ETICHETTATURA ETICHETTATURA PRODOTTI LATTIERO-CASEARI Paola Rebufatti
ETICHETTATURA ETICHETTATURA
PRODOTTI
LATTIERO-CASEARI
Paola Rebufatti
ELENCO PRODOTTI
���� Latte
���� Formaggi
ETICHETTATURA
���� Formaggi
���� Yogurt
���� Gelati
Comporta
ETICHETTATURA
1. Legge 3 maggio 1989, n. 169
2. D.M. 27 maggio 2004
3. D.L. 24 giugno 2004, n. 157
Normativa verticale
ETICHETTATURA
3. D.L. 24 giugno 2004, n. 157
4. D.lgs 8 ottobre, 2011, n. 175
5. Circolare n.2 del 4 gennaio 1972
6. Regolamento CE n. 1308/2013
7. Regolamento CE n. 445/2007
8. Decreto 12 dicembre 2012
“Latte”: è identificato il latte vaccino, gli altri tipi di latte devono esserecompletati con l’indicazione della specie (es. bufala, pecora, capra);
Denominazione “latte”, completata dall’indicazione dei relativi trattamenti aiquali è stato sottoposto (es. pastorizzato, sterilizzato, microfiltrato, UHT);
Intero, parzialmente scremato, scremato, a seconda del quantitativo di
LATTE
Intero, parzialmente scremato, scremato, a seconda del quantitativo dimateria grassa;
Denominazione “latte fresco pastorizzato”, “latte fresco pastorizzato di altaqualità” ;
Il latte crudo destinato al consumo umano, riporta la dicitura “latte crudo”
Per i prodotti fabbricati con latte crudo, il cui procedimento di fabbricazione nonrichieda alcun trattamento termico o altre forme di trattamento fisico o chimico, ladicitura “fabbricato con latte crudo”
Altri latti:
Latte delattosato (alta digeribilità): ridotto tenore di lattosio;
Latte desodato: ridotto tenore di sodio;
LATTE
Latte arricchito: aggiunta di vitamine o elementi minerali (calcio, ferro);
Latte aromatizzato: addizionato di aromi diversi quali caffè, cacao o vaniglia
Latte parzialmente disidratato e latte totalmente disidratato:trattamento termico, disidratazione
Origine latte (latte fresco): zona di mungitura o provenienza del latte;
Temperatura di conservazione: temperatura alla quale deve essere
LATTE
Temperatura di conservazione: temperatura alla quale deve essereconservato il prodotto;
Data di scadenza/Termine minimo di conservazione: a seconda deltrattamento termico cui è stato sottoposto il latte
ORIGINE LATTE
ZONA DI MUNGITURA (allevamenti) :
a) indicazione del comune, della provincia/e italiana/e (o del Paese dell’Unione europea); in alternativa è consentito indicare la/le regione/i italiana/e (ovvero del
LATTE
europea); in alternativa è consentito indicare la/le regione/i italiana/e (ovvero del Paese dell’Unione europea) ovvero: b) “Italia” (o nome del Paese dell’Unione europea) nel caso di provenienza del latte crudo dall’ Italia o da altro singolo Paese UE;c) “UE”, nel caso di provenienza del latte da più Paesi membri comunitari.
….”latte munto nelle nostre fattorie nella provincia di Cuneo”…….
PROVENIENZA DEL LATTE:a) indicazione della/e provincia/e italiana/e (o del Paese dell’Unione europea) in alternativa è consentito indicare: la/le regione/i italiana/e (o del Paese dell’Unione europea); ovvero b) “Italia” (o nome del Paese dell’Unione europea) nel caso di
LATTE
b) “Italia” (o nome del Paese dell’Unione europea) nel caso di provenienza del latte crudo dall’ Italia o da altro singolo Paese UE;c) “UE”, nel caso di provenienza del latte da più Paesi membri comunitari;d) “Paesi terzi”, nel caso di provenienza del latte sia da Paesi dell’Unione europea che da Paesi extra Unione europea o solo da Paesi extra Unione europea
……. “Provenienza latte: Piemonte”….
