1 Matr. N.09681 UNIVERSITA’ CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA EDUCAZIONE DEL PAZIENTE. UN’ANALISI QUALI-QUANTITATIVA DEL MATERIALE INFORMATIVO SANITARIO. Relatore Dott.ssa Maria Grazia De Marinis Correlatore Dott. Claudio Pensieri Laureanda Andreea Iuliana Stefan ANNO ACCADEMICO 2017/2018
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EDUCAZIONE DEL PAZIENTE. - claudiopensieri.it · Tali informazioni devono essere chiare e trasmesse con un linguaggio comprensibile dal paziente, in quanto nella maggior parte dei
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Matr. N.09681
UNIVERSITA’
CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
EDUCAZIONE DEL PAZIENTE.
UN’ANALISI QUALI-QUANTITATIVA DEL
MATERIALE INFORMATIVO SANITARIO.
Relatore Dott.ssa Maria Grazia De Marinis
Correlatore Dott. Claudio Pensieri
Laureanda Andreea Iuliana Stefan
ANNO ACCADEMICO 2017/2018
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INDICE
INTRODUZIONE
CAPITOLO PRIMO
Quadro teorico
1.1 Educazione del paziente
1.2 Mezzi educativi
1.3 L’importanza degli opuscoli
CAPITOLO SECONDO
Obiettivo dello studio
2.1 L’efficacia degli opuscoli
2.2 La percezione del paziente
2.3 La qualità grafica
CAPITOLO TERZO
Materiali e metodi dello studio
3.1 Disegno dello studio, campionamento e setting
3.2 Strumento di misura
3.2.1 Questionario qualitativo
3.2.2 Scheda di analisi
3.2.3 Indice di Gulpease
3.3 Raccolta dati
3.4 Analisi dei dati
CAPITOLO QUARTO
Risultati
4.1 Questionario qualitativo
4.2 Scheda di analisi
3
CAPITOLO QUINTO
5.1Conclusioni
5.2 Sviluppi futuri
ALLEGATI
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA
4
Dedicato ai miei genitori,
che sono il mio
punto di riferimento e
ai quali posso dire solo
un sincero grazie!
5
INTRODUZIONE
Il tempo a disposizione degli operatori sanitari, medici e infermieri, dedicato
all’educazione del paziente è divenuto via via inferiore. Questo comporta che i
pazienti tendono a (dis) informarsi autonomamente sui motori di ricerca (Google,
Yahoo, etc.), mezzo accessibile a tutti in maniera molto rapida.
Il Policlinico UCBM ha creato degli opuscoli informativi che vengono consegnati ai
pazienti per aiutali a comprendere la propria patologia, il percorso terapeutico, e la
procedura a cui dovranno esser sottoposti.
Questa tesi si propone di indagare tramite un questionario qualitativo, che verrà
somministrato ai pazienti, la chiarezza espositiva e l’efficacia comunicativa dei
materiali informativi ricevuti dal PUCBM, di quanto essi hanno aiutato o meno la
persona ad affrontare con maggiore chiarezza e serenità la procedura.
Inoltre propone l’utilizzo di una scheda di analisi per la leggibilità del testo, andando
a valutare per ogni opuscolo la quantità di immagini, la tipologia di immagini
utilizzate, il tipo di font utilizzato, il carattere, la grandezza, il colore dello sfondo e
del testo, l’utilizzo o meno di riferimenti, ecc. In seguito è stata fatta anche un analisi
del testo di ogni singolo opuscolo in base all’indice di leggibilità Gulpease.
Allo stesso tempo ha lo scopo di raccogliere eventuali suggerimenti dai pazienti con
le varie perplessità e disguidi riscontrati in modo da modificare e migliorare la
qualità dell’informazione. Verrà valutata l’efficacia delle informative che il PUCBM
consegna ai propri pazienti, verrà valutata la percezione che ne ha il paziente e la
qualità grafica di produzione degli opuscoli informativi.
Gli obiettivi proposti sono stati raggiunti tramite una revisione della letteratura, la
somministrazione di un questionario ai pazienti e un questionario quantitativo sulle
caratteristiche del opuscolo stesso.
