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Fattori di interesse delle imprese italiane All’internazionalizzazione delle loro attività Paese TUNISIA Iniziative di investimento Studi di fattibilità – Programmi di Assistenza Tecnica Programmi di penetrazione commerciale con il supporto di SIMEST Studio sulle motivazioni delle imprese italiane ad internazionalizzare le loro attività (documento riservato a circolazione interna) Indice A. Premessa B. Motivazioni delle imprese italiane ad avviare investimenti in Tunisia B1. Categorie delle motivazioni per le joint ventures esaminate B2 Quadro delle motivazioni delle imprese italiane per le joint ventures esaminate B3. Presentazione di due iniziative di investimento C. Motivazioni delle imprese italiane ad operazioni di internazionalizzazione per la Tunisia, da Studi di fattibilità, programmi di assistenza tecnica e di penetrazione commerciale (da studi e programmi di assistenza tecnica presentati a SIMEST nel periodo gennaio 1999 – febbraio 2005); C1. Categorie delle motivazioni delle imprese italiane ad avviare iniziative di internazionalizzazione in Tunisia (studi di fattibilità e programmi di assistenza tecnica presentati a SIMEST dal gennaio 1999 – febbraio C:\Documents and Settings\LaRosSal\Documenti\Progetti paese\all. 5 - Tunisia - Rapporto SIMEST.doc Pagina 1 di 76
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Fattori di interesse delle imprese italiane All ... Regionale/Progetto Paese... · distribuitiva all’estero. Scopo del presente studio è porre in evidenza le opportunità colte

Dec 09, 2018

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Fattori di interesse delle imprese italiane All’internazionalizzazione delle loro attivitàPaese TUNISIA Iniziative di investimentoStudi di fattibilità – Programmi di Assistenza TecnicaProgrammi di penetrazione commercialecon il supporto di SIMEST

Studio sulle motivazioni delle imprese italiane ad internazionalizzare le loro attività

(documento riservato a circolazione interna)

Indice

A. Premessa

B. Motivazioni delle imprese italiane ad avviare investimenti in Tunisia

B1. Categorie delle motivazioniper le joint ventures esaminate

B2 Quadro delle motivazioni delleimprese italiane per le joint ventures esaminate

B3. Presentazione di dueiniziative di investimento

C. Motivazioni delle imprese italiane ad operazioni diinternazionalizzazione per la Tunisia, da Studi di fattibilità,programmi di assistenza tecnica e di penetrazione commerciale

(da studi e programmi di assistenza tecnica presentati a SIMEST nel periodo gennaio 1999 – febbraio 2005);

C1. Categorie dellemotivazioni delle imprese italiane ad avviare iniziative di internazionalizzazione in Tunisia (studi di fattibilità e programmi diassistenza tecnica presentati a SIMEST dal gennaio 1999 – febbraio

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2005)

C2 Quadro delle motivazionidelle imprese italiane ad avviare iniziative di internazionalizzazione inTunisia (studi di fattibilità e programmi di assistenza tecnica)

C3. Presentazione di due studi difattibilità

D. Notizie utili sulla Tunisia

E. Conclusioni

Allegati

Rif.1 Motivazioni delle imprese italiane ad avviare investimenti in Tunisia;Rif.2 Motivazioni delle imprese italiane ad avviare iniziative diinternazionalizzazione in Tunisia (da studi e programmi presentati a SIMEST nel periodogennaio 1999 – febbraio 2005);

Rif.3 Attività di SIMEST in Tunisia.

A. Premessa

In passato, l’internazionalizzazione è stato un percorso seguito principalmentedalle imprese di grande dimensione. Il raggiungimento di una dimensione ottimale del business è da tempo semprepiù sentito anche dalle PMI, che avvertono l’esigenza di dover andare in Paesiesteri con le loro attività per una serie di ragioni, che porremo in evidenzaattraverso l’esame delle motivazioni delle imprese che si sono rivolte a SIMESTcon le loro idee progetto per realizzare una nuova presenza produttiva odistribuitiva all’estero. Scopo del presente studio è porre in evidenza le opportunità colte dalle imprese,che hanno trovato nella Tunisia il paese con i fattori di attratività più consoni alleloro strategie.

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Come noto, I paesi del Mediterraneo sono molto interessati alla creazione dellazona di libero scambio (trattato di Barcellona) ed orientano sempre più la loroproduzione sugli stessi prodotti italiani, specie del Meridione, con un progressivomiglioramento della qualità ed una maggiore capacità di penetrazione versol’Europa. Le imprese italiane possono quindi volgere a proprio vantaggio gli effettiche ne derivano, attraverso una politica di collaborazione orientata a perseguiremiglioramenti, promuovendo progetti produttivi e commerciali, anchecomplementari ai settori più strategici. Peraltro, adeguati interventi dicooperazione, incentivati dalla UE, possono consentire effetti moltiplicativi sulleeconomie dei rispettivi Paesi.

Se si osservano gli investimenti delle imprese italiane nell’Africa settentrionale, laTunisia appare un’area di preferenza per I capitali italiani, sia per la contiguitàfisica che storica. Difatti il Paese ha alle spalle una grande storia, influenzatapositivamente da tutte le civiltà che l’hanno attraversata. La stabilità politica, lapresenza di un tessuto industriale già ben insediato, permesso da unaprogressiva apertura all’esterno dell’economia e di agevolazione all’investimentoestero, iniziata oltre vent’anni fa, lo rendono la destinazione preferita dagli italiani.Questi hanno avviato nel Paese circa 800 iniziative per l’avvio di nuoviinvestimenti produttivi ed iniziative commerciali (generalmente partecipazioni“leggere” con ridotto investimento di capitali), in massima parte impreseimpegnate nel settore tessile-abbigliamento prevalentemente operanti inproduzioni e servizi destinati all’export, in particolare verso I paesi terzi ed inbuona parte verso l’Europa. L’area tunisina comprende una superficie di 16,3 milioni di ettari, una popolazioneche conta circa 10 milioni di abitanti, il PIL di oltre 22 miliardi di Euro distribuitonell’industria, nell’agricoltura ed il restante nei servizi. Ciò non esclude laconvenienza del Paese, sia per gli investimenti diretti in iniziative di piccoladimensione volte anche al mercato locale, rese pù facili dalla vicinanza (checostituisce un importante elemento di attrattiva nella scelta delle PMI impreseitaliane ad investire in Tunisia), che per gli investimenti da parte di aziende digrandi dimensioni, nell’ambito della frammentazione del loro ciclo produttivo perraggiungere una maggiore efficienza organizzativa.

Le migliori opportunità sono offerte dalle inziative di produzione destinateall’export, favorite da una legislazione molto incentivante, basso costo dellamanodopera, istruita e disponibile, discreta presenza di infrastrutture logistiche ecosto dei trasporti contenuti.

Di seguito sono esaminate:

• le motivazioni delle imprese italiane che hanno avviato investimenti

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produttivi in Tunisia, attraverso joint ventures, alle quali SIMEST hapartecipato acquisendo quote al capitale di rischio ed il percorso di dueiniziative avviate da imprenditori italiani, che hanno saputo realizzarerealtà operative con approcci risultati vincenti;

• le motivazioni delle imprese italiane attraverso i loro studi di fattibilità,programmi di assistenza tecnica e di penetrazione commerciale perl’internazionalizzazione delle loro attività sull’estero.

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B. Motivazioni delle imprese italiane ad avviare investimenti in Tunisia

Si riportano le motivazioni che hanno indotto le imprese italiane adinternazionalizzare le loro attività, attraverso l’avvio di joint ventures in Tunisia.

B1. Categorie delle motivazioni per le joint ventures esaminate

Categorie dellemotivazioni Descrizioni

Market seeking

Ingresso in mercati in rapida crescita - consolidamento diposizioni già acquisite attraverso l’export – ampliamentomercato

Labourseeking

Opportunità di incrementare le produzioni per le esportazionicon accesso a mano d’opera qualificata a minor costo, nonfacilmente reperibile in Italia

Tariffjumping

Vantaggi fiscali e doganali

Follow the customer

Seguire i grandi clienti nelle loro strategied’internazionalizzazioneIntegrare le attività con le strutture dei clienti

Commodity seeking

Disponibilità nel paese estero di materie prime e/osemilavorati (materie agricole, risorse minerarie edenergetiche, legno, cotone, sintetici..)

Activityincreasing Possibilità di integrare/ampliare le proprie attività attraverso

alleanze

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B2. Quadro delle motivazioni delle imprese italiane per le joint venturesesaminate

N.Dimens.Partner Società estera Market

seekingCommodity

seekingLabour

seekingFollow thecustomer

Tariff jumping

Activity increasing

1 PMI tessile-abbigliamento x x x x

2 PMI legno-arredamento x x3 PMI lapideo x x x4 PMI tessile-

abbigliamento x x x x

5 PMI cosmetica x x x6 GI edilizia -

costruzioni x x

7 GI tessile-abbigliamento x x x x

8 PMI servizi x x x9 PMI meccanico x x

10 PMI plastica x x x11 PMI meccanico x x x12 PMI tessile-

abbigliamento x x x

Analizzando le partecipazioni a joint ventures di diritto tunisino, per i Progetti aiquali SIMEST ha partecipato nel periodo 1992/2004 e divenuti operativi, si rileva chela motivazione principale per l’impresa italiana ad avviare investimenti in Tunisia èda attribuirsi alla volontà di entrare in un mercato (market seeking) con potenziale dicrescita certa e rapida (11 aziende su 12), anche per le possibilità che consente diarrivare ai mercati di interesse. Difatti l’integrazione internazionale dei mercati edegli scenari competitivi stimola sempre più le imprese italiane a replicare i proprivantaggi competitivi per conquistare nuove quote di mercato. Su 12 aziende, 4sono relative a industriali tessili italiani, che intendono ampliare il mercato conproduzioni di migliore qualità attraverso una politica di sviluppo delle attività la cuiregia rimane italiana.Guardando alle iniziative di produzione, tra I possibili comparti degli investimentimarket seeking si trovano, oltre al tessile-abbigliamento, i materiali da costruzione,la cosmetica, le produzioni meccaniche e lo stampaggio plastico.

Nell’ambito delle strategie globali, è considerata di estremo interesse la possibilità dipoter allungare la catena del valore attraverso nuove alleanze (activity increasing),volte a integrare/espandere le proprie attività anche ampliando gli aspetticommerciali, attraverso i rapporti e le strutture del partner locale, disposto a lasciareC:\Documents and Settings\LaRosSal\Documenti\Progetti paese\all. 5 - Tunisia - Rapporto SIMEST.doc 6

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allo stesso imprenditore italiano la responsabilità gestionale dell’attività produttiva (9iniziative su 12).Tra le altre motivazioni che hanno indotto i partners italiani ad avviare le iniziativeall’estero, anche l’accesso alle risorse (tra cui labour e commodity seeking )rappresenta un’altra opportunità per la possibilità di trovare nel Paese estero fattoriproduttivi di elevata qualità, quali risorse umane, materie prime anche semilavorati,disponibilità di energia a basso prezzo. La convenienza ad insediare un’attivitàproduttiva ove è disponibile la materia prima è un elemento molto ricorrente peralcuni settori come l’agro-alimentare, il legno, il cuoio ed altri. Opportunità interessanti si trovano oltre ai settori, oggetto di esame, anche in quelliche offrono interessanti prospettive di business, quali: agro-alimentare (specieortofrutta e vivaistico), turismo, itticoltura, lattiero-caseario e cuoio. Il settore serviziè considerato uno dei più promettenti del Paese, stante la scarsa concorrenzapresente.

Infine, l’interesse verso la Tunisia è anche finalizzato a realizzare parte delle fasi diproduzione a costi competitivi, nel mantenimento del livello di qualità medio-alto deiprodotti.

Nell’allegato rif. 1 sono riportate le iniziative di internazionalizzazione delle impreseitaliane, attraverso l’avvio di joint ventures in Tunisia alle quali SIMEST hapartecipato al relativo capitale di rischio.

C. Studi di fattibilità, programmi di assistenza tecnica e di penetrazione

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commerciale per la Tunisia

Si riportano i motivi che hanno indotto le imprese italiane ad avviare studi,avvalendosi degli strumenti agevolati gestiti da SIMEST, per accertare le possibilitàe le prospettive di insediamento in Tunisia di loro attività, con nuovi investimenti oattraverso la fornitura di impianti prodotti in Italia.Gli studi sono ritenuti necessari per ridurre il rischio di insuccesso delle iniziative,stante l’incertezza dovuta alla scarsa conoscenza del Paese da parte degliimprenditori, spesso limitata ai contatti avuti per l’export dei propri prodotti e quindi arapporti di collaborazione.

C1. Categorie delle motivazioni delle imprese italiane ad avviare iniziativedi internazionalizzazione in Tunisia (studi di fattibilità e programmi diassistenza tecnica presentati a SIMEST nel periodo gennaio 1999 –febbraio 2005)

Categorie dellemotivazioni Descrizioni

Market seeking

Ingresso in mercati in rapida crescita - consolidamento diposizioni già acquisite attraverso l’export – ampliamentomercato

Equipment &machinerysupplying

Ingresso in nuovi mercati attraverso la fornitura di impianti emacchinari strategici alle produzioni dell’iniziativa e l’assistenzatecnica

Labourseeking

Opportunità di incrementare le produzioni per le esportazionicon accesso a mano d’opera qualificata a minor costo, nonfacilmente reperibile in Italia

Commodityseeking

Disponibilità nel Paese estero di materie prime e/o semilavorati(materie agricole, risorse minerarie ed energetiche, legno,cotone, sintetici..)

Tariffjumping

Vantaggi fiscali e doganali

Follow thecustomer

Seguire i grandi clienti nelle loro strategied’internazionalizzazioneIntegrare le attività con le strutture dei clienti

Activityincreasing Possibilità di integrare/ampliare le proprie attività attraverso

alleanze

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C2. Quadro delle motivazioni delle imprese italiane ad avviare iniziativedi internazionalizzazione in Tunisia (studi di fattibilità e programmidi assistenza tecnica presentati a SIMEST nel periodo gennaio 1999– febbraio 2005)

(Legenda: SF = Studi di fattibilità AT = Programmi di assistenza tecnica)

Progr.

Dimens.Partner Società estera

Market seekin

g

EquipmentMachinery supplying

CommodityLabourseeking

Follow thecustomer

Tariff jumping

Activity increasin

g

1 AT PMI meccanico x x2 SF PMI plastica x x x x3 SF PMI tessile-

abbigliamento x x x4 SF PMI costruzioni x5 SF PMI elettromeccanico x6 SF PMI servizi (logistica

alimentare) x x7 AT PMI cuoio (calzature) x x x8 SF GI minerario x x x x9 SF PMI meccanico x

10 SF PMI agro - alimentare x x x11 SF PMI costruzioni x x12 SF GI mineraio x x x x13 SF PMI chimica x x14 SF PMI agricoltura x x x15 SF PMI servizi (informatica) x

Delle 15 iniziative esaminate, 2 fanno riferimento alla stessa impresa italiana, digrande dimensione e le altre riguardano PMI.L’esame svolto ha evidenziato che il ricorso agli studi di fattibilità ed ai programmi diassistenza tecnica interessa soprattutto PMI, che intendono prevalentementericercare nuovi sbocchi commerciali od avviare insediamenti produttivi per fornituredestinate all’export , nelle aree del Maghreb, dell’Europa e dell’USA .

Tra le motivazioni ad avviare iniziative in Tunisia, quella comune alle esaminate è lamarket seeking. Come già riferito, tutte le iniziative hanno l’obiettivo di volerconquistare nuovi mercati, prevalentemente per favorire l’espansione commercialedelle produzioni italiane, attraverso attività in rete, per facilitare lo sviluppo deirapporti tra i Paesi del nord Africa e tutti gli altri paesi recettivi di produzioni dielevata qualità. Altro orientamento pressocchè comune delle proposte presentate aSIMEST è l’interesse delle imprese a cogliere i vantaggi fiscali e doganali, offerti dalgoverno tunisino (tariff jumping).

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In generale, gli studi confermano come la Tunisia sia area preferita non solo per lePMI ai primi passi nel percorso dell’internazionalizzazione, e che trovano con facilitàin questo paese possibili alleanze ed accordi di collaborazione stante la numerosapresenza in loco di imprese a carattere familiare, ma anche per le imprese con fortevocazione all’internazionalizzazione, che sanno cogliere i numerosi piani di svilupponel settore industriale e decentrare fasi di lavorazione labour intensive conmanodopera a minor costo, addestrata attraverso specifici programmi di assistenzatecnica.

