Epatiti croniche virali: è utile riparlarne? COMEGEN -COTUGNO Il MMG e il paziente affetto da ECA B 8,00-8,30 Registrazione Pre.test 8,30-9.00 SALUTI ANTONIO GIORDANO DG AORN OSPEDALI DEI COLLI GAETANO PICCINOCCHI Responsabile Segretariato Organizzativo SIMG PRESENTAZIONE DEL CORSO: ANTONIO CHIRIANNI MODERATORI G BORGIA 9.00-10.00 -RILEVANZA DEL PROBLEMA E INTERESSE PER LA MEDICINA GENERALE Dati epidemiologici , gruppi a rischio per infezione, chi sottoporre a screening , costi (Aldo Marrone) I DATI DELLA MEDICINA GENERALE (ANTONIO SARDU) 10.00-10.30 - I VIRUS virus epatitici maggiori e minori genotipi di HBV,concentrazione di HBV nei vari fluidi biologici, modalità di trasmissione COTUGNO 10.30-11.00 -EPATITE ACUTA epatite virale acuta da HBV, profilo dei marcatori nelle varie fasi di malattia (Raffaele De Sena) 11,00-12,00 DISCUSSIONE 12,00-12,30 PAUSA MODERATORI O PERRELLA GIACOMO LUPO PULCINO 13,00_13.30 -IL PROBLEMA DEL PORTATORE INATTIVO INDIVIDUAZIONE (ANTONIO SARDU) L’IMPORTANZA DELLA INDIVIDUAZIONE TIZIANA ASCIONE
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Epatiti croniche virali: è utile riparlarne? COMEGEN -COTUGNO · 16,00 questionario Post test Razionale La situazione delle epatiti virali in Italia ... E’ stato identificato dalla
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Epatiti croniche virali: è utile riparlarne? COMEGEN -COTUGNO Il MMG e il paziente affetto da ECA B
8,00-8,30
Registrazione Pre.test
8,30-9.00
SALUTI ANTONIO GIORDANO DG AORN OSPEDALI DEI COLLI GAETANO PICCINOCCHI Responsabile Segretariato Organizzativo SIMG PRESENTAZIONE DEL CORSO: ANTONIO CHIRIANNI
MODERATORI G BORGIA
9.00-10.00 -RILEVANZA DEL PROBLEMA E INTERESSE PER LA MEDICINA GENERALE Dati epidemiologici , gruppi a rischio per infezione, chi sottoporre a screening , costi (Aldo Marrone)
I DATI DELLA MEDICINA GENERALE (ANTONIO SARDU)
10.00-10.30
- I VIRUS virus epatitici maggiori e minori genotipi di HBV,concentrazione di HBV nei vari fluidi biologici,
modalità di trasmissione
COTUGNO
10.30-11.00 -EPATITE ACUTA epatite virale acuta da HBV, profilo dei marcatori nelle varie fasi
di malattia (Raffaele De Sena)
11,00-12,00 DISCUSSIONE
12,00-12,30 PAUSA
MODERATORI O PERRELLA GIACOMO LUPO PULCINO
13,00_13.30 -IL PROBLEMA DEL PORTATORE INATTIVO INDIVIDUAZIONE (ANTONIO SARDU) L’IMPORTANZA DELLA INDIVIDUAZIONE TIZIANA ASCIONE
13,30-14,00 - EPATITE CRONICA DIAGNOSI DI EPATITE CRONICA PASQUALE PAGLIANO GOVERNANCE DELL’EPATITE CRONICA B (ANTONIO SARDU)
14.00_14,30 - TERAPIE ATTUALI E NUOVI SVILUPPI TERAPEUTICI gestione del pz. affetto da epatite cronica B: programma
terapeutico: perché trattare? chi trattare? end-points terapeutici
(Vincenzo Sangiovanni)
tossicità breve e lungo termine (Miriam Gargiulo)
monitoraggio (Antonio Sardu)
14,30_15,00 2 Casi clinici simg 16,00 questionario Post test
Razionale
La situazione delle epatiti virali in Italia
Nella seconda metà degli anni „90 l‟Italia era classificata come Paese ad endemia intermedia di HBV:
oltre il 2% della popolazione era infetta dal virus. Uno dei più spettacolari successi nella gestione della salute pubblica nazionale è stato certamente il
contenimento e il controllo dell‟infezione da HBV, ottenuto con adeguate campagne informative, con il
miglioramento della situazione socio-igienica e sanitaria (materiale sanitario monouso come aghi, siringhe,
bisturi) e, soprattutto, con la vaccinazione obbligatoria contro l‟HBV. Queste misure hanno tagliato la testa
all‟infezione da HBV e l‟epatite B è virtualmente scomparsa nella popolazione giovanile italiana. Ma l‟HBV non è scomparso dal territorio nazionale; permangono le vecchie infezioni domestiche, a cui si
