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ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSIT DI BOLOGNA
Esame di Stato per labilitazione allesercizio della professione
di PSICOLOGO
ex D.M. 13/01/1992 n. 40, art. 4
Note Informative
In vigore fino alla 2a sessione anno 2006. Legge di riferimento:
D.M. 13 gennaio 1992 n. 239/240. Titoli di accesso: - Laurea in
Psicologia, conseguita secondo lordinamento previgente al D.M. n.
509/1999. - e inoltre un Tirocinio pratico post-lauream di durata
annuale (DM 239/1992) da effettuarsi presso i Dipartimenti e gli
Istituti di discipline psicologiche delle Universit, ovvero presso
strutture pubbliche o private ritenute idonee dalle Autorit
Accademiche, d'intesa con il competente Consiglio dell'Ordine degli
Psicologi. Il tirocinio si articola in due semestri e deve
riguardare gli aspetti applicativi di due delle seguenti aree:
Psicologia Generale, Psicologia Clinica e di Comunit, Psicologia
Sociale e del Lavoro e Psicologia dello Sviluppo (et evolutiva). I
due semestri hanno carattere rigorosamente continuativo con inizio
il 15 marzo e il 15 settembre di ogni anno. Programma desame:
L'esame di Stato articolato nelle seguenti prove: una prova
scritta, una prova pratica ed una prova orale. La prova scritta
verte sugli aspetti sia teorici che applicativi della Psicologia
Generale, della Psicologia dello Sviluppo e della Metodologia delle
scienze del comportamento. La commissione propone tre temi tra i
quali viene sorteggiato il tema da svolgere. Il tempo massimo di
sette ore (decreto 13 gennaio 1992, n. 240, art. 13), ma la
Commissione che, nella discrezionalit di cui gode, potr decidere di
concedere un tempo minore in relazione al contenuto del tema da
svolgere. La prova pratica (o seconda prova scritta) consiste nella
discussione scritta del protocollo di un caso individuale o di
gruppo. Al Candidato vengono proposti: a) Un tema di Psicologia
Clinica e di Comunit b) Un tema di Psicologia dellEt evolutiva c)
Un tema di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni d) Un tema
di Psicologia Generale e Ricerca Sperimentale La scelta del caso da
svolgere a discrezione del Candidato, indipendentemente
dallindirizzo di Laurea. Il tempo massimo di sette ore (decreto 13
gennaio 1992, n. 240, art. 13), ma la Commissione che, nella
discrezionalit di cui gode, potr decidere di concedere un tempo
minore in relazione al contenuto del tema da svolgere. La prova
orale consiste in un colloquio individuale riguardante gli
elaborati scritti, nonch argomenti teorico-pratici relativi alla
attivit svolta durante il tirocinio professionale.
Per tutte e tre le prove il punteggio viene attribuito in 30/50.
Lesito finale di abilitazione sar pertanto
espresso in 90/150, risultando dalla somma dei voti delle tre
prove. Per tutte le pratiche relative alla ammissione, alle sedi e
alle modalit di svolgimento di questo tirocinio
contattare il SERVIZIO TIROCINI E RELAZIONI INTERNAZIONALI del
Polo di Cesena ai recapiti sotto riportati:
Palazzo Urbinati, via Montalti 69 47023 Cesena
luned, mercoled: 9.00 - 11.15 marted: 9.00 - 11.15 / 14.30 -
15.30 gioved: 14.30 - 15.30 venerd: il Servizio aperto dalle 9:00
alle 11:30 nella sede di Bologna, Via Filippo Re 10, 40126 Bologna,
tel. e fax: 051 2091848
+39.0547.338914
+39.0547.338903
[email protected]; [email protected]
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Anno 1997 Prima Sessione Commissione: PROF. GUIDO SARCHIELLI
(Presidente) PROF. CORRADO CAVALLERO PROF. SSA ELISABETTA LADAVAS
DOTT.SSA LAURA LAMI DOTT.SSA MARIA GRAZIA CERVI PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1 (tema estratto) I metodi in Psicologia. Il Candidato,
facendo riferimento ai metodi normalmente usati in Psicologia:
1. Descriva brevemente le caratteristiche del metodo prescelto,
evidenziandone pregi e difetti. 2. Delinei, eventualmente anche
mediante esempi, i possibili ambiti professionali di applicazione
di tale
metodo. TEMA n. 2 Limportanza dello studio dellintelligenza in
Psicologia. Il Candidato, riferendosi grevemente al dibattito
teorico su questo argomento:
1. Definisca nelle linee essenziali la nozione di intelligenza.
2. Sottolinei alcuni degli approcci di studio prevalenti con le
relative possibili applicazioni in contesti professionali
diversi. TEMA n. 3 Processi cognitivi e processi di costruzione
dellidentit in una delle fasi dello sviluppo umano. Il Candidato,
scelta una fase dello sviluppo imano, illustri:
1. Alcuni dei principali processi di sviluppo cognitivo. 2. Le
caratteristiche principali del processo di costruzione
dellidentit.
SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza
di ambito clinico e di comunit) Richiesta di consultazione su
indicazione del medico curante per un adolescente di 14 anni. S.
Presenta da qualche mese accessi di cefalea frequenti, prolungati e
molto dolorosi; sono state effettuate una serie di indagini
cliniche approfondite che n'anno portato ad escludere cause
organiche. A seguito di questo stata consigliata una valutazione
psicologica. S. viene descritto come un ragazzino assolutamente
normale, anzi come un figlio di cui essere soddisfatti. Precoce in
tutte le tappe dello sviluppo, precoce negli apprendimenti
strumentali di base: "buono", tranquillo ha interessi di tipo
culturale; il rendimento scolastico buono, "rna non un secchione".
Non isolato, ma non interessato alla vita del gruppo. 1 genitori:
il padre laureato, funzionario di un'azienda importante; la madre
laureata, libero-professionista. Sono sempre stati soddisfatti di
S., di cui si sono occupati "abbastanza compatibilmente ai propri
impegni di lavoro". Di S. si sono occupati la nonna e una dada
presente in casa sin dalla sua nascita. Quando S. aveva 11 anni
stata adottata una bimba di 4 anni, il suo arrivo stato impegnativo
per la famiglia e lo attualmente. L'anno successivo improvvisamente
deceduta la nonna. 1 genitori sono angosciatissimi per i sintomi di
S e come increduli che "una cosa simile sia potuta accadere proprio
a lui". Sulla base dei dati proposti, il candidato in forma
sintetica individui: a)quali altri elementi si considerano
necessari per l'approfondimento del'anamnesi; b) quale metodologia
utilizzerebbe per approfondire il quadro personale e familiare; c)
quale possibile intervento terapeutico considererebbe pi adatto.
ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo) Andrea
viene segnalato allo psicologo al termine della II elementare.
Viene cos descritto dagli insegnanti: Andrea un bambino con un buon
livello di comprensione e astrazione, ma con difficolt di
concentrazione e di attenzione. ipercinetico, viene distratto
facilmente da stimoli esterni, sembra spesso non ascoltare quanto
gli viene detto, interrompe o si comporta in modo invadente verso
gli altri. Evidenzia importanti difficolt della lettura e della
scrittura e non gradisce le attivit grafiche. Durante la frequenza
della scuola materna non si erano rilevati problemi.
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Andrea secondogenito, la sorella frequenta con successo la
scuola media superiore. Il padre laureato, la madre diplomata,
ambedue lavorano nel settore impiegatizio.
Il Candidato, in base ai dati proposti, in forma sintetica: 1.
Individui quali elementi dellanamnesi sono necessari per inquadrare
il caso proposto. 2. Quale tipo di metodologia osservativi e di
strumentazione testologica opportuno adottare per pervenire
alla formulazione della diagnosi.
ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale) Si
ipotizzato che le donne siano pi abili degli uomini nel riconoscere
le emozioni positive rispetto a quelle negative. Inoltre tale
fenomeno sembra pi evidente nell'et matura piuttosto che
nell'adolescenza. Descrivere un possibile esperimento di verifica
dell'ipotesi discutendo le variabili interessate, il disegno
sperimentale, la procedura, gli strumenti statistici atti
all'analisi dei dati e le possibili conclusioni. ARGOMENTO 4 (in
prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)
Il "Consorzio intercomunale XY un'azienda che offre diversi
servizi, fra i quali: la progettazione, costruzione e gestione di
impianti del gas metano; lo smaltimento dei rifiuti e la
produzione, potabilizzazione e distribuzione dell'acqua potabile. 1
servizi forniti da questa azienda vengono gestiti da due divisioni:
igiene ambientale e reti. La Divisione ambiente si occupa dello
smaltimento dei rifiuti, dell'inceneritore e della depurazione
delle acque reflue; la Divisione reti gestiste le reti, gli
impianti di produzione dell'acqua, le cabine e le reti del gas e
quelle fognarie. Alle dipendenze di questa struttura sono circa
duecento tra impiegati e operai; essi hanno una modesta anzianit
aziendale, con et media intorno ai 32 anni; essi possiedono
differenti gradi di specializzazione professionale e svolgono una
ampia gamma di mansioni sia nell'ambito dei reparti aziendali sia
all'esterno. A seguito della promulgazione del decreto legislativo
626/94 in materia di sicurezza l'azienda deve compiere una serie di
verifiche e di interventi per adeguarsi alle nuove normative. Tra
le prime decisioni vi quella di costituire un Servizio di
protezione e prevenzione con specifici responsabili e con la
partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori. L'azienda,
inoltre, decide di far redigere a una societ di consulenza un
"manuale della sicurezza" con il quale si precisano le
responsabilit delle principali funzioni aziendali e i diversi
compiti nell'ambito del sistema di sicurezza aziendale. Di pari
passo si prevede di realizzare un piano di interventi informativi e
formativi in materia di sicurezza lavorativa per tutti i dipendenti
affinch sia possibile prevenire il rischio di incidenti e
infortuni. Per questo ultimo obiettivo l'azienda si rivolge a uno
psicologo in grado di progettare tale piano di intervento.
Analizzando il caso proposto il Candidato, in forma sintetica:
1. Espliciti il percorso logico e le principali tappe del lavoro
di progettazione del piano di intervento informativo e formativo
richiesto, spiegando il contributo specifico che pu essere dato
dalle conoscenze e competenze dello psicologo.
2. Indichi con chiarezza gli strumenti psicologici che ritiene
necessari per affrontare con probabilit di riuscita tale
progettazione, spiegando a ragione del loro uso.
