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Dr.ssa Mauro ricevimento studenti il lunedì dalle ore 12.00 alle ore 13.30 o previo appuntamento telefonico 0861.266888 E-mail: [email protected]
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Dr.ssa Mauro ricevimento studenti - UniTE

Oct 16, 2021

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Dr.ssa Mauro

ricevimento studenti

il lunedì dalle ore 12.00 alle ore 13.30

o previo appuntamento telefonico

0861.266888

E-mail: [email protected]

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N.d.A.: Il materiale contenuto nel presente file è inteso ad

esclusivo utilizzo didattico da parte degli studenti del I°

anno di Biotecnologie, che sono invitati a non ridistribuire

suddetto materiale, parzialmente coperto da copyright.

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Sottile membrana di circa 6-8 nm che

avvolge la cellula. Non è visibile al MO

MEMBRANA PLASMATICA

La membrana plasmatica o membrana cellulare o plasmalemma è un sottileinvolucro che avvolge la cellula separandola dall’esterno e regolando loscambio di sostanze trofiche.

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Evoluzione dei modelli di membrana

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Struttura delle membrane biologicheStruttura delle membrane biologiche

lipidiper lo più fosfolipidi, glicolipidi

e steroli

proteineintegrali o intrinseche

estrinseche o periferiche

glucidi

oligosaccaridi confinati alla sola

superficie esterna dove svolgono

una funzione recettoriale e di

riconoscimento

La membrana è una struttura ASIMMETRICA

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Film sottile di lipidi e proteine, tenute unite da interazioni non covalenti

Modello di membrana a mosaico fluido

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FosfolipidiFosfolipidi

I lipidi di membrana sono molecole anfipatiche: polo idrofilo e coda idrofoba.

Preciso orientamento spaziale nella costituzione di tutte le membrane

costituzione del doppio strato molecolare (bilayer lipidico)

Fosfato (-)

glicerolo

Testa

Polare

Apolare

acidi grassi

Codasaturi insaturi

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Lipidi: 50% della massa della membrana: circa 109 mol/cellula animale.

Fosfolipidi:

a) fosfogliceridi derivati dal glicerolo (fosfatidilcolina…)

b) sfingolipidi derivati dalla sfingosina (sfingomielina…)

Colestero:

ha effetti complessi sulla fluidità delle membrane

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Gli acidi grassi nei lipidi di membrana:

le code degli idrocarburi formano una barriera

idrofobica per la diffusione dei soluti polari.

Grassi insaturi: aumentano la fluidità di membr.

ostacolando l’impacchettamento delle altra

molecole

Lunghezza delle catene: 12-20 atomi di C, in media

16-18.

Lunghezza ottimale per la formazione di un doppio

strato di spessore 6-8 nm.

Legami semplici

Legami doppi

Tra le catene degli acidi grassi: legami deboli di

Van der Waals.

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I lipidi di membrana: la componente “fluida” del modello di membrana a mosaico fluido.

Sono molecole anfipatiche che formano spontaneamente un doppio strato.

LIPIDI

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Il colesterolo

Effetti sulla fluidità:1- a t relativamente alta (37°C) stabilizza le membraneriducendo il movimento dei fosfolipidi

2- a t relativamente bassa impedisce l’impacchettamentostretto dei fosfolipidi

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Flip-flop: un evento raro

E’ invece sostenuta la rotazione e la diffusione laterale.

Fluidità di membrana

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I lipidi di membrana sono un solvente bidimensionale per le proteine di membrana e regolano con la loro composizione la funzione delle proteine di membrana.

LE PROTEINE DI MEMBRANA

Svolgono la maggior parte delle funzioni specifiche della membrana plasmatica

Possono essere glicosilate sulla faccia esterna (glicocalice o rivestimento cellulare)

Circa il 30% delle proteine codificate sono proteine di membrana

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Per studiarle: criofrattura della membrana lungo lo strato idrofobico

LE PROTEINE DI MEMBRANA

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Periferiche

Ancorate ai lipidiIntegrali

monopasso multipasso

LE PROTEINE DI MEMBRANA

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Alfa elica destrogira

Porzione esterna (glicosilata) con ponti disolfuro

Dominio citoplasmatico

LE PROTEINE DI MEMBRANA

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LE PROTEINE DI MEMBRANA

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LE PROTEINE DI MEMBRANA

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Le membrane sono MOSAICI

strutturali e funzionali

Le proteine di membrana sono di diversi tipi e

quindi hanno funzioni diverse

Recettori

Enzimi

Trasportatori

Come le tessere di un mosaico danno figure diverse nel loro complesso

Il modello strutturale della membrana è uno, ma

le membrane sono tutte diverse per composizione e assortimento delle

singole “tessere”

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MODELLO A MOSAICO FLUIDO

CARATTERISTICHE FUNZIONALI E STRUTTURALI

MEMBRANA DINAMICA

Fluidità delle membrane

sistema dinamico

movimento attraverso

le membrane

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Glicocalice: funzioniGlicocalice: funzioni

• evitare alla cellula contatti con le

proteine indesiderate, con aggressivi

chimici e fisici

• Riconoscimento cellula-cellula

Es. coagulazione del sangue, risposte

immunitarie

glicoproteine

Il rivestimento è composto da

catene polisaccaridiche legate

covalentemente alle proteine

transmembrana o ai

fosfolipidi di membrana del

foglietto esterno.

