IT IT PROCEDURA DI BILANCIO 2015 Doc N: 4: (5) ******* 24.09.2014 COMMISSIONE PER I BILANCI RELATORI: EIDER GARDIAZÁBAL RUBIAL - SEZIONE III (COMMISSIONE) MONIKA HOHLMEIER - ALTRE SEZIONI POSIZIONE DEL PARLAMENTO Emendamenti presentati alla riunione della commissione per i bilanci del 29 e 30 settembre e 1° ottobre 2014
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IT IT
PROCEDURA DI BILANCIO 2015
Doc N:
4: (5)*******
24.09.2014
COMMISSIONE PER I BILANCIRELATORI:
EIDER GARDIAZÁBAL RUBIAL - SEZIONE III (COMMISSIONE)MONIKA HOHLMEIER - ALTRE SEZIONI
POSIZIONE DEL PARLAMENTO
Emendamenti presentati alla riunione della commissioneper i bilanci del
29 e 30 settembre e 1° ottobre 2014
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Progetto di emendamento 4342 === BUDG/4342 ===
presentato da Ingeborg Gräßle, Commissione per i bilanci
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SECTION III — COMMISSION
Articolo 24 01 07 — Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)
Modificare dati in cifre, il commento e le basi giuridiche nel modo seguente:Bilancio 2014 Progetto di bilancio 2015 Posizione del Consiglio 2015 Differenza Nuovo importo
A norma dell'articolo 18 del regolamento n. 883/2013 .......... edifici e le indennità del comitato di vigilanza.
Aggiunta:
La riserva sarà sbloccata allorché l'OLAF
a) confermerà il diritto di accesso del comitato di vigilanza ai fascicoli dei casi dell'OLAF;
b) garantirà la trasparenza della sua politica delle risorse umane, ufficializzando la partecipazione delcomitato di vigilanza alle commissioni di selezione dei quadri dirigenti dell'OLAF;
c) assicurerà l'indipendenza della segreteria del comitato di vigilanza, ufficializzando la delega dellecompetenze in materia di bilancio e di risorse umane.
Basi giuridiche:Dopo il comma:
Decisione 1999/352/CE, CECA, Euratom della Commissione, .......... particolare l'articolo 4 e l'articolo 6,paragrafo 3.
Modifica:
Regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 settembre 2013,relativo alle indagini svolte dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e che abroga il regolamento(CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (Euratom) n. 1074/1999 delConsiglio (GUConsiglio(GU L 248 del 18.9.2013, pag. 1).
Motivazione:Ripristino del PB.
L'emendamento rispecchia il mandato ampliato dell'OLAF e la sua maggiore indipendenza, come previstodal nuovo regolamento n. 883/2013 relativo all'OLAF.
Denominazione:Spese relative ai funzionari e agenti temporanei
Commento:Aggiunta:
Stanziamento destinato a coprire, per i funzionari e agenti temporanei che ricoprono posti previsti dallatabella dell’organico:– gli stipendi base, le indennità e gli assegni fissi legati agli stipendi,
– i rischi di infortunio e malattia e gli altri oneri sociali,
– il rischio di disoccupazione degli agenti temporanei, nonché i versamenti da effettuare, da partedell’istituzione, per la costituzione o il mantenimento dei loro diritti pensionistici nei rispettivi paesid’origine,
– gli altri assegni e indennità varie,
– le spese di viaggio dovute ai funzionari e agli agenti temporanei (nonché ai loro familiari) perl’entrata in servizio, la cessazione dal servizio o il trasferimento implicante un cambiamento della sededi servizio,
– le indennità di prima sistemazione e di nuova sistemazione dovute ai funzionari e agli agentitemporanei che devono cambiare residenza dopo l’entrata in servizio o per l’assegnazione a unanuova sede di servizio, nonché per la cessazione definitiva dal servizio seguita da nuova sistemazionein un’altra località,
– le spese di trasloco dovute ai funzionari e agli agenti temporanei che devono cambiare residenza dopol’entrata in servizio o per l’assegnazione a una nuova sede di servizio, nonché per la cessazionedefinitiva dal servizio seguita da nuova sistemazione in un’altra località,
– l’incidenza dei coefficienti correttori applicabili alla retribuzione dei funzionari e degli agentitemporanei, nonché l’incidenza del coefficiente correttore applicato alla parte di retribuzionetrasferita in un paese diverso da quello della sede di servizio,
– il costo di eventuali attualizzazioni delle retribuzioni durante l’esercizio finanziario.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Statuto dei funzionari dell’Unione europea.Regime applicabile agli altri agenti dell’Unione europea.Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012,che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga ilregolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
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Aggiungere: A3 01 01 02Bilancio 2014 Progetto di bilancio 2015 Posizione del Consiglio 2015 Differenza Nuovo importo
Denominazione:Spese relative ai funzionari e agenti temporanei — Segretariato del comitato di vigilanza
Commento:Aggiunta:
Stanziamento destinato a coprire, per i funzionari e agenti temporanei che ricoprono posti previsti dallatabella dell’organico:– gli stipendi base, le indennità e gli assegni fissi legati agli stipendi,
– i rischi di infortunio e malattia e gli altri oneri sociali,
– il rischio di disoccupazione degli agenti temporanei, nonché i versamenti da effettuare, da partedell’istituzione, per la costituzione o il mantenimento dei loro diritti pensionistici nei rispettivi paesid’origine,
– gli altri assegni e indennità varie,
– le spese di viaggio dovute ai funzionari e agli agenti temporanei (nonché ai loro familiari) perl’entrata in servizio, la cessazione dal servizio o il trasferimento implicante un cambiamento della sededi servizio,
– le indennità di prima sistemazione e di nuova sistemazione dovute ai funzionari e agli agentitemporanei che devono cambiare residenza dopo l’entrata in servizio o per l’assegnazione a unanuova sede di servizio, nonché per la cessazione definitiva dal servizio seguita da nuova sistemazionein un’altra località,
– le spese di trasloco dovute ai funzionari e agli agenti temporanei che devono cambiare residenza dopol’entrata in servizio o per l’assegnazione a una nuova sede di servizio, nonché per la cessazionedefinitiva dal servizio seguita da nuova sistemazione in un’altra località,
– l’incidenza dei coefficienti correttori applicabili alla retribuzione dei funzionari e degli agentitemporanei, nonché l’incidenza del coefficiente correttore applicato alla parte di retribuzionetrasferita in un paese diverso da quello della sede di servizio,
– il costo di eventuali attualizzazioni delle retribuzioni durante l’esercizio finanziario.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Statuto dei funzionari dell’Unione europea.Regime applicabile agli altri agenti dell’Unione europea.Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012,che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga ilregolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Ripristino del progetto di bilancio (PB).
Obiettivo dell'emendamento è di migliorare la trasparenza e la distribuzione del personale del comitato divigilanza dell'OLAF, onde riflettere l'ampliamento del mandato dell'OLAF ed il rafforzamento della sua
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indipendenza, come previsto dal nuovo regolamento dell'OLAF, che è stato approvato dal PE e dalConsiglio: otto posti sono assegnati al segretariato del comitato di vigilanza al fine di garantirne il correttofunzionamento, come ripetutamente richiesto dal comitato di vigilanza e dal Parlamento europeo. Non sonorichiesti nuovi posti né risorse aggiuntive. Gli stanziamenti corrispondenti sono trasferiti su una lineaseparata.
Le eventuali entrate provenienti dal contributo dei .......... disposizioni dell'articolo 21 del regolamentofinanziario.
Aggiunta:
La proposta di regolamento COM(2011)0112 contiene specifiche sui sistemi di scambio elettronico di datiper il periodo 2014-2020.
Motivazione:Ripristino del progetto di bilancio (PB).
L'uso di documenti elettronici è in aumento. È pertanto necessario istituire metodi per individuare lefalsificazioni e le frodi sulla base dell'analisi dei documenti a rischio (maggiore esposizione a manomissioni,possibile analisi fondata sui precedenti casi di contraffazione identificati). Occorre creare un fondo chepermetta l'interconnessione delle istituzioni (autorità di gestione, autorità di controllo e audit, ecc.) mediantedati elettronici per garantire lo scambio di informazioni.
Motivazione:In considerazione dello scopo principale dei fondi e degli strumenti finanziari europei a sostegno dellacrescita e della creazione di nuovi posti di lavoro, è ugualmente importante tenere presenti le rigorose normedi protezione delle risorse in questione dalle azioni criminali, azioni volte a sottrarre tali risorse perdestinarle all'economia illegale, a scapito dei cittadini.
In un contesto attuale caratterizzato da difficoltà economiche, la corruzione e le frodi tendono ad aumentaree l'Unione europea deve disporre di una strategia chiara e forte per proteggere i propri strumenti finanziari.Pertanto, non occorre soltanto ripristinare il PB, ma è necessario aumentarlo.
Denominazione:Sistema interistituzionale mirato a identificare le tendenze a lungo termine cui è confrontata l'Unione
Commento:
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Aggiunta:
In linea con la risoluzione del Parlamento europeo dell'8 ottobre 2013 dal titolo «Programmazionepolitica e le tendenze a lungo termine: implicazioni di bilancio per il potenziamento delle capacità» (A7-0265/2013) e in seguito alla conclusione nel dicembre 2014 dell'azione preparatoria (a titolo del bilancio2012) sullo sviluppo di un sistema interistituzionale per identificare le tendenze a lungo termine cui èconfrontata l'Unione (processo ESPAS), la Commissione europea dovrebbe sostenere e rafforzare lacooperazione interistituzionale in questo ambito. Ciò dovrebbe avvenire in base a un atto giuridicospecifico e/o un accordo interistituzionale a norma dell'articolo 17 TUE, che la Commissione dovrebbeproporre nella prima metà del 2015.
La base giuridica proposta per questa linea di bilancio costituirebbe un compito derivante dalleprerogative istituzionali della Commissione ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE,Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regolefinanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n.1605/2002 del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Conformemente alla risoluzione del Parlamento dell'8 ottobre 2013 dal titolo "Programmazione politica e letendenze a lungo termine: implicazioni di bilancio per il potenziamento delle capacità", il presenteemendamento è necessario per garantire la continuazione del processo ESPAS.
Denominazione:Progetto pilota — PublicAccess.eu: piattaforma online per la pubblicazione proattiva dei documenti nonclassificati delle istituzioni dell'UE
Commento:Aggiunta:
Il presente progetto pilota è inteso a sostenere lo sviluppo di una piattaforma online unica che consenta lapubblicazione proattiva di tutti i documenti non classificati delle istituzioni europee. Le principali tappe ei risultati per la realizzazione di questa piattaforma online dovrebbero includere in particolare:
— l'identificazione, l'elencazione e la registrazione per tipologia di tutti i documenti non classificati delleistituzioni dell'Unione europea, seguendo un'impostazione "pubblicamente disponibili per default";
— la valutazione delle sfide tecniche da affrontare per garantire la sicurezza della conservazione e dellatrasmissione di tutti i documenti;
— la compatibilità degli attuali registri dei documenti dell'Unione europea, al fine di offrire un puntounico di accesso online attraverso la nuova piattaforma online;
— la progettazione di un'architettura per la piattaforma online che consenta una navigazione ottimale econviviale;
— lo sviluppo di un motore di ricerca integrato che faciliti la ricerca, l'identificazione e il download deidocumenti.
Lo sviluppo tecnico della piattaforma online dovrebbe basarsi sui principi del software standard aperto edovrebbe tener conto altresì degli sforzi intrapresi a livello interistituzionale per l'armonizzazione e larazionalizzazione di metadati e formati, sistemi di informazione e gestione dei documenti.
Il progetto pilota potrebbe essere incentrato principalmente sui documenti relativi a una delle istituzionidell'Unione europea, offrendo in tal modo uno strumento di buone prassi che potrebbe esseresuccessivamente esteso a tutte le istituzioni e agli organi dell'Unione europea (incluse le agenzie diregolamentazione ed esecutive). L'Ufficio delle pubblicazioni potrebbe eventualmente coordinare ilprogetto, visto il numero di servizi online che già offre al pubblico.
Questa piattaforma online contribuirebbe a garantire un'effettiva trasparenza, come ripetutamenterichiesto dal Parlamento europeo, nonché a prevenire inutili contenziosi che potrebbero essere fonte dispese e oneri inutili sia per le istituzioni che per i cittadini.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Nella sua risoluzione dell'11 marzo 2014 sull'accesso del pubblico ai documenti (articolo 104, paragrafo 7,
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del regolamento), tra il 2011 e il 2013 il Parlamento europeo ha invitato le istituzioni, gli organi e gliorganismi dell'UE a sviluppare ulteriormente un approccio maggiormente proattivo al tema della trasparenzarendendo pubblicamente accessibile, sui loro siti web, il maggior numero possibile di categorie didocumenti, inclusi i documenti amministrativi interni, e a inserirli nei loro registri pubblici.
Denominazione:Progetto pilota — Comunicazioni elettroniche criptate delle istituzioni dell'UE
Commento:Aggiunta:
Il progetto è inteso a sostenere la realizzazione di un sistema di comunicazioni elettroniche sicureall'interno delle istituzioni europee. L'applicazione della più moderna tecnologia di criptaggio ai servizi diposta elettronica delle istituzioni permetterebbe di rendere le comunicazioni elettroniche decisamente piùsicure. Proteggendo adeguatamente le proprie comunicazioni, l'Unione europea può fungere da esempioper i cittadini, il settore privato e i settori pubblici nazionali. Il progetto condurrebbe alla definizione distandard di criptaggio a livello di Unione europea che avrebbero la garanzia di non poter esserecompromessi né indeboliti dai governi di paesi terzi.
