DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE Alla cortese attenzione di via Marzolo 1 - 35131 Padova (Italy) tel +39 049 8275285 - fax +39 049 8275050 e-mail: [email protected]Ufficio Ambiente e Sicurezza [email protected]Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza [email protected]Padova, 26 maggio 2020 OGGETTO: Documento di rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-Ϯ nei locali di lavoro del Dipartimento di Scienze Chimiche Caratterizzazione del rischio Rev. 0ϭ maggio Ϯ0Ϯ0 Prot. n. 0279276 del 30/06/2020 - [UOR: SI000139 - Classif. IX/3]
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Documento di rimodulazione delle misure di contenimento del … · 2020. 7. 1. · e-mail: [email protected] Ufficio Ambiente e Sicurezza [email protected] Rappresentanti
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DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE
Alla cortese attenzione di
via Marzolo 1 - 35131 Padova (Italy) tel +39 049 8275285 - fax +39 049 8275050 e-mail: [email protected]
Criteri di caratterizzazione del rischio Sulla base dei riferimenti adottati dall’Ateneo e delle indicazioni contenute nella “Procedura operativa: Rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione. Esempi di caratterizzazione del rischio”, la metodologia di caratterizzazione consiste nella classificazione del rischio di attività in un determinato locale di lavoro mediante matrice di rischio tridimensionale, ove i 3 indici che concorrono alla classificazione sono definiti come segue:
1. Esposizione: la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative. Può assumere valori da 0 a 4.
2. Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità. Può assumere valori da 0 a 4.
3. Aggregazione: la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori dell’azienda. Può assumere valori da 1 a 1,50 con incrementi discreti percentuali del 15% e del 30% rispetto al valore unitario.
I valori che gli indici di rischio possono assumere esprimono il seguente significato:
Prossimità 0 = lavoro effettuato da solo per la quasi totalità del tempo 1 = lavoro con altri ma non in prossimità (es. ufficio privato) 2 = lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (es. ufficio condiviso) 3 = lavoro che prevede compiti condivisi in prossimità con altri per parte non predominante del tempo 4 = lavoro effettuato in stretta prossimità con altri per la maggior parte del tempo
Aggregazione 1 = presenza di terzi limitata o nulla 1.15 (+15%) = presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente 1.30 (+30%) = aggregazioni controllabili con procedure 1.50 (+50%) = aggregazioni intrinseche controllabili con procedure in maniera molto limitata
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Il risultato finale determina il livello o classe di rischio con relativo codice colore all’interno della matrice seguente:
Matrice di rischio: verde = basso (fino a 2); giallo = medio-basso (da 2 a 6); arancio = medio-alto (da 6 a 12); rosso = alto (maggiore di 12) Applicazione dei criteri di valutazione negli spazi del Dipartimento La metodologia elaborata dall’INAIL consente di classificare il rischio di attività anche negli ambienti lavorativi universitari nel contesto epidemiologico di applicazione, purché la valutazione sia effettuata tenendo conto dell’effettivo svolgimento delle attività, ivi comprese le attività quotidiane necessarie non strettamente lavorative che tuttavia si svolgono all’interno degli spazi di lavoro e pertanto devono essere prese in considerazione in un’ottica di valutazione completa del rischio di contagio (pause, consumo di pasti, utilizzo dei servizi igienici).Nella medesima ottica, devono essere presi in considerazione l’uso di utilities comuni quali stampanti multifunzione e la fruizione di spazi comuni di possibile aggregazione quali corridoi e scale. Un altro aspetto necessariamente coinvolto nella valutazione dell’attività universitaria, è l’analisi delle differenti tipologie di lavoratori presenti, rappresentati non solo da personale dipendente strutturato, ma anche da personale di ricerca non strutturato, da studenti in attività sperimentale di tesi, da personale di altri Enti che abitualmente condividono gli spazi di lavoro, da personale di Ditte Esterne presenti occasionalmente per attività manutentive necessarie o per altri scopi ugualmente necessari alla continuità dell’attività. Pertanto l’applicazione della metodologia INAIL è stata integrata con una serie di valutazioni aggiuntive che tenessero conto della compresenza assoluta per zone negli edifici, così prendendo in esame l’utilizzo di spazi comuni non strettamente legati allo svolgimento dell’attività lavorativa, nei quali il rischio di aggregazione può diventare significativo. L’insieme delle valutazioni sulle presenze in relazione all’attività si è concretizzato nello stabilire il rispetto di un valore di
