Domenica 19 Gennaio: S. Rosario in suffragio del Def. Salbego
GiovanniBattista ore 18.00 in chiesa.
Lunedì 20 Gennaio: Funerale di Salbego Giovanni Battista ore
10.30
Martedì 21 Gennaio: S. Agnese M S.Messa ore 19.00Def. Bertollo
Rino e Giovanna; Def. Luca Giuseppe Bressan (Bepi)
(7°) inchiesa.Mercoledì 22 Gennaio: S.Vincenzo M. S. Messa ore
15.00Def. secondo intenzioni in cappellina
Giovedì 23 Gennaio: S. Messa ore 15.00 Def. Dal Ferro Bortoloin
cappellina;
Venerdì 24 Gennaio: S. francesco di sale S.Messa ore 15.00in
cappellina
Sabato 25 Gennaio: Conversione di S. PaoloS.Messa Festiva ore
19.00Def. PertileAntonietta (ann.); Def. Salbego Giovanni Battista
(7°)
Domenica 26 Gennaio: S.S. Messe: ore 8.00 - ore10.00.
Ricordiamo i nostri cari Defunti
2^ Domenica del Tempo OrdinarioAnno A
19 Gennaio 2014
Mercoledì 22 Gennaio ore 20.30 presso Villa Savardo aBreganze
incontro con Don Dario Vivian sulla NotaPastorale. Si raccomanda la
presenza.
Lunedì 20 Gennaio: 17.30 incontro con i ragazzi della
Cresima
Martedì 21 Gennaio: 20.30 incontro genitori 4^elementare
Giovedì 23 Gennaio: 20.30 incontro genitori 2^ media
Lunedì 27 Gennaio: 20.30 incontro del Consiglio Pastorale
conCatechisti e Animatori sulla Nota Pastorale del Vescovo. Si
raccomandala presenza.
Venerdì 24 Gennaio nella Sala Conferenze dellaBiblioteca di
Molvena sarà presente MariaRomana De Gasperi che parlerà di Alcide
DeGasperi “Uomo della Ripresa”. Tutti sonoinvitati.
Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi
Av
Comune e la Biblioteca,"Serata della memoria del 25 gennaio
p.v."
Giovanni 1,29-34In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesł venire
verso di lui, disse: «Eccol'agnello di Dio, colui che toglie il
peccato del mondo! Egli č colui del qualeho detto: “Dopo di me
viene un uomo che č avanti a me, perché era prima dime”. Io non lo
conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell'acqua, perchéegli fosse
manifestato a Israele».Giovanni testimoniņ dicendo: «Ho contemplato
lo Spirito discendere comeuna colomba dal cielo e rimanere su di
lui. Io non lo conoscevo, ma propriocolui che mi ha inviato a
battezzare nell'acqua mi disse: “Colui sul qualevedrai discendere e
rimanere lo Spirito, č lui che battezza nello Spirito Santo”.E io
ho visto e ho testimoniato che questi č il Figlio di Dio»
Tel. della Canonica: 0424/72324MAIL: della Parrocchia:
[email protected] S i t oInternet:
comunitacristianasanlorenzo.it
Troverai ogni Domenica il “Tra noi” che puoi scaricare e altre
utili informazioni. Se vuoi,puoi collaborare.
2^ Domenica TO -Anno A
ENZO BIANCHI PRIORE DI BOSE.
Carissimi,Un cordiale saluto a tutti ea ciascuno.
Come annunciato datempo domenica 26gennaio, alle ore 16, con
lasolenne celebrazione deiVespri presso la Chiesa Cattedrale,
ilVescovo darà solennemente inizio alla suavisita pastorale alla
Chiesa di Vicenza.
Sarà un pellegrinare di parrocchia in parrocchia che lo
accompagnerà per i prossimianni e mediante il quale egli intende
manifestare la sua sollecitudine per le comunitàsparse sul
territorio della Diocesi.
Egli ha scritto nella lettera di indizione della visita stessa:
«Vengo tra voi desiderosodi incontrarvi, conoscervi, condividere la
gioia dell’essere insieme discepoli delSignore Vengo per
testimoniarvi la fede che abbiamo ricevuto dagli Apostoli e
dellaquale sono stato fatto servitore. Ma vengo anche per
“rinfrancarmi con voi”, peressere a mia volta confortato e
sostenuto nella fede che abbiamo in comune».