Il progetto avrebbe lo scopo di sostenere i servizi informatici del Consiglio, della Presidenza del Consiglio,della Commissione e del Parlamento nella creazione dei sistemi necessari per garantire comunicazionisicure ai Commissari, ai deputati al Parlamento, ai funzionari, agli amministratori e ai membri delpersonale di tutte le istituzioni coinvolte nel processo decisionale dell'Unione europea. Il progetto includel'individuazione del metodo migliore per garantire la protezione delle comunicazioni elettroniche, cuifarebbe seguito una fase di attuazione. A lungo termine, il progetto potrebbe comprendere sia lecomunicazioni elettroniche scritte (e-mail e SMS) sia quelle vocali (fisse e mobili).
Un gruppo direttivo composto da rappresentanti della Commissione, del Consiglio e del Parlamentodovrebbe essere responsabile della sorveglianza e della designazione di un servizio centrale all'interno diuna delle istituzioni incaricato della gestione quotidiana del sistema di comunicazione.
La presente proposta di progetto pilota dovrebbe essere considerata nel contesto dell'invito rivolto dalParlamento europeo ai servizi competenti del Segretariato generale del Parlamento, sotto la responsabilitàdel suo Presidente, a realizzare, al più tardi entro il dicembre 2014, un esame e una valutazioneapprofonditi dell'affidabilità della sicurezza informatica del Parlamento europeo, che siano incentrati surisorse finanziarie, risorse umane, capacità tecniche, organizzazione interna e su tutti gli elementipertinenti, al fine di raggiungere un elevato livello di sicurezza per i sistemi informatici del Parlamentoeuropeo.
Basi giuridiche:Aggiunta:
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Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Le recenti rivelazioni sulle attività di spionaggio da parte dei servizi segreti hanno dimostrato la vulnerabilitàdei sistemi informatici delle istituzioni europee. L'effetto deterrente della sorveglianza sui responsabilipolitici e sui legislatori si ripercuote negativamente sulla qualità del processo decisionale europeo. Al fine diproteggere l'integrità della democrazia europea, i sistemi di comunicazione delle istituzioni dell'Unioneeuropea dovrebbero essere totalmente sicuri e affidabili.
Denominazione:Progetto pilota — Governance e qualità dei codici software — controllo del software libero e open source
Commento:Aggiunta:
Le vulnerabilità emerse di recente nell'infrastruttura critica delle informazioni hanno richiamatol'attenzione dell'opinione pubblica sulla necessità di comprendere in che modo la governance e la qualitàdei codici software utilizzati sono in relazione con la nostra sicurezza fondamentale e con la nostracapacità di fidarci delle applicazioni di cui si serviamo quotidianamente. Poiché sia il vasto pubblico chele istituzioni dell'UE utilizzano regolarmente software liberi e open source — dalle applicazioni deidispositivi destinati agli utenti finali fino ai sistemi dei server —, il Parlamento europeo ha ritenutonecessari sforzi coordinati volti a garantire e mantenere l'integrità e la sicurezza di tale software,considerandoli un'esigenza politica. Il presente progetto pilota offre un approccio sistematico volto a farsì che le istituzioni dell'UE possano esse stesse contribuire a garantire che sia possibile fare affidamentosui software critici comunemente utilizzati.
Il progetto pilota è articolato in tre parti.
La prima parte comprende uno studio comparativo e uno studio di fattibilità. Mediante lo studiocomparativo saranno analizzate le decisioni in materia di conformità alle linee guida Debian per ilsoftware libero (DFSG) e al contratto sociale[0] nella comunità Debian[1] confrontandole con le prassi dicondivisione del codice e i determinanti della compliance a livello delle attività del centro analisi dellavulnerabilità della Commissione e del sistema di gestione del ciclo di vita delle applicazioni di CITnetrelativamente ai progetti attualmente finanziati dal programma ISA e pubblicati su JoinUp[2].Nell'ambito dello studio saranno anche valutati globalmente i modelli dell'attuale codice di governancedella Commissione e saranno identificati i processi simili in Debian. L'obiettivo è definire prassi dieccellenza per quanto riguarda la revisione dei codici e la valutazione della loro qualità allo scopo diridurre le minacce per la sicurezza, in particolare con riferimento alle attività relative ai software liberi e
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agli standard aperti finanziate dall'Unione europea. Mediante lo studio di fattibilità si procederàall'identificazione degli attori e dei portatori d'interesse, alla valutazione dei tempi e dei modelli difinanziamento, alla determinazione dei risultati da conseguire e dell'impatto a lungo termine sui e deiprogetti ai quali le suddette prassi d'eccellenza potrebbero applicarsi.
La seconda parte del progetto pilota comprenderà lo sviluppo di una metodologia d'inventario unificataper la Commissione e in Parlamento europeo in particolare, nonché la stesura di un inventario esaustivodi tutti i software liberi e gli standard aperti utilizzati nelle varie istituzioni dell'Unione. L'inventariofungerà da base per stabilire quando sarà possibile applicare con successo i risultati della prima parte delprogetto pilota.
La terza parte consisterà in un'ispezione a campione dei codici di software e delle librerie di softwareutilizzati attivamente in Europa sia dal grande pubblico che dalle istituzioni dell'Unione. Questa parte delprogetto pilota individuerà, appuntandovi l'attenzione, il software e le componenti del software il cuiutilizzo potrebbe causare gravi interruzioni nei servizi pubblici o nei servizi dell'UE nonché l'accesso nonautorizzato ai dati personali, e costituirà la base per una gara d'appalto in materia.
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Le vulnerabilità emerse di recente nell'infrastruttura critica delle informazioni hanno richiamato l'attenzionedell'opinione pubblica sulla sicurezza dei codice software utilizzato. Poiché sia il vasto pubblico che leistituzioni dell'UE utilizzano regolarmente software liberi e open source, il Parlamento europeo ha ritenutonecessari di sforzi coordinati volti a garantire e mantenere l'integrità e la sicurezza di tale software,considerandoli un'esigenza politica. Il presente progetto pilota offre un approccio sistematico volto a far sìche le istituzioni dell'UE possano esse stesse contribuire a garantire che sia possibile fare affidamento suisoftware critici comunemente utilizzati.
Denominazione:Progetto pilota — Promuovere i Linked Open Data, il software libero e la partecipazione della società
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civile all'attività legislativa in tutta l'UE (AT4AM/LEOS LOD e integrazione FS)
Commento:Aggiunta:
Grazie alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, vecchie e nuove, in tutta Europa cittadiniinformati e responsabilizzati veicolano e sviluppano costantemente valori e metodi di lavoro democratici,a tutti i livelli della società. Per la democrazia è pertanto fondamentale che le istituzioni dell'UE siadoperino per fornire soluzioni sul fronte della conoscenza aperta e dei software gratuiti avvalendosi, perl'attività legislativa, degli standard e degli strumenti più importanti emergenti, al fine di accrescere lacomprensione del relativo impatto nelle varie fasi del processo legislativo. La capacità dei cittadini diutilizzare documenti conformi agli standard e compatibili con i processi prendendo parte alla loroelaborazione lungo l'intero arco del processo legislativo in seno all'UE rappresenta un fattoredeterminante per la legittimità del progetto dell'Unione nel suo insieme. Questo utilizzo e questapartecipazione sono ovviamente avvantaggiati dall'integrazione con altri progetti che coinvolgonotecnologie multilingue e processi di localizzazione nonché dalla rimozione di sistemi isolati e di inutilidipendenze proprietarie.
Uno strumento al riguardo è LEOS, un'applicazione web per la stesura degli atti legislativi alla quale stapensando la Commissione e finanziata tramite il programma ISA, il che significa che l'applicazionepotrebbe a lungo termine essere integrata con distribuzioni più efficienti sotto il profilo dei costi e dallamanutenzione collaudata come Debian, che garantisce una verifica costante dei codici ai finidell'interazione con altri strumenti per la redazione di atti legislativi di elevata qualità.
Un esempio più visionario è le sviluppo aperto di AT4AM, lo strumento automatico del PE per gliemendamenti [1]. Tuttavia, il suo utilizzo al di fuori del Parlamento europeo è limitato, dati la mancataintegrazione di Linked Open Data [2] e di un livello minimo di finanziamenti per aiutare le ONG ainstallare e utilizzare il software AT4AM sui propri server [3], nonché data l'insufficiente collaborazionecon progetti di software gratuito che collegano i formati XML e RDF (in particolare lo standard AkomaNtoso) [4].
Il progetto pilota è finalizzato a:
— promozione dello sviluppo, della manutenzione e dell'uso nella società civile e da parte di quest'ultimadegli strumenti di cui si avvale l'Unione per l'attività legislativa;
— integrazione di LEOS con i progetti Linked Open Data;
— collaborazione con il Parlamento europeo per garantire l'interoperabilità tra LOD e AT4AM;
— sviluppo dei formati di dati Akoma Ntoso e RDF per LEOS e AT4AM.
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:
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Grazie alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, vecchie e nuove, in tutta Europa cittadiniinformati e responsabilizzati veicolano e sviluppano costantemente valori e metodi di lavoro democratici, atutti i livelli della società. Per la democrazia è pertanto fondamentale che le istituzioni dell'UE si adoperinoper fornire soluzioni sul fronte della conoscenza aperta e dei software gratuiti avvalendosi, per l'attivitàlegislativa, degli standard e degli strumenti più importanti emergenti, al fine di accrescere la comprensionedel relativo impatto nelle varie fasi del processo legislativo.
Motivazione:Le risorse destinate alle statistiche devono sempre riflettere il pesante carico di lavoro e le esigenze dielevata qualità nel settore, non da ultimo quando si tratta di fornire informazioni economiche e finanziarie diimportanza cruciale. Qualora l'integrità del sistema statistico non sia mantenuta attivamente, la credibilitàdella procedura di coordinamento economico risulterebbe indebolita. Lo stanziamento non deve quindiessere inferiore a quanto proposto dalla Commissione.
presentato da Commissione per i problemi economici e monetari
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SECTION III — COMMISSION
Articolo 29 02 01 — Fornire informazioni statistiche di qualità, applicare nuovi metodi di produzione dellestatistiche europee e rafforzare la cooperazione all’interno del sistema statistico europeo
Modificare gli importi nel modo seguente:Bilancio 2014 Progetto di bilancio 2015 Posizione del Consiglio 2015 Differenza Nuovo importo
Motivazione:Le risorse destinate alle statistiche devono sempre riflettere il pesante carico di lavoro e le esigenze dielevata qualità nel settore, non da ultimo quando si tratta di fornire informazioni economiche e finanziarie diimportanza cruciale. Qualora l'integrità del sistema statistico non sia mantenuta attivamente, la credibilitàdella procedura di coordinamento economico risulterebbe indebolita. Lo stanziamento non deve quindiessere inferiore a quanto proposto dalla Commissione.
Motivazione:In un periodo di vincoli economici, un aumento della presente linea di bilancio non trasmetterebbe unmessaggio positivo ai cittadini dell'UE.
Motivazione:In un periodo di vincoli economici, un aumento della presente linea di bilancio non trasmetterebbe unmessaggio positivo ai cittadini dell'UE.
Motivazione:I servizi di traduzione e interpretazione stanno subendo ingenti tagli di personale che si ripercuotono siasulla traduzione dei documenti di lavoro delle istituzioni che sulla fornitura di servizi di interpretazione nelleriunioni ufficiali. Sono deplorevoli i vincoli attualmente imposti al diritto dei deputati di parlare e scriverenella propria lingua materna, a prescindere che si tratti di riunioni ufficiali o in sede di presentazione diemendamenti in commissione e di relazioni e risoluzioni in commissione e in Aula.
Motivazione:I servizi di interpretazione e traduzione hanno subito una riduzione significativa in termini di traduzione didocumenti di lavoro delle istituzioni europee, nonché a livello di interpretazione nelle riunioni ufficiali dilavoro. Sono deprecabili le restrizioni imposte al diritto dei deputati di lavorare nella propria lingua materna,sia in riunioni ufficiali e per la presentazione di emendamenti in commissione, sia in relazioni e risoluzionivotate nelle commissioni e in seduta plenaria del PE.
Motivazione:I servizi di traduzione e interpretazione stanno subendo ingenti tagli di personale che si ripercuotono siasulla traduzione dei documenti di lavoro delle istituzioni che sulla fornitura di servizi di interpretazione nelleriunioni ufficiali. Sono deplorevoli i vincoli attualmente imposti al diritto dei deputati di parlare e scriverenella propria lingua materna, a prescindere che si tratti di riunioni ufficiali o in sede di presentazione diemendamenti in commissione e di relazioni e risoluzioni in commissione e in Aula.
Motivazione:I servizi di interpretazione e traduzione hanno subito una riduzione significativa in termini di traduzione didocumenti di lavoro delle istituzioni europee, nonché a livello di interpretazione nelle riunioni ufficiali dilavoro. Sono deprecabili le restrizioni imposte al diritto dei deputati di lavorare nella propria lingua materna,sia in riunioni ufficiali e per la presentazione di emendamenti in commissione, sia in relazioni e risoluzionivotate nelle commissioni e in seduta plenaria del PE.
