ETNOPOLI: PIÙ VALORE SOCIALE, PIÙ VALORE AL TUO BRAND
Riccardo Lombardo
GRAZIE E BENVENUTI
Nessuna comunicazione è efficace se non è credibilmente caricatadi energie e di valori
Etnopoli ti invita a metterti nei panni degli altri.
La conoscenza reciproca è la strada che porta a una
società interculturale, dove storie, tradizioni, valori
differenti si confrontano e fanno nascere
una società diversa. Diventa più ricco:
chi conosce, cresce.
www.etnopoli.it
ETNOPOLI: PIÙ VALORE SOCIALE, PIÙ VALORE AL TUO BRAND
Riccardo Lombardo
Se, come crediamo,
la conoscenza è il valore su cui innestare
le azioni di comunicazione, la vostra presenza
ci permette di auspicare una proficua
collaborazione
PERCHE’ SIAMO QUI
ILLUSTRARE CONOSCERE CONDIVIDERE COLLABORARE
ETNOPOLI: più valore sociale, più valore al tuo brand
Riccardo Lombardo
CHE COSA NON E’ QUESTO INCONTRO
ETNOPOLI: PIÙ VALORE SOCIALE, PIÙ VALORE AL TUO BRAND
FUND RAISING SPONSORING PROGETTO DI AGENZIA PROPOSTA COMMERCIALE
QUAL’ È IL CONTESTO IN CUI NASCE LA PROPOSTA?
Riccardo Lombardo
Chi siamo Che percorso abbiamo fatto Cosa abbiamo prodotto Cosa vi proponiamo Perché - I vantaggi reciproci
CHI SIAMO
Riccardo Lombardo
La nostra cassetta degli attrezzi attinge alla sociologia, alla filosofia, alla semiotica, all’arte, al marketing, alla creatività.
La condivisione delle esperienze e l’eterogeneità delle professionalità coinvolte consente di far reagire dialetticamente nella fase progettuale tutte le anime dei diversi soggetti, di espletare il confronto con gli esperti esterni e di produrre una comunicazione ad alto valore aggiunto, molto più ricca della somma dei singoli apporti.
CHI SIAMO
Riccardo Lombardo
Il Network per lo Sviluppo della Comunicazione Sociale in Piemonte nasce da un accordo libero e volontario tra professionisti che operano nel mondo della comunicazione e rappresenta un ideale tavolo di lavoro e di confronto per stimolare la crescita di forme di comunicazione sociale sempre più efficaci.
Grazie alla collaborazione e allo scambio di esperienze tra gli operatori - oltre 100 professionisti della comunicazione: agenzie, editori, concessionarie, società di produzione, istituzioni, università, aziende, il Network è un propulsore di iniziative concrete e di progetti innovativi.
CHE PERCORSO ABBIAMO FATTO E COSA ABBIAMO PRODOTTO
Riccardo Lombardo
Abbiamo elaborato un modo innovativo, coerente, etico di comunicare l’intercultura, attraverso un processo coinvolgente, interattivo e rispettoso della delicatezza di approccio alla tematica.
ETNOPOLI: UN GIOCO CHE NON È UN GIOCO PER COMUNICARE L’INTERCULTURA
Riccardo Lombardo
L’idea di favorire la conoscenza attraverso l’azione concreta di mettersi nei panni dell’altro, di viverne caratteristiche e valori ha generato Etnopoli: un gioco di ruolo (uno strumento) uno spazio fisico (un luogo, il nostro quartiere, la quotidianità) un luogo della mente (un’idea e un ideale, un modo per crescere insieme).
