1. SONO DIVERSI E QUINDI ESCLUSI ED E M A R G I N AT I D A L L A
S O C I E T G L I I M M I G R AT I , G L I O M O S E S S U A L I ,
G L I S Q U I L I B R AT I , I P O R TAT O R I D I H A N D I C A P,
I P E R D E N T I I N G E N E R E , E A D D I R I T T U R A S I A M
O A R R I VAT I A L PA R A D O S S O C H E S I CONSIDERA DIVERSO IN
QUANTO S F I G AT O C H I N O N I M B R O G L I A , C H I NON SI
SBALLA, CHI NON VESTE ALLA M O D A, C H I N O N E N T R A N E L L A
TAG L I A 40 2. Per noi diverso chi non rispetta le regole, chi
soggiace alle leggi del branco, chi disonesto, prevaricatore, chi
non cambia opinione, chi si accontenta di essere uno dei
tantiuguale a tanti altri. 3. FORZA E DEBOLEZZA La debolezza
potenza, e la forza niente. Quando luomo nasce debole e duttile,
quando muore forte e rigido, cos come lalbero: mentre cresce tenero
e flessibile, e quando duro e secco, muore. Rigidit e forza sono
compagne della morte, debolezza e flessibilit esprimono la
freschezza dellesistenza. da Stalker di Andrej Tarkovskij. 4. Una
volta un lupo vide in un prato un agnello solo. L'agnello disse: So
che te sei pi forte di me, non posso evitare la morte in alcun
modo. Tuttavia ti chiedo che tu canti qualche cosa per me con il
flauto, affinch io muoia con animo pi lieto . Il lupo prese il
flauto e suon.. Ma il pastore ud il flauto da lontano, accorse con
i cani che misero in fuga il lupo e sottrassero l'agnello dalla
morte sicura. Allora il lupo, mentre correva verso il bosco disse:
la stoltezza mi danneggia! Infatti io, che sono ladro e cacciatore,
non dovevo suonare il flauto come un musico. La favola insegna che
l'astuzia qualche volta aiuta i pi deboli, affinch evitino la forza
dei potenti. 5. LA LOCANDA DEI GIRASOLI .BELLISSIMA INIZIATIVA!!!!A
Roma c un ristorante la Locanda dei Girasoli. E nato dalla volont
di alcuni genitori di ragazzi con la sindrome di Down per dare una
prospettiva lavorativa ai loro figli Claudio,Valerio, Emanuela e
Viviana che gi oggi ci lavorano come camerieri. 6. Due debolezze
non fanno una debolezza maggiore, ma una forza nuova"Ognuno ha il
diritto nativo al pieno inserimento nel tessuto vivo dei reciproci
rapporti sociali e, se ne viene emarginato, nessuno pu realizzare
adeguatamente se stesso( Giovanni Paolo II, 1981) Spesso, invece, i
bambini disabili sono penalizzati nei loro diritti fondamentali
alla vita, allo studio e al gioco; non solo sono oggetto di
pregiudizi da parte della societ, ma essi sono ignorati persino
dalle politiche dei governi! 7. Le nostre regole a difesa dei pi
deboli 1.Rispetto assoluto degli altri2.Saper ascoltare3.Accettare
i difetti altrui4.Aiutare chi meno fortunato di noi5.I disabili
hanno gli stessi diritti di tutti6.I deboli non devono essere
sfruttati7.Rispetto per chi appartiene a razze diverse dalla
nostra8.Non bisogna essere indifferenti alla sofferenza 9.Non
provare vergogna per come si 10.Ricordarsi sempre che laltro uguale
a mepiccola, tu sei bellissima da facebook 8. "Tutti diversamente
uguali, tutti ugualmente diversi"Di fronte alle molte sfide che ci
riserva il futuro, leducazione un mezzo prezioso ed indispensabile
che potr consentirci di raggiungere i nostri ideali di pace, libert
e giustizia sociale 9. LA STORIA DI SARASara unaffettuosa ed
irrequieta bambina di 12 anni, nata a Santo Domingo dove vissuta
per un certo periodo con il padre italiano e la madre nativa del
luogo. Si trasferita in Italia con il pap quando, diagnosticatole
un disturbo specifico dellapprendimento oltre un leggero ritardo
mentale ,non poteva essere iscritta a nessuna scuola di lingua
spagnola. La decisione del padre, seppur sofferta, stata dettata
dal desiderio di offrire alla bambina la possibilit di vivere coi
pari in un ambiente favorevole alla sua crescita. Sara ha dovuto
cos affrontare un cammino non facile allinterno di una cultura e di
una lingua diversa e la separazione dalla madre con tutte le
mancanze affettivo-emotivo che ne derivano. Per lei importante
sentirsi accolta a scuola : una bambina creativa, ama disegnare,
cantare, ballare e, come dice lei, inventare. Alterna momenti di
gioia ed allegria ad attimi di rabbia incontenibili di cui poi si
pente. 10. LA CLASSE DI SARA Sara non sta mai ferma..solo a volte
ci riesce!Noi amiamo SaraSara se la prende con un compagno che
crede pi debole di lei.e lui glielo lascia 11. Gli anziani sono la
nostra forza: senza di loro il nostro presente non avrebbe speranza
perch chi non ha rispetto del proprio passato, non potr pretendere
di essere rispettato quando egli stesso diventer passato! 12.
