Esame di Stato 2014-2015 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “Renzo Frau” - SARNANO Via Aldo Moro,3 – 62028 Sarnano (MC) Sede di Sarnano DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-2015 CLASSE 5 ^ M.A.T. Settore: INDUSTRIA E ARTIGIANATO C2 – Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica
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documento 15 maggio - ipsiarenzofrau.gov.it · • Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray (cenni) MODULO 3 IL DECADENTISMO ITALIANO: D’ANNUNZIO E PASCOLI • La crisi del razionalismo
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Esame di Stato 2014-2015
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E
L’ARTIGIANATO “Renzo Frau” - SARNANO
Via Aldo Moro,3 – 62028 Sarnano (MC)
Sede di Sarnano
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2014-2015
CLASSE 5^ M.A.T.
Settore: INDUSTRIA E ARTIGIANATO
C2 – Ind ir izzo Manutenz ione e Ass istenza
Tecnica
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 2
- Canti di Castelvecchio: “La mia sera” (sezione Canti di
Castelvecchio)
• Il Fanciullino e il Superuomo: due miti complementari
MODULO 4
AUTORI IN PROSA
DEL PRIMO
NOVECENTO
• Differenze tra il romanzo ottocentesco e il romanzo del Novecento
• Italo Svevo: la vita, la formazione, la poetica, le opere
- La Coscienza di Zeno: trama, “Il Fumo” (capitolo III)
• Luigi Pirandello: vita, opere, le idee e la poetica: relativismo e
umorismo
- Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”
- Il fu Mattia Pascal: trama
- Uno, nessuno e centomila: trama
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto risultati mediamente sufficienti, sia nella
produzione orale che scritta, in taluni casi sufficienti.
Omogenea l’acquisizione degli obiettivi minimi, relativa alla semplice
conoscenza dei contenuti disciplinari; diverse le capacità di utilizzare il
codice linguistico in modo corretto ed efficace e di rielaborare, in maniera
personale, quanto appreso.
METODOLOGIA Attività di scrittura, per potenziare la capacità di organizzare un pensiero
autonomo, coerente, creativo e formalmente corretto.
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• Lezione sui testi, lezioni di contestualizzazione dell'autore e delle
opere favorendo il collegamento fra gli argomenti trattati.
• Lettura di testi, finalizzata allo sviluppo delle capacità di analisi, di
sintesi e di rielaborazione personale.
STRUMENTI E
SPAZI DI LAVORO
• Libri di testo adottati
• Utilizzo di altri libri di testo
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
• Verifiche orali
• Verifiche scritte di vario tipo: articolo di giornale – saggi brevi -
tema di argomento storico - tema di ordine generale.
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MATERIA STORIA
DOCENTE Prof.ssa Eleonora Mancini
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
C. Scarparo, Pagine di storia. Dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri,
Gruppo Editoriale il Capitello
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
L’ETA’ DEGLI IMPERI
COLONIALI
La Seconda Rivoluzione Industriale:
La ripresa economica
Il decollo industriale dell’Italia
Il movimento operaio;
La politica interna degli Stati tra Ottocento e Novecento:
I partiti politici;
Le maggiori potenze;
politica fiscale;
La Sinistra storica al potere:
La figura di Depretis: politica interna ed estera;
Crispi
La crisi di fine secolo.
L’Italia nell’età giolittiana:
La politica interna di Giolitti;
La politica estera di Giolitti
• La politica estera e l’imperialismo :
Cause, giustificazioni e conseguenze
MODULO 2
LA GRANDE GUERRA
Le ragioni profonde della guerra:
La corsa agli armamenti;
Le idee nazionaliste;
Le tensioni diplomatiche;
Il meccanismo delle alleanze;
Le guerre balcaniche e lo scoppio del conflitto.
Lo svolgimento della Prima guerra mondiale:
Una guerra di logoramento;
L’Italia dalla neutralità all’intervento;
Le vicende militari della guerra;
La svolta del 1917 e la fine della guerra.
