MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “CARLO E NELLO ROSSELLI” Via Carroceto, snc – LTIS004008 APRILIA (LT) – DISTRETTO SCOLASTICO N. 44 Codice fiscale 80007670591 – Tel. 06/92063631 – Fax 06/92063632 ESAME DI STATO CONCLUSIVO Anno Scolastico 2016 /2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V sez. A INDIRIZZO CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE SANITARIE Docente coordinatore di classe: Prof.ssa Valeria Di Pardo
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ESAME DI STATO CONCLUSIVO - isrosselliaprilia.gov.it · Strutture e risorse della scuola pag. 3 4. Profilo ... sperimentante la riforma per l’anno solastio 2009 -2010 relativamente
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Veterinaria…..) e nei corsi IFTS, ITS, nei corsi di formazione professionale post diploma.
Al termine del percorso quinquennale il Diplomato in Biotecnologie sanitarie avrà competenze
specifiche nel campo Biomedico, Farmaceutico ed Alimentare e avrà competenze specifiche nel
campo dei materiali, delle analisi chimico-biologiche per la prevenzione e gestione di situazioni di
rischio ambientale relative alle realtà territoriali, al fine di promuovere la salute personale e
collettiva. Inoltre avrà competenze nel settore della prevenzione e gestione di situazioni a rischio
ambientale e sanitario.
Il diplomato sarà in grado di:
1. Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle
osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate;
2. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali;
3. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura
dei sistemi e le loro trasformazioni;
4. Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio
5. Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza;
6
6. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e
sociale in cui sono applicate;
7. Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi
chimici e biotecnologici;
Aree disciplinari:
Area linguistico-storico-letteraria: ITALIANO- STORIA- LINGUA INGLESE- RELIGIONE
Area tecnologica: MATEMATICA- CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA- ANATOMIA, IGIENE,
FISIOLOGIA E PATOLOGIA, BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO-
LEGISLAZIONE SANITARIA- SCIENZE MOTORIE.
Prospetto delle ore settimanali per ciascuna materia:
MATERIA ORE SETTIMANALI
ITALIANO 4
LINGUA INGLESE 3
STORIA 2
LEGISLAZIONE SANITARIA 3
ANATOMIA, IGIENE, FISIOLOGIA E PATOLOGIA 6(3)
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI
CONTROLLO SANITARIO
4(3)
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 4(3)
MATEMATICA 3
SCIENZE MOTORIE 2
RELIGIONE 1
TOTALE 32
Tra parentesi sono state indicate le ore di compresenza con l’ITP
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II - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1. La classe VA-BS
ELENCO DEGLI ALUNNI
No ALUNNO PROVENIENZA
1 ANDREOLI MANUEL IVA-BS
2 BLESIO VANESSA IVA-BS
3 CHIOCCA FRANCESCA IVA-BS
4 COSER ALESSIO IVA-BS
5 CUTILLO DAVIDE IVA-BS
6 DELLA SALA MARCELLO IVA-BS
7 DI FELICE SIMONE IVA-BS
8 DI GENNARO ALESSANDRA IVA-BS
9 DI VINCENZO GIULIA IVA-BS
10 FALCO LORENZO IVA-BS
11 FERRETTI ANDREA IVA-BS
12 GIACOPPO JASON IVA-BS
13 GROSSI SIMONE IVA-BS
14 GUZZON DILETTA IVA-BS
15 LAMANNA MORENA IVA-BS
16 MARINAGELI BEATRICE IVA-BS
17 MARZELLA FABIO IVA-BS
18 PETRUCCIONE GAIA IVA-BS
19 VIZIR ANNAMARIA IVA-BS
La classe è composta da 19 alunni, nove ragazze e dieci ragazzi, tra cui un’alunna DA, tutti
residenti nel Comune di Aprilia. Il gruppo, formato nel primo anno di corso, si è ampliato con
l’inserimento nel secondo di un’alunna proveniente da altra sede e nel terzo anno con
l’inserimento di due alunni provenienti da un altro indirizzo della stessa scuola e di un’alunna
proveniente dal liceo scientifico. Nessuno ha ripetuto l’anno nel corso del triennio.
Nonostante la complessiva continuità scolastica nella sua composizione, la classe si è
caratterizzata per eterogeneità di interessi, attitudini e sensibilità. Tali differenze, smussate e
ammorbidite nel tempo, oggi appaiono in parte superate grazie alle strategie messe in atto dai
docenti e al raggiungimento di una maggiore maturità da parte degli stessi alunni. Per quanto
concerne il rispetto delle regole, l’atteggiamento del gruppo classe è stato generalmente
improntato ad una grande correttezza, anche relazionale, nei confronti degli insegnanti ed è
stato supportato da una discreta disponibilità all’ascolto.
Il processo formativo nelle varie discipline, tranne alcuni casi, è stato caratterizzato da un
Simone
Rettangolo
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ritmo di assimilazione medio, da una discreta capacità critica, da un metodo di studio poco
autonomo e rielaborativo; l’impegno personale è stato non sempre continuo e lo studio a casa
non costante e poco adeguato alle richieste bensì quasi esclusivamente finalizzato alle verifiche.
Tutto ciò ha determinato negli insegnanti la necessità di concentrare l’attenzione verso gli aspetti
essenziali degli argomenti affrontati, di sottoporre gli studenti a continui incitamenti e
sollecitazioni, e di attuare strategie per permettere sia il recupero delle carenze, in particolare
nelle materie in cui erano presenti maggiori lacune, spesso pregresse, sia il consolidamento delle
conoscenze acquisite. A tale scopo sono stati attivati anche sportelli pomeridiani di recupero, per
quanto la partecipazione non fosse soddisfacente.
In particolare, approfondendo l’analisi sull’impegno e gli interessi evidenziati negli ambiti
disciplinari e sui livelli raggiunti, la classe può essere scomposta in tre gruppi qui di seguito
indicati.
1) Il primo gruppo, costituito da qualche alunno, nel percorso formativo ha
sempre dimostrato interesse e partecipazione, ha acquisito un corretto
metodo di studio, ha maturato una buona padronanza dei contenuti proposti,
unita a buone capacità logico-deduttive e ha raggiunto buoni livelli di
conoscenze, competenze e abilità.
2) il secondo gruppo, composto dalla maggioranza della classe, benché
discontinuo nell’attenzione, partecipazione e impegno personale, ha acquisito
contenuti disciplinari globalmente sufficienti, seppur caratterizzati da qualche
incertezza nelle competenze e conoscenze di base.
3) Il terzo gruppo, esiguo, ha partecipato al dialogo didattico educativo con
modesto profitto a causa di alcune lacune pregresse nelle conoscenze di base,
unitamente a demotivazione e ad un metodo di studio non sempre adeguato.
Le capacità e competenze raggiunte sono limitate all’esecuzione guidata di
analisi ed a semplici procedure di esposizione e argomentazione; le acquisizioni
sono di tipo prevalentemente mnemonico e talvolta incerte. Tali risultati sono
stati raggiunti attraverso opportuni e frequenti interventi di guida e
incoraggiamento dei docenti e grazie anche ad un maggior impegno nell’ultimo
periodo dell’anno scolastico da parte degli studenti.