Una modalità di comunicazione sociale interattiva in grado di generare spunti di riflessione, role playing e sensibilizzazione sul tema dell’intercultura
la possibilità di aderire
con diverse formule personalizzabili che prevedono la condivisione
degli spazi di visibilità attraverso
il vostro prodotto
COSA VI PROPONIAMO
Riccardo Lombardo
L’AZIONE DI CO-MARKETING
l’abbinamento di contenuti di comunicazione sociale efficace con un prodotto capillarmente diffuso
PERCHE’
Riccardo Lombardo
VANTAGGIO RECIPROCO
PER LE AZIENDE
Valore alla brand reputation Collaborazione con rete di professionisti multitask Utilizzo di un messaggio costruito attraverso un modello
testato ed efficace, condiviso step by step con tutte le
categorie coinvolte
PERCHE’
Riccardo Lombardo
VANTAGGIO RECIPROCO
PER I CITTADINI
Possibilità di condividere un messaggio di civiltà sociale Possibilità di riflettere e di favorire l’intercultura
PERCHE’
Riccardo Lombardo
VANTAGGIO RECIPROCO
PER IL NETWORK
Valorizzare un lavoro complesso Diffondere un messaggio significativo
LA COMUNICAZIONE SOCIALE AL SERVIZIO DELLE IMPRESE
Simona Truglio
Oggi la comunicazione sociale sta attraversando un profondo cambiamento, mediato da alcuni segnali (crisi dei linguaggi, dei mezzi, dei rapporti di fruizione, dei contratti di appartenenza) che esprimono un vero e proprio stato di disagio
Per contro, sta emergendo un forte bisogno di progettualità che accomuna tutti gli attori del mercato, espressione di una nuova visione della realtà, meno semplicistica, più complessa, più ricca di sfumature
LA COMUNICAZIONE SOCIALE AL SERVIZIODELLE IMPRESE
La comunicazione sociale è interlocuzione, è un progetto di co-costruzione di modelli multidimensionali in grado di riconoscere ed esprimere le specificità socio-culturali dei nostri interlocatori.
La comunicazione sociale risponde ai bisogni attuali della società.
Simona Truglio
LA COMUNICAZIONE SOCIALE AL SERVIZIO DELLE IMPRESE
Per questo la comunicazione sociale offre alle imprese una nuova opportunità: quella di utilizzare logiche di societing in grado di aggiungere alla ricerca del profitto una ricaduta positiva sulla società.
Simona Truglio
IL NETWORK PER LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE: UN MODELLO VINCENTE
L’approccio è strategico: disegna lo stato attuale attraverso l’ascolto e individua le strategie di risoluzione dei problemi che intende risolvere con uno sviluppo sul lungo periodo.
È un modello capace di generare relazioni, di contribuire alla creazione di reti, di trasmettere molteplici valori affinché la comunicazione sia a tutti utile, da tutti comprensibile, a tutti vicina.
Simona Truglio
IL NETWORK PER LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE: UN MODELLO VINCENTE
I contenuti, di rilevanza sociale, sono sempre abbinati a forme altrettanto “sociali” di espressione e diffusione (dimensione della community).
L’espressione è sintetica ed essenziale pur sapendo entrare nel dettaglio per comunicare contenuti e non solo atmosfere.
Simona Truglio
TREND E COMUNICAZIONE SOCIALE
ETICISMO e INDIVIDUALISMO PLURALE: i trend che hanno fatto emergere una “sensibilità diffusa” per la tematica sociale
Roberta Succio
Il TEMA ETICO: una “corrente sotterranea” che ha attraversato la società del consumo negli ultimi 10 anni, investendo nicchie sempre più consistenti di mercato fino ad assumere dimensioni evidenti e ampia diffusione
il trend eticistico ha mostrato differenti sfumature legate al tema della sostenibilità - economica, sociale e ambientale - e di una corretta re-distribuzione delle risorse a livello globale come sul piano locale
le stagioni del 2008 e 2009 hanno visto il coinvolgimento del grandepubblico sul tema ambientale
Contemporaneamente un altro ampio fenomeno è confluito alla corrente eticista facendo assumere alla “dimensione sociale” nuovi significati: l’INDIVIDUALISMO PLURALE
Si tratta una tendenza originatasi dalla diffusione (a tutti i livelli) del modello cognitivo della rete legata allo sviluppo del web ed alla funzione assunta da questo medium nelle relazioni sociali
> Lo spauracchio dell’alienazione, paventato dalla fruizione virtuale, cade per lasciare spazio a un nuovo fenomeno prolifico di modelli
Roberta Succio
TREND E COMUNICAZIONE SOCIALE
ETICISMO e INDIVIDUALISMO PLURALE: i trend che hanno fatto emergere una “sensibilità diffusa” per la tematica sociale
TREND E COMUNICAZIONE SOCIALE Come la rete ha accentuato la partecipazione “individuale” alla valorizzazione del brand
LA RETEil contatto pear to pear delle sue applicazioni di maggior successo come facebook
> fanno emergere l’esigenza di un “bene comune”
