ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Ferraris – Pancaldo” SAVONA ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PROFILO DELL’INDIRIZZO: Informatica progetto ABACUS Il corso di studi in Informatica mira alla formazione di una figura professionale di buona prepara- zione specifica, in grado di inserirsi nel lavoro di gruppo ma anche di svolgere le attività lavorati- ve in autonomia. In tali ambiti il Perito in Informatica potrà: • collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi appli- cativi; • collaborare allo sviluppo del software relativo alla progettazione dei sistemi industriali e di telecomunicazione; • sviluppare pacchetti software nell’ambito dei sistemi di automazione e di acquisizione dati nonché di banche dati e sistemi gestionali; • progettare sistemi di elaborazione dati in rete locale ed anche con interfacciamento alla rete internet; • assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati mediante consulenza e formazione di base relativa al software e all’hardware.
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ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2010/2011 di stato/5R documento 15 maggi… · III° IV° V° III° IV° V ... CLASSE ISCRITTI DA ALTRA CLASSE PROMOSSI A GIUGNO PROMOSSI CON DEBITO
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ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIASUPERIORE
“Ferraris – Pancaldo”SAVONA
ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2010/2011
PROFILO DELL’INDIRIZZO: Informatica progetto ABACUS
Il corso di studi in Informatica mira alla formazione di una figura professionale di buona prepara-zione specifica, in grado di inserirsi nel lavoro di gruppo ma anche di svolgere le attività lavorati-ve in autonomia. In tali ambiti il Perito in Informatica potrà:
• collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi appli-cativi;
• collaborare allo sviluppo del software relativo alla progettazione dei sistemi industriali e di telecomunicazione;
• sviluppare pacchetti software nell’ambito dei sistemi di automazione e di acquisizione dati nonché di banche dati e sistemi gestionali;
• progettare sistemi di elaborazione dati in rete locale ed anche con interfacciamento alla rete internet;
• assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati mediante consulenza e formazione di base relativa al software e all’hardware.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE 5a SEZIONE R
1. CONSIGLIO DI CLASSE:
Docenti Disciplina
ALEDDA Franca IngleseBASSO Francesco Laboratorio di elettronica e telecomunicazioniBAUCKNEHT Graziella MatematicaBERTOLA Cinzia ReligioneCIPOLLONE Andrea Lingua e lettere italiane - StoriaIMMOVILLI Maurizio InformaticaMOLINARO Elisabetta Laboratorio di Sistemi - Laboratorio di statisticaNEGRO Giovanni Elettronica e telecomunicazioniPAPA Paolo Sistemi di elaborazione e trasmissione delle
informazioniROMOLO Andrea Laboratorio di informatica - Laboratorio di
matematicaSCOTTO Fulvio Educazione FisicaZORZAN Simona Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca
operativa
La classe pur avendo un comportamento disciplinare positivo ha dimostrato uno scarso interesse ed un impegno non adeguato nella maggior parte delle materie. Si lamentano una mancanza di precisione nel portare a scuola gli strumenti didattici indispensabili allo svolgimento delle lezioni e uno scarso lavoro domestico. Si rileva, inoltre, che in quasi tutte le discipline gli obbiettivi prefissati non sono stati del tutto raggiunti. Per quanto riguarda quelli trasversali individuati nella programmazione di classe, si fa presente che alcuni alunni hanno manifestato una frequenza frammentaria alle lezioni.
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Elenco alunni che hanno frequentato la classe V (indicare se provengono dalla classe precedente, da altri indirizzi, da altro istituto).
Allievi Provenienti dalla classe precedente Provenienti da altri istituti
ANFOSSO Andrea SI
BENIGNO Mattia SI
BRASU Christian SI
BUSCHIAZZO Samuele SI
COSTANZA Daniel SI
GARCIA Suarez Kevin Luis SI
LOMBARDO Marco SI
MARSELLA Federico SI
MARTINELLI Luca SI
MILAZZO Riccardo SI
RAVERA Diego SI
RODRIGUEZ Aviles Gianmarco SI
SAADAOUI Omar SI
SCARONE Davide SI
2.2 Griglia 1: Variazioni nel Consiglio di classe
MaterieMateria insegnata negli anni Anni in cui è variata la
composizione del consiglio di classe
III° IV° V° III° IV° V°ITALIANO X X X X XSTORIA X X X X XINGLESE X X XMATEMATICA X X XSTATISTICA X X X XELETTRONICA X X X XIMFORMATICA X X XSISTEMI X X X X XED. FISICA X X XRELIGIONE X X X
Griglia2: Flussi degli studenti della classe
CLASSEISCRITTI STESSACLASSE
ISCRITTIDA ALTRA
CLASSE
PROMOSSI A GIUGNO
PROMOSSI CON DEBITO 1 RESPINTI
TERZA 12 0 10 0 2QUARTA 12 4 14 0 0QUINTA 14 0
TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dalla terza alla quinta classe): 10
3. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe IV
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo
2
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio
1
Aderenza alla traccia e
completezza della
trattazione
Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in ogni aspetto 4
Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente ma in modo semplice e sintetico
3
Analisi articolata, trattazione superficiale 2Organizzazione delle idee poco chiara e poco significativa rispetto alla traccia 1
Articolazione e coerenza
dei contenuti
Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrale e argomentazioni chiare e significative
5
Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente, tesi centrale chiara 4
Contenuti strutturati in modo coerente, argomentazioni non motivate 3
Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente, tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni
2
Contenuti strutturati in modo incoerente senza informazioni essenziali per la comprensione
1
Capacità di approfondimento critico e originalità
delle opinioni espresse
Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale 3
Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati 2
Giudizi e opinioni non sempre motivati 1
Non si riscontra autonomia di giudizio 0
6. NUMERO COMPLESSIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA
SCRITTA:
sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova scritta – tipologia B.