Il dopoguerra e i trattati di pace
Bilancio e conseguenze della Grande Guerra
MODULO 3
IL PRIMO
DOPOGUERRA
La crisi dell’Europa nel dopoguerra:
Crisi economica, sociale e politica ;
Il primo dopoguerra e il fascismo in Italia:
Crisi e malcontento sociale;
Il dopoguerra e il biennio rosso;
Il fascismo: nascita e presa del potere;
I primi anni del governo di Mussolini;
La dittatura totalitaria;
La politica economica ed estera:
L’accordo con la Chiesa e la ricerca del consenso popolare
MODULO 4
I TOTALITARISMi
Il concetto di Totalitarismo
Lo Stalinismo: cenni
La crisi economica del 1929;
Il nazismo degli anni trenta;
L’ascesa al potere di Hitler;
Il regime totalitario;
La politica economica ed estera di Hitler;
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L’Europa dei lager e della shoah.
L’Italia fascista: Le leggi razziali del 1938, la politica estera
MODULO 4
LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
Verso la seconda guerra mondiale:
Introduzione alle fasi principali del conflitto;
Cause e caratteristiche del conflitto;
Il primo anno di guerra;
L’entrata in guerra di URSS, Giappone e USA;
Dal dominio nazifascista alla reazione degli alleati;
Repubblica di Salò, Regno del Sud e CLN;
La liberazione dell’Italia e la fine della guerra
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
In generale la classe ha raggiunto risultati complessivamente
sufficienti.
La classe è riuscita, globalmente, a comprendere i vari contesti storici
trattati e a individuare il nesso tra economia, tensioni sociali, sistemi
politici, eventi culturali.
METODOLOGIA Lezioni espositive, di collegamento, sintesi.
Lettura e analisi dei documenti offerti dal libro di testo.
Uso di mappe concettuali.
Visione di film
Lettura di cartine storiche
STRUMENTI E
SPAZI DI LAVORO
Libro di testo adottato
Dispense preparate da altri libri di testo
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Verifiche orali
Verifiche scritte con questionario a domande aperte.
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MATERIA MATEMATICA DOCENTE ALESSANDRINI Baldo LIBRO DI TESTO ADOTTATO
NUOVA MATEMATICA A COLORI (vol 4)
Leonardo Sasso ED Petrini
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
Equazioni e Disequazioni
MODULO 2
Insiemi numerici e funzioni
MODULO 3
Limiti e continuità delle funzioni (in fase di completamento)
MODULO 4
Studio di una funzione (in relazione a quanto svolto)
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
- Saper risolvere equazioni e disequazioni di primo grado, sistemi di equazioni e disequazioni, equazioni e disequazioni frazionare , equazioni e disequazioni di 2° grado, equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo.Classificare le funzioni
- Classificare le funzioni - Calcolare domini, eventuali intersezioni con gli assi , segno - Dare la definizione di limite nei vari casi - Determinare gli asintoti di una funzione - Studiare una funzione
METODOLOGIA Lezione frontale Esercitazione guidata Discussione guidata STRUMENTI E
SPAZI DI LAVORO Libro di testo Uso di appunti, fotocopie e dispense
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Prove scritte: Verranno utilizzate griglie di valutazione strutturata secondo: conoscenze, competenze e capacità, con pesi stabiliti in relazione al tipo di prova, per facilitare la proposizione di verifiche semplificate e differenziate Prove orali: Verranno utilizzate griglie specifiche, nelle quali si terrà conto, oltre alle conoscenze, competenze e capacità, anche delle proprietà lessicale, della coerenza e pertinenza dell’argomentazione, della aderenza alla tematica, della fluidità espressiva, dell’efficacia comunicativa etc.
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MATERIA Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione
DOCENTE Prof. Tiranti Nazzareno
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione
Pilone, Bassignana, Furxhi, Liverani, Pivetta e Piviotti – ed.
Hoepli
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1:
ELEMENTI DI DISEGNO
MECCANICO
Il disegno meccanico: le viste e le sezioni.
Disegni di particolari costruttivi.
Disegni di complessivi.
Disegni mediante schemi di impianti.
Modulo 2:
COMPONENTI
MECCANICI
Gli alberi, i perni e le bronzine: funzione, rappresentazione e designazione.
I cuscinetti volventi:
- generalità;
- funzione e rappresentazione grafica;
- tipi di cuscinetti;
- criteri di scelta;
- lubrificazione.