Particolarmente stimolati appaiono gli orientamenti ad investimenti su iniziative cherichiedono impianti con forte connotazione tecnologica, ritenuti veicoloindispensabile per conquistare nuovi mercati attraverso produzioni di qualità, conprezzi particolarmente competitivi. Per alcuni settori (tra cui tessile-abbigliamento,meccanico, cuoio, plastica) il ricorso a tecnologie ad elevata automazione èconsiderata una modalità imperativa per riuscire a contrastare l’aggressivaconcorrenza dei paesi asiatici. Peraltro, l’insediamento di alcune unità produttive ècaratterizzato anche dalla presenza nel paese di disponibilità di materia prima conevidente tornaconto per l’unità produttiva in Italia, che può anch’essaapprovvigionarsi a costi più favorevoli.Molteplici attività per i servizi sono spesso collegate al buon esito dellapartecipazione a gare ed anche alle commesse acquisite da grandi imprese italiane.

Altro aspetto di interesse è il vantaggio climatico che il Paese offre, particolarmenteincentivante per alcuni settori tra cui l’agro-alimentare (prioritario tra i settoridell’econonia italiana), che può avvantaggiarsi beneficiando di un allungamentodella stagionalità.

Riguardo ai settori di interesse, si osserva come nelle 15 iniziative siano presentisettori rappresentativi del know how italiano, indice di massima attenzione allesvariate opportunità di business che offre la Tunisia, caratterizzata peraltro da unascarsa presenza di imprese concorrenti nei settori di interesse.

Nell’allegato rif.2 sono riportate le motivazioni, che hanno indotto le imprese italianea voler internazionalizzare le loro attività e per le quali hanno presentato a SIMESTstudi di fattibilità/programmi di assistenza tecnica approvati dal Comitato prepostoalla gestione dei Fondi agevolativi.

Infine, tra le domande presentate a SIMEST, si sottolinea che 3 imprese italianeerano interessate a programmi per la penetrazione commerciale, accolti dalComitato agevolazioni nel periodo 1999/2004. Le stesse non hanno avuto i seguitiattesi.I motivi sono da attribuire al sopravvenuto disaccordo con il socio locale ed al venirmeno dei presupposti iniziali dei progetti per il mutamento dello scenario operativo

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delle imprese.

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D. Notizie utili sulla Tunisia

L’Unione Europea, nel tracciare un quadro per le relazioni con le aree del bacino delMediterraneo, nella prospettiva di un progetto di partnership, ha stipulato con alcunipaesi degli accordi di associazione, compresa la Tunisia già dal 1995, per laprogressiva attuazione di politiche per il libero scambio e per l’assistenza mirata almiglioramento della concorrenzialità, alle riforme amministrative ed allacooperazione scientifica.Con l’Italia i rapporti sono già consolidati e per alcuni settori le reciprochetransazioni sono in continua progressiva crescita. La Tunisia è il secondo Paese delNord Africa, dopo l’Algeria, sia in termini di stock che di flussi di investimenti esterinel 2002 (da rapporto “Economic Trends in the MenaRegion). I Flussi IDE totali iningresso sono ammontati nel 2002 a 821 mld US$ (1.065 mld US$ Algeria).Molti sono i punti di forza che può vantare il Paese tra cui:

• legislazione e procedure autorizzative/burocratiche snelle e chiare;• presenza di numerose aree, infrastrutture e free zone con agevolazioni fiscali

e doganali; tassazione sulle iniziative molto favorevole e molti vantaggi per leimprese totalmente esportatrici;

• affinità con l’Italia nella tradizione delle lavorazioni e nella manodopera;• esistenza di un tessuto imprenditoriale fatto di imprese locali ed italiane,

specie PMI;• esistenza d’accordi di collaborazione tra istituzioni dei due Paesi;• presenza di banche ed istituzioni finanziarie a supporto degli investimenti.

La presenza di un governo stabile costituisce altra condizione di tranquillità perl’avvio di investimenti nel Paese. Il Presidente Ben Ali assicura da 16 anni ilmantenimento della stabilità nel Paese. Inoltre, nell’ambito dei Paesi del Magreb, laTunisia è quello che offre i migliori incentivi fiscali, prevedendo l’esenzionedall’imposta sugli utili per 10 anni e successivamente la riduzione del 50% per lesocietà interamente esportatrici.

Gli abitanti (circa 10 milioni per lo più Arabi-berberi) hanno un tasso dialfabetizzazione molto buono per un paese africano (media 67%); certamente lenumerose ondate migratorie (a partire dai Fenici) e le recenti esperienze che moltitunisini hanno avuto modo di fare nei Paesi occidentali hanno avuto un’influenzaimportante, portando la popolazione locale ad un atteggiamento molto ospitale,aperto e tollerante verso gli investitori stranieri, anche non islamici.

Sul fronte investimenti, il Paese ha molte opportunità da offrire, grazie al suo climamediterraneo, che lo rendono idoneo ad investimenti agricoli per la presenza di fertilipianure, specie nell’altipiano del Tela e nella valle della Medjerda, 1/3 delle quali

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coltivate a cereali ed 1/3 ad olivi. Inoltre, l’ampiezza della fascia costiera, articolatasu 1.150 km fronteggiati da raggruppamenti di isole, lo rendono anche ideale periniziative nel settore pesca e turismo.

Riguardo ai settori produttivi, l’economia tunisina presenta una rilevanza dei settorimanifatturiero (20,6% del PIL), agricoltura e pesca (13,9% del PIL). Il 50% del PIL èrappresentato dai servizi (dati 2003). Gran parte della produzione agricola èdestinata all’esportazione ed il Paese rimane sostanzialmente dipendente dalleimportazioni alimentari. Il settore manifatturiero andrà via via crescendo ma nondiminuirà l’importanza delle produzioni agricole per soddisfare I mercati arabi e lecrescenti richieste di materia prima (specie ortaggi e frutta).Riguardo all’interscambio, l’Italia, dopo la Francia e prima della Germania, è tra i piùimportanti partners commerciali della Tunisia, assorbendo più del 20% delleesportazioni tunisine e contribuendo in ugual misura al totale delle importazionitunisine.La bilancia commerciale registra un saldo positivo per l’Italia (2 MIL/€ di esportazionicontro 1,6 MIL/€ di importazioni) ed in generale l’interscambio italo-tunisino alternaanni di crescita ed anni di minore dinamismo. Va considerato che la Tunisia importaper alcuni comparti semilavorati per poi esportare nei mercati prodotti finiti, il chegiustifica gran parte del surplus della bilancia commerciale per l’Italia, come il cuoioe le calzature per i quali la dinamica dei flussi è superiore a tutti I principaliconcorrenti, compresa la Francia. Il maggiore volume di scambio tra Italia e Tunisia riguarda tutte le voci relativeall’abbigliamento, ai prodotti tessili e alle calzature. Anche I prodotti agricoli e dellapesca hanno volumi apprezzabili, anche se la seconda voce dell’export èrappresentata dai prodotti petroliferi e dalle macchine.

Si sottolinea altresì la sensibile presenza in Tunisia di circa 800 società totalmenteitaliane o a partecipazione mista, con investimenti di circa 516 MIL/€(il 40% neltessile-abbigliamento) ed oltre 44.000 addetti (Fonte ICE), in gran parte impegnatenella commercializzazione dei prodotti. Ciò costituisce un elemento in più per gliinvestimenti nel Paese, stante le possibili collaborazioni anche tra le stesse impreseitaliane. Il settore che conta la maggiore presenza di imprese è il tessile-abbigliamento ove oltre 300 PMI operano insieme a noti gruppi industriali tra cuiBenetton, Miroglio, Marzotto, Tacchini ed altri. Negli altri settori è da sottolineare lapresenza di grandi imprese impegnate nell’energia (Eni, Agip, Snam Progetti), neltrasporto (Fiat Auto, Iveco ed Avio, Piaggio), e nei grandi lavori ed opere (Todini,Peirani). E’ altresì presente l’Alitalia che assicura i collegamenti aerei con due voliquotidiani ed alcune società che gestiscono trasporto marittimi ed intermodali dimerci tra l’Italia e la Tunisia (Messina, Taros, Grimaldi, Lauro, Bongiorno, Sirio,Faggioli, STC, TIM…)

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Rappresenta quindi sicuramente un partner ideale con cui condividere le strategie disviluppo di medio lungo periodo in quanto anche disposta a collaborare con leimprese italiane per raggiungere insieme posizioni di leader in nuovi mercati.

Sono attualmente in corso contatti da parte di alcune Regioni italiane per l’avvio didistretti in vari settori produttivi ed a tal riguardo, SIMEST su incarico del Ministerodelle Attività Produttive ha svolto una attività di ricognizione finalizzata al “tutoraggio”delle Regioni meridionali per la predisposizione di studi di fattibilità di “progetti diinternazionalizzazione” tra Gruppi di imprese al fine di facilitare la loropartecipazione in iniziative imprenditori di export e produttive nell’ambito di Parchiindustriali all’estero.

E’noto come il processo di internazionalizzazione ponga diverse problematiche diordine organizzativo, strategico ed economico. Nella ricerca di idonee opportunitàinsediative per le imprese, sono stati pertanto approfonditi da SIMEST tali aspetti,con particolare riferimento alle modalità organizzative di strutturazione delle areedestinate all’insediamento delle aziende (parchi) e allo studio di zone nel mondo chepossono offrire un insieme di facilitazioni e di convenienze per le imprese in cerca dinuove localizzazioni (free zones). Anche in Tunisia le free zone offrono il vantaggiodi usufruire di infrastrutture effiucienti inclusi i servizi gestiti in maniera centralizzatacon il vantaggio di avere un unico interlocutore.

Per la realtà imprenditoriale italiana, specie del Sud, caratterizzata dalla presenza dipiccole imprese, operare con azioni coordinate attraverso la creazione di “Sistemi diimpresa” è assolutamente strategico in quanto consente di ottimizzare le scelte,valorizzando gli elementi comuni per generare aggregazioni capaci di esprimere unmaggiore potenziale.

SIMEST ha pertanto predisposto una analisi degli elementi conoscitivi di alcune free zonespresenti in Tunisia al fine di fornire un supporto metodologico alle valutazioni e scelte inmerito alle localizzazioni possibili nel Paese. Tra le zone esaminate, sono da segnalareZarzis, il cui porto in continua espansione dista a 60 km dall’aeroporto di Djerba e Bizerta,uno dei più importanti porti della Tunisia, che assicura i maggiori flussi di import ed exportdel Paese, recentemente rinnovato con l’installazione di facilities per le attività di carico,scarico e trasporto di container.

La legge 92/81 incoraggia gli investimneti off shore, che possono sorgere ovunque.

E. Conclusioni

Le 30 iniziative di internazionalizzazione esaminate (12 joint ventures, 15 richiestedi finanziamento a sostegno di studi e programmi agevolati e 3 programmi dipenetrazione commerciale) evidenziano una sensibile presenza di PMI, rispetto alle

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grandi imprese (26 su 30), operanti prevalentemente nelle Regioni dell’Italiasettentrionale (28 su 30).La ridotta dimensione aziendale, mentre costituisce punto di forza sotto il profilodella flessibilità (anche di adattamento ai cambiamenti del tipo di domanda) e dellacapacità di innovazione, può rappresentare un limite per le difficoltà che incontral’impresa ad avviare iniziative per l’internazionalizzazione. Difficoltà che in Italia sonostate superate grazie all’accumulazione di know how ed attraverso una politica disviluppo di distretti, che hanno permesso di raggiungere livelli di eccellenzacollettiva. Ma il modello di distretto industriale italiano, come è stato sottolineato da numerosistudi, non è facilmente clonabile e presenta specifiche criticità rispetto ai più ampiprocessi di internazionalizzazione. Difatti, nel decentramento all’estero di alcune fasiproduttive, le stesse possono divenire più standardizzate e possono ridursi i rapportitra imprese partecipanti in Italia allo stesso distretto, sostituendo alla rete usuale difornitori altri rapporti internazionali. Inoltre, l’esigenza di governare i rapporti a livellonon solo del singolo Paese, ma nell’ambito di reti molto più estese, rappresenta unasfida per la PMI per i risvolti tecnici ed organizzativi che impone, in particolare sesono coinvolti distretti già esistenti.

Si osserva che, diversamente dalle PMI del settentrione d’Italia, mediamente le PMIoperanti nel meridione d’Italia tendono a cercare la crescita nei paesi esteri conl’espansione commerciale piuttosto che con le iniziative di produzione all’estero.Ciò in quanto generalmente non trovano nel proprio ambito uno staff da dedicare alpercorso di internazionalizzazione e quindi non sanno spesso cogliere i vantaggipossibili dagli strumenti messi a disposizione delle imprese che intendono operaresull’estero.

Progetti mirati che, oltre a individuare gli obiettivi da cogliere, indichino anche ilconseguente percorso da seguire per raggiungerli, sono uno strumentoindispensabile per offrire opportunità di internazionalizzazione alle PMI, speciedell’Italia meridionale.

Tempestive azioni per la presentazione dei progetti alle imprese italiane con ilcoinvolgimento delle istituzioni, pubbliche e private, a livello centrale e regionale,può contribuire a far maturare decisioni da parte delle stesse imprese sulle lorostrategie d’internazionalizzazione.

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Allegati

All. Rif. 1 Motivazioni delle imprese italiane ad avviare investimenti in Tunisia

1. JV (settore Tessile-abbigliamento) Il partner italiano ha integrato le attività realizzate in Italia con quelle di una societàtunisina con produzioni che richiedono macchinari ad elevato livello d’automazionee manodopera specifica, al fine di consolidare la presenza in mercati recettivi diprodotti di qualità.

2. JV (settore Legno – arredamento)La joint venture può approvvigionarsi, a costi competitivi, di parte delle materieprime direttamente dal partner tunisino.

3. JV (settore Lapideo) Nell'ambito del programma di espansione all'estero del partner italiano, è statopotenziato l’impianto produttivo di una società estera esistente per compensare laprogressiva saturazione dei mercati occidentali con nuovi sbocchi in areecaratterizzate da maggiori prospettive di crescita dei settori delle infrastrutture edell'edilizia.

4. JV (settore Tessile – abbigliamento)Il partner italiano ha ampliato e potenziato le linee delle attività di confezione e difinissaggio di capi in maglieria già operanti in Italia, incrementando le produzioni persoddisfare la domanda di nuovi importanti clienti con un numero di ordini in crescita.Inoltre, la JV consente al partner di integrare la propria attività di confezione e difinissaggio anche con la tessitura per i capi di maglieria, realizzando cosìun’integrazione verticale, che gli permette di verificare direttamente la qualità delprodotto finale, a costi contenuti.

5. JV (settore Cosmetica)Il partner italiano, leader di mercato a livello nazionale, attraverso la rete distributivadel partner locale, da diversi anni attivo nella commercializzazione e nelladistribuzione di prodotti cosmetici in Tunisia, potrà collocare la maggior parte deiprodotti della joint venture nel mercato Maghrebino ed Europeo.

6. JV ( settore Edilizia – costruzioni) L’impresa italiana è divenuta un Gruppo, con una presenza produttiva in diversesocietà in Italia, con le quali copre l’intera penisola. Il programma tunisino leconsente di ampliare a monte ed a valle le attività attualmente svolte.

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7. JV (settore Tessile - abbigliamento)L’iniziativa di joint venture rientra nelle strategie dell’impresa italiana d’espansionedelle attività, sia in Italia che all’estero, per raggiungere maggiori quantitativi conelevata produttività, qualità, a costi competitivi, stante la possibilità di operare conlinee automatiche, manodopera e forniture elettriche vantaggiose. La strategia ènell’ampliare le produzioni che permettono maggior valore aggiunto e nel perseguireuna politica di sviluppo delle attività delle quali la regia, il coordinamento, ilmarketing, la gestione delle piattaforme distributive rimarranno italiane.

8. JV (settore Servizi)Il partner italiano con la joint venture intende ampliare i rapporti commerciali giàacquisiti per rafforzare il grado di integrazione della propria attività con la strutturalogistica delle imprese clienti.

9. JV (settore Meccanico-elettromeccanico)La joint venture permette un’integrazione verticale della produzione dell’impresaitaliana, peraltro con un ruolo gestionale nell’attività produttiva della società estera.Consente un insedimento stabile sui mercati del Nord Africa ove la stessa impresaitaliana conta in seguito di avviare altre inziative produttive e commerciali.

10. JV (settore Gomma - plastica)La produzione della joint venture è principalmente destinata a impresemanifatturiere italiane già presenti in Tunisia con propri stabilimenti produttivi. La JVpotrà beneficiare per dieci anni dell’esenzione accordata sui profitti realizzati per levendite all’estero. In tale ambito sono comprese anche le transazioni realizzate traoperatori tunisini, il cui prodotto finito sia destinato all’estero.

11. JV (settore Metallurgico – siderurgico)L’impresa italiana con tale iniziativa ottiene una presenza stabile nel Maghreb,importante mercato di sbocco. Il socio tunisino, che opera da anni nella produzionedi prodotti similari, ha interesse ad avvalersi del know-how italiano per rafforzare lapropria posizione nel mercato locale.

12. JV (settore Tessile - abbigliamento)La produzione della joint venture è destinata sia a tradizionali clienti dell’impresaitaliana, già presenti in Tunisia, sia a quelli in Italia che attraverso l’iniziativaottengono un’integrazione di prodotti per i quali non risulterebbe economicamenteconveniente investire in Italia nel rinnovo degli impianti.

