FATTORI BIOLOGICI • Studi familiari di più generazioni e sui gemelli hanno dimostrato che i DCA si manifestano con più probabilità nella famiglia di una persona affetta, soprattutto se si tratta della madre • presunta anomalia funzionale di una porzione ipotalamica deputata al controllo della fame e della sazietà, dell’attività sessuale e del ciclo mestruale. Le ricerche non hanno però ancora dimostrato l’esistenza di specifiche anomalie neurologiche e neuroendocrine in questi pazienti. • ridotta funzionalità del sistema della serotonina e della noradrenalina a livello cerebrale e le modificazioni della colecistochinina e della leptina a livello periferico.
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Disturbi del Comportamento Alimentare - lumsa.it del... · •I disturbi del comportamento alimentare possono essere trattati e si può ripristinare un peso salutare. •Tanto più
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FATTORI BIOLOGICI
• Studi familiari di più generazioni e sui gemelli hanno dimostrato che iDCA si manifestano con più probabilità nella famiglia di una personaaffetta, soprattutto se si tratta della madre
• presunta anomalia funzionale di una porzione ipotalamica deputata alcontrollo della fame e della sazietà, dell’attività sessuale e del ciclomestruale. Le ricerche non hanno però ancora dimostrato l’esistenzadi specifiche anomalie neurologiche e neuroendocrine in questipazienti.
• ridotta funzionalità del sistema della serotonina e della noradrenalina alivello cerebrale e le modificazioni della colecistochinina e della leptinaa livello periferico.
EATING DISORDERS AND NEUROTRANSMITTERS
Preclinical studies on animal models and clinical trials on ED patients indicate that dopamine (DA, blue) serotonin (5-HT, green), acetylcholine (Ach, red) and opioids (orange) play a key role in regulating eating behavior
(Avena & Bocarsly, 2012)
BRAIN ANOMALIES IN ANOREXIA AND BULIMIA NERVOSA
The brain reward system is a relatively well-characterized brain circuitry that plays a central role in the drive to eat
The individuals with current or past eating disorders showed alterations in the brain reward pathways compared to controls
Structural and functional alterations in the insula and frontal cortex, including orbitofrontal and cingulate regions, areas that contribute to reward and anxiety processing, could predispose to developing an eating disorder
Adaptive changes in those circuits in response to malnutrition or repeated binge eating and purging could further promote illness behavior, hinder recovery and contribute to relapse
Frank, 2013
TREATMENT OF EATING DISORDERS
The treatment of eating disorders is a complex process that relies not only on the use of psychotropic drugs, but should include also nutritional counselling, psychotherapy and the treatment of the medical complications, where they are present
TREATMENT OF EATING DISORDERS:THE INTERDISCIPLINARY TEAM
• Comprehensive medical, nutritional, psychological, familial and social assessments and interventions • Establish a diagnosis and the seriousness of condition • Follow usual criteria for hospitalization, day hospital or outpatient care • Restore healthy nutritional status, weight gain goals, target range • Not postpone nasogastric feeding when necessary • Provide developmentally appropriate health education • Follow-up to monitor health and maintain therapeutic alliance • Treat emotional and psychiatric associated problems • Deal with family problems that accompany eating disorders • Enhance patients’ motivation for treatment • Improve eating behaviors • Manage associated distorted thoughts and feelings • Limit hyperactivity
• La mortalità è in entrambe le forme superiore al 3%, le principali cause di morte: • emaciazione e defedamento da inedia (forme restrittive)
• arresto cardiaco da alterazione dell'equilibrio elettrolitico (vomito)
• conseguenze patologiche di diete troppo rapide e/o squilibrate
• suicidio, per la concomitante depressione, dovuta alla difficoltà ad affrontare i conflitti con l'ambiente ed a dare un senso alla propria vita.