Lanziano oggi lelemento dirompente, la forza delle parole che
soltanto essi sanno trasmettere per leducazione degli adulti sulla
base della loro esperienza, un contributo prezioso alla nostra
societ. La nostra vita dominata dalla fretta, dallagitazione, non
raramente dalla nevrosi, mentre lanziano vive il tempo della
disponibilit e della gratuit. I valori affettivi, morali e
religiosi vissuti dagli anziani sono una risorsa indispensabile per
lequilibrio della societ, delle famiglie, delle persone. Essi hanno
il senso di responsabilit, dellamicizia, hanno prudenza di
giudizio, hanno pazienza, hanno saggezza. 13. La vecchiaia lunico
sistema che si sia trovato per vivere a lungo.Charles de
Sainte-Beuve 14. I nonni persone troppo prezioseL'amore tra nonno e
nipoti una cosa preziosa, uno scambio di doni prima che i giovani
levino gli ormeggi e i vecchi cerchino il loro porto sicuro.
L'incontro potr essere breve o lungo e pieno di gioia, ma ognuno ne
uscir trasformato dall'altro. 15. A TAVOLA IL NONNO ANZIANOA tavola
il nonno anziano, si sporcava sempre perch non riusciva a portare
il cibo alla bocca poich gli tremava la mano . Fu deciso che ,per
risparmiare i troppo frequenti lavaggi di tovaglioli e tovaglie, il
vecchio mangiasse davanti alla porta d ingresso, cos poi si dava il
cencio e via. Gli fu intagliata una scodella apposita di legno e
gli fu fatto fare colazione pranzo e cena sulla porta Andando al
lavoro, il babbo, un giorno, vide il figlio col coltellino che
stava intagliando un legno. Star facendosi un giocattolo, pens il
babbo, e se ne usc. Al suo ritorno la sera, il ragazzo stava ancora
intagliando ed il babbo gli chiede: Cosa stai facendo, figliolo?
Una ciotola per quando sarete vecchio, padre. Da quella sera il
nonno sedette a tavola con tutti ed il figlio premurosamente lo
imboccava e gli ripuliva il mento.- Jos Saramago - 16. I DUE LUPI
GLI ANZIANI E I BAMBINI STANNO BENE INSIEME E SI CAPISCONO PERCH I
BAMBINI SONO APPENA ARRIVATI DA MANIT E GLI ANZIANI CI STANNO PER
ANDARE .Un vecchio indiano Cherokee seduto di fronte al tramonto
con suo nipote, quando d'improvviso il bambino rompe l'incanto di
questa contemplazione e rivolge al nonno una domanda molto seria
per la sua et. "Nonno perch gli uomini combattono?" Il vecchio con
gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava perdendo la
sua battaglia con la notte, parl con voce calma: "Per ogni uomo c'
sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o
da perdere. Perch lo scontro pi feroce quello che avviene fra i due
lupi." "Quali lupi nonno?" "Quelli che ogni uomo porta dentro di
s". Il bambino non riusciva a capire, ma attese che il nonno
rompesse l'attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra loro,
forse per accendere la sua curiosit. 17. Infine il vecchio, che
aveva dentro s la saggezza del tempo, riprese con tono calmo. "Ci
sono due lupi in ognuno di noi. Uno cattivo, vive di odio, gelosia,
invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo." Il vecchio
fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di capire
quello che aveva appena detto. "E l'altro?" "L'altro il lupo buono.
Vive di pace, amore, speranza, generosit, compassione, umilt e
fede" Il bambino rimase a pensare un istante quello che il nonno
gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosit e al
suo pensiero. "E quale lupo vince?" Il vecchio cherokee si gir a
guardarlo e rispose con i suoi occhi puliti. "Quello che nutri di
pi". Dentro ognuno ci sono due lupi, uno buono l'altro cattivo, se
noi nutriamo quello cattivo dandogli tutto quello che c' di brutto
nell'uomo, inevitabile che la persona sar quello che compie. 18.
Lungo il cammino delle vostra vita fate in modo di non privare gli
altri della felicit. Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili
ma, al contrario, vedete di procurare loro gioia ogni volta che
potete! ( proverbio Sioux ) 19. CLASSE 2 F SCUOLA MEDIA STATALE DON
LORENZO MILANI VIA PISA- RONCHI MARINA DI MASSA