Malta 0823961364Pastorano: AnforaViale Italia - 0823 879104Pignataro MaggioreFusco - Masiello,38 - 0823 871167
Capua Farmacie turno festivo eprefestivo del 02 al 10 febbraio 2008
02 - Corvino03 - Costanzo09 - Russo10 - Vecchione
Pignat aro Maggiore Turno festivo e fuori orarioLa Farmacia aperta la domenica, di segui-to indicata, coprirà il fuori orario la settima-na successiva.Domenica 03 febbraio FuscoDomenica 10 febbraio Rega
S. Maria C.V. - FarmacieAntonone via Lavoro, 1410823 812260Beneduce via Giovanni Paolo I, 180823 843701Bovenzi via Mazzocchi, 480823 846520Tafuri via Avezzana, 0823 846803Iodice viale Kennedy, 58 -0823 589137Merolla via A. Moro, 43 - 0823 841758Salsano San Francesco 0823 798583Simonelli via Anfiteatro, 780823 845383
S. Maria C.V. Farmacie notturnedal 01 al 15 febbraio 2008
Ospedali - Pronto SoccorsoArienzo 0823.803.111Aversa 081.500.1111Caserta 0823 231111Marcianise 0823. 518.1111Napoli Cardarelli 081.747.111.11S. Maria C. V. 0823 891377Sessa Aurunca 0823 934237
Orario dei treni sulle tratte:Triflisco - Napoli
05:04 triflisco 05:57 na c.le06:02 triflisco 07:00 na c.le07:17 triflisco 08:20 na c.le09:12 triflisco 10:08 na c.le12:12 triflisco 13:16 na c.le13:45 triflisco 14:47 na c.le14:27 triflisco 15:25 na c.le15:33 triflisco 16:27 na c.le17:34 triflisco 18:31 na c.le19:07 triflisco 20:03 na c.le19:56 triflisco 21:17 na c.le
Napoli T riflisco06:20 na c.le 07:27 triflisco 07:43 na c.le 08:41 triflisco10:56 na c.le11:52 triflisco12:28 na c.le 13:24 triflisco13:48 na c.le 14:48 triflisco15:14 na c.le 16:09 triflisco15:49 na c.le 16:42 triflisco17:06 na c.le 18:02 triflisco19:11 na c.le 20:06 triflisco
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