FONDO PENSIONE DEL GRUPPO UBI BANCA DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO E DELLE ALTRE SOCIETA’ CONTROLLATE Iscritto all’Albo dei Fondi Pensione al n. 1175 Bilancio al 31 Dicembre 2013 1 Signori Soci, prima di esaminare il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2013, Vi informiamo che nel corso del 2013 è stata data attuazione all’accordo stipulato tra le Parti negoziali in data 23 Aprile in occasione della fusione di Centrobanca in Ubi che, conseguentemente all’integrazione datoriale, auspicava anche una razionalizzazione tra i Fondi Pensione presenti nelle due Società. Al termine dell’iter di approvazione, è stato pertanto sottoscritto lo scorso 17 Dicembre 2013 l’atto di fusione per incorporazione del Fondo Centrobanca nel Fondo del Gruppo Ubi, con effetto dal 1^ Gennaio 2014. A seguito della suddetta operazione nr. 274 Soci del Fondo ex Centrobanca sono confluiti nel nostro Fondo. A seguito degli effetti giuridici e civilistici della fusione, il Fondo incorporante, avendo assunto tutti i diritti, le attività e gli oneri del Fondo incorporato e subentrando negli obblighi previsti dalla Legge, provvede a sottoporre all’approvazione della prossima Assemblea dei Soci del Fondo Pensione Ubi i due rendiconti, redatti come previsto dalla normativa in vigore. Si riporta in calce al presente fascicolo un prospetto di bilancio aggregato pro-forma, per dare evidenza di quali sarebbero state le risultanze nel caso in cui l’operazione di fusione avesse avuto effetto già dal 1^ Gennaio 2013.
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FONDO PENSIONE DEL GRUPPO UBI BANCA DELLA BANCA … Pensione... · - al 3,70% per i versamenti effettuati nell’anno 2013, derivante dalla sola gestione separata Armonium a seguito
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FONDO PENSIONE DEL GRUPPO UBI BANCA DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO
E DELLE ALTRE SOCIETA’ CONTROLLATE Iscritto all’Albo dei Fondi Pensione al n. 1175
Bilancio al 31 Dicembre 2013
1
Signori Soci,
prima di esaminare il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2013, Vi informiamo che nel corso
del 2013 è stata data attuazione all’accordo stipulato tra le Parti negoziali in data 23 Aprile in occasione
della fusione di Centrobanca in Ubi che, conseguentemente all’integrazione datoriale, auspicava anche una
razionalizzazione tra i Fondi Pensione presenti nelle due Società.
Al termine dell’iter di approvazione, è stato pertanto sottoscritto lo scorso 17 Dicembre 2013 l’atto di
fusione per incorporazione del Fondo Centrobanca nel Fondo del Gruppo Ubi, con effetto dal 1^ Gennaio
2014.
A seguito della suddetta operazione nr. 274 Soci del Fondo ex Centrobanca sono confluiti nel nostro
Fondo.
A seguito degli effetti giuridici e civilistici della fusione, il Fondo incorporante, avendo assunto tutti i diritti, le
attività e gli oneri del Fondo incorporato e subentrando negli obblighi previsti dalla Legge, provvede a
sottoporre all’approvazione della prossima Assemblea dei Soci del Fondo Pensione Ubi i due rendiconti,
redatti come previsto dalla normativa in vigore.
Si riporta in calce al presente fascicolo un prospetto di bilancio aggregato pro-forma, per dare evidenza di
quali sarebbero state le risultanze nel caso in cui l’operazione di fusione avesse avuto effetto già dal 1^
Gennaio 2013.
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Com’è tradizione, è opportuno soffermarsi su alcuni punti di rilievo.
Per quanto riguarda l’andamento dell’investimento mediante polizza di Ramo I^, osserviamo che il Tasso di
Rendimento Unico netto risulta pari:
- al 3,80% per i versamenti effettuati sino al 31/12/2012, derivante dalla media ponderata dei rendimenti
certificati dalle gestioni Speciali delle tre Compagnie che sino a tale data hanno operato in coassicurazione:
Si ricorda che tale sezione è riferibile agli associati che usufruiscono degli accordi stipulati tra la Banca Popolare di
Bergamo e le Organizzazioni Sindacali in data 21 Marzo 1989. Tale sezione è ad esaurimento.
I trattamenti di quiescenza erogati nel corso del 2013 mediante utilizzo dell’apposita Riserva, ammontano a Euro
290.383.
Le voci dello Stato Patrimoniale relative alla Gestione Previdenziale beneficiari accordo 21/03/89 possono essere così
riassunte:
ATTIVITA’
C/C Banca Euro 68.260 di cui:
C/C 31 in essere presso la Banca Popolare di Bergamo S.p.A. presenta un saldo al 31/12/2013 di Euro 57.936;
C/C 22462 in essere presso la Banca Popolare di Bergamo S.p.A. presenta un saldo al 31/12/2013 di Euro 10.324.
Deposito titoli Euro 2.267.080.
La voce rappresenta il saldo, espresso a valori di mercato, del deposito titoli in essere presso la Banca Popolare di
Bergamo S.p.A, gestito da UBI Pramerica.
Ratei attivi accordo 21/03/89 Euro 56.
La voce rappresenta crediti per interessi attivi di competenza del 4° trimestre 2013 maturati ma non ancora liquidati.
PASSIVITA’
Debiti verso Erario Euro 9.824.
La voce rappresenta il debito per imposte da versare nel mese di Gennaio, su assegni di quiescenza.
Debiti verso Associati Euro zero.
La voce è pari a zero in quanto la liquidazione delle rendite dei beneficiari accordo 21/03/89 del mese di Dicembre
2013 e tredicesima mensilità è avvenuta in corso d’anno.
Debiti diversi Euro 5.492.
La voce rappresenta il debito per imposta sostitutiva sul rendimento del deposito titoli in essere da versare nel mese
di Febbraio 2013 per Euro 5.492.
Rateo Passivo Euro 39.
La voce rappresenta i debiti per imposta di bollo e spese del 4° trimestre 2013 maturati ma non ancora liquidati.
Patrimonio a favore di n. 47 beneficiari accordo 21/03/89 Euro 2.329.026.
Saldo al 31/12/2012 2.568.444
Avanzo di Gestione 2013 41.980
Integrazione capitale 8.985
Riscatto capitale -
Assegni di quiescenza -290.383
Saldo al 31/12/2013 2.329.026
Il diverso risultato economico del periodo è diretta conseguenza della valorizzazione di fine periodo degli investimenti.
Le pensioni in godimento al 31 dicembre 2013 sono 47 contro 51 al dicembre 2012, di cui 16 dirette e 31 indirette di
reversibilità.
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Sulla base di apposita valutazione attuariale effettuata da un esperto, la riserva matematica necessaria alla copertura
degli oneri connessi ai trattamenti di quiescenza previsti dall’accordo 21/03/89, ammonta a Euro 2.329.026.
Bilancio al 31 Dicembre 2013
Stato Patrimoniale - Gestione Previdenziale beneficiari accordo 21/03/89
ATTIVITA’ 2013 2012
C/C Banca 68.260 135.675
Deposito Titoli 2.267.080 2.406.162
Crediti diversi di cui: 9.041 80.864
Crediti per integrazione riserva 8.985 80.746
Ratei Attivi 56 118
TOTALE ATTIVITA’ 2.344.381 2.622.701
PASSIVITA’
Debiti v/Erario di cui : 9.824 10.025
per ritenute 9.824 10.025
Debiti diversi di cui : 5.531 35.510
Debiti v/associati - 35.438
Debiti v/Erario per imposta sostitutiva 5.492 8.722
Ratei passivi 39 72
Riserva a favore beneficiari 2.329.026 2.568.444
TOTALE PASSIVITA’ 2.344.381 2.622.701
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Conto Economico - Gestione Previdenziale beneficiari accordo 21/03/89
COSTI 2013 2012
Oneri bancari 181 297
Imposte e Tasse Accordo '89 5.492 8.722
Disavanzo da Deposito Titoli - -
TOTALE COSTI 5.673 9.019
Avanzo di Gestione 41.980 75.478
TOTALE A PAREGGIO 47.653 84.497
RICAVI
Interessi attivi di C/C 389 517
Profitti da Deposito Titoli 47.265 83.980
TOTALE RICAVI 47.653 84.497
Disavanzo di Gestione - -
TOTALE A PAREGGIO 47.653 84.497
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RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI
SUL RENDICONTO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2013
Signori Associati,
in conformità a quanto disposto dall’art. 2429, commi 2 e 3, del Codice civile, il Collegio dei
Revisori dei conti ha redatto e presenta la seguente relazione per riferire sui risultati dell’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2013 e sull’attività effettuata nell’espletamento dei propri compiti.
L’attività del Collegio è stata svolta in base a quanto previsto dall’art. 2403 del Codice civile,
incluso il controllo contabile e ciò come conseguenza della previsione contenuta nell’art. 26 dello
Statuto.
Il progetto di bilancio dell’esercizio 2013 del Fondo Pensione del Gruppo UBI Banca della Banca
Popolare di Bergamo e delle altre società controllate redatto dal Consiglio di Amministrazione ai sensi
di Legge, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 9 maggio 2014 e, nella
medesima data, messo a disposizione del Collegio dei Revisori dei conti unitamente ai prospetti ed
agli allegati di dettaglio, è stato oggetto di attento esame da parte nostra.
