-
L i ricordate, i vecchi telefoni neri,di bachelite, pesanti come
un'ar-ma impropria, con il cerchio di se-lezione tanto duro da
lasciare il segnosul dito, e con il meccanismo di com-posizione
sferragliante come una loco-motiva? Oggi sono introvabili, e
forseproprio per questo, divenuti un oggettodi arredamento, che sta
bene nel salot-to buono e fa tanto old style. lo ne ave-vo uno, a
casa, addirittura da muro (aproposito, la SIP, allora SE!, faceva
edancor oggi fa pagare una piccola quantoassurda sovrattassa per
l'apparecchioda tavolo, sebbene quello da muro siavirtualmente
indisponibileJ e a distanzadi tanti anni, ricordo le interminabili
te-lefonate di allora, in piedi e faccia al mu-ro. Addirittura si
vendevano certi luc-chetti che applicati al cerchio combina-tore ne
impedivano la rotazione; supe-rare l'ostacolo era un gioco da
ragazzi:bastava battere con una certa regolaritàsulla forcella
tante volte quanto erano lecifre del numero per risolvere il
proble-ma. Per quelli proprio inabili nell'uso ditale stratagemma
l'altra soluzione con-
282
MACINTOSH
Fax Modemdi Raffaello De Masi
sisteva nello svitare il fermo del cerchioe sostituirlo con uno
prelevato da un al-tro apparecchio.
Nel mondo di oggi, dei telefoni cellu-lari e della trasmissione
via satellite, ilvecchio telefono nero fa sorridere. Econfrontato
con i modem/fax dei qualiparleremo in questo articolo ci
sembradavvero di confrontare il pigmeo conPolifemo.
Di un FaxModem dedicato a Mac ab-biamo già parlato una volta su
questepagine l'anno passato; era il primo mo-dello di DoveFax, che
già allora, a quan-to ricordo, ottenne elogi e premi sulcampo per
l'affidabilità d'uso, la facilitàoperativa e la completa e facile
integra-bilità nell'ambiente Mac. Il suo avversa-rio, in questa
prova, è Abaton Interfax,una macchina alla quale, fin
dall'inizio,arrise gran successo di vendita, ancheprobabilmente
grazie a un buon battagepubblicitario e ad un adeguato
rapportoprezzo/prestazioni.
Per la verità il confronto è un pocosleale; sarebbe stato più
giusto con-frontare Abaton con il più piccolo dei
modelli Dove, quello della passata pro-va, in quanto si tratta
di macchine conlivelli di prestazioni analoghe, e, in de-finitiva,
dello stesso prezzo. DoveFax+,il modello del quale vi parleremo in
unaprossima puntata, è di potenza e pre-stazioni più elevate, e può
essere con-siderato di classe senz'altro superiore ri-spetto a
quella dei due concorrenti. Co-sì, cari lettori, consìderate
l'articolo chevi proponiamo come la presentazione diuna
attrezzatura da scegliere anche infunzione del costo.
Abaton Interfax48/96Abaton E/eetronie Companya Subsidiary of
Everex Systems, /ne48431 Mi/mont DriveFreemont, CA 94538
Dotato di una confezione accurata ecompleta, questo fax-modem
viene for-nito, anche sui cataloghi di rivenditoriUSA, per quanto
riguarda l'alimentazio-ne, in ambedue le configurazioni 110-60e
220-50, a segno della sempre mag-giore attenzione che i rivenditori
presta-no ai mercati europei (molte divisioni divendita hanno una
sezione internaziona-le dotata di impiegati esperti di lingue).La
macchina, custodita in una grossascatola di cartone ondulato,
protetta inmaniera esemplare con schiuma e in-serti in cartone, è
dotata di due manualirealizzati in pesante carta patinata,
delsoftware di gestione e del cavo di ali-mentazione.
L'hardware è rappresentato da un ap-parecchio della grandezza di
un matto-ne, del colore grigio un po' più chiaro diquello dei
notebook Apple (strano casodi preveggenzaL piuttosto pesante.
