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E-Learning, Web-Learning, Ciberspazio e Intelligenza
Artificiale
Giovanni Adorni Laboratorio di E-Learning & Knowledge management
L’elemento distintivo dell’homo sapiens nella catena evolutiva, rispetto ai suoi predecessori, è stata la capacità di fabbricare strumenti e sviluppare tecnologie.
Salto di qualità:
Comportamento rispondente (adattamento all’ambiente attraverso riflessi condizionati)
Comportamento operante (volto a cambiare l’ambiente)
Evoluzione delle Tecnologie e loro impatto sul processo di insegnamento e apprendimento
si è passati a quella scritta che si è trasformata,
in lingua stampata fino a diventare digitale
Le nuove tecnologie hanno determinato profondi cambiamenti, non solo nel modo di trasmettere la conoscenza, ma anche riguardo alla natura della conoscenza stessa.
Oggi, i domini della conoscenza sono divenuti sempre più specialistici fino al punto di rendere impossibile ad un’unica persona la conoscenza approfondita dell’intero processo necessario per la realizzazione di un prodotto, costruito spesso in modo da rendere più conveniente riacquistarlo che ripararlo.
conseguenze sulla vita quotidiana e sui divari imposti fra le diverse culture;ridefinizione di ruoli e mansioni;cambiamenti nei ritmi di lavoro; necessità di aggiornamento continuo.
Evoluzione delle Tecnologie e loro impatto sul processo di insegnamento e apprendimento
L’introduzione delle nuove tecnologie nel mondo della didattica stimolano cambiamenti negli strumenti, nei processi e nei prodotti.
L’introduzione dell’ICT può aprire nuove possibilità nell’ambito del processo di insegnamento/apprendimento.In un’ottica rivolta all’integrazione delle conoscenze:
•potenzia la comunicazione,
•permette la realizzazione di processi cognitivi anche in ambienti virtuali
•stimula l’imparare facendo attraverso la simulazione.
I prodotti didattici diventano sempre più sosfisticati dal punto di vista tecnologico.Lo scenario dell’inegnamento/apprendimento si modifica sollecitato dall’incalzare delle nuove tecnologie.
Evoluzione delle Tecnologie e loro impatto sul processo di insegnamento e apprendimento
L’organizzazione spaziale è direttamente funzionale alla vivibilità dello spazio ambiente in cui il discente utente è immerso durante il suo percorso di apprendimento.
La comunicazione mediata dall’ICT:mette in risalto e aumenta la velocità dell’informazione,determina un cambiamento continuo nella percezione di chi ne usufruisce.
Ogni atomo di informazione come una unità di interesse.
Nascita di uno spazio nuovo dall’accesso multiplo all’informazione (Link).
Nello stesso momento, nello stesso luogo, finestre differenti ci connettono con luoghi paralleli.
La atomizzazione dell’informazione aiuta:
•a separare la qualità e la quantità dell’informazione,
L’uso del ciberspazio va configurato sui requisiti degli utenti/discenti.
Il ciberspazio richiede la progettazione della propria struttura, che non dovrà riflettere quella dello spazio reale in tutto, ma può reinventarsi con un nuovo sistema di metafore proprio.
Uno dei primi concetti collegati alla residenza è di comportamento, ossia le reazioni dell’utente/discente di fronte per esempio, ad una particolare icona immagine-concetto.
Il comportamento nel ciberspazio è regolato da strumenti.
Gli strumenti sono pezzi di software, e l’hardware è la materia su cui poggiano.
Più questi strumenti evolvono e più aumenta il nostro grado di libertà.
I luoghi del ciberspazio si presentano sotto aspetti sempre più multisensoriali e accattivanti.
Le icone concetto appaiono sullo schermo: si possono sentire, risultano più realistiche e rendono possibili evocazioni cognitive e rappresentazioni mentali via via più ricche.
Esse sono sempre più elaborate e progettate in modo creativo, risponderanno alle azioni dell’utente/discente in tempo reale e in modi sempre meno complessi.
L’utente non si deve limitare ad osservare, ma si deve sentire partecipe, coinvolto emotivamente, protagonista nel suo percorso cognitivo.
Nella comunicazione, dove rende possibile un linguaggio che considera le limitazioni del mezzo e progressivamente capace di sostituire la perdita di emotività diretta;
Nella costruzione, dove contribuisce nella programmazione tesa a sviluppare, estendere e modificare il ciberspazio stesso.
Perfezionare l’aspetto cognitivo di fruizione dell’informazione, favorendo:
oLa partecipazione personale del discente all’apprendimento attraverso le proprie pre-conoscenze, rispetto a ciò che si sa e che si sa fare, e come si sa e come si sa fare;
oIl controllo da parte dell’utente discente delle proprie abilità e consuetudini mentali nello studio;
oL’individuazione e la scelta di strategie di apprendimento personali ed efficaci, rispettando le differenze cognitive, considerando il soggetto che apprende come costruttore autonomo di conoscenze e abilità.
Ma quali sono le tecnologie che mi aiutano a creare un ciberspazio in grado favorire tutto questo ?
Uno dei pilastri portanti di questo ciberspazio è l’informazione: ma come organizzo l’informazione al fine di permettere strategie personali di uso dell’informazione stessa ?
Quali sono le tecnologie che mi aiutano a gestire tale informazione ?
Prima di rendere l’informazione disponibile devo raccoglierla (o renderla accessibile) organizzarla, renderla fruibile: quali sono modelli, teorie e tecnologie che mi permettono tutto questo ?
Quali sono le modalità indispensabili per attivare il processo di rappresentazione del pensiero ?
Quali i modelli e i processi per rappresentare il pensiero ?
Rappresentazione della conoscenza: si occupa di definire dei linguaggi che permettano di formalizzare la conoscenza al fine di potervi fare inferenza.
Reti semantiche: grafo orientato formato da vertici, che rappresentano concetti, e archi, che rappresentano relazioni semantiche tra i concetti.
Mappe mentali: rappresentazione grafica del pensiero teorizzata dal cognitivista inglese Tony Buzan, a partire da alcune riflessioni sulle tecniche per prendere appunti.
Mappe concettuali: trumento grafico, teorizzato da Joseph Novak negli anni ’70, per rappresentare informazione e conoscenza intorno ad un argomento secondo un principio cognitivo di tipo costruttivista.
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