FLORA URBICA PAVESE OSSIA CATALOGO DELLE PIANTE VASCOLARI CHE CRESCONO SPONTANEAMENTE NELLA CITTÀ DI PAVIA PER G. B. TRAVERSO Scopo di questo mio lavoro si è quello di portare un primo contributo allo studio della fiora dei luoghi abitati, studio che solo da pochi anni ha preso, specialmente in Italia, quello svi- luppo che la sua grande importanza richiede. Nè io mi trat- terrò ora a dire dell'utilità di questi studii, che ognuno può facilmente farsene un'idea osservando: 1° Come la vita dei luoghi abitati, con molte delle sue ma- nifestazioni, contribuisca grandemente all' introduzione ed alla diffusione di specie nuove o rare per date località. 2° Come spesse volte i vegetali che crescono in tale am- biente debbano anche assai profondamente modificarsi per l'adat- tamento. Certamente occorrono lunghe e pazienti ricerche prima di poter dire completo il catalogo di una dala flora, ed è per questa ragione anzitutto che io presento qui soltanto la prima parte del lavoro, ossia la prima centuria di specie, che è frutto delle ricerche fatte nel triennio 1895-1897, lasciandomi così aperto il campo fino alla pubblicazione della seconda parte. Ed ora, prima di entrare in argomento, credo opportuno pre- mettere alcune notizie intorno alle condizioni geologiche e cli- matiche della città di Pavia, che è il campo di queste mie ri- cerche.
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FLORA URBICA PAVESE OSSIA
CATALOGO DELLE PIANTE VASCOLARI CHE CRESCONO SPONTANEAMENT E N E L L A CITTÀ DI PAVIA
PER
G. B. TRAVERSO
Scopo di questo mio lavoro si è quello di portare un primo contributo allo studio della fiora dei luoghi abitati, studio che solo da pochi anni ha preso, specialmente in Italia, quello svi-luppo che la sua grande importanza richiede. Nè io mi trat-terrò ora a dire dell 'utilità di questi studii, che ognuno può facilmente farsene un'idea osservando:
1° Come la vita dei luoghi abitati, con molte delle sue ma-nifestazioni, contribuisca grandemente all ' introduzione ed alla diffusione di specie nuove o rare per date località.
2° Come spesse volte i vegetali che crescono in tale am-biente debbano anche assai profondamente modificarsi per l'adat-tamento.
Certamente occorrono lunghe e pazienti ricerche prima di poter dire completo il catalogo di una dala flora, ed è per questa ragione anzitutto che io presento qui soltanto la prima parte del lavoro, ossia la prima centuria di specie, che è frutto delle ricerche fatte nel triennio 1895-1897, lasciandomi così aperto il campo fino alla pubblicazione della seconda parte.
Ed ora, prima di entrare in argomento, credo opportuno pre-mettere alcune notizie intorno alle condizioni geologiche e cli-matiche della città di Pavia, che è il campo di queste mie r i -cerche.
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* * *
La città di Pavia sorge sulla r iva sinistra del Ticino a c i rca quat t ro chilometr i dal confluente di questo fiume col Po, su sabbie argillose alluvionali del periodo diluviale.
La presenza, ad una profondità di circa otto metr i , di ciot-toli di piromaca profondamente al terata , accenna piuttosto ad una alluvione dell 'Olona (fiumicello che passa a pochi chilo-metr i di distanza dalla città) anziché del Ticino, ciò dipendendo da corrent i le quali t raevano probabilmente le loro origini dalle Prealpi di Varese, al punto d' unione del ghiacciaio Ver-bano con quello del L a r i o . 1
Gli s t ra t i di t e r reno che si incontrano nel sottosuolo di Pavia, secondo osservazioni fatte nel 1802 dal chiarissimo prof. Angelo P a v e s i 2 a proposito dell' escavazione di un pozzo di circa set te metri nelle cant ine del l 'Or to botanico, sarebbero i seguent i :
1° Te r r a argillosa, compatta, micacea, di difficile infiltra-zione all ' acqua, commista, nella sua par te inferiore, a sabbia. È questo il deposito diluviale più moderno.
2° Sabbia ferruginosa con ciottoli di media grandezza, assai permeabile all ' acqua, p resentan te una notevole inclinazione da Sud a Nord.
3° Argilla azzurrognola, compattissima e tenacissima (Ca-stracan), assai difficilmente permeabile.
Al disopra di questi s t ra t i t rovasi uno s t ra to superficiale di humus di spessore, com' è ben na tura le , assai diverso nei var i i punti della città.