LATTE CRUDO – DISTRIBUTORI AUTOMATICIINTESA STATO REGIONI 25 GENNAIO 2007
1. Denominazione di vendita (latte crudo di ….specie animale …)
2. Ragione sociale allevamento e sede azienda
1. Denominazione di vendita (latte crudo di ….specie animale …)
2. Quantità netta in litri3. Data confezionamento
LATTE
azienda3. Data mungitura4. Data fornitura all’erogatore5. Data scadenza6. Istruzioni per la conservazione domestica 7. “Latte crudo non pastorizzato”
3. Data confezionamento4. Data scadenza5. Ragione sociale allevamento e
sede azienda e n. Reg.6. Istruzioni per la conservazione
domestica 7. “Latte crudo non pastorizzato”
(sistema di imbottigliamento)
BURROLa denominazione “Burro” : il prodotto con un tenore minimo di grassilattieri dell’80%, ma inferiore al 90%, e tenori massimi di acqua del 16% e di estratto secco non grasso del 2%
può essere definito “tradizionale” quando è ottenuto direttamente dal latteo dalla crema di latte o panna o dalla crema di latte o panna
Burro tre quarti : tenore di grassi lattieri min. del 60% e massimo del 62%
Burro metà: tenore di grassi lattieri minimo del 39% e massimo del 41%
A ridotto tenore di grassi, alleggerito, light, leggero, possono essereutilizzati per prodotti aventi un tenore di grassi non superiore ai 62%, possono sostituire i termini tre quarti, metà
BURRO
Prodotto composto (burro parte fondamentale)
- - denominazione “burro”, a condizione che il prodotto finale contenga - almeno il 75% di grassi del latte, sia fabbricato con il burro, con il componente
Crema di latte o panna: prodotto ottenuto dal latte, sotto formadi emulsione di grassi in acqua, con un tenore minimo, in peso, di grassi lattieri del 10% (es. panna da caffetteria, da cucina, da montare)
- almeno il 75% di grassi del latte, sia fabbricato con il burro, con il componente aggiunto (o i componenti) indicato nella denominazione
- se il tenore di grassi del latte è inferiore al 75%, ma non inferiore al 62%, si può utilizzare la denominazione “burro” se sono rispettate le altre condizioni di cui sopra e
se la denominazione del prodotto contiene i termini“Preparazione a base di burro”
In ogni caso nell’etichettatura e nella presentazione del prodotto deve essere indicato il tenore di grassi del latte e, se altri componenti aggiunti contengono grassi, il tenore totale di grassi
FORMAGGIO
Il nome “formaggio” senza altre aggiunte è riservato ai derivati del latte vaccino, mentre per gli altri latti il termine “formaggio” deve essere accompagnato dalla specie da cui proviene il latte
ETICHETTATURA
F. VACCINI: derivano dal latte di vaccaF. PECORINI: derivano dal latte di pecoraF. CAPRINI: derivano dal latte di capraF. BUFALINI: derivano dal latte di bufalaF. MISTI: misto bovino, misto caprino, etc.
FORMAGGIO
Formaggi erborinati: l’aggiunta di muffe, volutamente inoculate nel latteo nella cagliata, o la crescita spontanea, permette di ottenere formaggi fortementearomatici (es. Gorgonzola).
Formaggi freschi a pasta filata: es. mozzarella, mozzarella di bufala, etc,destinati al consumatore, devono essere posti in vendita preconfezionati.La vendita allo stato sfuso dei formaggi freschi a pasta filata è consentita solopresso i caseifici di produzione/produttori agricoli.