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Presentazione di due iniziative di investimento in Tunisia con la SIMEST

Di seguito, si segnalano le caratteristiche di due iniziative alle quali SIMEST hapartecipato come azionista nelle joint venture operative. I rispettivi imprenditorihanno costruito realtà imprenditoriali importanti, che ricevono continui riconoscimentinel Mondo per il know how e per l’intelligenza con cui hanno saputo guidare losviluppo delle attività nel paese ed all’estero.

Rif. JV 5 (Impresa settore Cosmetica )L’impresa italiana è attiva nel settore dei cosmetici da oltre 30 anni. Divenuto leaderdi mercato a livello nazionale, opera da tempo con un prestigioso marchio in Italia, inFrancia ed in Spagna; inoltre commercializza prodotti a base di alcool, con marchiche rappresentano la più antica tradizione della profumeria italiana.La politica aziendale ha da sempre combinato le attività di produzione e dicommercializzazione con la cura dell’immagine dei suoi prodotti sostenutacostantemente con continui investimenti e ricerche, anche nel packaging (design,know how nel campo dello stampaggio delle confezioni plastiche e ricerca di nuovimateriali e di nuove forme).Dal 1994 l’impresa italiana ha integrato la sua struttura produttiva per esserepresente sul mercato con prodotti made in Italy.L’impresa italiana, negli ultimi anni, ha incrementato la penetrazione nei mercatiesteri, con quote destinate ad aumentare, cogliendo le buone prospettive del settoree perseguendo una aggiornata politica commerciale. Nell’ambito della politica di espansione sui mercati esteri, la società ha avviato nelfebbraio 2000 una joint venture in Tunisia per l’insediamento di un nuovostabilimento produttivo. L’impianto si occupa della produzione di cosmetici (profumi,fard, rossetti e creme) e dello stampaggio delle confezioni in materiale plastico(astucci e cofanetti “trousse”).Il partner locale è da diversi anni attivo nella commercializzazione e nelladistribuzione di prodotti cosmetici in Tunisia ed attraverso la sua rete distributivavengono collocati la maggior parte dei prodotti.Il partner italiano ha permesso alla joint venture di raggiungere risultati positivi graziealle proprie competenze tecniche, alle capacità gestionali ed all’organizzazionecommerciale adottata, che opera in rete e sinergia con le altre iniziative del Gruppo.

Rif. JV 6 (Impresa settore Edilizia – costruzioni ) Nel dopoguerra un’impresa a gestione familiare avvia la produzione di mattonelleper pavimentazione. Nel 1960 acquisisce un vecchio impianto per la produzione dicemento in in una Regione dell’Italia centrale e negli anni successivi espande laproduzione e la vendita di mattoni e di cemento su tutto il territorio nazionaleC:\Documents and Settings\LaRosSal\Documenti\Progetti paese\all. 5 - Tunisia - Rapporto SIMEST.doc 18

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attraverso 11 stabilimenti, dotati di circa 150 impianti per la produzione delcalcestruzzo ed una rete di vendita completa su tutto il Paese. Sono anni di fortecrescita, resa possibile da un mercato altamente recettivo, mirando ad un continuoaggiornamento tecnologico ed al miglioramento della qualità del prodotto, nonchéall’attenzione per il mantenimento della competitività commerciale. Nel 1990 affronta l’internazionalizzazione avviando piattaforme distributive inSpagna ed in Albania ed investimenti produttivi in Tunisia e a Santo Domingo.L’iniziativa, avviata in Tunisia a seguito d’aggiudicazione di gara di un complessoindustriale nelle immediate vicinanze del porto di Tunisi, rappresenta uno strategicopresidio nell’area nord dell’Africa, anche per le sinergie che consente con unostabilimento in Sicilia. Il partner italiano, completato il piano degli investimentiiniziale, ha avviato successivi interventi a monte ed a valle del primo impianto perpotenziare ed ammodernare il complesso industriale. In particolare, su un terrenoacquistato ha installato nuove linee per la frantumazione delle materie prime e lasuccessiva macinazione, stoccaggio ed insaccamento del cemento.L’azienda è divenuta un Gruppo molto articolato in quanto ha perseguito una politicadi miglioramento di prodotto e di processo indirizzata nel rispetto dell’ambiente.Le attività gestite hanno permesso risultati eccellenti, anche per la complementarietàe la sinergia degli investimenti, cogliendo le nuove opportunità che l’indotto hapresentato. Attualmente opera attraverso numerose partecipazioni in Italia edall’estero in vari settori (leganti idraulici, calcestruzzi ed aggregati, trasporti edattività varie). Il raggiungimento progressivo e positivo dei risultati è stato ottenutoper attente scelte imprenditoriali tra cui:

• la saturazione della capacità produttiva degli impianti;• la riduzione drastica dei consumi energetici con il ricorso ad una più idonea

tecnologia;• l’ottimizzazione della produzione di cementi speciali nei quali la società era

già leader;• L’avvio di altre inziative industriali, tra cui un’azienda agraria ed altra che si

occupa del ripristino ambientale delle zone precedentemente utilizzate comecave o miniere;

• I trasporti, al servizio di tutte le società del Gruppo.

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segue AllegatiAll. Rif. 2 Motivazioni delle imprese italiane ad avviare iniziative di

internazionalizzazione in Tunisia (da studi di fattibilità e programmi di assistenza tecnica presentati a

SIMEST nel periodo gennaio 1999 – febbraio 2005)(Legenda: SF = Studi di fattibilità AT = Programmi di assistenza tecnica)

1. AT- (settore Meccanico)Il programma di AT è a fronte di una fornitura di macchinari, progettati e costruiti in Italia,destinati alla produzione di mattoni ad una società tunisina. Il contratto di fornitura prevedel’assistenza all’installazione e messa in opera del macchinario, anche nel post-avviamento.L’iniziativa favorisce l’espansione commerciale e promuove aspetti di sviluppo industriale inTunisia dell’impresa italiana impegnata nel progetto.

2. SF – (settore Plastica)L’impresa italiana intende diversificare la produzione per soddisfare l’aumentata a richiestadella clientela europea, sia in termini quantitativi che di miglioramento della qualità. Lascelta dell’ insediamento produttivo in Tunisia è motivata da:• atteggiamento favorevole del Paese per nuovi insediamenti produttivi con strumenti ad

elevata tecnologia industriale, con conseguente vantaggi fiscali ;• vicinanza della Tunisia con i paesi arabi produttori della materia prima necessaria ed a

prezzi molto vantaggiosi;• vantaggio per l’unità produttiva in Italia che può approvvigionarsi a costi più favorevoli;• trasporti con costi contenuti considerata la vicinanza ai mercati europei;• riduzione complessiva dell’incidenza dei costi operativi e gestionali .

3. SF (settore Tessile-abbigliamento)L’impresa italiana produce capi di abbigliamento destinati alla grande distribuzione.Nell’ambito delle stratege di espansione delle proprie attività, intende realizzare un distrettoindustriale, nelle vicinanze di Tunisi, nel settore Moda e rivolto anche ad altri settoriproduttivi . Il progetto prevede la costituzione inziale di due società pilota delle quali la primaper la gestione del progetto e la seconda per la realizzazione di un centro servizi. L’impresaitaliana intende acquisire una quota di partecipazione in entrambe le società locali.

Il distretto prevederebbe tre zone di cui:• attività produttive di base (tessitura, filatura, tinteggiatura e finissaggio);• attività produttive per la confezione e la logistica;• centro servizi per i buyers e gli stilisti, dotato di show room e sale per le sfilate.Lo studio ha ottenuto il consenso delle autorità tunisine con la concessione del terreno econ la promessa di realizzazione di infrastrutture esterne.

4. SF (settore Costruzioni)La società consortile progetta lavori di ingegneria, costruisce gasdotti, oleodotti e cura lamanutenzione di impianti e condotte. Lo studio di fattibilità è finalizzato a verificarel’opportunità di avviare una joint venture per acquisire e realizzare importanti lavori diimpiantistica ed infrastrutturali nei tre Paesi di interesse (Algeria, Tunisia e Libia) per lapartecipazione a gare internazionali, anche nell’ambito di pipe line di importanti gruppiC:\Documents and Settings\LaRosSal\Documenti\Progetti paese\all. 5 - Tunisia - Rapporto SIMEST.doc 20

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italiani. La JV è stata costituita nel 2001 a Tunisi con la partecipazione di una societàtunisina esperta di similari commesse.L’iniziativa ha la sua validità nelle potenzialità del mercato del Magreb per i lavoriinfrastrutturali, che trovano il governo locale ben disposto ai necessari interventi di supporto.Lo studio ha confermato la convenineza per le imprese italiane a collaborare con Paesiorientati agli investimenti dell’industria estrattiva nel settore idrocarburi, come l’Algeria e laLibia.

5. SF (settore Elettromeccanico)La società progetta, realizza e gestisce sistemi di robotica ed industriali ed è attiva neicomparti automobilistico, tessile, cartario, alimentare, energetico, vetro, gomma, plastica,elettrodomestici.Lo studio di fattibilità presentato prevede la costituzione di una JV per la produzione diarmadi e quadri elettrici. Il progetto industrale trova la sua validità nelle potenzialità delmercato maghrebino, che offre numerosi programmi di sviluppo nei settori industriali,consentendo all’impresa italiana di accrescere le proprie attività sui mercati esteri.

6. SF (settore Servizi - logistica alimentare)L’impresa italiana interviene con una diversificazione operativa specialistica che comprendela logistica alimentare, la logistica di base e integrata; quest’ultima attraverso soluzionipersonalizzate per il cliente. Si è internazionalizzata acquisendo partecipazioni in societànell’Europa dell’Est nelle quali esercita attività similari. I servizi all’estero sono collegati allecommesse di primari clienti della società.L’impresa ha presentato uno studio di fattibilità per l’avvio di una JV in Tunisia nei trasporti enella logistica, stante anche l’interesse di alcuni importanti clienti italiani per il mercatomaghrebino. Il nuovo insediamento risponde anche alla strategia di costituire un presidiolocale per sviluppare rapporti commerciali tra l’Europa ed i paesi del Nord Africa. Peraltro,l’attività che si intende svolgere è tra gli interventi considerati prioritari dal governo tunisino,che favorirà i provvedimenti di supporto per agevolare l’investimento. L’impresa italianaintende far partecipare all’iniziativa un partner tunisino del settore.

7. AT (settore Cuoio - Calzature)L’impresa italiana produce e vende calzature avvalendosi di una propria struttura con salemostra e laboratorio per la preparazione dei campionari e ricorrendo a cinque aziendeproduttive italiane. Stante la crisi del settore, per contrastare la diminuzione di fatturato, hasviluppato tre marchi propri, ne ha acquisito uno di fascia alta ed è entrata nellacommercializzazione come licenziataria di altro marchio noto. La diversificazione dellagamma di produzione e l’avvio di nuove attività nel settore della commercializzazione sonorisultate scelte strategiche, tant’è che attualmente ha ampliato le produzioni (sempre con ilricorso a terzisti) nelle gamme donna, uomo e bambino (inverno ed estate) ed ha avviato laproduzione di accesori per l’abbigliamento, sulla base di collezioni personalizzate, che lasocietà distribuisce attraverso la sua rete commerciale con una capillare presenza in Italiaed all’estero di punti vendita L’impresa italiana, nel programma di espansione all’estero, avviati i rapporti dicollaborazione con un’impresa tunisina intende rilevarne le quote per ristrutturare gli impiantied addestrare il personale. L’iniziativa consente impulso alle attività commercialidell’impresa italiana, in un mercato recettivo di investitori stranieri. .

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La stessa impresa italiana, confermando la sua vocazione all’internazionalizzazione, haavviato anche un programma di penetrazione commerciale in USA, con il supporto diSIMEST.

8. SF (settore Minerario) L’impresa italiana nasce nel settore vetrario e diviene un gruppo molto noto nel settoreminerario ed estrattivo. Ha presentato uno studio di fattibilità per la costituzione di una JV inTunisia con un partner locale per la lavorazione del materiale grezzo ricavato da ungacimento tunisino. L’iniziativa si è realizzata permettendo all’impresa di arrivare in nuovimercati con prodotti particolarmente competitivi stante la specifica tecnologia adottata e leagevolazioni concesse dal governo tunisino (vedi anche punto rif. 12 SF).

9. SF - (settore Meccanico)L’impresa italiana è attiva nella produzione e commercializzazione di piccoli elettrodomestici(specie all’estero) ad uso familiare e per la ristorazione/alberghi. Commercializza i prodottianche attraverso la televendita ed è impegnata nella individuazione di nuovi prodotti per ilsettore degli elettrodomestici professionali. Lo studio di fattibilità presentato ed all’esameriguarda la creazione di una struttura distributiva in Tunisia per la commercializzazione deipropri prodotti nell’area del Maghreb. Il programma prevede che il centro distributivofornisca anche un servizio di post-vendita per l’assistenza di manutenzione/riparazione.

10. SF - (settore Agro-alimentare)L’impresa italiana trasforma/conserva ortofrutta senza conservanti ed esporta circa il 90%del fatturato. La metà dell’export è destinata agli Stati Uniti. Lo studio di fattibilità presentatointende avviare un moderno impianto di essicazione di verdure, nelle vicinanze di un portotunisino per poter esportare i prodotti nei mercati di interesse con minori oneri. L’aspettostrategico dell’iniziativa è anche nella scelta di un Paese che offre grande disponibilità dimateria prima (ad un buon prezzo), mercato per il settore agroalimentare (tutta l’area delMaghreb), in notevole crescita, anche per il vantaggio climatico. L’impresa mirerà piùall’esportazione che al mercato interno, per beneficiare dei vantaggi fiscali riservati alregime off shore.Lo studio è in fase di valutazione da parte SIMEST per la sua presentazione al ComitatoAgevolazioni.

11. SF - (settore Costruzioni)L’impresa italiana opera nel settore dei lavori marittimi con specializzazione in lavorisubacquei e recuperi e lavora con grandi gruppi nazionali, che realizzano elettrodotti, lineetelematiche e di telecomunicazioni sottomarine. E’ impegnata inoltre nella costruzione edinstallazione di carpenteria pesante per ormeggi portuali, nonché rimorchi e trasporti, siaportuali che litoranei. Ha presentato uno studio di fattibilità per la costituzione di una società tunisina perconsentire di partecipare a gare internazionali per acquisire commesse e per la ricerca diun eventuale partner con cui condividere gli aspetti commerciali. L’iniziativa ha la suavalidità in considerazione delle previsioni di importanti lavori marittimi che il governo localeintende avviare e dell’atteggiamento favorevole del Paese nei confronti delle società italianecon specifico know how nel settore.Da tener presente che le imprese italiane che non riescono ad aggiudicarsi direttamente lecommesse, trovano spazi nel subappalto, stante la pressocchè assenza di imprese localiprofessionalmente idonee nello specifico settore.C:\Documents and Settings\LaRosSal\Documenti\Progetti paese\all. 5 - Tunisia - Rapporto SIMEST.doc 22

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12. SF (settore Minerario)

Una mirata politica di ampliamento delle materie prime, apertura di nuove unità produttivee di acquisizioni sull’estero hanno consolidato le attività di un Gruppo minerario, che allacultura estrattiva classica, fatta di giacimenti con elevata qualità di partenza, ma quasisempre di limitata estensione e di difficile coltivazione, ha preferito intervenire su grandigiacimenti facilmente accessibili, con concessioni di lungo periodo e know how specifico. IlGruppo, inoltre, con spiccata sensibilità agli aspetti ambientali si è specializzato - incollaborazione con le Università - per bonifiche e recupero di cave dismesse. Unatteggiamento quindi “globale”, che ha sempre contraddistinto il Gruppo impegnato nonsolo nel business principale ma anche in quello conseguente della riqualificazione dei territori in cui ha operato.L’avvio di unità produttive all’estero, tra cui in Tunisia, ha permesso notevolissimi vantaggi,con ricadute positive anche sulla casa madre italiana, quali:• il vantaggio per lo sfruttamento di materie prime meno nobili (e costose) per

valorizzarle attraverso il trattamento minerario;• la ricerca e sviluppo in quanto lavorando con gli utilizzatori/clienti si adeguano

tempestivamente le caratteristiche delle materie prime all’evoluzione del mercato;• rapporto qualità/prezzo molto conveniente attraverso un’elevata tecnologia di

macinazione;• mantenimento della flessibilità delle forniture per far fronte alle nuove esigenze del

cliente;• miglioramento della logistica anche attraverso comuni stoccaggi.La scelta risultata vincente è nel produrre materie prime “su misura” per i clienti, a prezzicompetitivi ed in grado di soddisfare le nuove tecnologie di produzione, in continuaevoluzione. Fondamentale, per ottenere prodotti finiti di migliore qualità e a costi adeguati,è un rapporto sinergico tra produttori di materie prime ed utilizzatori delle stesse, che,peraltro, fidelizza la Tunisia alle tecniche ed ai prodotti italiani.Lo studio prevede un integrazione agli investimenti già realizzati (vedi nota rif 8SF) con lafornitura di impianti produttivi e con attività di formazione ed assistenza tecnica alpersonale per il montaggio e per l’avviamento degli impianti.