Tempo concesso: 2 ore
Per ciascun quesito viene assegnato un punteggio da 0 a 5 punti:Giudizio Punti
Risposta esauriente ed articolata nel contenuto, esposta con correttezza e proprietà lessicale
5
Risposta essenziale nel contenuto, esposta con sufficiente proprietà linguistica
3-4
Risposta lacunosa o da cui non emergono i contenuti richiesti 1-2Risposta non fornita 0
Punteggio massimo totale = 60 punti
Valutazione in quindicesimi:
Punti Valutazioni Punti Valutazioni
60 - 57 15 28 - 25 7
56 - 53 14 24 - 21 6
52 - 49 13 20 - 17 5
48 - 45 12 16 - 13 4
44 - 41 11 12 - 9 3
40 - 37 10 8 - 5 2
36 - 33 9 4 - 1 1
32 - 29 8
Lingua e Lettere Italiane
Docente: Prof. Andrea Cipollone (supplente prof. Luigia Lasio)
Ore di lezione nell'anno 2010/2011 alla stesura del documento : 65 su 99 previste
OBIETTIVI DIDATTICI
Il programma svolto è stato indirizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: chiarezza espressiva, frutto di ordine mentale, tale che con buona padronanza di lessico e di costrutti, permetta di comprendere testi anche eterogenei e di essere compresi; capacità logiche deduttive ed induttive; capacità di muoversi con una certa autonomia nel patrimonio interculturale letterario per interessi. Gli studenti si sono cimentati nella lettura ed analisi dei testi letterari in relazione sia al significato sia al significante imparando ad evidenziare attraverso il testo lo stile, la poetica le caratteristiche dell’opera, dell’autore di altri coevi o di altre epoche.
.STRUMENTI
Gli strumenti essenziali sono stati il libro di testo e la lezione frontale.Dettatura di appunti su collegamenti tra Storia e autori non presenti sul libro di testo.
VALUTAZIONE
Le verifiche si sono concluse sempre con un voto: da uno a dieci, al fine di distinguere intelligenze e impegni.La valutazione è avvenuta attraverso le verifiche dell’apprendimento in forma di produzione orale e scritta.Verifica orale: commento ad un dato testo, esposizione argomentata sul programma svolto, colloquio sulla padronanza complessiva della materia, interrogazione.Verifica scritta: riassunto, test con risposte aperte e chiuse, commento ad un testo dato, componimento argomentativo.Per la valutazione si è tenuto conto anche dell’impegno, dell’attenzione, dell’interesse nei confronti della materia.
PROGRAMMA Lingua e Lettere ItalianeClasse VR Letteratura italianaTesto: Monica Magri – Valerio Vittorini“Fare Letteratura” vol. 3/A, 3/B, 3/C Ed. Paravia I QuadrimestreLeopardi. I Canti: L’infinito, Il passero solitarioLe Operette morali: Dialogo della natura e di un islandeseManzoni e I Promessi sposiL’età del Positivismo e del Realismo; il realismo nel romanzo borghese.La letteratura dell’Italia unitaIl Verismo; Capuana.
II QuadrimestreVerga: l’adesione al Verismo. La morale dell’ostrica: Vita dei campi, “Rosso Malpelo”. I Malavoglia. Il tema della roba: Novelle rusticane, “La roba”. Mastro-Don GesualdoIl Simbolismo, l’irrazionalismo, il rapporto con il Romanticismo delle origini, la frattura tra il
poeta e la società/realtà
Baudelaire: Spleen, L’albatro, Corrispondenze I poeti maledetti; Rimbaud: Vocali La Scapigliatura: Boito, Dualismo; Praga, Preludio Carducci: Pianto antico, Alla stazione una mattina d’autunnoSimbolismo, Estetismo, Decadentismo europei e esperienze italiane Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (con lettura della prefazione) D’Annunzio, La pioggia nel pineto Pascoli: X Agosto, Il temporale, L’assiuolo, Il gelsomino notturno Il Novecento, la “malattia”; il relativismo e la psicanalisi. Riferimenti alla letteratura europea.Pirandello: Il fu Mattia Pascal. Uno, nessuno, centomila. Novelle per un anno: Ciaula scopre la
luna, Il treno ha fischiato. Il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore.Svevo: Una vita, Senilità, La coscienza di ZenoLa poesia del primo novecento, le avanguardie e la ricerca di ruolo del poeta: Gozzano, La
signorina Felicita; Marinetti, Bombardamento; Palazzeschi, Lasciatemi divertireMontale: Ossi di seppia (I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Meriggiare
pallido e assorto), Le Occasioni (La casa dei doganieri, Ti libero la fronte dai ghiaccioli), La bufera, L’ultimo Montale (Piove, Ho sceso dandoti il braccio)
Ungaretti: Allegria di naufragi (I fiumi, Veglia, Fratelli, Soldati, San Martino del Carso, Mattina, Natale)
Saba: Canzoniere ( A mia moglie, Trieste, Città vecchia)Principali esperienze della narrativa novecentesca secondo indicazioni di approfondimento
individuale. Per ogni autore presente nel programma sono stati affrontati i principali aspetti della poetica
con opportune riferimenti alle vicende biografiche. I testi letti e analizzati sono quelli segnalati per quanto riguarda la poesia, brani scelti dall’antologia in adozione per la narrativa e il teatro
STORIA
Docente: Andrea Cipollone (supplente Prof. Luigia Lasio)
Ore di lezione nell'anno 2010/2011 alla stesura del doumento : 46 su 66 previste
Sono stati proposti percorsi non onnicomprensivi realizzati con lezioni frontali che:rispettassero una griglia spazio-temporale degli eventi,la più semplice, ma anche la meglio agganciata possibile;dessero ai ragazzi il senso della storia come polivalenza di discipline (economia,diritto,tecnologie,scienza etc) con cui,quando possibile,collegarsi;suscitassero interessi e riflessioni sul problema dei rapporti tra utopia e ragion praticissima, come si è venuto svolgendo nei millenni e sulla irrinunciabile tolleranza religiosa.
STRUMENTI
Lezione frontale e dialogata, libro di testo.
PROGRAMMA STORIA
Testo: Franco BertiniStoria, fatti e interpretazione, Vol.3Ed. Mursia
L’Europa nella seconda metà dell’OttocentoL’Italia unita: Destra e Sinistra Storica; l’Età giolittianaLa Prima Guerra MondialeLa rivoluzione russa, Lenin, L’Unione sovietica (ripresa degli elementi essenziali della filosofia
di Marx)Gli anni del dopoguerra: I trattati di pace, il “biennio rosso” europeo, i movimenti di massaIl fascismo da movimento a regimeLa crisi del 29 e il contesto internazionale degli anni 30Il fascismo negli anni 30La crisi della repubblica di Weimar, Hitler, il nazismoStalin e il totalitarismo sovieticoL’Europa tra democrazia e dittature. La guerra di SpagnaLa seconda guerra mondialeIl secondo dopoguerra, la pace, la guerra fredda: aspetti rilevanti internazionali e italiani
LINGUA INGLESE
Docente: Prof. Franca AleddaOre di lezione nell'anno 2010/2011 : 50 su 66 previste
Libri di testo adottatiM. G. Dandini “SURFING THE WORLD” Ediz. ZanichelliFotocopie dal libro di J. Rowley/L. Ferruta “THE NEW NOT ONLY BRITAIN” Edizioni A. Mondadori ScuolaFotocopie su argomenti geografici da siti Internet quali: Wikipedia, Enchanted Learning, The World Factbook etc. C. Matassi/M. Menchetti “CLOSE UP ON COMPUTING” Edizioni Clitt
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA: *CIVILTA’: ENGLISH SPEAKING COUNTRIES:
The Republic of Ireland. Canada. Australia. New Zealand.