Vogliamo, perciò, stringerci attorno a lui per esprimergli la
nostra vicinanza nelmomento in cui inizia questa fatica, ma
soprattutto per assicurargli il sostegno dellanostra preghiera,
perché questa visita sia per tutta la Chiesa Diocesana un momento
digrazia.
Anche a nome del Vescovo vi invito quindi a partecipare a questo
momento cosìimportante per la vita della nostra Chiesa, segno di
comunione e del desiderio dicamminare insieme sulle via di una
sempre maggiore fedeltà al Signore e agli uomini ealla donne del
nostro tempo.
Confidando nell’accoglienza di questo invito vi ringrazio fin da
ora e vi saluto dicuore augurandovi ogni bene.Il
Segretario della visita pastoraledon Flavio Grendele
SONO TORNATI ALLA CASA DEL PADRE
Def. Sr. Egidia NovelloDef. Salbego Giovanni
Def. Vielmo Morlin
INIZIO ALLA VISITA PASTORALE ALLA CHIESA DI VICENZA.
Def. Luca Giusepppe BressanAlle famiglie dei defunti esprimiamo
la nostrapartecipazione e assicuriamo una preghiera disuffragio per
i cari defunti perchè il Signore apra lesue braccia misericordiose
e li accolga nel suoparadiso.
Giovanni, vedendo Gesù venirgli incontro, dice: Ecco l'agnello
di Dio. Parolediventate così consuete nelle nostre liturgie che
quasi non sentiamo più il lorosignificato.Un agnello non può fare
paura, non ha nessun potere, è inerme, rappresenta il Diomite e
umile (se ti incute paura, stai sicuro che non è il Dio vero).Ecco
l'agnello che toglie il peccato del mondo, che rende più vera la
vita di tuttiattraverso lo scandalo della mitezza. Gesù-agnello,
identificato con l'animale deisacrifici, introduce qualcosa che
capovolge e rivoluziona il volto di Dio: il Signorenon chiede più
sacrifici all'uomo, ma sacrifica se stesso; non pretende la tua
vita,offre la sua; non spezza nessuno, spezza se stesso; non prende
niente, dona tutto.Facciamo attenzione al volto di Dio che ci
portiamo nel cuore: è come uno specchio,e guardandolo capiamo qual
è il nostro volto. Questo specchio va ripulito ognigiorno, alla
luce della vita di Gesù. Perché se ci sbagliamo su Dio, poi ci
sbagliamosu tutto, sulla vita e sulla morte, sul bene e sul male,
sulla storia e su noi stessi. Eccol'agnello che toglie il peccato
del mondo. Non «i peccati», al plurale, ma «il peccato»al
singolare; non i singoli atti sbagliati che continueranno a
ferirci, ma una condizione,una struttura profonda della cultura
umana, fatta di violenza e di accecamento, unalogica distruttiva,
di morte. In una parola, il disamore. Che ci minaccia tutti, che
èassenza di amore, incapacità di amare bene, chiusure, fratture,
vite spente. Gesù,che sapeva amare come nessuno, è il guaritore del
disamore. Egli conclude la paraboladel Buon Samaritano con parole
di luce: fai questo e avrai la vita. Vuoi viveredavvero? Produci
amore. Immettilo nel mondo, fallo scorrere... E diventerai anchetu
un guaritore del disamore. Noi, i discepoli, siamo coloro che
seguono l'agnello(Ap 14,4). Se questo seguire lo intendiamo in
un'ottica sacrificale, il cristianesimodiventa immolazione,
diminuzione, sofferenza. Ma se capiamo che la vera imitazionedi
Gesù è amare quelli che lui amava, desiderare ciò che lui
desiderava, rifiutare ciòche lui rifiutava, toccare quelli che lui
toccava e come lui li toccava, con la suadelicatezza, concretezza,
amorevolezza, e non avere paura, e non fare paura, e liberaredalla
paura, allora sì lo seguiamo davvero, impegnati con lui a togliere
via il peccatodel mondo, a togliere respiro e terreno al male, ad
opporci alla logica sbagliata delmondo, a guarirlo dal disamore che
lo intristisce.Ecco vi mando come agnelli... vi mando a togliere,
con mitezza, il male: bracciaaperte donate da Dio al mondo, braccia
di un Dio agnello, inerme eppure più fortedi ogni Erode.(Letture:
Isaia 49, 3.5-6; Salmo 39; 1 Corinzi 1, 1-3; Giovanni 1,29-34
GESÙ NON PRETENDELA NOSTRA VITA,
OFFRE LA SUA