Sono stati scelti come campione da analizzare 5 opuscoli informativi:
L’opuscolo per pazienti sottoposti a ernioplastica inguinale,
L’opuscolo per i pazienti sottoposti a intervento di chirurgia oculare,
L’opuscolo sulla chirurgia bariatrica,
L’opuscolo per i pazienti candidati a intervento di protesi di ginocchio,
L’opuscolo per i pazienti in trattamento con chemioterapia.
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CAPITOLO PRIMO
Quadro teorico
“L’Infermiere conosce il progetto diagnostico e terapeutico.
Dà valore all’informazione integrata multi professionale di cui cura la relativa
documentazione. Si adopera affinché la persona assistita disponga delle
informazioni necessarie ai suoi bisogni di vita”.1
1.1 Educazione del paziente
Il malato ha diritto (Ministero della Salute, 2006) a ricevere un’adeguata
informazione, esposta in modo corretto e comprensibile riguardo alla propria
condizione di salute e a tutti gli atti diagnostici e/o terapeutici, medici e chirurgici,
che i sanitari propongono di attuare sulla sua persona.
Il paziente ha il diritto di conoscere i vantaggi ma anche i rischi, i disagi e le possibili
complicanze dei suddetti atti, e anche la natura e il peso delle conseguenze qualora si
rifiuti di attuare le indicazioni poste dal medico.
Tali informazioni devono essere chiare e trasmesse con un linguaggio comprensibile
dal paziente, in quanto nella maggior parte dei casi si hanno pazienti anziani, pazienti
che non hanno mai avuto esperienze in ambito sanitario, pazienti che per la prima
volta si rivolgono a medici, ecc. Molto spesso i pazienti non capiscono ciò che il
medico/infermiere le sta dicendo, o dimenticano in tempi rapidi quello che gli è stato
detto e per vergogna o altro, egli una volta usciti dallo studio si rendono conto di non
aver compreso le informazioni in maniera corretta e quindi da quel momento in poi
le loro ansie, paure e preoccupazioni aumenteranno invece che diminuire (Kessels,
2003).
Questo comporta a sua volta il fatto che il paziente resta confuso, non ha capito bene
ciò che presenta o quello che gli sta capitando, di conseguenza non sa come
procedere per poter risanare il suo stato di salute e l’unico mezzo che gli rimane a
disposizione, accessibile a ogni persona in maniera molto semplice e rapida, è
internet.
1 FNOPI, Federazione Nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie (2016) Codice Deontologico
Infermieri.
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La maggior parte delle informazioni sulla salute sono disponibili su internet. Succede
che però molti siti che parlano di salute e malattia non sono adatti o le informazioni
che contengono non sono accurate.
Per evitare che ciò accada, durante il colloquio con il paziente si deve tener conto di
alcuni passaggi fondamentali che permettono di capire se le informazioni trasmesse
siano state comprese o meno.
Tali passaggi sono:
Valutare la comprensione di base del paziente
Usare un linguaggio semplice
Sollecitare domande
Farsi ripetere quello che ha capito
Evidenziare i punti chiave
Fornire informazioni scritte ben chiare
La maggior parte degli adulti, a prescindere dal livello di istruzione, desidera
informazioni sanitarie facili da leggere e comprensibili.
Pfizer fornisce linee guida per la condivisione delle informazioni sanitarie in forma
scritta in un modo accessibile a un vasto pubblico (Doak, 2004).
Le linee guida includono:
1. Spiegare lo scopo e limitare il contenuto:
Ciò implica spiegare, dal punto di vista dei pazienti, perché il
contenuto è importante e quali argomenti chiave saranno trattati.
L’eliminazione di contenuti non necessari aiuta a mantenere
l’attenzione su ciò che i pazienti vogliono sapere.
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2. Coinvolgere il lettore:
I materiali scritti dovrebbero coinvolgere il lettore enfatizzando le
azioni e i comportamenti del paziente.
Scrivere i passaggi di azione.
Rendere il contenuto del documento e il design appropriati alla
cultura, all’età e al sesso dei pazienti coinvolgendoli maggiormente.
3. Rendere facile la lettura:
I materiali devono essere scritti in un linguaggio semplice. Scrivere
in brevi frasi e usare parole comuni invece di un gergo medico.
Utilizzare i calcolatori di leggibilità per stimare il livello di lettura
del testo.
Usare uno stile colloquiale, fornendo esempi per parole e concetti
difficili.