13. SF (settore Chimica) L’impresa italiana opera nel settore degli adesivi di cui in Italia è leader, per utilizzidiversificati in funzione del settore d’impiego ed intende internazionalizzare le proprieattività per divenire competitiva, al fine di contrastare i concorrenti asiatici del settore, chehanno immesso in Italia i loro prodotti a bassissimo prezzo, determinando unasignificativa riduzione delle vendite alle imprese italiane. Lo studio da presentare èfinalizzato ad avviare in Tunisia una unità produttiva e di commercializzazione di materialiadesivi e prodotti chimici di buon livello.

14. SF (settore Agricoltura)L’impresa italiana è la più grande azienda florovivaistica di Europa, leader nel mercatoitaliano delle piante ornamentali e dispone di una rete commerciale che copre tutto ilterritorio nazionale. Lo studio, da presentare entro maggio 2005, intende valutarel’opportunità di realizzare un investimento in Tunisia per la riproduzione di meristemi( metodo di moltiplicazione delle piante molto delicato da attuare con una particolare

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tecnica) stante l’esigenza di ottenere piante immuni da virosi. Il progetto prevederebbe ilseguente schema:• il Italia viene prelevato il tessuto della pianta madre e messo in coltura;• finito il processo colturale, il materiale viene spedito in Tunisia in provetta per le

successive lavorazioni, fino a produrre 400.000 meristemi al mese;• i meristemi ottenuti vengono poi inviati all’impresa italiana, che li impianta su appositi

bancali riscaldati divenendo pronti per la vendita dopo qualche settimana.L’attività della floricoltura sta avendo uno sviluppo considerevole e la scelta della Tunisia èmirata ad abbattere il costo della mano d’opera, attualmente non è automatizzabile.Attualmente operano in Tunisia 50 aziende su una superficie di 200 ettari (nel 1990 erano10). Difatti tale attività sta convincendo molti agricoltori ad abbandonare le colture ortiveper dedicarsi alla florovivaistica, dando vita ad aziende a carattere familiare con modestiinvestimenti. Le aziende medo-grandi sono poche e non riescono a soiddisfare lacrescente domanda in aumento.L’iniziativa è da considerarsi molto valida stante il profilo della tecnologia da adottare e lapossibilità che offre all’impresa italiana di espandersi all’estero attraverso unaverticalizzazione del processo produttivo.

15. SF (settore Servizi - informatica)L’impresa italiana, nata da un gruppo di specialisti informatici, dotati di consolidataesperienza, maturata sia in Italia che all’estero, ha effettuato un salto dimensionaleacquisendo una quota di partecipazione di una filiale italiana di una nota multinazionaletedesca del settore informatico, che le ha permesso di beneficiare di un significativoportafoglio di importanti clienti appartenenti a vari settori .L’impresa è attualmente attiva nel campo della consulenza informatica, strategica edorganizzativa, design e implementazione di progetti complessi con particolare riferimentoai settori di interesse della Sanità, Pubblica Amministrazione, PMI e Banche.Lo studio di fattibilità da presentare a breve, verificherà la possibilità di avviare in Tunisiauna joint venture, per la fornitura di servizi di consulenza ai soggetti locali (specie PubblicaAmministrazione, aziende, ospedali e grande distribuzione). Lo studio prevederà anche laselezione e l’ individuazione di potenziali partner.L’iniziativa in Tunisia si rivela strategica per la presenza nel paese di utilizzatori di sistemiinformatici compatibili con i prodotti già gestiti dall’impresa italiana, da adattare sulla basedelle specifiche esigenze del cliente e della noramtiva locale. Inoltre, le verifiche preliminarieffettuate, confermano che il mercato locale è in fase di crescita, nonchè caratterizzato dauna modesta concorrenza sia di aziende tunisine che estere.

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Presentazione di due studi di fattibilità

Rif. 2 SF – (settore Plastica )L’impresa italiana è divenuta leader nell’ambito di lavorazione in materia plasticaproducendo shopper (buste di plastica) ed ha ritenuto necessario espandere ecompletare la propria produzione per soddisfare l’aumentata richiesta della clientelaeuropea, in termini quantitativi e qualitativi della produzione. Ha predisposto unostudio di fattibilità finalizzato alla costituzione di una joint venture per allargare lapropria produzione in Tunisia di shopper ad alta densità. L’azienda nel corso deglianni è cresciuta anche per il ricorso nella produzione a macchine di alta tecnologiacomputerizzata, che ha consentito ottimi prodotti a minor costo.

Ha altresì brevettato un nuovo materiale “pentalene”che ha consentito di realizzarebuste più leggere, resistenti e con un ulteriore risparmio di costi . La sua produzione,di buste di qualità, destinate originariamente solo alla grande distribuzione(supermercati), si è poi estesa anche alla piccola distribuzione ed ai grossisti nelmantenimento della qualità. La scelta per il nuovo insediamento produttivo, dopo aver valutato vari Paesieuropei, è stata indirizzata verso uno dei Paesi arabi emergenti per i seguenti motivi:

• atteggiamento favorevole del Paese per nuovi insediamenti produttivi construmenti ad elevata tecnologia industriale con conseguente vantaggi fiscalestante l’esenzione delle imposte;

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• vicinanza della Tunisia ai paesi arabi produttori dei derivati del petrolio per lamateria prima occorrente ed a prezzi vantaggiosi;

• beneficio per l’unità produttiva in Italia che può anch’essa approvvigionarsi acosti più favorevoli;

• vicinanza alI’Italia ed agli altri mercati con conseguente minor costo deitrasporti;

• bassa incidenza dei costi operativi e gestionali complessivi.

Nel luglio 2001 è stata costituita la JV alla quale ha partecipato un partner tunisino ela consulente italiana che ha coordinato lo studio di fattibilità.

Rif. 6 SF (settore Trasporti)L’impresa italiana nasce nel 1960 ed ha raggiunto una diversificazione operativaspecialistica che comprende la logistica alimentare per:

• trasporto frigorifero alimentare e logistica connessa per derrate alimentarifresche, (pesce, latte, formaggi..);

• logistica di base (magazzini) e integrata con soluzioni personalizzate per ilcliente.

Ha sviluppato l’internazionalizzazione acquisendo partecipazioni in società esterenell’Europa dell’Est, che svolgono attività similari. I servizi all’estero sono collegatialle commesse di primari clienti delle stesse società.L’impresa ha presentato uno studio di fattibilità per l’avvio di una JV in Tunisia nelcampo dei trasporti e della logistica, stante anche l’interesse di alcuni importanticlienti italiani per il mercato maghrebino. Il nuovo insediamento risponde allastrategia di costituire un presidio locale per cogliere le occasioni di business chestanno nascendo a seguito dello sviluppo dei rapporti commerciali tra l’Europa ed ipaesi del Nord Africa.Peraltro, le attività che si intendono far svolgere alla sovcietà di diritto tunisino sonoconsiderate tra i settori prioritari del paese e quindi l’iniziativa potrà beneficiare diprovvedimenti che agevoleranno l’investimento.L’impresa italiana intende far partecipare all’iniziativa un partner tunisino del settore.

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segue Allegati

All. Rif. 3 Attività di SIMEST in Tunisia

SIMEST partecipa con le imprese italiane nell’avvio e nel potenziamento di aziende in Tunisia, informa di joint ventures o investimenti totalmente controllati da parte italiana. La società interviene,inoltre, a supporto delle attività delle imprese italiane all’estero, attraverso la gestione di incentiviper: studi di prefattibilità e fattibilità, programmi di assistenza tecnica collegati ad esportazioni edinvestimenti italiani all’estero, programmi di penetrazione commerciale, operazioni di creditoall'esportazione, partecipazione a gare internazionali.

SIMEST fornisce inoltre servizi di assistenza tecnica specialistica e di consulenza professionale pertutte le attività sopra richiamate, che sono di particolare interesse specie per le aziende di piccole emedie dimensioni, per le quali può risultare difficile o eccessivamente oneroso sviluppare al propriointerno le relative competenze. Interviene altresì con attività di business scouting a favore delleimprese italiane potenzialmente interessate e con la costituzione di società strumentali per l’assistenzafinanziaria alle imprese in relazione ai loro progetti di internazionalizzazione. E’ in fase diperfezionamento la partecipazione all’iniziativa con il Monte Paschi di Siena nella Banque du Sud.

Riguardo ai Progetti di investimento, la Tunisia è, per numero di progetti approvati da SIMEST, il primopaese dell’area del Mediterraneo, cui seguono Turchia , Marocco ed Egitto .

Nell’ambito dei recenti strumenti finanziari, volti a sostenere gli investimenti italiani in Tunisia, sisegnala il Fondo di venture capital, disponibile per tutte le imprese italiane, senza vincoli dimensionali,che investono nei suddetti Paesi, con o senza partner locali. Gli interventi a valere sulle disponibilitàdel fondo sono aggiuntivi rispetto all’ intervento di SIMEST a valere dei mezzi propri, che ne costituisceun prerequisito necessario. Le operazioni di investimento in Tunisia che hanno ad oggi beneficiato difetto Fondo sono 3 nei settori cemento, tessile ed arredamento.

Riguardo agli incentivi alle imprese, a partire dal 1999, da quando SIMEST gestisce per conto delloStato italiano i programmi a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, ad oggi, leoperazioni accolte verso la Tunisia sono state 40 per circa 49 MIL/€.

Nell’ambito dell’attività di Business Scouting, SIMEST su indicazione del MAP, ha da tempo attivato unprogramma per consentire alle imprese italiane di conoscere e cogliere le migliori opportunità diinvestimento nel Paese. Recentemente, nel luglio 2004 è stato organizzato a Tunisi un BusinessMatching Meeting per promuovere lo sviluppo di investimenti congiunti tra imprese italiane ed impresedell’area Medio Orientale, anche attraverso iniziative di filiera e di creazione di distretti per favorireperaltro le relazioni con gli altri Paesi dell’area del Mediterraneo. Le opportunità di collaborazioneindustriale sono state numerose ed hanno riguardato molti settori di attività quali: agromeccanica,agricoltura avanzata, agroalimentare, abbigliamento di fascia alta, farmaceutica, meccanica leggera,telecomunicazioni-elettronica, materiali e componenti edili, mobilio e legno, finanza e turismo.

Infine, altro aspetto di particolare importanza è lo sviluppo di una fitta rete di relazioni con le istituzionifinanziarie internazionali e l’accordo di collaborazione con la FIPA, agenzia pubblica locale, nata nel1995 per lo sviluppo e l’attrazione degli investimenti stranieri nel Paese. I relativi rapporti costituisconoun importante sinergia per fornire assistenza allo sviluppo dell’internazionalizzazione delle impreseitaliane per iniziative produttive e commerciali con partner tunisini.

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Le partecipazioni sino ad ora acquisite nelle joint ventures sono 13 (di cui 3 cedute), con una quota diSIMEST di oltre 5 milioni di euro, a fronte di investimenti complessivi per 81 MIL/€, capitale socialedelle imprese partecipate di circa 52 MIL/€ ed un numero di posti di lavoro , a regime, intorno a 1.300unità. I settori principalmente interessati sono l’edilizia-costruzioni, il tessile-abbigliamento, il turistico-alberghiero e numerosi altri. Le iniziative partecipate da SIMEST nel Paese sono prevalentemente dipiccola dimensione, anche se non mancano alcune di rilievo.I progetti di investimento e gli interventi di sostegno finanziario alle operazioni commerciali, che leimprese italiane hanno avviato in Tunisia, prevedono interventi finanziari tramite la SIMEST di circa 55MIL/€per 52 operazioni delle 40 assistite con incentivi.

Linee d’intervento OperazioniN.

ImportoEuro/MIL

Investimenti all’estero (joint ventures operative) 12 5,5Incentivi alle imprese per: 40 49,1

• Contributi agli interessi per investimenti in impreseall'estero 16 41,5

• Programmi di penetrazione commerciale 3 1,8• Operazioni di credito all'esportazione 2 1,7• Partecipazione a gare internazionali 4 0,5• Studi di prefattibilità e fattibilità – programmi di

assistenza tecnica collegati ad esportazioni edinvestimenti italiani all’estero 15 3,6

Interventi complessivi di SIMEST in Tunisia 52 54,6

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Lista trattati Internazionali Italia Tunisia

Titolo : ACCORDO DI COOPERAZIONE NELL'AMBITO DELLA FAMIGLIA E DELLA DONNA BILTUNIS087

Data Firma Accordo : 24/06/1999 Titolo : SCAMBIO DI NOTE SUI BENI IMMOBILI COSTRUITI O ACQUISTATI IN TUNISIA DACITTADINI ITALIANI PRIMA DEL 1956 BILTUNIS088

Data Firma Accordo : 24/07/1999 Titolo : PROTOCOLLO DI ACCORDO CONCERNENTE LE CONDIZIONI E LE MODALITA' DICONCESSIONE DI UN CREDITO DI AIUTO SUPPLEMENTARE DI SESSANTA (60) MILIARDI DILIRE ITALIANE. BILTUNIS089

Data Firma Accordo : 28/03/2000 Titolo : ACCORDO PER L'OCCUPAZIONE DI LAVORATORI STAGIONALI. BILTUNIS090

Data Firma Accordo : 15/05/2000 Titolo : PROTOCOLLO ANNESSO ALL'ACCORDO DEL 15.05.2000, SULL'OCCUPAZIONE DILAVORATORI STAGIONALI BILTUNIS091

Data Firma Accordo : 05/07/2000 Titolo : PROTOCOLLO D'ACCORDO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DEI FONDI DICONTROPARTITA. BILTUNIS092

Data Firma Accordo : 23/02/2000 Titolo : PROTOCOLLO DI ALLE CONDIZIONIE MODALITA' DI CONCESSIONE DELLA LINEADI CREDITO PER IL PARTENARIATO TUNISINO-ITALIANO E LE PICCOLE E MEDIE IMPRESETUNISINE. BILTUNIS093

Data Firma Accordo : 05/04/2001 Titolo : PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE TECNICA. BILTUNIS094

Data Firma Accordo : 05/10/2001 Titolo : SCAMBIO DI NOTE MODIFICATIVO DEL PROTOCOLLO INTERGOVERNATIVO PERLA REALIZZAZIONE DEI "PROGETTI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PER LAVALORIZZAZIONE DELLE REGIONI DEL SAHARA E DEL SUD DELLA TUNISIA", DEL18.03.1999. BILTUNIS095

Data Firma Accordo : 19/11/2001

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Titolo : ACCORDO SULLA GESTIONE E UTILIZZO DEI FONDI DI CONTROPARTITA GENERATIDALLA REVISIONE DEI TASSI DI INTERESSI SUI CREDITI DI AIUTO, CON ALLEGATI. BILTUNIS096

Data Firma Accordo : 21/02/2002 Titolo : SCAMBIO DI NOTE MODIFICATIVO DELL'ACCORDO RELATIVO ALLE CONDIZIONI EMODALITA' DI CONCESSIONE DEL CREDITO DI AIUTO SUPPLEMENTARE DI SESSANTA (60)MILIARDI DI LIRE DEL 28.03.2000. BILTUNIS097

Data Firma Accordo : 19/06/2002 Titolo : ACCORDO RELATIVO A UN AIUTO ALLA BILANCIA DEI PAGAMENTI TUNISINA(COMMODITY AID), CON ALLEGATO. BILTUNIS098

Data Firma Accordo : 14/11/2002 Titolo : TRATTATO DI AMICIZIA, BUON VICINATO E COOPERAZIONE. BILTUNIS099

Data Firma Accordo : 10/02/2003 Titolo : PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE ENERGETICA. BILTUNIS100

Data Firma Accordo : 16/07/2003 Titolo : ACCORDO IN MATERIA DI CONVERSIONE DELLE PATENTI DI GUIDA, CON ANNESSI. BILTUNIS101

Data Firma Accordo : 07/05/2004 Titolo : ACCORDO DI COOPERAZIONE IN MATERIA DI LOTTA ALLA CRIMINALITA'. BILTUNIS102

Data Firma Accordo : 13/12/2003 Titolo : PROTOCOLLO DI ACCORDO RELATIVO ALLE CONDIZIONI E ALLE MODALITA' DICONCESSIONE DI UN CREDITO DI AIUTO PER IL SETTORE PRIVATO. BILTUNIS103

Data Firma Accordo : 14/01/2004 Titolo : SCAMBIO DI NOTE AGGIUNTIVO AL PROTOCOLLO DI ACCORDO DEL 14.01.2004. BILTUNIS104

Data Firma Accordo : 27/12/2004 Titolo : ACCORDO ITALO-FRANCESE TRA AMMINISTRAZIONI POSTALI PER UN PONTERADIO TRAPANI-TUNISI BILTUNIS001

