DALLE 08.30 alle ALLE 15.00 Moderatori: Stefano Tardivo, Viviana Olivieri, 08.30 Saluti: Chiara Bovo, 08.30-09.30 Linguaggio materno come origine del linguaggio, Stefano Quaglia 09.30-10.00 la Comunicazione Viviana Olivieri, 10.00-10.30 Evoluzione della relazione nel bambino – Franco Pajno Ferrara, 10.30-11.00 La relazione degli adulti e il ruolo dei neuroni a specchio Giuseppe Cuoghi , 11.00 – 11.30 il linguaggio e relazione nell’anziano, Vincenzo di Francesco, 11.30 – 12.00 linguaggio e cultura sanitaria, Maria Gabriella Landuzzi, 12.00-12.30 Il linguaggio tra pari e col paziente, Arnaldo Soldani, 13.30 – 14.00 il linguaggio medico, Roberto Castello, 14.00-14.30 linguaggio medico legale, Dario Raniero 14.30-15.00 Cuore per la sicurezza del paziente, Stefano Tardivo 15.00-15.30 Quale comunicazione azienda cittadinanza? Alberto Cristani, Responsabile Ufficio Stampa, AOUI Verona Responsabili Scientifici Chiara Bovo, Direttore Sanitario, AOUI Verona Viviana Olivieri , Formatore Servizio per Lo Sviluppo della Professionalità e l’Innovazione, AOUI Verona Corrado Vassanelli, Direttore Cardiologia Clinicizzata, AOUI Verona Relatori Chiara Bovo, Direttore Sanitario, AOUI Verona Roberto Castello, Direttore Medicina e SDC, AOUI Verona Alberto Cristani, Responsabile Ufficio Stampa, AOUI Verona Giuseppe Cuoghi , Medicina delle Dipendenze, AOUI Verona Vincenzo di Francesco, Direttore Geriatria A, AOUI Verona Maria Gabriella Landuzzi, Dipartimento Scienze Umane, Università degli Studi Verona Viviana Olivieri, Formatrice Servizio Sviluppo Professionalità Innovazione, AOUI Verona Franco Pajno Ferrara, Neuropsichiatra infantile Stefano Quaglia, Provveditore degli Studi Verona Dario Raniero, Dipartimento di medicina Legale, AOUI Verona Arnaldo Soldani, Dipartimento Linguistica, Università degli Studi Verona Stefano Tardivo, Responsabile Sicurezza paziente, AOUI Verona, Corrado Vassanelli, Direttore Cardiologia, AOUI Verona Finalità Il percorso sull’evoluzione del linguaggio, sia esso verbale, non verbale o corporeo assume valore tecnico specialistico per gli operatori sanitari in quanto la comunicazione, la relazione col paziente è parte integrante della sua presa in carico sia da un punto di vista assistenziale che umanizzante. La terminologia linguistica tecnica specifica e l’esperienza che si acquisisce nel tempo non garantiscono la qualità della relazione col paziente. Il curare, il care e la capacità di “accogliere” riconoscono un percorso antropologico e filosofico che trova le proprie radici nel linguaggio materno, in parole povere… nell’italiano. Come il linguaggio medico anche la lingua burocratica e legislativa sono lingue speciali, “per addetti ai lavori” e presenti in ospedale, ad esempio il consenso informato e nelle varie pratiche burocratiche svolte dal cittadino presso gli uffici amministrativi. Negli anni grazie ai lavori di gruppo fatti all’interno dei corsi di formazione sui temi della comunicazione, sono state raccolte le esperienze dei professionisti partecipanti inerenti la loro modalità di comunicare col paziente e le loro riflessioni sulla possibilità di tradurre il linguaggio medico in un parlato comprensibile all’utenza. La riflessione è stata ampliata verso il linguaggio legislativo e burocratico. La giornata di studio vuole, con un approccio multidisciplinare, rappresentare un contributo al valore e all’utilizzo del linguaggio nel corso della vita e in ospedale nella presa in carico del paziente.