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occupazione massima per piano o zona circoscritta. Viste le considerazioni di cui sopra e la variabilità di situazioni che si possono presentare nell’attività del Dipartimento, gli indici di valutazione del rischio comuni a determinate situazioni lavorative sono stati applicati sulla base delle seguenti considerazioni:
Esposizione 1 = probabilità medio-bassa tenuto conto del Protocollo dell’Ateneo che, prevedendo obbligatoriamente l’uso della mascherina chirurgica, fissa il livello di esposizione di DEFAULT pari a 1 (fatte salve le attività che richiedano per loro natura l’uso di DPI di livello superiore)
Prossimità 1: valore applicato agli uffici non condivisi 2: valore applicato a tutti gli uffici e laboratori condivisi, pur nel rispetto delle distanze e della posizione relativa delle postazioni di lavoro 3: valore applicato a tutti i laboratori e alle situazioni in cui l’attività si può svolgere, anche se per brevi momenti, a distanza ravvicinata (ad esempio addestramento all’uso di strumenti, manutenzioni che richiedono intervento di più di una persona contemporaneamente)
Aggregazione 1.15 (+15%): valore applicato alle situazioni di attività in ufficio in cui si è assunta come presenza di “terzi” anche il breve colloquio con persona diversa da quella che utilizza lo spazio in maniera esclusiva; tale scelta trova particolare giustificazione nel caso in cui la presenza di “terzi” sia quella di un tesista ricevuto su appuntamento 1.30 (+30%): valore applicato a tutti i laboratori e ai locali in cui si individua elevata probabilità di promiscuità e condivisione degli spazi
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Ulteriori misure di prevenzione Premesso che è stata data ampia diffusione informativa e applicazione ai protocolli di prevenzione di Ateneo e alle ulteriori misure preventive stabilite dal Dipartimento, di seguito si riportano alcuni casi particolari.
x DPI di protezione superiore (facciali filtranti FFP2) sono stati indicati e forniti al personale che deve accedere alla sala cluster (sala elaborazione dati da remoto del Settore Chimico-computazionale), in quanto in tale locale la polvere danneggerebbe i calcolatori di elevata performance presenti e il ricambio d’aria non è conseguentemente possibile. Sulla base del medesimo principio è previsto l’uso di facciali filtranti FFP2 nei laboratori inizialmente interdetti in via cautelativa perché privi di finestre e quindi di possibilità di ricambio d’aria. Gli stessi DPI saranno messi a disposizione su richiesta al personale della ricerca che dovesse svolgere attività a distanza ravvicinata per un tempo significativamente lungo.
x La camera bianca (clean room), dotata di UTA a parziale ricircolo interno e filtri HEPA non
adatti a trattenere il Coronavirus, è riaperta in subordine al seguente protocollo di sicurezza il cui rispetto è demandato ai preposti di attività, anche provenienti da altre Strutture: 9 accesso consentito ad una persona alla volta, anche a turnazione per un massimo di
2 turni/giorno e sulla base di un calendario settimanale approvato dal Direttore, nel quale le presenze sono autorizzate tramite dichiarazione di accesso alle Strutture universitarie come da protocollo vigente;
9 all’interno dello spogliatoio la vestizione prevede, oltre a tuta e copriscarpe in Tyvek, utilizzo di guanti monouso e di facciale filtrante FFP2 e disinfezione di tutte le superfici utilizzate, comprese le maniglie delle porte. Al termine dell’attività tutti i DPI devono essere smaltiti riponendoli in un sacco chiuso e non possono essere riutilizzati; la disinfezione delle superfici usate all’interno dello spogliatoio deve essere ripetuta prima di uscire, utilizzando dei guanti monouso puliti da smaltire fuori dallo spazio di lavoro;
9 all’interno della camera bianca l’attività si deve svolgere mantenendo costantemente l’uso dei DPI, con particolare riferimento alle protezioni delle vie respiratorie e delle mani.