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Anno 1997 Seconda Sessione Commissione: PROF. GUIDO SARCHIELLI
(Presidente) PROF. CORRADO CAVALLERO PROF. SSA ELISABETTA LADAVAS
DOTT. RUGGIERO LAMANTEA DOTT. UMBERTO PONZIANI PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1 La memoria e lapprendimento umano in Psicologia. Il
Candidato discuta gli aspetti del problema pi vicini ai propri
interessi di studio. TEMA n. 2 Lo studio delle emozioni e delle
situazioni di stress. Il Candidato scelga lapproccio pi vicino ai
suoi attuali interessi di studio. TEMA n. 3 (tema estratto) Lo
studio della personalit e delle differenze individuali in
Psicologia. Il Candidato scelga lapproccio pi vicino ai suoi
interessi di studio. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica)
ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit) Silvia,
18 anni, viene inviata dal medico curante per una visita
psicologica al Servizio di Salute Mentale per sospetta anoressia
mentale. Due anni fa pesava quasi 80 kg, oggi ne pesa 47. Si
presenta al primo incontro col padre (operaio di 42 anni): la madre
al lavoro. La prima parte del colloquio svolto con entrambi. Il
padre non ha una ipotesi sul malessere della figlia, adduce la
causa allinizio di una dieta di un anno prima. Si commuove molto e
piange durante il racconto delle molte visite specialistiche
private effettuate nellultimo periodo. La ragazza sorpresa del
pianto del padre. Il Candidato, in base ai dati proposti:
1. Dica quali elementi ritiene utili per verificare la
correttezza della diagnosi. 2. Individui quale percorso di
valutazione necessario onde pervenire ad un eventuale trattamento.
3. Indichi quali settino di intervento sceglierebbe.
ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)
Andrea, 10 anni, frequenta la 5a elementare e presenta numerosi e
pesanti tic che interessano in particolare la zona del capo e del
tronco. Questi molto ben visibili e poco controllabili tic pongono
a disagio tutta la famiglia. secondogenito di una famiglia di
livello economico e culturale medio-alto, con aspettative intense
sui figli. La primogenita ha 18 anni, ha tentato il suicidio per
una delusione sentimentale. Andrea ha un comportamento un po
arrogante, molto sicuro di s. Racconta di avere un rapporto
difficile e contrastato con gli amici. Vorrebbe la leadership di
tutti i gruppi che frequenta. Per questi comportamenti spesso solo
e rifiutato. Il suo apprendimento scolastico eccellente. Esponga il
candidato le proprie considerazioni sul caso e proponga un percorso
di intervento considerando:
1. Quali aspetti dellanamnesi approfondire. 2. Quali test
somministrare. 3. Quale setting di trattamento consigliare.
ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)
Nellambito di ricerca che studia i rapporti fra sonno e processi
cognitivi noto che lefficienza di certi compiti varia a seconda
della fase di sonno nella quale le persone si trovano al momento in
cui vengono svegliate per eseguire i compiti.
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Di recente stata formulata lipotesi che al mattino i soggetti
sono pi veloci nella detenzione degli stimoli visivi quando vengono
svegliati in fase REM piuttosto che in fase Non-REM, mentre non si
riscontrano differenze quando il compito viene eseguito nel
pomeriggio. Il Candidato costruisca un esperimento che permetta di
testare questa ipotesi. In particolare specifichi:
1. Il disegno sperimentale. 2. Il tipo di analisi statistica. 3.
I risultati attesi sulla base delle ipotesi.
ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e
delle organizzazioni) LARGOflex (azienda produttrice di materassi
ortopedici di 130 dipendenti, quaranta dei quali svolgono un ruolo
impiegatizio) intende procedere ad una riorganizzazione degli
Uffici Amministrativi e di vendita contando sulle potenzialit delle
nuove tecnologie informatiche ora presenti sul mercato e
sullesistenza di software che facilita la cooperazione tra gli
impiegati. Il direttore dellAzienda, in accordo con i manager dei
diversi settori operativi, non vuole tuttavia affidarsi
esclusivamente ad una Software House che ha gi offerto un pacchetto
di strumenti standard e collaudati in aziende delle stesse
dimensioni, Egli, invece, intende procedere ad una effettiva
riprogettazione del lavoro e delle tecnologie pi adatte alla sua
azienda ed dunque alla ricerca di una risposta personalizzata ai
problemi di innovazione che attualmente caratterizzano lazienda.
Per questa ragione viene richiesta la consulenza di uno psicologo
del lavoro esperto. Sin dal primo incontro con il consulente
psicologo vengono manifestate da parte dei dirigenti le esigenze
concrete alle quali deve rispondere il previsto cambiamento
organizzativo, che non deve essere solo di facciata. Tali esigenze
sono espresse soprattutto richiamando le finalit generali condivise
dai dirigenti:
a) di incremento della produzione; b) di sviluppo della qualit
dei servizi; c) di miglioramento della soddisfazione degli
impiegati e dei clienti finali.
Lo Psicologo pertanto cerca di delineare un percorso progettuale
di introduzione delle nuove tecnologie informatiche. Analizzando il
caso proposto il Candidato, in forma sintetica:
1. Espliciti il percorso logico da seguire in questa
progettazione, sottolineando il contributo specifico delle
conoscenze e delle competenze dello psicologo.
2. Indichi con chiarezza gli strumenti psicologici che ritiene
necessario adottare in alcune delle fasi di sviluppo e applicazione
operativa del progetto.
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Anno 1998 Prima Sessione Commissione: PROF. MARCO WALTER
BATTACCHI (Presidente) PROF.SSA FIORELLA GIUSBERTI PROF. GIUSEPPE
MUCCIARELLI DOTT.SSA CATERINA RONDELLI DOTT.SSA ROSA DI LISA PRIMA
PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il Candidato illustri un esperimento o uno
studio empirico o una ricerca nell'ambito della psicologia
generale. Descriva il modello teorico a cui fa riferimento,
l'ipotesi ed il metodo utilizzato, mettendone in evidenza, se
necessario, eventuali limiti. Delinei se lo ritiene opportuno anche
con esempi, le ricadute applicative di tale lavoro. TEMA n. 2 (tema
estratto) I modelli della mente. Il Candidato illustri uno dei
modelli teorici che hanno fondato la disciplina psicologica. Ne
illustri le caratteristiche principali, le implicazioni
metodologiche e le ricadute applicative. TEMA n. 3 Il concetto di
emozione nelle teorie dello sviluppo psicologico. Il Candidato ne
illustri gli ambiti di applicazione in contesti di ricerca e
teorico-pratici. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1
(in prevalenza di ambito clinico e di comunit)
Un commerciante sui 40 anni, S.B., si presenta con la moglie ad
una consultazione psicologica. E' molto teso, sudato , parla a
scatti, mentre la moglie appare tranquilla e silenziosa. L'uomo
denuncia insonnia, difficolt sessuali, agitazione psicomotoria
,ansia e preoccupazione per la salute propria e quella della moglie
e dei due figli di sei ed otto anni. La moglie, interrogata dallo
psicologo, dice che in famiglia va tutto bene, solo che il marito
ansioso in modo sproporzionato rispetto alle situazioni.
Il commerciante afferma ancora che si sente umiliato per lo
scarso successo nel lavoro, che considera modesto rispetto alle
proprie aspettative giovanili.
Il Candidato indichi quali aree approfondirebbe nei colloqui
successivi, quali strumenti testologici userebbe come supporto dei
colloqui clinici illustrando anche i motivi della scelta, e quali
ipotesi diagnostiche potrebbe formulare; indichi inoltre se ritiene
opportuno proseguire, almeno in fase diagnostica, i colloqui solo
con S.B. o anche con la moglie. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di
ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)
Il caso da analizzare fa riferimento ad un reparto di una
fabbrica di dolciumi. Il reparto produce e impacchetta varie linee
di dolci con un sistema di produzione a forni. organizzato in due
aree adiacenti, una per la produzione composta da uomini, l'altra
per l'imballaggio composta da donne. Le aree sono separate da una
barriera fisica, in modo che la sala di imballaggio sia protetta
dall'umidit che si forma nell'area della produzione. Ogni sala ha
un capo-reparto e un direttore che risponde al dirigente di settore
e al dirigente dell'impresa. Nel complesso, 37 persone lavorano nel
reparto (25 in produzione e 12 all'imballaggio).
Il ruolo del direttore dell'area produzione di allocare le
persone ai vari compiti, fissare la velocit delle macchine e i
ritmi di lavoro, organizzare i cambi e le pause, verificare
l'igiene, la sicurezza e gli standard di qualit e mantenere la
disciplina. La direttrice dell'area imballaggio ha il compito di
far imballare i prodotti seguendo il ritmo della produzione e di
allocare le lavoratrici in altre mansioni (pulizie, altri reparti)
nelle fasi di bassa produzione.
Il lavoro nel reparto altamente interdipendente ma anche
abbastanza semplice. Nonostante ci, si sperimentano acuti problemi
che si manifestano in un elevato turnover fra i dirigenti, in
livelli di produzione al di sotto dei parametri standard, in
elevati livelli di scarti. Il reparto conosciuto come il peggiore
dell'azienda.
I lavoratori (area produzione) lamentano di svolgere un lavoro
noioso e faticoso, di avere poche responsabilit nel prendere
decisioni, soprattutto sui ritmi di lavoro, di ricevere poche
informazioni sulla prestazione lavorativa e di avere livelli
retributivi poco graduati in funzione della qualit della
prestazione. Le lavoratrici (area imballaggio) lamentano invece di
dover lavorare duro quando il reparto sotto pressione per poi
essere trasferite altrove nei momenti stagnanti e di avere il ritmo
di lavoro determinato dalla velocit degli uomini in produzione,
senza alcuna
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possibilit di controllo. I dirigenti ritengono che i dipendenti
abbiano bassa motivazione, e che ci siano problemi di relazioni
interpersonali tra i/le lavoratori/trici delle due aree (produzione
e imballaggio). Inoltre, si sono registrate difficolt di accordo e
di comunicazione fra i due dirigenti circa i ritmi di lavoro da
seguire.
