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Editoriale - Turismo Itinerante

May 04, 2023

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Khang Minh
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Editoriale

di Giuseppe Continolo

Cresce la vogliadi cambiamento

I l Salone del Camper ha dimo-strato quest’anno di essere unamanifestazione che ha superato

la fase di puro e semplice punto d’in-contro tra domanda e offerta dimezzi per il turismo all’aria aperta, ediventare, a buon diritto, un eventofieristico finalizzato alla promozionedi un turismo alternativo a tuttotondo. Gli organizzatori del Salone sisono resi conto che è difficile vende-re un veicolo ricreazionale se non esi-ste una rete adeguata di infrastruttu-re di accoglienza (campeggi, aree disosta, ecc.), se non matura una cultu-ra disposta ad accettare incondizio-natamente il principio che il turistaitinerante è un ospite che porta ric-chezza nel territorio al pari di quelloche varca la soglia di un albergo. Inaltre parole, se il turismo itinerantenon entra a pieno titolo nel noverodei cosiddetti “turismi” riconosciutiufficialmente e non viene trattato diconseguenza (soprattutto dalle auto-

rità locali) sarà sempre un mercatoche stenta a crescere (al di là dei freniimposti dalla crisi).Per invertire la tendenza, il Salone hasuggerito (nel corso dei convegni chehanno dibattuto il problema) unaproposta ben precisa: occorre unosforzo collettivo che coinvolga con-temporaneamente le associazioniimprenditoriali, le associazioni degliutenti e tutto quel mondo che hainteresse a che il turismo cresca nelterritorio in modo responsabile. Ciriferiamo ai parchi, alle associazioniambientaliste, ai piccoli e grandicomuni e, più in generale, a chi èinvestito di responsabilità politiche inmateria di turismo. In altre parole,bisogna “fare sistema”.Il Salone – lo ha dichiarato il presi-dente di Fiere di Parma, Franco Boni– potrebbe diventare un punto diconfluenza e di coordinamento diquesta immensa voglia di cambia-mento. Proviamoci!

Mensile - Anno 17° N. 136Editore: TURIT srl

di Claudio Domenico D’Orazio

Direzione e RedazioneGruppo Editoriale TURIT

Strada Cardio, 10 - Galazzano47899 Repubblica di San Marino

Tel. 0549 941379 - Fax 0549 974917E-mail: [email protected]

Responsabile della PubblicitàGiampaolo Adriano

cell. 338 9801370pubblicità@turit.it

Ufficio [email protected]./Fax: 071 2901272

La Redazione:Direttore responsabile

Giuseppe [email protected]

CaporedattoreSimona Benzi

[email protected]

Progetto graficoSilvia Sacchi

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Collaboratori:Guido Bertinetti, Salvatore Braccialarghe,

Irene Braccialarghe Vittorio Broccoli,Domenico Carola, Wanda Castelnuovo,

Franca Dell’Arciprete Scotti, Vittorio Dall’Aglio,Luca Dumini, Cristiano Fabris, Marino Fioramonti,

Federico Garavaglia, Pier Francesco Gasperi, Giulia Giovanelli, Isa Grassano, Antonella Fiorito,

Giuseppe Lambertucci, Angelo Lo Rizzo,Emanuele Maffei, Guerrino Mattei,

Antonio Crescenzo Morelli, Rosanna Ojetti,Paolo Peli, Gianni Picilli, Riccardo Rolfini,

Marisa Saccomandi, Gianantonio Schiaffino,Lamberto Selleri, Beppe Tassone

Tania Turnaturi, Roberto Vitali

Corrispondenti:Camillo Musso - Torino,

Roberto De Mattei - Milano,Salvatore Longo - Milano,

Gianantonio Schiaffino - Venezia,Franco Dattilo-Roma, Giuseppe Nobile - Sicilia

Fotografie di:Giuseppe Continolo, Simona Benzi,

Salvatore Braccialarghe, Pier Francesco Gasperi,Beppe Tassone

TURIT è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è

stato possibile comunicare, nonchè per eventuali

involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle

fonti delle illustrazioni e dei brani riprodotti.

Foto, CD Rom e manoscritti, anche se non utilizzati,

non vengono restituiti.

TURISMOall’aria aperta

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6 TURISMO all’aria aperta

pag. 141

In copertina:Lago di Costanza

Editoriale pag. 4

Botta e Risposta pag. 8

News pag. 10

Attualità- Caravan Salon di Düsseldorf: un successo senza precedenti pag. 28- Il Salone del Camper 2011: un’edizione rinnovata pag. 34- Altre novità viste a Parma pag. 41- Com’è andata secondo gli opinion leader pag. 46- Il Camper Style è vivo in un mercato che cambia pag. 50- Turismo all’aria aperta: una risorsa per l’Italia pag. 54

Informazioni dalle aziende pag. 58

On the road- Lungo la Via delle Rocche nella Repubblica Ceca pag. 60- Otto giorni in bici intorno al lago di Costanza pag. 68- A vapore come 100 anni fa pag. 74- Lourdes e il romanico lombardo

nella Francia meridionale pag. 80- Attraverso le Alpi sulle orme dei pellegrini pag. 84- Nel cuore della Francia, l'Alvernia pag. 90- I borghi del Montefeltro custodi di bellezze autentiche pag. 94

On the road in breve- PONTEDERA - Alla scoperta di una città-fabbrica pag. 98- PORTOGALLO - I dodici siti premiati dall'Unesco pag. 100- VAL PUSTERIA - La montagna per tutti i gusti pag. 102

Benessere- LAGO DI GARDA - Relax da principi! pag. 104

RUBRICHE- Prossimi appuntamenti pag. 106- Novità editoriali pag. 114- Eventi e mostre pag. 116- Viaggi TURIT pag. 120- Raduni e Convenzioni pag. 122- L’opinione di... Beppe Tassone pag. 126

Assicurazioni e dintorni pag. 128Village for all pag. 130Confedercampeggio pag. 132ACTItalia Federazione pag. 133La Vetrina pag. 134

Sommario

74A VAPORE COME 100 ANNI FA

84ATTRAVERSO LE ALPI SULLE ORMEDEI PELLEGRINI

94I BORGHI DEL MONTEFELTRO CUSTODI DI BELLEZZE AUTENTICHE

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Botta e risposta

Il comportamento di pochi camperistioffusca l’immagine della categoria

Gentilissimo Direttore, sono camperista da oltre venticinque annie seguo con piacere ed apprezzamento la vostra rivista da oltredieci anni ed è la prima volta che mi accingo a scrivere ad un gior-nale, con molta timidezza e timore di sbagliare ad esprimermi. Mase ci sono errori Lei mi correggerà e la Sua nobile intelligenza epreparazione professionale saranno in grado di comprendere ognimio scritto. Per me e la mia famiglia utilizzare il camper è sempre stato unmodo per fare vacanze itineranti all’aria aperta, nel pieno rispettodegli altri e della natura e dell’ambiente che ci circonda.Purtroppo devo mio malgrado rilevare con molto dispiacere chenegli ultimi anni diversi camperisti, solo per l fatto di possedere uncamper, magari bello e costoso, si sentono padroni del mondo ecome tali autorizzati a fare gli sbruffoni senza rispetto per gli altried insensibili all’ambiente. Mi è infatti capitato di fermarmi in areedi sosta ove alcuni camperisti hanno occupato due piazzole peraprire al massimo la veranda, stendere i panni, tenere le bici dilato fregandosene degli altri presenti, un po’ alla nomade, scari-cando le acque bianche infischiandosene. All’ultima fiera diCarrara arrivo in uno dei parcheggi predisposti, trovo un posticinosu un lato ove si trovano già in sosta, in fila indiana altri camper.Per potermi infilare mi manca solo un metro e l’altro camper si eramesso ad una distanza da un altro di bel tre metri. Gentilmentebusso alla porta e mi apre un signore (che tale non è) e con sguar-do sgradevole e sufficienza mi guarda e mi chiede “chee vùolè”con spiccato accento meridionale (non me ne vogliano, non sonorazzista) gli chiedo se può spostare leggermente il mezzo all’indie-tro per circa una metrata, avendo a disposizione ben tre metri, miriguarda con occhi di fuoco ed espressione che lascia intuire unchiaroi messaggio “non rompere les pelotas” e poi mi dice che hagià puntato l’antenna satellitare e non sposa niente perché deveripuntarla e di cercarmi un altro posto: Lo saluto gentilmente eperegrino per altri parcheggi, ma nel frattempo mi domando:cosaè andato a fare a Carrara a vedersi la TV ed a fare lo scortese conaltri camperisti? Purtroppo a poca distanza altri camperisti stava-no litigando ad alta voce sempre per questioni legate alla sosta econ mia sorpresa non ho visto nessun addetto ai parcheggi. Nelprimo finesettimana di luglio percorro l’autostrada da Bologna indirezione Pescara, come è nota da Rimini Nord le carreggiare sonoun po’ ristrette per i lavori della terza corsia. Dopo Cattolica uncamper dalla destra improvvisamente si mette nella corsia di sor-passo per superare un mezzo pesante, costringendo le auto chegià erano nella corsia di sinistra ad una bruisca frenata con gros-so rischio tamponamento, questi ha iniziato un sorpasso ad 80Km/h creando una coda chilometrica e finendo il sorpasso del tir,dopo circa otto Km vicino a Pesaro, creando un intralcio e perico-lo di incidenti indescrivibile con gli automobilista inviperiti a suo-nare, e dal mio CB che avevo acceso sentivo gli insulti che veniva-no mandati da altri camionisti cion grande disprezzo generale peri camperisti, considerati deghi zingari rimpocogl….. Ma di situa-zioni di questo genere ne potrei raccontare altre.Francamente, pur essendo consapevole e convinto che la stra-grande maggioranza dei camperisti sono corretti ed attenti, Viinvito a sensibilizzare quella residua parte di incivili affinché assu-mano comportamenti corretti. Tali atteggiamenti purtroppo,anche se di una minoranza alimentano il convincimento nellasocietà civile che i camperisti sono dei disturbatori, sporcaccioni ezulù rovinando così l’immagine e non solo di una categoria, lanostra che più di altri amano la natura.Grazie e buona estate e buone vacanze all’aria aperta. Con tantecordialità.

Raul - Godo (RA)

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News

Le iniziative che hanno fatto da corniceal Salone del Camper 2011

M olte e interessanti le manife-stazioni che hanno fatto dacornice al Salone del

Camper. Innanzitutto i convegni, tuttimeritevoli di grande attenzione. Nericordiamo soltanto i titoli, perché nediamo un più ampio resoconto nellarubrica “Attualità”. Ha rotto il ghiacciola Conferenza inaugurale che ha datoun sostanzioso via alle riflessioni sulfuturo del turismo all’aria aperta, sullequali abbiamo impostato il nostro edi-toriale. Gli ha fatto seguito il convegno“Turismo en plein air e turismi en pleinair. Francia, Italia e Germania a con-fronto”. Entrambe le manifestazionisono state organizzate da APC(Associazione Produttori Camper) incollaborazione con Fiere di Parma.A cura di Promocamp, associazione trai produttori e i rivenditori di accessoriper il camper, la caravan e il campeg-gio, in collaborazione con ACTItaliaFederazione è stato organizzato unconvegno che ha riscosso il plauso dei

numerosi presenti. Tema: “Come crea-re lo sviluppo del turismo itinerante neiparchi naturali”. Da segnalare, inoltre,la conferenza stampa di presentazionedi “Terre di Siena plein air. Festival delviaggiar lento” organizzata dallaProvincia di Siena e da APC.Altre iniziative di successo sono state“Vieni al Salone ed esci in camper a 99euro” e la premiazione de “I comunidel turismo all’aria aperta”: la primachiaramente finalizzata alla promozio-ne del turismo itinerante nei confrontidi coloro che ancora un camper non cel’hanno; la seconda mirata su queicomuni virtuosi disponibili a predispor-re aree di sosta nel loro territorio.Va, infine, evidenziato che una delega-zione di operatori cinesi ha partecipatoalla seconda edizione del Salone delCamper, accompagnata dall’“Agenziaper la Cina” (Agenzia per le RelazioniEconomiche Industriali e Commercialicon la Cina), nella persona del suoPresidente, Dr. Armando Tschang.

L’Autorità preposta al Turismo Cineseha indicato il settore del caravanning eil Salone del Camper di Parma, rispetti-vamente lo strumento e il format idea-le utili ad uno sviluppo armonico nelproprio territorio del settore turistico. L’interesse delle autorità cinesi nei con-fronti del turismo itinerante ha unrecente precedente nell’incontro avve-nuto a Calenzano presso la sede dellaConfedercampeggio con una delega-zione in visita in Europa accompagnatadal presidente della FICC, JoaoPerreira. Scopo dell’incontro acquistareveicoli ricreazionali.La Cina, con la partecipazione alSalone del Camper, conferma il cre-scente interesse verso l’Occidente, edin particolare all’Italia, considerata unodei partner privilegiati date le spiccatecompetenze di cui dispone nei campichiave per il futuro cinese, a partire dalturismo itinerante, alla qualità dellavita (arte culinaria), al design, fino alletecnologie industriali ed ambientali.

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Neewwss

I Comuni del Turismo all’Aria Aperta

S i è tenuta sabato 17 settembre,presso il Salone del Camper, lacerimonia di premiazione dei 5

vincitori nazionali del Bando “I Comunidel Turismo all’Aria Aperta 2010”,giunto alla sua decima edizione. IComuni hanno ricevuto il premio dauna coppia speciale di “camperisti perdavvero”, Syusy Blady e PatrizioRoversi, ideatori e conduttori dellafamosa trasmissione televisiva “Turistiper caso”. Il Bando, promosso annual-mente dall’Associazione ProduttoriCaravan e Camper (APC), in collabora-zione con i partner storici, ANFIA(Associazione Nazionali Filiera IndustriaAutomobilistica), ANCI (Associazione

Nazionale Comuni Italiani),Associazione Città del Vino e CittàTermali, ha l’obiettivo di coinvolgere,incentivare e sostenere concretamentele amministrazioni comunali nella pro-gettazione e realizzazione di aree disosta camper, dando un contributo alladiffusione di una cultura del turismo iti-nerante di qualità. Dopo aver valutato i progetti pervenutinel 2010-2011, APC ha premiato ilComune di Migliarino per la categoriaComuni del Nord, il Comune di TarantaPeligna per la categoria Comuni delCentro, il Comune di Caccamo per lacategoria Comuni del Sud, il Comunedi Montalcino per la categoria Città del

Vino e il Comune di Rapolano Termeper la categoria Comuni Termali. Il Bando “I Comuni del Turismo all’AriaAperta”, in dieci anni, ha registratoimportanti risultati: 480 i progetti rac-colti e i Comuni aderenti in Italia, 64 iComuni premiati, 25 le aree di sostacamper realizzate in 13 Regioni e oltre450.000 euro assegnati ai vincitori. Per partecipare al Bando “I Comuni delTurismo all’Aria aperta 2011-2012”basta collegarsi al sito internetwww.associazioneproduttoricamper.ite scaricare il bando unitamente allarelativa modulistica, prendendo visionedelle norme regionali. La scadenza è il31 marzo 2012.

TURISMO all’aria aperta 11

T antissimi gli appassionati di turismo all’ariaaperta che hanno visitato il nostro stand(A007) presso il Padiglione 5 de “Il Salone

del Camper” per conoscere le iniziative, gli omaggie i raduni organizzati dal Gruppo Editoriale TurismoItinerante srl. Lo staff del Gruppo ha illustrato tuttele novità dei nostri marchi: TURISMO all’aria aperta,Gli Itinerari Gustosi e Turismo Itinerante e le nuoveconvenzioni per i possessori della tessera TURIT.

Grande affluenza nello stand di Turismo Itinerante

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12 TURISMO all’aria aperta

S i è concluso un altro significativostep per la ristrutturazione deilocali bagno dello storico

Campeggio Numana Blu situato sullungomare di Numana nei pressi diMarcelli e Sirolo (AN). Il lavoro diristrutturazione è stato condotto dal-l’azienda Soema di Recanati che hacontribuito, a seguito anche della rea-lizzazione di una nuova piscina, ad ele-vare la qualità dei servizi offerti e a farottenere la denominazione di VillaggioTuristico a 4 stelle. L’intervento portatoavanti dall’azienda, specializzata nellaprogettazione di bagni, spogliatoi esistemi elettronici a fotocellula, ha pre-visto la realizzazione dei nuovi bagni inpiscina e la ristrutturazione di dueblocchi bagno, complessivamenteautonomi l’uno dall’altro, comprensividi docce, wc e zona lavabiancheria. Ladivisione architettonica dell’ambiente èstata strettamente correlata all’installa-zione dei diversi prodotti elettronici edi arredo, oltre all’installazione degliimpianti elettrici, idraulici e di scaricoispezionabili tramite pannelli removibiliin laminato HPL. La tecnologia a infra-rossi garantisce il rispetto delle normeigieniche e la riduzione del consumo diacqua e di energia elettrica (in termini

di acqua calda sanitaria) che specie neicampeggi si presenta un costo moltoelevato; gli arredi come piani lavabo,porte, pareti divisorie per doccia e wcsono stati realizzati con materiali gra-devoli e colorati, altamente igienici,non infiammabili e resistenti agli attivandalici. Il Camping Village Numana Blu, inseri-to nel bel contesto della Riviera delConero con una superficie di 86.000mq, costituisce un ottimo punto di rife-rimento per chi vuol godere delle loca-lità turistiche più affascinanti e sugge-

stive delle Marche. Oltre ad una posi-zione invidiabile dispone infatti dinumerosi servizi: due nuove piscine,una per bambini di 110 mq ed una peradulti di 500 mq, dotata di ben 26postazioni idromassaggio, percorsovascolare e due sistemi di nuoto con-trocorrente. E’ presente anche unazona solarium di ben 1.200 mq per ilmassimo relax. La zona villaggio èdotata di ben 268 tra bungalows e vil-lini climatizzati, che possono ospitareda 3 fino a 6 persone, con portico egiardino attrezzati.

Ristrutturato lo storico Campeggio Numana Blu

I l camper stop Montona ha aper-to le sue porte agli inizi di ago-sto, ai piedi della cittadina omo-

nima, in Istria. Perfettamente a normadi legge, il camper stop soddisfa tuttele esigenze dei turisti itineranti in viag-gio con camper, ma anche con la rou-lotte. In questo modo, finalmenteanche la Croazia e l'entroterradell'Istria sono entrati a far parte dellamappa europea delle soste camper,che sono un elemento indispensabileper la qualità dell'offerta generale diun paese. Il camper stop Montona dispone di 12piazzole attrezzate (elettricità, acqua,TV satellitare ...) e di un camper servi-ce per scarico acqua, servizi igienicicon cabine doccia per signore e signo-ri, un WC chimico di scarico, ecc... Lasocietà che gestisce il camper stop èanche proprietaria del Kastel Hotelsituato nel centro di Montona, e quin-

di i clienti camperisti possono goderedi vantaggi speciali come l'uso gratui-to della piscina, sconti nel ristorantedell'hotel, il Palladio, e nel centrobenessere. E' possibile anche organiz-zare molte attività ricreative per gliospiti e per l'anno prossimo sono giàprevisti servizi aggiuntivi come la ven-dita di generi alimentari, souvenir,ecc... La stessa posizione del camper clubMontona è molto attraente grazie allabellezza della natura circostante ecostituisce un perfetto punto di par-tenza per le visite in Croazia. L'indirizzo del camper stop è: Rizanskeskupstine 1a, Motovun (Croazia), Tel:+385 (0) 52 681-607, E-mail:[email protected], GPS: N45 ° 20 '04,5 ''E 13 ° 49 '30,7'' Per maggiori informazioni:http://www.motovun-camping.com/

Inaugurato il 1° camper stopufficiale della Croazia

H a aperto l'area attrezzatacamper "Antica Etruria" nei

pressi di Firenze: ad appena 1 km e500 mt. dal casello autostradale A1Sesto Fiorentino - Calenzano e a 30minuti circa di bus dal centro diFirenze.Essa vuole essere il luogo ideale perquanti, volendo visitare questa bel-lissima città rinascimentale, nonrinunciano ai tanti servizi che lastruttura offre (wc - docce - sanita-ri per portatori di handicap - areeper: bambini, picnic con barbecuee cani e tanto altro).Per maggiori informazioni:[email protected] - www.anti-caetruria.it

Nuova areaattrezzata

nei pressi di Firenze

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14 TURISMO all’aria aperta

La difesa degli ecosistemi porta vantaggi economici

D iverse ricerche dimostrano chela difesa dell'ambiente è unvolano per turismo, pesca,

agricoltura e molti altri settori. La tute-la del territorio rende anche perchélimita i danni dei disastri provocati daagenti atmosferici.Dopo le ripetute sollecitazioni dell'Onu- che da anni evidenzia che la conser-vazione di mari, foreste, paludi e bar-riere coralline ha vantaggi economici,oltre che ambientali: sviluppa l'econo-mia oltre a proteggere la biodiversità.Una ricerca di The Economics ofEcosystems and Biodiversity Study(Teeb) ha quantificato la rendita perettaro dei diversi ambienti. Il più pre-zioso è la barriera corallina, valutata in800.000 euro l’anno, considerando lo

sviluppo turistico che produce, la suafunzione nella riproduzione delle spe-cie ittiche (implementando così lapesca) e la capacità delle scogliere diproteggere le coste in caso di eventiestremi come maremoti e tsunami.Quest’ultima funzione è risultata evi-dente durante il drammatico tsunamidel dicembre 2004 in Asia meridionale:isole e coste fronteggiate da barrierecoralline hanno subito danni moltoinferiori a quelle senza protezione, per-ché le scogliere hanno frenato la forzadelle onde anomale. Segue la paludelitorale con 215.000 euro a ettaro l'an-no, considerata la sua funzione di filtroambientale: depura l'ecosistema.Quindi le foreste tropicali, valutate in15.000 euro annui per ettaro: sono il

più importante freno all'effetto serranonché la banca genetica a cui attingel'industria farmaceutica. E le acquedolci (laghi e fiumi), calamita turistica eriserva idrica strategica: 8900 eurol'anno per ettaro. Lo United NationsEnvironment Programme (Unep) hainvece calcolato quanto vale il mare: ibenefici prodotti dall'industria del turi-smo e derivati dagli ecosistemi delMare Mediterraneo valgono 10.000euro l´anno per kmq. Più di un terzo diquesto patrimonio ambientale è con-centrato in Italia, per un valore di circa9 miliardi di euro. E da alcuni anni leattività di whale watching hanno unfatturato globale superiore all'industriabaleniera.

L a Sardegna chiude una brut-ta estate: i dati raccolti dallaRegione annunciano una

perdita media di presenze del 10%,e perfino del 30% in agriturismi, bedand breakfast e campeggi. Tienesolo il lusso, con ottimi risultati per laricettività a 4 stelle – oltre 200 hotel– mentre hanno avuto il tutto esau-rito i 19 alberghi 5 stelle e i tre hotel

di altissima gamma, sul totale di 900strutture della Regione.A salvare il salvabile, ha notatoanche a Cagliari Stefano Laurano,responsabile turismo diConfindustria Sardegna, avrebbecontribuito il taglio di tariffe lanciato– anche fino al 45% – proprio dallafascia a 4 stelle, che così ha com-presso anche le tariffe 3 stelle.

Ma l’assessore al turismo LuigiCrisponi ha addebitato il calo allacrisi economica, ma anche al rincarodei traghetti, che avrebbe colpito inparticolare tutta la fascia medio-bassa, campeggi in testa, che hannopatito un vero crollo di presenze.Per info: www.regione.sardegna.it -www.confindustriasardegna.itFonte: L'Agenzia di viaggi

La brutta estate della Sardegna

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16 TURISMO all’aria aperta

Continua la crescita del turismo over '55

C he il turista cosiddetto seniornon sia più quello di un tempoè ormai un fatto incontestabi-

le, sia in Italia che all’estero. Basti pen-sare che negli ultimi anni, tra il 2005 eil 2010, le vacanze degli europei over‘55 sono aumentate del 17%. Conquesto dato si conferma un ulterioreelemento, ossia che gli “over” costitui-scono il 27% dell’intero mercato turi-stico. Si tratta di una tendenza legata avari fattori, il concetto di vecchiaia si èmodificato nel tempo, in passato l’ini-zio della terza età era associato all’etàpensionabile, oggi la giovinezza fisicafinisce solo con l’incapacità di occupar-si di sé stessi. Secondo un’indagine commissionatadalla fiera di Berlino e realizzata daWorld Travel Monitor (la più importan-te ricerca del mondo nel turismo)emerge che i mercati stranieri dai qualiproviene la maggioranza della richiestesono nell’ordine: Germania (15,3milioni), Francia (7,2 milioni) e Olanda(6,9 milioni). Questi 3 paesi rappresen-tano gran parte del mercato degliultracinquantenni.Teamwork ha svolto per EvergreenHotels una ricerca sull’andamento delturismo senior, presentata ai soci inoccasione di un seminario svoltosi aMarzo 2011, dove si evidenziava chesul totale del turismo organizzato inItalia, il 23% è occupato da turistisenior (in linea quindi con il dato euro-peo). Di questi, il 38% acquista vacan-ze producendo un fatturato di 13,5milioni di euro l’anno, di cui 1 milionedi euro in Italia. L’indagine di mercato del World TravelMonitor presentata all’ITB di Berlinodetermina anche un importante fatto-

re, ossia che vi è un trend in aumentodei turisti tedeschi sul territorio italia-no.“La ripresa dell’economia tedesca cheprevede un aumento del PIL di circa il2,2% per l’anno in corso, superiore aquella degli altri Paesi europei” - com-menta il Presidente dell’ ENIT-Agenzia,Matteo Marzotto – “ha avuto una rica-duta positiva anche sulla domandaturistica, come attestano i dati dellaBanca Centrale tedesca che registrano,nel periodo gennaio-settembre 2010,un trend in leggero aumento della

spesa complessiva dei tedeschi in Italia(4,49 miliardi di euro rispetto ai 4,45miliardi di euro dello stesso periododell’anno precedente).”Considerando quindi il forte incremen-to del turista over targato Germania,da sempre amante del nostro Paese, ilConsorzio Evergreen Hotels ha decisodi potenziare e arricchire ulteriormenteil portale con la presenza di tutti i con-tenuti anche in lingua e pacchetti spe-ciali destinati proprio ai tedeschi. Per ulteriori informazioni: www.ever-greenhotels.it

“T urismo responsabile in20 città” è il sottotitolodella guida edita da

Altreconomia-edizioni, “ItaliaEcoSolidale”, che presenta la primamappatura turistica di 20 città italia-ne, da nord a sud, che hanno sposa-to la causa della sostenibilità.In prima pagina, per ogni città, unabreve descrizione, i luoghi da non

perdere, il momento migliore pervisitarla, la descrizione di un piatto edi una bevanda tipica, un libro daportare, come girarla al meglio e ilnome di un’associazione da conosce-re.Seguono poi una mappa del centro,gli itinerari possibili, i consigli su dovedormire e dove mangiare (paragrafiche riportano simpaticamente i titoli

di “sonno” e “fame”) e alcune indi-cazioni su cosa vedere e dove fareacquisti.Ogni capitolo si chiude con “La cittàsostenibile”, pagina di notizie ecuriosità su associazioni, mercatinibio e altre iniziative all’insegna dellasostenibilità.Fonte: L'Agenzia di viaggi

Arriva la Guida dell’Italia Ecosolidale

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18 TURISMO all’aria aperta

Neewwss

Turismo responsabile: in Italia vale 10 miliardi di euro

C ontinua a crescere il turismoresponsabile in Italia, sia in ter-mini di utenza che di fatturato:

secondo una stima della Coldiretti,infatti, il comparto ha apportato al siste-ma-Paese un valore pari a circa 10miliardi di euro, con uno share del 12%di viaggiatori sul totale dei vacanzieri ita-liani.Le promozioni mirate e le iniziativeavviate a supporto di questa forma di

turismo, hanno fortemente attrattonuove fasce di clientela: in particolare laColdiretti menziona la “Parchi Card”, latessera gratuita distribuita dalle Regioniche consente facilitazioni e accessi aiservizi turistici che tutelano le aree pro-tette.Così come stanno crescendo le affilia-zioni di agenzie turisticheall’Associazione Italiana per il TurismoResponsabile che assicurano vacanze

ecoturistiche su tutto il territorio.

Sempre Coldiretti rileva che stanno

aumentando anche le strutture ricettive

che hanno conseguito l’Ecolabel, la cer-

tificazione dedicata alle location in

grado di soddisfare i principi di sosteni-

bilità.

Info: www.coldiretti.it

Fonte: L'Agenzia di viaggi

Turismo mondiale: +5% nei primi sei mesi del 2011

O ltre 25 milioni di viaggiatori inpiù è il “tesoretto” conqui-stato dal turismo mondiale

nei primi sei mesi dell’anno secondo iprimi rilevamenti dell’Unwto, che hacertificato un movimento di oltre 440milioni di turisti nel mondo, pari a un+5% rispetto allo stesso periodo del2010. E al di sopra delle aspettativedegli stessi analistidell’Organizzazione Mondiale delTurismo, che alla vigilia della stagioneestiva avevano azzardato un tasso dicrescita tra il 3 e il 4%. Nel dettaglio idati raccolti evidenziano un aumentodel 4,3% dei flussi nei Paesi ad econo-mia avanzata (tra i quali la maggior

parte delle destinazioni europee) e siavvicina a quello del 4,8% delle eco-nomie emergenti (area Bric), che gui-dano la crescita del turismo mondiale.Unica nota negativa del consuntivosemestrale è la contrazione ancora inatto della crescita turistica nelle areedel Nord Africa e del Giappone dovepermane un’erosione dei flussi di viag-giatori, rispettivamente del -11% edel -13%.L’aumento più eclatante si è verificatonella regione Sud America con un+15% che ha premiato soprattuttoBrasile, Argentina e Perù. Di grandeconforto, poi, è la performance dellemete nella regione Europa, con un

incremento del traffico del 6%, graziesoprattutto al consistente recupero dibacini di traffico verso le destinazioninell’area settentrionale del VecchioContinente, e in quelle dell’Europacentrale, orientale e del Mediterraneo,tutte col segno +7%.Stando poi ai dati preliminari di luglioe agosto, gli analisti dell’Unwto confi-dano anche in una leggera ma signifi-cativa inversione di tendenza del traf-fico turistico nei Paesi che proprio nelprimo semestre hanno denunciatouna certa “sofferenza”, come Egitto,Tunisia e Giappone.Info: http://unwto.org/enFonte: L'agenzia di viaggi

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ENIT, sempre più apprezzatal’Italia turistica

L’ Italia turistica si aggiudicapremi e riconoscimenti daparte dei lettori stranieri

amanti del nostro Paese. Lo segnalal’Enit citando tra l’altro la rivista britan-nica Condè Nast Traveller, che ha con-ferito al nostro Paese il primo premionella categoria ‘Countries’, inserendo-lo tra le maggiori mete a vocazioneturistica, e la pubblicazione americanaTravel+Leisure, altro leader dell’infor-mazione turistica, che inserisce Firenzee Roma nella Top 3 dei 2011 World’sBest Awards in base a parametri comei panorami più suggestivi, l’arte e lacultura, l’enogastronomia, l’acco-glienza e lo shopping.«La popolarità indiscussa di cui gode ilnostro Paese – fa notare il direttoregenerale dell’Enit, Paolo Rubini – èconfermata anche dai numeri di gran-de partecipazione sia in Russia che inCina per le prime tappe del nostroprogetto “Italia comes to you” chehanno fatto registrare cifre record: aMosca, punte di 40 persone al minutodi accessi e circa 11.000 visitatori intotale nelle prime due giornate diapertura, per un risultato complessivo

di oltre 36.000 visitatori; aGuangZhou (Canton), più di 4.000visitatori, con punte elevate di affluen-za negli ultimi giorni, anche in funzio-ne delle condizioni meteo che nellealtre giornate non hanno agevolato glispostamenti e l’affluenza».«Lavoriamo, quindi, per stimolare eincoraggiare questo forte desiderioItalia nei viaggiatori stranieri che – sot-tolinea Rubini – nonostante il perdura-re della crisi economica e finanziariaglobale, continuano a decidere di uti-lizzare le proprie risorse economicheper il turismo, confermando che ilviaggio è, ormai, un bisogno primarioe irrinunciabile».«Anche i dati internazionali conferma-no tutto ciò, con l’ultimo bollettinodell‘Unwto, che riporta un incrementodel 5% nel primo semestre di que-st’anno, cioè 440 milioni di arrivi inter-nazionali. La conferma della simpatiada parte dei turisti internazionali versola destinazione Italia come meta divacanze – conclude il dg Enit – ci inco-raggia a continuare nella strada intra-presa».www.enit.it

Bilancia turistica in miglioramentosecondo Bankitalia

M igliora anche se di poco,la bilancia turistica italia-na: secondo i rilevamenti

di Bankitalia sul primo semestre2011, infatti, si è registrato unavanzo di 4.385 milioni di euro, afronte di uno di 4.319 milioni dieuro nello stesso periodo dell’annoprecedente. Le spese dei viaggiato-ri stranieri in Italia, per 13.571milioni di euro, sono aumentate del3,7% mentre quelle dei viaggiatoriitaliani all’estero, per 9.185 milionidi euro, sono cresciute del 4,8%.Nel dettaglio dell’analisi contabiledi Bankitalia, la spesa turistica inItalia dei viaggiatori provenientidall’Unione Europea è aumentatadel 2,3% rispetto allo stesso perio-do dell’anno precedente; a frontedegli incrementi per i cittadini fran-

cesi (12,4%) e tedeschi (4,3%) si èregistrata una forte diminuzionedella spesa degli austriaci (-12%).Inoltre è cresciuta del 5,8% laspesa dei viaggiatori provenientidai Paesi extra UE, con un incre-mento del 13% per quelli prove-nienti dal continente americano.Nello stesso periodo la spesa deiviaggiatori italiani nei Paesi dellaUE è cresciuta del 2,5%, in partico-lare per coloro che si sono recati inSpagna (9,7%) e Francia (6,3%).La spesa nelle destinazioni extra UEha registrato un aumento del7,1%, con incrementi più rilevantiper i viaggiatori che si sono recatiin Asia (16,8%) e in America(13,3%).www.bancaditalia.it

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20 TURISMO all’aria aperta

T ra i primi in Italia, l’Agenzia peril Turismo e la Provincia diGrosseto hanno deciso rendere

accessibile il sito ufficiale del turismomaremmano anche da smartphone,iphone, ipad, e tablet. Basterà collegar-si al sito www.turismoinmaremma.mobi da uno qualsiasi di questi dispo-stivi per poter accedere a informazionisu strutture, luoghi, musei, alberghi,ristoranti ed eventi del territorio.Un sito mobile è molto differente dalsito madre perché specificamente dedi-cato alla navigazione in movimento. Sitratta di un canale di comunicazionenuovo e non una semplice riproposizio-ne dei contenuti e della modalità dinavigazione fissa. Il sito mobile diTurismo in Maremma è semplice, intui-tivo ed efficace, utilizza un sistema aicone che delineano immediatamente iltipo di categoria o pagina e che, unavolta scelte, cambiano colore.Ogni categoria o pagina dedicata hanel suo interno un set di fotografie cherappresentano il luogo, una breve

descrizione, un filmato e il feedbackdell’utente dato con gli strumenti deisocial. All’occorrenza, saranno disponi-bili le modalità di raggiungimento diquel luogo con o senza l’aiuto diGoogleMap o altri strumenti pubblici,

numeri di taxi, mezzi pubblici, treni oaerei. Il sito - il cui layout a colonna èstudiato per facilitare la navigabilitàdell’utente - dà anche la possibilità dicercare, prenotare e pagare le strutturealberghiere.

UNESCO: il Friuli Venezia Giulia raddoppia!

I l Friuli Venezia Giulia è presentenel Patrimonio UNESCO conaltri due siti, Cividale per “I

Longobardi in Italia, i luoghi del pote-re (568-774 d.C.)” e Palù di Livenzaper i “Siti palafitticoli preistorici del-l’arco alpino”, che si aggiungono ad

Aquileia e alle Dolomiti, siti già com-presi da alcuni anni nelle liste UNE-SCO.La prima delle due nuove serie com-prende le località che conservanotestimonianze dell’insediamento lon-gobardo in Italia, tra cui c’è anche

Cividale del Friuli. Anzi, l’itinerariocomincia proprio qui, perché Cividaleera, allora come oggi, l’avampostopiù orientale dei territori italici e fuperciò la prima città a cedereall’avanzata dei Longobardi che pro-venivano dalla Pannonia.Il Palù del Livenza, zona paludosa avalle della sorgente del Livenza inprovincia di Pordenone, è un sitopaleolitico che appartiene a una seriedi siti simili dell’arco alpino dallaFrancia alla Slovenia, passando per laSvizzera, la Germania, l’Austria ealtre località italiane. Si tratta di unodei più antichi dell’Italia settentriona-le, dal momento che alcuni repertisono datati al 5400 avanti Cristo.L’importanza archeologica della zonaera già nota alla fine del 1800, masolo negli anni sessanta dello scorsosecolo iniziarono i lavori di drenaggioche portarono alla luce strutturelignee e una grande quantità di fram-menti ceramici e strumenti in pietraappartenenti a un abitato preistoricodel Neolitico.

Il turismo in Maremma diventa mobile

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I 10 comuni più amatidai turisti rurali

T oprural Italia, il principale motore di ricercaeuropeo per gli agriturismi e le strutture rurali,presenta uno studio sulle visite al portale

www.toprural.it durante il primo mese della stagioneestiva. Analizzando le richieste dei nostri visitatori si è potutastilare la classifica dei primi 10 comuni oggetto dellericerche dei turisti rurali italiani per una vacanza in agri-turismo.I comuni maggiormente "visitati" sul nostro portalesono Sperlonga (Latina), Pescasseroli (L'Aquila) e Cogne(Aosta): la tendenza è in generale verso destinazioni dimare ma anche destinzioni "verdi": parchi naturali ezone protette.Sempre analizzando l'andamento delle visite al portale,in relazione allo stesso periodo del 2010, abbiamo inol-tre notato un aumento della domanda di turismo rura-le, dell'interesse verso questa forma di turismo. Per maggiori info: www.toprural.it

Sperlonga

Pescasseroli

Cogne

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22 TURISMO all’aria aperta

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara:inaugurate nuove sale

V enerdì 14 ottobre si inaugura-no ufficialmente i nuovi alle-stimenti di Palazzo Costabili,

dal 1935 sede del MuseoArcheologico Nazionale di Ferrara,dedicato a Spina.Il museo, allestito nel pregevole com-plesso architettonico progettato nel1500 da Biagio Rossetti per il nobileferrarese Antonio Costabili, conservale testimonianze di uno dei più inte-ressanti ritrovamenti archeologici delXX secolo: la necropoli e l’abitato diSpina - la città etrusca sorta sul Po, infregio alle sponde del Mar Adriatico(fine VI – metà III secolo a. C.). - che harestituito agli studiosi un nucleo dimateriali giunto in gran parte integro

fino a noi, grazie alle straordinariecondizioni ambientali di giacitura delleantiche vestigia, naturalmente protet-te dalle acque della laguna diComacchio.L’inaugurazione delle nuove sale rap-presenta solo l’ultima tappa di un arti-colato percorso di valorizzazione.Si tratta di quattro nuove sale ubicateal piano terra, e mai aperte al pubbli-co: la sala grande, interamente dedi-cata all’abitato di Spina, una secondasala con gli affreschi delle sibille e deiprofeti realizzati dal Garofalo e daDosso Dossi, dedicata ai popoli e allescritture di Spina, una terza sala congli affreschi che raffigurano le storie diGiuseppe, sempre del Garofalo e del

Dossi, dedicata ai culti e una quartasala in cui si trova una delle due biblio-teche virtuali.L’apertura inoltre, al primo piano, diuna zona relax, un vero e propriosalotto che permetterà ai visitatori disoffermarsi e vivere più a lungo ilmuseo, nella quale ha trovato posto ilbanco tattile, il percorso per nonvedenti, gli apparati multimediali inte-rattivi delle nuove sale espositive situa-te al piano terra, le biblioteche virtualisono alcune delle proposte tese adavvicinare il pubblico all’esperienzamuseale in modo innovativo.Info: Museo Nazionale Archeologicodi Ferrara, tel. 0523 66299 - orari:9.00/14.00, lunedì chiuso

Un sito per scoprire Merano

I l Consorzio turistico di Merano edintorni ha presentato il nuovosito ufficiale dove trovare infor-

mazioni, alloggi, video, immagini, pod-cast e tanto altro ancora, sul territorioche comprende la città di Merano, icomuni dei dintorni, la Val Senales, laVal Passiria, la Val d’Ultimo e partedella Val d’Adige. Il nuovo sito –www.meranodintorni.com - è statopensato per essere un utile strumentonelle mani di chi vuole saperne di piùsu questo territorio e di chi cerca infor-

mazioni per un suo prossimo soggior-no. Realizzato in 4 lingue (italiano, tede-sco, inglese e olandese), è suddiviso inmodo semplice e schematico, pergarantire a tutti una facile navigazione. Chiunquepotrà scegliere di impostare la vacanzain base alle proprie esigenze, finalizza-te alla ricerca di benessere, oppure allaricerca di vacanze sportive e all’ariaaperta o, ancora, di un soggiorno cul-turale o enogastronomico.

S ull'Altopiano di Asiago ci siprepara alla prossima stagioneinvernale con novità e conve-

nienza. Sul comprensorio Ski AreaVerena si sta lavorando per prepararee installare una nuova seggiovia. Ilnome della seggiovia sarà “Boscodegli Urogalli” sia per la presenza deigalli cedroni (o urogalli) sia per ricor-dare il famoso libro “ Il bosco degliurogalli” dell'autore asiaghese MarioRigoni Stern deceduto tre anni fa.

La seggiovia che verrà installata èuna Leitner biposto nuova con tappe-to di imbarco con una velocità di 2,8metri al secondo. Il nuovo impiantocoprirà la stessa distanza che coprivalo skilift che era installato con la dif-ferenza che ora i 1000 metri di lun-ghezza richiederanno solo 5 minuti disalita.Per maggiori info: www.asiagoneve.com

Nuova seggiovia sull'Altopiano di Asiago

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Le attrazioni gratuite da non perdere a Venezia

S e state pianificando un itinerario aVenezia, TripAdvisor, la communi-ty di viaggiatori più grande del

mondo, ha stilato la lista delle attrazionigratuite da non perdere nella città inbase all’Indice di Popolarità del sito.Eccola: Canal Grande, Laguna, PiazzaSan Marco, Basilica di San Marco,Cannaregio, Chiesa di San GiorgioMaggiore, Lido, Basilica Santa MariaGloriosa dei Frari, Ponte di Rialto, SanPolo, il più grande sestiere di Venezia,dopo Piazza San Marco.

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24 TURISMO all’aria aperta

L a prima classifica delle vacanze2011 è del portale di compara-zione prezzi Comparior.it che

stila una graduatoria delle destinazionipiù popolari tra i viaggiatori italianipartiti in luglio e agosto.Il dato più rilevante è che le vacanzedegli italiani si accorciano e sono carat-terizzate da una maggiore frammenta-zione del periodo di vacanza. Sei italia-ni su dieci hanno scelto destinazionidel Bel Paese e comunque il mare restala scelta preferita con un rapporto di 5a 2 rispetto ad altre mete.Tra le destinazioni più ricercate alprimo posto troviamo la Riviera roma-gnola con Rimini e Riccione le più get-tonate, a seguire nella classifica diComparior.it si piazza la Puglia, conGallipoli, Porto Cesareo e Vieste.Rilevante anche il numero di italianiche si sono recati nelle località di marepiù a nord. In particolare il Veneto conil Lido di Jesolo che si conferma ladestinazione balneare più gradita dellaregione e la Liguria con SantaMargherita Ligure ed Alassio.Bene anche la Toscana con Viareggioma anche con le città d’arte di Firenzee Siena, e la Campania in particolarecon le molte località della splendidacostiera amalfitana.Si registra invece un calo delle prenota-zioni per le destinazioni turistiche dellaSardegna che pagano l’aumento deiprezzi dei traghetti e per alcune metedella Sicilia, in particolare Lampedusa ePantelleria.Dalle ricerche hotel effettuate suComparior.it emerge inoltre il crollo

delle mete nordafricane in particolareTunisia, Egitto e Marocco dovuto allatriste crisi del Magreb.Per le destinazioni europee di mareestere nella classifica di Comparior.it aiprimi posti ci sono la Grecia Mykonos eSantorini, la Spagna con Ibiza eMaiorca e a seguire Croazia ePortogallo.In crescita anche le prenotazioni perNew York e Miami, e per alcune città

dell’estremo oriente come Bangkok eKuala Lumpur.Per quelli che hanno trascorso levacanze in montagna si attestano fra lescelte di maggior successo, l’AltoAdige con l’alta Badia e la ValGardena, l’Austria e la Val d’Aosta.Terme e laghi sono in calo nelle sceltedei nei mesi estivi ma presentano cennidi recupero sulle prenotazioni di set-tembre e ottobre.

Nasce la via del poker in Slovenia

G li usi e i consumi cambiano,il turismo si evolve e si crea-no così nuove rotte: nasce la

“via del poker”. Turismo di nicchiache negli ultimi anni è cresciutonotevolmente sulla scia dalla popola-rità del gaming sia dal vivo sia online,tanto che nella scorsa edizione dellaBIT (Borsa Internazionale delTurismo) ha fatto la sua comparsa ilGaming Tourism Forum, un’areaespositiva interamente dedicata alleaziende del turismo del gioco.

La “via del poker” nasce nella vicinaSlovenia, a Nova Gorica, la nuovacapitale del poker merito della piùgrande Poker Room d'Europa, realiz-zata un anno fa presso il Casinò Perladel Gruppo Hit. Nel corso di questoperiodo sono stati organizzati oltre30 tra i più importanti tornei, regi-strando oltre 10.000 iscrizioni totali.Nova Gorica, grazie in particolarmodo al Gruppo Hit, è riuscita nelpanorama europeo a conquistarsi ladenominazione di “Las Vegas euro-

pea”. Il motivo? Un format vincentefondato su centri di gioco e diverti-mento dove tutto ruota intorno aduna variegata proposta in grado disoddisfare i giocatori più esigenti enon solo, grazie ad un'offerta com-pleta che spazia tra pregiata gastro-nomia, esclusivi trattamenti wellness,concerti e spettacoli di artisti di famainternazionale tra cui RobertoVecchioni, atteso prossimamente alCasinò Park.

Estate 2011: le destinazioni di vacanza degli italiani

Riccione

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A cavallo nel cuore del Parco delDelta del Po. Una giornata peravvicinarsi all’equitazione e

riscoprire un antico rapporto, quellotra uomo e cavallo, che ha giocato unruolo di primo piano nella storia dellanostra società.L’iniziativa, in programma il 15 otto-bre, al Camping Village Florenz delLido degli Scacchi, a pochi chilometrida Comacchio, è indirizzata a tutti:adulti, bambini e ragazzi. A tenere leredini di questo incontro con i cavallisaranno esperti della FederazioneItaliana Sport Equestri, impegnati aspiegare, con una lezione di teoria epratica, come ci si avvicina al maestosoma altrettanto timoroso animale.Scoprire come comunica, quale è ilmodo migliore per accudirlo, avvicinar-lo, condurlo e guidarlo rientra neitemi trattati durante l’incontro, natoper sensibilizzare il pubblico all’equita-

zione e al piacere di immergersi nellanatura insieme ad un animale tantofiero.Gli ospiti che soggiornano nel villaggioper almeno due notti, a partire da un35 euro giornaliere per persona e con

trattamento di mezza pensione,potranno prendere parte al minicorsogratuitamente.Per Info: Holiday Village Florenz –www.campingflorenz.it , tel. 0533 -380193

Week end a cavallo all'Holiday Village Florenzdel Lido degli Scacchi

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26 TURISMO all’aria aperta

L a regione d’Italia più “amica”degli animali domestici invacanza, secondo un sondag-

gio della TripAdvisor condotto su uncampione di 700 italiani, è l’EmiliaRomagna.Un’indagine dalla quale è emerso cheil 73% dei viaggiatori italiani ha unanimale ma quest’estate, il 65% diloro, ha pensato di non partire per levacanze con il proprio “Fido” o“Micio”. Fra chi invece ha in program-ma un viaggio con il proprio “cuccio-lo”, più di 1 intervistato su 3 ha sceltouna meta in Italia e solo una piccolaminoranza ha optato per altre destina-zioniTra gli intervistati, il 56% ha detto diessere disposto a cambiare programma

nel caso in cui non trovasse una siste-mazione adatta alle esigenze del suopiccolo amico. “Se l’Italia viene percepita dalla mag-gioranza dei rispondenti come unPaese ancora poco competitivo nell’of-ferta di strutture ricettive e soggiornipet-friendly, ci rallegra constatare ilfelice primato dell’Emilia Romagna,votata come miglior regione delBelpaese per i servizi di accoglienzaagli animali domestici, seguita daTrentino Alto Adige e Toscana - hacommentato Lorenzo Brufani,Portavoce di TripAdvisor in Italia -. Irisultati del sondaggio rivelano, inoltre,che il 70% dei turisti in viaggio con ilproprio animale domestico ha difficol-tà a trovare hotel e infrastrutture adat-

te ad accogliere i suoi compagni aquattro zampe”.Lo scettro della regione pet-friendlypassa così dal Trentino Alto Adige,eletto nel 2010 con il medesimo son-daggio, all’Emilia RomagnaUna nazione, la nostra, che però sem-bra essere ancora poco competitivanell’offerta di servizi e infrastrutturededicate ai nostri amici animali.Questo almeno secondo il 68% degliintervistati. Un dato già emerso dairisultati del 2010 ma con la novità chenel 2011 il 97% crede che l'Italia nonabbia ancora sviluppato un’offertaricettiva al passo con gli standard qua-litativi e di rapporto qualità-prezzodegli altri Paesi europei nell’accoglien-za degli animali domestici.Secondo gli intervistati, le strutturemeno pronte di altre ad accogliere glianimali sono, stranamente, i B&B men-tre i luoghi nei quali si vorrebbe più dialtri portare il proprio amico a quattrozampe sono le spiagge.Per quanto riguarda il trasporto, l’86%trova molto comodo il viaggio in autoe, a seguire, quello in treno e con il tra-ghetto mentre la soluzione meno adat-ta sarebbe quella dell’aereo.Infine, un consiglio viene dato dagliopinionisti di TripAdvisor che ricordanocome non dovrebbero assolutamenteessere dimenticati nella preparazionedella valigia il libretto sanitario, passa-porto europeo, collare, guinzaglio discorta e museruola oltre a tutto ilnecessario per l’igiene come, ad esem-pio, la sabbietta e la cassettina igienicaindispensabili per il gatto.

L’Emilia Romagna è la regione più “amica”degli animali domestici

Va edizione di VisiTuscia

C on l’inaugurazione del“Workshop”, avvenutavenerdì 30 settembre presso

la prestigiosa location della DomusLa Quercia di Viterbo, ha preso il viala “5^ edizione di VisiTuscia”, impor-tante iniziativa rivelatasi di grandeinteresse per la promozione turisticadella città e dell’intero territorio dellaTuscia.

