Nadia Olimpi, Cristina Orsini, Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Universit Universit à à degli Studi di Firenze degli Studi di Firenze Firenze, 20 Febbraio 2012 Epidemiologia del consumo di tabacco
Nadia Olimpi, Cristina Orsini, Fabio VollerOsservatorio di Epidemiologia
Agenzia Regionale di Sanità Toscana
UniversitUniversitàà degli Studi di Firenzedegli Studi di FirenzeFirenze, 20 Febbraio 2012
Epidemiologia del consumo di tabacco
Il tabacco è una pianta erbacea con un ciclo di crescita annuale o perenne, che appartiene alla famiglia delle Solanacee (come patata e pomodoro). È’ originaria delle zone tropicali dell’America, ma attualmente viene coltivata in numerosi Paesi del mondo.In Italia si coltivano due varietà: Nicotiniana Tabacum, principalmente, e Nicotiniana Rustica, con una produzione annuale di circa 142.000 tonnellate.
Il tabaccoIl tabacco
Nicotiana tabacum
Prima di Cristoforo Colombo, il problema del tabacco non esisteva…ma, insieme al Nuovo Mondo, venne scoperto anche il tabacco.
Cristoforo Colombo è stato il primo europeo che ha visto un uomo fumare quando sbarcò, nel 1492, nell' isola di San Salvador.
Fonte: http://www.asl.milano.it/user/Default.aspx?SEZ=2&PAG=244&NOT=852
Il tabaccoIl tabaccocenni storicicenni storici
Il tabaccoIl tabaccocenni storicicenni storici
Nelle Americhe, il tabacco ed il cacao costituivano una particolare forma di utilizzo di sostanze psicoattive in un ambito rituale
Padre Bartolomè de Las Casas descrisse l’usanza rituale degli Indios di fumare il tabacco in onore del dio dei venti
In Europa, l’uso del tabacco viene introdotto nella seconda metà del 1500
L’ambasciatore francese in Portogallo Jean Nicot de Villemain (1530-1600) ne consiglia l’uso alla regina di Francia Caterina de’ Medici per curare le emicranie di cui soffriva il Delfino suo figlio.
Il tabaccoIl tabaccocenni storicicenni storici
Il tabaccoIl tabaccocenni storicicenni storici
L’uso del tabacco si diffuse progressivamente in tutto il mondo, raggiungendo nel 1580 la Turchia, dove trovò delle condizioni dicrescita particolarmente favorevoli, tanto da diventare in breve
tempo un vero vizio nazionale di massa, che i Sultani della Divina Porta cercarono inutilmente di arginare. Amurat IV arrivò fino ad
applicare la pena di morte, ma del tutto inutilmente…
In Francia, Armand Du Plessis, Cardinale di Richelieu, nel 1621 introduce la prima forma di tassazione sul tabacco
Il tabaccoIl tabaccocenni storicicenni storici
La sigaretta viene inventata probabilmente nel 1832.
Artefici, le truppe turche di Ibrahim Pascià, durante l’assedio di S.Giovanni d’Acri nel 1832, che utilizzano le cartucce di carta dei fucili ad avancarica svuotate e riempite con il tabacco
Il tabaccoIl tabaccocenni storicicenni storici
La macchina per confezionare le sigarette viene inventata ed introdotta in uso negli Stati Uniti tra il 1880 ed il 1883
Manualmente, si potevano produrre al massimo 4 sigarette al minuto; la macchina spostò il picco di produzione a 10.000 sigarette/ora
Il tabaccoIl tabaccocenni storicicenni storici
Con la comparsa della sigaretta il consumo di tabacco subisce aumenti vertiginosi nel giro di pochi decenni(Goodman et al., 1990; Arciti e Palombi, 1987).
Il primo segnale d'allarme circa i rischi del fumo di tabacco venne lanciato, nel 1964, dagli organi di informazione in occasione del cosiddetto Rapporto Terry, il rapporto del Surgeon General degliStati Uniti(Modolo el al., 1989).
Il tabaccoIl tabaccocenni storicicenni storici
Nel 1986 l' Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che "l'uso di tabacco in tutte le sue forme è incompatibile con il raggiungimento dell' obiettivo: Salute per tutti entro il 2000" (WHO, 1986); tuttavia, "per ragioni poco chiare, la dipendenza da tabacco non è stata aggiunta a quella delle altre dipendenze specifiche, ma in un'altra sezione separata, intitolata incredibilmente 'Abuso non dipendente di droghe'"(Arnao, 1990).
Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4
Fumatorimaschi
Fumatricifemmine
Decessimaschi
Decessifemmine
Fumatori (%) Decessi causati dal fumo (%)
Anno
Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4
Fumatorimaschi
Fumatricifemmine
Decessimaschi
Decessifemmine
Fumatori (%) Decessi causati dal fumo (%)
Anno
Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4
Fumatorimaschi
Fumatricifemmine
Decessimaschi
Decessifemmine
Fumatori (%) Decessi causati dal fumo (%)
Anno
Le fasi dellLe fasi dell ’’epidemia del consumo di tabaccoepidemia del consumo di tabacco
Fonte: Lopez AD, Collishaw NE, Piha T. A descriptive model of the cigarette epidemic in developed countries. Tabacco Control 1994; 3: 242-247
• Africa SubSahariana
• Cina• Giappone• Sud-est asiatico• America latina• Nord Africa
• Est Europa• Sud Europa
• Europa Ovest, GB• USA• Canada• Australia
NazioniFumatori: popolazione adulta (%) Fumatori: popolazione giovane (%) Consumo di
sigarette (n. *anno* persona)
Ex Fumatori (%)
Tot M F Tot M F
India 16,0 29,4 2,5 variabile variabile variabile 129 -Egitto 18,3 35,0 1,6 - - - 1.275 5Portogallo 18,7 30,2 7,1 - - - 2.079 -Svezia 19,0 19,0 19,0 - - - 1.202 33Australia 19,5 21,1 18,0 - - - 1907 -Cile 22,2 26,0 18,3 37,9 34,0 43,4 1.202 35Colombia 22,3 23,5 21,0 - - - 521 -Iraq 22,5 40,0 5,0 - - - 1.430 -Finlandia 23,5 27,0 20,0 - - - 1.351 16Stati Uniti 23,6 25,7 21,5 25,8 24,2 2.255 42Austria 24,5 30,0 19,0 - - 2.073 18Italia 24,9 32,4 17,3 12 11,5 1.901 21Canada 25,0 27,0 23,0 - - - 1.976 -Nuova Zelanda 25,0 25,0 25,0 - - - 1.213 -Algeria 25,2 43,8 6,6 - - - 1.021 29Sud Africa 26,5 42,0 11,0 24,3 29,0 20,8 1.516 35Gran Bretagna 26,5 27,0 26,0 - - - 1.748 -Belgio 28,0 30,0 26,0 - - - 2.428 -Israele 28,5 33,0 24,0 - - - 2.162 10Rep. Ceca 29,0 36,0 22,0 - - - 2.306 24Danimarca 30,5 32,0 29,0 - - - 1.919 20Norvegia 31,5 31,0 32,0 - - - 725 -Filippine 32,4 53,8 11,0 23,3 31,2 17,2 1.849 -Croazia 33,0 34,0 32,0 - - - 1.995 -Lussemburgo 33,0 39,0 27,0 - - - - -Olanda 33,0 37,0 29,0 - - - 2.323 -Giappone 33,1 52,8 13,4 - - - 3.023 -Spagna 33,4 42,1 24,7 - - - 2.779 -Svizzera 33,5 39,0 28,0 - - - 2.720 -Brasile 33,8 38,2 29,3 - - - 858 -Francia 34,5 38,6 30,3 - - - 2.058 -Mexico 34,8 51,2 18,4 21,7 27,9 16,0 754 15Tunisia 34,8 61,9 7,7 - - - 1.341 -Germania 35,0 39,0 31,0 - - - 1.702 18Corea del Sud 35,0 65,1 4,8 - - - 2.918 -Ucraina 35,3 51,1 19,4 34,6 37,7 30,8 1.456 -Ungheria 35,5 44,0 27,0 - - - 3.265 -Cina 35,6 66,9 4,2 10,8 14,0 7,0 1.791 10Cameron 35,7 - - - - - 652 -Bulgaria 36,5 49,2 23,8 - - - 2.574 -Russia 36,5 63,2 9,7 35,1 40,9 29,5 1.702 1Cambogia 37,0 66,0 8,0 - - - - -Cuba 37,2 48,0 26,3 19,2 18,0 20 1.343 -Georgia 37,5 60,5 15,0 - - - - -Grecia 38,0 47,0 29,0 - - - 4.313 -Albania 39,0 60,0 18,0 - - - - -Argentina 40,4 46,8 34,0 28,1 25,7 30,0 1.495 -Slovacchia 42,6 55,1 30,0 - - - 2.282 -Romania 43,5 62,0 25,0 - - - 1.676 -Turchia 44,0 60-65 20-24 - - - 2.394 10Bosnia e Erzegovina 48,0 - - - - - - -
IL CONSUMO DI TABACCO NEL MONDOIL CONSUMO DI TABACCO NEL MONDO
Mackay J, Eiksen M .The tobacco atlas. World Health Organization. Ma Myriad edition. Geneva 2005
Il tabacco provoca più decessi di alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.
Almost 60% of the disease burden in Europe is attri butable to seven leading risk factors: high blood pressure, tobacco use, harmful use of alcohol, high blood cholesterol, overweight, low fr uit and vegetable intake and physical inactivity.