Occorre d’altra parte evidenziare che nel corso dell’ultimo triennio gli alunni hanno
dovuto adattarsi ai diversi metodi didattici dei docenti che si sono avvicendati nell’insegnamento
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di alcune discipline. In particolare, quest’anno sono subentrati nuovi insegnanti di Chimica
Organica e Biochimica, Biologia e Microbiologia, Laboratorio di Microbiologia, Lingua Inglese che
hanno impegnato il primo periodo per entrare in relazione con gli alunni, per accertare i
prerequisiti in possesso degli stessi e per programmare un adeguato percorso didattico.
Con riferimento alle attività di stage, infine, si osserva che gli studenti hanno vissuto come
esperienza molto significativa i momenti dedicati all’alternanza scuola-lavoro e, in generale, la
classe ha dimostrato un serio impegno ed interesse per le attività laboratoriali delle materie di
indirizzo.
Consapevole di ciò, il consiglio di classe ha cercato di valorizzare ciascun alunno nella sua
interezza, di fargli sviluppare senso civico ed autostima e di permettergli il riconoscimento delle
competenze cognitive ed esperienziali, che stanno alla base di qualsiasi apprendimento.
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2. Composizione del consiglio di classe del triennio
DISCIPLINA DOCENTI
III IV V
ITALIANO Siniscalchi Trapani Trapani
STORIA Siniscalchi Trapani Trapani
LINGUA INGLESE Faina Naborre Patscot
MATEMATICA Asmone Asmone Asmone*
COMPLEMENTI DI MATEMATICA Asmone Asmone **
LEGISLAZIONE SANITARIA ** ** Savino
ANATOMIA, IGIENE,
FISIOLOGIA E PATOLOGIA
Tarantino Di Pardo Di Pardo*
LABORATORIO DI
ANATOMIA e IGIENE
Scipione Cera Cera
BIOLOGIA; MICROBIOLOGIA e
TECNICHE DI CONTROLLO
SANITARIO
Mancini
Tombolillo
Cerrone
LABORATORIO DI
MICROBIOLOGIA
Amati Amati Esposito
CHIMICA ORGANICA
E BIOCHIMICA
Soro Soro Cento*
LABORATORIO
DI CHIMICA ORGANICA
E BIOCHIMICA
Giustiniano
Giustiniano
Giustiniano
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Di Sauro Di Sauro Di Sauro
RELIGIONE Olimpi Arbau Arbau
SOSTEGNO Di Marco
e
Vinciguerra
Pacifico
e
Riveccio
Capoluongo
e
Falsini
* (membro interno di commissione)
** (disciplina non prevista nel piano di studi)
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3. Prospetto del flusso degli studenti nel triennio
Anno Alunni iscritti Scrutinati Ammessi Ammessi con giudizio
sospeso
Non ammessi
Terzo 20 19 15 4 0
Quarto 19 19 18 1 0
4. Risultati dello scrutinio finale delle classi IV A-BS confluiti in V A-BS
Materia
N° alunni
ammessi
con 6
N° alunni
ammessi
con 7
N° alunni
ammessi
con 8
N° alunni
ammessi
con 9-10
N° alunni
ammessi
con
sospensione
del giudizio
N° alunni
non
ammessi
ITALIANO 7 5 5 2 0 0
STORIA 6 7 1 5 0 0
LINGUA INGLESE 2 12 4 1 0 0
MATEMATICA 12 3 2 2 0 0
COMPLEMENTI DI
MATEMATICA
12 3 1 3 0 0
ANATOMIA, IGIENE,
FISIOLOGIA E PATOLOGIA
6 10 2 1 0 0
BIOLOGIA, MICROB.,
TECNICHE DI CONTROLLO
SANITARIO
10 4 2 2 1 0
CHIMICA ANALITICA
E STRUMENTALE
7 8 2 2 0 0
CHIMICA ORGANICA E
BIOCHIMICA
5 9 4 1 0 0
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
1 6 10 2 0 0
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5.GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
OBIETTIVI FORMATIVI (professionali)
OBIETTIVO Raggiunto da
TUTTI LA MAGGIORANZA ALCUNI
CO
NO
SCEN
ZE
Possedere una cultura generale, attraverso l’acquisizione dei principali contenuti delle singole discipline
X
Conoscere i principi fondamentali delle discipline necessarie per una formazione di base nel settore chimico-biologico
X
CO
MP
ETENZE
Saper partecipare, con personale e responsabile contributo al lavoro, sia organizzato sia di gruppo
X
Saper documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro
X
AB
ILITA’
Essere in grado di svolgere un’attività autonoma di aggiornamento onde adeguare la propria preparazione al continuo evolversi della tecnica e delle necessità del mercato
X
Saper valutare nella loro globalità le problematiche connesse alla salvaguardia dell’ambiente ed alla tutela della salute
X
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
OBIETTIVO Raggiunto da
TUTTI LA MAGGIORANZA ALCUNI
CO
MP
ETENZE
Acquisizione di un autonomo metodo di studio X
Acquisizione delle abilità linguistiche e di linguaggi specialistici complessi
X
AB
ILITA’
Capacità di effettuare applicazioni in nuovi contesti, in tutti gli ambiti disciplinari, utilizzando le conoscenze acquisite
X
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OBIETTIVO COLLABORATIVO SOCIALE
OBIETTIVO Raggiunto da
TUTTI LA MAGGIORANZA ALCUNI
Consapevolezza di sé e capacità di relazionare autonomamente con gli altri;
X
Acquisizione e rispetto delle norme della convivenza civile intese come atteggiamento responsabile in relazione alle persone, agli oggetti, all’ambiente in generale ed all’ambiente scolastico in particolare;
X
Impegno e partecipazione attiva alla vita scolastica ed alla attività didattica;
X
Accettazione delle diversità X
Obiettivi didattici raggiunti relativi alle conoscenze
La classe ha raggiunto, nel complesso, una sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali e
degli aspetti caratterizzanti ciascuna singola disciplina. Gli alunni sanno esporre i contenuti
utilizzando non sempre un corretto linguaggio specifico. Si evidenzia la presenza di alcuni elementi
che hanno raggiunto un livello di conoscenze più che buono.
Obiettivi didattici raggiunti relativi alle competenze
Relativamente all’utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,
nell’effettuazione di compiti affidati e, in generale, nell’applicazione concreta di quanto appreso,
la classe ha raggiunto mediamente un livello sufficiente con alcune eccezioni che si sono distinte
con buoni risultati.
Obiettivi didattici raggiunti relativi alle capacità
Per quanto riguarda la rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, il riconoscimento delle
priorità tra i concetti appresi, la capacità di un loro autonomo e corretto utilizzo, ad eccezione di
alcuni elementi che si sono distinti con buoni risultati, la classe ha raggiunto mediamente un livello
sufficiente.
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III - IL PERCORSO FORMATIVO
1. I contenuti
I contenuti trasversali sono stati scelti in relazione agli apprendimenti dimostrati dalla classe nelle
prove di ingresso, agli interessi, alla disponibilità di sussidi didattici, alle dotazioni dei laboratori.
I contenuti relativi alle singole discipline sono riportati nei programmi finali dei docenti della classe
allegati al presente documento.