Modulo 3:
TRASMISSIONI DEL
MOTO
Sistemi di trasmissione del moto: generalità.
I giunti e gli innesti: funzione, rappresentazione e designazione.
Le ruote dentate, i ruotismi e i riduttori: funzione, rappresentazione e designazione.
Organi flessibili: cinghie, funi e catene: funzione, rappresentazione e designazione.
Modulo 4:
TECNICHE DI
ASSEMBLAGGIO DEI
DISPOSITIVI
MECCANICI
Procedure operative in sicurezza di smontaggio, montaggio e sostituzione di
apparecchiature e impianti di tipo meccanico:
- riduttori tipo Motovario o tipo Lenze;
- motori elettrici asincroni trifasi;
- paranchi manuali a catena;
- paranchi elettrici a fune.
Modulo 5:
METODI DI
MANUTENZIONE E
RICERCA DEI GUASTI
Metodi tradizionali e innovativi di manutenzione.
Le fasi dell’intervento manutentivo:
- Ispezione;
- Diagnostica e ricerca del guasto;
- Riparazione e/o sostituzione;
- Collaudo.
La ricerca dei guasti.
Strumenti di misura e di diagnostica
Modulo 6:
DOCUMENTAZIONE
E CERTIFICAZIONE
Manuale di uso e manutenzione.
Modelli di documenti per la manutenzione
Collaudo dei lavori di manutenzione:
- Documenti di collaudo dei lavori di manutenzione
- Compilazione dei documenti di collaudo
Certificazione di manutenzione di impianti
- Documenti di certificazione
Modulo 7:
COSTI DI
MANUTENZIONE
Analisi affidabilità,disponibilità manutenibilità e sicurezza di un sistema
industriale.
Elementi di economia di impresa (cenni).
Contratto di manutenzione ed assistenza tecnica.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione sufficiente.
Parte degli allievi a causa di uno scarso lavoro a casa e di evidenti
lacune pregresse hanno spesso mostrato difficoltà nel collegare i
concetti e nel rielaborare le conoscenze acquisite. Parte del programma
è stato dedicato al ripasso di argomenti del III e del IV anno.
METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata con esempi pratici, discussioni
guidate, esercitazioni grafiche (autocad) e esercitazioni in classe
guidate e autonome a piccoli gruppi.
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STRUMENTI E
SPAZI DI
LAVORO
Appunti di lezione, libro di testo, dispense fornite dal docente e video
MODULO 3 CAD – CAM systems (text page 85) CAD/CAM and CIM (text page 86)
MODULO 4 GRAMMAR
Grammar revision: Present times – Past times – Future times - Conditionals – Modals
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Comprendere i messaggi generali e le informazioni significative di semplici testi orali.
Esprimersi in modo semplice ma efficace su ambito personale, generale o riguardante gli argomenti svolti.
Decodificare ed utilizzare brani di diversa natura. Produrre brevi testi, scritti in modo comprensibile e corretto, aventi per
argomento i temi trattati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli allievi, non del tutto consapevoli dell’importanza della lingua inglese quale mezzo indispensabile per un buon inserimento nel mondo del lavoro, hanno raggiunto un livello di apprendimento medio sufficiente; gli studenti hanno mostrato maggiore impegno nella seconda parte dell’anno, recuperando competenze nelle abilità di base; solo due studenti possiedono un discreto bagaglio lessicale e sanno utilizzare i meccanismi linguistici per comprendere e produrre messaggi complessi significativi.
La classe è in grado di: comprendere semplicissimi messaggi ed informazioni di comunicazioni orali
(LISTENING); rispondere a quesiti orali, con brevi segmenti di linguaggio elementare, sugli
argomenti trattati (SPEAKING);
decodificare, con l’aiuto del vocabolario, semplici porzioni di un brano
(READING); rispondere a quesiti scritti e produrre brevi porzioni di lingua in modo non
sempre corretto (WRITING).