Tobacco use is the highest behaviour-related risk factor in the WHO European Region, responsible for approximately 1.6 million premature deaths yearly throughout the Region.
Tobacco use is one of the main risk factors for a number of chronic diseases, including cancer, lung diseases, and cardiovascular diseases.
Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco in Italia dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno. Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età.Il tabacco è una causa nota o probabile di almeno 25 malattie, tra le quali broncopneumopatie croniche ostruttive ed altre patologie polmonari croniche, cancro del polmone e altre forme di cancro, cardiopatie, vasculopatie. La mortalità e l’incidenza per carcinoma polmonare sono in calo tra gli uomini ma in aumento nelle donne, tra le quali questa patologia ha superato abbondantemente quella del tumore allo stomaco, divenendo la terza causa di morte per patologie tumorali, dopo mammella e colon-retto.
Tobacco continues to kill nearly 6 million people each year, including more than 600.000 non-smokers who die from exposure to tobacco smoke.
Gli effetti dellGli effetti dell ’’abitudine al fumoabitudine al fumo
Le nostre fontiLe nostre fonti
Istituto diricerca/Indagine
Anno Fascia di etàNumerosità del
campione
Istat – Indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana
1993 – 20032005 - 2010
≥ 14 anni
≥ 11 anni
da 19.000 a 24.000 famiglie
Istat – Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari
1980; 19831986/871990/91; 1994; 1999/002004/05
≥ 14 anni
≥ 10 anni
≥ 14 anni
da 24.000 a 60.000 famiglie circa
Doxa19491957; 19651975; 1990; 2001 - 2011
≥ 18 anni
≥ 16 anni
≥ 15 anni
da 6.000 a 3.000 soggetti circa
Indagini ad hoc ARS
2001/20022005 (EDIT)2008 (EDIT)2011 (EDIT)
18 – 74 anni14 – 19 anni (EDIT) 14 – 19 anni (EDIT) 14 – 19 anni (EDIT)
N=3.794N=4.951N=5.213N=4.829
Studio PASSI – ISS Dal 2007 18-69 anniNel 2009, N=39.231
AUSL
Informazioni
Indagine Istat Anno Età del
campione Dettaglio regionale
Fumatore (si, no, ex) Età di inizio
Frequenza (quotidiana, occasionale)
Durata (anni)
Tipologia (sigarette,
sigari, pipa)
1980 ≥ 14 anni X X X X X
1983 ≥ 14 anni X X X X X
1986-1987 ≥ 10 anni X X X X X
1990-1991 ≥ 14 anni X X X X X
1994 ≥ 14 anni X X X X X
1999-2000 ≥ 14 anni X X X X X X
Condizioni di salute e ricorso ai servizi
sanitari
2004-2005 ≥ 14 anni X X X X X X
1993-2003 ≥ 14 anni X X X Aspetti della vita quotidiana* 2005-2010 ≥ 11 anni X X X
* Indagine Multiscopo sulle famiglie
Le nostre fontiLe nostre fonti
Informazioni
Indagine Istat Anno Quantità (n°
sigarette/die)
Tipo di sigarette
(si/no filtro)
Da quanti anni ha smesso
Motivo della
cessazione
Tentativi di smettere (si, no)
Metodo con cui ha
smesso
Variazioni di consumo
ultimi 2 anni
1980 X
1983 X X X
1986-1987 X X X
1990-1991 X X X X X
1994 X X X X X X
1999-2000 X X
Condizioni di salute e ricorso ai servizi
sanitari
2004-2005 X X X
(+ metodo) X
1993-2003 X Aspetti della vita quotidiana* 2005-2010 X
* Indagine Multiscopo sulle famiglie
Le nostre fontiLe nostre fonti
Fonte: Doxa
LL’’abitudine al fumo in Italiaabitudine al fumo in ItaliaProporzione di fumatori per genere – Trend 1957-2010
2011: M 26,0% F 19,6% T 22,7%
Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4
Fumatorimaschi
Fumatricifemmine
Decessimaschi
Decessifemmine
Fumatori (%) Decessi causati dal fumo (%)
Anno
Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4
Fumatorimaschi
Fumatricifemmine
Decessimaschi
Decessifemmine
