1 La Carta dei Servizi della Cgil Nazionale ... pag. 2 Fondazione Giuseppe Di Vittorio ............. “ 5 La Cgil a Roma e nel Lazio ..................... ” 10 Servizi di assistenza e tutela individuale ... ” 15 Le categorie organizzate in Cgil ............. ” 20 Caaf ................................................... ” 24 Lasea ................................................. ” 25 Inca ................................................... ” 26 Sol ..................................................... ” 27 Uvl ..................................................... ” 28 Nidil ................................................... ” 30 Sunia ................................................. “ 32 Bernini Tour ......................................... “ 34 Federconsumatori ................................. “ 35 Le sedi dei nostri servizi ........................ “ 36
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Fondazione Giuseppe Di Vittorio “ 5 La Cgil a Roma …Roma Latina Frosinone Viterbo Rieti LATINA Via Solferino, 7 - 04100 – Tel. 0773-69.31.41 - Fax 0773-69.63.78 FROSINONE Via
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La Carta dei Servizi della Cgil Nazionale ... pag. 2
Fondazione Giuseppe Di Vittorio ............. “ 5
La Cgil a Roma e nel Lazio ..................... ” 10
Servizi di assistenza e tutela individuale ... ” 15
Le categorie organizzate in Cgil ............. ” 20
Le sedi dei nostri servizi ........................ “ 36
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Sul piano delle politiche rivendicative e dellacontrattazione la battaglia è in corso.
Anche per i diritti la Cgil è in prima linea perla difesa della conquiste ottenute. E in questa fa-se di attacco diretto e indiretto allo Stato socialeun compito importante spetta al Sistema dei ser-vizi della Cgil che, più ancora che nel passato, sideve far interprete dei bisogni delle persone, cer-cando di offrire risposte e tutele adeguate.
Con questo impegno abbiamo approntato an-che quest’anno la Carta dei servizi per il 2009. Ri-teniamo che questo strumento, largamente ap-prezzato dai nostri iscritti, possa essere utilizzatoproprio in considerazione delle difficoltà e dei di-sagi che si incontrano sempre più frequentementeper l’ottenimento delle prestazioni sociali, sanita-rie, previdenziali e comunque in un contesto me-no favorevole che nel passato a favorire la frui-zione dei diritti sociali.
Come è avvenuto in tutti questi anni, oltre afornire spiegazioni e indirizzi utili sul mondo Cgil,vale a dire categorie sindacali, Camere del lavoro,servizi -in molti casi su base provinciale e in tuttigli altri casi su base regionale- la Carta dei servizi
Il 2009 si presenta come un anno parti-colarmente difficile per la situazione
economica del nostro paese e per le scelte sba-gliate del governo destinate ad acuire i disagidelle famiglie, a rendere più incerto e precarioil lavoro dei giovani, a ridurre il già modesto te-nore di vita degli anziani e dei pensionati, amettere in difficoltà il popolo degli immigrati.
La Cgil ha denunciato in molte occasioni, inparticolare con le tante, belle manifestazionidel 27 settembre, l’inadeguatezza della mano-vra che non risolve ma anzi aggrava le difficoltàeconomiche dei lavoratori e dei pensionati, nonaiuta la crescita e che disegna un paese con po-co futuro e soprattutto con pochi diritti.
Dovremo misurarci, nel nostro lavoro quoti-diano, con molte difficoltà perché è in atto unachiara strategia che punta a isolare e, se possi-bile dividere, il movimento sindacale.
La Carta dei servizidella Cgil nazionale
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le illustra le convenzioni con gli organismi contiguialla Cgil come le organizzazioni dei consuma-tori e degli inquilini e tutte le numerose offertee agevolazioni commerciali e culturali contrat-tate a livello nazionale e locale che possono av-vantaggiare i nostri iscritti nell’utilizzo di beni eservizi.
Se un altro elemento si può aggiungere al-la rappresentazione che abbiamo tratteggiatodella sfavorevole situazione sociale del paese ,c’è anche quella che la stessa ricerca di nuoveofferte non sempre ha portato quest’anno a ri-sultati apprezzabili.
La nostra Carta resta comunque un prodot-to di notevole interesse, capace di fornireun’informazione precisa su un’ampia gammadi tutele sindacali collettive e individuali e sulletante opportunità che siamo riusciti a mantene-re nell’interesse degli oltre cinque milioni di la-voratori, di cittadini e di pensionati. Di tuttequelle persone che ogni anno scelgono di ade-rire al sistema di valori e alla politica sindacalee rivendicative della CGIL.