Laparte superiore è attraversata dalle clas-siche scalfature Apple
e quella anterioreda una fessura, che percorre la macchi-na per
tutta la sua lunghezza, e contie-ne una serie di spie di cui diremo
trapoco. Posteriormente, da sinistra a de-stra, vediamo
l'interruttore d'accensio-ne, la presa d'alimentazione minidin a
5pin, una porta seriale di connessionecon l'analoga porta modem del
Mac, ele due porte di I/O del segnale telefo-nico.
MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992
-
MACINTOSH
14.-;
2.\
~ITA
~I Concei I
181 Schedule
Uno dei tre file princi-pali di gestione dellamacchina. In alto
a si-nistra FaxMaker, il dri-ver di stampa destina-to a convertire
il docu-mento in un file faxabi-le.
Mer 19:26:52
gj'14,71"B dispo ...
InterFo" 1.2.1
numero telefonico. Una rapida scelta allaporta d'invio,
attraverso un semplice cli-ck su una icona e il gioco è fatto.
Superate le opzioni obbligatorie, pas-siamo a quelle
preferenziali: dal menuEdit scegliamo «Preferences» e avremoa
disposizione tre check box, una fine-
~
(D1rectory) D Poli( Unllsted )
( Ih~l1\l)lH~)________ 0
AppleTalk ONan Collegato@Callegoto T2-7.0
Stampo i.n Backgraund: ~ ~Io
Mer 19:25:59
C919:26
[fj]1-04-92
Composizione
SF~xM~kPr
'F.Ià~
Intnf.ax Control
~Il
Scelta Risorse
{l' Scegli uno LoserViri.ter:Loserwri. ter II NT {l'
~ ;: Archiuio Composizione Vista CI8sse Altro DO
f'.() Tr&1m FaHMeker vl.2 Im Quollly: @ Stondord o FineNo
Poge Ronge: @ RII O From: Dlo: Dt~ Couer poge: D Include ~
To be sent: Destlnatlon:NE
èi.l
cepepa
• ;se
iO
~~hxM.abr•L.anrVrit.,..
liuio Composizione
....•.•
I risultati della utiliz-zazione del driver; sinoti la scelta
della ri-soluzione (200x200 o200x100) la possibilitàdi inserire una
paginadi copertina, l'orologioper gestire lo schedu-ling e la
possibilità dipol/ing.
/I contenuto dei di-schetti di sistema.
SIP sta aggiornando in fretta tutta la suarete al secondo
standard, ma molte areesono ancora servite da vecchie centrali,con
il più anziano protocollo), e succes-sivamente, la scelta d'invio
della rigad'header, la classica riga di testata con-tenente il nome
del trasmettitore e il suo
Installazione ed uso
L'installazione è estremamente sem-plice e conforme ai comuni
standardMac. La macchina può essere connessaanche ad una segreteria
telefonica, e laprecede nel collegamento seria le. Sitratta, in
tutto di collegare tre cavi, eprestare un poco più di attenzione
all'in-stallazione del software.
Riguardo a questo occorre dire cheAbaton Interfax dovrebbe poter
funzio-nare anche su macchine dotate solo difloppy (ma ce ne
saranno più in giro?);ovviamente la possibilità è solo
teorica;sebbene il software fornito utilizzi unoschema di
compressione dei documentiprodotti che permette la riduzione
deglistessi fino al 75%, approntare un di-schetto specifico per
l'uso di Abaton In-terfax, con il software di sistema e leutility
di gestione, anche ridotti all'osso,e magari compressi, è pura
utopia.
Abaton Interfax non possiede un veroe proprio programma di
installazione.D'altro canto è piuttosto semplice ese-guire le poche
procedure necessarieper rendere operativo il software forni-to.
Basta creare una cartella in cui in-stallare tutto quanto contenuto
nei duedischetti, ad esclusione di un INIT, l'ln-terfax Control,
che va inserito nella Car-tella Sistema. Il passo
immediatamentesuccessivo è quello di configurare il di-spositivo
stesso, cosa che si fa attraver-so l'applicazione principale.