Relazione ai sensi dell’art 2409 ter primo comma c) del Codice civile (funzioni di controllo
contabile).
Il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 è composto dallo Stato
Patrimoniale, dal Conto Economico, dalla Nota Integrativa con i relativi allegati, accompagnato
dalla relazione sulla gestione.
La responsabilità della redazione del bilancio, in conformità alle norme che ne disciplinano i
criteri di redazione, compete agli Amministratori del Fondo. E’ nostra la responsabilità del giudizio
professionale espresso sul bilancio d’esercizio e basato sul controllo contabile.
Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini
comparativi, secondo quanto richiesto dalla Legge, si fa riferimento alla relazione da noi emessa
relativamente al bilancio al 31.12.2012.
Nell’ambito della nostra attività di controllo abbiamo verificato, nel corso dell’esercizio, con
periodicità trimestrale, la corretta tenuta della contabilità nonché la corretta rilevazione dei fatti di
gestione. Abbiamo verificato la corrispondenza delle voci di bilancio alle risultanze delle scritture
contabili e la corrispondenza dei dati di bilancio con quelli riportati nella relazione sulla gestione.
Il nostro controllo è stato organizzato e svolto in modo da acquisire ogni elemento necessario
per accertare se il bilancio di esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo
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complesso, attendibile. Il procedimento di controllo ha compreso l’esame, sulla base di verifiche a
campione degli elementi probatori a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio,
nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati. Riteniamo
che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio.
Il Collegio dei Revisori, effettuate le analisi ed i controlli di propria competenza, rileva che la
metodologia seguita dal Consiglio di Amministrazione nella redazione del bilancio permette di
fornire un quadro chiaro e trasparente delle attività svolte dal Fondo nel corso dell’esercizio 2013.
Il progetto di Bilancio è stato redatto dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto delle vigenti
disposizioni di Legge in materia di bilancio di esercizio dei fondi pensione, tenuto conto delle
indicazioni contenute nelle Deliberazioni della Commissione di Vigilanza dei Fondi Pensione
(COVIP) del 17 giugno 1998 e del 16 gennaio 2002, integrate, ove non disposto altrimenti, con
quelle previste dall’art. 2426 del c.c..
I principi adottati nella redazione del bilancio sono improntati a criteri generali di prudenza, nella
prospettiva di continuazione dell’attività e sono ritenuti idonei a rappresentare la situazione
patrimoniale ed economica del Fondo.
Si evidenzia che, nel periodo, non sono state effettuate operazioni in contratti derivati.
Si segnala che nel portafoglio del Fondo non sono presenti strumenti finanziari non quotati,
mentre la presenza di titoli espressi in divisa estera, riferita alla data di bilancio, ammonta a €
143.381.
Il Collegio, inoltre, attesta:
- I criteri di valutazione seguiti ed indicati in nota integrativa non sono variati rispetto allo
scorso esercizio e risultano conformi alle disposizioni di Legge;
- gli schemi dello Stato Patrimoniale e Conto Economico presentano ai fini comparativi i valori
dello scorso anno e risultano conformi alle disposizioni di Legge;
- la Nota Integrativa fornisce i prospetti di dettaglio e gli altri elementi informativi
conformemente alle disposizioni di Legge;
- la Relazione sulla gestione, illustrando ampiamente l’andamento gestionale, contiene
esaurienti informazioni sulla attività svolta nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre
2013, ed è coerente con il bilancio.
Le principali risultanze del bilancio da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli associati
sono relativi ai rendiconti delle singole gestioni.
GESTIONE PREVIDENZIALE BENEFICIARI ACCORDO 21/3/89 : trattasi di gestione totalmente
"trasparente" per il Fondo che opera di fatto quale erogatore di somme dovute da UBI Banca.
Quest'ultima provvede alla costituzione della riserva a favore dei beneficiari secondo le stime
annualmente effettuate da un perito attuariale appositamente incaricato. Il controvalore della
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riserva, investito in titoli a basso livello di rischio, è gestito per conto del Fondo dalla società UBI
Pramerica sgr spa, su indicazioni ricevute da UBI Banca.
L’avanzo di questa gestione evidenziato in conto economico è pari per il 2013, a euro 41.980
ed è conseguente alla sommatoria di profitti da depositi titoli e alla maturazione di interessi attivi
sulle somme provvisoriamente liquide. Sulla base delle valutazioni effettuate si è reso necessario il
consueto adeguamento periodico della riserva tecnica a favore dei beneficiari per euro 8.985.
GESTIONE PREVIDENZIALE TIPICA: la nota integrativa evidenzia l'incasso dei contributi erogati
dalle Banche del Gruppo Ubi Banca per euro 10.814.960, quelli pagati dagli associati per euro
4.260.250, quelli incassati per Tfr per euro 9.247.493, quelli per trasferimenti in ingresso da altri
fondi per euro 1.343.978, quelli incassati dalle Banche del Gruppo Ubi Banca per le polizze
infortuni e caso morte per euro 1.443.752. I contributi da switch in ingresso ammontano a
523.156.
A fronte di tali incassi la società ha pagato il premio per la polizza "vita" gestione di Ramo I ad
Allianz Spa per euro 24.322.702, il premio per la polizza "infortuni" ad UBI Assicurazioni Spa per
euro 579.891 e il premio per la polizza "caso morte" ad Aviva Assicurazioni Vita Spa per euro
863.861.
Lo Stato Patrimoniale, correttamente dettagliato e commentato, espone le situazioni di
debito/credito del fondo verso la Banca e verso terzi conseguenti al succedersi degli adempimenti
amministrativi e fiscali connessi alla vita del Fondo.
La rendicontazione presenta al 31/12/2013 un saldo dell’attivo netto destinato alle prestazioni
per Euro 393.181.268.
GESTIONE PREVIDENZIALE RAMO VI MULTICOMPARTO: la gestione si suddivide nelle sotto
gestioni: linea monetaria, linea bilanciata obbligazionaria, linea bilanciata e linea bilanciata
azionaria.
La rendicontazione è stata puntualmente effettuata per ognuno di questi comparti, i quali
presentano i seguenti attivi netti destinati alle prestazioni e si riassumono come segue:
- gestione monetaria euro 3.339.578
- gestione bilanciata obbligazionaria euro 9.108.668
- gestione bilanciata euro 14.192.385
- gestione bilanciata azionaria euro 18.819.782
Gli oneri di gestione del Fondo non sono stati ripartiti sulle diverse linee di gestione del Fondo
stesso, bensì hanno interessato unicamente la gestione di maggiore importanza ( gestione
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previdenziale tipica) dal momento che gli stessi sono ripianati da UBI Banca, Banca Popolare di
Bergamo, Banca Regionale Europea, Banca Commercio Industria, Banco di Brescia e Ubi Sistemi
e Servizi.
Nel corso del periodo esaminato si segnalano i seguenti eventi:
• in data 17 dicembre 2013 a rogito Notaio Santus è avvenuta la fusione per
incorporazione del Fondo Centrobanca con decorrenza 1° gennaio 2014. Per
conseguenza il bilancio sottoposto alla Vostra approvazione non ricomprende i valori di
pertinenza di tale ultimo Fondo;
• è stata rinnovata con Aviva Assicurazioni Vita Spa e Assicurazioni Generali, entrambe
in coassicurazione al 50%, la Convenzione assicurativa di Ramo I avente effetto dal 1^
Gennaio 2014, i cui aspetti economici e strutturali sono dettagliati nella relazione degli
amministratori;
• è stata introdotta Royal Bank of Canada (RBC) a decorrere dal 1^ Gennaio 2013, quale
Banca Depositaria ai sensi del D.Lgs 252/2005 art. 7 comma 1.
A nostro parere, il bilancio in esame, nel suo complesso, è redatto con chiarezza e trasparenza
e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria.
Relazione ai sensi dell’art. 2429 del Codice civile (attività di vigilanza e controllo)
L’attività del Collegio nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 ha riguardato la
vigilanza sull’osservanza della Legge, dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione. Nello svolgimento di tale attività il Collegio non ha rilevato omissioni o irregolarità
da segnalare al Consiglio di Amministrazione o alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione
né sono pervenute a questo Collegio denunce o reclami da parte degli Associati o di terzi.
Il Collegio ha partecipato a tutte le adunanze del Consiglio di Amministrazione; tali riunioni si
sono tenute nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il
funzionamento.
Il Collegio ha periodicamente acquisito informazioni sul generale andamento della gestione e
sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dal Fondo.
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In generale, inoltre, il Collegio non ha rilevato violazioni della Legge e dello Statuto sociale, né
operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, o tali da compromettere l’integrità del patrimonio
sociale; nel corso dell’esercizio il Collegio ha eseguito le verifiche periodiche disposte dall’art. 2404
del c.c., durante le quali il Collegio ha potuto vigilare sulla corretta tenuta della contabilità e
accertare la tempestività degli adempimenti e la correttezza dello svolgimento della gestione.
Il Collegio ha potuto acquisire e vigilare sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile
nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, tenuto conto che l’attività amministrativa e
organizzativa del Fondo è svolta in outsorcing tramite un contratto di service amministrativo con
primaria società specializzata Accenture Managed Services; nel corso dell’esercizio, inoltre, è
proseguita l’attività di esame degli investimenti effettuati dai gestori del patrimonio del Fondo, avuti
presenti le linee generali di investimento fissate dal Consiglio di Amministrazione e riportate nel
documento sulla politica di investimento.