Al Workshop, hanno preso parte130 operatori viterbesi dell’offerta,per linee di prodotto, in rappresen-tanza di oltre 200 aziende, e 45buyer di cui 12 provenienti dall'este-ro. I Paesi rappresentati sono laGermania, con ben 9 operatori, econ uno ciascuno la Polonia, laFrancia e la Norvegia. Hanno seguito i lavori una quindicina

di giornalisti di settore provenienti davarie regioni italiane, alcuni specializ-zati sull’enogastronomia. Ha preso,infatti, avvio quest’anno “VisiTusciain Tour – Itinerari nella Tuscia sullestrade dell’Enogastronomia”, che siè evidenziato come un evento nel-l’evento, tenuto conto delle grandipotenzialità del territorio in questospecifico segmento turistico.

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T oprural Italia, il portale dedicato agli agritu-rismi, ha lanciato una nuova iniziativa: unconcorso on-line dedicato ai racconti rura-

li. Obiettivo: la promozione del settore agrituristico.Il concorso è aperto a chiunque voglia parteciparecon un racconto breve, una fotografia, un video,una serie di vignette. Lo scopo è lasciare pienalibertà ed inventiva ai lettori, che potranno così dif-fondere la propria personalissima visione del turi-smo rurale e l'agriturismo. Il concorso si concluderà il 14 ottobre alla fine diuna votazione online su Facebook. Saranno infattigli utenti sia a partecipare liberamente ma anche ascegliere i tre migliori contributi. Principali canali didiffusione e pubblicizzazione del concorso sarannole reti sociali grazie ai nostri canali su facebook(http://www.facebook.com/it.toprural), twitter(http://www.twitter.com/toprural_it) e il blog(http://blog.toprural.it). Diversi i premi in palio: i primi tre vincitori riceveran-no una scheda regalo da 250, 175 e 100 euro peracquisti relazionati con la natura e l'avventura pres-so la catena "Decathlon", tutti gli altri finalisti (8per la precisione) riceveranno come premio di con-solazione una delle nostre pen-drive personalizzateda 2Gb.Potete trovare maggiori informazioni sul blog:http://blog.toprural.it/

Concorso on-linesui racconti rurali

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28 TURISMO all’aria aperta

Caravan Salon di Düsseldorf:un successo senza precedenti

G li organizzatori delCaravan Salon diDüsseldorf non si aspetta-vano una festa di comple-

anno (si celebrava il 50° anniversariodella manifestazione) così ben riusci-ta. Nel prendere atto del più che posi-tivo risultato, l’amministratore delega-to della Fiera di Düsseldorf, JoachimSchäfer ha detto : “L’arrivo di179.000 visitatori ha largamentesuperato le nostre attese che ne pre-vedevano non oltre 160.000. Anche ivisitatori stranieri sono aumentati”.Schäfer ha proseguito le sue conside-razioni rilevando che “Quest’anno il62% dei visitatori è venuto in fieracon l’intenzione di acquistare. Si trat-ta di una constatazione di non pococonto perché il Caravan Salon diDüsseldorf è considerato un barome-

tro che preannuncia la nuova stagio-ne. La positiva risposta di quest’annodimostra che il turismo all’aria apertaè perfettamente in linea con i mega-trend che caratterizzano la nostrasocietà, consistenti soprattutto nellacapacità di conciliare la voglia di indi-pendenza del viaggiatore con unaindiscutibile compatibilità ambientale.Klaus Förtsch, presidentedell’Associazione tedesca dei costrut-tori di veicoli ricreazionali e relativiaccessori, si è dichiarato anchegli pie-namente soddisfatto dell’esito dellafiera: “Siamo rimasti piacevolmentesorpresi della grande popolarità che ilCaravan Salon gode tra il pubblico e,soprattutto, della sua propensioneall’acquisto. Per prassi consolidata,circa il 15% delle vendite annualisono effettuate nel corso di questa

manifestazione (cosa che si è verifica-ta anche quest’anno). Si spiega cosìperché il Caravan Salon è tenuto ingrande considerazione dagli operatoridel settore”.“Ecco perché – ha proseguito Förtsch– da questa fiera parte un importantesegnale”. Già nei primi sei mesi del2011 le vendite di veicoli ricreazionaliin Germania sono aumentate del27% e si sono attestate a quota 3,08miliardi di euro. “Siamo convinti che ilSalon provi con chiarezza il rilevanteinteresse che continua circondare ilsettore del caravanning inteso comemodo diverso di fare vacanza. Sia lecaravan che le autocaravan traggonoprofitto da questa tendenza. Grazie aibuoni risultati ottenuti dalla fiera, lastagione in corso promette una con-clusione molto positiva”.

Testo e foto di Cristiano Fabris

Attualità

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50°ANNIVERSARIO

AttualitàCaravan Salon di Düsseldorf

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Attualità

BUERSTNER IT700Quando il living è moltoL'Ixeo IT700 presentato a Düsseldorf, offre a Buerstnerla certezza di offrire un prodotto collaudato e di otti-ma qualità interna. Lungo 708 cm e alto 275, presentala disposizione classica dei profilati: zona notte poste-riore affiancata dal locale bagno, mentre la cucina a Lè posizionata al centro della cellula. Vero punto diforza è la dinette molto conviviale, con doppio divanoin grado di accogliere comodamente 7 persone, su cuiscende un matrimoniale basculante di 197x143 cm.

CONCORDE: CHARISMA 920 GIl massimo in ogni situazioneTradizionale nei prodotti e negli elevati standard quali-tativi il marchio Concorde a Dusseldorf ha puntato iriflettori sul modello Charisma di terza generazione. Afar mostra di sé anche il grande 920 G, dotato di un maxigarage adatto per il trasporto di un piccolo veicolo (adesempio una Smart). Non meno sorprendete è la qualitàdella vita a bordo: davanti una zona giorno di 2,38 metridi larghezza con sedili giuda perfettamente integrati; alcentro la cucina completa di lavastoviglie, fronteggia unarmadio doppio. Segue la zona toilette con scalda-sal-viette a parete e doccia circolare indipendente e chiudein coda un letto matrimoniale con materasso il lattice edimensioni domestiche.

CHALLENGER PRIUMUn concentrato di soluzioni innovativeNello stand Challenger ha dominato l'inventiva dedicata a vivere al meglio il pro-prio camper. In gran mostra si sono visti i sistemi di cottura per esterno (denomi-nati Easy-Chef), il portabici elettrico per il gavone verticale e il sistema“Panoramic System” ovvero una maxi apertura sul fianco del veicolo che grazieall'ausilio di due scalini funge da doppio ingresso e da mini veranda.Queste soluzioni sono state presentate in abbinamento alla gamma Priumanch’essa molto innovativa per la disposizione interna, avendo la cucina al centrodel veicolo e il letto basculante che si posiziona sopra la dinette.

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Caravan Salon di Düsseldorf

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Attualità

HYMER HIBRIDMOBILEL’elettrico muove anche il motorhomeGrande interesse, visto l'argomento di forteattualità, ha destato il prototipo presentatodalla Hymer: il primo veicolo ricreazionale a tra-zione ibrida. Montato su telaio Fiat Ducato èmosso da due motori: uno turbo diesel da116kw/157HP (quello del Ducato di serie) cheagisce sull'asse anteriore, l'altro (invenzione delGruppo AL-KO) elettrico su quello posteriore.Una soluzione interessante per superare i limitialla circolazione (ormai sempre più diffusi nellecittà europee) dovuti alle emissioni di gas di sca-rico. La velocità massima con trazione elettrica èdi 35 km/h

KNAUS TABBERTLa caravan che produce energia

Seguendo la tendenza che vuole i veicoli sempre piùeco-sostenibili, il Gruppo Knaus Tabbert, ha presenta-to insieme al partner AL-KO, un pacchetto per la cara-van denominato "efficienty line". Le soluzioni sonomirate a produrre energia attraverso un generatoreche trasforma l'energia meccanica della ruota dellacaravan in energia elettrica e successivamente aimmagazzinarla in una batteria utile per la sosta.

EURAMOBIL INTEGRA 870 TB-SPAViaggiare in assoluto relaxLa vera novità sul motorhome Euramobil Integra870 è rappresentata dalla sigla SPA, intesa nelsenso di “benessere” e non in quello finanzia-rio! Infatti, sulla meccanica del Fiat Ducato Maxi,in ben 9 metri di lunghezza, oltre ad esserci duegenerosi matrimoniali (198x150 cm) e moltissimospazio per lo stivaggio, in coda si trova il localesauna per due persone. Una vera zona relax ingrado di accogliere la coppia in massima tran-quillità e discrezione dal resto degli occupantidel veicolo.

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Attualità

HOBBY 600Sedotti dalla bellezzaHobby presenta il suo nuovo prototipo 600 che colpisceinnanzi tutto per la sua linea pulita, elegante che striz-za l'occhio, con una banda di finestrini oscurati, al looknautico. Stessa impostazione posteriormente dovefanali e paraurti godono di grande familiarità con ilmondo automobilistico. Il risultato senza dubbio benriuscito è un equilibrio di forme curve che fanno invec-chiare di colpo la concorrenza. Ora non rimane cheattendere di vedere l'interno della cellula.

WanVinicmcuadgr

ESTEREL EXCELLIS BERVELEYSe non si vuole rinunciare a nullaLungo ben 8,8 metri il nuovo BEVERLEY 880, presente nellostand della rassegna tedesca, è la massime espressione neimotorhome per la casa ESTEREL.Studiato con una disposizione classica, ma alquanto collau-data degli interni, convince per la qualità dei materiali, lelinee e i colori delle ambientazioni. Tutto è votato al confortcome il letto matrimoniale posteriore che adotta giunti asfera per fornire un supporto preciso e costante durante ilsonno.

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Caravan Salon di Düsseldorf

TURISMO all’aria aperta 33

Attualità

KNAUS: SCHWALBENNESTRitorna il Nido di Rondine e la voglia di viaggiareKnaus ritorna alle origini con una produzione di 150 pezzi, per questa piccolis-sima caravan diventata icona ai suoi tempi. Le dimensioni sono di 2,56 metri dilunghezza e 2,8 di larghezza, per un peso totale di 565 kg. All'interno non cer-cate lusso, ma praticità e quella tenerezza e voglia di viaggiare che ogni tantosi dimentica quando si sale su mezzi più lussuosi.

PROTOTIPO PENTHAUSMateriale leggero per il futuro

Dall'ufficio di progettazione Vohringer di Ross, è nato il prototipoPenthaus, presentato al Salone di Düsseldorf. Si tratta di un progettosperimentale sulla possibilità di applicare il materiale V-comp al mondodelle caravan e dei camper. La struttura è un pannello che racchiudecome un panino una miscela di materiali conferendo leggerezza e robu-stezza. Non ha caso Penthaus ha un lunghezza di 5,3 metri per appena1050 kg di peso.

SEALANDERPer mari e per montiHa destato parecchia curiosità la proposta per il tempo libero firma-ta Sealander. Una caravan adatta ad essere trainata da qualsiasi vei-colo dotato di gancio da rimorchio, ma che quando si trova in acquapuò galleggiare, grazie al fondo a scodella e a due camere d’ariasigillate. E può muoversi con l’ausilio del motore elettrico. Per quan-to riguarda l’allestimento interno, il tutto ricalca la caravan tradizio-nale (cucina e stufa posizionati davanti), con l'aggiunta di un grandetettuccio di tela da cui una volta aperto, si può osservare il cielo sdra-iati nel letto.

WESTFALIA Jules VerneCompatto, pratico e lussuoso

Westfalia, ha esposto a Düsseldorf il suo gioiello per festeggiare 60nni di allestimenti camper. Realizzato su meccanica del collaudatoano, presenta gli interni bicolore grigio-blu, che richiamano la ver-ciatura bicolore esterna della carrozzeria, realizzati con cura e inodo ergonomico. A bordo si trovano parecchi vani di stivaggio e una

ucina dotata di fuoco cottura e frigorifero. Il tutto senza rinunciared una comoda dinette per il pranzo, oppure ad un tranquillo sonnorazie ad un grande letto matrimoniale posizionato in coda.

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34 TURISMO all’aria aperta

Attualità

Il Salone del Camper 2011: un’edizione rinnovata

I l Salone del Camper si è pre-sentato quest’anno in grandespolvero. Forte di un investi-mento di 40 milioni di euro

spesi negli ultimi due anni, la secondaedizione della kermesse internaziona-le dedicata al turismo all’aria aperta siè sviluppata nel rinnovato e ampliatoquartiere fieristico di Fiere di Parma suuna superficie complessiva superioreai 150.000 mq, di cui oltre 45.000netti occupati (+12% rispetto al2010) per un totale di oltre 320 espo-sitori. Il dott. Franco Boni, Presidentedi Fiere Parma, ha così presentato lanuova situazione nel corso del conve-gno inaugurale: “Come potretevedere il Salone del Camper 2011 sipresenta più grande e funzionale; lacrescita è data anche dall’impegnoorganizzativo di Fiere di Parma che haaccelerato e concluso il restyling este-tico-funzionale della struttura fieristi-ca: abbiamo terminato, infatti, lacostruzione di due nuovi padiglioni,per complessivi 50.000 mq e dotati dicopertura fotovoltaica, con l’intentoben preciso di inaugurarli proprio in

occasione di questo secondo impor-tante appuntamento. E per tuttiabbiamo anche aumentato i servizi,raddoppiato i parcheggi e triplicato iristoranti.”Gli organizzatori del Salone hanno,inoltre, concentrato la propria atten-zione sui servizi ricettivi per una piùampia soddisfazione dei visitatoriattesi: dallo Spazio Bimbi di circa1.800 mq. al Mobility Dog e poi risto-razione, tanta ristorazione: 3.500posti a sedere in 8 punti ristoro, diffe-renziati tra self service, pizzerie, risto-ranti tipici, paninerie, ristoranti a prez-zo fisso; e poi ancora 10 bar con oltre4.000 mq. di aree per una brevepausa. Le serate sono state allietate da un’at-tiva animazione, mentre le giornatetrascorse sul territorio sono state viva-cizzate da tanti eventi, con il Festivaldel Prosciutto che ha arricchito conmusica, gusto e divertimento l’espe-rienza nei territori parmensiIl Salone del Camper 2011 ha ulterior-mente ampliato la sezione dedicata alturismo, raddoppiando lo spazio

tematico “Percorsi e Mete” che havisto la partecipazione di oltre 60espositori. Le proposte di regioni, pro-vince, comuni, paesi esteri, campeggi,agricampeggi, aree di sosta e associa-zioni, oltre a una serie di eventi, desti-nazioni e itinerari hanno rappresenta-to il naturale completamento dell’of-ferta ai visitatori, fornendo ulteriorialternative per un turismo sempre piùall’aria aperta.Una particolare attenzione è statadedicata al turismo religioso che haavuto un forte incremento negli ultimianni: nel mondo, secondo dati dellaWorld Tourism Organisation, organi-smo delle Nazioni Unite per il turismosostenibile, il turismo religioso muove300 milioni di persone all’anno per unvalore di 18 miliardi di dollari, di cui4,5 in Italia. Per questo motivo, ilSalone ha ospitato Massimo Serafiniche ha illustrato la sua esperienza dipellegrino in camper presentando illibro “Io, sul Cammino di Santiago diCompostela”.

Testo e foto di Cristiano Fabris

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TURISMO all’aria aperta 35

AttualitàIl Salone del Camper 2011

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Attualità

36 TURISMO all’aria aperta

ADRIA: VAN TWIN SFIl van-integraleEsternamente la nuova versione TWIN SF è lungaappena 5,99 mt, mentre dentro offre tutta lacomodità di un semintegrale. A bordo si accededal portellone scorrevole sul lato dove si vivedavanti la dinette molto ampia (5 posti), al centrola cucina e l'armadio, mentre in coda il vano toi-lette con il nuovo sistema a scomparsa del lavabo,è affiancato dal letto matrimoniale. Questo ha laparticolarità di poter essere sollevato da un latoin modo da ottenere un grande vano di carico. Lameccanica è Fiat Ducato 2.3 turbo diesel, con 130cv di potenza.

BUERSTNER: PREMIO 385 TS PARADISEDue cuori una “Paradise”

Dedicata alla giovane coppia con o senza figli(c'è anche la versione con letto a castello), laBuestner Paradise riesce a coniugare la tipicaqualità costruttiva che contraddistingue da sem-pre il marchio, con la facilità di traino. Con unpeso piuma di 773 kg, la 385TS si candida adessere trainata da vetture piccole, come appuntola simpatica Fiat 500 presente nello stand.La disposizione interna è tradizionale quantocomoda: letto a castello o dinette per la coppia asinistra appena entrati, servizi/cucina al centro ematrimoniale fisso o trasformabile nella parteanteriore. Tra gli accessori… si può “camperizza-re” con il kit doccia e riscaldamento invernale.

ARCA: BLU VANDistinguersi con classeL'azienda di Pomezia ha presentato un camper puro. Egià questa è una notizia di sicuro interesse. In più sumeccanica Renault Master! Classico nella disposizioneinterna: letto traversale in coda, servizi e cucina al cen-tro e dinette anteriore. I suoi punti di forza sono nellefiniture interne e nella dotazione di classe superiore. Diserie troviamo il serbatoio da 100 litri, il piatto doccia inVTR, il riscaldamento a gasolio più quello elettricosotto il pavimento e il frigo da 100 litri. Alto 254 cm elungo 629 cm, può essere scelto con un'unica motoriz-zazione 2.3 cc e due differenti potenze 125 e 150 cv.

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Il Salone del Camper 2011

TURISMO all’aria aperta 37

Attualità

MC LOUIS MC Van 3Soluzioni e prezzo vincente

Sin da quando è nato, MC Louis ci ha abituati a veicoliche badano alla sostanza e che offrono soluzioni abitati-ve di livello superiore. Il nuovo Van 3 non fa eccezione atale filosofia. In appena 654 cm di lunghezza, offre unletto fisso posteriore regolabile in altezza e quindi unampio garage sottostante, un vano toilette con docciacircolare e ben attrezzato a cui fa eco la cucina con unnuovo piano lavoro in monoscocca di resina; infine unazona giorno in grado di accogliere comodamente 5 per-sone. Ovviamente tale razionalità è presente anche nellameccanica Fiat Ducato 2.3 con potenza 115 o 130 cv.

ELNAGH: T Loft 580Un bilocale viaggianteNovità assoluta per il 2012 nello stand Elnagh, è ilnuovo semintegrale T-LOFT 580 che si presenta comeveicolo per la coppia matura e attenta alla propriaprivacy. Non a caso all'interno le soluzioni sono vota-te al confort, come il letto nautico, la porta scorrevo-le zona giorno-notte e il vano doccia opposto a quel-lo della toilette. Ovviamente la cucina a forma di L alcentro della cellula, insieme alla grande dinette, sonoil biglietto da visita appena si accede dalla porta diingresso. Lungo 7,38 metri e alto 2,85 può montare 2 differen-ti potenze (115 o 130 cv) su meccanica Fiat Ducato.

LAIKA: INTEGRALI KREOSQualità senza compromessi

All'interno dello stand Laika, i nuovi integrali Kreoshanno dominato e attirato gli sguardi un po’ di tuttii visitatori. Il look automobilistico, le linee modernee le scelte cromatiche sono al top, così come la qua-lità della vita a bordo. Tutti i modelli hanno letti condimensioni domestiche (200x150cm), vere e propriecabine benessere sono le doccie separate dal vanotoilette e le cucine sono dotate tutte di ampi pianilavoro e di scolapiatti integrati. Montati su telaioALKO e meccanica Fiat Ducato, nulla è lasciato alcaso, neppure la scelta della potenza dei motori da130, 150 sino a 170 cv.

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Attualità

MOBILVETTA: SYacht104Il vero Made in Italy

Novità assoluta per il 2012 nello stand Mobilvetta è ilmotohome SYacht 104. Un veicolo di fascia alta in cuiemerge tutta la passione e la cura del marchio. Di assolu-ta qualità sono i materiali di chiara ispirazione nautica.Originali la soluzione dela doccia con la cromoterapia o ilpiano cottura a livello del piano lavoro. Il modello espostopresentava i letti gemelli in coda che se uniti generavanoun enorme matrimoniale sovrastando un garage sotto-stante con doppio accesso. Quattro sono i posti letto comequelli omologati per il viaggio che, garantito da un moto-re di 3000 cc e ben 180cv di potenza, si pone uno dei vei-coli più brillanti della sua categoria.

PLA: Plasy HP71Il letto che fa la differenzaPer migliorare l'abitabilità interno e la versatilità, la PLA presentail nuovo letto basculante nella zona anteriore. Esposto al salone ilmodello Plasy HP71 è un veicolo di quasi 7 metri di lunghezza ingrado di ospitare comodamente 6 persone nella ampia e luminosadinette che diventa la seconda camera da letto quando si abbassail letto basculante. Al centro è posizionata la cucina con un frigo da150 litri mentre in coda il si trovano un matrimoniale e un genero-so quanto accessoriato vano toilette. La meccanica è Fiat disponibi-le con tre potenze 130, 150 e 180 cv.

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Il Salone del Camper 2011 Attualità

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ROLLER TEAM: T-LINE GTSNon gli manca nullaNello stand Roller Team, erano presenti le novità 2012 che equipaggiano i seminte-grali della Casa. Grande curiosità ha destato la versione T-Line GTS che con lunghez-za di 6,67 mt, riesce ad ospitare 6 posti letto di cui due matrimoniali (uno basculantesopra la dinette) una generosa quanto elegante cucina a forma di L, un maxi garagee un vano toilette con doccia separata. Il tutto completato di omologazione per 5passeggeri e un motore 2.300 cc con tre differenti potenze 115, 130 e 150 cv.

RAPIDO: RANDONNEUR VAN 56Soluzioni intelligenti in poco spazioLa francese Rapido ha proposto il compatto VAN 56 (6metri di lunghezza per 2,55 di altezza) con l'ineditofrontale esterno e pianta interna presa a prestito dalmondo dei semintegrali. Un comodo letto matrimonia-le fisso posteriore a cui si affianca un ampio bagno,mentre al centro si snodano da un lato la cucina conpiano di appoggio pieghevole e dall'altro l'armadio e ilfrigorifero da 80 litri. Anteriormente la zona giornoospita 5 persone per pranzo, grazie ai sedili guida gire-vole e al tavolo di forma regolare, mentre di sera tra-sformando la dinette si ottiene un secondo letto matri-moniale.

ROLLER TEAM: LIVINGSTONE DUOL'alternativa per la coppia

Per l'anno prossimo anche il marchio Roller Team amplia la gamma dei VAN conuna versione lunga 6,36 metri, dedicata alla coppia esigente. Due allestimenti,Active e Prestige (quest'ultimo era presente nello stand) dispongono di due lettisingoli posteriori, che si possono unire contornati da una serie di vani ideali perlo stivaggio. Al centro si trova un accessoriato vano toilette e un'ampia cucinadotata di piano d'appoggio. La cabina di guida completa di sedili girevoli siintegra con la dinette dove, il tavolo può essere rimosso e agganciato al retrodel blocco cottura in modo da sfruttarlo anche all'esterno. Ampia la scelta peri motori e potenze: 2.300 cc da 130 o 150 cv e 3.000 cc da 180 cv.

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Attualità

Altre novità viste a Parma

Testo e foto di Salvatore Braccialarghe

È il Sole infuocato di un caldo tramonto settembrino quello che ci attendeall’apertura del Salone. E’ trascorso solo un anno da quel settembre 2010 che hasegnato assai positivamente la svolta che, nel nostro settore, ha imposto il “Salonedel Camper” di Parma all’attenzione del mondo del turismo all’aria aperta.Vediamo, in questo primo articolo scritto in diretta nei giorni della Fiera (nelprossimo numero della nostra Rivista un ampio Speciale con tutti gli approfondi-menti), alcune prime novità presenti nella rassegna di Parma �

parte prima

Il Salone del Camper 2011

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42 TURISMO all’aria aperta

Attualità

È indubbio che, in unperiodo di stagna-zione economicacome quello chepurtroppo stiamoattraversando, siano

proprio gli acquisti di beni non-indi-spensabili quelli che, per primi, si cercadi contenere. E questo potrebbe rappre-sentare un autentico freno proprio per ilnostro settore, una situazione di cuiovviamente non avremmo proprio biso-gno…

E' dunque evidente la domanda chetutti ci poniamo su quelli che potrannoessere i riflessi di queste manovre sul-l’andamento globale del settore.La preoccupazione tra gli addetti pre-senti in Fiera è piuttosto evidente: ogniAzienda si è preparata a quest’attesoappuntamento per presentare al megliole numerose novità, studiate e realizza-te in lunghi mesi di lavoro. E purtroppoadesso ci troviamo, quasi all’improvviso,davanti ad un quadro economicopesantemente mutato: e non certo inmeglio!L’ansia dunque per quella che potràessere la risposta del mercato è quindidestinata a dominare ogni discorso eogni riflessione: il semplice aumentodell’IVA di un punto (dal 20% al 21% apartire proprio dal 17 settembre) può –anche da solo – potenzialmente ‘frena-re’ anche la richiesta di nuovi veicoli,

soprattutto in riferimento a quelli piùcostosi…E, naturalmente, simili considerazionivalgono un po’ per tutti i beni, pratica-mente nessuno escluso: insomma, ilmomento non è semplice e già nei pros-simi giorni avremo modo di comprende-re meglio come, anche questa difficilesituazione economica, potrà eventual-mente condizionare il nostro ‘mondo’…

In questo primo articolo – anche perquestioni di tempo e di spazio – abbia-mo deciso di dare voce esclusivamentealla parte motoristica dei nostri veicoli.Quest’anno infatti è proprio questo set-tore a presentare una serie importanti dinovità, con tutte le Case costruttriciimpegnate nell’evoluzione tecnica deiloro propulsori.Ed allora ecco quanto abbiamo avutomodo di notare, presso i vari Stand, giànelle prime ore di apertura del Salone!

FIATParma rappresenta, per la Casa torineseleader nel mercato europeo del veicoloricreazionale, l’occasione per la presen-tazione ufficiale del Ducato Euro 5: èquesta certamente la novità più impor-tante di questa versione, oggi pronta arispettare quelli che sono i limiti sulleemissioni inquinanti imposte da questaspecifica norma.Inutile dire – e ciò vale ovviamente pertutti i Costruttori – quanto possano

essere importanti (anche nel caso di unafutura vendita del veicolo) le garanzieambientali offerte dall’Euro 5: si trattadunque di una classificazione che meri-ta davvero considerazione nel momentoin cui si decide l’acquisto di un benedestinato a durare a lungo nel tempo.Completa è anche la gamma dellemotorizzazioni disponibili, ormai dotatedel sistema d’iniezione Multijet diseconda generazione: ecco le caratteri-stiche salienti delle versioni esposte aParma.115 Multijet II Euro 5E’ la motorizzazione più economica edecologica tra quelle in produzione: èstato studiato soprattutto per il traspor-to di merci leggere e ingombranti, supercorsi medio-corti urbani ed extraur-bani.- Cilindrata: 1956 cm. cubici;- Potenza max: 115 CV/85 kW a 3700giri/min;- Pistoni con galleria di raffreddamentoper maggiori livelli di coppia;

Fiat

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Attualità

- Coppia max: 280 Nm a 1500 giri/min;- Iniezione diretta Multijet II tipo“Common Rail” a controllo elettronicocon turbocompressore e intercooler;- Leggero ed economico: solo 180 kg,garanzia di minori consumi e maggioreportata;- Velocità massima: 140-150 km/h (aseconda di modello e versione);- Cambio meccanico a 5 marce;- Manutenzione programmata ogni48.000 km.150 Multijet II 2.3 Euro 5Si tratta di una versione che può conta-re su più potenza e più coppia, in gradodi offrire una pronta risposta e garanti-re performance piuttosto brillanti, conun ottimo rapporto tra potenza e con-sumi ed emissioni ridotte.- Cilindrata: 2287 cm. cubici;- Potenza max: 148 CV/109 kW a 3600giri/min;- Coppia max: 350 Nm a 1500 giri/min;- Pistoni con galleria di raffreddamentoper maggiori livelli di coppia;- Iniezione diretta Multijet II “CommonRail” a controllo elettronico con turbo-compressore a geometria variabile eintercooler;- Disponibile con sistema Start&Stop arichiesta;- Emissioni contenute: sistema con val-vola EGR (Exhaust Gas Recirculation) eDC Motor per il parziale ricircolo dei gasdi scarico;- Velocità massima: 152-162 km/h (a

seconda della versione);- Cambio a 6 marce;- Manutenzione programmata ogni48.000 km.180 Multijet Power E’ questo il modello più potente dellagamma, con un motore a 4 cilindri cheviene presentato come il più performan-te della categoria, in grado di offrire ela-sticità, comfort di guida, produttività esilenziosità, con la massima capacità didisimpegno per qualsiasi utilizzo.- Pistoni con galleria di raffreddamentoper maggiori livelli di coppia;- Coppia max: 400 Nm a 1400 giri/min;- Iniezione diretta Multijet tipo“Common Rail” a controllo elettronicocon turbocompressore a geometriavariabile e intercooler;- Emissioni contenute: sistema con val-vola EGR (Exhaust Gas Recirculation) peril parziale ricircolo dei gas di scarico;- Velocità massima: 161-171 km/h (aseconda di modello e versione)- Cambio a 6 marce;- Manutenzione programmata ogni48.000 km;Disponibile anche con cambio robotiz-zato Comfort-Matic.

IVECO DAILYAnche per Iveco valgono le considera-zioni già fatte in tema di misure diantinquinamento: infatti la nuova seriedi motorizzazioni, oltre a proporre uninteressante reinterpretazione della

parte anteriore del veicolo, sono tutte inlinea con quanto previsto dalle normeEuro 5.A dominare la scena nello stand ecco ilNew Daily Camper, una motorizzazionepensata proprio per il nostro settorespecifico. Ecco le principali caratteristi-che del 35C17:- cilindrata da 3 litri, 4 cilindri in linea e16 valvole;- potenza massima: 170 CV. da 3000 a3500 giri/min.;- coppia massima: 400 Nm da 1250 a

Iveco Daily

Il Salone del Camper 2011

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Attualità

3000 giri/min.;- cambio: manuale a 6 marce;- passo: 3950 mm;- sospensione anteriore: balestra tra-sversale;- sospensione posteriore: di tipo para-bolica.

RENAULTL’importante costruttore francese espo-neva a Parma un’intrigante versione delnuovo Renault Master Camping Car, unveicolo che è stato progettato per offri-re un elevato comfort di viaggio, oltre aricercare un’immagine innovativa,messa anche in risalto dallo studiatorestyling del frontale: le immagini chepubblichiamo valgono più di mille paro-le...

Diversi sono stati gli interventi introdot-ti, dal parabrezza panoramico - chegarantisce una visibilità ottimale - allenumerose soluzioni per organizzare almeglio lo spazio disponibile: in questocampo, ad esempio, sono da notare isedili girevoli, particolarmente utili pro-prio nella trasformazione a camper. Daapprezzare sono anche le diverse perso-nalizzazioni consentite dal posto diguida, che consentono di ottenereun’elevata comodità di guida, anchegrazie ai comandi al volante. Infine, ilnuovo Renault Master Camping Caroffre - spesso però solo come optional -dotazioni di sicurezza complete:- programma di stabilità elettronico ESPe sistema antipattinamento ASR;- ABS con ripartitore elettronico di fre-nata EBD e assistenza alla frenata diemergenza di serie;- luci di curva statiche che aumentano ilcampo visivo rischiarato in curva;- regolatore-limitatore di velocità;- Airbag frontale lato guida di serie, air-bag laterali passeggero e airbag fronta-le passeggero;- tergicristalli e fari automatici.

MERCEDESIl noto costruttore tedesco aveva allesti-to al Salone del Camper un autenticoset fotografico dove diverse modelleaiutavano ad ambientare al meglioquelle che sono state le principali tappedello sviluppo industriale di Mercedes:ed ecco allora che, anche le inanimatemeccaniche e i loro pannelli esplicativiparevano così riacquistare una nuovaluce, se possibile ancora più intrigante...

Tra le proposte presentate certamentequella più interessante per i veicoli dicategoria ‘top’ era quella relativa allabase EuroSprinter 516 CDI T 43/50: sitratta di un autotelaio scudato, chemonta un motore OM 651 DE22LA ditipo turbo-diesel Common Rail (CDI) adiniezione diretta, con doppia turbina ditipo Bi-Flex. La cilindrata è di 2143 cm.cubici mentre 4 sono i cilindri in linea.Renault

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Attualità

La potenza max. è pari a 120 Kw (163CV) a 3800 giri/minuto. Il passo è di4325 mm, le sospensioni anteriori sonoa ruote indipendenti con balestra tra-sversale mentre quelle posteriori sonoad assale rigido con balestre longitudi-nali. Infine la massa a terra è di 5000Kg.: qui sopra la foto del motore.Grande interesse si poteva notare anchenei confronti dell’EuroSprinter 316 CDIT 38/35, proposto su telaio ribassatoAL-KO.Vengono riconfermate in questo auto-telaio le caratteristiche tecniche già visteper il modello maggiore, ma adesso ilpasso è contenuto nei 3850 mm e lamassa totale a terra rientra nei canonici3500 Kg.

Tra i principali equipaggiamenti di seriericordiamo l’Adaptive ESP con BAS-EBV-ABS-ASR, l,’asse anteriore rinforzato, labarra stabilizzatrice sull’asse posterioree su quello anteriore, l’aerbag lato con-ducente, il filtro carburante con separa-tore dell’acqua e le diverse predisposi-zioni già presenti sui diversi modelli.

E adesso, dopo questa prima parte delnostro resoconto interamente dedicatoal Salone del Camper, vediamo di anda-re insieme alla scoperta di tutto ciò chedi interessante abbiamo scoperto nei

nove giorni di esposizione.

E, dunque come già anticipato, appun-tamento fin d’ora sulle pagine del pros-simo numero della nostra Rivista, l’infor-mazione sempre aggiornata ed attendi-bile sul mondo del Camper e dei suoiAccessori: aggiornata ed attendibile sidiceva, ma adesso anche del tutto GRA-TUITA per i nostri Lettori.

Un vantaggio questo che - come ciavete confermato con le visite sul nostrosito - è stato davvero apprezzato: per-ché le scelte innovative necessitanoanche di quel coraggio imprenditorialeche al nostro Gruppo editoriale nonmanca di certo!

Per noi quindi un impegno in più, maper tutti Voi uno stimolo ed un pungo-lo, oltre che un appuntamento mensile:da parte nostra vi è il massimo dell’im-

pegno per realizzare un prodotto chesia sempre migliore e capace di conqui-starsi un suo preciso spazio nel variega-to panorama editoriale che ruota intor-no al mondo del camper!

(1,continua)

Mercedes

Il Salone del Camper 2011

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46 TURISMO all’aria aperta

Attualità

Com’è andatasecondo gli opinion leader

Paolo Bicci, presidente APC (Associazione Produttori Camper)

Abbiamo chiesto ai rappresentanti delle principali organizzazioni del mondo delturismo all’aria aperta una loro opinione sull’andamento dell’edizione de “IlSalone del Camper” appena conclusa. Ecco le loro risposte

A cura della redazione

Il Salone del Camper si è concluso conla piena soddisfazione degli organizza-tori, tra i quali APC ha svolto un ruolo diprimo piano. C’è stato, è vero, un leg-gero calo dei visitatori (-9%), peraltrogiustificato dalla situazione economicache stiamo vivendo. In compenso, si ètrattato, in generale, di gente interessa-ta ai prodotti esposti. Lo dimostrano levendite effettuate in fiera (allo stessolivello dello scorso anno), le numerosetrattative avviate (il cui esito si vedràprobabilmente nel corso dei prossimi“porte aperte”) e il successo delle inizia-tive collaterali. Prima fra tutte l’offertadi un camper a noleggio per un week-end al prezzo promozionale di 99 euro.Ci si attendeva di raccogliere un massi-mo di 1.000 prenotazioni, ne sono stateprenotate oltre 1.400. Gradita anche laproposta del “test drive”, una sorta discuola guida per chi viaggia in camper:

ci hanno provato in circa 400.Va inoltre sottolineato che il Salone delCamper ha lanciato, soprattutto attra-verso i convegni che lo hanno animato,concreti segnali di maturità del settoreche ha dibattuto con impegno e convin-zione i numerosi problemi che ancora lopenalizzano: scarsità delle aree di sosta,ostilità dichiarata di alcuni sindaci neiconfronti del turismo itinerante, leggiche non vengono applicate, ecc. Tuttociò richiede l’impegno di tutta la filieraper fare lobby nei confronti di chi detie-ne il potere decisionale. In questo contesto assume una partico-lare rilevanza la presenza dell’on.Ermete Realacci, membro dell’VIIICommissione (Ambiente, Territorio eLavori Pubblici) della Camera deiDeputati, a un convegno organizzatoda APC, perché si è pubblicamenteimpegnato a dare una mano affinché il

turismo all’aria aperta possa trovare lospazio che gli spetta nel quadro norma-tivo che regolamenta i vari tipi di turi-smo.

Luigi Boschetti, presidente di Promocamp(Associazione tra i produttori e rivenditori di accessori per i veicoli ricreazionali)

Quest’anno l’organizzazione e la logisti-ca del Salone, ci riferiamo all’accessibili-tà e alla capienza dei parcheggi, nonchéalla ristorazione e alle porte d’entrata(aumentate), hanno funzionato inmaniera soddisfacente e hanno evitatole code dello scorso anno. Unica peccasul piano organizzativo i servizi bancariche non accettavano versamenti, se nonil pagamento delle fatture emesse dallaFiera. Se ne sono lamentati i nostri soci,in prevalenza venditori di accessori cherealizzano incassi anche rilevanti soprat-

tutto nei week-end.L’affluenza piuttosto scarsa, soprattuttonella prima parte del periodo fieristico,ha influenzato l’andamento delle vendi-te che sono risultate un po’ fiacche. Unultimo rilievo riguarda la “Città delletende” il cui spazio disponibile è risulta-to di scarso impatto, dal momento chegli stand dei produttori e rivenditorisono rimasti separati e quindi nella cittàsi sono potuti collocare soltanto alcunicampioni dei prodotti. Non era questo ilnostro obiettivo.

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Dopo uno sfor-zo organizzati-vo che hai m p e g n a t otutte le risorsedisponibili, èg r a t i f i c a n t etoccare conmano la soddi-sfazione tantodegli espositori,quanto dei visi-tatori. In effetti, nonostante la crisi il Salone ha lan-ciato segnali positivi a tutto campo. E’ andata benel’affluenza, pure gli affari conclusi o avviati si sonoattestati a un buon livello, l’organizzazione ha fun-zionato come meglio non ci si poteva aspettare. Iparcheggi, gli ingressi in Fiera e i servizi di ristora-zione hanno risposto alla domanda in modo inec-cepibile. Che altro dire? Sono soddisfatto anch’iodei risultati raggiunti.

Gianni Brogini, delegato APC(Associazione produttori Camper)al Salone del Camper

Maurizio Ciacchella, dirigente di Fieredi Parma responsabile dell’organizzazio-ne de “Il Salone del Camper”

Oltre 40 milioni dieuro finalizzatoalla realizzazionedi due nuovi padi-glioni espositivi,alla sistemazionedei parcheggi ealla messa apunto di nuoviservizi, tra i quali ilsistema di ristora-zione. Possiamodire che il tutto hafunzionato alla perfezione per cui, in conclusionedell’evento, possiamo dirci pienamente soddisfattidei risultati raggiunti. C’è stato, è vero, un leggero calo dei visitatoririspetto alla scorso anno (120.000 contro135.000), ma ciò non ha impedito la creazione diun’atmosfera di ottimismo tra gli espositori, ancheperché i visitatori che hanno varcato i cancelli d’in-gresso al Salone erano, in generale molto qualifi-cati e propensi all’acquisto o, comunque, a prova-re il viaggio in camper. La conferma ce la danno leoltre 1.400 adesioni alla promozione “un weekend in camper a 99 euro”.La sorpresa di quest’anno è stata rappresentatadalla presenza di numerosi operatori stranieri. �

Il Salone del Camper 2011

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48 TURISMO all’aria aperta

Attualità Il Salone del Camper 2011

Vittorio Dall’Aglio, presidente di Assocamp (Associazione tra i rivenditori di veicoli ricreazionali)

È andata bene. Siamo contenti sia perl’andamento delle vendite concluse infiera che per le numerose trattativeavviate, il cui esito si potrà meglio valu-tare dopo i “porte aperte” che i conces-sionari organizzeranno nelle prossimesettimane. E’ stata un successo anche la promozio-ne mirata su chi un camper non l’haancora acquistato, ma sta considerandol’idea. Si trattava della proposta “prendia nolo un camper per un week-end asoli 99 euro”. Le adesioni hanno supe-rato quota 1.400 a conferma che lavoglia di un turismo diverso che lasci più

libertà di movimento al viaggiatore èancora molto viva nonostante unasituazione economica non certo inco-raggiante. L’affluenza è calata (sembra che si aggi-ri intorno al -9% rispetto allo scorsoanno). In compenso, il pubblico che ciha fatto visita si è dimostrato moltointeressato ai prodotti esposti. A diffe-renza delle passate edizioni, il rallenta-mento più vistoso si è verificato nelprimo fine settimana, per poi cedere ilpasso a una progressiva inversione ditendenza, che ha ridato tono alle pre-senze nel Salone.

Gianni Picilli, presidente di Confedercampeggio

Complimenti all’organizzazione chequest’anno è stata impeccabile. Dalnostro punto di vista ce ne andiamocontenti poiché abbiamo avuto unsacco di contatti con i nostri associati.Una sola critica: il prossimo anno vor-remmo contrattare meglio la nostrasistemazione nei padiglioni espositiviche, in quest’ultima occasione, non è

stata di nostro completo gradimento.Siamo spiacenti per il calo delle pre-senze che probabilmente ha risentito,oltre che degli effetti della crisi econo-mica, anche del tam tam negativodegli inconvenienti che si sono verifi-cati lo scorso anno durante il primoweek-end.

Pasquale Zaffina, presidente di ACTItalia Federazione

Apprezzabile lo sforzo compiuto dagliorganizzatori per mettere a puntoun’accoglienza perfetta dei visitatori. Ilnostro contributo alla buona riuscitadel Salone del Camper e stato rappre-sentato dall’organizzazione di un con-vegno su: “Come creare lo sviluppodel Turismo Itinerante nei parchi natu-rali”. Era, tra gli altri, presente SilvanoVinceti, presidente del ComitatoNazionale per la valorizzazione deibeni Storico Culturali e Ambientali,

che ha sostenuto e incoraggiato l’ini-ziativa di creare un percorso turisticoattraverso i parchi nazionali del Sud.Nei prossimi mesi ACTItalia provvederàa una prima sperimentazione del pos-sibile itinerario.Abbiamo anche provveduto alla pre-sentazione della Giornata Mondialedel Turismo la cui celebrazione avràluogo a Roma il 27 settembre prossi-mo. Alla presentazione è intervenutauna delegazione di Cuba.

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50 TURISMO all’aria aperta

Attualità

Il Camper Style è vivoin un mercato che cambia

I l Salone del Camper èstato, tra le altre cose,un’ottima occasione perfare il punto sulla situazio-ne del mercato italiano delveicolo ricreazionale. Ci ha

pensato Paolo Bicci, presidentedell’Associazione Produttori Caravan eCamper (APC) e del Gruppo ProduttoriVeicoli per il tempo libero-ANFIA, ilquale ha illustrato la realtà presentecon estrema franchezza, senzanascondersi dietro al paravento dellacrisi economica (la cui pesante inci-denza è, peraltro, fuori discussione) espingendo il suo sguardo oltre i confi-ni nazionali per confrontare la situa-zione italiana con quella di altri paesi,soprattutto Francia e Germania.Bicci ha cominciato il suo interventoprendendo atto che “Dopo l’impor-tante flessione del 2009 (-11,2%), nel2010 il volume dei segmentinuovo+usato è tornato a crescere e ha

mostrato un segno positivo (+2%) conun totale di 29.218 autocaravan eimportanti incrementi del segmentousato nelle aree geografiche del Nord-Est (5.935 unità, +10% rispetto al2009) e del Centro (5.332 unità,+6,5%)”.Il primo semestre 2011 ha evidenziatoun trend lievemente negativo per ilmercato delle autocaravan nuove, sta-bile per quanto riguarda le caravan, inascesa il mercato dell’usato. Mentre Francia (+1%) e Germaniasembrano avviarsi verso una timidaripresa del segmento autocaravan, conlievi segnali positivi delle nuove imma-tricolazioni, Italia (-7%) e Regno Unito(-8,8%) continuano a registrare segninegativi nel 2010. Nel mercato dei veicoli ricreazionali(caravan+autocaravan) persistono lievidecrementi nei principali paesi produt-tori (Italia, Francia, Germania e RegnoUnito).

In questo contesto, l’Italia è il terzomercato europeo dopo Germania eFrancia per gli autocaravan di nuovaimmatricolazione e il quinto mercatose consideriamo l’intero comparto deiveicoli ricreazionali (autocaravan+caravan).Tuttavia, da uno sguardo ai mercatifrancese, tedesco e italiano – i tre prin-cipali paesi produttori - si rileva unabuona tenuta del mercato dell’usato:in particolare, in Francia dove si regi-stra un incremento del 5,7% rispettoal 2009 (47.087 unità) e in Italia, conun +5,4% (21.667 unità), Il rapportomedio tra nuovo e usato è, nei trepaesi, di 1: 2,7.Proseguendo la sua analisi, Bicci harilevato che la Germania ha registratonel 2010 il maggior numero di imma-tricolazioni con 33.747 veicoli tracaravan e autocaravan mentre il mer-cato dell’usato si è attestato sui46.123 autocaravan. Nel primo seme-

I numeri del mercato del caravanning e della ricettività turistica in Italia. Un confronto tra le situazioni in Italia, Francia e Germania

A cura della redazione

1. Mercato Nuovo e Usato in Italia

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AttualitàIl Salone del Camper 2011

stre 2011 le immatricolazioni di auto-caravan hanno registrato un +18,1%(14.680 veicoli) e delle caravan un +12,5% (11.486 veicoli) rispetto alperiodo corrispondente del 2010.La Francia nel 2010 ha immatricolato28.073 nuovi veicoli tra autocaravan ecaravan, mentre il mercato dell’usatosi è dimostrato il più florido tra i trepaesi esaminati con 47.087 autocara-van. Nel primo semestre 2011 si èverificato un +7,8%, con 13.356nuove autocaravan e un +2,4% con

6.o78 nuove caravan rispetto al 1010.In Italia, invece, sono state immatrico-late 9.352 autocaravan e caravan,mentre l’usato ha registrato 21.667autocaravan. Nel primo semestre 2011sono state immatricolate 4.977 nuoveautocaravan, registrando un -3,4% e1.114 caravan con un +0,2% rispettoal 2010.In questa situazione, ha dichiaratoPaolo Bicci, “Il nostro obiettivo è lapromozione del turismo itinerante,nonostante siano ancora molte le bar-

riere da rimuovere che rendono piùdifficile l’affermarsi del turismo all’ariaaperta. Le principali criticità sono i pre-giudizi verso i camperisti, i servizi ina-deguati, la mancanza di una normati-va omogenea per la regolamentazionedelle aree di sosta e l’inefficienza dellestrutture dedicate ai veicoli ricreazio-nali. Come Associazione - ha spiegatoPaolo Bicci - vorremmo migliorare ilturismo en plein air soprattutto sensi-bilizzando le amministrazioni locali ariservare una maggiore attenzione al

2. Immatricolazioni nuove autocaravan (Italia, Germania, Francia)primo semestre 2010/2011

3. Immatricolazioni di nuove autocaravan - principali paesi

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52 TURISMO all’aria aperta

Attualità Il Salone del Camper 2011

comparto camperistico come impor-tante risorsa economica, sociale e cul-turale. Non chiediamo finanziamenti,ma solamente più diritti per gli aman-ti del camper style e più servizi. Ènecessario quindi procedere verso unpercorso di dialogo, già avviato, con leistituzioni comunali, provinciali eregionali per promuovere e diffondereil turismo all’aria aperta e migliorare,sia in termini qualitativi che quantitati-

vi, gli standard di ricettività per i turistiitineranti, con la realizzazione dinuove aree di sosta. Si inserisce inquesto contesto l’undicesima edizionedell’iniziativa I Comuni del Turismoall’Aria Aperta, rivolta a tutte le muni-cipalità italiane, che assegna un mon-tepremi dal bando 2011, di 20.000Euro ai cinque comuni italiani che pre-sentano i migliori progetti per la realiz-zazione di aree sosta camper attrezza-

te, integrate con il territorio e rispon-denti a criteri di ecosostenibilità, qua-lità e multifunzionalità. Si richiede for-temente, a partire da quest’ultima edi-zione, - ha concluso Bicci - l’utilizzo difonti energetiche alternative (ad. espannelli fotovoltaici) e la predisposi-zione di appositi contenitori per la rac-colta differenziata. Accorgimenti per ilrisparmio idrico ed energetico, saran-no importanti fattori di selezione”.