Fumatori (%) Decessi causati dal fumo (%)
Anno
Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4
Fumatorimaschi
Fumatricifemmine
Decessimaschi
Decessifemmine
Fumatori (%) Decessi causati dal fumo (%)
AnnoLL’’abitudine al fumo in Italiaabitudine al fumo in Italia
2011: M 26,0% F 19,6% T 22,7%
Le fasi dellLe fasi dell ’’epidemia del consumo di tabaccoepidemia del consumo di tabacco
Proporzione di fumatori per genere e ripartizione g eograficaetà ≥ 14 anni – Anni 1993, 2001 e 2010
LL’’abitudine al fumo in Italiaabitudine al fumo in Italia
Fonte: ARS su dati ISTAT
44,5
20,2
49,1
13,3
29,1
18,120,8
34,5
14,3
27,4
31,032,2
15,4
43,5
19,8
33,4
17,4
19,8
0
10
20
30
40
50
60
Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine
Italia del Nord Italia Centrale Italia Meridionale e Isole
1993 2001 2010
LL’’abitudine al fumo in Italiaabitudine al fumo in Italia
Fonte: ARS su dati ISTAT
Proporzione di fumatori per genere e regione di res idenzaetà ≥ 11 anni – Anno 2010
23,6
25,3
26,0
26,7
27,5
27,7
27,8
28,2
28,3
28,5
28,9
29,0
31,2
31,9
32,5
32,6
34,5
35,2
29,8
27,9
Trentino Alto-Adige
Veneto
Liguria
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Sardegna
Marche
Toscana
Abruzzo
Calabria
Piemonte-Valle d´Aosta
Umbria
Lombardia
Italia
Molise
Basilicata
Sicilia
Puglia
Lazio
Campania
12,1
12,3
13,1
13,8
14,7
16,3
16,7
16,8
16,8
17,0
17,2
17,5
17,5
18,1
18,7
19,1
19,6
20,9
18,4
17,2
Molise
Basilicata
Puglia
Calabria
Sicilia
Veneto
Liguria
Sardegna
Abruzzo
Friuli Venezia Giulia
Italia
Trentino Alto-Adige
Piemonte-Valle d´Aosta
Lombardia
Campania
Toscana
Emilia Romagna
Umbria
Marche
Lazio
LL’’abitudine al fumo in Italia e in Toscanaabitudine al fumo in Italia e in Toscana
Fonte: ARS su dati ISTAT
Proporzione di fumatori per genereAnni 1980-2010 - età ≥ 14 anni (anni 1987-1987: età ≥ 10 anni)
54,4
29,8
51,7
27,9
16,7 17,2
19,3
18,4
34,9
23,3
35,0
22,9
0
10
20
30
40
50
60
19
80
19
83
19
86
-87
19
93
19
94
19
95
19
96
19
97
19
98
19
99
20
00
20
01
20
02
20
03
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
%
Italia - maschi Toscana - maschi Italia - femmine
Toscana - femmine Italia Toscana
I fumatori in Toscana nel 2010 sono quasi 750.000
Il contesto nazionale e regionaleIl contesto nazionale e regionale
14,1
17,2
19,3 20,0
15,4
7,7
10,811,6 11,5
5,9
11,0
14,215,6 15,9
10,5
0
5
10
15
20
25
1993 2010 1993 2009 2010
Italia Toscana
%
Maschi Femmine Totale
Fumatori in Italia e in Toscana per genereetà 14-19 anni – anni 1993, 2009, 2010
Fonte: ARS su dati ISTAT
LL’’abitudine al fumo in Toscanaabitudine al fumo in Toscana
Proporzione di fumatori, ex-fumatori e mai fumatoriEtà ≥ 14 anni – Periodo 1986-2010Confronto Toscana – Italia, anno 2010
Abitudine al fumoToscana Italia
1986 1993 1997 2001 2006 2010 2010
Fumatori 30,0 27,3 25,3 25,7 22,9 22,9 23,3
Ex fumatori 9,0 21,4 23,3 24,5 25,5 25,7 23,8
Mai fumatori 61,0 51,3 51,4 49,8 51,6 51,3 52,9
La diminuzione dei fumatori è sostenuta soprattutto da coloro che hanno smesso di fumare, piuttosto che da coloro che non hanno mai sviluppato l’abitudine
Fonte: ARS su dati ISTAT
LL’’abitudine al fumo in Toscanaabitudine al fumo in Toscana
Proporzione di fumatori, ex-fumatori e mai fumatori per genereEtà ≥ 14 anni – Periodo 1986-2010
Fonte: ARS su dati ISTAT
Abitudine al fumo 1986 1993 1997 2001 2006 2010
Fumatori 36,1 34,6 31,8 31,2 27,5 27,9
Ex fumatori 22,2 30,6 31,8 33,5 33,2 33,5
Mai fumatori 41,7 34,8 36,4 35,3 39,3 38,6
Abitudine al fumo 1986 1993 1997 2001 2006 2010
Fumatori 17,8 20,8 19,3 20,6 18,7 18,4
Ex fumatori 6,5 13,0 15,4 16,1 18,6 18,6
