Esperienze di pianificazione Il caso del Trentino Laura Pedron, Dirigente Servizio Istruzione e formazione del secondo grado, Università e ricerca Daniela Ceccato, Direttore Ufficio Innovazione e Informatica
Esperienze di pianificazione Il caso del Trentino
Laura Pedron,
Dirigente Servizio Istruzione e formazione del secondo grado, Università e
ricerca
Daniela Ceccato,
Direttore Ufficio Innovazione e Informatica
Mostrare attraverso un’esperienza effettivamente in corso in un territorio nazionale (che gode di un particolare grado di autonomia decisionale rispetto al sistema scolastico) cosa si potrebbe fare anche in altri contesti territoriali rispetto alla tematica della programmazione
Obiettivo di questo intervento
• Il contesto
• Il sistema scolastico provinciale e le strategie di Legislatura
• La pianificazione dell'offerta formativa - strumenti e metodi
• Il DHW e il cruscotto informativo per i dirigenti scolastici
Agenda
Provincia Autonoma di Trento
Superficie: 6.200 km2 (3% del territorio
italiano, 70% sopra i 1.000
metri)
Trento: 120.000 abitanti
Provincia: 530.000 abitanti
Organizzazione: 210 comuni
Scuole: 78 istituti e 20 CFP
Studenti: 82.000
La Provincia Autonoma di Trento
Provincia Autonoma di Trento
La Provincia Autonoma di Trento
http://www.autonomia.provincia.tn.it/numeri_autonomia/pagina1.html
http://www.autonomia.provincia.tn.it/numeri_autonomia/pagina4.html
http://www.autonomia.provincia.tn.it/numeri_autonomia/pagina12.html
Costituzione: art. 116 … il Trentino-Alto Adige/Südtirol dispone di forme e condizioni
particolari di autonomia
Statuto di autonomia: autonomia legislativa
Norme di attuazione: contengono le disposizioni che rendono effettivo l’esercizio delle
competenze elencate nello Statuto
Autonomia finanziaria e
amministrativa
Competenze in materia d’istruzione
(L.P. n. 5 del 7 agosto 2006)
La Provincia Autonoma di Trento
Il decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 405 “Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino Alto-Adige in materia di ordinamento scolastico in Provincia di Trento” modificato da ultimo col decreto legislativo 19 novembre 2003, n. 346 (in G.U. 23 dicembre 2003, n. 297) stabilisce che la Provincia ha potestà legislativa concorrente rispetto all’istruzione, ma aggiunge che:
“Le attribuzioni dell'amministrazione dello Stato in materia di istruzione elementare e secondaria (media, classica, scientifica, magistrale, tecnica, professionale ed artistica), esercitate sia direttamente dagli organi centrali e periferici dello Stato sia per il tramite di enti ed istituti pubblici a carattere nazionale o sovraprovinciale, sono esercitate, nell'ambito del proprio territorio, dalla Provincia di Trento, ai sensi e nei limiti di cui all'art. 16 dello statuto e con l'osservanza delle norme del presente decreto.”
Specifica disposizione è stata prevista nel 1996 per il trasferimento del personale, attribuendo alla Provincia tra le funzioni quelle inerenti la “materia di stato giuridico ed economico del personale insegnante - ispettivo, direttivo e docente - delle scuole ed istituti di istruzione elementare e secondaria della provincia di Trento…garantendo il rispetto del trattamento economico fondamentale previsto dai rispettivi contratti collettivi nazionali, nonché il rispetto delle qualifiche e del trattamento di previdenza previsto dalle vigenti normative. Ove, per il perseguimento dei predetti obiettivi e finalità, prevedano prestazioni lavorative ordinarie quantitativamente superiori rispetto a quelle previste dai contratti collettivi nazionali, i contratti collettivi provinciali prevedono altresì un trattamento economico fondamentale aggiuntivo correlato alle maggiori prestazioni e distinto da quello previsto dai contratti collettivi nazionali medesimi”
Il sistema scolastico provinciale
L’esercizio delle competenze delegate avviene attraverso una struttura organizzativa provinciale di primo livello Dipartimento della Conoscenza, che oltre alla delega sulla scuola gestisce anche la delega sull’università, oltre che le materie di competenza primaria (diritto allo studio, formazione professionale, scuole dell’infanzia, prima infanzia)
Dipartimento della Conoscenza
Gestione Risorse Umane e Affari Amministrativi
Scuole infanzia e istruzione primo
grado
Istruzione e formazione del secondo grado,
Università e ricerca
A fianco del Dipartimento opera un’Agenzia IPRASE del Trentino responsabile delle attività di ricerca e di formazione sul sistema educativo provinciale
IPRASE
Nella Legislatura recentemente avviata, considerando l’importanza della filiera della conoscenza e soprattutto il tema della transizione scuola-lavoro, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento ha tenuto direttamente in capo a se le materie sulla scuola e la formazione professionale.
Il sistema scolastico provinciale
• Bassi tassi di dispersione scolastica ed elevata scolarizzazione
• Risultati di apprendimento sui valori mediani (OCSE/PISA, Invalsi)
• Presidio e sviluppo dei processi di inclusione rispetto al resto del Paese
• Buono stato dei servizi (edilizia, informatizzazione del sistema,…)
• Innalzamento del limite superiore in italiano (III secondaria di primo grado)
• Competenze in italiano e matematica al termine del primo anno della scuola secondaria di I grado
• Risultati medi degli studenti del sistema della formazione professionale
• Divario tra maschi e femmine in matematica (OCSE/PISA)
• Capacità inclusiva del sistema
• Sistema di orientamento scolastico e professionale
• Sviluppo professionale del personale
• Processi di innovazione nella sfera amministrativa e gestionale
La situazione del sistema educativo nella provincia di Trento evidenzia una serie di punti di forza che
tradizionalmente ne caratterizzano il profilo rispetto al panorama nazionale.
Al contempo si distinguono, entro un quadro di risultati di livello elevato, alcune aree su cui è possibile un
processo di ulteriore sviluppo.