4. Immatricolazioni di nuove caravan - principali paesi

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Attualità

54 TURISMO all’aria aperta

Turismo all’aria aperta:una risorsa per l’Italia

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TURISMO all’aria aperta 55

Attualità

Testo a cura della redazione

Il turismo all’aria aperta può diventare un motore disviluppo con bassissimo impegno di capitali ma conritorni elevati di ricavi turistici. Al successo contri-buisce anche il ridotto impatto ambientale del turistaitinerante che produce 1/3 delle emissioni di anidri-de carbonica rispetto al turista tradizionale

N el corso del con-vegno “Turismoen plein air e turi-sti en plein air:Francia, Italia eGermania a con-

fronto” è emerso che il turismoall’aria aperta è un’importante risorsaper l’Italia, che, oltre ad essere unadelle mete più gettonate per il turi-smo open air, è anche il terzo merca-to europeo, dopo Germania eFrancia, per gli autocaravan di nuovaimmatricolazione e il quinto mercatose si considera l’intero comparto deiveicoli ricreazionali(autocaravan+caravan). “Il turismo plein air è importante peril nostro paese - ha spiegatoAntonio Cellie, AmministratoreDelegato di Fiere Parma e docente diEconomia del Turismo all’UniversitàCa’ Foscari di Venezia - sia sul pianodell’offerta che su quello delladomanda. Sul lato offerta il paese havisto negli ultimi 10 anni un costantesviluppo del turismo all’aria apertacon una crescita anche qualitativatestimoniata dal costante innalzarsidella spesa media del turista che pra-tica questo tipo di vacanza. È dunqueil momento di contribuire, ognunoper la sua parte, - ha continuatoCellie - al rafforzamento e allo svilup-po, in una chiave internazionale,della filiera di questa particolareofferta turistica, tanto attuale quantosostenibile. Il turismo all’aria apertapuò diventare un motore di sviluppocon bassissimo impegno di capitalima con ritorni elevati di ricavi turisti-ci. Il design dei mezzi esposti nei 150mila metri complessivi del Salonedel Camper, l’elevato ritorno econo-mico delle aree di sosta di alcunedestinazioni altrimenti non accessibi-li, il ridotto impatto ambientale delturista itinerante che produce 1/3(4.165 t/a) delle emissioni di anidridecarbonica prodotte, invece, dal turi-sta tradizionale, sono indice dell’altopotenziale italiano in questo campo.Insieme ad APC - ha concluso Cellie -abbiamo costituito, presso il Cisetdell’Università Ca’ Foscari di Venezia,l’Osservatorio del Turismo all’AriaAperta che nel secondo anno di lavo-ro oltre ad aggiornare le dimensioni edinamiche del comparto ci restituisceun’analisi comparata rispetto aFrancia e Germania, paesi guida delsettore”.Il camperismo, infatti, in Italia dafenomeno di nicchia è diventato un

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Attualità

vero e proprio modus vivendi, capacedi coinvolgere un gran numero dituristi, anche esteri e soprattuttofrancesi e tedeschi, e occupare unposto di rilievo tra le forme di turismoattuali. Il turismo all’aria aperta inItalia cresce molto più rapidamente:• Banca d’Italia conferma che nel2010 i turisti stranieri che hanno scel-to l’Italia come destinazione di unavacanza all’aria aperta sono stati circa2,6 milioni per 23,0 milioni di nottied hanno generato circa 1,2 miliardidi Euro di spesa• Complessivamente, il turismo stra-niero all’aria aperta rappresenta circail 6% del movimento turistico inter-nazionale in Italia, il 7% dei pernotta-menti ed il 4,4% della spesa comples-siva.Antonio Cellie, ha poi tracciato unoscenario del settore e le più recentidinamiche del segmento turismoall’aria aperta che Fiere di Parma eAPC fotografano annualmente grazieall’osservatorio CISET dell’UniversitàCa Foscari. “In Italia, nel 2010, i flus-si dall’estero derivanti dal turismoall’aria aperta sono cresciuti ad untasso triplo rispetto al settore, ovverodel 3,6% rispetto all’1% complessi-vo; ma la cosa più rilevante è la cre-scita qualitativa di questa domandaturistica che negli ultimi 12 mesi haincrementato la spesa media giorna-liera del 5,6%. (Vedi tabelle a destra)Complessivamente, il turismo stranie-ro all’aria aperta rappresenta circa il6% del movimento turistico interna-zionale in Italia e il 7% dei pernotta-menti. Il percorso che APC e Fiere di Parmahanno intrapreso con il Salone delCamper è quello di federare tutti isoggetti coinvolti (dai produttoriall’offerta turistica) per contribuireallo sviluppo di un settore che risulte-rà decisivo per recuperare quote dimercato nella competizione turisticainternazionale. In questo particolare momento stori-co – ha concluso Cellie - l’offertaall’aria aperta può rappresentare unrapido modello di sviluppo di nuovedestinazioni con bassissimo impegnodi capitali, basti pensare che la realiz-zazione di un’area di sosta attrezzataper 250 camper costa circa 350.000euro e garantisce alla destinazionealmeno 3 milioni di Euro all’anno di“ricavi turistici”, quasi quanto unhotel con 250 stanza che però com-porta investimenti 15 volte superioried enormi complicazioni urbanisti-

Francesi e tedeschi apprezzanola nostra ospitalità

Incassi mondiali relativi alle spese turistiche(in miliardi di dollari)

Movimento complessivo degli arrivi turistici nel mondoAnno 2010

“Sono 3 milioni circa i turisti italiani che viaggiano in camper, caravan o tenda -ha affermato Mara Manente, Direttore CISET - per 31 milioni di notti e una spesacomplessiva di 1,4 mld di Euro, con un incremento medio annuo, negli ultimi 10anni, del 4%. I turisti esteri en plein air che hanno scelto l’Italia come meta sonostati, invece, nel 2010, 2,6 milioni per 23 milioni di notti e una spesa di 1,2miliardi di Euro (6%-7% circa del movimento in Italia, 4,4% della spesa totale).L’Italia è stata giudicata una delle mete migliori dai francesi per l’attrattività dellezone vicine alle aree di sosta e per le tariffe, mentre non compare nei primi postiper l’offerta di luoghi di sosta, la qualità dei servizi offerti e delle dotazioni e lasicurezza. Migliori i giudizi dei tedeschi e soprattutto dei turisti domestici, che lainseriscono tra le prime quattro destinazioni su tutti gli aspetti considerati, adeccezione della sicurezza per i tedeschi”.Se in Italia molto si sta facendo per aumentare il numero di turisti all’aria aper-ta sia a livello locale che nazionale, dai dati emersi dalla ricerca annuale delCISET, numerosi sono ancora gli interventi da fare affinché questa tipologia divacanza sia ben integrata con il territorio (ad esempio, aumentare il numero diaree di sosta e dei servizi offerti o garantire una maggiore sicurezza agli appas-sionati del camper style).

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Attualità

che. Al convegno è intervenuto ErmeteRealacci, membro della VIIICommissione (Ambiente, Territorio eLavori Pubblici) della Camera deiDeputati, il quale ha sostenuto che“Il turismo all’aria aperta ed il campe-rismo sono straordinarie risorse delnostro Paese, che permettono divalorizzare la qualità, le bellezze ed italenti diffusi nel nostro territorioanche per la loro capacità di raccon-tare l’Italia che guarda al futuro. Perquesto con l’approvazione del NuovoCodice del Turismo nel mese di giu-gno e con la prossima istituzione delComitato Permanente per laPromozione del Turismo, mi sembradoveroso che APC e ANFIA, insiemealle altre associazioni che rappresen-tano il mondo dei camperisti, entrinoa farvi parte”.

Il nuovo Codice del Turismodetta regole per il turismo all’aria aperta

L’intensa attività di sostegno al turismo all’aria aperta svolta da APC e ANFIAha riguardato e riguarda tutti i livelli, istituzionali e operativi. Negli anni questoimpegno ha prodotto importanti risultati, come ad esempio il significativoruolo di ANFIA per la preparazione e l’approvazione del nuovo Codice delTurismo.“Come ANFIA, ci aspettiamo che vengano attuate in tempi brevi le importan-ti novità annunciate dal nuovo Codice del Turismo approvato lo scorso giugno- ha spiegato Elisa Boscherini, Relazioni Istituzionali ANFIA - come l’introduzio-ne di uno standard relativo alla dotazione ottimale in materia di aree di sostamulti-funzionali, la necessità di segnaletica ad hoc (cartello “Benvenuto turi-smo in camper”) da apporre all’ingresso delle municipalità per la valorizzazio-ne del turismo all’aria aperta, oltre che previsioni di sanzioni per segnaleticaillegittima - avviando sul tema una collaborazione con il Ministero dei Trasporti- e soprattutto che venga accresciuta la disponibilità di aree di sosta attrezza-te per autocaravan presso le strutture ricettive all’aria aperta su tutto il territo-rio nazionale. Stiamo, inoltre, portando avanti un dialogo con il Ministero delTurismo e le altre associazioni del settore turistico per promuovere progetti ediniziative legate al potenziamento del turismo all’aria aperta”.

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Informazioni dalle aziende

T avarnelle Val di Pesa- settem-bre 2011- Alla conclusionedelle fiere di Duesseldorf e di

Parma Laika Caravans è soddisfatta deibuoni risultati di vendita raggiunti. Ilbilancio è positivo perché l’aumentomedio di vendita delle due fiere si atte-sta intorno al 20%. Grande successo di vendita degli inte-grali Kreos, novità 2012 di Laika, parti-colarmente apprezzati non solo per ildesign con marcata personalità maanche per i forti contenuti innovativi eper l’utilizzo di materiali di alto livello.Buon andamento anche per i profilati

Laika, grazie a una varietà di sceltaincredibile: ben 17 diversi modelli sutre gamme diverse tutti equipaggiatiopzionalmente con letto basculanteelettrico.Alla fiera di Parma, anche i mansardatidella storica serie Ecovip di cui que-st’anno ricorre il 20ennale, hanno regi-strato un’ottima performance, grazieanche al restyling interno capace disoddisfare a pieno i bisogni delle fami-glie più esigenti alla ricerca di veicoli diqualità e con grandi spazi di stivaggio.Le motivazioni del successo della azien-da toscana della canina alata sono

molteplici. Serietà e affidabilità delmarchio infatti chi possiede un LAIKAsceglie nuovamente un LAIKA quandocambia il camper, il Servizio AssistenzaClienti, professionale e specializzato,che offre la massima disponibilità esupporto ai clienti, un buon rapportoqualità/prezzo dei veicoli e sicuramen-te una rete vendita professionale.I risultati ottenuti da Laika confermanoche la strategia dei prodotti e dei servi-zi alto di gamma è corretta e sprona acontinuare a percorrere questa stradasempre con più convinzione.

LAIKA CARAVANS S.p.A.: bilancio positivodelle vendite alle fiere di Duesseldorf e Parma

I l nuovo modello di antenna satelli-tare a puntamento automaticoFlatsat Elegance, nasce dalla tec-

nologia Teleco Spa, una azienda ricono-sciuta a livello europeo nella costruzionedi antenne satellitari per VeicoliRicreazionali.Dotata di un moderno sistema di sicu-rezza con chiusura automatica all’avvia-mento del veicolo, l’altezza totale diquesta antenna in posizione di chiu- suraè di soli 15 cm del modello più piccolo(disco da 50 cm) e di 17 per quello piùgrande (disco da 85 cm).Questa caratteristica rende molto piùfacile l’ingresso del veicolo nel garage dicasa o nella rimessa durante la stagioneinvernale.I modelli disponibili sono i seguenti:Flatsat Elegance 50 con parabola da 49x 45,5 cm, con un peso di 8,80 KgFlatsat Elegance 65 con parabola da 72x 67 cm, con un peso di 10,5 Kg FlatsatElegance 85 con parabola da 91 x 85cm, con un peso di 11,6 KgParticolare attenzione è stata dedicataalla forma aerodinamica quando l’anten-na si trova in posizione di chiusura, cheriesce a penetrare in modo più efficace

il flusso d’aria che corre in senso contra-rio quando il veicolo è in marcia, facen-do risparmiare così una maggiore quan-tità di carburante ai camperisti.Sia il bulbo nel quale si trova l’LNB, che ilbraccio dell’antenna sono protetti da uninvolucro realizzato in ABS, entrambiprogettati in base a un design raf- finatoe funzionale allo stesso tempo.Novità assoluta della nuova antennaFlatsat Elegance è l’innovativo sistema dicontrollo sviluppato dalla Teleco, grazieal quale è possibile eseguire le seguentifunzioni con un solo telecomando:1) Comandare l’antenna satellitare2) Selezionare i canali del proprio ricevi-tore (compatibile sia con quello Telecoche di altre marche)3) Controllare la TV (anche in questocaso il telecomando è compatibile siacon i TV Teleco che quelli di altre marche)I satelliti prememorizzati nell’unità dicontrollo sono: Hot Bird, Astra 19, Astra23 (Thor), Atlantic Bird 3, Hispasat, Astra28 e Sirius.Grazie all’avanzato sistema di punta-mento autonomo, interamente sviluppa-to nei laboratori tecnici della Teleco, laFlatsat Elegance è predisposta per essere

collegata ad un qual-siasi ricevitore satelli-te, compreso quel-lo dello SKY, sem-pre e quando siastato adattato alsistema di ali-mentazione a12 volt.Tutti i modellidisponibili (condisco da 50, 65 e85 cm di diametro)utilizzano cavi speciali adalta resistenza alla torsione:mentre l’antenna esegue la ricerca auto-matica del satellite compie una rotazionecompleta lungo l’asse verticale.Le scatole waterproof di serie, garanti-scono una tenuta completamente sta-gna per la protezione dei cavi dell’anten-na dagli agenti atmosferici, dal tetto delcamper verso l’interno della cella abitati-va del veicolo.Nel kit è inclusa l’unità di comando conalimentazione a 12 V, dotata di dueprese tipo SCART con un consumo mas-simo di 3,2 A, mentre le dimensioni sonodi appena 25,6 x 18,5 x 6,4 cm.

TELECO Flatsat EleganceTelecomando universale - 15 cm di altezza - Collegabile a qualsiasi ricevitore, anche SKY - Profilo aerodinamico

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Informazioni dalle aziende

A ncora più completo l’ultimonato in casa Garmin, aziendaleader mondiale nella naviga-

zione satellitare: il GPS GARMIN MON-TANA™ tanto innovativo da avere rice-vuto il prestigioso premio OutDoorIndustry Award 2011 durante la recen-te Expo tedesca di Friedrichshafen, lapiù importante in Europa per l’articolosportivo estivo. Adatto per le sue carat-teristiche a utilizzi diversi: auto, fuori-strada, moto, trekking a piedi o in mtbe nautica, MONTANA™ (ampia l’auto-nomia grazie a due tipi di alimentazio-ne interna no-stop) è sempre imper-meabile e resistente alle sollecitazioniatmosferiche. L’altissima tecnologia satellitare ne fa ilcompagno fedele e sicuro - grazie alsuo essere facile da trasportare, resi-stente e versatile - per ogni situazione:da quelle più tranquille alle più avven-turose.Lo schermo touchscreen da 4 pollici è

u t i l i z z a b i l eanche indos-sando i guantie nei modelli650 e 650tuna fotoca-mera inte-grata da 5m e g a p i x e lcon autofo-cus permet-te di scatta-re foto geo-referenziate,grazie ad undisplay LCD dai colorinitidi e brillanti anche in pieno sole.Cartografia ad ‘ampio spettro’ e dutti-lità ne fanno un prodotto adattabilealle più diverse situazioni, anche all’al-ta montagna in virtù dell’altimetrobarometrico e della bussola elettronicaa tre assi.Grazie a Basecamp, software gratuito di

Garmin indispensabile per pianificare gliitinerari, è possibile organizzare con pre-cisione le proprie escursioni nei minimidettagli e, una volta rientrati, rivedere idettagli dell’attività a computer.Info: www.garmin.it

Wanda Castelnuovo

MONTANA™, tecnologie integrate

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60 TURISMO all’aria aperta

Lungo la Via delle Rocchenella Repubblica Ceca

Karsltejn

OntheRoad

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OntheRoad

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I stituita nel 1954 inGermania, la Via delleRocche fu immediatamen-te fatta proseguire fino aPraga non appena crollò lacortina di ferro e oggi offre

al moderno viandante oltre 1000 chilo-metri di percorso, che collegano centi-naia di destinazioni uniche. I gioielli deltratto ceco sono quattordici castelli eun monastero, tutti bellissimi, custodidi una storia antica, testimoni di saghee scrigni di leggende… Oltre allaBaviera, anche in terra ceca, insomma,il viaggio nel tempo prosegue traatmosfere di fiaba, sulle orme di re,imperatori, vescovi, duchi, cavalieri. Maanche, perché no, di draghi, fantasmied eroi.Ma lungo la via delle Rocche non cisono solo castelli e nobili residenze, maanche borghi sospesi nel tempo e cele-bri centri termali già cari agli Asburgo,collegati da un unico itinerario daipanorami unici, perfetto da percorrerein auto, pullman o moto, in treno, inbicicletta, a piedi o via fiume.Vediamone le tappe salienti, in un cre-scendo che culmina nel “castello deicastelli”: quello di Praga. Dopo l’ultimarocca tedesca, quella di Bayreuth,appena varcato il confine ceco, si sus-seguono nell’ordine:

Chebsky Hrad (castello di Cheb)Castello imperiale il cui sviluppo fu for-temente voluto dal Barbarossa, fu poidotato di nuovi bastioni nel XVIII seco-lo e infine distrutto nel 1742 durante laGuerra di Successione austriaca.Eppure il castello di Cheb oggi regalaancora alcuni dei migliori esempi diromanico del Paese. La cittadella forti-ficata presenta architetture uniche:geometrie nette e spigolose, mura pos-senti ingentilite da ordini di bifore (quelche resta del palazzo di FedericoBarbarossa) e la Torre Nera (che prendeil nome dai blocchi di lava con cui fucostruita) con vista splendida suimonumenti del centro storico, tra i piùantichi di Boemia. Notevole anche lacappella palatina dei santi Erardo eOrsola, costruita su un livello inferioreromanico con volte a botte e uno supe-riore gotico con copertura a vela.SokolovQuello di Sokolov, oggi più un palazzoche un castello, sorge su un importan-te crocevia commerciale. Scavi archeo-logici rivelano che già nel 1279, quan-do Sokolov viene citato per la primavolta nei documenti, sorgeva qui unaroccaforte circondata da acqua e adibi-Testi e foto: Ente Nazionale Ceco per il Turismo

Sul suolo ceco corre l’ultimo, incantevole tratto dellacelebre "Burgenstrasse-La via delle Rocche", unodegli itinerario turistici più affascinanti dell’EuropaCentrale, che da Mannheim conduce a Praga tra tor-rioni, mura merlate e fossati

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ta a sede nobiliare. Fu nel XV secolo chegli Slik trasformarono la fortezza in uncastello a pianta rettangolare con quat-tro torri angolari, che ispirerà poi laricostruzione attuale. L’edificio oggi èpiù monumenti in uno: non solo è com-posto di tre storici edifici, ma questiospitano diversi musei, collezioni e gal-lerie. Le varie esposizioni fotografano lastoria della regione, l’attività minerariaqui diffusa, flora e fauna locali e artigia-nato tipico.LoketIl nome del castello, e della città, signi-fica “gomito”, dalla piega brusca che ilsottostante fiume Ohre crea in quelpunto per girare attorno al grande mas-siccio granitico su cui è avvinghiata lafortezza, le cui antichissime origini sonoancora oggetto di discussione. Si ritienecomunque che la rotonda in stile roma-nico sia l’elemento più antico giunto anoi del castello originario. Costruita conblocchi di granito nella seconda metàdel XII secolo, sotto Vladislao II, è tutto-ra oggetto di studio ma non si escludeche fosse l’edificio unico di un‘antica

fortezza slava. Oggi colpiscono soprat-tutto la torre di difesa abbarbicata allaroccia più alta, il santuario romanicoora parte della chiesa di San Venceslao,i palazzi e la casa del margravio. Nelcastello è ospitato anche un museo diporcellane, vetri, un meteorite di 108kg ritrovato nel 1775 nel locale pozzo ediversi ricordi di Goethe. Loket prestaspesso la sua cornice a fedeli ricostru-zioni di mercati medievali.Becov nad TeplouFatto erigere in posizione strategica daisignori di Osek nel XIV secolo, il castel-lo di Becov conobbe il massimo splen-dore a cavallo tra ‘400 e ‘500.Seguirono la costruzione del palazzorinascimentale e quella in stile baroccodel castello inferiore, al momento l’uni-co accessibile al pubblico. La fortezzaprincipale, infatti, è tuttora in corso direstauro. Nel castello inferiore si posso-no visitare diversi reperti storici e glisplendidi arredi del XIX secolo. Ma ilvero gioiello di Becov è senza dubbio ilreliquario di San Mauro, splendidoesempio di arte romanica del ‘200. Il

sontuoso sarcofago dorato, tra i meglioconservati di tutta Europa, è un capola-voro ligneo impreziosito con argento erame, proveniente dalla fabbrica diFlorennes, nell’odierno Belgio. Dopovarie traversie e dopo esser stato nasco-sto in tempo di guerra, fu rinvenuto nel1985 e sottoposto a un certosinorestauro durato 20 anni. Dal giardinodel castello di Becov si ammirano la val-lata e la città antica.Lazne KynzvartElegante nella sua candida architettura,il castello di Kynzvart - che i tedeschichiamano Königswart - se ne sta nelcuore del triangolo termale, nella regio-ne di Karlovy Vary-Karlsbad. Il progettodel maniero, costruito tra il 1821 e il1839, fu affidato dal cancelliere di statoaustriaco Klement von Metternichall’architetto Pietro Nobile, che adottòlo stile del classicismo viennese. Tra igioielli di Kynzvart, la biblioteca del can-celliere, tra le più importanti d’Europacon i suoi oltre 24.000 tomi. Tra questi,anche un raro frammento del VecchioTestamento riconducibile all’VIII secolo.

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Loket

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Ma ad attirare l’attenzione del pubblicoè anche l’insolita collezione di curiosità,molte delle quali appartenute o ricon-ducibili a Napoleone Bonaparte. Il parcodella residenza, vasto 300 ettari, portala firma del capo giardiniere vienneseRiedel. Numerose e tutte notevolianche le adiacenze del castello, inseritein un bel parco all’inglese. Tra questeanche un mulino a ruota del XVIII seco-lo e persino un birrificio.Monastero di TeplaIl complesso monastico premostratensedi Tepla fu fondato nel 1193 e subitoabitato da 12 monaci cui fu affidato ilcompito di colonizzare l’area fino adallora pressoché disabitata e di diffon-dere il credo cristiano. I religiosi, però, sidiedero da fare anche per quantoriguardava l’educazione scolastica, lacultura, l’arte, la scienza e l’economia.Per ben 800 anni, il monastero influìsulla storia della Boemia occidentale,finché l’esercito di sicurezza non arrestòi monaci e prese possesso dell’edificio,che fino al 1978 fu in parte utilizzatocome caserma delle truppe cecoslovac-che. Altre parti fortunatamente furonodichiarate monumento nazionale e sot-tratte al degrado, fino a quando il com-plesso sul finire del 1990 tornò nellemani dell’ordine monastico che loaveva fondato. Il nucleo più anticogiunto fino a noi è la chiesa in stileromanico-gotico, esclusa dalle visite(che includono invece sempre il conven-to e la biblioteca) quando sono in corso

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�Becov nad Teplou

Monastero di Tepla

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funzioni religiose.SvihovQuello di Svihov è un bellissimo e raroesempio di castello d’acqua. Cuoredella fortezza è la corte interna, chiusadalle due ali del palazzo residenziale.Tutt’attorno corrono i bastioni, messi inulteriore sicurezza da un fossato. Oggigrazie a questo sistema di mura e cana-li il castello guadagna in coreografia maun tempo la fortezza era tra le più ine-spugnabili della sua epoca.Addentrandosi tra le mura si ha come

l’impressione di essere catapultati nelXVI secolo. Da non perdere il magnificosoffitto a cassettoni in stile rinascimen-tale che sovrasta la sala da ballo e l’ar-meria, le cucine del castello, le prigionie la galleria con capolavori gotici.NebilovyE’ un esempio significativo di una certaelegante architettura reale baroccaorientata allo stile viennese, piuttostosingolare e certo rara da queste parti.La residenza è formata da due edificidisposti uno di fronte all’altro, un

tempo collegati tra loro da porticatisovrastati da terrazze. Durante i restau-ri cui fu sottoposto nel XVIII secolo,anche gli interni si rifecero il trucco,grazie alla mano talentuosa del pittorepraghese Antonin Tuvora.Particolarmente raffinato il decoro delsalone delle feste, con motivi esotici.KozelSplendido edificio dall’impronta classici-sta, il castello di Kozel è tra i monumen-ti più visitati di tutta la Boemia occiden-tale. Costruito alla fine del XVIII secolo,

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Svihov

Lazne Kynzvart

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Via delle Rocche REPUBBLICA CECA

fu inizialmente concepito con quattroali a un piano solo, ma fu successiva-mente ampliato con altri due edifici: lacappella con di fronte la scuola di equi-tazione e le scuderie reali con di frontegli alloggi della servitù. A impreziosiregli interni del castello fu il celebre pitto-re praghese Antonin Tuvor, che affrescòalcune sale con la tecnica a secco.Pregevoli anche gli arredi originari,esempi rari di arte e artigianato in stilerococò e classico. Anche questo manie-ro è chiuso in un abbraccio verde da unparco rigoglioso, con tanto di padiglio-ne di caccia.HoroviceInizialmente costruito in stile barocco(nel XVIII secolo), fu poi riadattato aidettami dell’architettura classicista pervolere dei von Hanau, principi d’Assia,che acquistarono il castello nella secon-da metà del XIX secolo, fino ad assu-mere l’aspetto odierno. Splendidi gliaffreschi della volta sopra lo scalone. Inun certo qual modo avveniristici gli

interni della residenza, studiati con unocchio all’arte e all’estetica ma assolu-tamente funzionali secondo un concet-to assai moderno per l’epoca. La visitainclude per esempio la sala di caccia,quella da pranzo e la biblioteca.Interessante anche l’esposizione di gio-cattoli aristocratici, tra cui splendidebambole e trenini.Zebrak e TocnikCostruita nella seconda metà del XIIIsecolo, nel 1341 la fortezza di Zebrakfu annessa alle proprietà imperiali eospitò spesso Carlo IV. Oggi della forti-ficazione restano due possenti torrionicilindrici e poco più. In lontananza,sulla prossima altura ecco la rocca diTocnik, le cui rovine sono tra le più belledi Boemia. Il nucleo originario risale alXIV secolo ma nel XVI secolo fu rima-neggiata con impronte rinascimentali.Anche Tocnik oggi è ridotto a pocherovine, ma il loro fascino ha qualcosa disolenne e romantico.Krivoklat

Inizialmente, nel XIII secolo, sorse comepalazzina di caccia reale. Poi da questanel XVI secolo, per volontà di VladislavII, fu ampliato e sviluppato fino a dive-nire una vasta fortezza in stile gotico.Venne poi il turno degli interventi sottoi Lussemburghi. Infine, sotto il regnodegli Jagelloni, che apportarono abbel-limenti in stile tardogotico, Krivoklat sitrasformò nella residenza più bella dellasua epoca. Pregevoli e ben conservatianche gli interni, in particolare la cap-pella con le decorazioni pittoree e scul-toree tardogotiche e la sala dei re con ilsoffitto a volte stellato. Oltre alla cap-pella e alla sala dei re, il pubblico puòaccedere alla sala dei cavalieri, allabiblioteca, alla ricca collezione deiFurstenberg, al torrione e al salone dicaccia.Karlstejn (Karlstein, ovvero “pietradi Carlo”)E’ tra i monumenti medievali meglioconservati, più importanti e maggior-mente visitati di tutta la Repubblica

Tocnik

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Krivoklat

Non solo castelli, si diceva, ma anche tante curiosità. Come per esempio la Casa delle Farfalle di Zirovice, nei pressi della città diFrantiskovy Lazne. Non molto lontano, ecco anche la Soos Natural Reserve, dove ammirare l’affascinante fenomeno dei vulcanidi fango.Chi alla natura preferisce la tecnologia può invece puntare su Kralovske Porici, dove sorge l’antica Fattoria Bernard con il suoMuseo della Tecnica, focalizzato su storici marchi di motociclette. E gli amanti del genere non perdano nemmeno il Museo Storicodel Ciclo e Motociclo di Becov nad Teplou, che presenta anche una divertente sezione dedicata alle due ruote giocattolo.Gli appassionati della storia avranno modo di farsi catapultare nei fasti di ieri al castello di Karlstejn, dove nuove installazioni e unprogramma di rievocazioni fanno rivivere usi, costumi, sapori ma anche favole e leggende antichi.Come quelle che narrano di draghi, grandi protagonisti quest’estate di una speciale mostra allestita tra le mura fiabesche del castel-lo d’acqua di Svihov.Al castello di Kynzvart, invece, in agosto andrà in scena il Nabucco di Verdi.Infine per chi percorrerà la Via fino in fondo, anche Praga ha in serbo una sorpresa: dopo un lungo restauro riapre finalmente agiugno il Vicolo d’Oro.

Curiosità lungo la Via

Dimenticate i cavalli e le carrozze: prima di tuffarvi nel passato grazie alle atmosfere nostalgiche della Via delle Rocche, approfit-tate dei mezzi moderni e dei veloci collegamenti che sono stati pensati per voi.Per chi sceglie l’auto, la Via delle Rocche in Repubblica Ceca si raggiunge tramite le autostrade D1, D5, D8, D11.Praga e Norimberga sono collegate da un express bus delle Ferrovie Tedesche (DB-Deutsche Bahn, www.bahn.de) con 6 corse ilgiorno e un tempo di percorrenza di 3 ore 45 minuti.La maggior parte delle località lungo la Via delle Rocche è servita dalla ferrovia, i cui binari spesso corrono paralleli all’itinerarioturistico. Per informazioni e dettagli: Ferrovie Ceche (Ceske Drahy, www.cd.cz).

Tempi antichi, Mezzi moderni

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Via delle Rocche REPUBBLICA CECA

Ceca. A fondarlo nel 1348 su una rupeche domina il corso del Berounka fuCarlo IV, re di Boemia che sarebbe poistato incoronato anche imperatore delSacro Romano Impero. Il castello servivaper conservare e custodire le insegne, idocumenti e i gioielli imperiali e dellacorona ceca nonché le sacre reliquie.Via via che i suoi tesori vennero trasferi-ti, il castello perse importanza e caddein abbandono. Ristrutturato in stileneogotico sul finire del XIX secolo permano di Josef Mocker, assunse l’aspet-to che conserva ancora oggi, reso parti-colarmente affascinante dalla disposi-zione degli edifici su più livelli. Sonoaperte al pubblico diverse sale, oltre aun paio di torri.Castello di PragaEccolo infine, il degno coronamento diun cammino all’insegna della storia,dell’arte, dell’architettura, del bello. Unitinerario prezioso, tempestato digemme rare non poteva che culminarenella “città d’oro”. L’ultima, straordina-ria tappa della Via delle Rocche è Praga,con il suo castello. Concentrato di capo-lavori di ogni genere ed epoca, la capi-tale ceca ha nel castello il suo monu-mento-simbolo. Non un semplice edifi-cio, ma un complesso di palazzi, chiese,cattedrali, botteghe, giardini, piazze,vicoli, corti che hanno ospitato testecoronate, cervelli brillanti, artisti inter-nazionali, autorità ecclesiastiche e mili-tari. Una sorta di cittadella che dominala città, il nucleo antichissimo della CittàVecchia. A lungo il cuore pulsante dellearti e delle scienze di tutta Europa. Unaterrazza sul territorio, una finestra sulmondo. Una sentinella sul fiume. Ierisede dei re, oggi sede del governo.

Ferrovie CecheUna volta arrivati in Repubblica Ceca, il treno è tra i mezzi di trasporto migliori per poter raggiungere le diverse mete all’internodel Paese. Le Ferrovie Ceche (Ceske drahy) dispongono di una fitta rete di collegamenti interni: www.idos.czIn autoPer chi viaggia in automobile la strada più breve passa attraverso il Brennero per poi proseguire verso Innsbruck, Monaco di Bavierae Ratisbona fino alla frontiera. Un secondo itinerario, da preferire nei periodi di affollamento del Brennero, passa per la Svizzeraattraverso il valico di Como-Chiasso, prosegue verso il lago di Costanza e passa da Norimberga. Per chi invece deve deve raggiun-gere Brno – il capoluogo della Moravia, la strada più breve passa da Tarvisio attraversando l’Austria in direzione di Vienna.In pullmanStudentagency (www.studentagency.cz), Eurolines (www.eurolines.it), Tourbus (www.tourbus.cz).

Come arrivare

Indirizzo per il pubblico, Ente Nazionale Ceco per il Turismo, via G. B. Morgagni, 20 – 20129 Milano - tel. 02 20422467 -www.turismoceco.it

Indirizzi utili

Nebilovy

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Otto giorni in biciintorno al lago di Costanza

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I l lago di Costanza è unadelle mete preferite daglisportivi. Ideale per gli escur-sionisti, gli amanti dellanatura, i ciclisti e gli skaterche possono dilettarsi

lungo i 270 chilometri della pista cicla-bile del lago. Chi ama l’acqua può sce-gliere tra le innumerevoli attività acqua-tiche che si svolgono nel lago o sullesue sponde, ma anche per coloro cheamano l’arte e la storia, il campeggio ela buona cucina vi sono innumerevoliproposte. Viaggiare vuol anche scoprireorizzonti nuovi: sul lago di Costanza viattendono tre Paesi, un lago e 1.000opportunità! Il lago di Costanza ha una superficie di538 kmq, è alimentato da 236 fiumi eruscelli, l’immissario principale ècomunque il Reno, il cui delta sullasponda orientale del bacino lacustre èun vero paradiso ornitologico. Primo giornoIl primo giorno lo dedicherete alla visitadella bella città di Costanza che conser-va ancora oggi il suo aspetto mediova-le. Da vedere lo splendido lungolagoabbellito da ordinatissime aiuole fiorite,la statua di Imperia, simbolo della città,che si staglia sul porto e il centro stori-co. Qui dal 1414 al 1418 ebbe luogo,nel Monastero e nel Palazzo delConsiglio, il Concilio Europeo dellaChiesa presieduto dall’Imperatore tede-sco Sigismund, che riformò radicalmen-te la Chiesa. Da non perdere gli acqua-ri del Sea Life Center, il MuseoArcheologico regionale e il Duomodove è possibile salire sul campanileper ammirare la città dall'alto. Secondo giornoRiservatelo a Mainau, la splendida isoladei fiori. Facilmente raggiungibile sia inbattello che a piedi. Si tratta di unimmenso parco multicolorato di 45ettari: distese di tulipani e prati all'in-glese in un ordinatissimo tripudio difiori e colori. Imperdibile la serra conl'esposizione delle orchidee e la casadelle farfalle dalle grandi vetrate emagnifiche teche dove farfalle di ognidimensione e colore svolazzano di pian-ta in pianta e di turista in turista!Un’atmosfera decisamente tropicale,con una vegetazione straordinaria. Qui,oltre alla birreria con i tavoli all’aperto,vicino al lago, ci sono molti posti adattialle famiglie e ai bambini, come il villag-gio degli gnomi, l’irresistibile trenino dilegno e le aree di gioco acquatiche. Ilcastello e la chiesa, costruiti dai cavalie-ri Teutonici, sono del XVIII secolo.Costanza - Isola di Reichenau - Stein amTesto di Antonella Fiorito - Foto: Svizzera Turismo

Piccole isole, battelli e cittadine lacustri saranno l'af-fascinante scenario della vostra settimana in bici alconfine tra Germania, Svizzera e Austria

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Rhein, ca. 29 kmNel pomeriggio avrete il tempo di visita-re l’isola di Reichenau, con il famosomonastero benedettino che rappresentauna preziosa testimonianza del suoimportante ruolo culturale e religiososvolto nel Medioevo. Nel 2001 è statodichiarato patrimonio culturale e natu-rale dell’UNESCO. Con un'imbarcazionerecatevi sulla penisola di Höri e raggiun-gete Gaienhofen, dove dal 1904 al1912 visse Hermann Hesse. SuperandoHemmenhofen (qui visse e dipinse il pit-tore Maler Otto Dix) e Öhningen, peda-late sul verde confine della cittadinesvizzera di Stein am Rhein con il suo pit-toresco centro storico, il monastero diSt. Georg, le sue abitazioni medievali ele case affrescate del XV-XVI sec. Pernottamento a Stein am Rhein Terzo giornoStein am Rhein/Diessenhofen -Schaffhausen e ritorno, 50 km circa +viaggio in barcaSi prosegue poi, lungo la riva destra delReno, verso Diessenhofen fino aSchaffhausen la bellissima capitale delcantone con le sue finestre a golfo, lemoltissime fontane e le pittoresche fac-ciate delle abitazioni: un luogo magico eaffascinante. Splendida l’Abbazia bene-dettina, un pregevole edificio romanocon un grazioso chiostro dell’IX sec. Ilcentro storico è costellato di raffinatipalazzi rinascimentali, decorati esterna-

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Lago di Costanza GERMANIA SVIZZERA AUSTRIA

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Percorso facile alla portata di tuttiTerreno: prevalentemente pianeggiante, con pochissimi dislivelli; tappe che vanno da 24 a 50 km che ad una media di 12 km/hsignifica da 2h a 3h di pedalata al giorno. Consigliato anche come primo viaggio in bici.Strade: 65% asfaltate e 35% sterrate.Bici: city bike. Le piste ciclabili sono di ottima qualità, si snodano su fondo asfaltato o su terra battuta. Sono costruite nelle vici-nanze della riva o dei binari ferroviari, la bellezza del percorso è dato dal paesaggio che varia dal lago ai parchi nazionali e daun susseguirsi di località pittoresche dove è possibile ammirare numerosi edifici mediovali, tutti facilmente raggiungibili grazieanche agli eccellenti collegamenti via acqua. Se non volete portare le vostre bici potete noleggiarle un po' dovunque.

Questi i campeggi che troverete sul Lago di Costanza. Sono tutti ben attrezzati e facilmente raggiungibili: campeggio AltnauAppenzell - campeggio Arbon - campeggio Bischofszell - campeggio Bregenz - campeggio Dingelsdorf - campeggio Egnach -campeggio Engen - campeggio Frauenfeld - campeggio Gaienhofen - campeggio Gohren - campeggio Immenstaad - campeg-gio Kressbronn am Bodensee - campeggio Kreuzlingen - campeggio Lindau - campeggio Mammern - campeggio Markdorf- campeggio Neuhaus (Oberteuringen) - campeggio Oberreitnau - campeggio Obersiggingen - campeggio Sankt Margrethen- campeggio Stockach Wahlwies - campeggio Tengen - campeggio Tettnang.

Informazioni utili

mente da variopinti affreschi e domina-to dalle mura di cinta Munot, erette nelXVI sec. sotto la direzione di AlbrechtDurer. Schaffhausen è nota soprattuttoper le cascate del Reno, le cascate piùgrandi dell’Europa Centrale. Un battellovi condurrà direttamente sotto le casca-te dove proverete il brivido dell’enormeportata di acqua. Un’imbarcazione dilinea vi riporta di nuovo a Diessenhofen.Durante la traversata che dura circaun’ora potrete ammirare il bellissimopaesaggio dell’Alto Reno.Pernottamento a Stein am Rhein Quarto giornoStein am Rhein -Radolfzell – Überlingen,

ca. 50 kmSempre lungo il lago continuate a peda-lare attraverso piccoli villaggi svizzzeri,che erano anticamente villaggi di pesca-tori con affascinanti e tipiche case con-tadine. Allensbach e l’antica città impe-riale di Radolfzell sono sulla rotta cheporta verso l'antica cittadina di Überlin-gen. Dietro Radolfzell, attraversate, neipressi di Stahringen, il Bodanrück (lapenisola che divide il lago di Costanza) enei pressi di Bodman raggiungete l’anti-co palazzo regio e la parte del Lagochiamata Überlinger See. Entrate nell’excittà imperiale di Überlingen nota per ilsuo monastero tardo gotico, il bellissimo

parco termale e la famosissima passeg-giata a bordo lago. Visitando le 20 pala-fitte farete un viaggio nel tempo fin nel-l’era del bronzo (dal 4000 all’850 a.C.).Quinto giornoÜberlingen - Birnau - Meersburg -Friedrichshafen, ca. 31 kmPartite alla scoperta della Basilica baroc-ca di Birnau, da vedere assolutamente epoi a Meersburg con il suo antico borgomerovingio. E’ famosa soprattutto per isuoi mercati all’aperto.Di seguito arriverete ad Immenstaad,cittadina dai borghi dediti alla coltura diuva, ed a Hagnau, dove nel 1881 vennefondata la confederazione viticoltrice,

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OntheRoadLago di Costanza GERMANIA SVIZZERA AUSTRIA

infine nella città dello Zeppelin,Friedrichshafen, animata località e prin-cipale porto del lago di Costanza. Il sim-bolo di questa città, la chiesa del castel-lo con le due torri, è ben visibile dallago, ma l’attrazione principale è ilMuseo dedicato a Zeppelin, ingegnerepoliedrico costruttore di mastodonticheauto, pioniere del volo, inventore deldirigibile, orgoglio nazionale dellaGermania. All'ingresso della cittadina suuno spuntone roccioso appare ilKlosterhofen, un convento del 1770circa, oggi residenza dei duchi di Parigi.Vino, frutta e uno splendido panoramaalpino sono gli ingredienti di questatappa.Pernottamento a FriedrichshafenSesto giornoFriedrichshafen - Kressbronn - Lindau:km 24 caPassando per paesini caratteristici comeWasserburg e Nonnenhorn il vostroviaggio vi porta alla città bavarese diLindau, situata in una posizione idilliacalungo la sponda settentrionale del lagodi Costanza, e più precisamente verso ilbordo orientale di quello che i tedeschichiamano Bodensee. L'isola di Lindau è

come un brillante incastonato in un gio-iello: se la regione del lago vale già dasola un viaggio, la città di Lindau sor-prende per la bellezza delle sue strade,per l'ordine e l'eleganza dei suoi palaz-zi, che avvolti dalla cornice lacustre,conferiscono un aspetto quasi di sognoall'intero complesso urbano. Il centro èpoi dominato dalla via principale, laMaximilianstrasse. Negozi e botteghe siaprono lungo la via costeggiata da casegotiche e rinascimentali, dalle facciatevariamente dipinte che si alternano adeleganti palazzi. Da segnalare il quattro-centesco Vecchio Municipio, che contra-sta con il vicino nuovo municipio, in stilebarocco. Arrivati sul porto, non poteteperdervi la passeggiata sullo splendidolungolago.Settimo giornoLindau–Bregenz -Rorschach-Arbon, ca.47 kmProseguite attraverso piccoli villaggi finoa Bregenz, importante cittadina a suddel lago fondata dai Romani. E’ moltoconosciuta e frequentata dai turisti per ilfestival che si svolge ogni anno sul piùgrande teatro sull’acqua del mondo. Neipressi di Hard, attraversate il Reno che in

quel punto scendete dalle Alpi svizzere:la sua foce a delta è un'importante areanaturale protetta. Passata la valle delReno, prendete il caratteristico treno acremagliera fino ad Appenzell.Terminate poi la tappa a St. Gallen, cit-tadina svizzera la cui biblioteca dell'anti-ca abbazia benedettina fondata nel 612dall’eremita irlandese san Gallo meriitadi essere vista. Nel X e XI sec. fu uno deimaggiori centri della cultura tedesca inEuropa. La biblioteca conventualecustodisce ben 160.000 libri ed è inseri-ta tra le opere del Patrimonio MondialeUnesco. All’interno della baroccaCattedrale (1760) 12 rilievi, opera diWannenmacher, raccontano la vita disan Gallo.Pernottamento a Rorschach/ArbonOttavo giornoArbon - Costanza, ca. 40 kmDa St.Gallen scendete ad Arbon, unacittadina ricca di monumenti mediovalie strette stradine colorate. Pedalandoattraverso caratteristici paesini affacciatisul lago, tornerete verso Costanza. Un limpidissimo cielo azzurro e curatissi-mi prati verdi saranno il vostro ultimoricordo di questa splendida vacanza.

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A vapore come 100 anni fa

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N izza ceduta dalPiemonte allaFrancia nel 1860 ènota per l’azzurrodel suo mare cosìcome la Provenza

per l’azzurro-viola del suo ‘mare dilavanda’ che cresce spontanea sui montiincurante della cupidigia degli uomini edel pascolo del bestiame. Per ammirarecon calma questi panorami incantatinulla di meglio della ferrovia Nizza-Dignes les Bains (che attraversa 2dipartimenti: Alpi Marittime e Alpidell’Alta Provenza con la compagniaChemins de Fer de Provence): qui ognianno nei fine settimana da maggio aottobre per una ventina di chilometri traPuget-Théniers e Annot viene rimessoin funzione grazie a un’associazione divolontari (Gruppo di Studio per leFerrovie di Provenza) il Train desPignes, un treno trainato da una loco-motiva a vapore del 1909. Non si trattadei pezzi originari della ferrovia, ma dicarrozze con panchette di legno, piatta-forme aperte e locomotive d’epoca:quella in uso attualmente è stata costrui-ta in Germania per le linee del Portogallo(da segnalare con una punta d’orgoglioche tale ‘signora’ è stata restaurata dallaDitta Lucato Termica di CastellettoMonferrato/AL) da cui proviene e perfunzionare deve essere messa in moto dibuon’ora per fare bollire 5 tonnellate diacqua. Siamo nella ridente e selvaggiavalle del Var (fiume nominato già daCesare nel De bello civili e per lungotempo confine tra la terra sabauda e laFrancia). Nel 1861 Alphonse Beau deRochas (inventore del motore a quattrotempi), ingegnere di Digne, pensa di uti-lizzarla per collegare tramite una ferroviaNizza a Grenoble. Niente di fatto fino al1882 quando l’autorità militare tra milledubbi e sospetti - trattandosi di unazona di confine molto delicata in quan-to da poco divenuta francese - accon-sente al progetto che riserva molti pro-blemi per il tracciato impervio.L’ingegnosità dei costruttori fa adottareuno scartamento ridotto (un metro inve-ce del comune 1.44) che permette curvepiù strette e risparmio sui costi ed èadatto quindi alle ferrovie di montagna.Nel 1886 è la Società delle Ferrovie diProvenza e non l’autorevole PLM a otte-nere la gestione della linea (pare che siaquesta la ragione dell’esistenza a Dignesdi due stazioni ferroviarie vicine l’unaall’altra e appartenenti alle due compa-gnie diverse). Il 14 agosto 1891 è inau-gurato il primo tratto tra Digne e Mézel,nel 1892 quello da Nizza a Puget-Testo di Wanda Castelnuovo

Salire sul ‘Train des Pignes’ per trovarsi nel 1911 evivere le sensazioni dei viaggiatori di quegli anni trala fuliggine del locomotore e splendidi paesaggi emo-zionandosi nell’attraversare incantevoli foreste,impervie gole e antichi villaggi in cui il tempo sembraessersi fermato �

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Théniers, ma il primo viaggio tra Nizza eDigne è del 3 luglio 1911: eccoci dunquein pieno centenario. È vero che nel 1934-35 il treno diviene Diesel per poi ritrasfor-marsi a vapore durante la seconda guer-ra mondiale, ma è dal 1977 che è ripre-so parzialmente per il citato tratto l’usodel vapore (www.trainprovence.com). Dell’encomiabile Associazione di appas-sionati fanno parte anche un meccanicoe due fuochisti che si occupano di pro-durre il vapore: sono rimasta felicementestupita dal fatto che la capofuochista -che ho incontrato mentre stava armeg-giando con un lungo ferro sotto la loco-motiva - sia una donna, Lucille Isnard,con cui mi sono ampiamente congratula-ta non resistendo alla tentazione di farmiritrarre con questo straordinario esempiodi ‘grinta’ e generosità al femminile!Resta da spiegare la singolare denomina-zione di Train des pignes (Treno dellepigne) che si riferirebbe alle pigne che chiviaggiava poteva cogliere dagli alberilungo la via ferrata grazie alla bassa velo-cità del treno o che venivano raccolte daicittadini la domenica o ancora che eranoutilizzate come combustibile in caso dimancanza del carbone. Secondo altrideriverebbe dalla fuliggine che ricoprivale locomotive rendendole simili al fondodelle pentole italiane, le pignatte. La teo-ria più tenera si riferisce a un miracoloche sarebbe avvenuto la notte di Natale:una casellante rimasta sola con unbimbo malato e senza legna per il fuocoricevette carbone dal personale di untreno notturno, ma alla locomotivarimessasi in moto mancò il combustibilee dagli alberi lungo la ferrovia iniziaronoa cadere tante pigne quante ne servironoal convoglio per arrivare a destinazione. IlTrain des Pignes a vapore suscita ammi-razione e plauso da parte di chi sceglie dirivivere emozioni e gioie semplici del pas-sato viaggiando - è obbligatoria la preno-tazione - a 18 km all’ora su carrozze daisedili in legno (che mi ricordano la 3ªclasse di quando ero piccola) trainate dauna locomotiva a vapore dichiarata‘monumento storico’ e stando attenti achiudere i finestrini dalla parte da cui sof-fia il vento per non essere investiti dallafuliggine. Alla rinascita di questo piccologioiello hanno contribuito anche orga-nizzazioni estere similari: da Svizzera,Portogallo e altri Stati sono stati inviateantiche locomotive e carrozze da restau-rare e ora fanno bella mostra di sé nell’-hangar in cui sono ricoverate in attesa ditornare a nuova vita. Il placido percorsodel trenino attraversa le anse del Var,strette gole, un viadotto di 1024 metri etranquilli paesini pittoreschi dal sapore

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Pont de la Mariée

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FRANCIA

antico aggrappati a pendii scoscesi e per-mette di scoprire piacevoli ed eccellentisorprese oltre a una prelibata cucina daisapori del passato rivisitati secondo l’at-tuale dietetica e all’unico vino biancoAOC delle Alpi Marittime. È quindi asso-lutamente consigliabile fermarsi a degu-stare antiche ricette presso le stazionirestaurate con garbo i cui ristorantiniriportati in auge da giovani fanno rivive-re piaceri dimenticati. Poiché tutte le vallilaterali convergono su quella del Var sipuò compiere un lungo percorso chepermette di godere meraviglie geologi-che poco note e di rara bellezza.Naturalmente chi vuole proseguire fino aDigne o percorrere l’intera linea da Nizzaa Digne-Les-Bains può usare il treno piùmoderno (a scartamento ridotto) sempreattraversando paesaggi straordinari. Trale numerosissime scoperte possibili danon perdere deliziosi paesini arroccatialla montagna come Touët sur Var dallecase di pietra con i tetti di ocra. Il nomederiva dagli antichi Liguri (nella cui linguateba significa roccia) che vi abitano giàdal IX secolo a.C. Conquistata daiRomani, Touët diviene cristiana nel VIsecolo d.C. finché il conte di Provenza,liberatosi dai Saraceni, la concede alconte Beuil. Dal XIII al XVII è sotto l’in-fluenza vessatoria dei Templari installatinel vicino villaggio di Rigaud, passa poialternativamente a Francia e regno diSardegna fino a divenire definitivamentefrancese nel 1860. Né è da meno Villarssur Var: fondato dagli Eguituri poi con-quistato dai Romani, nel Medio Evo,passa nelle mani dei Templari e poi deiGrimaldi (baroni di Beuil) e diviene fran-cese dopo ulteriori vicissitudini Per com-prenderne la storia val la pena seguire ilpiacevolissimo Circuit Villario o dei tem-plari. Vera chicca del territorio il Clos StJoseph, vino prodotto da vignaioli la cuiultima generazione non ha perso entu-siasmo, passione e sagacia: tale nettaredalla profonda personalità è l’unico delDipartimento Alpi Marittime a fregiarsidell’AOC Côtes de Provence e nonassaggiarlo è un vero delitto. DeliziosaPuget Théniers, il cui ruolo è stato insi-diato dalla contigua Entrevaux (la roc-caforte è del Vauban, onnipresente eprolifico ingegnere militare di Luigi XIV) enei cui pressi non si deve perderel’Ecomuseo della Roudoule (www.roudoule.fr) per ‘respirare’ attraverso ric-che e interessanti testimonianze un’at-mosfera che dura da cento anni. Nonsolo storie di uomini, ma risalendo nellavallata anche rarità geologiche come leselvagge Gorges Rouges de Daluis

Entrevaux

Puget Théniers

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FRANCIA

dalle splendide pennellate rosse e ancorail percorso mozzafiato attraverso le spet-tacolari Gorges du Cians (affluente delVar) altissime, strette e impressionanti.Chi ama le piante officinali deve assolu-tamente recarsi a Chateauneufd’Entraunes dove senza fatica tuttiindicheranno il negozio-casa-museo diuna simpatica e appassionata aromate-rapeuta.Info: www.cotedazur-tourisme.com,www.cotedazur-montagne.com,www.provence-val-dazur.com,www.franceguide.com

Touët sur Var - frantoio

Touët sur Var - cascata

Villars sur Var

Touët sur Var Cappella San Martino dei Templari

Descente Croix

Touët sur Var

Puget Théniers

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Lourdes e il romanico lombardonella Francia meridionale

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P assatemi il termineanche se non è cer-tamente dei più edi-ficanti: "turismoreligioso”, per indi-care coloro che

viaggiano per recarsi a pregare inlocalità spirituali. Non è solo una pre-rogativa dei cattolici, infatti tutte lereligioni, in particolare quelle mono-teiste, venerano luoghi santi:Gerusalemme è uno di questi.Possedere una fede, qualunque essasia, è certamente la caratteristica delpellegrino che si mette in camminoper raggiungere i luoghi che lo avvici-nano al proprio credo. Lourdes, consei milioni di pellegrini all’anno di cui il30% italiani, è certamente uno diquesti. ”Turismo religioso”, sì per glieconomisti, ma l’altra faccia dellamedaglia è la spiritualità che emanaquesto luogo, che viene avvertitaanche da coloro che non hanno unafede conclamata. Varcato il cancelloche separa la città dalla grotta dovenel 1858 avvennero 18 apparizionimariane ad una fanciulla del luogo,Bernadette, si entra in un'altra dimen-sione e lo avvertono tutti, credenti enon credenti. Vogliamo dirlo con ter-mini più espliciti: Lourdes è un luogodi cura spirituale, da cui ognuno traecomunque beneficio. Ogni anno datutto il mondo vanno a Lourdes 100mila giovani in pellegrinaggio per svol-gere volontariato gratuito, si paganoanche il viaggio, ma non solo, spessodurante il percorso assistono gli infer-mi. Anche se non si è avvezzi alle pre-ghiere, sentirle pronunciare all’uniso-no in differenti lingue da migliaia dipellegrini che in processione, a piedi oin carrozzella percorrono il piazzaleantistante il santuario (basiliche,cripta e grotta dove apparve lamadonna) è un'iniezione di fraternitàumana che non può lasciare indiffe-renti.Quando varchi il cancello e ritorninella città cambi dimensione e soloallora ti accorgi che quella flebo spiri-tuale è una cura che non cambia lavita, ma certamente male non fa.Lourdes, manco a dirlo, è stata fonda-ta da un romano, un certo Luridus.Oggi conta 350 alberghi e dopo Parigiè la città con il maggior numero dialloggi. Si può visitare la fortezzaChateau Fort del XIII secolo e recarsi infilovia al Pic du Jer per godersi a 948metri uno splendido panorama suiPirenei centrali e sulla valle che circon-da il santuario. In paese c’è anche unTesto e foto di Lamberto Selleri

Con sei milioni di pellegrini all’anno di cui il 30% ita-liani, la località francese nota per le apparizionimariane alla contadina Bernadette, è una delle capi-tali del turismo religioso

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punto sosta per i camper: LourdesLeclerc 5Sp.Il Cristianesimo si sviluppò in Francia apartire dal 500 con la conversione deifranchi ad opera del loro re Clodoveo.Nel decimo secolo l’espansione degliordini monastici nella Francia meridio-nale coincise con l’avvento dell’arteromanica di derivazione longobardache noi oggi possiamo ritrovare neimonasteri e negli affreschi che decora-no le chiese.Vi segnaliamo 3 località che vale lapena di visitare, anche per la bellezzapaesaggistica che le circondano e dovesi può parcheggiare con facilità il cam-per. Purtroppo questi luoghi moltointeressanti spesso sono snobbati dalturismo “mordi e fuggi” che visita solole città che incontra sulla strada mae-

stra. Saint Lizar, dichiarato dall'UnescoPatrimonio dell'umanità, si trova sulCammino di Saint Jacques deCampostela sulla via chiamata La voiedu Piemont Pyreneen en Ariège. NellaCattedrale di questo paesino doveregnano la calma, la tranquillità e iviottoli sono giardini in fiore, possia-mo ammirare un pregevole cristoPantocratico del XII secolo di sicura fat-tura lombarda ma non solo. Infatti,adiacente alla chiesa, si trova un chio-stro romano ottimamente conservatorisalente al 1170 e una splendida far-macia ancora arredata come lo era nel1764.Nella regione Languedoc Roussillon a430 m, si può ammirare l’abbazia diSt.Michel de Cuxa, con adiacente ilcampanile di fattura prettamente

lombarda, che oggi, dopo apprezzabilirestauri, appare nel suo splendore ori-ginario. Alcune colonne del chiostro(1126 -1140) ancora bellissimo avedersi hanno “traslocato" furtiva-mente a New York (Per info:www.reseauculture.com). Il priorato di Serrabone, circondatoda un ricchissimo orto botanico, vieneconsiderato una delle meraviglie del-l’arte romanica nella regioneLanguedoc- Roussillon.Merita una sosta lungo questo itinera-rio l'immersione nelle acque termaliche sgorgano dai Pirenei fermando ilcamper nei pressi della stazione ter-male di Ax les Thermes, che è ancheuna nota stazione sciistica con 90 km.di piste e si trova a un'ora e mezza daLourdes.