Il menu di setup comprende diverseopzioni e moduli da
completare, obbli-gatoriamente o facoltativamente.
Dopol'indispensabile inserimento del nomedell'utente e del suo
numero di telefo-no, occorre decidere come utilizzareAbaton
Interfax. I casi sono diversi; sesi dispone di una linea dedicata,
è piùcomodo selezionare un numero di squil-li, in risposta,
piuttosto ridotto (1 o 2);se, come più spesso succede una lineaè
condivisa tra fax e apparecchio tele-fonico, potrebbe essere più
opportunoallungare il tempo di risposta, e portareil numero di
squilli, dopo l'attivazioneautomatica del modem, a cinque o
sei(questo ha ancora più senso se l'impian-to serve anche una
segreteria telefoni-ca). Un'altra tecnica potrebbe comun-que essere
quella di spegnere il fax-mo-dem quando si prevede di non
avernebisogno.
Andando oltre, occorre selezionare illivello dello speaker
incorporato nel mo-dem stesso; in altri termini, quando uti-lizzato
per trasmettere il dispositivo faràascoltare, al volume desiderato,
l'opera-zione di composizione del numero. Oc-correrà altresì
indicare il protocollo dicomposizione del numero (decadico o
inmultifrequenza; si tenga conto che la
MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992 283
-
MACINTOSH
,. ~ Rrchiuio Composizione Altro DD
stre di distribuzione. Tutti questi am-bienti sono tra loro
collegati e interagen-ti e concorrono a creare l'ambiente dilavoro;
per poter trasmettere un fax oc-corre:- avere una destinazione
remota, sot-to forma di numero telefonico del de-stinatario.-
Selezionare il numero telefonico de-siderato in una phone directory
(o crea-re, all'occorrenza, l'uno e l'altra); occor-re solo
verificare che la directory nonabbia una grandezza superiore a
32kbyte.- Ricordare alcune regolette che pos-sono semplificare di
molto la vita: la FaxDirectory (che può essere addirittura an-che
vuota, ma che deve esistere fisica-mente nel System Folder) è
l'unica cheil driver di stampa riesce a riconoscere.Inoltre, se una
trasmissione in arrivo in-clude il numero telefonico di chi invia,
ilsistema di gestione della Fax Directorycerca nel suo indice il
numero stesso.Se il numero viene trovato i documentisono
automaticamente intestati col no-me di chi invia e non con il
numero te-lefonico. È una utility in più che nonguasta certo.
Circa la Phone Directory c'è parec-chio da dire, visto che è
intorno ad essache si sviluppa tutta l'operazione di par-
"o~ InterfoH Control =L 'INIT di cui parlianonel cesto: in alto
a de-SCrail bottone per la ri-spos ta di soccorso incaso di
chiamaca laximprevista.
IJJ~MouSl!
typi
Ccart"l1a
o (ont
tenza e recupero di messaggi in arrivo.La FD contiene due liste
provviste dibarre di scorrimento: i numeri telefoni-ci,
corrispondenti a una lista di nomi, euna Distribution List, un
gruppo di distri-buzione di numeri di telefono.
Per creare una nuova entry nella listaè sufficiente selezionare
« New Num-ber» dal menu Phone, o battere Com-mand-E. Si apre una
finestra vuota, cheoccorrerà riempire con una serie di datiquale il
nome dell'utente, il suo nume-ro, e un codice di sicurezza, di cui
di-remo tra poco. Nell'inserimento del nu-mero di telefono (che
sarà composto, loripetiamo, direttamente dal modem) èpossibile
inserire codici di controllo, co-me quello di scelta pulse-tone
(chebypassa il setup delle preferenze). dipausa, che inserisce una
breve sosta tranumero e numero, di attesa (il modemfa squillare il
telefono per trenta secon-di, seguiti da una pausa di cinque
primadi analizzare il successivo carattere nellasequenza). È
possibile importare dire-ctory telefoniche create con altri
pro-grammi, purché salvate in formato te-sto.
