Evoluzione Evoluzione delle tecniche di delle tecniche di coltivazione delle piante ornamentali coltivazione delle piante ornamentali Francesco Paolo Nicese Pistoia, 13 giugno 2017 Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente (DISPAA) Sala Maggiore del Palazzo Comunale Vestire il Paesaggio Vestire il Paesaggio
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Evoluzione delle tecniche di coltivazione delle piante ... · Evoluzione delle tecniche di coltivazione delle piante ornamentali Francesco Paolo Nicese Pistoia, 13 giugno 2017 Dipartimento
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Evoluzione Evoluzione delle tecniche di delle tecniche di coltivazione delle piante ornamentali coltivazione delle piante ornamentali
Francesco Paolo Nicese
Pistoia, 13 giugno 2017
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Risparmio idrico e energeticoQualità delle acque in uscita dal vivaioMinor impiego di prodotti chimiciMinori emissioni di CO2eqRiuso delle risorse
Substrati: che sta succedendo?
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Substrati: che sta succedendo?
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Problematica Problematica TorbaTorba
Fonte non rinnovabile
Alto valore ecologico delle torbiere
Emissione di CO₂
Vincoli estrattivi
Aumento dei costi
Abbassamento della qualità
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Umidità a 80° 34,20%
Azoto totale N 0,18%
Anidride fosforica totale P2O5 0,08%
Ossido di potassio totale K20 0,64%
Carbonio organico di origine biologica 36,56%
Sostanza organica 63,03%
pH 5,3‐5,5
Fibra di coccoFibra di cocco
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Fibra di coccoFibra di coccoUsoSi può impiegare come ammendante per il terreno o anche direttamente come substrato.
OrigineMatrice organica ottenuta per spazzolamento della scorza.
PesoLa fibra ha un peso specifico di circa 100 Kg/mc variabile secondo l'umidità. La percentuale di spazi vuoti è del 500% circa. Si tratta dunque di un materiale soffice e poroso con alto potere drenante.
Ritenzione idricaLa fibra di cocco ha basso potere di imbibizione. Nonostante ciò la ritenzione di acqua in termini di peso è del 300%. L'acqua trattenuta è essenzialmente capillare, facilmente assorbibile dalle piante.
Aspetti fitosanitariLa fibra di cocco non contiene semi, funghi fitoparassiti, insetti, nematodi, per tale motivo è da considerarsi biologicamente sana.
La fibra di cocco possiede caratteristiche chimico-fisiche simili alle torbe bionde se non per il pH, più elevato, per una maggiore stabilità, per una minore ritenzione idrica (quindi elevato drenaggio).
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Le fibrefibre didi legnolegno sono materiali ligno‐cellulosici ottenuti come sottoprodotto dell'industria dellegno, che arriva a produrre fino al 50‐70% di scarti legnosi. La produzione di fibra di legno richiedeun processo meccanico (sfibratura) e termico (trattamento con vapore sotto pressione fino a 160‐180°C) che provoca una decomposizione del materiale di partenza. Da usare miscelato a torba
Le corteccecortecce derivano da scarti di lavorazione di alcune specie legnose (Pinus, Picea, Abies, Fagus,Quercus,….), sono molto variabili e necessitano di particolari trattamenti di compostaggio.Presentano buona capacità di tamponare il pH, elevata porosità e buona capacità di ritenzioneidrica
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Scarti verdi Compostaggio Substrato
Rifiuto Sottoprodotto
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Scarti verdi Substrato
Rifiuto Sottoprodotto
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8 prove di compostaggio
Biotrituratore
Cippatore
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Evoluzione della fertilizzazione delle piante in vivaio
Essenzialmente due linee evolutive, ben distinte ma entrambi utilizzate nel vivaismo ornamentale:
‐ Fertirrigazione
‐ Fertilizzanti solidi a rilascio controllato (FRC)
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FRC Il rilascio del nutriente è funzione dimeccanismi conosciuti, controllabili e in buonamisura programmabili (resine, polimeri)
‐ Esistono dal 1967
‐ Si sono avute varie generazioni di prodotti
‐ Le ultime generazioni garantiscono notevole precisione
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Una possibile convergenza tra fertilizzazione e difesa,con prodotti in grado di nutrire la pianta, ma anchedi difenderla (dalla phytophtora, ad esempio!)