Data Firma Accordo : 05/04/1951 Titolo : ACCORDO COMMERCIALE, CON N. 11 SCAMBI DI NOTE BILTUNIS002

Data Firma Accordo : 23/11/1961 Titolo : ACCORDO DI COOPERAZIONE ECONOMICA E TECNICA

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BILTUNIS003

Data Firma Accordo : 23/11/1961 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE N.3 PER LA CONCESSIONE DI UN CREDITO A MEDIO TERMINEBILTUNIS004

Data Firma Accordo : 26/07/1962 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE CONCERNENTE I PERMESSI DI LAVORO DEI LAVORATORIITALIANI EMIGRATI IN TUNISIA BILTUNIS005

Data Firma Accordo : 26/07/1962 Titolo : PROCESSO VERBALE DELLA COMMISSIONE MISTA E PROTOCOLLO ADDIZIONALEALL'ACCORDO COMMERCIALE DEL 23.11.1961, CON ANNESSI E SCAMBI DI NOTE BILTUNIS006

Data Firma Accordo : 02/08/1963 Titolo : SCAMBIO DI NOTE PER L'ABOLIZIONE DEI VISTI SUI PASSAPORTI BILTUNIS007

Data Firma Accordo : 15/08/1963 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE PER LA MODIFICA DEGLI ACCORDI DEL 26.07.1962CONCERNENTI IL TRASFERIMENTO DI SOMME DI PROPRIETA' DI ITALIANI CHERIMPATRIANO DALLA TUNISIA BILTUNIS008

Data Firma Accordo : 28/02/1967 Titolo : ACCORDO IN MATERIA DI INDENNIZZI E DI COOPERAZIONE ECONOMICA EFINANZIARIA, CON N. 3 SCAMBI DI LETTERE BILTUNIS010

Data Firma Accordo : 29/08/1967 Titolo : CONVENZIONE RELATIVA ALL'ASSISTENZA GIUDIZIARIA IN MATERIA CIVILE,COMMERCIALE E PENALE, AL RICONOSCIMENTO E ALL'ESECUZIONE DELLE SENTENZE EDELLE DECISIONI ARBITRALI E ALL'ESTRADIZIONE BILTUNIS011

Data Firma Accordo : 15/11/1967 Titolo : CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TECNICA BILTUNIS012

Data Firma Accordo : 12/08/1969 Titolo : SCAMBIO DI NOTE IN MATERIA FINANZIARIA PER LA CONCESSIONE DI UNCREDITO DI 15 MILIARDI BILTUNIS013

Data Firma Accordo : 19/02/1969 Titolo : ACCORDO IN MATERIA ECONOMICA E FINANZIARIA BILTUNIS014

Data Firma Accordo : 20/11/1969

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Titolo : CONVENZIONE PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI SUL REDDITO PRODOTTO DANAVI E DA AEREI ADIBITI AL TRAFFICO INTERNAZIONALE BILTUNIS015

Data Firma Accordo : 20/11/1969 Titolo : SCAMBIO DI NOTE PER UNA FORNITURA DI GRANO BILTUNIS016

Data Firma Accordo : 25/03/1970 Titolo : ACCORDO RELATIVO ALLA DELIMITAZIONE DELLA PIATTAFORMACONTINENTALE BILTUNIS017

Data Firma Accordo : 20/08/1971 Titolo : SCAMBIO DI NOTE PER LA MESSA IN VIGORE DI UN PROCESSO VERBALE DICOMMISSIONE MISTA, ISTITUITA DALL'ACCORDO DEL 23.11.1969, CON SCAMBIO DI NOTE EN. 7 ANNESSI BILTUNIS018

Data Firma Accordo : 20/08/1971 Titolo : PROTOCOLLO ADDIZIONALE ALLA CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TECNICADEL 12.08.1969 RELATIVO ALL' INVIO DI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE ITALIANO INTUNISIA, CON ANNESSO SCAMBIO DI NOTE BILTUNIS019

Data Firma Accordo : 20/08/1971 Titolo : SCAMBIO DI NOTE PER UNA FORNITURA DI GRANO BILTUNIS020

Data Firma Accordo : 23/03/1972 Titolo : SCAMBIO DI NOTE PER ESTENDERE LA COMPETENZA DELLA COMMISSIONE MISTADI CONCILIAZIONE ISTITUITA DAGLI ACCORDI DEL 29.08.1967 BILTUNIS021

Data Firma Accordo : 29/03/1972 Titolo : SCAMBIO DI NOTE AGGIUNTIVO ALLO SCAMBIO DI NOTE DEL 23.03.1972 RELATIVOA UNA FORNITURA DI GRANO BILTUNIS022

Data Firma Accordo : 07/04/1972 Titolo : PROCESSO VERBALE, CON ANNESSO MEMORANDUM RELATIVO AI TRASPORTIAEREI BILTUNIS023

Data Firma Accordo : 18/05/1973 Titolo : ACCORDO RELATIVO AI TRASPORTI AEREI, CON TABELLA DELLE ROTTE ESCAMBIO DI NOTE BILTUNIS024

Data Firma Accordo : 07/12/1973 Titolo : PROCESSO VERBALE RECANTE ANNESSO ALL'ACCORDO DEL 20.08.1971 RELATIVOALLA PIATTAFORMA CONTINENTALE TRA I DUE PAESI

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BILTUNIS026

Data Firma Accordo : 23/01/1975 Titolo : PROTOCOLLO PER LA COOPERAZIONE ECONOMICA, FINANZIARIA E PER LA PESCABILTUNIS027

Data Firma Accordo : 20/10/1975 Titolo : SCAMBIO DI NOTE PER UNA FORNITURA DI FARINA DI FRUMENTO A TITOLO DIAIUTO INTERNAZIONALE, CON ALLEGATI BILTUNIS028

Data Firma Accordo : 18/06/1976 Titolo : ACCORDO RELATIVO ALLA PESCA NELLE ACQUE TUNISINE DA PARTE DICITTADINI ITALIANI, CON SCAMBIO DI NOTE BILTUNIS029

Data Firma Accordo : 19/06/1976 Titolo : SCAMBIO DI NOTE RELATIVO AL PROTOCOLLO DEL 20.10.1975 PER LACOOPERAZIONE ECONOMICA, FINANZIARIA E PER LA PESCA BILTUNIS030

Data Firma Accordo : 19/06/1976 Titolo : CONVENZIONE PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SULREDDITO E PER PREVENIRE LE EVASIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO AGGIUNTIVO BILTUNIS032

Data Firma Accordo : 16/05/1979 Titolo : ACCORDO DI COOPERAZIONE CULTURALE BILTUNIS033

Data Firma Accordo : 17/09/1981 Titolo : ACCORDO DI CREDITO PER LO SVILUPPO BILTUNIS034

Data Firma Accordo : 17/09/1981 Titolo : ACCORDO FINANZIARIO BILTUNIS035

Data Firma Accordo : 17/09/1981 Titolo : PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE TECNICA PER LA FORMAZIONE DI UFFICIALIPILOTI E DI INGEGNERI BILTUNIS036

Data Firma Accordo : 06/11/1981 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE CONCERNENTE LA PROROGA AL 31.03.1983 DELL'UTILIZZODELLA QUOTA RESIDUA DEL CREDITO FINANZIARIO CONCESSO CON L'ACCORDO DEL17.09.1981 BILTUNIS037

Data Firma Accordo : 22/12/1982 Titolo : ACCORDO FINANZIARIO BILTUNIS038

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Data Firma Accordo : 22/12/1982 Titolo : ACCORDO DI CREDITO PER LO SVILUPPO BILTUNIS039

Data Firma Accordo : 22/12/1982 Titolo : DOCUMENTO FINALE DELLE CONCLUSIONI DEGLI INCONTRI ITALO-TUNISINI BILTUNIS040

Data Firma Accordo : 23/12/1982 Titolo : PROCESSO VERBALE DELLE CONSULTAZIONI SULLA COOPERAZIONE BILTUNIS041

Data Firma Accordo : 21/01/1984 Titolo : ACCORDO DI COOPERAZIONE TURISTICA BILTUNIS042

Data Firma Accordo : 16/03/1984 Titolo : PROCESSO VERBALE DEL GRUPPO DI LAVORO SULLA COOPERAZIONE BILTUNIS043

Data Firma Accordo : 17/03/1984 Titolo : ACCORDO RELATIVO AI TRASPORTI MARITTIMI BILTUNIS044

Data Firma Accordo : 28/09/1984 Titolo : CONVENZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SOCIALE BILTUNIS045

Data Firma Accordo : 07/12/1984 Titolo : ACCORDO PER L'ESTENSIONE DELLA DIFFUSIONE DEI PROGRAMMI DEL I CANALEDELLA TELEVISIONE ITALIANA IN TUNISIA, CON N. 3 ANNESSI TECNICI BILTUNIS046

Data Firma Accordo : 07/12/1984 Titolo : MINUTA DELLE CONSULTAZIONI SULLA COLLABORAZIONE BILTUNIS047

Data Firma Accordo : 07/12/1984 Titolo : ACCORDO DI CREDITO ALLO SVILUPPO, CON ALLEGATI E SCAMBIO DI LETTERE BILTUNIS048

Data Firma Accordo : 07/12/1984 Titolo : CONVENZIONE RELATIVA ALLA COOPERAZIONE E ALL'ASSISTENZA NEL CAMPODELLA PROTEZIONE CIVILE E DEI SERVIZI ANTINCENDIO BILTUNIS049

Data Firma Accordo : 17/10/1985 Titolo : CONVENZIONE CONSOLARE BILTUNIS050

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Data Firma Accordo : 17/10/1985 Titolo : MINUTA CONCORDATA DELLE CONSULTAZIONI ECONOMICHE BILTUNIS051

Data Firma Accordo : 17/10/1985 Titolo : ACCORDO PER LA PROMOZIONE E LA PROTEZIONE RECIPROCA DEGLIINVESTIMENTI BILTUNIS052

Data Firma Accordo : 17/10/1985 Titolo : ACCORDO RELATIVO ALLA CONCESSIONE DI UN CREDITO ALLO SVILUPPO DI 2,5MILIONI DI DOLLARI USA DESTINATO AL COFINANZIAMENTO DEL PROGETTO"INDUSTRIES ELECTROMECANIQUES" BILTUNIS053

Data Firma Accordo : 08/01/1985 Titolo : ACCORDO FINANZIARIO, CON SCAMBIO DI LETTERE BILTUNIS054

Data Firma Accordo : 17/10/1985 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE RELATIVO ALLA FORNITURA DI PRODOTTI LIOFILIZZATI ATITOLO DI AIUTO ALIMENTARE, CON ALLEGATI BILTUNIS055

Data Firma Accordo : 10/10/1986 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE RELATIVO ALLA CONCESSIONE DI UN CREDITO DI AIUTO DI100 MILIONI DI DOLLARI USA BILTUNIS056

Data Firma Accordo : 21/10/1986 Titolo : MEMORANDUM SULLA PROMOZIONE DELL'IMPIEGO E DELLA FORMAZIONEPROFESSIONALE BILTUNIS057

Data Firma Accordo : 23/03/1987 Titolo : ACCORDO AMMINISTRATIVO PER L'APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE INMATERIA DI SICUREZZA SOCIALE DEL 07.12.1984, CON ANNESSI BILTUNIS058

Data Firma Accordo : 23/03/1987 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE PER IL RINNOVO DEL MEMORANDUM SUI SERVIZI AEREIDEL 22.04.1978 BILTUNIS059

Data Firma Accordo : 23/05/1988 Titolo : ACCORDO DI CREDITO PER LO SVILUPPO BILTUNIS060

Data Firma Accordo : 22/10/1988 Titolo : MEMORANDUM DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO PER IL TRIENNIO 1988/1990,CON N. 2 ALLEGATI E SCAMBIO DI LETTERE

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BILTUNIS061

Data Firma Accordo : 22/10/1988 Titolo : PROTOCOLLO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DEL PROGRAMMAINTEGRATO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE REGIONI DEL SAHARA E DEL SUD DELLATUNISIA, CON N. 4 ALLEGATI BILTUNIS062

Data Firma Accordo : 22/10/1988 Titolo : ACCORDO RELATIVO ALLA COOPERAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA PUBBLICA BILTUNIS063

Data Firma Accordo : 03/10/1988 Titolo : PROCESSO VERBALE DELLA "GRANDE COMMISSIONE MISTA". BILTUNIS064

Data Firma Accordo : 22/10/1988 Titolo : ACCORDO DI COPRODUZIONE CINEMATOGRAFICA. BILTUNIS065

Data Firma Accordo : 29/10/1988 Titolo : CONVENZIONE DI MUTUA ASSISTENZA AMMINISTRATIVA PER LA PREVENZIONE,LA RICERCA E LA REPRESSIONE DELLE FRODI DOGANALI, CON ANNESSO PROCESSOVERBALE BILTUNIS066

Data Firma Accordo : 21/04/1989 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE CONCERNENTE LA PROROGA DEL TERMINE PERL'IMPUTAZIONE DELLE OPERAZIONI FINANZIARIE PREVISTE DALL'ACCORDO DEL17.10.1985 BILTUNIS067

Data Firma Accordo : 27/04/1989 Titolo : ACCORDO IN MATERIA DI TRASPORTI INTERNAZIONALI SU STRADA BILTUNIS068

Data Firma Accordo : 28/11/1990 Titolo : ACCORDO RELATIVO ALLA SCUOLA ITALIANA DI TUNISI E ALLE INIZIATIVETUNISINE IN ITALIA BILTUNIS069

Data Firma Accordo : 19/07/1991 Titolo : CONVENZIONE DI COOPERAZIONE NEL CAMPO MILITARE BILTUNIS070

Data Firma Accordo : 03/12/1991 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE N. 1 CONCERNENTE LE CONDIZIONI DI TRASFERIMENTODALLA TUNISIA DEI BENI DEI CITTADINI ITALIANI BILTUNIS071

Data Firma Accordo : 26/07/1962

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Titolo : SCAMBIO DI LETTERE N. 2 CONCERNENTE LE CONDIZIONI DI TRASFERIMENTODALLA TUNISIA DEI RISPARMI DEI LAVORATORI ITALIANI EMIGRATI IN TUNISIA BILTUNIS072

Data Firma Accordo : 26/07/1962 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE, COSTITUENTE UN ACCORDO, CONCERNENTE LECONDIZIONI DI LAVORO E DI SOGGIORNO DEI TUNISINI IN ITALIA E DEGLI ITALIANI INTUNISIA BILTUNIS073

Data Firma Accordo : 03/05/1995 Titolo : CONVENZIONE SANITARIA BILTUNIS074

Data Firma Accordo : 26/09/1996 Titolo : SECONDO PROTOCOLLO PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI DEL PROGRAMMAINTEGRATO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE REGIONI DEL SAHARA E DEL SUD DELLATUNISIA, CON N. 8 ALLEGATI. BILTUNIS075

Data Firma Accordo : 27/09/1996 Titolo : ADDENDUM AL PROTOCOLLO DEL 21.10.1988 PER LA REALIZZAZIONE DEIPROGETTI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE REGIONI DELSAHARA E DEL SUD DELLA TUNISIA BILTUNIS076

Data Firma Accordo : 25/06/1992 Titolo : ACCORDO DI COOPERAZIONE CULTURALE, SCIENTIFICA E TECNOLOGICA BILTUNIS077

Data Firma Accordo : 29/05/1997 Titolo : DICHIARAZIONE DI INTENTI TRA I RISPETTIVI MINISTERI DELLA COMUNICAZIONIPER LA COOPERAZIONE NEL CAMPO DELLE POSTE, DELLE TELECOMUNICAZIONI E DELLATELEDIFFUSIONE BILTUNIS078

Data Firma Accordo : 27/10/1997 Titolo : MEMORANDUM DI INTESA IN MATERIA DI SANITA' E SCIENZE MEDICHE BILTUNIS079

Data Firma Accordo : 11/07/1998 Titolo : SCAMBIO DI LETTERE CONCERNENTE I VISTI E I PERMESSI DI SOGGIORNO AIRAPPRESENTANTI E PERSONALE DEGLI ORGANISMI PUBBLICI BILTUNIS080

Data Firma Accordo : 06/08/1998 Titolo : GRANDE COMMISSIONE MISTA. BILTUNIS081

Data Firma Accordo : 06/08/1998 Titolo : SCAMBIO DI NOTE CONCERNENTE L'INGRESSO E IL SOGGIORNO SUL TERRITORIODEI DUE PAESI DEI RISPETTIVI CITTADINI

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BILTUNIS082

Data Firma Accordo : 06/08/1998 Titolo : PROTOCOLLO ESECUTIVO DI COOPERAZIONE TRA LA MARINA MILITAREITALIANA E LA MARINA MILITARE TUNISINA BILTUNIS083

Data Firma Accordo : 10/11/1998 Titolo : INTESA TECNICA TRA LA MARINA MILITARE ITALIANA E LA MARINA MILITARETUNISINA RIGUARDANTE MISURE PRATICHE DESTINATE A EVITARE GLI INCIDENTI INMARE E A FACILITARE LA COOPERAZIONE OPERATIVA BILTUNIS084