Si ricorda che, in attuazione della delibera Covip del 16 Marzo 2012, è stata istituita la Funzione
Finanza che ha il compito di gestire le politiche di investimento delle forme pensionistiche
complementari; tale Funzione si avvale del supporto di un primario studio professionale al quale è
stato affidato l’incarico per lo svolgimento del servizio di controllo della gestione finanziaria.
Conclusioni
Il Collegio dei Revisori, considerato il giudizio professionale espresso sul bilancio, nonché sulla
base delle risultanze dell’attività di vigilanza e controllo svolta nell’esercizio, non risultando
considerazioni ostative, esprime il proprio parere favorevole in ordine all’approvazione del progetto
di bilancio al 31 dicembre 2013, così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione.
Bergamo, 22 Maggio 2014
IL COLLEGIO DEI REVISORI
Renzo Parisotto Presidente
Orlando Cecca Membro effettivo
Giovanni Pagani Membro effettivo
Franco Serafini Membro effettivo
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FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE E A CONTRIBUZIONE DEFINITA PER I LAVORATORI DELLA
CENTROBANCA SPA Bilancio al 31 Dicembre 2013
Relazione sulla gestione per l’esercizio 2013
La presente relazione riguarda il periodo di attività “1° gennaio - 31 dicembre 2013” del Fondo, costituitosi in associazione non riconosciuta nel giugno 1998. Il Consiglio di Amministrazione nel corso del 2013 ha costantemente monitorato l’attività del Gestore, Pioneer Investment Management Sgr, nominato nel gennaio 2008. Gli aderenti al Fondo al 31/12/2013 sono 274, dei quali 100 nella Strategia A e 203 nella Strategia B; esistono dunque 29 iscritti ad entrambe le strategie in virtù della possibilità in tal senso concessa agli iscritti. Per ciò che riguarda la situazione patrimoniale del Fondo a fine esercizio 2013, l’attivo netto destinato alle prestazioni è 21.848.850. Fra le passività figurano iscritti Euro 2 migliaia per importi accantonati di competenza di personale che si è dimesso nel corso dell’anno e Euro 230 migliaia per debiti per valorizzazione quote. L’andamento economico nel 2013 ha registrato un saldo positivo della gestione previdenziale per Euro 432 migliaia al netto delle prestazioni erogate per Euro 1.180 migliaia e a fronte di una contribuzione incassata di 1.612 migliaia. La gestione finanziaria indiretta ha prodotto risultati positivi per Euro 1.101 migliaia al netto delle minusvalenze da valorizzazione.
Relazione andamento della Gestione – anno 2013 – An damento della congiuntura e dei mercati
Nel corso del 2013 sono progressivamente migliorate le aspettative sul ciclo economico globale. Secondo gli ultimi dati del Fondo Monetario Internazionale, la crescita mondiale dovrebbe essere stata pari al 2,9% su base annua nel 2013 (3,2% il dato del 2012). In Area Euro, il PIL aggregato del secondo trimestre, proseguendo con una dinamica positiva, anche se più contenuta, nel terzo, ha interrotto la sequenza di 6 trimestri consecutivi di calo; l’evoluzione su base annua rimane tuttavia negativa, sebbene in miglioramento. In Italia, dopo 8 trimestri consecutivi di calo, il terzo trimestre ha evidenziato un livello del PIL invariato. Il quadro di crescita bassa, seppur in miglioramento, e inflazione contenuta rende apprezzabile lo sforzo della Banca Centrale Europea (BCE) volto a garantire condizioni di politica monetaria estremamente accomodanti. Dopo il taglio del tasso ufficiale dallo 0,75% allo 0,50% nella riunione del 2 maggio, a luglio l’Istituto Centrale ha sorpreso gli operatori finanziari avviando una nuova fase nella gestione della politica monetaria. E’ stata infatti introdotta la cosiddetta “forward guidance” sui tassi ufficiali, ovvero una forma di impegno a una condotta determinata su un certo orizzonte temporale: nel comunicato, la BCE ha infatti affermato la volontà di lasciare i tassi di politica monetaria sui livelli bassi per un periodo di tempo esteso, non escludendo nuove misure di allentamento, sia convenzionale che non convenzionale. Coerentemente con tale strategia, a fronte di un ulteriore rallentamento della dinamica dei prezzi al consumo, la BCE ha deciso di ridurre ulteriormente il tasso ufficiale dal livello dello 0,50% allo 0,25% nella riunione del 7 novembre. La necessità di migliorare la dinamica del credito e quindi di ripristinare il corretto funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria si è manifestata anche nell’avvio del processo di valutazione degli attivi bancari per procedere, ove necessario, a forme di ricapitalizzazione. Tale processo, avviato a novembre 2013, si concluderà a ottobre 2014, prima dell’assunzione del ruolo di Supervisore Unico del sistema bancario europeo da parte della BCE. Esso verrà gestito dalla BCE, dai supervisori nazionali e dall’European Banking Authority (EBA) e coinvolgerà circa 13° istituzioni creditizie di 18 Stati.
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Un ulteriore passo avanti nel processo di costruzione dell’Unione Bancaria Europea è da individuare nel raggiungimento di un accordo preliminare sul meccanismo unitario di gestione delle crisi bancarie raggiunto dal Consiglio Europeo del 20 dicembre.
Mercati La dinamica dei mercati finanziari è stata influenzata in misura rilevante dalle aspettative sulla crescita dell’economia mondiale e dallo sviluppo del dibattito sull’evoluzione della politica monetaria statunitense. La parte iniziale dell’anno è stata caratterizzata dalla prosecuzione del ridimensionamento dell’avversione al rischio, grazie alla pubblicazione di dati economici positivi che hanno fornito un supporto generalizzato ai mercati finanziari. A febbraio, l’emergere di incertezze sull’evoluzione dello scenario politico in Area Euro (elezioni parlamentari in Italia, gestione della crisi del sistema bancario a Cipro) e l’avvio di un dibattito sull’evoluzione della politica monetaria in USA hanno marginalmente pesato sulle dinamiche dei mercati finanziari. Dopo un mese di marzo interlocutorio, l’apertura verso il raggiungimento di un accordo tra le diverse formazioni politiche italiane, e la costituzione di un governo di larghe intese, poi, unite alla risoluzione della crisi bancaria a Cipro hanno favorito un progressivo ridimensionamento delle tensioni sui mercati obbligazionari europei nel corso del mese di aprile. Contestualmente, le preoccupazioni sul rallentamento della crescita e sulla debole dinamica dei prezzi al consumo a livello globale hanno premiato i titoli di Stato percepiti come più sicuri, nello specifico i titoli di Stato statunitensi e quelli tedeschi. Gli indici azionari globali hanno invece continuato a beneficiare della convinzione degli operatori finanziari circa la prosecuzione di un orientamento estremamente accomodante delle principali Banche Centrali internazionali. Dopo un mese di agosto di debolezza dei mercati azionari e obbligazionari, effetto anche dell’intensificarsi dei rischi geo-politici legati alla crisi siriana, il mese di settembre è stato caratterizzato da un recupero apprezzabile degli indici azionari in tutte le aree geografiche e da un generalizzato calo dei tassi di rendimento per i paesi core. L’evento alla base di tale andamento è da individuare senz’altro nella decisione del Comitato di politica monetaria della Fed del 17-18 settembre di proseguire con gli acquisti di attività finanziarie a ritmo invariato, garantendo pertanto un grado di liquidità elevato a livello globale nell’ultima parte dell’anno.