Riguardo alle condizioni cl imateriche basti r i cordare che Pavia è una delle città che presentano estesissimi limiti di tem-
1 Vedi T. TARAMBLLI, Descrizione geologica della provincia di Pavia. Milano, Civelli, 1882.
8 Vedi A. PAVESI, Delle acque potabili nella città e nei dintorni di Pavia in Notizie naturali e chimico-agronomiche stilla provincia di Pavia. Pavia, Bizzoni, 1864. . ..
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speratura, oscillando questa tra un minimum di circa — 17° ed un maximum di 40° centigradi.
La quantità media annuale di pioggia è all'incirca di 800-900 millimetri.
BIBLIOGRAFIA CONSULTATA.
I. N O C C A E T B A L B I S , Flora Ticinensis. Pavia, 1816-1823 .
II. L. R O T A , Prospetto delle piante Fanerogame finora ritrovate nella provincia di Pavia, in « Giornale botanico italiano. » Tomo IP , 1847 .
III. A . B E I Ì T O L O N I , Flora italica. Bologna, 1847 .
T V . C E S A T I , P A S S E R I N I E G I B E L L I , Compendio della Flora italiana. Milano, -1886.
V . G. A R C A N G E L I , Compendio della Flora italiana. Torino, 1 8 8 2 .
VI . » » » II" edizione. VII. G. B R I O S I , Atlante botanico. Milano, 1 8 8 6 .
V i l i . B O N N I E R E T D E L A Y E N S , Flore de France. Paris. IX . » » Nouvelle Flore. Paris. X . P U E I C H E N B A C H , Flora germanica. Lipsia, 1858-1859 eoe. X I . S T E U D E L , Synonymia plantarum universalis. Stuttgart et Tü-
bingen, 1840-1841 .
ABBREVIAZIONI.
n. v. - nome volgare o nomi volgari. n. I. - nome locale o nomi locali. L ' * posto innanzi al nome di una pianta indica che quella specie
è nuova per la provincia di Pavia.
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Ed ora presento qui il Catalogo della prima centuria di spe-cie, ma prima d ' incominciare non posso a meno di porgere le più sentite grazie a l l 'egregio signor Rodolfo Farneti che mi fu valido aiuto nella determinazione di alcune di esse.
P R I M A C E N T U R I A .
Ranunculaceae.
1. FICARIA RANDNCDLOIDES Moencli. 2o. ' (n. v. Erba Fava, Fa-vagello, Celidonia minore ; n. I. Erba moroida, Erba da muroid).
Abbastanza comune sui bastioni e fra i ruderi. Marzo-Maggio.
2. RANUNCOLUS ACRIS Lina. (n. v. Botton d ' o ro ; n. I. Pè 'd nibi).
Qua e là nei luoghi erbosi. Abbastanza raro. Marzo-Novembre.
Papaveraceae. ~J>
3. P A P A V E R RHOEAS Linn. Q. (n. v. Rosolaccio, Papavero dei campi, Papavero comune; n. I. Papàvar, Pupulàna).
Comune fra i ruderi e sui bastioni nonché nei luoghi coltivati. Aprile-Settembre.
4 . CHELIDONIUM MAJUS Linn. ?=. (n. v. Cenerognola, Celidonia, Erba da porri ; n. I. Erba donna).
Trovasi assai comunemente lungo le siepi, nei coltivati e nei ruderi. Marzo-Agosto.
5. CORYDALIS BULBOSA Pers. %. (n. v. Radice cava) . Spontanea nel l 'Orto botanico, d 'onde qualche pianta è
uscita anche sui bastioni adiacenti. Marzo-Apri le . 6 . F U M A R I A OFFICINALE Linn. 0 . (n. v. Fumaria comune, Fu-
mosterno, Feccia, Erba acetina, Erba da purghe; n. I. Erba stella).
1 In Nocca e Balbis trovasi sotto il nome di Banunculus Fica-ria Linn.
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Comunissima nei coltivati nonché sui bastioni. Marzo-Giugno.
Cruciferae.
7. AEABIS THALIANA Linn. Q . (n. v. Pelosella). Comune per le vie e più ancora nei coltivati. Marzo-
Sui bastioni, specialmente nella porzione compresa fra piazza Castello e porta Milano. Apri le-Maggio .
Rosacene.
3 5 . POTENTILLA REPTANS Linn. (n. v. Centofoglie, Cinquefo-glio, Spillabuco; n. I. Magiustar salvadig).
Incontrasi non troppo comunemente sui bastioni e lungo le siepi. Apri le-Agosto.
3 6 . POTENTILLA ARGENTEA Linn. (n. v. Cinquefoglio bianco). Comune sui bastioni e sulle mura di cinta. Apri le-
Agosto. 3 7 . P R A G A R I A VESCA Linn. (n. v. Fragola ; n. I. Magiùstra).
Ne ho trovate alcune piante qua e là sui bastioni, ma assai raramente. Apri le-Giugno.