2. Le metodologie didattiche
• Lezione frontale
• Lavoro in cooperative learning
• Laboratori
• Lavoro sul campo (uscite didattiche e campo scuola)
• Lavoro per fasce di livello
• Lavoro in coppie d’aiuto
• Lavoro individuale
• Interazione orale
• CLIL
• Incarichi di responsabilità
• simulazioni
• discussione guidata
• esercizi
3. I mezzi utilizzati
• Libro di testo • Schede predisposte
• Testi didattici integrativi (anche fotocopie) • Produzione creativa
• Mappe concettuali • Viaggi e visite d’istruzione
• Laboratori • Stage aziendale
• Sussidi audio-visivi • Relazioni di esperienze
• Risorse digitali • Ricerca individuale e di gruppo
• Problem solving • LIM
4. Le attività extracurricolari
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, ad attività di stage, iniziative culturali,
sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate.
• Attività di orientamento in uscita:
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- Attività di orientamento sul sito internet del consorzio universitario “Almalaurea”,
effettuata il 26/10/2016.
- Uscita didattica, effettuata il 24/02/2017, presso l’Università “La Sapienza” polo di
Latina presso il Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche.
- Incontro con la Guardia di Finanza presso l’Aula magna della Sede Est dell’Istituto, il
giorno 18/02/2017;
- Incontro con l’Arma dei Carabinieri presso l’Aula Magna della Sede Est dell’Istituto, il
giorno 16/03/2017;
• Stage di Alternanza Scuola Lavoro: Totale=160 ore
I FASE: 26/09/2016-07/10/2016
II FASE: 09/01/2017-20/01/2017
• Conferenze:
- “Geni a Bordo” presso l’Aula Magna della Sede Est dell’Istituto, il giorno
12/10/2016;
- Referendum Costituzionale presso Aula Magna della Sede Est dell’Istituto, il giorno
23/11/2016;
- Celebrazione della Giornata della Memoria presso l’Aula Magna della Sede Est
dell’Istituto, il giorno 27/01/2017;
- Incontro con il regista cinematografico Massimiliano Bruno presso l’Aula Magna
della Sede Est dell’Istituto, il giorno 20/03/2017;
• Uscite didattiche:
- Presso il Laboratorio di Polizia Scientifica-Polo Tuscolano- Roma, il giorno
13/12/2017
- Roma: Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Quirinale e Chiesa di Sant’Ignazio di
Loyola, Piazza di Spagna, il giorno 21/04/2017.
• Partecipazioni a iniziative culturali, sportive e sociali:
- Due alunni hanno partecipato alla Fase regionale delle OLIMPIADI DELLA BIOLOGIA
che si è svolta a Roma il 29/03/2017.
- Quattro alunne si recheranno a Roma per assistere agli Internazionali di Tennis che
si svolgeranno il giorno 15/05/2017
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5. Partecipazione alle attività integrative inserite nell’alternanza scuola-lavoro
Per quanto riguarda la relazione triennale sulla partecipazione alle attività integrative inserite
nell’alternanza scuola-lavoro si rimanda all’ALLEGATO N.8
6. Le attività di recupero e di sostegno
Per il recupero di eventuali carenze parziali e il consolidamento o potenziamento delle
competenze acquisite sono stati realizzati in orario di lezione:
• esercitazioni in itinere
• pause didattiche
• attività per gruppi e tutoraggio
Per il recupero di competenze ampiamente lacunose gli alunni sono stati indirizzati alla frequenza
pomeridiana di sportelli didattici.
7. Gli interventi didattici integrativi realizzati
Tipologie:
Attività di orientamento
Simulazione di prove d'esame
Approfondimento di alcune discipline
Finalità:
Potenziamento competenze e abilità di base
Preparazione prove scritte
Strumenti:
Utilizzo tecnologie multimediali
Lezioni frontali
Uso della rete Internet
Prove strutturate
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8. Simulazione delle prove d' esame
Prova Discipline coinvolte Tipologia Tempi di
esecuzione
Esercitazione
prima prova scritta
4 Aprile 2017
Italiano Prova ministeriale 6 h
Esercitazione
seconda prova scritta
11 Aprile 2017
Anatomia, Igiene, Fisiologia e
Patologia Prova ministeriale 6 h
Prima Simulazione
di
terza prova
10 Marzo 2017
Biologia, Microbiologia e
Tecniche di controllo sanitario;
Chimica organica e biochimica;
Inglese;
Matematica
Tipologia B
4 materie
3 quesiti a risposta
singola
max 10 righe
2 ore e
mezza
Seconda Simulazione
di
terza prova
28 Aprile 2017
Biologia, Microbiologia e
Tecniche di controllo sanitario;
Chimica organica e biochimica;
Inglese;
Matematica
Tipologia B
4 materie
3 quesiti a risposta
singola
max 10 righe
2 ore e
mezza
I testi delle prove e le relative griglie di valutazione sono allegati al presente documento
(ALLEGATI N.2, N.3 e N.4)
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9. La valutazione
Tipologie di verifica
MODALITA’
LING
UA
E LETTERA
TUR
A
ITALIA
NA
LING
UA
ING
LESE
STOR
IA
MA
TEMA
TICA
LEGISLA
ZION
E SAN
ITAR
IA
AN
ATO
MIA
, IGIEN
E,
FISIOLO
GIA
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TOLO
GIA
BIO
LOG
IA,M
ICR
OB
IOLO
GIA
E TECN
ICH
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TRO
LLO
CH
IMIC
A O
RG
AN
ICA
E
BIO
CH
IMIC
A
SCIEN
ZE MO
TOR
IE
RELIG
ION
E
DISC
IPLIN
E
Colloquio X X X X X X X X X
Interrogazione Breve X X X X X X X X
Tema X
Prova di lab./Prova pratica X X X X X
Prova multimediale X
Risoluzione di casi/problemi X X X X X
Prova strutturata/Semistrutturata X X X X X X X
Questionario X X X X X X
Relazione X X X
Elementi e criteri di valutazione
- Progressi rispetto alla situazione di partenza
- Perseguimento degli obiettivi cognitivi
- Competenze e capacità acquisite
- Conseguimento delle mete educative prefissate
- Partecipazione ed interesse per il lavoro scolastico
- Impegno e costanza nello studio
- Conoscenza dei contenuti culturali acquisiti
- Proprietà espressiva
- Capacità di analisi e di sintesi
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IV - GLI ALLEGATI
1. ALLEGATO N. 1
I programmi curricolari delle discipline
2. ALLEGATO N. 2
Testo della simulazione della I prova d’esame e griglia di valutazione
3. ALLEGATO N. 3
Testo della simulazione della II prova d’esame e griglia di valutazione
4. ALLEGATO N. 4
Testi della simulazione della III prova d’esame e griglia di valutazione
5. ALLEGATO N. 5
Griglia di valutazione del colloquio
6. ALLEGATO N.6
Allegato alunni D.A (fascicolo personale)
7. ALLEGATO N. 7
Tabella riassuntiva crediti anni III e IV,
8. ALLEGATO N. 8
Prospetto stage alternanza scuola lavoro- triennio
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ALLEGATO N.1 I PROGRAMMI CURRICOLARI DELLE DISCIPLINE
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO E NELLO ROSSELLI”
A.S. 2016/2017
Classe V A-BS Materia: ITALIANO
Docente: Prof. Salvatore Trapani
Testo in adozione: “L’esperienza della letteratura”, vol 2, “Dalla Controriforma al
Romanticismo”, volume 3A Il secondo Ottocento + volume 3B Il Novecento e gli
scenari del presente + Studiare con successo 3
P. Cataldi – E. Angioloni – S. Panichi, G.B. Palumbo editore
Articolazione dei contenuti svolti
Leggere per comprendere
Individuazione di nuclei fondanti e creazione di un’argomentazione.