ENTE NAZIONALE FRANCESE PER IL TURISMO - Via Tiziano, 3220145 Milano - Sito Internet : http://www.franceguide.comCOMITE REGIONAL DU TOURISME MIDI PYRENEES - 54, Boulevard de l’Embouchure 31022 Toulouse - Tel : 033/05/61.13.55.48Sito Internet: www.turismo-midi-pyrenees.it - www.grandiluoghi-midipirenei.itOFFICE DE TOURISME LOURDES - Sito internet: www.lourdes-infotourisme.comOFFICE DE TOURISME D’ARIEGE - Sito Internet: www.ariegepyrenees.comUlteriori informazioni cliccando su: www.lourdes-france.org - www.st-lizar.fr

Informazioni utili

Lourdes, cattedrale

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Lourdes FRANCIA

Lourdes, grotta

Bernardette

Abbazia di St. Michel de Cuxa Priorato di Serrabone

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Attraverso le Alpisulle orme dei pellegrini

Via Alta Abbazia Boscodon

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C i sono itinerari, nelmondo, che hannouna storia profondae un’intensità stra-ordinaria. Itineraridove si sente risuo-

nare ancora il passo di viandanti e pel-legrini lontani. La “vecchia” Europa èricca di “cammini” speciali, legatisoprattutto alla sua storia spirituale esegreta. La Via Francigena é una dellegrandi vie del Medioevo europeo, tor-nata all'attenzione del turismo inter-nazionale. Così i moderni pellegrini siincamminano ancora lungo queste vietracciate nei secoli, forniti di bastone,cappello, zaino, sapendo che il cammi-no è lungo e costituisce esso stesso lameta. In Piemonte, in provincia di Torino,uno dei tratti della via Francigena cor-risponde all'area che va da Torino aSusa e quindi fino al passo delMoncenisio che porta alla regionefrancese della Savoia. Qui alcunetappe sono fondamentali. Prima di tutto la Sacra di San Michele,simbolo stesso della regione Piemonte.Un monumento sorprendente, anchenella costruzione, che svetta altissimoe imponente. Difficile immaginarel'opera di pochi monaci incaricativerso l’anno Mille dal nobile Ugone diMontboisser, di costruire l'abbazia conenormi blocchi della verde pietra loca-le. L'imponente facciata, alta 41 metri,racchiude un intrico di scale, contraf-forti, costruzioni, in parte eliminatenell'ultimo secolo, che portano allavera e propria chiesa. Il santuario, distile romanico- gotico, è il risultato dellavoro di secoli, in cui scultori e scal-pellini lavorarono ad opere mirabili,come i 139 capitelli decorativi e sim-bolici, che sovrastano colonne, lesenee spigoli. (Info: www.sacradisanmiche-le.com www.vallesusa-tesori.it)Proseguendo la Via Francigena versoovest, dopo la Sacra di San Michele,ecco l'abbazia di Novalesa, iniziata nellontano 726 per un voto del nobilefranco Abbone, in una posizione stra-tegica quasi di confine tra il regnofranco e quello longobardo. Distruttae ricostruita più volte, oggi presenta isuoi gioielli: le cappelle di Sant'Eldradoe San Nicola, con due splendidi cicli diaffreschi dedicati alle vite dei duesanti. (Info:www.abbazianovalesa.org)A sud la Via Francigena ci fa scoprireun altro gioiello: Sant'Antonio diRanverso, che ci ricorda una funzionefondamentale di alcune costruzioniTesto e foto di Franca Dell’Arciprete Scotti

Tra Piemonte, Hautes Alpes, Provenza, si snoda laVia Francigena, uno dei più importanti percorsi delMedioevo europeo, tornata oggi all'attenzione delturismo internazionale

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dislocate lungo la via. Qui infatti siaccoglievano e si curavano i pellegrini.Tra hospitium e ospedale, Sant'Antoniodi Ranverso era dedicato al Santo raffi-gurato sempre col bastone, la campa-nella e l'immancabile maialino ai suoipiedi, venerato come guaritore dell’er-gotismo. La malattia, falsamente iden-tificata con il “fuoco di Sant'Antonio”,era invece legata ad una tossina pre-sente nella segale cornuta, che costi-tuiva l'alimento principale del territorioin età medievale. Lo stile gotico, gli ele-menti in cotto alle finestre e alle chiavidi volta, la celebre facciata a ghimber-ghe ne fanno uno dei monumenti piùsuggestivi del Piemonte.Se le Alpi non erano una barriera per isemplici pellegrini medievali, tantomeno lo saranno per noi.All’altezza del Monginevro si apre unaltro itinerario, la Via Alta, che univaun tempo il Cammino di Santiago e laVia Francigena, oggi di nuovo percorri-bile. L’itinerario offre bellissimi paesagginaturali in Hautes Alpes e Provenza, trale montagne più alte d'Europa, e bellis-simi paesaggi culturali di fortezze,palazzi, santuari e abbazie. Dopo i paesaggi spettacolari del passodel Monginevro, la prima tappa inFrancia é la città di Briancon, magnificoesempio di città fortificata, che dimo-stra l’imponente fenomeno della cate-na di fortificazioni difensive, costruite acavallo delle Alpi, quasi tutte tra 1600e 1700, da audaci ingegneri militari. ABriançon il genio fu quello di Vauban,che realizzò nell’arco di pochi anni unapotente cinta muraria, fortezze cheproteggono la città dall’alto, fossatiesterni, casamatte e bastioni che ospi-tavano uomini e pezzi d'artiglieria. Dal 2008 tutta la rete di strutturedifensive progettate da Vauban, aBriancon e nel resto della Francia, èstato classificato Patrimoniodell'Umanità. (Info: www.ot-briancon.fr) Proseguendo il cammino, ecco la pic-cola cittadina di Embrun, dove si rima-ne stupefatti davanti alla famosaCattedrale di Notre Dame du Réal.Anche in queste terre alpine, che domi-nano la valle della Durance, eranogiunti i Saraceni intorno all’anno 1000.Così la devozione popolare e l’iniziativadei vescovi spinse a costruire, tra il XIIe il XIII secolo, questa grandiosa catte-drale, legata alla famiglia reale, in stileromanico-gotico di ispirazione lombar-da. Le pietre bianche e nere, i leoni cheaffiancano il portale e l’organo dona-

Sacra di San Michele

Abbazia Novalesa

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to da Luigi XI accolgono uno dei piùgrandi tesori religiosi di Francia, visibilenella Cappella di Sainte Anne. (Info:www.tourisme-embrun.com)Girovagando qua e là sulle HautesAlpes, ecco, immersa nei boschi, lasuggestiva abbazia di Notre-Dame deBoscodon, oggi MonumentoNazionale, costruita da monaci eremitinel 1100. Qui vivevano, sfruttando lerisorse della foresta, allevando animalie offrendo ospitalità ai pellegrini stan-chi per l’attraversamento della grandebarriera naturale delle Alpi. Il monaste-ro montano probabilmente apparivacome un miraggio, dopo la fatica delcammino: costruito in funzione deiritmi del sole, dei corsi d'acqua, dellapresenza di una strada in pietra neidintorni, della foresta e dei centri abi-tati, risultava in totale armonia con lanatura. (Info: www.abbayedebosco-don.fr) Un santuario più recente, meta dimoderni pellegrinaggi, è quello diNotre Dame de Laus, costruito nel1666, in seguito alle apparizioni dellaVergine Maria a Benoîte Rencurel. Apoche decine di chilometri dalla fron-tiera con il Piemonte, nel villaggioSaint-Etienne le Laus, si apre questomagico luogo legato ad una pastorellaanalfabeta, che è stata definita “unadelle forze più nascoste e più influentidella storia d’Europa”. Qui si visitano,in un piacevole percorso panoramico,vari luoghi che ricordano la vita diBenoite, le apparizioni, la Valle deiForni dove abitava. Qui si può esserealloggiati semplicemente nell'Ostellodel Santuario, secondo lo spirito diquesta bella storia. (Info :www.notre-damedulaus.com)Infine una tappa imperdibile:Avignone, con il suo incomparabilecomplesso architettonico inserito tra imonumenti patrimonio mondiale del-l’umanità Unesco.Destinazione ideale per una gita inProvenza, nobile città medievale, cuoredella cristianità in un secolo delicato ecruciale, Avignone si presenta oggi nelsuo dipartimento di Vaucluse comeuna città solenne e nel contempodisinvolta, ricca di cultura e di arte divivere. Con un ponte da leggenda e ilfamoso Palazzo dei Papi, le mura intat-te dei palazzi del diciassettesimo ediciottesimo secolo in tutta la città vec-chia, giardini ariosi, chiese e musei diincredibile bellezza, Avignone sorpren-de i visitatori anche per l’atmosferarilassata che vi si respira. Passeggiare

VIA FRANCIGENA

Abbazia Sant’Antonio di Ranverso

Via FrancigenaSantuario Notre Dame de Laus�

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Per visitare la Via Francigena in provin-cia di Torino ottima la Torino +Piemonte Card, valida da due a piùgiorni: www.turismotorino.orgwww.via-alta.itwww.hautes-alpes.net Consigli per aree di sosta: in area ita-liana, in Val di Susa, www.campin-ggranbosco.it; in area francesewww.camping-avignon.com

nella città vecchia è nello stesso tempoun’attività piacevole e culturalmenteintrigante. Si alza lo sguardo su monu-menti che trasudano storia e vengonoalla memoria momenti fondamentalidella storia d’Europa: lo spostamentodel Papato ad Avignone durante il1300, l’incontro di Francesco Petrarcae Laura nella cattedrale. Il Palazzo dei Papi è il simbolo dellapotenza dell'Occidente cristiano nelXIV secolo. Edificato in meno di ven-t'anni a partire dal 1335, opera di duepapi, Benedetto XII e il suo successore,Clemente VI, è il più importante palaz-zo gotico del mondo (basti pensare cheoccupa 15 000 metri quadrati di super-ficie, pari a 4 cattedrali gotiche), dovesi sono svolti eventi che hanno avutoripercussioni a livello mondiale, tra cui

gli appartamenti privati dei Papi e imeravigliosi affreschi eseguiti dall'arti-sta italiano Matteo Giovannetti. Il complesso presenta una teoria ditorri, corti, appartamenti, cappellecostruite intorno alla chiesa di NotreDame de Doms che si distingue perl'unità architettonica unica nel suogenere.Il Palazzo dei Papi di Avignone non èsolo storia e cultura, ma anche piaceredel gusto e della gola. La Bottiglieriadel Palazzo dei Papi, situata nella saladell’artiglieria, offre dal 1999, unaselezione di circa cinquanta tipologie divini e uno spazio conviviale nel quale isommeliers sono a disposizione 365giorni l’anno. I vini prodotti sulle rivedel Rodano sono rinomati fin dalMedio Evo, e hanno conquistato unposto di rilievo tra i grandi DOC france-si. (Info: www.palais-des-papes.com)Dopo la pausa golosa, ecco a pochipassi dal Palazzo/Fortezza, i magnificigiardini nel rocher des Doms, da cui sigode un panorama straordinario sulPonte di Avignone, il Rodano, la vignadu Pape. Qui si comprende come Avignone offrauna ambiente architettonico unico,classificato dall’UNESCO PatrimonioMondiale dell’Umanità: l’insieme écostituito da Pont Saint-Bénezet,Remparts, il Museo del Petit Palais, laCathédrale des Doms, i Giardini desDoms e da impressionanti muraglie sucui si stagliano le quattro giganteschetorri del Palazzo dei Papi. Ovviamente tutti riconosceranno nel-l'antico Pont Saint Bénezet, il “Pontd'Avignon” reso celebre dalla popolarecanzone. Ma non tutti sanno che que-sto ponte sul Rodano, durante il perio-do del papato, collegava il palazzo alleresidenze cardinalizie costruite al difuori delle mura vere e proprie delpalazzo. www.avignon-tourisme.com

Avignone: Palazzo dei Papi

Avignone: Ponte Saint Benezet

Avignone

Informazioni utili

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VIA FRANCIGENA

Via Alta BrianconAvignone: Boutellerie des papes

Via Alta Briancon

Sacra San MicheleSacra San Michele

Avignone: Palazzo dei Papi

Via Alta Embrun - Notre Dame

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Nel cuore della Francia,l'Alvernia

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V a detto subito cheper ben visitare egodere le offertemolto ampie ediversificate messe adisposizione dai

Dipartimenti dell’intera Regione, occor-re amare il turismo itinerante e nonavere fretta. Parchi pubblici completamente attrez-zati e sicuri per famiglie intere, barbe-cue, aree picnic e laghetti, sono fre-quenti.Vi sono, inoltre, numerosi parchi tema-tici come quello di Vulcania che siestende per 57 ettari e oggi sorge su diun territorio collinare, ma milioni dianni fa era un vulcano attivo.Inaugurato nel 2002 con l’obiettivo didivulgare cognizioni scientifiche di vul-canologia, incontrò un successo imme-diato che andò scemando in pochianni. Fu nel 2007 che prese vita lanuova Vulcania. Questo parco tematico si trova 15 kilo-metri da Clermont-Ferrand, è un po’parco giochi e molto museo ed auladidattica divulgativa ed è capace diregalare suggestioni forti con immaginitridimensionali ed effetti speciali impo-nenti. Proseguiamo ed entriamo in una valleimmersa nel verde, bosco “giovane” aperdita d’occhio; la stranezza e che ècomposto quasi completamente daabeti. Subito ci viene spiegato che, ametà del secolo scorso, vi fu un vero eproprio abbandono, da parte dellapopolazione indigena; i terreni collinaririmasero incolti e il degrado era incom-bente. L’Amministrazione di allora deci-se di affidare le colline ai residenti e difornire loro, gratuitamente, piccolialberelli che furono assistiti nella messaa dimora. In lontananza si notano dellelunghe striscie che dalla cima scendonoa valle; come se enormi rasoi avesserorasato quelle folte capigliature. Nonsono altro che i confini segnati fra unaproprietà e l’altra, ci viene subito spie-gato!Il territorio è segnato da piccoli insedia-menti perfettamente ristrutturati conluoghi di accoglienza sapientementediffusi, indipendenti se lo si richiede. L’economia si è evoluta adattandosi edutilizzando le nuove ricchezze: la curadei boschi e la lavorazione del legname,la trasformazione per l’edilizia, l’ali-mentazione di un’importante cartieracon la cellulosa ricavata.Passeggiate guidate in bici, a piedi o acavallo permettono di godere appienodi una natura rinata ad opera dell’uo-Testo di Loris Fantini

Passeggiate guidate in bici, a piedi o a cavallo permet-tono di godere appieno di un paesaggio rinato adopera dell’uomo, capace di regalare emozioni auten-tiche

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mo. Non ci si allontani da questi luoghiameni e suggestivi senza chiedere allesplendide padrone di casa di prepararealcuni piatti della tradizione come “lePlateau de Charcuterie”, "la Truffade” e"la Patée Auvergnate”!Certo, vale la pena conoscere e vivereChàteau la Canière; un mondo a quat-tro stelle immerso nella natura e dotatodi confort ben inseriti in una strutturadegli inizi del secolo scorso che, attra-verso la storia ed i tempi, ne ha subito leinevitabili conseguenze risorgendo nel-l’eleganza e splendore che gli apparte-nevano. Giungere in Quartier Villars route deMontilly a Moulins, significa immergersitotalmente nella storia e nella cultura dela Comèdie Francaise. Le CentreNational du Costume de Scène conser-va ed espone preziosi manufatti prodot-ti dagli atelier più prestigiosi risalenti al1680, tempo in cui Louis XIV le Roi-Soleil pretendeva sfarzo, eleganza eopulenza.Un viaggio che merita una meta prezio-sa: una remise en forme di competentetradizione, la SPA di Vishy Hotel, quat-tro stelle “les Celestins”. Napoleone III°ha, sostanzialmente, donato nuova vitaalla città e il suo soggiorno a Vishy hadato impulso alla rivitalizzazione dellacittà che si è reinventata. Parco meravi-glioso, stazione termale, casinò, hotel diprestigio hanno stimolato le frequenta-zioni modaiole dei primi del ‘900; el'elegante Stazione Termale, è stata resaaccessibile anche al grande pubblicocreando un movimento turistico digrande interesse economico per la città.Questo viaggio ha seguito gli stimoli ele motivazioni di un narratore emotivo,che non si è preoccupato di percorrereun itinerario mappale. Lo scopo è unica-mente quello di trasmettere quantopossa essere fantastico il poter sceglieredove andare, cosa visitare, quali tempiimpegnare, con quali mezzi raggiunge-re le mete. Mappe dettagliate sulledislocazioni di camping, campi attrezza-ti per roulottes e camper, mini “alberghidiffusi”, grandi alberghi, ville storiche ecastelli, sono disponibili sui siti dei servi-zi turistici dell’Alvernia o della Maisonde France.

Informazioni utiliENTE NAZIONALE FRANCESEPER IL TURISMOVia Tiziano, 3220145 Milano Sito Internet: http://www.franceguide.com

Alvernia FRANCIA

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I borghi del Montefeltro custodi di bellezze autentiche

Fontana nel giardino del Palazzo dei Principi di Carpegna,dove durante la Seconda Guerra Mondiale è stato salvato parte del patrimonio culturale italiano (foto Alphabeti srl)

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A rte in pericolo,nascosta, e tornatanelle sue antichesedi. Paesaggi tosco-romagnoli e marchi-giani, borghi e città

ricchi di monumenti, università e palazziprincipeschi, ambienti naturali di unavolta, impreziositi dai caldi colori dell'au-tunno, come nel Parco del Sasso Simonee Simoncello, gusti di una terra anticache ama il passato, sapori di funghi, tar-tufi, prosciutti e culatelli made inCarpegna, e altri prodotti del “divin por-cello”, ma anche formaggi prelibati, olioextravergine, vini e distillati di visciole,pani, biscotti e birre artigianali.Si entra in Montefeltro lasciando laValmarecchia imboccata a Rimini, fino araggiungere Pennabilli, l’ultima metasentimentale di Tonino Guerra, cui èdedicato l’imperdibile Museo divenutoanche un vivace centro culturale e cine-matografico e arricchito dalle immaginidel Mondo di Tonino, come "I luoghidell’anima", "L’orto dei frutti dimentica-ti", il "Rifugio delle Madonne abbando-nate", la "Strada delle meridiane",l’"Angelo coi baffi", il “Santuario deipensieri” e il “Giardino pietrificato”.A est, fra le dolci colline che scendonoverso Pesaro e Urbino, il nostro itinerarioscopre Sassocorvaro, con i ricordi del piùgrande salvataggio di mirabili opere d’ar-te italiane sottratte alle distruzioni dellaguerra e alle razzie tedesche, ed arriva aPietrarubbia, sovrastata da una concre-zione di alti pinnacoli rocciosi e rosseg-gianti e dai resti del castello dei conti diCarpegna citato da Dante come culla deiMontefeltro. Il borgo è oggi noto per ospitare ilCentro TAM, per il Trattamento artisticodei metalli, e una rassegna di sculture,fra cui primeggiano quelle di ArnaldoPomodoro, che di Pietrarubbia è cittadi-no onorario. Borgo Castello, fatto di“pietre morbide che accarezzano gliocchi” secondo Tonino Guerra, il poeta-sceneggiatore e collaboratore diFederico Fellini, ospita interessanti Museie l’accogliente Locanda “Il Vicariato”(Castello di Pietrarubbia, tel0722.750031, mail: [email protected]), silenziosa, antica esevera residenza cinquecentesca. Il risto-rante, curato dalla signora Michela conla sua giovane figlia ai tavoli, assicurapiatti del territorio, paste casalinghe,funghi e tartufi, porchette e agnello,erbe di campo e buoni vini. In autunno,nel menu compaiono i succulenti pro-dotti del sottobosco e, durante la setti-mana, si fanno degustazioni di oli extra-Testo di Riccardo Rolfini

Pietrarubbia, Sassocorvaro, Macerata Feltria,Mercatale, Casinina di Auditore, Carpegna,Montegrimano sono le mete di questo interessante iti-nerario alla scoperta di perle culturali e gastronomi-che inserite in ambienti naturali intatti, impreziositidai caldi colori dell'autunno

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vergini del territorio. Il 31 ottobre,Michela festeggia il suo genetliaco e tuttele streghe in arrivo per il fatidico appun-tamento con le zucche di Halloween. E’ zona di buoni vini e, quindi, anche dibuone acque, come quelle diMontegrimano Terme, un centro benes-sere dalla vasta gamma di trattamenti eprodotti cosmetici naturali. Infine, sulMonte Copiolo, d’inverno si scia grazie ainuovi impianti di risalita ed ai prati d’altaquota.Nel panorama di questo angolo delMontefeltro, entra di diritto, oltre ai cita-ti Sasso Simone e Simoncello, l’anticaRocca feretrana di San Leo, passata sottola provincia di Rimini con i suoi misterilegati al conte di Cagliostro e a FeliceOrsini, qui imprigionati fino alla morte.Ma questo è un altro itinerario! Il nostroprosegue per Carpegna, capitale dei pro-sciutti e culatelli dai sapori di montagna edi erbe di campagna, ma anche luogo dimeditazione, all’Eremo, e di sosta,all’Ostello della Gioventù, ed all’anticaStamperia, e di incontri ravvicinati con unben rispettato ambiente naturale. Si salesul monte Carpegna, ci si perde nel Parconaturale, si ritorna nel Borgo il cui centroè dominato dal Palazzo dei Principi, inrestauro sui suoi quattro livelli, e i cuiGiardini sono pieni di ricordi di briganti,cacce e feste. Nelle cantine principeschefurono custodite, coperte da cartacce edocumenti indecifrabili, centinaia diopere d’arte altrimenti destinate allebombe e ai tedeschi occupanti.Tornati a Pietrarubbia, si prosegue perMacerata Feltria e Mercatale, ci si ferma aCasinina di Auditore per l’originale eunico Museo della Linea gotica, e si giun-ge a Sassocorvaro per un suo appunta-mento storico, artistico e culturale da nonperdere. Nella Rocca Ubaldinesca vienericordata e celebrata, annualmente ingiugno, la straordinaria avventura delleopere di Raffaello, Tiziano, Leonardo,Caravaggio e altre diecimila (sì, sì, furonoproprio diecimila!!), salvate dai disastridell’ultima guerra e dalle spogliazione deinostri musei da parte dei tedeschi, primaoccupanti poi in fuga. Capolavori che,per iniziativa dell’allora sovraintendentealle opere d’arte marchigiane, PasqualeRotondi, furono tolti, uno ad uno, damusei e gallerie del Regno e nascosti inpalazzi e castelli cadenti, e apparente-mente abbandonati, del Montefeltro, aCarpegna, Urbino e, qui, a Sassocorvaro,fino al dopoguerra, quando, a migliaia,tornarono nelle loro sedi istituzionali,senza tanto clamore, feste e espressionidi riconoscenza. Ma, negli ultimi 15 anni,il Premio internazionale Rotondi vuole

Fontana nel giardino del Palazzo dei Principi di Carpegna

Fontana nel giardino del Palazzo dei Principi di Carpegna

Vista panoramica dal borgo di Pietrarubbia sul Montefeltro attraverso una sculturadi Arnaldo Pomodoro (foto Alphabeti srl)

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Nel Montefeltro. L’accesso al Montefeltro è dai 4 punti cardinali: dalla costa riminese lungo la Valmarecchia fino a San Leo ePennabilli; da Riccione e Cattolica per Mercatino Conca; da Pesaro fino ma Cà Gallo: da sud-ovest, sulla Superstrada E45 fino aBadia Tedalda o sulla statale da Arezzo a S. Angelo in Vado.Per sapere dove sostare consulta www.turismoitinerante.com nella sezione "Aree di sosta".Indirizzi: Comunità montana del Montefeltro: 0722.727003, mail: [email protected] e [email protected] faunistico di Monte Simone e Simoncello, Pian di Meleto- Frontino: tel. 3398523356, [email protected] e Festival “Turist Arth”: [email protected]

Informazioni utili

ricordare a tutti la vicenda montefeltrinae rendere omaggio allo straordinarioimpegno del Sovraintendente e, annual-mente, all’italiano resosi protagonista diesemplari azioni di salvataggio del patri-monio artistico in ogni angolo delmondo. Tale premio è stato consegnato,nel giugno scorso, a Paolo Matthie,archeologo, scrittore e orientalista, che,oltre ad insegnare l’arte mediorientalealla Sapienza di Roma, dirige gli scavi aEbla, antichissima città siriana della qualeè lo scopritore. Il professore da quasimezzo secolo lavora per riportare in vita,pietra dopo pietra, la mitica Ebla, rimastanascosta al mondo fino agli anni ’60, edefinita “la più importante scopertaarcheologica del secondo Novecento”.Gli altri premi nel nome di Rotondi sonoandati a personalità distintesi nel salva-taggio di opere d’arte a livello europeo eitaliano. Per quest’ultimo settore, al prof.Marco Ciatti, direttore del Laboratorio direstauro dei dipinti mobili nell’Opificio di

pietre dure di Firenze; per la sezioneEuropa alla città francese di Montpellierche “ha valorizzato i suoi piccoli tesoriculturali urbani, generando turismo eposti di lavoro e diventando il volano del-l’economia del territorio”. Fra gli altri, èstato premiato il principe Francesco diCarpegna che “una volta liberato dallaprigionia dei tedeschi, per 8 giorni a Forlì,divenne tra i protagonisti dell’“Operazione salvataggio” di PasqualeRotondi, ricordato, per l’occasione, dallafiglia Giovanna, presidente della giuriadel Premio stesso. Allo stesso "Salvatoredei capolavori italiani" è dedicata l’"Arcadell’arte" che conserva le riproduzionidelle massime opere pittoriche qui custo-dite durante il conflitto mondiale.I “salvatori” dell’arte in pericolo ieri, oggie domani hanno aperto a Sassocorvaro il“Turist Arth”, Festival dell’arte, della cul-tura e delle nuove tecnologie giunto allaterza edizione e conclusosi, dopo tregiorni, a Urbino, nella sede dell’Università

dedicata al suo primo Magnifico Rettore,prof. Carlo Bo, con il convegno“Comunicare bene, comunicare i beni”in cui si è parlato delle “nuove frontiereper il viaggiatore” e della “tecnologia alservizio del turista”. Poi, tutti a spassonelle strette ed irte stradine della capitaledel Montefeltro, culla del sommo artistaRaffaello Sanzio, alla scoperta degliOratori di San Giuseppe e S. Giovanni, e,a sera, a godersi lo spettacolo di suoni eluci proiettato sul fantastico PalazzoDucale, dove di giorno era stato possibileperdersi in uno dei percorsi museali piùbelli d’Italia. Lo Studiolo ligneo del Duca,ad esempio, è stato premiato nel 2010come “Luogo d’arte più visto dai turistinel mondo”. Nello stesso anno passato,l’Osservatorio nazionale della spesa pub-blica e turismo sostenibile, in cima allagraduatoria dei comuni più turisticamen-te sostenibili, ha posto Urbino, seguito daRavenna, Rimini, Massa, Milano eFirenze.

Altare marmoreo e grande sole di bronzo realizzate da Arnaldo Pomodoro per la Chiesa di San Silvestro a Pietrarubbia(foto Alphabeti srl)

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OntheRoadin breve

PONTEDERA

Alla scoperta diuna città-fabbrica

Il Museo Piaggio“Giovanni AlbertoAgnelli”, memoria sto-rica di un’imprendito-ria industriale dinamicae in evoluzione, ospitafino al 22 ottobre unamostra-omaggioall’operosa creatività diPontedera

D efilata rispetto alle grandi città,Pontedera (provincia di Pisa)rivela infinite sorprese culturali e

socio-economiche. Il nome le deriva dalponte sull’Era (Pons Herae o Pons adHeram da cui Pontedera), per secoli pas-saggio obbligato tra Pisa e Firenze: sorgeinfatti alla confluenza dei fiumi Era eArno che insieme ad alcuni canali e a unpiccolo lago ne influenzano il clima.Malgrado gli allagamenti, dal paleoliticoil territorio ha visto insediarsi l’uomo chein epoca etrusca e poi romana ha popo-lato la zona, crocevia di strade terrestri efluviali. Nel ‘200 un castello in mattoni epietre e un ponte sicuro sull’Era rendonoPontedera una roccaforte militare appeti-bile e quindi saccheggiata più volte neisecoli successivi durante le lotte tra lecittà toscane. Annesso al Granducato diToscana tra ‘600 e ‘700, il borgo registrauno sviluppo dei traffici commerciali, siattribuisce un Santo Patrono - SanFaustino festeggiato il secondo giovedì diottobre - e sviluppa una produzione ditessuti di lana sostituita nel secolo suc-cessivo da quella di cotone che porta allanascita dell’industria tessile. Nel 1924 siinsedia la società Piaggio.Oggi l'ex Attrezzeria, uno dei capannonipiù antichi dello stabilimento, è divenutasede del Museo Piaggio “GiovanniAlberto Agnelli” - con annessi Biblioteca,

Archivio, Fondazione e spazio per mostretemporanee (vedi riquadro) - memoriastorica di un’imprenditoria industriale (acavallo tra ‘800 e ‘900) dinamica e inevoluzione. Perno e origine della Societàla figura del genovese Riccardo Piaggio(1864-1938) il quale diversifica la produ-zione passando dall’arredamento navalealle costruzioni ferroviarie (in acciaio inos-sidabile utilizzando in esclusiva un bre-vetto americano per la saldatura) eampliando le officine prima a FinaleLigure, dove produce per l’aeronautica, epoi in Toscana a Pisa. Legatosi ad AttilioOdero, sviluppa ulteriormente il settoreaereo acquistando un vecchio stabili-mento a Pontedera che grazie allo svilup-po conseguente a tale presenza ottienenel 1930 il titolo di ‘città’. Quando ilsenatore Riccardo Piaggio scompare,l’azienda è solida e va ai figli: a EnricoPisa e Pontederea e ad Armando GenovaSestri e Finale Ligure. Dopo il dramma delconflitto mondiale, la Piaggio riconvertela produzione e grazie alla creatività eall’intuizione dell’ingegnere Corradinod’Ascanio nasce la mitica Vespa. AlMuseo se ne possono ammirare i piùdisparati modelli (affascinanti e divertentiquelli rivisitati da artisti) come MuccaPazza. Si possono anche apprezzare unasezione dedicata al furgone a tre ruoteApe (splendidi quelli per trasporto perso-

Testo di Wanda Castelnuovo

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ne) e una alla produzione della Gilera(fondata da Giuseppe Gilera nel 1909come dimostra il primo esemplare concinghia/catena in cuoio), la più anticaazienda - ancora in attività - di motoci-clette.Pontedera si rivela una città laboriosa eattiva che non solo ha raggiunto notevo-li traguardi, ma cura con sempre maggio-re attenzione la qualità e il piacere dellavita anche nei riguardi dei turisti, verso iquali manifesta un’attenzione particolare,e in cui si respirano un forte senso deldovere e un attaccamento ad antichivalori quali il rispetto della parola data. Ilcentro storico è ben curato e reso un‘museo all’aperto’ da sculture permanen-ti di grandi artisti come Origine Vespa diMino Trafeli in Piazza Unità d’Italia (quel-la della stazione), Ragazza in piedi diGiuliano Vangi in Piazza Cavour (sculturain bronzo simbolo di libertà), la più gran-de opera al mondo di Enrico Baj: Il Murodi Pontedera sulla massicciata della ferro-via e di Arturo Carmassi L’Oleandra in unarotatoria, oltre a simpatiche “panchined’autore”. Nel territorio pontederesespiccano tra le altre alcune chicche comeil Cioccolato Amedei, azienda al femmi-nile - che ha il suo fulcro in Cecilia Tessieri,simbolo ed espressione della creativitàmuliebre - nota in tutto il mondo per laricerca della qualità dalla materia prima alprodotto finito: visitare l’azienda èun’esperienza indimenticabile che da solamerita un fiume di parole. Da non perde-re la tenuta Varramista - splendida evasta proprietà pare donata nel ‘300 dallaRepubblica di Firenze a Gino di NeriCapponi e giunta infine ai Piaggio e poi alnipote Agnelli prematuramente scompar-so - dove si producono olio e vino di pre-gio e si offre ospitalità di livello.

Claudio Cionini: trentatre anni dichiarati, visoe corpo affilatissimi e occhi scuri, vivaci edeterminati come la sua affascinante e talen-tuosa scrittura pittorica, a spatola e pennellocon acrilico e olio, che privilegia il binomiocittà-fabbrica come dimostrano le 50 opereesposte presso il Museo Piaggio: un omaggioall’operosa creatività di Pontedera e un pen-siero al paesaggio della sua terra, Piombino,con le sue gigantesche strutture industrialiche hanno segnato da sempre l’immaginariodell’artista. E dal mare in Acciaierie aPiombino il gigante con le sue luci pulsantipare svegliarsi dal torpore per assumere quel-la vita che gli dà l’uomo, elemento general-

mente assente nei lavori di Cionini. Anche itre splendidi omaggi alla mitica Vespa vivonodi vita propria: una in particolare emergedalle profondità della memoria attraversovelature di ruggine, elemento che erode econsuma, ma che idealizza un passato anco-ra presente e insieme archeologia industriale.Le slavature cromatiche costituiscono ele-mento ricorrente anche nelle rappresentazio-ni di grandi città europee e del mondo, strut-ture urbanistiche in cui la vita è a volte affida-ta a qualche auto in movimento come inMadrid, Plaza de España: contemplazionemeravigliata della capacità creativa dell’uomoe dolore per il suo carattere transeunte...Comunque si concluda resta il fascino diopere che lasciano un segno e attraggonocome tra le altre, tutte degne di menzione,l’intricato Altoforno.

Ragazza in piedi di Giuliano Vangi

CLAUDIO CIONINIRUST! Fabbrica-Città-Memoria

Il muro di Baj

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L a terra lusitana è un mosaico distoria, natura, cultura che offretesori di inestimabile bellezza.

Nella lista dell’Unesco sono ben 12 i gio-ielli del Portogallo considerati Patrimoniodell’Umanità. Da nord a sud, da siti natu-ralistici a conventi, da centri storici adaree archeologiche.Il turista innamorato della cultura e quel-lo per cui vacanza è una passeggiataattraverso la storia, i centri storici diPorto, Évora, Guimãres e di Angra doHeroismo nelle Azzorre raccontano sto-rie di culture millenarie e di architettureaffascinanti.Un colpo d’occhio senza pari è rappre-sentato dal panorama architettonico diSintra, in cui risalta il fiabesco e variopin-to Palácio da Pena caratterizzato dauno stravagante sincretismo stilistico:moresco, gotico, manuelino, rinascimen-tale, barocco.Agli appassionati del medioevo il con-vento di Cristo a Tomar e i monasteri diAlcobaça, Batalha. Per quelli che voglia-no sapere di più sulle scoperte, il mona-stero di Jeronimos e la Torre di Belem aLisbona regalano momenti di contem-plazione e ispirazione unici.Se il viaggio coincide con un immersionenella natura, la Foresta Laurissilva pre-

sente nel Parco Naturale di Madeira, rap-presenta una meta imperdibile. Risalenteal Periodo Terziario della Terra e soprav-vissuta, dopo le ultime glaciazioni, sol-tanto nell’area geografica dellaMacaronésia, (Madeira, Azzorre, Canariee Capo Verde) questa foresta di laurivanta una enorme biodiversità ed esem-plari rari come l’Orchidea della Serra,unica al mondo.Una perla naturale ancora poco battutaè l’isola di Pico, nel Gruppo centraledelle Azzorre portoghesi noto per ilsuo vulcano omonimo, Ponta do Pico,che è la montagna più alta delPortogallo. Nella tradizione del poetaportoghese, Raul Brandão, Pico si rife-risce a la Preta Ilha ("Black Island"),per la sua terra vulcanica nera ricopertada vigneti, il cui scenario mozzafiato èPatrimonio dell’Umanità.Il luogo che unisce cultura e natura, sto-ria e gusto, è la Regione dell’Alto Douro,a nord del Portogallo.Quando una terra rigogliosa viene pla-smata dal sapiente lavoro dell’uomo, neviene fuori un paesaggio agricolo e cul-turale di straordinaria bellezza, dove simescolano vari elementi naturali model-lati da una tradizione millenaria: il fiumeDouro e i suoi affluenti, le vigne dispo-

PORTOGALLO

I dodici sitipremiatidall'Unesco

Risplende il Portogallonello scrignodell’Unesco: 12 i gio-ielli di inestimabilevalore consideratiPatrimoniodell’Umanità in TerraLusitana. Aspettandoil Fado…

Palacio da Pena - Sintra

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ste su terrazzamenti, le realtà vinicoledelle Quintas e poi antichi borghi, stradesuggestive e scorci unici. E infine ilPorto, da degustare, come il paesaggio,in sorsi lunghi e intensi.Nella lista dei prossimi tesori portoghesicandidati ad essere protetti dall’Unesco,spicca la candidatura del Fado aPatrimonio Culturale Immaterialedell'Umanità.Da Severa a Amália, da Marceneiro aCarlos do Carmo fino ai fadistas delleultime giovani generazioni, dalle famosecase di Fado famose ai principali eventidi business spettacolo fino ai retiros sco-nosciuti e alle piccoli taverne, Fado hauna storia vibrante ed è un’arte incostante evoluzione.

Isola di Pico - Panoramica

Ufficio Turistico del Portogallo - Via Paolo da Cannobio, 8 - 20122 Milano Tel: +39 02 006 29010; Fax: +39 02 006 29099 - Portale dell’Ente del Turismo del Portogallo www.visitportugal.comSi ringrazia Adam Integrated Communications

Informazioni utili

Angra do Heroismo - Terceira island

Torre di Belem - LisbonaParco naturale Madeira

Torre di Belem (dettaglio) - Lisbona

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Testo di Federico Garavaglia

L a Val Pusteria è una delle valliposte più a nord della penisola,sopra le “strade del vino”, ad est

verso l’Austria. Ancor più di Bolzano è da Bressanoneche la vallata diparte. Questa è città difondo tedesco ben marcato, lo si riscon-tra esteriormente dal vestiario dei locali,così come dalle tradizioni culinarie. Masilignei imponenti e spesso mantenutimeravigliosamente entro radure fiabe-sche che si aprono su specchi d’acquacristallina. Attorno massicci, edelweiss eboccali colmi di birra. E’ tempo perdutocercare di compenetrare il costume italia-no in quello altoatesino. Accade l’oppo-sto, ci si può invaghire di questi usi anchevenendo dalla più mediterranea dellecittà, e rimanerne legati. La via maestraper percorrere questa valle è la stradastatale 49 che mena sino in Austria. E’una strada di montagna docile, lineareche culla il viaggiatore di parallelo alRienza, e propone inaspettate vedutedietro ogni curva. La vallata verdeggian-te (Valle Verde questo il nome datoanche alla Val Pusteria) ospita praterie,boschi di conifere, e masi seminati qua elà senza ordine apparente. Le avvisaglieaustriache si percepiscono chiare daicampanili, dai tetti aguzzi o dalla forma

di ampolla e puntale colorati ed in con-trasto con la struttura tipicamenteaustriaca con evidenti richiami allo stileneoromanico. Finalmente i borghi, ipaesi, le cittadine. La principale èBrunico, sorta di capoluogo storico, arti-stico, ed economico dell’intera valle.L’aria che si respira è di un benestare nonchiassoso, stili baroccheggianti e discreti,un clima mitteleuropeo stringato dallamontagna e con qualche sfumatura dilingua italiana. Oltre ad essere un luogo affascinante,come si è potuto intuire, la valle offreuna straordinaria area vacanze: “Plan deCorones”. Nella bella stagione l’alpini-smo o il trekking, l’arrampicata o le pas-seggiate fanno da padrona, oltre alla sti-molante pista ciclabile ospitata nel fon-dovalle. L’inverno, certamente, è la sta-gione più popolata e più versatile, lo scila invade quasi per intero nelle moltepiste, e c'è abbondante spazio per tuttele discipline come ad esempio il fondo suanelli dedicati, discesa di varie difficoltà eaddirittura slittino: la Valle è perfetta pertutti!La Val Pusteria consente di poterla gusta-re specialmente per la dedizione e la cor-tesia che rivolgono ai visitatori i suoi abi-tanti. Schiettezza tedesca e cortesia ita-

VAL PUSTERIA

La montagnaper tutti i gusti

Sciate, arrampicate,camminate, buonagastronomia, cittadineinvitanti: sono questigli ingredienti per unasensazionale vacanzatra le Dolomiti

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OntheRoad in breve

Bruneck Brunico city centre

liana si mescolano, ancora una volta,all’insegna di un buon soggiorno.Abbandonando la via maestra ed inerpi-candosi su vie meno agevoli verso ilmonte, è possibile imbattersi nelle realtàpiù tipiche altoatesine sia nel diporto chealla tavola. Vini altoatesini che si accom-pagnano a carni selvatiche, a polenta efunghi, primi piatti di canederli e sostan-ziose colazioni con formaggi d’alpeggioo speck sazieranno l’appetito di chiun-que vorrà scoprire questi luoghi straordi-nari.

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Benessere

Relax da principi!

S i chiama ed é davvero un HotelPrincipe quello aperto a Lazise,un Wellness & SPA Hotel sul

Lago di Garda. Rifugio di charme, éimmerso nei toni mediterranei dellacampagna, a poco più di un chilome-tro di distanza dai bordi del lago,un’oasi romantica dal lusso sobriodove dimenticare la stanchezza conpersone che amano prendersi cura dinoi. Così una sosta all’Hotel Principedi Lazise diventa una fuga verso tuttoquello che è benessere, relax e piace-re. Nei suoi spazi semplicità, sensualità efunzionalità si incontrano, offrendomomenti di totale armonia.

La corte interna con il percorso d’ac-qua dove rinfrescarsi sotto un meravi-glioso ulivo, le eleganti stanze affac-ciate sulla straordinaria natura circo-stante, il grande centro benessereAquavitae con piscina coperta sono imust per un long week end romanti-co.Il design, lo stile, l’arredamento, gliinconfondibili profumi, portano la pre-stigiosa firma di CULTI, così come lalinea SPA Mareminerale del centrobenessere Aquavitae.L’Aquavitae Wellness & Spa su un’areadi ben 2.000 metri quadrati, offreambienti moderni caratterizzati dal-l’essenzialità e il candore del design,

LAGO DI GARDA

Momenti di totalearmonia e relaxall’Hotel Principedi Lazisee alla ResidenzaDolce Vitacon centri benesseredai percorsi insolitie personalizzati

Rubrica a cura di Franca Dell’Arciprete Scotti

Hotel Principe di Lazise

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dove esplorare percorsi insoliti e sen-suali:Metodo SPA Mareminemarale Culti, abase di esclusivi prodotti Culti che eli-minano le tossine, favoriscono la circo-lazione e ridonano alla pelle e allo spi-rito un respiro tutto nuovoPercorsi d’Oriente, innovativi viaggiispirati all’antica saggezza ayurvedicae impreziositi dall’utilizzo di oli medi-cali ed essenze profumate di prove-nienza orientaleInoltre l’Hotel offre una piscina coper-ta idromassaggio riscaldata a 33°, ilPosarium, letto in marmo riscaldatoper trattamenti con fanghi, alghe,peeling, l’Area umida con Sauna a 90°e Biosauna a 50° Bagni di vapore(60°), Hammam (40°), il PercorsoKneipp, la Sala del Silenzio, per lameditazione.Principe di Lazise Wellness Hotel &SPA, 37017 Lazise (Vr) - Lago di GardaTel 045-6490177, in fo@hote lp r inc iped i l az i se . comwww.hotelprincipedilazise.comwww.solievehotels.com

Realx principesco anche alla ResidenzaDolce Vita, un Wellness Hotel circonda-to dal parco residenziale Antiche Cure diGhiffa, sul Lago Maggiore.Il Parco è sorto dalle “Cure Naturali diGhiffa”, una splendida residenza percure naturali che negli anni '20 permet-teva gli ospiti di soggiornare in lussuosiappartamenti in stile liberty e passeggia-re nella natura godendo del sole e dellasuggestiva vista del lago.La Residenza Dolce Vita ha mantenutointatto lo spirito del progetto, fatto dicelebrazione della qualità della vita,rispetto per l’identità dei luoghi, atten-zione alle esigenze dei futuri abitanti eamore per l’ambiente che ci circonda.L’atmosfera e l’intimità di una casa con iservizi e l’accoglienza di un hotel dibenessere e charme sul lago Maggiore,un luogo antico sapientemente recupe-rato dove la tradizione si fonde con lanatura. La straordinaria natura inconta-minata e la magia del Lago Maggiore cir-condano ritualità quotidiane semplici,ma che fanno la differenza nella qualitàdella vita.