una ritrovata dimensione in cui le istanze individuali e sociali trovano una sintesi nella condivisione dei saperi attraverso il web,ma anche delle idee, degli spazi e delle risorse nel quotidiano reale e materiale dei propri rapporti
Roberta Succio
IL WEB : lo specchio e il motore dell’opinione comune. Produce contenuti costantemente rielaborati secondo una logica di partecipazione democratica, individuale e sociale
LA MARCA, dal canto suo, è un brand in virtù di qualcosa che va ben oltre un segno associato ad un prodotto
> il BRAND implica una “dimensione sociale”
Allora ben si comprende quanto importante sia il “modello” della rete nella costruzione del brand
Roberta Succio
TREND E COMUNICAZIONE SOCIALE Come la rete ha accentuato la partecipazione “individuale” alla valorizzazione del brand
La campagna Clean my Apple di Greenpeace ha convinto l'azienda di Steve Jobs a porre maggiore attenzione all'aspetto eco-sostenibile dei suoi prodotti
Roberta Succio
TREND E COMUNICAZIONE SOCIALE Come la rete ha accentuato la partecipazione “individuale” alla valorizzazione del brand
www.greenpeace.org/apple/it/
LA RETE ha spostato il peso della contrattazione dei significati relativi alla marca, dall’azienda al mondo esterno ad essa
IL PRODOTTO entra nella vita della gente continua a “parlarle” della marca ben oltre il fugace momento dell’acquisto
Per questo motivo molti marchi nel mondo attraverso il prodotto e la comunicazione stanno rivalutando il proprio bagaglio valoriale per essere partecipi della contrattazione sui significati del nuovo millennio
Ci sono molti modi di farlo. Ora vedremo qualche esempio >>
Roberta Succio
TREND E COMUNICAZIONE SOCIALE Come la rete ha accentuato la partecipazione “individuale” alla valorizzazione del brand
>> L'ACQUISTO VIENE RIVESTITO DI NUOVI VALORI E LA VOLONTÀ DEL CONSUMATORE È QUELLA DI CONTRIBUIRE A SOSTENERE UNA CAUSA ETICA
TREND E COMUNICAZIONE SOCIALE
Le più recenti
analisi di mercato
nel settore food & beverage
sottolineano l'emergere
di forme di
consumo “responsabili” e
apparentemente improntate
alla razionalità e alla riduzione:
dei costi, delle dimensioni,
degli imballaggi e dei piccoli
acquisti d'impulso
IN REALTÀ <
Il “consumatore responsabile”
acquista ancora in modo
particolarmente istintivo e i suoi
atteggiamenti hanno alla base
una grande componente emozionale
Roberta Succio
IL GOOD FOOD*È L'ESPRESSIONE DI UNA CULTURA DEL FARE PIÙ CHE DELL'ESSERE, E DELLA FILOSOFIA DEL “MANGIAR BENE FACENDO DEL BENE”
I brand puntano sul co-marketing per “rendersi buoni” agli occhi dei consumatori e adeguarsi allo “spirito dei tempi”
*copyright Sphera®TrendVision
TREND E COMUNICAZIONE SOCIALE
Roberta Succio
1. Ri-vestire il prodotto
2. Raccontare le origini di un prodotto
3. Comunicare un ideale, attraverso il prodotto
4. Stimolare la partecipazione attraverso i social media
5. Stimolare creazione e la condivisione di idee “sociali”
5 MODALITÀ DI COMUNICAZIONE PER IL BRAND “ETICO”
Roberta Succio
Product (Red) è un marchio no-profit rilasciato sotto licenza ad alcune aziende partner, i cui ricavati vanno a un fondo internazionale per la lotta ad Aids e tubercolosi.
Red è un modello economico innovativo che permette al consumatore di fare beneficienza senza rincari sul prezzo finale del prodotto
www.joinred.com
1. Ri-vestire il prodotto di nuovi significati
Roberta Succio
L'azienda inglese Cadburysi è recentemente riposizionata all'insegna della partnership con la Fairtrade Foundation
Focus sulla provenienza dei prodotti e sulle politiche commerciali equo-solidali
http://cadburydairymilk.typepad.com/
2. Raccontare le origini “etiche” del prodotto
Roberta Succio
www.lipton.it/it_it/RainforestAlliance
Lipton lavora insieme a Rainforest Alliance per garantire condizioni di vita sempre migliori alle persone che lavorano nelle piantagioni Lipton in Africae alle loro famiglie
2. Raccontare le origini “etiche” del prodotto
Roberta Succio
Nascono le prime marche “idealistiche”, espressamente votate al perseguimento di cause etiche
3. Comunicare un ideale, attraverso il prodotto
Roberta Succio
In questi casi il prodotto diventa “l'ideale” e la causa per cui combattereEcco che allora il packaging si riveste di nuove associazioni valoriali di nuove prospettive
> L'acquisto di queste marche fa sentire il consumatore attivo, maggiormente consapevole, sensibile e responsabilizzato
Roberta Succio
3. Comunicare un ideale, attraverso il prodotto
The Big Swap è una campagna di comunicazione di Fairtrade Foundation pensata per spingere le persone a scambiare prodotti normali con prodotti equo-solidali. La campagna trova grande spazio sul sito di Cadbury.