aggiungono di recente le nuove infezioni, portate dagli immigrati extracomunitari da aree dove l‟epatite B è
ancora altamente endemica. Ma quanti sono i portatori di HBsAg in Italia? Secondo le stime più recenti,
derivate soprattutto dall‟Osservatorio Epidemiologico sull‟Epatite B dell‟Istituto Superiore di Sanità, sono
circa 600.000. Se questa è l‟entità del fenomeno, qual è il livello di riconoscimento e di allerta a livello
nazionale? Secondo i registri nazionali delle vendite di farmaci, il numero di portatori di HBsAg trattati per
epatite cronica B si aggira sui 24.000. Dai dati emerge dunque che solo 1 su 30 portatori di HBsAg è malato
ed è in cura. Inoltre, 20.000 portatori di HBsAg senza malattia o con malattia minore sono a conoscenza
della propria situazione clinica ed infettiva. Sommando le categorie considerate, è ragionevole concludere
che i portatori noti dell‟HBsAg siano circa 50.000. Ne man cherebbero dunque all‟appello almeno 500.000.
Si tratta ovviamente di un numeroso contingente, di cui la metà è destinata verosimilmente a sviluppare
malattia epatica cronica ed a subirne tutte le complicazioni. L‟epatite C è ancora più subdola e più pericolosa, perché gravata da un rischio di cronicità ben più elevato
della B. Mentre l‟epatite B presenta rischio elevato di cronicizzazione solo in età infantile, essendo il rischio
in età adulta solo dell‟1-2%, il rischio globale di cronicità dopo esposizione all‟HCV è dell‟80%,
indipendentemente dall‟età. L‟evoluzione della malattia è subdola. Si calcola che occorrano almeno vent‟anni dal momento del
contagio per arrivare alla cirrosi. Nel frattempo, il soggetto che non s‟è accorto d‟avere contratto il virus, non
s‟accorge del progredire dell‟epatite cronica. Se ne accorgerà dopo 25-30 anni per l‟improvviso apparire
d‟una complicazione legata alla cirrosi o perché sviluppa un tumore epatico; quest‟ultimo rappresenta la
complicazione maggiore e la causa di morte più frequente del paziente con epatite cronica C.
Lo stato di portatore dell‟HCV asintomatico, non riconosciuto, costituisce una sorgente prolungata di
infezione virale per gli altri, in particolare per i contatti familiari, i/le partner sessuali, ma potenzialmente
anche per i pazienti che vengono operati nelle stesse sedute operatorie/odontoiatriche in cui viene trattato il
portatore di HCV. Gli studi di popolazione indicano che la prevalenza di soggetti anti-HCV positivi in Italia
sia intorno al 3%, per un totale di circa 1.600.000 persone. La prevalenza è più alta nei soggetti anziani sopra
i 60 anni, bassa o nulla nei soggetti giovani. Il 40% dei soggetti ha mediamente infezione in atto, come
dimostrato dalla presenza di HCV-RNA nel siero. Sebene in Italia, nell‟ultimo decennio, la sola conoscenza del problema e le adeguate precauzioni per
evitare contatti di sangue hanno portato ad una riduzione dei livelli di endemia da HCV, tuttavia il problema
rimane: l‟HCV è la prima causa (oltre il 60-70%) di cirrosi epatica e conseguentemente di epatocarcinoma e
di trapianto epatico in Italia.
Alla luce di tutto ciò, le epatiti B e C devono a tutt‟oggi essere considerate malattie di forte impatto
sociale, con un livello di “sommerso” particolarmente elevato. Questo corso di formazione rivolto ai medici
di medicina generali nasce dall‟esigenza di fare luce sugli aspetti più critici della prevenzione
(individuazione dei soggetti malati) e della gestione delle infezioni da HBV e HCV, al fine di identificare gli
strumenti per correggere e migliorare il controllo di quello che è un vero e proprio problema di salute
pubblica ad elevato impatto.