Individuazione dei concetti chiave e costruzione di mappe concettuali.
Scrivere correttamente per argomentare, per descrivere, per informare:
Analisi del testo e trattazione sintetica
Saggio breve
Articolo di giornale
Tema di argomento storico.
Tema di ordine generale.
Unità di raccordo con il piano di lavoro previsto per l’anno in corso
Mod: 5 “Le professioni sanitarie, socio-sanitarie e parasanitarie”
U.D. 1 le professioni sanitarie.
U.D. 2 il codice deontologico, gli obblighi definiti dal contratto collettivo per
il comparto sanità.
U.D. 3 il sistema sanitario nazionale e l'UE, il diritto alla salute in Europa
Mod. 6 “Gli interventi del Servizio Sanitario Nazionale”
U.D. 1 la tutela della salute, il Piano Sanitario Nazionale, la Salute mentale.
U.D. 2 l'igiene pubblica e privata e la tutela dell'ambiente.
Aprilia, 03/05/ 2017
Il docente
Prof. Domenico Savino
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO E NELLO ROSSELLI”
A.S. 2016/2017
Classe V A-BS
Materia: Matematica Prof. Antonello Asmone
Testo in adozione: Bergamini-Trifone-Barozzi Matematica Verde
Volume 5^ Seconda edizione
Articolazione dei contenuti svolti1
1) Ripasso degli ultimi argomenti svolti l’Anno Precedente
Derivabilità e suo significato geometrico ed analitico, derivabilità di funzioni
composte, derivate successive, significato analitico della derivata prima e della derivata seconda. Differenziabilità, C.N.E.S. per la differenziabilità di una
funzione in un punto. Significato geometrico ed analitico del differenziale
2) Il Concetto di Funzione Primitiva e di integrale indefinito
Introduzione alla definizione di “Funzione Primitiva” e di “ Famiglia di Funzioni
Primitive”. Definizione di integrale indefinito, di funzione integranda e di fattore differenziale. Tabella di principali integrali immediati. Integrali risolvibili tramite semplice applicazione delle formule degli integrali immediati,
o tramite semplici artifici. Integrali risolubili tramite “Riconoscimento del Differenziale”. Integrali per sostituzione. Integrali per parti.
3) Integrale Definito secondo “ Mengoli-Cauchy’ “
Integrale definito secondo “Mengoli-Cauchy’ “. Dimostrazione dettagliata del
teorema di Esistenza ed Unicità dell’integrale definito secondo “Mengoli-Cauchy’” con particolare riguardo alle ipotesi e ai teoremi coinvolti. Significato
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geometrico. Teorema fondamentale del calcolo Integrale (senza
Dimostrazione) e suo corollario. Applicazioni dell’Integrale definito: calcolo dell’area di figure piane, calcolo della lunghezza di un arco di curva, calcolo
dei volumi dei solidi di rotazione.
4) Introduzione alle Funzioni reali di più Variabili Reali Z=f(x,y)
Introduzione al concetto di “funzione reale di più variabili reali” con particolare riguardo al passaggio dal concetto di “curva nel piano “a “Superficie nello Spazio”. Lo Spazio R2 gli ottanti e loro confronto con i “quadranti”. Semplici
esempi di funzioni reali di più variabili reali. Calcolo e disegno del dominio: semplici esempi. Breve introduzione al concetto di derivata parziale e di
“piano tangente ad una superficie in un punto”. Semplici esempi di derivate parziali prime e seconde. Cenno al teorema di Swartz sull’invertibilità dell’ordine di derivazione delle derivate parziali seconde miste in ipotesi di C2.
Semplici esempi.
1In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati entro la fine dell’ann0.
Aprilia, 03/05/2017 Prof. Antonello Asmone
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO E NELLO ROSSELLI”
A.S. 2016/2017
Classe V A-BS
Materia: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA UMANA
Docenti: Prof.ssa Valeria Di Pardo Prof.ssa Rosella Cera
Laboratorio: Produzione della ginger beer, produzione industriale dello yogurt, produzione
industriale dei formaggi a pasta molle. Produzione delle bioplastiche. Schema a blocchi
della produzione dell’etanolo.
Contaminazione, conservazione e controllo degli alimenti
• Qualità e igiene degli alimenti e fattori che ne condizionano la microbiologia.
Contaminazioni microbiche e chimiche. Microrganismi indicatori di sicurezza, d’igiene, di
processo.
• Conservazione con mezzi fisici (alte e basse temperature, irradiazione, affumicatura,
disidratazione, liofilizzazione) e chimici (impiego di sale, zucchero, aceto, olio, alcool,
fermentazione). Additivi e conservanti.
• Normative e controlli per la sicurezza e qualità alimentare: il pacchetto igiene, il sistema
HACCP, la shelf-life degli alimenti.
• Controllo microbiologico degli alimenti: criteri microbiologici, piani di campionamento. Le
frodi alimentari.
Laboratorio: Analisi microbiologica della birra e dello yogurt prodotti in laboratorio.
Malattie trasmesse con gli alimenti
• Infezioni, intossicazioni, tossinfezioni (intossicazione da stafilococchi patogeni, tossinfezioni
da E. coli, salmonellosi, tifo e paratifo, intossicazione da Clostridium botulinum, colera,
listeriosi, micotossicosi).
.
Contenuti che verranno affrontati entro la fine dell’anno scolastico
Sperimentazione di nuovi farmaci
• Definizione di farmaco: principio attivo ed eccipienti
• Percorso di produzione del farmaco: fase di ricerca preclinica e sperimentazione
clinica (clinical trials)
• Aspetti principali della farmacocinetica e della farmacodinamica.
• Registrazione del farmaco e immissione in commercio.
• Farmacovigilanza.
Laboratorio: Determinazione della tossicità di una sostanza chimica. Processo di analisi e
di certificazione della qualità di un farmaco durante la fase produttiva.
Aprilia, 15/05/2017 I docenti
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO E NELLO ROSSELLI”
A.S. 2016/2017
Classe V A-BS
Materia: Chimica Organica e Biochimica e Laboratorio
Docenti: Proff. Domenico Cento e Simone Giustiniano
Testi in adozione: Chimica Organica e Biochimica (teoria e laboratorio),
Valitutti, Fornari, Gando – Zanichelli.