*COMPUTER: NETWORK AND COMMUNICATIONS. Network and communications.
The Internet and the Web.
Obiettivi conseguiti Conoscenza generale degli argomenti trattati.Comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua inglese. Capacità di usare termini relativi la microlingua (computer).Semplice competenza comunicativa con sufficiente capacità di comprensione.Pochi studenti si sono distinti per capacità espositiva e di rielaborazione personale dei contenuti, in prevalenza hanno una conoscenza teorica dei suddetti contenuti.Tenuto conto delle difficoltà di alcuni studenti nell’esposizione in lingua straniera, raggiungimento delle fondamentali conoscenze di base al fine di permettere un’esposizione globalmente corretta e comprensibile. E’ da mettere in evidenza che il programma prevede solamente la valutazione orale e non lo svolgimento di prove scritte. A seguito dell’introduzione della terza prova
scritta di esame, si è reso necessario dedicare qualche ora anche alla verifica scritta degli argomenti proposti, con simulazioni di terza con esercizi adeguati.ContenutiVedi programma allegato. Metodi di insegnamento Principalmente lezione frontale; spesso conversazione sugli argomenti inerenti il programma; visione di videocassette collegate agli argomenti trattati (soprattutto di natura geografica) con questionari orali o scritti, tratti dai libri di testo, per facilitare o rinforzare la comprensione.
Mezzi e strumenti di lavoroLibri di testo in adozione. Fotocopie da Internet. Fotocopie su argomenti geografici
da altri libri. Materiale audiovisivo (cassette video a carattere geografico, film in lingua originale.)
SpaziAula, laboratorio linguistico.
Tempi 80% impiegato nel trasferimento di conoscenze.20% impiegato nelle verifiche.
Strumenti di verificaInterrogazioni (mediamente 2 per quadrimestre).Questionari orali e scritti (risposta aperta);domande a scelta multipla;attività di reading comprehension.Gli studenti sono stati abituati soprattutto ai questionari a risposta singola.Non sono stati prediletti i test a risposta multipla perché la soluzione diventa meccanica, riduttiva e semplificativa.Prove scritte (simulazione di terze prove) con riferimento alle tipologie previste dalla normativa dell’ esame di Stato e cioè quesiti a risposta singola.
L’assegnazione dei voti ha rispettato la seguente tabella:
Da 1 a 3 mancanza della conoscenza degli argomenti
Da 3 a 4½
conoscenza superficiale degli argomenti ed esposizione molto scorretta e confusa.
Da 5 a 5½
conoscenza superficiale, esposizione incerta.
Da 6 a 6½
conoscenza generale dell’argomento, esposizione almeno comprensibile.
conoscenza soddisfacente, esposizione abbastanza corretta e elaborata personalmente
da 9 a 10 conoscenza approfondita dell’argomento, esposizione corretta e scorrevole, rielaborazione critica.
Esempi di terza prova effettuati durante l’anno scolastico.1)Write about the most common network topologies.2) what is the world wide web?3) Describe the Australian land and weather.
PROGRAMMA CIVILTA’
Dal libro di testo di M.G. Dandini “SURFING THE WORLD” Edizione Zanichelli sono state svolte le seguenti letture:THE REPUBLIC OF IRELAND:The Past.Irish life.
The Gift of the Gab.CANADA:Country.Climate.Government.History.People.Economy.AUSTRALIA:Country.Climate.Government.History.People.Economy.NEW ZEALAND:Country.Climate.Government.History.People.Economy.
Dal libro di J. Rowley/L. Ferruta ”THE NEW NOT ONLY BRITAIN”Edizione Mondadori sono state svolte le seguenti letture:CANADA:Location. Land. Weather. People: unity through diversity. Economy.Government. AUSTRALIA:Location. Land. Weather. People.
Cities and Towns. Economy.Government. NEW ZEALAND:Location. Land. Weather. People.Economy. Government.
Sono state fatte fotocopie di materiale geografico scaricando da diversi siti di Internet, soprattutto da Wikipedia.
PROGRAMMA COMPUTER.Dal libro di testo di C. Matassi/M. Menchetti “CLOSE UP ON COMPUTING” Edizioni Clitt sono state svolte le seguenti unità:Module 7: Network and Communications.*Open Sesame!*Telecom.*Properties of transmission.
Module 8: The Internet and the Web.*The information superhighway.*w.w.w.come.and.get.me.*Will e-mail change your life?
MATEMATICA
Docente Teorico: Prof. Graziella BaucknehtDocente Tecnico-Pratico: Prof. Andrea Romolo
Libri di testo adottati ANALISI MATEMATICA 2 – AMBITO TECNICOZWIRNER GIUSEPPE – SCAGLIANTI LUCIANOCEDAM
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/2011:n. ore 86 su n. ore 132 previste dal piano di studi.
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA:
1: integrali indefiniti 2: integrali definiti 3: serie numeriche 4: serie di funzioni 5: serie di potenze 6: equazioni differenziali 7: progressioni aritmetiche e geometriche
OBIETTIVI CONSEGUITI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
L’allievo:1. possiede la nozione di integrale indefinito, definito, improprio2. sa utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita3. sa riconoscere il modello matematico di un’ equazione differenziale4. sa risolvere i principali tipi di equazione differenziale 5. conosce le proprieta’ delle serie6. riconosce il carattere di una serie applicando gli opportuni criteri
OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI CON RELATIVA MOTIVAZIONE
Utilizzare il calcolo approssimato del valore di una funzione per mezzo del suo sviluppo in serie
Tale obiettivo e' stato raggiunto in modo differenziato dai componenti della classe e ciò è dovuto oltre alla naturale differenza di capacità intellettiva, all’impegno costante e approfondito di alcuni, superficiale di altri, alla frequenza alla attività scolastica, discontinua per alcuni.
CONTENUTI (allegare le unità didattiche o i moduli)
METODI DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving, simulazioni ecc.)
