Dipartimento di Economia e Statistica, Università della Calabria Dipartimento di Economia, Università di Parma Workshop “Ricerca e Sviluppo, Produttività ed Occupazione” Campus di Arcavacata di Rende (CS), 10-11 Aprile 2003 Capitale Tecnologico e Produttività delle Imprese Imprese Manifatturiere Italiane di Francesco Aiello, Paola Cardamone e Valeria Pupo
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Dipartimento di Economia e Statistica, Università della Calabria Dipartimento di Economia, Università di Parma Workshop Ricerca e Sviluppo, Produttività
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Dipartimento di Economia e Statistica, Università della CalabriaDipartimento di Economia, Università di Parma
Workshop“Ricerca e Sviluppo, Produttività ed Occupazione”Campus di Arcavacata di Rende (CS), 10-11 Aprile 2003
Capitale Tecnologico e Produttività delle Imprese Imprese Manifatturiere Italiane
di
Francesco Aiello, Paola Cardamone e Valeria Pupo
Obiettivo del lavoro
Fornire un’evidenza empirica sulla relazione tra la produttività e capitale tecnologico delle imprese
manifatturiere italiane
Approccio(Standard)
Stima di una funzione di produzione Cobb-Douglas aumentata da un indicatore della tecnologia, intesa come
variabile stock
Elasticità delCapitale
Tecnologico(CT)
Modello di Riferimento
fdp CobbDouglas
Analisi dei datiMCC e analisi
di regolarità sulCT
Misura delCapitale
tecnologico
Innovatori e/o
nonInnovatori?
Specificazione di base del modello
EconometricoStime
Spillovers?
Stabilità dellestime
Struttura della Presentazione
• FdP e Stock di Capitale Tecnologico
• Specificazione del Modello Econometrico
• Risultati modello base (senza Spill)
• Spillovers
• Risultati modello con Spillovers
Letteratura di riferimento:• Griliches, 19**, 19**, 19** [……….., USA]• Mairesse e Sassenou, 1991 [Survey]• Hall e Mairesse, 1995 [ FRANCIA ]• Harhoff, 1998 [ GERMANIA ]• Wakelin, 2001 [REGNO UNITO]• Los e Verspagen, 2000 [USA]• Raut,1995 [INDIA]
In Italia:
Parisi- Schiantarelli-Sembenelli, 2002; Del Monte-Papagni, 2001
Atzeni-Carboni, 2001; Bugamelli-Pagano, 2001
= parametro di scala.
= progresso tecnico disincorporato
ijteCTHLMKeAYijtijtijtijtijt
T
ijtijt
ijtA
ijt
ijteLL
CT
L
H
L
M
L
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L
Yijt
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ijt
ijt
itjt
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ijt
ijt
Funzione di Produzione e capitale tecnologico
Prodottoper addetto
1
ijtijtijtijtijtijtijtijtLcthmkTay
=errore casuale
ijtijtijtijtijtijtijtijtLcthmkTay
ijta = fattori specifici dell’i-esima impresa
T = variabile trend. ijty = valore aggiunto per addetto dell’impresa i che opera nel settore j
ijtk = capitale fisico per addetto (metodo dell’inventario permanente con d=0,05%);
ijtm = materie prime per addetto.
Lijt = addetti dell’impresa i al tempo t; ijth = stock di capitale umano (Hijt) per addetto, con
itSit eH , dove itS esprime la scolarizzazione
degli addetti, mentre il parametro 075.0 indica il tasso di rendimento della scolarizzazione. Si=[8*Oi+13*Mi+18*LAi]/Li Media Ponderata
ijtct = capitale tecnologico per addetto
Stock di capitale tecnologico
DR
tititiICTCT &
,1,,1
g
gICT
DRti
ti
1&0,
0,
15.0con
Il valore del capitale tecnologico in t=0 è:
in cui g indica il tasso di crescita medio degli investimentiin R&S osservato nel periodo 1982-1992 in ciascun settoreeconomico di appartenenza.
Inn. =399Non Inn. 268
Inn. =399Non Inn. 268
Imprese manifatturiere italiane innovative: correlazione tra il
prodotto per addetto (Y/L) e il capitale fisico per addetto (K/L). Valori medi 1992-1997.
K/L
Y/L
K/L
Y/L
Imprese manifatturiere italiane non innovative: correlazione tra il prodotto per addetto (Y/L) e il capitale fisico per addetto (K/L). Valori medi 1992-1997.
r : matrice diagonale degli investimenti in R&S settoriali
LdxB 1 operatore che indica i flussi incorporati nella domanda finale
x e d : matrici diagonali della produzione e della domanda finale settoriale,
1 AIL : matrice inversa di Leontief
da cui si può ottenere un matrice di pesi
N
rrj
rjrj
R
R
1
La matrice dei flussi di innovazione
intersettoriali (R) è definita come: R=rB
Determinazione dei flussi intersettoriali di tecnologia