Il Centro Benessere accompagna gliospiti in un percorso personalizzato chepermette di ritrovare purezza ed armo-nia, risvegliare i sensi e rilassarsi grazie arituali di benessere innovativi basati suiprincipi naturali dell'acqua di sorgentemarina. Massaggi e trattamenti di bellezza pertutto il corpo, da apprezzare da soli o incoppia, sono sempre accompagnati daiprincipi vegetali purissimi, vitamine,minerali e fragranze della linea Culti SPAMareminerale. Tra i servizi offerti:Fontana del Tempo con idromassaggioed acqua a 33°C, Sauna, Bagno di vapo-re, Area Water Experience con lettini adacqua riscaldata, Tisaneria, Area relaxinterna ed esterna su terrazza panorami-ca. Una piccola oasi di pace dove sorseg-giare una vasta selezione di infusi alleerbe apprezzando una rinnovata sensa-zione di bellezza e tranquillità. Residenza Dolce Vita, Wellness resort,28823 Ghiffa - Lago Maggiore (VB)Tel. +39 0323 [email protected]

Benessere

Hotel Principe di Lazise Residenza Dolce Vita

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106 TURISMO all’aria aperta

Prossimi appuntamenti

ALTA BADIACAVALCATA DI S. LEONARDO

P erché non trascorrere qualche giorno di sereno riposo inuna delle stagioni più affascinanti della montagna quan-

do la pace è totale, i boschi ancor più belli con i larici chedivengono rosso fuoco, le cime cominciano a essere bianchee caprioli e camosci a scendere a valle?Il 5 novembre ad esempio si potrà effettuate un’escursioneguidata attraverso i masi più tipici della Badia e a sera viverel’esperienza di una tipica cena ladina in una casa contadinadel 1800.Ottimo prologo per l’appuntamento di domenica 6 con unadelle ricorrenze più ‘sentite’ in tutto il Tirolo, e anche in alcu-ne comunità bavaresi: la festa di San Leonardo.Ovunque è protagonista un corteo con il Santo: particolar-mente importanti a Tölz e St. Leonhard im Forst, ma il piùaffascinante è quello di Badia con la Rait da San Linert dlesvalads ladines (cavalcata di San Leonardo) giunta alla 13ª edi-zione. Protagonisti sono i cavalli di razza haflinger e noricaprovenienti da tutte le vallate dolomitiche, e uomini e donneaccompagnano le carrozze e i carri di rappresentanza dei varisodalizi sfoggiando i costumi della festa tipici delle cinque val-late ladine.Il carro del Santo patrono apre la sfilata accompagnato dallenote delle bande musicali e seguito dal Decano a cavallo e davari altri carri tra cui - importantissimo - quello con i prodottidel raccolto. Secondo l’antica tradizione al termine della sfila-ta il Decano con una suggestiva cerimonia benedice i cavalli.Una colossale grigliata e il törgellen (rito della castagnata)annaffiati dall’ottimo vino altoatesino concludono gustosa-mente la manifestazione.La cavalcata è anche occasione per visitare uno degli ambien-ti barocchi più belli del Tirolo: la parrocchiale di S. Leonardoin Badia risale agli anni 1776-78 e può vantare al suo internoaffreschi e statue dei migliori artisti tirolesi e bavaresi.Chi ha ancora forze e voglia può completare la giornataandando a vedere nel Santuario di S. Croce a 2.045 metri l’al-tare (del 1484) che racchiude una reliquia di S. Leonard. Riposo, divertimento, buon cibo e buon vino, cultura e splen-dide passeggiate: cosa desiderare di più per un ottimo wee-kend di novembre?(info: www.altabadia.org ,tel.: 0471 836176 e 0471 847037)

CORTINA D’AMPEZZOSULLE TRACCE DEI GIGANTI

I Giganti sono i grandi della cultura che hanno soggiornatoo amato Cortina non solo nei momenti di riposo, ma come

Indro Montanelli giungendo a prendervi la residenza per unadecina d’anni. E al Maestro del giornalismo italiano è stata inti-tolata la piccola e suggestiva strada forestale, tra abeti, larici,cembri e pini mugo, che amava percorrere la mattina, quasi aricaricare lo spirito con la serena tranquillità della montagna.È da questo angolo in zona Tofana che può iniziare una vacan-za in autunno, quando la montagna è resa più bella dagliindescrivibili colori dei prati falciati e dei boschi e più godibileper l’assenza dei turisti agostani.Un percorso da compiere a piedi (o in mountain bike) è quel-lo della Ciclabile delle Dolomiti - per bellezza paesaggistica erilevanza culturale tra le più famose in Europa - che si svilup-pa lungo il tracciato della storica Ferrovia delle Dolomiti(dismessa negli anni sessanta) rimasto intatto con le rotaie, iponti e le gallerie. Si può ammirare la maestosità delle Tofaneche dominano e proteggono gli antichi paesi della valle conchiese, musei, laboratori artigiani e trattorie con i gustosi esani piatti della cucina ampezzana. È bello immaginare per unistante di essere Fernanda Pivano o Ernest Hemingway chetanto amavano il trenino e, seguendo le orme dell’autore di Dilà dal fiume tra gli alberi (scritto in uno dei suoi soggiorniampezzani) giungere al mitico bar dell’Hotel de la Poste doveancor oggi si possono gustare raffinati cocktail (gran maestroè il barman Antonio di Franco). I ricordi letterari ci conducono alla Croda da Lago cara a DinoBuzzati o - ricordando le pagine di Accadde a Cortina di Parise- su uno dei tanti sentieri che portano ai rifugi attraverso pano-rami spettacolari.Gli appuntamenti autunnali cortinesi non sono però solo spor-tivi: per gli amanti dell’arte (fino al 6 novembre) è godibilela splendida mostra Il bello chiama il bello. Da de Pisis a Sironi:grandi Maestri del Novecento nella collezione Rimoldi e perchi ama conoscere come si viveva nel passato una visita alMuseo Etnografico delle Regole d’Ampezzo - che attraversooggetti e immagini documenta aspetti importanti del secolarerapporto tra uomini e territorio - vera chicca da non perdere.Non può infine mancare una visita al Museo della GrandeGuerra, visitabile in tutte le stagioni, ch esprime il suo massi-mo in autunno. Si tratta di un museo unico e originale, il piùesteso fra quelli sulla Prima Guerra Mondiale, formato daimusei all’aperto del Laguzoi, delle 5 Torri, del Sasso di Stria edel Forte Tre Sassi.Sono questi solo alcuni degli appuntamenti che rendono l’au-tunno ampezzano una meta per chi vuol trascorrere qualchegiornata di riposoi n t e l l i g e n t egodendo di pano-rami mozzafiato eossigenando i pol-moni e la mentecon un ritmo divita lontano daquelli convulsidella città e del-l’estate.(info: www.corti-na.dolomiti.org)

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Prossimi appuntamenti

TURISMO all’aria aperta 107

Rubrica in collaborazione con Salvatore Longo

L a neve è come il campionato di calcio: non si vede l’orache finisca la pausa estiva per ritrovarli. Con una diffe-

renza: mentre per il campionato si è certi che a settembrericomincia, per la neve si è nelle mani di ‘Giove Nevoso’.Salvo che non si vadano a cercare i primi appuntamenti inquelle località in cui si può sciare già da finesettembre/inizio ottobre.A Ötztal in Tirolo, comprensorio a poca distanza dal confi-ne italiano, dall’inizio di ottobre è possibile dedicarsi allosci, anzi approfittando delle giornate ancora lunghe, speri-mentare un nuovo percorso splendido e emozionante: il Big3-Rally a Sölden. È un tour che permette di raggiungere trecime oltre i 3.000 metri sempre con gli sci ai piedi e digodere panorami mozzafiato grazie anche a spettacolaripiattaforme panoramiche costruite su ciascuna delle trevette. Emozionante quella con accesso dalla stazione amonte del Tiefenbachkogl: una pedana protesa nel vuotoper 25 m. (ovviamente sostenuta da cavi in acciaio) cheassicura un’incredibile visione sulle vette più alte del Tirolo.In cima al Gaislachkogl (raggiungibile con una modernissi-ma cabinovia) invece è stata costruita una piattaforma cir-colare in acciaio e vetro: il punto panoramico più esteso delTirolo.Accanto alle emozioni sportive e paesaggistiche si potràvivere quella di assaporare ostriche e champagne con aipiedi le bianche vette alpine (naturalmente per chi non amale ostriche esiste sempre una sana, gustosa e nutrientemerenda tirolese a base di speck e formaggio).(info: www.oetztal.com)

TIROLONEVE CON EMOZIONI A ÖTZTAL

È indubbiamente vero che nei mesi estivi si concentranoferie, viaggi e vacanze, ma sono anche quelli in cui ogni

cosa costa di più e inevitabilmente minori sono le attenzioni.L’autunno invece - specie nel suo periodo iniziale - consentesoluzioni che permettono sia di evitare calura e affollamenti,sia di usufruire di prezzi più convenienti (e nell’attuale con-giuntura non è opportunità da disprezzare) e di maggioriattenzioni.Anche per regalarsi una crociera (esperienza raccomandabilea tutti almeno una volta nella vita anche ai più diffidenti, machi la prova in genere la ripete) ottobre è un ottimo mese perandar per mare, specialmente se si scelgono itinerario e navegiusti.Per esempio dal 14 al 31 ottobre MSC propone una crocie-ra di grande interesse sotto gli aspetti sia culturale sia didivertimento: con partenza da Genova e destinazione finaleAbu Dhabi (ritorno in aereo compreso nel prezzo) toccandoNapoli, Creta, Egitto, canale di Suez, Aqaba in Giordania,Oman e Dubai. Un percorso a cavallo tra i ricordi de ‘Le Millee una Notte’ e le antiche civiltà alla base della nostra cultura:molti sono infatti i musei e i siti archeologici nelle sedi ditappa e altrettante le località che riportano a racconti fiabe-schi, come Muscat, la capitale dell’Oman, città di fascino erespiro medievali. Per non parlare dei paesaggi che lungotutto il viaggio si aprono davanti agli occhi dei crocieristi.Le giornate di navigazione senza scalo consentono inoltre digodere pienamente della vita di bordo e delle strutture per iltempo libero previste sulla nave (una delle più belle dellanostra flotta crocieristica) spesso trascurate dal desiderio diconoscere e visitare Paesi e località sconosciuti.Affascinante anche la Crociera dell’arte che abbina a un per-corso mediterraneo (partenza da Napoli il 7 ottobre e ritor-no il 14 nella città partenopea con scali tra l’altro a Valenciae Tunisi) alla possibilità di incontri con artisti, laboratori arti-stici e approfondimento dei linguaggi visivi. Una mostra alle-stita a bordo completerà la full immersion nell’arte.(info: www.msccrociere.it)

MSCOTTOBRE IN CROCIERA

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Prossimi appuntamenti

108 TURISMO all’aria aperta

MERANOCOCCOLE IMPERIALI

Q uale donna non ha sognato di essere in qualchemomento come Sissi, cui spetta il merito di aver reso

simpatici - e forse non solo ai posteri - gli Asburgo? Meranoera una delle sue mete preferite per rigenerare il corpo e lamente. I tempi mutano, ma le sue capacità terapeutiche sonorimaste invariate, anzi potenziate dalle moderne tecniche.L’autunno è ideale per poter realizzare questo sogno sia per-ché è la stagione dell’uva, delle castagne, delle erbe aromati-che, del fieno, del pino mugo, delle mele e dei molti altri pro-dotti - offerti dalla montagna in questi mesi - adatti a curebenefiche e rilassanti, sia perché lasciata alle spalle l’alta sta-gione si vive meglio e si spende meno (a novembre moltesono le proposte vantaggiose).Uva e mele ad esempio sono alla base di trattamenti benesse-re da scegliere secondo le momentanee esigenze fisico-psico-logiche di ciascuno e per chi non riesce a individuare le pro-prie o non sa decidersi è previsto Coccole imperiali un pac-chetto adatto alle donne che vogliono sentirsi viziate comeuna principessa.Tutto avviene nelle splendide Terme di Merano in cui ci si puòfar cullare dall’acqua di tredici diverse piscine o - tra le variepossibilità wellness - provare l’emozione della stanza dellaneve.E poiché un po’ di cultura non guasta mai una visita al Museodelle donne fa conoscere attraverso abiti, accessori e oggettidella vita quotidiana come è cambiato il ruolo della donnanegli anni.E gli uomini? A casa o a lavorare? No, in nome delle ‘pariopportunità’ possono dedicarsi ai loro trattamenti wellness oad attività sportive o enoculturali di cui l’Alto Adige è ricco.(info: www.termemerano.it, tel. 0473 252000)

I n Svezia Halloween non ha le zucche. Neppure fantasmie zombie. E forse neppure Halloween come lo intendia-

mo noi. Neppure il giorno corrisponde al 31 ottobre. Lanotte dedicata al regno delle tenebre è il primo sabato dinovembre, che quest’anno cade il 5 novembre. In questadata vengono ricordati i morti e la tradizione vuole chedopo il tramonto le persone vanno nei cimiteri a deporreghirlande fatte di pino e candele creando un’atmosferaunica nel suo genere. Un viaggio singolare ma che permet-te di apprezzare e conoscere la Svezia e le sue usanze piùautentiche. In particolare, da segnalare ai turisti c’è la visitaa Skogskyrkogården (che significa il cimitero nel Bosco),cimitero progettato dall’architetto Gunnar Asplund nel1917, che, dal 1994 è patrimonio mondiale dell’UNESCOper la sua particolarità ed unicità: questo cimitero è attornoun bosco di pini esteso per 100 ettari; entrando si è avvoltida un’atmosfera suggestiva: conifere secolari, profumo diresina, silenzio profondo e lapidi disposte ai piedi degli albe-ri. E se poi si aggiunge il buio, il respiro si ferma per qual-che secondo. Commozione e stupore si mescolano. La ceri-monia è autentica e profondamente sentita. ASkogkyrkogården si riuniscono migliaia di persone chelasciano le loro candele e si fermano in raccoglimento aricordare i loro cari scomparsi. Il bosco si trasforma e comeper incanto diventa illuminato come se centinaia di follettidel bosco avessero deciso di uscire dalle loro tane con le lan-terne a dare il benvenuto a tutti i visitatori.Guidastoccolma.eu propone un tour guidato per capire eapprofondire gli aspetti culturali della Svezia: guide autoriz-zate accompagnano i turisti per la città e, il 5 novembre, alcimitero di Skogkyrkogården per partecipare alla cerimoniadelle candele.

STOCCOLMAHALLOWEEN FIRMATO UNESCO

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TURISMO all’aria aperta 109

A ntiquaria Solidale è diventata negli anni un appunta-mento fisso nel panorama delle manifestazioni milanesi

dedicate all’arte e all’antiquariato. L’edizione 2011, che si svolgerà dal 22 al 29 ottobre aCambiago metterà in mostra una selezione speciale di anti-quariato, preziosi mobili ed oggetti resi unici dal tempo edalla storia alla quale appartengono. L'occhio del visitatore si potrà soffermare sul cassettone lom-bardo del XVII secolo, essere catturato dal dipinto ottocente-sco, indugiare sulla console di fine Seicento e poi sugli argen-ti, i vetri e le opere d'arte. Pezzi rari e di grande pregio, mobi-li dall’antico al design, quadri, stampe e libri d'epoca. E nonsolo. Ad Antiquaria Solidale sarà, infatti, possibile trovareanche oggetti di modernariato, pizzi e quadri, arredi e design,ceramiche e illuminazione. Ingresso liberoPer info: www.anticafierasantalucia.com - tel. 347.8732835

CAMBIAGO (MI)ANTIQUARIA SOLIDALE

I l 23 ottobre all’arena Croix-Noire, alle porte di Aosta, siterrà la finale della “Bataille des reines”, ovvero la battaglia

delle mucche. I combattimenti tra le bovine avvengono spon-taneamente quando si mescolano all’interno di una stessamandria o di più mandrie, durante la salita in alpeggio. Poi cisono dei combattimenti programmati, tra vari alpeggi, orga-nizzati da un’associazione, Association Régionale AmisBatailles de Reines. Si tratta di eliminatorie che hanno luogoin venti comuni diversi, otto primaverili da Marzo a Maggio,sei estivi in Luglio e Agosto e sei autunnali in Settembre eOttobre per concludersi con la finale. Seguendo questi eventiil turista troverà un contatto diretto con l'ambiente, i profumi,i sapori, la cultura e la storia di questa piccola regione alpina. Tantissima gente si assiepa entusiasta sulle gradinate, tutta laValle è lì, per la Reina. Nel 2010 ha vinto Cobra, 690 kg, dopoun combattimento mozzafiato contro i 650 kg di Briga.Quest’anno? Informazioni: www.lovevda.it - tel. 0165.236627 Per acquisto biglietti finale regionale: www.valledaostaspetta-coli.itPer calendario combattimenti: www.amisdesreines.it

AOSTA LA BATTAGLIA DELLE MUCCHE

MALTAROLEX MIDDLE SEA RACE

S abato 22 ottobre conviene farsi strada fino al GrandHarbour di Malta e guardare la partenza di uno spet-tacolo che vale la pena attendere: la Rolex Middle

Sea Race, la competizione velistica che parte dalla splendi-da cornice delle fortificazioni di Valletta. La 32a edizionedella Rolex Middle Sea Race prenderà vita nel cuore delMediterraneo ed è considerata una delle gare di vela dalpercorso più bello al mondo: anzitutto perché si tratta diben 606 miglia di lunghezza complessiva e poi perché ini-zia e termina nello stesso luogo, la capitale di Malta. Barche di alto profilo dei migliori designer del mondo pren-dono parte alla Rolex Middle Sea Race, la maggior parte acaccia del record. Il percorso, in senso antiorario, passacome di consueto dalla Sicilia per le Isole Eolie (inclusaStrombolicchio), prosegue attorno alle Egadi (eccetto l’iso-la di Marettimo), Pantelleria e Lampedusa (escluse dall’iti-nerario Ustica, Linosa e Lampione). Si attraversa poi ilCanale a sud di Comino e si rientra al porto di Marsamxettcon premiazioni il 29 ottobre. Le iscrizioni rimangono aperte fino al 14 ottobre sul sitoufficiale della gara www.rolexmiddlesearace.com

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110 TURISMO all’aria aperta

E chi l'ha detto che se l’estate è finita, è finita anche lastagione di lunghe e rigeneranti passeggiate immersi

nella natura? In autunno i colori sono più intensi, l’aria èfresca e si respira un’atmosfera di grande serenità: le com-ponenti ideali per trascorrere giornate all’aria aperta allaricerca di una nuova eco-esperienza tutta “a passo d’uo-mo”. Tra l’Isola d’Elba, di Capraia e del Giglio fino al 1novembre 2011 va in scena il Tuscan Coast and IslandsWalking Festival. Gli appuntamenti principali sono: Festedell’Uva, Cantine Aperte, le Merende del Minatore, passeg-giate al chiaro di luna, le Vie dell’Amore, Feste dellaCastagna, Sagre del Totano... La rassegna autunnale si conclude con l’inaugurazione delSentiero Adottato nella Valle di Pomonte. Un percorso cherisale lungo il sentiero sul lato nord della Valle di Pomonte,percorrendo una zona ricca di acqua caratterizzata da rigo-gliosa macchia mediterranea, con interessanti punti diosservazione per l’avifauna. Il sentiero è stato restauratograzie all’attività del Campus di lavoro degli studenti dialcuni istituti superiori di primo e secondo grado veneti,friulani e toscani che fanno parte del progetto “Scuole out-door in rete”. Per informazioni: www.tuscanywalkingfestival.it e-mail: [email protected]

TOSCANATUSCAN COAST AND ISLANDSWALKING FESTIVAL

L a Fiera de l’Oca, kermesse senza eguali tutta dedicataal simpatico pennuto, si terrà il 12-13 novembre a

Mirano, caratteristico centro dell’entroterra veneziano. Lamanifestazione avrà il suo clou la domenica pomeriggiocon la quattordicesima edizione del “Zogo de l’Oca in piaz-za”.La grande novità di quest’anno sarà un originale concorsoper cantastorie: sabato pomeriggio cinque artisti si sfide-ranno cantando e raccontando, con maestria e fantasia,storie d’oche. Ognuno di loro avrà a disposizione unapostazione del centro storico e replicherà due volte la pro-pria performance, per dare modo a tutti di gustarsi la sin-golare tenzone. Un vero e proprio spettacolo nello spetta-colo, per il quale gli organizzatori stanno appositamenteselezionando cantastorie da tutta Italia, che animeranno, sepossibile ancor di più, le belle vie del centro storico Mirano.Lo scenario della festa è curato nei minimi particolari: daglistendardi e bandiere che scendono dai balconi alle insegnepubblicitarie, dalle tabelle dei negozi alle le bacheche inlegno per gli annunci comunali, tutto riporta infatti il visita-tore ai primi anni del ‘90o E' la magia della Fiera de l’Oca.Passeggiare per le strade adiacenti a Piazza Martiri, è unameraviglia per gli occhi, un vero paradiso per i collezionistie per gli amanti di oggetti curiosi, ma anche un’occasioneper acquistare oggetti da utilizzare tutti i giorni. Imperdibilipoi i banchi alimentari, con prodotti provenienti da localitàvere e proprie patrie dell’oca, come Mortara, Palmanova,Sarlat. Dallo speck al prosciutto, dalle salsicce al foie gras,dal salame ai ciccioli al paté, lingua e palato si toglierannole loro belle soddisfazioni. Informazioni utiliProloco Mirano, tel. 041 432433 – www.giocodelloca.it

MIRANO (VE)FIERA DE L’OCA

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TURISMO all’aria aperta 111

D ai pezzi da museo a quelli più recenti di art deco,lasciando spazio alle stampe antiche e agli abiti e

accessori vintage che hanno fatto la storia della moda. LaXXI edizione di “7.8.Novecento”, in programma aModenaFiere dal 18 al 20 novembre, è pronta a soddisfa-re le richieste del pubblico più esigente che per tre giornipuò riscoprire il fascino degli oggetti rari. Anche per chi non frequenta abitualmente le botteghed’antiquariato non mancherà l’occasione per stupirsi difronte a curiosità del passato: arredi, suppellettili, dipinti,tessuti, pezzi d’arte extraeuropea e antichità per esterni. Lakermesse, infatti, è come sempre molto variegata: 20.000mq di esposizione articolati su due padiglioni della fiera,ospitano 400 antiquari italiani e stranieri. Una curiosità: quest’anno 7.8.Novecento si arricchiscedella mostra collaterale “Pizzi, piume e crinoline. Le femmi-ne sono tornate”, un modo originale per scoprire la storiadell'emancipazione femminile attraverso le trasformazionidella lingerie. Il percorso espositivo, che si snoda attraver-so 40 pezzi, parte da lontano, presentando bustier e cor-setti dell’800, e ricostruisce le tappe principali dei vari capidi biancheria intima.Informazioni utiliOrario continuato dalle 10 alle 20.Prezzo del biglietto intero è di 15 euro (sul sito www.7-8novecento.it è possibile scaricare il coupon per usufruiredi uno sconto di 5 euro).

MODENAGRAN MERCATO DELL’ANTICO

U n po’ in tutta la penisola, seguendo la moda importa-ta dagli Usa, in questi ultimi anni si festeggia

Halloween come una sorta di “carnevale” fuori stagione.Sulle colline delle Terre di Faenza, e precisamente nella cittàdi Riolo Terme (Ra), questo evento, invece, ripropone i riti,le maschere, il mangiare rituale, i fuochi e la cultura dellaRomagna di un tempo molto antico. In questa zona, infat-ti, secondo la cultura celtica che qui era presente, il passag-gio dal mese di ottobre a quello di novembre era conside-rato il Capodanno. Si credeva che i morti tornassero sullaterra per “rimettere tutto a posto” dopo la conclusione delciclo produttivo agricolo e preparassero così il successivo.Per far rivivere questa antica ed affascinante realtà, a RioloTerme sono in programma due eventi assolutamente unicie caratteristici: la cena celtica all’interno della Sala SanGiovanni (in programma sabato 22 ottobre) e la ventesi-ma edizione della Notte di Halloween - Capodanno celticoSamhain (in programma, ovviamente, il 31 ottobre).Nel corso della serata del "Capodanno" ci saranno spetta-coli tra giocolorie di fuoco, suggestive battaglie e sfide dicavalieri d’armi. Cortei di figuranti (mostri, grandi maghi,streghe) coinvolgeranno il pubblico che diventerà parteintegrante e attiva della festa. Per informazioni: tel. 0546 71044 - www.terredifaenza.it

RIOLO TERME (RA)CAPODANNO CELTICO

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M artedì 1 novembre, domenica 6 e 13 novembre2011 il più grande e potente Mago di tutti i tempi

aspetta i bambini al Castello di Gropparello, vicino aPiacenza, con “Merlino, Signore dell’Immortalità”. Leatmosfere celtiche della Val Vezzeno e dei boschi che cir-condano l’edificio rivivono nella saga del vecchio e fenome-nale personaggio del mito: la sua nascita, come racconta-no le narrazioni di ogni epoca, portò l’equilibrio nel magi-co mondo dei popoli del nord, delineando confini nitidi trail bene e il male. A Castello, con la grande battaglia dei duedraghi sulla torre, vengono definite le sorti del regno.Percorrendo il sentiero lungo le forre del torrente, nelbosco, tra la bruma invernale, appare all’improvviso il mae-stoso edificio, circondato da misteriosi personaggi. Il Regnoè messo a dura prova dalle forze del male, e solo un uomopuò difenderlo. Merlino riconoscerà fra i bimbi presenti chiè destinato a condurlo verso la pace, colui che sarà ricono-sciuto con il nome di Artù. Una vera e propria caccia aisogni e alle glorie dell’avventura. Il biglietto d’ingressocosta 17,50 euro per gli adulti e 13,50 euro per i bambini,comprensivi di battaglia per la ricerca del Sacro Graal, per-corso di Merlino e visita al Castello.Per informazioni: tel. 0523.855814 E-mail: [email protected] web: www.castellodigropparello.it

GROPPARELLO (PC)ARTÙ PER UN GIORNO

D e d i c a t aall’arte e

all’antiquariato,la MostraMercato andrà inscena nella mae-stosa VillaCastelbarco diVaprio d’Adda(MI) dal 15 al 23ottobre 2011.Venticinque annidi successi e un’indiscussa capacità di adeguarsi ad un mer-cato in profonda trasformazione rendono oggiAntiquariato Nazionale un luogo per collezionisti, appassio-nati, visitatori, architetti e interior designer che possonotrovare nuovi spunti per arredare case e dimore o semplice-mente per acquistare pezzi importanti con la dovuta fidu-cia, trasparenza, correttezza e professionalità.Nell’accurata selezione degli espositori che garantiranno unpercorso ideale del variegato panorama italiano e nell’am-pia scelta di mobili, sculture, quadri, arazzi, icone russe,argenti, tappeti e gioielli, la rassegna di Villa Castelbarco siafferma, sempre più, tra gli appuntamenti imprescindibilinel panorama dell’antiquariato di alto prestigio e fonde,ancora una volta, il fascino della tradizione con le esigenzedi un mercato moderno e dinamico. Da sempre luogo dove si cercano di anticipare le tendenzee di consolidare le mode, l’edizione 2011 di AntiquariatoNazionale proporrà un ideale proseguimento delle mostreallestite nel 2010, che avevano tracciato un preciso percor-so narrativo e stilistico sul Novecento. Attraverso diverseambientazioni, presentate nella Corte d’Onore,Antiquariato Nazionale ripercorrerà gli stili, la storia, la cul-tura e le influenze nell’arredo d'interni e nelle arti decorati-ve per offrire nuovi spunti e tracciare nuovi percorsi. Informazioni utiliOrari: da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 20.00Sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.30Biglietto: euro 10 – ridotto euro 6Sito web: www.villacastelbarco.com

I trend dell’outdoor design, living & lifestyle nelle mostre-evento del Salone internazionale dell’Esterno: SUN. Tutto

questo a Rimini Fiera, dal 20 al 22 ottobre 2011. Installazioniemozionali, isole espositive, ambientazioni e laboratori: anco-ra una volta SUN è in grado di anticipare tendenze, offriresoluzioni, dare spazio a estro, inventiva e ricerca nelle mostredel talent show, dove i giovani offrono nuove prospettive pro-gettuali e produttive e dell’outdoor (urban) living&contract, incui il mondo dell’accoglienza abbraccia nuove visioni e lo spa-zio pubblico viene riproposto secondo nuovi concept e cano-ni di ricerca. Ingegno, intuito, innovazione e sperimentazione,qualità e ricerca, fascino e funzionalità, comfort e visioni sonogli elementi trasversali di questa favolosa galleria di eventi.www.sungiosun.it

RIMINI FIERASUN - SALONE INTERNAZIONALE DELL’ESTERNO

VAPRIO D’ADDA - (MI)ANTIQUARIATO NAZIONALE

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114 TURISMO all’aria aperta

Novità editoriali

MONDADORINEW YORK VISTA DAL CIELO

C oncepito come una passeggiata aerea da sud anord di Manhattan, questo volume fotografico è

accompagnato dai testi di John Tauranac, storico del-l’architettura.Le sue didascalie commentano con informazioni pun-tuali ogni edificio, parco, monumento o quartiere cheha contribuito a creare il mito della megapoli “capitaledel mondo”, ormai parte integrante del nostro imma-ginario visivo collettivo.L’occhio attento di Yann Arthus-Bertrand, appassiona-to conoscitore della Grande Mela, rende omaggio auna città stupefacente osservandola dall’alto e sorvo-landone parchi, residenze, terrazze sospese tra la terrae il cielo. Dettagli architettonici in cima ai grattacieli,riflessi catturati lungo le facciate di vetro degli edifici,linee di fuga infinite lungo i viali principali: giocandocon la luce le fotografie riprendono scorci insoliti e luo-ghi spettacolari.Il risultato è un volume concepito come un viaggio trale architetture, con testi che forniscono utili coordinatetopografiche su ogni angolo verde, monumento equartiere di una città cresciuta in verticale.Yann Arthus-Bertrand, che ama e conosce profonda-mente New York, ne rimane sempre affascinato per lasua follia, libertà, vitalità e il suo essere così “fuorimisura”. Giocando con la luce e con punti di vista inso-liti, ha saputo fissare immagini spettacolari e vertigino-se: dettagli architettonici della sommità dei grattacieli,riflessi catturati lungo le facciate di vetro degli edifici,linee di fuga infinite lungo le principali arterie dellacittà.Info: "New York vista dal cielo", di Yann Arthus-Bertrand è disponibile in libreria a partire dal 4 ottobre2011.

ELECTAIL GIARDINO NOBILE

E lecta pubblica un volume dedicato al ‘giardinonobile’: tredici esempi selezionati secondo il cri-

terio del giardino classico formale, sinonimo di giardi-no all’italiana. Queste architetture verdi si distinguonoper rigore e armonia di forme secondo il modello deigiardini rinascimentali. Un risultato di equilibrio gene-rale, ottenuto con l’inserimento degli elementi natu-rali con precisi schemi geometrici: piante ricorrenti,scelte con un’attenzione che consente di creare unaperfetta interazione tra architettura e paesaggio, cosìcome i colori, pochi ma studiati con precisione estre-ma. I giardini, come la pittura e le arti tutte, rivelanosogni e desideri degli uomini di un’epoca; sono luoghidella memoria e dello spirito sensibili alle istanze deltempo. Il flusso di semi, bulbi, piante e profumi testi-monia una storia di migrazioni di popoli e di idee.I giardini sono custodi di sensazioni e materie primealla base della creazione dei profumi. Il volume comprende anche un testo introduttivodedicato al tema "Il giardino dei profumi" della gior-nalista e curatrice del volume Lucia Valerio e un’inter-vista a François Demachy, celebre ‘naso’ della maison.Immagini spettacolari, esaltate dal grande formatodel volume, e una scheda storico-descrittiva per ognigiardino evidenziano la bellezza e l’armonia dei novegiardini storici e dei quattro giardini contemporaneid’ispirazione classica presenti nel volume, selezionatiper la loro unicità. Dalla Villa Reale di Marlia allaGamberaia, da Villa del Balbianello alla Cervara, finoagli esempi contemporanei come la Villa a Revello e laVilla ad Acquapendente. Ogni giardino presente nelvolume ci restituisce la storia di famiglie aristocraticheche hanno tramandato la tradizione del verde nobilee, come un’opera d’arte, schiude finestre inattese sul-l’esperienza dei sensi.Info: "Il giardino nobile", a cura di Lucia Valerio, 120illustrazioni, pag. 192.

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U na visione dell’artepartendo dal punto di

vista dei collezionisti: que-sto il percorso scelto dalfondatore del CentroMatteucci per illustrarel’Arte Moderna dall’Unitàd’Italia al nuovo secolo. Nel2011 tocca a MarioBorgiotti (Livorno 1906 -Firenze 1977), collezionistasenza il cui fiuto raffinato eil temutissimo ‘occhio’forse i Macchiaioli nonsarebbero così noti.Affascinante la complessafigura di questo mercante-amatore autodidatta:amante della musica di cuisi innamora iniziando asuonare il violino quando èimpiegato presso un liutaio,vive poi in un ambiente sti-molante e vivace intellet-tualmente come lavorantenella bottega di FilocrateFalli, barbiere sui generis,fino ad approfondire glistudi sui Macchiaioli attra-verso scritti e a dipingere luistesso acquisendo gusto equalità critiche tali da tra-sformarlo in uno studiosodi vaglia. Nella residenzaliberty più prestigiosa diViareggio le 8 sezioni (cheseguono cronologicamentei volumi scritti dal Nostro,salvo l’ultima) dell’esposi-zione con circa una sessan-tina di dipinti (di alcuni deiquali si era persa traccia)posseduti, collezionati ocomunque solo riscoperti

da Borgiotti accompagna-no il visitatore attraverso iluminosi percorsi di una vitadedicata all’arte.Capolavori di rara efficaciadescrittiva raccontano pic-coli aspetti del quotidianoche si fa evento come lamelanconica riflessionedell’Adolescente di SilvestroLega, la religiosità compun-ta dei Pagliai aCastiglioncello di RaffaelloSernesi, il nitore della luceche rende palpabile l’ope-rosità de Le ricamatrici diAdriano Cecioni, l’allegro‘sciamare’ dell’Uscita dallamessa di Antonio Puccinellicon il brioso chiacchiericciofemminile, la serenità riser-vata della Signora in biancodi Giovanni Boldini o anco-ra la divertita e intima fami-liarità de Il solletico diAdriano Cecioni: unamostra preziosa e raffinata.

REPUBBLICA DI SAN MARINO

L’UOMO, IL VOLTO, IL MISTEROCapolavori dai Musei Vaticani

Informazioni utili Informazioni utili

Sede: Viareggio: CentroMatteucci per l’Arte Moder-na, Via G. D’Annunzio 28Orario: 10.00 – 13.00 e15.00 – 19.00 tutti i giorniDurata: fino al 13 nov. 2011Biglietto mostra: intero

euro 8.00, ridotto euro 5.00Informazioni e prenota-zioni: 584 430614,www.centromatteucciarte-moderna.itCatalogo: Centro MatteucciEditore

Sede: Repubblica di SanMarino: Museo di Stato,Piazzetta del Titano 1Orario: 9.00 – 17.00 2 novembre chiusoDurata: fino al 6 nov. 2011

Biglietto mostra:intero euro 5.00Info e prenotazioni:0549 883835,www.museidistato.smCatalogo: Silvana Editoriale

Rubrica a cura di Wanda CastelnuovoEventi e mostre

116 TURISMO all’aria aperta

A San Marino unacinquantina di

opere (provenienti daquasi tutti i Dipartimentidei Musei Vaticani inoccasione della visitapastorale compiuta daBenedetto XVI nell’anti-ca Repubblica del Titanola quale affonda le sueradici storico-culturalinelle vicende dei duesanti Marino e Leo) testi-monia gli antichi legamitra i due Stati e offre lapossibilità di scandaglia-re spiritualmente il voltoumano, specchio del-l’anima e dell’immaginepaterna o materna senon di tutta la progenieprecedente, che Cristonon ha esitato ad assu-mere divenendo ilMistero incarnato. Unpercorso di riflessioneantropologico-filosofico-religiosa alla ricerca disé, degli altri e dell’Altroe quindi dell’interioritàdell’uomo attraversocapolavori di rara bellez-za che vanno dall’etàgreco-arcaica fino aquelli realizzati da celebriartisti contemporanei,testimonianza dell’inte-resse di sempre per unaparte così eloquente delnostro corpo. Dalla Testafemminile di statua voti-va - accurata nei partico-lari del viso e nell’accon-ciatura - della fine del IVsecolo a.C. quando ini-zia un processo di uma-

nizzazione dell’idealeclassico al marmoreoBusto di Antinoo del IIsecolo d.C., giovaneschiavo della Bitiniaamato dall’imperatoreAdriano che dopo la suascomparsa misteriosa nelNilo lo assurge a divinità.Splendidi i tre bronzettiAdamo ed Eva, Il castigoe Il figliol prodigo, temicari a Francesco Messinache li dona al Vaticanonel 1973, dolcissimo ilmuto dialogo di SanMatteo e l’angelo (1620ca.) di Guido Reni men-tre soffuso di un’anticaaura sofferta appare diGino Severini il Volto diCristo (1950), mosaicomodellato secondo lasensibilità bizantina: unodei vari e più icastici ten-tativi di rappresentare ilsanto Volto secondo lamentalità dell’immaginetipicamente occidentale.

Gino SeveriniVolto di Cristo

VIAREGGIO

Adriano CecioniLe ricamatrici

GENIO DEI MACCHIAIOLIMario Borgiotti: occhio conoscitore,anima di collezionista

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Eventi e mostre

TURISMO all’aria aperta 117

PAVIA

I DEGAS LAUTREC ZANDÒLes folies de Montmartre

Informazioni utili

SSeeddee:: Pavia: Scuderie delCastello Visconteo, Viale XIfebbraio 35OOrraarriioo:: 10.00 – 13.00 e15.00 – 19.00 lunedì, marte-dì, mercoledì e venerdì10.00 – 13.00 e 15.00 –

21.00 giovedì (19.30 visitaguidata gratuita)10.00 – 13.00 e 14.00 –19.00 sabato e domenica

La biglietteria chiude mez-z’ora primaDDuurraattaa:: fino al 18 dic. 2011BBiigglliieettttoo mmoossttrraa:: interoeuro 10.00, ridotto euro 9.00/8.00, ridotto scuole euro 5.00IInnffoo ee pprreennoottaazziioonnii:: 0382538932/403726, www.scude-riepavia.com, [email protected]:: Silvana Editoriale

SSeeddee:: Rovereto: Mart, CorsoBettini 43OOrraarriioo:: 10.00 - 18.00 martedì,mercoledì, giovedì, sabato edomenica 10.00 - 21.00 vener-dì - lunedì chiusoDDuurraattaa:: fino all’8 gen. 2012BBiigglliieettttoo mmoossttrraa:: intero euro

11.00, ridotto euro 7.00,famiglia euro 22.00, gratuitofino a 14 anniIInnffoo ee pprreennoottaazziioonnii:: 800 397760 (n. verde),www.mart.trento.it,[email protected]:: Silvana Editoriale

N ella Parigi tra fine‘800 e inizio ‘900 la

collina di Montmartre è ilcentro propulsore dellavita artistico-culturale cosìluminoso da irradiare luceal di fuori dei confini citta-dini e nazionali. Di questoclima la mostra di Paviamette in evidenza attraver-so un centinaio tra dipintie grafiche (di provenienzaitaliana e straniera) l’espe-rienza di tre artisti dellanouvelle peinture. EdgarDegas, Henri de Toulouse-Lautrec e FedericoZandomeneghi racconta-no quanto recepito e tra-smesso di quel mondoesaltato anche nella cele-bre canzone Ça c'est Paris!paragonata a una biondacorteggiatissima. La Butte,la collina di Montmartre,mutato il suo aspetto rura-le punteggiato di mulini,diviene il vivace, variegato,stravagante e contraddit-torio mondo del diverti-mento fatto di gestori dicabaret, attrici, ballerine,acrobati, clown, pittori,strilloni, prostitute, aristo-cratici, borghesi, benpen-santi... I vari personaggi inequilibrio tra il loro mondoe il nostro sembrano pro-iettarsi al di fuori delletavole e cercare una conti-nuazione ideale nel nostropensiero nostalgico chesogna di respirare quelleatmosfere vibranti, caldeed equivoche. E il primo

che le coglie è Degascapace di muoversi conocchio riservato, attento epenetrante e poi lo scat-tante e vigile tratto diToulouse-Lautrec ruba infi-niti fotogrammi di emo-zioni grazie alla sua sceltadi vivere nella marginalitàdipingendo debolezze evizi che paiono virtù comeAu café: le patron et lacaissière chlorotique deiquali non sfugge l’avidità.Lavori che divengonomanifesti come Le DivanJaponais in occasione dellatrasformazione del localein caffè-concerto conl’amica e vedette JaneAvril. E l’italiano Zandò giàdal titolo Il Moulin de laGalette, primo locale daballo pubblico, rivela il suomondo prediletto insiemea quello affascinante delcirco.

Henri de Toulouse-LautrecLe Divan Japonais

ROVERETO

GINO SEVERINI1883-1966

Informazioni utili

G abriella Belli si acco-miata dal Mart che

ha diretto con equilibratasapienza e competenzacon una splendida edesaustiva retrospettiva(coprodotta con i pariginiMusée d’Orsay e Muséede l’Orangerie dove èstata esposta fino al 25luglio) dedicata a GinoSeverini (Cortona 1883-Parigi 1966), artista italia-no, ma francese d’adozio-ne a tal punto da conside-rare entrambi i Paesi suepatrie. Dopo essersi for-mato presso Balla a Roma,nel 1906 con poche cose ilNostro si trasferisce aParigi dove la sua vita arti-stica e personale sbocciatrionfalmente e sposa inuovi stimoli di pensierosenza perdere la propriapersonalità. Nel 1908ancora nella prima fase del‘divisionismo’ dipinge ilfresco Autoritratto conpanama. Trionfale la ‘sta-gione futurista’ in cui con-serva un forte senso delcolore, ma ne condivideparzialmente l’aggressivitàcome si può notare neiLanciers italiens au galop(Lanciers à cheval), piùantichi cavalieri medievaliche moderni soldati, enaturalmente muta anchela visione di sé nel simpati-co Autoritratto del 1913.Passata la fase del ‘cubi-smo’, accetta di buongrado l’esortazione di‘ritornare al classico’ cre-

ando dipinti pacati e dal-l’aulica compostezza contocchi di dolce tenerezzain Maternità. Particolareattenzione è stata dataalla sua produzione del‘dopoguerra’ e al ‘fondod’archivio’, acquisito dallafiglia Gina SeveriniFranchina, con documentiche attraversano decennidi evoluzione storica e deiquali è uscito ora per i tipidi Ergon il Fondo Severini.Inventario. E aprendo acaso un fascicolo delmateriale presentato alpiano interrato ho trovatonella ‘Corrispondenza conMario Sironi’ un riferimen-to alla capitozzatura deglialberi lungo il viale perMonza a Milano, memoriastorica delle piante che lacostruzione della metro 1ha cancellato.

Gino SeveriniMaternità

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Eventi e mostrein breve

Di seguitoun elenco

degli eventi edelle mostre

in corso,per permettervi

di organizzarela vostra

gita culturale

MILANO (Galleria Lisson), I KNOW ABOUT CREATIVE BLOCK AND I KNOW NOT TO CALL IT BY

NAME: collettiva di 10 artisti internazionali in occasione dell’apertura della nuova sede milanese.

Fino al 5 novembre 2011. Info: 02 89050608, www.lissongallery.com

ROMA (Cinecittàdue Arte Contemporanea), ACQUEDOTTI ROMANI: importante riflessione sul

tema dell’acqua, bene sempre più prezioso, attraverso opere di artisti, architetti e fotografi. Fino

al 6 novembre 2011. Info: 06 7220910, [email protected]

TORINO (GAM), EROI: interessante indagine sul significato di eroismo ai nostri giorni nel campo

artistico. Fino al 6 novembre. Info: 011 44429518, www.gamtorino.it

TRENTO (Castello del Buon Consiglio), LE GRANDI VIE DELLE CIVILTÀ. RELAZIONI FRA IL

MEDITERRANEO E IL CENTRO EUROPA DALLA PREISTORIA ALLA ROMANITÀ: intrigante analisi

sugli esiti delle interazioni culturali nell’antichità tra scontri e incontri di civiltà lontane e diverse.

Fino al 13 novembre. Info: 0461 233770, www.legrandivie.it

AREZZO (Galleria Comunale d’Arte Contemporanea), GIORGIO VASARI 1511-2011

DISEGNATORE E PITTORE: interessante percorso tra luoghi e opere dell’artista aretino nel cinque-

centenario della nascita. Fino all’11dicembre 2011. Info: 0575 299255

FERRARA (Palazzo dei Diamanti), GLI ANNI FOLLI. LA PARIGI DI MODIGLIANI, PICASSO E DALÌ

1918-1933: coinvolgente analisi dello spirare di venti moderni nella capitale francese nei tre lustri

seguenti la prima guerra mondiale. Fino all’8 gennaio 2012. Info: 0532 244949, diamanti@comu-

ne.fe.it

GENOVA (Museo Luzzati a Porta Siberia), MORDILLO: simpaticissima e divertente esposizione

dei disegni di uno dei maggiori artisti contemporanei del fumetto. Fino all’8 gennaio 2012. Info:

010 2530328, www.museoluzzati.it

FIRENZE (Palazzo Strozzi), DENARO E BELLEZZA. I BANCHIERI, BOTTICELLI E IL ROGO DELLE

VANITÀ: affascinante racconto del moderno sistema bancario e delle radici della nostra economia.

Fino al 22 gennaio 2012. Info: 055 2645155, www.palazzostrozzi.org

MILANO (Palazzo Reale), Artemisia Gentileschi. Storia di una passione: esaustiva monografica su

un’artista di talento, simbolo di coraggio ed emancipazione. Fino al 29 gennaio 2012. Info: 02

54911, www.mostrartemisia.it

PASSARANO DI CODROIPO/UD (Villa Manin), ESPRESSIONISMO: intrigante analisi di nascita e

sviluppo del movimento ‘Die Brücke’, fondamento dell’Espressionismo. Fino al 4 marzo 2012.

Info: 0422 429999, www.lineadombra.it

RAVENNA (Complesso di San Nicolò), TAMO. TUTTA L'AVVENTURA DEL MOSAICO: affasci-

nante esplorazione in sei tappe alla scoperta del mosaico nella città simbolo dell’arte musiva anti-

ca. Nuova esposizione permanente. Info: 0544 213371, www.tamoravenna.it

Per la pubblicazione degli eventi e mostre scrivete a: Simona Benzi, e-mail: [email protected]

Bilancia per oro e pietre preziose di Hans II Harsdorf

- Fino al 5 novembre

- Fino al 6 novembre

- Fino al 13 novembre

- Fino all’11 dicembre

- Fino all’8 gennaio

- Fino all’8 gennaio

- Fino al 29 gennaio

- Fino al 4 marzo

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Page 120: Editoriale - Turismo Itinerante

120 TURISMO all’aria aperta

Viaggi TURIT

01° Giorno: Lun 26/12/11 incontro al porto di Genova alleore 16.00.Partenza ore 20.00 per Tangeri via Barcellona.02° Giorno: Mar 27/12/11 navigazione03° Giorno: Merc 28/12/11 navigazione, arrivo a Tangerialle ore 18.00, sbarco, operazioni doganali e pernottamentoin campeggio a Tangeri.04° Giorno: Gio 29/12/11 Tangeri - Assilah - Larache.Pernottamento in campeggio a Larache. (90 km)05° Giorno: Ven 30/12/11 Larache - Ksar Lakbir - Sidi Kacem- Meknès. Pernottamento in campeggio a Meknès. (187 km)06° giorno: Sab 31/12/11 visita di Meknès in mini bus (laMedina, Bab Mansour…ecc), accompagnati da una guidaprofessionale. Pernottamento in campeggio a Meknès. (0km) Serata di capodanno: cenone a sorpresa all’interno del cam-

peggio o serata in ristorante in loco.07° Giorno: Dom 1/1/12Giornata libera.Pernottamento in campeg-gio a Meknès (0 Km)08° giorno: Lun 2/1/12Meknès - Volubilis (il più

antico sito Romano) -Moulay Driss

Zehroun -

Fez. Pernottamento in campeggio a Fez. (100 km)09° giorno: Mar 3/1/12 visita Fez in mini bus (La vecciaMedina, Il tradizionale Souk di prodotti artigianali, ecc),accompagnati da una guida professionale. Pernottamentoin campeggio a Fez. (0 Km)10 ° giorno: Mer 4/1/12 Giornata libera. Pernottamento incampeggio a Fez. (0 Km)11 ° Giorno: Gio 5/1/12 Fez - Ifran - Foresta dei Cedri (dovevivono le Barbary Apes = Bertucce) – Azrou (ci godremo ilpaesaggio innevato) – Midelt. Pernottamento in campeggioa Midelt. (208 Km)12° Giorno: Ven 6/1/12 Midelt – Gole e Valle dello Ziz –Palmeto di Tafilalet (con circa 8 milioni di alberi di palme(,arrivo a Merzouga, pernottamento in campeggio vicino allefamose dune. (270 km)13° giorno: Sab 7/1/12 Giornata libera. Pernottamento incampeggio a Merzouga. (0 Km)14° giorno: Dom 8/1/12 Escursione in 4x4 nei dintorni diMerzouga (0 Km)Ritorno a Merzouga epernottamento incampeggio. (0 km)

15° giorno: Lun 9/1/12 mattinata libera, nel pomeriggiofaremo un’escursione in cammello per arrampicarci sullegrandi dune dell’Erg Chebbi, ammireremo il tramonto spet-tacolare, ritorneremo a Merzouga e pernotteremo in cam-peggio. (0 Km)16° giorno: Mar 10/1/12 Giornata libera (organizzeremouna cena speciale in un ristorante, accompagnata da musicasahariana). Pernottamento in campeggio a Merzouga. (0Km)17° giorno: Mer 11/1/12 Merzouga – Rissani dove ci ferme-remo a visitare il Souk e a vedere I vecchi Ksour del Palmetodi Tafilalet – Efroud per scoprire la lavorazione dei fossili -Tinghir – Gole di Todrha. Pernottamento in campeggio. (209km)18° giorno: Giov 12/1/12 Nella mattinata, accompagnatidalla guida, faremo una camminata di circa 2 ore, alla sco-perta delle Gole di Todra con il suo fiume, l’oasi, I palmeti,ecc. Scopriremo anche la vita quotidiana del popolo berbe-ro. Pernottamento in campeggio (0 km)19° giorno: Ven 13/1/12 Gole di Todrha - Boumaln Dades

– Gole di Dades,

40 giorni in Marocco con TURITPROGRAMMA PRELIMINARE

Page 121: Editoriale - Turismo Itinerante

TURISMO all’aria aperta 121

Pernottamento libero nelle Gole. (85 Km)20° giorno: Sab 14/1/12 Escursione in fuoristrada alla sco-perta dei dintorni delle gole.Pernottamento libero nelle Gole. (0 km)21° giorno: Dom 15/1/12 partenza direzione Ouarzazatepassando dal palmetto della Skoura, con visita alla vecchiaKasbah di Ait Ben Moro. In seguito visiteremo la kasbah diTaourirte, Arrivo a Ouarzazate ove vedremo la residenza dellord El Glaoui, vedremo anche il museo della città.Pernottamento in campeggio. (92 Km)22° giorno: Lun 16/1/12 In 4x4 andremo a vedere gli studicinematografici e l’oasi di Fint. Apprezzeremo l’amenità diquesta oasi sita in mezzo alle montagne, ci sarà offerto il tra-dizionale tè alla menta da famiglie berbere, visiteremo l’an-tica kasbah di Ait Benhaddou, patrimonio dell’Unesco dal1989, passeggeremo in questa bella Kasbah, scelta dai pro-duttori cinematografici per la sua bellezza per girare filmcome Il gladiatore, Le crociate, La Mummia ecc). Ritorno aOuarzazate.Pernottamento in campeggio (0 km in camper)23° giorno: Mar 17/1/12 Giornata libera. Pernottamento incampeggio (0 Km)24° giorno: Mer 18/1/12 Ouarzazate – Passo di Ait Saoun– Valle Draa (la valle più ampia del Marocco con circa 7 milio-ni di alberi di datteri), visita dell’antica kasbah di Tamnougalt,e al vecchio ksours locale.Arrivo a Zagora. Pernottamento in campeggio. (154 Km)25° giorno: Gio 19/1/12 Visita della Biblioteca Coranica e diun Laboratorio di Ceramica. Pernottamento in campeggio.

(0 Km)26° giorno: Ven 20/1/12 Zagora - Taznakht (visita alla coo-perativa dei fabbricati di tappeti), attraversamento del villag-gio Berbero di Taliouine (visita della cooperativa dei produt-tori dello Zafferano), arrivo a Taroudant. Pernottamento incampeggio. (366 Km)27° giorno: Sab 21/1/12 visita a piedi della città diTaroudant con guida professionale (Taroudant viene definitala piccola Marrakech). Ritorno e pernottamento in campeg-gio. (0 Km)28° giorno: Dom 22/1/12 Taroudant - Tiout, un villaggioberbero dove potremo visitare le cooperative dei produttoridell’argento e dell’Argan. Arrivo a Tafaout e pernottamentoin campeggio. (174 Km)29° giorno: Lun 23/1/12 escursione in 4x4 per vedere lebelle gole di Ait Mansour, dove faremo un pic-nic in mezzoalle montagne sotto un palmetto e aspetteremo il calare delsole. Ritorno al campeggio e pernottamento. (0 km).30° giorno: Mar 24/1/12 Giornata libera per fare una pas-seggiata alla scoperta delle bellezze del paese, e avere la pos-sibilità di essere in contatto con la gente locale per scoprirela loro vita quotidiana. Pernottamento in campeggio. (0 Km)31° giorno: Mer 25/1/12 Tafraout, sosta a Tiznit (una bellacittadina molto nota per la produzione dell’argento) vedre-mo una cooperativa che lavora questo materiale.Proseguiamo per Sidi Ifni, Pernottamento in campeggio.(179 Km)32° giorno: Gio 26/1/12 Giornata di relax nella tranquilla ecarina Sidi Ifni, per goderci una bella spiaggia.