4. Farlo sembrare facile da leggere:
Utilizzare intestazioni per organizzare le informazioni. Utilizzare
spazi bianchi per rompere la densità del testo.
Lo stile è molto importante, evitare di utilizzare il tutto maiuscolo e
corsivo.
Scegliere colori che offrono un forte contrasto e usare caratteri grandi,
specialmente quando si scrive per pazienti anziani.
5. Selezionare immagini che chiariscono e motivano:
Immagini visive culturalmente appropriate senza dettagli eccessivi
che possono essere fonte di distrazione.
Avere una chiara comunicazione sulla salute implica il fatto di dover evitare il gergo
medico, concentrarsi su poche informazioni chiave, coinvolgere efficacemente i
pazienti nella discussione e avere una conferma sulla loro comprensione reale.
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Sfortunatamente, nella maggior parte delle discussioni mediche la comunicazione
sanitaria chiara non è la norma, anche se dovrebbe esserlo.2
Per l’operatore sanitario, medico, infermiere o altra figura, all’inizio può essere
difficile in quanto le informazioni sull’assistenza sanitaria sono scientifiche, gli
operatori hanno molti anni di istruzione formale, hanno imparato a pensare e parlare
di salute e malattia in un determinato modo... ciò però non è impossibile!
Bisogna formarsi per imparare a farlo in quanto nessuno nasce “esperto di
comunicazione” ma studiando lo si può diventare. Non esistono i talenti, esistono
persone che hanno una buona attitudine e una buona empatia, ma anche loro possono
migliorare con i corsi di comunicazione. All’università di infermieristica e medicina
nessuno insegna a farlo. Perciò deve essere una spinta personale successiva. Non
basta la buona volontà. Bisogna conoscere le tecniche giuste.
1.2 Mezzi educativi
I mezzi educativi permettono al soggetto di imparare determinate nozioni per mezzo
di un qualcosa, che possa essere esso una persona, in questo caso un operatore
sanitario, oppure uno strumento come la radio, la televisione, i cartelli pubblicitari,
volantini e nel nostro caso soprattutto opuscoli informativi.
Nella relazione tra medico e paziente, anche se la comunicazione sta avvenendo, le
informazioni potrebbero non essere comprese. I pazienti hanno difficoltà a
comprendere le informazioni mediche, in particolare in campi complessi in quanto la
terminologia non è nota ad essi (Ley, 1979). Il ruolo dei materiali didattici è quello di
potenziare il paziente stesso, una volta tornato a casa.
I materiali didattici possono essere un metodo efficace e a basso costo per trasmettere
le informazioni più importanti.
2 (2017) A review of the article: What is clear health communication? Pfizer.
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L’informazione è uno strumento in più per alleviare eventuali sofferenze, ansie,
paure e preoccupazioni, che spesso accompagnano il paziente e i relativi famigliari
che devono confrontarsi con una malattia. Informare i pazienti deve essere
considerata un’attività comune con il processo assistenziale (Bianchet, 2005).
1.3 L’importanza degli opuscoli
Il passaggio nella medicina verso un’assistenza più centrata sul paziente ha portato
molti di loro e le loro famiglie a desiderare una maggiore quantità di informazioni.
La richiesta di grandi informazioni, tuttavia, solleva preoccupazioni su come fornirla
senza sovraccaricare la capacità del destinatario di elaborarla. Spesso i pazienti non
capiscono quali sono le informazioni considerate fondamentali per la loro situazione.
Pertanto, quando si forniscono informazioni ai pazienti e alle loro famiglie, si
dovrebbero considerare tutti gli aspetti che potrebbero ridurre le capacità dei
destinatari di comprendere e integrare le informazioni che sono importati per loro
(Deb, 2003). Così integrare l’informazione verbale con l’utilizzo di materiali come
gli opuscoli permette al paziente di avere una conoscenza completa delle
informazioni.
Gli opuscolo hanno lo scopo di fornire ai pazienti e/o famigliari degli strumenti che
consentono un approccio critico alla marea di informazioni con cui vengono a
contatto.
L’obiettivo è quello di aiutare i pazienti ad orientarsi nel mare dell’informazione e gli
specialisti a prendere atto delle aree ‘’scoperte’’ da un punto di vista della
divulgazione.