Biochimica “dalla chimica organica alle biotecnologie”,
Marinella De Leo, Filippo Giachi – DeAgostini
Articolazione dei contenuti svolti1
Modulo 1: Stereoisomeria 1. Chiralità e attività ottica. Il polarimetro. Molecole con più di un centro asimmetrico:
enantiomeri e diastereoisomeri. Formule di Fischer e configurazioni assolute R,S. Metodi di risoluzione degli antipodi ottici (conversione in diastereoisomeri, cromatografia, per via biochimica).
Laboratorio: Il polarimetro; misure polarimetriche; determinazione del potere rotatorio
specifico di una soluzione incognita di glucosio; inversione del saccarosio.
Modulo 2: Biomolecole 1. Carboidrati: Caratteristiche dei carboidrati. Definizione e classificazione. D e L – zuccheri.
Struttura ciclica dei monosaccaridi. Mutarotazione. Reazioni caratteristiche dei monosaccaridi (formazione di O- e di N-glicosidi, esterificazione). Monosaccaridi principali. Disaccaridi (maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio). Polisaccaridi (amido, glicogeno, cellulosa). Laboratorio: Saggio di Fehling per il riconoscimento degli zuccheri riducenti.
2. Lipidi: Caratteristiche e classificazioni dei lipidi. Lipidi saponificabili (gliceridi, fosfolipidi e cere). Lipidi insaponificabili (terpeni, steroidi, vitamine liposolubili). Cenni sulle prostaglandine. Detergenza.
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Laboratorio: Determinazione dell’indice di saponificazione di una sostanza grassa. Riconoscimento dei lipidi presenti negli alimenti con il reattivo di Sudan III.
3. Amminoacidi, peptidi e proteine: L e D amminoacidi. Classificazione degli amminoacidi. Comportamento acido-base degli amminoacidi. Ioni dipolari. Il punto isoelettrico. Il legame peptidico. Peptidi e polipeptidi. Proteine. Classificazione delle proteine. Struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria). Denaturazione delle proteine. Laboratorio: Estrazione e purificazione delle caseine del latte; reazione xantoproteica per il
riconoscimento delle proteine; determinazione delle proteine totali del latte con il metodo di Steinnegger; separazione degli amminoacidi mediante cromatografia su carta.
4. Acidi nucleici: Acidi nucleici e informazione genetica. Nucleosidi e nucleotidi. Il DNA(struttura primaria, struttura secondaria, struttura terziaria). Replicazione del DNA. Gli RNA(RNA ribosomale, RNA messaggero, RNA transfer). Trasmissione dell’ informazione genica e sintesi proteica.
Modulo 3: Gli enzimi e la catalisi enzimatica 1. Gli enzimi; classificazione internazionale degli enzimi; cofattori enzimatici.
Meccanismo d’azione degli enzimi e sito catalitico. Cinetica delle reazioni catalizzate da enzimi: equazione di Michaelis-Menten e significato della Km e Vmax. Fattori di regolazione della velocità di una reazione enzimatica: concentrazione del substrato, concentrazione dell’enzima, pH, temperatura. Inibitori dell’attività enzimatica: inibizione reversibile competitiva e non competitiva; inibizione irreversibile. Enzimi allosterici. Cinetica degli enzimi allosterici (cenni). Laboratorio: prova della reduttasi sul latte.
Modulo 4: Microbiologia 1. L’organizzazione cellulare: cellula eucariotica e procariotica. 2. La membrana cellulare: composizione chimica e struttura; trasporto di soluti
attraverso le membrane biologiche. 3. Batteri, lieviti e muffe: generalità, classificazione, riproduzione ed esigenze
nutrizionali.
Modulo 5: Metodi di Sterilizzazione 1. Sterilizzazione e LAS. Agenti antimicrobici fisici e chimici.
Modulo 6: Le principali vie metaboliche 1. Bioenergetica
Principi di bioenergetica. Legami “ricchi di energia”. Ruolo dell’ATP e di altri composti fosforilati nel metabolismo cellulare.
2. I processi di degradazione del glucosio Digestione e assorbimento dei carboidrati. La glicolisi. La via anaerobica del piruvato
(fermentazione lattica e fermentazione alcolica), il ciclo dei pentosi fosfato (cenni). La via aerobica del piruvato: la decarbossilazione ossidativa del piruvato.
3. Dal ciclo di Krebs alla fosforilazione ossidativa Il Ciclo di Krebs. La catena respiratoria terminale e la fosforilazione ossidativa. Bilancio
energetico totale del catabolismo aerobico del glucosio. 4. La gluconeogenesi. 5. Glicogenolisi e glicogenosintesi (cenni);
Regolazione della glicogenolisi e della glicogenosintesi (cenni). 6. Catabolismo dei lipidi
Digestione e assorbimento dei lipidi. La ossidazione degli acidi grassi. La resa energetica
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della beta ossidazione. 7. Catabolismo delle proteine
Digestione delle proteine e destino metabolico delle proteine. La transaminazione e la deaminazione degli amminoacidi. Il ciclo dell’urea.
Catabolismo della fenilalanina e della tirosina; catabolismo dell’acido glutammico.
1In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2017.
Aprilia, 12/05/2017 Prof. Domenico Cento
Prof. Simone Giustiniano
41
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO E NELLO ROSSELLI”
A.S. 2016/2017
Classe V A-BS
Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. Pasquale Di Sauro
Testo in adozione: IN MOVIMENTO/volume unico
Fiorini G., Coretti S., Bocchi S.- MARIETTI SCUOLA
Articolazione dei contenuti svolti
1) Potenziamento fisiologico: Esercitazioni miranti al miglioramento della coordinazione, resistenza,
velocità, forza, potenza, equilibrio, mobilità articolare ed elasticità
muscolare. Conoscenza teorica delle qualità motorie su menzionate,
legami e modificazioni riscontrabili rispetto al corpo umano.
2) Sport di squadra: Pratica della pallavolo, pallacanestro e calcio conoscenza della tecnica,
della tattica, delle regole, dei ruoli, delle caratteristiche fisiche dei giocatori e delle qualità motorie richieste in questi giochi. Pratica della palla tamburello.
3) Atletica leggera:
Conoscenza delle specialità che la caratterizzano e delle capacità fisiche e coordinative impegnate nelle varie gare. Pratica delle specialità inserite nelle gare dei Campionati Studenteschi.
4) Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni.
42
5) Il doping
6) Storia delle Olimpiadi
7) Alimentazione
Aprilia, 03/05/2017 L’insegnante
Prof. Pasquale Di Sauro
43
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO E NELLO ROSSELLI”
A.S. 2016/2017
Classe V A-BS
Materia: Religione Prof. Claudio Arbau
Testo in adozione: Nuovo Religione e Religioni
- Sergio Bocchini – EDB SCUOLA
Articolazione dei contenuti svolti
Blocchi tematici Contenuti
Progetto di vita
come fattore
dinamico per la
crescita della
personalità
Dinamica della scelta - Come avvengono le scelte
Condizionament
i delle scelte
Livellamento delle aspirazioni–Indecisione cronica
Modelli e progetti alternativi Emarginazione/disagio
Opzione
fondamentale e
significato della
vita
Alla ricerca del significato - Dimensione religiosa della personalità
Autoaffermazione – Autoprogettazione - Lo svantaggio motivazionale
Realizzazione dell’offerta della propria vita.