Pernottamento in campeggio. (0 Km)33° giorno: Ven 27/1/12 Sidi

Ifni a Agadir passando davillaggi berberi. Arrivo a

Agadir nel pomeriggio.Pernottamento in cam-

peggio. (164 Km)

34° e 35° Giorno: Sab 28 e Dom 29/1/12 - 2 giorni di ripo-so, rilassamento nella bellissima città di Agadir con la possi-bilità di andare sulla bella spiaggia. Pernottamento in cam-peggio. (0 Km)36° giorno: Lun 30/1/12 Agadir - Sidi Kaouki (villaggio ber-bero di pescatori) a Essaouira una città con una bella spiag-gia. Pernottamento in campeggio (192 Km)37° giorno: Mar 31/1/12 visita a piedi della vecchia Medinadi questa bellissima città (l’antica capitale dei Romani), visite-remo anche il Souk con i suoi prodotti artigianali.Pernottamento in campeggio. (0 Km)38° giorno: Mer 1/2/12 Essaouira - Chichawa – Marrakech.Visita di Marrakech con un mini bus, accompagnati da unaguida professionale. Vedremo i giardini Majorelle e Menara,la moschea Koutoubia, i Palazzi El Badie e El Bahie ecc.Durante la serata ammireremo la famosa piazz Jamaa Elfna.Pernottamento in campeggio. (178 Km)39° giorno: Gio 2/2/12 Passeggiata alla scoperta della cittàe della vecchia Medina. Pernottamento in campeggio. (0Km)40° giorno: Ven 3/2/12 Marrakech – Rabat visita libera dellacapitale del Marocco - Assilah. Pernottamento in campeggio(535 Km)41° giorno: Sab 4/2/12 Giornata libera per scoprire Assilahe le sue bellezze di città costiera. Pernottamento in campeg-gio. (0 Km)42° giorno: Dom 5/2/12 Assilah a Tangeri vista Tangeri, per-nottamento in campeggio. (46 Km)43° giorno: Lun 6/2/12 Visita Tangeri e imbarco, partenzaore 20.00 per Genova via Barcellona.Tangeri: da vedere i suntuosi giardini del Sultano e dalPalazzo Dar el-Makhzen, ricco di eccellenti decorazioni cheemanano un profumo d’Oriente.44° giorno: Mar 7/2/12 navigazione45° giorno: Mer 8/2/12 navigazione arrivo a Genova alleore 18.00 sbarco, e fine del Viaggio.

visitando tutti i siti più suggestivi

PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI CONTATTARE:

Vito Bernardi: cell. 328.2643154 e-mail [email protected] Tel 0773.600903 Fax 0773.1870845o Andrea Amici: cell. 393 9015246 - [email protected] Tel e fax 071 2901272Nota: questo è un programma preliminare e pertanto potrebbe essere modificato nello svolgimento e nei particolari. Programma definitivo sul sito www.turismoitinerante.com

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122 TURISMO all’aria aperta

Raduni e convenzioni

Torna l’iniziativa promossa daProvincia di Siena e Apc chesi svolgerà durante sei week-end (fino al 6 novembre)per scoprire il territorio dellaprovincia di Siena all’insegnadel viaggiar lento. L'iniziativaprevede: visita alle aziendeproduttrici di veicoli ricreazio-nali, scoperta dell’arte diffu-sa, escursioni in bici e a piedi,degustazioni di prodotti epietanze della tradizionerurale, accompagnati dai viniDOCG nelle cantine selezio-nate, relax alle terme. Per partecipare al FestivalTerre di Siena plein air ènecessario iscriversi e preno-tare la partecipazione alleattività programmate e perchi arriva in camper è neces-sario prenotare in anticipo ilpernottamento negli appositispazi per l’ospitalità.È possibile iscriversi on linetramite il sitowww.pleinair.terresiena.itoppure contattando la segre-teria tecnica del tour opera-tor Vacanze Senesi, tel. (+39)0577 45900. I camperisti, i cicloturisti etutti gli appassionati del viag-giar lento in occasione delFestival avranno a disposizio-ne tante proposte per cono-scere e apprezzare le eccel-lenze delle aree del territorio:Chianti, Val d’Elsa, Siena, Valdi Merse, Crete Senesi, Vald’Orcia, Val di Chiana,Amiata.IN BICI - Gli amanti del ciclo-turismo trovano nelle Terre diSiena una gran varietà di per-corsi e la possibilità di vivereuna piacevole vacanza o unvero e proprio viaggio in bici-cletta. Cinque i percorsi per-manenti che vi proponiamocon la possibilità di pedalarecon guide esperte: Percorsodell’Eroica, Canale Maestrodella Chiana, Il Gran tourdella Val di Merse, Percorsoverde della Val d’Elsa, ChiantiClassic.

A PIEDI - Camminare nelleTerre di Siena non significasolo viaggiare lentamentebensì vivere pienamente, nelsegno dell’autentico benes-sere, accompagnati dall’ar-monia di un paesaggio senzatempo in continuo movimen-to. Si propone di conoscerele Terre di Siena attraverso treitinerari particolari: La ViaFrancigena, L’Eroica running,Trekking urbano a Siena.MUSEI APERTI - Uno deipatrimoni più rari e ricchi delmondo, che si esprime nellearchitetture e negli affreschi,nei dipinti e nelle sculturepotrà essere ammirato graziealla proposta dellaFondazione dei Musei Senesiche per l’occasione organizzavisite guidate gratuite nei 33musei diffusi nel territorio.Per informazioni visitare ilsito www.museisenesi.orgSCRIGNI DI SAPORE -Alcune cantine apriranno leporte proponendo degusta-zioni dei migliori vini in colla-borazione con i consorzi ditutela. Dodici zone DOC ecinque vini DOCG – Brunellodi Montalcino, Nobile diMontepulciano, ChiantiClassico, Vernaccia di SanGimignano – costituiscono lostraordinario patrimonio vini-colo racchiuso nelle Terre diSiena.TERME E RELAX - Dallavasca medioevale di BagnoVignoni ai più moderni centridi Chianciano Terme, immer-si nella terra degli Etruschi,dall’incanto di RapolanoTerme all’antica nobiltà diSan Casciano dei Bagni, dal-l’armonia di Montepulcianofino alla naturalità assoluta diBagni San Filippo aCastiglione d’Orcia. Moltistabilimenti accoglieranno ipartecipanti a Terre di Sienaplein air con offerte speciali.Info: www.pleinair.terresie-na.it

PROVINCIA DI SIENA E APC

FESTIVAL TERRE DI SIENA PLEIN AIR

Programma di massima

Informazioni: www.pleinair.terresiena.it Info: 328.1230568 (Sig. Aquilino Di Bucchianico)

Quota di Partecipazione: euro50 ad equipaggio con 2 per-sone - euro 20 per ulterioricomponenti dell’equipaggiocon diritto a pasti organizzati.

Prenotazione obbligatoria viae-mail [email protected] –Sarà data risposta di confermaaccettazione prenotazione.Info: cell. 329 0581080

CALABRIA CAMPER CLUB “SILA”

RADUNO D'AUTUNNO

Programma

Informazioni utili

- 5 euro con Turit

A.C.T.I. LANCIANO - A.C.T.ITALIA

VII RADUNO NAZIONALEDI CAPODANNO A LANCIANO

- 5 euro con Turit

Giovedì 3 novembreArrivo partecipanti ad Altomonte,in piazza TeatroRegistrazione e consegna gadget eticket. Serata di accoglienza concena organizzata e musica dal vivo Venerdì 4 novembreIn mattinata: visita guidata alCentro storico di AltomonteNel pomeriggio: t rasfer i -mento in camper a San Donato diNinea – Villaggio scolastico - pas-seggiata tra i vicoli del paese perpartecipare alla 21.ma Radunod'Autunno (Sagra della castagna).Durante i tre giorni della sagra saràcontinuativa la degustazione di cal-darroste con un modesto contribu-to e saranno operative le cucine

familiari con pietanze del paese acosti irrisori. Sabato 5 novembreIn mattinata: escursione con Busad Acquaformosa (paese arbresh).Nel pomeriggio: r i t o r n onei vicoli tra gli stand eno-gastro-nomici, sfilate di gruppi folk e spet-tacoli di intrattenimento .Domenica 6 novembreIn mattinata: Salone del Complessoscolastico per Convegno sulTurismo . Tra i vicoli continuazioneSagra della Castagna. Pranzo buf-fet organizzato presso complessoscolastico. Nel pomeriggio: ritornoalla Sagra. Possibilità di partiredomenica pomeriggio o lunedìmattina

Programma

28 dic. Arrivo e sistemazione aLanciano nell’area di sosta percamper in Via Per Frisa, con pozzet-to di scarico, acqua potabile, illumi-nazione pubblica e servizi igienici. 29 dic. Ore 8.30 Visita con pullmanalla scoperta delle bellezze artistichee naturalistiche d’Abruzzo. Ore13.00 circa Pranzo in Ristorante.Ore 17.00 circa Rientro aLanciano. Ore 20.00 Tutti a Teatro:spettacolo speciale per gli amicicamperisti 30 dic. Ore 8,30 circa Partenza inpullman per visitare lo stabilimentoVan Triganò, azienda costruttrice dicamper, in Val di Sangro e AziendaVinicola e olificio della zona dove civerrà offerta bruschetta, vino edaltro.. (Pomeriggio visita al museodel presepio di Atessa).

Ore 18,00 circa Visita facoltativaalla XXI edizione della MostraNazionale dei Presepi all’internodell’Auditorium Diocleziano 31 dic. ore 9.00 Visita Guidata delCentro Storico di Lanciano (in alter-nativa,visita libera al tradizionaleMercato di Fine Anno) - Ore 19.00Partenza con mezzi propri verso ilRistorante per il Gran cenone diFine Anno con musica dal vivo eballi. 1 gennaio 2012 Ore 12.00 circaPartenza con mezzi propri verso ilRistorante Ore 13.00 Pranzo alRistorante. Con musica dal vivo eballi. Ore 19,00 circa Saluti e arri-vederci, (chi vuole può restare nelparcheggio del Ristorante fino allamattina del 2 Gennaio 2012.)

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TURISMO all’aria aperta 123

Raduni e convenzioni

Come di consueto,l'Associazione Campeg-giatori di Sicilia organizzaun tour in Sicilia dal 29-12-2011 al 06-01-2012approfittando delle festi-vità a cavallo traCapodanno e Befana. Loscopo è quello di far sco-prire agli amici camperistigli angoli più belli e menoconosciuti della regione.Si starà a contatto con lanatura, evitando i cam-ping e utilizzando le risor-se degli enti locali chemettono a disposizione iparcheggi, la luce, l’ac-qua. L'organizzazione hapensato anche ad ampispazi al chiuso per stareinsieme e socializzare permomenti di allegria. Sonoprevisti anche eventi espettacoli folcloristici ocomunque di artistinostrani. Non mancheran-no i momenti dedicati alpalato e al buon gustocon degustazione dei pro-dotti tipici locali come i

formaggi e la ricotta etanti altri prodotti chefaranno vivere il calore e ilcolore della Sicilia. Sonoconsiderate anche le esi-genze dei più piccoli cheavranno anche loro giustie dovuti momenti didivertimento e spazi perpoter tranquillamentegiocare. Tra i bellissimipaesaggi siciliani, si faràsentire forte l’ospitalitàdei Comuni e dei suoi cit-tadini. Durante il tour sivisiteranno le bellezze piùrinomate come il vulca-no Etna e la città diCatania, ma anche moltipaesini dell’entroterracome Adrano, e altri chefaranno sognare tra cola-te laviche che sembranopaesaggi lunari. Si prose-guirà ammirando altripaesini e impegnandotutto il tempo a disposi-zione con visite, sagrepaesane e tanto altroancora.

Potete visionare il sitowww.asscampdisicilia.it perconoscere nel dettaglio ilprogramma del tour e permaggiori informazionipotete contattare l'organiz-zatore ai seguenti numeri095 8364200 -328.5303691.Come arrivare: si raggiungeAdrano dall’autostrada CT– Me A18 o Pa - CT A19,

seguire la segnaletica perMisterbianco e imboccarela superstrada CT - Paternòproseguire fino alla secon-da uscita di Adrano. Unavolta usciti allo svincolo,girare a destra per entrareal paese, seguire la segna-letica che vi condurrà finoalla scuola S. Giuffridasituata in via IV Novembretraversa di via Catania.

ASSOCIAZIONE CAMPEGGIATORIDI SICILIA

10° RADUNO-TOUR DI CAPODANNOIN SICILIA

Programma di massima

- 15 euro con Turit

Informazioni utili

Giuseppe FarinatoResponsabile TURIT radunie P.I.T. area Lazio

Cell. 333-3009913e-mail: [email protected]

TURIT AREA LAZIO - CAMPER CLUB CAPITOLINO

TOUR FINE ANNO 2011

Programma

Informazioni

- 10 euro con Turit

26 Lu. pomeriggio ritrovo aAmelia (TR) pernotto27 Ma. Visite alla cittadina,pranzo libero, pomeriggiotrasferimento a Narni (TR)pernotto28 Me. Visite alla cittadina,pranzo libero, pomeriggiotrasferimento aMontecastrilli, (TR) pernotto29 Gi. Visite alla cittadina,pranzo libero, pomeriggiotrasferimento aAcquasparta (TR) pernotto30 Ve. Visite alla cittadina,pranzo libero, pomeriggiotrasferimento a MassaMartana (PG) cena facoltati-vasu prenotazione da prenota-re in anticipo31 Sa. giornata libera pervisite, per chi lo desideraprevia prenotazione (alme-no 10 gg) possibilità diacconciature presso il par-rucchiere Marco Tel. 338-2382871 prezzi scontati perl'occasioneore 20,30 tutti a tavola,presso un noto ristorantedel posto (posti assegnati)dopo cena balli con musicadal vivomenù;ANTIPASTI: insalata di mare,polipo e patate, koktail digamberetti, souté di vongo-le, cozze del gallo PRIMI:lasagnetta bianca ai frutti dimare, risotto allo scoglio,gnocchetti alla crema discampi, SECONDI: fritturamista di tempura, grigliatamista di pesce. CONTORNO:insalataBEVANDE :acqua,vino,sor-

betto, dolci natalizi, spu-mantea mezzanotte alziamo i cali-ci per brindare all'annonuovoseguiranno lenticchie cote-chino e . . . . . . . . balli finoall'esaurimento fisico1 Do. dopo esserci riposati,pranzo in ristorante, con ilseguente menù: spaghetti alpomodoro, lenticchie ezampone, insalata, bevandee caffé pomeriggio (17,00)concerto di capodannoseguirà in piazza, pizza esalsicce e vino a volontà tuttiintorno al fuoco in allegria,a seguire per le vie del paeseper visitare i presepi che rap-presentano tutte le regioned'Italia, tra cui sarà espostoil più grande presepe d'Italiascolpito nel ghiaccio.2 Lu. In mattinata trasferi-mento a San Angelo in Vado(PU) visite libere e pernotto3 Ma. mattinata a spassonelle vie del paese per visitelibere. Pomeriggio trasferi-mento a Urbania, pernotto.4 Me. Urbania (PU) (pro-gramma dettagliato) 5 Gi.Urbania (programma detta-gliato)6 Ve. in mattinata trasferi-mento a San Sepolcro (AR)parcheggio presso puntososta visite nel centro stori-co e ai presepi, pernotto.7 Sa. pranzo (non vi pentire-te) all'ormai provataLocanda del castello di Sorci(Anghiari AR) per chiuderein bellezza8 Do. rientro a casa

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TURISMO all’aria aperta 125

Di seguitopubblichiamo

l’elenco dei raduniche si svolgeranno

nei prossimi mesiper permettervidi programmare

in tempoil vostro itinerario

Raduni e convenzioniin breve

Per la pubblicazione dei raduni scrivete a: Simona Benzi, [email protected]

7-9 ottobre SANTO STEFANO BELBO (CN) - NELLA TERRA DEL PAVESE - Camper Club "La Granda”tel. 0143.837604 - cell. 329 5741532 - fax 0143.824406 - [email protected]

14-16 ottobre LAVORIA (PI) - RADUNO INTERNAZIONALE CARTHAGO - [email protected] - www.caravanbacci.com

14-16 ottobre PERUGIA - 6° RADUNO NAZIONALE "CAMPER CHOCO RAVE" - Ass. Campeggiatori Perugini cell. 347.6382208 (Antonello) - cell. 339. 5456902 (Silvano)

14-18 ottobre PIEVEBOVIGLIANA (MC) - RADUNO DELLA CASTAGNA - Camping Club Civitanova Marchecell. 339.7727357 - www.campingclubcivitanovamarche.com

21-23 ottobre PERUGIA - 6° RADUNO NAZIONALE "CAMPER CHOCO RAVE" - Ass. Campeggiatori Perugini cell. 347.6382208 (Antonello) - cell. 339. 5456902 (Silvano)

28 - 30 ottobre PIZZIGHETTONE (CR) - HALLOWEEN ALLA SAGRA DEI FAGIOLINI DELL'OCCHIO CON LE COTICHECamper Club "La Granda" - tel. 0143.837604 - cell. 329 5741532 [email protected]

3-6 novembre ALTOMONTE (CS) - RADUNO D’AUTUNNO - Camper Club “SILA”cell. 329 0581080 - vedi programma nelle pagine precedenti

3-6 novembre TOSCANA - COLORI D'AUTUNNO - ACI Camper - tel. 0586.428157 - cell. 337.710182(Pino e Annamaria Santacroce) - [email protected]

4-6 novembre SANTA LUCIA DI PIAVE (TV) - FIERA DI SANTA LUCIA - Camper Club "La Granda"tel. 0143.837604 - cell. 329 5741532 [email protected] - www.camperclublagranda.it

fino al 6 novembre SIENA- FESTIVAL TERRE DI SIENA PLEIN AIR - Provincia di Siena e APCwww.pleinair.terresiena.it - vedi programma nelle pagine precedenti

10 - 13 novembre SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN) - LA FIERA DEI BECCHI -Gruppo Campeggio Arca Bolognatel. 051.492836 - cell. 328.2160894 - [email protected]

18 -20 novembre SETTIMO TORINESE (TO) - RADUNO…COL CAVOLO! - Camper Club "La Granda"tel. 0143.837604 - cell. 329 5741532 [email protected] - www.camperclublagranda.it

7-11 dicembre CASTELFRANCI (AV) - 2° CASTELFRANCI WINE FESTIVAL - NOTTE DEI FALÒTraiano Camper Club - Tel/Fax 0825.849021 - [email protected]

28 dic. - 1 gennaio LANCIANO (CH) - VII RADUNO NAZIONALE DI CAPODANNO - A.C.T.I. Lanciano e A.C.T.Italiafax 0872.49585 - cell. 328.1230568 - vedi programma nelle pagine precedenti

26 dic. - 8 gennaio AMELIA (TR) - TOUR FINE ANNO 2011 - TURIT area Lazio - Camper Club CapitolinoGiuseppe Farinato cell. 333-3009913 - vedi programma nelle pagine precedenti

29 dic. - 6 gennaio SICILIA - 10° RADUNO-TOUR DI CAPODANNO - Associazione Campeggiatori di Siciliatel. 095 8364200 - cell. 328.5303691 - vedi programma nelle pagine precedenti

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126 TURISMO all’aria aperta

L’opinione di... Beppe Tassone

Chiusa l’area di sostaa San Bartolomeo

I l telefono squilla che è notte da unpezzo, l’ora delle brutte notizie…Al telefono è Alberto Righello, sto-

rico camperista savonese di Murialdo, inVal Bormida.E’ diretto: ”Beppe, hanno chiuso SanBartolomeo…” poi un’inarrestabile cro-naca di quello che è avvenuto frammi-sta a ricordi che mi portano indietro ditanti anni.A San Bartolomeo, in provincia diImperia, venne realizzata, soprattuttograzie alla volontà ed alla tenacia di ungrande appassionato di turismo all’ariaaperta, Valter Losno, uomo dal caratte-re impossibile, la prima area di sostadella Liguria.La frequentavo con i bambini piccoli: siraggiungeva oltrepassando il viadottodella ferrovia, il torrente a fianco e pocodistante il mare.La prima area, quella che fece da batti-strada al nascere di tanti punti di sostache hanno caratterizzato la Liguria e,soprattutto, un patto forte tra camperi-sti illuminati, amministratori localidisponibili e imprenditoria privata atten-ta ai nuovi fenomeni.Quante polemiche a San Bartolomeo!Campeggi in lotta, giornali divisi, ma iclub erano forti, radicati nel territorio, inpiena crescita, in grado di fare politicaturistica e fecero argine.Proprio da lì partì la grande rivoluzionedel turismo all’aria aperta nel NordOvest: nacquero poi tante altre aree, trale prime quella “storica” di Imperia,chiusa da tempo avendo lasciato ilposto ad un porto turistico.Era la risposta ai campeggi chiusi fuoristagione, l’indicazione della strada chedoveva essere percorsa, il segnale che il“campeggio libero” nelle piazze e sullestrade poteva essere sostituito con stru-menti idonei, gratuiti o a basso costo, ingrado di coniugare la libertà di movi-mento, con la sicurezza e la dignitàdella sosta.Quella telefonata che mi ha raggiuntodi notte mi ha fatto ragionare sul tempotrascorso, su una tensione che forse è

venuta meno, sulle trasformazioni che ilnostro mondo si è dato, alcune dellequali suonano, purtroppo, a retromar-cia.Certo, le aree nascono e chiudono, vene sono parecchie, ma San Bartolomeoapparteneva alla storia, all’intimo di chi,credendo in questo modo di far turi-smo, vedeva realizzarsi, nel cuore dellaRiviera dei Fiori, una struttura che rap-presentava una vera rottura con la real-tà precedente.Ora vi è un parcheggio per vetture:certo poco distante, al di là del torrente,vi è un’altra area e nel raggio di pochedecine di chilometri ne sono sorteparecchie.Forse questa notizia meriterebbe addi-rittura di non essere data: ma credo chesia giusto ricordare San Bartolomeo, iprimi sforzi di un movimento camperi-stico che trovavano realizzazione, lanascita di una struttura che era un po’come il primo figlio, destinato poi aessere seguito da una nidiata di altri pic-coli.Lì distribuimmo i tagliandini “viaggio incamper, compro in questo paese” chedivennero uno strumento per far capireche il turismo dei veicoli ricreazionali

portava ricchezza, aiutava l’economia,favoriva l’occupazione.Lì i portatori di handicap non avevanolimitazioni e nacque l’intuizione dellafunzione sociale del camper…Sembra un’altra epoca, ma chi non hamemoria del passato non ha futuro etroppi, anche nel nostro settore, dimen-ticano troppo facilmente quello che èstato correndo dietro a chimere destina-te a svanire come la nebbiolina nottur-na quando finalmente spunta il sole.Mi auguro che, in quel luogo, l’ammini-strazione comunale voglia almeno porreuna targa a ricordo: sarebbe giusto neiconfronti del suo ideatore, Valter Losno,ma anche dei camperisti che per quellastruttura si batterono e che si è rivelataun vero battistrada per una politica turi-stica che vide la regione Liguria in primalinea.Alberto Righello fu l’artefice, con chiscrive, di una legge regionale che sancì,in quella regione, la libertà di sosta efavorì le aree…tutto nacque grazie aSan Bartolomeo.Certo il tempo è passato…ma la memo-ria e i ricordi restano…chi non hamemoria del passato non ha futuro!

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Rubrica a cura di Pier Francesco Gasperi con la consulenza tecnica di Claudio D’Orazio Assicurazioni

Assicurazioni e dintorni

Carissimo Direttore, tra le varie notizie di cronaca apparse sui giornali quotidiani di questa tormentata estate, holetto che un decreto ministeriale del giugno scorso ha approvato una nuova tabella per la liquidazione del dannobiologico. Francamente, come accade molto spesso, molti articoli partono dal presupposto che il lettore conosca lamateria e fanno solo commenti che alla fine sono incomprensibili. Chiederei a Voi gentilmente una spiegazionesemplice e chiara. Grazie e buon lavoro. La vostra rubrica è fatta bene e molto interessante.

Gianluca – Perugia

Caro lettore, cercheremo di essere espli-cativi e chiari.Il Decreto a cui Lei fa riferimento è ilD.M. 17 giugno 2011, in realtà è undecreto ministeriale previsto da un pre-cedente Decreto Legislativo iln.209/2005, art.139 meglio conosciutocome “Testo unico sulle Assicurazioni”.Ciò consiste in un aggiornamento dellaTabella riferita esclusivamente al “DannoBiologico di Lieve Entità”. Danno subitoa seguito di lesioni da incidente stradalenon superiore a nove punti di invalidità.Tale tabella è stata istituita per evitareuna sperequazione nei risarcimenti dilieve entità (colpi di frusta, micro frattu-re, fratture composte, contusioni nongravi, distorsioni, ecc), dovuta al fattoche ogni Tribunale applicava criteri diver-si e liquidava somme differenti. Masoprattutto per limitare il costo dellaliquidazione dei sinistri a carico dellecompagnie, ove soprattutto il “colpo difrusta” era ed è ancora la spada diDamocle, con richieste di danni fisicimolto spesso inesistenti, false o presun-te. Tutto ciò, si era detto all’epoca, percontenere i costi dell’assicurazione r,c.obbligatoria e calmierare i prezzi, mapurtroppo questo sano principio halasciato il passo ai continui aumenti tarif-fari.

Ma veniamo alla tabella del danno biolo-gico di lieve entità, che per comodità echiarezza riportiamo in fondo.Il parametro di riferimento è basato sudue elementi, l’età della persona ed ipunti di invalidità (considerati dannobiologico), incrociando questi due datiotterremo il valore del risarcimento.Esaminando più da vicino tali valoriosserviamo che una micro invalidità diun punto (il classico colpo di frusta) in unbambino ammonta a circa 750 euro chepossono diventare 1.600 se sono duepunti, a ventanni scende un pochino atrenta passiamo da 680 – 1500 euro perdue punti, a 65 anni ulteriore riduzioneda 550 a 1200 euro e così via. Come sipuò notare i valori sono piuttosto bassiproprio per limitare l’esborso da partedelle Compagnie di assicurazioni e com-battere quello che molto spesso sonoconsiderate richieste pretestuose o addi-rittura inesistente da parte dei danneg-giati.Ma i valori crescono già considerevol-mente a sei punti da ove il risarcimentoammonta mediamente ad oltre settemi-la euro (quindi il doppio rispetto allemicro invalidità), segno evidente che aquesti livelli l’accertamento medico ed idanni subiti appaiono più evidenti ereali. A nove punti si arriva ad oltre quin-

dicimila euro (praticamente oltre a 1.500euro a punto) per bambini e ragazzi finoa 25 anni, somma che riduce progressi-vamente a circa dodicimila euro all’età dicinquantasei anni ed a circa 9400 anovantenni. Come si rileva dalla tabellagli indennizzi sono generalmente piùelevati man mano che il grado di invali-dità cresce e parallelamente diminuiscelievemente in base all’età del danneggia-to e ciò è determinato sopratutto dall’at-tesa di vita che dalla capacità fisica gene-rica di produrre reddito. Per invaliditàsuperiori al nove per cento non esistonotabelle ma il calcolo diventa molto piùcomplesso perché si basa su molti fatto-ri legati oltre che all’età della persona, alsuo stato sociale, alo stato di salute antesinistro, alla propria capacità di reddito,alla professione, ed alla residenza geo-grafica. Per ulteriori delucidazioni speci-fiche la redazione resta a disposizionedei lettori.

Nuova tabella per la liquidazione del danno biologico

15 740.06 1628.14 2664.23 3848.33 5550.48 7548.65 9842.85 12433.08 15319.3220 721.09 1586.39 2595.92 3749.66 5408.16 7355.10 9590.47 12114.28 14926.5225 702.11 1544.65 2527.60 3650.98 5265.84 7161.54 9338.09 11795.48 14533.7230 683.14 1502.90 2459.29 3552.31 5123.52 6967.99 9085.71 11476.68 14140.9235 664.16 1461.15 2390.98 3453.63 4981.20 6774.43 8833.33 11157.89 13748.1140 645.18 1419.40 2322.66 3354.96 4838.88 6580.88 8580.95 10839.09 13355.3151 603.44 1327.56 2172.37 3137.87 4525.78 6155.06 8025.71 10137.74 12491.1456 584.46 1285.81 2104.06 3039.20 4383.46 5961.50 7773.33 9818.94 12098.3460 569.28 1252.42 2049.41 2960.26 4269.60 5806.66 7571.42 9563.90 11784.1065 550.30 1210.67 1981.09 2861.58 4127.28 5613.10 7319.04 9245.11 11391.2970 531.33 1168.92 1912.78 2762.91 3984.96 5419.55 7066.66 8926.31 10998.4975 512.35 1127.17 1844.47 2664.23 3842.64 5225.99 6814.28 8607.51 10605.6980 493.38 1085.43 1776.15 2565.56 3700.32 5032.44 6561.90 8288.72 10212.8885 474.40 1043.68 1707.84 2466.88 3558.00 4838.88 6309.52 7969.92 9820.0890 455.42 1001.93 1639.53 2368.20 3415.68 4645.32 6057.14 7651.12 9427.28

Età1 2 3 4 5 6 7 8 9

PUNTI DI INVALIDITÀ

128 TURISMO all’aria aperta

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130 TURISMO all’aria aperta

Village for all Srl - Via Frutteti 115/a - 44123 Ferrara - Presidente: Roberto Vitalifax 0532 719036 - [email protected] - www.villageforall.net

V illage for all, il network di vil-laggi e campeggi per tuttiamplia ogni giorno le possibili-

tà offerte dalla sua rete di villaggi ecampeggi, inserendo nuove località masoprattutto nuove opportunità divacanza, sport e svago, venendoincontro alle richieste e alle esigenze diogni cliente, indipendentemente dalladisabilità permanente o temporanea,sensoriale, intellettiva o motoria.L’esigenza di relax, divertimento ebenessere, che significa anche sport, ècomune a ogni persona: essendoprima di tutto un cliente, per noi e perle strutture che aderiscono al nostronetwork l’obiettivo è quello di dare "aciascuno la sua vacanza! A settembre la Casa Vacanze I Girasolientra nel network! Situata appenafuori dal borgo medioevale diLucignano, nel cuore storico della cam-pagna toscana, a pochi chilometri daArezzo, Siena e Montalcino è sito stra-tegico per spedizioni enogastronomi-che tra natura e storia, piaceri dellatavola, relax, arte e divertimento. Le unità abitative accessibili sono 51camere e 9 bungalows. A disposizionedei clienti: bar, ristorante, campo ten-nis, piscina dotata di sollevatore, salalettura-TV, palestra. Si organizzanoescursioni con mezzi attrezzati per iltrasporto di persone in carrozzina.Presso la struttura sono gratuitamentea disposizione dei clienti numerosiausili, inoltre è possibile noleggiarebiciclette e auto elettriche.Per promuovere la sua affiliazione,Casa Vacanze I Girasoli propone unaSUPER OFFERTA per tutti i possessoridella V4A Card: sconto fino al 15% sututti i soggiorni per tutto il 2011!IN VACANZA TUTTO L’ANNO AL VIL-LAGGIO DEI FORI Il Villaggio dei Fiori si trova a Sanremocompletamente immerso tra i pini e glieucaliptus della Liguria. Da qui si potràvisitare Sanremo, con i suoi coloratigiardini, le ville e poi ancora le rinoma-

te località della Riviera dei Fiori senzadimenticare una visita a Montecarlo.Qui potrete trovare corsi benessere,servizio di noleggio biciclette e consigliesperti per l’organizzazione dellevostre escursioni. Il Villaggio dei Fiori èaperto tutto l’anno e grazie al miteclima della Liguria potrete organizzareil vostro viaggio anche nei periodi dibassa stagione approfittando dellegiornate autunnali, dei loro nuovi pro-fumi, dei caldi colori del paesaggio eperché no anche di tariffe più conve-

nienti, ecco le offerte:Le unità abitative maggiormente frui-bili sono 2 case mobili e 1 bungalowDal 4/09 al 28/12 ? 650.00 – Tariffavalida per tutti i possessori della V4ACard per 1 settimana, in casa mobile“Life” max 4/5 persone.Per approfondire le informazioniriguardanti l’accessibilità delle strutturevisita il nostro sitowww.villageforall.net e contattaci [email protected].

New entry!Casa Vacanze I Girasoli entra nel circuito V4A!

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132 TURISMO all’aria aperta

Confedercampeggio

Confederazione Italiana Campeggiatori, via Vittorio Emanuele 11 - 50041 Calenzano (FI)tel. 055.882391 - fax 055.8825918

e-mail: [email protected] - sito internet: www.federcampeggio.it

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TURISMO all’aria aperta 133

A Roma per la celebrazionedella “World Tourism Day 2011”

A.C.T.Italia Federazione - Associazione Campeggiatori Turistici d’ItaliaViale G. Massaia, 39 - 00154 Roma - tel. 06 5140979 - fax 06 97255047

e-mail: [email protected] - sito internet: www.actitalia.it

M artedi 27 settembre 2011 alleore 10.30, si è svolta a Roma,nella sede dell'Università

Popolare di Roma Upter in via QuattroNovembre n° 157, la celebrazione della"World Tourism Day 2011" hanno partecipato: Silvana MagaliRocco, Responsabile VAS Ecoturismo eRapporti Interculturali e Consigliera delDirettivo del Parco Nazionale del Cilentoe Vallo di Diano; Francesco Florenzano,Presidente Upter; Pasquale Zaffina,Presidente ACTItalia Federazione;Patrizia Prestipino, Assessore allePolitiche del Turismo dello Sport e dellePolitiche Giovanili Provincia di Roma;On. Alfonso Pecoraro Scanio docente diPolitiche dell'Ambiente ed EcoturismoUniversità degli Studi di Milano Bicocca;Sen Guido Pollice, Presidente NazionaleVAS Onlus; S.E Llesh Kola,Ambasciatore Repubblica d'Albania;Vanesa Di Martino Creide, ResponsabileUfficio Turismo e PromozioneAmbasciata Repubblica di Argentina;Flaminia Mantegazza, Delegata Turismoe Cultura Ambasciata RepubblicaFederativa del Brasile; Londoño Andrea,Consigliere Ambasciata Repubblica diColombia; Regina Appiah-Sam,Ministro Consigliere AmbasciataRepubblica del Ghana; Khilod JameelJaward (Addetto Commerciale), SuzanAhmad Muhsen (Addetto Stampa),Abdulsalam Abdulla Mohammed(Addetto Culturale) Ambasciata d'Iraq;Kristina Sarkyte, Direttrice Ente delTurismo della Lituania e Vice PresidenteADUTEI; Josè Betancourt Rivera,Ministro dell’Ambasciata del Perù; rap-presentanza Ambasciata del Sud Africa;Boris Antoli Ambasciata della Slovenia;Sebai Mohsen, Consigliere degli AffariEconomici Ambasciata RepubblicaTunisina. L'iniziativa è promossadall'Organizzazione Mondiale del

Turismo (UNWTO), un organismo spe-ciale delle Nazioni Unite che rappresen-ta la principale istituzione internaziona-le nel campo turistico ed è celebrata alivello mondiale ogni 27 settembre,anniversario dell'adozione dello statutodell'Organizzazione Mondiale delTurismo: 27 settembre 1970.Quest’anno il tema centrale della gior-nata è "il Turismo quale collegamentotra Culture", per celebrare il contributodel turismo all'eliminazione delle barrie-re tra culture, allo sviluppo della tolle-ranza, al rispetto altrui e alla compren-sione reciproca. Dagli intervenuti è emersa unanime lavoglia di dialogo tra rappresentanti delturismo mondiale.Il Forum è stato vivo e fattivo ispirato alconfronto, al dibattito e alla progetta-zione d’interventi, nella consapevolezzadell'importanza del turismo e del suovalore sociale, culturale, politico ed eco-nomico. Si è auspicato, infine di affrontare lesfide globali delineate negli Obiettivi diSviluppo del Millennio delle NazioniUnite (MDG) e si è riflettuto sul contri-buto che il settore turistico può dare peril raggiungimento di questi obiettivi.L’evento è stato Patrocinato da:Organizzazione Mondiale del Turismo(UNWTO), Ministero del Turismo,Regione Basilicata, Regione Lazio,Regione Puglia, Regione EmiliaRomagna, Regione Campania, RegioneAutonoma della Sardegna, APTBasilicata, Regione Siciliana, ParcoNazionale del Cilento e Vallo di Diano,Parco Nazionale del Pollino e Provinciadi Salerno. Hanno inoltre aderito numerosi paesiesteri presenti nel nostro Paese tra cui: Albania; Argentina; Bosnia Erzegovina;Bolivia; Brasile; Bulgaria; Colombia;Cuba; Ecuador; Egitto; Ghana; Kenya;Iraq; Libano; Lituania; Perù; Polonia;

Romania; Federazione Russa; Slovenia;Sud Africa; Tunisina e Turchia e la rap-presentanza in Italia di 37 Enti delTurismo quale l'Associazione DelegatiUfficiali del Turismo Estero in Italia ADU-TEI. A rappresentare l'Italial'Assessorato alle Politiche del Turismodella Provincia di Roma.

Il PresidentePasquale Zaffina

ACTItalia Federazione

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134 TURISMO all’aria aperta

Innovazione, ergonomia, comfort,stile ed eleganza: l’H715GLT Green èun concentrato di questi valori e rap-presenta una novità importante poi-ché segna l’ingresso nella gammaArca di un integrale espressamentededicato alla famiglia.La pianta offre infatti un layoutideale per un equipaggio di quattropersone, con posti letto distribuititra il letto basculante in cabina (190x 140 cm) e i grandi letti a castellotrasversali posteriori (210 x 110 cm).Proprio la larghezza di questi ultimioffre la possibilità di approfittare diun gavone posteriore estremamenteampio, in grado di accogliere agevol-mente i bagagli più ingombranti eperfino uno scooter.La zona living offre fino a sei posti,garantiti da uno spazioso divano a

“L”, una seduta singola laterale e isedili girevoli della cabina. Il pianodel tavolo è ampliabile e traslabile inogni direzione in base alle necessità.Il porta-TV (OPT) è a scomparsa nelloschienale del divanetto longitudina-le. L’H715GLT Green propone un’esteti-ca ricercata, con elementi di pregioed elevati standard qualitativi ingrado di soddisfare i desideri del-l'utenza più esperta ed esigente. Gli arredi sono caratterizzati da unmobilio dalle forme arrotondate chetrae ispirazione dal design degliinterni aeronautici, dove la massimafruibilità degli spazi di bordo si legaa un’estetica raffinata e un attentostudio ergonomico. Le tonalità pro-poste coniugano il calore delleessenze naturali del ciliegio all’ele-

ganza del bianco panna, creandouna perfetta armonia sia con la tap-pezzeria naturale beige (di serie) siacon le svariate combinazioni croma-tiche disponibili in optional in tessu-to o eco-pelle. Nella zona centrale sitrova il blocco cucina, dotato diquattro cassetti (di cui uno attrezza-to con pattumiere per la raccolta dif-ferenziata) e con un piano di lavoroe un lavello integrato realizzati inpregiata vetroresina. Non mancanoun grande frigorifero con freezer da135 litri totali e una cappa aspirantein acciaio inox, mentre il forno èdisponibile come optional. Anche ilbagno propone preziosi elementi invetroresina: il lavello e, in un boxseparato e dotato di porta pieghevo-le, il grande piatto doccia e l’origina-le cupola che e aumenta l’altezza di

ARCA H 715 GLT GREEN: l’integrale per la famiglia

ARCA H 715 GLTGREEN

ARCA H 715 GLTGREEN

La VetrinaLa rubrica "La Vetrina"

è riservata ai nostriinserzionisti che ci

inviano direttamentele informazioni sui modelliche intendono presentare.

Noi non aggiungiamocommenti, in modo che

i lettori possanodocumentarsi, senza filtri,

sulle diverse proposte.

Page 135: Editoriale - Turismo Itinerante

questo ambiente.La cabina di guida colpisce per mate-riali e allestimento di serie: gusciofrontale in vetroresina, fari fendineb-bia, parabrezza con schermaturaThermocontrol, specchietti riscaldati eregolabili elettricamente, tenda oscu-rante ad azionamento elettrico, portalato guida con alzacristalli elettrico echiusure centralizzate cabina-cellula.Le linee esterne seguono la raffinataimpronta estetica lanciata conl’H699GLG. Allestito su meccanica Fiat Ducato contelaio Special e proposto nelle dueversioni di motorizzazione da 2,3 litrie 130 cavalli o da 3 litri e 160 cavalli.Questo motorhome presenta unascocca rivestita da pannelli in Alufiber,un materiale dalle straordinarie per-formance estetiche e funzionali che

unisce sinergicamente le qualità del-l’alluminio e della vetroresina per unamigliore tenuta agli agenti atmosferi-ci. Gli elevati spessori (45 mm perpareti e tetto, 72 mm per il pavimen-to) in combinazione con una stufa da6000 Watt, con i serbatoi coibentati eriscaldati, fanno dell’H715GLT un vei-colo adatto ad condizione climatica. Inoltre, come tutti i nuovi modelli lan-ciati da Arca negli ultimi due anni,anche l’H715GLT fa parte della fami-glia Green, è quindi frutto di unapproccio ecosostenibile basato sul-l’impiego di materiali e processi pro-duttivi idonei, sulla ricerca della ridu-zione dei consumi e sull’induzione dicomportamenti più consapevoli erispettosi dell’ambiente.

La Vetrina

CARATTERISTICHEFiat Ducato 2,3 litri con potenza di 130 cv oppu-re Fiat Ducato 3,0 litri con potenza di 160 cavalli- Telaio Special (ribassato e con carreggiataallargata) - Trazione anteriore - Alzacristalli latoguida e specchietti retrovisori ad azionamentoelettrico - Sedili girevoli con braccioli e tappez-zeria coordinata - ABS - Airbag conducente –Immobilizer – Chiusura centralizzata con teleco-mando (anche su porta cellula)

DimensioniLunghezza 7150 mmLarghezza 2350 mmAltezza 2900 mmPasso 4035 mmMassa in ordine di marcia (3000 cc): 3160 kgOrdinabile con massa totale di 4000 kgPosti omologati 4Posti letto 4Posti a tavola 6Letto mansarda: 190 x 140 cmLetti a castello: 210 x 110 cm

CucinaLavello cucina: vtrPiano cottura in acciaio inoxCappa aspirante in acciaio inoxCassetto con portaposateFrigorifero da 135 litriForno: optional

BagnoDoccia separata con porta ad ante e piatto invtrLavello in vtrWc Thetford girevole

SerbatoiAcqua potabile:100 litriAcque grigie: 100 litri (+ 70 optional)Acque nere: 18 litri (+ 38 optional con kitSpeedy)

DotazioniStufa Truma Combi da 6000 watt - Presa esterna12/220 volt + tv + sat - Presa esterna acqua/gasIlluminazione tutta a led

Prezzi a partire da 75.900 eurocon motorizzazione Fiat Ducato 2300 cc 130 cv

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136 TURISMO all’aria aperta

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Esclusività da festeggiare

HYMER Tramp 598Premium50

HYMER Tramp 598Premium50

La Vetrina

138 TURISMO all’aria aperta

Chi entra per la prima volta inHYMER Tramp Premium 50 rimanemeravigliato dalla piacevole lumino-sità degli interni. In combinazionecon le superfici color bianco crame, Ibrillanti toni nei colori marrone egrigio generano un ambientemoderno ed acogliente. L’oblòpanoramico nella zona abitativa, iltetto panoramico in cabina di guidae le numerose finestre garantisconouna perfetta illuminazione diurnadel veicolo.

Nel modello T 598 la comoda dinet-te è ordinata parallelamente, intutte le altre tipologie abitative ladinette è posizionata a forma di Lintorno al tavolo, con cornice in verolegno, che può essere spostato sialongitudinalmente che trasversal-mente. Unitamente ai sedili dellacabina di guida, girevoli, regolabiliin altezza ed inclinabili, la dinette

offre comodamente porto fino a seipersone. Della zona bitativa fannoparte di serie anche I due sedili, gire-voli, e le luci di lettura su entrambi Ilati del veicolo.

La pedana riscaldata della dinetteed il nuovo riscaldamento della cabi-na di guida, con flussi di aria caldaall’altezza di testa e piedi, assicura-no un calore accogliente. La piùmoderna tecnologia construttivaHYMER PUAL e l’isolamento dellefinestre della zona abitativa garanti-scono un’eccellente protezione ter-mica.

Esterni eleganticon la raffinata verniciatura metal-lizzata color anthracite della cabinadi guida, con la cellula di colorebianco, le applicazioni di design“Premium 50” e lo spoiler vernicia-to.

Ambiente abitativo luminoso emodernograzie alla nuova progettazione dimobili e tappezzerie, caratterizzateda delicate tonalità ed applicazionicolor bianco crema.

Pregevole design della cucinacon ripiano decorato da un pregiatorivestimento minerale e parete late-rale in design acciaio.

Costruzione del veicolo resisten-te al freddograzie al sistema construttivoHYMER PUAL, con la sistemazioneprotetta dal gelo di tutte le installa-zioni e con il nuovo riscaldamento incabina di guida, con flussi di ariacalda all’altezza di testa e piedi.

Straordinarie dotazioni di seriecon numerosi ed esclusivi highlight.

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TURISMO all’aria aperta 139

La Vetrina

CARATTERISTICHE

Meccanica:Autotelaio di serie: Fiat Ducato Motorizzazione di base: 2,3 litri Multijet -kW (CV): 95,5 (130)Autotelai opzionali: Fiat Ducato Maxi –motore 3,0 litri

Dimensioni e pesi:Lunghezza complessiva cm.: 699Larghezza complessiva cm.: 235Larghezza interna cm.: 218Altezza complessiva cm.: 275Altezza abitativa cm.: 198Passo mm.: 4035Massa in ordine di marcia ca. kg: 2990Massa complessiva tecnicamente consen-tita: 3500 kg/3850 kgMassa rimorchiabile (rimorchio frenato)kg: 2000

Posti:Posti omologati: 4

Coibentazione:Isolamento pareti e tetto in schiumapoliuretanica espansa: 35 mmIsolamento pavimento: 46 mm

Prezzo:60.730,- Eurofranco fabbrica, IVA compresa,spese di immatricolazione escluse

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Sommario4 Fatti & Commenti

8 Itinerari- Rovigno, pittoresca perla del Mediterraneo- Borgomanero, un territorio da scoprire e

gustare- Terre di Siena Plein Air

22 Dossier- Cambiano gli stili alimentari degli italiani

24 Gastronomia- Patatine e cibi grassi creano dipendenza

come la droga

26 Il buongustaio- I locali cult della piadina

27 Ricetta

28 Eventi gustosi

36 Recensioni

Direzione e RedazioneStrada Cardio, 1047899 GalazzanoRepubblica di San MarinoTel. 0549 941379Fax 0549 [email protected]

Editrice TURIT s.r.l.

Responsabile della pubblicitàGiampaolo AdrianoCell. 338 9801370pubblicità@turit.it

Direttore responsabileGiuseppe [email protected]

Coordinamento editorialeSimona [email protected]

Grafica a cura diSilvia [email protected]

Hanno collaboratoIsotta Bartoletti, Antonella Fiorito, Salvatore Longo, Guerrino Mattei,Rosanna Ojetti

GiG 3

Eeditoriale

L’ Italia è giustamente famosa per le sue eccellenzeagroalimentari. Prodotti come il Parmigiano Reggiano,i prosciutti di Parma e san Daniele, l’aceto balsamico,

numerosi formaggi e latticini (come la mozzarella di bufala) ealtrettanti prodotti della terra (radicchio di Treviso, scalogno, agli,ecc.), nonché una serie infinita di salumi (tra i quali spicca il cula-tello) non hanno uguali nel mondo. C’è poi un numero incredi-bile di vini, a cominciare dal Brunello di Montalcino, che dannoun’idea del livello qualitativo raggiunto.Tutti insieme questi prodotti rappresentano una bandiera delmade in Italy nel mondo. Non a caso essi figurano anche nelleclassifiche dei più imitati, con danni enormi per le nostre espor-tazioni.Non c’è dubbio che, nel mondo, la competizione in campo eno-gastronomico è feroce e senza esclusione i colpi, nonostante chele autorità preposte ai controlli facciano del loro meglio per con-trastare la concorrenza sleale. A questo punto però non possia-mo fare a meno di porci una domanda: ma sappiamo vendere inostri prodotti? Ce la suggerisce un recente caso di fallimento diun tentativo di penetrazione nel mercato cinese, dove dominanoFrancia e Germania.Il fatto è successo a Pechino. Un gruppo di aziende italiane diprimaria importanza ha aperto un centro commerciale denomi-nato “Piazza Italia” del lussuoso quartiere di Chaoyang, inaugu-rato addirittura da Silvio Berlusconi nel 2008. Nel giro di un annoha dovuto chiudere con un buco da capogiro.Il motivo? Un’offerta di prodotti senza un filo logico, prezzitroppo elevati, location sbagliata. In definitiva una totale man-canza di strategia e di conoscenza del mercato, aggravata dal soli-to vizio italiano di muoversi in ordine sparso. Come succede nelcampo della moda, l’export va sostenuto in maniera globale, met-tendo insieme piccoli e grandi produttori e finalizzando le loroofferte con adeguati supporti commerciali.

di Giuseppe Continolo

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4 GiG

Rubrica in collaborazione con Salvatore Longo

F&Cfatti & commenti

VINO COME STATUS SYMBOL

D iffondere la cultura di una consapevole degustazione delvino e del bere di qualità soprattutto tra le giovani gene-

razioni in antitesi a un consumo sregolato di alcol è il mes-saggio lanciato nel recente congresso di Assoenologi, duran-te il quale si è bene evidenziato come piuttosto molti giovanioggi percepiscano il consumo del vino come un piacere lega-to alla storia, alla cultura e alle tradizioni del nostro Paese inantitesi con l’atteggiamento di chi identifica il vino con lo'sballo'. "Il vino attrae sempre più i giovani, afferma Giusep-pe Martelli, direttore generale di Assoenologi, ma a supportodel fatto che il 'nettare di Bacco' non sia una bevanda da'sballo' snocciola alcuni dati: "il consumo pro capite di vinoin Italia è passato dai 110 litri degli anni '70 agli attuali 43 litri.Entro il 2015 - aggiunge Martelli – stimiamo che scenderàancora, sotto i 40 litri a persona". Ormai da tempo il vino nonè più considerato "un genere alimentare bensì un generevoluttuario" che contribuisce, con tutto il resto, "a migliorarela qualità della vita", spiega ancora il dg di Assoenologi. Il soledella Sicilia in un Nero d'Avola o il profumo del mare in unVermentino di Liguria o Sardegna insieme a tanti altri prege-voli rossi o bianchi da gustare in momenti di convivialità e diaggregazione all’ora dell’aperitivo fanno sì che di vitigno invitigno, di calice in calice cresca la cultura della degustazioneconsapevole. Sorseggiare determinati vini, punto di riferi-mento dell'enologia italiana, condividendo "sensazioni chetrasmettono emozioni, questo è diventato status symbol",sottolinea Martelli. Allargare gli orizzonti sul patrimonio eno-logico del nostro Paese è inoltre un preciso obiettivo dellaScuola Europea Sommelier che oggi conta diverse sedi in Ita-lia e all'estero. La frequentano non solo professionisti e spe-cialisti del settore, che desiderano approfondire le loro cono-scenze, ma anche molti giovani e persone meno esperte che"si avvicinano alla nostra scuola per avere delle nozioni in più,per bere bene e consapevole", sottolinea a IGN Gabriele Bac-ciottini, presidente e fondatore della Scuola. Comunque,aggiunge Bacciottini, "essendo l'Italia tra i primi produttori almondo di vino di conseguenza la figura del sommelierandrebbe valorizzata e noi insieme ad altre istituzioni cerchia-mo di lottare perché questo avvenga". Da qui l'obiettivo di"potenziare la rete docenti" ma anche "moltiplicare i corsi(alcuni in avvio già da settembre) rispondendo all'aumentodella curiosità sul mondo del vino".