Data Firma Accordo : 10/11/1998 Titolo : PROTOCOLLO DI ACCORDO RELATIVO ALLE CONDIZIONI E ALLE MODALITA' DIUTILIZZO DELLA LINEA DI CREDITO ITALIANA DI SUPPORTO AL SETTORE PRIVATOTUNISINO BILTUNIS085

Data Firma Accordo : 07/04/1999 Titolo : PROTOCOLLO PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI DEL PROGRAMMAINTEGRATO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE REGIONI DEL SAHARA E DEL SUD DELLATUNISIA BILTUNIS086

Data Firma Accordo : 18/03/1999

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Enti, Istituzioni e Associazioni Tunisine da coinvolgere sul Progetto Paese

APIAThe Agency for Agricultural Investment Promotion Central Cooperation Department62, rue Alain Savary1003 Tunis-El KadhraTel: (216) 71 771 300Fax: (216) 71 796 453e-mail: [email protected]: www.tunisie.com/APIA

APIThe Agency for Promotion of Industry63, rue de Syrie1002 Tunis-BelvédèreTel: (216) 71 792 144Fax: (216) 71 782 482e-mail: [email protected]: www.tunisianindustry.nat.tn

CEPEXThe Export Promotion CenterCentre Urbain NordTunis-1080Tel: 71: (216) 234 200 / 234 015Fax: 71: (216) 230 297 / 237114 / 237 325 / 230 648 e-mail : [email protected] : www.cepex.nat.tn

ONTTThe Tunisian Tourism National Board1, avenue Mohamed V1001 TunisTel: (216) 71 341 077Fax: (216) 71 350 997e-mail: [email protected]: www.tourismtunisia.com

Istituzioni

AFIAgence foncière industrielle2, rue Badii Ezzaman HamadhaniCité MahrajèneBP 2751082 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 797 795Fax : (216) 71 782 303

AFTAgence foncière touristique

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36, rue de Cologne1002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 781 277Fax : (216) 71 780 918

ANPEAgence nationale de protection de l'environnementRue du CamerounBP 521002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 847 122Fax : (216) 71 848 069

ATCTAgence tunisienne de coopération techniqueCentre urbain nordBP N° 34 Cedex1080 TunisTél. : (216) 71 704 220Fax : (216) 71 703 010e-mail : [email protected] : www.tunisie-competences.nat.tn

ATFPAgence tunisienne de la formation professionnelle11, rue Ibn Jazzar1002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 785 714Fax : (216) 71 832 462e-mail : [email protected]

ANETIAgence nationale de l'emploi et du travail indépendant 19, rue Asdrubal1002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 781 200Fax : (216) 71 783 236e-mail : [email protected] : www.emploi.nat.tn

ATIAgence tunisienne d'Internet13, rue Jughurta, Mutuelleville 1002 Tunis-Belvédère Tél : (216) 71 846 100 Fax: (216) 71 846 600 e-mail: [email protected] web : www.ati.tn

CENAFFIFCentre national de Formation de Formateurs et d'Ingénierie de Formation6, avenue de France2040 Radès

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Tél. : (216) 71 443 963Fax : (216) 71 441 375

CNSSCaisse nationale de sécurité sociale49, avenue Taieb M'hiri1002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 796 744Fax : (216) 71 790 178web : www.cnss.nat.tn

COTUNACECompagnie tunisienne pour l'Assurance du commerce extérieurRue 8006, cité Monplaisir1002 Tunis Tél : (216) 71 783 000 Fax : (216) 71 782 539e-mail: [email protected]: www.cotunace.com.tn

CTNCompagnie tunisienne de Navigation5, rue Dag Hammarskjoed1001 Tunis Tél : (216) 71 341 777Fax : (216) 71 335 714 e-mail : [email protected] web : www.tunisienet.com/ctn

Direction de la Douane5, rue Ichbilia1002 Tunis-Belvédère Tél : (216) 71 333 700Fax : (216) 71 353 257

Bureau des entreprises exportatrices5, avenue de la République 1001 Tunis-MarineTél : (216) 71 349 053Fax : (216) 71 259 320

INNORPIInstitut national de la normalisation et de la propriété industrielleR.A. SavaryBP 231003 Tunis-El KhadraTél. : (216) 71 785 922Fax : (216) 71 781 563e-mail : [email protected]

INSInstitut national de la Statistique

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70,rue Ech-chamBP. 265 Cedex Tunis Tél .: (216) 71 891 002Fax : (216) 71 795 559e-mail : [email protected] web : www.ins.nat.tn

ONHOffice national de l'huile10, avenue Mohamed V1001 TunisTél. : (216) 71 339 093Fax : (216) 71 351 883e-mail :[email protected] : www.onh.com.tn

ONASOffice national de l'assainissement32, rue Hédi Nouira1001 TunisTél. : (216) 71 343 200Fax : (216) 71 350 411web : www.onas.nat.tn

SONEDESociété nationale d'Exploitation et de Distribution des Eaux23, rue Jewaher Nehru -Montfleury 1008 Bab Manera Tél. : (216) 71 493 700Fax : (216) 71 337 712 e-mail : [email protected]

STEGSociété tunisienne d'Électricité et du Gaz 38, rue Kamel AtaturkBP 190 Tunis Cedex Tél. : (216) 71 341 311Fax : (216) 71 349 981e-mail : [email protected] web : www.steg.com.tn

TUNISIE TÉLÉCOM41, rue Asdrubal1002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 845 845Fax : (216) 71 847 477web : www.tunisietelecom.tn

TUNISAIRCompanie aérienne Tunis Air Boulevard 7 novembre 1987

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2035 Carthage Tél. : (216) 71 700 545Fax: (216) 71 700 008e-mail : mail@tunis air.com.tn web : www.tunisair.com.tn

OACAOffice de l'Aviation Civile et des AeroportsBoulevard 7 novembre 19872035 Carthage Tél. : (216) 71 754 000/ 71 755 000 / 71 288 000e-mail : [email protected] : www.oaca.nat.tn

Banche

The Central Bank of Tunisia25 rue Hédi NouiraBP 7771080 Tunis CedexTel: (216-71) 254 000Fax: (216-71) 354 214e-mail : [email protected] web: www.bct.gov.tn

BTKDThe Tunisian-Kuwaiti Development BankDepartment of Identification, Promotion, Partnership and Privatization10 bis, avenue Mohamed VBP 491001 TunisTel: (216-71) 340 000Fax: (216-71) 343 106e-mail: [email protected]: www.BTKD-bank.com

STBThe Tunisian Banking Company1, rue Hédi Nouira1001 TunisTel: (216-71) 340 477Fax: (216-71) 348 400e-mail: [email protected]: www.stb.com.tn

STUSIDThe Tunisian-Saudi Investment and Development Company32, rue Hédi KarrayBP 201002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 718 233Fax: (216-71) 719 233e-mail: [email protected]

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BCMAThe Arab Maghreb Cooperation Bankimmeuble BNDTCité MontplaisirAvenue Mohamed VBP 461002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 780 311Fax: (216-71) 781 056

BTQIThe Tunisian-Qatari Investment BankCentre urbain nordBP 3201080 Tunis-CedexTel: (216-71) 713 555Fax: (216-71) 713 111

BTEIThe Tunisian-Emirates Investment Bank5 bis, rue Mohamed BadraBP 1031002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 783 600Fax: (216-71) 783 756e-mail: [email protected]

BTLDThe Tunisian Libyan Arab Development Bank 25, avenue Kheireddine Pacha1002 Tunis-BelvédèreTel: 781 500Fax: 782 818

Merchant Banks

IMBankThe International Maghreb Merchant BankImm. Dar MaghrebiaLes berges du lac2045 Tunis-El BouhairaTel: (216-71) 860 816Fax: (216-71) 860 057e-mail: [email protected]

BATThe Tunisian Business BankImmeuble Palmier, centre Babel2045 Tunis-El BouhairaTel: (216-71) 860 080Fax: (216-71) 861 710

Federazioni

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UTAPThe Tunisian Agriculture and Fishing UnionRue Alain SavaryCité el Khadra1003 TunisTel: (216-71) 800 800Fax: (216-71) 797 292

UTICAThe Tunisian Union for Industry, Commerce and Handicrafts103, avenue de la Liberté1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 780 366Fax: (216-71) 782 143e-mail: [email protected]: www.utica.org.tn

National FederationsFood Industry17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 797 748Fax: (216-71) 791 354

Chemistry17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 791 882Fax: (216-71) 791 882

Shoe and Leather17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 786 418Fax: (216-71) 787 740

ElectricityFedelec 17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 791 623Fax: (216-71) 791 623

Mechanical17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 794 741Fax: (216-71) 780 582

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Paper and Publishing17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 798 745Fax: (216-71) 798 745

Health17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 793 432Fax: (216-71) 780 582

Services17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 793 563Fax: (216-71) 780 582

Transport17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 793 563Fax: (216-71) 780 582

TextilesFenatex 116, avenue de la Liberté1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 780 358Fax: (216-71) 782 154

ExportersFEDEX17, rue Abderrahman El Jaziri1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 793 586Fax: (216-71) 780 582

CENTERS

CETTEXThe Technical Textile CenterAvenue des IndustriesBP 279ZI Bir El Kassâa2013 Ben ArousTel: (216-71) 381 133Fax: (216-71) 382 558e-mail: [email protected]

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CETIBAThe Wood and Furniture Industry Technical Center17, rue Mahmoud Materi, Mutuelleville1002 Tunis-BelvédèreTel: (216-71) 845 109Fax: (216-71) 847 405e-mail: [email protected]

CTAAThe Food Industry Technical Center12, rue de l'usine2035 Charguia II - Tunis CarthageTel: (216-71) 705 957Fax: (216-71) 706 513e-mail: [email protected]

CETIMEThe Mechanical and Electrical Industries Technical CenterZI Ksar Said2086 Tunis-Douar HicherTel: (216-71) 545 988Fax: (216-71) 546 637e-mail: [email protected]

CNCCThe National Shoe and Leather Center17, rue du CuirZI Sidi Rézig2033 MégrineTel: (216-71) 432 255Fax: (216-71) 432 283e-mail: [email protected]

CTMCCV The Technical Construction Materials, Ceramics and Glass Center Route de la Cagna1009 El OuardiaTel: (216-71) 392 300 Fax: (216-71) 392 460e-mail: [email protected]

PACKTEKThe Product Packaging and Presentation Technical CenterCité el Khadra1003 Tunis-El KhadraTel: (216-71) 772 755Fax: (216-71) 772 681e-mail: [email protected]

Ministeri

Ministère de l'Agriculture, de l'Environnement et des Ressources Hydrauliques30, rue Alain Savary 1002 Tunis-Belvédère

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Tél. : (216) 71 786 833Fax : (216) 71 766 107e-mail : [email protected]

Ministère du Tourisme et de l'ArtisanatAvenue Mohamed V1001 TunisTél. : (216) 71 341 077Fax : (216) 71 350 997e-mail : [email protected]

Ministère du Commerce37, av. Keireddine Pacha,1002 TunisTél. : (216) 71 890-070/ 890 337e-Mail : [email protected]

Ministère des Technologies de la Communication et du Transport3 bis, rue d'Angleterre1000 RP - TunisTel: (216) 71 359 000Fax: (216) 71 328 114e-mail: [email protected]: www.infocom.tn

Ministère du Développement et de la Coopération internationale 1,Place Ali Zouaoui1069 TunisTél. : (216) 71 354 467Fax : (216) 71 350 975www.ministeres.tn

Secrétariat d'Etat chargé de la Coopération Internationale et de l'Investissement Extérieur 98, avenue Mohamed V1002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 798 522Fax : (216) 71 799 069e-mail : [email protected]

Ministère des FinancesPlace du Gouvernement, la Kasbah1008 Tunis Tél. : (216) 71 571 888Fax : (216) 71 563 959e-mail : [email protected]

Ministère de l'Emploi10, avenue Ouled Haffouz1002 Tunis-Belvédère

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Tél. : (216) 71 798 196Fax : (216) 71 794 615e-mail : [email protected] www.ministeres.tn

Ministère de l'Industrie et de l'EnergieImmeuble Enozha, Montplaisir 1002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 289 368Fax : (216) 71 782 742e-mail : [email protected] www.ministeres.tn

Bureau de la mise à niveau95, avenue MohamedV1002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 799 728Fax : (216) 71 796 102

Ministère de la Santé publiqueBab Saadoun1029 TunisTél. : (216) 71 577 000Fax : (216) 71 569 228e-mail : [email protected]

Ministère de l'Enseignement Supérieur, de la Recherche scientifique et de la TechnologieAvenue Ouled Haffouz1030 tunisTél : (216) 71 786 300Fax : (216) 71 801 701e-mail : [email protected]: www.mes.tn

Secrétariat d'État à l'Informatique16, rue 8010, Montplaisir1082 TunisTél. : (216) 71 845 648Fax : (216) 71 846 865e-mail : [email protected]

CAMERE DI COMMERCIO

Chambre tuniso-allemande de l'industrie et du commerceImmeuble 'le Dôme'Rue du Lac Léman 1053 Les Berges du Lac -TunisTel. : (00216) 71 965 280 Fax : (00216) 71 964 553e-mail : [email protected] web:ahktunis.org

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Chambre de commerce tuniso-américaine10, rue 71162092 El Manar IIITél. : (216) 71 889 780Fax : (216) 71 889 880e-mail : [email protected] web: www.tacc.org.tn

Chambre tuniso-britannique de commerce et d'industrie23, rue de Jérusalem1002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 802 284Fax : (216) 71 801 535e-mail : [email protected]

Chambre tuniso-française de commerce et d'industrie39, rue 83011002 Tunis-BelvédèreTél. : (216) 71 844 310Fax : (216) 71 845 962e-mail : [email protected]

Chambre tuniso-italienne de commerce et d'industrie67, Rue Alain Savary, Voie X2, Résidence Jardin 2Bloc A, 6ème étage, 1002 Tunis BelvédèreTél. : (216) 71 283 510Fax : (216) 71 283 787e-mail : [email protected] : www.ctici.org.tn

Chambre tuniso-néerlandaise de commerce et d'industrieCentre Alyssaappt. 21, bloc C 2090 Tunis-El Manar ITél. : (216) 71 885 442Fax : (216) 71 881 870

Chambre tuniso-belgo-luxembourgeoise de commerce et d'industrie20, Rue Kasakhstan 2037 Ennasr ITél. : (216) 71 873 530 - 71 873 828Fax : (216) 71 874 076 e-mail : [email protected]

Ordini professionali

AvocatsOrdre national des avocatsPalais de justiceBoulevard Bab Benat1019 TunisTél. : (216) 71 562 166Fax : (216) 71 568 923

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ComptablesOrdre des experts comptables16, rue Saint-Augustin1082 TunisTél. : (216) 71 800 092Fax : (216) 71 780 949

Conseils Fiscaux Chambre Nationale des Conseils Fiscaux17, rue Abderrahmen Jaziri 1002 TunisTél. : (216) 71 793 432Fax : (216) 71 766 792E-mail :[email protected] : www.cld-conseilfiscal.com/cncf/index.htm

Zone Franche

Parc d'activités économiques de Bizerte241-243, avenue Habib Bourguiba7000 BizerteTél. : (216) 72 436 477Fax : (216) 72 436 925e-mail : [email protected] : www.bizertaeconomicpark.com.tn

Parc d'activités économiques de ZarzisBP 404137 ZarzisTél. : (216) 75 694 800Fax : (216) 75 692 630 e-mail : [email protected] : www.zfzarzis.com.tn

Siti internet

en anglaiswww.tunisiaonline.comsource d'informations générales sur la Tunisie (histoire, vie politique, société, femmes, économie, culture,tourisme, environnement, IXe Plan).www.tourismtunisia.comguide illustré du tourisme tunisienwww.tacc.org.tnsite de la chambre tuniso-américaine du commercewww.tunisianindustry.nat.tn source d'information sur le tissu industriel tunisien.

en français

www.tunisie.comsource d'informations générales sur la Tunisie (histoire, vie politique, société, femmes, économie, culture,

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tourisme, environnement)www.bct.gov.tnsite de la Banque Centrale de Tunisiewww.ins.nat.tnsite de l'Institut national de la Statistiquewww.ministeres.tnsite officiel du gouvernement, départements ministérielswww.tunisair.com.tnsite de la compagnie aérienne Tunis Airwww.cepex.nat.tnsite du centre de promotion des exportationswww.emploi.nat.tnsite de l'agence tunisienne de l'emploiwww.utica.org.tnsite du syndicat patronal tunisienwww.zfzarzis.com.tnsite de la zone franche de Zarziswww.tunisie.comsource d'informations générales sur la Tunisiewww.tunisie.com/APIAinformations sur l'investissement agricolewww.fkram.com.tnsite de la foire internationale de Tuniswww.tunisieinfo.comsource d'informations sur les quotidiens et magazines tunisienswww.bvmt.com.tnsite de marché de bourse tunisienwww.tunisieinfo.com/privatisationsource d'information sur la privatisation et ses tendanceswww.cotunace.com.tnsite de la compagnie tunisienne d'assurance sur le commerce extérieur www.tunisieindustrie.nat.tnsource d'information sur le tissu industriel tunisien

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ILe iniziative di cooperazione decentrata promosse dai soggetti di cui all'art. 196della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32.