COMPOSIZIONE PORTAFOGLI
Asset Allocation (Linea A – Garantita)
Asset Allocation (Linea B)
Mercati Pesi Portafogl
Pesi Neutrali
Differenza %
CASH 2,75 0,00 2,75
2,75 0,00 2,75
BONDS - Europe 97,25 100,00 -2,75
Totale BONDS 97,25 100,00 -2,75
Totale 100,00 100,00 0,00
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Asset Allocation (Linea B) COMMENTO ALLA GESTIONE 2013 ____________________________________________________________________________ Risultati Linea A (Garantita) : Risultati Linea B :
Linea A (Garantita):
Mercati Pesi Portafogl
Pesi Neutrali
Differenza %
FUNDS - Europe 0,00 0,01 -0,01
Totale FUNDS 0,00 0,01 -0,01
EQUITY - Emerging Markets 0,00 0,01 -0,01
EQUITY - Europe 27,05 25,16 1,89
EQUITY - North America 0,00 0,04 -0,04
Totale EQUITY 27,05 25,21 1,84
CASH 4,75 0,00 4,75
4,75 0,00 4,75
BONDS - Europe 68,20 74,78 -6,58
Totale BONDS 68,20 74,78 -6,58
Totale 100,00 100,00 0,00
Valore patrimonio
Performance portafoglio %
Performance benchmark %
Differenza %
Anno 2008 Dal 21/01/2008 al 31/12/2008 2.930.912,29 4,660 4,850 -0,190
Anno 2009 3.786.776,12 3,600 2,750 0,850
Anno 2010 3.616.237,11 0,910 0,750 0,160
Anno 2011 4.134.734,01 2,330 1,020 1,310
Anno 2012 5.144.127,76 3,190 2,850 0,340
Anno 2013 5.322.945,66 1,310 1,240 0,070
Performance mensile aggiornata al 31-12-
-0,118 -0,030 -0,089
Performance cumulata al 31/12/2013 17,049 14,172 2,877
Valore
patrimonio Performance portafoglio %
Performance benchmark %
Differenza %
Anno 2008 Dal 21/01/2008 al 31/12/2008 9.729.695,47 -7,260 -6,340 -0,920
Anno 2009 11.520.837,26 11,990 10,060 1,930
Anno 2010 13.298.347,69 5,690 3,040 2,650
Anno 2011 13.577.901,06 -1,350 -1,240 -0,110
Anno 2012 15.850.969,47 16,080 12,030 4,050
Anno 2013 16.888.828,00 6,520 5,790 0,730
Performance mensile aggiornata al 31-12-2013
-0,150 -0,179 0,029
Performance cumulata al 31/12/2013 33,895 24,322 9,573
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Il risultato di gestione è stata pari a +1,310%. La performance del benchmark di riferimento è stata pari a + 1,240%. Nell’anno, il portafoglio è stato investito principalmente in titoli governativi di paesi dell’Area Euro, soprattutto italiani. L’operatività del fondo si è concentrata soprattutto sulla gestione attiva dell’esposizione al rischio paese all’interno della componente governativa e sulla gestione della duration di portafoglio. In avvio di anno, l’andamento della performance della componente obbligazionaria ha beneficiato del calo dei tassi rendimento sui titoli di Stato dei paesi periferici europei ed è stato solo marginalmente penalizzato dallo spostamento verso l’alto della parte a breve della curva dei rendimenti tedesca. A febbraio, l’incremento della volatilità sui mercati finanziari a seguito dell’esito delle elezioni politiche italiane e il connesso incremento dei rendimenti dei titoli di Stato domestici hanno penalizzato la dinamica del portafoglio. Nei mesi successivi, il portafoglio ha beneficiato della posizione di sovrappeso sui titoli di Stato italiani, in un contesto di generalizzato calo dei tassi di rendimento e di ridimensionamento di un elemento di incertezza politica per effetto dell’insediamento del nuovo Governo. Nei mesi di maggio e giugno la performance del portafoglio obbligazionario è stata penalizzata dal generalizzato movimento verso l’alto dei tassi di rendimento, tenuto conto dell’acuirsi delle incertezze sulla dinamica della politica monetaria statunitense. Nel mese di luglio l’allentamento delle tensioni ha fornito supporto. Dopo un mese di agosto interlocutorio, la performance del fondo è stata sostenuta soprattutto dal progressivo calo dei tassi di rendimento dei titoli di Stato italiani. La ricerca di rendimento, in un contesto di migliorata governance europea e risultati importanti sul fronte dei conti pubblici nazionali, ha infatti permesso la prosecuzione del ridimensionamento dei rendimenti dei paesi periferici, con il differenziale rispetto ai titoli governativi tedeschi in ulteriore contrazione. A dicembre, i fattori citati hanno continuato a favorire i titoli di Stato dei paesi periferici, limitando lo spostamento verso l’alto della relativa curva dei rendimenti dopo la decisione della Federal Reserve di ridimensionare gli acquisti di attività finanziarie.
Linea B:
Il risultato di gestione è stato pari a +6,520%. La performance del benchmark di riferimento è stata pari a +5,790%. Primo Semestre Nel primo semestre, in linea con la view di Pioneer di un graduale miglioramento del quadro economico, il portafoglio ha tendenzialmente mantenuto, per la componente obbligazionaria, una duration corta (tra i 3 e i 4 mesi) e un sovrappeso della componente azionaria con scelte di stock picking generalmente a favore dei settori più ciclici. Tali scelte hanno sostenuto la gestione fino alle elezioni politiche italiane evento che ha causato un incremento di volatilità ed un aumento dei tassi di rendimento dei titoli di Stato domestici erodendo, nel mese di febbraio, l’overperformance del portafoglio cumulata da inizio anno. Anche nel mese di marzo, relativamente alla componente azionaria del portafoglio, la performance relativa è stata indebolita dalla posizione sul mercato azionario italiano e sui settori ciclici e negativamente influenzata dalla posizione obbligazionaria di sovrappeso sull’Italia (per quanto da fine febbraio lo spread si sia stabilizzato) e a favore dei governativi “core”. Nel secondo trimestre è avvenuto in maniera parziale il recupero nei confronti dell’indice di riferimento. Dopo un sostanziale recupero realizzato nel mese di aprile e maggio, il portafoglio ha sofferto nel mese di giugno a causa del posizionamento settoriale a favore dei settori ciclici, negativi nel mese. Durante lo stesso mese è stato realizzato un riposizionamento a favore dei settori difensivi in linea con le aspettative di un incremento della volatilità dei mercati nei mesi successivi. La posizione a fine mese evidenzia pertanto un passaggio da sovrappeso a sottopeso sui finanziari mentre con riferimento ai settori difensivi, segnaliamo il passaggio da sottopeso a sovrappeso sul settore delle telecomunicazioni e la riduzione del sottopeso sul settore dei servizi di pubblica utilità. La struttura del portafoglio rimane concentrata sulle obbligazioni governative. L’esposizione in termini di duration risulta inferiore rispetto al bmk del portafoglio di circa quattro mesi. Confermata invece la posizione lunga sui titoli di Stato Italiani. Secondo Semestre Nel mese di luglio la componente azionaria del portafoglio ha riportato una performance positiva in termini assoluti e relativi. La performance è stata sostenuta soprattutto dal recupero degli
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indici europei e dal posizionamento settoriale a favore del settore energy in area Euro. Apprezzabile anche il contributo dello stock picking. La componente obbligazionaria ha chiuso il mese con una performance positiva sostenuta dal generalizzato calo dei tassi di rendimento. Nel mese di Agosto il persistere di fattori di incertezza ci ha spinto a mantenere un orientamento di minore esposizione al rischio. Vengono confermati nel mese il ridimensionamento dell’esposizione ai settori ciclici e/o più volatili e il sottopeso sui titoli del settore finanziario. E’ stato incrementato invece il sovrappeso sul settore delle materie prime e sul settore dell’energy; Con riferimento ai settori difensivi, si enfatizza il sottopeso sul settore dei beni di consumo primari, il sovrappeso sul settore delle telecomunicazioni e il sottopeso, ridotto, sul settore dei servizi di pubblica utilità. Con riferimento alla componente obbligazionaria sull’Italia e sulla Spagna restano invariate le posizioni di sottopeso in termini di duration rispetto al benchmark. Nel mese di settembre si è mantenuto il sovrappeso sul mercato azionario europeo. La duration è stata incrementata passando da una posizione di sottopeso ad una posizione di sovrappeso Sull’Italia è stata sostanzialmente confermata l’esposizione e la view del mese precedente mentre evidenziamo l’incremento dell’esposizione alla Germania. Nel mese di Ottobre, la componente azionaria globale del portafoglio ha riportato una performance positiva in termini assoluti. A livello di Asset Allocation, è stato mantenuto il sovrappeso della componente azionaria Da un punto di vista settoriale, si evidenzia il calo del sottopeso sui titoli del settore finanziario, nello specifico quelli dell’area Euro. Confermato il sovrappeso sui tecnologici e Materie prime. Con riferimento ai settori difensivi, si enfatizza il passaggio da sottopeso a sovrappeso per il settore dei beni di consumo primari, tenuto conto del persistere di una dinamica di crescita su livelli inferiori al potenziale nei paesi sviluppati. Si pone in evidenza inoltre la riduzione del sovrappeso sul settore delle telecomunicazioni, a fronte di prese di profitto e la riduzione del sovrappeso sul settore dei servizi di pubblica utilità. La performance assoluta della componente obbligazionaria è stata determinata dal generalizzato calo dei tassi di rendimento. Nel mese di novembre e’ stato mantenuto il sovrappeso della componente equity. Da un punto di vista settoriale, si evidenzia il passaggio da sottopeso a lieve sovrappeso sui titoli del settore finanziario. Confermato il sovrappeso sul settore delle materie prime che dovrebbe beneficiare del miglioramento della crescita mondiale; Si pone in evidenza inoltre la riduzione della posizione sul settore delle telecomunicazioni mantenendo un leggero sovrappeso. Sulla componente obbligazionaria la duration del fondo è stata mantenuta neutrale rispetto al benchmark. Nel mese di Dicembre e’ stata confermata la posizione del mese precedente come asset allocation e composizione settoriale della componente azionaria. Prospettive La prosecuzione del miglioramento della crescita mondiale dovrebbe continuare a fornire supporto alle attività più esposte al rischio. Con riferimento ai mercati obbligazionari si ritiene che i miglioramenti dei conti pubblici nazionali, il ruolo rilevante della BCE a sostegno dei titoli di Stati dei paesi dell’area Euro e gli avanzamenti realizzati a livello di struttura istituzionale europea continueranno a favorire i titoli di Stato dei paesi periferici, con un ulteriore ridimensionamento del differenziale rispetto ai titoli di Stato tedeschi. Permangono tuttavia elementi di incertezza che giustificano un approccio di investimento cauto. La persistente subordinazione della politica monetaria statunitense all’evoluzione del contesto economico, con conseguenti formulazioni di aspettative da parte degli operatori finanziari sui report via via in pubblicazione, potrebbe infatti alimentare la volatilità dei mercati nei prossimi mesi, con ripercussioni maggiori sulle attività più esposte al rischio. In area Euro, la crescita, pur se in miglioramento, resta debole, richiedendo la prosecuzione di un orientamento estremamente accomodante da parte della BCE senza l’esclusione di ulteriori interventi di politica monetaria espansiva, sia convenzionale che non convenzionale. E’ necessario infatti un recupero della dinamica del credito, che permetterebbe una migliore trasmissione della politica monetaria: esso passa anche attraverso una attenta valutazione degli attivi bancari al fine di procedere, ove necessario, a forme di ricapitalizzazione. In quest’ottica, è apprezzabile lo sforzo profuso dalla BCE nel definire e realizzare il processo di valutazione dei bilanci bancari dell’Area Euro che si è avviato a novembre 2013 e si concluderà a novembre 2014.