LA SPESA DELLE FAMIGLIENELLA RISTORAZIONE

Q uanto spendono le famiglie nella ristorazione? E’ ladomanda alla quale risponde uno studio della Fipe

(Federazione Italiana Pubblici Esercizi) condotto insieme all’I-stat. Il rapporto annuale sulla ristorazione ha visto, nel 2010,73.123 milioni di euro a prezzi correnti e 54.145 milioni avalori concatenati con un incremento reale sull’anno prece-dente pari allo 0,5%. Il 2010 ha segnato dunque il parzialerecupero delle perdite subite nel corso del 2009 pari in valoreassoluto ad un miliardo di euro.Il triennio 2008-2010 ha visto dunque un saldo negativo per739 milioni di euro. La crisi del biennio 2008-2009 ha soltan-to accentuato il quadro di difficoltà in cui si trova la domandadi servizi di ristorazione fin dall’inizio degli anni duemila.Il decennio interrompe un periodo di lunga e robusta crescitainiziato a partire dagli anni Settanta. Era il periodo di tassi dicrescita medi annui del 3-4%.Solo la crisi del 1992-1993 ha frenato una crescita che, tutta-via, è continuata fino alla fine degli anni ’90 mentre tra il2000 ed il 2005 è stata registrata una decrescita pari allo0,1% medio annuo.Da qui fino al 2008, la domanda ha poi ripreso a crescere contassi che sono andati via via decrescendo fino allo 0,1% del2008. La caduta del 2009 (-1,8%) assume invece un signifi-cato ancor più marcato proprio in relazione al modesto incre-mento dell’anno precedente. La lenta ripresa della domandacomplessiva, registrata nel 2010, ha avuto effetti positivianche sui consumi nella ristorazione che, tuttavia, sonoaumentati di appena mezzo punto percentuale. Nonostanteciò il quadro dei consumi alimentari fuori casa rimane inco-raggiante.Nel quadro dell’Europa l’Italia fa segnare un progressivoaumento del peso del fuori casa nel contesto dei consumi ali-mentari complessivi delle famiglie. Se nel 1999 per ogni eurospeso in consumi alimentari domestici se ne spendeva 0,44fuori casa, dieci anni dopo il rapporto diventa 1:0,50. Nell’Eu-ropa a 27 Paesi il rapporto è rimasto invariato, mentre nell’a-rea dell’euro è addirittura sceso a significare che il fuori casaha perso terreno.E così mentre la quota dei consumi alimentari fuori casa suiconsumi complessivi delle famiglie scendeva sia a livello diUnione Europea che di eurozona, in Italia passava dal 6,6%del 1999 al 7,2% del 2009.A livello di singoli Paesi vanno segnalate le difficoltà del fuoricasa in Francia, Germania e, soprattutto, Spagna dove ladomanda in servizi di ristorazione perde tre punti percentualiin rapporto ai consumi complessivi delle famiglie.Un altro dato fortemente esplicativo è dato dai contributi allacrescita dei consumi alimentari.Nei dieci anni considerati, mentre in Europa e nell’eurozona idue terzi e più della crescita sono da attribuirsi al canaledomestico, in Italia il 98% è dovuto al canale extradomestico.Il confronto con Spagna e Francia mette ancor più in eviden-za lo straordinario risultato dell’Italia.

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fatti & commenti

GiG 5

CHIUDE “EL BULLI”

D opo 20 anni si chiudono le porte de “El Bulli”, il cele-bre ristorante sulla Costa Brava di proprietà dello chef

catalano Ferran Adrià, considerato un genio e un innovato-re da alcuni, pretenzioso ed elitario da altri, ma ritenutoaddirittura il migliore del mondo da parte di diverse rivistespecializzate.Un ristorante famoso per le specialità della cosiddetta cuci-na ‘molecolare’ o ‘destrutturata’ ovvero quella che, più chedi nutrire, ha voglia di stupire come avviene con la presen-tazione di piatti quali la schiuma di patate, il gelato al par-migiano, i petali di rosa marinati ai carciofi o il caffè solido.Piatti che hanno portato il nome di Adrià in giro per ilmondo al punto tale che è stato anche ribattezzato con ilsoprannome di “Salvador Dalì”. E come si sa, quando sidiventa famosi, come vi sono i complimenti, non mancanoperò anche le critiche. Critiche, in questo caso, sollevatesoprattutto per l'uso di additivi e aromi di laboratorio.Un ristorante, ‘El Bulli’, che con i suoi cinquanta posti rice-veva milioni di richieste di prenotazione, tanto che i coper-ti, per un totale di 8.000 pasti serviti all'anno, dovevanoessere assegnati a sorte.Nonostante questi grandi e stupefacenti numeri, il locale haperò registrato perdite per mezzo milione di euro all’anno.Una nota dolente rivelata dallo stesso chef. Senza perdersid’animo Adrià, nel tentativo di riallineare nuovamente iconti, aveva commercializzato una serie di prodotti con ilsuo brand. Un’idea che però non lo ha salvato ed ecco cheil ristorante, premiato con le tre stelle Michelin e classificatocome il migliore ristorante del mondo dal magazine britan-nico Restaurant per cinque volte, nel 2002 e dal 2006 al2009, è stato costretto a chiudere.Lo chef catalano non ha però alzato bandiera bianca. Nel2014 tornerà infatti alla ribalta con una fondazione a voca-zione ecologica che punterà alla ricerca culinariacon tantodi distribuzione di borse di studio destinate a quei nuovi epromettenti chef che vorranno seguire le sue orme.

MANGIARE HOT-DOGFA MALE QUANTO FUMARE

G li hot-dog pericolosi come le sigarette. E così gli Usadichiarano guerra al famoso panino perché sembra dan-

neggi la salute provocando il tumore al colon-retto. A tuttociò, si aggiunge anche una fotografia raffigurante un hot-dog chiuso in un pacchetto di sigarette, che è possibile vede-re all'Indianapolis Motor Speedway, dove l’anno scorso sonostati serviti circa un milione di prodotti a base di carne. Unavviso che è stato pubblicato dal gruppo Physicians Commit-tee for Responsible Medicine, un'organizzazione non-profitche incoraggia, tra le altre cose, una dieta completamentevegetale per prevenire e curare le malattie.Ma ovviamente l’industria della carne non sta a guardare e sidifende affermando che gli appartenenti a questo grupposono degli pseudo-medici e che il loro unico obiettivo siaquello di preservare i diritti degli animali. A prendere la paro-la è anche il dottore specializzato in dietologia e direttore delP.C.R.M. di educazione alimentare, Susan Levin, che ha spie-gato come tutti i salumi dovrebbero avere un'etichetta, comeper le sigarette, per avvertire i consumatori dei rischi per lasalute. Questo in quanto afferma che la carne che subiscelavorazioni potrebbe contenere sostanze chimiche nocive.Contro la carne vi è anche un rapporto della American Insti-tute for Cancer Research ed il World CancerResearch Fundche ha dimostrato che le persone che mangiavano una deter-minata quantità di carne lavorata al giorno avevano una pro-babilità maggiore del 36% di soffrire di cancro al colon men-tre uno studio del National Institutes of Health afferma chechi consuma questo tipo di alimento aumenta la probabilitàdi sviluppare cancro alla prostata. Contro vi è l'AmericanMeat Institute, un'associazione di categoria gestito dallaindustria della carne e pollame, che afferma come gli hot-dogfacciano parte di una dieta sana e bilanciata; che sono un'ot-tima fonte di proteine, vitamine e minerali e che, infine,secondo una ricerca fatta dalla Harvard School nel 2004, nonsono state trovate relazioni tra l'assunzione di carni rosselavorate con il tumore al colon-retto.Vero è che le carni rosse lavorate possono rappresentare peròun grave rischio per la salute, soprattutto in quei paesi dovevi è un largo e quotidiano consumo.

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fatti & commenti

C ome ormai da consuetudine, durante l’ultima gior-nata di Cheese (la manifestazione internazionale di

Slow Food dedicata a le forme del latte in programmatutti gli anni a Bra (Cn) nel mese di settembre), si è tenu-ta la cerimonia di consegna del Premio Locali del BuonFormaggio, riconoscimento al valore del lavoro che osti,ristoratori, negozianti e selezionatori portano avanti conimpegno, passione e costanza nella promozione dellaproduzione casearia buona, pulita e giusta. Il Premio non prende in considerazione solo l’assortimen-to dei formaggi che il ristorante o il negozio specializza-to offrono al pubblico, ma va oltre, mettendo in risaltol’interesse e l’attenzione del titolare del locale verso i for-maggi. Si deve cioè presentare il formaggio, descriven-done gli ingredienti, la provenienza, le tecniche di lavo-razione. Perché ogni prodotto ha una storia, che dipen-de da chi lo produce, dall’alimentazione degli animali edalla cantina di affinamento e stagionatura. È prediletta,ovviamente, la presenza di formaggi a latte crudo esenza la presenza di fermenti di sintesi o di tecniche diproduzione industriali. Alla premiazione dei 500 locali selezionati hanno parteci-pato Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia; PieroSardo, presidente Fondazione Slow Food per la Biodiver-sità per Onlus; Marco Bolasco, amministratore delegatoSlow Food Editore, Paolo Ciapparelli, presidente Consor-zio di Salvaguardia del Bitto storico; Beppe Rovera, gior-nalista Rai.

A CHEESE LA PREMIAZIONE DE I LOCALI DEL BUON FORMAGGIO

6 GiG

È stato presentato “Perché èBuona” il nuovo proget-

to che il Gruppo Sanpelle-grino, azienda di riferimen-to del beverage in Italia,ha realizzato con l’obietti-vo di diffondere una vera epropria “cultura del gusto”invitando tutti gli italiani ascoprire le proprietà di ogniacqua minerale per sceglierequella che meglio si adatta al pro-prio palato e alla propria personalità. Sututte le confezioni di acqua minerale del gruppo è stato infattiinserito un pittogramma - simbolo realizzato da esperti inter-nazionali che hanno esplicitato le “note di gusto” (corpo, equi-librio, salinità, etc) dell’acqua minerale per facilitare la sceltadella preferita. Così, attraverso la sintesi di colori e parole il con-sumatore da oggi ha un valido strumento per orientarsi nelpanorama del gusto delle acque minerali.L’Italia, per caratteristiche geologiche e conformità territorialeha a disposizione una grande quantità d’acqua: con oltre 700sorgenti, il nostro Paese rappresenta oggi il primo produttore almondo di acqua minerale. Un patrimonio variegato e di ecce-zionale importanza che Sanpellegrino si impegna a valorizzaree salvaguardare.“Il differente gusto delle varie acque minerali dipende, cosìcome le loro proprietà benefiche, dalla fonte di provenienza edai sali minerali che vengono acquisiti lungo il cammino sot-terraneo attraverso le rocce, prima di sgorgare in superficie –afferma il Professor Umberto Solimene, Direttore della Catte-dra di Terapia Medica e Medicina Termale dell’Università degliStudi di Milano – Tali sostanze sono nutrienti inorganici confunzioni regolatrici che possono agevolare numerosi processimetabolici”.Nel web si può già trovare uno spazio dedicato a conoscere lecaratteristiche delle acque minerali: origine, composizione edunicità.

PROGETTO “PERCHÉ È BUONA” - IL GUSTO DELL’ACQUA MINERALE

“C he cosa le manca di più quando è in viaggio?” Que-sta è la domanda che è stata rivolta agli italiani nel-

l’ambito della “Ricerca sulle abitudini di viaggio degli italianie le tendenze del turismo on-line”, commissionata da Easy-viaggio.com a GfK Eurisko. Ciò che sembra innescare un più forte sentimento di malin-conia negli italiani in viaggio è il proprio solito ambientedomestico, inevitabilmente sostituito da alberghi o apparta-menti in affitto. La propria casa, il proprio letto e le proprieabitudini rappresentano le tre risposte più spesso ricorrenti,rispettivamente con il 30%, il 25% e il 23%, nel sondaggio.Il 18% degli italiani dichiara inoltre di sentire la mancanza delproprio bagno di casa quando si sposta. Salta subito all’occhio che il cibo usuale è al fondo della clas-sifica di ciò che gli italiani rimpiangono in viaggio (12% appe-na), fatto che sembrerebbe consegnare definitivamente alpassato il mito degli italiani che vagheggiano la cucina di casaquando si spostano. Va anche detto, però, che la ricerca siriferisce non soltanto ai viaggi fatti all’estero, ma anche aquelli effettuati entro i confini dello stivale.

ITALIANI IN VIAGGIO E CUCINA

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fatti & commenti

GiG 7

P ercorrendo l’autostrada proveniente da Innsbruck in dire-zione Ovest, dopo 61 km si giunge nella vallata Gurgltal

con la famosa cittadina di Imst e altri tipici paesi di monta-gna. E proprio qui, vicino al paesino di Tarrenz, si può sco-prire un altro dei prodotti tipici tirolesi: la birra. Immerso nelverde dei boschi con una splendida vista sulla vallata sotto-stante sorge il castello-birrificio Starkenberger, il più pre-miato di tutta l'Austria. La storia inizia presto visto che già nel1811 le truppe d'occupazione francesi rilasciarono al castel-lo la licenza per la produzione di birra. Poi nel 1902 fu il con-sigliere comunale di Innsbruck Carl Kapferer ad acquistaretutti i terreni e le sue eredi, tutte donne, sono riuscite nelcorso degli anni a imporre il birrificio all'attenzione interna-zionale. Schloss Starkenberg ha rinnovato il castello trasfor-mandolo in un autentico mondo d’avventura dedicato allabirra: il “Biermythos”. Oltre a interessanti degustazioni, èpossibile seguire la storia del nettare d’oro attraverso saleespositive e vetrine che si affacciano direttamente sui moder-ni impianti di produzione. L’attrazione più insolita è rappre-sentata sicuramente dai bagni di birra: sette grandi vascheriempite con 16 metri cubi d’acqua e arricchite con oltre 100litri di 'Geläger', liquido a base di lievito che si forma sulfondo delle taniche durante il deposito a freddo della birra.Nelle piscine si può nuotare comodamente e il bagno è con-siderato una vera fonte di giovinezza.www.tirolo.com/imst

IMST-GURGLTAL E I BAGNI DIBIRRA NEL CASTELLO

È stata inaugurata, in Grisignano (Forlì) località tra Pre-dappio e San Martino in Strada, “La rotonda del Sangio-

vese di Predappio”. Nata nell’ambito del progetto di razio-nalizzazione dell’intera viabilità forlivese da parte della Pro-vincia di Forlì-Cesena, è stato qui realizzato - in collabora-zione tra Associazione Viticoltori di Predappio, Comune diPredappio e Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena - unallestimento dedicato ad un prodotto tipico di eccellenza: ilvino Sangiovese, che ha in Predappio una delle sue “encla-ves” di punta, predestinato a condurre la Romagna dei vinia nuovi successi nazionali ed internazionali.

INAUGURATA LA ROTONDA DEL SANGIOVESE DI PREDAPPIO

Q uando si guida, meglio non bere neanche un bicchieredi vino. Perché, anche a bassissime quantità, l'alcol può

essere pericoloso. Lo sostengono gli esperti dell'universitàdi San Diego (Usa) sulla rivista 'Addiction', spiegando diessere giunti a questa conclusione esaminando i dati delFatality Analysis Reporting System americano. Dal databaseemerge che quasi 1,5 milioni di persone sono morte fra il1994 e il 1008 negli States per incidente stradale. E gli stu-diosi, analizzandoli, hanno scoperto che questi eventi sonocomunque più gravi del 36% quando l'alcol è presenteanche in piccole quantità nel sangue dei guidatori. Anche aiminimi livelli del tasso alcolemico consentito negli Usa, spie-gano, ci sono 4,33 incidenti gravi ogni incidente non grave,mentre quando il guidatore è sobrio questa proporzionescende a 3,17 eventi gravi per ogni incidente non grave.

ZERO ALCOL ALLA GUIDA,NESSUN LIMITE È SICURO

S i tratta del primo superpomodoro naturale con un con-tenuto di licopene tre volte superiore rispetto alle varietà

di pomodoro vendute per il consumo fresco e più elevato del58% rispetto a quelle coltivate per la trasformazione. La pre-sentazione è avvenuta nella sede della Coldiretti e, come hasottolineato il Presidente Sergio Marini, "è il risultato di unasperimentazione tutta italiana realizzata nei campi nazionalie coltivato, trasformato e venduto dalle Cooperative delConsorzio Interregionale Ortofrutticoli e del Cosorzio Casa-lasco del Pomodoro, che aderiscono al progetto per "Unafiliera agricola tutta italiana" della Coldiretti".Il superpomodoro italiano è stato ottenuto dopo anni diricerca e sperimentazione con metodi del tutto naturalisenza ricorrere agli Ogm. E' caratterizzato da qualità orga-nolettiche uniche, che possono essere acquistate sul merca-to per la prima volta in Italia dove sono in vendita con il mar-chio Pomi L+. Si tratta dell'unico pezzo di Parmalat salvatodalla conquista straniera grazie all'acquisizione realizzatadagli agricoltori associati alle cooperative del CIO e del Con-sorzio Casalasco del Pomodoro per valorizzare la produzio-ne italiana. A 150 anni dall'Unità d'Italia si tratta di una verarivoluzione per il prodotto più rappresentativo dell'identitànazionale e componente di base della dieta mediterraneache ha garantito record di longevità agli italiani.

Antonella Fiorito

NASCE POMI L+,IL SUPERPOMODORO ITALIANO

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8 GiG

Rovigno, pittoresca perladel Mediterraneo

Iitinerari

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Giulio Verne, il padredel romanzo fanta-scientifico, alla ricercadi paesaggi unici al

mondo per situarvi le sue storie, haambientato una parte del suo romanzo“Mathias Sandorf” in Rovigno. Ma, inrealtà, anche molti altri scrittori deltempo passato, sull’onda della loroammirazione, hanno come lui postasugli allori questa località croata e lesue bellezze.Rovigno, “perla blu dell’Adriatico”, èuna delle città più pittoresche delMediterraneo. Parte dell’impero vene-ziano per oltre cinque secoli, si erge suuna penisola affollata da case in stileveneziano con i tetti rossi, dominatadalla chiesa della patrona Sant’Eufe-mia, risalente al XVIII secolo, il cuicampanile caratterizza il profilo dellacittà e ricorda quello di San Marco aVenezia. All’alba del 13 luglio dell’an-no 800 le campane della chiesa diRovigno suonarono e gli abitanti cor-sero verso il mare attratti da un sarco-fago di marmo sospinto dalle onde econ all’interno il corpo di una giova-ne donna. Accanto una pergamenacon la scritta: "Hoc est corpus Eufe-mia Sancte", questo è il corpo diSant’Eufemia, la vergine martire diCalcedonia. La santa era giunta aRovigno per essere venerata nei secolie ancora oggi è, infatti, la patronadella città. E’ una storia che, con tuttala sua aura mitologica, sembra peròdeterminare e simboleggiare il destinoe la mentalità di Rovigno, una cittàche dal mare è nata e con il mare è cre-sciuta. Le antiche vie lastricate dellacittà vecchia invitano a passeggiare e ascoprire gallerie d’arte (Rovignoattrae da sempre gli artisti) e suggesti-ve botteghe ricche di oggetti artistici eartigianali attirano i curiosi turisti.Sulla piazza principale si affaccianovivaci caffè e ristoranti con terrazzeche si protendono sul pittoresco por-ticciolo ricco di barche a vela e pesche-recci. Arrampicarsi per il nucleo anti-

Nota per la spettacolare costa frastagliata, larigogliosa vegetazione e il caratteristico centroabitato, la capitale dell'Istria offre anche attratti-ve gastronomiche da non perdere...

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itinerari

Testo di Rosanna Ojetti�

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co della città, salire per le sue ertestrade, le sue piazze e i campielli, sali-re lungo la Grisia – calle per eccel-lenza degli artisti – significa risalire ilvortice dei tempi passati. Significasoffermarsi a contemplare il Munici-pio barocco (XVII sec.), respirare l’o-dore degli antichi manoscritti nelConvento dei Francescani (XVII sec.),abbandonarsi all’ammirazione davan-ti a quanto è esposto nel Museo Civi-co. Si, effettivamente sembra essersiincamminati a ritroso nel tempo.Significa magari sostare nel momentoin cui dalla vecchia torre dell’orolo-gio si diffondono nell’aria i rintocchiche scandiscono le magiche ore rovi-gnesi.Ciò che a Rovigno dona un particola-re fascino è proprio la sua ubicazione:alla spettacolarità della cittadina anti-ca si aggiunge la teatralità del portoricavato in una piccola baia sullaquale si apre la piazza centrale e chegli abitanti chiamano “il salotto”.Bella la città, ma bella anche la natu-ra che la circonda. Spiagge ombreg-giate da pini secolari e un parco chenegli ultimi anni sta riacquistandol’aspetto destinatogli nel XIX secolodal suo ex proprietario, il conteaustriaco Hutterot. Particolare anchela Marina munita di ormeggi contutti i servizi.Per chi ama le attività all’aria aperta,oltre al mare cristallino e a bellissimespiagge, una incredibile varietà di pae-saggi da godere: dalla costa rocciosaalle montagne coperte di pini sino aicolli verdeggianti di cipressi e oliveti.Spicca poi il paesaggio protetto delcanale di Leme, un fiordo lungo 11Km. le cui acque sono adatte alla col-tivazione dei molluschi, ideale perandare in kayak o per praticare il nor-dic walking. Rovigno e i suoi dintor-ni si prestano anche a lunghe passeg-giate, al cicloturismo e all’arrampica-ta libera. Quest’ultima in particolarenel parco-bosco Punta Corrente, riser-va naturale ricca di cedri e pini con

itinerari

Rovigno, spiaggia

Piazza centrale di Rovigno

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itinerariROVIGNO

una fitta rete di sentieri che conduco-no al mare e alla costa rocciosa. Danon dimenticare, infine, gli sportacquatici come le immersioni con lebombole o in apnea, la vela e il wind-

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Rovigno, il tartufo istriano�

Il melograno, uno dei simboli di Rovigno

Rovigno, vita tra le antiche calli

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itinerari

surf.Da secoli Rovigno è rivolta al mare.Da esso attinge la sua ricchezza, ilmodo di vivere, lo sviluppo, il futuro.E’ la città che ha saputo mantenereintatta la sua natura e accettare, nelcontempo, tutte le sfide del turismocontemporaneo. Tutta la costa èretaggio naturale protetto, come purele isole e isolette che la circondano.Rovigno non dista molto dall’Italia.Una ragione in più per provare a“sentirsi da Dio”, come un tempo sisentivano i patrizi romani che la fre-quentavano. A due passi da casa.

ROVIGNO

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Rovigno e dintorni rappresentano il cuore dell’offerta enogastronomica croata con i tartufi bianchi dall’aroma inten-sissimo, il pesce e i frutti di mare appena pescati, il prosciutto crudo istriano dall’aroma inconfondibile e profumato,ed alcuni selezionati vini bianchi dal gusto fruttato e rossi decisi (Terrano, Merlot, Malvasia, Pinot grigio e bianco, laHrvatica – specie autoctona). Il vitigno più presente lungo i pendii è sicuramente la Malvasia e segue, in ordine di pre-senza, il Terrano, un vino corposo di colore rubino. Il vino è per i rovignesi, ma per tutta l’Istria in generale, un’en-tità soprannaturale, divina, è necessità e cultura di vita, alimento e bevanda. Un vino grazie anche al quale – come scri-ve Plinio – Giulia Augusta, moglie dell’imperatore romano, visse ben 86 anni.D’estate i ristoranti e le trattorie si trasferiscono, per la gioia dei turisti, sulle strade, soprattutto sull’ampia riva checosteggia il porto e dirimpetto alle isole. Propongono piatti sulla preparazione dei quali hanno influito le cucine ita-liana, ungherese e austriaca, e profumano l’aria con gli odori delle sardelle alla griglia, dei gustosi scampi e calamarifritti, alla griglia o ripieni, del sapore afrodisiaco delle ostriche allevate nel vicino Canale di Leme, delle orate ai ferrie di tutti gli altri prodotti del pescoso mare. La tipica cucina marinara di Rovigno suggerisce ad esempio il seguente menù: ostriche del Canale di Leme, insalata dipolipi e patate con aglio, tagliatelle ai frutti di mare e a seguire il piatto principale a base di pesce- branzino, orata,sogliola o pagello. Ma sarebbe un peccato non assaggiare le crèpes, che qui portano il nome di palacinke, servite nor-malmente con ripieno di noci, marmellata o cioccolato.

L'autentica gastronomia locale

Ad esaltare la ricca tradizione gastronomica croata sono i due ristoranti dell'Hotel Monte Mulini (Catena Maistra):Mediterraneo e Wine Vault diretti dallo chef Tomislav Gretic. Una cucina che è un connubio di tradizione gastrono-mica mediterranea e francese alla quale lo chef conferisce freschezza e creatività unendovi sapori e creando combina-zioni originalissime. Menù che cambiano il volto dell’offerta col mutare delle stagioni e studiati in ogni dettaglio peroffrire agli ospiti il piacere di gustare una completa varietà di piatti del territorio. Specialità di terra e di mare neiquali è chiara la predilezione del loro autore per audaci combinazioni di sapori e profumi a rappresentare voci di unpassato che, grazie alla sua creatività, diventa un presente.

L’arte della buona accoglienza e la creatività in cucina

Rovigno

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itinerari

Borgomanero, un territorioda scoprire e gustare

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itinerari

Il turismo intelligente è l’occa-sione per scoprire quegli angoliche essendo fuori dai ‘soliti’ cir-cuiti finiscono a volte per esse-

re solo nomi su una carta geografica,anche se ricchi di sorprese, di tesori - notispesso solo agli abitanti del posto - dipaesaggi strepitosi e di storie antiche edignorate non essendo nei testi scolastici.Di questi borghi, paesi e città nel nostroPaese ne esistono in ogni regione. Borgo-manero è uno di questi.L’occasione è stata fornita dal desideriodi trascorrere una serata di settembre inuna delle tante manifestazioni dedicatealle eccellenze alimentari prodotte dalla‘sapienza’ antica e dalla creatività deinostri artigiani. Prodotti spesso di nic-chia, non per il prezzo, ma per i quanti-tativi limitati che ne rendono difficile ladiffusione. D’altra parte gustarli nell’at-mosfera in cui sono nati è anche il modoper apprezzarli al meglio.Ho deciso quindi di fuggire l’afa cittadi-na dedicando una giornata alla zona diBorgomanero dove nei primi giorni disettembre si svolgeva Sapori dell’Alto Pie-monte, validissima panoramica di moltetipicità che si possono conoscere solo sulposto.Prima tappa il Belvedere di Santa Cristi-na cui sono arrivato grazie a un simpati-co signore che me lo ha indicato comeuno dei punti più belli della regione.La giornata luminosa ha esaltato quantomi era stato preannunciato: di fronte aimiei occhi si è aperto uno scenario incre-dibile dominato dal Monte Rosa, accom-pagnato dalle altre bellissime cime diquesto tratto delle Alpi unico per fascinoe maestosità, e tra le montagne e il miopunto d’osservazione il gioco delle colli-ne boscose, l’argenteo nastro dell’Agognae le macchie rosse dei tetti con i campa-nili svettanti qua e là.Santa Cristina è una frazione di Borgo-manero posta in posizione elevata e oltrealla ‘visione’ descritta offre la bella Chie-sa Parrocchiale (XV secolo) che domina lavallata e nel seicentesco Palazzo Bono uninteressante Museo Etnografico della

Nato nella stagione dei liberi Comuni, Borgoma-nero e il suo hinterland ne conservano numerosevestigia. Dal passato non sono però giunti soloedifici e monumenti, ma anche una grande ric-chezza di alimenti, vini e una cucina semplice,sana, nutriente e saporita

Testo di Salvatore Longo�

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itinerari

Civiltà Agricola (attualmente in fase diristrutturazione) frutto dell’attività di ungruppo di cittadini impegnati a conser-vare e far conoscere la vita e la faticaquotidiana delle generazioni che cihanno preceduto. Il colloquio con questiappassionati rivela un mondo affasci-nante, più semplice forse del nostro, cer-tamente molto più povero, ma più sin-cero e solidale.Dall’alto del Belvedere è anche possibilerendersi conto della struttura dell’anticocentro storico di Borgomanero. L’im-pianto regolare ricorda quell’urbanisticamilitare che ebbe nel ‘castrum’ il suoesempio più diffuso, anche se la cittànon è di origine romana: la sua fonda-zione può essere datata intorno al 1190(non se ne conosce la data esatta e ilprimo documento ufficiale con il nomedi Borgomanero è del 1208) e avvenne aopera del Comune di Novara nell’ambi-

to della conquista e del presidio confinalità difensive della piana dell’Ago-gna. L’origine fu quindi dettata da neces-sità politico-militari, mentre il nomepare derivi da un Podestà di Novara chesi chiamava Mainerio.La passione per i prodotti e la cucinatipica - vere chiavi di lettura della cultu-ra e della storia di un territorio - mihanno indotto a esplorare prima que-st’aspetto che mi era noto solo in parte.D’obbligo il primo appuntamento con ilGorgonzola, il tipico formaggio erbori-nato che ha l’area storica di produzionea nord del Po e sembra prendere il nomedalla cittadina di Gorgonzola, oggi alleporte di Milano, un tempo punto disosta per le mandrie in transito. Il for-maggio prodotto con il latte delle ‘vac-che stracche’ (forma dialettale di stan-che) era lo Stracchino di Gorgonzola(quello che Manzoni fa mangiare a

Renzo fuggiasco nelle campagne milane-si). Non si hanno notizie certe di quan-do e come tale formaggio sia stato crea-to: pare esistesse già nel primo secolod.C., mentre per l’origine si viaggia sul-l’onda delle leggende secondo le qualisarebbe stato un casaro distratto o inna-morato a interrompere la lavorazione e ariprenderla il giorno dopo con conse-guente formazione di muffe nella notte.Quindi un formaggio ‘avariato’ che peril sapore ‘casualmente’ ottenuto ha attra-versato con successo i secoli.Senza nulla togliere alle produzioniindustriali di gusto e qualità corretti, mastandard, è in quelle dei piccoli artigianiche si può gustare il vero sapore del Gor-gonzola che con la sua personalità unicadona un ‘tocco in più’ a ogni piatto e aogni pranzo in cui è presente.Il mondo dei piccoli casari offre unagamma di Gorgonzola diversi tra loro,

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itinerari

tutti eccellenti e con una pasta che avvol-ge il palato esaltandone la grande varietàdi gusti: per assaporarli occorre però cer-carli sul posto. Nelle nostre città dob-biamo quindi rivolgerci unicamente allaproduzione industriale? A Cavallirio, neipressi di Borgomanero, ho avuto un pia-cevole incontro con Palzola un’aziendache, pur conservando il metodo artigia-nale e il rispetto della tradizione in ognifase della lavorazione, riesce a fare unaproduzione tale da essere presente sullenostre tavole cittadine. Ho sperimentatotre tipologie: dolce, piccante e con ilpeperoncino (Palfuoco). Tutte ottime,ma in particolare è rimasto nel ricordo il‘dolce’ per la cremosità, la finezza e l’e-quilibrio dei sapori, ottenuti grazieanche a una stagionatura di 70/80 gior-ni (quella del ‘piccante’ è di 120/150giorni).L’appetito non sopito, anzi stimolato

dalle degustazioni di Gorgonzola, mi haimposto la ricerca di un locale in cuiassaporare la cucina del territorio. Gra-zie alla collaborazione di alcune gentili epazienti persone mi sono recato allaTrattoria del ciclista indicatami come untempio della tradizione. La calura anco-ra estiva ha consigliato di limitare lecuriosità rinviando a stagioni più freddeapprofondimenti tipo Tapulon con leverze o la versione novarese della Caz-zuola e di ‘accontentarsi’ di un taglieredi ottimi salumi come il Salame d’asinoal nebbiolo, il Salame sottograsso esoprattutto il Fidighin (fegatino sotto-grasso) oltre al lardo e al salame tipoVarzi. Ha completato il non sobriopasto un’altra specialità: la Paniscia, piat-to a base di riso, pasta di salame, cipolla,vino rosso, lardo, olio extravergine e par-migiano. Una bontà.Non potevo essere in quest’area senza

andare a conoscere in casa il Boca doc.Percorrendo il sentiero consigliato dalCai, si acquisisce una conoscenza com-pleta di questo vino ottenuto da unavarietà di Nebbiolo (la Spanna), Vespoli-na e Bonarda.Si attraversano i vigneti (a inizio settem-bre emozionanti con i bei grappoli quasida cogliere che spiccano tra il verde dellefoglie) e s’incontrano punti in cui sonoillustrate la storia di questo vino e le uveche lo compongono, ma si percorronoanche bellissimi boschi.Dopo aver effettuato una sosta nel Pode-re di Vallona in cui la bellezza del luogo- una residenza rurale costruita intorno aun osservatorio del XVII secolo circon-data da aiuole di fiori multicolori e col-legata a un vezzoso laghetto da un filaredi uva da tavola che sa di antico soste-nuto com’è da ‘ritti’ in pietra - gareggiacon la bontà del Boca (di cui ho assapo-

BORGOMANERO

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itinerari

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�rato un’interessante verticale) e con ivigneti carichi di neri grappoli, macchiechiare nel verde dei boschi, mi dirigoverso il centro storico di Borgomanero.Lungo il percorso vengo attratto dal San-tuario del SS Crocefisso di Boca - prece-dentemente ammirato dal belvedere trale vigne - progettato dall’Antonelli (quel-lo della Mole di Torino) che originariodi queste zone vi ha lasciato molte trac-ce.Il centro storico è ricco di interessantiedifici che con le loro architetture scan-discono la storia e le fortune della città.Inizio la visita da Piazza Martiri - chepossiamo definire il centro ideale -dominata dalla bella statua della Madon-na risalente al XVIII secolo per recarmipoi nella Chiesa di San Bartolomeo (ilSanto patrono) il cui edificio originario(ne resta solo un muro) è del 1180-90.Nei secoli su quell’area vennero edificatitre chiese e quella che possiamo ammi-rare oggi ne è la sommatoria. Anche l’in-terno ripropone questo percorso neltempo con tele e affreschi datati dal XIIal XVII secolo. Risalgono al 1300 gli edi-

fici (anche se successivamente modifica-ti) che compongono l’Oratorio di SanGiuseppe, mentre è del 1587 l’Oratoriodella Santissima Trinità. AmmiratoPalazzo degli Estensi, mi dirigo allosconsacrato Oratorio di Santa Caterina -originario del XII secolo quando era adi-bito a ricovero dei mercanti in transito -che sorge accanto al Ponte Araldo. Subi-to dopo trovo la Chiesa di San Leonar-do, la più antica della città: esisteva giàalla fine del XII secolo. Superato PalazzoTornielli (oggi sede del Municipio) edata un’occhiata al medievale Ponte delTorrione (unico ponte sull’Agogna anco-ra in pietra), formato da due archi conuna cappella votiva al centro, raggiungoVilla Marazza nel cui parco si svolge lamanifestazione dedicata ai Sapori del-l’Alto Piemonte, un goloso percorsointorno al parco ricco di tentazioni: daigorgonzola artigianali cremosi comequelli di una volta (con la lacrima sidiceva) alle varie proposte di Boca(anche se purtroppo qualche espositorenon era attrezzato per far degustare ilproprio vino), ai salumi tipici della zona

e alle marmellate senza dimenticare lesplendide e gustose birre di un piccoloproduttore locale.Una giornata così bella e interessantenon poteva non terminare gloriosamen-te con una tipica Cena Novarese, occa-sione non solo per riassaggiare salumicome la Fidighina o il Salam d’la duja,alcuni classici piemontesi (nella versionelocale) come le acciughe o la lingua insalsa verde, i peperoni in bagna caoda eil vitello tonnato secondo la ricetta anti-ca, ma anche per conoscere una delle‘bandiere’ della tradizione di Borgoma-nero (fa parte anche della leggenda sulleorigini della città): lo Stufato d’asinocon polenta.Una giornata è certamente troppo pocoper conoscere un territorio, ma suffi-ciente per scoprire una realtà compositache può rispondere ai più diversi inte-ressi culturali: sono infatti molteplicigli aspetti di cui ho percepito l’esisten-za, ma che la tirannia del tempo non hapermesso di approfondire come avreivoluto.

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itinerariBORGOMANERO

Zona di produzione: Boca, Maggiora, Cavallirio, Prato Sesia, GrignascoVitigni: Nebbiolo (Spanna) 45-70%, Vespolina 20-40% e Bonarda (Uva Rara) max 20%Tipologia: secco fermo e di corpoAlla vista: rosso rubino brillante intenso con riflessi granatoAl naso: bouquet composito con sentori di viola mammola, mora e ciliegia. Speziato e vinosoIn bocca: Sapido, robusto, asciutto, armonico, moderatamente tannico, retrogusto di melogranoEpoca migliore per il consumo: tra i 4 e i 6 anni (invecchiamento minimo 3 anni)Abbinamenti: pasta con sugo di carne, carni rosse bollite, pollo al forno, carni rosse stufate o arrosto, formaggi dimedia stagionatura

Il Boca Doc

Una ricetta: STUFATO D’ASINO

Ingredienti (per 4 persone):1 kg di carne d’asino - Farina bianca - Burro - Olio extravergine - Pancetta tagliata sottile - 1 cipolla - 2/3 spicchi d’a-glio - 1 cucchiaio di conserva di pomodoro - Sale - Pepe - Chiodi di garofano - Qualche foglia d’alloro - 1/4 di vinorossoProcedimento:Tagliare a pezzi la carne e infarinarla. In una terrina mettere a fuoco spento: olio, burro, pancetta, cipolla, aglio, allo-ro, chiodi di garofano, conserva, vino e acqua fino a coprire tutti gli ingredienti. Mettere la terrina a fuoco vivo finoal bollore e poi far cuocere a fuoco lento per almeno due ore. Mezz’ora prima di toglierla dal fuoco si possono aggiun-gere 5/6 patate tagliate a dadi e mettere in forno caldo almeno per tre quarti d’ora.

(la ricetta è stata tratta dal depliant della Trattoria del Ciclista)

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itinerari

Scegliere una destinazione ecostruire un percorso,quando si hanno motiva-

zioni, è come stabilire un patto coni luoghi che si vogliono raggiungere.E’ la magìa del turismo che vienedefinito leggero. La presenza nonpesa ma c’è. E’ viva, gioiosa nell’in-timo del cuore, ricca nella mente.

Terre di Siena plein air vi invita a:

Visitare le aziende produttrici di

veicoli ricreazionali

Scoprire l’arte diffusa

Partecipare alle più belle escursioni

in bici e a piedi

Assaporare prodotti e pietanze

della tradizione rurale

Degustare i vini DOCG nelle can-

tine selezionate

Rilassarvi alle terme

BENVENUTI CAMPERISTI

NELLE TERRE DI SIENA

Se non fosse vera potrebbe sembrareuna favola: quella che il camper rac-conterebbe ritornando dove è nato,in quel comprensorio produttivodella provincia di Siena dove daoltre 40 anni nascono gran parte deiveicoli ricreazionali prodotti nelnostro paese. Uscito dalle fabbrichee avviatosi sulle strade d’Italia e

d’Europa per offrire la magia dell’a-bitar viaggiando, il camper vienechiamato a tornare alle sue origini epotrà esprimere il suo ruolo, quellodel pleinair, in una terra dove lanatura si coniuga con la storia. Unvero e proprio incontro con i luo-ghi, da scoprire e interpretare comeospiti graditi, e con i protagonistidel comparto produttivo del v.r. cheapriranno le porte al pubblico sve-lando i segreti dei loro centri di pro-duzione.Come partecipare:

Tutti i fine settimana dal 29 settem-bre al 6 novembre 2011 nelle Terredi Siena gli amanti del viaggiarlento potranno scegliere in manierafacile fra un ampio ventaglio di pro-poste.Per partecipare al Festival Terre diSiena plein air è necessario iscriversi

Torna l'iniziativapromossa da Provincia di

Siena e Apc, con il suppor-to della rivista Plein Air.

Sponsor Banca Mps “Dal 29 settembre

al 6 novembre in vetrinale eccellenze culturali,

ambientali, termalied enogastronomiche”

“Terre di Siena Plein Air”sei week end per scoprire il territorio

all’insegna del viaggiar lento

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itinerari

e prenotare la partecipazione alle atti-vità programmate e per chi arriva incamper è necessario prenotare in anti-cipo il pernottamento negli appositispazi per l’ospitalità.È possibile iscriversi on line tramite ilsito www.pleinair.terresiena.it oppurecontattando la segreteria tecnica deltour operator Vacanze Senesi,tel. (+39) 0577 45900 www.pleinair.terresiena.itI camperisti, i cicloturisti e tutti gliappassionati del viaggiar lento inoccasione del Festival avranno adisposizione tante proposte per cono-scere e apprezzare le eccellenze dellearee del territorio: Chianti, Val d’Elsa,Siena, Val di Merse, Crete Senesi, Vald’Orcia, Val di Chiana, Amiata.

BENVENUTI CICLISTI

Gli amanti del cicloturismo trovanonelle Terre di Siena una gran varietàdi percorsi e la possibilità di vivereuna piacevole vacanza o un vero eproprio viaggio in bicicletta. Cinque i percorsi permanenti che viproponiamo con la possibilità dipedalare con guide esperte:Percorso dell’Eroica, Canale Maestrodella Chiana, Il Gran tour della Val diMerse, Percorso verde della Val d’Elsa,Chianti Classic

TERRE DI SIENA A PIEDI

Camminare nelle Terre di Siena nonsignifica solo viaggiare lentamentebensì vivere pienamente, nel segnodell’autentico benessere, accompagna-ti dall’armonia di un paesaggio senzatempo in continuo movimento. Sipropone di conoscere le Terre di Sienaattraverso tre itinerari particolari:La Via Francigena, L’Eroica running,Trekking urbano a Siena

MUSEI APERTI

Uno dei patrimoni più rari e ricchidel mondo, che si esprime nelle archi-tetture e negli affreschi, nei dipinti enelle sculture potrà essere ammirato

grazie alla proposta della Fondazionedei Musei Senesi che per l’occasioneorganizza visite guidate gratuite nei33 musei diffusi nel territorio.Per informazioni visitare il sito:www.museisenesi.org

SCRIGNI DI SAPORE

Degustazioni in cantinaAlcune cantine apriranno le porteproponendo degustazioni dei migliorivini in collaborazione con i consorzidi tutela. Dodici zone DOC e cinquevini DOCG – Brunello di Montalci-no, Nobile di Montepulciano, Chian-ti Classico, Vernaccia di San Gimi-gnano – costituiscono lo straordina-rio patrimonio vinicolo racchiusonelle Terre di Siena.

TERME E RELAX

Luoghi d’acqua antichissimi, centritermali all’avanguardia. Dalla vascamedioevale di Bagno Vignoni ai piùmoderni centri di Chianciano Terme,immersi nella terra degli Etruschi, dal-l’incanto di Rapolano Terme all’anti-ca nobiltà di San Casciano dei Bagni,dall’armonia di Montepulciano finoalla naturalità assoluta di Bagni SanFilippo a Castiglione d’Orcia. Moltistabilimenti accoglieranno i parteci-panti a Terre di Siena plein air conofferte speciali.

Info: www.pleinair.terresiena.it

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Ddossier

S ono 212 i miliardi di euro spesinel 2009 dalle famiglie italianeper mangiare; 142 quelli tra le

mura domestiche che sono stati impie-gati per acquistare tre categorie di pro-dotti: pane e cereali (pasta, riso, biscot-ti, piatti pronti), carne (insaccati com-presi), latte, formaggi e uova. E’ quan-to viene riportato da uno studio dellaFipe (Federazione Italiana Pubblici Eser-cizi) che vede anche un aumento dellaspesa per la frutta (+6%), quella per ivegetali (+12%). Nell’ambito delmodello alimentare che risponde alnome della dieta mediterranea hatenuto la spesa per i derivati dei cerea-li (pasta in primis) che nello stessoperiodo è aumentata del 18%.Diminuisce invece la spesa per la carne(-9%), mentre per il pesce la dinamicaindica una sostanziale stagnazione.Decisamente giù anche la spesa per olie altri prodotti per il condimento (-16,5%).Nuove tendenze che vedono ridisegna-re la composizione del paniere dellefamiglie con un aumento di alimentiquali il pane ed i cereali, prodotti dol-ciari e bevande ma la riduzione delpeso di carne, pesce (fresco e surgela-

to), latte, formaggi e uova.Ciò è dettato dal fatto che il consumoalimentare, ai giorni d’oggi, è fatto piùche altro di tanti spuntini suddivisi nel-l’arco della giornata e dove trovanospazio snack dolci e salati, bevandeipercaloriche.Facendo un confronto con gli anni pas-sati, nel 1992 pane e cereali rappre-sentavano ad esempio il 16% dellaspesa alimentare delle famiglie mentreoggi sono il 18,9%. All’opposto lacarne è scesa dal 25,4% al 22,2%.Dunque, sul podio delle preferenze sal-gono i primi piatti e contorni mentrescendono i secondi piatti composti dacarne, pesce, uova o formaggio.Un quadro le cui spiegazioni possonoessere attribuite al fatto che il tempo incucina è diminuito, tanto che si stima sidedichi ad essa non più di un’ora algiorno dunque, ecco che possiamoparlare di una progressiva perdita divalore del cibo.A ciò si aggiunge poi il risultato delcombinato disposto di più fattori: ladisponibilità di reddito delle famiglie eil cambiamento dei modelli di consumocome, ad esempio, l’utilizzo di prodot-ti “time saving”, ossia di tutti quei pro-

dotti che permettono di risparmiaretempo per la loro preparazione quali isurgelati, verdure pronte, piatti prontied altro, considerando che proprio iltempo è la risorsa più scarsa di cui sidispone.Tutti questi fattori, insieme alla prepo-tente crescita di nuovi bisogni e nuoviconsumi che hanno richiesto una diver-sa ri-allocazione del budget familiare,hanno profondamente penalizzato ilconsumo alimentare trasformandosempre di più i prodotti in commodi-ties. La rincorsa al prezzo più conve-niente sta generando una spirale peri-colosa che rischia di mettere in crisi unasset fondamentale del sistema pro-duttivo italiano. Non si tratta solo di unfatto economico, perché il cibo è qual-cosa di più di una semplice merce.Oggi, il consumatore globale produceanche omologazione del gusto, stan-dardizzazione dei modelli di consumo esubisce ansie e paure dovute a produ-zioni lontane di produttori sconosciuti.La necessità di preparare cose semplici,che si cucinano sempre più velocemen-te e, poi, la crescente mobilità di per-sone e cose che permette ai fagioliniafricani di arrivare, freschissimi, sui

Cambiano gli stili alimentari degli italianiUn’ora è la media di tempo giornaliero che si trascorre in cucina a discapito del valoredel cibo e della composizione dei piatti. Il pranzo, pasto principale della giornata,è sempre più veloce

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dossier

nostri mercati quando da noi c’é laneve e, non ultimo, il mondo dell’infor-mazione, principalmente televisiva,hanno finito per livellare qualitativa-mente i consumi e, a ruota, con l’andardel tempo, anche i gusti. Negli ultimi venti anni è inoltre raddop-piato il numero delle persone che quo-tidianamente pranza fuori casa. Oggisono circa dodici milioni così approssi-mativamente divisibili: un terzo a

mensa, un terzo in bar e ristoranti, unterzo direttamente sul posto di lavoro.Tra coloro che mangiano a mensa visono poi i bambini per i quali il pranzoè il pasto più importante della giorna-ta.E fuori casa cambia anche il modo dimangiare. Il pranzo fuori dalle muradomestiche finisce quasi per rimpiazza-re la cena.Un evoluzione dello stare a tavola che

vede il Nord contrapposto ad un Mez-zogiorno dove gli stili alimentari conti-nuano ad essere influenzati dalla tradi-zione.Incrociando le informazioni sul luogo diconsumo del pranzo con quelle relativeall’importanza come pasto principaledella giornata, la regione più “moder-na” risulta essere la Lombardia mentrela più “tradizionale” è la Puglia.

Guerrino Mattei

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C he sia al cinema o davantialla tv, per una breve pausao per ammazzare la noia,

alcuni di noi non riescono proprio afare a meno di ingurgitare quantitàtitaniche di dolciumi e schifezzevarie. I cosiddetti junk food, i cibispazzatura, come patatine fritte & Coledono, però, fortemente la salute,ma anche la propria coscienza, con-tribuendo a scatenare un vortice disentimenti che vanno dal senso dicolpa fino all'autocommiserazione.Se avete fatto incetta di cibi ricchi digrassi saturi, consolatevi e smetteteladi addossarvi tutte le colpe: secondouno studio pubblicato sulla rivistaPNAS (Proceedings of the NationalAcademy of Sciences) da Daniele Pio-

melli è tutta una questione di chimi-ca e cervello. Questi cibi, infatti,innescherebbero un meccanismo bio-logico che scatena l'irrefrenabilevoglia di mangiare cibi grassi unavolta che si è iniziato a ingerirli.Insomma, come una vera e propriadroga.Che i cibi grassi compromettessero le

normali funzioni del meccanismofame-sazietà di stomaco e cervello, iricercatori l'avevano già capito, mamai si sarebbe potuto immaginareche fossero in grado di dare dipen-denza al pari della marijuana o diqualsiasi altro stupefaciente, anchese, ad onor del vero, il documentarioSuper Size Me del filmaker indipen-dente Morgan Spurlock ci aveva lan-ciato un campanellino d'allarme.Lo studio ''An endocannabinoidsignal in the gut controls dietary fatintake'' evidenzia, invece, proprio ilruolo fondamentale degli endocan-nabinoidi, sostanze prodotte natural-mente dal corpo umano, nel genera-re l'impulso a mangiare sempre dipiù: tutto parte dalla lingua che invia

Patatine e cibi grassi creanodipendenza come la droga

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Ggastronomia

I cosiddetti junk foodnuociono fortementealla salute ma anchela propria coscienza.Secondo uno studio

pubblicato sulla rivistaPNAS è una questionedi chimica e cervello

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gastronomia

il segnale al cervello e da lì, attraversoil nervo vago, giunge fino all'intestino.Qui il segnale stimola la produzionedegli endocannabinoidi causando lasensazione continua di fame.Questa ricerca, frutto di una collabo-razione Italo-Americana tra l'IstitutoItaliano di Tecnologia, la University of

California - Irvine e l'Albert EinsteinCollege of Medicine of Yeshiva Uni-versity, New York, oltre a mettere inguardia sul consumo di cibi grassi,apre nuovi scenari anche per la curadell'obesità: ''Oggi, le soluzioni control'obesità - spiega Piomelli - non sonomolte e, comunque, sono piuttosto

invasive o hanno degli effetti collatera-li decisamente importanti. La possibi-lità di inibire a livello locale, e noncentrale, il desiderio di ingerire i grassisarebbe un grandissimo passo avanti,con innumerevoli vantaggi per la salu-te del paziente''.