Punti di forza
Aree di possibile
miglioramento
Aree su cui mantenere e
potenziare il grado di
eccellenza acquisito
Il sistema scolastico provinciale
Secondo cicloPrimo cicloInfanzia
Istituti Comprensivi 55
Studenti 41.231
Classi 2.164
Scuola primaria
• Plessi 213
• Studenti 25.968
• Classi 1.449
• Pluriclassi 66
• Media studenti per classe 17,9
Scuola secondaria di 1°grado
• Sedi 76
• Studenti 15.263
• Classi 715
• Media studenti per classe 21,3
Scuole dell’infanzia 276
Iscritti 16.142
Sezioni 745
Scuole provinciali
• Sedi 118
• Iscritti 6.130
• Classi 288
• Scuole a sezione ridotta 22
• Scuole in zona svantaggiata 13
Scuole equiparate
• Sedi 158
• Iscritti 10.012
• Classi 457
• Scuole a sezione ridotta 18
• Scuole in zona svantaggiata 7
Istituti Superiori 25
Indirizzi/Articolazioni 113• Studenti 19.189
• Classi 977
• Media studenti per classe 19,6
Ist. IeFP provinciali 2
Centri IeFP
Sedi IeFP 24
Qualifiche 60
Diplomi 50
5°anno 4• Studenti 6.206
• Classi 325
• Media studenti per classe 19,1
Dati al 1° settembre 2014
Il sistema scolastico provinciale
Il sistema scolastico provinciale
Il sistema scolastico trentino ha dimensioni ridotte essendo inserito in un territorio con circa 530.000 abitanti.
Queste dimensioni in un contesto di 80 scuole pubbliche consente chiaramente delle sperimentazioni.
ISCRIZIONI 2012/2013 2013/2014 2014/2015
Infanzia 16.215 16.558 16.276
Primaria 27.118 27.081 27.102
Secondaria di 1° grado 16.886 16.892 16.908
Secondaria di 2° grado 20.458 20.556 20.662
Formazione Professionale 5.240 5.626 5.931
TOTALE 85.917 86.713 86.879
Il sistema, anche sicuramente grazie al buon livello di investimenti, evidenzia una situazione di eccellenza in termini di risultati rispetto al resto d’Italia.
L’indagine OCSE PISA 2012 sui quindicenni dimostra che il Trentino registra: risultati in matematica superiori alla media OCSE e nettamente superiori rispetto alla media
nazionale (score trentina 524, media OCSE 494, media nazionale 485), il 16,5% degli studenti trentini ha raggiunto un punteggio massimo e solo un 10,3% un punteggio minimo. Nella comparazione internazionale il Trentino si colloca dietro solo a Svizzera, Giappone e Corea del Sud, di poco inferiore è il punteggio della Finlandia.
Non differenti sono i risultati in lettura: i ragazzi trentini raggiungono un punteggio di 521, contro la media OCSE di 496 e quella nazionale di 490, i ragazzi trentini top performer sono il 13,1%, i low performer sotto il 12%. Il Trentino si colloca dietro solo a Canada, Irlanda, Finlandia, Corea del Sud e Giappone.
Per quanto riguarda le scienze i ragazzi trentini registrano un punteggio di 533, contro la media OCSE di 501 e quella nazionale di 494. Il Trentino si colloca dietro solo a Corea del Sud, Estonia, Finlandia, e Giappone.
I risultati dell’indagine OCSE-PISA sono allineati con gli esiti della rilevazione nazionale INVALSI sia sui quindicenni, sia sui livelli scolastici inferiori.
Il sistema scolastico provinciale
Questa legislatura mette al centro dell’attenzione i ragazzie lo sviluppo delle loro competenze per dotare il Trentinodi un capitale umano più qualificato, in grado di sostenere iprocessi di innovazione e internazionalizzazione, favorendoil passaggio all’università e rafforzando le competenze,comprese quelle linguistiche
In Trentino il sistema scolastico ha un buon livello di qualità: vi sono buoni livelli di
scolarizzazione e di istruzione secondaria (la scuola trentina ottiene risultati superiori
alla media italiana in termini di performance ed equità) e universitaria, e quota più
limitata che nel resto del Paese di giovani che non studiano e non lavorano (NEET).
Per mantenere i livelli raggiunti il sistema necessità però di “manutenzione
continua” e di strategie di alto livello
Le priorità di questa legislatura
Il Piano di Sviluppo Provinciale punta ad un sistema educativo e di formazioneinclusivo di qualità, in grado di:
formare una popolazione dotata di competenze e conoscenze adeguate,comprese le competenze di - lingue straniere;
sostenere l’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza attiva e responsabile,così come un adeguato - livello di sviluppo economico provinciale.
Oltre a tendere verso un ulteriore miglioramento dell’istruzione, a partire dallaprima infanzia (nei contenuti, nei modelli di insegnamento e nel livellod’istruzione), va sostenuto l’investimento nei percorsi di qualificazioneprofessionalizzante, diretta sia ad aumentare le possibilità di accesso alla vitalavorativa, sia a mantenere nel tempo le condizioni di occupabilità.
Il piano di sviluppo provinciale – Scuola e formazione
• Attuare politiche educative includenti e qualificanti
Attuare politiche educative includenti e qualificanti (a cominciare da quelle in età 0-6 anni), assicurando
un’omogeneità territorialmente elevata sui livelli di istruzione e sui contenuti e la qualità del processo
formativo, puntando a un ulteriore miglioramento dell’alfabetizzazione di base (literacy), matematico-scientifica
(numeracy), della conoscenza delle lingue straniere e di competenze e conoscenze necessarie per una attiva e
responsabile cittadinanza sociale e politica. Sempre con un’attenzione specifica all’inclusione dei soggetti con
bisogni educativi speciali e di quelli in situazioni di disagi
•Rafforzare la formazione diretta all’acquisizione di competenze spendibili sul lavoro, ai diversi livelli di
scolarità, anche tramite modelli di apprendistato di qualità a elevato contenuto formativo (indipendentemente dal livello
educativo) coinvolgendo le imprese nella costruzione di specifiche competenze e abilità spendibili su base settoriale
(invece che specifiche all’impresa), innovando profondamente negli strumenti di transizione scuola-lavoro
• Rafforzare l’acquisizione di competenze spendibili …
•
Aumentare il livello delle competenze linguistiche della popolazione trentina nel suo complesso, anche in
relazione ai potenziali benefici per l’economia e il mondo del lavoro
• … e tra queste quelle linguistiche
Il piano di sviluppo provinciale – Le strategie
Il progetto per lo sviluppo della filiera scuola-formazione-lavoro, per rafforzare lecompetenze spendibili, per migliorare le sinergie con le imprese e favorire la transizione almondo del lavoro
Gli interventi per l’ulteriore miglioramento della qualità del sistema educativo trentino,anche attraverso l’avvio di un piano straordinario pluriennale per la stabilizzazione delpersonale docente, accompagnato dalla promozione di azioni per garantire una maggiorecontinuità didattica
L’avvio di poli formativi in cui realizzare la prossimità fisica della scuola e della formazioneprofessionale con imprese e centri di ricerca, a partire dai settori della meccatronica e dellacomunicazione-design
Il processo per l’attivazione di un Piano straordinario per l’apprendimento delle linguecomunitarie “Trentino trilingue”, finalizzato ad accrescere sensibilmente il livello delleconoscenze linguistiche della popolazione trentina nel suo complesso
Gli interventi per garantire l’inclusione dei ragazzi con bisogni educativi speciali e insituazione di disagio, nonché dei ragazzi stranieri con problemi di inserimento linguistico
Alcune azioni avviate
Accompagnare la stabilizzazione del corpo docente con un progetto di maggiore autonomiadelle scuole nella selezione del corpo docente, nonché con la promozione di percorsi dicarriera degli insegnanti, fondati su merito, formazione e partecipazione a iniziative disistema e valutazione
Valutare una opportuna riorganizzazione dei tempi della scuola, per aumentare il tempo perle famiglie e, nel contempo, realizzare risparmi di gestione. Tale riorganizzazione potrebbe inprima battuta realizzarsi attorno il seguente elemento:
la riduzione della settimana scolastica per tutti da 6 a 5 giorni a parità di oresettimanali di scuola – sistema da tempo adottato in altre realtà europee ed anche inAlto Adige
Alcune azioni programmate
Promuovere una riorganizzazione dell’offerta scolastica, garantendo una coperturaadeguata per tutti i territori, evitando duplicazioni e favorendo l’evoluzionedell’offerta in relazione alle esigenze del mercato del lavoro.