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Il soggetto con il quale è stata in essere al 31.12.2013 la convenzione di gestione è Pioneer Investment Management SGRpA Piazza Gae Aulenti, 1 – Tower B - 20154 Milano, iscritta al n. 70 dell’albo delle SGR.
Come già riferito le linee di indirizzo della GESTI ONE sono le seguenti:
a) Asset Allocation; Il Gestore per la gestione della quota di risorse assegnatagli ha facoltà di discostarsi dal benchmark in relazione alle aspettative di rendimento delle singole attività che compongono il benchmark stesso nel rispetto dei limiti. Gli investimenti sono finalizzati a conseguire una crescita adeguata, costante e compatibile del patrimonio affidato in gestione con l’orizzonte temporale degli investimenti indicato dal Fondo Pensione
b) Benchmark: il Gestore è tenuto al rispetto delle linee di indirizzo relativo al seguente benchmark: per la linea A: - 50% JPM Emu Bond 1-3 anni - 50% Merril Lynch Euro Gov Bill Index per la linea B: - 75% JPM Emu Government Bond Index - 25% Morgan St. Europe WM c) Titoli acquistabili, vincoli e limiti per la linea B: il Gestore può effettuare le scelte di investimento fra gli strumenti contemplati nell’articolo 1 del DMTesoro n. 703/1996 e nel rispetto di quanto indicato all’art. 6, comma 13 del Dlgr n. 252/2005 avendo cura di rispettare i seguenti vincoli e limiti: - i titoli di debito emessi da Stati devono avere un rating minimo pari a BBB- (Investment Grade per S&P), equivalente a BBB- di Fitch e Baa3 di Moody’s per tutta la durata dell’investimento; - i titoli di debito “corporate” possono arrivare sino ad un 15% della componente obbligazionaria purchè con rating minimo pari all’investment grade. Tale limite può essere esteso sino ad un 30% della componente obbligazionaria con titoli supportati da garanzie esplicite o implicite di Stati o collatelarizzati con rating minimo pari a AA (S&P) e/o Aa2 (M) per tutta la durata dell’investimento; - i titoli di capitale non possono avere un peso superiore al 35% e inferiore al 15% sul valore di mercato del portafoglio con un ribilanciamento mensile; - è consentito detenere titoli di debito anche in divise extra-euro senza copertura dal rischio di cambio per un massimo del 20% del portafoglio; - è consentito detenere titoli di capitale in divise extra-euro senza copertura dal rischio di cambio per un massimo del 20% del portafoglio; - il Gestore esegue gli investimenti e i disinvestimenti operando con controparti di mercato di primaria importanza. d) Titoli acquistabili, vincoli e limiti per la linea A: il gestore può effettuare le scelte di investimento fra gli strumenti contemplati nell’articolo 1 del DM Tesoro, n. 703/1996 e nel rispetto di quanto indicato all’art. 6, comma 13, del Dlgs n. 252/2005 avendo cura di rispettare i seguenti vincoli e limiti:
� i titoli di debito emessi da Stati devono avere un rating minimo pari a A- (S&P) e/o A3 (M) per tutta la durata dell’investimento, fatta eccezione per i titoli Governativi Italiani per i quali valgono i soli limiti di legge.
� i titoli di debito “corporate” possono arrivare sino ad un 25% del patrimonio affidato purché con rating minimo pari all’investment grade per tutta la durata dell’investimento. Nell’ambito della percentuale complessiva del 25% soprafissata, e per un valore massimo del 5% del patrimonio affidato, il gestore potrà effettuare investimenti in titoli di debito “corporate” di prima emissione, momentaneamente privi di rating ma la cui qualità, sulla base del merito di credito dell’emittente, sia ritenuta dal gestore analoga ai titoli con rating investment grade. Qualora il rating successivamente attribuito sia inferiore all’investment grade, e in tutti i casi in cui il rating esistente sia abbassato sotto tale limite, il gestore dovrà provvedere alla dismissione dei titoli entro il primo ribilanciamento mensile del portafoglio.
� i titoli di debito devono essere coperti dal rischio di cambio.
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� il gestore esegue gli investimenti e i disinvestimenti operando con controparti di mercato di primaria importanza. E’ inoltre consentito acquisire:
� quote di Oicr rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 85/611/Cee, come di tempo in tempo modificata, ivi inclusi quelli istituiti da imprese del Gruppo di appartenenza del gestore, a condizione che essi siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione del rischio nel rispetto di quanto presente al punto 8 delle premesse. Inoltre i programmi e i limiti di investimento di ogni Oicr devono essere compatibili con quelli delle linee di indirizzo della gestione. Sul fondo non vengono fatte gravare commissioni di gestione, spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti di Oicr acquisiti, né altre forme di commissioni aggiuntive rispetto a quanto stabilito dall’articolo 10 della presente Convenzione;
� opzioni e contratti futures su indici azionari, titoli di Stato e tassi di interesse unicamente nei limiti previsti per i titoli sottostanti a condizione che siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio;
� operazioni pronto contro termine, interest rate swap, basis swap, currency swap e contratti a termine su valute (forward), tutte con controparti primarie.
COMMISSIONI
Ai sensi e per gli effetti degli articoli 9 e 10 delle convenzioni, il Fondo, a titolo di corrispettivo per l’attività di gestione, riconosce a Pioneer Investments i seguenti compensi: a. Viene applicata alla gestione patrimoniale della linea garantita del Fondo Pensione (Strategia A) una commissione omnicomprensiva nella misura dello 0,25% b. Viene applicata alla gestione patrimoniale del comparto bilanciato del Fondo Pensione ( Strategia B) una commissione omnicomprensiva nella misura dello 0,18% La commissione di cui al punti a e b deve essere intesa come commissione annua; il valore della commissione fissa mensile si ottiene dividendo la commissione calcolata su base annua per 12. Le commissioni sono calcolate mensilmente e sono accreditate al Gestore ad ogni trimestre solare. Con scadenza mensile il Gestore calcola le commissioni gravanti sugli Oicr utilizzati e le retrocede trimestralmente al Fondo. La retrocessione avviene per compensazione, scomputando l’importo dovuto al Fondo dalle commissioni di gestione di cui lo stesso è debitore verso il Gestore. Ove queste ultime fossero insufficienti, la differenza viene riconosciuta con accredito del conto di gestione del Fondo. Il Gestore si impegna ad operare sui mercati alle migliori commissioni di negoziazione dal medesimo applicate a controparti di standing analogo al Fondo Pensione.
Al 31/12/2013 la Banca depositaria è l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A. Corso Europa 18 – 20122 Milano
Milano, 9 Maggio 2014
Il Consiglio di Amministrazione
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BILANCIO 31 DICEMBRE 2013
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Nota integrativa
Rendiconto Strategie A e B
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PREMESSA
Il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 è redatto in conformità alla Deliberazione del 17 giugno
1998 assunta dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione e pubblicata sul Supplemento ordinario alla
Gazzetta Ufficiale n. 162 del 14 luglio 1998 sotto il titolo "Approvazione del bilancio dei fondi pensione e
altre disposizioni in materia di contabilità" e successive modifiche e integrazioni (in particolare con delibera
del 16 gennaio 2002 sono state apportate delle integrazioni agli schemi di bilancio per tenere conto del
nuovo sistema di tassazione dei fondi pensione, introdotto dai D.Lgs. n. 47/2000 e n. 168/2001).
La deliberazione del 17 giugno 1998 è peraltro riferita unicamente ai fondi pensione negoziali ed ai fondi
aperti; essa contiene infatti un esplicito rinvio a nuove norme ancora da emanare relativamente ai cd.
"fondi preesistenti", fra i quali, ai sensi dell’articolo 20 del DLgs. 252/2005, rientra il "Fondo Pensione
complementare a capitalizzazione e a contributo definito per i lavoratori della Centrobanca Spa".
Tuttavia, nella persistente assenza di una normativa specifica e con l'intento di privilegiare la chiarezza e la
rappresentazione dettagliata dell'operatività del fondo, si è ritenuto di adottare i principi generali, i criteri
di valutazione e di redazione del bilancio, gli schemi ed i prospetti di stato patrimoniale, di conto
economico e di nota integrativa, le modalità di tenuta della contabilità e l'adozione dei libri contabili
obbligatori così come previsti dalla richiamata deliberazione.
Il bilancio è costituito da:
□ Stato patrimoniale;
□ Conto economico;
□ Nota integrativa;
□ Rendiconto strategia A e B.
Il bilancio è corredato dalla relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.