METODOLOGIA Ascolto ed analisi di testi e documenti concernenti argomenti professionali con relativa ricerca ed approfondimento strutturale, morfo-sintattico, lessicale e
semantico. Sono stati favoriti i processi di interferenza ed induttivi dei vari elementi linguistici e la memorizzazione del lessico e dei contenuti. Stimolo alla riproduzione scritta e orale in L2 mediante lo svolgimento di attività guidate o semi-guidate, volte a superare remore psicologiche e strutturali che la lingua straniera presenta. Riflessione sulla lingua, mediante la presentazione di materiali graduati e diversificati nella loro complessità linguistica e semantica, comunque stimolanti
la curiosità degli allievi.
STRUMENTI DI LAVORO
Lezioni tradizionali (frontali). Group-works (attività guidate o semi-guidate) Class-works: approfondimento e ricerca su materiali del libro di testo,
dizionari specialistici ed altri sussidi.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove strutturate (fill in the blanks – matching – true/false – grammar functions – words formation – lexical maps).
Prove semi-strutturate (translation – composition). Questionari con domande a risposta aperta e/o chiusa (comprehension
questions).
Colloqui orali. N.B. : La valutazione, mediante verifiche di tipo formativo e sommativo, ha tenuto conto dei progressi ottenuti nell’acquisizione dei meccanismi linguistici, delle modifiche di comportamento in itinere, della partecipazione e dell’impegno dimostrati.
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MATERIA Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni
DOCENTE Prof. MORELLI MARCO
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Tecnologie elettriche Elettroniche e applicazioni
Vittorio Savi e Luigi Vacondio
Calderini editore
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1:
Circuiti elettrici in
regime continuo
ripasso
TENSIONE E CORRENTE ELETTRICA.
RESISTENZA ELETTRICA, LEGGE DI OHM E POTENZA
PRINCIPI DI KIRCHHOFF
IL PARTITORE DI TENSIONE
Modulo 2:
Regime periodico e
sinusoidale
PARAMETRI CARATTERISTICI VALORE MASSIMO , VALORE EFFICACE,
PERIODO, FREQUENZA, PULSAZIONE, FASE
RAPPRESENTAZIONE DELLE GRANDEZZE SINUSOIDALI (FORMULA
ANALITICA)
Modulo 3:
DISPOSITIVI A
SEMICONDUTTORE
CONOSCERE IL COMPONENTE DIODO E SAPER DIMENSIONARE LA
RESISTENZA PER IL SUO FUNZIONAMENTO
IL LED.
IL DIODO ZENER
Modulo 4:
GLI ALIMENTAORI
RADDRIZZATORE A DOPPIA E A SEMIONDA
SCHEMA A BLOCCHI DI UN ALIMENTATORE
FORME D’ONDA DI USCITA DAI BLOCCHI
LM317
Modulo 5:
i trasduttori e
sensori
PTC- NTC
FOTODIODO FOTOTRANSISTOR
LA TERMOCOPPIA
L’ENCODER
Modulo 6:
MACCHINA
ELETTRICA
STATICA
PRINCIPI E FUNZIONAMENTO DEL TRASFORMATORE
LEGGE FONDAMENTALE DEL MAGNETISMO
DIMENSIONAMENTO NUMERO SPIRE
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione SUFFICIENTE
con alcuni allievi che hanno raggiunto una preparazione anche più che
BUONA. Parte degli allievi a causa di uno scarso lavoro a casa e di
evidenti lacune pregresse hanno spesso mostrato difficoltà nel
memorizzare i concetti e nell'elaborare le logiche conseguenze delle
conoscenze acquisite ed è per questo che parte del programma è stato
dedicato al ripasso di argomenti del IV anno.
METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata con esempi pratici, discussioni
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 40
Prima simulazione terza prova li 24/03/2015
Materia: INGLESE
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
Read the passage and answer the questions below. SYSTEMS OF REPRESENTATION
In mechanical drawing several views of an object are shown; such projected views are not necessarily complete views but they specify proportions and size. Orthographic projection is a view on a given plane by projecting an object perpendicularly onto that plane. It is common practice to show the front, top and side views. Perspective projection is the method used by engineers to illustrate the outline and to indicate some third dimensional details. This method of projection is used because it gives accurate information about the shape of an object. Perspective drawing depends on the selection of a practical scale of size and then on proper selection of the distance and position of the observer. Isometric projection is sometimes classified as perspective drawing. In isometric projection the drawing is tipped and the front and side edges slope at 30°. There is the possibility that the interior details of an object cannot be seen from the outside. We can solve this problem by cutting the object on a plane and showing the sectional view also called a cross-section.