Procedere nel rafforzamento, già avviato, del raccordo fra scuola, alta formazionee mondo del lavoro, che potrà avere importanti effetti di ulteriore riduzione deltasso di disoccupazione dei giovani e garantirà una transizione più rapida al primoimpiego.
Riservare particolare attenzione al potenziamento e alla riqualificazione degliinterventi di orientamento degli studenti, e delle rispettive famiglie, per favorirescelte oculate dei percorsi formativi e scolastici, a partire dalla scuola secondaria disecondo grado, che non siano condizionati dalle origini sociali e dal genere,facendo leva anche sul cambiamento culturale.
Alcune azioni programmate
Soluzioni organizzative improntate ad un impianto pedagogico di qualità in tutti i plessiscolastici, coerenti con gli obiettivi provinciali (che permetta anche il trilinguismo,l’inclusione, l’orientamento, le transizioni scuola lavoro,…)
Scelte di valorizzazione del territorio, con proposte d’intervento equilibrate, che tenganoconto dell’offerta di realtà scolastiche vicine
Proiezione di lungo periodo degli andamenti demografici
Presidio del territorio attraverso il mantenimento di almeno un servizio educativo nei comuniin cui oggi vi sono più servizi, ma tutti sottodimensionati
Criteri differenziati in relazione alle fasce di età
Pieno utilizzo del patrimonio edilizio esistente con scelte di investimento mirate e di lungoperiodo, evitando fenomeni di sovraffollamento di alcune sedi e di svuotamento di altre
Promozione in tutti i cicli di un rapporto studenti/classi sostenibile sia in termini di valoreeducativo, sia in termini finanziari
Criteri generali per la programmazione scolasticaCriteri generali per la programmazione scolastica
• Conoscere il contesto
• Descrivere lo stato dell’arte
• Individuare dei criteri
• Discuterli con la comunità di riferimento
• Elaborare proposte
• Condividere con gli stakeholders
• Fissare su carta le decisioni
• Socializzare le decisioni prese
• ...
Alcuni esempi ....
• Accorpamento del servizio all’infanzia con meno di 20 bambini in altre sedi del
territorio, se idonee ad accogliere la nuova utenza sia per distanza (< 5 km) sia per
dotazione infrastrutturale
• Migliore impiego del patrimonio edilizio presente sul territorio
• Riqualificazione dell’offerta considerando sia le dimensioni effettivamente critiche,
sia le distanza da altre sedi, sia i bisogni di investimento per sicurezza non più
rinviabili ma non giustificabili per la popolazione scolastica coinvolta
Criteri specifici
Secondo cicloPrimo cicloInfanzia
Istituti Comprensivi 6
Studenti 3.083
Classi 180
Scuola primaria
• Plessi 21
• Studenti 1.895
• Classi 121
• Pluriclassi 8
• Media studenti per classe 15,66
Scuola secondaria di 1°grado
• Sedi 7
• Studenti 1.188
• Classi 59
• Media studenti per classe 20,14
Scuole dell’infanzia 30
Iscritti 1.153
Sezioni 56
Scuole provinciali
• Sedi 13
• Iscritti 490
• Classi 24
• Scuole a sezione ridotta 1
• Scuole in zona svantaggiata 1
• N° medio ore apertura 9,08
Scuole equiparate
• Sedi 17
• Iscritti 663
• Classi 32
• Scuole a sezione ridotta -
• Scuole in zona svantaggiata -
• N° medio ore apertura 9,18
Istituti Superiori 2
Indirizzi/Articolazioni 14
• Studenti 1.798
• Classi 95
• Media studenti per classe 18,93
Sedi IeFP 2
Qualifiche 6
• Studenti 297
• Classi 17
• Media studenti per classe 17,47
Dati al 1° settembre 2014
I numeri
PRIMA
Scuole equiparate
- Brez- Campodenno- Cles- Mechel- Cloz- Coredo- Dambel- Denno- Fondo- Nanno (1 sez. 7 iscritti)- Casez- Smarano- Mollaro- Segno- Taio- Vigo di Ton- Tuenno (3 sez. 70 iscritti)
DOPO
Scuole equiparate
- Brez- Campodenno- Cles- Mechel- Cloz- Coredo- Dambel- Denno- Fondo- -------- Casez- Smarano- Mollaro- Segno- Taio- Vigo di Ton- Tuenno (con utenza Nanno)
Dati al 31° gennaio 2015
Prime ipotesi
PRIMA
Scuole provinciali
- Castelfondo- Cavareno- Cles- Cunevo- Varollo- Revò- Romeno- Ruffre’ (1 sez. 12 iscritti)
- Mione- Sarnonico (1 sez. 28 iscritti)- Remondini- Rallo- Vervò
DOPO
Scuole provinciale
- Castelfondo- Cavareno- Cles- Cunevo- Varollo- Revò- Romeno- -------- Mione- Sarnonico (con utenza Ruffre’)- Remondini- Rallo- Vervò
Dati al 31° gennaio 2015
Prime ipotesi
• Razionalizzare il quadro delle istituzioni scolastiche salvaguardando il servizioofferto e intervenendo sulle istituzioni scolastiche con meno di 400 studenti,accorpandole con altre realtà del territorio idonee ad accogliere la nuova utenza,sia per distanza, sia per dotazione infrastrutturale
• Scuola primaria:
obiettivo di riduzione delle realtà con pluriclassi
chiusura dei plessi fino a 40 studenti e con distanza da altra sede inferiore ai 5Km
• Scuola secondaria di 1° grado:
intervenire sulle realtà che nel corrente anno scolastico e tenuto conto degliandamenti dell’utenza degli ultimi anni, evidenzino un numero di studentiinferiore a 50 e con distanza da altra sede inferiore a 10 km.