Curriculum del Prof. Guglielmo Borgia
Il Prof. Guglielmo Borgia è nato a Napoli il 19.05.1949. Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel
Luglio del 1973. E’ specialista in Malattie Infettive, Igiene e Medicina Preventiva, Medicina Interna. Medico
Interno Universitario con compiti assistenziali presso l’Istituto di Malattie Infettive dell’Università degli Studi di
Napoli dal 1974 al 1982. Ricercatore Confermato dal 1982 al 31.10.1992. Dall’1.11.1992 al 28.12.2003
Professore Associato di Malattie Infettive. Dal 29.12.2003 è Professore Ordinario di Malattie Infettive
dell’Università di Napoli “Federico II”. Dal 1996 primario di Malattie Infettive e Parassitarie. Dal novembre 2006
ha ricevuto l’incarico di Primario ad interim dell’Area Funzionale di Malattie Infettive ove afferisce il settore
AIDS. Dall’anno accademico 1999/2000 all’anno accademico 2004/2005 è stato Presidente del Consiglio di
Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli “Federico
II”. In questi anni ha svolto soprattutto ricerca nell’ambito delle epatiti virali acute e croniche sviluppando temi di
epidemiologia, ultrastruttura, terapia e prevenzione ed è autore di circa 220 pubblicazioni su riviste nazionali ed
internazionali. Da due anni è stato individuato dal Comitato dei Garanti quale esperto qualificato nella
valutazione dei Progetti scientifici ministeriali. E’ stato identificato dalla Regione Campania quale referente
regionale per la Malattie infettivologiche rare. E’ componente della Commissione Aziendale per il Controllo delle
Infezioni Ospedaliere. E’ stato Presidente della Commissione Esami di Stato dalla prima sessione dell’anno
2004 al 2006 ed è attualmente componente della stessa Commissione.
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE DELLA D.SSA MIRIAM GARGIULO
- La dott.ssa Miriam Gargiulo e' nata a Sant.Agnello (NA) il 16/6/1951;
- Si e' laureata in Medicina e Chirurgia all' Universita' degli Studi di Napoli (I Facolta') in data 24/11/1975
con tesi sperimentale effettuata presso l' Istituto di Clinica Medica su "Attivita' antibatterica di un nuovo
antibiotico aminoglicosidico: la tobramicina" (votazione riportata: 110/110 e lode);
- Ha conseguito l' abilitazione alla professione di Medico Chirurgo presso l' Universita' degli Studi di Napoli
nella seconda sessione dell' anno 1975;
- Si e' specializzata in Malattie Infettive e Parassitarie presso l' Universita' degli Studi di Napoli (I Facolta') il
19/7/1978 con il massimo dei voti e lode;
- Si e' specializzata in Tisiologia e Malattie dell' Apparato respiratorio presso l' Universita' degli Studi di
Napoli (II Facolta') con votazione di 68/70 in data 31/7/1981;
- Ha acquisito l' Idoneita' a Primario di Malattie Infettive nella sessione relativa all' anno 1989 con votazione
85/100;
- Ha svolto frequenza per perfezionamento professionale nei reparti di degenza e nei laboratori di ricerca
della Clinica delle Malattie Infettive e Parassitarie dell' Universita' degli Studi di Napoli (I Facolta') nel corso
del VIx anno di corso di laurea in Medicina e Chirurgia;
- Ha frequentato in qualita' di medico interno e di specializzanda la Clinica delle Malattie Infettive e
Parassitarie dell' Universita' degli Studi di Napoli (I Facolta') ininterrottamente dal Dicembre 1975 al Luglio
1977;
- Ha svolto tirocinio pratico ospedaliero nella disciplina di Medicina Generale (giudizio finale: ottimo)
presso l' Ospedale Civile "S.Maria della Misericordia" di Sorrento (NA) dal 1 Luglio al 31 Dicembre 1976;
- Ha svolto servizio in qualita' di medico nel Servizio di Medicina Scolastica del Comune di Sorrento nell'
anno scolastico 1976/1977 e dall' Ottobre 1977 al Gennaio 1978;
- Ha svolto servizio in qualita' di assistente di Medicina Generale addetta al P.S. nell' Ospedale Civile di San