* 3 8 . F R A G A R I A INDICA Andr. 3?. (n. v. Fragola selvatica; n. I. Magiustrón, Magiùstra salvadga).
Abbastanza comune nei luoghi coltivati, specialmente iiell' Orto botanico, ed in alcuni punti dei bastioni. Apr i le -Settembre.
3 9 . RHBUS DISCOLOR W e i h . et Nees. 5 - 1 in. v. Rogo , R o v o ; n. I. Pianta di moùr) .
Trovasi in diversi punti sulle mura di cinta, special-mente presso porta Garibaldi. Maggio-Settembre.
4 0 . AGRIMONIA EUPATORIA Linn. 3>>, (n. v. Agrimonia, Eupa-toria) .
Sui bastioni presso porta Garibaldi ed in pochissime altre località, assai raramente. Giugno-Ottobre.
1 In Nocca e Balbis trovasi sotto il nome di Bubus fruticosus L .
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41. CRATAEGUS OXYACANTHA Linn. 5 . 1 (ti. v. Biancospino, Laz-zerolo selvatico, Panoseri; n. I. Spin-bianc, Lazarin). • Ne ho trovate alcune piante sul baluardo di porta Cai-roli, ora ridotto a campo di « Tiro a volo. » Marzo-Aprile.
Onagrariaceae.
42. CIROAEA LOTETIANA Linn. (n. v. Circea, Erba da incanti, Erba dei maghi).
Se ne trovano alcune piante lungo un piccolo fosso che è ai piedi del bastione di porta Milano. Luglio-Agosto.
Ficoicleae.
43. MOLLUGO CERVIANA Sering. 0'. Spontaneo nell'Orto botanico e nelle vie adiacenti.
Giugno-Settembre. NB. È una specie assai rara per la Flora italiana essen-
dosi solo riscontrata negli Orti botanici di Pavia e Mi-lano. 2
Saxifragaceae.
44. SAXIFRAGA TRIDACTYLITES Linn. O. (n. v. Lucernicchia). Qua e là sui bastioni, e talora anche per le vie. Mar-
zo-Maggio.
l imbelli ferae.
45. ERYNGIDM CAMPESTRE Linn. 3=. (n. v. Calcatreppa; Caca-treppola).
Se ne trovano poche piante sulle mura di cinta. Lu-glio-Agosto.
Granchierel la , Strozzalino, Pit t ima, Cuscuta; n. I. Cren Grén) .
Trovasi parassi ta su diverse piante, specialmente della famiglia delle Papilionaceae (Robìnia, Astragalus) in d i -vers i punt i della città. Giugno-Agosto.
Bovraginaceae.
67. LITHOSPERMUM ARVENSE Limi. (n. v. Strigolo selvatico). Trovasi esclusivamente sulle m u r a di cinta presso porta
Cairoli. Aprile. 68. MYOSOTIS HISPIDA Schlecht. Q. (n. v. Centonchio selvatico,
Vainiglia selvatica, Non t i scordar di me). Comunissimo sui bastioni e sulle m u r a di cinta. Marzo-
Maggio.
1 In Nocca e Balbis trovasi sotto il nome di Convolvulus sepium Linn-
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Solailaceae.
6 9 . SOLAND M NIGRU M Linn. 0 . (n. v. Solairo o Tossico, Balleri-na, Marcorella, Morella, Strigo, Uva .lupina, Erba morel-la; n. I. Erba murela, Tossigli) .
Comune tra i ruderi e' nei giardini. Maggio-Agosto.
Plantaginaceae.
70. P L A N T A G O LANCEOLATA Linn. 3>. (n. v. Arnoglossa, Laminola, Mestolaccio ; n. I. Piantana).
Comunissimo specialmente nei luoghi erbosi. Apr i le-Settembre.
71. P L A N T A G O MAJOR Linn. %.. (n. v. Centonervi, Cinquenervi, Petacciuola; n. I. Piantana).
Trovasi comunissimo nei luoghi erbosi, nei coltivati ed anche per le vie. Giugno-Settembre.
Scropliulariaceae.
72. VERBASCUM T H A P S U S Linn. ®. (n. v. Tasso barbasso. Ver -basco, Barabasco, Guaragnasco, Labbri d'asino, Candela regia; n. I. Tass barbass).
Qua e là sui bastioni e sulle mura della città. Giugno-Settembre.
73. L I N A R I A C Y M B A L A R I A Mill. (n. v. Cembalaja, Erba piat-tella, Scotonello; n. I. Erba Madóna).
Comunissima sulle mura di cinta. Marzo-Settembre. 74. VERONICA H E D E R A E F O L U Linn. Q. (n. v. Ederella).