I materiali didattici come gli opuscoli sono un mezzo efficace per trasmettere
messaggi importanti sulla salute, aumentare la conoscenza su una varietà di
argomenti e hanno l’ulteriore vantaggio di essere semplificati per presentare le
informazioni in modo più efficace alle popolazioni con basso livello di
alfabetizzazione (Quinn, 2011).
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CAPITOLO SECONDO
Obiettivo dello studio
2.1 L’efficacia degli opuscoli
L’educazione del paziente migliora il sentimento di fiducia e controllo da parte della
persona assistita, aiuta a costruire un partnership tra il paziente e il personale
sanitario e consente ai pazienti di partecipare attivamente alle loro cure.
I materiali scritti consentono ai pazienti di apprendere al proprio ritmo, assorbire le
informazioni nel tempo necessario ad ognuno di essi e condividere le informazioni
con gli altri. L’uso di materiale educativo scritto è considerato un metodo efficace
sotto il profilo dei costi e un metodo efficiente in termini di tempo per fornire
messaggi sulla salute (Fatma, 2007).
Questi materiali possono essere efficaci solo se possono essere letti, compresi e
ricordati dai pazienti. Ci sono caratteristiche dei materiali scritti come la struttura
delle frasi, l’organizzazione delle idee, il design e la presentazione che possono
contribuire a capire come il lettore comprenderà l’argomento. Per questo motivo,
quando si preparano materiali didattici scritti, gli operatori sanitari dovrebbero
prendere in considerazione le proposte raccomandate dalla letteratura, ovvero
l’utilizzo di un linguaggio semplice e appropriato alle persone comuni, l’utilizzo di
immagini indicative e soprattutto garantire la presenza di riferimenti che permettono
al lettore di avere ulteriori chiarimenti in seguito alla lettura dell’opuscolo.
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2.2 La percezione del paziente
Il materiale educativo scritto è migliore in quanto ha l’obiettivo di garantire
un’informazione permanente e recuperabile dopo la comunicazione verbale e
l’educazione da parte dell’operatore sanitario.
Oggi, la necessità di materiale scritto nell’educazione dei pazienti è in aumento
perché i pazienti richiedono maggiori informazioni sulla loro salute e i loro
trattamenti.
La scarsità di tempo, dovuta a un numero inferiore di operatori sanitari, porta spesso
a dedicare meno tempo all’educazione del paziente. Di conseguenza ciò porta ad un
maggiore uso di materiali scritti nell’educazione.
Il materiale educativo scritto per i pazienti viene utilizzato con l’obiettivo di
aumentare la consapevolezza e fornire informazioni, di cambiare i comportamenti e
le credenze, di condividere i comportamenti di vita sani.
I materiali didattici scritti dovrebbero essere usati in aggiunta piuttosto che un
sostitutivo per l’educazione verbale, cosi essi possono essere d’aiuto quanto è
necessario un rinforzo.
I pazienti sono più coinvolti, hanno una maggiore comprensione e aspettative più
realistiche delle procedure mediche quando vengono fornite informazioni scritte
insieme al linguaggio verbale. Le informazioni scritte dovrebbero essere prontamente
disponibili per i pazienti in combinazione con una consultazione verbale per
assicurare che siano in grado di consentire la comprensione di qualsiasi procedura
medica e le possibili conseguenze della loro decisione (Cooper, 2011).
Succede anche che molti operatori sanitari non danno valore all’utilizzo di tali
opuscoli informativi infatti la maggior parte dei pazienti molte volte non ricevono
nulla di tutto ciò a visita ma è lui stesso che prende questi opuscoli, quando
disponibili, all’interno degli ospedali.
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2.3 La qualità grafica
Affinché i materiali scritti siano efficaci, oltre all’ affidabilità e alla qualità delle
informazioni, anche i contenuti, la forma e il design dovrebbero essere efficaci.
I contenuti dovrebbero essere preparati in un forma semplice e comprensibile e in un
modo che renda più semplice l’apprendimento.
L’ uso di fotografie, grafici, schizzi e illustrazioni del computer sono molto
importanti. Inoltre, si propone anche di usare un font grande, che ci sia contrasto tra
la stampa e i colori di sfondo e che ci siano spazi vuoti sufficienti.
Tuttavia, affinché questi materiali scritti siano preziosi, i pazienti devono essere in
grado di leggere e comprendere il contenuto.