Portare a maturazione le capacità ricevute
L’etica della vita La bioetica – il genoismo – la clonazione – l’aborto – l’eutanasia - la dignità
e l’integrità dell’essere umano
Gli altri Superamento dell’egocentrismo – realizzazione dell’offerta della propria
vita – attenzione al mistero di Dio presa di coscienza dei significati culturali,
etici e religiosi della concezione della vita, relativamente alla concezione del
mondo e agli ideali che ispirano l’agire dell’uomo, al gusto del vero e del
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bene, al superamento di ogni forma di intolleranza e di fanatismo, a tutta
la problematica riguardante il mondo del lavoro (la transizione- la
socializzazione al lavoro).
Problemi sociali Libertà o condizionamento – benessere e consumismo – corresponsabilità
Fede, religione
e culto
Fede personale, ateismo, magia – la fede fondata sull’uomo o fondata su
Dio? – l’uomo di fronte al mistero- la morte – la vita - la speranza– la fede
in un mondo laico, secolarizzato
La famiglia Evoluzione sociale in relazione alla famiglia
Aprilia, 03 /05 / 2017 Prof. Claudio Arbau
45
ALLEGATO N. 2 TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA
E GRIGLIA DI VALUTAZIONE
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO E NELLO ROSSELLI”
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Sessione suppletiva 2015
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Carlo Levi, Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia (prima edizione, Einaudi, Torino 1955).
«Salvatore Carnevale io l’ho conosciuto, l’ho visto molte volte quando era vivo, qui a Sciara, e
nelle riunioni contadine. […] Fu lui a fondare la sezione socialista di Sciara nel ’51, e a mettere
in piedi la Camera del lavoro. […] un paese poverissimo, naturalmente (ti diranno
che non è vero) in mano alla mafia. Non è un grosso centro di mafia […]. Ma quei
pochi mafiosi sono i padroni e
5 fanno la legge. È la condizione elementare dei paesi del feudo. Carnevale fu il primo, e mosse
ogni cosa con l’esempio e il coraggio. Perché aveva una mente chiara, e capì che non si
può venire a patti, che i contadini dovevano muoversi con le loro forze, che il contadino
per vivere deve rompere con la vecchia struttura feudale, non può fare le cose a mezzo,
non può accettare neppure il minimo compromesso. Capì che l’intransigenza è, prima
che un dovere morale, una
10 necessità di vita […]. Per questo poteva apparire talvolta eccessivo, estremista. Aveva capito
che in queste condizioni primitive e tese, di fronte a un potere organizzato e ramificato che
arriva dappertutto, che controlla tutto con la sua legge, l’essenziale è non lasciarsi
sedurre, né corrompere; né accettare mai, come cosa reale, la paura, l’omertà, la legge del
terrore. L’ha pagato con la vita. […]. L’assassinio era, per così dire, firmato con la
simbologia delle uccisioni di mafia
15 […]. Ma tutto sarebbe finito nel silenzio, come tutte le altre volte. […] Ma questa volta, per la
prima volta nella storia della Sicilia, non è stato così. La madre di Salvatore ha parlato, ha
denunciato esplicitamente la mafia al tribunale di Palermo. È un grande fatto, perché rompe il
peso di una legge, di un costume il cui potere era sacro. Qualche cosa è davvero cambiata. […]
In una di quelle strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano
a valle, è la casa di
20 Salvatore Carnevale e di sua madre, Francesca Serio. […] Vicino al letto, seduta su una sedia,
coperto il capo di uno scialle nero, sta, sola, Francesca, la madre. Parla della morte e della vita
del figlio […]. Parla, racconta, ragiona, discute, accusa, rapidissima e precisa, alternando il
dialetto e l’italiano, la narrazione distesa e la logica dell’interpretazione, ed è tutta e soltanto
in quel continuo discorso senza fine, tutta intera […]. Niente altro esiste di lei e per lei,
se non questo
25 processo che essa istruisce e svolge da sola, seduta sulla sua sedia di fianco al letto: il processo
del feudo, della condizione servile contadina, il processo della mafia e dello Stato. Ella
stessa si identifica totalmente con il suo processo e ha le sue qualità: acuta, attenta, diffidente,
astuta, abile, imperiosa, implacabile. Così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non
sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre. Parla con la durezza e la precisione di
un processo verbale, con
30 una profonda assoluta sicurezza, come di chi ha raggiunto d’improvviso un punto fermo
su cui può poggiare, una certezza: questa certezza che le asciuga il pianto e la fa spietata, è la
Giustizia. La giustizia vera, la giustizia come realtà della propria azione, come decisione
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presa una volta per tutte e da cui non si torna indietro.»
Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), laureato in medicina, fu pittore e scrittore. La sua opera più
celebre è il romanzo Cristo si è fermato a Eboli del 1945, ispirato all’esperienza del confino in Lucania
nel biennio 1935-36 cui fu condannato per la sua attività antifascista. Il romanzo Le parole sono pietre,
da cui il brano è tratto, fu invece il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi, nel 1951, nel 1952 e nel
1955, anno di pubblicazione del libro. Nell’estratto è presentata la vicenda del sindacalista Salvatore
Carnevale, assassinato dalla mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, nei pressi di Palermo, cui seguì la
coraggiosa denuncia da parte di sua madre, Francesca Serio.
1. Comprensione del testo
Riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano.
2.2 Spiega il significato del concetto di ‘intransigenza’ come ‘necessità di vita’ attribuito a
Salvatore Carnevale.
2.3 Spiega il significato dell’espressione “ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza
fine, tutta intera” riferita alla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua
denuncia della mafia al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica totalmente con il
suo processo”?
2.4 Spiega il significato dell’espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole
sono pietre”.
2.5 Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
A partire dall’analisi condotta, proponi una tua interpretazione del brano, approfondendola con
opportuni collegamenti ad altri testi, di Carlo Levi o di altri autori da te conosciuti, in cui sono
affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una
riflessione sul ruolo della coscienza civile contro ogni forma di corruzione.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Arte e tecnologia.
DOCUMENTI
«Come l’acqua, il gas, la corrente elettrica giungono da lontano nelle nostre case per rispondere ai nostri
bisogni con uno sforzo quasi nullo, così saremo alimentati da immagini visive o uditive, che appariranno
e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno.»
P. VALÉRY, La conquista dell’ubiquità, in Scritti sull’arte, TEA,
48
Milano 1996
«Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: l’hic et nunc dell’opera
d’arte – la sua esistenza unica è irripetibile nel luogo in cui si trova. […] L’hic et nunc dell’originale
costituisce il concetto della sua autenticità. […] L’intero ambito dell’autenticità si sottrae alla
riproducibilità tecnica – e naturalmente non di quella tecnica soltanto.
Ma mentre l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola
viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. […] Essa può inoltre
introdurre la riproduzione dell’originale in situazioni che all’originale stesso non sono accessibili. In
particolare, gli permette di andare incontro al fruitore, nella forma della fotografia oppure del disco. La
cattedrale abbandona la sua ubicazione per essere accolta nello studio di un amatore d’arte; il coro che è
stato eseguito in un auditorio oppure all’aria aperta può venire ascoltato in una camera». W. BENJAMIN, Piccola storia della fotografia, in L’opera d’arte nell’epoca
della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966
«Non si può capire la musica senza capire la società; ma soprattutto, non si può capire la società senza
capirne la musica, senza una musicologia della cultura. Non è ora di provarci?»