Criteri specifici
Istituti Superiori 1
Indirizzi/Articolazioni 8
• Studenti 765
• Classi 42
• Media studenti per classe 18,21
Sedi IeFP 1
Qualifiche 3
Diplomi 3
• Studenti 241
• Classi 14
• Media studenti per classe 17,21
Secondo cicloPrimo cicloInfanzia
Istituti Comprensivi 2
Studenti 1.666
Classi 95
Scuola primaria
• Plessi 13
• Studenti 964
• Classi 64
• Pluriclassi 12
• Media studenti per classe 15
Scuola secondaria di 1°grado
• Sedi 3
• Studenti 702
• Classi 31
• Media studenti per classe 22,6
Scuole dell’infanzia 13
Iscritti 555
Sezioni 27
Scuole provinciali
• Sedi 5
• Iscritti 82
• Classi 5
• Scuole a sezione ridotta 1
• Scuole in zona svantaggiata 2
• N°medio ore apertura 8,2
Scuole equiparate
• Sedi 8
• Iscritti 473
• Classi 22
• Scuole a sezione ridotta 2
• Scuole in zona svantaggiata -
• N°medio ore apertura 8,5
Dati al 1° settembre 2014
I numeri
PRIMA DOPODOPOPRIMA
Istituto Comprensivo Cavalese9 plessi di scuola primaria- Capriana- Carano- Castello di Fiemme- Cavalese- Daiano (19)- Masi di Cavalese (32)- Molina di Fiemme- Valfloriana
- Varena
1 sedi di scuola secondaria di primo grado- Cavalese
DOPO
Istituto Comprensivo Cavalese7 plessi di scuola primaria- Capriana- Carano- Castello di Fiemme- Cavalese (con utenza Masi)- ------ ------ Molina di Fiemme- Valfloriana
- Varena (con utenza Daiano)
1 sedi di scuola secondaria di primo grado- Cavalese
Prime ipotesi
PRIMA DOPODOPOPRIMA
Istituto Comprensivo Predazzo, Tesero, Panchià e Ziano
4 plessi di scuola primaria- Panchià (25)- Predazzo- Tesero- Ziano di Fiemme
2 sedi di scuola secondaria di primo grado- Predazzo- Tesero
DOPO
Istituto Comprensivo Predazzo, Tesero, Panchià e Ziano
3 plessi di scuola primaria- ------ Predazzo- Tesero (con utenza Panchià)- Ziano di Fiemme
2 sedi di scuola secondaria di primo grado- Predazzo- Tesero
Prime ipotesi
Nel 2013 in termini produttivi, il solo comparto agricolo presenta una variazione del valore aggiunto positiva, mentre ristagna ancora la situazione dell’industria, in specie delle costruzioni, e segni negativi si registrano anche per i servizi.
Parimenti nel Nord-est la contrazione dell’attività economica è decisamente più accentuata nel settore dell’industria (-3,4%), meno marcata in quello terziario (-0,4%) e con un’agricoltura che si dimostra anch’essa in controtendenza con un aumento del valore aggiunto del 4,7%.
Nel definire l’offerta formativa del secondo ciclo di un territorio è
importante avere consapevolezza dell’andamento dei principali aggregati
economici
Sul fronte della domanda esterna, il commercio internazionale conferma il proprio contributo alla crescita economica(+0,7%), pur ridimensionandone di molto il proprio apporto. Viceversa, la domanda di beni e servizi proveniente dalle altre regioni d’Italia risulta nuovamente in contrazione (-0,5%),complice la complessa crisi che caratterizza il sistema produttivo italiano.
Al fine di pianificare un’offerta suddivisa per Comunità di Valle è
necessario prendere in considerazione alcune caratteristiche di dettaglio
del territorio e dell’economia
Il Trentino si suddivide in comunità di valle che hanno delle caratteristiche differenziate tra loro
Tra i diversi settori dell'economia regionale, le difficoltà di reperimento sono più frequenti nelle industrie dei metalli e nell'ICT, comparti nei quali oltre un terzo dei profili ricercati risulta difficile da trovare. Al contrario, le assunzioni risultano particolarmente agevoli nel settore del turismo e della ristorazione (settori non presenti nel grafico).Nel 2014, al 21% dei nuovi assunti (valore analogo alla media nazionale) verrà richiesta un'esperienza nella professione e a un ulteriore 39% un'esperienza almeno nel settore in cui opera l'azienda (37% in Italia).La frequenza con cui le imprese richiedono una precedente esperienza specifica varia però in misura significativa da settore a settore, con quote sulle assunzioni totali comprese tra il 27% dei servizi operativi (settore non presente nel grafico) e il 78% dei servizi avanzati alle imprese.
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2014
È inoltre importante avere chiari i settori che in Trentino maggiormente
evidenziano difficoltà nel reperire competenze adeguate
A livello nazionale si evidenzia una generale insufficienza di diplomati commerciali e tecnici, soprattutto nel settore delle telecomunicazioni e del legno, mobile e arredamento, ma anche di laureati specializzati, quali i progettisti informatici ed elettronici. In alcuni settori, come quello della sanità, si sono riscontrate difficoltà nella ricerca di candidati idonei e in numero sufficiente a tutti i livelli di istruzione.
Analisi sull’Italia evidenziano…
Solo il 42% delle imprese italiane ritiene che i giovani che entrano per la prima volta nel mondo del lavoro abbiano una preparazione adeguata alle esigenze del sistema produttivo. Non solo, in quali la metà dei casi (nel 47% rispetto ad una media europea del 33% e del 18% nel Regno Unito) le aziende del nostro Paese ritengono che tali carenze abbiano un impatto negativo sulla loro attività –il dato più elevato in assoluto tra tutti i Paesi europei.
Ciò che i datori di lavoro lamentano tra i neoassunti, non è tanto una carenza nei contenuti specifici dei diversi indirizzi di studio, quanto un deficit nelle competenze generali (peraltro confermato anche dai confronti internali effettuati sui risultati dei test PISA, che evidenzia un miglioramento dell’Italia rispetto ad anni passati ma la vedono ancora lontana dai Paesi migliori) e una limitata esperienza pratica.