Sulla base delle informazioni contenute nella descrizione del
caso, si delinei una metodologia di lavoro (strumenti diagnostici,
modalit di raccolta delle informazioni) per meglio conoscere e
affrontare i problemi posti dall'organizzazione del lavoro nel
reparto; si definiscano le linee guida dell'intervento psicologico
nel reparto volto a migliorare la prestazione dei lavoratori e
delle lavoratrici e il morale del reparto. ARGOMENTO 3 (in
prevalenza di ambito evolutivo-educativo)
La madre di Gianni, un ragazzino di 13 anni che frequenta la
prima media, si presenta ad un Consultorio per dei problemi che il
figlio presenta a scuola : a detta degli insegnanti non socializza
con i compagni, mostra scarsa partecipazione alle lezioni, ha un
rendimento scolastico alquanto scadente, specie alle prove orali,
dove fa quasi sempre scena muta. La madre aggiunge che anche a casa
Gianni molto taciturno, si isola nella sua stanza dove ascolta
musica a tutto volume, ha un solo amico che per frequenta poco, e
mangia molto, specie fuori dai pasti, tanto che piuttosto grasso e
lo sembra ancora di pi a causa della statura piuttosto bassa.
Il Candidato indichi quali procedure utilizzerebbe per
approfondire in successivi incontri la conoscenza del caso, quali
strumenti testologici userebbe a questo scopo, e quali potrebbero
essere le ipotesi su cui fondare il processo diagnostico. ARGOMENTO
4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)
Nellambito di ricerca che studia i rapporti fra capacit
immaginativa e capacit di rappresentare mentalmente lo spazio, si
rilevato che non sempre e non necessariamente queste due abilit
sono correlate fra di loro. Di recente, tuttavia, stato ipotizzato
che una buona capacit immaginativa sia predittiva di un buon senso
dellorientamento. Detto in altri termini, si pensa che gli
individui che sono buoni immaginatori abbiano un senso
dellorientamento molto sviluppato, e che ci sia vero per gli
uomini, ma non per le donne.
Il Candidato costruisca una situazione sperimentale che permetta
di verificare questa ipotesi. In particolare specifichi:
le variabili considerate, il disegno sperimentale, la procedura,
il tipo di analisi statistica da applicare sui dati e le possibili
conclusioni.
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Anno 1998 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla
Prima Sessione. PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il pensiero: si
descrivano le diverse forme di ragionamento, le difficolt ad esso
collegate e gli strumenti psicometrici di valutazione, precisando i
rapporti fra ragionamento e sviluppo cognitivo. TEMA n. 2 (tema
estratto) Le emozioni: si definisca il concetto descrivendo la
struttura delle emozioni, le loro funzioni nellattivit mentale e i
principali metodi di osservazione delle risposte emotive. Si
precisino anche i rapporti fra emozioni e motivazioni. TEMA n. 3
Memoria e apprendimento: si descrivano le tecniche di misurazione
della memoria umana e i diversi tipi di memoria. Si espongano
inoltre le teorie delloblio e si precisino i rapporti fra
apprendimento e memoria. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica)
ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)
B. una vedova di 36 anni inviata allo psicologo dal suo medico
di base. Ha perso il marito (40 anni) in un incidente sul lavoro 6
mesi fa. Ha una figlia di 7 anni alla quale deve pensare oramai da
sola.
La donna riferisce al primo colloquio che, da quando ha perso il
marito, diventata inappetente, si sveglia alle tre di notte e non
si riaddormenta nonostante luso di tranquillanti o sonniferi. Tende
ad isolarsi, rifiuta le visite delle amiche. Vede quasi
quotidianamente la madre, anchessa vedova, ma questo non pare
esserle daiuto. Si sente infatti, dopo tali visite, ancora pi
scoraggiata e sola. La donna asserisce che, da quando il marito
morto, la figlia si aggrappa eccessivamente a lei, ha paura di
andare a letto la sera e spesso si sveglia spaventata da incubi. Si
chiede se anche la figlia ha bisogno dello psicologo.
B. non se la sente di riprendere il lavoro sospeso alla morte
del marito e teme di non farcela. Le capita di pensare al suicidio
come liberazione dai suoi problemi.
Sulla base dei dati anamnestici, il Candidato indichi gli
approfondimenti che ritiene necessari, formuli unipotesi
diagnostica, ed illustri un piano dintervento in cui specifichi il
metodo e gli obiettivi. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito
psicologia del lavoro e delle organizzazioni) Compito 1
Il direttore di un'ASL riceve le lamentele del primario di un
Servizio materno-infantile a proposito del funzionamento della sua
quipe. Secondo ci che questi riferisce durante il colloquio:
- i diversi operatori mostrano una limitata capacit di
interagire efficacemente tra le diverse professionalit; - la sua
leadership ripetutamente messa in discussione, attraverso
comportamenti di non adeguamento alle
decisioni prese (ritardi nell'esecuzione di attivit decise in
quipe; spostamento delle priorit assegnate alle diverse attivit del
servizio; mancata effettuazione di iniziative; );
- in pi di un caso, il livello professionale degli operatori non
adeguato e richiederebbe interventi di formazione e/o
aggiornamento;
- in generale, il livello della prestazione dell'quipe al di
sotto della media cui il primario abituato: egli cita, a supporto
di questa valutazione, il buon funzionamento dell'ultimo servizio
che ha diretto sino a quattro mesi prima, dove nessuno di quei
problemi si presentava.
Siete uno psicologo dell'organizzazione, al quale il direttore
dell'ASL si rivolge perch ritiene di non avere competenze e tempo
sufficienti per affrontare con rapidit la situazione, da lui
ritenuta potenzialmente pericolosa per il buon funzionamento del
servizio. Quale programma di intervento ritenete opportuno?
Descrivetelo per fasi e nelle grandi linee. Compito 2
Un'organizzazione intende entrare in un settore di mercato
totalmente nuovo, per il quale non esiste una consolidata
tradizione, quello dei venditori di pubblicit sui siti Internet.
Essa vuole cercare di assumere le persone che le possano meglio
garantire di avere successo in questo nuovo mercato. Per fare
questo, ha deciso di affidarsi ad una procedura di selezione
mediante valutazione psicoattitudinale dei candidati. La questione
particolarmente
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delicata, in quanto manca la possibilit di fare affidamento
sull'esperienza passata: questa posizione lavorativa infatti
totalmente nuova, e mancano parametri di riferimento per
individuare quali siano le caratteristiche personali che rendono pi
probabile che un determinato Candidato possa in futuro dare una
prestazione soddisfacente. Diverse agenzie di selezione del
personale si sono offerte di gestire la procedura di individuazione
dei potenziali futuri venditori, con strumenti diversi (curriculum,
misure psicometriche, colloqui, simulazioni).
Siete uno psicologo del lavoro, chiamato dal direttore generale
di questa organizzazione a valutare l'affidabilit delle diverse
offerte presentate dalle agenzie citate. Il vostro compito di
fornire un elenco di caratteristiche che possano distinguere le
offerte affidabili dalle altre, a prescindere da considerazioni di
carattere economico. Vi si chiede dunque di dare esclusivamente un
giudizio di attendibilit scientifica, alla luce dello stato
dell'arte sulla selezione del personale in psicologia
applicata.
Quali criteri di giudizio indichereste? ARGOMENTO 3 (in
prevalenza di ambito evolutivo-educativo)
Un padre chiede un colloquio ad uno psicologo che lavora in un
Centro per la diagnosi e la terapia del bambino e dell'adolescente
perch preoccupato per il figlio diciassettenne: studia e va
abbastanza bene a scuola (frequenta un Istituto Tecnico Superiore),
ma ha pochi amici, esce poco, sembra non frequenti ragazze, non
riceve mai telefonate e da un po' di tempo diventato piuttosto
scontroso e malinconico. Ha cercato di aprire un dialogo, che gli
risulta un po' difficile sia perch anche lui ha un carattere
chiuso, sia perch il figlio si rifiuta di rispondere alle sue
domande e si mostra seccato. Un amico di questo signore
recentemente stato duramente sorpreso per aver scoperto che il
figlio si drogava ed anche lui teme che il figlio abbia qualche
problema di questo genere o sia omosessuale. Vorrebbe che lo
psicologo vedesse il figlio per fare una diagnosi accurata e per
aiutarlo a risolvere i suoi problemi, visto che a lui non d
ascolto.
Secondo voi come e con quali interlocutori deve procedere lo
psicologo in questo e in eventuali altri colloqui? Se, dopo i
colloqui preliminari, emergesse che il ragazzo ha realmente dei
problemi, quali test scegliereste - e
perch li scegliereste - per effettuare una diagnosi accurata? A
chi andrebbe fatta la restituzione? ARGOMENTO 4 (in prevalenza di
ambito generale e sperimentale)
oramai accertato che la sonnolenza un fattore determinante negli
incidenti di guida: diversi studi indicano infatti che gli
incidenti che coinvolgono un unico veicolo, pi probabilmente
associati a decrementi di vigilanza del guidatore, hanno un
andamento bimodale, con due picchi positivi, uno maggiore notturno
e uno minore nel primo pomeriggio. Questi orari corrispondono ai
momenti di massima propensione fisiologica per la sonnolenza. In
questi incidenti sono maggiormente coinvolti i giovani al di sotto
dei trenta anni. Alcuni effetti negativi della sonnolenza sono:
aumento dei tempi di reazione, vuoti di attenzione e diminuzione
della capacit di identificare stimoli negativi. Il Candidato
costruisca una situazione sperimentale che permetta di verificare
lesistenza di diversi livelli di vigilanza diurna e notturna, per
un campione di giovani, dopo una serata di sabato sera trascorsa
con amici. Si tenga anche conto delleventuale assunzione di
alcolici e del tipo di attivit in cui i soggetti hanno trascorso la
serata. In particolare specifichi: le variabili considerate, il
disegno sperimentale, la procedura, il tipo di analisi statistica
da applicare sui dati e le possibili conclusioni.
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Anno 1999 Prima Sessione Commissione: PROF. FELICE CARUGATI
(Presidente) PROF. GIANNI BRIGHETTI PROF. AUGUSTO PALMONARI DOTT.
UMBERTO PONZIANI DOTT.SSA LAURA ZANNETTI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA
n. 1 Il Candidato scelga un argomento che abbia trovato di
rilevanza particolare nel corso degli studi in psicologia, ne
descriva le caratteristiche principali dal punto di vista teorico e
metodologico e ne illustri i contributi pi significativi TEMA n. 2
Il Candidato scelga una teoria fra quelle incontrate nel corso
degli studi in psicologia, ne individui i presupposti concettuali
pi significativi, illustri le principali linee di sviluppo e
descriva le metodologie di indagine pi caratterizzanti TEMA n. 3
(tema estratto) In psicologia sono impiegati molteplici approcci
metodologici. Il Candidato scelga due fra questi approcci, ne
illustri le differenze principali, indicando gli ambiti teorici o
applicativi in cui si sono rivelati pi efficaci. SECONDA PROVA
SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito
clinico e di comunit)
B.L. una donna sposata di 34 anni che vive nella famiglia
nucleare composta dal marito e da un figlio maschio di 7 anni che
frequenta regolarmente la seconda elementare. Il marito, coetaneo,
svolge lavori precari ed iscritto ad un corso universitario. Le
famiglie di origine dei coniugi abitano in citt diverse da quella
di residenza di B.L., hanno discrete possibilit economiche e sono
disposte ad aiutare economicamente i due coniugi.