La controparte della Phone Directoryè la lista di distribuzione
(Distribution Li-st). che, affiancata alla prima riceve,
persemplice trascinamento, i numeri di te-
Preferences[8J Precision bitmop olignment (6% enlorgemenO?181
Font subsUtutìon?181 Print receiued p8ge he8der?[8J Delete fOH file
ofter sending?181 Send couer poge? [Chonge)Phone number digits to
moteh: ~
Oefoult lJiewer ~8gnific8tion: EJFOH folders: @ In Moil O QuI
Moil [ChongeJ
n QK II ~
~~
~Ar-abic
Idle.
Next
OOfff "1.2.1 ~
@ c=JNo unopened Faxs.
Activì ty:
RemoteSpeed:
Qual i ty:
Poge:
@OnInt.erFax Contro I :
NoteMan.llg(,r'"lcon lnshll.r
~Font Uti1it\l"t"l
DiskDoubl.,.-lM "pp
L'ambiente di utilizzodell'applicazione Aba-ton Interfax; da
notarela gestione delle prefe-renze, che però posso-no essere in
parte su-perace dalle opzioni deldriver di stampa.
stra alfanumerica e un bottone da set-tare. Attraverso l'uso
combinato di que-ste opzioni è possibile adottare una mi-gliore
risoluzione, durante la spedizione,del documento, dei font
utilizzati, la so-stituzione automatica degli stessi (atten-zione;
si tratta di opzioni simili a quellepresenti in «Page Setup», ma
non ad es-se corrispondenti, per cui abbinando leune e le altre
opzioni, è possibile avererisultati qualitativamente molto
buoni).l'organizzazione dei messaggi, in entratae in uscita, in
cartelle dedicate ed il con-trollo dei numeri di telefono
utilizzati, ve-rificandoli con quelli contenuti nella ru-brica che
Interfax crea e provvede con-tinuamente ad aggiornare.
Ancora, per completare il panoramadell'area di setup, ricordiamo
la possi-bilità di far avvisare a video l'invio e laricezione di un
messaggio attraverso lacomparsa di una icona e/o un suono
diavvertimento.
Durante l'uso, l'applicazione Interfaxcrea, gestisce e aggiorna
cinque file diservizio, che risiedono nel System Fol-der. Il primo
è il FAX Directory, la «ru-brica» telefonica di cui dicevamo
pocan-zi, che contiene i nomi e i numeri deinostri corrispondenti.
Questa directoryrisiede stabilmente nel System Folder,ma ad essa
possono far capo altre di-rectory, che fisicamente possono
risie-dere in qualsiasi punto del disco.
Il file successivo, anche in ordine didislocazione sull'HD, è il
Fax Schedule,che contiene e aggiorna la lista dei tempie delle
destinazioni dei messaggi ancorada inviare. Tre file aggiuntivi,
infine con-tengono «la posta», vale a dire i mes-saggi ancora da
aprire, quelli già speditie che si desidera conservare e,
infine,dei quali è stata presa visione, ma deiquali non è stata
ancora decisa la sorte.
Analogamente a quanto avveniva an-che in DoveFax, il manuale
invita l'uten-te, appena eseguito il collegamento estabilito il
setup, ad inviare la scheda diregistrazione attraverso il
fax-modemstesso. Si tratta di trasmettere (stavoscrivendo spedire)
un documento giàprecostruito e presente sui dischetti dicorredo,
che contiene tutte le caratteri-stiche e generalità
dell'acquirente. Pochisecondi e il gioco è fatto! Comunque,
èpresente anche la classica cartolina di re-gistrazione.