Analisi sull’Italia evidenziano…
Tornando all’offerta formativa trentina, recentemente è stata approvata la
strategia di specializzazione intelligente del territorio…
dare continuità nei diversi territori ai percorsi che hanno manifestato capacità di attrazione degli studenti, ponendo particolare attenzione alle vocazioni economiche territoriali soprattutto nel triennio
puntare sulla standardizzazione dei bienni degli istituti tecnici al fine di legare gli studenti più giovani (1^ e 2^) ai bacini di utenza delle comunità di valle, così da valorizzare le scuole di valle evitando fenomeni migratori verso le città
sfruttare le vicinanze tra istruzione tecnica e formazione professionale al fine di mettere in condivisione gli investimenti in laboratori e attrezzature, nonché altre sinergie legate al rapporto scuola-lavoro
considerare la capienza logistica delle diverse sedi, evitando fenomeni di sottoutilizzo o di affollamento
introdurre un contingentamento complessivo dei diplomi più deboli in termini occupazionali (es.liceo delle scienze umane)
rivedere alcuni percorsi legati alla smart specialisation (si veda il percorso di costruzione-ambiente-territorio e quello della logistica)
consolidare sul territorio l’offerta legata allo sport (avvio licei sportivi)
puntare sulla formazione linguistica in linea con il piano del trilinguismo (inglese e tedesco)
eliminare la previsione di classi articolate e quindi con gruppi classe molto piccoli che non consentono efficaci esperienze educative
razionalizzare la formazione per gli adulti sul territorio
Tenendo a mente anche la struttura economica del territorio è stata studiata la rivisitazione dell’offerta del secondo ciclo, che in particolare necessita di:
• Nella secondaria di secondo grado (scuola superiore) è importante che la pianificazione tenga contodegli obiettivi di:
• Legame tra scuola-lavoro e quindi vocazione e specializzazione del territorio
• Importanza di proseguire secondo logiche di Polo (scuola-formazione professionale-impresa-ricerca)
• Capacità di creare laboratori e competenze interne alla scuola specialistiche rispetto al settore diriferimento
• Capacità di orientamento dei ragazzi rispetto al futuro e quindi legame con il lavoro e conl’università
• L’istruzione e la formazione secondaria, proprio al fine di permettere questi obiettivi e garantire unamobilità continua dentro il sistema, devono organizzarsi sempre più secondo un percorso articolato indue bienni e un quinto anno. Soprattutto il primo biennio deve essere organizzato in modo omogeneo sututto il territorio provinciale (così come già affermano i Piani di Studio Provinciali)
• È stato attivato inoltre un tavolo di lavoro a livello provinciale al fine di rivedere il Triennio CostruzioneAmbiente e Territorio dell’ITT per adeguarlo ai nuovi bisogni del mercato del lavoro e quindi rilanciarlo
Principi
• Razionalizzare il quadro delle istituzioni scolastiche salvaguardando il servizio offerto e intervenendo sulleistituzioni scolastiche con meno di 400 studenti, accorpandole con altre realtà analoghe se presenti sulterritorio (esempio presenza di due ITT di cui uno inserito in una scuola che non raggiungecomplessivamente i 400 studenti)
• Migliore impiego del patrimonio edilizio presente sul territorio evitando sovraffollamenti e sotto-utilizzi,soprattutto in un contesto in cui gli interventi di espansione saranno molto limitati. In tal senso èopportuno definire ufficialmente la capienza massima di classi per scuola e quindi poi garantire la prioritàdi accesso sulla base del criterio del bacino di utenza.
• Stabilire, al fine di un adeguato processo educativo, il numero minimo di studenti per classe pari a 15 (12per i percorsi serali) e coerentemente autorizzare l’attivabilità dei percorsi nelle scuole. Monitorareattentamente i fenomeni di ri-orientamento
• Stabilire un criterio ancora più stringente rispetto alla pianificazione dei trienni, dove è importante averelaboratori specialistici adeguati e quindi è opportuno che la scuola identifichi delle sue aree difocalizzazione: proporzionare i percorsi rispetto ad un’utenza media di 25 ragazzi considerando le iscrizionialla classe terza dell’ultimo triennio
• Limitazione delle duplicazioni di percorsi in presenza di analoghe opportunità nell’arco di 20 km, sempre incoerenza con la capienza delle strutture
• Porre particolare attenzione alla formazione serale e EDA, individuando soluzioni organizzative cheevitino la duplicazione dei centri e dei percorsi su distanze inferiori ai 20 km
Criteri specifici
Secondo cicloPrimo cicloInfanzia
Istituti Comprensivi 4
Studenti 3.141
Classi 178
Scuola primaria
• Plessi 21
• Studenti 1.943
• Classi 119
• Pluriclassi 6
• Media studenti per classe 16,3
Scuola secondaria di 1°grado
• Sedi 8
• Studenti 1.198
• Classi 59
• Media studenti per classe 20,3
Scuole dell’infanzia 24
Iscritti 1.117
Sezioni 54
Scuole provinciali
• Sedi 4
• Iscritti 123
• Classi 6
• Scuole a sezione ridotta 1
• Scuole in zona svantaggiata -
• N° medio ore apertura 9,25
Scuole equiparate
• Sedi 20
• Iscritti 994
• Classi 48
• Scuole a sezione ridotta 4
• Scuole in zona svantaggiata 2
• N° medio ore apertura 9,25
Istituti Superiori 1
Indirizzi/Articolazioni 8
• Studenti 898
• Classi 53
• Classi articolate -
• Media studenti per classe 16,9
Centri IeFP 2
Qualifiche 7
Diplomi 6
Quinto anno 1
• Studenti 557
• Classi 30
• Media studenti per classe 18,5
Dati al 1° settembre 2014
I numeri
PRIMA
Ist. Istruzione “L. Guetti” – Tione
- Liceo scientifico (annesso liceo della montagna)
- Liceo scientifico opzione scienze applicate
- Liceo linguistico
- Liceo delle scienze umane
- ITE – Biennio settore economico
- ITE - Amministrazione Finanza e Marketing, Turismo
- ITT – Biennio settore tecnologico
- ITT - Tecnologie del legno nelle costruzioni, Costruzione ambiente e territorio
DOPO
Ist. Istruzione “L. Guetti” – Tione
- Liceo scientifico (annesso liceo della montagna)
- Liceo scientifico opzione scienze applicate
- Liceo linguistico
- Liceo delle scienze umane
- ITE – Biennio settore economico
- ITE - Amministrazione Finanza e Marketing, Turismo
- ITT – Biennio settore tecnologico
- ITT - Tecnologie del legno nelle costruzioni, Costruzione ambiente e territorio
Prime ipotesi
PRIMA
Enaip - Tione
- Operatore edile, elettrico, meccanico
- Operatore dell’accoglienza e ospitalità
- Operatore di gastronomia e arte bianca
- Tecnico dei servizi di sala bar
- Tecnico di cucina e della ristorazione
- Tecnico edile di carpenteria del legno
- Tecnico per l’automazione industriale
UPT - Tione
- Operatore servizi d’impresa
- Operatore servizi di vendita
- Tecnico dei servizi d’impresa
- Tecnico commerciale delle vendite
PRIMA
Enaip - Tione
- Operatore edile, elettrico, meccanico
- Operatore dell’accoglienza e ospitalità
- Operatore di gastronomia e arte bianca
- Tecnico dei servizi di sala bar
- Tecnico di cucina e della ristorazione
- Tecnico edile di carpenteria del legno
- Tecnico per l’automazione industriale
UPT - Tione
- Operatore servizi d’impresa
- Operatore servizi di vendita
- Tecnico dei servizi d’impresa
- Tecnico commerciale delle vendite
Prime ipotesi
http://www.polomeccatronica.it/video/
Un esempio concreto di polo formativo
Nel 2010, anche in considerazione degli sviluppi delle rilevazioni INVALSI, si è inizata a sentire la necessità di ridefinire il set di indicatori messi a disposizione dal sistema alle istituzioni scolastiche per le analisi di benchmark.