Circa un anno fa, B.L. che svolgeva un lavoro di tipo
impiegatizio, stata licenziata per ragioni di ristrutturazione
aziendale. Qualche settimana dopo, in B.L. si manifestata una
sintomatologia caratterizzata da ansia sistematica, accompagnata da
attacchi di panico in diversi contesti ambientali; per tale
sintomatologia, il medico di base ha ritenuto opportuno suggerire
di rivolgersi ad un Dipartimento di salute mentale. Il/la
Candidato/a individui le modalit pi opportune per approfondire
linquadramento del caso in esame, suggerendo eventuali strumenti di
indagine per una definizione diagnostica e indichi le possibili
linee di un trattamento adeguato. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di
ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)
Lazienda PANIS S.r.l. intende ampliare nei paesi del Sud-America
la sua quota di mercato nel settore della vendita di macchine
automatiche per la preparazione di pasta dolce. Ritiene di dover
assumere almeno tre laureati in discipline economiche con forti
motivazioni e abilit imprenditoriali e capaci di organizzare gruppi
di venditori locali, coordinandone le attivit e i programmi di
lavoro. Tali laureati dovranno assumere immediatamente un ruolo
direttivo. Nello stesso tempo questa azienda intende sostituire nei
suoi due stabilimenti italiani un gruppo di circa dieci operai,
specializzati nel settore alimentare, che di recente sono andati in
pensione. Per lacquisizione di tutte queste differenti unit di
lavoro larea della Direzione del personale, avvalendosi anche della
Societ di consulenza INSER.LA, sta progettando un opportuno piano
di lavoro che comprende diverse fasi.
Il Candidato, che in quanto psicologo fa parte di questa societ
di consulenza: - descriva brevemente le diverse fasi del piano di
selezione del personale giustificandone le ragioni e la loro
sequenza; - illustri, in particolare, gli strumenti reputati pi
adatti per poter giungere ad un risultato ottimale.
ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)
A.F. una bambina di 7 anni che frequenta la prima elementare in
una scuola cittadina, con una lieve paresi al braccio sinistro,
esito di un parto difficile.
Nel dicembre scorso le insegnanti hanno fatto una segnalazione
al Servizio materno-infantile della ASL ravvisando in A. F. i
seguenti problemi:
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- pur non evidenziando particolari difficolt di apprendimento,
presta attenzione al lavoro per un tempo molto ridotto;
- il comportamento in classe difficile: disturba i compagni
mentre lavorano o giocano, portando loro via gli oggetti e
rispondendo alle proteste usando a volte le mani e parolacce;
quando le insegnanti la richiamano, nel lavoro o nel gioco, non
accetta di essere sgridata e risponde alzando la voce e, a volte,
mettendosi a correre nellaula.
La madre riferisce alle insegnanti che a casa i comportamenti
segnalati sono poco frequenti e che la bambina riferisce di
trovarsi bene soprattutto con l'insegnante di matematica. Le
insegnanti sono preoccupate per lo sviluppo della situazione e per
le possibili ripercussioni sullapprendimento. La bambina vive con
la madre e con una sorella ventenne; dopo una visita domiciliare
lassistente sociale riferisce di un livello di vita decoroso, anche
se n la madre n la figlia maggiore hanno un lavoro stabile.
Il/la Candidato/a indichi quali procedure adotterebbe per
inquadrare ed approfondire la conoscenza del caso, quali strumenti
eventualmente utilizzerebbe a questo scopo, quali ipotesi
diagnostiche potrebbe indicare e quali suggerimenti offrirebbe agli
insegnanti per affrontare la situazione immediata. ARGOMENTO 4 (in
prevalenza di ambito generale e sperimentale)
Il/la Candidato/a costruisca una situazione sperimentale nella
quale vengano messi a confronto due gruppi di soggetti oppure sia
analizzato un singolo soggetto, relativamente alla valutazione di
un comportamento scelto allinterno di un campo di indagine definito
(solo a titolo di esempio: percezione visiva, percezione acustica,
linguaggio, memoria, pensiero e ragionamento, neuropsicologia).
Sulla base della scelta operata, il/la Candidato/a descriva:
ipotesi dellesperimento; disegno sperimentale; caratteristiche
degli stimoli proponibili; materiali utilizzabili; tipo di
trattamento statistico dei dati.
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Anno 1999 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla
Prima Sessione. PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 (tema estratto) La
psicologia ha elaborato, nel corso della sua storia, molteplici
modelli e teorie. Il/la Candidato/a illustri un modello o una
teoria, con particolare riguardo agli sviluppi contemporanei,
indicandone le caratteristiche principali, gli eventuali limiti e
le possibili applicazioni. TEMA n. 2 A che cosa serve la
psicologia? Il/la Candidato/a argomenti i modi attraverso i quali
la psicologia produce conoscenze in uno dei seguenti campi:
individuo, gruppi sociali, ambiente, organizzazioni sociali. Il/la
Candidato/a illustri inoltre le eventuali applicazioni derivate da
tali conoscenze. TEMA n. 3 Il/la Candidato/a scelga un campo di
indagine fra quelli incontrati nel corso degli studi, ne inquadri
un approccio teorico e metodologico, illustri almeno uno studio
empirico o unindagine clinica che lo caratterizza, ne metta in
evidenza i risultati e le eventuali implicazioni nella pratica
professionale. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1
(in prevalenza di ambito clinico e di comunit)
L. M. ha 21 anni, maschio, studente universitario, vive con la
madre. Da quasi due anni ha una relazione con una sua coetanea,
della quale si dice molto innamorato anche se,
racconta in modo profondamente angosciato e dopo molte
incertezze, non riesce ad avere con lei rapporti sessuali completi.
Anche nella sua adolescenza, pur avendo avuto alcuni flirt non ha
mai avuto rapporti sessuali. Si descrive come un po introverso,
senza molti amici, ma fondamentalmente ottimista e fiducioso nel
suo futuro.
Denuncia problemi di insonnia e lamenta di avere molto spesso
incubi notturni che lo spaventano profondamente. Soffre con una
certa frequenza di mal di testa che possono durare anche alcuni
giorni.
In tre occasioni, che ricorda in maniera particolareggiata, ha
avuto limpressione di svenire e questa sensazione gli ha provocato
molta angoscia.
Il suo rendimento scolastico molto buono, anche se per
raggiungere questo risultato L.M. dice di dovere studiare ed
impegnarsi molto. I genitori hanno divorziato quando lui aveva 16
anni e nelle sue parole, dopo un periodo di difficolt, la
situazione stata vissuta in modo non traumatico. Il padre si
risposato e dal nuovo matrimonio ha avuto una figlia che adesso ha
3 anni. Ammette di avere migliori rapporti con il padre che vede
una volta alla settimana e con il quale trascorre parte delle
vacanze estive, compiendo lunghe escursioni in montagna. La madre
viene descritta come molto presa dal suo lavoro di avvocato, spesso
assente da casa per impegni, ma attenta a non fare mancare nulla al
figlio.
L.M. dice di essere certo che se riuscir ad avere una vita
sessuale felice con la sua partner, tutte le sue difficolt si
risolveranno e chiede se esistano tecniche psicologiche o medicine
che possano risolvere il suo problema. Il/la Candidato/a descriva
quali strumenti utilizzerebbe per giungere una valutazione
diagnostica e quale tipologia di trattamento suggerirebbe.
ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle
organizzazioni)
Un'organizzazione intende entrare in un settore di mercato
totalmente nuovo, per il quale non esiste una consolidata
tradizione, quello dei venditori di pubblicit sui siti Internet.
Essa vuole cercare di assumere le persone che le possano meglio
garantire di avere successo in questo nuovo mercato. Per fare
questo, ha deciso di affidarsi ad una procedura di selezione
mediante valutazione psicoattitudinale dei candidati. La questione
particolarmente delicata, in quanto manca la possibilit di fare
affidamento sull'esperienza passata: questa posizione lavorativa ,
infatti, totalmente nuova, e mancano parametri di riferimento per
individuare quali siano le caratteristiche personali che rendono pi
probabile che un determinato Candidato possa in futuro dare una
prestazione soddisfacente. Diverse agenzie di selezione del
personale si sono offerte di gestire la procedura di individuazione
dei potenziali futuri venditori, con strumenti diversi (curriculum,
misure psicometriche, colloqui, simulazioni).
Siete uno psicologo del lavoro, chiamato dal direttore generale
di questa organizzazione a valutare l'affidabilit delle diverse
offerte presentate dalle agenzie citate. Il vostro compito di
fornire un elenco di caratteristiche che
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possano distinguere le offerte affidabili dalle altre, a
prescindere da considerazioni di carattere economico. Vi si chiede
dunque di dare esclusivamente un giudizio di attendibilit
scientifica, alla luce dello stato dell'arte sulla selezione del
personale in psicologia applicata.
Quali criteri di giudizio indichereste? ARGOMENTO 3 (in
prevalenza di ambito evolutivo-educativo)
M. un alunno di 7 anni, profugo con la famiglia giunti
dall'ex-Jugoslavia, inserito in una classe seconda elementare nel
mese di novembre, in conformit alle norme in vigore. Le insegnanti
della classe rilevano che M. pur non presentando specifiche
difficolt sul piano dell'utilizzo della lingua nel corso della vita
quotidiana, mostra invece difficolt legate alla comprensione dei
concetti e difficolt di tipo logico-matematico (in particolare
l'impiego delle quattro operazioni) e comportamenti di scarsa
integrazione nella vita quotidiana della classe: rifiuta alcuni
cibi, si rifiuta di prestare gli oggetti di scuola ai compagni,
durante gli intervalli tende a stare da solo, la frequenza
scolastica non continua.
Le insegnanti chiedono di potere discutere il caso di M. per
definirne il quadro evolutivo, per individuare strumenti adeguati
ad M. e all'intera classe, allo scopo di favorire il processo di
integrazione.