Tutti i materiali scritti, stampati o elettronici, devono essere verificati per credibilità,
accuratezza e completezza (Linda, 2012).
Gli elementi di design per la stampa o i materiali utilizzati contribuiscono alla
leggibilità. Generalmente, i materiali scritti hanno una dimensione del font di almeno
10-12 punti, che è circa la dimensione utilizzata nella maggior parte degli articoli di
riviste e caratteri più grandi di 8 punti utilizzati in molti giornali.
Inoltre, è fondamentale anche il modo in cui le informazioni sono presentate e
disposte sulle pagine.
L’inclusione di esempi può aiutare i lettori, ma allo stesso tempo è importante
limitare la lunghezza del paragrafo a 4-5 frasi. Se le informazioni sono troppo
complesse, allora è bene suddividerle in più paragrafi o usare liste.
Iniziare sempre un nuovo paragrafo quando si cambia argomento.
Un altro aspetto importante da prendere in considerazione è l’uso dei colori. È bene
ricordare sempre che alcuni individui non possono distinguere il rosso e il verde a
causa del daltonismo o che alcuni colori distraggono l’attenzione del lettore e non
permette ad esso di rilevare i punti fondamentali.
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Un altro elemento importante sono le foto le quali devono presentare didascalie
concise e poste vicine alle immagini. Evitare di utilizzare grafici troppo complessi a
meno che non aiutino realmente il lettore a capire il contenuto.
Bilanciare in maniera appropriata l’uso di testo, immagini e spazio bianco.
Utilizzare i punti elenco per attirare l’attenzione sui punti principali del testo.
Evitare parole o frasi in lettere maiuscolo e caratteri in corsivo perché sono più
difficili da leggere. Usare i sottotitoli in grassetto per separare ed evidenziare le
sezioni e, quando possibile, enunciare frazioni e percentuali, facilitando la lettura e la
comprensione del testo.
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CAPITOLO TERZO
Materiali e metodi dello studio
3.1 Disegno dello studio, campionamento e setting
Nei capitoli precedenti è stata ampiamente spiegata l’importanza dell’educazione al
paziente, di quanto sia fondamentale una buona educazione da parte degli operatori
sanitari e di quanto l’utilizzo di opuscoli informativi, come fonte di educazione, sia
efficace per il paziente.
Questo studio ha come obiettivo la valutazione della chiarezza espositiva, l’efficacia
comunicativa dei materiali informativi ricevuti dal PUCBM, e di quanto essi hanno
aiutato o meno la persona ad affrontare con maggiore chiarezza e serenità la
procedura. Inoltre valuta la percezione che ne ha il paziente e la qualità grafica di
produzione degli opuscoli informativi e si propone di raccogliere eventuali
suggerimenti da parte dei pazienti con le varie perplessità e disguidi riscontrati in
modo da modificare e migliorare la qualità dell’informazione.
Il campione di ricerca è rappresentato da 5 opuscoli informativi realizzati dal
Policlinico Universitario Campus Bio-medico di Roma.
I relativi opuscoli sono:
L’opuscolo per pazienti sottoposti a ernioplastica inguinale,
L’opuscolo per i pazienti sottoposti a intervento di chirurgia oculare,
L’opuscolo sulla chirurgia bariatrica,
L’opuscolo per i pazienti candidati a intervento di protesi di ginocchio,
L’opuscolo per i pazienti in trattamento con chemioterapia.
In seguito alla scelta degli opuscoli, i relativi pazienti del caso hanno ricevuto il
questionario valutativo e una spiegazione della finalità dello studio e con la loro
partecipazione sono stati raccolti 100 questionari delle varie aree coinvolte.
Tra questi 100 questionari vi sono: 55 riguardanti pazienti in trattamento con
chemioterapia, 23 per i pazienti sottoposti a intervento di cataratta, 15 per pazienti
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sottoposti a intervento di ernioplastica, 7 per i pazienti candidati alla chirurgia
bariatrica e per l’opuscolo riguardante la protesi di ginocchio non sono stati raccolti
questionari in quanto tutti i pazienti presenti non avevano mai ricevuto l’opuscolo
relativo.
Il luogo in cui è stata effettuata la ricerca è il Policlinico Universitario Campus
Biomedico di Roma, azienda ospedaliera con una Mission la cui intenzionalità vuole
promuovere strutture integrate d'insegnamento, ricerca e assistenza sanitaria,
perseguendo come fine ultimo delle proprie attività il bene della persona.