ANORESSIA E BULIMIA
STRATEGIE TERAPEUTICHE
• I disturbi del comportamento alimentare possono essere trattati e si può ripristinare un peso salutare.• Tanto più precocemente tali disturbi vengono diagnosticati
e trattati, maggiore è la probabilità che le conseguenze siano migliori. • Richiedono un programma terapeutico ad ampio raggio che
include cure mediche e il loro monitoraggio, interventi sul piano psicosociale, consulenze nutrizionistiche • Al momento della diagnosi, il terapeuta deve valutare se il
paziente si trova in una condizione di perdita di peso che lo rende a rischio e richiederne quindi il ricovero.
STRATEGIE TERAPEUTICHE
• Il trattamento dei DCA richiede un programma specifico che si caratterizza per tre fasi principali:
• primo obiettivo:
• per la bulimia è ridurre o eliminare le abbuffate e le condotte di eliminazione
• per l’anoressia è recuperare il peso perso con il digiuno e i lassativi;
• trattare i disturbi di ordine psicologico come i disturbi dell’ immagine corporea, la bassa autostima, e conflitti interpersonali;
• ottenere una remissione a lungo termine e la riabilitazione, fino alla completa guarigione.
STRATEGIE TERAPEUTICHE
• Una volta che la malnutrizione è stata corretta e il peso ripristinato, la psicoterapia può aiutare i pazienti con anoressia a migliorare la bassa autostima ed è indicata per i pensieri erronei e modelli comportamentali abnormi.
• Le famiglie sono spesso coinvolte nel programma terapeutico.
ANOREXIA NERVOSA: PHARMACOLOGIC TREATMENT (1)
Psychopharmacologic treatments are used and are useful as an adjunctive therapy to interdisciplinary approach to treatment
Literature suggests:
• SSRI or other antidepressants for obsession, depression, anxiety, but they can be administered when weight is going to be restored
• Typical and atypical neuroleptics for agitation and anxiety which commonly complicate refeeding, for weight gain as a side effect due to leptin reduction, for psychotic like characteristic and to reduce hyperactivity
ANOREXIA NERVOSA: PSYCHOTHERAPY TREATMENT
Options:• supportive therapy• cognitive-behavioral therapy• group therapy• family therapy • structured behavioral treatment aimed at normalizing nutrition• diet control aimed at purchasing 1Kg/week until 90% of the ideal weight is
• Fluoxetine: Level of Evidence A-1 (60 mg/die)• Fluvoxamine and Sertraline: Level of Evidence B• Desimaprinal and imipramine: Level of Evidence A-2• Amitriptyline and Citalopram: no evidence• Topiramate: Level of Evidence A, but still few studies
• SE SEI TENTATO DAL CIBO CONTA FINO A 100, ASPETTA 20 MINUTI (vedrai che alla fine ti passerà)
• FAI GINNASTICA • COMPRA DEI VESTITI MERAVIGLIOSI, MA UN PAIO DI TAGLIE IN MENO • FALLO PER TE STESSO!!! • TIENITI IN MOVIMENTO IN QUALSIASI SITUAZIONE (anche seduto, muovi le gambe, le mani,
ecc) • DORMI ALMENO 6 ORE PER NOTTE (la stanchezza aumenta il senso di fame) • GIOCA CON IL TUO CIBO (es: crea figure nel tuo piatto, ecc) • MAI MANGIARE DOPO LE 6 DI SERA • BEVI MOLTO TE' VERDE • MANGIA CON LA MANO CHE NON USI (se sei destro usa la sinistra e viceversa) • BEVI finché NON TI SENTI COME SE STESSI PER VOMITARE • AL RISTORANTE, ORDINA QUALCOSA CHE NON TI PIACE (più della metà rimarrà nel piatto) • MANGIA SOLO finché I CRAMPI ALLO STOMACO SARANNO PASSATI • PONITI DEGLI OBIETTIVI DI PESO • GUARDA LE ALTRE PERSONE MANGIARE, E SENTITI SUPERIORE! • QUANDO HAI FAME, BALLA E CANTA LE TUE CANZONI PREFERITE • SE SEI TENTATO DAL CIBO, ESCI A FARE UNA PASSEGGIATA