Il/la Candidato/a indichi quali strumenti adotterebbe
personalmente e quali offrirebbe agli insegnanti per approfondire
la conoscenza del caso; inoltre specifichi quali indicazioni
operative suggerirebbe agli insegnanti per affrontare la
situazione. ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e
sperimentale)
Il/la Candidato/a descriva nelle sue varie fasi (inquadramento
teorico, ipotesi di ricerca, materiali e metodi, trattamento dei
dati, risultati nelle loro possibili alternative, conclusioni) un
esperimento che abbia come oggetto un tema a scelta fra quelli
iscritti nelle seguenti aree: processi cognitivi di base,
neuropsicologia, psicologia clinica, processi psico-sociali,
processi di sviluppo ed educativi.
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Anno 2000 Prima Sessione Commissione: PROF.SSA OLGA CODISPOTI
(Presidente) PROF.SSA PAOLA DE VITO PISCITELLI PROF. SSA MARIA
LUISA POMBENI DOTT. SSA MIRELLA FELICE DOTT. SSA ELISABETTA
ZANZI
PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il Candidato scelga un argomento
di ordine teorico o applicativo ed esponga i contributi pi
importanti su quellargomento di una o pi delle grandi teorie
psicologiche. TEMA n. 2 Il Candidato scelga una delle pi rilevanti
teorie psicologiche e ne esponga i concetti principali, lapproccio
metodologico e le ricadute applicative. TEMA n. 3 (tema estratto)
Il Candidato scelga due tra gli approcci metodologici pi studiati
in Psicologia, illustrandone le differenze pi rilevanti ed
indicando quale di essi, a suo parere, risultato pi efficace sotto
laspetto teorico e applicativo. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova
Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di
comunit)
Soggetto maschile di 40 anni, impiegato. Si presenta raccontando
che da alcuni anni non riesce pi a dormire bene, si agita per ogni
piccolo stress e perfino gli eventi positivi, come la nascita di
una figlia, lo mettono in ansia.
Lanamnesi rivela che il paziente, figlio unico, ha goduto di uno
stato di assoluto benessere fino alla morte dei genitori, scomparsi
a distanza di un anno luno dallaltro, prima il padre per una
malattia cardiaca (allet di 57 anni) e poi la madre per un cancro
(allet di 52 anni).
La sua compagna, che ha sposato da poco, lha aiutato moltissimo
in questo periodo e spesso ha pensato che senza di lei non ce
lavrebbe fatta.
Si deciso a chiedere aiuto solo ora perch ha notato qualcosa di
nuovo: gli capita da qualche mese di sentire come una strana paura
che gli possa capitare qualcosa di brutto, come una grave malattia
fisica o di perdere il controllo e impazzire.
Finora ha utilizzato, su consiglio del suo medico, dei
tranquillanti minori che hanno alleviato la sua ansia, ma si chiede
se non si debba fare qualcosaltro, soprattutto per rassicurarsi che
non avvenga ci che teme di pi: che i suoi problemi incrinino il
rapporto che ha con la sua compagna e che non corra il rischio di
trasmettere la sua ansia e le sue paure alla figlioletta.
Il Candidato illustri gli strumenti diagnostici che
impiegherebbe e i percorsi di valutazione che intraprenderebbe per
formulare un progetto terapeutico adeguato al caso. ARGOMENTO 2 (in
prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle
organizzazioni)
UnAzienda multinazionale del settore meccanico sta per inglobare
una piccola azienda (100 dipendenti) per ridurre fattori di
concorrenza. Le due strutture hanno alle spalle culture del lavoro
e climi organizzativi molto diversi fra loro. Lufficio gestione e
sviluppo risorse umane fa presente alla Direzione la necessit di
sostenere i nuovi dipendenti nella fase di impatto con
unorganizzazione molto diversa da quella di provenienza.
La Direzione, per ridurre effetti negativi sia a livello
personale che di funzionamento organizzativo, accetta il
suggerimento e affida ad uno Psicologo del lavoro la messa a punto
di un progetto di intervento che pu coinvolgere diversi livelli di
interlocutori. Il Candidato illustri le linee essenziali della
proposta che sottoporrebbe alla Direzione, per monitorare gli
effetti psicosociali ed organizzativi legati alla fusione
aziendale. ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito
evolutivo-educativo)
Luca, un bambino di otto anni, viene inviato allo psicologo
perch a scuola viene definito distruttivo, disturba gli altri
compagni, si mette spesso nei guai.
Linsegnante che lo segnala lo definisce intelligente, curioso,
ma non continuativo nelle sue applicazioni.
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Al primo colloquio con la madre viene descritto come affettuoso
ma incredibilmente testardo, oppositivo, spesso capriccioso, si
isola facilmente davanti alla TV ma peraltro in grado di giocare da
solo. Con gli altri bambini pu giocare solo se comanda. il pi
piccolo della famiglia. Una sorella di due anni pi grande spesso
oggetto delle sue rabbie eccessive.
Tra i genitori esiste un discreto accordo, ma poca fermezza
rispetto a regole e divieti. La madre lo definisce simpatico ma
viziato, il padre lo considera eccezionale.
Il Candidato operi una valutazione della richiesta, costruisca
un profilo diagnostico ed elabori un progetto terapeutico di
sostegno.
ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e
sperimentale)
Unipotesi che gode notevole credito che i pazienti psicosomatici
siano caratterizzati da una scarsa capacit di sperimentare,
riconoscere ed esprimere le proprie emozioni. Questa difficolt
ormai universalmente designata col termine alessitimia. stata poi
avanzata lipotesi che chi ha difficolt a riconoscere le proprie
emozioni ha anche difficolt a identificare le emozioni altrui.
Il Candidato illustri come si possono mettere alla prova queste
due ipotesi, avendo a disposizione: a) un questionario di
personalit atto a valutare i tratti alessitimici (ad esempio, la
Schalling-Sifneos Personality
Scale); b) la serie di 36 diapositive di volti esprimenti
emozioni, gi utilizzate da ladavas e coll. E da Rossi e
Ladavas.
In particolare si precisi: 1) come ricostruire il campione di
soggetti psicosomatici, considerando che esistono diverse forme
psicosomatiche (asma, retto-colite ulcerosa, psoriasi); 2) come
ricostruire il gruppo di controllo, le modalit di esecuzione delle
prove (esempio:
successione fissa o alternata delle due prove) e il test
statistico pi idoneo (parametrico o non parametrico).
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Anno 2000 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla
Prima Sessione.
PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Scegliendo uno dei contesti
operativi (clinico, del lavoro, evolutivo, sperimentale) in cui il
colloquio e/o lintervista vengono utilizzati, il Candidato indichi
le linee metodologiche essenziali da seguire e illustri situazioni
e finalit specifiche di tali strumenti riferite a quel contesto.
TEMA n. 2 Parte preliminare della Psicologia generale lo studio
delle funzioni psichiche (percezione, pensiero, memoria,
motivazione, emozioni, ecc.). Il Candidato scelga una di queste
funzioni ed esponga le principali conoscenze teoriche ed
applicative acquisite. TEMA n. 3 (tema estratto) Per la Psicologia
dello sviluppo, ladolescenza costituisce un momento cruciale per la
costruzione della personalit. Il Candidato indichi quali aspetti
della problematica adolescenziale appaiono pi rilevanti dal punto
di vista teorico e applicativo. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova
Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di
comunit)
Il medico di base invia al Consultorio Carmela, una giovane
donna di 25 anni che rimasta vedova da qualche mese perch il marito
trentenne, camionista, ha perso la vita in un grave incidente
stradale. La signora ha una bambina di 4 anni per la quale molto
preoccupata perch, da quando morto il padre, ha paura ad andare a
letto, si aggrappa continuamente a lei, non vuole mai lasciarla
nemmeno per giocare con le amiche.
Per quanto la riguarda, Carmela lamenta una grave inappetenza e
insonnia costante, nonostante il medico le abbia prescritto dei
sonniferi: si sveglia quasi ogni notte e poi non si addormenta pi,
ha troppi pensieri, sente lenorme responsabilit di tirar su da sola
sua figlia, non sa come fare per riprendere a lavorare, visto che
alla morte del marito ha interrotto il lavoro. A volte le sembra di
non avere vie di uscita, che non ce la far a venir fuori da tutto
ci vorrebbe chiudere gli occhi e non svegliarsi pi. Il Candidato
formuli unipotesi psicodiagnostica riferita a Carmela, indichi
quali approfondimenti ritiene necessari prima di progettare un
eventuale intervento e, sulla base degli elementi che tali
approfondimenti potrebbe ottenere, indichi che tipo di intervento
riterrebbe pi opportuno. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito
psicologia del lavoro e delle organizzazioni)
Da pochi mesi si realizzata una trasformazione storica: il
passaggio dal Ministero alle Regioni in materia di collocamento al
lavoro.
I nuovi servizi per limpiego, gestiti a livello provinciale,
aprono nuovi spazi per lintervento dello psicologo del lavoro:
attivit di orientamento professionale, preselezione, bilancio di
competenze. Questi sono solo degli esempi di possibili attivit
professionali da attivare in questi servizi, alcune delle quali
richiedono una specifica competenza psicologica. Il Candidato
articoli, in maniera pi puntuale, quali possono essere le
prospettive di riorganizzazione di questi servizi, quali le
professionalit coinvolte, le attivit a sostegno dellinserimento o
reinserimento lavorativo, quali le criticit di questo processo di
cambiamento storico. ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito
evolutivo-educativo)
Matteo, undici anni, un bambino che non ha mai mostrato problemi
particolari, dopo pochi mesi dallinizio della scuola secondaria
sviluppa un forte senso di rifiuto a frequentarla. Se costretto ad
andarci, arriva a fare grosse scenate, si infuria e adotta un
comportamento capriccioso.
il maggiore di tre figli (ha una sorella ed un fratello,
rispettivamente di otto e quattro anni). I genitori lavorano
entrambi: la madre molto coinvolta nella sua attivit, che la tiene
lontana da casa molte
ore al giorno; il padre, che lavora di notte, trascorre molto pi
tempo con i figli. Entrambi i genitori hanno sofferto in passato di
depressione; sono persone apparentemente molto miti che
evitano gli scontri; fra loro pare ci sia un buon accordo, hanno
comunque una visione del mondo esterno come se
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fosse minacciato. Il ragazzino molto attaccato al padre , che si
comporta con lui (e anche con gli altri figli) prevalentemente come
un compagno di giochi. La madre pare una donna molto fragile e
apatica. A scuola Matteo tende a restare isolato; non litigioso con
i fratelli ed evita decisamente con loro qualsiasi conflitto.