x Nei laboratori di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR), ove è realizzato il controllo della
temperatura ambientale per esigenze di misura mediante condizionamento, vige l’obbligo di ricambio d’aria e di utilizzo di mascherina chirurgica, anche dove l’accesso è regolamentato da prenotazione da parte di un utilizzatore singolo.
x Sono riaperti all’attività i laboratori ciechi 00 215 01 068 e 01 069 assegnati al CNR ICMATE
tramite convenzione, in subordine al seguente protocollo di sicurezza il cui rispetto è demandato ai preposti di attività: 9 accesso consentito ad una persona al giorno, determinata sulla base di pianificate
turnazioni concordate tra i preposti di attività e monitorate tramite apposito registro; l’utente è tenuto ad indossare facciale filtrante FFP2 per l’intera durata dell’attività;
9 sanificazione generale degli ambienti e delle zone di lavoro concordando con gli addetti alle pulizie la sanificazione giornaliera degli stessi; a questa si aggiunge la
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disinfezione accurata di strumenti, tavoli, sedie, maniglie prima e dopo l’utilizzo; 9 le porte di accesso ai laboratori vengono lasciate aperte sempre, per favorire
l’aerazione delle stesse, anche attraverso l’apertura delle finestre dei locali adiacenti da effettuarsi periodicamente durante la giornata.
x Sono riammessi all’attività i laboratori ciechi 00 215 00 052, 00 215 03 054 in subordine al
seguente protocollo di sicurezza il cui rispetto è demandato ai preposti che vi svolgono attività: 9 accesso consentito ad una persona alla volta, l’utente è tenuto ad indossare facciale
filtrante FFP2 per l’intera durata dell’attività; 9 sanificazione generale degli ambienti e delle zone di lavoro concordando con gli
addetti alle pulizie la sanificazione giornaliera degli stessi; a questa si aggiunge la disinfezione accurata di strumenti, tavoli, sedie, maniglie prima e dopo l’utilizzo;
9 la porta di accesso al laboratorio viene lasciata aperta sempre, per favorire l’aerazione dello stesso, anche attraverso l’apertura delle finestre dei locali adiacenti da effettuarsi periodicamente durante la giornata.
x Per consentire la prosecuzione dell’attività di ricerca in laboratori in cui il limite di
compresenza non avrebbe consentito l’attività sperimentale necessaria, è convertito l’uso dei grandi Laboratori Didattici dell’edificio 00 210 all’attività sperimentale di ricerca, per un massimo di 9 persone compresenti, turnazione del personale e presenza di un preposto. Anche in questo caso è stabilito un protocollo di sicurezza che prevede di limitare al minimo gli spostamenti del personale da altri edifici e il rispetto delle capienze massime nelle singole stanze. Resta prioritario l’utilizzo saltuario dei laboratori didattici da parte della docenza per le riprese di esperimenti rivolti alla didattica a distanza, con occupazione massima di 3 persone (docente, assistenti tecnici).
x Aule didattiche: l’uso delle aule didattiche è consentito saltuariamente ai docenti per la
registrazione o trasmissione di lezioni a distanza, con un numero massimo di 3 persone (docente, assistenti tecnici). Possono essere utilizzate per gruppi ristretti di persone (4-5) in occasione di brevi riunioni e previa autorizzazione del Direttore.
x Aula studio: l’aula studio normalmente riservata agli studenti in corso di studi viene riaperta al personale non strutturato con utilizzo massimo di 10 postazioni nel rispetto delle distanze interpersonali e del layout illustrato per le biblioteche. L’accesso è regolamentato dalla Direzione o da suo delegato tramite calendario settimanale presenze.