Formaggi fusi: in etichetta si menzionano i sali di fusione, il sale, l'acqua se residuain quantità superiore al 5%
YOGURT
L’elenco degli ingredienti è necessario nel caso di yogurt alla frutta/con ingredienti aggiunti
In base al tenore di materia grassa, gli yogurt si differenziano in:differenziano in:Magri o scremati ( non superiore all’1%) Parzialmente scremati (1,5-2%) Interi ( non inferiore al 3%)
LATTI FERMENTATIKefirDadhiMazun
Normativa orizzontale
REGOLAMENTO UE 1169/2011
ETICHETTATURA
Decreto Legislativo n. 109/1992 s.m.i.
Alimenti preimballati
ETICHETTATURA
Alimenti non preimballati
INDICAZIONI OBBLIGATORIE Regolamento UE n. 1169/2011
Denominazione alimento
Elenco ingredienti
Quantità di taluni ingredienti/categorie
Qualunque ingrediente che provoca allergie o intolleranze
Quantità netta alimento
Termine minimo di conservazione o data scadenza
Nome o ragione sociale e indirizzo dell’ OSA
Tit.alcolometrico volumico effet. (bevande>1,2% di alcol in volume)
Dichiarazione nutrizionale
Condizioni particolari di conservazione e/o d’impiego*
Istruzioni per l’uso* Paese di origine o Luogo di provenienza ove previsto*
E IL LOTTO?
DirettivaDirettiva UEUE 9191//20112011
ETICHETTATURA
RegolamentoRegolamento CECE 178178//20022002
RegolamentoRegolamento UEUE 931931//20112011
relativo ai requisiti di rintracciabilità fissati dal regolamento (CE) n. 178/2002
del Parlamento europeo e del Consiglio per gli alimenti di origine animale
L’indicazione degli ingredienti non è richiesta, tra gli altri:
• nel latte e nelle creme di latti fermentati, nei formaggi, nel burro, purché non siano stati aggiunti ingredienti diversi dai costituenti propri del latte, dal
ETICHETTATURA
ingredienti diversi dai costituenti propri del latte, dal sale o dagli enzimi e colture di microrganismi necessari alla loro fabbricazione; in ogni caso l’indicazione del sale è richiesta per i formaggi freschi, per i formaggi fusi e per il burro
ETICHETTATURA La quantità si esprime utilizzando il litro (l o L), il centilitro (cl) o il millilitro (ml) per i liquidi e il chilogrammo (kg) o il grammo (g) per i solidi
I formaggi freschi a pasta filata preimballati:I formaggi freschi a pasta filata preimballati:� indicazione della quantità di prodotto sgocciolato se posti in liquido di governo� indicazione della quantità nominale se in gamme unitarie costanti� nessuna indicazione se in gamma unitaria variabile e pesati su richiesta e alla presenza dell’acquirente
Regolamento UE n. 1169/2011ETICHETTATURA
QUANTITA’ NETTA
L’indicazione non è obbligatoria per gli alimenti:
� Soggetti a notevoli perdite di volume o massa e venduti a pezzo o
pesati davanti all’acquirente
�La cui quantità netta è inferiore a 5 g o 5 ml (no spezie e piante
aromatiche)
� Comunemente venduti a pezzo, purché il numero dei pezzi possa
essere visto e contato dall’esterno o sia indicato nell’etichettatura
DATA DI SCADENZA
Alimenti molto deperibili dal punto di vista microbiologico e che potrebbero costituire, dopo breve tempo, un pericolo immediato per la salute
umana
ETICHETTATURA
umana
Comporta l’indicazione delle condizioni di conservazione
“DA CONSUMARE ENTRO” g/m eventualmente anno
E’ indicata su ogni singola porzione preconfezonata
TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE
è la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in
ETICHETTATURA
conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione
Da consumarsi preferibilmente Entro il ………
Entro a fine
D I C I T U R A
MARCHIO IDENTIFICAZIONE
ETICHETTATURAprodotti di origine animale provenienti da
stabilimenti soggetti al riconoscimento
IT
N° ric
CE
ai sensi Regolamento CE n. 853/04
ai sensi Regolamento CE n. 854/04
BOLLATURA SANITARIA
IT
N° ric
CE
Nel caso in cui l’omissione possa indurre in errore il consumatore
ETICHETTATURAORIGINE
…. in particolare se le informazioni che accompagnano l’alimento o contenute nell’etichetta nel loro insieme
potrebbero altrimenti far pensare che l’alimento abbia un differente paese d’origine …….