Queste informazioni emergono da alcuni colloqui con lo psicologo
al quale si sono rivolti i genitori di Matteo per una
consulenza.
Il Candidato esponga la propria valutazione in merito alla
richiesta, consideri le diverse possibilit di intervento,
collocando il caso nellambito evolutivo-adolescenziale.
ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e
sperimentale)
Vi sono molti indizi che lo stato depressivo incida sui processi
metacognitivi (strategie di apprendimento, monitoraggio dellattivit
mentale, consapevolezza dellimpegno necessario per lo svolgimento
di un compito mentale). Daltra parte, anche lo stato ansiosi pu
incidere sui processi metacognitivi.
Si vuole studiare lincidenza specifica dello stato depressivo e
differenziarla da quella dello stato ansioso, limitando la
popolazione oggetto di studio sugli adolescenti che frequentano
scuole secondarie superiori, e si dispone dei seguenti strumenti:
Childrens Depressione Inventory (CDI), per soggetti da 8 a 17 anni;
State-Trait Anxiety Inventory (STAI X2) e Questionario di Studio di
Cornoldi, De Beni e Gruppo MT per la valutazione delle capacit
metacognitive.
Si chiede di elaborare un disegno sperimentale appropriato e in
particolare di precisare: a) quali sono le variabili indipendenti e
quali quelle dipendenti; b) quali campioni estrarre e come, per
assicurarsi il pi possibile di comparabilit dei campioni, escluse
com
le variabili sperimentali; c) i test statistici da
utilizzare.
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Anno 2001 Prima Sessione Commissione: PROF. MARCO DEPOLO
(Presidente) PROF.SSA PIERCARLA CICOGNA PROF. BRUNO BALDARO PROF.
NICOLINO ROSSI DOTT.SSA CHIARA BOSI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1
Il metodo sperimentale e il metodo clinico sono i paradigmi
principali della ricerca psicologica. Ne illustri il Candidato gli
aspetti caratterizzanti. TEMA n. 2 (tema estratto) Approccio
cognitivo e approccio psicodinamico rappresentano due grandi
correnti teoriche e di intervento in psicologia. Ne illustri il
Candidato le caratteristiche principali. TEMA n. 3 Il problema del
metodo in psicologia: illustri il Candidato i principali paradigmi
della ricerca psicologica. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica)
ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)
La signora A., di 40 anni, consulta un professionista su
insistenza del marito a causa di sintomi che sono diventati
progressivamente pi gravi ed intollerabili, che stanno
condizionando sempre pi la vita di coppia, che non ha figli. A.
costantemente dedita alla pulizia della casa, a mettere in ordine,
a lavare gli indumenti, a controllare gli oggetti che il marito
porta a casa, per il timore di contaminazioni. Tali manifestazioni
sono diventate sempre pi intense dopo la morte della madre di A.,
circa cinque anni prima, per le conseguenze di una malattia
infettiva. Attualmente A. casalinga, dopo aver lasciato qualche
anno prima il lavoro di segretaria presso unazienda. In questo lei
era competente e preparata; tuttavia svolgeva le sue mansioni con
scrupolo e meticolosit eccessivi per cui impiegava molto tempo per
completare i compiti assegnati, che la portavano ad oltrepassare
lorario di lavoro ed a continuare ad occuparsene anche a casa.
Inoltre ogni decisione da prendere era fonte di ansia per i
persistenti dubbi che la tormentavano. A. sempre stata poco
desiderosa di intrattenere relazioni sociali ed il marito lamenta
anche una scarsa disponibilit affettiva e sessuale. A. una donna
che mostra un persistente stato di insoddisfazione, sentimenti di
inadeguatezza e di sfiducia, convinta di non valere nulla e pensa
che la vita non abbia pi molto da offrirle. Soffre anche di
insonnia. Il marito non riesce in alcun modo ad esserle di aiuto,
si sente infelice ed impotente di fronte alla situazione.
Il Candidato indichi: 1) in quale ( o quali) categoria
psicopatologica vanno presumibilmente collocate le manifestazioni
sintomatologiche e
comportamentali della signora A; 2) quali dati anamnestici e
biografici utile indagare per approfondire la conoscenza del caso;
3) i concetti psicologici esplicativi del quadro clinico,
allinterno di un modello teorico di riferimento prescelto; 4) le
indicazioni terapeutiche pi opportune per affrontare il caso,
motivandone la scelta. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito
psicologia del lavoro e delle organizzazioni)
Un'amministrazione comunale vi chiede, in quanto psicologo del
lavoro, di redigere un piano formativo per il personale della
polizia municipale addetto al controllo del traffico. Si tratta di
un reparto di circa trenta persone. Nel passato, la formazione per
questi operatori si svolta soprattutto mediante conferenze-seminari
di natura tecnico-giuridica, tenuti da esperti del settore (come ad
esempio dirigenti pubblici, ingegneri e ufficiali della polizia
urbana).
Il dirigente che vi ha contattato vi riferisce testualmente che
l'amministrazione comunale vuole " fare un investimento in risorse
umane, valorizzando un settore che divenuto sempre pi cruciale e
che non sta dando i risultati desiderati. In particolare, ci sono
problemi notevoli per la qualit del rapporto con l'utenza e per le
resistenze del personale ad accettare la necessaria flessibilit nei
turni orari e nell'assegnazione alle diverse mansioni. Questo piano
di formazione deve diventare il primo passo per un processo di
cambiamento e di sviluppo dell'intero settore della polizia
urbana". Si pensato di incaricare uno psicologo del lavoro aggiunge
- anche perch l'amministrazione comunale si attende che l'attivit
di formazione possa far cambiare atteggiamento al personale,
rendendolo non solo
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pi competente nel rapporto con il pubblico, ma anche pi
disponibile ad accettare un'organizzazione del lavoro pi
flessibile.
Egli vi chiede dunque di preparare un documento sintetico che
presenti i passi da fare, secondo il vostro punto di vista, per
avviare un programma formativo che sia in armonia con gli obiettivi
dell'amministrazione.
Il/la Candidato/a indichi: a) quali ritiene essere i nuclei
problematici del caso; b) quali strumenti o osservazioni ulteriori
ritiene utili per un adeguato approfondimento; c) quali indicazioni
operative suggerirebbe all'amministrazione, per rispondere alle
richieste da questa formulate. ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito
evolutivo-educativo)
Sacha un alunno di 8 anni proveniente dall'ex-Jugoslavia,
inserito in una classe terza elementare nel mese di novembre, in
conformit alle norme in vigore. Le insegnanti del modulo, in un
incontro con uno psicologo avvenuto ad aprile, rilevano che Sacha
pur non presentando specifiche difficolt sul piano dell'utilizzo
della lingua nel corso della vita quotidiana, mostra invece
difficolt legate alla comprensione dei concetti e difficolt di tipo
logico-matematico (in particolare riesce a risolvere problemi solo
con unaddizione oppure una sottrazione e con numeri entro il 100) e
comportamenti di scarsa integrazione nella vita quotidiana della
classe: rifiuta alcuni cibi; si rifiuta di prestare gli oggetti di
scuola ai compagni; durante gli intervalli tende a stare da solo;
la frequenza scolastica non continua.
Le insegnanti chiedono di potere approfondire il caso di Sacha,
per inquadrarne difficolt e risorse soprattutto in vista dellanno
successivo e per individuare strumenti adeguati a Sacha e
all'intera classe.
Il/la Candidato/a indichi: a) quali ritiene essere i nuclei
problematici del caso; b) quali strumenti o osservazioni ulteriori
ritiene utili per un adeguato approfondimento; c) quali indicazioni
operative suggerirebbe agli insegnanti per affrontare la situazione
fino alla fine dellanno scolastico
e nel successivo. ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale
e sperimentale)
Un ricercatore vuole replicare ed approfondire il fenomeno, noto
nella psicologia classica come effetto Zeigarnik, secondo il quale
i compiti interrotti vengono ricordati meglio di quelli portati a
termine. Le ipotesi che il ricercatore vuole testare sono le
seguenti: 1) i compiti interrotti vengono ricordati meglio di
quelli terminati (replica delleffetto Zeigarnik); 2) il momento in
cui avviene linterruzione produce effetti diversi, in particolare
un compito interrotto verso la fine viene ricordato meglio di uno
interrotto nella fase iniziale.
Il Candidato imposti un semplice esperimento per verificare le
due ipotesi, ne indichi il disegno sperimentale, (variabili e
procedura) e i test statistici appropriati per lanalisi dei
dati.
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Anno 2001 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla
Prima Sessione. PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Lapprendimento dalla
concezione comportamentistica a quella cognitivista. Il Candidato
illustri sinteticamente le differenze tra le due prospettive
tecnico-metodologiche. TEMA n. 2 (tema estratto) La memoria. Il
Candidato descriva sinteticamente le evoluzioni dei modelli di
questa funzione cognitiva. TEMA n. 3 Esperimenti, quasi-esperimenti
(incluso il caso singolo), approccio ecologico. Il Candidato
descriva, eventualmente fornendo un esempio, le caratteristiche
principali di queste metodologie di ricerca psicologica. SECONDA
PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito
clinico e di comunit)
A. uno studente di 20 anni che frequenta il 2 anno di Universit
lontano dalla sua famiglia. Giunge ad un Servizio Pubblico in uno
stato di grande agitazione psicomotoria, accompagnato dai suoi
genitori, che lo hanno raggiunto da qualche giorno perch chiamati
dagli amici di appartamento del figlio.
I genitori riferiscono che il figlio da alcuni giorni
particolarmente angosciato ed ha comportamenti insoliti e bizzarri.
Si chiude in camera rifiutandosi di uscirne e di parlare, continua
a studiare per ore ininterrottamente, trascurato nelligiene
personale, si ispeziona a lungo il corpo con la certezza di avere
sintomi gravi e deformazioni somatiche indotte da misteriose
sostanze che gli sono entrate dentro. Inoltre insonne ed
eccessivamente infastidito dai rumori provenienti dagli
appartamenti vicini, ed anzi sostiene che i vicini, con i quali
aveva in passato avuto piccoli dissidi, litigano parlando male di
lui.
A. figlio unico ed i genitori lo descrivono come un ragazzo
abbastanza tranquillo, che non aveva mai dato problemi particolari,
soprattutto negli studi, anche se era sempre stato un po solitario,
con pochi amici. Inoltre egli sempre stato perfezionista ed
ordinato, geloso delle proprie cose ed insofferente verso ogni
forma di disordine e di intrusione nella sua stanza, e fortemente
religioso.