Dall’analisi dei bisogni delle scuole questo sistema doveva poi essere dinamico, “scavabile/approfondibile”
Contemporaneamente, il sistema stesso necessitava di informazioni più articolate, longitudinali sulla carriera degli studenti e le loro esperienze scolastiche
Il cruscotto di indicatori
Si sviluppa l’idea del progetto di
introduzione di un DATAWAREHOUSE
di sistema, in cui ciascuna scuola possa
avere un suo cruscotto da cui partire per
approfondire i dati e il sistema possa
avere degli strumenti facili per il
supporto alle policy (delega scuola,
università, ammortizzatori sociali) e per
le simulazioni degli effetti sul sistema
della programmazione didattica e
dell’offerta formativa
Il Consorzio Cineca diventa il partner
della Provincia e dell’Università di
Trento in questo percorso
Fornire un sistema di analisi e reporting fruibile anche dalle singole scuole che consenta di analizzare in modo longitudinale tutta la carriera dello studente dall’ingresso nella scuola primaria fino all’Università
Ambiti informativi• Continuità scolastica• Disagio, svantaggio, disabilità• Offerta formativa• Iscrizione a corsi ed esiti• Strutture scolastiche• Incrocio tra esiti scolastici e livello
apprendimento INVALSI
Sistemi coinvolti• Anagrafe Unica della Popolazione Studentesca • Sistema Gestione Alunni• INVALSI• Rilevazioni esterne competenze linguistiche
Utenti del sistema• Le scuole, amministrativi e dirigenti scolastici• PAT, Dipartimento della Conoscenza, Servizio Istruzione• PAT, Direzione Generale, Servizio Statistica• Portali della Provincia
Analizzare le risorse umane del sistema scolastico della provincia attraverso tutti gli attributi economico-giuridici e stimare le necessità di personale al variare della popolazione studentesca e dell’evoluzione delle carriere del personale
Ambiti informativi• Analisi giuridica• Liquidato• Analisi delle assenze• Simulazione di turnover• Stima della necessità didattica
Sistemi coinvolti• Anagrafe Docenti• Gestione giuridico-economica del personale• Gestione presenze/assenze
Utenti del sistema• Le scuole, amministrativi e dirigenti scolastici• PAT, Dipartimento della Conoscenza• PAT, Direzione Generale, Servizio Statistica
Cruscotto simulativo
Confronto scenari con blocco DL 78 Uscite per pensionamenti
Consistenze future di personale Risparmio dovuto a pensionamenti
Vantaggi:•Integrato•Orientato all’usabilità•Variabile nel tempo•Non volatile•Accesso illimitato e autonomo
Sfide:
• Sopravvivenza
• Qualità del dato
• Attendibilità dell’analisi
• Privacy
• Supporto alle decisioni
Alcune info:
Il DW carica 1 volta al mese i datie si alimenta da database generalmente utilizzati dalle istituzioni scolastiche:
-S1P: gestionale per il personale della scuola
-SGA e BO: gestionali per gli studenti (anagrafica e percorsi di studi)
Gli output
• Al servizio delle istituzioni scolastiche: cruscotto e reportistica
• Al servizio del sistema: cruscotto, reportistica, analisi trasversali di secondo livello
Alcune possibili analisi sul datawarehouse
Il cruscotto
Uno strumento per il trattamento integrato dei dati di
sistema
Cruscotto
• Indicatori: 100 in totale
• Suddivisi nelle 4 dimensioni: contesto, input, risultato, processo
contesto; 10
input; 38
risultato; 26
processo; 26
Percentuale ripetenti e
ritardi
Ripetenti: hanno frequentato lo stesso anno di corso l'a.s. precedente
anche in altro istituto
Ritardi: età anagrafica superiore alla teorica per ogni anno di corso
Ripetenti: hanno frequentato lo stesso anno di corso l'a.s. precedente
anche in altro istituto
Ritardi: età anagrafica superiore alla teorica per ogni anno di corso
Somma studenti ripetenti e in ritardo
rispetto al totale degli iscritti
Tempi di implementazione
primo step54%
secondo step46%
N.B. Del primo step circa 20 indicatori hanno bisogno di un caricamento dati dall’esterno dei gestionali per i quali si è avviata la procedura
CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT
Tendenza
NDND5080
Tasso di studenti con
servizio mensa a tariffa
minima
NDND8050Grado di utilizzo del
servizio bibliotecario
86856585Incidenza studenti
trasportati
90,387,096,695Tassi di scolarità 14-18
9,1
Nord-Est
9,8
Valore PAT
910Tasso natalità
ItaliaValore bacino
utenzaIndicatore Tendenza
NDND5080
Tasso di studenti con
servizio mensa a tariffa
minima
NDND8050Grado di utilizzo del
servizio bibliotecario
86856585Incidenza studenti
trasportati
90,387,096,695Tassi di scolarità 14-18
9,1
Nord-Est
9,8
Valore PAT
910Tasso natalità
ItaliaValore bacino
utenzaIndicatore
Contesto
CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT
Tendenza
NDND5080
Tasso di studenti con
servizio mensa a tariffa
minima
NDND8050Grado di utilizzo del
servizio bibliotecario
86856585Incidenza studenti
trasportati
90,387,096,695Tassi di scolarità 14-18
9,1
Nord-Est
9,8
Valore PAT
910Tasso natalità
ItaliaValore bacino
utenzaIndicatore Tendenza
NDND5080
Tasso di studenti con
servizio mensa a tariffa
minima
NDND8050Grado di utilizzo del
servizio bibliotecario
86856585Incidenza studenti
trasportati