x Biblioteca: la biblioteca “Cesare Pecile” sita nell’edificio 00 210 riapre al pubblico in base
alle modalità applicative del DPCM 17 maggio 2020 e dell’Ordinanza della Regione Veneto n.46 del 17 maggio 2020, comunicate dal Rettore e dal Direttore Generale con Prot. n. 0214595 del 22/05/2020, nell’adozione di misure applicative specifiche elaborate dal CAB e dalla Direzione che tengano conto della specificità logistica. In particolare, dal momento che l’accesso alla biblioteca può avvenire solo attraverso l’ingresso all’edificio 00 210 e spazi comuni già utilizzati dal personale del Dipartimento, è stato elaborato il seguente protocollo di sicurezza: 9 l’utenza esterna (studenti universitari e cittadini) può accedere solo mediante
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prenotazione e solo il giorno giovedì di ogni settimana nella fascia oraria 9-13. L’utenza accede al servizio di prestito e restituzione dei libri «take away», senza permanenza nei locali delle biblioteche, riservato agli studenti iscritti all’Ateneo e ai cittadini in possesso della tessera delle biblioteche rilasciata prima del periodo di emergenza (12 marzo). L’utente, ricevuta la comunicazione dalla biblioteca, dovrà prenotare l’ingresso tramite l’APP Affluences e presentarsi all’ingresso degli edifici con la ricevuta della prenotazione e la dichiarazione predisposta dall’Ateneo per chiunque abbia necessità di accedere alle strutture universitarie. Ogni settimana verrà stampata la lista delle prenotazioni effettuata attraverso la APP e ne verrà consegnata copia alla Portineria per il controllo degli accessi;
9 all’ingresso in portineria viene richiesto il deposito temporaneo di un documento di identità, in modo che l’uscita dell’utente possa essere monitorata tramite il ritiro dello stesso al termine del servizio;
9 viene individuato e segnalato il percorso interno all’edificio per accedere alla biblioteca; essendo gli spazi in comune col personale del dipartimento molto ampi e vista la previsione di bassa affluenza da parte di utenti esterni, non si ritiene necessario individuare un secondo percorso distinto per l’uscita.
x Attività di front office: le attività di front office che riguardano la Segreteria Didattica, la
Segreteria di Direzione, il Front Office Contabile saranno regolamentate quando necessario dalla Segretaria di Dipartimento, attraverso strumenti informatici di prenotazione degli accessi all’interno di giorni e fasce orarie ristrette. Rimangono privilegiate le modalità di lavoro agile e la comunicazione a distanza con l’utenza.
x L’accesso alla Portineria è fortemente ristretto al solo personale in servizio mediante
procedura rivolta al controllo degli accessi da parte di esterni. x Sanificazione delle superfici: prodotti spray commerciali battericidi e virucidi marcati come
presidi medico-chirurgici sono a disposizione del personale in 4 postazioni allestite all’interno degli edifici; tali prodotti sono inoltre distribuiti ai preposti dei gruppi di ricerca per un utilizzo capillare. Essi sono destinati alla sanificazione di postazioni di lavoro, strumenti ed utensili di utilizzo comune, telefoni e cellulari, stampanti multifunzione, ecc. sia negli uffici sia nei laboratori, all’inizio e alla fine del turno di lavoro e ogni qualvolta la prassi sia ritenuta opportuna. La fruizione di tali prodotti è stata accompagnata da adeguata informazione al personale ed invito ad un uso responsabile.
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Esito della caratterizzazione di rischio L’applicazione della metodologia precedentemente illustrata ha dato come risultato valutazioni di rischio basso e medio basso riconducibili ad attività di ufficio, e valutazione di rischio medio basso con punteggio finale al massimo pari a 3.9 corrispondente ad attività di laboratorio. Seguono tabelle riassuntive. Studi o uffici
Variabile o indice della matrice di rischio Valore assegnato Esposizione: probabilità medio-bassa 1 Prossimità: a) lavoro con altri ma non in prossimità (ufficio non condiviso) b) lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (ufficio condiviso)
1 2
Aggregazione: presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente (uffici aperti al pubblico)
1.15
Negli uffici la sanificazione delle superfici avviene mediante utilizzo di prodotti spray commerciali battericidi e virucidi marcati come presidi medico-chirurgici da utilizzarsi all’inizio e alla fine del turno di lavoro e con frequenza maggiore sui dispositivi di uso comune. Laboratori chimico/strumentali di ricerca, laboratori di Servizi
Variabile o indice della matrice di rischio Valore assegnato Esposizione: probabilità medio-bassa 1 Prossimità: a) lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento b) lavoro in locali che prevedono compiti condivisi in prossimità con altri per parte non predominante del tempo