Fonte: www.alcolnews.it

Bere responsabile, dieta mediterranea e stile di vita

Quindici università, 6 enti di ricerca, 32 gruppi impegnati a livello internazionale negli studi sugli effetti del consu-mo moderato di alcol. Sono questi i numeri principali del seminario scientifico sul bere responsabile nella dieta medi-terranea e nello stile di vita italiano che si è svolto nella Certosa di Pontignano, Siena, nel giugno scorso. L'iniziativanasce con l'obiettivo di discutere le più recenti evidenzescientifiche della Ricerca italiana sul consumo moderato del vino e delle altre bevande alcoliche nel contesto della Dietamediterranea e dello stile di vita italiano.Il professor Giovanni de Gaetano, direttore dei Laboratori di ricerca della Università Cattolica di Campobasso, ha evi-denziato la qualità delle 23 ricerche scientifiche presentate e si è mostrato particolarmente ottimista per il futuro, con-siderando da un lato la qualità dei lavori e dall'altro la giovane età media dei team di ricerca. "Studi italiani di popo-lazione hanno confermato la ben nota riduzione da parte dell'alcol a dosi moderate dell'incidenza di malattie cardio-vascolari. Inoltre, per la prima volta, anche la mortalità cardiovascolare e quella associata all'insieme di tutte le malat-tie sono risultate significativamente diminuite dall'assunzione moderata di bevande alcoliche. Tra i meccanismi attra-verso cui le bevande alcoliche esplicano il loro benefico effetto, particolare interesse ha suscitato la teoria dell'ormesipresentata dal professor Fulvio Urisini dell'Università di Padova secondo la quale effetti apparentemente contrastantipossono essere osservati a dosi moderate o eccessive di sostanze nutrienti: ciò spiegherebbe l'effetto protettivo dellebevande alcoliche a dosimoderate e il loro effetto tossico a quantità più elevate. Promettenti, tra gli altri, gli studi sulla capacità del vino dimodulare i sistemi molecolari che regolano i meccanismi di longevità delle cellule e di controllare l'attività di nume-rosi geni correlati all'infiammazione".

Fonte: Onavnews.it

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La Strada dei Vini e deiSapori dei Colli di Forlì eCesena ha celebrato, il 10

e 11 settembre, il “PiadinaDays”; di seguito alcuni degliassociati che hanno messo instrada... gustose, fantasiose estuzzicanti proposte!

Piadina delle Termedi Alda CapacciFratta Terme 339 4333731Sulla magnifica veranda adiacente alChiosco, varie creazioni di piadina ecrescioni: al farro, con insalate, confricò cotto al vapore, ed i diversi pro-dotti tipici del territorio. In abbina-mento, vini di Romagna: Sangiovese,Albana, PagadebitFattoria ParadisoLocanda GradiscaCapocolle di Bertinoro 0543 445044www.fattoriaparadiso.com Visita in cantina e degustazioni divino accompagnate con piadina eMenù romagnolo accompagnato conPiadinaLa Grotta TrattoriaPizzeria - EnotecaBertinoro 0543 444201 www.lagrotta-dibertinoro.it Menù a Tema dedicati alla PiadinaAgriturismo La GaiofanaTribola di Borghi0541 947648 www.lagaiofana.it Menù a tema: Piadina con affettati

misti romagnoli, Formaggi misti esottolio.San Giuseppe SaduranoFattoria didatticaSadurano di Castrocaro Terme 3401630444 347 2385833 www.sadura-no.it Nella cornice panoramica dell'anfi-teatro di Sadurano, serviamo piadinae pane prodotti con farine biologichemacinate a pietra e lievito madre pro-dotti tipici biologici forniti dallanostra cooperativa agricola San Giu-seppe di Sadurano: formaggi, salumi,sott'oli, marmellate, uva e vino san-giovese, torta di fichi e crostata pro-fumata alla cannella prodotte coningredienti biologici.Piadineria GradiscaLongiano (FC) - tel. 333 4611401 Tutti i tipi di piadina e gastronomia,vincitrice di un concorso “La Piadi-na d’Oro”Agriturismo MalbrolaModigliana 0546 941585338 2382990 347 7923674 www.agriturismomalbrola.com Degustazioni di prodotti aziendaliaccompagnati con piadina.Az Agricola Biologica Il PratelloModigliana 0546 942038 www.ilpra-

tello.net Menù a tema e visita in cantina condegustazioni di vino accompagnatecon piadina.Az. Agricola Il Pozzo

Montenovo di Montiano 0547327081 www.ilpozzodiferri.it Menù a tema con piadine farcite conle nostre confetture e sott'oli, accom-pagnate ai nostri vini.Ristorante La vecia Cantenad'la Prè PiazzaPredappio Alta 0543 921095www.laveciacantena.it Menù a tema dedicati alla Piadina edegustazioni di vino.Agriturismo Le SpigheSorrivoli di Roncofreddo 0547326075 www.fattoriabertaccini.it Menù a tema dedicati alla Piadina.Fattoria Il MonteFattoria didattica e agriturismo- Roncofreddo 0541 949016 www.fat-toriailmonte.it Laboratorio di piadina per adulti:farina, impasto, stesura, cottura sultesto di terra cotta. Degustazione dipiade vecchie e nuove, sottili e alte,ricche e povere, dolci e salate. Biofrutta Fattoria didatticaSan Giovanni in Compito di Savi-gnano sul Rubicone 339 6407505www.biofrutta.com L'Azienda Biofrutta ha proposto laPiadina-Bio fatta con antiche ricette:Piadina Buffona, Piadina Sfogliata,Piadina a base di erbe aromatiche etanti altri tipi, accompagnata dallenostre produzioni biologiche. Iltutto offerto nel parco dell'azienda acontatto della natura incontaminata.

I locali cult della piadina

Bil buongustaio

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Niente è più piacevole inquesta stagione comel’andar per funghi nei

nostri boschi. Naturalmente bisognafarlo seguendo le regole del territorioe senza gareggiare su chi ne raccogliedi più. Ne servono pochi (circa unchilogrammo) di funghi misti perpreparare queste ottime crespelle per4 – 6 persone. La ricetta è realizzza-bile in circa un’ora, pulizia dei fun-ghi a parte. Dando per scontata lacommestibilità di quanto raccolto, èpreferibile utilizzare funghi di tipodiverso, primo per supplire alla man-canza di quelli pregiati come i porci-ni (boletus edulis), non sempre facilida trovare, poi perché il risultato èmigliore se si mescolano profumi econsistenze diverse. Ci sono funghiaccessibili, come la famiglia dellerussule (non quelle che pizzicano),certi tipi di porcini meno pregiati, ese poi si ha la fortuna di incapparein un prato di finferli o galletti (rico-noscibilissimi per il bel colore giallo-arancio) il pranzo è assicurato. Que-sta ricetta ha il pregio di poter esserepreparata anche il giorno prima diessere servita o surgelata e utilizzatanel giro di un mese, mettendo il con-tenitore di alluminio direttamente inforno, senza scongelare.La ricetta si realizza in fasi successivecosì ripartite. Si preparano le crèpes,si cuociono i funghi in padella e si fauna besciamella. Sopra le crèpes vamessa una cucchiaiata di salsa bescia-mella, una cucchiaiata di funghi,una grattata di formaggio (parmigia-

no, fette di fontina…), si arrotolanole crèpes o si piegano in 4 parti, siste-mandole in una pirofila imburratacon sopra altra besciamella, formag-gio, fiocchetti di burro, funghi. Inforno per 20 minuti a 180°. Preparare le crèpes è facile…solodopo aver gettato nella pattumiera leprime. Si impara mettendo nellapadella antiaderente, con pochissimoburro, la giusta quantità di impasto:non troppo liquido non troppodenso, per farle dorare leggermente,prima di rivoltarle con le mani ouna paletta e farle scivolare sopra unpiano.Crèpes per 6 persone: gr. 200 di fari-na, 2 uova, 4 dl. di latte, un pizzicodi sale, burro.Si sbatte l’uovo col sale poi siaggiungono la farina e il latte, iltutto risulta più omogeneo se si usaun frullatore. La pastella va messa a

riposare per mezz’ora. Nel frattemposi preparano i funghi tagliati a pezzi,saltati in padella con l’aggiunta disale, aglio e (se piace) prezzemolo.Besciamella: gr. 50 di burro, 50 gr. difarina, mezzo litro di latte intero,sale, pepe facoltativo. Il burro vasciolto nel tegame in cui andràaggiunta la farina, il sale e pianopiano il latte. Dovessero rimanere delle crèpes, illoro utilizzo con altri ripieni è infi-nito, è possibile anche tagliarle fine-mente e usarle cotte nel brodo. Secome dolce vi attira l’idea di farealtre crèpes, invece del sale va messonell’impasto un pizzico di zucchero.Dopo la cottura vanno spolveratecon altro zucchero e irrorate diliquore all’arancia. Molto più coreo-grafico se una zolletta di zucchero,posta sopra, viene bagnata nell’al-cool e “incendiata”.

Crespelle ai funghi

Rricettadi Isotta Bartoletti

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E Geventi gustosiRubrica in collaborazione con Salvatore Longo

G iunto al 6°appuntamento

(13 ottobre - 12novembre), Vino-Culti la simpatica evariegata manifesta-zione che ha il suocuore nel suggestivoborgo di Tirolo - dacui si gode unosplendido panoramasulla valle dell’Adige- si rinnova affian-cando agli eventi chetanto successo einteresse hannoriscosso nelle passateedizioni due nuoveiniziative: Vendemmia sotto le pergole e Festa di San Mar-tino a Castel Torre.La prima è programmata venerdì 4 novembre e si svolgeràlungo la famosa Passeggiata Falkner: i partecipanti potran-no effettuare gustosi spuntini con le specialità autunnalitirolesi predisposte nelle vigne mentre l’orchestra renderàl’atmosfera ancora più affascinante diffondendo tra i tralcile proprie note.Alla Festa di San Martino a Castel Torre (11 novembre) saràaffidato il gran finale dell’edizione 2011: alle 18.30 inizieràla serata con una cena a base di arrosto d’oca e musica. Ilritorno a Tirolo avverrà a lume di lanterna facendo rivivereun passato non tanto lontano.Ad aprire il mese di VinoCulti il 13 ottobre sarà Dolcissimocon la degustazione e premiazione nelle belle sale di CastelTirolo - rese ancor più fascinose dalla musica dal vivo - dei‘top ten’ dei vini dolci altoatesini: un appuntamento cherichiama i sempre più numerosi cultori di questi vini da cen-tellinare insieme alle persone care. Ed è noto che l’AltoAdige ne produce di ottimi. Una degustazione degli ecce-zionali formaggi della zona consentirà di ‘giocare’ con gliabbinamenti, diversi per le preferenze personali, ma sem-pre ottimi.Il 19 e 26 ottobre doppio appuntamento con Sulle traccedelle locande di Tirolo: un pellegrinaggio attraverso i vigne-ti tra ristoranti e trattorie alla ricerca dei sapori tipici, pre-ceduto martedì 18 da Cultura vinicola meranese: un excur-sus con verticale nel mondo vinicolo di Merano.Una passeggiata con musica e sapori tra gli splendidi pano-rami dominati da Castel Tirolo e Castel Fontana potrà esse-re fatta domenica 23 partecipando alla Festa della via delCastello & del vino.È noto come il Pinot bianco sia uno dei vini simbolo del SudTirolo quindi non potrà mancare all’appuntamento diVinoCulti: sarà infatti il protagonista della Giornata delPinot bianco dell’Alto Adige (venerdì 28) che vedrà degu-stazione e premiazione dei migliori dieci.Ce n’è per tutti i gusti.(info: www.vinoculti.com, Associazione Turistica Tirolo tel.0473 923314, www.dorf-tirol.it)

TIROLO

NOVITÀ A VINOCULTI

F ino a fine ottobre (domeniche e festivi per i singoli, damartedì a domenica su prenotazione per i gruppi) è

possibile vivere una splendida esperienza: visitare un anticocastello non museale, ma ‘vivo’ cioè abitato. È il Castello diPralormo (poco distante da Torino si raggiunge facilmentecon la statale 29).La visita mostra ambienti e arredi, ma vuol anche far rivive-re l’atmosfera della seconda metà dell’Ottocento fino aiprimi decenni del secolo successivo. Fino al 31 ottobre iltema è Il Castello goloso. L’itinerario si snoda attraverso diversi ambienti iniziando daquelli solitamente nascosti: cantine, dispense, office, cucinee stanze dei domestici. È possibile scoprire in cantina leattrezzature usate per la vendemmia e la vinificazione enell’office (vera sala di regia del vivere quotidiano) i servizidi ceramica e porcellana per i pasti di tutti i giorni e quelliper le occasioni importanti, i bicchieri e gli speciali vassoiper la prima colazione. Affascinanti in cucina le batteriedelle pentole di rame, la serie dei mortai in pietra, i tostacaffè, le ghiacciaie, le forme per i dolci e tutti gli altri stru-menti che ci fanno capire come fosse possibile vivere (ebene) anche senza elettrodomestici.Proseguendo la visita si potranno ammirare la spettacolaretavola del ministro allestita per 12 persone con un magnifi-co servizio di porcellana di Vienna con accanto ai piattimenù d’epoca, testimonianza dell’affermarsi del servizioalla russa (l’attuale) su quello alla francese (antenato delbuffet), la cioccolata della Contessa con tra l’altro una cioc-colatiera con incorporato un frullino (serviva alla fine delSettecento per togliere i ‘grumi’) e il tè delle dame raccolteintorno a un grande samovar russo.Ogni stanza presenta curiosità e sorprese come nella sostadi viaggio stoviglie per il viaggio e bicchieri e bottiglie fode-rate di paglia per poter affrontare indenni gli spostamentisu strade non proprio lisce, nella merenda dei bambini gliappositi piccoli servizi e quelli per le bambole, e nella tavo-la del capostazione il trenino che porta dolci e biscotti.E inoltre collezioni di ricettari, ricette di liquori e sulle tavo-le alcuni complementi tipici dell’epoca come il Punch à laromaine, l’uva brinata o i plasir des dames.Nel corso della visita non ci si può non soffermare ad ammi-rare la bella mostra Vite per la Patria in preparazione del-l’Unità d’Italia con oggetti e documenti inediti, tratti dal-l’archivio della famiglia Beraudo di Pralormo, che mostranocome si arrivò alla leadership del Piemonte nel movimentoRisorgimentale.(info e prenotazioni: www.contessapralormo.com, 011884870, 011 8140981)

PRALORMO

IL CASTELLO GOLOSO

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eventi gustosi

C he splendido abbinamento tra il fascino di uno dei viniimmagine dell’enologia italiana nel mondo e quello di

uno dei generi musicali più evocativi di un’atmosfera. Un’i-dea splendida che meritatamente giunge con successo allaquarta edizione.L’edizione 2011 coinvolgerà dal 24 ottobre al 1° novem-bre Verona e l’area del Valpolicella e per la prima voltaanche alcune realtà del Vicentino. E sarà dal Panic Jazz clubdella famosa Piazza degli Scacchi di Marostica (la bella eaffascinante cittadina del vicentino che può vantare unarealtà jazzistica tra le più rinomate d’Italia) che prenderà ilvia ufficialmente l’edizione di quest’anno con l’esibizionedel duo Paolo Fresu (tromba) e Uri Caine (piano).Il Festival proseguirà proponendo tutte le sere alcuni deimaggiori protagonisti del jazz internazionale in concertiche si svolgeranno in diverse location di Verona e provin-cia, per concludersi il 1° novembre in un altro dei templi deljazz italiano: Le cantine de l’Arena nella centralissima piaz-za Bra di Verona con Jim Mullen (chitarra), Raphael Wres-sing (hammond) e Lucas Knofler (batteria), tre grandi per-sonalità che sanno interpretare questo genere musicalecon splendide chiavi personali.E l’Amarone? Sarà protagonista sempre con degustazioni everticali che estasieranno il pubblico al pari della grandemusica ascoltata.Sarà inoltre possibile in quasi tutte le occasioni abbinare alnutrimento dello spirito anche un’ottima cena a base digenuini e saporiti prodotti regionali: un’occasione da nonperdere.(info: www.amaroneinjazz.it, tel. 045 8201435)

VERONA

AMARONE IN JAZZ

L’ appuntamento con le cose buone da gustare o regalarea Natale è a… novembre. In questo mese infatti si svol-

ge Golosaria (5-7 a Milano e 20-21 a Torino), la manifesta-zione ideata del giornalista ed esperto enogastronomicoPaolo Massobrio e dedicata alle mille e più prelibatezze pro-dotte in Italia.Sono il risultato di una ricerca che Massobrio conduce ormaida molti anni tra i frutti della creatività dei nostri artigiani osemplicemente della loro capacità di produrre qualità.È il Salone degli appassionati perché tali sono i visitatori allaricerca di una qualità che appaghi il loro sacrosanto desideriodi gustare cose buone (mangiare e bere è necessario, ma nes-suno vieta sia anche un piacere… almeno qualche volta), eappassionati sono anche i produttori che hanno scelto la dif-ficile strada di creare prodotti ‘diversi’ dagli standard abituali.Per il consumatore avvertito (spesso il loro prezzo è simile aquelli industriali, occorre solo avere la pazienza di cercarli) ilvademecum è Il Golosario che raccoglie nomi e indirizzi dioltre un migliaio di questi ‘eroi’ che dall’Alto Adige alla Siciliaonorano il ‘gusto italiano’.L’incontro di Milano è previsto nell’ormai tradizionale sededell’Hotel Melià, mentre a Torino si svolgerà nella Palazzina dicaccia di Stupinigi con un omaggio alla storia gustosa di que-sti 150 anni dell’Unità d’Italia.(Info e accredito: www.golosaria.it)

MILANO - TORINO

GOLOSARIA

R ipercorrere pagine importanti della storia nazionale degliultimi 150 anni o vicende apparentemente secondarie,

ma emblematiche di un’epoca: è l’idea che sta alla base delciclo di presentazioni letterarie e storiche “Libri & Cioccola-to”, che ricomincia il venerdì nei mesi di ottobre e novem-bre a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Al termine di ognipresentazione sono previste una visita guidata a PalazzoCisterna ed una degustazione di cioccolata calda. L’ingressoè libero sino ad esaurimento dei posti.L’appuntamento d’apertura è per venerdì 14 ottobre con ilvolume “1859 – La riscossa – Una sezione d’artiglieria daVenaria Reale a Rocca d’Anfo”, la cui pubblicazione è statacurata dalla Pro Loco Altessano di Venaria Reale. Per informazioni: 011 8612901

TORINO

LIBRI & CIOCCOLATO

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N ell’abito di Frantoi Aperti (29 ottobre - 11 novembre)Trevi - territorio ad alta vocazione oleicola e capofila

della Strada dell’olio Dop Umbria - sarà al centro di dueweekend eccezionali dedicati all’olio nuovo che tra fine otto-bre e inizio novembre riporta i frantoi al centro della vita.Il 29 - 30 ottobre Festivol, ormai alla quinta edizione, pro-porrà nel suggestivo e originale centro storico di Trevi unaserie di eventi, degustazioni e appuntamenti gastronomiciche avranno per protagonista l’extravergine e in particolarequello ottenuto dalle olive appena raccolte. Sono previstebruschette in piazza, il mercatino del contadino e quello dellepulci, menù a km 0 nei ristoranti e visite nei frantoi apertieventualmente nel corso di un trekking a piedi o a cavallonegli uliveti con l’esperienza unica della raccolta delle olive.Infine visite guidate in città e spettacoli musicali faranno diquesto weekend un momento di arricchimento culturaleoltre che della salute.Il 29 - 30 ottobre e il 5 - 6 novembre appuntamento alFrantoio di Trevi (località Torre Matigge di Trevi) per la Festadell’olio nuovo in cui degustazioni, intrattenimenti, workshope approfondimenti sull’olio extravergine saranno accompa-gnati da una serie di iniziative simpatiche e originali come l’O-lientexpress (il trenino - gratuito - dell’olio) per un percorsoalla scoperta dell’olio e dell’olivo con fermate a richiesta allaChiusa de li maliditti per la raccolta delle olive, a Sant’Emilia-no per ammirare l’olivo millenario, al Museo della civiltà del-l’olivo e dell’olio e nel centro storico di Trevi.Vi saranno inoltre l’Oliofarm (soprattutto per le signore) eGiocolia per i più piccoli con giochi e laboratori sensoriali eper tutti tante occasioni per degustare l’olio nuovo in millemodi: dalle tradizionali bruschette alla roveja (antico piselloselvatico in fase di estinzione, ora presidio di Slow Food), allezuppe d’orzo e porcini, alle tagliatelle al sagrantino fino almaialino arrosto con tartufo. Un tripudio di sapori e una cuci-na genuina che accompagneranno il visitatore dalle 9.00 alle19.00.Il 29 ottobre sarà inoltre per la Società Agricola di Trevi ungiorno importante e ricco di significati: verrà infatti inaugura-to il nuovo frantoio le cui aggiornate tecnologie consentiran-no di migliorare ulteriormente le qualità organolettiche enutrizionali dell’extravergine con particolare attenzione agliaspetti salutistici.Il Frantoio è dotato di molti servizi di accoglienza, anche perle persone diversamente abili, con ampio parcheggio per icamper. A 3 km esiste un’area attrezzata presso l’impiantopolisportivo comunale.(info: www.festivol.it e www.oliotrevi.it)

TREVI

L’OLIO NUOVO È PROTAGONISTA

G iunto alla sua undicesima edizione, il Festival della cuci-na italiana approda (dal 15 al 17 ottobre) in uno dei

paesi più belli delle Marche: l’antico agglomerato medievaledi Piobbico (PU) raccolto intorno al Castello Brancaleoni cheper l’occasione diverrà una ‘fortezza del gusto’.Visitare il Festival sarà un’esperienza speciale, anzi unica:dove infatti si potranno mai assaporare le eccellenze dellanorcineria italiana ambientate nell’austera sala di un anticomaniero?Al visitatore verrà infatti proposto un percorso sviluppato inmodo tematico: la conoscenza sensoriale avverrà per esem-pio attraverso i migliori culatelli, strolghini, prosciutti di Parmae di S. Daniele, Nero Calabrese… (Salumoterapia). Da nonperdere assolutamente Capolavori a tavola con il Bitto deglialpeggi della Valtellina, il Parmigiano vacche rosse e la Chia-nina di Simone Fracassi: tre prodotti che definire eccellenti èriduttivo e che almeno una volta nella vita devono essereassaporati (o forse è meglio di no se li si paragona a ciò chesi mangia ogni giorno).Vi saranno poi sale dedicate agli oli e formaggi delle Marche,al tonno Callipo, ai pomodori campani e alla mozzarella diCaserta solo per citare alcuni dei prodotti tipici che rappre-sentano l’eccellenza e l’unicità dell’agroalimentare italiano.Vini prestigiosi accoglieranno i visitatori con i loro bouquet ein un altro salone si saprà tutto sul caffè.Tuttabirra sarà uno dei fiori all’occhiello del Festival: si potràincontrare Amarcord, la birra cult della produzione artigiana-le del nostro Paese, realizzata ad Apecchio dal famoso MastroBirraio Garret Oliver e ‘vestita’ da Tonino Guerra.Per chi vuol apprendere la divina arte di Artusi le Mariette diCasa Artusi terranno su prenotazione corsi sulla sfoglia fattain casa, mentre per i bambini Pinocchio sarà un favoloso per-corso del gusto.Sono queste alcune delle tante suggestioni di questo Festivalche rappresenta un evento unico per raffinatezza e atmosfe-ra nel pur ricco e spesso ottimale panorama delle iniziativededicate alla nostra enogastronomia.(info: www.festivaldellacucinaitaliana.it)

PIOBBICO

TRE GIORNI PRELIBATI

eventi gustosi

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eventi gustosi

I l miele è un altro di quei prodotti conosciuti da sempre eutilizzati per tutta la vita senza approfondirne le diffe-

renze derivate dai diversi pollini e senza cercarne il miglio-re utilizzo.Anche per il miele - come spesso accade - il modo miglio-re per appezzarne e confrontarne le differenze è recarsi auna manifestazione dedicata. La Sagra del miele a Châtil-lon (30 ottobre) rappresenta un’ottima occasione perchéil miele della Val d’Aosta deriva da un’apicoltura prevalen-temente nomade (gli alveari vengono spostati in diversiambienti montani per permettere alle api di raccogliere ipollini di molte specie) che lo realizza ancora con sistemiantichi e senza nessun trattamento termico, favorendoquindi la conservazione inalterata delle proprietà organo-lettiche.Si potranno conoscere le peculiarità del miele di rododen-dro (ideale da spalmare sul pane di segale precedentemen-te imburrato), del miele di castagno il cui retrogusto ama-rognolo si sposa ottimamente con i formaggi a lungamaturazione o le castagne lessate, o quelle degli infinitialtri tipi: tarassaco, tiglio, millefiori (diverso se prevalgono ifiori di montagna o di pianura), melata… E dopo aver capito le differenze si potrà - anche con l’aiu-to degli apicoltori - capire quando e come ogni tipologia vautilizzata e rendersi conto che il miele spesso è uno scono-sciuto.(info: Pro loco Châtillon, tel. 340 8346631)

CHÂTILLON

SAGRA DEL MIELE

S i aprirà il 4 novembre a Rio San Martino di Scorzè (VE)la 30ª edizione della Festa del Radicchio rosso di Treviso

Igp e si concluderà con il weekend dal 18 al 20 novembrecon l’esposizione e degustazione delle tipicità alimentari delVeneto.Filo conduttore sarà l’acqua di risorgiva che, sgorgando inpressione dal terreno argilloso a temperatura costante (12-14° C), ha reso la zona un perfetto habitat idrogeologico perla crescita di questa tipologia di radicchio permettendogli digermogliare da un cuore dolce e croccante.Fulcro della manifestazione saranno i 4.000mq del Palara-dicchio con la carrellata di produzioni tipiche locali e la pos-sibilità di degustare ottimi piatti della tradizione a prezzi con-tenuti, ma per chi vuol veramente conoscere con quali pro-cedimenti si ottiene il Radicchio Rosso è consigliabile usu-fruire della possibilità di visitare l’Azienda Agricola GiulianoScattolin (6 e 13 novembre dalle 14.30 alle 16.30) per ren-dersi conto delle diverse fasi del processo produttivo: forza-tura, imbianchimento, toelettatura e confezionamento.Mercoledì 9 si svolgerà il Galà di San Martino con un menùa base di Radicchio Rosso abbinato a vini del territorio.Tra le molte iniziative che arricchiranno le dodici giornatedella festa ricordiamo La strada del Radicchio incontra, ras-segna dedicata alle tipicità alimentari venete come il Radic-chio Rosso di Treviso precoce e tardivo e quello variegato diCastelfranco o la patata dolce o i Kiwi che qui hanno unadelle loro aree di elezione.Concluderà la Festa il 20 novembre il Premio San MartinoChallenge il cui obiettivo è soprattutto far conoscere ilRadicchio Rosso fuori regione.(info: www.prolocoscorze.it, tel. 041 446650)

RIO SAN MARTINO DI SCORZÈ (VE)

FESTA DEL RADICCHIO ROSSODI TREVISO

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eventi gustosi

N el 2011 Eurochocolate diventa maggiorenne e, perfesteggiare con tutti i golosi, ha in serbo un’edizione

particolarmente ricca di novità e tanti appuntamenti al sapordi cioccolato nel centro storico di Perugia, dal 13 al 23 otto-bre. Il modo più conveniente per godere al meglio della manife-stazione lo offre la ChocoCard, la carta servizi di Eurochoco-late che, al costo di 6,00 Euro, prevede golosi omaggi da riti-rare subito e sconti sull’acquisto di prodotti tra gli stand dellamanifestazione oppure negli esercizi pubblici della città ade-renti all’iniziativa. Tutti i possessori di ChocoCard potranno,inoltre, partecipare al ricco Concorso ChocoCard con tantipremi in palio.Parlando di ricordi, ecco dunque che l’immagine scelta perrappresentare Eurochocolate 2011 gioca sulla foto o ancorameglio sulla cornice porta-foto. Una cornice di cioccolato,talmente golosa che chi vi è immortalato all’interno… nonresiste a morderla! Così, Costruttori di Dolcezze, il brand diEurochocolate che firma prodotti al cioccolato e oggetti-regalo innovativi e moderni, ha realizzato per l’occasione laChocoCornice in cioccolato fondente (confezione da 200gr), il gadget ufficiale di Eurochocolate 2011, da personaliz-zare con le proprie foto e perfettamente commestibile grazieall’innovativo packaging. Per regalare un dolce ricordo,magari illuminato dalla luce unica della Choco Lamp, la lam-pada cioccolatosa anch’essa firmata Eurochocolate. Grazie aKodak, i possessori della Chococard potranno farsi immorta-lare all’interno della maxi cornice di 2 mt x 3 mt del peso diben 400 kg, interamente realizzata in cioccolato e la fotosarà subito stampata per essere poi collocata all’interno dellaChocoCornice.Ulteriori informazioni sul sito eurochocolate.com

PERUGIA

EUROCHOCOLATE

TERRITORIO TREVIGIANO

DELIZIE D’AUTUNNO

È in pieno svolgimento (fino a dicembre) la 4ª edizione diDelizie d’autunno, un insieme di eventi rivolti alla promo-

zione e valorizzazione del territorio trevigiano. Le castagne ela zucca saranno i grandi protagonisti di questi ultimi mesiprendendo il testimone da peperoni, mele, fagioli e funghiche avevano caratterizzato il primo ciclo di eventi.Si comincia a Combai, un borgo del comune di Miane (Trevi-so) con la 67ª Festa dei marroni (7-30 ottobre). Protagonistisaranno i vari tipi di dolci di castagne, miele di castagno, mar-mellata di marroni e altre golosità come gelato e liquore dimarrone.Sempre le castagne saranno protagoniste a Pederobba tutti ivenerdì, sabato e domenica dal 7 al 30 ottobre con la 37ªMostra mercato dei Marroni del Monfenera. Protagonisti oltreai celebri Marroni rosti tutti i prodotti della Pedemontana delGrappa.Moltissimi gli eventi previsti per l’occasione atti a coinvolgeredifferenti tipi di pubblico dagli appassionati d’arte con la visi-ta al lume delle lanterne della Gipsoteca-Museo del Canova aPossagno ai molti raduni per gli amanti delle moto fra cui sim-paticissimo il 6° Raduno Nazionale della Vespa Piaggio ‘Casta-gne in Vespa’. E inoltre Canti Popolari e Musica in Piazza.A Sermaglia della Battaglia dal 29 al 31 ottobre sarà Festadella Zucca, una delizia per gli amanti di quest’ortaggio: ravio-li, gnocchi, lasagne, cappellacci tutti a base di zucca e poizucca fritta e dolci alla zucca. Ogni sera in abbinamento ven-gono proposti tipi diversi di carne: il mus (mulo), la costata ela tagliata. Uno speciale concorso è dedicato al pane di zuccafatto in casa, mentre altri sono relativi alla zucca più lunga, piùpesante o più intagliata.Dal 5 al 13 novembre a Paese (località a ovest di Treviso) sisvolgerà la San Martino tra i sapori d’autunno, manifestazio-ne finalizzata alla promozione dei prodotti autunnali dellaMarca Trevigiana e in particolare i kiwi.Tra le ville venete della zona da vedere Casa Quaglia, edificiogotico del XV secolo, uno dei primi esempi nel trevigiano.Infine l’ 11 novembre a Conegliano (Palazzo Sarcinelli) siaprirà un’importante mostra dedicata a Bernardo Bellotto: ilCanaletto delle Corti europee.(info: www.deliziedautunno.tv)

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eventi gustosi

U n mare d'olio e non solo, invaderà Imperia e il centrodi Oneglia dal 18 al 20 novembre in occasione della

undicesima edizione di OliOliva, l'evento annuale dedicatoall'olio nuovo appena franto, promosso dalla Camera diCommercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Imperia,il Comune di Imperia e l’Associazione Nazionale Città del-l’Olio, con la compartecipazione della Regione Liguria, del-l’Unioncamere Liguria, della Prefettura di Imperia, della Pro-vincia di Imperia e delle Associazioni di Categoria e deiConsumatori. Le strade e le piazze di Imperia Oneglia si ani-meranno con gli oltre 200 stand e gli eventi di OliOliva rap-presentativi dell'olio ligure e della filiera, che spazieranno inpiù ambiti: dall'arte alla cultura con le visite al Museo del-l'Olivo e a Villa Grock, la scuola di nodi e di biologia mari-na a bordo del Don Carlo - alla gastronomia, insieme allaScuola di Cucina gestita dall'Istituto Alberghiero di Arma diTaggia, i laboratori tematici, i corsi divulgativi e il Campio-nato Mondiale del Pesto al Mortaio.

IMPERIA

OLIOLIVA

L a città lagunare di Grado così ricca di storia ma anche disapori e prelibatezze dedica il prossimo autunno al piat-

to simbolo della tradizione gradese: il Boreto a la Graisana.Per tutto il mese di ottobre e novembre il famoso piattosarà il protagonista dell'omonima rassegna gastronomica.Il “Festival” de Il Boreto a la Graisana è uno degli eventi piùattesi e di successo dell'anno in quanto vede tutti i ristoran-ti del centro storico e della Laguna cimentarsi nelle variereinterpretazioni di questa pietanza antica, caratterizzatadalla semplicità degli ingredienti e della preparazione, e lacui ricetta racchiude la storia stessa dell'Isola di Grado.

GRADO

BORETO A LA GRAISANA

D a giovedì 13 a domenica 23 Ottobre 2011 a Geno-va, in Piazza della Vittoria (3^edizione in questa loca-

tion), si svolgerà l’unico Oktoberfest italiano ufficialmentericonosciuto dalle Autorità Bavaresi. L’organizzazione è acura della Birreria Hofbrauhaus di Alessio Balbi (Via Broc-cardo 5 r 010-542988; http://www.hbgenova.com/ ), recen-temente premiata come miglior birreria d’Italia, l'AscomConfcommercio Genova e del Civ Piazza della Vittoria.Un’atmosfera assolutamente unica, in pieno stile bavarese,un’occasione per gustare le migliori bionde e i tipici saporibavaresi fra Wurstel, Stinco di maiale, Spatzle, Pollo Arrostoe molto altro. Ci sarà anche un mercatino di specialità tipi-che di quelle zone e orchestrine bavaresi che accompagne-ranno tutte le serate.Il tendone dell’Oktoberfet Genova rimarrà aperto ininter-rottamente dalle 12.00 alle 02.00. Non mancheranno ini-ziative di solidarietà per aiutare Unitalsi e Made in India,nella costruzione di una scuola in India. Neanche a dirlo laBirra proposta durante la Festa sarà, come ormai consuetu-dine, l’Hofbräu Oktoberfest: la birra prodotta esclusivamen-te per l’Oktoberfest rigorosamente brassata dalla mitica Bir-reria monacense Hofbräu. All’interno del tendone dellafesta tutte le Birre saranno servite nel mitico Mass da litrodell’Oktoberfest. Anche quest’anno la birra sarà servita altavolo, proprio come all’Oktoberfest di Monaco.info: [email protected]

GENOVA

OKTOBERFEST

L a Repubblica più antica e più piccola del mondo diventa,per un intero weekend, anche la più dolce. E’ in arrivo la

sesta edizione di Chocotitano, la Fiera del Cioccolato dellaRepubblica di San Marino, che sabato 29 e domenica 30ottobre chiamerà nuovamente a raccolta i migliori artigianidel cioccolato sammarinesi e non. Ancora una volta i visitato-ri potranno lasciarsi avvolgere dalla magia del Centro Storicodi Borgo Maggiore, da secoli punto di ritrovo dei sammarine-si e cuore pulsante del territorio, dichiarato dall’UNESCO Patri-monio Mondiale dell’Umanità nel 2007. Un’atmosfera magi-ca che affascina i turisti di tutto il mondo e richiama ogni annol’attenzione di migliaia di visitatori delle province dell’entro-terra romagnolo e marchigiano. Le antiche Piazza Mercatale ePiazza Grande saranno vestite a festa per accogliere adulti ebambini alle degustazioni guidate, per scoprire nuovi sapori,alla Scuola del Cioccolato, nei ChocoRistoranti con originalimenu a base di cacao e cioccolato. E poi l’animazione, glispettacoli, i giochi, la musica, e i dolcissimi concorsi con premiin cioccolato (Gioccolato, Ritrovo dei Golosi, Indovina il peso).Un evento che esalta i sensi e amalgama sapientemente lastoria di un Paese ultramillenario con i ricchi sapori di una tra-dizione culinaria genuina e innovativa al tempo stesso. Unappuntamento da non perdere, in cui anche i grandi potran-no tornare bambini…almeno per qualche ora.Info: www.sanmarino2000.sm

REPUBBLICA DI SAN MARINO

CHOCOTITANO

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34 GiG

eventi gustosi

D omenica 16Ottobre 2011

ad Uscio (GE), in Piaz-za Noce, si terrà la IXSagra del castagnel-lo, organizzata dalComune, in collabo-razione con la ProLoco di Uscio. Ilpaese, ormai datempo, si distingue

per una ricchissima organizzazione di eventi all’insegna deldivertimento e della tradizione. La sagra prenderà il via alle12.00: si potrà ordinare un piatto unico di polenta con varicondimenti oltre alla degustazione gratuita del castagnello,tipico dolce locale, e delle caldarroste. Il castagnello è prodot-to dal forno di Recco Tossini (http://www.tossini.it/storia.html )e dal forno di Uscio Santucci (Via Roma 40 Tel.0185-00919893). Ovviamente, dopo l’assaggio, è possibile acquista-re il dolce in quantità maggiori. Il servizio è curato dalla Prote-zione Civile e dalla Pro Loco di Uscio, la cucina dal Comune. Ilpubblico, durante la sagra, potrà ballare e divertirsi con lamusica folcloristica degli Spunciaporchi. All’evento presenzieràanche miss castagnello 2011. La manifestazione termineràalle 18.00. In mattinata andrà in scena la “maratona del casta-gnello”: una gara podistica di 10 km con partenza e arrivo inPiazza Noce. Iscrizioni, sempre in piazza, a partire dalle 8.00,inizio della gara alle 9.30. In palio ricchi premi. Informazioni: Pro Loco Uscio Telefono: 0185 – 91101 - Indi-rizzo web: http://www.prolocouscio.it

S aranno proprio i sapori e i prodotti più tipici dell’autunnoad esaltare il vino novello e i vini invecchiati alla loro prima

uscita sul mercato, con abbinamenti che uniscono tutti i sapo-ri del territorio. In ogni regione, il vino locale prodotto dallecantine socie del Movimento Turismo del Vino partecipanti aSan Martino in Cantina, domenica 13 novembre, sposerà leeccellenze gastronomiche locali, proposte come tradizionevuole o, perché no?, reinterpretate secondo la fantasia di chefe produttori. “Quest’anno – ha precisato la Presidente delMovimento Turismo del Vino, Chiara Lungarotti - abbiamovoluto dare all’evento San Martino in Cantina una veste diver-sa, che più del solito puntasse a valorizzare non solo il vino mal’intero territorio. Non sarà semplicemente un assaggio di pro-dotti tipici, ma un momento di conoscenza e approfondimen-to vero e proprio delle tradizioni locali. In un anno i cui, inol-tre, si è celebrato e ancora si celebra l’anniversario dell’Unitàd’Italia ci è sembrato anche un modo per festeggiare questaricorrenza attraverso il Gusto tutto italiano”Saranno circa 200 le cantine che dal Nord al Sud Italia apri-ranno le porte per accogliere gli enoturisti domenica 13novembre, mentre l’Estate di San Martino permette ancoraqualche scampagnata sotto i raggi di un tiepido sole primadell’inverno.

ITALIA

SAN MARTINO IN CANTINA

L a cittadina diB r i s i g h e l l a ,

splendido borgomedioevale sullecolline delle Terredi Faenza in pro-vincia di Ravenna,si trova nel cuoredella verde vallata del Lamone ed è “dominata” da 3 colli digesso. Su ognuno di essi si trovano: l’imponente Rocca Vene-ziana, la Torre dell’Orologio e il Santuario della Madonna delMonticino. Ma Brisighella non è nota solo per le sue bellezzearchitettoniche. È conosciuta e apprezzata da tutti i buongu-stai d’Italia per le prelibatezze gastronomiche che la caratte-rizzano in tutte le stagioni dell’anno. Ad alcune di esse, nelcorso di un intensissimo mese di novembre, sono dedicatieventi ad hoc che compongono una gustosa rassegna daltitolo “4 sagre x 3 colli”. Le quattro sagre in programma, unaogni domenica del mese, sono: Le delizie del porcello il 6novembre, Sagra della pera volpina e del formaggio“stagionato” il 13, Sagra del tartufo il 20 e Sagra dell’U-livo e dell’Olio il 27 novembre.Per informazioni: Tel 0546 81166 www.terredifaenza.it

I nformiamo tutti gli appassionati che è stato definito e pub-blicato il programma del quarto weekend della Go Wine

School, previsto in Valpolicella per sabato 29 e domenica 30ottobre prossimi. Una “full-immersion” in questo grande ter-roir del vino, alla scoperta di personaggi, luoghi, piatti e abbi-namenti assolutamente da non perdere. Un focus particolareverrà riservato all’appassimento, approfondendone con l’aiutodi esperti enologi e produttori le tecniche di lavorazione.On line troverete tutti i protagonisti, le degustazioni, gliappuntamenti conviviali della School, tutti improntati nelsegno della qualità e per potervi far vivere un’esperienza dav-vero esclusiva grazie alle opportunità che tutte insiemepotranno essere colte. Altro appuntamento in Valpolicella persabato 29 e domenica 30 ottobre! Se c’è un vino che nel corsodi questi anni ha saputo crescere in modo importante innumeri e prestigio, questo è certamente l’Amarone. La Valpo-licella, da sempre terra di vini a nord di Verona, ha compiutoin percorso di crescita virtuoso attraverso vini apprezzati oggiin tutto il mondo. Una due giorni per approfondire il terroir, letecniche dell’appassimento, conoscere come l’enoturismo si èprogressivamente affermato. Anche in questo caso il pro-gramma seguirà lo schema degli appuntamenti del Barolo edel Vùlture. Tutto l’itinerario si svolgerà all’interno del territo-rio della Valpolicella, fra Nègrar, Fumane, Gargagnago, edaltre località. Luoghi, protagonisti e dettagli del programmasaranno comunicati da fine agosto. Ricordiamo che l’Ufficio Soci di Go Wine è a disposizione pertutte le informazioni e le prenotazioni al numero 0173364631 o all’indirizzo mail [email protected]

VALPOLICELLA

GO WINE SCHOOL

USCIO (GE)

SAGRA DEL CASTAGNELLO

BRISIGHELLA

4 SAGRE X 3 COLLI

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GiG 35

eventi gustosi

MERANO

WINEFESTIVAL 2011

P er il Ventesimo anno il Merano Winefestival propone soloil meglio dell’enologia italiana e internazionale. Dopo

l’avvio tradizionalmente dedicato ai vini bio con bio&dyna-mica prevista per venerdì 4 novembre, si apre la consuetaparata di eccellenze che da sabato 5 a lunedì 7, sarannodisponibili presso i banchi d’assaggio dei produttori selezio-nati. Da sempre la manifestazione ha una forte vocazioneinternazionale e rappresenta una finestra sul meglio dellaproduzione europea e mondiale. La giornata di lunedì 7 novembre, concepita quale degnaconclusione di questa edizione del Ventennale, riserva lemaggiori soprese: per tutto il giorno, dalle 10 alle 17, i pro-duttori proporranno in degustazione le annate più vecchie,anche oltre i dieci anni, dei loro vini. E non basta, i visitatoripotranno assaggiare i vini di ben 37 new entries, ovvero gio-vani aziende emergenti distintesi per la qualità della loro pro-duzione ancora semi-sconosciuta.Merano WineFestival significa anche food, ovvero materieprime e prodotti unici, talvolta introvabili se non qui. Questaè Culinaria. Cento sono gli “artigiani del gusto” che la seve-ra commissione degustatrice del Festival ha ammesso all’e-vento nell’importante edizione del Ventennale. Da sabato 5 a lunedì 7 novembre la tensostruttura colle-gata al Kurhaus accoglierà solo le “chicche” della produzio-ne nazionale in fatto di olio, aceto, pasta, formaggi, salumi enaturalmente cioccolato… Fra le bontà di Culinaria nonmancherà lo spazio riservato alla birra con Beerpassion, birredi qualità superiore presentate da selezionati birrifici artigia-nali. Programma completo sul sito http://www.meranowinefesti-val.com

L' 11 e 12 novembre a Dogliani (CN) il vino con la suastoria, i suoi volti e le sue tradizione, diventa protago-

nista di una storia per immagini. Dogliani Dolcetto e Corti(Garantiti) è il primo festival internazionale che si svolge inItalia dedicato interamente al mondo del vino.La terra d'elezione del Dolcetto ospiterà per due giorniopere provenienti dai cinque continenti. L'evento, volutodalla Bottega del Vino di Dogliani con il sostegno dellaRegione Piemonte e del Comune di Dogliani, si svolgerà nelcentro storico della cittadina che diede i natali al primo pre-sidente della Repubblica, Luigi Einaudi. La Bottega del Vino,il Teatro Sacra Famiglia e il Cinema Multilanghe saranno loscenario delle proiezioni di filmati e cortometraggi italiani edinternazionali. I film stranieri sono stati selezionati graziealla collaborazione con il Best-of Oenovideo, Festival inter-nazionale dei films sulla vigna e il vino, organizzato dall’as-sociazione Forum Oenologie (France), partner della Bottegadel Vino di Dogliani nella selezione dei film internazionali perl'edizione 2011 di Dogliani Dolcetto e Corti (Garantiti).Con Dogliani Dolcetto e Corti (Garantiti), la Bottega delVino di Dogliani conferma la volontà di trovare linguagginuovi per comunicare il vino. Con questo evento completacosì la sua strategia iniziata lo scorso anno con il coinvolgi-mento dei blogger italiani, la realizzazione del nuovo sitoweb e il cortometraggio "Dogliani. Dolcetto e sogni" cheverrà proiettato durante questa rassegna."Il mondo sta cambiando e oggi dobbiamo comunicare alconsumatore moderno. - afferma Paolo Boschis, Presidentedella Bottega del Vino di Dogliani - Il nostro territorio e ilnostro vino sono meno noti dei vicini Barolo e Barbaresco.Abbiamo però una storia straordinaria da raccontare. Abbia-mo scelto di orientarci a forme di comunicazione immediateed originali e ci attrae l'idea del confronto con i nuovimedia".L'evento è l'occasione per creare curiosità verso un territorioe un prodotto di grande qualità, il Dolcetto.

DOGLIANI (CN)

DOGLIANI DOLCETTO E CORTI(GARANTITI)

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Rrecensioni

MASI CON GUSTOGallo Rosso

T rentasette masie tanto gusto:

l’Associazione GalloRosso anche que-st’anno ha pubblica-to la guida gratuitadei “masi congusto”, agriturismi aconduzione fami-gliare che offronouna cucina sana egustosa, garantitadai severi parametridi Gallo Rosso. I pro-dotti provengonodirettamente daimasi, sono banditi iprodotti industriali evengono offerte solopietanze tipiche delterritorio. Quest’an-no altri 4 masi sonostati inseriti nellaguida: il Wargerhofa Meltina, Luggin-Steffelehof a Calda-ro, Ungererhof aRacines e Wassererhof in Valle Isarco, raggiungendo ilnumero record di 37 masi. Sparse per tutto l’Alto Adige,queste osterie contadine invitano ad assaggiare i piattilocali in tutta la loro genuinità. I masi sono stati inseritinella guida dopo un’accurata scelta, valutando diversi ele-menti in grado di garantire qualità e serietà.Informazioni, descrizioni e fotografie illustrano questi masi“gastronomici”, evidenziando le loro particolarità. Laguida dei “masi con gusto” conduce tutti coloro chevogliono scoprire il sapore della cucina altoatesina diretta-mente nell’autenticità e nella tradizione.I masi del gusto sono divisi in Buschenschank e Hofschanke la differenza è più semplice della pronuncia: i primi sonosituati in zone vinicole ed offrono vino proprio, i secondisono fuori dalla classica zona vinicola altoatesina e offronovino prodotto in un altro maso altoatesino. Due le cose incomune: la cucina tradizionale, ricca di sapori altoatesini el’ospitalità autentica.

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I l vademecum com-pleto per il consu-

matore di oggi,attento alla qualitàdegli alimenti e alvalore salutare deicibi protagonistidella nostra dietaquotidiana. Gli autori, un celebreenogastronomo e unautorevole dietolo-go, spiegano i segre-ti e le curiosità deicirca 250 alimentipresentati nel libro,descrivendone leproprietà e le virtù, lastoria, la composizio-ne chimica e i princi-pi nutrizionali, e suggerendone l’utilizzo migliore in cucina.Quante calorie ha il pompelmo? Quanto sodio il baccalà?Quali sono i tipi di albicocche? Come si scelgono i pomo-dori? A ogni alimento, indicizzato in ordine alfabetico, èdedicata una scheda informativa in cui, accanto all’illustra-zione del prodotto, si spiega con un linguaggio facile eimmediato come sceglierlo, conservarlo e cucinarlo, conuna particolare attenzione alla nostra salute. Dalla A allaZeta: di acciughe, banane, fagioli… yogurt, zucche e zuc-chero si rivelano caratteristiche organolettiche ma anchecuriosità, modalità di scelta e di acquisto nei banchi delmercato o negli scaffali del supermercato.Cosa mangiamo vuole essere un libro utile e pratico, di ser-vizio per chiunque ama nutrirsi bene: conoscere gli ingre-dienti per potersi cibare in maniera gustosa e nel contem-po rispettosa dei dettami nutrizionali. Dall’elaborazione diun’alimentazione adeguata, corretta ed equilibrata, dipen-dono il giusto accrescimento, l’efficienza lavorativa, la resi-stenza alle malattie, la qualità e la durata della vita.Quindi il primo utilizzo del libro è quello di permettere allettore di “capire” la dieta che intende fare: uno strumen-to unico per permettere a tutti di “pensare” alla propriadieta, con consapevolezza e cognizione di causa.In questa nuova “bibbia” del mangiar sano si trovanoanche 50 ricette originali e sfiziose, create appositamente:dall’antipasto al dolce, una sorta di menu “ideale” saluta-re e facile da realizzare.Nicola Sorrentino, Allan Bay - Pagine 576 - Prezzo: euro19,90 - Editore Mondadori

COSA MANGIAMOLa guida completa perconoscere segreti e proprietàdi tutti gli alimenti

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