Benedetto del Tronto dall' 1/2/1978 al 15/2/1979 con rapporto di lavoro a tempo pieno;
- Ha svolto servizio in qualita' di assistente di Malattie Infettive presso l' Ospedale Civile di Teramo dal
16/2/1979 al 15/1/1983 con rapporto di lavoro a tempo pieno;
- Ha svolto servizio in qualita' di aiuto corresponsabile ospedaliero di Malattie Infettive presso l' Ospedale Civile di Teramo dal 16/1/1983 al 4/1/1994 e da tale data presso l'Ospedale specializzato D.Cotugno - Napoli a tutt' oggi con rapporto di lavoro a tempo pieno;
- E' stata responsabile, presso l' O.C. "G.Mazzini" di Teramo, dello studio sulla prevenzione delle infezioni
associate a cateterismo urinario, condotto dall' Istituto Superiore di Sanita' di Roma nell' ambito del progetto
finalizzato CNR-PRINOS;
- E' stata nominata: cultore della materia di Malattie Infettive per l' anno accademico 1991-1992 presso
l'Universita' degli Studi dell' Aquila - Facolta' di Medicina e Chirurgia;
- E' stata membro del gruppo di studio per il programma ed il coordinamento della Campagna Vaccinale
antiepatite B della Regione Abruzzo;
- Titolare del modulo di Malattie a trasmissione sessuale presso l'Ospedale specializzato D.Cotugno - Napoli
dall„Aprile 1996 al giugno 2004.
- E‟ Dirigente della Struttura semplice di Medicina dell‟Immigrazione presso lo stesso Ospedale dal giugno
2004 a tutt‟oggi.
- Svolge correntemente attivita' clinica ed esegue biopsie epatiche, rachicentesi, paracentesi e toracentesi;
- Si e' occupata del problema dell' AIDS acquisendone esperienza clinica personale fin dal 1986.
- Parla e scrive correntemente in lingua Inglese.
- Ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento presso Ospedali Inglesi e Francesi e presso l' I.S.S.
Roma;
- E' autrice di oltre 60 pubblicazioni su riviste mediche italiane ed estere;
CURRICULUM VITAE
Dott. Tiziana Ascione
Nata a Portici (NA) il 16/02/1971
Residente e domiciliata in Portici (NA) Via Armando Diaz n°120 – cap 80055.
Ha conseguito la Maturità Scientifica nel 1989.
Ha conseguito il Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia il 24/07/1996 con voti 108/110, presso
la Seconda Università degli Studi di Napoli.
Ha conseguito il Diploma di Specialista in Malattie Infettive, secondo normative CEE, il 27/10/2000
con voti 50 e lode/50 presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.
Esperienze professionali:
Dal Luglio1994 al Luglio1996 ha svolto attività clinica come studente interno presso l’Istituto di
Malattie Infettive della Seconda Università degli Studi di Napoli.
Dal Novembre 1996 all’Ottobre 2000 ha frequentato il corso di Scuola di Specializzazione in
Malattie Infettive, secondo normative CEE, presso l’Istituto di Malattie Infettive della Seconda
Università degli Studi di Napoli. Attualmente ha conseguito il titolo di specialista.
Ha praticato attività clinica, di laboratorio e di ricerca, presso la Divisione di Epatiti Virali Acute e
Croniche dell’Istituto di Malattie Infettive della Seconda Università degli Studi di Napoli, con
particolare attenzione verso la terapia antivirale delle epatiti virali croniche e verso la diagnosi e
terapia delle infezioni batteriche.
Ha partecipato a Progetti di Ricerca a carattere nazionale, afferenti all’Istituto Superiore di Sanità
relativi ad argomenti sulla epidemiologia clinica e terapia dell’epatiti virali croniche.
Vincitrice di Avviso Pubblico, con rapporto di dipendenza a tempo determinato, a Dirigente
Medico (ex I° livello) di Medicina Interna dal 26/02/2001 al 10/02/2002, presso l’Osp.
“Umberto I” di Nocera Inferiore ASL/SA1.
Vincitrice di Avviso Pubblico, con rapporto di dipendenza a tempo determinato, a Dirigente
Medico (ex I° livello) di Malattie Infettive dal 11/02/2002 al 31/12/2003 presso l’Azienda
Ospedaliera “D. Cotugno” di Napoli.