LEZIONE FRONTALEGli argomenti sono stati trattati, per quanto possibile per problemi. Si è fatto ricorso gli esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese sia per acquisire una più sicura padronanza di calcolo.nello svolgimento del programma, solo per gli argomenti più semplici o concettualmente meno rilevanti, si è introdotta prima la teoria in modo formale per poi passare ad esercizi di tipo applicativo.In tutti gli altri casi, dove occorrevano più capacità di astrazione e di ragionamento da parte degli allievi, si è preferito procedere per problemi. Infatti, dall’esame di una situazione problematica, l’alunno è portato, prima a formulare una ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo, un processo in cui l’appello all’intuizione è progressivamente ridotto per dare più spazio all’astrazione ed alla sistemazione razionale.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
GLI ARGOMENTI SVOLTI SONO STATI TRATTI DAL LIBRO DI TESTO:
TEMPI (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)• integrali indefiniti 20%• integrale definito 10%• integrale impropri 10%• serie numeriche30%• serie di funzioni 10%• serie di potenze 5%• equazioni differenziali 5%• progressioni 10%
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato)
InterrogazioniEsercizi di tipo tradizionale
Prove semistrutturateTABELLA DI VALUTAZIONE :- conoscenza delle informazioni: da 1 a 4:nulla 5:limitata 6:completa ma non approfondita 7:completa da 8 a 10:completa e approfondita- applicazione delle regole: da 1 a 4: non pertinente 5:incompleta 6:rispondente alla richiesta ma usata in modo superficiale 7: corretta da 8 a 10:corretta, completa e autonoma-capacita’ di collegamento da 1 a 4:inesistente 5:errata 6:tentata 7:attuata correttamenteda 8 a10:personalizzata -esposizioneda 1 a 4:inesistente 5:corretta ma frammentaria 7:correttada 8 a 10: corretta, sicura e arricchita da considerazioni personali
ESEMPIO DI TERZA PROVA EFFETTUATA DURANTE L’ANNO SCOLASTICO.
1) Definisci una serie numerica e risolvi:∑+ ∞
=
0 32
n
n
2) a) Tra le equazioni differenziali del primo ordine parla di quelle a variabili sepa-
rabili.
b) Risolvi: 3'
−=
yxy
3) a) Spiega la differenza concettuale tra l’integrale definito e indefinito.b) Risolvi: dxxx∫ +3 21
PROGRAMMA DI MATEMATICA
CLASSE V CORSO INFORMATICAANNO SCOLASTICO 2010/11
INSEGNANTE: GRAZIELLA BAUCKNEHT
PPROGRESSIONI:PROGRESSIONE ARITMETICARelazione che lega il primo termine con l'ultimo termine (con dimostrazione)Somma di n termini(con dimostrazione)
PROGRESSIONE GEOMETRICARelazione che lega il primo termine con l'ultimo termine (con dimostrazione)Somma di n termini(con dimostrazione)
INTEGRALE INDEFINITO E I METODI DI INTEGRAZIONE:L’integrale indefinito e le sue proprietàIntegrazione immediataIntegrazione per decomposizioneIntegrazione delle funzioni razionali fratteIntegrazione per sostituzioneIntegrazione per parti con dimostrazione
INTEGRALE DEFINITO (definizioni):Teorema della media: significato geometricoLa funzione IntegraleTeorema di TorricelliArea del trapezoidePlurirettangolo inscrittoPlurirettangolo circoscrittoConcetto di integrale definitoApplicazione dell’integrale definito: calcolo dell’area di una superficie piana
INTEGRALE IMPROPRIO (GENERALITA’):Integrali impropri su intervalli limitatiIntegrali impropri su intervalli illimitatiProprietà degli integrali impropri
SERIE NUMERICHE (GENERALITA’):Somme parziali (o ridotte di una serie)Carattere di una serieSerie di WallisSerie geometrica con dimostrazione
Serie di Mengoli con dimostrazioneSerie armonica con dimostrazioneSerie armonica generalizzata con dimostrazione parzialeCriterio di Cauchy, condizione necessaria ma non sufficiente con dimostrazioneCriterio di Cauchy, condizione necessaria e sufficienteConsiderazioni sul resto di una serie (serie convergente dimostrando che il resto n-simo tende a 0)Serie a termini positiviPrimo criterio del confronto (o di Gauss)Secondo criterio del confrontoCriterio del rapporto (o di D'Alembert)Criterio della radice (o di Cauchy)Criteri di convergenza e divergenzaSerie a termini di segno qualunqueCriteri di convergenzaCalcolo approssimativo della somma di una serie convergente (cenni)
SERIE DI FUNZIONI (DEFINIZIONI) :Insieme di convergenza e somma di una serie di funzioniResto della serieSerie totalmente convergenteSviluppo in serie
SERIE DI POTENZE (DEFINIZIONI):Serie di potenzeIl raggio di convergenza
EQUAZIONI DIFFERENZIALIGeneralità sulle equazioni differenziali
PRIMO ORDINELe equazioni differenziali del primo ordine e il teorema di CauchyEquazioni a variabili separabili, lineari, omogenee
SECONDO ORDINENozioni generali e teorema di Cauchy
EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL SECONDO ORDINE E OMOGENEEEquazioni lineari omogenee del secondo ordine a coefficienti costanti
LABORATORIO DI INFORMATICAUtilizzo del Derive
STATISTICA
Docente Teorico: Prof. Simona ZorzanDocente Tecnico-Pratico: Prof. Andrea Romolo
Libri di testo adottati:Gambotto Manzone - Susara Longo INFERENZA STATISTICA E RICERCA OPERATIVAedizioni Tramontana
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/2011:n. ore 84 su n. ore 99 previste dal piano di studi.
Argomenti qualificanti del programma:
Ricerca Operativa; Programmazione lineare; Inferenza Statistica.
Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
1) Conoscenza e applicazione di tecniche tipiche di Ricerca Operativa.2) Identificazione di un problema di Programmazione Lineare e sua soluzione con metodo
grafico.3) Conoscenza dei principi di Inferenza Statistica introdotti.
CONTENUTI
U.D 1 TEORIA DEI CAMPIONI
• Il campionamento• Campionamento casuale semplice e con ripetizione• Scopi e metodi del campionamento• Aspetti positivi e negativi del campionamento
U.D.2 TEORIA della STIMA (solo teoria e solo cenni)
I due tipi di stima possibili Proprietà degli estimatori Stime puntuali e stime per intervallo Stima puntuale di un totale Stima puntuale di una differenza tra medie
U.D.3 CONTROLLO STATISTICO di QUALITA' (solo teoria)
1 Spirale di qualità2 La tolleranza3 Le carte di controllo
U.D.4 RICERCA OPERATIVA
Generalità e brevi cenni storiciDefinizione di sistema e di modelloScopi e metodi della ricerca operativaI problemi di decisione:
effetti immediati nel caso continuocaso discretoscelta fra più alternativecriterio del valore mediocriterio del pessimistail problema delle scorte
U.D.4 PROGRAMMAZIONE LINEARE
• Massimi e minimi di funzioni lineari di 1 o 2 variabili con vincoli lineari• Problemi di programmazione lineare in 2 variabili risolti con metodo grafico
U.D.5 ELEMENTI di TEORIA delle FILE di ATTESA
1 Teoria delle file di attesa2 Le fasi
3 I vari tipi di file d'attesa4 Il processo di Poisson applicato alle file d'attesa: condizioni
U.D. 6 LABORATORIO• L’attività sarà finalizzata all’applicazione degli argomenti studiati con l’ausilio del foglio
elettronico.