Mai fumatori 75,7 66,2 65,3 63,3 62,7 63,0
LL’’abitudine al fumo in Toscanaabitudine al fumo in Toscana
Proporzione di fumatori per classi di età e genereAnni 1993 e 2010
Fonte: ARS su dati ISTAT
Classi di età 1993 2010 1993 2010 1993 2010
14-19 anni 15,6 10,5 19,3 15,4 11,6 5,9
20-29 anni 33,3 33,6 40,3 40,5 26,8 25,5
30-39 anni 37,0 26,7 41,9 31,1 32,2 22,1
40-49 anni 38,2 29,4 44,3 31,7 32,0 27,5
50-59 anni 29,9 27,8 34,7 32,7 25,7 23,0
60-69 anni 20,2 18,1 32,4 21,4 9,8 15,1
70 anni e più 9,7 11,3 18,2 16,6 3,7 7,4
Sono le fasce di età più adulta che sperimentano maggiormente la diminuzione del consumo di tabacco, soprattutto nel genere maschile
LL’’abitudine al fumo in Toscanaabitudine al fumo in Toscana
Fonte: ARS su dati ISTAT
Proporzione di fumatori, ex-fumatori e mai fumatori per genereAnno 2010
Classi di età Fumatori Ex-fumatori Mai fumatori
14-19 anni 2,4 1,1 8,5
20-29 anni 16,4 4,3 12,4
30-39 anni 19,2 13,3 16,9
40-49 anni 21,3 16,5 14,5
50-59 anni 19,7 17,4 14,2
60-69 anni 10,9 22,4 10,8
70 anni e più 10,1 25,0 22,7
Totale 100 100 100
60,2%
LL’’abitudine al fumo in Toscanaabitudine al fumo in Toscana
Fonte: EDIT 2008, PASSI 2007-2008
Percentuale e numero stimato di fumatori per AUSLEtà 14-69 anni – Anno 2008
AUSLdi residenza
EDIT (%) PASSI (%) Numero stimato dei fumatori
14-17 anni 18-69 anni N %
1 - Massa Carrara 13,1 24,1 34.235 23,6
2 – Lucca 14,1 22,0 33.849 21,6
3 – Pistoia 22,9 30,1 61.291 29,8
4 - Prato 20,8 21,6 38.564 21,6
5 - Pisa 10,4 22,9 53.246 22,3
6 - Livorno 19,6 21,6 53.755 21,5
7 - Siena 19,0 33,3 60.768 32,7
8 - Arezzo 13,1 33,5 79.449 32,5
9 - Grosseto 19,3 38,9 60.595 38,1
10 - Firenze 21,4 29,6 166.547 29,2
11 - Empoli 18,9 28,0 45.885 27,6
12 - Viareggio 16,8 29,6 35.031 29,0
TOSCANA 18,4 27,8 723.216 27,6
LL’’abitudine al fumo in Toscanaabitudine al fumo in Toscana
Numero medio di sigarette/die consumate per genereetà ≥ 14 anni – Trend 1993-2010
Numero medio di sigarette/die consumate – Confronto Italia - Toscanaetà ≥ 14 anni – Trend 1993-2010
Anni
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Maschi 15,9 17,1 15,7 15,3 15,5 16,3 17,3 16,0 16,2 14,6 15,6 14,0 15,2 15,7 14,2 14,2 13,5
Femmine 12,2 11,2 12,1 12,3 11,4 12,0 12,6 13,4 11,9 11,6 11,4 10,8 12,0 11,5 11,5 10,3 11,5
Anni
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Italia 15,1 15,1 14,8 14,7 14,5 14,6 14,7 14,6 14,7 14,4 14,0 13,3 13,4 13,3 13,5 13,2 12,7
Toscana 14,4 14,7 14,2 14,1 13,8 14,5 15,4 14,9 14,4 13,2 13,9 12,7 13,8 13,8 13,0 12,5 12,6
Fonte: ARS su dati ISTAT
Livello di istruzione familiare
Fumatori Ex fumatori Mai fumatori
Maschi
Alto 26,0 31,6 42,4
Medio - Alto 26,8 34,9 38,3
Medio - Basso 29,1 30,5 40,4
Basso 24,0 33,1 42,8
Femmine
Alto 19,2 23,5 57,3
Medio - Alto 21,3 17,8 60,9
Medio - Basso 14,4 17,3 68,3
Basso 11,4 6,4 82,3
Totale
Alto 22,8 27,7 49,5
Medio - Alto 23,9 26,0 50,0
Medio - Basso 21,0 23,2 55,8
Basso 17,0 18,2 64,8
Fumatori per genere e livello di istruzione familia reetà ≥ 11 anni – Anno 2010
Fonte: elaborazioni ARS su dati ISTAT
LL’’abitudine al fumo in Toscanaabitudine al fumo in Toscana
Abitudine al fumo: conclusioni generali
Nell’abitudine al fumo la Toscana si colloca in linea con la media nazionale
L’abitudine al fumo è un fenomeno in diminuzione grazie all’aumento degli ex-fumatori
MASCHI- Fumano in proporzione maggiore rispetto alle femmine;- Negli ultimi 30 anni, l’abitudine al fumo ha mostrato un trend in diminuzione;- Si osservano proporzioni maggiori di fumatori al sud rispetto al nord.