2 3
Aggregazione: controllabile con procedure 1.30 Nei laboratori la sanificazione delle superfici avviene mediante utilizzo di soluzioni idroalcoliche al 60-70% in etanolo o isopropanolo all’inizio e alla fine del turno di lavoro, con frequenza maggiore rivolta agli strumenti di uso comune. Sono inoltre distribuiti prodotti spray commerciali battericidi e virucidi marcati come presidi medico-chirurgici per il medesimo utilizzo. I laboratori di Servizi destinati alla comunità del Dipartimento sono utilizzati da Personale Tecnico; con la fase di ripresa dell’attività di ricerca, fermo restando il principio di applicazione del lavoro
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agile come principale strumento di prevenzione del contagio, è autorizzato il servizio del personale ritenuto essenziale allo svolgimento dell’attività di ricerca, oltre al mantenimento del presidio dei Servizi essenziali al funzionamento del Dipartimento, potenziato quando necessario. Locali tecnici Nei locali tecnici del Dipartimento si svolge attività lavorativa solo per motivi di necessità ispettiva o manutentiva di breve durata da parte di personale autorizzato dal Dipartimento o dall’Amministrazione Centrale e nel rispetto delle norme igienico sanitarie e di prevenzione dal contagio stabilite; per tale motivo si è ritenuto di poter escludere questa tipologia di locali dalla caratterizzazione di rischio. Strumenti di monitoraggio Indicazione della capienza dei locali Sebbene formalmente disgiunta dal calcolo nella matrice di rischio, la capienza dei locali è anch’essa risultato di una valutazione di rischio desunto dall’applicazione delle misure igienico sanitarie e delle distanze interpersonali minime concretamente realizzabili negli spazi di lavoro e con le consuete modalità di svolgimento dell’attività. In particolare la capienza massima è stata stabilita prendendo in esame:
x superficie calpestabile a disposizione di ogni lavoratore (ad esempio in alcuni uffici condivisi da 2 persone ma di piccole dimensioni, la capienza è stata ridotta ad 1 e il locale reso fruibile mediante turnazione del personale);
x distanza e posizione relativa delle postazioni di lavoro nel rispetto della procedura operativa;
x possibilità di aerazione del locale mediante ripresa d’aria fresca dall’esterno (nelle stanze prive di finestre la capienza è ridotta al minimo e sono state adottate misure particolari);
x eventuali procedure aggiuntive che rendessero fruibile lo spazio di lavoro nel rispetto del distanziamento sociale.
La capienza dei locali del Dipartimento è riportata puntualmente in allegato 1, suddivisa per edificio. Sarà affissa all’esterno dei locali permanentemente condivisi cartellonistica recante la capienza massima raggiungibile, secondo il format esemplificativo in allegato 2. Modalità di controllo degli accessi
Identificazione accesso
Lato Accesso riservato a Sorvegliato da Orario di apertura
00 210 Via Marzolo fornitori esterni, corrieri, su chiamata telefonica alla portineria
CHIUSO Viene aperto dal personale di portineria su chiamata telefonica
7:30-19:30
00 210 parcheggio interno
personale afferente, fornitori autorizzati
portineria Secondo tipologia di abilitazione del
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dall’Ateneo badge 00 215 Sud sinistro personale afferente accesso
limitato con badge
Secondo tipologia di abilitazione del badge
00 215 Sud destro personale afferente accesso limitato con badge
Secondo tipologia di abilitazione del badge
00 215 Est personale afferente accesso limitato con badge
Secondo tipologia di abilitazione del badge
00 215 Ovest personale afferente accesso limitato con badge
Secondo tipologia di abilitazione del badge
00 215 Nord, via Loredan
personale afferente accesso limitato con badge
Secondo tipologia di abilitazione del badge
00 170B Ingresso unico
personale afferente accesso limitato con badge
Secondo tipologia di abilitazione del badge
Modalità di distribuzione dei DPI I DPI vengono distribuiti sulla base delle presenze programmate settimanalmente. Per evitare che la consegna dei DPI potesse diventare momento di aggregazione, è stato adottato un sistema di coordinamento tra preposti in base al quale un solo preposto si presenta a ritirare i DPI destinati a tutti i colleghi e collaboratori del gruppo di ricerca, per i quali sono state autorizzate le presenze mediante dichiarazione di accesso alla Struttura e conferma delle presenze settimanali dichiarate per ogni giorno lavorativo (dal lunedì al venerdì). I DPI sono confezionati in sacchetti per alimenti nuovi e nel rispetto delle norme igienico sanitarie.