– la retribuzione degli interpreti freelance (Interpreti Ausiliari di Sessione — IAS) assunti dalla DGInterpretazione, a titolo dell'articolodell’articolo 90 del regime applicabile agli altri agentidell'Unionedell’Unione europea, per consentire a tale DG di mettere a disposizione delle istituzioni allequali fornisce il servizio d'interpretazioned’interpretazione un numero sufficiente di interpreti diconferenza qualificati, per garantire l'interpretazione attiva e passiva in tutte le lingue ufficialidell'Unione europea in tutte le riunioni ufficiali e decisionali, in particolare durante le sedute plenariedel Parlamento europeo,
– la retribuzione comprende, oltre alla remunerazione, i contributi a un regime di previdenza perl’anzianità e il decesso e a un’assicurazione contro gli infortuni e la malattia nonché, per gli interpretiche non hanno il domicilio professionale nella sede di servizio, il rimborso delle spese di trasferta e ilversamento delle indennità forfettarie di viaggio e soggiorno,
– le prestazioni fornite alla Commissione dagli interpreti funzionari o temporanei del Parlamento europeo,
– le spese connesse ad attività di interpreti relative alla preparazione di riunioni e alla formazione,
– i contratti per i servizi d’interpretazione conclusi dalla DG Interpretazione attraverso le delegazioni dellaCommissione, nel quadro delle riunioni organizzate dalla Commissione nei paesi terzi.
Motivazione:Sebbene l'irlandese sia una lingua ufficiale dell'Unione europea dal 1° gennaio 2007, dieci anni dopo nonviene ancora assicurata un'interpretazione attiva e passiva in tale lingua per i deputati al Parlamento europeoe per i cittadini irlandesi. Tale servizio non è garantito neanche durante le sedute plenarie del Parlamentoeuropeo. Dopo dieci anni non esiste ancora un'unità composta da traduttori di lingua irlandese al Parlamentoeuropeo. L'accesso a tutte le informazioni al pari di tutti gli altri cittadini dell'Unione europea è un dirittofondamentale sia per i deputati che per i cittadini irlandesi.
presentato da João Ferreira, Inês Cristina Zuber, Miguel Viegas, Gruppo confederale della Sinistra unitariaeuropea/Sinistra verde nordica
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SECTION III — COMMISSION
Voce 31 01 07 01 — Spese d’interpretazione
Modificare dati in cifre, la denominazione, il commento e le basi giuridiche nel modo seguente:Bilancio 2014 Progetto di bilancio 2015 Posizione del Consiglio 2015 Differenza Nuovo importo
– la retribuzione degli interpreti freelance (Interpreti Ausiliari di Sessione — IAS) assunti dalla DGInterpretazione, a titolo dell'articolodell’articolo 90 del regime applicabile agli altri agentidell'Unionedell’Unione europea, per consentire a tale DG di mettere a disposizione delle istituzioni allequali fornisce il servizio d'interpretazioned’interpretazione un numero sufficiente di interpreti diconferenza qualificati, a copertura di tutte le lingue ufficiali dell'Unione in tutte le riunioni ufficiali,
– la retribuzione comprende, oltre alla remunerazione, i contributi a un regime di previdenza perl'anzianitàl’anzianità e il decesso e a un'assicurazioneun’assicurazione contro gli infortuni e la malattianonché, per gli interpreti che non hanno il domicilio professionale nella sede di servizio, il rimborsodelle spese di trasferta e il versamento delle indennità forfettarie di viaggio e soggiorno,
– le prestazioni fornite alla Commissione dagli interpreti funzionari o temporanei del Parlamento europeo,
– le spese connesse ad attività di interpreti relative alla preparazione di riunioni e alla formazione,
– i contratti per i servizi d'interpretazioned’interpretazione conclusi dalla DG Interpretazione attraverso ledelegazioni della Commissione, nel quadro delle riunioni organizzate dalla Commissione nei paesi terzi.
Basi giuridiche:Prima del comma:
Modalità di designazione e di retribuzione e altre condizioni finanziarie decise dalla Commissione.
Modifica:
Statuto dei funzionari dell'Unionedell’Unione europea.
Regime applicabile agli altri agenti dell'Unionedell’Unione europea.
Dopo il comma:
Modalità di designazione e di retribuzione e altre condizioni finanziarie decise dalla Commissione.
Modifica:
Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, chestabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unionedell’Unione e che abroga ilregolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012 del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:I servizi di traduzione e interpretazione stanno subendo ingenti tagli di personale che si ripercuotono siasulla traduzione dei documenti di lavoro delle istituzioni che sulla fornitura di servizi di interpretazione nelleriunioni ufficiali. Sono deplorevoli i vincoli attualmente imposti al diritto dei deputati di parlare e scriverenella propria lingua materna, a prescindere che si tratti di riunioni ufficiali o in sede di presentazione diemendamenti in commissione e di relazioni e risoluzioni in commissione e in Aula.
– la retribuzione degli interpreti freelance (Interpreti Ausiliari di Sessione — IAS) assunti dalla DGInterpretazione, a titolo dell'articolodell’articolo 90 del regime applicabile agli altri agentidell'Unionedell’Unione europea, per consentire a tale DG di mettere a disposizione delle istituzioni allequali fornisce il servizio d'interpretazioned’interpretazione un numero sufficiente di interpreti diconferenza qualificati, per garantire l'interpretazione attiva e passiva in tutte le lingue ufficialidell'Unione europea in tutte le riunioni ufficiali e decisionali, in particolare durante le sedute plenariedel Parlamento europeo,
– la retribuzione comprende, oltre alla remunerazione, i contributi a un regime di previdenza perl’anzianità e il decesso e a un’assicurazione contro gli infortuni e la malattia nonché, per gli interpretiche non hanno il domicilio professionale nella sede di servizio, il rimborso delle spese di trasferta e ilversamento delle indennità forfettarie di viaggio e soggiorno,
– le prestazioni fornite alla Commissione dagli interpreti funzionari o temporanei del Parlamento europeo,
– le spese connesse ad attività di interpreti relative alla preparazione di riunioni e alla formazione,
– i contratti per i servizi d’interpretazione conclusi dalla DG Interpretazione attraverso le delegazioni dellaCommissione, nel quadro delle riunioni organizzate dalla Commissione nei paesi terzi.
Motivazione:Sebbene l'irlandese sia una lingua ufficiale dell'UE dal 1° gennaio 2007, a dieci anni di distanza non è atutt'oggi garantita l'interpretazione attiva e passiva in tale lingua né per i deputati né per i cittadini irlandesi.Tale servizio non è garantito neppure durante le sedute plenarie del Parlamento europeo. A dieci anni didistanza non esiste a tutt'oggi un'unità di lingua irlandese presso l'Istituzione. È un diritto fondamentale deideputati irlandesi e dei cittadini irlandesi accedere a tutte le informazioni come qualsiasi altro cittadinodell'UE.
– la retribuzione degli interpreti freelance (interpreti ausiliari(Interpreti Ausiliari di sessioneSessione —IAS) assunti dalla DG Interpretazione, a titolo dell’articolo 90 del regime applicabile agli altri agentidell’Unione europea, per consentire a tale DG di mettere a disposizione delle istituzioni alle qualifornisce il servizio d’interpretazione un numero sufficiente di interpreti di conferenza qualificati,provvedendo a un'interpretazione in tutte le lingue ufficiali dell'Unione in tutte le riunioni ufficiali,
– la retribuzione comprende, oltre alla remunerazione, i contributi a un regime di previdenza perl’anzianità e il decesso e a un’assicurazione contro gli infortuni e la malattia nonché, per gli interpretiche non hanno il domicilio professionale nella sede di servizio, il rimborso delle spese di trasferta e ilversamento delle indennità forfettarie di viaggio e soggiorno,
– le prestazioni fornite alla Commissione dagli interpreti funzionari o temporanei del Parlamento europeo,
– le spese connesse ad attività di interpreti relative alla preparazione di riunioni e alla formazione,
– i contratti per i servizi d’interpretazione conclusi dalla DG Interpretazione attraverso le delegazioni dellaCommissione, nel quadro delle riunioni organizzate dalla Commissione nei paesi terzi.
Motivazione:I servizi di interpretazione e traduzione hanno subito una riduzione significativa in termini di traduzione didocumenti di lavoro delle istituzioni europee, nonché a livello di interpretazione nelle riunioni ufficiali dilavoro. Sono deprecabili le restrizioni imposte al diritto dei deputati di lavorare nella propria lingua materna,sia in riunioni ufficiali e per la presentazione di emendamenti in commissione, sia in relazioni e risoluzionivotate nelle commissioni e in seduta plenaria del PE.
Motivazione:I servizi di traduzione stanno subendo ingenti tagli di personale che si ripercuotono sulla traduzione deidocumenti di lavoro delle istituzioni. Sono deplorevoli i vincoli attualmente imposti al diritto dei deputati diparlare e scrivere nella propria lingua materna, a prescindere che si tratti di riunioni ufficiali o in sede dipresentazione di emendamenti in commissione e di relazioni e risoluzioni in commissione e in Aula.
Motivazione:I servizi di interpretazione e traduzione hanno subito una riduzione significativa in termini di traduzione didocumenti di lavoro delle istituzioni europee. Sono deprecabili le restrizioni imposte al diritto dei deputati dilavorare nella propria lingua materna, sia in riunioni ufficiali e per la presentazione di emendamenti incommissione, sia in relazioni e risoluzioni votate nelle commissioni e in seduta plenaria del PE.
Motivazione:Nel progetto di bilancio per il 2015 è stato previsto un posticipo di 240 milioni di EUR per il programmaCEF – Energia, facendo seguito a un analogo posticipo di 160 milioni di EUR nel bilancio del 2014, al finedi controbilanciare l'anticipo di stanziamenti a favore di altri programmi UE negli anni 2014 e 2015, comeprevisto dal regolamento sul QFP. Sebbene tale posticipo non vada a incidere sullo stanziamentocomplessivo del programma CEF— Energia, parte del margine della rubrica 1A può già essere impiegato(diviso in misura proporzionale tra le quattro linee di bilancio interessate) per evitare eventuali effettinegativi sulla riuscita e sul lancio immediato del programma.
Motivazione:I finanziamenti relativi al programma CEF Energia sono posticipati a favore di ITER, COSME ed Erasmus+.Tuttavia, tale riduzione potrebbe causare ritardi o carenze nell'avvio dei primi progetti. L'aumento proposto è
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inteso a dimezzare il previsto posticipo di 244 milioni di EUR. Gli stanziamenti supplementari potrebberoessere finanziati ricorrendo sia al margine disponibile all'interno della rubrica 1a sia agli stanziamentidisponibili nel quadro dello strumento di flessibilità nel 2015. L'aumento è diviso in misura proporzionale trale 4 linee di bilancio del programma.
Motivazione:Nel progetto di bilancio per il 2015 è stato previsto un posticipo di 240 milioni di EUR per il programmaCEF – Energia, facendo seguito a un analogo posticipo di 160 milioni di EUR nel bilancio del 2014, al finedi controbilanciare l'anticipo di stanziamenti a favore di altri programmi UE negli anni 2014 e 2015, comeprevisto dal regolamento sul QFP. Sebbene tale posticipo non vada a incidere sullo stanziamentocomplessivo del programma CEF— Energia, parte del margine della rubrica 1A può già essere impiegato(diviso in misura proporzionale tra le quattro linee di bilancio interessate) per evitare eventuali effettinegativi sulla riuscita e sul lancio immediato del programma.
Motivazione:I finanziamenti relativi al programma CEF Energia sono posticipati a favore di ITER, COSME ed Erasmus+.Tuttavia, tale riduzione potrebbe causare ritardi o carenze nell'avvio dei primi progetti. L'aumento proposto èinteso a dimezzare il previsto posticipo di 244 milioni di EUR. Gli stanziamenti supplementari potrebberoessere finanziati ricorrendo sia al margine disponibile all'interno della rubrica 1a sia agli stanziamentidisponibili nel quadro dello strumento di flessibilità nel 2015. L'aumento è diviso in misura proporzionale trale 4 linee di bilancio del programma.
Motivazione:Nel progetto di bilancio per il 2015 è stato previsto un posticipo di 240 milioni di EUR per il programmaCEF – Energia, facendo seguito a un analogo posticipo di 160 milioni di EUR nel bilancio del 2014, al finedi controbilanciare l'anticipo di stanziamenti a favore di altri programmi UE negli anni 2014 e 2015, comeprevisto dal regolamento sul QFP. Sebbene tale posticipo non vada a incidere sullo stanziamentocomplessivo del programma CEF— Energia, parte del margine della rubrica 1A può già essere impiegato(diviso in misura proporzionale tra le quattro linee di bilancio interessate) per evitare eventuali effettinegativi sulla riuscita e sul lancio immediato del programma.
Motivazione:I finanziamenti relativi al programma CEF Energia sono posticipati a favore di ITER, COSME ed Erasmus+.Tuttavia, tale riduzione potrebbe causare ritardi o carenze nell'avvio dei primi progetti. L'aumento proposto èinteso a dimezzare il previsto posticipo di 244 milioni di EUR. Gli stanziamenti supplementari potrebberoessere finanziati ricorrendo sia al margine disponibile all'interno della rubrica 1a sia agli stanziamentidisponibili nel quadro dello strumento di flessibilità nel 2015. L'aumento è diviso in misura proporzionale trale 4 linee di bilancio del programma.
Motivazione:Nel progetto di bilancio per il 2015 è stato previsto un posticipo di 240 milioni di EUR per il programmaCEF – Energia, facendo seguito a un analogo posticipo di 160 milioni di EUR nel bilancio del 2014, al finedi controbilanciare l'anticipo di stanziamenti a favore di altri programmi UE negli anni 2014 e 2015, comeprevisto dal regolamento sul QFP. Sebbene tale posticipo non vada a incidere sullo stanziamentocomplessivo del programma CEF— Energia, parte del margine della rubrica 1A può già essere impiegato(diviso in misura proporzionale tra le quattro linee di bilancio interessate) per evitare eventuali effettinegativi sulla riuscita e sul lancio immediato del programma.