90,387,096,695Tassi di scolarità 14-18
9,1
Nord-Est
9,8
Valore PAT
910Tasso natalità
ItaliaValore bacino
utenzaIndicatore
Contesto
Descrizione
indicatore
Analisi trend
Grafico con
comparazioni
CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT
Tendenza
52504745Età media docenti
65626075% docenti nella scuola da
più di cinque anni
20252015Presenza di studenti
immigrati
6423Percentuale ripetenti e
ritardi
20
Nord-Est
16
Valore PAT
2515
Livello di istruzione
formale dei genitori (% al
più licenzia media)
Italia
Valore
istituzione
scolastica
Indicatore Tendenza
52504745Età media docenti
65626075% docenti nella scuola da
più di cinque anni
20252015Presenza di studenti
immigrati
6423Percentuale ripetenti e
ritardi
20
Nord-Est
16
Valore PAT
2515
Livello di istruzione
formale dei genitori (% al
più licenzia media)
Italia
Valore
istituzione
scolastica
Indicatore
Input
…
CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT
Tendenza
52504745Età media docenti
65626075% docenti nella scuola da
più di cinque anni
202852015Presenza di studenti
immigrati
642
3Percentuale ripetenti e
ritardi
20
Nord-Est
16
Valore PAT
2515
Livello di istruzione
formale dei genitori (% al
più licenzia media)
Italia
Valore
istituzione
scolastica
Indicatore Tendenza
52504745Età media docenti
65626075% docenti nella scuola da
più di cinque anni
202852015Presenza di studenti
immigrati
642
3Percentuale ripetenti e
ritardi
20
Nord-Est
16
Valore PAT
2515
Livello di istruzione
formale dei genitori (% al
più licenzia media)
Italia
Valore
istituzione
scolastica
Indicatore
Input
…
Ciascuna scuola può drillare in modo
dinamico il proprio dato, analizzare la
% suddivisa per classe, la nazionalità
degli studenti, verificare % di prima
generazione,….
In questo caso la scuola può
approfondire tipo contratto, scuola di
precedente inquadramento, dati sulla
formazione, classe di concorso,
plesso,….
CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT
Tendenza
40507095% studenti coinvolti in
tirocinii curriculari
6.5007.0007.5007.450Spesa per alunno
25355250Studenti che hanno avuto
esperienze all’estero
30272225Assenze docenti (gg)
20
Nord-Est
16
Valore PAT
2515Assenze studenti (gg)
Italia
Valore
istituzione
scolastica
Indicatore Tendenza
40507095% studenti coinvolti in
tirocinii curriculari
6.5007.0007.5007.450Spesa per alunno
25355250Studenti che hanno avuto
esperienze all’estero
30272225Assenze docenti (gg)
20
Nord-Est
16
Valore PAT
2515Assenze studenti (gg)
Italia
Valore
istituzione
scolastica
Indicatore
Processo
…
CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT
151065Percentuale abbandoni
Tendenza
10305550
INVALSI: % studenti
stranieri nelle classi
medio-alte
7
Nord-Est
3
Valore PAT
155
INVALSI: % studenti
collocati nel livello più
basso
Italia
Valore
istituzione
scolastica
Indicatore
151065Percentuale abbandoni
Tendenza
10305550
INVALSI: % studenti
stranieri nelle classi
medio-alte
7
Nord-Est
3
Valore PAT
155
INVALSI: % studenti
collocati nel livello più
basso
Italia
Valore
istituzione
scolastica
Indicatore
Output
…
Interoperabilità
Integrazione delle
banche datiArchitettura Orientata
ai Servizi
Flessibilità ed
estendibilità
Garantire l’autonomia
scolastica
Il Trentino sta sviluppando i sistemi informativi in ottica piano dei sistemi integrando
quindi considerazioni su organizzazione, processi e sistemi informativi di riferimento
Nell’ambito del PIANO DEI SISTEMI PER LA SCUOLA, ha identificato gli ambiti
(processi e funzionalità) di intervento secondo un approccio volto a:
• integrare i processi organizzativi, amministrativi e di comunicazione a supporto
della comunità scolastica
• razionalizzazione, dematerializzare e semplificare
• offrire servizi innovativi agli utenti (anche su tecnologie mobile)
• mettere a fattor comune soluzioni ed esperienze di valore
La strategia – Il piano dei sistemi
.
Sistema di governo
Studente/FamiglieStruttura amministrativa
Sistema gestionale
Servizi ed integrazioni eGov
Orientamento
DW
Anagrafe unica
Prog. didattica
AssenzeValutazioni
Scrutini
Gestione alunni
Organi collegiali e tasse
scolastcihe
Iscrizioni on line
Pagelle
Comunicazioni scuola famiglia
Registro docente e di classe
Classe creativa
Iniziative Smart Cities
Comunità di apprendimento
Esami di stato
Identità digitale Domande
Icef
Integrazione Sanità
Udienze
Libretto formativoInvalsi
Integrazione Icef
Bes
Il piano dei sistemi – Vista utenti
.
Sistema gestionale
Docente
Sistema di governo
Servizi ed integrazioni eGov
Fascicolo docente
Nomine
Assenze
Previdenza
DW
Stipendi
Assetto economico
Gestione giuridica Portale del
dipendente
Comunicazioni scuola famiglia
Registro docente e di classe
Classe creativa
Iniziative Smart Cities
Comunità di apprendimento
Identità digitale Email
Interpello tramite SMS
Udienze
Istanze e concorsi on
line
Compensi accessori
ContrattiGraduatorie
Mobilità
Firma grafometrica
Struttura amministrativa
* I servizi sono per quanto compatibili rivolti anche a tutto il personale della scuola
Il piano dei sistemi – Vista docenti e personale della scuola
.