Prossimo «step» evolutivo?
Assieme al principio attivo Fosetyl‐Alluminio(Aliette), PlantTrust® contiene anche laquantità di concime a cessione controllatasufficiente per i primi 2‐3 mesi dicoltivazione.
Biostimolanti
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Prodotti contenenti sostanze e/o microrganismi che, applicati allapianta o alla rizosfera, stimolano processi naturali in grado di migliorarel’efficienza d’assorbimento e d’assimilazione dei nutrienti, la tolleranzaa stress abiotici e/o la qualità del prodotto indipendentemente dal lorocontenuto in nutrienti.
Biostimolanti
Categoria di sostanze nota da tempo, sempre rimasta un po’ almargine tra i prodotti offerti sul mercato professionale vivaistico
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Tipologie principali:• Acidi umici/fulvici
• Idrolizzati proteici
• Aminoacidi vegetali
• Microrganismi
• Estratti di alghe
Sono i più usati nel vivaismoornamentale. Si caratterizzano per uncontenuto elevato e bilanciato diauxine e citochinine assimilabili.Queste sostanze tendono a faresprimere al massimo le potenzialitàintrinseche della pianta (ad es.maggior radicazione, migliorresistenza della pianta agli stress)
Ciò che non emerge in modo chiaro è che di fatto alcunetipologie di stimolanti si pongono come concorrenti degliagrofarmaci (specialmente fungicidi) e non dei fertilizzanti.
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‐ Scomporre il ciclo produttivo delle piante nei suoi «fattori primi»
‐ Valutare l’impatto ambientale direttamente o indirettamente causato dallediverse fasi del processo produttivo
‐ Identificare quali sono i fattori della produzione che maggiormenteimpattano e quindi agire su di essi per indirizzare il sistema verso un realemiglioramento delle performance ambientali
‐ Simulare processi produttivi che, rispetto al dato reale esaminato, presentinoun livello di emissione di CO2 inferiore
E’ la valutazione del ciclo di vita di un prodotto: quantifica, interpreta e valuta icarichi energetici e ambientali necessari per la formazione di quel prodotto o attività
L’analisi LCAL’analisi LCA
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L’analisi LCAL’analisi LCADati ottenuti sul campo
Superficie del quadro di piante
Numero vasi
Modello del vaso
Presenza o meno del telo antialga
Quantità/materiale degli spaghetti e dei gocciolatori
Total 24.32324.323 9.7659.765 18.27318.273 9.2659.265 6.9496.949 7.1207.120 8.1418.141
Total input emissions separated into categories for in‐container processes (kg CO₂e/m²/year).
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L’analisi LCAL’analisi LCA
F1 F2 F3 F4
Fertilizers 0.232 0.232 0.159 0.265
Chemicals 0.009 0.009 0.022 0.023
Soil tillage 0.017 0.017 0.027 0.027
Power 0.018 0.018 0.024 0.024
Total 0.2760.276 0.2760.276 0.2320.232 0.3390.339
Total input emissions separated into categories for in‐field processes (kg CO₂e/m²/year).
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L’analisi LCAL’analisi LCA
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L'agricolturaagricoltura didi precisioneprecisione è una strategia gestionale dell’agricoltura che si avvale dimoderne strumentazioni ed è mirata all'esecuzione di interventi agronomici che tenganoconto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche fisiche e biochimiche del suolo
Uno sguardo al futuro…Uno sguardo al futuro…
La robotica e l’automazionepossono fornire già da oraun contributo concreto allagestione di una aziendavivaistica, ma la prospettivadi sviluppo futura èpraticamente senza limiti…
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