Libri & tempo libero 94 Le Scienze 605 gennaio 2019 Fallimenti (e successi) terapeutici La medicina rigenerativa raccontata da uno dei più importanti scienziati del settore N on leggete questo libro se cercate spettacolarizzazioni, promesse e lustrini. Troverete poche storie di successo, ma dettagliati racconti delle sconfitte personali dell’au- tore e di altri suoi colleghi. Ma, proprio per questo, è un libro illu- minante. Partito da Roma, una carriera prima in diversi laboratori in Ita- lia e poi all’estero (ora a Manchester), Giulio Cossu è uno dei per- sonaggi più importanti sulla scena internazionale della medicina rigenerativa. Da decenni cerca di capire se è possibile curare una malattia come la distrofia di Duchenne usando cellule staminali, correggendo una mutazione genetica che non permette la produ- zione di una proteina fondamentale (la distrofina) per il funziona- mento dei muscoli. Purtroppo, i suoi sforzi sono stati finora senza successo dal punto di vista terapeutico, anche se hanno contribu- ito in maniera fondamentale alla conoscenza della malattia e dei meccanismi di sviluppo fisiopatologico delle fibre muscolari. Inol- tre, Cossu ha partecipato ad alcune battaglie di civiltà, battendosi per esempio contro le limitazioni alla libertà e alla ricerca introdot- te Legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita. In questo libro racconta la sua storia personale, ma all’interno della storia della medicina rigenerativa, composta da due grandi filoni: le terapie cellulari e le terapie geniche. Entrambi – sempre più spesso in combinazione – hanno registrato fallimenti e succes- si. Questi ultimi riguardano per esempio le terapie cellulari per la rigenerazione della cornea messe a punto a Modena da Graziella Pellegrini e Michele De Luca, o le terapie geniche per alcune ma- lattie del sistema immunitario, realizzate da Claudio Bordignon a Milano. Cossu spiega molto bene, in maniera chiara e mai noiosa, per- ché raccontare i successi è altrettanto importante che analizzare – senza nascondere – gli episodi negativi. Il risultato che non cor- risponde all’ipotesi è parte integrante del metodo scientifico, e quindi della medicina. Tuttavia – ci avverte l’autore – la medicina ha bisogno di cautele ulteriori: la sperimentazione sui pazienti va effettuata solo quando sappiamo tutto o quasi quello che succede in laboratorio. Quindi a partire dalle molecole, si devono passare molti altri livelli di complessità prima di trattare un essere umano. Uno dei motivi riccorrenti di questo testo è costituito dalle critiche nei confronti dei ricercatori che non usano certe cautele e promet- tono soluzioni là dove invece esistono ancora tanti interrogativi. Purtroppo, proprio le cellule staminali sono lo strumento pre- ferito dai truffatori che, sulla base delle promesse mediatiche di alcuni, non si sono fatti scrupoli di offrire pseudoterapie senza fondamento. In Italia, Davide Vannoni, quello di Stamina, è sta- to fermato, purtroppo però all’estero prosperano cliniche priva- te che millantano terapie contro qualsiasi cosa, dalla calvizie al morbo di Parkinson. Giustamente, Cossu esprime forti critiche di fronte a un sistema di ricerca e istruzione che costringe a cer- care visibilità mediatica e abbassare le soglie di qualità per moti- vi economici, a fronte di un pubblico che perde fiducia nei con- fronti degli esperti istituzionali. Si creano quindi circoli viziosi tra scienza, comunicazione e società, con i ricercatori costretti a tro- vare spazio in un’arena mediatica a cui sono poco avvezzi, e con pochi giornalisti in grado davvero di contribuire alla comprensio- ne del pubblico. Questo libro racconta le avventure scientifiche e le condizioni in cui si produce la ricerca, nei laboratori e all’esterno di essi, of- frendo prospettive ad ampio raggio essenziali a chi vuole capire come funziona oggi la biomedicina (e non solo). Mauro Capocci La trama della vita di Giulio Cossu Marsilio, Venezia, 2018, pp. 312 (euro 18,00)