Motivazione:I finanziamenti relativi al programma CEF Energia sono posticipati a favore di ITER, COSME ed Erasmus+.Tuttavia, tale riduzione potrebbe causare ritardi o carenze nell'avvio dei primi progetti. L'aumento proposto èinteso a dimezzare il previsto posticipo di 244 milioni di EUR. Gli stanziamenti supplementari potrebberoessere finanziati ricorrendo sia al margine disponibile all'interno della rubrica 1a sia agli stanziamentidisponibili nel quadro dello strumento di flessibilità nel 2015. L'aumento è diviso in misura proporzionale trale 4 linee di bilancio del programma.
Motivazione:L'ACER ha bisogno di ulteriori risorse e ulteriore personale per riuscire ad assolvere ai compitisupplementari relativi allo sviluppo dell'infrastruttura energetica assegnatile dal nuovo regolamento sulle retitranseuropee dell'energia e dal regolamento concernente l'integrità e la trasparenza del mercato dell'energiaall'ingrosso (regolamento REMIT).
Denominazione:Progetto pilota — Penuria di combustibili/energia – valutazione dell'impatto della crisi e riesame dellemisure già esistenti e delle possibili nuove misure negli Stati membri
Commento:Aggiunta:
Aggiungere il testo seguente:
Il progetto pilota mira, da un lato, a valutare l'impatto della crisi economica e finanziaria sulla precarietàenergetica nell'Unione europea, prestando particolare attenzione agli Stati membri in cui tale questionenon è stata ancora esaminata e/o affrontata attraverso misure politiche.
Dall'altro, il progetto intende altresì analizzare i dati esistenti relativi agli Stati colpiti dalla penuria dicombustibili, nonché le misure vigenti adottate dai singoli Stati membri come pure le definizioni e gliindicatori.
Azioni / misure da finanziare:
Uno studio che esamini:
— la possibilità di introdurre una definizione del fenomeno della precarietà energetica sulla base diparametri comuni adeguati per ciascuno Stato membro per tenere conto delle circostanze nazionalispecifiche;
— la possibilità di definire programmi finanziari specifici concernenti il costo dell'energia per le famigliepiù vulnerabili (tariffazione equa dell'energia, aiuti puntuali o integrati da altri aiuti sociali, prevenzionecontro le fatture non saldate, tutela contro le interruzioni dell'approvvigionamento);
— la possibilità di creare fondi nazionali o regionali specifici volti a ridurre la precarietà energetica, chepotrebbero essere alimentati da un contributo finanziario dei fornitori di energia relativo al loro obbligodi ridurre il consumo in applicazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica;
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— incentivi e misure intesi ad aiutare i residenti a ridurre il consumo energetico;
— l'uso di incentivi finanziari efficaci e a lungo termine volti a migliorare le prestazioni energetiche deglialloggi residenziali nelle zone urbane e rurali, senza gravare considerevolmente sul costo degli alloggi peri locatari dopo la deduzione dei risparmi di energia conseguiti; si chiede alla Commissione di avviare uncoordinamento e studiare l'introduzione di strumenti di agevolazione;
— il modo in cui le misure di ristrutturazione energetica a favore della lotta contro la precarietàenergetica contribuiscano alla prevenzione in materia di salute (malattie respiratorie e cardiovascolari,allergie, asma, intossicazioni alimentari o legate al monossido di carbonio e impatto sulla salute mentaledegli inquilini);
— la composizione delle tariffe negli Stati membri, compresi i recenti aumenti delle imposte sull'energia;
— le misure messe in atto negli Stati membri.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Il progetto pilota mira, da un lato, a valutare l'impatto della crisi economica e finanziaria sulla precarietàenergetica nell'Unione europea, prestando particolare attenzione agli Stati membri in cui tale questione non èstata ancora esaminata e/o affrontata attraverso misure politiche.
Dall'altro, il progetto intende altresì analizzare i dati esistenti relativi agli Stati colpiti dalla penuria dicombustibili, nonché le misure vigenti adottate dai singoli Stati membri come pure le definizioni e gliindicatori.
Denominazione:Progetto pilota — Penuria di combustibili/energia – valutazione dell'impatto della crisi e riesame dellemisure già esistenti e delle possibili nuove misure negli Stati membri
Commento:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012 (GU L 298 del26.10.2012, pag. 1).
Il progetto pilota mira, da un lato, a valutare l'impatto della crisi economica e finanziaria sulla precarietàenergetica nell'Unione europea, prestando particolare attenzione agli Stati membri in cui tale questionenon è stata ancora esaminata e/o affrontata attraverso misure politiche.
Dall'altro, il progetto intende altresì analizzare i dati esistenti relativi agli Stati colpiti dalla penuria dicombustibili, nonché le misure vigenti adottate dai singoli Stati membri come pure le definizioni e gliindicatori.
Azioni / misure da finanziare:
Uno studio che esamini:
— la possibilità di introdurre una definizione del fenomeno della precarietà energetica sulla base diparametri comuni adeguati per ciascuno Stato membro per tenere conto delle circostanze nazionalispecifiche;
— la possibilità di definire programmi finanziari specifici concernenti il costo dell'energia per le famigliepiù vulnerabili (tariffazione equa dell'energia, aiuti puntuali o integrati da altri aiuti sociali, prevenzionecontro le fatture non saldate, tutela contro le interruzioni dell'approvvigionamento);
— la possibilità di creare fondi nazionali o regionali specifici volti a ridurre la precarietà energetica, chepotrebbero essere alimentati da un contributo finanziario dei fornitori di energia relativo al loro obbligodi ridurre il consumo in applicazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica;
— incentivi e misure intesi ad aiutare i residenti a ridurre il consumo energetico;
— l'uso di incentivi finanziari efficaci e a lungo termine volti a migliorare le prestazioni energetiche deglialloggi residenziali nelle zone urbane e rurali, senza gravare considerevolmente sul costo degli alloggi peri locatari dopo la deduzione dei risparmi di energia conseguiti; si chiede alla Commissione di avviare uncoordinamento e studiare l'introduzione di strumenti di agevolazione;
— il modo in cui le misure di ristrutturazione energetica a favore della lotta contro la precarietàenergetica contribuiscano alla prevenzione in materia di salute (malattie respiratorie e cardiovascolari,allergie, asma, intossicazioni alimentari o legate al monossido di carbonio e impatto sulla salute mentaledegli inquilini);
— la composizione delle tariffe negli Stati membri, compresi i recenti aumenti delle imposte sull'energia;
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— le misure messe in atto negli Stati membri.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Il progetto proposto contribuirà a contrastare la crisi in quanto apporterà un valore aggiunto con questarevisione.
Denominazione:Progetto pilota — Studio di fattibilità per il finanziamento a titolo dei fondi dell'Unione di misure a bassocosto a favore dell'efficienza energetica nei nuclei familiari a basso reddito
Commento:Aggiunta:
Nel contesto dei piani di emergenza volti a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energeticodell'UE e a ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia, è opportuno tutelare in modo particolare iconsumatori vulnerabili colpiti dalla precarietà energetica. Il consumo di energia negli edificicorrisponde al 40% del consumo di energia nell'UE. Recentemente, è stato riconosciuto a livello dei fondistrutturali e d'investimento che la profonda ristrutturazione degli edifici costituisce una delle prioritàcentrali per migliorare l'efficienza energetica, e quindi la sicurezza energetica. Tuttavia, andrebberoancora analizzate le modalità ottimali per mobilitare stanziamenti a sostegno di misure specifiche a favoredell'efficienza energetica di attuazione abbastanza rapida nei nuclei familiari a basso reddito. Utilizzandoi fondi e le linee di bilancio dell'UE disponibili in tale contesto, tali misure di finanziamento dovrebberoaiutare i consumatori vulnerabili a ridurre il proprio fabbisogno di energia senza ridurre il proprio tenoredi vita. Sarà realizzato uno studio di fattibilità sul finanziamento. Fra gli obiettivi dello studio dovrebberientrare tutto ciò che è necessario nella pratica per mettere a disposizione di questa categoria di cittadinifondi UE per siffatte misure a breve termine, tenendo adeguatamente conto dell'impatto socio-economico(creazione di posti di lavoro a livello locale, riduzione delle bollette dei consumatori, ecc.), degli ostacolirappresentati dall'esistenza di incentivi divergenti per locatari e proprietari di immobili, dellacomplementarità con le misure di efficienza energetica a più lungo termine e dei finanziamenti giàdisponibili a livello unionale e nazionale.
Basi giuridiche:
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Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Denominazione:Progetto pilota — Moduli fotovoltaici di prossima generazione
Commento:Aggiunta:
Il presente progetto pilota mira ad accelerare l'introduzione sul mercato e la commercializzazione dellaprossima generazione di moduli fotovoltaici (FV) c-Si che utilizzeranno un doppio vetro e potranno essereprivi di telaio, con l'obiettivo di dare dimostrazione delle migliori procedure di montaggio dei modulivetro-vetro senza telaio e di apportare un notevole miglioramento a livello di rendimento energetico.
L'attuale standard comune per la fabbricazione di moduli fotovoltaici è costituito dai moduli c-Si, chepresentano un vetro sul lato anteriore e una lastra polimerica sul retro. Tuttavia, i moduli fotovoltaici c-Sidi prossima generazione utilizzano un doppio vetro e possono essere senza telaio, il che offre pertantochiari e numerosi vantaggi:
> tempo di vita prolungato, che va oltre i 30 anni;
> maggiori opzioni di montaggio, come ad esempio la possibilità di incollarli alle barre posteriori;
> la produzione di energia fotovoltaica è caratterizzata da una ridotta sensibilità alle temperature;
> minori costi dei materiali e costi potenziali.
Tale transizione è ora possibile grazie alla disponibilità di un vetro leggero e spesso 2 mm (aspettoessenziale poiché i moduli FV vetro/vetro da 3,2 millimetri comporterebbero un peso e costi inaccettabili).Tuttavia, per dare impulso al mercato, è essenziale che questi moduli vetro/vetro siano altresì privi ditelaio, poiché ciò implica un risparmio di costi (dato dall'assenza del telaio) che compensa il costo inizialepiù elevato dei moduli vetro-vetro. Il presente progetto pilota affronterà i restanti ostacoli di naturatecnica e non.
A partire dall'inizio del progetto ci si occuperà degli ostacoli tecnici restanti che si frappongono allaproduzione in serie dei moduli vetro-vetro senza telaio. Tra gli sviluppi necessari figurano:
> il miglioramento della resa produttiva del vetro di 2 mm;
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> il miglioramento del tempo di vita (+30 anni);
> lo sviluppo di modelli di invecchiamento per tali tipologie di moduli;
> valutazioni dettagliate del rendimento energetico sulla base di misurazioni e simulazioni;
> protocolli di prova accelerati per quanto concerne il tempo di vita dei modelli vetro-vetro caratterizzatida un tempo di vita prolungato.
Parallelamente a ciò, si possono già fornire agli installatori di moduli fotovoltaici dei campioni vetro-vetro privi di telaio, di modo che questi abbiano la possibilità di seguire protocolli di montaggio ottimalisul piano dei costi e compatibili con i moduli senza telaio. È inoltre possibile effettuare uno studio con leassociazioni europee del settore edile nell'ottica di affrontare gli aspetti critici della regolamentazioneedilizia vigente che attualmente vieta l'utilizzo del vetro spesso 2 mm.
L'obiettivo finale del progetto consiste nella messa in opera di impianti fotovoltaici pilota composti damoduli vetro-vetro senza telaio.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Il presente progetto pilota è fondamentale per sostenere la posizione competitiva del settore fotovoltaicoeuropeo durante il passaggio ai moduli vetro-vetro. L'Europa dispone degli attori industriali chiave in ogniambito della catena del valore: fabbricazione di vetro sottile, sigillanti per bordi, integrazione moduli,tecniche di montaggio, messa in opera e gestione degli impianti. Il settore può inoltre fare affidamento suistituti di ricerca e sviluppo riconosciuti nel campo fotovoltaico per l'innovazione, la modellizzazione el'analisi dei processi. Il progetto pilota consentirebbe di testare i moduli vetro-vetro sulla scala necessaria,coinvolgendo tutti gli attori del panorama industriale.
Stanziamento destinato a sostenere l’attuazione della .......... le reti intelligenti e lo stoccaggio dell’energia.
Aggiunta:
Le misure di assorbimento da parte del mercato saranno sostenute grazie al programma Energiaintelligente – Europa III, nell'ottica di sviluppare capacità, migliorare la governance e superare gliostacoli al mercato in modo da introdurre soluzioni in materia di efficienza energetica ed energierinnovabili, contribuendo in tal modo a migliorare la sicurezza energetica dell'Unione. Almeno il 15% delbilancio complessivo per la sfida energetica sarà destinato ad attività che favoriscano l'assorbimento daparte del mercato delle esistenti tecnologie in materia di energie rinnovabili ed efficienza energeticapreviste nel programma in questione, programma che sarà attuato mediante una struttura di gestionededicata e comprenderà anche il supporto per l'attuazione di una politica energetica sostenibile, losviluppo delle capacità e la mobilitazione di finanziamenti per investimenti, come è stato fatto finora.
Motivazione:Ripristino del PB.
In linea con gli impegni garantiti dal Parlamento nel contesto di Orizzonte 2020 e come descritto nelle«Dichiarazioni della Commissione (programma quadro) (2013/C 373/02)» pubblicate il 20 dicembre 2013nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, sarà istituito il programma Energia intelligente – Europa III, alquale verrà garantito almeno il 15% del bilancio complessivo per la sfida energetica. In un contesto didipendenza energetica dalla Russia, la promozione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica èinoltre fondamentale per favorire la sicurezza energetica, specialmente negli Stati membri che dipendonomaggiormente dal gas russo.