1. Non parlare mai del tuo peso con nessuno. Comportati come se tu non sappia assolutamente niente di diete e peso. 2. Non lasciare che le persone notino come sono larghi i tuoi vestiti 3. Cerca di mangiare solo quando i tuoi familiari o amici sono con te (e usa il tempo in cui sei solo per non farlo) 4. Entra ed esci spesso dalla cucina. Questo darà l'idea che mangi 5. Lascia resti di cibo o piatti sporchi in giro (prepara qualcosa e buttalo via, gli altri penseranno che l'hai mangiato) 6. Portati sempre fuori qualche snack (facendoti vedere) e poi fuori buttalo via 7. A casa di' che mangi da un amico, all'amico di' che hai già mangiato a casa 8. Inventati delle allergie a certi cibi 9. Fingi un mal di pancia o cose così 10. Di' che sei stato invitato fuori a cena, poi vai a fare una passeggiata 11. Di' che mangi in camera tua, poi in camera tua butta tutto nel pattume (ricorda di portare via il pattume quando esci!!!) 12. Non parlare mai di cibo ne' di quanto sei insoddisfatto del tuo corpo davanti agli altri 13. Al ristorante fingi di non avere abbastanza soldi per mangiare
«La mia cara moglie è stata male. Era sempre stressata per problemi sul lavoro, per i bambini, per la sua vita in generale. Aveva
perso molti kg, arrivando al peso assurdo di 41 kg all’età di 35 anni. Era davvero troppo magra e piangeva sempre. Non era una
donna felice.
Soffriva di continui mal di testa, fitte al cuore e ruminava per il nervoso, che le causava mal di schiena e fitte al costato. Non
riposava più bene, si addormentava solo all’alba e si stancava immediatamente durante il giorno.
La nostra relazione stava per finire. La sua bellezza stava svanendo, aveva le occhiaie, stava uscendo impazzendo e aveva
smesso di curarsi. Rifiutava di girare film e rigettava ogni lavoro. Avevo perso le speranze e pensavo che avremmo divorziato
presto.
Ma poi decisi di fare qualcosa per lei. Del resto, stavo con la donna più bella sulla Terra.
Lei è l’idolo di più di metà della popolazione maschile e femminile sulla faccia della Terra, ed ero l’unico cui era concesso
addormentarsi al suo fianco e stringerla a sé.
Iniziai a coccolarla con fiori, baci e complimenti. Le facevo sorprese e l’assecondavo in ogni momento. Le facevo un sacco di
doni e vivevo solo per lei. Parlavo in pubblico solo di lei. Indirizzavo tutti gli argomenti su di lei. La lodavo davanti a lei e ai
nostri amici.
Non ci crederete, ma è rifiorita. Fu anche meglio rispetto a prima. Prese peso, non era più nervosa e mi amava anche più di
prima. Non credevo potesse amarmi così tanto. E allora ho realizzato una cosa: la donna è il riflesso del suo uomo. Se la ami
fino quasi ad impazzire, lei impazzirà per te.»
L’anoressia non è come un raffreddore.Non passa così, da sola.Ma non è nemmeno una battaglia che si vince.L’anoressia è un sintomo.Che porta allo scoperto quello che fa male dentro.La paura, il vuoto, l’abbandono,la violenza, la collera.È un modo per proteggersi da tutto ciò che sfugge al controllo.Anche se a forza di proteggersi si rischia di morire.Io non sono morta.Oggi ho quarant’anni e tutto va bene.Perché sto bene.Cioè…sto male, ma male come chiunque altro.Ed è anche attraverso la mia anoressia che ho imparato a vivere.Michela MarzanoVolevo essere una farfalla. Come l'anoressia mi ha insegnato a vivere