Offre allo studente un'esperienza formativa finalizzata alla sua crescita culturale,
professionale e umana, proponendo l'ideale dell'eccellenza in spirito di servizio.
Si prende cura del paziente nell'unità dei suoi bisogni materiali e spirituali, secondo
una concezione della vita aperta alla trascendenza.
Promuove il sapere, l'interdisciplinarietà delle scienze e la ricerca in tutti gli ambiti
che concorrono alla cura della persona3.Il suo pay-off è “LA SCIENZA PER
L'UOMO”.
3.2 Strumento di misura
Lo strumento di ricerca dell’analisi è dato sia da un questionario qualitativo, rivolto
al paziente stesso in forma anonima, e per la ricerca quantitativa è stata creata una
scheda di analisi per la leggibilità del testo. Entrambe sono state create
appositamente per questa ricerca.
3http://www.unicampus.it/mission-storia/la-scienza-per-l-uomo-la-nostra-mission; Accesso del
27.09.2018
17
3.2.1 Questionario qualitativo
Il questionario qualitativo di 15 domande è stato ideato utilizzando diverse tecniche.
Abbiamo utilizzato 7 scale Likert a cinque posizioni, relative per domanda:
2. La lettura dell’opuscolo cosa ha suscitato nel paziente:
Grafico 2. La lettura dell'opuscolo cosa ha suscitato nel paziente.
Il 77% del campione ha risposto che la lettura dell’opuscolo ha suscitato in essi
“interesse”, il 24% con la risposta “sollievo”, il 16% ha risposto alla domanda con la
risposta “curiosità”, il 3% dei pazienti non prova “nessuna emozione” in seguito alla
lettura dell’opuscolo, nessuno ha risposto con la risposta “sentimenti negativi” e
“preoccupazioni” e infine solo l’1% ritiene che la lettura dell’opuscolo ha suscitato
“ansia”.
77%
24%16%
3% 1% 0% 0%0%
10%20%30%40%50%60%70%80%90%
La lettura dell'opuscolo mi ha suscitato:
Pazienti
24
3. Cosa pensa il paziente in seguito alla lettura dell’opuscolo:
Grafico 3. Cosa pensa il paziente in seguito alla lettura dell’opuscolo.
In seguito alla domanda proposta: “Dopo aver letto, pensa che: “, le persone
intervistate potevano indicare più risposte e tra queste l’ 87% delle persone hanno
dichiarato che “I concetti sono chiari e comprensibili” in seguito alla lettura dell’
opuscolo, il 55% che “le informazioni sono utili alla comprensione della mia
condizione”, il 49% ha risposto che “le informazioni sono utili per affrontare meglio
le situazioni problematiche”, il 48% hanno affermato che “I termini tecnici e le sigle
sono spiegati e comprensibili”, infine l ‘1% ha affermato che “ le informazioni non
sono utili per affrontare le situazioni problematiche”; Alle restanti 4 risposte: “i
concetti sono difficili e poco comprensibili”, “i termini tecnici e le sigle non sono
spiegati o non sono comprensibili”, “le informazioni non mi sono utili per
comprendere la mia condizione” e “altro”, nessuno ha risposto.
87%
55%
49% 48%
1% 0%0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%I concetti sono chiari ecomprensibili
Le informazioni sono utili allacomprensione della miacondizioneLe informazioni sono utili peraffrontare meglio le situazioniproblematicheI termini tecnici e le sigle sonospiegati e comprensibili
Le informazioni non sono utliper affrontare le situazioniproblematiche2I concetti sono difficili e pococomprensibili
I termini tecnici e le sigle nonsono spegati o non sonocomprensibiliLe informazioni non mi sonoutili per comprendere la miacondizioneAltro.
25
4. Valutazione utilità del libretto:
Grafico 4. Valutazione utilità del libretto.
A questa domanda una valutazione pari a 0 indicava un giudizio negativo, una
valutazione pari a 10 indicava un ottimo giudizio; il paziente poteva scegliere il
punteggio anche nelle variazioni intermedie.