Motivazione:Rispetto al bilancio per il 2013, nel 2015 i finanziamenti assegnati al programma subiranno una contrazione.Per attenuare gli effetti della riduzione delle risorse è opportuno aumentare gli stanziamenti d'impegno. Glistanziamenti supplementari potrebbero essere finanziati ricorrendo sia al margine disponibile all'interno dellarubrica 1a sia agli stanziamenti disponibili nel quadro dello strumento di flessibilità nel 2015, in conformitàdell'articolo 11 del regolamento che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 edel punto 12 dell'accordo interistituzionale.
Motivazione:La protezione dei diritti e l'empowerment dei cittadini rimangono purtroppo una grande sfida a livello diUnione europea, in particolare in un periodo di austerità, mentre nell'Unione europea si assiste a crescenti emolteplici violazioni dei diritti fondamentali. In questo contesto sembra necessario aumentare il bilanciodestinato dall'UE alla protezione dei diritti fondamentali delle persone che risiedono sul suo territorio.
Lo stanziamento è destinato a finanziare, in particolare, i seguenti tipi di azioni:
Modifica:
Lo stanziamento è destinato a contribuire alla prevenzione e alla lotta contro la violenza nei confrontideicontro i bambini, deii giovani e dellele donne e la violenza nei confronti dicontro altri gruppi a rischio, inparticolare i gruppi a rischio di violenza nelle relazioni strette, e alla protezione delle vittime di tale violenza(programma Daphne);violenza; promuovere e tutelare i diritti del minore; contribuire a garantire il livellopiù elevato di protezione della privacy e dei dati personali; promuovere e rafforzare l'eserciziol’esercizio deidiritti derivanti dalla cittadinanza dell'Unione;dell’Unione; fare in modo che le persone, in qualità diconsumatori o imprenditori nel mercato interno, possano far valere i loro diritti derivanti dalla legislazionedell'Unione,dell’Unione, tenendo conto dei progetti finanziati a titolo del programma per la tutela deiconsumatori;
Dopo il comma:
Lo stanziamento è destinato a finanziare, in particolare, i seguenti tipi di azioni:
Modifica:
– attività di analisi, come la raccolta di dati e statistiche eventualmente disaggregati pergenere;statistiche; elaborazione di metodologie e, se del caso, di indicatori o criteri di riferimentocomuni; studi, ricerche, analisi e indagini; valutazioni; elaborazione e pubblicazione di guide, relazioni emateriale didattico; convegni, seminari, riunioni di esperti, conferenze;
– attività di formazione, anche in una prospettiva sensibile alla problematica di genere, come scambi dipersonale, convegni, seminari, eventi di formazione per formatori e lo sviluppo di moduli di formazioneonline o di altro tipo;
– attività di apprendimento reciproco, cooperazione, sensibilizzazione e divulgazione, quali:individuazione e scambio di buone prassi, approcci ed esperienze innovativi, organizzazione divalutazioni a pari livello e di apprendimento reciproco; l’organizzazione di conferenze, seminari,campagne mediatiche, inclusi i media online; campagne d’informazione, compresa la comunicazioneistituzionale delle priorità politiche dell’Unione nella misura in cui si riferiscono agli obiettivi generalidel programma; la raccolta e la pubblicazione di materiali al fine di divulgare informazioni relative alprogramma e ai suoi risultati, lo sviluppo, la gestione e l’aggiornamento di sistemi e strumenti cheutilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
– sostegno ai principali attori le cui attività contribuiscono all’attuazione degli obiettivi del programma,come il sostegno alle ONG nell’attuazione di azioni che presentino un valore aggiunto europeo, ilsostegno a importanti attori europei e a reti di livello europeo e servizi armonizzati a valenza sociale; il
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sostegno agli Stati membri nell’attuazione delle norme e delle politiche dell’Unione; e il sostegno allavoro di rete a livello europeo tra organi ed entità specializzati nonché tra autorità nazionali, regionali elocali e ONG, incluso il sostegno tramite sovvenzioni di azioni o sovvenzioni di funzionamento.
Motivazione:I dati disaggregati per genere costituirebbero un indicatore utile in termini di prevenzione e lotta a tutte leforme di violenza. Poiché i programmi Daphne sono stati un vero successo, sia in termini di popolarità chedi efficacia dei progetti finanziati, è fondamentale mantenere il nome Daphne in relazione alle azioni volte aprevenire e combattere la violenza, in modo da mantenere la massima visibilità di tali programmi.
Motivazione:La protezione dei diritti e l'empowerment dei cittadini rimangono purtroppo una grande sfida a livello diUnione europea, in particolare in un periodo di austerità, mentre nell'Unione europea si assiste a crescenti emolteplici violazioni dei diritti fondamentali. In questo contesto, sembra necessario aumentare le risorse chel'UE destina alla protezione dei diritti fondamentali delle persone che risiedono nel suo territorio.
Motivazione:Il programma destinato a prevenire e a combattere tutte le forme di violenza (Daphne III) ha svolto un ruoloessenziale nel contribuire a eliminare la violenza in particolare contro i bambini, i giovani e le donne. Permigliorare ulteriormente la situazione è necessario aumentare gli stanziamenti d'impegno.
Ripristinare gli stanziamenti di pagamento al livello previsto nel PB.
Motivazione:Le discriminazioni delle minoranze o quelle basate sul genere sono un problema quotidiano che spesso nonrichiama l'attenzione pubblica nell'Unione. L'istruzione, la prevenzione e la formazione sono strumentiessenziali che il bilancio dell'Unione europea deve sostenere per garantire un'effettiva parità tra i suoicittadini.
presentato da Ángela Vallina, Pablo Echenique, Pablo Iglesias, Gruppo confederale della Sinistra unitariaeuropea/Sinistra verde nordica, Marina Albiol Guzmán, Paloma López, Lidia Senra Rodríguez
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SECTION III — COMMISSION
Articolo 33 02 02 — Promuovere la non discriminazione e la parità
Modificare gli importi nel modo seguente:Bilancio 2014 Progetto di bilancio 2015 Posizione del Consiglio 2015 Differenza Nuovo importo
Motivazione:La riduzione della discriminazione e della disuguaglianza tra uomini e donne è uno degli obiettivi di questavoce. Le conseguenze sociali della crisi hanno portato al loro aumento, in particolare in termini diretribuzioni, che per le donne sono in media 16,7% inferiori. Di conseguenza, è fondamentale incrementare ifinanziamenti in modo da ridurre tali disuguaglianze, dando maggiori diritti alle famiglie e alle madrilavoratrici. Vi è l'urgente necessità di creare condizioni per promuovere l'aumento della natalità, difendere ildiritto alla conciliazione tra vita professionale e familiare e lottare contro le disparità retributive.
Motivazione:Purtroppo, in Europa le discriminazioni sono ancora una realtà che molti Stati membri non riescono adaffrontare, in particolare in un periodo di austerità in cui i vari tipi di discriminazione hanno registrato unaumento. Al tempo stesso, in tempi di crisi le politiche a favore dell'uguaglianza non sono considerate unapriorità, mentre dovrebbero essere la priorità principale. In questo contesto risulta necessario aumentare ilbilancio destinato dall'Unione europea a contrastare le discriminazioni nei confronti delle persone cherisiedono sul suo territorio e a migliorare le loro condizioni di vita, specialmente sul posto di lavoro.
Lo stanziamento è destinato a finanziare, in particolare, i seguenti tipi di azioni:
Modifica:
– attività di analisi, come la raccolta di dati e statistiche eventualmente disaggregati pergenere;statistiche; elaborazione di metodologie e, se del caso, di indicatori o criteri di riferimentocomuni; studi, ricerche, analisi e indagini; valutazioni; elaborazione e pubblicazione di guide, relazioni emateriale didattico; convegni, seminari, riunioni di esperti, conferenze;
– attività di formazione, anche in una prospettiva sensibile alla problematica di genere, come scambi dipersonale, convegni, seminari, eventi di formazione per formatori e lo sviluppo di moduli di formazioneonline o di altro tipo;
– attività di apprendimento reciproco, cooperazione, sensibilizzazione e divulgazione, quali:individuazione e scambio di buone prassi, approcci ed esperienze innovativi, organizzazione divalutazioni a pari livello e di apprendimento reciproco; l’organizzazione di conferenze, seminari,campagne mediatiche, inclusi i media online; campagne d’informazione, compresa la comunicazioneistituzionale delle priorità politiche dell’Unione nella misura in cui si riferiscono agli obiettivi generalidel programma; la raccolta e la pubblicazione di materiali al fine di divulgare informazioni relative alprogramma e ai suoi risultati, lo sviluppo, la gestione e l’aggiornamento di sistemi e strumenti cheutilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
– sostegno ai principali attori le cui attività contribuiscono all’attuazione degli obiettivi del programma,come il sostegno alle ONG nell’attuazione di azioni che presentino un valore aggiunto europeo, ilsostegno a importanti attori europei e a reti di livello europeo e servizi armonizzati a valenza sociale; ilsostegno agli Stati membri nell’attuazione delle norme e delle politiche dell’Unione; e il sostegno allavoro di rete a livello europeo tra organi ed entità specializzati nonché tra autorità nazionali, regionali elocali e ONG, incluso il sostegno tramite sovvenzioni di azioni o sovvenzioni di funzionamento.
– elaborazione e applicazione al bilancio dell'UE di una metodologia basata sul bilancio di genere chemiri a determinare le seguenti misure:
Aggiunta:
i) identificare le questioni di genere esplicite e implicite;
ii) identificare, ove possibile, i relativi stanziamenti di risorse; nonché
iii) valutare se le strategie politiche perpetueranno o modificheranno le ineguaglianze esistenti tra uominie donne (e gruppi di uomini e donne) e ragazzi e ragazze, così come i modelli delle relazioni di genere.
Motivazione:Al fine di definire gli strumenti adeguati per conseguire la parità di genere, è necessario includere nellaprocedura di bilancio dell'UE il bilancio di genere. Per «bilancio di genere» si intende l'applicazionedell'integrazione della dimensione di genere nella procedura di bilancio. Dal momento che l'integrazione digenere dovrebbe avvenire a tutti i livelli del processo, anche l'analisi della dimensione di genere nellaprocedura di bilancio dovrebbe avvenire fin dalla fase di pianificazione per la successiva adozione delbilancio.
Motivazione:La riduzione della discriminazione e della disuguaglianza tra uomini e donne è uno degli obiettivi di questavoce. Le conseguenze sociali della crisi hanno portato al loro aumento, in particolare in termini diretribuzioni, che per le donne sono in media 16,7% inferiori. Di conseguenza, è fondamentale incrementare ifinanziamenti in modo da ridurre tali disuguaglianze, dando maggiori diritti alle famiglie e alle madrilavoratrici. Vi è l'urgente necessità di creare condizioni per promuovere l'aumento della natalità, difendere ildiritto alla conciliazione tra vita professionale e familiare e lottare contro le disparità retributive.
Motivazione:Purtroppo, in Europa, le discriminazioni sono ancora una realtà che molti Stati membri non riescono adaffrontare, in particolare in un periodo di austerità in cui i vari tipi di discriminazione hanno registrato unaumento. D'altro canto, in tempi di crisi le politiche a favore dell'uguaglianza non sono considerate unapriorità, mentre dovrebbero avere diritto di precedenza. In questo contesto risulta necessario aumentare ilbilancio destinato dall'Unione europea a contrastare le discriminazioni nei confronti delle persone cherisiedono nel suo territorio e a migliorare le loro condizioni di vita, specialmente sul posto di lavoro.
Motivazione:Sono necessarie risorse finanziarie supplementari per promuovere la non discriminazione e la paritànell'Unione europea. Le discriminazioni delle minoranze o quelle basate sul genere sono un problemaquotidiano che spesso non richiama l'attenzione pubblica nell'Unione. L'istruzione, la prevenzione e laformazione sono strumenti essenziali che il bilancio dell'Unione europea deve sostenere per garantireun'effettiva parità tra i suoi cittadini.
Ripristinare gli stanziamenti di pagamento al livello previsto nel PB.
– sostegno ai principali attori le cui attività contribuiscono .......... sovvenzioni di azioni o sovvenzioni difunzionamento.
Aggiunta:
— elaborazione e applicazione al bilancio dell'UE di una metodologia basata sul bilancio di genere con leseguenti finalità:
i) identificare le questioni di genere esplicite e implicite;
ii) identificare, ove possibile, i relativi stanziamenti di risorse; nonché
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iii) valutare se le strategie politiche perpetueranno o modificheranno le ineguaglianze esistenti tra uominie donne (e gruppi di uomini e donne) e ragazzi e ragazze, così come i modelli delle relazioni di genere.
Motivazione:Al fine di definire gli strumenti adeguati per conseguire la parità di genere, è necessario introdurre nellaprocedura di bilancio dell'UE il bilancio di genere. Per «bilancio di genere» si intende l'applicazionedell'integrazione della dimensione di genere nella procedura di bilancio. Dal momento che l'integrazione digenere dovrebbe avvenire a tutti i livelli del processo, anche l'analisi della dimensione di genere nellaprocedura di bilancio dovrebbe avvenire fin dalla fase di pianificazione per la successiva adozione delbilancio.
Motivazione:Questo non è una delle competenze principali dell'UE e non vi è quindi alcun bisogno di un'agenziaspecifica. Pur essendo necessario proseguire le attività a favore dei rom, esse possono essere trattate dallaCommissione, insieme ad altre attività riguardanti i rom.
Motivazione:Appare necessario aumentare il bilancio dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) inconsiderazione della nuova architettura dei diritti fondamentali a livello di Unione europea, ma anche pergarantire che la FRA sia in grado di affrontare le nuove sfide in termini di violazione dei diritti fondamentalinell'Unione europea e di assolvere ai propri compiti nel quadro del suo programma di lavoro 2013-2017.