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STATO PATRIMONIALE
2013 2012
10 Investimenti diretti - -
20 Investimenti in gestione 22.214.507 21.061.636
30 Garanzie di risultato acquisite sulle posizioni individuali - -
40 Attività della gestione amministrativa - -
50 Crediti d'imposta - 14.909
Totale attività fase di accumulo 22.214.507 21.076.545
10 Passività della gestione previdenziale -232.221 - 322.733
20 Passività della gestione finanziaria -18.472 - 12.928
30 Garanzie di risultato sulle posizioni individuali - -
40 Passività della gestione amministrativa - - 4.926
50 Debiti d'imposta -114.964 - 249.414
Totale passività fase di accumulo -365.657 - 590.001
100 Attivo netto destinato alle prestazioni 21.848.850 20.486.544
CONTO ECONOMICO
2013 2012
10 Saldo della gestione previdenziale 432.145 786.680
20 Risultato della gestione finanziaria diretta - -
30 Risultato della gestione finanziaria indiretta 1.101.407 2.347.531
40 Oneri di gestione - 56.384 - 80.186
50 Margine della gestione finanziaria 1.045.023 2.267.345
60 Saldo della gestione amministrativa 102 58
70 Variazione dell'attivo netto destinato alle prestazioni ante
imposte 1.477.270 3.054.083
80 Imposta sostitutiva - 114.964 - 249.414
Variazione dell'attivo netto destinato alle prestazioni 1.362.306 2.804.669
FONDO PENSIONE DEL GRUPPO UBI BANCA DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO
E DELLE ALTRE SOCIETA’ CONTROLLATE Iscritto all’Albo dei Fondi Pensione al n. 1175
Bilancio al 31 Dicembre 2013
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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2013
H. Caratteristiche strutturali del fondo
Trattasi di fondo classificato dal Decreto Legislativo 5 dicembre 2005 n. 252 come "preesistente"; è stato infatti
costituito il 31.12.1985, con accordo tra la Centrobanca SpA e le Rapppresentanze Sindacali Aziendali.
Denominato inizialmente "Fondo di previdenza integrativo per il personale della Centrobanca - Banca Centrale di
Credito Popolare", rappresentava una voce specifica del passivo del bilancio della banca stessa; come fondo
interno, aveva la caratteristica di essere a prestazione definita e veniva amministrato direttamente dalla banca.
Attraverso successivi accordi e sulla base dell'evoluzione normativa intervenuta, il fondo è stato poi articolato su
due distinte sezioni, "a prestazione definita" e "a contribuzione definita".
La quota del patrimonio del fondo di quest'ultima sezione è stata infine affidata ad un gestore esterno.
Contemporaneamente, iniziarono le procedure per la costituzione di un nuovo soggetto giuridico in cui far
confluire tutte le risorse relative alla sezione a contribuzione definita. In data 29 giugno 1998, con la
sottoscrizione dell'atto costitutivo, è stata quindi formalizzata la nascita, nella forma giuridica dell'associazione
non riconosciuta, del "FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE E A CONTRIBUTO DEFINITO
PER I LAVORATORI DELLA CENTROBANCA SPA" che continua ad amministrare le risorse conferite nel corso degli
anni.
Il fondo è stato iscritto all'albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale - Fondi Pensione Preesistenti con
soggettività giuridica al n. 1625 in data 3 maggio 2000.
Il fondo è costituito da dipendenti di Centrobanca SpA, assunti a tempo indeterminato, i quali alla data del 27
aprile 1993, risultavano già destinatari del "Fondo di previdenza aggiuntivo per il personale della Centrobanca",
nonché i lavoratori passati da Centrobanca SpA a "Centrosim SpA" nel gennaio del 1992 in virtù del passaggio
diretto. Aderisce al Fondo anche il personale assunto da Centrobanca SpA a partire dal 28 aprile 1993 con
rapporto di lavoro a tempo indeterminato o con contratto di formazione e lavoro previa manifestazione della
propria volontà, nonché il personale transitato da Centrobanca SpA a Centrosystem SpA (attualmente
denominata UBISS) a seguito cessione del ramo d'azienda perfezionatosi nel luglio 1999.
Il fondo è alimentato dai contributi versati dai lavoratori, dalle richiamate società, nonché dai frutti rivenienti
dagli investimenti effettuati dal gestore.
Il bilancio al 31.12.2013 è il sedicesimo dalla data di costituzione dell'associazione che, per effetto dell’atto
sottoscritto in data 17.12.2013, si è fusa mediante incorporazione nel “Fondo pensione del Gruppo UBI Banca,
della Banca Popolare di Bergamo e delle altre Società controllate”. Gli effetti reali (giuridici e civilistici) della
fusione nei confronti dei terzi, decorrono dal primo giorno dell’esercizio successivo a quello in cui è avvenuta la
stipula dell’atto, ovvero dal 1 gennaio 2014. A partire da tale data l’incorporante Fondo Pensione Gruppo Ubi
Banca ha assunto tutti i diritti e tutti gli obblighi del Fondo Pensione Centrobanca incorporato.
I rapporti con il gestore (Pioneer Investment Management SGRpA) sono disciplinati da apposita convenzione che
prevede l'investimento delle risorse conferite in strumenti finanziari dei mercati obbligazionari ed azionari,
domestici e internazionali.
Il dettaglio dei principali titoli costituenti l’universo d’investimento dei comparti al 31/12/2013 è riportato
nell'apposita sezione della Nota Integrativa.
Il gestore opera nell'ambito delle "linee di indirizzo della gestione" fissate dalla convenzione e che prevedono la
possibilità per l'aderente al fondo di scegliere fra due diverse strategie di investimento ("A" e "B") contraddistinte
da un diverso profilo di rischio/rendimento. Nel corso del 2009 è stata altresì attivata la possibilità per gli iscritti
ad un comparto di destinare la contribuzione ad un comparto diverso consentendo così di disporre di due
posizioni nell’ambito del Fondo.
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A decorrere dall’avvio della gestione con Pioneer Investment Management SGRpA, alla strategia A è stata altresì
associata una garanzia in ordine alla restituzione del capitale nominale rappresentato dai conferimenti effettuati
su tale linea di gestione.
Il fondo si caratterizza per una gestione limitata attualmente alla cd. "fase di accumulo", nella quale raccoglie i
contributi di ciascun aderente e li investe avvalendosi di un intermediario specializzato; le erogazioni finali sono
state tutte in forma di capitale.
Il Fondo opera attraverso l’ausilio di strutture messe a disposizione dalla Centrobanca SpA e, attraverso queste, di
un service amministrativo nonché di un gestore finanziario e della banca depositaria.
Il service amministrativo (Officina della Previdenza Srl) supporta le strutture della Centrobanca SpA in tutte le attività di tipo
contabile e amministrativo connesse alla gestione del Fondo.
La principale attività della banca depositaria (Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane SpA) è quella di custodire il
patrimonio del Fondo nonché di garantire che la gestione venga effettuata secondo i corretti termini di legge e in conformità
alle convenzioni stipulate.
Il gestore finanziario si occupa dell’impiego del patrimonio del Fondo secondo le disposizioni ricevute dal Consiglio di
Amministrazione e definite nelle convenzioni di gestione.
Il Fondo effettua la gestione multicomparto del patrimonio attraverso l’istituzione di 2 comparti le cui linee di indirizzo sono
riassunte dai seguenti benchmark :
Strategia A Strategia B
PESO PESO
JPM EMU BOND 1-3 50,00% JPM EMU BOND UN EURO 75,00%
MERRILYNCH EURO GOV BILL IND 50,00% MORGAN ST. EUROPE WM 25,00%
Per l’analisi dei singoli comparti si rinvia ai rendiconti ed alle singole note integrative, parti integranti del presente
documento.
Il Fondo mantiene la titolarità di tutto il Patrimonio.
I. Criteri di valutazione.
Il bilancio è stato predisposto in base alle disposizioni previste dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione,
pubblicate sul supplemento alla Gazzetta Ufficiale del 14/07/1998 e sulle successive integrazioni pubblicate sulla
Gazzetta Ufficiale del 09/02/2002 n. 34.
I criteri di valutazione adottati non sono variati rispetto agli esercizi precedenti.
Per la redazione della nota integrativa 2013 sono stati applicati i seguenti criteri di valutazione:
• Cassa e depositi bancari: sono iscritti al valore nominale.
• Titoli emessi dallo Stato o da Organismi Internazionali e Titoli di debito quotati: ultima quotazione rilevata sul mercato.
• Titoli di capitale quotati: ultima quotazione disponibile sul mercato di acquisto.
• Quote di O.I.C.R: Non presenti
• Cambi: sono stati utilizzati i cambi ufficiali della BCE.
• Crediti e debiti: i crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale in quanto ritenuto coincidente con
quello di realizzo, così come i debiti.
• Ratei e risconti: sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale, in
applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione di esercizio.
• Immobilizzazioni: non presenti
• Contributi previdenziali: i versamenti degli associati e dei relativi datori di lavoro sono rilevati secondo il
principio di cassa.
• Oneri e proventi: sono stati rilevati nel rispetto del principio di competenza.
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• I proventi sono costituiti da: interessi attivi, utili su valutazione titoli e altri strumenti finanziari, utili realizzati su
vendite titoli ed altri strumenti finanziari.
• Gli oneri sono costituiti da: perdite su valutazione titoli e altri strumenti finanziari, perdite realizzate su vendite
titoli ed altri strumenti finanziari.