Posizione Soggetto Punti Progetto Finanziamentorichiesto (euro)

Titolo (sintesi) Paese 2 Comune di Gibellina 59,0 Agecava Tunisia 79.363,00 8 Comune di Lipari 43,5 Sviluppo sostenibile Tunisia 80.001,00

15 Comune di Palermo 35,5 Agricoltura ambientesocietà Tunisia 79.992,80

23 Comune di Mazara delVallo 32,5 Sviluppo sostenibile Tunisia 80.001,00

30 Provincia regionale diPalermo 28,0 Meditemarmi Tunisia 35.000,00

35 Cope 25,5 Empowerment donna Tunisia 36.967,50

36 Dip. materno infantiledi Palermo 25,0 Econetwork2 Tunisia 80.000,00

49 Comune diCaltabellotta 16,5 Bambini al teatro Tunisia 83.001,00

53 Comune di Vittoria 13,5 Infrastrutture idriche Tunisia 79.960,00

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Tunisian company profiles

MED-INTERPRISE TUNISIE | National Counsellors | Organizers | Program | Company Registration Form | Hotel Registration Form | Foreignparticipants

Agri-business Electrical and electronic products Animal and poultry feed IAA-09 Connectors IEE-37Animal feed IAA-19 Control boards IEE-25

Cereal-based products IAA-07 Electrical and lightingequipment

IEE-31, IEE-32, IEE-34,IEE-38

Cheese IAA-06 Electrical boards IEE-26Chocolates IAA-22 Electrical cabinets IEE-25, IEE-35 Cookies IAA-03, IAA-13 Electrical cable bundles IEE-36

Flour milled products IAA-08 Electrical motors andpumps IEE-26

Fruit canned goods IAA-01, IAA-05 Electronic cabling IEE-27Industrial baked goods IAA-02, IAA-14 Household appliances IEE-29

Milk and dairy products IAA-21 Household cold storageitems IEE-33

Mineral water IAA-10 Speakers and soundsystems IEE-28

Olive oil IAA-11, IAA-12, IAA-18, IAA-20, IAA-23 Starter batteries IEE-30

Pasta IAA-17, IAA-16, IAA-24 Wire cabling IEE-37Prepared meals IAA-15 Processing of poultry IAA-19 Seafood IAA-04 Semolina milledproducts IAA-08, IAA-09 Slaughtering of poultry IAA-19 Vegetable cannedgoods IAA-15 Vegetal oil IAA-18

Plastics Information and communicationtechnologies

Floor covering Plast-48 Computer and relatedactivities TIC-39

Furniture Plast-48 E-learning applications TIC-43

Packaging Plast-45, Plast-46, Plast-47,Plast-49, Plast-50 Programs and software TIC-40, TIC-42, TIC-44

Pipes Plast-45, Plast-46, Plast-48 Web engineering TIC-41Technical parts Plast-49, Plast-50 Tubes Plast-46, Plast-48

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Agri-business

Agri-Business Industries

IAA-09GROUPE ZINA

Company profileWorking in the agri-business industry, the group comprises a unit to manufacture animal and poultry feed, a unitto mill semolina that has been operational for two years, and a national freight transport company.It has extensive distribution channels throughout Tunisia and it exports to Libya, Algeria and Italy.The Group plans to expand activities by enlarging its product line to include pasta.

Cooperation soughtTechnical and financial partnership with suppliers of pasta equipment.The partner will make use of his technological know-how with holdings in the new unit's capital. The group willbring its financial contribution, its marketing network, and its logistic resources.

Employees 120 (supervisory rate = 8%)2002 Turnover 5,340,000 eurosFounded 2000

IAA-19SME

Company profileThis company deals with poultry farming and the manufacture of animal feed. It plans to expand its productioncapacity and to integrate a new unit for slaughtering and processing poultry.

Cooperation sought- Partnership for the development of export markets.- Technical (process and equipment) as well as financial partnership.

Employees 65 (supervisory rate = 5%)2002 Turnover 2,973,000 eurosFounded 1980

IAA-07GEPRO'S

Company profileThe company is specialized in cereal-based breakfast products manufacturing, either powdered or granulated, aswell as snack foods. It exports to Libya, Algeria and Saudi Arabia.It has completed an upgrading program and is certified ISO 9002. HAACP certification is under way.Planned development includes a wider range of products and markets.

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Cooperation soughtDevelopment of business relations with international partners, in the form of agreements governing:- production for clients and principals- distribution and representation arrangements to expand export markets to new geographic regions- technical expertise for the development of new products and expansion of product lines, mainly those meant forinternational markets.The company is ready to consider proposals for partnership arrangements with an international developmentdimension involving a reciprocal commitment.

Employees 30 (supervisory rate = 30%)2002 Turnover 1,200,000 euros 2002 Exports 540,0002002 Imports 180,000Founded 1981

IAA-06FROMAT

Company profileSpecialized for about 20 years in the making of soft rind cheese (camembert), uncooked pressed rind cheeses(such as Edam) and cooked pressed rind cheeses (such as gruyere), this company sells its products throughoutTunisia. Known for their quality, the company's products are found in all supermarkets.

Cooperation sought- Financial partner interested in holding up to 50% of capital.- Partnership for a unit to manufacture melted cheeses.- Development of commercial relations for export of new products.

Employees 35 (supervisory rate = 10%)2002 Turnover 1,200,000 eurosFounded 1983

IAA-22SOTUCHOC

Company profileThis company has turned out chocolate confectionary products for over 25 years. Production includes:- large and small chocolate bars- sectioned chocolate bars-chocolate spread and powdered chocolate-jellied candies-chocolate based products for baking and industrial use.The company plans to expand its markets, especially export markets. To reach this goal, it is gradually improvingquality and diversifying its product line.Part of production is exported to Libya and Algeria.

Cooperation sought- Technical and commercial partnership for product development and mass distribution- Production agreements for principals and commercial partners.

The company is open to any proposal for cooperation that will contribute to international development of thecompany's activities.

Employees 201 (supervisory rate = 19.4%)

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2002 Turnover 15,400,000 euros2002 Exports 950,000 euros

Founded 1977

IAA-03BISCUITERIE CHAABANE

Company profileThis company makes plain cookies and wafers that meet ISO 9002 standards. It is well positioned on the localmarket and part of its production is exported to Libya.To diversify its product line and develop new products, the company is finalizing its modernization program. ISO9002 certification is part of its action plan.

Cooperation soughtCommercial and financial partnership to get started on European markets.The company is open to any proposal for cooperation oriented toward technical development (advanced, ever-better products) and an international outlook, especially commercial.

Employees 120 2002 Turnover 1,950,000 euros2002 Exports 60,000 euros2002 Imports 10,000 eurosFounded 1981

IAA-13L'APPETISSANTE

Company profileThis company has considerable experience in the cookie industry and in distribution channels for foodstuffs. Itsproducts are very well known throughout Tunisia and they meet ISO 9001 (2000) standards. Part of the productionis exported to Libya, Algeria and Italy.Turnover has gone up more than 27.6% over the past three years.

Cooperation sought- Acquisition of shares in capital.- Licensing for products' manufacturing.- Technical assistance in the formulation of new products and marketing.- Setting up of a joint venture for new cookies and baked good products.

Employees 340 (supervisory rate = 7%)2002 Turnover 14,200,000 euros2002 Exports 1,133,500 euros2002 Turnover 1,667,000 euros Founded 1949

IAA-08GIAN

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Company profileWith recognized know-how in milling operations (production of semolina and flour), this company plans toelaborate a commercial development strategy to get started on new markets.

Cooperation sought- Partnership for technical development (latest technologies), as well as commercial and financial development.The company's contribution to this partnership will include its experience, its human resources, its knowledge ofthe national market and financial input.

Employees 97 (supervisory rate = 10%)2002 Turnover 18,800,000 eurosFounded 1990

IAA-01ABIDA

Company profileThis company manufactures canned goods: double concentrated tomato paste, hot pepper paste (harissa), jam,olives and vegetables cured in salt. Production is exported mainly to Libya, France and Italy. Its modernizationprogram is in the final stages of completion.

Cooperation sought- Commercial and distribution agreements that will help the company export to European markets.- Technical cooperation to develop new products.- Technical and financial cooperation in the field of metal packaging.

Employees 1202002 Turnover 3,900,000 euros2002 Exports 550,000 euros2002 Imports 26,000 eurosFounded 1960

IAA-05EL BARAKA SBPAA

Company profileThe company processes and cans fruits and vegetables: tomato canned goods, hot pepper paste (harissa) andjam. It stands behind the quality of its products, which are certified ISO 9001 (2000). HACCP certification is underway.40% of production is exported to France, Libya and Malta.

Cooperation sought- Marketing agreements dealing with distribution and representation.- Technical cooperation: development of new processes and new products for export to the international market.The company is ready to consider any other form of cooperation.

Employees 30 (supervisory rate = 20%)2002 Turnover 5,381,000 euros2002 Exports 2,181,000 euros

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Founded 1999

IAA-14MAGHREB FOOD

Company profileA newly created company specializing in large-scale industrial baked goods, which exports part of its production. Itis currently in the process of being certified ISO 9000 (2000) and HACCP. This is being undertaken in theframework of an initiative to improve quality. In 2003, the company exported 20% of its production to Libya,Senegal, Gambia and France.It plans to increase exports and diversify production by adding a line of cookies.

Cooperation sought- Looking for well - renowned partners.- Subcontracting agreements.- Commercial agreements to develop exports.

Employees 70 (supervisory rate = 14%)2002 Turnover 1,667,000 euros2003 Exports 333,500 eurosFounded 2002

Agri-Business Industries

IAA-21SORIL

Company profileThis industrial company produces milk and dairy products as well as fruit juices. It has grown steadily, with anaverage 3.5% increase in annual turnover over the past three years.To improve its competitiveness, the company is making continuous efforts to modernize and is certified ISO 9002.In terms of international cooperation, the company has developed a partnership with a Swiss company and thishas helped it to develop production techniques and to expand its product line. It has already begun to export itsproducts to Libya.

Cooperation sought- Technical partnership.- Manufacturing under license as well as know how.

Employees 126 (supervisory rate = 12%)2002 Turnover 9,954,000 euros2002 Exports 167,000 euros2002 Imports 1,717,400 eurosFounded 1978

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IAA-10HAYET

Company profileThis company collects and produces flat mineral water, carbonated water, and flavored water.It has high production potential as well as extensive reserves of high quality water that is naturally protected.The company is expanding and has doubled its production capacity from 10,000 to 20,000 bottles per hour.

Cooperation sought- Technical cooperation in the field of packaging, in order to set up a preformed PET injection unit.- Commercial cooperation.

Employees 84 (supervisory rate = 28%)2002 Turnover 2,600,000 euros2002 Imports 933,500 eurosFounded 1996

Agri-Business Industries

IAA-11HUILERIE SALAH JEBABLI ET FRERES

Company profileThis oil press plant, which produces one of the best olive oils in northern Tunisia, made an extension in 2003. Itplans to improve production and to develop a line of organic olive oil for export.

Cooperation sought- Technical and marketing partnership.

Employees 23 (supervisory rate = 10%)2002 Turnover 81,500 eurosFounded 2000

IAA-12IMEX OLIVE OIL

Company profileThis company produces and exports olive oil, both in bulk and packaged (bottles, gallon containers, cans,barrels). Exports go to Libya, Spain, Italy and African countries.The company is aiming to increase turnover to 27 millions euros over the next three years.

Cooperation sought- Joint venture (including financial cooperation).- Commercial cooperation for export development.

Employees 24 (supervisory rate = 37.5%)2002 Turnover 2,000,000 euros2002 Exports 2,000,000 eurosFounded 2001

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IAA-18SFAX HUILES

Company profileExporting its entire production of processed olive and vegetal oil, this company is certified ISO 9001 (2000) andHACCP. It also meets environmental standards.It exports to France, Italy, Spain, Austria, South Korea, Japan, Libya, Egypt, Dubai, Yemen, Bahrain, Russia,Slovenia, Australia, the United States, and Canada. It has its own metal packaging workshop for processing itsproducts. Plans have been made to set up a line to process oil in PET containers.

Cooperation sought- Commercial cooperation for exports.

Employees 70 (supervisory rate = 10%)2002 Turnover 11,757,000 euros2002 Exports 10,950,000 euros2002 Imports 4,800,000 eurosFounded 1988

IAA-20SODIAC

Company profileThis newly established company produces and bottles olive oil (2500 bottles per hour for olive and grain-basedoil).Certification is under way.Future plans involve an increase and diversification of its production (food oils and by-products), includinginstallation of storage facilities.

Cooperation soughtPartnership for setting up together:- a unit to extract oil from scraps- facilities to store 3000 to 5000 tons of oiland to increase bottling capacity from 2500 to 6000 bottles per hour for olive oil and oils pressed from grains andscraps.

Employees 28 2002 Turnover 1,200,000 eurosFounded September 2003

IAA-23TOPOLIVA

Company profileThis company specializes in olive oil production. It has along experience in this field and it exports about 30% ofits production to France, Italy, and Saudi Arabia.

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The company is well equipped and has been developing steadily. A modernization plan over three years will bedrawn up to improve product quality and to expand the company's commercial network.

Cooperation sought- Technical assistance for improvement of product quality.- Commercial co-operation.

Employees 202002 Turnover 460,000 euros2002 Exports 140,000 eurosFounded 1992

IAA-17RANDA-SOCIÉTÉ DES INDUSTRIES ALIMENTAIRES

Company profileThe company is specialized in processing hard wheat into semolina and semolina products (pasta, couscous,wheat and barley-based products).Operations are entirely integrated, from storage to finished product. The latest technological innovations are usedin the manufacturing process, in line with ISO 9002 standards.Over the past three years it has held between 26% and 32% of the Tunisian pasta market, with turnover up about10% a year.The company exports almost 60% of production to Senegal, Libya, Mali, and France.

Cooperation sought- Partnership for diversification of the product line for cereal-based products and development of new products.- Consolidation of its portfolio of partners and of its international development through technical and commercialcooperation agreements making use of its experience, its markets and its investment potential.

Employees 216 (supervisory rate = 22%)2002 Turnover 22,670,000 euros2002 Exports 13,333,000 eurosFounded 1987

IAA-16SOCIÉTÉ PÂTES WARDA

Company profileThis company produces pasta and couscous and is certified ISO 9002 and HACCP.More than 10% of production is exported to African countries: Libya, Senegal, Niger, Mali, Benin, and Gabon.The company has two lines of long pasta with a capacity of 130 tons/day, two lines of cut pasta with a capacity of130 tons/day, and a line of couscous with a capacity of 30 tons/day.

Cooperation sought- Technical-commercial partnership.- Subcontracting.

Employees 1702002 Turnover 13,430,500 euros2002 Exports 1,767,000 eurosFounded 1997

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IAA-24UNPA HABIB MELLOULI

Company profileThis company manufactures cereal-based products: pasta, couscous, flour and semolina. The unit that makespasta is certified ISO 9002, while the milling unit created in 1997 is certified ISO 9001 (2000) and HACCP.Part of its production goes to African countries: Libya, Niger, Ethiopia, Benin, Mali, Nigeria, Ivory Coast, Chad andBurkina Faso.

Cooperation soughtDevelopment of partnership arrangements:- to diversify and enlarge the product line through techniques to turn cereal by-products into pasta and milledproducts- to develop new export markets, in the framework of commercial agreements governing distribution andrepresentation.

Employees 400 (supervisory rate = 20%)2002 Turnover 33,635,000 euros2002 Exports 5,576,500 euros2002 Imports 2,918,000 eurosFounded 1973

IAA-15MED FOOD

Company profileThe company exports its entire production to Italy, which consists of: sterilized pre-cooked meals; mayonnaiseand fancy foods: mushrooms, truffles, dried tomatoes, stuffed peppers…It is in the process of ISO certification. The company plans over the next three years to strengthen its commercialpotential so as to increase average annual growth in sales by 20%.

Cooperation sought- Commercial agreements relating to distribution and representation.- Technical and technological agreements to develop new products.- Subcontracting agreements.

Employees 55 (supervisory rate = 40%)2002 Turnover 3,500,000 eurosFounded 2003

Electrical and electronic products

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Electrical and electronic products

IEE-37TTE INTERNATIONAL

Company profileAffiliated to an industrial group, this company is active in the sector of electrical and electronic industries.It exports its entire production of technical sub-ensemble assembly for the automotive industry as well asconnectivity items and wire cabling, in line with ISO 9001 (2000) and Valeo 1000 standards.Activities in plastic injection, zamak foundry, cut-out and cut-down are being gradually introduced asmanufacturing processes leading to complete products.Its mastery of advanced production processes have led to a four fold increase in turnover from 2002 to 2003.Its know-how and rigor have merited the loyalty of an ever-growing clientele of choice.