FEMMINE- Fumano in proporzione minore rispetto ai maschi;- Negli ultimi 30 anni, l’abitudine al fumo è rimasta sostanzialmente stabile;- Si osservano proporzioni maggiori di fumatrici al centro-nord rispetto al sud.
L’abitudine al fumo si differenzia fra i due generi:
Rispetto ai dati nazionali, l’abitudine in Toscana è meno diffusa negli uomini e più diffusa nelle donne.
L’indagine EDIT
Epidemiologia dei Determinanti dell’Infortunistica stradale in Toscana
INDAGINE MULTIRISCHIOINDAGINE MULTIRISCHIO
2005
Febbraio – Aprile2008-2011
Febbraio - Maggio
L’indagine è stata realizzata mediante la somministrazione di un questionario anonimo su di un campione rappresentativo per AUSL degli Istituti Superiori di II grado toscani
AREE DI STUDIO INDAGATE
• sicurezza stradale• consumo di alcol• consumo di tabacco• consumo di sostanze psicotrope• comportamenti sessuali• abitudini alimentari• relazioni con la famiglia ed il gruppo dei pari• attività sportiva e altri stili di vita
• sicurezza stradale• consumo di alcol• consumo di tabacco• consumo di sostanze psicotrope e gioco d’azzardo• comportamenti sessuali• bullismo• abitudini alimentari• relazioni con la famiglia ed il gruppo dei pari• attività sportiva• distress psicologico
L’indagine EDIT Epidemiologia dei Determinanti degli Incidenti stradali in Toscana
CAMPIONAMENTO:con modalità random dalla lista delle scuole medie secondarie statali della Toscana
stratificando per AUSL e per tipologia di istituto
AUSL2005 2008 2011
N°istituti
N°questionari
N°istituti
N°questionari
N°istituti
N°questionari
1 – Massa Carrara 3 225 6 457 4 352
2 – Lucca 4 396 5 447 4 381
3 – Pistoia 4 355 4 314 5 423
4 – Prato 5 409 4 317 4 394
5 – Pisa 5 455 4 319 4 402
6 – Livorno 6 544 4 356 4 373
7 – Siena 6 506 4 326 4 370
8 – Arezzo 5 435 8 713 4 368
9 – Grosseto 5 420 4 363 4 322
10 - Firenze 5 533 10 866 7 353
11 – Empoli 4 306 4 394 4 357
12 – Viareggio 4 367 4 341 4 334
Totale 56 4.951 61 5.213 52 4.829
LL’’ indagine EDIT 2011indagine EDIT 2011
Le domande
del questionario
Proporzione di ragazzi che hanno provato a fumare e fumatori regolari – anni 2005, 2008, 2011
Fumatori regolari2005 2008 2011
Maschi 18,3 22,5 22,6
Femmine 20,0 24,2 25,7
64,9
19,2
67,7
23,4
64,8
24,1
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Provato a fumare Fumatore regolare(le compra regolarmente)
%
2005 2008 2011
Anno % fumatori regolari
2005 29,62008 34,92011 37,4
Età media di inizio al fumo: 15 anni
73%
49%
p=0,0000
Abitudine al fumo per AUSL di riferimento – anno 2011
24,2
13,8
24,5
14,4
26,4
26,7
23,8
23,9
26,8
28,6
22,6
20,7
24,1
13,5
13,7
16,5
14,2
15,7
12,5
13,3
13,3
12,3
12,8
14,0
19,9
14,0
62,3
72,5
59,0
71,4
58,0
60,8
62,9
62,9
60,8
58,6
63,4
59,4
61,9
AUSL 1 - MS
AUSL 2 - LU
AUSL 3 - PT
AUSL 4 - PO
AUSL 5 - PI
AUSL 6 - LI
AUSL 7 - SI
AUSL 8 - AR
AUSL 9 - GR
AUSL 10 - FI
AUSL 11 - Emp
AUSL 12 - Viar
Regione Toscana
Fumatore regolare Fumatore occasionale Non fuma
p=0,0107
23,3
16,1
22,4
15,8
23,2
23,9
23,2
18,1
26,1
27,7
21,5
20,2
22,6
11,4
10,1
15,9
9,6
13,4
13,7
14,5
13,0
12,6
13,0
9,2
14,5
12,7
65,3
73,8
61,8
74,5
63,4
62,4
62,4
68,9
61,3
59,3
69,2
65,3
64,7
AUSL 1 - MS
AUSL 2 - LU
AUSL 3 - PT
AUSL 4 - PO
AUSL 5 - PI
AUSL 6 - LI
AUSL 7 - SI
AUSL 8 - AR
AUSL 9 - GR
AUSL 10 - FI
AUSL 11 - Emp
AUSL 12 - Viar
Regione Toscana
Fumatore regolare Fumatore occasionale Non fuma
Abitudine al fumo per AUSL di riferimento – anno 2011 - Maschi
p=0,0023
25,3
11,4
26,8
12,9
29,8
29,8
24,5
29,5
27,6
29,5
23,8
21,3
25,7
16,0
17,4
17,3
19,0
18,0
11,1
12,0
13,5
12,1
12,5
19,2
25,7
15,3
58,7
71,2
55,9
68,1
52,2
59,1
63,5
57,0
60,3
58,0
57,0
53,0
59,0
AUSL 1 - MS
AUSL 2 - LU