• Quote di Sottoscrizione: non presenti
J. Criteri adottati per il riparto dei costi comuni alla fase di accumulo, di erogazione e agli eventuali comparti
Il bilancio del fondo è formato da due rendiconti, relativi a ciascun comparto nel quale sono stati investiti i contributi.
Le spese amministrative e gli oneri connessi alla operatività del Gestore finanziario vengono ripartiti in corso d’anno, dove
specificamente attribuibili, sui singoli comparti nel momento in cui sono sostenuti; i rimanenti oneri e le spese comuni
relative alla tenuta dei conti correnti, di natura amministrativa (ove non rimborsate dalla Centrobanca SpA) ovvero riferibili ai
servizi Istituzionali di Banca Depositaria sono ripartiti al 50% su ogni comparto.
K. Criteri adottati per la determinazione del prospetto della composizione e del valore del patrimonio.
Gli oneri e i proventi indicati nel prospetto riportato nella parte 3 delle disposizioni COVIP in materia di bilancio,
sono stati valorizzati come descritto nel paragrafo B che precede.
Il contenuto principale di ciascuna delle voci che vanno a determinare il valore della quota – così come da schema indicato
dalla Commissione di Vigilanza - è riportato nella tabella che segue.
Investimenti diretti non effettuati
Investimenti in gestione investimenti in essere presso il Gestore Finanziario e depositi bancari.
Attività della gestione amministrativa banca, cassa e altri proventi non riconducibili alla gestione finanziaria delle
risorse.
Proventi maturati e non riscossi ratei attivi su interessi da titoli obbligazionari utilizzati nella gestione.
Passività della gestione previdenziale debiti verso associati per posizioni valorizzate e non ancora liquidate.
Passività della gestione finanziaria ratei per commissioni di gestione e Banca Depositaria maturati e non
ancora liquidati.
Passività gestione amministrativa voce che include le passività amministrative.
L. Iscritti
Gli iscritti al 31/12/2013 sono 274 ripartiti su tre società denotando una situazione dimensionale pressoché
invariata rispetto al 31/12/2012.
La ripartizione tra i comparti è la seguente:
COMPARTO ADERENTI AL 31/12/2013 ADERENTI AL 31/12/2012
Strategia A 100 107
Strategia B 203 213
Totale 274(*) 288(*)
(*)Presenza di iscritti aventi doppio comparto
103
La fase di erogazione di competenza del 2013 ha riguardato erogazioni in quota capitale, ivi comprese le prestazioni, e
trasferimenti a favore di associati per un valore di Euro 1.180.099.
STRATEGIA A STRATEGIA B
Anticipazioni 18.989 186.687
Trasferimenti ad altro Fondo 4.013 160.919
Riscatti 12.111 260.599
Erogazioni in Capitale 245.052 291.729
Switch Out Comparto 114.452
Switch In Comparto -114.452
394.569 785.483
M. Compensi ad amministratori e revisori
Agli amministratori non sono stati corrisposti emolumenti o rimborsi. Nel corso dell’esercizio gli emolumenti ai
Sindaci sono stati integralmente rimborsati al Fondo da parte della Centrobanca, incorporata per fusione in Ubi
Banca a far tempo dal 6 Maggio 2013.
N. Arrotondamenti
I conti espongono i dati in unità di Euro.
O. Social Responsible Investments
Ai sensi dell’articolo 6, comma 14, del D.Lgs 5 dicembre 2005/252 e successive modifiche e integrazioni, si attesta che nella
gestione delle risorse non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.
104
DETTAGLIO STATO PATRIMONIALE ANNO 2013
STRATEGIA A STRATEGIA B TOTALE
Parziali Totale Parziali Totale Parziali Totale
ATTIVITA'
5.323.833
16.890.674
22.214.507
Investimenti diretti
-
-
-
Azioni e quote di società immobiliari -
-
-
Quote di f.di comuni inv. imm.re chiusi -
-
-
Quote di f.di comuni inv.mob.re chiusi -
-
-
Investimenti in gestione
5.323.833
16.890.674
22.214.507
Conto liquidità RACCOLTA (contributi) 98
50
148
Conto liquidità RIMBORSI (prestazioni) 777
1.675
2.452
Conto liquidità SPESE AMMINISTRATIVE 12
110
122
Conto GESTIONE (depositi bancari) 146.487
706.963
853.450
Titoli emessi da Stati o Org. Inter. -
-
-
Titoli di debito quotati 5.113.475
11.288.769
16.402.244
Titoli di capitale quotati -
-
-
Titoli di debito non quotati -
-
-
Titoli di capitale non quotati -
-
-
O.I.C.R. di diritto italiano -
-
-
O.I.C.R. di diritto estero -
4.683.525
4.683.525
Opzioni acquistate -
-
-
Ratei attivi su interessi da titoli 62.984
209.582
272.566
Ratei attivi su retrocessione commissioni -
-
-
Ratei attivi c/c di gestione -
-
-
Ratei attivi c/c bancari secondari -
-
-
Garanzie di risultato rilasciate al Fondo -
-
-
Vendita di att. finanziarie da regolare -
-
-
Ritenuta alla fonte su interessi -
-
-
Valore corrente positivo -
-
-
Consistenze Strategia -
-
-
Attività della gestione amm.va
-
-
-
Immobilizzazioni immateriali -
-
-
Immobilizzazioni materiali -
-
-
Ratei attivi -
-
-
Risconti attivi -
-
-
Crediti diversi -
-
-
Credito - Risparmio d'imposta
-
-
-
Credito d'imposta anno corrente -
-
-
Risparmio d'imposta -
-
-
PASSIVITA'
- 87.277
- 278.380
- 365.657
Passività della gestione previdenziale
- 73.642
- 158.579
- 232.221
Debiti per valorizzazione quote - 72.911
- 156.950
- 229.861
Debiti verso iscritti cessati - 731
- 1.629
- 2.360
Ratei passivi
- 8.032
- 10.440
- 18.472
Ratei per commissioni di gestione - 5.276
- 7.583
- 12.859
Altri ratei passivi - 2.756
- 2.857
- 5.613
Risconti passivi -
-
-
105
Altre passività gestione finanziaria
-
-
-
Acquisti titoli stipulati da regolare -
-
-
Acquisti opzioni stipulati da regolare -
-
-
Valore corrente negativo derivati -
-
-
Garanzie di risultato -
-
-
Passività della gestione amministrativa
-
-
-
TFR -
-
-
Altre passività della gestione amm.va -
-
-
Debiti diversi -
-
-
Debiti d'imposta
- 5.603
- 109.361
- 114.964
Imposta sostitutiva - 5.603
- 109.361
- 114.964
Debiti per pagamento Irpef -
-
-
Attivo netto destinato alle prestazioni 5.236.556 16.612.294 21.848.850
106
DETTAGLIO CONTO ECONOMICO ANNO 2013
STRATEGIA A STRATEGIA B TOTALE
CONTO ECONOMICO Parziali Totale Parziali Totale Parziali Totale
Saldo della gestione previdenziale
160.553
271.592
432.145
Contributi 555.170
1.057.074
1.612.244
Anticipazioni - 18.989
- 186.687
- 205.676
Trasferimenti da altri fondi e switch in entrata -
114.452
114.452
Trasferimenti ad altro fondo e switch in uscita - 118.465
- 160.919
- 279.384
Riscatti - 12.111
- 260.599
- 272.710
Trasformazioni in rendita -
-
-
Erogazioni in forma capitale - 245.052
- 291.729
- 536.781
Premi per prestazioni accessorie -
-
-
Risultato della gestione finanziaria diretta
-
-
-
Dividendi -
-
-
Perdite da realizzo -
-
-
Minusvalenze da valorizzazione -
-
-
Utili da realizzo su OICR di diritto italiano -
-
-
Utili da realizzo su altri titoli -
-
-
Plusvalenze da valorizz. su OICR di diritto italiano -
-
-
Plusvalenze da valorizzazione su altri titoli -
-
-
Risultato della gestione finanziaria indiretta
68.622
1.032.785
1.101.407
Interessi su titoli di debito 160.198
375.561
535.759
Dividendi -
7.353
7.353
Interessi su conto corrente di gestione 2
808
810
Interessi su conti correnti bancari secondari 0
1
1
Perdite da realizzo - 46.528
- 86.484
- 133.012
Minusvalenze da valorizzazione - 60.178
- 225.336
- 285.514
Utili da realizzo su OICR di diritto italiano -
-
-
Utili da realizzo su altri titoli 6.656
351.046
357.702
Saldo positivo da valorizzazione su OICR di diritto
italiano -
-
-
Saldo positivo da valorizzazione su altri titoli 8.472
609.836
618.308
Retrocessione commissioni -
-
-
Comm. passive su prestito titoli -
-
-
Credito d'imposta da realizzo -
-
-
Credito d'imposta da valorizzazione portafoglio -
-
-
Oneri di gestione
- 17.682
- 38.702
- 56.384
Società di gestione - 13.023
- 29.242
- 42.265
Banca depositaria - 4.553
- 6.035
- 10.588
Spese e bolli - 106
- 3.425
- 3.531
Margine della gestione finanziaria
50.940
994.083
1.045.023
Saldo della gestione amministrativa
-
102
102
Contributi a copertura oneri amm.vi -
-
-
Storno oneri amm.vi alla fase erogazione -
-