F. FABBRI, Il suono in cui viviamo. Inventare, produrre e diffondere musica, Feltrinelli,
Milano 1996
«[…] il nesso tra arte e tecnologie di comunicazione di massa è divenuto l’asse centrale di gran parte della
sperimentazione artistica. […] il concetto di opera d’arte si è ulteriormente desacralizzato, integrando al
suo interno una serie di attività e fenomeni comunicativi sempre più vasta, e di conseguenza rendendo
sempre più labili i confini tra arte “colta” e cultura della comunicazione di massa (intesa sia come
comunicazione che si rivolge ad un pubblico di massa sia come comunicazione che proviene da un
numero sempre più esteso di emittenti). […] ogni nuovo strumento tecnico di produzione e riproduzione è
stato assunto nell’ambito dell’attività artistica, portando con sé nuove capacità espressive e nuovi modi di
vedere e rappresentare, così come la fotografia ed il cinema avevano fatto a suo tempo. […] infine tutti
questi processi, intersecandosi con il mutare delle condizioni storico politiche hanno portato ad una
socializzazione (oggi non diremmo più massificazione per via dei connotati negativi assunti da questo
termine) dell’attività estetica, sia sul versante della fruizione sia su quello della produzione».
F. CIOTTI-G. RONCAGLIA, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Laterza, Roma-
Bari 2000
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy.
DOCUMENTI
Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia.
«Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori
economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e
proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli
imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come
l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca
Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore.
L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi
imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta
fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente
nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori).
[...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa
creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema
economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della
società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la
responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per
gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...]
Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo
dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del
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lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa
rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo
risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”,
in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una
corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali.
In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al
meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della
società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.» MASSIMO DONADDIO, 9/03/2007
da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/cultura-impresa.shtml?uuid=
«Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati
interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo
minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in
modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile,
e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti
autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora
drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e
tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità
e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita
al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali
che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].»
DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W.
Passerini -
M. Rotondi, Wellness organizzativo. Bene ssere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli,
Milano 2011
Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy.
«Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello.
Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario
collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad
esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre
caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale,
custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre
potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale
italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in dieci città
italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un
vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite
guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti
sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti
dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.» S. SPERANDIO da “Il Sole 24 Ore” del
17.11.2012
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Utilità della Storia.
DOCUMENTI
«Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli
insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare
per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.»
T. LIVIO, AB URBE CONDITA - Praefatio, I, 10, BUR Classici,
«Nel 1950 la rinascita dell’Italia, il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, erano
compiuti.»
S. J. WOOLF (a cura di), Italia 1943-50. La ricostruzione, Laterza, Bari,
Seconda Ed. 1975
Discuti il testo e illustra i fattori politici e sociali che nel secondo dopoguerra consentirono la “rinascita
dell’Italia”.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Bellezza esteriore e bellezza interiore.
«Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli
antichi greci non si poteva dare cura dell’anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare
ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più
prezioso della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la
bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero, per stare alla concretezza
dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.» V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014
Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue considerazioni e
convinzioni al riguardo.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua
non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del testo.
2. What does modern agricultural biotechnology consist of? What are its major risks and benefits? ______________________________________________________________________________
Cognome ……………………………..………………… Nome ………………………………………………….
1) Calcolare e verificare il seguente Integrale Indefinito
69
1062
2
xx
xdx
2) Calcolare l’area delimitata dalla funzione xxxf sin)( 2 , dall’asse delle x nell’intervallo
2
3;0
3) A- Discutere il concetto di integrabilità indefinita elementare. In particolare il candidato
discuta il concetto di “funzione primitiva”, di “famiglia di funzioni primitive” di una data
funzione integranda elementare.
B- Tutte le funzioni elementari (reali di una variabile reale) possiedono una funzione
primitiva? Ovvero Tutte le funzioni elementari, reali di una variabile reale, sono
integrabili elementarmente? Il candidato motivi e giustifichi la risposta sia dal punto di
vista teorico che dal punto di vista analitico, fornendo esempi e controesempi.
70
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B
Classe: CANDIDATO__________________________
INDICATORI DESCRITTORI CHIMICA MICROB. INGLESE MATEM.
Conoscenze max 5 punti
A B C A B C A B C A B C Conosce gli argomenti in modo dettagliato e approfondito
5
Conosce gli argomenti in maniera puntuale 4 Conosce gli argomenti in modo essenziale 3 Conosce gli argomenti in modo superficiale e incompleto 2 Conosce gli argomenti in modo limitato e frammentario 1 Nulle 0
Competenze applicative
e/o terminologiche
max 5 punti
Applica le conoscenze in modo corretto ed appropriato Usa un linguaggio specifico in modo appropriato
5
Applica le conoscenze in maniera parziale Usa un linguaggio semplice ma sostanzialmente corretto
4
Evidenzia alcune difficoltà applicative Usa un linguaggio semplice e non sempre specifico
3
Evidenzia molte difficoltà applicative Usa un linguaggio impreciso e poco specifico
2
Evidenzia capacità applicative quasi nulle Usa un linguaggio del tutto inadeguato
1
Nulle 0
Abilità logico rielaborative
e aderenza alla
traccia max 5 punti
Rielabora le conoscenze con organicità e autonomia.
Aderenza alla traccia completa e sicura.
5
Individua i concetti chiave, stabilendo collegamenti efficaci. Piena aderenza alla traccia.
4
Articola il discorso in modo semplice, individuando i concetti chiave. Adeguata aderenza alla traccia.
3
Articola il discorso in modo disorganico, individuando
pochi concetti chiave. Parziale aderenza alla traccia 2
Struttura il testo in modo disarticolato e poco coerente. Nessuna aderenza alla traccia.
1
Nulla 0
TOTALE punteggio di ogni quesito
CHIMICA MICROBIOLOGIA INGLESE MATEMATICA Punteggio totale /15 Punteggio totale /15 Punteggio totale /15 Punteggio totale /15
PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PROVA
/15
PUNTEGGIO TOTALE PER DISCIPLINA: somma del punteggio conseguito in ciascun quesito diviso tre PUNTEGGIO TOTALE: somma del punteggio conseguito in ogni disciplina diviso quattro e arrotondamento in eccesso per decimali superiori a 0,5. Nel caso in cui il candidato non risponde ad alcun quesito il punteggio attribuito alla prova sarà pari 1/15
ALLEGATO N.7 TABELLA RIASSUNTIVA CREDITI ANNI III e IV
75
CRITERI DI ATTRIBUZIONE CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
Il credito scolastico esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da
ciascun alunno nell’anno scolastico.
Nell’attribuzione del credito scolastico sono presi in considerazione i seguenti indicatori: - la media dei voti
- L’assiduità alle lezioni
- Partecipazione al dialogo educativo
- Giudizio del docente di religione o dell'attività alternativa all’IRC
- Attività complementari integrative e/o proposte dalla scuola e/o esterne e, in particolare, la
partecipazione all’attività di alternanza scuola-lavoro.