Metodi di insegnamento Lezione frontale, Problem solving.
Mezzi e strumenti di lavoro:Libro di testo, laboratorio di informatica.
Strumenti di verifica :Interrogazioni, verifiche di laboratorio, problemi.
ESEMPI di DOMANDE PROPOSTE agli ALUNNI
1) Le fasi delle file d'attesa2) Scopi e metodi della Ricerca Operativa3) Dati i costi e i ricavi di una ditta trovare la quantità da produrre per massimizzarel'utile4) Dati una funzione in due variabili da massimizzare e i vincoli trovare la soluzionegrafica e algebrica5) Le carte di controllo: i tipi che conosci6) Storia e sviluppi della R.O.7) Utilizzo della R.O8) La spirale del controllo della qualità9) Scopi del campionamento10) Proprietà degli stimatori11) Dati tre processi produttivi con costi diversi trovare quello più conveniente perl'impresa12) La dimensione del campione13) La tolleranza14) Il problema delle scorte nelle imprese15) Il momento in cui la ditta deve effettuare l'ordinazione16) La funzione obiettivo
Per la preparazione della terza prova gli studenti si sono giovati della seguente traccia:(utilizzare 10 righe per esercizio).
1.Un piccolo negozio di computer prevede una spesa costante giornaliera due € 8,00 e un costo, per ogni pezzo, uguale al 2% del numero di confezioni prodotte. Supposto che il prezzo unitario di vendita sia p=0,5x determina il guadagno massimo e l'importo medesimo.
2.Scrivi tutto quello che ti ricordi sul campionamento.3.Le proprietà e le caratteristiche principali degli stimatori.
4) In un deposito, di una casa editrice, che può portare 120q, si possono immettere per un volume massimo di 16mc, due tipi di pacchi contenenti rispettivamente 10 dizionari di
formato piccolo e 10 di formato grande. Ogni pacco del primo tipo ha volume di o,o1 mc e pesa 5 Kg. Ogni pacco piccolo del secondo tipo ha volume 0,02mc e pesa 20Kg. Nell'ipotesi che tutti i pacchi siano venduti e che il prezzo di ogni dizionario piccolo sia €4,50 e quello di formato grande sia €10,00, determinare la ripartizione dei pacchi che consente di ottenere il massimo ricavo.
5) La produzione di un certo bene può essere effettuata seguendo tre diversi processi produttivi: a) richiede un costo di €800,00 per unità e spese fisse per €100.000,00; b) richiede un costo di €600,00 e spese fisse per €150.000,00; c) richiede un costo di €500,00 per unità e spese fisse per €200.000,00. Determinare quale è il processo produttivo più conveniente.
6) Scopi e metodi della Ricerca Operativa.
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Docente Teorico Prof. Giovanni NegroDocente Tecnico Pratico Prof. Francesco Basso
Libri di testo adottati Ambrosini-Lorenzi L’ELETTRONICA ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI ed. Tramontana
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/11 : n. ore 141 su n. ore 165 previste dal piano di studi
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA
Reti elettriche in regime sinusoidale Analisi dei segnali nel dominio della frequenza Analisi dei circuiti nel dominio del tempo Trasformata di Laplace Risposta in frequenza e diagrammi di Bode Generazione di forme d’onda non sinusoidali La conversione A/D e D/A
Obiettivi conseguiti
• Essere in grado di risolvere semplici reti in corrente alternata• Comprendere l’importanza primaria dei segnali sinusoidali e della conseguente
analisi nel dominio della frequenza• Capire l’importanza della trasformata di Laplace• Comprendere il concetto di funzione di trasferimento• Conoscere i principi della conversione A/D e D/A ed alcune soluzioni circuitali• Essere in grado di elaborare autonomamente i concetti acquisiti• Saper documentare efficacemente il lavoro svolto
Contenuti
AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
A.O. ideali ad anello apertoAmplificatore invertente e non invertenteSommatore e amplificatore differenzialeIntegratore e derivatore
ANALISI DEI SEGNALI
I segnali periodici e la serie di FourierI coefficienti della serie di FourierSpettro delle ampiezze e delle fasiValore efficace di un segnale periodicoContenuto energetico di un segnale periodicoSpettro di potenza
ANALISI DEI CIRCUITI NEL DOMINIO DEL TEMPO
Relazione ingresso-uscita di una rete lineareRisposta al gradino di un circuito del primo ordineCircuiti RCTrasformata di LaplacePrincipali proprietà della trasformata di LaplaceAntitrasformata di LaplaceLa funzione di trasferimento delle reti lineariStudio di un circuito tramite la trasformata di Laplace
RISPOSTA IN FREQUENZA E DIAGRAMMI DI BODE
Forme fattorizzate della funzione di trasferimentoI diagrammi di Bode del modulo e della faseUtilità della scala logaritmicaDiagrammi di funzioni elementariRegole pratiche per il disegno dei diagrammi di Bode delle F.d.T. con poli e zeri realiFiltri passivi passa basso, passa alto e passa banda Filtri attivi del primo ordine
GENERATORI DI FORME D’ONDA NON SINUSOIDALI
Circuiti comparatori: invertente e non invertenteComparatori con isteresi: a ciclo diretto e a ciclo inversoGeneratore di onde quadre con A.O.Generatore di onde triangolari
LA CONVERSIONE A/D e D/A
Convertitore D/A a resistenze pesateConvertitore D/A con rete a scala R-2RConvertitore D/A con rete a scala R-2R invertitaStruttura generale di un sistema di acquisizione datiFrequenza di campionamentoCircuito di Sample & HoldErrore di quantizzazioneConvertitore A/D parallelo (flash converter)Convertitore A/D a rampa semplice e a doppia rampaConvertitore A/D ad approssimazioni successive
LABORATORIO
• Analisi di Fourier con software HPVEE• Filtri attivi passa banda del secondo ordine • Semplici circuiti con operazionali• Controllo di temperatura di un forno • Conversione analogico-digitale
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, risoluzione di problemi, simulazione prove d’esame
Mezzi e strumenti di lavoro Personal Computers, strumentazione laboratorio sistemi elettronici, appunti scritti forniti dall’insegnante, libri di testo e manuali.