Comunissima nei coltivati e nei luoghi erbosi, assieme alle altre specie. Febbraio-Aprile.
Labiatae.
75. GLECHOMA HEDERACEA Linn. fy. (n. v. Ellera terrestre). Trovasi, come la precedente, nei luoghi coltivati ed in
diversi punti dei bastioni. Marzo-Maggio.
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76. LAMIUM AMPLEXICADLE Linn. Q. (n. v. Erba ruota). Abbastanza comune in diversi punti dei bastioni. Apri-
le-Settembre. 77. LAMIUM PURPUREUM Linn. Q . (n. v. Ortica morta, Milza-
della rossa, Marrobbio). Comunissimo sui bastioni e nei luoghi coltivati, talora
trovasi anche per le vie. Febbraio-Luglio. 78. LAMIUM ALBUM Linn. %. (n. v. Milzadella a fiori bianchi).
Comune nei coltivati e nelle località umide. Aprile-Settembre.
Verbenaceae.
79. VERBENA OFFICINALIS Linn. (n. v. Verbena, Berbena, Co-lombaria, Erba croce, Erba S. Giovanni, Erba turca).
Comune nei luoghi sabbiosi e tra i ruderi. Maggio-Agosto.
Polygonaceae.
80. R U M E X ACETOSELLA Linn. %. (n. v. Acetosa minore, Aceto-sella, Erba salamoia, Soleggiola; n. I. Erba brusca, Gar-soèu).
pungentissima; n. I. Bsì, Urtiga). Lungo i muri o lungo le siepi. Ne ho trovate pochis-
sime piante. Marzo-Settembre. 82. URTICA DIOICA Linn. (n. v. Ortica, Orticone, Ortica ma-
schia; n. I. Urtiga, Bsi). Comune lungo i muri e le siepi. Maggio-Settembre.
83. PARIETARIA OFFICINALIS Linn. (n. v. Vetriola, Muraiola, Calataria, Cimiciattola; n. I. Erba corona).
Comunissima sulle mura e tra i ruderi. Aprile-Ottobre. 84. HUMULUS LUPULUS Linn. (n. v. Luppolo; n. I, Liivertis).
Abbastanza comune lungo le siepi. Agosto-Settembre.
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Euphorbiaceae.
85. EUPHORBIA CHAMAESYCE Limi. O- in. v. Erba pondina). Nei luoghi coltivati e nelle vie adiacenti all'Orto bo-
tanico. Giugno-Settembre. NB. Questa specie non fu trovata da Nocca e Balbis,
ma solo più tardi dal Rota. 86. MERCURIALE ANNUA Limi. Q. (n. v. Erba strega, Erba mon-
tanella, Frassinella, Mercuriella). Trovasi comunemente fra le macerie, nei luoghi om-
brosi. Marzo-Ottobre.
Cupuliferae.
87. QUERCUS ROBUR Limi. (n. v. Quercia, Rovere, Eschio, Farnia; n. I. Rùra).
Pochissimi esemplari qua e là sulle mura della città. Marzo-Aprile.
iridaceae.
88. IRIS PALLIDA Lam. %. (n. v. Giaggiolo odorato, Giaggiolo ce-leste, Iride celeste).
Se ne trovano alcune piante sul baluardo fra porta Ti-cino e porta Salara. Aprile-Maggio.
Liliaceae.
89. ORNITHOGALUM UMBELLATUM Linn. (n. v. Latte di gal-lina).
Abbonda nei luoghi coltivati e qua e là sui bastioni. Aprile-Maggio.
90. MUSCARI COMOSUM Mill. (n.v. Cipollaccto col fiocco, Mu-schini, Aglio di lupo).
Trovasi abbondante sul baluardo a Nord-Ovest della città e sui bastioni adiacenti. Maggio-Giugno.
91 . MUSCARI RACEMOSUM Mill. (n. v. Aglio di lupo; n. I. Si-gulin dal lu).
Comune per le vie, sui bastioni e nei luoghi coltivati. Marzo-Maggio.
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Grami náceme.
92. ANTHOXANTHUM ODORATÜM Limi. 3=. (n. v. Paleo, Paleino odoroso).
Trovasi abbastanza comunemente nei luoghi erbosi. Marzo-Maggio.
93. PANICUM CRUS-GALLI Linn.Q. (n.v. Panicastrella; n.Z. Giavón). Incontrasi assai raramente in diverse località, e spe-
cialmente sotto le vòlte del baluardo che è tra porta Cavour e porta Calcinara, e lungo il fossetto ai piedi del bastione di porta Milano. Luglio-Ottobre.
94. POA BULBOSA j3 VIVIPARA Koch. 3>. (». v. Fieno tribolato). Comunissima nei luoghi erbosi; talora trovasi anche