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1. What do you mean for “mechanical drawing”? List the principal instruments used for this activity. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2. Which is the difference between “mechanical drawing” and CAD system (computerized drawing) ? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Prima simulazione terza prova li 24/03/2015
Materia: TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
1. Rappresentare graficamente la sezione di un cuscinetto radiale volvente e di un cuscinetto assiale volvente e descrivere gli elementi che li costituiscono
2. Descrivere la funzione di un albero meccanico in una macchina, la differenza che intercorre tra un albero e un perno e quali sono I collegamenti albero – mozzo più utilizzati nella meccanica
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Prima simulazione terza prova li 24/03/2015
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
1. Dato il seguente complessivo di una colonnetta regolabile per il corretto posizionamento di pezzi con geometrie particolari su piano di lavoro macchine utensili, descrivere il funzionamento, eventuali criticità e determinare le quote minime e massime che si possono raggiungere con tale dispositivo.
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2. Date le seguenti funzioni preparatorie ISO Standard per CNC Cortini H105S: G0, G1, G2, G3, G25, G26, G27, G33 e le seguenti funzioni miscellanee/ausiliarie: M24, M30, M6, descrivere la funzione di almeno 3 funzioni preparatorie e una funzione ausiliaria a scelta del candidato, senza tralasciare la spiegazione del termine “interpolazione”.
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Prima simulazione terza prova li 28/04/2015
Materia: INGLESE
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
Read the passage and answer the questions below. Measuring tools To make precise measurements in engineering we need many types of instruments. Ordinary rulers are not sufficiently accurate for most measuring jobs in the workshop. The most common measuring tools are: rulers, callipers, squares, protractors, gauges, micrometers, Vernier calipers. Marking out toois are: compasses, scribers, pens, pencils, dot and centre punches, dividers, etc. Verniers Verniers are devices for taking readings on a graduated scale to a fraction of a division. Calipers Calipers have a measuring scale on which are mounted two jaws. These jaws are of two main types, one for internal measurements and the other for external measurements. Some very accurate calipers may incorporate a Vernier scale. Micrometers A micrometer is an instrument for measuring accurately. It may be a type used for internal measurements or a type for external measurements. It incorporates a Vernier scale. Gauges Gauges are various types of measuring instruments. Feeler gauges are sets of thin blades of different thickness used to measure the gap between terminals, distributor points or other tiny spaces.
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3. What is a Vernier calliper made of and what is it used for? Describe the two types of callipers available.
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Prima simulazione terza prova li 28/04/2015
Materia: TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
3. Un sistema di lavorazione a CN è costituito da due parti fondamentali: l’unità di governo e la macchina utensile. Definire l’unità di governo, elencare le sue parti costituenti e descrivere il funzionamento con particolare riferimento al suo duplice compito di comando e controllo.
4. Elencare i criteri da tenere in considerazione nella scelta dei cuscinetti volventi. Lo studente in particolare motivi la scelta di cuscinetti a rulli conici in ingranaggi conici a denti diritti.
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 54
Prima simulazione terza prova li 28/04/2015
Materia: TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
3. Calcolare il numero di spire sul secondario di un trasformatore in modo da avere una tensione di 5 volt, sapendo che in ingresso si ha una tensione di 12 volt e il numero di spire sul primario è pari a 30.
4. Individuare e calcolare il valore massimo, valore efficace, la frequenza, il periodo , la fase , la pulsazione della seguente tensione alternata V(t)=480sen(3400t + 30)
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 55
Prima simulazione terza prova li 28/04/2015
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
3. Il controllo della posizione sui vari assi su una macchina CNC può essere di due tipi: ad anello
aperto o ad anello chiuso. Individuare quale schema a blocchi raffigura i due sistemi. Di uno dei controlli spiegare i componenti, le caratteristiche di ognuno di essi, ed il principio di funzionamento ed eventuali criticità, vantaggi e svantaggi rispetto all’altro tipo.
Comando anello ___________________
Comando anello ___________________
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