Spazi Aula, laboratorio di misure elettroniche, laboratorio di sistemi elettronici, laboratorio di informatica.
Tempi Trasferimento delle conoscenze: 75%Rielaborazione dei contenuti (esercizi, lavori di gruppo): 25%
Strumenti di verifica Verifiche scritte, interrogazioni orali, simulazioni prove d’esame
Simulazione terza prova
1) Dare la definizione di serie di Fourier in notazione rettangolare e spiegare perché il calcolo dei coefficienti è più semplice se la funzione è dispari.
2) Dare la definizione di funzione di trasferimento di un quadripolo lineare. Calcolare poi la f.d.t. del circuito di figura.
3) Data la funzione di trasferimento ( ) ( )
( ) ( )ssssF
⋅+⋅⋅+⋅+⋅= −
−
3
2
1011,01101100
, calcolare poli, zeri, guadagno statico e disegnare il diagramma di Bode relativo al modulo.
INFORMATICA
Docente Teorico Prof. Maurizio ImmovilliDocente Tecnico Pratico Prof. Andrea Romolo
Libri di testo adottati
Titolo:Informatica generale vol. 3 indirizzo informatica e abacus
Autori:Gallo Piero Salerno Fabio
Editore:MINERVA ITALICA
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/11 : n. ore 131 su n. ore 165 previste dal piano di studi
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA
Produzione e documentazione del software Progettazione di Data Base relazionali
Obiettivi (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscere le problematiche per la manutenzione del software. Conoscere le metodologie per la rappresentazione di flussi di dati. Conoscere i metodi di rappresentazione delle basi di dati. Progettare basi di dati relazionali. Utilizzare data base professionali. Conoscere i principali metodi di interazione con i data base.
Contenuti
Documentazione del softwareTempi: 10 ore
Rappresentazione dei flussi di dati (DFD) Diagrammi entità associazione ER Documentazione e manutenzione del SW
Obiettivi
Documentare correttamente un progetto in modo che ne sia possibile la manutenzione.
Archivi e sistemi informativiTempi: 15 ore
Archivi, file, record e campi Concetto di chiave e chiave primaria Definizione di archivio sequenziale L’organizzazione sequenziale con indici Definizione di archivio non sequenziale L’organizzazione Hash Definizione di sistema informativo
Obiettivi
Conoscere, a livello informativo e teorico, le prime tecniche che hanno permesso di gestire grosse moli di dati tramite l’elaboratore elettronico.
Data Base (DB)Tempi: 40 ore
Definizione di DB Il Data Base Management System (DBMS) Caratteristiche e funzioni del DBMS Linguaggi per la gestione dei DB (DML, DDL, QL) Modelli per DB: gerarchico, reticolare e relazionale Caratteristiche del modello relazionale Operazioni relazionali e algebra relazionale Progettazione dei DB Progetto concettuale: schema concettuale e diagramma ER Progetto logico: schema logico relazionale ottenuto dal diagramma ER Progetto fisico: implementazione con mysql Congruenza dei dati e vincoli referenziali Prima, seconda e terza forme normale Forma normale di Boyce-Codd Normalizzazione di un DB
Obiettivi
Conoscere le moderne tecniche per la gestione di grandi moli di dati. Progettare un DB relazionale a livello concettuale e logico.
Linguaggio SQL (DB mysql) Tempi: 10 Ore più gli esercizio di laboratorio
Comandi per la creazione di tabelle (CREATE TABLE) Implementazione di vincoli di integrità referenziale interni ed esterni (CONSTRAINT
PRIMARY KEY, FOREIGN KEY, CHECK) Modifica delle caratteristiche di una tabella (ALTER TABLE) Indicizzazione di una tabella (INDEX ON) Inserimento, modifica e cancellazione di dati (INSERT, DELETE, UPDATE) Esecuzione di comandi SQL da file (SOURCE) Interrogazione di un DB: implementazione delle operazioni relazionali con il comando
SELECT; caratteristiche principali del comando SELECT SELECT con Join fra più tabelle. Tipi di dato presenti in mysql Viste (CREATE VIEW) Principali procedure e funzioni SQL STORED Procedure e STORED Function TRIGGER
Obiettivi
Implementare lo schema fisico con un gestore di DB reale tramite il linguaggio SQL
Laboratoirio Tempi: Circa 75 ore
Implementazione di un DB con mysql
Obiettivi
Verificare i concetti esposti nella parte teorica della materia ed acquisire i fondamenti operativi per la programmazione ad oggetti, l’implementazione e la gestione di DB.
Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving, simulazioni ecc.)Gli argomenti teorici sono stati trattati prevalentemente con lezioni frontali. Lo svolgimento degli esercizi è stato eseguito sia con lezioni frontali che con lezioni partecipate. Le esercitazioni pratiche di laboratorio sono state individuali o al più con gruppi di due allievi. È stata svolta una prova di esame di cui si allega il testo.
Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)Oltre i tradizionali metodi di insegnamento sono state utilizzate le strumentazioni informatiche e multimediali del laboratorio.
Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)
Aula e laboratorio di Informatica.
Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)Circa ¾ delle ore di lezione sono state dedicate alle spiegazioni teoriche e alle prove di laboratorio (vedi i contenuti precedenti). Circa ¼ delle ore di lezione sono state dedicate alle verifiche scritte, orali e ai recuperi in itinere.
Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato)Per la verifica dell’apprendimento degli argomenti trattati sono state svolte verifiche sommative scritte e orali, formative ed esercitazioni di laboratorio. Le verifiche formative riguardano soprattutto la parte dello svolgimento degli esercizi in preparazione delle prove scritte e di laboratorio. Sono state effettuate di massima un minimo di due verifiche scritte e orali nel primo quadrimestre. Sono state effettuate di massima un minimo di tre verifiche scritte e due orali nel secondo quadrimestre. Le verifiche del secondo quadrimestre sono state finalizzate soprattutto alla preparazione della seconda prova scritta di esame.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una preparazione sufficiente
Conoscenze teoriche per la progettazione di Data Base. Creazione di semplici DB relazionali date le specifiche. Test e documentazione di semplici progetti software. Progettazione di massima per la gestione di sistemi informativi con DB. Utilizzo dei S.O. WINDOWS e Linux.
Valutazione
Per le valutazione delle prove scritte è stata utilizzata la seguente griglia di misurazione.