Motivazione:Appare necessario aumentare il bilancio dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) inconsiderazione della nuova architettura dei diritti fondamentali a livello di Unione europea, ma anche pergarantire che la FRA sia in grado di affrontare le nuove sfide in termini di violazione dei diritti fondamentalinell'Unione europea e di assolvere ai propri compiti nel quadro del suo programma di lavoro 2013-2017.
Questo non è una delle competenze principali dell'UE e non vi è quindi alcun bisogno di un'agenziaspecifica. Le questioni più urgenti possono essere trattate dalla Commissione.
presentato da Ángela Vallina, Pablo Echenique, Pablo Iglesias, Gruppo confederale della Sinistra unitariaeuropea/Sinistra verde nordica, Paloma López, Marina Albiol Guzmán, Lidia Senra Rodríguez
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SECTION III — COMMISSION
Articolo 33 02 07 — Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE)
Modificare gli importi nel modo seguente:Bilancio 2014 Progetto di bilancio 2015 Posizione del Consiglio 2015 Differenza Nuovo importo
Motivazione:Le ripercussioni sociali della crisi hanno portato all'aumento della discriminazione e della disuguaglianza trauomini e donne. Si tratta di una delle battaglie dell'EIGE, impegnato nella promozione della parità di genere,nella lotta contro la discriminazione per motivi legati al sesso. Occorre assolutamente potenziare gli importial fine di ridurre le disparità abissali esistenti, garantire maggiori diritti alle famiglie e alle madri lavoratrici ecreare migliori condizioni di lavoro nell'istituto. L'incremento è destinato a migliorare la capacità di lavoro edi realizzare studi ed eventi da parte dell'EIGE.
Motivazione:Le ripercussioni sociale della crisi hanno portato all'aumento della discriminazione e della disuguaglianza trauomini e donne. Dal momento che si tratta di una delle battaglie dell'EIGE, che lotta per promuovere laparità di genere e per combattere la discriminazione di genere, è fondamentale incrementare i finanziamentiin modo da ridurre le attuali enormi disuguaglianze, dando maggiori diritti alle famiglie e alle madrilavoratrici e creando condizioni di lavoro migliori all'interno dello stesso Istituto
Motivazione:Le ripercussioni sociali della crisi hanno portato all'aumento della discriminazione e della disuguaglianza trauomini e donne. Si tratta di una delle battaglie dell'EIGE, impegnato nella promozione della parità di genere,nella lotta contro la discriminazione per motivi legati al sesso. Occorre assolutamente potenziare gli importial fine di ridurre le disparità abissali esistenti, garantire maggiori diritti alle famiglie e alle madri lavoratrici ecreare migliori condizioni di lavoro nell'istituto. L'incremento è destinato a migliorare la capacità di lavoro edi realizzare studi ed eventi da parte dell'EIGE.
Denominazione:Progetto pilota — Creazione di una rete di integrazione della dimensione di genere dei deputati deiparlamenti, dei funzionari, dei responsabili politici e dei rappresentanti della società civile
Commento:Aggiunta:
Lo stanziamento è destinato a finanziare l'istituzione di una rete europea dei deputati dei parlamenti(Parlamento europeo e parlamenti nazionali o regionali), dei responsabili politici, dei funzionari e deirappresentanti della società civile al fine di agevolare lo scambio delle migliori prassi e del migliore know-how nell'integrazione della dimensione di genere.
Tale rete potrebbe essere estesa in una seconda fase al di fuori dell'Unione europea al fine di includerenon solo i paesi candidati all'adesione all'Unione europea o i paesi inclusi nella politica europea divicinato, ma più generalmente tutti i paesi che beneficiano di fondi UE come aiuto allo sviluppo.
L'obiettivo della rete sarebbe quello di promuovere e coordinare lo scambio di strumenti e strategie al finedi incentivare una vera integrazione della dimensione di genere, dal concepimento delle politiche fino allaloro elaborazione e attuazione.
Essa andrebbe a integrare l'attività dell'EIGE, della rete europea degli esperti giuridici nel campo dellaparità di genere nonché del gruppo ad alto livello sull'integrazione di genere, concentrandosi suun'attuazione più efficace dell'integrazione di genere dalla teoria alla pratica.
Per conseguire tali obiettivi sono previste le seguenti azioni:
- l'individuazione e la raccolta delle migliori prassi per quanto riguarda l'integrazione di generemediante, tra l'altro, una piattaforma di scambio online, l'ideazione di corsi, lezioni e formazioni,compresi la formazione per formatori e i materiali di formazione e in particolare la formazione in materiadi bilancio di genere e di analisi/valutazione dell'impatto di genere.
La piattaforma di scambio consentirebbe una risposta rapida e flessibile ai problemi e agli interrogativiche potrebbero avere i deputati ai parlamenti, i funzionari e i responsabili politici nel rafforzamentodell'integrazione di genere;
- la promozione della creazione delle reti tra i deputati ai parlamenti, i responsabili politici, i funzionari ei membri della società civile al fine di individuare e superare i principali ostacoli giuridici, organizzativi,politici e di bilancio a un'integrazione di genere di successo e di ampia portata;
- una discussione sugli insegnamenti tratti da esempi concreti e su come sia possibile trasmetterel'importanza e i benefici dell'integrazione di genere ad altri funzionari, deputati ai parlamenti eresponsabili politici;
- la promozione della creazione di partenariati tra i parlamenti nazionali e le rispettive commissioniparlamentari sia a livello UE che a livello internazionale;
- un'attenzione specifica per i paesi in transizione democratica che stanno subendo modifichecostituzionali al fine di promuovere e rafforzare la componente di genere.
Mediante una procedura d'appalto aperta a livello europeo ad organizzazioni attive nel settore, occorrescegliere un ufficio di sostegno che si rivolga alle organizzazioni adeguate e raccolga le migliori prassi intermini di integrazione di genere per promuovere e ampliare la rete e garantire attività e comunicazionireattive e flessibili.
Esso sarà incaricato del coordinamento, del monitoraggio e del sostegno dei diversi obiettivi e fungerà
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anche da primo punto di contatto per domande e assistenza tecnica mediante punti di contatto regionali.L'ufficio di sostegno promuoverà il programma a livello europeo e internazionale e coordinerà leformazioni, le attività e gli scambi.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012 (GU L 298 del26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:L'integrazione di genere all'interno dell'UE è stata definita per la prima volta dalla Commissione nel 1996.Da quel momento è stata riconosciuta prioritaria per conseguire la parità di genere ma non è sempre stataattuata in modo sufficiente in tutte le politiche e a tutti i livelli decisionali. I deputati ai parlamenti(Parlamento UE e parlamenti nazionali o regionali), i funzionari, i responsabili politici, le ONG e irappresentanti della società civile devono spesso affrontare ostacoli di diversa natura e possono sentirel'esigenza di strategie concrete o di esempi di successo. La rete contribuirebbe a riunire le migliori prassi e ilmigliore know-how di tutta l'UE.
Denominazione:Progetto pilota - Creazione di centri d'accoglienza per donne vittime di violenza domestica e sfruttamentosessuale
Commento:Aggiunta:
Il progetto pilota mira alla creazione da parte degli Stati membri di centri d'accoglienza per donne, anchedonne migranti sprovviste di documenti, vittime di violenza domestica e sfruttamento sessuale. I centridevono rivolgere particolare attenzione alla comunità circostante e offrire sostegno psicologico, giuridico,in materia di reinserimento sociale e di lavoro, tenendo conto delle diverse nazionalità e delle linguerispettive.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
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Motivazione:Le cosiddette politiche di austerità imposte agli Stati membri hanno avuto come conseguenza l'aumento delladisoccupazione e della povertà, che sono direttamente legate all'aumento della violenza domestica e deibambini e dei giovani a rischio. I centri d'accoglienza rappresentano una soluzione temporanea per le donnee i bambini vittime di violenza.
Denominazione:Progetto pilota — Promuovere e garantire la parità di genere mediante l'ampliamento della rete pubblicadi asili nido, asili e servizi ricreativi pubblici per bambini
Commento:Aggiunta:
Lo stanziamento è destinato al finanziamento di progetti pilota che mirano all'aumento della retepubblica di asili nido, asili e servizi ricreativi pubblici per bambini in quanto mezzo per promuovere egarantire la parità di genere per quanto riguarda le opportunità del mercato del lavoro, il trattamento sullavoro e l'equilibrio tra la vita professionale e familiare, tenendo conto degli orari di lavoro dei genitori.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Le decisioni prese dagli Stati membri al fine di ridurre i fondi per gli aiuti all'infanzia, derivanti in gran partedalle cosiddette politiche di austerità imposte dall'UE agli Stati membri hanno conseguenze dirette per ledonne, che si fanno carico della maggior parte dei compiti supplementari che ciò comporta.
Denominazione:Progetto pilota — Programmi e servizi di salute riproduttiva
Commento:Aggiunta:
Il progetto pilota mira a sostenere e promuovere l'istituzione da parte degli Stati membri, in zone carentidi servizi pubblici (zone rurali o altre zone), di programmi e servizi di salute riproduttiva, compresil'assistenza sanitaria e i farmaci essenziali per la pianificazione familiare e per la salute materna eneonatale, nell'ambito dei servizi pubblici sanitari.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Le cosiddette politiche di austerità imposte agli Stati membri hanno portato alla diminuzione dei servizipubblici, in particolare in ambito sanitario, con la chiusura di ospedali, strutture sanitari e simili, laddove lapopolazione, in particolare donne e bambini, è più vulnerabile.
presentato da Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni
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SECTION III — COMMISSION
Voce 33 02 77 09 — Progetto pilota — Sviluppo di capacità per la società civile rom e rafforzamento delloro coinvolgimento nel monitoraggio delle strategie nazionali per l’integrazione dei rom
Modificare dati in cifre e il commento nel modo seguente:Bilancio 2014 Progetto di bilancio 2015 Posizione del Consiglio 2015 Differenza Nuovo importo
Il quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione .......... politiche, di misure finalizzateall’inclusione dei rom.
Soppressione:
Stanziamento destinato a coprire gli impegni di esercizi precedenti ancora da liquidare nell’ambito delprogetto pilota.
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Motivazione:Per avere un quadro effettivo e globale dell'impatto dei programmi a favore dell'integrazione e degli impegnipolitici assunti a vari livelli, è necessario disporre di relazioni ombra elaborate dalle organizzazioni dellasocietà civile in aggiunta alle relazioni degli Stati membri.
Una società civile rom forte e organizzazioni di controllo che dispongono della capacità e delle conoscenzeper segnalare le forme di discriminazione e istigazione all'odio possono contribuire a rafforzare la volontàpolitica e la consapevolezza dell'importanza dell'integrazione dei rom.
A tale fine, è necessario un sostegno mirato, gestito direttamente dalla Commissione, dal momento che leorganizzazioni rom potrebbero contestare le autorità pubbliche e i politici.
Denominazione:Progetto pilota — Esame degli strumenti e dei programmi di raccolta dei dati dell'Unione europea sotto ilprofilo dei diritti fondamentali
Commento:Aggiunta:
Il progetto pilota è inteso a definire e a supportare le attività di un gruppo di esperti indipendenti ai finidello svolgimento di un esame sotto il profilo dei diritti fondamentali della legislazione dell'Unioneeuropea, degli strumenti e degli accordi con terzi che prevedono la raccolta, la conservazione,l'archiviazione o il trasferimento di dati di carattere personale.
Alla luce della principale conclusione della sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea nellecause riunite C-293/12 e C-594/12, che ha dichiarato invalida la direttiva sulla conservazione dei dati, etenendo conto degli attuali sviluppi legislativi in vista dell'adozione di proposte di riforma della protezionedei dati dell'Unione europea, presentate dalla Commissione il 25 gennaio 2012, il progetto pilotasosterrebbe le attività di un gruppo di esperti indipendenti incaricato di esaminare la conformità deglistrumenti e dei meccanismi di raccolta dei dati dell'Unione europea con la Carta dei diritti fondamentalidell'Unione europea, prestando una particolare attenzione all'applicazione del principio diproporzionalità e alla valutazione di opportune salvaguardie a garanzia dei diritti fondamentali al rispettodella vita privata e alla protezione dei dati di carattere personale.
Le attività del gruppo di esperti dovrebbero includere in particolare:
- la mappatura della legislazione dell'Unione europea in vigore (ed eventualmente del relativorecepimento nella legislazione nazionale), degli strumenti attuativi e della cooperazione, nonché degliaccordi con terzi che prevedono la raccolta, la conservazione, l'archiviazione e il trasferimento di datipersonali; - l'analisi giuridica e l'esame sotto il profilo dei diritti fondamentali alla luce della recentegiurisprudenza dell'Unione europea nel settore della vita privata e della protezione dei dati di caratterepersonale;
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- l'analisi e la valutazione degli effetti cumulativi dei programmi di raccolta dei dati dell'Unione europea,al fine di identificare eventuali lacune giuridiche o ingerenze in materia di diritti fondamentali;
- la formulazione di raccomandazioni politiche specifiche per ciascun elemento identificato ed esaminato.
Il gruppo di esperti indipendenti potrebbe in particolare fare ricorso alle competenze delle autorità dicontrollo della protezione dei dati, incluso il Garante europeo della protezione dei dati.
Sulla base delle specifiche raccomandazioni formulate, il gruppo di esperti potrebbe altresì elaborareorientamenti generali per gli strumenti e i meccanismi di raccolta dei dati dell'Unione europea.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Nella sua sentenza sulle cause riunite C-293/12 e C-594/12 la Corte di giustizia dell'Unione europea hadichiarato invalida la direttiva sulla conservazione dei dati affermando che, imponendo la conservazione deidati, la direttiva ingerisce in modo particolarmente grave nei diritti fondamentali al rispetto della vita privatae alla protezione dei dati di carattere personale. È pertanto necessario effettuare un esame approfondito eindipendente degli attuali strumenti e programmi di raccolta dei dati dell'Unione europea per valutare la loroconformità con questi diritti fondamentali.