Edificio Locale consegna DPI
Giorno e orario di consegna
Incaricati per la distribuzione
Incaricato verifica scorte
00 210 00 215 00 170B
Portineria
ogni lunedì dalle ore 9:00 eventuali reintegri/sostituzioni nel corso della settimana
Stefania Campaner Personale portierato Elena campadello Simone Crivellaro (eventuali sostituti a rotazione)
Elena Campadello Simone Crivellaro
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1
EDIFICIO 00 210
Codice Geotec
Capienza (numero massimo di
persone in compresenza)
destinazione descrizione informale Responsabile verifica/controllo condizioni di esercizio (preposto)
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210 02 016 3 ufficio Ufficio non strutturati Casarin
210 02 015 1 ufficio Ufficio Barreca Barreca
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4
210 04 010 1 ufficio Ufficio Biffis Biffis
210 04 011 2 laboratorio sala strumenti Tubaro Tubaro
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210 08 015 1 ufficio ufficio non strutturati Zecca
210 08 014 1 laboratorio Laboratorio Zecca Zecca
00210 08 019 1 ufficio Ufficio Cucco Direttore
IX PIANO - 210 09
00210 09 002 2 Spazio tecnico Nono piano Direttore
LABORATORI DIDATTICI
Piano 02 4 Laboratorio didattico Cambio destinazione: lab ricerca Santi/Carraro
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Piano 03 8 Cambio destinazione: lab ricerca Pedron/Carraro
Piano 04 4 Cambio destinazione: lab ricerca Gross/Carraro
Piano 05 6 Cambio destinazione: lab ricerca Di Marco/Carraro
Pano 06 9 Cambio destinazione: lab ricerca Marega/Causin/Dell’Amico/Carraro
Piano 07 4 Cambio destinazione: lab ricerca Centomo/Carraro
Piano 08 9 Cambio destinazione: lab ricerca Mancin/Prins/Menna/Carraro
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EDIFICIO 00 215 AREA SCIENTIFICO DISCIPLINARE CHIMICA ORGANICA
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215 03 085 2 laboratorio Laboratorio STRUMENTI FORMAGGIO 215 03 084 2 laboratorio laboratorio De Zotti DE ZOTTI 215 03 083 2 ufficio ufficio De Zotti DE ZOTTI IV PIANO - 215 04 215 04 045 2 laboratorio laboratorio Schievano SCHIEVANO 215 04 043 1 ufficio ufficio Scolaro SCOLARO 215 04 041 1 ufficio ufficio non strutturati RASTRELLI/SAIELLI 215 04 044 2 laboratorio NMR ss /Fluorimetro Nexus RASTRELLI/BONACCHI/DIRETTORE
EDIFICIO 00 215 AREA SCIENTIFICO DISCIPLINARE CHIMICA INORGANICA
Codice Geotec Capienza
(numero massimo di persone in compresenza)
destinazione descrizione informale
Responsabile verifica/controllo
condizioni di esercizio (preposto)
PIANO TERRA- 215 00 215 00 106 1 laboratorio XRD Di Noto Di Noto (ospite DII) 215 00 030 1 laboratorio Laboratorio Di Noto Di Noto (ospite DII) 215 00 049 1 laboratorio Laboratorio ICP Di Noto Di Noto (ospite DII) 215 00 058 1 laboratorio XRD Nexus Marega 215 00 133 1 ufficio Ufficio (Di Noto) Di Noto (ospite DII) 215 00 050 2 laboratorio Laboratorio Di Noto Di Noto (ospite DII) 215 00 053 1 ufficio Ex-ufficio Cavinato Direttore 215 00 052 1 laboratorio lab strumentale Di Noto Di Noto (ospite DII) 215 00 056 1 laboratorio lab chimico Armelao/Casarin/Gross Gross
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215 00 041/042/043 2 laboratorio lab Radioelementi (spogliatoio, camera fredda, camera calda)
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170 02 014 2 ufficio studio Mba - Orlandi Mba/Orlandi 170 02 016 3 ufficio studio dottorandi Mancin III PIANO 170 03 170 03 006 2 laboratorio lab UV Mancin 170 03 007 1 ufficio studio Marotta Marotta 170 03 003/004 1 Spazio tecnico Soffitta Direttore