Materia
Sistemi di Elaborazione e di Trasmissione dell’Informazione.
Docenti
Prof. Paolo Papa - Pof.ssa Elisabetta Molinaro
Libri di testo adottati:
Sistemi informatici/3: sistemi di trasmissione delle informazioni. De Sanctis ed altri, Calderini.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010-2011:
Programma preventivato fino in data 10/06/11
n. ore 133 su n. ore 165 previste dal piano di studi
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA
Mezzi di trasmissione e il segnale trasmesso. Tipi di trasmissione Modello ISO/OSI e DOD/DARPA• protocolli;• architetture;• livelli Topologie di rete e vari tipi di rete:• reti locali;• Ethernet;• reti geografiche;• Lan wireless. Internet: evoluzione e gestione infrastrutture sevizi e applicazioni
Obiettivi conseguitiConoscere gli sviluppi attuali delle reti dati locali e geografiche, Conoscere i principali protocolli di rete. Progettazione e realizzazione di una piccola rete LAN.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
Sistemi d'acquisizione dati, di distribuzione dati, Sistemi distribuiti di I/O E Schede e moduli commerciali. I presenti obiettivi non sono stati raggiunti a causa di un'assenza per malattia del docente teorico e ad assenze, quasi totali, della classe in alcune ore.
1. ContenutiIntroduzioneTipi di reti e scala dimensionale: locali, metropolitane, Le reti geografiche.Interconnessione di reti Tipi e modalità di trasmissione
Gli standard
Il modello stratificato di riferimento OSI Funzionamento e terminologia del modello OSI Livelli ISO/OSI: fisico, Data Link, Rete, Trasporto, Sessione, Presentazione, Applicazione
Trasmissione datiSegnali Mezzi trasmissivi: Doppino intrecciato, Cavo coassiale, Fibre otticheTrasmissioni wireless: a onde radio, a microonde, a infrarosso e a luce visibile Satelliti
Probematiche e dispositivi per la comunicazione Modulazione Multiplexing Rete telefonica commutata Commutazione Rete ISDN ADSL
Le funzioni del livello di collegamento datiFraming Rilevamento degli errori: controllo di parità e controllo ciclico di ridondanza CRC Controllo di flusso
Metodi di Accesso al MezzoProtocolli con rilevamento di collisione Protocolli con rilevamento della portante Protocollo CSMA/CD
Esempi di protocolli di Data Link Il protocollo HDLC Il protocollo punto-punto di Internet
Progetto IEEE 802 Livello fisico dello standard IEEE 802.3: caratteristiche, Mezzi trasmissivi e regole di configurazione. Sottolivello MAC dello standard IEEE 802.3: 7) Framing 8) Gestione degli indirizzi MAC 9) Accesso al mezzo 10) Prestazioni del CSMA/CD del MAC IEEE 802.3
Ethernet v. 2.0: Livelli Fisico e Data LinkPrincipali differenze tra Ethernet v. 2.0 ed IEEE 802.3 Fast Ethernet Gigabit Ethernet Standard IEEE 802.4 Token Bus Standard IEEE 802.5 Token Ring
Reti wireless LAN wireless IEEE 802.11 Livelli Fisico e MAC, trasmissione dei segnaliCriteri di sicurezza BluethoothInfrarossi
Il livello di trasportoInterconnessione locale di rete: Bridge, SwitchVLAN
Funzioni del livello di reteCaratteristiche e progettazione del livello di Rete Il router e gli algoritmi d’instradamento Il controllo della congestione Frammentazione
Internet Protocol SuiteArchitettura di rete TCP /IP e pila ISO-OSI Comunicazione tra protocolli Indirizzi IP (IPv4, IPv6)Il protocollo IP Protocolli di servizio dello strato InternetProtocolli di Trasporto in Internet (TCP, UDP)
Sessione e PresentazioneServizi dello strato di Sessione Servizi dello strato di Presentazione: Algoritmi di compressione, Crittografia
Sicurezza della reteVirus, worm, spyware, spam Metodi di protezione Attacchi alla rete
Strato di applicazioneIl sistema dei nomi di dominio, DNS: Architettura, Funzionamento, Organizzazione3.1.2 del DNS 3.1.3 del DNS Posta elettronica: Architettura e funzionamento, SimpleMail Transfer Protocol e Post Office Protocol Protocollo per il trasferimento di ipertesti: HTTP Protocollo per il trasferimento di file: FTP
Programma di laboratorio Creare pagine in php Visualizzare la pagina con estensione php Analisi del codice• Eseguire più istruzioni php• Pagine di errore• Le istruzioni if ed else if• Esercizi elementari php• Accedere alla cartella www• Collegare file – la funzione include()• Inserire commenti nel codice php• Usare una variabile per cambiare i titoli1. Utilizzo delle variabili2. Funzioni3. Gestione delle stringhe4. Progettare form per la gestione dinamica dei dati. Caselle di opzione (radio button), caselle di controllo (checkbox), caselle di testo (textarea),menu a discesa (combo box)5. Invio dei dati di una form tramite il metodo GET/POST.6. La funzione isset()7. Inviare una email con php8. Inviare un modulo via email9. Operatori php10. la funzione date()11. la funzione array()12. array associativo13. Il database mysql14. Creazione e connessione ad un database con primitive php15. Gestione e manipolazione di un database tramite codice php.16. Costruzione siti dinamici per la gestione di web application con relativa gestione degli account di accesso ai siti
EDUCAZIONE FISICA
Docente Prof. Fulvio Scotto
Ore di lezione nell'anno 2010/2011 : 51 su 66 previste
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI1) SOCIALIZZAZIONE – capacità di instaurare buoni e costruttivi rapporti con gli altri (compagni, insegnanti, personale scolastico) e conseguentemente disponibilità e capacità di rispettare gli altri nella vita di relazione e, nello specifico della materia, nello sport. Volontà e capacità di rispettare il materiale proprio e altrui comprese le attrezzature scolastiche.2) PARTECIPAZIONE con ADEGUATO IMPEGNO – volontà e capacità di eseguire con cura i lavori e gli esercizi assegnati, attenendosi alle indicazioni date per una miglior esecuzione del gesto motorio e nel relazionare nella forma e nei contenuti adeguati per quanto riguarda gli aspetti teorici, esprimendo considerazioni personali pertinenti. Capacità di autocontrollo nel fare interventi costruttivi e, nello specifico della materia, azioni di gioco produttive.3) AUTONOMIA PERSONALE - volontà di portare il materiale necessario al proficuo svolgimento delle lezioni, utilizzandolo secondo corrette norme igieniche. Graduale acquisizione della capacità di gestire il proprio lavoro e di partecipare al lavoro del gruppo classe in maniera responsabile e costruttiva.OBIETTIVI SPECIFICI
1) POTENZIAMENTO FISIOLOGICO - Far comprendere l’importanza di un miglioramento progressivo delle prestazioni di resistenza, elasticità muscolare, scioltezza articolare, forza muscolare, che nel loro insieme costituiscono anche un potenziamento della salute, migliorando l’efficienza dei nostri apparati e delle qualità fisiche dell’organismo.
