ESPERIENZA DI EMODIALISI DOMICILIARE NEFROLOGIA, DIALISI E TRAPIANTO POLICLINICO BARI XXXIV Congresso Nazionale EDTNA ERCA Riccione, 6 maggio 2016
ESPERIENZA DI EMODIALISI
DOMICILIARE
NEFROLOGIA, DIALISI E TRAPIANTO
POLICLINICO BARI
XXXIV Congresso Nazionale EDTNA ERCA
Riccione, 6 maggio 2016
I pazienti early referral preferiscono i trattamenti domiciliari
0
5
10
15
20
25
30
35
Hospital
dialysis
PD limited care home HD self care
67.4%32.6%
26.5%
18.4%
4.1%
18.4%
%
Adapted from GB Piccoli,2014
REGISTRO ITALIANO DI DIALISI E
TRAPIANTO
Prevalenti
PD
HD
12 %
88 %
10 %
90 %
Dati al 31/12/2014
LA DIALISI PERITONEALE
NELL’ISTITUTO DI NEFROLOGIA
DEL POLICLINICO DI BARI
410
2226
36
46
575963646770
9198
10396
9082
86 848690
999689
0
20
40
60
80
100
120
1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015
Paz. Trattati
2014
AVVIO PROGRAMMA DI
EMODIALISI DOMICILIARE
6
Terapia Integrata
dell’uremia
TransplantEmodialisi Domiciliare
HDD
PD
PERCHE’ EMODIALISI
DOMICILIARE?
VALUTARE DISPONIBILITA’ RISORSE E STRUMENTI
PER SODDISFARE RICHIESTE
Richiesta da parte di pazienti già
abituati alla domiciliarizzazione
(pazienti in DP e soprattutto
all’APD)
da pz in HD cronica
Pz in predialisi
Trattamento autogestito al domicilio in cui l’accesso
dialitico è vascolare
Disponibilità di un caregiver idoneo
Team dedicato alla formazione e alla gestione
Monitor per EDD
Fresenius 2008-HHD Gambro AK 95 Aksys Allient System
Validi per I'emodialisi ospedaliera, non presentano caratteristiche
specifiche per I'utilizzo domiciliare da parte del paziente e/o dal partner in
quanto complessi nella preparazione e nella gestione della seduta
dialitica. Dimensioni e peso elevati, schermi di comando difficilmente
raggiungibili dal paziente quando in posizione sdraiata sul letto, non
trasportabile, necessita di impianto di osmosi per la preparazione del
dialisato.
1. Progettato per esclusivamente per la EDD.
2. Semplicità d’uso.
3. Sacche di dialisato già precostituite
4. Kit pre assemblato completo di circuito ematico e
dialisato.
5. Interfaccia macchina/paziente facilmente gestibile
NxStage System One
ACCESSO VASCOLARE
Data la frequenza dei trattamenti si pone problema accesso vascolare
Non occorrono accessi vascolari particolari, se non una buona fistola.
Per facilitare l’accesso alla fistola si può utilizzare il sistema Buttonhole
TECNICA BUTTONHOLE
Riduce i tempi apprendimento del paziente e del partner, meno
dolorosa, riduce tempi di emostasi e le complicazioni della FAV.
TRAINING
Percorso che consente alla personaassistita e al caregiver di eseguire egestire autonomamente e correttamente iltrattamento dialitico domiciliare.
Fase strategica e fondamentale svoltadagli infermieri nella riuscita emantenimento del trattamento dialiticodomiciliare.
FORMAZIONE DEI FORMATORI
Personale infermieristico e medico
esperto(quello di dialisi peritoneale)
(infermieri tutti provenienti da ED)
ORGANIZZAZIONE SERVIZIO
EMODIALISI DOMICILIAREStanza e poltrona letto disponibile
per training e trattamenti dialitici
con Nx Stage
Personale infermieristico e medico
dedicato (quello di dialisi
peritoneale) 5 infermieri e 2 medici
Training svolto turno mattina
Frequenza controlli mensile
prevede 1 seduta pomeridiana in
sede con prelievi attacco e stacco e
visita successiva dopo qualche giorno
Disponibilità telefonica 24 ore su
24; in fase di sperimentazione
servizio di teledialisi.