Vincitrice di Concorso Pubblico con rapporto di dipendenza a tempo indeterminato, a
Dirigente Medico (ex I° livello) di Malattie Infettive dal 12/03/2004 presso l’Azienda
Ospedaliera “D. Cotugno” di Napoli.
Attualmente in servizio presso la V Divisione di Malattie Infettive dello stesso Ospedale “D.
Cotugno” dove pratica attività clinica rivolta con particolare attenzione verso la gestione dei
pazienti con FUO e verso la diagnosi e la terapia delle osteomieliti e delle infezioni di protesi
articolare.
Napoli 28/06/2010 In fede
Dott. Tiziana Ascione
Curriculum vitae Dr Antonio Chirianni
Nato a Lecce l’11 ottobbre 1948
Laurea in Medicina e Chirurgia il 31/10/75.
Specializzazione in Malattie Infettive e in Medicina interna.
Idoneità a primario di Malattie Infettive.
Incarichi di lavoro
Anno accademico 1975/76 funzioni di laureato addetto alle
esercitazioni per il corso di Malattie Infettive nella Il Facoltà di Medicina
e Chirurgia dell'Università degli Studi di Napoli
Dal 22/11/77 al 31/7/80 MIUCA retribuito a carico del bilancio del Policlinico della Il Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Napoli, presso la Clinica delle Malattie
Infettive.
Dal 1/8/80 al 7/12/93 Ricercatore Confermato a tempo presso l'Istituto di Malattie Infettive della
Il Facoltà di Medicina dell'Università di Napoli.
Dal 10/11/1988 al 7/12/93 ha ricoperto l'incarico di Aiuto con rapporto di lavoro a tempo pieno
presso lo stesso istituto.
Dal 9/12/93 Primario di Malattie Infettive presso Ospedale Cotugno, Napoli.
Incarichi didattici
Per gli anni accademici 1982/83, 83/84, 84/85, 85/86 e 86/87 docente di Semeiotica e
Diagnostica delle Malattie Infettive nella Scuola di Specializzazione in Malattie.
Dall' anno accademico 1987/88 all’a.a. 97/98 docente di Epidemiologia, Statistica ed
Informatica presso la Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive della lI Facoltà di Medicina
e Chirurgia dell'università degli studi di Napoli.
Per l’a.a. 1998/99 docente di Clinica delle Malattie Infettive presso la scuola di specializzazione
in Malattie Malattie Infettive della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università degli studi
Federico II di Napoli.
Responsabile scientifico di progetti di ricerca finanziati dall’ISS e dalla Regione Campania.
Autore di oltre 200 pubblicazioni prevalentemente nel campo dell'AIDS.
Ha partecipato come principal investigator a numerosi Trials Clinici controllati nel campo della
terapia dell'HIV/AIDS, della Epatite cronica B/C e delle infezioni batteriche e virali.
- Epatite G (HGV). 1) Coinfezione del virus dell'epatite G in pazienti affetti da epatite cronica da
HBV o da HCV: aspetti epidemiologici, clinici, biologici e risposta al trattamento con interferone e
ribavirina. 2) HGV-RNA positività in pazienti con epatite fulminante di origine sconosciuta
- Studio delle varianti geniche di HBV: 1) Caratterizzazione molecolare e funzionale in vitro di
mutazioni identificate nella regione del core promoter in un ceppo di HBV responsabile di una
epidemia di epatite fulminante, 2) Ruolo delle mutazioni nel core promoter e precore in pazienti
con epatite cronica 3) Mutanti farmaco resistenti in corso di trattamento con nucleosi(ti)di
analoghi
- Infezione occulta da HBV in pazienti con epatocarcinoma HCV correlato
- Produzione di eritropoietina in pazienti con epatite cronica da HCV ed in trattamento con
interferone e ribavirina.
- HCV e steatosi: implicazioni metaboliche, cliniche e terapeutiche
Profilassi e trattamento delle infezioni nel paziente con trapianto di cuore: screening, profilassi e
trattamento delle infezioni da virus erpetici (HSV, CMV, HZV), virus epatitici (HBV, HCV) e
toxoplasma nei pazienti immunocompromessi con trapianto di cuore
Profilassi e trattamento della riattivazione dell’infezione da virus dell’epatite B (HBV) nel
paziente oncoematologico: screening, profilassi e trattamento dell’infezione da HBV nel paziente
oncoematologico (linfoma, leucemia) in trattamento chemioterapico
UDP glucuronyltransferase system: Studio del polimorfismo genico dell'esone 1 del gene UGT1A6
UDP glucoronil transferase: implicazioni metaboliche e farmacologiche.