Lo sviluppo armonico del corpo e delle sue funzioni è legato, oltre che a fattori genetici e ambientali, proprio all’esercizio fisico, presupposto essenziale per l’avviamento e l’abitudine, anche nell’età adulta, alla pratica sportiva.
Miglioramento della funzione cardio-respiratoria: lavoro aerobico e anaerobico, corsa prolungata, esecuzione prolungata di esercizi in palestra.
Mobilità articolare, scioltezza ed elasticità muscolare: esercizi di allungamento muscolare e movimenti di massima ampiezza a carico delle articolazioni, a corpo libero e con l’uso di grandi e piccoli attrezzi.
Rafforzamento della potenza muscolare: esercizi a carico naturale, con attrezzi e macchine ginniche.
Rapidità di esecuzione e velocità pura: saper percepire velocemente gli stimoli e reagire dando risposte veloci e adeguate alla richiesta o alla situazione. Esercizi generici in palestra e anche specifici delle attività sportive affrontate.
2) CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
Atletica Leggera con utilizzo della pista e delle strutture disponibili.
Agilità generale: ribaltamenti e capovolte varie eseguite al suolo. Progressione di Ginnastica a corpo libero.
Tennis tavolo.
Grandi attrezzi: parallele, palco di salita (pertica e fune), spalliera, .
Grandi giochi sportivi: pallavolo, calcio a cinque anche con l’utilizzo del campetto a fondo di erba sintetica.
Si sono inoltre effettuate lezioni curricolari a scopo promozionale, presso centri sportivi esterni alla scuola, per far conoscere agli alunni nuove e/o diverse attività sportive praticabili sul
territorio (bowling, arrampicata sportiva).
Conoscenza teorica dei principi (anche con riferimenti fisiologici) che regolano le tecniche delle attività e giochi proposti e delle loro regole.
3) INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE in particolare il controllo della frequenza cardiaca quale strumento per la determinazione dell’intensità di lavoro nella pratica individuale.
STRUMENTI E METODI
In termini pratici vasta è la gamma delle attività utilizzate dal docente, il potendo spaziare dalle attività individuali a carico naturale, a quelle a coppie, piccoli gruppi, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, con situazioni diversificate nello spazio orizzontale e verticale, con attrezzi non codificati, attraverso attività polivalenti (percorsi, circuiti, ecc) e attività ludico-motorie di vario genere (giochi collettivi, a squadre, staffette, giochi propedeutici ai giochi sportivi, ecc.), attività di carattere pre-atletico e pre-acrobatico. Sono stati utilizzati singoli test psicomotori.
I metodi applicati si sono basati sulle fasi esplicativa-dimostrativa-esecutiva e correttiva, affiancati da metodi di carattere induttivo sperimentale che hanno favorito l’apprendimento come elaborazione attiva dell’esperienza.I mezzi ovvero i supporti materiali attraverso i quali si presentano i contenuti e si costruiscono le attività non sono altro che tutti i piccoli e grandi attrezzi a disposizione degli insegnanti.
LA VALUTAZIONE INIZIALE, IN ITINERE E VALUTAZIONE FINALE
La valutazione è stata intesa, come previsto dalla vigente normativa, quale modalità per determinare un valore del livello iniziale e avere dunque dei dati di riferimento sulle caratteristiche individuali. Ad essa è seguita una rilevazione dei risultati (progressi) conseguiti in relazione ad intervalli periodici. Per effettua-re una valutazione il più oggettiva possibile si è ricorsi anche a metodi di indagine (test valutativi, es. test di Cooper) che, con la misurazione, permettono un apprezzamento quantitativo dei livelli di capacità dell’alunno. I test valutativi sono stati scelti dall’insegnante tra la vasta gamma di quelli universalmente riconosciuti e tabulati. Questi parametri esprimono valori medi adattati su coloro che praticano l’attività motoria solo nell’ambito scolastico. Ciò ha permesso agli alunni di rendersi conto del proprio livello di capacità rispetto ai livelli standardizzati, favorendo quindi un riferimento concreto nel lavoro mirato al miglioramento. La valutazione oggettiva specifica non ha escluso la possibilità di altri interventi valutati-vi sulle attività ginnico sportive affrontate, basati sull’osservazione sistematica di tutti i comportamenti motori in atto durante le esercitazioni e su prove specifiche effettuate a conclusione delle singole unità didattiche. Naturalmente nelle valutazioni oltre a tener conto dei livelli raggiunti, si è considerato ade-guatamente l’impegno, l’interesse, la disponibilità a collaborare, la partecipazione attiva alle lezioni.
Savona, 10 maggio 2011 L’insegnante
Prof. Fulvio Scotto
RELIGIONE
Docente: Cinzia BERTOLA
Ore di lezione nell'anno 2010/2011 : 29 su 33 previste
LA PERSONA UMANA FRA LE NOVITA’ TECNICO-SCIENTIFICHE E LE RICORRENTI DO-MANDE DI SENSO
o Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa
LA CHIESA DI FRONTE AI CONFLITTI E AI TOTALITARISMI DEL XX SEC.• Ebraismo• Le esperienze di ebrei e cristiani nei campi di concentramento • Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realizza
il comandamento dell’amore
IL CONCILIO VATICANO II: STORIA, DOCUMENTI ED EFFETTI NELLA CHIESA E NEL MONDO
LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: LA PERSONA CHE LAVORA, I BENI E LE SCELTE ECONOMICHE, L’AMBIENTE E LA POLITICA
• Riconoscere le linee di fondo della Dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato
IL DIALOGO INTERRELIGIOSO E IL SUO CONTRIBUTO PER LA PACE FRA I POPOLI
L’INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SULLA VITA, IL MATRIMONIO E LA FAMIGLIA
• Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle realizzazioni affettive nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine
Per tutte le classi sono previste visioni di film, documentari ed eventuali visite culturali.La classe VR ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Gli studenti della classe VR hanno partecipato in modo costante e costruttivo. Gli interventi sono stati puntuali e precisi e gli argomenti trattati sono stati sviluppati in modo approfondito. Gli studen-ti hanno dimostrato un interesse costante.