AUSL 3 - PT
AUSL 4 - PO
AUSL 5 - PI
AUSL 6 - LI
AUSL 7 - SI
AUSL 8 - AR
AUSL 9 - GR
AUSL 10 - FI
AUSL 11 - Emp
AUSL 12 - Viar
Regione Toscana
Fumatore regolare Fumatore occasionale Non fuma
Abitudine al fumo per AUSL di riferimento – anno 2011 - Femmine
28,3
25,9
33,7
30,832,2
37,7 37,2
33,432,9
37,4
41,9
25,4
30,128,6
24,6
29,7
35,4
33,6
37,8
34,5
36,6
36,9
38,038,8
35,8
33,1
29,8
20
25
30
35
40
45
2005 2008 2011 2005 2008 2011 2005 2008 2011
%
Basso Medio Elevato
BassoMedio
Elevato
I consumi dei giovani
Proporzione di fumatoriper livelli di consumo di sigaretteTrend 2005, 2008, 2011
Maschi TotaleFemmine
p=0,0014
0
10
20
30
40
50
60
AUSL 1MS
AUSL 2LU
AUSL 3PT
AUSL 4PO
AUSL 5PI
AUSL 6LI
AUSL 7SI
AUSL 8AR
AUSL 9GR
AUSL 10FI
AUSL 11Emp
AUSL 12Viar
%
Maschi Femmine Totale
Distribuzione percentuale dei fumatori con consumo giornaliero elevato per AUSL e genereAnno 2011
30,1
35,8
41,9
RegioneToscana
Il consumo di tabacco secondo l’istituto scolastico frequentato
Distribuzione percentuale degli studenti che hanno provato a fumare almeno una volta nella vita secondo la tipologia di istitu to e il genere – anno 2011
Tipologia di istituto Maschi Femmine Totale
Liceo scientifico o classico 52,5 62,9 58,2
Istituto tecnico e liceo socio-pedagogico 62,4 70,5 65,9
Istituto professionale, d’arte e liceo artistico 68,8 77,1 72,6
Totale 60,9 68,8 64,8
p=0,0000
16,7
21,8
30,7
21,1
25,7
33,7
19,1
23,5
32,1
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Liceo scientifico e classico Ist. tecnico e liceo sociopedagogico
Ist. Professionale, d'arte eliceo artistico
%
Maschi Femmine Totalep=0,0000
Distribuzione percentuale dei fumatori regolari secondo la tipologia di istituto e il genereAnno 2011
Distribuzione percentuale del consumo di sigarette giornaliero secondo latipologia di istituto - Anno 2011
p=0,0000
45,7
29,319,5
32,3
33,3
34,4
22,0
37,446,1
0%
25%
50%
75%
100%
Liceo scientificoe classico
Ist. tecnico eliceo socio pedagogico
Ist. Professionale,d'arte e liceo artistico
Basso Medio Elevato
Maschi 27,6Femmine 18,4
Maschi 42,7Femmine 31,5
Maschi 50,5Femmine 41,4
Il consumo di tabacco secondo l’istituto scolastico frequentato
28,4
18,7
33,3
20,1
30,9
19,3
0
5
10
15
20
25
30
35
Almeno uno dei genitori fuma Nessuno dei genitori fuma
%
Maschi Femmine Totale
Il contesto familiare:l’abitudine al fumo dei genitori
Distribuzione percentuale degli studenti che hanno provato a fumare almeno una volta nella vita secondo l’abitudine al fumo de i genitori e il genereAnno 2011
Abitudine al fumo dei genitori Maschi Femmine Totale
Almeno uno dei genitori fuma 65,8 74,3 70,1
Nessuno dei genitori fuma 57,7 64,5 60,9
Totale 60,9 68,8 64,7
p=0,0000
Distribuzione percentuale dei fumatori secondo l’abitudine al fumo dei genitori e il genere - Anno 2011
p=0,0026
Il contesto familiare:l’abitudine al fumo dei genitori
27,734,9
33,3
33,6
39,031,5
0%
25%
50%
75%
100%
Almeno uno dei genitori fuma Nessuno dei genitori fuma
Basso Medio Elevato
Distribuzione percentuale del consumo di sigarette giornaliero secondo l’abitudine al fumo dei genitori - Anno 2011
Maschi 45,5Femmine 33,8
Maschi 37,7Femmine 24,9
p=0,0014
Il contesto familiare:il livello di istruzione familiare
Distribuzione percentuale degli studenti che hanno provato a fumare almeno una volta nella vita secondo il livello di istruzione f amiliare e il genere - Anno 2011
Livello di istruzione familiare Maschi Femmine Totale
Basso 65,5 73,1 69,5
Medio 61,7 70,0 65,8
Elevato 59,4 62,6 60,8
Totale 60,9 68,8 64,7
p=0,0419
24,823,5
18,8
32,3
26,0
22,3
28,7
24,7
20,3
0
5
10
15
20
25
30
35
Basso Medio Alto
%
Maschio Femmina Totale