Lo spessore è vario, può

arrivare fino a 50 nm in

alcune cellule di rivestimento,

come nel tratto digestivo

glicolipidi

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I componenti idrofobici della membrana limitano enormemente il passaggio di

molecole idrofiliche attraverso il doppio strato lipidico.

Solo la presenza e la particolare attività di proteine transmembrana specializzate

rendono possibile il passaggio di alcune molecole attraverso questa barriera

In conseguenza della sua composizione e della sua

architettura molecolare la membrana plasmatica è

SEMIPERMEABILE

costituisce il dispositivo di regolazione degli

scambi fra l’ambiente extra ed intra

cellulare: si ha cioè un flusso bidirezionale

ininterrotto di molecole con caratteristiche

diverse.

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Funzioni delle membrane cellulari

1) Supporto strutturale

Preservare l’individualità della cellula

Delimitazione: cellula-ambiente; organulo citoplasma

Mantenimento della forma, plasticità: rapporti con il citoscheletro

2) Scambio di molecole

Mantenere una permeabilità altamente selettiva

Trasporto regolato in modo attivo

Controllare il flusso di informazione

Rapporti cellula-cellula e cellula-matrice extracellulare

Riconoscimento e “trasduzione” di segnali chimici

3) Scambio di informazione

Es. membrana nucleare, mitocondriale, del golgi e RER, delle vescicole, dei lisosomi ecc…

Funzioni di membrane specializzate

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MEMBRANA CELLULARE: SELETTIVITA

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PERMEABILITÀ SELETTIVA –Membrana

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Trasporto di membrana

Trasporto passivo Trasporto attivo(con pompe o cotrasportatori)

endocitosi esocitosi

Diffusione semplice Diffusione facilitata

(da canali o permeasi)

molecole piccole molecole grosse

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MECCANISMI DI TRASPORTO –Membrana

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CITOPLASMA E ORGANULI CELLULARI

Cellula pancreas esocrino

al ME

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ORGANULI CELLULARI

Reticolo Endoplasmatico

Apparato del Golgi

Nucleo

Mitocondri

Lisosomi

Sistema vacuolare dimembrana

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RETICOLO ENDOPLASMATICO

LISCIO (REL)

RUGOSO (RER)

microsomi ottenuti per centrifugazione al ME

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Reticolo endoplasmaticoReticolo endoplasmatico

•Sintesi e rimaneggiamento delle proteine (RER)

•Sintesi di lipidi e steroidi (REL)

•Degradazione dei lipidi (REL)

•Detossificazione di alcuni composti (REL)

•Rimaneggiamento di tutte le membrane della cellula (RER)

FUNZIONI:

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Reticolo endoplasmatico liscioReticolo endoplasmatico liscio

Il REL, in forma di piccole vescicole o sacculi indipendenti è particolarmente abbondante nelle cellule epiteliali epatiche (detossificazione dei matariali tossici)

e in tutte le cellule che producono ormoni steroidei.

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Reticolo endoplasmatico liscioReticolo endoplasmatico liscio

assume caratteristiche di specializzazione in alcune cellule (fibre muscolari scheletriche, cellule

miocardiche dove è presente in forma di tubuli - reticolo sarcoplasmatico-)

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Funzioni del REL

Deposito di Calcio

Funzioni del RELDeposito di Calcio

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Reticolo endoplasmatico rugosoReticolo endoplasmatico rugoso

La cavità sono in continuità con la cisterna perinucleare (spazio esistente tra la membrana interna ed esterna

dell’involucro nucleare)

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Reticolo endoplasmatico rugosoReticolo endoplasmatico rugoso

La superficie esterna delle membrane puo’ essere rivestita di

granuli di 15-20 nm: i RIBOSOMI

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RIBOSOMI

Ogni ribosoma è costituito da una subunità grande e da una piccola entrambe prodotte nel nucleolo

Funzionano da base strutturale per lasintesi proteica

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RIBOSOMI : Meccanismo sintesi proteica

proteine liberate nel lume del RER

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Modalità di sintesi e maturazione proteica

Proteine integrali con NH3 terminale citosolico Proteine integrali con COOH terminale citosolico

Proteine integrali con estremità terminali citosoliche

Maturazione proteica nel lume del RER: es. Glicosilazione

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Zolle di Nissl

RER

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Apparato del GolgiApparato del Golgi

È costituito da una o più serie di cisterne appiattite e leggermente incurvate (pile del Golgi) e vescicole

collegate tra loro

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Apparato del GolgiApparato del Golgi

Le funzioni dell’apparato

di Golgi consistono:

1) Nel completamento della sintesi di glicoproteine e

glicolipidi

2) Condensazione dei prodotti di sintesi e

segregazione in organuli delimitati da membrana.