www.fairtrade.org.uk/thebigswap
4. Stimolare la partecipazione attraverso i social media
Roberta Succio
Anche nella campagna The Big Swap, grande rilevanza è stata data al coinvolgimento attivo delle persone “testimoniato” attraverso la rete e i social network
Roberta Succio
4. Stimolare la partecipazione attraverso i social media
http://www.flickr.com/groups/thebigswap
www.shareideas.org
Shareideas.orgè un sito creato in Partnership da Microsoft e Vodafone per raccogliere idee di carattereSociale ed etico nel campo delle mobile application
5. Stimolare la creazione e condivisione di idee “sociali”
Roberta Succio
Le aziende promuovono sempre di più gli “incubatori di idee”, anche sociali
http://www.ideatre60.it/
IdeaTre60 è un incubatore di idee innovative nel campo del business etico, promosso da Fondazione Accenture
Roberta Succio
5. Stimolare la creazione e condivisione di idee “sociali”
INTERCULTURA COME DESTINO E COME OPPORTUNITÀ
Massimo Morelli
ETICISMO + INDIVIDUALISMO PLURALE = IL ‘SOCIALE’ FA TENDENZA
sì, ma quale sociale?il sociale che ‘scotta’,ovvero il processo di integrazione e formazione di una consapevole società interculturale
Tautologia: il ‘Network per la
comunicazione sociale’ si occupa di contesti sociali
caratterizzati da particolari difficoltà di comunicazione.
L’esordio. Campagna rapporto nonvedenti/vedenti
E poi? Poi il passaggio al bersaglio grosso, la
comunicazione interculturale
INTERCULTURA COME DESTINO E COME OPPORTUNITÀ
PRIMA DOMANDA: è possibile tornare indietro?la nostra attuale società interculturale può permettersi di ridiventare (se mai lo è stata) monoculturale?
NO. Lo sviluppo della società interculturale non è un’opzione, ma una necessità, addirittura un destino
Qualche perché:> calo demografico
nazioni ‘ricche’> crescente bisogno
di forza lavoro non- o semi-specializzata
> globalizzazione e decadenza dell’idea
di stato-nazione> evoluzione reti di
trasporto e comunicazione
Massimo Morelli
INTERCULTURA COME DESTINO E COME OPPORTUNITÀ
SECONDA DOMANDA: se l’intercultura è uno sviluppo ineludibile, l’Italia in che situazione si trova?
l’Italia è ancora in fase germinale, agli esordi, anche per ragioni storiche
Più che colonizzatori, gli italiani sono stati
emigranti, la differenza c’è e si vede…
Coloro che potrebbero
portare un serio contributo allo sviluppo di una società interculturale in Italia sono
gli ex-emigranti, che però oggi vivono
e lavorano all’estero
Massimo Morelli
INTERCULTURA COME DESTINO E COME OPPORTUNITÀ
TERZA DOMANDA: quali sono i marker, i segni distintivi di questa immaturità interculturale del nostro Paese?
Il marker principale: in Italia l’altro non ha ancora preso la parola
Il dibattito sul tema dell’intercultura è ancora
abbastanza naif
Le grandi organizzazioni corporative sono ancora
impermeabili al contributo degli immigrati
(quanti professori universitari, quanti politici…?)
Massimo Morelli
INTERCULTURA COME DESTINO E COME OPPORTUNITÀ
QUARTA DOMANDA: se in Italia l’intercultura denuncia ancora molti ‘difetti di gioventù, destinare risorse ed energie per farla ‘maturare’ è un buon investimento?
Investire in iniziative di comunicazione e di marketing volte ad agevolare il processo in corso significa essere al passo con i tempi, ‘puntare’ su un ottimo cavallo, forse il migliore.