Distribuzione percentuale dei fumatori secondo il livello di istruzione familiare e il genere - Anno 2011
p=0,1099
Il contesto familiare:il livello di istruzione familiare
24,831,1
38,3
38,033,1
31,9
37,2 35,829,8
0%
25%
50%
75%
100%
Basso Medio Elevato
Basso Medio Elevato
Livello di istruzione familiare
Maschi 52,0Femmine 26,5
Maschi 42,3Femmine 29,9
Maschi 29,4Femmine 30,3
Distribuzione percentuale del consumo di sigarette giornaliero secondo il livello di istruzione familiare - Anno 2011
p=0, 4860
Il consumo di tabacco e gli altri comportamenti
Distribuzione percentuale degli episodi di binge drinking tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali
Distribuzione percentuale del consumo di sostanze stupefacenti tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali
Distribuzione percentuale degli incidenti stradali tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali
62,9
25,8
37,1
74,2
Fumatori regolari
Fumatori occasionali o non fumatori
SI NO
Episodi di binge drinkingp=0, 0000
71,1
12,3
28,9
87,7
Fumatori regolari
Fumatori occasionali o non fumatori
SI NOConsumo di sostanze stupefacenti negli ultimi 30 giorni
p=0, 0000
20,6
9,4
79,4
90,6
Fumatori regolari
Fumatori occasionali o non fumatori
Incidente con accesso in PS o ricovero ospedalieroNessun incidente o incidente senza conseguenzep=0, 0000
Il consumo di tabacco e gli altri comportamenti
Distribuzione percentuale dei comportamenti da bullo tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali
Distribuzione percentuale dei giocatori problematici tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali
15,8
8,0
84,2
92,0
Fumatori regolari
Fumatori occasionali o non fumatori
SI NO
Giocatore problematicop=0, 0000
Distribuzione percentuale dei rapporti sessuali precoci tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali
25,0
7,4
75,0
92,6
Fumatori regolari
Fumatori occasionali o non fumatori
SI NO
Rapporti sessuali precocip=0, 0000
Distribuzione percentuale del livello di distress psicologico tra i fumatori e i non fumatori o fumatori occasionali
24,5
15,2
75,5
84,8
Fumatori regolari
Fumatori occasionali o non fumatori
Elevato Lieve/moderatoLivello di distress psicologico
p=0, 0000
27,3
16,4
72,7
83,6
Fumatori regolari
Fumatori occasionali o non fumatori
SI NOComportamento da bullo
p=0, 0000
ConclusioniConclusioni
~ Il 65% degli studenti toscani ha provato a fumare
Età media di inizio al fumo = 15 anni
1 studente su 4 diventa fumatore abituale
Le AUSL in cui si fumadi più: FirenzeMF, GrossetoMF, LivornoMF, PisaF
di meno: PratoMF, LuccaMF, ViareggioMF, EmpoliF
Dal 2005 al 2011 è aumentata la proporzione di studenti che fumano più di 10 sigarette al giorno
Le AUSL in cui si registrano consumi maggiori sono: Massa Carrara, Pistoia, Livorno, Arezzo e Firenze
Tra gli studenti che frequentano gli istituti professionali o ad indirizzo artistico, abitano in famiglie in cui almeno uno dei genitori fuma e meno scolarizzate si registrano proporzioni più elevate di fumatori abituali e consumi di sigarette più alti
Rispetto ai non fumatori o ai fumatori occasionali, una proporzione maggiore di studenti che hanno sviluppato l’abitudine al fumo:
� Ha avuto episodi di binge drinking nel corso dell’ultimo mese;� Ha consumato sostanze stupefacenti negli nel corso dell’ultimo mese;� Ha avuto incidenti gravi;� Presenta un “disagio” psicologico;� Adotta comportamenti da bullo;� È giocatore d’azzardo problematico;� Ha avuto rapporti sessuali prima dei 14 anni.
�
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didididi
comportamenti
comportamenti
comportamenti
comportamenti
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