Cooperation soughtSubcontracting arrangements:- for projects to assemble connectors for automobiles, telecommunications and aerospace industries- for assembly of electromechanical sub-ensembles for the industrial and automotive sectors, wire cabling, andthe manufacture of strands.

Employees 300 (supervisory rate = 15%)2002Turnover 1,670,000 euros

2002 Exports 1,670,000 eurosFounded 2000

IEE-25COMPTO

Company profileThis company produces electrical control boards and boxes as well as material relating to the distribution andordering of electricity. It is in the process of being certified ISO.Cooperation agreements are currently in effective with a French firm for manufacture under license of mediumand low voltage products (for the industrial electricity sector).This cooperation has allowed for manufacture and commercialization of new products on the local market andaccess to all the latest technological developments relating to this kind of equipment.The company plans to expand current operations to related activities, thus expanding its range of production.

Cooperation sought- Commercial relations with a view to entering new foreign markets: representation of a brand name;subcontracting.- Acquisition of new technologies.

Employees 30 (supervisory rate = 20%)2002 Turnover 3,800,000 euros2002 Imports 1,120,000 eurosFounded 1997

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IEE-31PHILIPS TUNISIENNE D'ECLAIRAGE

Company profileAn affiliate of a very large international company in the electrical sector and with solid know-how, the company hasdeveloped a line of products that ranges from interior and exterior lighting to decorative and roadside lighting. 20%of production is exported to Africa (especially Libya) and Europe (France and Holland).The company is certified ISO 9001 (2000) and ISO 14001.The company plans to bring turnover up to 15 million euros in the coming three years by expanding its exportoperations.

Cooperation sought- Subcontracting of lighting products.

Employees 100 (supervisory rate = 30%)2002 Turnover 5,400,000 euros2002 Exports 1,200,000 euros2002 Imports 2,000,000 eurosFounded 1980

IEE-32S.E.L.

Company profileThis company specializes in the manufacture of all kinds of electrical boxes, network cabinets, spotlights andlighting apparatus. Part of its production is exported to Morocco.It is in the process of being certified ISO 9001.With its know-how and image of quality, the company produces quality articles and is looking to position itself oninternational markets.

Cooperation sought- Partnership for export-oriented projects.

Employees 42 (supervisory rate = 22%)2002 Turnover 796,500 euros2002 Exports 2,650 euros2002 Imports 95,200 eurosFounded 1982

IEE-34SOMEF TUNISIE

Company profileA member of an industrial group in the electrical accessories and chemical products sector, this companymanufactures household electrical items (electronic thermostats, satellite plugs, electrical plugs, dimmer switches,etc.) in line with ISO 9001 (2000) standards. Over the past three years, the company has recorded a sizeable48.5% increase in turnover.The company exports part of its production to Algeria, Libya, Morocco, coastal west Africa, Italy and France.

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It plans to expand its range of products and to implement a second modernization plan representing investment of1,800,000 euros.

Cooperation sought- Joint ventures (manufacture of electrical and electronic products).- Subcontracting contracts.

Employees 130 (supervisory rate = 18.44%)2002 Turnover 3,400,000 euros2002 Exports 167,000 euros2002 Imports 1,241,500 eurosFounded 1988

IEE-38WERDA

Company profileThis company has been producing lights, public lighting material, electrical cabinets, cable paths, and electricalwire and cables for more than 20 years.It is in the process of being certified ISO.

Cooperation soughtCooperation in the field of lighting:- reciprocal agreements for production and distribution- subcontracting agreements with integration of components- distribution and representation agreements regarding European and Middle Eastern markets.The company is ready to consider any proposal for collaboration that has an international orientation.

Employees 52 (supervisory rate = 15%)2002 Turnover 853,500 euros2002 Imports 165,500 eurosFounded 1981

IEE-26HYDROMECANIQUE

Company profileThis company's production includes electrical motors, pumps and electro-pumps (under license), and electricalboards. Turnover has increased at an average annual rate of at least 20%.It exports part of its production to Algeria.In the years ahead, the company plans to undertake a program leading to ISO certification and to increase growthin both turnover and exports.

Cooperation sought- Partnership to produce for export.

Employees 68 (supervisory rate = 12%)2002 Turnover 4,530,000 euros2002 Exports 144,250 euros2002 Imports 1,770,000 eurosFounded 1980

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Electrical and electronic products

IEE-36TELCAM

Company profileAn industrial manufacturer of cable bundles that exports its entire production to internationally-renowneddemanding clients in Germany, Italy and France.The company has total mastery of all processes (logistic, human resources, production and quality) and iscertified ISO 9000. It plans to obtain ISO/TS certification.Plans for the coming three years include diversification of customers and modernization of equipment.

Cooperation sought- Joint venture (to set up a new company).- Production contracts.The company is ready to consider any proposal for cooperation in the framework of technological development ofproduction and internationalization of markets.

Employees 220 (supervisory rate = 10%)2002 Turnover 865,500 euros2002 Exports 865,500 eurosFounded 1991

IEE-27IBL MANUFACTURING TUNISIE

Company profileWith a decade of experience in electronics, this company exports its entire production (France, Great Britain) andis certified ISO 9001 (2000). Production includes:- electronic card cabling (traditional and CMS)- cable bundles- electronic and magnetic transformers- plastic injected articles.Highly professional and able to offer lower production costs than in Europe, this company intends to increase itsproduction capacity by acquiring a new CMS assembly line and to increase its portfolio of clients by exporting tonew markets.

Cooperation sought- International partnership in electronics.- Studies and development of targeted products.- Subcontracting for electronic card cabling.

Employees 3002002 Turnover 1,420,000 euros2002 Exports 1,420,000 eurosFounded 1994

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IEE-29N.G.V.

Company profileThis company produces household appliances: televisions and washing machines. 10% of production is exportedto Libya.It plans to diversify its product line and to increase its market share.

Cooperation sought- Development of commercial relations (new export markets and diversification of suppliers).- Representation.- Technical assistance in the framework of transfer of technology.- Subcontracting.

Employees 120 (supervisory rate = 20%)2002 Turnover 4,000,000 euros2002 Exports 335,000 euros2002 Imports 2,350,000 eurosFounded 1996

IEE-33SMR

Company profileThis company manufactures industrial refrigeration material (standing refrigerators, stainless steel refrigerators,cold rooms including installation and assembly at hotels, restaurants, bars, butcher shops, bakeries), airconditioners, and baking ovens. It is well positioned on both national and foreign markets, with about 10% ofproduction going to Libya. It has high-performance, digital command equipment.

It plans in the coming three years to complete its modernization and certification program, to expand exportmarkets to Algeria, Sudan and Mauritania and to strengthen its potential in the field of air conditioning, coldstorage and baking ovens in the framework of a partnership.

Cooperation sought- Technological cooperation for the manufacture of air conditioners, cold rooms and baking ovens, especiallyrotary ovens for which the company has firm export demand.

Employees 70 (supervisory rate = 20%)2002 Turnover 849,000 euros2002 Exports 71,900 euros2002 Imports 113,650 eurosFounded 1995

IEE-28KAMERGI AUDIO

Company profile

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This young company is specialized in the manufacture of acoustic speakers. There are plans to enlarge the rangeof production by manufacturing more advanced items and accessory goods and to increase market share.

Cooperation sought- Technical partnership (expansion of the product line)- Commercial partnership to secure new markets- Possibility for the partner to acquire holdings in company capital- Joint setting up of a new export unit in the field of sound systems.

Employees 122002 Turnover 146,700 eurosFounded 2000

IEE-30NOUR

Company profileThis company manufactures battery plates and assembles lead-acid starter batteries. It is certified ISO 9002 andISO 9001 (2000) and is in the process of being certified ISO 14000.Almost 25% of its production is exported to Africa: Morocco, Libya, Senegal, Mali, Burkina Faso, Niger and Togo.The action plan for the coming years focuses on improved quality, development of new products, and increasedexport turnover.

Cooperation sought- Partnership in production: new manufacturing processes, expansion of product line.- Commercial partnership: export development.- Search for new suppliers.- Subcontracting.It is open to any other proposal for cooperation.

Employees 200 (supervisory rate = 16%)2002 Turnover 6,650,000 euros2002 Exports 1,700,000 euros2002 Imports 2,000,000 eurosFounded 1956

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Plastics

Plast-48INOPLAST

Company profileWith more than 30 years of experience in the transformation of plastics by injection and extrusion, this companyhas developed a wide range of products for household and industrial use: crates, racks, packaging seals, gardenfurniture and outdoor items, tubes and pipes in PVC and PE for water and gas pipes, casings for electrical andtelecommunications networks, technical parts for automotive and household appliance industries, and flexiblePVC tile floor covering.15% of production is exported to France and Maghreb countries.The company has been certified ISO 9002 (1994) and ISO 9001 (2000) and is in the process of being certifiedISO/TS 16949 (2002).

Cooperation sought- Joint venture.- Subcontracting.- Development of new products.- Development of new processes.

Employees 231 (supervisory rate = 18.5%)2002 Turnover 17,773,000 euros2002 Exports 1,047,000 euros2002 Imports 7,384,900 eurosFounded 1972

Plast-45EMSA

Company profileThis company works in plastic extrusion, manufacturing plastic bag products and plastic tubes and pipes.There are plans to set up a unit for injection and recycling of plastics.

Cooperation sought- Creation of a mixed project to transform plastics by injection and to recycle plastics (extension).- Cooperation in the area of trade (export of products).- Joint venture to develop and manufacture technical products for export.

Employees 14 (supervisory rate = 7%)2002 Turnover 230,000 euros2002 Imports 87,000 eurosFounded 1996

Plast-46FABRIQUE DE CORDAGE ET DE SCOURTINS

Company profileThis company has concrete experience in the manufacture of polypropylene and sisal string and cord; woven

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polypropylene bags; cling film; retractable and agricultural thermo; tubes for the distribution of water and gas;braided cord; copolymer crates.Products meet ISO 9002 standards. The company has sound infrastructure and the latest equipment.Over the past three years the company has recorded a 47% increase in turnover and a 29-38% increase in exportturnover. Exports are shipped to France, England, Germany, Belgium, Italy, Canada, Libya and Algeria.

Cooperation sought- Commercial partnership to develop exports.- Development of other activities.

Employees 674 (supervisory rate = 4.9%)2002Turnover 9,850,000 euros

2002 Exports 2,850,000 euros2002 Imports 4,836,500 eurosFounded 1973

Plast-47GABES PLAST

Company profileA manufacturer of plastic packaging by extrusion and injection, this company's product line includes:- bags for industrial and chemical use- films for industrial and agricultural use- agricultural sacks- retractable covers- packaging for the transport of funds.In 2002, 40% of production was exported.The company's action plan focuses on export development.

Cooperation soughtCommercial cooperation to develop export markets, with the possibility of holdings in company capital.

Employees 30 (supervisory rate = 20%)2002Turnover 900,000 euros

2002 Exports 400,000 euros2002 Imports 200,000 eurosFounded 1991

Plast-49MAGRIPLAST

Company profileAffiliated to an industrial and commercial group, this company is specialized in the transformation of plastics byinjection and blowing. Its product line consists of stoppered bottles, stoppers, plastic film and technical parts,manufactured in line with ISO 9001 (2000) standards.Part of this production is exported to Algeria and the Ivory Coast.The company's goal is to develop technical parts (production and assembly) and to secure new markets.

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Cooperation sought- Joint venture in the area of technical parts.- Co-production agreements.- Sub-contracting agreements in the field of plastics.

Employees 96 (supervisory rate = 15%)2002 Turnover 4,060,000 euros2002 Exports 109,000 eurosFounded 1976

Plast-50PLASTIC TUNISIE

Company profileSince 1958, the company has been manufacturing plastic products by injection and it is holding a leading on theTunisian market. It designs garden furniture, household articles in plastic, crates and racks for moving material,and packaging seals. It also produces technical parts in plastic for motor vehicles.Exports are shipped to France, Italy, Gabon, Senegal and Guinea.The company has 13 ultra-modern injection machines ranging from 140 to 900 tons as well as a mechanicalworkshop for maintaining third degree molds.The company is in the process of being certified ISO 9001 (2000).

Cooperation sought- Partnership or subcontracting contracts in the area of technical plastic for the manufacture of parts andcomponents, especially for the automotive sector.Any other proposal will be taken into consideration, especially those focusing on technological development andinternationalization.

Employees 100 (supervisory rate = 10%)2002 Turnover 2,952,250 euros2003 Exports 154,000 euros2002 Imports 1,314,400 eurosFounded 1958

Information and communication technologies

TIC-39CEWIDA POLYTECHNIQUE

Company profileThis newly-founded company provides services to industry, specializing in studies; design of software andhardware materials (cards and electronic circuits) for computers, electronics, electricity and automatic devices;assembly and installation of computerized networks and electric cabling.

Cooperation soughtAssociate partners:

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- to set up an export production unit to manufacture and assemble computer, electronic, and electrical items;- to set up a training and development center to carry out technical diagnostics and audits.

Commercial cooperation:- representation and distribution- subcontracting of goods and services.

Employees 10 (2 engineers)Founded February 2003

TIC-43SIT

Company profileSpecialized in e-learning, the company's activities include the integration of e-learning applications, thedevelopment of tailored pedagogical content, and the strategic studies and consulting services (assistance ordeployment of e-learning programs).The company works with a number of world leaders in e-learning in Great Britain, France and Canada, whichstrengthens its position and competitiveness on the Tunisian market.

Cooperation sought- Commercial partnership to conquer the Maghreb market.- Subcontracting agreements to design the content of tailored courses.

Employees 8 (supervisory rate = 80%) 2002 Turnover 50,000 eurosFounded 1994

TIC-40EYE ON TECHNOLOGIE SA

Company profileThis start-up company deals in the development of software applications, the integration of web and securityapplications, and electronic archiving.It is in the process of being certified.Willing to develop its operations abroad, the company has already concluded commercial transactions with anItalian company and initiated commercial and technical cooperation with two French companies.

Cooperation sought- Technical and commercial cooperation (markets expansion).- Know-how, exchange of skills.

Employees 10 (5 engineers)2003 Turnover 220,000 eurosFounded 2002

TIC-42MKS

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Company profileThis computer services company specializes in stock market operations. It edits a range of transactionalapplications in real time for both front and back offices. It also has know-how in developing tailored applicationsand can provide consulting services.It has established a partnership with Microsoft to certify its applications under Windows 2000 and Windows XP.The company exports its entire production, with 90% of turnover attributable to sales to Switzerland, England,France and Germany.Its strategy is based on investment in research and development in Hedge Funds and the development ofpartnership networks to expand markets in Europe. It has already concluded fruitful partnerships in Switzerland,Sweden and France in order to acquire additional expertise and services and to benefit from a wider distributionnetwork.

Cooperation sought- Development of activities and diversification of areas of intervention.- Development of market shares.- Holdings in capital.

Employees 15 (supervisory rate = 20%)2002 Turnover 471,500 euros2002 Exports 421,500 eurosFounded 1996

TIC-44TELNET

Company profileThe commitment of this computer services company to quality was compensated in 1998 by award of theAFAQ/EQNET ISO 9001 certificate and by ISO 9001 (2000) certification for the design, development andintegration of software in the field of information technologies.The developed products are destined to telecommunications, the automotive industry, transport, multimedia,digital television, security and defense.Its areas of expertise include:- design and development of software- specialized ICT engineering services- design of electronic systems- deployment of computer and telecom systems.It exports its know-how to France and Great Britain and intends to set up operations abroad. The company has areputation as a serious, reliable entity that can collaborate closely with international partners.

Cooperation soughtPartnership and cooperation for off-shore software and electronic development with constructors, editors, andapplication integrators in the following areas:- software subcontracting and development of information systems- design of electronic systems- wide band telecommunications technologies- administration of mobile networks.

Employees 100 (80 engineers)2003 Turnover 1,335,000 euros2003 Exports 1,200,000 eurosFounded 1994

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TIC-41MEA INTERNET GROUPE

Company profileWith its experience in handling 250 projects in Tunisia, Europe and French-speaking Africa, this company hasacquired know-how in a wide range of activities: consulting both on strategy and technology, web engineering,development of information systems, e-commerce platforms, design of CD-ROMs, inter-active markers, andcomputer-generated imagery.The company is certified ISO 9002.The company has an affiliate in France and exports to France and Holland. It provides a delocalized productionsites for foreign web companies or service providers and it has subcontracting arrangements with companies inFrance, Belgium and Italy.

Cooperation sought- Partners working in business intelligence and e-government applications.- Subcontracting for foreign web or computer service companies.

Employees 27 (supervisory rate = 85%)2002 Turnover -2002 Exports -2002 Imports -Founded 1999

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