Tuttavia linizio degli studi universitari aveva progressivamente
generato un crescente stato di malessere ed ansia, che si era
aggravato di recente, dopo un esame non superato. A. si era
incupito e progressivamente isolato. In questi momenti sembrava
perdere, a volte, il contatto con la realt.
Durante il colloquio con lo psicologo emerge, tra laltro, una
personalit eccessivamente rigida, con continui riferimenti a Dio,
che A. vive come una figura severa ed esigente che gli avrebbe
assicurato felicit e successo se lo avesse servito fedelmente, ma
che lo avrebbe punito se non avesse seguito i suoi ordini.
Egli sembra essere molto esigente verso se steso riguardo allo
studio e temere soprattutto il giudizio paterno. A. si era sempre
rifiutato di farsi curare in passato ed aveva subito interrotto una
cura a base di tranquillanti
che gli aveva prescritto il medico di famiglia nei momenti di
maggiore agitazione. In base alle notizie disponibili, il
Candidato:
1. Formuli una ipotesi diagnostica del caso, motivandola. 2.
Descriva le principali caratteristiche cliniche e le pi accreditate
concezioni etiopatogenetiche del quadro
clinico individuato. 3. Indichi gli interventi terapeutici pi
idonei, precisandone anche il tipo e le modalit di attuazione (ad
es.
lapproccio pi opportuno, nel caso di una psicologia
individuale). ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del
lavoro e delle organizzazioni)
Il Sig. M., 40 anni, capo-magazziniere nella ditta S., una
azienda medio-grande del settore meccanico nella quale entrato come
semplice addetto ventanni fa. I suoi capi lo descrivono come una
persona con un rendimento un po superiore alla media, sinceramente
interessato al suo lavoro e pronto, pur senza fanatismi, a fare
qualche sacrificio in occasioni particolari (ad esempio un rinvio
delle sue ferie per affrontare unemergenza).
Da circa tre mesi a questa parte, tuttavia, il suo comportamento
mostra dei cambiamenti: linteresse per il lavoro calato, il suo
umore peggiore del solito, in pi di unoccasione non riesce a
risolvere con la sua solita efficienza i problemi lavorativi
quotidiani.
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Il suo capo diretto ha cercato di capire se ci fossero delle
cause esterne al lavoro: M. ha apprezzato linteressamento del capo,
ma ha risposto che s, si rendeva conto di non essere pi in gamba
come prima, ma che questo dipendeva da una certa difficolt ad
adeguarsi al nuovo sistema di stoccaggio e recupero delle merci in
magazzino, introdotto circa quattro mesi prima.
M. Aggiungeva che per fortuna fuori dal lavoro non cerano
problemi, e si diceva convinto di riuscire a superare in breve
tempo questa situazione un po difficile: doveva soltanto impegnarsi
di pi, perch mentre prima le cose erano sempre chiare, col nuovo
sistema spesso mi ci vuole un po per capire dove finito il pezzo
che mi serve. Daltra parte, aggiungeva, se il nuovo sistema
funziona in tante aziende come mi hanno detto i consulenti, deve
funzionare anche qui. vero, per il magazziniere pi impegnativo del
vecchio sistema, si sta spesso sotto pressione, ma mi dicono che fa
risparmiare tempo e denaro allazienda. Se solo potessi introdurre
un po di flessibilit nelle procedure, ce la farei come ho sempre
fatto!.
Il Sig. M. non notoriamente uno che ha paura delle novit. Anzi,
stato uno dei primi a chiedere di gestire le sue procedure con i
nuovi software avanzati, quando sono stati introdotti tre anni fa.
Una job analysis effettuata pochi giorni fa ha mostrato che,
dallintroduzione del nuovo sistema ad oggi, lambito complessivo di
responsabilit di M. rimasto sostanzialmente lo stesso, mentre c
stata una diminuzione delle sue possibilit di intervento sui ritmi
del sistema di gestione del magazzino ed un aumento della criticit
legata al rispetto dei ritmi di stoccaggio e recupero (cio, ora i
ritardi del magazzino risultano pi costoso per lazienda).
Il Candidato indichi sinteticamente: 1. Quali ritiene essere i
principali nuclei problematici del caso. 2. Quali costrutti o
modelli psicologici ritiene pi adatti per dare conto degli eventi
descritti. 3. Quali strumenti o osservazioni ulteriori ritiene
utili per un adeguato approfondimento. 4. Quali categorie di
intervento suggerirebbe.
ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)
Marcello, 11 anni, frequenta la 5a elementare e viene
accompagnato dalla madre (42 anni) e da una zia di questultima (50
anni) ad una consultazione presso il Servizio materno Infantile di
XXX.
Siano al gennaio dellanno scolastico in corso. La madre, in
occasione di un ricevimento dei genitori nel dicembre precedente,
ha ascoltato con preoccupazione le lamentele dellinsegnante
dellarea scientifica a proposito del rendimento scolastico e della
condotta di Marcello, consigliando di farlo vedere da uno
psicologo. La madre rimasta molto sorpresa delle osservazioni
dellinsegnante, in quanto Marcello era sempre andato bene a scuola
fino alla 4a elementare e non le aveva mai dato preoccupazioni su
questo punto, almeno fino allanno precedente.
Che Marcello sia difficile lo sostengono tuttavia con decisione
ambedue le donne, nel corso del primo colloquio con la
psicologa.
Marcello risponde male soprattutto alla zia; distratto, ha rotto
di recente una macchina fotografica, vuole andare a scuola da solo.
Soprattutto spesso fa tardi fuori casa, senza rendersi conto,
almeno in apparenza, di quanto questo preoccupi la zia.
Nel corso del primo incontro emerge che il padre di Marcello fa
uso di sostanze alcoliche, che stato ricoverato pi volte in
ospedale per cure disintossicanti (senza esito concreto) e che da 8
anni la madre separata dal marito e mostra con chiarezza anche al
figlio di non approvare i contatti col padre (un fine settimana
ogni quindici giorni, secondo la decisione del giudice) in quanto,
a dire della madre, i contatti influenzerebbero negativamente il
futuro del figlio. La madre preferisce svolgere lavori anche
gravosi pur di ridurre al minimo le richieste di aiuti ad altri e
di ottenere la totale indipendenza dal marito e dalla famiglia di
lui.
La zia materna si , di fatto, sostituita alla madre nella cura
di Marcello e nel corso del colloquio emerge che i comportamenti di
Marcello si sono manifestati qualche mese dopo la morte della nonna
(che viveva insieme alla zia, morte avvenuta ad un anno di distanza
dal colloquio in oggetto). Negli ultimi mesi Marcello ha peggiorato
i suoi risultati scolastici soprattutto in matematica, e il suo
insegnante prospetta il passaggio alla scuola media come molto
problematico, tenuto conto sia del comportamento sia della
preparazione complessiva di Marcello.
Il Candidato indichi: 1. Quali ritiene essere i nuclei
problematici del caso. 2. Quali strumenti o osservazioni ulteriori
ritiene utili per un adeguato approfondimento delle relazioni fra
le
persone. 3. Quali ipotesi di intervento suggerirebbe.
ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e
sperimentale)
Un ricercatore vuole stimare quanto si automatizzi la lettura
nel corso degli anni della scuola elementare. Per misurare questo
processo decide di utilizzare i materiali che vengono impiegati per
rilevare leffetto Stroop, mettendo a punto una prova ad hoc per
bambini.
Come noto in psicologia sperimentale, lEffetto Stroop una misura
dellinterferenza dei processi automatici su quelli strategici nella
percezione di parole scritte: si presentano ai soggetti delle liste
di parole scritte con inchiostri
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di colore diverso e si chiede loro di pronunciare nel pi breve
tempo possibile il colore di cui ciascuna parola scritta; quando la
parola denota un colore, per esempio rosso, ed scritta con
inchiostro giallo, i soggetti devono limitarsi ad indicare il
colore con cui scritta la parola, a prescindere dal suo significato
(nellesempio precedente il soggetto dovrebbe rispondere giallo e
non dare peso al significato del termine).
Come si ripetutamente osservato, in una prova del genere i
soggetti rallentano sensibilmente il Tempo di Risposta, dal momento
che il processo di lettura automaticamente implica lattribuzione
del significato alle parole.
Lipotesi del nostro ricercatore che leffetto Stroop, assunto
come indicatore dellautomatizzazione della comprensione delle
parole lette, aumenti significativamente dalla fine della 1a
elementare alle classi successive. Il ricercatore non formula
ipotesi precise sul periodo in cui leffetto si stabilizza, ma
interessato ad indagare anche questo aspetto del problema.
Il Candidato illustri un possibile disegno sperimentale che
risponda alle curiosit del nostro ricercatore, fornendo anche
indicazioni sul tipo di analisi statistica cui sottoporrebbe i dati
raccolti.
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Anno 2002 Prima Sessione Commissione: PROF.SSA STEFANIA STAME
(Presidente) PROF. GIOVANNI ANDREA FAVA PROF. ROBERTO CATERINA
DOTT. MARCO MIGLIOZZI DOTT.SSA MARIA ROSA DOMINICI PRIMA PROVA
SCRITTA TEMA n. 1 (tema estratto) Il colloquio nel lavoro dello
Psicologo: il Candidato ne descriva le linee e le caratteristiche
principali evidenziate dalla ricerca psicologica. TEMA n. 2
Individuo e contesto sociale nelladolescenza: descrivere gli
aspetti teorici e applicativi di tale interazione cos come sono
stati proposti dalla ricerca psicologica, o evidenziarne alcuni
attraverso la descrizione di un progetto di intervento. TEMA n. 3
La valutazione della persona nel lavoro dello Psicologo. SECONDA
PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito
clinico e di comunit)
Unimpiegata coniugata di 36 anni, con 2 figli di 6 e di 4 anni,
soffre di insonnia, vertigini, tremore alle mani, palpitazioni,
sudorazione che durano da diversi anni. Ha una costante sensazione
di tensione e di allarme che talvolta pregiudica la sua capacit di
concentrazione in ambito lavorativo. Ha consultato diversi medici
per i suoi disturbi. Ripetuti esami non hanno rivelato la presenza
di patologie organiche.
spesso preoccupata: della salute del marito e dei figli, del
lavoro, del mutuo da pagare. A volte si domanda se una buona madre
e se riesce a conciliare lavoro e famiglia. Sebbene riconosca che
si preoccupa in modo infondato, non pu smettere di farlo.