Apoptosi: Valutazione dell’apoptosi su tessuto epatico di biopsie di pazienti affetti da
epatite cronica da HCV prima e dopo trattamento con interferone e di pazienti con Cirrosi
Biliare Primitiva prima e dopo trattamento con metotrexate
Interazione antibiotici-batteri-fagociti: studio della bioattività intracellulare di antibiotici a concentrazioni
subinibenti e dell’interazione con i meccanismi di difesa dell’ospite.
Partecipazione a Studi clinici multicentrici controllati:
1) Multicenter, randomized, controller study comparing the efficacy and safety of 48 weeks of 40KD branched pegylated interferon alfa-2a (Pegasys, Roche) versus 96 weeks alone or in combination with 100 mg lamivudine for 48 weeks in patients with HBeAg negative chronic hepatitis B
2) STUDIO THECLA (Treatment Hepatitis Combination Lamivudine Adefovir): trattamento della epatite cronica da HBV, HBeAg negativa, con la combinazione lamivudina (lam) + adefovir (adv).
SOCIETÀ SCIENTIFICHE:
AISF (Associazione Italiana Studio Fegato)
SIMI (Società Italiana di Medicina Interna)
SIMIT (Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali)
COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE
Dr. Jake Liang, Liver Diseases Section, NIDDK, NIH, Bethesda, USA
Dr. Jay Hoofnagle, NIDDK, NIH, Bethesda, USA
Dr. Peter Karayiannis, Imperial College, St Mary's Campus, London, UK
Dr. Thomas Baumert, University of Freiburg, Germany
Prof. Castagliuolo Ignazio, Dipartimento di Istologia, Microbiologia e Biotecnologie Mediche, Università di Padova
Dott.ssa Grazia Niro, Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo
Dott. Marco Ciotti, Fondazione Policlinico Tor Vergata, U.O.C. di Virologia Molecolare
Pubblicazioni scientifiche:
Lavori in extenso: n° 36
Abstracts: n° 56
IF: 140.68
Napoli, 16/12/2011 Dott. Aldo
Marrone
Curriculum vitae
Dott. Lupo Giacomo Pulcino
Nato a Manfredonia – Zapponeta il 29 novembre 1958
Residente in Caserta alla via Isonzo 16 81100 Caserta
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1985 presso la I° Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Napoli.
Specializzato in Anestesia e Rianimazione nel 1990 presso la Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione della I° Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli.
Medico di Medicina Generale convenzionato con la ASL CE1 dal 1986 (come associato nel 1986-87,come titolare dal 1987).
Animatore di Formazione in Medicina Generale conseguito presso la Società Europea di Medicina Generale di Firenze nel 1998
Diploma in Assistenza Domiciliare Integrata A.D.I. conseguito presso la ASL CE1 nel 1998.
Master HIV-AIDS presso SEMG nel 1999.
Master in T.A.O. (terapia anticoagulante orale) presso SEMG nel 2001.
Principali attività e responsabilità Responsabile DH HIV ed epatiti virali
Nome e indirizzo del datore di lavoro P.O. “D. Cotugno”, via G. Quagliariello 54 – Napoli 80131
Tipo di attività o settore Malattie Infettive
Istruzione e formazione
Laurea Laurea in Medicina e Chirurgia – 27/07/1980
Specializzazione Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva – 22/12/1986
Principali tematiche/competenze professionali possedute
Responsabile Igiene e Sanità Pubblica presso l'A.O. di Venafro (IS) dall'aprile 1983 al novembre 1994
Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione
Università degli Studi di Napoli (I Facoltà)
Capacità e competenze personali
Madrelingua(e) Italiano
Altra(e) lingua(e) Inglese
Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto
Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale
Lingua sufficiente discreta sufficiente discreta discreta
Lingua
(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Ulteriori informazioni Partecipazione a numerosi congressi, meeting e corsi di aggiornamento sulle epatiti virali ed HIV; Relatore in numerosi convegni a carattere nazionale ed internazionale (in particolar modo coinfezioni HIV-HBV-HCV); Autore di numerosi articoli scientifici su riviste nazionali ed internazionali.
Allegati Nessuno.
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali (facoltativo)".