-
Proventi diversi -
102
102
Oneri servizi amm.vi acquisiti da terzi -
-
-
Spese generali e amm.ve -
-
-
Spese per il personale -
-
-
Ammortamenti -
-
-
107
Oneri diversi -
-
-
Variazione dell'ANDP ante imposta sostitutiva
211.493
1.265.777
1.477.270
Imposta sostitutiva
- 5.603
- 109.361
- 114.964
Imposta sostitutiva dell'11% - 5.603
- 109.361
- 114.964
Variazione dell'ANDP 205.890 1.156.416 1.362.306
108
RENDICONTO STRATEGIA A
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Nota Integrativa
109
STATO PATRIMONIALE STRATEGIA A
31/12/2013 31/12/2012
Parziali Totale Parziali Totale
ATTIVITA'
5.323.833
5.177.736
Investimenti diretti
-
-
Azioni e quote di società immobiliari -
-
Quote di f.di comuni inv. imm.re chiusi -
-
Quote di f.di comuni inv.mob.re chiusi -
-
Investimenti in gestione
5.323.833
5.177.736
Conto liquidità RACCOLTA 98
-
Conto liquidità RIMBORSI 777
32.541
Conto liquidità SPESE AMMINISTRATIVE 12
1.064
Conto GESTIONE 146.487
139.806
Titoli emessi da Stati o Org. Inter. -
-
Titoli di debito quotati 5.113.475
4.955.080
Titoli di capitale quotati -
-
Titoli di debito non quotati -
-
Titoli di capitale non quotati -
-
O.I.C.R. di diritto italiano -
-
O.I.C.R. di diritto estero -
-
Opzioni acquistate -
-
Ratei attivi su interessi da titoli 62.984
49.245
Ratei attivi su retrocessione commissioni -
-
Ratei attivi c/c di gestione -
-
Ratei attivi c/c bancari secondari -
-
Garanzie di risultato rilasciate al Fondo -
-
Vendita di att. finanziarie da regolare -
-
Ritenuta alla fonte su interessi -
-
Valore corrente positivo derivati & opzioni -
-
Consistenze Strategia -
-
Attività della gestione amm.va
-
-
Immobilizzazioni immateriali -
-
Immobilizzazioni materiali -
-
Ratei attivi -
-
Risconti attivi -
-
Crediti diversi -
-
Credito - Risparmio d'imposta
-
-
Credito d'imposta anno corrente -
-
Risparmio d'imposta -
-
PASSIVITA'
- 87.277
- 147.070
Passività della gestione previdenziale
- 73.642
- 127.145
Debiti per valorizzazione quote - 72.911
- 94.606
Debiti verso iscritti cessati - 731
- 32.539
Ratei passivi
- 8.032
- 4.226
Ratei per commissioni di gestione - 5.276
- 2.560
Altri ratei passivi - 2.756
- 1.666
Risconti passivi -
-
110
Altre passività gestione finanziaria
-
-
Acquisti titoli stipulati da regolare -
-
Acquisti opzioni stipulati da regolare -
-
Valore corrente negativo derivati & opzioni -
-
Garanzie di risultato su posizioni individuali -
-
Passività della gestione amministrativa
-
- 1.043
TFR -
-
Altre passività della gestione amm.va -
-
Debiti diversi -
- 1.043
Debiti d'imposta
- 5.603
- 14.656
Imposta sostitutiva - 5.603
- 14.656
Debiti per pagamento Irpef -
-
Attivo netto destinato alle prestazioni 5.236.556 5.030.666
111
CONTO ECONOMICO STRATEGIA A
31/12/2013 31/12/2012
CONTO ECONOMICO Parziali Totale Parziali Totale
Saldo della gestione previdenziale
160.553
791.778
Contributi 555.170
640.953
Anticipazioni - 18.989
- 110.823
Trasferimenti da altri fondi e switch in entrata -
436.038
Trasferimenti ad altro fondo e switch in uscita - 118.465
- 142.582
Riscatti - 12.111
- 31.808
Trasformazioni in rendita -
-
Erogazioni in forma capitale - 245.052
-
Premi per prestazioni accessorie -
-
Risultato della gestione finanziaria diretta
-
-
Dividendi -
-
Perdite da realizzo -
-
Minusvalenze da valorizzazione -
-
Utili da realizzo su OICR di diritto italiano -
-
Utili da realizzo su altri titoli -
-
Plusvalenze da valorizz. su OICR di diritto italiano -
-
Plusvalenze da valorizzazione su altri titoli -
-
Risultato della gestione finanziaria indiretta
68.622
146.944
Interessi su titoli di debito 160.198
125.163
Dividendi -
-
Interessi su conto corrente di gestione 2
134
Interessi su conti correnti bancari secondari 0
28
Perdite da realizzo - 46.528
- 22.939
Minusvalenze da valorizzazione - 60.178
- 36.327
Utili da realizzo su OICR di diritto italiano -
-
Utili da realizzo su altri titoli 6.656
43.435
Saldo positivo da valorizzazione su OICR di diritto italiano -
-
Saldo positivo da valorizzazione su altri titoli 8.472
37.450
Retrocessione commissioni -
-
Comm. passive su prestito titoli -
-
Credito d'imposta da realizzo -
-
Credito d'imposta da valorizzazione portafoglio -
-
Oneri di gestione
- 17.682
- 13.709
Società di gestione - 13.023
- 9.582
Banca depositaria - 4.553
- 4.123
Spese e bolli - 106
- 4
Margine della gestione finanziaria
50.940
133.235
Saldo della gestione amministrativa
-
-
Contributi a copertura oneri amm.vi -
-
Storno oneri amm.vi alla fase erogazione -
-
Proventi diversi -
-
Oneri servizi amm.vi acquisiti da terzi -
-
Spese generali e amm.ve -
-
Spese per il personale -
-
Ammortamenti -
-
Oneri diversi -
-
112
Variazione dell'ANDP ante imposta sostitutiva
211.493
925.013
Imposta sostitutiva
- 5.603
- 14.656
Imposta sostitutiva dell'11% - 5.603
- 14.656
Variazione dell'ANDP 205.890 910.357
FONDO PENSIONE
DEL GRUPPO UBI BANCA DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO E DELLE ALTRE SOCIETA’ CONTROLLATE
113
NOTA INTEGRATIVA
STRATEGIA A
Informazioni generali
Le informazioni generali e i criteri di redazione del bilancio di esercizio sono rimandate in apertura della nota
integrativa del fondo, di cui il presente documento costituisce parte integrante.
Il prospetto di calcolo del valore della quota al 31/12/2013 risulta essere il seguente.
Investimenti diretti -
Investimenti in gestione 5.260.849
di cui
- Patrimonio Titoli 5.113.475
- Liquidità Cc di Gestione 146.487
- Liquidità Cc secondari 887
Attività della gestione amministrativa -
Proventi maturati e non riscossi 62.984
Crediti d'imposta -
TOTALE ATTIVITA’ 5.323.833
Passività della gestione previdenziale - 73.642
Passività della gestione finanziaria -
Passività della gestione amministrativa -
Oneri maturati e non liquidati - 8.032
di cui
- Ratei per commissioni di Gestione - 5.276
- Ratei per commissioni Banca Depositaria - 2.756
Debiti d'imposta - 5.603
TOTALE PASSIVITA’ - 87.277
ATTIVO NETTO DESTINATO ALLE PRESTAZIONI 5.236.556
Numero quote in essere 6.303.484
Valore unitario della quota 0,83074
FONDO PENSIONE
DEL GRUPPO UBI BANCA DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO E DELLE ALTRE SOCIETA’ CONTROLLATE
114
Il controvalore delle quote emesse ed annullate è funzione del valore che le stesse avevano al momento
dell’emissione o dell’annullamento. Il grafico che segue illustra l’evoluzione del valore della quota nel corso
dell’esercizio.
0,82460,8238
0,8246
0,82920,8284
0,8262
0,8279 0,82780,8284
0,8306
0,8323
0,8307
0,822
0,826
0,830
0,834
0,838
0,842
0,846
0,850 Grafico valore quota
Strategia A
FONDO PENSIONE
DEL GRUPPO UBI BANCA DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO E DELLE ALTRE SOCIETA’ CONTROLLATE
115
ANALISI DELLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVITA’
Investimenti diretti
Il Fondo non effettua direttamente l’investimento delle proprie risorse.
Investimenti in gestione
Gli investimenti in gestione, nella Strategia A, al 31/12/2013 sono pari a Euro 5.323.833. Essi fanno
riferimento alle risorse affidate al Gestore Finanziario, investite in titoli di debito quotati e alle disponibilità
presenti nei depositi bancari.
a) Depositi Bancari
Al 31/12/2013 il saldo dei depositi bancari ammonta a Euro 147.374. Quest’ultimo discende dai saldi degli estratti
conto intestati al Fondo, suddivisi per strategia di competenza:
Depositi bancari Divisa 31/12/2013 31/12/2012 % su totale attività 2013
C/C RACCOLTA EUR 98 - 0,00%
C/C RIMBORSI EUR 777 32.541 0,02%
C/C SPESE AMMINISTRATIVE EUR 12 1.064 0,00%
C/C GESTIONE EUR 146.487 139.806 2,75%
TOTALE 147.374 173.411 2,77%
b) Portafoglio titoli
Al 31/12/13 il valore finale del Portafoglio in gestione ammonta a Euro 5.176.459 ed è costituito dai soli titoli
obbligazionari.
Nella tabella che segue vengono evidenziati i primi sei titoli obbligazionari in portafoglio al 31/12/2013 individuati in