� Carni bovine
� Carni avicole
E’ obbligatoria per alcuni prodotti
ORIGINE
ETICHETTATURA
� Carni avicole
� Latte fresco
� Uova
� Prodotti ittici
� Passata di pomodoro
� Miele
� Olio di oliva
���� Carni suine, ovine, caprine, volatili
ETICHETTATURA
Regolamento UE n. 1169/2011
ETICHETTATURA
La denominazione dell’alimento, la quantità netta
PRESENTAZIONE INDICAZIONI OBBLIGATORIE
La denominazione dell’alimento, la quantità netta
dell’alimento e il titolo alcolometrico volumico delle
bevande con più dell’1,2% di alcol in volume,
appaiono nello stesso campo visivo
…… sparisce il TMC/data di scadenza ……..
Indicazione obbligatoria: qualsiasi ingrediente o derivato da una sostanza che provochi allergie o intolleranze
La fornitura di altre indicazioni di cui agli articoli 9 e 10 del
ETICHETTATURA
ALIMENTI NON PREIMBALLATI
La fornitura di altre indicazioni di cui agli articoli 9 e 10 del
Regolamento non è obbligatoria, a meno che gli Stati membri adottino disposizioni nazionali che richiedono la fornitura, parziale o totale, di tali
indicazioni
Gli Stati membri possono adottare disposizioni nazionali concernenti i mezzi con i quali le indicazioni o loro elementi devono essere resi disponibili e, eventualmente, la loro forma di espressione e presentazione
Alimenti non preimballati
Denominazione alimento
Elenco degli ingredienti
ETICHETTATURA
Elenco degli ingredienti
Modalità di conservazione, ove necessario
Data di scadenza solo per le paste fresche/ripiene
Titolo alcolometrico volumico
Percentuale di glassatura
INGREDIENTI ALLERGENI
ETICHETTATURA
Alimenti non preimballati
DENOMINAZIONE PRODOTTOINGREDIENTI (quando necessari)
ETICHETTATURA
COLLETTIVITA’
ALLERGENI idonea documentazione scritta
es. evidenziazione nella lista ingredienti delle preparazioni, tabella con allergeni e
Individuazione delle preparazioni che li contengono, ecc.
ETICHETTATURA
Le informazioni circa la presenza di sostanze o prodotti che provocano allergie
e intolleranze sono disponibili rivolgendosi al personale in servizio ed è possibile
consultare l’apposita documentazione che verrà fornita a richiesta
• non inducono in errore il consumatore
• non sono ambigue e non sono confuse per il consumatore
INFORMAZIONI VOLONTARIE: REQUISITI
ETICHETTATURA
• non sono ambigue e non sono confuse per il consumatore
• sono, se del caso, basate su dati scientifici pertinenti
Le informazioni volontarie non possono occupare lo spazio
disponibile per le informazioni obbligatorie
Sono soggette ad atti di esecuzione dellaCommissione le seguenti informazioni:
Presenza eventuale e non intenzionale
INFORMAZIONI VOLONTARIE
ETICHETTATURA
Presenza eventuale e non intenzionale sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze
Idoneità di un alimento per vegetariani o vegani
Assunzioni di riferimento per gruppi specifici di popolazione
36
Assenza di glutine o presenza in misura ridotta (Reg. UE 1155/2013)
ETICHETTATURA
• ETICHETTATURA NUTRIZIONALE
• CLAIMS (indicazioni nutrizionali, indicazioni sulla salute, commerciali)
BURRO DI VERA PANNA…
FORMAGGIO NATURALE……
FRESCO….. PANNA DI ALTA QUALITA’…