Bisogna ‘sincronizzarsi’
con le tendenze sociali non appena queste
cominciano a manifestarsi
Il fatto che in Italia il processo di formazione di una consapevole società
interculturale sia appena agli esordi, non rappresenta un
detrimento ma una grande opportunità
Massimo Morelli
COBRANDING E NUOVE SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE SULL’INTERCULTURA
Marco Benna
Il mercato è mobile. Pratiche d’uso tradizionali convivono insieme a modelli comportamentali contaminati.
In uno scenario socialmente dinamico il cobranding e la collaborazione tra organizzazioni offre nuove possibilità di intercettazione dei bisogni, degli stili, delle pratiche di soggetti consumatori più articolati.
Marco Benna
Si comunica insieme per comunicare con maggior densità il prodotto, per definire nuove “ancore simboliche”, in grado di fornire un “di più di senso” al prodotto.
Ciò consente al brand di agire sul proprio posizionamento; rinforzandolo, definendolo ex novo, ridefinendolo.
Un’azione di cobranding e di collaborazione deve essere in grado di rafforzare e sostenere il posizionamento grazie a valori distintivi nuovi o che rinforzino gli esistenti.
COBRANDING E NUOVE SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE SULL’INTERCULTURA
COBRANDING E NUOVE SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE SULL’INTERCULTURA
Un cobranding sull’interculturalità è efficace se sa interfacciarsi con pertinenza al sistema comunicativo esistente o sa rimodularlo con una direzione precisa.
Marco Benna
Un sistema comunicativo che sappia produrre contenuti che diventino parte dell’universo del destinatario far interagire il brand e il suo pubblico
COBRANDING E NUOVE SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE SULL’INTERCULTURA
Marco Benna
Etnopoli è un contenitore di: idee oggetti comunicativi strumenti dedicati allo sviluppo di comunicazione sulle tematiche delle relazioni interculturali.
Etnopoli collabora attivamente con realtà diverse, dal mondo dell’impresa (da qui la collaborazione con Unioncamere) alle istituzioni pubbliche, al terzo settore.
COBRANDING E NUOVE SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE SULL’INTERCULTURA
Marco Benna
La nostra proposta verte in particolare sulla definizione di un orizzonte di significato nel quale il confronto, l’ascolto, il dialogo, la conoscenza sono le parole che ne determinano la direzione.
Si concretizza in questa prima fase nella presenza materiale di frasi/claim che accompagnano le confezioni o che si inseriscono negli ambienti in cui agisce il brand.
ESEMPI DI APPLICAZIONE
Silvia Di Fabio
SUGGESTIONI VISIVE
per la condivisione del valoredella conoscenza dell’altro
ESEMPI DI APPLICAZIONE
L’INTERCULTURA NELLA STRATEGIA DI CSR
Rossella Sobrero
La CSR: un nuovo modello di impresa e un cambio nella cultura dell’organizzazione
La CSR: l’approccio responsabile come fattore importante di innovazione
La CSR: l’intercultura come nuovo ambito da esplorare e obiettivo da perseguire
L’IMPORTANZA DEL CONFRONTO CON PUBBLICI DIVERSI
In una società complessa, l’impresa non è un’isola
In una società complessa,l’impresa ha capito l’importanza dell’ascolto degli stakeholder
In una società complessa, l’impresa cerca il confronto con nuovi pubblici e diverse culture
Rossella Sobrero
L’INTERCULTURA COME FATTORE PER RAFFORZARELA REPUTAZIONE
CSR e intercultura: una chiave per essere in linea con l’evoluzione della società
CSR e intercultura: uno strumento per migliorare la relazione con i diversi portatori d’interesse
CSR e intercultura: un’occasione per rafforzare la reputazione
Rossella Sobrero
I VANTAGGI NEL RAPPORTO CON IL PUBBLICO INTERNO
Mettere al centro la persona: l’intercultura per sottolineare l’attenzione ai dipendenti e ai collaboratori
Creare team interculturali: l’intercultura per valorizzazione la diversità all’interno dell’impresa
Stimolare la collaborazione: l’intercultura per rafforzare il rapporto con i dipendenti e i collaboratori
Rossella Sobrero
I VANTAGGI NEL RAPPORTO CON GLI ALTRI STAKEHOLDER
Per clienti/mercato:l’intercultura come “novità” e come fattore distintivo
Per la comunità: l’intercultura come contributo alla coesione sociale
Per la PA: l’intercultura come sostegno allo sviluppo del territorio
Per i fornitori: l’intercultura come impegno per il miglioramento della filiera
Per i media: l’intercultura per arricchire la strategia di comunicazione
Rossella Sobrero