La gestione del traffico faxIl cardine dell'ambiente di
ricezione-
.trasmissione è rappresentato dalle dire-ctory telefoniche. La
gestione di que-st'area si basa su quattro sub-ambientiprincipali:
la directory principale, le di-rectory accessorie e le finestre di
edi-ting dei numeri telefonici e delle fine-
284 MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992
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MACINTOSH
L'invio e la ricezionedei documenti
li' The following major inconveniente h8S occu_rred:~ Scanner
errar. Mok:e 5ure scanner resource 15 in
System Folder, ond scanner is on ond connected.-35
guarda la possibilità di spedire docu-menti dall'interno
dell'applicazione ln-terfax. La tecnica è abbastanza similetranne
che per il fatto che occorre crea-re un protocollo d'invio per ogni
docu-mento da spedire. Questo avviene at-traverso la creazione di
un documentolabile di scheduling, che comprenderà ilfile da inviare
e, ovviamente, il o i de-stinatari scelti come al solito nella
Pho-ne Directory.
Ma a parte queste opzioni, piuttostosimili a quelle viste in
precedenza, l'ap-plicazione lnterfax è capace di
eseguirel'operazione di polling, parola terribileche significa, più
semplicemente, richie-sta ad un fax remoto se ha qualche do-cumento
da inviarci. E qui entra in gio-co, manco a farlo apposta, il
SecurityCode, la password di cui avevamo dettoin precedenza.
Per evitare che una macchina desti-nata al polling possa essere
interrogatada personale non autorizzato, è possi-bile accedervi
solo dopo aver specifica-to un codice di sicurezza, ecco
allorasvelato cosa deve contenere la caselladella scheda di
corrispondente descrittain precedenza. Quando il nostro faxeseguirà
la chiamata al fax remoto, spe-cifiche anche il codice di sicurezza
el'accesso sarà permesso.
Se una trasmissione non ha buon esi-to, viene creata una
registrazione delmancato contatto, e la cosa termina lì.AI momento
opportuno si può aprire lafinestra di scheduling dei fax e
sempli-cemente c1iccando sulla icona di tra-smissione, ricevere le
informazioni rela-tive al mancato collegamento. Allo stes-so modo
esiste una finestra, denomina-ta delivered mail, che raccoglie dati
ca-ratteristici riguardanti le trasmissionigiunte a buon fine, come
data e mo-mento del collegamento, nome e nu-mero del
corrispondente, numero di pa-gine del documento, tempo
impiegatonella trasmissione e nome del docu-mento inviato (un poco
come i reportche, a intervalli diversi, i fax espellonocon i report
dei messaggi in entrata euscita).
La ricezione di un FaxRicevere un fax con lnterfax è cosa
pressoché trasparente. In effetti nondobbiamo nemmeno
intervenire sullatrasmissione stessa. Ci pensa Mac.Inoltre il
calcolatore continua a seguirequello che stiamo facendo in quel
mo-mento, in quanto la ricezione avviene inbackground. L'unica cosa
che ci fa in-tendere che il nostro Mac sta «inghiot-tendo» un fax è
la presenza, al postodella mela, di una iconetta rotante.
AI momento opportuno possiamo de-
sione. A questo punto creeremo il no-stro documento all'interno
dell'applica-zione da noi utilizzata (ad esempio Word5 o Claris
Cad).
Creato il documento finale (documen-ti grafici comprendenti più
pagine saran-no inviati in sequenza di formati A4 se-condo l'ordine
di stampa prescelto nel-l'ambiente del programma utilizzato),
siindica l'ordine di stampa, come al solito,e al posto della
finestra ben nota ecco-ne una leggermente diversa.
Notiamo immediatamente due diffe-renze: la possibilità di
scegliere tra qua-lità normale e fine (corrispondente alledue
classiche risoluzioni fax) con risolu-zione verticale una doppia
dell'altra, macon tempi di trasmissione anche doppi.Alla destra
della finestra ecco comparireun check box di scheduling, che
unavolta selezionato, srotola in lunghezza lafinestra mostrando
alcune aree di sceltaaggiuntive. È così possibile
sceglieredestinazioni diverse per lo stesso fax,assegnando a
ciascuna un orario di tra-smissione preciso. L'applicazione,
attra-verso il driver, creerà un documento dispool su disco che
successivamente, inbase al tempo di scheduling, sarà invia-to ai
destinatari.
Altra tecnica, certamente meno pre-feribile, ma non certo da
ignorare, ri-
Uno dei messaggi dierrore, pazientementeed esaurientementepoi
spiegati nel ma-nuale.