Denominazione:Progetto pilota — "More than a neighbour" - promuovere la comprensione e la cooperazione tra lenazioni nelle regioni frontaliere dell'UE
Commento:Aggiunta:
Il progetto pilota sostiene il multilinguismo per quanto riguarda l'accesso alle informazioni sui beni e iservizi. Esso prevede la creazione di un logo europeo dal titolo "more than a neighbour". I progettiselezionati sulla base di un concorso beneficerebbero di un sostegno finanziario e del diritto a utilizzare illogo nelle loro attività. Le attività o le informazioni relative ai loro beni e servizi dovranno esserepresentate nelle lingue dei paesi confinanti che partecipano al progetto. La procedura di selezione saràsvolta da comitati congiunti con la partecipazione di funzionari dei paesi confinanti coinvolti. Anche igruppi europei di cooperazione territoriale (GECT) che sono operativi potrebbero gestire questeprocedure di selezione. La Commissione europea avrà il diritto di autorizzare i comitati a gestire la
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procedura di selezione. La riconciliazione franco-tedesca costituisce la solida base su cui si fonda l'UE.Per giungere a un'analoga comprensione a livello di Unione, il progetto pilota si rivolgerebbeinizialmente ai cosiddetti nuovi Stati membri dell'UE al fine di promuovere la comprensione e lacooperazione tra le nazioni dell'Europa centrale.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Il progetto pilota contribuirà a una migliore comprensione tra le comunità frontaliere nell'Unione europea.Le tensioni interetniche sono presenti anche sul territorio dell'Unione europea. Il progetto è inteso a metterein evidenza il multilinguismo come un valore fondamentale dell'Unione europea. Il logo europeo servirà nonsolo a stimolare l'economia nelle regioni coinvolte, ma contribuirà anche allo sviluppo dell'identitàregionale. L'obiettivo è quello di superare le tensioni radicate nel passato ponendo l'accento sui vantaggi chela cooperazione e la riconciliazione possono portare in futuro.
Denominazione:Progetto pilota — Progetto educativo "Fresh start" destinato ai Rom
Commento:Aggiunta:
L'accesso ai servizi di istruzione per la prima infanzia costituisce, assieme all'accesso all'occupazione, unelemento essenziale delle strategie nazionali per l'integrazione dei Rom finalizzate a prevenire le disparitàtra Rom e non Rom. Un migliore accesso all'istruzione aumenta la produttività del lavoro a lungo terminee contribuisce a eliminare la povertà che colpisce le comunità più povere e più vulnerabili in Europacome i Rom. Il sistema di monitoraggio esistente e la stretta cooperazione tra i governi, la Commissioneeuropea e la società civile nell'ambito del Quadro dell'UE per le strategie nazionali di integrazione deiRom possono contribuire a ridurre il divario tra Rom e non Rom. Il progetto pilota è inteso a crearemigliori sinergie tra le risorse del Quadro dell'UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom,l'agenda dell'Unione europea per i diritti umani e la politica regionale ai fini di una più efficaceattuazione delle strategie proposte dagli Stati membri. Il progetto pilota farebbe il punto sulle miglioriprassi esistenti negli Stati membri sulla base del meccanismo di monitoraggio del Quadro dell'UE per lestrategie nazionali di integrazione dei Rom raccomandando misure mirate ai vari Stati membri. Ilprogetto pilota dovrebbe essere incentrato sul modo più efficace per utilizzare le risorse disponibili per
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l'istruzione dei Rom, sulla diffusione delle migliori prassi educative sperimentate nei vari Stati membri, suuna maggiore inclusione degli alunni Rom a partire dall'età prescolare e sulla definizione di parametriper misurare l'integrazione dei Rom.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Tenendo conto della particolare importanza dell'istruzione fin dalla prima infanzia per eliminare lasegregazione nelle scuole e offrire migliori opportunità alle comunità vulnerabili, le raccomandazionistrategiche in questo settore rivestono la massima importanza. Pertanto, le raccomandazioni formulate dallaCommissione sono necessarie, accanto alle relazioni degli Stati membri, per poter disporre diraccomandazioni strategiche basate sulle migliori prassi esistenti a livello europeo, per migliorare la qualitàdell'istruzione e per renderla inclusiva per tutti i bambini indipendentemente dalla loro appartenenza etnica.
presentato da Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo
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SECTION III — COMMISSION
Voce 33 02 77 09 — Progetto pilota — Sviluppo di capacità per la società civile rom e rafforzamento delloro coinvolgimento nel monitoraggio delle strategie nazionali per l’integrazione dei rom
Modificare dati in cifre e il commento nel modo seguente:Bilancio 2014 Progetto di bilancio 2015 Posizione del Consiglio 2015 Differenza Nuovo importo
Il quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione .......... politiche, di misure finalizzateall’inclusione dei rom.
Soppressione:
Stanziamento destinato a coprire gli impegni di esercizi precedenti ancora da liquidare nell’ambito delprogetto pilota.
Motivazione:Per avere un quadro effettivo e globale dell'impatto dei programmi a favore dell'integrazione e degli impegnipolitici assunti a vari livelli
è necessario disporre di relazioni ombra elaborate dalle organizzazioni della società civile in aggiunta allerelazioni degli Stati membri.
Una società civile rom forte e organizzazioni di controllo che dispongono della capacità e delle conoscenzeper
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segnalare le forme di discriminazione e istigazione all'odio possono contribuire a rafforzare la volontàpolitica e la consapevolezza
dell'importanza dell'integrazione dei rom.
A tale fine, è necessario un sostegno mirato, gestito direttamente dalla Commissione, dal momento che leorganizzazioni rom
potrebbero contestare le autorità pubbliche e i politici.
Denominazione:Progetto pilota - Creazione di centri d'accoglienza per donne vittime di violenza domestica e sfruttamentosessuale
Commento:Aggiunta:
Il progetto pilota mira alla creazione da parte degli Stati membri di centri d'accoglienza per donne, anchedonne migranti sprovviste di documenti, vittime di violenza domestica e sfruttamento sessuale. I centridevono rivolgere particolare attenzione alla comunità circostante e offrire sostegno psicologico, giuridico,in materia di reinserimento sociale e di lavoro, tenendo conto delle diverse nazionalità e delle linguerispettive.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Le cosiddette politiche di austerità imposte agli Stati membri hanno avuto come conseguenza l'aumento delladisoccupazione e della povertà, che sono direttamente legate all'aumento della violenza domestica e deibambini e dei giovani a rischio. I centri d'accoglienza rappresentano una soluzione temporanea per le donnee i bambini vittime di violenza.
Denominazione:Progetto pilota — Promuovere e garantire la parità di genere mediante l'ampliamento della rete pubblicadi asili nido, asili e servizi ricreativi pubblici per bambini
Commento:Aggiunta:
Lo stanziamento è destinato al finanziamento di progetti pilota che mirano all'aumento della retepubblica di asili nido, asili e servizi ricreativi pubblici per bambini in quanto mezzo per promuovere egarantire la parità di genere per quanto riguarda le opportunità del mercato del lavoro, il trattamento sullavoro e l'equilibrio tra la vita professionale e familiare, tenendo conto degli orari di lavoro dei genitori.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Le decisioni prese dagli Stati membri al fine di ridurre i fondi per gli aiuti all'infanzia, derivanti in gran partedalle cosiddette politiche di austerità imposte dall'UE agli Stati membri, hanno conseguenze dirette per ledonne, che si fanno carico della maggior parte dei compiti supplementari che ciò comporta.
Progetto pilota — Programmi e servizi di salute riproduttiva
Commento:Aggiunta:
Il progetto pilota mira a sostenere e promuovere l'istituzione da parte degli Stati membri, in zone carentidi servizi pubblici (zone rurali o altre zone), di programmi e servizi di salute riproduttiva, compresil'assistenza sanitaria e i farmaci essenziali per la pianificazione familiare e per la salute materna eneonatale, nell'ambito dei servizi pubblici sanitari.
Basi giuridiche:Aggiunta:
Progetto pilota ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 delParlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili albilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
Motivazione:Le cosiddette politiche di austerità imposte agli Stati membri hanno portato alla diminuzione dei servizipubblici, in particolare in ambito sanitario, con la chiusura di ospedali, strutture sanitari e simili, laddove lapopolazione, in particolare donne e bambini, è più vulnerabile.
Motivazione:Tale programma necessita di un sostegno assai più consistente, vista la necessità di un'applicazione moltopiù efficace e coerente del diritto dell'Unione
nei settori del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali (12 strumenti giuridici), nonché dicompetenze linguistiche e conoscenza degli
Lo stanziamento è destinato a finanziare, in particolare, i seguenti tipi di azioni:
Modifica:
– attività di analisi, come la raccolta di dati e statistiche; elaborazione di metodologie e, se del caso, diindicatori o criteri di riferimento comuni; studi, ricerche, analisi e indagini; valutazioni; elaborazione epubblicazione di guide, relazioni e materiale didattico; convegni, seminari, riunioni di esperti,conferenze,
– attività di formazione, come scambi di personale, convegni, seminari, eventi di formazione per formatori,comprese attività di formazione linguistica sulla terminologia giuridica e lo sviluppo di moduli diformazione in linea o di moduli di formazione di altro tipo per i membri della magistratura e gli operatorigiudiziari,
– attività di apprendimento reciproco, cooperazione, sensibilizzazione e divulgazione, quali:individuazione e scambio di buone prassi, approcci ed esperienze innovativi, organizzazione divalutazioni a pari livello e di apprendimento reciproco; l’organizzazione di conferenze, seminari;campagne d’informazione, compresa la comunicazione istituzionale delle priorità politiche dell’Unionenella misura in cui si riferiscono agli obiettivi generali del programma; la raccolta e la pubblicazione dimateriali al fine di divulgare informazioni relative al programma e ai suoi risultati, lo sviluppo, lagestione e l’aggiornamento di sistemi e strumenti che utilizzano le tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione, compreso l’ulteriore sviluppo del portale europeo della giustizia elettronica comestrumento per migliorare l’accesso dei cittadini alla giustizia,
– sostegno ai principali attori le cui attività contribuiscono all'attuazioneall’attuazione degli obiettivi delprogramma, come il sostegno agli Stati membri nella fase di attuazione del dirittonell’attuazione dellenorme e delle politiche dell'Unione, ildell’Unione; sostegno a importanti attoriai principali operatorieuropei e aalle reti di livello europeo, anche nel camposettore della formazione giudiziaria e dei dirittidella difesa, e sostegno al lavoro di rete a livello europeo tra organi ed entità specializzati nonché traautorità nazionali, regionali e locali ed organizzazioni non governative.e ONG.
Motivazione:Ripristino del progetto di bilancio (PB).
L'emendamento chiarisce la finalità dell'articolo.
Motivazione:La riserva per aiuti d'urgenza è destinata ad essere mobilitata per consentire una risposta rapida a situazioniimpreviste nel settore degli interventi umanitari, della gestione civile delle crisi e della protezione civile,nonché a situazioni particolarmente difficili dovute alla pressione dei flussi migratori alle frontiere esternedell'Unione. Il livello degli stanziamenti di pagamento per questa riserva deve essere uguale al livello deglistanziamenti d'impegno per garantire che la Commissione europea possa adempiere ai suoi obblighi giuridicied evitare di compromettere le azioni dell'Unione europea.
Motivazione:La riserva per aiuti d'urgenza è uno strumento importante finalizzato a far fronte alle crisi improvvise eimpreviste. Sulla base dell'esperienza del 2014, la riserva andrebbe rinforzata.
Motivazione:Al fine di evitare i ritardi nei pagamenti registrati in passato e di reagire in tempi rapidi agliimprevisti e alle crisi inattese nei paesi terzi, il livello degli stanziamenti di pagamento dovrebbecorrispondere a quello degli stanziamenti d'impegno. Gli stanziamenti di pagamento iscritti su questalinea devono essere considerati oltre i limiti del massimale annuo dei pagamenti, in linea con la letterae lo spirito del regolamento del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per ilperiodo 2014-2020.
Motivazione:Ripristino della tabella dell'organico, conformemente a quanto richiesto dal consiglio di amministrazionedell'Agenzia.
I posti previsti nella tabella dell'organico la sezione dell'ECHA che opera «a velocità di crociera» (REACH& CLP) dovrebbero essere ridotti dell'1% l'anno sull'arco di cinque anni, conformemente alle conclusioniadottate nel febbraio 2013 dai Capi di Stato e di governo e al punto 27 dell'AII del 2 dicembre 2013.
Rispetto alla fine del 2012, nel 2014 l'ECHA ha già ridotto del 3,3% i posti figuranti nella tabelladell'organico relativamente alla sezione REACH e CLP («velocità di crociera»). Il piano pluriennaledell'Agenzia in materia di politica del personale prevede per il 2015 e il 2016 ulteriori tagli annuali dell'1%.
Motivazione:Il livello di personale per il 2015 richiesto da Eurofound corrisponde al piano pluriennale in materia dipolitica del personale 2014-2016 ed è pienamente in linea con la riduzione annua concordata dell'1% su unperiodo di cinque anni.
Rispetto al 2012, nel 2015 Eurofound avrà operato una riduzione dell'organico del 3%. Il suo pianopluriennale in materia di politica del personale prevede per il 2016 e il 2017 ulteriori tagli annuali dell'1% .
In parallelo, Eurofound ha proposto di ridurre il numero degli agenti contrattuali, il che dimostra il suo pienoimpegno a ridurre i costi complessivi del personale.
1 Le lettere di nomina inviate devono essere contate come posti coperti, con un riferimento chiaro in una notaa piè di pagina al numero di posti/funzioni in questione.