Page 52: Dr.ssa Mauro ricevimento studenti - UniTE

Apparato del GolgiApparato del GolgiLe proteine

presentano un particolare segnaleche le dirige verso il

Golgi

Durante questi

trasferimenti all’interno

del Golgi le proteine

vengono modificate

(es. glicosilate,

acetilate, fosforilate)

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Apparato del GolgiApparato del Golgi

Le proteine che escono dall’apparato del Golgi

vengono racchiuse in vescicole e possono avere

diversi destini

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Destino delle vescicoleDestino delle vescicole

ENDOCITOSI

ESOCITOSI

GEMMAZIONE

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EndocitosiEndocitosi

Macrofaco che fagocita un

globulo rosso (GR), img

ME

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EsocitosiEsocitosi

Le proteine prodotte nel RER gemmano come vescicole di transizione, si portano al Golgi e si staccano come vescicole di

condensazione; quindi come vescicole di secrezione migrano nel citoplasma apicale dove le membrane si fondono rivestendone il

contenuto all’esterno

Spazio extracellulare

Vacuolo gemmato dall’apparato del Golgi

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TranscitosiTranscitosi

Esempio: transcitosi di anticorpi materni

verso epitelio intestinale del neonato

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Fusione delle vescicoleFusione delle vescicole

La fusione delle vescicole è regolata

dalla presenza di specifiche proteine dette SNARE

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Sono vescicole rotondeggianti

contenenti idrolasi acide e

costituiscono il sistema “digestivo”

della cellula

Destino delle vescicolelisosomi

Destino delle vescicolelisosomi

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LisosomiLisosomi

• macromolecole• microrganismi• frammenti cellulari fagocitati• organuli cellulari invecchiati

Intervengono nella degradazione di:

I vari enzimi digeriscono il materiale fagocitato

degradandolo in prodotti terminali di basso peso molecolare

che, trasportati da particolari proteine di trasporto,

fuoriescono dai lisosomi e possono essere riversati nello

spazio extracellulare oppure riusati dalla cellula

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LisosomiLisosomi

M = membranoC = cuore elettron-denso

Le idrolasi in essi contenute non vengono mai in

contatto con il citoplasma

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LisosomiLisosomi

Nelle cellule che sono destinate a morte

programmata (apoptosi) i lisosomi riversano il loro

contenuto all’interno della cellula, provocando

AUTOLISI

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MitocondriMitocondriI mitocondri sono organuli citolpasmatici presenti in tutte le celluleeucariotiche, ad eccezione dei globuli rossi dei Mammiferi.

Il numero dei mitocondri/cellula varia da 1.000 a 2.000,fino a 30.000 negli ovociti.

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L’insieme di tutti i mitocondri della cellula, cioè il loro volume, e’ dettocondrioma.E’ possibile determinarlo attraverso una centrifugazione frazionata.

MitocondriMitocondriLa forma più comune è quella bastoncellare con lunghezze di 1 - 6 µm x 0,2-1µm. Più rari sono mitocondri ovali o sferoidali. Le forme sferoidali possonodivenire filamentose e viceversa.I mitocondri filamentosi possono gemmare rami collaterali destinati acostituire un mitocondrio indipendente.

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MitocondriMitocondriLa membrana interna e quella esternasono di natura lipoproteica anche se ledue frazioni sono differentementeripartite.La frazione proteica è costituita da unavarietà di circa 60 tipi di proteineidrofobe, trasportatrici e della catenarespiratoria.

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Tra le due membrane mitocondriali rimane compreso un sottile spazio di circa 10 nm, la camera mitocondriale esterna *.

La camera mitocondriale interna ** è variabile a seconda dell’estensione delle creste.

*

**

Il contenuto della camera interna corrisponde alla matricemitocondriale.

Essa contiene dei ribosomi (mitoribosomi)

MitocondriMitocondri

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DNA Mitocondriale !!!DNA Mitocondriale !!!

Nella camera interna sono contenute 5 10 molecole di mDNAmitocondriale circolare e non associato a proteine . (vd cellula

epatica di ratto foto)

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Mitocondri=Centrale EnergeticaMitocondri=Centrale Energetica