Un punteggio da 0 a 3 non si è presentato mentre per il resto l’utilità del libretto è
stata valutata per il 57% delle persone con il punteggio massimo di 10, il 21% ha
dato un punteggio 8 all’opuscolo, l’11% ha risposto con punteggio 9, il 7% ha dato
un punteggio 7, il 2% ha dato un punteggio 6, l’1% ha dato un punteggio 5 ed anche
per il punteggio 4 solo 1% ha dato tale risposta.
1% 1% 2%
7%
21%
11%
57%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Come valuta l'utilità del libretto?
Pazienti
26
5. Le dimensioni del carattere:
Grafico 5. Le dimensioni del carattere.
Le dimensioni del carattere sono state valutate come “Normali” per l’86% dei
pazienti, il 13% ha dichiarato che le dimensioni sono “Piccole” mentre solo l’1%
considera le dimensioni del caratteri come “Grandi”. Nessuno di essi ha risposta a
questa domanda con le risposte “Troppo piccole” e “Troppo grandi”.
0%
13%
86%
1% 0%0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
TroppoPiccole
Piccole Normali Grandi TroppoGrandi
Le dimensioni del carattere del testo sono:
Pazienti
27
6. Il tipo di immagini utilizzate sono:
Grafico 6. Il tipo di immagini sono: Utili.
Il 52% condidera “Abbastanza” utile il tipo di immagini utilizzate, il 30% “Molto”
utili; il 9% “Moltissimo”; il 3% “Poco” utili e infine l’1% “Per nulla” utili.
Grafico 7. Il tipo di immagini sono: Gradevoli.
1%3%
52%
30%
9%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Per nulla Poco Abbastanza Molto Moltissimo
Utili
Pazienti
2%4%
52%
21%
5%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Per nulla Poco Abbastanza Molto Moltissimo
Gradevoli
Pazienti
28
Il 52% condidera “Abbastanza” gradevoli il tipo di immagini utilizzate, il 21%
“Molto” gradevoli , il 5% “Moltissimo”, il 4% “Poco” gradevoli e infine il’2% “Per
nulla” gradevoli.
Grafico 8. Il tipo di immagini sono: Angoscianti.
Il 64% condidera “Per nulla” angoscianti le immagini utilizzate, il 6% le considera
“Poco” angoscianti,il 4% “Abbastanza” angoscianti, sempre il 4% le considera
“Molto” angoscianti e nessuno ha risposto con “Moltissimo”.
64%
6% 4% 4%0%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Per nulla Poco Abbastanza Molto Moltissimo
Angoscianti
Pazienti
29
7. Il contrasto dei colori testo/sfondo:
Grafico 9. Il contrasto dei colori testo/sfondo.
Il contrasto dei colori tra testo e sfondo è stato valutato con il 46% come
“Abbastanza” leggibile, per il 31% “Molto ben leggibile”, il 22% come “Molto”
leggibile e infine 1% come “Poco” leggibile.
0% 1%
46%
22%
31%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
Per nienteleggibile
Poco Abbastanza Molto Molto benleggibile
Il contrasto dei colori testo/sfondo è:
Pazienti
30
8. Soddisfazione del paziente del materiale informativo:
Grafico 10. Soddisfazione del paziente del materiale informativo.
Il 50% degli intervistati è stato soddisfatto del materiale informativo con un
punteggio 10, il 20% ha dato un punteggio 8, il 19% ha risposto con un punteggio 9,
il 5% ha dato un punteggio di 7, il 4% un punteggio 6, l’1% un punteggio 5 e infine
l’1% un punteggio 4.
1% 1%4% 5%
20% 19%
50%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
È soddisfatto del materiale informativo ricevuto?
Pazienti
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9. Avrebbe voluto qualche informazione in più?
Grafico 11. Avrebbe voluto trovare qualche informazione in più? .
Il 13% delle persone intervistate avrebbero voluto qualche informazione in più
mentre per l’87% le informazioni proposte sono state sufficienti.
Alle persone che hanno risposto Si a questa domanda, le è stato chiesto quali
argomenti avrebbbero voluto approfondire di più e tra le risposte presentiamo:
Un riepilogo degli argomenti principali
Quanto tempo deve portare il paziente la benda fuori dopo intervento oculare
La tecnica operatoria utilizzata negli interventi oculari
Contatti telefonici
Cosa fare in caso di urgente necessità
Dopo l’intervento di chirurgia oculare, quando si può guidare?