- Crediti formativi come previsto dal D.P.R. n. 323 del 23/07/1998
I crediti formativi sono riconosciuti sulla base della coerenza con l’indirizzo di studio,
della ricaduta positiva sullo sviluppo della personalità dello studente e sull’effettivo
rendimento scolastico.
Inoltre tutti i crediti formativi devono essere documentati dall’Ente presso il quale
sono stati svolti.
Le attività ritenute coerenti e omogenei con il corso di studi sono:
− corsi di lingua; − attività lavorative (presso aziende agro-industriali, industrie farmaceutiche,
laboratori, ecc.); − attività sportive agonistica; − attività di volontariato; − partecipazione a concorsi inerenti all’indirizzo di studi.
Nella tabella seguente sono riportate le bande di oscillazione del credito scolastico da attribuire ai
sensi dell’art.1, comma 2, del DM 99/2009.
TABELLA A
DECRETO MINISTERIALE N . 99 DEL 16 DICEMBRE 2009
Media dei voti I anno
II anno
III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 <𝑀 ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 <𝑀 ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 <𝑀 ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 <𝑀 ≤ 10 7-8 7-8 8-9
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TABELLA CREDITI ANNI III E IV
ALUNNI CREDITI III ANNO CREDITI IV ANNO
ANDREOLI MANUEL 5 5
BLESIO VANESSA 5 5
CHIOCCA FRANCESCA 6 7
COSER ALESSIO 5 5
CUTILLO DAVIDE 5 6
DELLA SALA MARCELLO 7 8
DI FELICE SIMONE 7 7
DI GENNARO ALESSANDRA 4 5
DI VINCENZO GIULIA 6 6
FALCO LORENZO 5 5
FERRETTI ANDREA 5 6
GIACOPPO JASON 5 5
GROSSI SIMONE 6 6
GUZZON DILETTA 6 6
LAMANNA MORENA 5 5
MARINANGELI BEATRICE 5 5
MARZELLA FABIO 5 5
PETRUCCIONE GAIA 5 5
VIZIR ANNAMARIA 5 6
77
ALLEGATO N. 8 PROSPETTO STAGE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
TRIENNIO
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Istituto Istruzione Superiore “C. e N. ROSSELLI”
Aprilia (LT) Via Carroceto snc – tel. 06/92063631– fax 06/92063632
ALLEGATO DOCUMENTO 15 MAGGIO a.s. 2016/2017
PERCORSO TRIENNALE ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO CLASSE 5A BIOTECNOLOGIE SANITARIE
• Vista la OM 252_16 del 14/04/2016, art. 6 (Documento del consiglio di classe), comma 6. …………. “AI documento stesso possono essere allegati eventuali atti e certificazioni esterne relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, alle esperienze di alternanza scuola-lavoro, di stage e di tirocini eventualmente promosse, nonché alla partecipazione studentesca, ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.”
• Vista la Direttiva Generale sull’azione amministrativa e sulla gestione per l’anno 2006 (prot.n. 5960/FR del 25.7.06) del Ministro della Pubblica Istruzione dove pone, tra gli obiettivi prioritari dell’Area dell’Istruzione, “..dare attuazione, con le flessibilità e gli adeguamenti necessari, all’alternanza scuola-lavoro, creando le condizioni perché le istituzioni scolastiche possano stipulare apposite convenzioni con le imprese e con le associazioni rappresentative di specifici ambiti professionali, culturali e sociali nonché progettare e attuare percorsi formativi in alternanza, riservati agli studenti di ogni ordine di istruzione compresi nella fascia di età 15-18 anni. Dovrà in sostanza essere potenziato il rapporto tra sistema scolastico e mondo della produzione e del lavoro sulla base di convenzioni con imprese e soggetti pubblici e privati.”
• Vista la Circ.n. 15 Prot.n.9436 Roma, 18.10.06 MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio - Direzione Generale Oggetto:” Diffusione del Progetto sperimentale regionale di Alternanza Scuola / Lavoro….”Si sottolinea che i percorsi in alternanza costituiscono parte integrante del curriculum e del Piano dell’Offerta Formativa; essi sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'Istituzione scolastica con il concorso di partners del mondo del lavoro, sulla base di delibera degli Organi Collegiali, nell’ambito del 20% del monte ore curricolare annuale e sono oggetto di apposite Convenzioni tra gli Istituti scolastici e i partners esterni disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa...” Gli studenti accedono su richiesta ai percorsi in alternanza.
• Visto il - PROGETTO di ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO come modalità didattica all’interno del curricolo.
• Visto il Decreto Min. Lavoro 25 marzo 1998 n.142, in attuazione della Legge n. 142/1998.
• Visto il comma 33 della Legge 107/2015;
• In linea con gli obiettivi specifici del POF.
• viste le adesioni delle famiglie e di concerto con le DITTE in tabella.
• Viste le adesioni dei Consigli di Classe,
si riporta il progetto TRIENNALE di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO degli alunni della classe 5A BIOTECNOLOGIE
SANITARIE
Titolo del progetto PROGETTO TRIENNALE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Tempi di realizzazione A.S. 2014/2015 : 80 ORE
A.S. 2015/2016: 160 ORE (1^FASE 80 H. – 2^FASE:80 H.)
A.S. 2016/2017: 160 ORE (1^FASE 80 H. – 2^FASE:80 H.)
TOT. ORE 400 ORE
Obiettivi formativi :
-Attivazione delle risorse, delle strategie e delle potenzialità individuali in contesti lavorativi
-Sperimentazione delle capacità, delle attitudini, delle abilità, degli interessi in situazioni
“concrete”
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-Messa a confronto delle esigenze didattiche generali degli allievi e le opportunità offerte
dalle aziende con lo scopo di passare dagli obiettivi desiderabili a quelli effettivamente
perseguibili -Autonomia nello svolgimento dei compiti
CONTESTO - in un contesto lavorativo di PMI del territorio nei settori:
• gestione delle materie prime in entrata e dei lavorati o semilavorati in uscita
• gestione magazzini
• normativa sull’etichettatura e l’imballaggio
• processi di produzione
• gestione dei processi di produzione
• analisi chimiche
• analisi cliniche
• controllo qualità
• standard di qualità specifici
• normativa nazionale ed europea di riferimento
• gestione di strumenti ed apparecchiature complesse a partire dalla comprensione di manuali di istruzione anche in lingua straniera
• gestione laboratori di ricerca e sviluppo
- in una concreta partnership Istituto/Aziende che prevede:
• la comprensione dell’altro e del suo specifico valore
• la volontà di cooperazione reciproca
• la reale possibilità nello sviluppare azioni congiunte
Metodologia di lavoro Full immersion nei vari spezzoni lavorativi
1° ANNO - ATTIVAZIONE DELLO STAGE della CLASSE 3A BIOTECNOLOGIE SANITARIE A.S. 2014/15
(80 ore) FASE UNICA : TUTOR: Prof. ssa M.G. ZOTTI
Tempi di
realizzazione
STAGE: Dal 09/02/2015 - Al 20/02/2015 - PROT. 948/B12 DEL 02/02/2015