L a Fondazione Giuseppe Di Vittorio conti-nua ad operare con il contributo di nu-merosi studiosi e di tante personalità del-
la vita culturale, politica e sociale italiana nelsolco della missione affidatale dalla Cgil perapprofondire conoscenza e realizzare la di-vulgazione delle grandi tematiche economi-che e sociali, dello sviluppo compatibile, del-le politiche internazionali, dell’informazione,dell’educazione così come per studiare, ana-lizzare e far conoscere la storia del Movi-mento Operaio italiano ed europeo.
La nostra Confederazione è una delle po-che grandi organizzazioni italiane che sonoquotidianamente impegnate a studiare, a ri-
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www.fondazionedivittorio.it
Indirizzo internet
della Fondazione Di Vittorio
tanti avvenimenti quali sono stati il Centenario della nasci-ta della Cgil e il 50° anniversario della morte di GiuseppeDi Vittorio, due cicli di positive e partecipate iniziative chesi sono conclusi nelle passate stagioni.
Nel corso del 2009 ci aspettano, nell’ambito di unnuovo programma di lavoro estremamente ricco di iniziati-ve, due appuntamenti di particolare significato.
Il primo riguarderà una serie di iniziative da tenersi inItalia e all’estero protese allo studio, all’approfondimentoe alla riproposizione della figura e dell’opera di Bruno Tren-tin, già segretario generale della Cgil e figura eminente del-la sinistra europea, recentemente scomparso.
Il secondo sarà incentrato sul Quarantesimo anniversa-rio dell’Autunno Caldo, di quell’indimenticabile stagioneche ha visto svilupparsi uno straordinario movimento di lot-ta delle forze del lavoro che hanno portato, oltre a consi-stenti miglioramenti dei salari, delle normative, a riduzioniconsistenti dell’orario di lavoro, ad uno sviluppo della par-tecipazione e dell’avanzamento culturale, democratico, so-ciale e civile di tutta la società italiana.
Le lotte del 1969, i suoi contenuti più qualificanti (dal-lo slogan “la salute non si vende” al rapporto realizzatositra lavoratori e studenti, dalla nascita dei Consigli di Fabbri-ca a tante altre importanti scelte sindacali) hanno segnato
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cordare ed approfondire la propria storia,compresi i passaggi più discutibili e più diffi-cili, che ripropone con determinazione e conorgoglio in un paese eccessivamente distrat-to, quando non reticente, rispetto alle storieche sono alle nostre spalle.
Sappiamo che senza memoria del pro-prio passato, senza coscienza del proprio pre-sente, senza speranze per il proprio futuro unpopolo non va da nessuna parte e rischia diricadere nei drammi dai quali è riuscito fati-cosamente ad uscire. Per questo insieme allastoria e alle memorie del lavoro siamo co-stantemente impegnati a tenere sempre vivala memoria della Resistenza e a difendere esostenere i valori che sono alla base della no-stra Costituzione.
Insieme con tanti appuntamenti, celebra-zioni, convegni, seminari e manifestazionirealizzati congiuntamente con numerosestrutture sindacali, con altre Fondazioni e contante istituzioni culturali la Fondazione Di Vit-torio ha sostenuto con uno sforzo straordina-rio le significative celebrazioni di due impor-
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nel profondo la società italiana, hanno saputocostituire una occasione di rinnovamento de-gli stessi sindacati confederali estendendo lapratica della partecipazione e della democra-zia, hanno esaltato il protagonismo di tantiuomini e di tante donne che hanno contribui-to ad iscrivere i temi dell’emancipazione dellavoro nelle parti alte dell’agenda di quellapolitica italiana che stenta a riconoscere co-stantemente la centralità sociale del lavoro, lasua dignità, il suo valore.
Nel corso del 2009 ricorre anche il tren-tesimo anniversario dell’assassinio di GuidoRossa, operaio della Fiom-Cgil di Genova as-sassinato dalle Brigate Rosse e il quarantesi-mo anniversario della scomparsa di GiacomoBrodoloni, socialista, dirigente della Cgil esuccessivamente Ministro del Lavoro chesvolse una funzione determinante per realiz-zare lo Statuto dei Lavoratori.
Saranno queste nuove occasioni di in-contro, di discussione, di acquisizioni di nuo-ve conoscenze e di nuove prese di coscienzaper tutti.