Sistema gestionale
MiurProvincia Trento
Sistema di governo
Servizi ed integrazioni eGov
Mobilità
Anagrafe unica
Valutazioni
Esami di stato
Istanze on line
Sidi
DW
SidiFascicolo docente
Invalsi
Il piano dei sistemi – Integrazione MIUR
. UniversitàSecondariadi 2° grado
Secondaria di 1° grado
Amministrazione personale scuola e contabilità
Anagrafe Istituti: Edilizia e Anagrafe scolastica Processi di supporto
Anagrafe e Gestione amministrativa Alunni
Registro elettronico del docente/di classe
Portale istituzionale e Comunicazione Scuola-Famiglia
Classe creativa e Supporto alla Didattica
Processi core
DatawarehousingDatawarehousing
Protocollo Informatico
Processi di governo
Scuola infanzia Scuola primaria
Il piano dei sistemi – Vista utenti
Processi
core
Processi
di supporto
Proccessi di governo Data Warehouse e Amministrazione digitale
DWI
Anagrafe e Gestione amministrativa Alunni
Registri elettronici
SGA SAA
VivoScuola – Portaledella scuola in Trentino
Personale ContabilitàEdilizia eAnagrafe scolastica
S1P
RED RCL
VIV
Supporto alla Didattica
LIM WII
SGG COP SED SAE
Amministrazione didattica
Amministrazione scuola Anagrafe Istituti
PI3
Sistemi di governo
Segreterie scolastiche
Alunni e Genitori
Docenti eDirigenti scolastici
Dipartimento della Conoscenza e strutture PAT
Sistemi informativi esterni
Canali d’interscambio
Funzionalità on-line
Il piano dei sistemi – Vista processi
Anagrafe alunniStrumento a supporto della legge di Legge Provinciale n. 5 del 7 agosto 2006 finalizzato alla gestione del fascicolo dell’alunno, dati anagrafici e della carriera scolastica a partire dalla scuola dell’infanzia fino al completamento del ciclo
delle scuole secondarie, compresa la formazione professionale di base
• 71.000 iscrizioni/anno
Registro elettronico del docenteSistema di supporto all’operatività quotidiana del docente per la classe e la materia di competenza in sostituzione del registro cartaceo, è disponibile in ambiente Web e consente l’inserimento di voti e assenze, delle lezioni svolte e della programmazione didattica.Nell’ambito della comunicazione scuola-famiglia, consente inoltre agli alunni ed alle loro famiglie di consultare, direttamente da Internet ed in tempo reale, i dati che i docenti rendono disponibili relativamente a voti, assenze ed argomenti delle lezioni svolte in classe
• 40 istituti scolastici• 3.400 docenti accreditati
Gestione amministrativa alunniIl sistema è un essenziale strumento di supporto all’attività delle segreterie scolastiche nella gestione amministrativa degli alunni (anagrafiche, assenze, crediti-debiti, voti, sessioni di valutazione intermedie e finali, stampe personalizzate di certificati e pagelle, esami di stato, tasse scolastiche, organi collegiali e comunicazione scuola-famiglia) ed è stato progettato in architettura SOA (Service Oriented Architecture) con una innovativa infrastruttura basata sul concetto di “smart client”
• 78 istituti scolastici, 24 sedi formazione professionale• 250 utenti attivi
SAA
SGA
RED
Il piano dei sistemi – Alcuni dettagli
Registro elettronico di classeSistema finalizzato alla gestione delle attività ad oggi svolte con il registro di classe cartaceo disponibile in ambiente Web. In particolare le funzionalità rese disponibili si riferiscono alla gestione del programma svolto dagli insegnanti in ogni singola ora di lezione, alle assenze degli allievi, ai ritardi e giustificazioni, ai provvedimenti disciplinari ed alle comunicazioni del dirigente
• sistema è in fase di sperimentazione/avviamento
VivoScuolaIl sistema ha come obiettivo la comunicazione e l’interazione con il territorio per promuovere il miglioramento continuo del Sistema Scuola veicolando informazioni, fornendo servizi interattivi e creando virtualmente luoghi di relazione, ricerca, confronto di conoscenze e di opinioni. Il portale della scuola in Trentino offre una articolata gamma di servizi, informazioni e curiosità sul mondo della scuola, è pensato per gli alunni, i docenti ed i genitori con possibilità di interazione fra scuola e famigliaIl portale è stato completamente rivisitato sia nella parte grafica che di contenuto utilizzando strumenti in ambiente Open Source che garantiscono l’operatività WEB 2.0
• nuovo portale operativo da aprile 2011• 13 milioni pagine visitate, 1 milione e 100 mila visitatori (dati 2010)
RCL
VIV
Il piano dei sistemi – Alcuni dettagli
Personale della scuola trentinaIl sistema rende disponibili le funzioni riguardanti la gestione del personale docente e direttivo, del personale ATA, della formazione professionale e della scuola dell’infanzia.In particolare il sistema si articola nelle attività finalizzate al reperimento ed alla successiva assunzione del personale, alla gestione dei fabbisogni di organico, alla gestione dell’assetto giuridico ed alla corresponsione del trattamento economico.In questo ambito sono disponibili i sistemi finalizzati alla delle nomine del personale determinate in base alle graduatorie provinciali e di istituto
• 8.000 docenti, 1.400 insegnanti scuola dell’infanzia, 2.100 personale ATA
ContabilitàIl sistema è finalizzato all’amministrazione delle risorse finanziarie ed in particolare alla gestione centralizzata della contabilità finanziaria degli Istituti scolastici trentini, è stato sviluppato come estensione del sistema ERP della PATin ambiente SAP
• in uso presso tutte le scuole a carattere statale (istituti comprensivi e superiori)• 200 utenti attivi
Edilizia scolasticaIl sistema per la gestione dell’anagrafe delle entità scolastiche costituisce il riferimento unico per quanto attiene il quadro dell’offerta scolastica formativa. Inoltre, oltre alla gestione dei finanziamenti erogati sulle opere edilizie scolastiche, vengono resi disponibili i servizi per la gestione degli edifici delle strutture scolastiche dell’infanzia, delle scuole primarie e secondarie di I° e II° grado e della formazione professionale.
Il sistema per la gestione degli edifici scolastici, rende disponibili le funzionalità per la gestione delle informazioni riferite agli aspetti strutturali e gli strumenti cartografici in ambiente GIS-WEB per la referenziazione geografica delle strutture scolastiche presenti sul territorio compresa l’integrazione con il sistema geografico-territoriale (mappe e foto satellitari)
• 120 sedi scolastiche censite e georeferenziate
S1P SGG
SED SAE
COP
Il piano dei sistemi – Alcuni dettagli
Sistema di governoIl sistema informativo integrato della scuola trentina garantisce l’opportunità di poter raccogliere in maniera centralizzata e trattare rapidamente informazioni e dati di sintesi relativi al comparto Scuola dell’intero territorio provinciale. Il nuovo sistema di governo, basato su strumenti di business intelligence, consentirà di disporre dei dati e delle funzioni necessarie per una significativa opera di regia complessiva, ovvero delle funzioni di indirizzo, programmazione e governo
• sistema in fase di avviamento - area “iscrizioni e alunni”
Il piano dei sistemi – Alcuni dettagli