Sei mesi fa ha subito la perdita della madre dopo una lunga
malattia. Negli ultimi mesi non ha pi molta voglia di uscire se non
accompagnata ed spesso irritabile in casa. A volte rimprovera
eccessivamente i figli e litiga con il marito, che accusa di non
occuparsi dei problemi della
famiglia. Il Candidato indichi come affronterebbe il caso,
esponga unipotesi diagnostica (con lutilizzo eventuale di
strumenti di valutazione) e tracci le linee di intervento
terapeutico. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del
lavoro e delle organizzazioni)
LAzienda DULCIS SpA intende ampliare in Canada la sua quota di
mercato nel settore della vendita di macchine automatiche per la
preparazione di panettoni, poich tale prodotto risulta assai
gradito ai canadesi di origine italiana.
Secondo il top-management necessario assumere almeno tre
laureati in discipline economiche con forti motivazioni e abilit
imprenditoriali e almeno un laureato in ingegneria.
Tutti dovrebbero essere capaci di organizzare gruppi di
venditori locali, coordinandone le attivit e i programmi di lavoro
e assicurando la futura assistenza alle macchine vendute. Tali
laureati dovranno assumere immediatamente un ruolo direttivo e
operare per alcuni anni allestero.
Per lacquisizione di queste nuove e preziose unit di lavoro
larea della Direzione del Personale chiede alla Societ di
consulenza WORK ENTRY di preparare un progetto di selezione che
comprende diverse fasi.
Il Candidato che, in quanto Psicologo, fa parte di questa societ
di consulenza: 1. Descriva brevemente le diverse fasi del progetto
di selezione del personale, giustificandone le ragioni e
la loro sequenza. 2. Illustri, in particolare, gli strumenti
reputati pi adatti per poter giungere ad un risultato ottimale
in
questo tipo di selezione.
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ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo) Le
insegnanti di una scuola elementare si rivolgono al Servizio di
Neuropsichiatria Infantile dellAzienda USL che
ha giurisdizione sulla scuola rappresentando il seguente
problema di un loro alunno della III classe. Il bambino ha 8 anni
ed figlio unico di genitori separati da circa un anno. Vive con la
madre, che lavora, ed
accudito frequentemente dalla nonna materna. Il bambino sembra
aver superato bene i problemi legati alla separazione dei genitori,
socializza con i compagni,
nelle ore di ricreazione partecipa in maniera attiva ai giochi
comuni, i suoi comportamenti in classe sono adeguati e il suo
atteggiamento generale sembra sereno. La maestra che lo segue dalla
prima elementare ha tuttavia notato, a partire dallinizio della III
classe, una sensibile diminuzione del rendimento scolastico, con
difficolt marcate nelle prove sia linguistiche che di calcolo. Il
bambino ha, inoltre, espresso pi volte alla madre con la quale le
insegnanti mantengono un dialogo sistematico la consapevolezza di
non essere bravo come i suoi compagni e il desiderio di non andare
pi a scuola.
Il Candidato descriva le procedure che presume si debbano
mettere in atto per affrontare e possibilmente risolvere la
situazione.
ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e
sperimentale)
Nellambito dei settori di ricerca sui processi cognitivi di base
(percezione, attenzione, pensiero, memoria, linguaggio), o della
neuropsicologia, il Candidato descriva un disegno sperimentale a
scelta, articolandolo nelle sue varie fasi (ipotesi, materiali e
metodi, trattamento dei dati, risultati nelle loro possibili
alternative, conclusioni).
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Anno 2002 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla
Prima Sessione. PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il/La Candidato/a
scelga una teoria fra quelle incontrate nel corso degli studi, ne
individui i presupposti concettuali pi significativi, ne illustri
le principali linee di sviluppo e ne descriva le metodologie di
indagine pi caratterizzanti. TEMA n. 2 (tema estratto) I metodi
psicometrici: il/la Candidato/a illustri alcuni tra quelli ritenuti
pi significativi, indicandone i contesti di applicazione. TEMA n. 3
Le dimensioni sociali della Psicologia: ruolo e identit. SECONDA
PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito
clinico e di comunit)
Una donna di 42 anni, meticolosa ed efficiente, impiegata in
unagenzia di viaggi. Si da poco separata dal marito, dopo aver
scoperto che egli ha da tempo una relazione con unaltra donna pi
giovane di lei. Non ha figli. La madre, anziana e non in buona
salute, si appena trasferita nellappartamento della figlia.
Nelle ultime settimane riferisce di sentirsi stanca, di non
avere pi voglia di frequentare gli amici e di fare molta fatica a
concentrarsi. molto preoccupata per la salute della madre. Lamenta
di sentirsi tesa, con i nervi a fior di pelle. Si rivolta al medico
di base a causa di vertigini e palpitazioni. Riferisce di avere
pensato in qualche occasione che non vale pi la pena di vivere in
quel modo.
Il/La Candidato/a indichi come affronterebbe il caso, esponga
unipotesi diagnostica (argomentando in modo dettagliato le
possibili diagnosi differenziali e lutilizzazione di strumenti
psicometrici) e tracci delle linee di intervento terapeutico.
ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle
organizzazioni)
Il Comune di Pistocchia ha ottenuto un sostanzioso finanziamento
regionale per realizzare un piano di informatizzazione degli uffici
e delle procedure di front-office con il quale appare possibile
migliorare il rapporto con i cittadini, rendendo pi rapide e
precise le risposte degli uffici alle diverse richieste dei
cittadini stessi.
Per attuare questo piano sono subito coinvolti i dirigenti dei
vari uffici che collaborano fattivamente con gli specialisti di
area informatica, allinterno del Gruppo di lavoro responsabile del
piano. Tuttavia, fin dalla presentazione pubblica delle finalit e
delle caratteristiche del piano di informatizzazione, gli impiegati
comunali manifestano incertezze e malumori in quanto sentono di
dover modificare notevolmente le modalit di lavoro sin qui
utilizzate e paiono non fidarsi completamente di quanto promesso
dagli esperti.
Preso atto di queste difficolt, il Gruppo di lavoro propone di
realizzare al pi presto una serie di attivit formative preparatorie
allavvio del piano di informatizzazione e ritenute utili per il suo
buon esito. Pertanto, viene richiesto alla societ PSYCHOFORM di
predisporre un adeguato progetto di formazione dei dipendenti del
Comune che saranno coinvolti dal piano di informatizzazione.
Tenendo conto della particolare situazione descritta, il
Candidato: a) illustri le specifiche finalit che dovrebbero
caratterizzare tali attivit formative; b) indichi il corretto
percorso da seguire per delineare un soddisfacente progetto di
formazione. ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito
evolutivo-educativo)
Elisa frequenta la 3a elementare e viene segnalata, dietro
suggerimento del Pediatra, dai genitori (entrambi insegnanti) per
una difficolt di apprendimento che, a loro giudizio, limita
lautonomia di studio della bambina, soprattutto se confrontata alle
capacit della figlia maggiore, che frequenta la 1a media con ottimo
profitto.
Elisa disattenta e frequenti mal di testa le impediscono di
perseverare nellesecuzione di un compito. I genitori si mostrano
preoccupati per le scarse motivazioni allo studio di Elisa ed anche
critici rispetto alla metodologia di insegnamento, che considerano
non adeguata. Elisa si difende dicendo che tanto sa leggere, che i
compiti sono troppo lunghi e che i genitori sono troppo esigenti
con lei mentre lo sono meno con la sorella .
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Il/la Candidato/a indichi come affronterebbe il caso. Esponga
unipotesi, argomenti le possibili diagnosi e lutilizzo di strumenti
psicometrici, proponga le possibili linee di intervento. ARGOMENTO
4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)
Il/La Candidato/a recensisca larticolo allegato, dandone una
valutazione illustrando i principali passi metodologici della
ricerca e fornendone una valutazione critica.
MEMORIA A LUNGO TERMINE
E MODALIT DIFFERENZIATE DI ACQUISIZIONE
INTRODUZIONE Gli studi sperimentali sulle capacit di
memorizzazione a lungo termine sono tra-
dizionalmente caratterizzati dallutilizzazione di procedure poco
facilmente trasferibili nel campo applicativo e pi in particolare
clinico. E un chiaro esempio di tale situazione ci che avviene con
la tecnica pi consolidata in tale campo, luso di trigrammi senza
senso introdotto da Ebbinghaus sin al 1885, che, se permette il
controllo delle condizioni di acquisizione (Watkins, 1978), non
riesce a trovare applicazione al di fuori dellambito strettamente
sperimentale. Dallaltro lato, cominciano ad assumere sempre
maggiore rilievo, con lintroduzione del concetto di memoria
ecologica (Neisser, 1978), i tentativi di costruzione di quadri di
riferimento del funzionamento della memoria a lungo termine che
abbiano anche una adeguata validit relativamente al comportamento
nella vita quotidiana (Bahrick e Karis, 1982). Ci implica
lutilizzazione non solo di stimoli pi compatibili con quelli
incontrati nella realt di ogni giorno ma anche di intervalli di
tempo maggiormente dispersi e comunque estesi oltre i pochi minuti
tradizionalmente considerati nei modelli di laboratorio.
Lincontro tra le due impostazioni, quella con validit
esclusivamente sperimentale e quella proiettate verso
lidentificazione di parametri di valutazione con adeguata validit
rispetto al comportamento quotidiano, tuttavia ancora piuttosto
lontano anche se Neisser (1976) aveva gi espresso critiche
allimpostazione rigorosa, esclusivamente di laboratorio, nello
studio delle caratteristiche della memoria a lungo termine. Tali
limitazioni delle procedure strettamente sperimentali assumono,
inoltre, un particolare rilievo quando necessario studiare
lefficienza mnesica in soggetti con situazioni cliniche
particolari, come ad esempio nelle ricerche sulle caratteristiche
cognitive del processo di invecchiamento e delle patologie ad esso
associate.
In questo caso infatti necessario avere a disposizione delle
procedure a validit sperimentale ma che siano anche in grado di
valutare landamento nel tempo delle caratteristiche di memoria cos
come si presentano nella vita quotidiana, sia in funzione di
ricostruzione di curve di decadimento dei contenuti della memoria
(ad esempio con finalit prognostica) e sia per verificare gli
effetti di eventuali trattamenti farmacologici o di attivazione
cognitiva.
Lapplicazione di un disegno sperimentale di studio della memoria
con rievocazioni ripetute, a intervalli di tempo relativamente
lunghi dallacquisizione, comporta due problemi principali: la
scelta del materiale stimolo ed il controllo degli effetti
specifici delle fasi di acquisizio