::01 leMod•.m Port Print,,. Port
Configuration
Nome I cloudette & momolaFOK phone 10123+456789
UDite phone 1_9_87_6_.5_43_2_11 _
Rings before answering: CI)@ Rlwoys O Between 0:00 [;) ond 0:00
(;J
Speolcer onnoyonce leuel: QID[8J Speak:er on during dioling
onlyDiflling Mode: @Tane O Pulse~ Send poge headers?Port: [%J ~ t
OK l)
Phone
eloudette & mmomola 6' cla
,. ; file [dit I n BON Dut BOK Phone
La configurazione ini-ziale del proprietario,con le diverse
scelte disetup.
lefono dell'altra finestra. Cosa sia unaDistribution List è cosa
semplice da di-re; è un elenco di utenti-indirizzi acco-munati da
uno stesso scopo o funzione(ad esempio un gruppo di corrisponden-ti
cui inviare lo stesso documento).
Qualsiasi documento inviabile a unastampante è virtualmente
inviabile alfax-modem. Anzi, per essere precisi, èpossibile creare
e trasmettere un docu-mento fax dall'interno di qualsiasi
appli-cazione Mac (per quei pochi casi in cuiquesto non è
possibile, esiste la possi-bilità di convertire il file in un
formatocompatibile e «fax-abile»). A questoscopo concorre un driver
particolare distampa, il FaxMaker, che consente dicreare documenti
fax usando applicazio-ni Mac. FaxMaker compare nella fine-stra
«Scelta risorse», e funziona, né piùné meno come un driver di
stampa del-la lmage o della Laserwriter. La sceltadi Page Setup da
qualsiasi applicazione,dopo la selezione di FaxMaker in Choo-ser,
attiva una finestra di dialogo abba-stanza simile a quella delle
normali ap-plicazioni, ma con chiamate dedicatespecificamente alla
nitidezza di trasmis-
MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992 285
-
MACINTOSH
~ I would Iike information on edditional Rbaton products.
Princlpel reason(s) for purchase:
FOHUsoge I Uery ImporlontlGenerai Purpose Modem
File Tronsfer -I -u-er-y-I-m-po-r-to-n-tIE-MOill
NOllmportonJlCommunicotion Serulces -I -Im-p-o-rl-o-nl-I
Nome I roffaello d~ mosllitle Idr. prol.Compony Nome
Ir-:--~===C========9S'ree' Address I c.do sontissimo, 31Cily
lotr'poldo lou) I Stote L J Zip 18304Zcountry~lit_O~ly ~
Job Destrlptlon consulhmt 8nd technical tester of
MCMicrocomputermogozlne, publlshed In Rome (I toly)
Number for your rRH Modem:
Counlry code ~Rreo code ~- c==J- 1622111Telephone # (il
diflerenl Irom oboue):
[ountry code [::=JArea COdec=J- 0- c=JMy Mocintosh is 01 Moc
IIIHI
Prinler type I Loserwr'ler Il NTHUersion of Fiodor c=1 Uerslon
of System E:J.productllnterfOH 24/96 220 Uolt Iseriol #
-IS-UH-l-I-oo-o-n-z-Do you (or your onice) l'Iso haue 8 fRH m8chlne
ond Ir so what Iclnd?
INoshuO F-810
DMy InterFoM will be on dedicoted phone lino.How mony FRHes do
you semi ~ recelue ~ ft week?
I I Sometlmes I send documenti created outilde my Moc.O I am
conslderlng using 8 scanner.
Whot feotures would you lik:e to see in future FRH products?