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Motivazione:La proposta originaria della Commissione taglia 10 posti finanziati mediante i diritti e gli onorari pagatiall'Agenzia dall'industria aeronautica. Non ha alcun senso questa riduzione di personale finanziato da risorseche non provengono dal bilancio dell'Unione ma che sono importanti per l'Agenzia per poter gestire lerichieste di certificazione. L'emendamento è inteso ad aumentare di 10 unità, come richiesto dall'AESA, ilnumero di posti finanziati tramite i diritti e gli onorari e percepiti che non hanno alcun impatto sul bilanciodell'Unione.
Motivazione:La nuova sfida posta dalla PCP richiederà un rafforzamento degli strumenti di coordinamento del controllo.In vista dell'assistenza necessaria per migliorare la conformità, la trasparenza e la parità di condizioni, sistima che nella tabella dell'organico dell'EFCA debbano figurare 8 posti aggiuntivi (4 AD8 e 4 AD7) per il2015.
Motivazione:Dopo una consultazione ad ampio raggio con le autorità europee di vigilanza, e dati i nuovi compiti che ilcolegislatore ha affidato alle autorità, è chiaro che l'importo proposto nell'emendamento risulta più adeguato.Per l'EBA è importante evidenziare l'enorme carico di lavoro risultante dalla quarta direttiva e dalregolamento sui requisiti patrimoniali (CRD IV/CRR), dalla direttiva sul risanamento e la risoluzione nelsettore bancario (BRRD), dal meccanismo europeo unico di risoluzione (SRM) e dai sistemi di garanzia deidepositi (SGD), ma occorre anche tenere conto dell'altra normativa settoriale in corso di preparazione.
Motivazione:Dopo una consultazione ad ampio raggio con le autorità europee di vigilanza, e dati i nuovi compiti che ilcolegislatore ha affidato alle autorità, è chiaro che l'importo proposto nell'emendamento risulta più adeguato.Per l'EIOPA ciò riguarda in particolare le attività dei collegi, la direttiva IMD2, i PRIP (prodotti diinvestimento al dettaglio preassemblati), e la direttiva Solvibilità II.
Motivazione:Dopo una consultazione ad ampio raggio con le autorità europee di vigilanza, e dati i nuovi compiti che ilcolegislatore ha affidato alle autorità, è chiaro che l'importo proposto nell'emendamento risulta più adeguato.Per l'ESMA è importante mettere in evidenza il regolamento EMIR (prove di stress e riconoscimento CCP),la direttiva MiFID/il regolamento MiFIR, il regolamento sulle agenzie di rating del credito (CRA), laproposta di regolamento sui valori di riferimento nonché i progetti informatici dell'UE.
Motivazione:Riduzione del taglio annuale previsto per l'organigramma del Cedefop nel 2015 dal 2 all'1% e ripristinodell'organico del Cedefop a 97 posti nel 2015.
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Rispetto alla fine del 2012, nel 2014 il Cedefop ha già ridotto i propri posti in organico del 3%(organigramma 2012: 101 – organigramma 2014: 98). Il piano pluriennale del Centro in materia di politicadel personale prevede per il 2015 e il 2016 ulteriori tagli annuali dell'1%.
Motivazione:Il taglio di 2 posti proposto dalla Commissione per il 2015 non è praticabile, in particolare in considerazionedella necessità di investire maggiormente nello sviluppo del capitale umano in settori che presentano sfideimportanti per la stabilità di regioni quali il Mediterraneo meridionale e orientale (in particolare la Libia,l'Egitto e la Palestina) e l'Europa orientale (in particolare la Moldova e l'Ucraina).
Motivazione:Ripristino della tabella dell'organico, conformemente a quanto richiesto dall'Agenzia.
Per far fronte all'aumento delle attività connesse ai diritti, l'Agenzia può ridurre il proprio organico solodell'1% l'anno su un arco di cinque anni. La tabella dell'organico 2014 era già stata oggetto di taglidell'ordine del 2% e un'ulteriore riduzione nel 2015 rischia di compromettere le attività di fondodell'Agenzia.
Per l'attuazione della normativa in materia di farmacovigilanza all'Agenzia erano stati inoltre assegnati 38posti supplementari, di cui 37 necessari nel 2015.
L'impatto marginale sul bilancio è trascurabile, dal momento che il bilancio dell'Agenzia è finanziato percirca il 90% mediante i diritti riscossi.
Motivazione:Il relatore ritiene che Frontex dovrebbe disporre di personale supplementare per svolgere pienamente i propricompiti, in particolare in seguito alla modifica del suo mandato nel 2011, e per realizzare il sistema europeodi sorveglianza delle frontiere (Eurosur).
Motivazione:Il relatore è favorevole all'aumento del bilancio di Europol, ma ritiene che la tabella dell'organicodell'Agenzia debba essere adeguata (in cambio di una riduzione del suo bilancio) in modo tale da consentireall'Europol di assumere personale supplementare, in particolare esperti di cibercriminalità, esperti di analisicriminale ed esperti informatici, affinché il Centro europeo per la lotta alla criminalità informatica edEuropol dispongano delle capacità informatiche per rispondere alle crescenti richieste di sostegno nella lottacontro la cibercriminalità e le forme gravi di criminalità e terrorismo internazionali.
Motivazione:Nel 2014, l'OEDT ha già operato un taglio del 2% dei posti in organico. Non è quindi necessaria alcunariduzione per l'esercizio 2015. Il piano pluriennale dell'Agenzia in materia di politica del personale prevedeper il 2016 e il 2017 ulteriori tagli annuali dell'1% (riduzione di 2 posti nel 2014, nessuna riduzione nel2015, tagli di 1 posto nel 2016 e 1 posto nel 2017). I tagli summenzionati tengono conto delle esigenzeoperative dell'OEDT nel periodo indicato.
Motivazione:Visto che l'EASO svolgerà un ruolo rafforzato nell'attuazione coerente del sistema europeo comune di asilo(CEAS), che gli orientamenti strategici del Consiglio europeo hanno chiesto un rafforzamento del ruolodell'EASO, in particolare nella promozione di un'applicazione uniforme dell'acquis, che le attività dell'EASOnecessitano di risorse umane considerevoli, in quanto l'Ufficio fornisce consulenza e assistenza e nonattrezzature, e vista la richiesta dell'EASO stesso di aumentare il suo personale, è necessario mettere adisposizione dell'Ufficio personale supplementare.
Motivazione:Il Centro è un'agenzia autofinanziata.
Nel periodo 2012–2014 il Centro è riuscito a tagliare complessivamente 12 posti, il che rappresenta unariduzione di oltre il 5%. Ciò significa che il Centro ha già raggiunto l'obiettivo fissato dalle autorità di
Motivazione:L'ACER ha bisogno di ulteriori risorse e ulteriore personale per riuscire ad assolvere ai compitisupplementari relativi allo sviluppo dell'infrastruttura energetica assegnatile dal nuovo regolamento sulle retitranseuropee dell'energia e dal regolamento concernente l'integrità e la trasparenza del mercato dell'energiaall'ingrosso (regolamento REMIT).
Motivazione:L'FRA ha già introdotto tagli al personale per tenere conto dei vincoli di bilancio, prevedendo una riduzionedegli effettivi del 5% nel periodo 2013-2017. Date le dimensioni dell'Agenzia, tale taglio rappresenta untotale di 4 posti. Questa riduzione di personale sarà realizzata mediante la soppressione di un posto AD 6 diresponsabile di programma presso il Dipartimento per l'uguaglianza e i diritti dei cittadini corrispondente al2013, di due posti di agente temporaneo mediante la mancata sostituzione di membri del personale chelasciano l'Agenzia per diversi motivi nel 2014 e di un posto di agente temporaneo nel 2017.
presentato da Helga Trüpel, Ingeborg Gräßle, Monica Luisa Macovei, Jens Geier, Dennis de Jong, IndrekTarand
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SECTION III — COMMISSION
Voce XX 01 02 11 — Altre spese di gestione dell’istituzione
Modifica le condizioni per sbloccare la riserva come segue:
Condizioni per sbloccare la riserva:Aggiunta:
La riserva sarà sbloccata quando la Commissione modificherà le regole relative ai gruppi di esperti e negarantirà la piena attuazione in tutte le DG, secondo le seguenti modalità:
1. vietare ai lobbisti e ai dirigenti aziendali di far parte di gruppi di esperti «a titolo personale». LaCommissione dovrebbe chiarire se i membri di un gruppo di esperti partecipano in quanto partiinteressate o esperti incaricati di agire nell'interesse pubblico. Quest'ultima eventualità andrebbeaccuratamente appurata onde accertare eventuali conflitti di interesse e la loro dichiarazione sulle attivitàprofessionali dovrebbe essere di dominio pubblico;
2. stabilire criteri di selezione comuni per tutte le direzioni generali, che garantiscano l'equilibrio tradiverse categorie di interessati e l'assenza di conflitti di interesse per gli esperti e stabiliscano unaprocedura obbligatoria di selezione aperta, con un invito pubblico a manifestare interesse e lapubblicazione del mandato di ciascun gruppo di esperti che vada oltre la semplice rappresentanza delleautorità degli Stati membri;
3. tutte le informazioni riguardanti i membri (incluse le affiliazioni), gli ordini del giorno, i processiverbali e le osservazioni dei partecipanti dovrebbero essere disponibili on-line sempreché non vi sia unmotivo chiaro e dichiarato pubblicamente per non divulgarle. Le relazioni dei gruppi dovrebbero esserepubblicate prima della loro adozione da parte della Commissione;
4. si dovrà procedere ad un riesame delle norme esistenti dopo la conclusione dell'indagine del Mediatoreeuropeo, al fine di trasporne i risultati nelle norme della Commissione relative ai gruppi di esperti.
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SECTION III — COMMISSION
Sottovoce XX 01 02 11 02 — Spese per conferenze, riunioni e gruppi di esperti
Modificare gli importi nel modo seguente:Bilancio 2014 Progetto di bilancio 2015 Posizione del Consiglio 2015 Differenza Nuovo importo
Motivazione:I gruppi di esperti spesso contribuiscono in modo significativo al processo decisionale dell'UE. Gruppi diesperti non trasparenti ed una rappresentanza squilibrata a favore di alcuni interessi specifici costituisconopertanto un rischio considerevole per la qualità democratica del processo decisionale dell'UE. In netta
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contraddizione con i principi concordati tra il Parlamento e la Commissione nel 2012, la prassi dei gruppi diesperti continua a violare le norme di trasparenza e composizione equilibrata. La Commissione dovrebbegarantirne il pieno rispetto in tutte le DG.
presentato da Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica
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SECTION III — COMMISSION
Voce XX 01 02 11 — Altre spese di gestione dell’istituzione
Modificare gli obiettivi generali nel modo seguente:
Obiettivi generali:Aggiunta:
Condizioni per lo sblocco della riserva sulla linea di bilancio n. XX 01 02 11 02
La Commissione modificherà le norma in materia di gruppi di esperti e ne garantirà la piena attuazionein tutte le DG, secondo le seguenti modalità:
1. vietare ai lobbisti e ai dirigenti aziendali di far parte di gruppi di esperti «a titolo personale». LaCommissione deve chiarire se i membri di un gruppo di esperti partecipano in quanto parti interessate oesperti incaricati di agire nell'interesse pubblico. Quest'ultima eventualità va rigorosamente appurataonde accertare eventuali conflitti d'interesse e la dichiarazione sulle attività professionali dei soggetti inquestione deve essere di dominio pubblico.
2. Criteri di selezione comuni per tutte le direzioni generali, che garantiscano l'equilibrio tra diversecategorie di interessati e l'assenza di conflitti di interesse per gli esperti e stabiliscano una proceduraobbligatoria di selezione aperta, con un invito pubblico a manifestare interesse e la pubblicazione delmandato di ciascun gruppo di esperti che vada oltre la semplice rappresentanza delle autorità degli Statimembri.
3. Tutte le informazioni riguardanti i membri (incluse le affiliazioni), gli ordini del giorno, i processiverbali e le osservazioni dei partecipanti devono essere disponibili online sempreché non vi sia un motivochiaro e dichiarato pubblicamente per non divulgarle. Le relazioni dei gruppi devono essere pubblicateprima della loro adozione da parte della Commissione.
4. Si dovrà procedere ad un riesame delle norme esistenti dopo la conclusione dell'indagine del Mediatoreeuropeo, al fine di trasporne i risultati nelle norme della Commissione in materia di gruppi di esperti.
Motivazione:I gruppi di esperti spesso contribuiscono in modo significativo al processo decisionale dell'UE. Gruppi diesperti non trasparenti ed una rappresentanza squilibrata a favore di alcuni interessi specifici costituisconopertanto un rischio considerevole per la qualità democratica del processo decisionale dell'UE. In nettacontraddizione con i principi stabiliti di comune accordo dalla Commissione e dal Parlamento nel 2012, laprassi dei gruppi di esperti continua a violare le norme di trasparenza e composizione equilibrata.
Motivazione:I gruppi di esperti spesso contribuiscono in modo significativo al processo decisionale dell'UE. La mancanzadi trasparenza in seno a tali gruppi e una rappresentanza squilibrata a favore di alcuni interessi specificicostituiscono un rischio considerevole per la qualità democratica del processo decisionale dell'UE. In nettacontraddizione con i principi stabiliti di comune accordo dalla Commissione e dal Parlamento nel 2012, laprassi dei gruppi di esperti viola le norme di trasparenza e composizione equilibrata. La Commissione devegarantirne il pieno rispetto in tutte le DG.
Motivazione:Semplificazione della struttura del bilancio per le spese amministrative delle delegazioni: spostamento deglistanziamenti dalla sezione III alla sezione X.