Nefrologia Policlinico Bari
LA EMODIALISI DOMICILIARE
NELL’ISTITUTO DI NEFROLOGIA
DEL POLICLINICO DI BARI
4 4
5
6
1
2
1
6
2
0
1
2
3
4
5
6
2014 2015 2016
Paz. Incidenti Paz. Prevalenti Training Drop out
DATI AGGIORNATI AL 31/03/2016
PAZIENTI EDD
10 pazienti: 7 M / 3 F
Età media 53±5 anni
3 Provenienti da DP
Età dialitica 102±135 mesi
CAREGIVER E TRAINING
Coniuge 7
Padre 2 (1 dializzato)
Figlia 1
Durata training 4,5 ± 2 mesi
Nr sedute medie al mese 12 (3 a sett.)
4 pz autoincannulamento
Al termine del training l'infermiere
tutor, il medico tutor e coordinatore
compilano un attestato di idoneità firmato
dal paziente e dal caregiver.
Fase Fattore critico Indicatore Periodicità
rilevazione
Fattori critici sicurezza paziente
visita e
valutazione
ambiente
domiciliare
Accurata
rilevazione delle
inadeguatezze
strutturali
% di visite che
rilevano
inadeguatezze
strutturali
6 mesi/anno
Supporto
organizzativo al
paziente in dialisi
domiciliare
Disponibilità
infermieristica
telefonica 24h/24
Analisi risposte
pertinenti in
questionario per Q
utente
anno
Informazione al
paziente su
decorso e
prospettive e
possibili
complicanze
Educazione
continua alla
prevenzione delle
complicanze
N. Complicanze
mesi/paziente
anno
Fase Fattore critico Indicatore Periodicità
rilevazione
Fattori critici organizzativi
Training del
paziente e del
partner
Uniformità dei
tempi e delle
modalità del
training
N. di programmi
di training in
cui si verifica
scostamento
rispetto alla
durata standard
definita per
l'addestramento
anno
Organizzazione
fornitura a
domicilio
Tempestiva
segnalazione di
eventuali
problemi insorti
N. di segnalazioni
di problemi di
fornitura
mese
mese
Organizzazione
visite
programmate
Adeguata
programmazione
delle visite
N. visite
eseguite/n. visite
programmate
anno
Fase Fattore critico Indicatore Periodicità
rilevazione
Fattori critici qualità punto di vista utente
Training del
paziente e del
partner
Presenza di
personale
dedicato.
Istruzioni
chiare,
dettagliate
analisi risposte
pertinenti in
questionario Q
utente
anno
Organizzazione
fornitura a
domicilio
Tempestività e
completezza della
fornitura
N. chiamate per
sollecito fornitura
anno
Supporto
organizzativo al
paziente in dialisi
domiciliare
Appuntamenti
adeguati ai
bisogni dei
pazienti
Disponibilità
infermieristica
(telefonica 24h/24)
analisi risposte
pertinenti in
questionario Q
utente
anno
Fase Fattore critico Indicatore Periodicità
rilevazione
Fattori critici qualità professionale
Training del
paziente e del
partner
Efficacia del
training
Esistenza di
scheda specifica
di verifica a
firma congiunta
infermiere-
paziente
Valutazione del
training ed
eventuali
adeguamenti
Omogeneità di
applicazione dei
criteri di
valutazione
N. di incontri di
audit clinico
documentati
anno
Prevenzione di
complicanze
(sicurezza)
% accessi
non funzionanti a
30 gg. dall’inizio
utilizzo
Q professionale anno
23
Terapia Integrata
dell’uremia
Transplant
Dialisi DomiciliareDD
Dialisi Ospedaliera
CONCLUSIONI
Team formato e dedicato alla dialisi domiciliare
La Nx Stage ha risolto difficoltà tecniche e operative per cui la
metodica è di facile apprendimento
Periodo di training più lungo rispetto alla PD (gestione accesso
vascolare)
La nostra esperienza conferma che la ED migliora il benessere
psicofisico dei pz
Tempestività e completezza delle informazioni su tutte le terapie
sostitutive e sulla possibilità di eseguire la dialisi a domicilio e di
poter scegliere tra HHD e PD in relazione alla propria situazione
clinica e sociale
Obbligo delle organizzazioni sanitarie di utilizzare al meglio le
risorse disponibili