Networ~ uerslon 01 "bolon FRH I Imporlonllflutomatic printing of
receiued FaMel ~I -No-t-l-m-PD-rl-o-nt~1Bftck:ground Hmodem doto
transfer I Uery Important IOlher
Un esempio di Fax rice-vuto da un Fax a cartaNashua F-810 che
rap-presenta la scheda diregistrazione del pro-dotto.
al fax. La macchina offre le seguenti ca-ratteristiche:-
completa compatibilità con il set dicomandi Hayes SmartModem;-
velocità di trasmissione compatibilicon lo standard Beli 103 e Beli
212;- velocità di trasmissione compatibilicCin V.21, V.22 e
V.22bis;- protocollo MNP (Microcom Networ-king Protocol), classe
2,3,4 e 5;- aggiustamento di velocità automati-co in funzione della
stazione trasmitten-te;- un beeper per il monitoraggio
dellachiamata;- autocontrollo diagnostico;- passaggio automatico da
trasmissio-ne dati a chiamata telefonica semplice-
La sezione ModemLa parte relativa all'uso come modem
è molto più standard di quella dedicata
è acceso o spento, se ci sono fax in at-tesa di essere letti, la
prossima trasmis-sione in scheduling, e ci consente dicancellare
una trasmissione indesidera-ta o errata (come, ad esempio una
in-viata per errore a una destinazione sba-gliata). Inoltre offre
una serie di informa-zioni utili quali l'attuale stato di
attivitàdella macchina fax, identifica gli estremidi
identificazione del fax con cui si stadialogando, la velocità di
trasmissione ela sua qualità e il numero di pagine deldocumento
ricevuto.
dicarci alla lettura dei fax pervenuti. Dal-l'interno
dall'applicazione Interfax chia-miamo Unopened Mail e l'elenco
deifax ricevuti in nostra assenza o mentreeravamo impegnati si
presenta ai nostriocchi. I documenti sono ordinati pertempo
d'arrivo e, una volta aperti diven-gono membri di diritto di
un'altra fami-glia, l'Opened Mail, e possono esseresalvati con un
nome più confacente alloro contenuto.
Dicevamo prima della possibilità diconversione di certi
particolari formati informato fax. Premesso che non ho, inun paio
di mesi d'uso, mai avuto occa-sione o necessità di ricorrere a
questaopzione-necessità, diremo che la neces-sità stessa di
conversione si basa es-senzialmente sulla differenza di
risolu-zione tra certi formati (come ad esem-pio PICT o TIFF) e
quelli molto menoraffinati del fax-modem. Abaton ha mi-gliorato
ancora le sue chance di finituradel documento invitando ad usare,
nellaredazione del documento, alcuni fontpresenti nel pacchetto,
che offrono lapossibilità di avere output più chiari eprecisi (c'è
da dire che l'introduzione diTrueType ha risolto con un colpo di
spu-gna questo problema, tanto che ho pro-vato a inviare documenti
redatti in Mo-naco 5, ottenendo risultati sempreestremamente
leggibili). La conversiò-ne, owiamente, awiene in ambedue isensi,
vale a dire che è possibile trasfor-mare in TIFF, ad esempio un
documen-to fax. Sempre per restare in tema, oc-corre ricordare che
Interfax fornisce an-che il software per la gestione di docu-menti
ottenuti con l'uso di scanner. I ri-sultati sono sempre di buona
qualità inquanto il programma di scansione per-mette di
predeterminare la risoluzione(200x100 o 200x200) desiderata per
latrasmissione.
Prima di chiudere con la sezione de-dicata al fax, alcune
notizie circa unmezzo di controllo eccezionalmente po-tente e
raffinato, l'lnterfax Control, verosalvagente quando, per un motivo
qual-siasi, le cose non vanno per il verso giu-sto.
Se abbiamo disabilitato alla risposta ilnostro fax "Don't
answer», nella fine-stra Modem Configuration) e sollevandola
cornetta sentiamo il classico fischio,niente panico! Andiamo sotto
la mela echiamiamo InterfaxControl. Il bottone"Answer Fax» ci salva
dal problema.
Si tratta di un'opzione non di pococonto, se si ricorda che ne
avevamo la-mentato la mancanza nella prova delvecchio DoveFax (e
che è stata imme-diatamente aggiunta nella nuova versio-ne +),
capace di tirarci fuori da una si-tuazione indesiderata. L'lnterfax
ControlPanel inoltre ci awisa se il fax-modem
286 MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992